Regolamento di procedura per il rilascio delle omologazioni necessarie all'utilizzo di un terreno di gioco per le gare e manifestazioni sportive effettuate sotto l'egida della Federazione Italiana Baseball Softball
Regolamento di procedura per il rilascio delle omologazioni necessarie all'utilizzo di un terreno di gioco per le gare e manifestazioni sportive effettuate sotto l'egida della Federazione Italiana Baseball Softball
(Approvato con delibera del Consiglio Federale n° 94/2022 in data 28/04/2022)
Commissione Impianti Baseball Softball (CIBS)
1. Premesse
Il presente regolamento fissa le procedure, a cui tutti i tecnici abilitati e designati dalla FIBS, devono attenersi per il rilascio delle omologazioni per impianti per il gioco del baseball e del softball sul territorio nazionale, compreso lo Stato di San Marino.
Le procedure di seguito indicate sono state codificate a seguito della delibera del Consiglio Nazionale del CONI del 17/12/2010 n° 1430 che impone a tutte le FSN la redazione e codifica dei regolamenti tecnici e dei regolamenti di procedura di omologazione entro sei mesi dalla data di approvazione.
Detto regolamento fa seguito alle norme tecniche approvate dal Consiglio Federale in data 22/01/2011, recepisce le disposizioni di cui al D. M. del 18/03/1996 e le norme dettate dal CONI (delibera Consiglio Nazionale CONI n° 1379 del 25/06/2008) norme che, in quanto nazionali, non possono essere derogate dalle Federazioni.
Tre sono le figure presenti in un impianto sportivo: l’atleta, l’ufficiale di gara, il pubblico.
Alle figure di cui sopra si aggiungono gli obiettivi che un impianto sportivo permette di raggiungere: la gara, lo spettacolo, lo svago.
Ecco che l’impianto sportivo deve possedere delle caratteristiche che scaturiscono da queste tre figure e dagli obiettivi:
a) deve essere idoneo per il gioco (atleti, gara, spettacolo);
b) deve essere sicuro per il gioco (tutti gli ammessi in campo);
c) deve essere confortevole (atleti, Ufficiali di Gara -di seguito UdG-, pubblico);
d) deve essere sicuro dal punto di vista dell’ordine pubblico (atleti, UdG, pubblico, svago).
Per cui un campo da baseball e da softball non deve avere buche, irrigatori sporgenti, cespugli di erbe infestanti, maniglie nelle recinzioni, pali vari nel terreno di gioco (ivi compresa la zona di foul), ferri vari di armatura e non che sporgono da muretti, terreno, etc.
Deve possedere degli spogliatoi e dei servizi igienici adeguati, nonché delle suppellettili adeguate (punto c).
Infine, deve essere sicuro. Il pubblico non può entrare in contatto con gli atleti e con gli UdG. In molti sport vige ancora il buon senso, ma a seconda di come si è svolta la gara qualcuno potrebbe avere da ridire con quanti l’hanno diretta.
Ecco che il fattore sicurezza assume un ruolo predominante. È quantomeno assurdo far entrare un atleta in un impianto inadeguato per poi farlo uscire in ambulanza.
Similmente, se si svolge una gara questa ha una sua funzione: il risultato agonistico. Allo stesso tempo deve assolvere anche alla funzione primaria di offrire uno spettacolo. Senza spettatori e senza spettacolo, lo sport non ha senso di esistere. Se si svolge una gara su un terreno di gioco inadeguato lo spettacolo è il primo ad essere sacrificato. Effettuare un fuoricampo su un campo corto non è spettacolo; concedere basi per regole di campo non è spettacolo; vedere un esterno che manca un volo perché è inciampato in un irrigatore sporgente non è spettacolo; similmente non è spettacolo se il pubblico non sa quale sia il punteggio perché non vi è un tabellone.
Si può disquisire all’infinito sulle varie casistiche ma, queste sono infinite: le regole principali sono poche e semplici:
• rispetto del gioco. Se gioco su un campo inadeguato non lo sto rispettando;
• rispetto dei regolamenti di costruzione impianti;
• sicurezza attiva e passiva per quanti si recano all’impianto, atleti e pubblico compresi (evito di mettere pali all’interno del campo “sicurezza attiva”, se non posso farne a meno li rivesto con cuscini imbottiti “sicurezza passiva”);
• limitare al minimo (o eliminarle) le cause che invalidano il gesto atletico o lo sport che si sta praticando.
2. Omologazione di un terreno di gioco
Per omologazione si intende l’atto ufficiale con il quale una Società che disputa campionati Federali ufficiali di Baseball e Softball è autorizzata dalla FIBS (attraverso il proprio organo tecnico, la Commissione Impianti Baseball e Softball, di seguito denominata CIBS) ad utilizzare un determinato impianto di gioco.
Per ottenere l’omologazione, un impianto deve essere rispettoso delle normative e leggi dello Stato italiano, delle norme emanate dal CONI e delle norme emanate dalla FIBS.
Solo i tecnici omologatori designati dal Consiglio Federale, sono autorizzati ad emettere e rilasciare omologazioni.
3. Tecnici omologatori
I tecnici abilitati in forza alla Federazione Italiana Baseball Softball sono i seguenti:
• Presidente CIBS, nominato dal Consiglio Federale per la durata del quadriennio olimpico. Deve possedere conoscenze tecniche e legislative specifiche relativamente agli impianti da gioco per il Baseball e Softball. Deve essere in possesso di laurea in Ingegneria o Architettura, diploma di Geometra o di Perito tecnico o laurea tecnica sia triennale sia magistrale.
• Tecnici CIBS a livello nazionale, Vengono nominati dal Consiglio Federale su proposta del Presidente CIBS Unitamente al Presidente concorrono alla formazione della CIBS, e rimangono in carica per il quadriennio olimpico. Hanno competenze e autorità su qualsiasi tipo di impianto da gioco. Di norma devono essere tecnici laureati (Ingegneri, Architetti, Agronomi o Geologi), o diplomati (Agronomi, Periti elettrotecnici/industriali, Geometri).
• Tecnici CIBS a livello regionale, vengono proposti dai Presidenti dei singoli Comitati Regionali, avvallati dal Presidente CIBS, e nominati dal Consiglio Federale Devono essere tecnici quali Ingegneri, Geometri, Architetti o Periti.
Hanno competenze per impianti a livello regionale, così come codificato dal regolamento delle norme tecniche ovvero, per il Baseball fino alla serie C, e per il Softball fino alla serie B (qualora regionale).
I tecnici omologatori, sia nazionali sia regionali, per poter espletare al meglio i propri incarichi, nell’ottica dell’uniformità su tutto il territorio nazionale delle metodiche di omologazione di cui al presente regolamento possono essere sottoposti, ogni qual volta si renda necessario, a corsi di formazione ed aggiornamento.
Con l’emissione del certificato di omologazione, i tecnici assumono la responsabilità di quanto dichiarato nel documento emesso, ciò non li vincola ad eventuali responsabilità civili e/o penali, in quanto queste rimangono esclusivamente al conduttore dell’impianto di gioco. Il compito del tecnico è la sola verifica del rispetto delle normative vigenti.
L’Omologatore è tenuto ad astenersi dalla propria attività di omologazione per impianti per i quali abbia assunto, direttamente o indirettamente, incarichi professionali per la
realizzazione dei medesimi tra i quali, in via meramente esemplificativa, incarichi di Progettista, Co-Progettista, Direttore dei Lavori, Coordinatore per la sicurezza, Consulente dell’Impresa o delle Imprese che abbiano totalmente o in parte realizzato l’impianto sportivo o che abbiano fornito le attrezzature necessarie per l’omologazione.
4. Omologazioni - Richieste
Le richieste di omologazione devono pervenire alla CIBS (xxxx@xxxx.xx) e in copia alla Segreteria Generale (xxxxxxxxxx@xxxx.xx).
La documentazione per la richiesta di omologazione è la seguente:
X. Xxxxxxx di omologazione contenente le seguenti informazioni:
1. nome dell’impianto;
2. località;
3. gestore dell’impianto;
4. descrizione dell’impianto (Baseball, Softball, illuminato, presenza di pubblico, ecc.);
5. attività sportiva prevista e livello di omologazione richiesto (locale, regionale, nazionale, internazionale);
6. se trattasi di nuova omologazione o di rinnovo.
B. Disegni dell’impianto (su file in formato pdf) in scala adeguata ed opportunamente quotati, illustranti le caratteristiche dell’impianto richieste dal Regolamento Federale.
C. Tutti i nulla osta previsti dalla legge (es.: Agibilità, Omologazione Commissione Vigilanza, C.P.I. se necessario, parere positivo in linea tecnico sportiva del CONI per nuovi impianti o ristrutturazione di esistenti, in conformità a quanto previsto dall’art. 6 del regolamento del CONI – “Principi informatori per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva”, ecc.)
Tutti i tecnici sia nazionali sia regionali sono coordinati dal Presidente CIBS che provvede alla loro nomina per l’omologazione di qualsiasi impianto di gioco. I tecnici regionali possono essere nominati direttamente dal Comitato Regionale competente che invierà immediatamente alla CIBS la relativa nomina.
Una volta rilasciata l’omologazione, i tecnici dovranno inoltrarla al Presidente CIBS, unitamente al rimborso spese secondo la tabella allegata.
Il Presidente XXXX provvederà a verificare la correttezza dei dati, a controfirmare l’omologazione con firma digitale inviandola alla federazione ed al Comitato Regionale competente, ed a verificare il rimborso inviando il tutto presso gli uffici della Federazione centrale, siti in Roma, per l’archiviazione.
Nel caso in cui il Presidente CIBS ravvisi una qualche violazione o irregolarità nell’omologazione provvederà ad informare il tecnico, il Comitato Regionale e la Società, al fine di sanare le incongruenze.
La durata dell’omologazione degli impianti sia di baseball che di softball varia a seconda del livello di fruizione dell’evento sportivo secondo il seguente schema, che può subire variazioni a seguito di eventuali cambiamenti di nomenclatura delle categorie:
• Attività maggiore: livello di impianto sportivo che per caratteristiche può ospitare manifestazioni a carattere nazionale della massima serie, sia di baseball che di softball.
• Attività 2ª divisione: livello di impianto sportivo che per caratteristiche può ospitare manifestazioni a carattere nazionale per i campionati federali di serie ad oggi chiamate b per il baseball e b per il softball.
• Attività 3ª divisione: livello di impianto sportivo che per caratteristiche può ospitare manifestazioni a carattere nazionale per i campionati federali di serie ad oggi chiamata c per il baseball.
• Attività regionale: livello di impianto sportivo che per caratteristiche può ospitare manifestazioni a carattere locale/regionale, sia di baseball che di softball.
L’omologazione ha una durata di anni 5 per gli impianti destinati all’attività maggiore e 10 anni per tutti gli altri impianti.
A seguito della richiesta di omologazione da parte delle Società, della Pubblica Amministrazione proprietaria dell’impianto o dell’ente gestore, la CIBS provvede ad individuare il tecnico competente più vicino all’impianto ed a calcolare gli oneri che detta Società o amministrazione devono versare alla FSN al fine di sopperire alle spese da sostenersi, ciò nello spirito del minimo onere per il rilascio dell’omologazione (detti importi vengono fissati annualmente nella Circolare di Attività Agonistica Federale).
Le richieste di omologazione non comportano il rilascio d’ufficio delle stesse, ma l’avvio dell’iter procedurale che porterà all’emissione dell’omologazione o al diniego motivato o all’eventuale omologazione in deroga.
Ove l’omologatore riscontri cause ostative al rilascio dell’omologazione, provvede a sottoscrivere il verbale negativo indicando al richiedente gli interventi necessari ai fini del superamento delle predette cause ostative.
Non sono ammesse omologazioni effettuate dai Comitati Regionali, eccezion fatta per quelle effettuate dagli Ufficiali di Gara per la sola gara di loro competenza, così come contemplato dai regolamenti di gioco vigenti.
Una volta decaduta l’omologazione il gestore dell’impianto potrà, o richiedere un nuovo sopralluogo alla CIBS, o inviare specifico allegato stilato dalla FIBS, da sottoscrivere digitalmente da parte di un tecnico (architetto, ingegnere, perito edile, geometra, etc.) che lo invierà direttamente alla CIBS per il controllo di routine. Detto allegato, accompagnato dalla tassa di rinnovo omologazione e da tutti i nulla osta previsti dalla legge, comporterà l’assunzione totale di qualsivoglia responsabilità in capo al conduttore dell’impianto (Presidente di Società, Gestore, etc.). La reiterazione dell’omologazione avrà validità di 5 o 10 anni, a seconda della categoria di gioco dell’impianto, e sarà sottoposta a controlli a campione da parte della CIBS per la verifica della veridicità delle informazioni.
5. Deroghe
Le deroghe ai regolamenti, che comportano il rilascio di una omologazione temporanea, sono così regolamentate:
1. nessuna deroga potrà essere rilasciata dal tecnico omologatore quando:
a) non sussistano le condizioni minime per l’incolumità e la salvaguardia degli atleti e degli ufficiali di gara ivi compresi i classificatori. Dette condizioni minime verranno elencate di seguito;
b) per gli impianti di illuminazione;
2. la deroga potrà essere concessa dal tecnico omologatore per anni due, quando si tratti di prima omologazione a seguito di nuova costruzione, ristrutturazione o promozione alla serie superiore rispetto all’omologazione precedente;
3. successive deroghe potranno essere concesse solo ed esclusivamente dal Consiglio Federale, a seguito di relazione della CIBS
6. Decadenza dell’omologazione
Ogni qual volta vi sia una variazione sostanziale nell’impianto da gioco (ad esempio, modifica delle recinzioni, modifica delle misure del terreno di gioco, ristrutturazione, ampliamento spogliatoi, nuove gradinate, etc.), l’omologazione decade dalla propria validità. Dovrà essere cura del gestore dell’impianto informare la CIBS delle variazioni avvenute e richiedere la rivisitazione dell’omologazione, relativamente alle parti variate, pena la possibilità di partecipazione al campionato federale.
L’omologazione decade, altresì se, per incuria o scarsa manutenzione, l’impianto da gioco dovesse vedere le proprie caratteristiche decadere (ad esempio, recinzione arrugginita o divelta e non ripristinata, fondo in terra rossa non ricaricato che presenta un gradino eccessivo al confine con l’erba, spogliatoio fatiscente, illuminazione per gare in notturna insufficiente per decadenza delle lampade non sostituite, etc.). Detta situazione potrà essere certificata solo ed esclusivamente da un tecnico CIBS competente per l’impianto in oggetto.
Le omologazioni decadono altresì, al termine della loro naturale validità, così come enunciato all’art. 4, e riportato nel regolamento di costruzione e ristrutturazione. Sarà cura dell’ente gestore, al termine della validità, richiedere la nuova omologazione.
PROCEDURE E REGOLE TECNICHE A CUI DEVONO ATTENERSI TUTTI I TECNICI OMOLOGATORI
Nel caso in cui il tecnico omologatore della CIBS lo dovesse ritenere opportuno, potrà eseguire tutte le verifiche che riterrà necessarie, attenendosi al seguente disciplinare:
- REGOLE GENERALI PER TUTTI I CAMPI
Verifiche Recinzioni
Nei campi da Baseball e Softball si hanno due tipi di recinzioni:
a) recinzione interna, quella che delimita il terreno di gioco, i bullpen ed i tunnel di battuta;
b) recinzione esterna, quella che delimita l’intero impianto di gioco dall’ambiente cittadino circostante.
Le verifiche andranno effettuate misurando l’altezza di entrambe, o dal piano di calpestio, o dalla sommità di un eventuale muretto o cordolo.
Nel caso di recinzione interna, l’altezza misurata deve essere di minimo 2,20 metri quando si trova tra la zona accessibile dagli atleti e la zona accessibile dal pubblico e di minimo 1,10 m quando si trova in zona non accessibile dal pubblico, mentre nel caso di recinzione esterna minimo 2,50 m.
Per terreni di gioco esistenti con altezze inferiori, di volta in volta va segnalata la non rispondenza delle misure per eventuali deroghe. Le ulteriori verifiche da effettuare riguardano l’integrità della recinzione, la presenza di sporgenze verso il terreno di gioco, la protezione di eventuali spigoli con cuscini protettivi a salvaguardia degli atleti.
Esempi di criticità:
a) maniglie di cancelli che sporgono verso il terreno di gioco;
b) muretti o cordoli con spigoli vivi verso il terreno di gioco;
c) pali di recinzione a “T” con l’anima rivolta verso il terreno di gioco;
d) pali alti (rete di backstop) a doppia “T” con le ali rivolte verso il terreno di gioco;
e) rastrelliere portamazze realizzate con ganci, all’esterno dei dugout; nessun portamazze deve essere ammesso al di fuori del dugout;
f) pali di foul all’interno del terreno di gioco;
g) pali a sostegno della rete alta di backstop all’interno del terreno di gioco;
h) xxxxxxxxx, prese rapide ad idrante, irrigatori fuori terra, etc., all’interno del terreno di gioco compresa la zona foul;
i) tubi, manichette, irrigatori mobili, devono essere asportati prima dell’inizio del riscaldamento prepartita.
j) pozzetti rialzati, tombini, caditoie o griglie per la raccolta delle acque.
In pratica, l’intera area del campo da gioco non deve presentare situazioni di potenziale pericolo per gli atleti.
Spesso, nelle recinzioni, si effettuano legature con filo di ferro, il taglio del filo arrotolato, dovrà essere verso l’esterno del terreno di gioco e possibilmente rivestito con idoneo materiale. È preferibile l’uso delle fascette in plastica.
Verifiche Terreno Di Gioco
Le verifiche sul terreno di gioco dovranno prevedere:
a) controllo di tutte le basi per verificare che siano saldamente fissate al terreno, che siano in perfette condizioni di conservazione, che siano del tipo approvato dalla FIBS e che non costituiscano pericolo per i corridori;
b) verifica del posizionamento del “piatto” di casa base. Quest’ultimo non deve sporgere dal terreno, ma essere perfettamente a “filo”;
c) verifica del corretto posizionamento della pedana del lanciatore, presenza di buche o quant’altro possa arrecare danni fisici agli atleti. La pedana deve essere perfettamente a filo con il terreno (Softball) o in sommità del monte di lancio (Baseball);
d) verifica della presenza o meno del gradino tra terra rossa ed erba (Xxxxxxx xxxxxxxxxx ammesso 1 cm);
e) verifica posizione irrigatori a scomparsa che non dovranno trovarsi nel mezzo dei corridoi, ma possibilmente nelle zone di confine terra/erba;
f) verifica degli irrigatori al fine di valutare se possano essere un pericolo per gli atleti (sporgenti dal terreno o troppo infossati);
g) verifica della warning track. Il terreno deve essere sufficientemente compatto (non deve essere ad esempio ghiaietto posizionato e costipato, che tende a disgregarsi e quindi a formare fosse e/o cumuli). Deve essere formato da ghiaino possibilmente non “a spacco” misto ad altro materiale di cava di pezzatura minore (misto di cava). La massima pezzatura ammessa è pari a 6 mm.
h) verifica della presenza o meno di pozzetti a bordo campo. I pozzetti sono ammessi, se non rimovibili, se coperti da uno strato di erba artificiale ben fissata. Da evitare
pozzetti raccolta acque con griglie, pozzetti di impianto elettrico in PVC o altro materiale che potrebbero arrecare danni agli atleti che vi transita con gli spikes. Sarebbe un buon consiglio quello di farli abbassare e poi ricoprire per almeno 5 cm;
i) verifica delle distanze foul sinistro, centro campo, foul destro dallo spigolo del piatto di casa base;
j) verifica del tipo di terra rossa. Se campi di nuova costruzione deve essere fornita la certificazione del produttore attestante la produzione specifica per fondi per campi da Baseball/Softball;
k) in nessun caso deve essere accettata terra rossa proveniente dalla macinazione di laterizi effettuata artigianalmente e non arricchita con addensanti argillosi (tale tipo di terra, oltre a non essere idonea, spesso presenta materiale grossolano che risulta pericoloso in quanto affilato e quindi tagliente). La terra rossa deve essere ben costipata. La verifica con lo spikes andrà effettuata almeno mezz’ora dopo la bagnatura. Tale verifica prevede che il piede non affondi (effetto spiaggia), che non venga scalzato eccessivo materiale, che il piede non affondi nella partenza per la corsa;
l) verifica della perfetta complanarità delle zone in terra rossa; alla misura con staggia da 4 m il massimo dislivello riscontrabile dovrà essere di 1 cm;
m) verifica delle zone in erba, valutazione della ricopertura; alla misura con staggia da 4 m il massimo dislivello riscontrabile dovrà essere di 1 cm;
n) verifica di rimbalzo della pallina sulla terra rossa; una pallina tirata o battuta deve rimbalzare di un angolo pari o superiore alla metà dell’angolo di incidenza;
o) verifica del rimbalzo della pallina nel campo esterno (Erboso). Alla prova del fungo, su circa 10/20 battute, si dovrà verificare se la palla rimbalzante devia dalla propria traiettoria. Se più del 30% delle palle battute devia, si dovranno prevedere/consigliare interventi al manto erboso (taglio erba, verticutting, sabbiatura, concimazione, tra semina, etc.);
p) verifica della presenza o meno del cuscino di backstop, sua altezza da terra;
q) verifica del diametro del monte di lancio, della correttezza delle pendenze;
r) verifica del dislivello tra pedana del lanciatore e piatto di casa base. Tale verifica può effettuarsi in due modi; 1) tirando una lenza dalla pedana verso casa base la cui orizzontalità andrà verificata con livello; 2) con una pompa da irrigazione trasparente riempita di acqua (vasi comunicanti), alla pedana ed al piatto andrà fissata ad un picchetto infisso nel terreno. La differenza tra la misura del livello dell’acqua a casa base e quello alla pedana, fornisce il dislivello (hcb-hped=25 cm per baseball senior).
s) Misura altezza pali di foul. verifica corrispondenza con linee di foul (il palo deve essere posizionato tangente alla linea in territorio buono).
Verifiche Panchine (Dugout)
La verifica delle panchine consiste principalmente in:
a) larghezza, lunghezza ed altezza;
b) presenza di acqua corrente;
c) presenza di WC;
d) interrato, stessa quota terreno di gioco;
e) presenza di protezioni (rete frontale);
f) presenza di protezione degli spigoli.
Verifiche Tabellone Segnapunti
La verifica del tabellone va effettuata secondo i seguenti punti:
a) posizione all’esterno o all’interno del terreno di gioco. Se all’interno (categorie minori), dovrà comunque essere appeso alla recinzione in modo tale che non costituisca intralcio e/o pericolo. Deve inoltre essere visibile dai giocatori e dal pubblico;
b) se all’esterno, va verificata la posizione in cui si trova (esterno centro, esterno destro, sopra dugout, etc.);
c) misure, larghezza, altezza, altezza fuori terra, misure caratteri (h * b), queste sono in funzione della serie o categoria (vedasi regolamento costruzione campi);
d) caratteristiche, nomi squadre, numeri innings, luci valida, errore e out;
e) elettronico o manuale.
Verifiche Bullpen E Tunnel Di Battuta
Le uniche verifiche riguardano:
a) lunghezza, larghezza;
b) monte singolo o doppio dei bullpen;
c) numero, ed ubicazione.
Verifiche Illuminotecniche Per Gare In Notturna
Le verifiche illuminotecniche riguardano essenzialmente la misura della luce a 50 cm dal suolo. Queste non sostituiscono il collaudo vero e proprio dell’impianto che è deputato alla stazione appaltante e regolato dalle norme UNI.
Gli unici tecnici abilitati alla verifica dell’illuminazione sono i tecnici CIBS Nazionali, gli unici dotati di luxmetro tarato e verificato ogni due anni da laboratorio specializzato.
Le misure non possono essere rilevate in presenza di neve, ghiaccio, nebbia o pioggia, poiché sarebbero falsate dal riverbero.
Le verifiche consistono essenzialmente in:
a) numero di torri faro, loro altezza, numero di fari per torre e potenza dei singoli fari;
b) tipo di parabole montate sui fari;
c) uniformità (a vista) dell’illuminazione;
d) verifica livello dei lux secondo i seguenti schemi.
Verifiche Gradinate
La verifica delle gradinate dovrà comportare principalmente il numero di posti e l’eventuale parere favorevole della Commissione di Vigilanza e pubblico spettacolo, nonché l’eventuale rilascio di CPI da parte dei Vigili del Fuoco; pertanto, il tecnico dovrà provvedere a:
a) verifica del tipo di gradinata, in cemento, in acciaio fisse, in acciaio rimovibili;
b) Certificazione di corretto montaggio della gradinata in acciaio, rilasciata da tecnico abilitato;
c) verifica del certificato di collaudo, nel caso di gradinata in c.a.;
d) verifica del numero di posti a sedere. Questa, in mancanza di seggiolini o posti numerati, potrà effettuarsi misurando la lunghezza del singolo gradone e dividendo per 0,45;
e) se la gradinata supera i 100 posti a sedere, verifica del CPI e del nulla osta della Commissione di Vigilanza;
f) verifica dei posti a sedere in funzione della serie o categorie per cui è stata richiesta l’omologazione (art. 11 regolamento costruzione campi);
g) verifica altezza e larghezza dei gradoni, verifica visibilità del terreno di gioco, al fine del rispetto dell’art. 9 delle Norme CONI per l’impiantistica sportiva;
h) verifica dell’abbattimento delle barriere architettoniche;
i) verifica disponibilità wc per il pubblico;
j) verifica presenza di apposito spazio protetto per i classificatori di opportune dimensioni e capacità in funzione dell’importanza dell’impianto, presenza o meno di linee ADSL (art. 12 regolamento costruzione campi).
Verifiche Spogliatoi
La verifica degli spogliatoi dovrà effettuarsi in funzione della serie o categoria per cui è stata richiesta l’omologazione.
In generale, il tecnico omologatore dovrà verificare:
a) altezza minima locali: 2,70 m;
b) presenza di adeguati spogliatoi per le due squadre. A tal proposito si ricorda che, all’art. 13 del regolamento di costruzione, sono fissate le dimensioni minime per serie o categoria (min 24 mq per 15 atleti/e);
c) numero di docce presenti per spogliatoio (una ogni 4 atleti);
d) lavabi e wc in numero adeguato (minimo 1 wc ogni 16 atleti);
e) presenza o meno dell’infermeria/antidoping (art. 14 regolamento costruzione campi, min. 9 mq);
f) presenza spogliatoi per ufficiali di gara, minimo due (maschi femmine), di adeguate dimensioni (art. 15 regolamento costruzione campi);
g) abbattimento barriere architettoniche che prevedono:
1. una doccia per disabili per spogliatoio;
2. un bagno per disabili per spogliatoio, ed uno per gli ufficiali di gara;
3. bagno per disabili nel locale infermeria;
4. percorsi nei corridoi da minimo 120 cm, e porte da minimo 90 cm;
Ulteriori Verifiche Generali
a) parere di agibilità della Commissione di Vigilanza per il Pubblico Spettacolo;
b) parcheggio a servizio dell’impianto, numero posti auto;
c) pali per bandiere, numero;
d) percorsi atleti, ufficiali di gara separati dal pubblico sia in ingresso all’impianto, sia tra spogliatoio e terreno di gioco.
e) Impianto diffusione sonora.
- REGOLE PARTICOLARI PER I CAMPI DI ATTIVITA’ MAGGIORE
Recinzioni
L’intera recinzione del terreno di gioco deve essere rivestita con materassi antiurto in PVC bispalmato con imbottitura in poliuretano espanso, di colore verde o blu, di cui si elencano le caratteristiche minime nell’apposito allegato.
Similmente, qualsiasi sporgenza o spigolo, dovrà essere protetta con cuscini con caratteristiche similari, o con tubo corrugate di diametro min. pari a cm. 8,00, possibilmente di colore giallo.
L’altezza dei cuscini deve essere di minimo 1,80 m esclusa la zona del backstop, che per esigenze sia televisive, sia dei classificatori che abbiano la postazione in tale zona, sia dei giornalisti e/o commissioni tecniche, potrà essere pari ad 1 m.
Le postazioni televisive all’interno del terreno di gioco dovranno essere protette con cuscini simili, al fine di evitare l’urto accidentale degli atleti con le telecamere e/o treppiedi.
I dugout potranno essere dotati di balaustra frontale, sporgente rispetto alla recinzione, ma dovrà essere adeguatamente rivestita con materiale antiurto. Si consiglia l’uso del tubo corrugato, di diametro min. pari a cm. 8,00, possibilmente di colore giallo.
Batter’s Eye
All’esterno del campo, immediatamente dietro l’esterno centro, dovrà essere realizzato uno schermo di dimensioni orientative L=20 m H=10 m, denominato batter’s eye, di colore nero o verde scuro.
Spogliatoi
Gli spogliatoi dovranno prevedere:
a. per entrambe le squadre minimo 40 mq a squadra;
b. per gli allenatori, minimo 8 mq per squadra;
c. per gli arbitri, minimo 4,8 mq per donne e 4,8 mq per uomini;
d. sala antidoping;
e. infermeria;
x. xxxx per commissione tecnica;
Inoltre, dovranno essere previsti:
a) la fornitura di corrente elettrica per la televisione, 380 volt trifase potenza min. di 25 kw/h
b) la sala stampa in tribuna con adeguato numero di linee ADSL
c) la sala radiocronisti in tribuna
d) la sala regia
e) impianto di diffusione sonora in tribuna
Per quanto non contemplato, si rimanda al regolamento di costruzione e ristrutturazione citato.
- CRITERI GENERALI PER IL RILASCIO DI OMOLOGAZIONI IN DEROGA
Baseball Attività Maggiore
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità degli atleti, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste;
b. assenza del batter’s eye;
c. assenza sala stampa;
d. assenza sala commissione tecnica;
e. spogliatoi di misure minori di quelle previste;
f. livelli di illuminamento inferiori al massimo al 20% di quelli richiesti ad esclusione dell’omologazione per le riprese televisive;
g. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
h. panchine di misure inferiori a quelle richieste
i. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
j. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti;
k. unico locale infermeria/antidoping;
l. insufficiente numero di postazioni televisive;
m. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti.
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di tribune che non abbiano ottenuto il nulla osta dalla Commissione di Vigilanza ed il CPI dai VV.FF.
Similmente, l’intero impianto dovrà essere corredato di nulla osta della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Baseball Attività 2ª Divisione
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità degli atleti, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste;
b. assenza sala stampa;
c. assenza sala commissione tecnica;
d. spogliatoi di misure minori di quelle previste;
e. livelli di illuminamento inferiori al massimo al 20% di quelli richiesti ad esclusione dell’omologazione per le riprese televisive;
f. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
g. panchine di misure inferiori a quelle richieste
h. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
i. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti;
j. assenza di fax e / o linea ADSL (in tal caso si può ovviare con scanner, computer e chiavetta hardware per connessione ad internet);
k. unico locale infermeria/antidoping;
l. insufficiente numero di postazioni televisive;
m. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, insufficientemente separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
n. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti;
o. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari, purché non inferiori a quanto dettato dal R.T.G. (misura minima per il fuoricampo 76,20 m). In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Baseball Attività 3ª Divisione
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità degli atleti, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste;
b. spogliatoi di misure minori di quelle previste;
c. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
d. panchine di misure inferiori a quelle richieste
e. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
f. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti, o inesistenti;
g. unico locale infermeria/antidoping, o locale inesistente;
h. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, insufficientemente separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
i. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti.
j. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari, purché non inferiori a quanto dettato dal R.T.G. (misura minima per il fuoricampo 76,20 m). In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
k. Assenza di terra rossa nel campo interno, purché inerbito e perfettamente piano;
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Attività Regionale
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità degli atleti, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste o inesistente;
b. spogliatoi di misure minori di quelle previste, o solo spogliatoio per la squadra ospite, o assenza di spogliatoio;
c. presenza di un solo spogliatoio per gli Ufficiali di gara o, in alternativa, possibilità di fornire un locale adeguato a potersi cambiare;
d. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
e. panchine di misure inferiori a quelle richieste, o inesistenti (in tal caso sono ammesse le classiche panche da calcio ubicate ove normalmente sono ubicati i dugout);
f. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o inesistenti (in tal caso si dovrà prevedere una segnalazione alternativa tipo banda in plastica);
g. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti, o inesistenti;
h. Assenza locale infermeria/antidoping;
i. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, non separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
j. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti o inesistenti.
k. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari, purché non inferiori a quanto dettato dal R.T.G. In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
l. Assenza di terra rossa nel campo interno, purché inerbito e perfettamente piano o, presenza di terra battuta su tutto il terreno di gioco;
m. Assenza del monte di lancio;
n. Assenza di WC per il pubblico.
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Softball Attività Maggiore
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità delle atlete, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste;
b. assenza sala stampa;
c. assenza sala commissione tecnica;
d. spogliatoi di misure minori di quelle previste;
e. livelli di illuminamento inferiori al massimo al 20% di quelli richiesti ad esclusione dell’omologazione per le riprese televisive;
f. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
g. panchine di misure inferiori a quelle richieste
h. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
i. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti;
j. assenza di fax e / o linea ADSL (in tal caso si può ovviare con scanner, computer e chiavetta hardware per connessione ad internet);
k. unico locale infermeria/antidoping;
l. insufficiente numero di postazioni televisive;
m. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, insufficientemente separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
n. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti;
o. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari. In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Softball Attività 2ª divisione
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità delle atlete, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste;
b. assenza sala stampa;
c. assenza sala commissione tecnica;
d. spogliatoi di misure minori di quelle previste;
e. presenza di un solo spogliatoio per gli Ufficiali di gara o, in alternativa, possibilità di fornire un locale adeguato a potersi cambiare;
f. assenza di illuminazione per gare in notturna;
g. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da un giocatore munito di guantone);
h. panchine di misure inferiori a quelle richieste
i. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
j. assenza postazioni per classificatori o sufficienti;
k. assenza di fax e / o linea ADSL (in tal caso si può ovviare con scanner, computer e chiavetta hardware per connessione ad internet);
l. assenza locale infermeria/antidoping;
m. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, non separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
n. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti;
o. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari, purché non inferiori a quanto dettato dal R.T.G. In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
p. WC per il pubblico insufficienti.
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
Softball Attività Regionale
Ferme restando le prescrizioni in merito all’incolumità delle atlete, relativamente a protezioni ed impossibilità del pubblico ad invadere il terreno di gioco, i tecnici potranno rilasciare omologazioni in deroga nei seguenti casi:
a. tabellone di misure inferiori a quelle richieste o inesistente;
b. spogliatoi di misure minori di quelle previste o spogliatoio per la sola squadra ospite;
c. presenza di un solo spogliatoio per gli Ufficiali di gara o, in alternativa, possibilità di fornire un locale adeguato a potersi cambiare;
d. assenza di bullpen (con possibilità di riscaldamento dei lanciatori nella zona di foul protetta da una giocatrice munita di guantone);
e. panchine di misure inferiori a quelle richieste
f. pali di foul di altezza inferiore a quella richiesta o, assenza della bandiera laterale;
g. postazioni per classificatori esistenti ma non sufficienti o inesistenti;
h. unico locale infermeria/antidoping, o locale inesistente;
i. percorsi atleti/ufficiali di gara/pubblico, insufficientemente separati, sia in accesso all’impianto, sia in accesso al terreno di gioco (la Società dovrà manlevare la FIBS ed il tecnico da qualsivoglia responsabilità civile e/o penale, assumendosi la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone citate);
j. tribune con numero di posti inferiore a quelli richiesti o inesistenti;
k. misure di foul, centro campo e backstop, inferiori a quelle regolamentari, purché non inferiori a quanto dettato dal R.T.G. In tal caso dovranno prevedersi apposite regole di campo o, in alternativa, l’innalzamento delle recinzioni;
l. WC per il pubblico insufficienti.
In nessun caso si potrà autorizzare l’utilizzo di un impianto che non abbia ottenuto il Certificato di Agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sul pubblico spettacolo.
La durata delle deroghe rilasciate dai tecnici omologatori della CIBS sarà valutata caso per caso e comunque non superiore a due anni.
Poiché molti campi, sia maschili sia femminili, hanno le misure di foul e di centro campo non rispondenti alla normativa federale vigente, ed essendo impossibile l’ampliamento (presenza di strade, canali, etc.), la CIBS ha provveduto al calcolo delle altezze minime delle recinzioni di fondo campo al fine di ripristinale il “fuoricampo” ed evitare regole di campo. Le seguenti tabelle sono scaturite da un calcolo basato sulla balistica, parte della fisica che studia il moto dei proiettili.
La rete per campi da baseball, con pallina con circonferenza media da 23 cm (9 pollici), dovrà essere formata da maglie massimo 4*4 cm.
La rete per campi da Softball, con pallina con circonferenza media da 30.5 cm (12 pollici), dovrà essere formata da maglie massimo 7*7 cm. Per le deroghe alle misure non regolamentari, si veda l’allegato.
ALLEGATO 1 - Scheda tecnica cuscini di protezione recinzioni Baseball per l’Attività MAGGIORE secondo norme MLB recepite dalla FIBS relativamente agli stadi per l’Attività Maggiore
Scheda tecnica del rivestimento in PVC denominato Carbon HT (PVC Bispalmato) Norma di riferimento
Colore | blu o verde | non riflettente |
Tessuto interno | 185 gr/mq +/- 3% | |
fili | 8,5 per cmq | |
trama | 8,5 per cmq | |
Supporto | 445 gr/mq +/- 5% | |
Peso Totale | 630/650 gr/mq +/- 20 gr | |
Spessore | 0,45 / 0,50 mm | |
Resistenza alla flessione | > 100.000 | |
Carico di rottura della trama | > 230 N per 5 cm | UNI EN ISO 1421 |
Strappo della trama | > 26 N | UNI 4818-9 |
Carico di rottura ordito | > 270 N per 5 cm | UNI EN ISO 1421 |
Strappo ordito | > 37 N | UNI 4818-9 |
Scheda tecnica dell'imbottitura
Densità | 21 kg/mc +/- 5% | UNI EN ISO 845 (6349) |
Resistenza alla compressione | 3,5 Kpa + / - 15% | UNI EN ISO 3386-1 (6351) |
Resistenza all'affondamento | min 130 max 270 N, +/- | UNI EN ISO 2439 (6533) |
Allungamento | % min 220 | ISO R 1798-DIN 53571 |
Perdita portanza a fatica dinamica | % max 30 | UNI EN ISO 3385 (6356) |
Deformazione permanente | min 4 % - max 5% | UNI EN ISO 1856 (6352) |
certificazione resistenza al fuoco | classe 0 |
Caratteristiche generali
Altezza | 2,00/2,40 m | consigliato 2,40 |
Larghezza | max 1,00 m | |
Spessore finito | 10 cm +/- 5% | superiore a 80 mm |
HIC (human injuiry criterion) | < 40 | consigliato 25 |
Accelerazione massima all'urto | < 45 g | consigliato 25 |
ALLEGATO 2 - Scheda deroghe alle misure line di foul e centro non regolamentari mediante apposizione di rete più alta
Baseball senior 00-000-00
Misura alla linea di foul | Altezza recinzione fondo campo | Misura al centro | Altezza recinzione fondo campo |
84 | 14.0 | 90 | 24.00 |
86 | 12.0 | 92 | 23.00 |
88 | 10.5 | 94 | 22.00 |
90 | 8.5 | 96 | 20.50 |
92 | 6.0 | 98 | 19.50 |
94 | 3.5 | 100 | 18.00 |
95 | 2.2 | 102 | 16.50 |
104 | 14.50 | ||
106 | 13.00 | ||
108 | 11.00 | ||
110 | 8.50 | ||
112 | 6.00 | ||
114 | 3.50 | ||
115 | 2.20 |
Baseball Ragazzi 61-67-61
Misura alla linea di foul | Altezza recinzione Fondo campo |
50 | 12.0 |
51 | 11.5 |
52 | 11.0 |
53 | 10.0 |
54 | 9.5 |
55 | 8.5 |
56 | 7.5 |
57 | 6.5 |
58 | 5.5 |
59 | 4.5 |
60 | 3.5 |
61 | 2.2 |
Softball senior 67-67-67
Misura alla linea di foul | Altezza recinzione Fondo campo |
60 | 9.50 |
61 | 8.50 |
62 | 8.00 |
63 | 7.00 |
64 | 6.00 |
65 | 4.50 |
66 | 3.50 |
67.06 | 2.20 |
Baseball allievi sx 76-cn 96-dx 76
Misura alla linea di foul | Altezza recinzione fondo campo | Misura al centro | Altezza recinzione fondo campo |
66 | 12.50 | 86 | 13.0 |
67 | 11.50 | 87 | 12.0 |
68 | 11.00 | 88 | 11.5 |
69 | 10.00 | 89 | 10.5 |
70 | 9.00 | 90 | 9.5 |
71 | 8.00 | 91 | 8.5 |
72 | 7.00 | 92 | 7.0 |
73 | 6.00 | 93 | 6.0 |
74 | 4.50 | 94 | 5.0 |
75 | 3.50 | 95 | 3.5 |
76 | 2.20 | 96 | 2.2 |
Allegato. 3 - TABELLE TASSE DI OMOLOGAZIONE IMPIANTI
• Richieste di omologazione di nuovi impianti, o per la conferma, convalida e rinnovi degli impianti per tutte le serie e categorie baseball, fino alla Serie B Softball (qualora regionale) e per le categorie giovanili softball le cui omologazioni sono effettuate a cura dei tecnici regionali;
Spese di trasferta:
entro 50 km A/R Euro 40,00
tra 51-100 km A/R Euro 75,00
tra 101-150 km A/R Euro 110,00
tra 151-200 km A/R Euro 145,00
tra 201-250 km A/R Euro 180,00
tra 251-300 km A/R Euro 215,00
Indennità di missione per il tecnico omologatore: Euro 30 per distanze, dalla propria sede, entro i 100 Km; Euro 45 oltre i 100 Km o al giorno.
• Richieste di omologazione di nuovi impianti o per la conferma, convalida e rinnovi dei campi della serie A Baseball, A e B Softball le cui omologazioni sono effettuate a cura dei tecnici della CIBS;
Spese di trasferta:
entro 50 km A/R Euro 40,00
tra 51-100 km A/R Euro 75,00
tra 101-150 km A/R Euro 110,00
tra 151-200 km A/R Euro 145,00
tra 201-250 km A/R Euro 180,00
tra 251-300 km A/R Euro 215,00
tra 301-350 km A/R Euro 250,00
tra 351-400 km A/R Euro 285,00
tra 401-450 km A/R Euro 320,00
tra 451-500 km A/R Euro 355,00
tra 501-550 km A/R Euro 390,00
tra 551-600 km A/R Euro 425,00
Indennità di missione per il tecnico omologatore: Euro 30 per distanze, dalla propria sede, entro i 100 Km; Euro 45 oltre i 100 Km o al giorno.
Per distanze maggiori con utilizzo di aereo e/o treno, le spese verranno valutate di volta in volta dalla CIBS, in base alle tariffe praticate dalle compagnie, e comunicate alla Società richiedente.
Nel caso in cui la trasferta del tecnico interessi due o più impianti, sarà cura della C.I.B.S. ripartire le spese tra le Società interessate secondo il principio della distanza percorsa dallo stesso ed alle mansioni espletate, ciò al fine di coprire l’intero ammontare delle spese sostenute dallo stesso.
Tasse di omologazione Baseball:
• Euro 150,00 per sola omologazione di singolo impianto A baseball;
• Euro 50,00 per sola omologazione di singolo impianto da gioco di tutte le altre categorie;
• Euro 150,00 per verifiche illuminazione per gare in notturna nel caso in cui il tecnico debba pernottare in albergo;
• Euro 75,00 per verifica illuminazione per gare in notturna, con rientro del tecnico alla propria sede al termine dei rilevamenti;
• Euro 100,00 per valutazione ed approvazione progetti nuovi impianti o ristrutturazioni;
• Euro 30,00 per duplicato certificato di omologazione.
Tasse di omologazione Softball:
• Euro 150,00 per omologazione impianto A
• Euro 50,00 per sola omologazione di singolo impianto da gioco di tutte le altre categorie;
• Euro 150,00 per verifiche illuminazione per gare in notturna nel caso in cui il tecnico debba pernottare in albergo;
• Euro 75,00 per verifica illuminazione per gare in notturna, con rientro del tecnico alla propria sede al termine dei rilevamenti
• Euro 100,00 per valutazione ed approvazione progetti nuovi impianti o ristrutturazioni
• Euro 30,00 per duplicato certificato di omologazione
Mod. RO/2022 – Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
Spett.le Commissione Impianti
Federazione Italiana Baseball Softball
X.xx Xxxxxxx, 00/00 00000 Xxxx
OGGETTO: Richiesta Omologazione Impianto.
Il sottoscritto in qualità di della con sede Sociale nel comune di
via cod. FIBS , richiede alla Commissione Impianti Baseball Softball, l'omologazione sportiva dell'impianto sito a
via di proprietà
Allo scopo fa presente che si richiede l'omologazione per la disputa dei campionati fino alla serie/categoria per ❑ Baseball ❑ Softball.
Per accordi sul sopralluogo si prega prendere contatti con il Sig. tel. e mail: In attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
Data
La Società o ente richiedente
- le richieste di omologazione vanno inoltrate presso la F.I.B.S. a Roma o alla casella elettronica xxxx@xxxx.xx;
- le omologazione per impianti Baseball dalle categorie giovanili fino alla serie C1 e Softball dalle categorie giovanili fino alla serie B (qualora regionale), verranno effettuate da tecnici regionali.
- Le omologazione per impianti Baseball dalla serie B alla A, e Softball dalla serie B alla A verranno effettuate da tecnici C.I.B.S.;
- Tutte le verifiche illuminotecniche verranno effettuate da tecnici C.I.B.S.
- Xxxx cura della C.I.B.S. comunicare l'importo da versare xxx x/x 000000 intestato alla FIBS, a seguito della ricezione della presente richiesta.