già operativo: SISe già operativo indicare la data di sottoscrizione: 22/11/2005
già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 22/11/2005 |
1.3.4.2.– PATTO TERRITORIALE (3) - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 11) |
Altri soggetti partecipanti: Nuovo Circondario di Imola, Comunità Montane e Comuni in Forma singola o associata dell’Area Metropolitana Bolognese |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata del Patto territoriale: 3 anni Il patto territoriale è: in corso di definizione già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 18/10/2006 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 12) |
Oggetto: Corretto smaltimento dei rifiuti agricoli |
Altri soggetti partecipanti: Organizzazioni professionali agricole, Associazioni sindacali degli agricoltori, ASCOM, Aziende pubbliche di gestione dei rifiuti, Consorzi nazionali per il recupero ed il riciclaggio dei rifiuti, Comuni. |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 20.000 per “Piano di Comunicazione” |
Durata dell’accordo: L’accordo è: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: febbraio 1999 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 12) |
Oggetto: Recupero dei residui da costruzione e demolizione |
Altri soggetti partecipanti: Associazioni produttive e commerciali di categoria, Associazioni dei proprietari di abitazioni, A.N.P.A.R., A.N.C.I., Comuni e Ordini professionali. |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 25.000 |
Durata dell’accordo: 3 + 3 anni L’accordo è: - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Luglio 2001 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 12) |
Oggetto: Accordo di programma per gli interventi sul collettore fognario della Valle del Lavino nei territori dei Comuni di Monte S. Xxxxxx, Sasso Marconi e Xxxx Predosa |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Monte S. Xxxxxx, Sasso Marconi e Zola Predosa |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 300.000 |
Durata dell’accordo: 2004 – 2009 L’accordo è - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 01/06/2004 |
1.3.4.1 – ACCORDO QUADRO (CDR 12) |
Oggetto: Accordo quadro per la difesa attiva del territorio della Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi |
Altri soggetti partecipanti: Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi, Autorità di Bacino del Fiume Reno, Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Parco storico di Monte Sole, Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone, Consorzio di Bonifica Reno Palata, Consorzio della Bonifica Renana, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Federazione Provinciale Coltivatori diretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Unione Generale dell’Agricoltura, Comune di Castiglione dei Pepoli, Comune di San Xxxxxxxxx Xxx di Sembro, Comune di Monghidoro, Comune di Monzuno, Comune di Monterenzio, Comune di Loiano, Comune di Pianoro, Comune di Sasso Marconi, Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Prov.le di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 270.000,00 |
Durata dell’accordo: tre anni dalla data di stipula dell’atto di convenzione L’accordo è - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 14/02/2005 |
1.3.4.1 – ACCORDO QUADRO (CDR 12) |
Oggetto: Accordo quadro per la difesa attiva del territorio della Comunità Montana Unione dei Comuni Valle del Samoggia |
Altri soggetti partecipanti: Comunità Montana Valle del Samoggia, Comune di Castello di Serravalle, Comune di Monte San Xxxxxx, Comune di Monteveglio, Comune di Savigno, Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Consorzio di Bonifica Reno Palata, Autorità di Bacino del fiume Reno, Parco Regionale |
Impegni di mezzi finanziari: Euro in corso di definizione |
Durata dell’accordo: tre anni dalla data di stipula dell’atto di convenzione - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: febbraio 2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Consorzio della Bonifica Reno Palata “Interventi attuativi della rete ecologica provinciale nel territorio di competenza del Consorzio” nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Consorzio della Bonifica Reno Palata |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 52.500,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 17.500,00 (Bonifica Reno Palata) |
Durata: 60 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Comune di Monte San Xxxxxx “Approfondimento del piano di rete ecologica comunale relativo all'efficienza ecologica dei torrenti Lavino e Landa” nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Monte San Xxxxxx |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 15.000,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 5.000,00 (Comune Monte S.Xxxxxx) |
Durata: 27 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il comune di Zola Predosa “Progetto di rete ecologica ed approfondimento relativo all'efficienza ecologica del sistema dei corsi d'acqua del territorio comunale” nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Zola Predosa |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 30.000,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 10.000,00 (Comune Zola Predosa) |
Durata: 33 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto “Potenziamento e valorizzazione del nodo ecologico pSIC Manzolino-Tivoli” nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione EmiliaRomagna |
Altri soggetti partecipanti: Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 240.000,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 77.500,00 (Comune S. Xxxxxxxx in Persiceto) + Euro 2.500,00 (Provincia di Bologna) |
Durata: 62 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Consorzio della Bonifica Renana “Creazione di una fascia tampone boscata tra i canali Lorgana e Botte in Comune di Molinella” nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Consorzio della Bonifica Renana |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 315.000,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 52.500,00 (Consorzio della Bonifica Renana) + Euro 52.500,00 (Provincia di Bologna) |
Durata: 60 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Comune di Castiglione dei Pepoli per la realizzazione della II fase dei lavori di valorizzazione ambientale e turistica del bacino di Santa Xxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Castiglione dei Pepoli |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 100.000,00 (Comune di Castiglione dei Pepoli) + Euro 117.000,00 (Provincia di Bologna) |
Durata: 24 mesi; da rinnovare: si procederà entro la fine del 2007 - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Ente di Gestione del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio per la realizzazione del progetto “Antiche tradizioni di una nuova agricoltura”nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale 2004-2006 previsto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Altri soggetti partecipanti: Ente di Gestione del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 35.000,00 (Regione Xxxxxx Xxxxxxx) + Euro 11.600,00 (Provincia di Bologna) |
Durata: 36 mesi - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: dicembre 2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Ente di Gestione del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa per la realizzazione del progetto “Interventi su specie faunistiche nelle Aree Protette della Provincia di Bologna” |
Altri soggetti partecipanti: Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Ente di Gestione del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 46.000,00 (Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna) |
Durata: 34 mesi (01/03/2006 – 31/12/2008) - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: Inizio 2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Ente di Gestione del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa per la realizzazione del progetto “Gestione del cinghiale in area protetta” |
Altri soggetti partecipanti: Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Ente di Gestione del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 5.000,00 (Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna) |
Durata: 5 mesi (09/08/2007 – 09/01/2008) - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: 09/08/2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Ente di Gestione del Parco Regionale del Corno alle Scale per la realizzazione dell’intervento denominato “Realizzazione del centro Parco-Parco Regionale Corno alle Scale” (Piano di Azione Ambientale RER Stralcio 2006, BO06-03) |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Ente di Gestione del Parco Regionale del Corno alle Scale, Comune di Lizzano in Belvedere. |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 550.000,00 (di cui: 300.000 RER, 100.000 Provincia di Bologna, 100.000 Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 50.000 Comune di Lizzano in Belvedere) |
Durata: 32 mesi (approvata il 16/10/2007 – scade il 16/06/2010) - già operativo: NO Indicare la data di sottoscrizione: prevista entro fine 2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Ente di Gestione del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio per la realizzazione dell’intervento denominato “Recupero del Fienile Est del Centro Parco San Xxxxxxx e realizzazione del nuovo edificio ad uso didattico’ (Piano di Azione Ambientale RER Stralcio 2006, BO06-02) |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Ente di Gestione del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio, Comune di Monteveglio. |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 600.000,00 (di cui: 300.000 RER, 50.000 Provincia di Bologna, 100.000 Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 150.000 Comune Monteveglio) |
Durata: circa 31 mesi (conclusione entro 15/06/2010) - già operativo: NO Indicare la data di sottoscrizione: prevista entro fine 2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e con il Comune di Bazzano per la realizzazione del progetto di valorizzazione naturalistica dell’area “Malvezza” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 30.200,00 (Provincia di Bologna) |
Durata: 60 mesi dalla data del perfezionamento della convenzione - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: 15/05/07 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e la Regione Xxxxxx Xxxxxxx per l’approfondimento e studio di tematiche ambientali in materia di: zone di protezione delle acque sotterranee e superficiali, inventario delle sorgenti, primo aggiornamento della carta della vulnerabilità nella pianura bolognese e metodologia di aggiornamento dell’inventario del dissesto |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 10/13.000,00 (Provincia) per conferimento incarico a progetto |
Xxxxxx: due anni dalla data di stipula dell’atto di convenzione, rinnovabile per l’anno successivo in relazione ai risultati conseguiti Indicare la data di sottoscrizione:16/03/06 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo di intesa per l’effettuazione del monitoraggio dell’impianto di termovalorizzazione di rifiuti di Via del Frullo a Granarolo nell’Emilia (seconda campagna) comunale |
Altri soggetti partecipanti: HERA , Comune di Granarolo, ,Castenaso, Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: oneri di effettuazione del monitoraggio a carico di XXXX |
Xxxxxx: Indicare la data di sottoscrizione: 01/01/2005 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo dei controlli sugli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane ( 3 protocolli) |
Altri soggetti partecipanti: HERA, ARPA , SORGEA |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata: annuale con tacito rinnovo Indicare la data di sottoscrizione: 19/06/07 per i 3 protocolli |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e la sezione provinciale A.R.P.A. di Bologna per il rilascio di pareri nella fase istruttoria relativa ai procedimenti autorizzatori di competenza provinciale ai sensi del D. Lgs 152/99 e succ. modifiche |
Altri soggetti partecipanti: ARPA |
Impegni di mezzi finanziari: circa 40.000 ogni anno |
Durata: triennale con rinnovo espresso Indicare la data di sottoscrizione: 14/01/2005 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e il Comune di Imola per l’adeguamento gestionale della riserva naturale orientata “Bosco della Frattona” secondo i principi della L.R. N. 6/2005 |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Imola |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata: Indicare la data di sottoscrizione: da predisporre rinnovo dell’attuale convenzione che scade il 31/12/2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna, la Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi – Zona n.11, i Comuni di Monzuno, Pianoro e Sasso Marconi per la gestione della riserva naturale del “Contrafforte Pliocenico” secondo i principi della L.R. N. 6/2005 |
ALTRI SOGGETTI PARTECIPANTI: COMUNITÀ MONTANA CINQUE VALLI BOLOGNESI, COMUNI DI MONZUNO, SASSO MARCONI E PIANORO |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata: 3 anni (scadenza 09/08/2010) - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: 09/08/2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Accordo operativo tra la Provincia di Bologna e il Comune di San Giorgio di Piano per la realizzazione di un intervento di imboschimento in località “La Balia” – IV stralcio |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 30.300, di cui € 25.755 a carico della Provincia e € 4.545 a carico del Comune |
Durata: 50 mesi Indicare la data di sottoscrizione: entro fine 2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Accordo operativo tra la Provincia di Bologna e il Comune di Bentivoglio per la realizzazione di un intervento di imboschimento in località “La Rizza” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 15.200, di cui € 12.920 a carico della Provincia e € 2.280 a carico del Comune |
Durata: 50 mesi Indicare la data di sottoscrizione: entro fine 2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Accordo operativo tra la Provincia di Bologna e il Comune di Anzola dell’Xxxxxx per la realizzazione di un intervento di imboschimento nella golena del torrente Samoggia in località “Ponte Samoggia” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 33.300, di cui € 28.305 a carico della Provincia e € 4.995 a carico del Comune |
Durata: 50 mesi Indicare la data di sottoscrizione: entro fine 2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Accordo operativo tra la Provincia di Bologna e il Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto per la realizzazione di un intervento di imboschimento nella golena del torrente Samoggia in località “Castelletto” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 31.500, di cui € 26.775 a carico della Provincia e € 4.725 a carico del Comune |
Durata: 50 mesi Indicare la data di sottoscrizione: entro fine 2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e il Comune di Pianoro per l’attuazione del “Progetto di conservazione delle specie di anfibi rare e minacciate di estinzione 2007” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 70.200, di cui € 50.000 a carico della Provincia e € 20.200 a carico del Comune |
Durata: 12 mesi |
Indicare la data di sottoscrizione: 02/08/2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Ferrara, la Provincia di Bologna, i Comuni di Sant’Xxxxxxxx, Galliera e Pieve di Cento, per l’individuazione di uno strumento di pianificazione e gestione del comprensorio Bosco della Panfilia – Area di Riequilibrio Ecologico “La Bisana” |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: € 3000 a carico di ciascun ente sottoscrittore |
Durata: fino alla costituzione di apposito organismo di gestione, tra gli enti firmatari, per la gestione dell’area Indicare la data di sottoscrizione: 22/02/2002 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e il Comune di Galliera per realizzazione del Progetto “Infrastrutture ed attrezzature per la fruizione del Comprensorio Bisana- Panfilia”. Piano di Azione Ambientale 2004-2006, stralcio 2006 |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Galliera |
Impegni di mezzi finanziari: € 48.000, di cui € 12.000 a carico della Provincia e € 36.000 a carico della Regione Xxxxxx-Romagna |
Durata: Indicare la data di sottoscrizione: in corso di predisposizione la bozza di convenzione |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’associazione Centro Agricoltura Ambiente per l’attuazione del programma per la tutela della biodiversità e la valorizzazione dei siti Rete Natura 2000 nella pianura bolognese – Azioni 2006-2007 (approvato dal Consiglio provinciale con delibera n.66 del 19/09/2006 |
Altri soggetti partecipanti: |
Impegni di mezzi finanziari: 49.250 Euro |
Durata: 18 mesi Indicare la data di sottoscrizione: 14/03/2007 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo di MicroKyoto |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Argelato; Comune di Baricella; Comune di Bentivoglio; Comune di Bologna; Comune di Camugnano; Comune di Casalecchio di Reno; Comune di Castel Maggiore; Comune di Castello D’Argile; Comune di Castel S.Xxxxxx; Comune di Castenaso; Comunità Montana Valle del Samoggia; Comune di Galliera; Comune di Granarolo ; Comune di Medicina; Comune di Monterenzio; Comune di Monte S.Xxxxxx; Comune di Monzuno; Comune di Ozzano; Comune di Pianoro; Comune di Sala Bolognese; Comune di San Giorgio di Piano; Comune di San Xxxxxxxx in Persiceto; Comune di San Xxxxxxx di Savena; Comune di San Xxxxxx in Casale; Comune di S’Agata Bolognese; Comune di Sasso Marconi; Comune di Savigno; |
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI: LE PARTI SI IMPEGNANO, OGNUNA PER QUANTO DI PROPRIA COMPETENZA AD ATTUARE AZIONI A LIVELLO LOCALE PER CONTRIBUIRE AL CONSEGUIMENTO A LIVELLO LOCALE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI PER L’ITALIA DAL PROTOCOLLO DI KYOTO |
DURATA: DAL 2006 AL 2012 INDICARE LA DATA DI SOTTOSCRIZIONE: 18 MAGGIO 2006 |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo di MicroKyoto-Impresa |
Altri soggetti partecipanti: Impresa Etica, CNA, Un industria, imprese tramite una scheda di adesione al protocollo |
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI: LE PARTI SI IMPEGNANO, OGNUNA PER QUANTO DI PROPRIA COMPETENZA AD ATTUARE AZIONI A LIVELLO LOCALE PER CONTRIBUIRE AL COINVOLGIMENTO DELLE IMPRESE NEL CONSEGUIMENTO A LIVELLO LOCALE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI PER L’ITALIA DAL PROTOCOLLO DI KYOTO. |
DURATA: DAL 2007 AL 2012 INDICARE LA DATA DI SOTTOSCRIZIONE: IN CORSO DI SOTTOSCRIZIONE |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto Carpooling |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Bologna, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castel San Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Minerbio, Monte San Xxxxxx, Monterenzio, San Giorgio di Piano, San Xxxxxxxx in Persiceto, San Xxxxxxx di Savena, Sant’Agata Bolognese |
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI: 23.000 € A CARICO DELLA PROVINCIA E 30.000€ FINANZIAMENTO DELLA CARISBO |
DURATA: DAL 2007 AL 31.12.2008 INDICARE LA DATA DI SOTTOSCRIZIONE: IN CORSO DI FIRMA DA PARTE DEGLI ENTI |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Accordo tra la Provincia di Bologna, l’Agenzia di ambito per i servizi pubblici di Bologna – ATO 5, Hera Bologna, società del Gruppo Hera S.p.a. e Geovest s.r.l. per la realizzazione di attività di educazione ambientale a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti nelle scuole dei comuni di Argelato, Monte San Xxxxxx, Sasso Marconi, Crespellano, Monteveglio" |
Altri soggetti partecipanti: ATO 5, Hera, Geovest |
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI: 7.500 € A CARICO DELLA PROVINCIA , 15.000 € A CARICO DI ATO 5 |
DURATA: IN CORSO DI DEFINIZIONE INDICARE LA DATA DI SOTTOSCRIZIONE: IN CORSO DI FIRMA DA PARTE DEGLI ENTI |
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 12): |
Oggetto: Protocollo di Intesa per il coordinamento delle attività di educazione ambientale promosse dal “Progetto Scuolambiente” |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna, Associazione Scuole Autonome di Bologna e Consorzio Università Città di Bologna |
IMPEGNI DI MEZZI FINANZIARI: NON SONO PREVISTI IMPEGNI FINANZIARI DEFINITI MA COLLABORAZIONE TRA I SOTTOSCRITTORI NELL’AMBITO DELLE PROPRIE ATTIVITÀ |
DURATA: FINO AL 2010 INDICARE LA DATA DI SOTTOSCRIZIONE: FIRMATO IN DATA….. |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 13) |
Oggetto: Programma d’area”Territorio rurale delle Pianura bolognese” approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 135 del 3/12/2003. |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Province di Modena e Ferrara, Gal Cispadano , Comuni di Baricella, Bentivoglio, Castello d’Argile, Crevalcore, Galliera, Malalbergo, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Xxxxxxxx in Persiceto, San Xxxxxx in Casale, Sant’Agata Bolognese. Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Xxxxxxxx, Vigarano Mainarda, Camposanto, Concordia sul Secchia, Finale Xxxxxx, Mirandola, Ravarino, San Possidonio, San Felice sul Xxxxxx. |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata dell’accordo: L’accordo è: - in corso di definizione - già operativo: SI Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: accordo preliminare sottoscritto il 19/11/2003 approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale il 26/11/2004 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 13) |
Oggetto: ”Accordo di programma per il funzionamento degli Sportelli Unici per le Attività Produttive” |
Altri soggetti partecipanti: Sportelli Unici per le Attività Produttive dei Comuni della Provincia di Bologna, Enti coinvolti nel procedimento unico di autorizzazione di impianti produttivi |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata dell’accordo: 5 anni dalla data della sottoscrizione e tacitamente rinnovato per altri 5 anni salva decisione contraria della maggioranza degli aderenti all’accordo |
L’accordo è: - in corso di definizione - già operativo si Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 14 Maggio 2007 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 13) |
Oggetto: Programma speciale d’area Xxxx Xxxxx del Sillaro ex L.R. 30/96 |
Altri soggetti partecipanti: Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx - Xxxxxx xx Xxxxxx Xxx Xxxxxx, Xxxxxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxx, Xxxxxxxxxxx - Comunità Montane “5 Valli bolognesi”, “Valle del Santerno” |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata dell’accordo: fino alla completa durata delle azioni progettuali (come da delibere della Giunta Regionale n. 669 del 6/5/02 e n. 111 del 26/1/2004) L’accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 18/2/2004 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 13) |
Oggetto: Accordo di programma per l’adeguamento e la realizzazione del post-trattamento mediante fitodepurazione dei reflui urbani in uscita dal depuratore comunale di X. Xxxxxx della Decima |
Altri soggetti partecipanti: Comune di San Xxxxxxxx in Persicelo, ATO 5, HERA Bologna Spa, Consorzio dei partecipanti, Consorzio della Bonifica Reno Palata |
Impegni di mezzi finanziari: Euro 100.000,00 |
Durata dell’accordo: fino alla completa durata delle azioni progettuali in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 03/03/06 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: DOCUP Obiettivo 2 2000-2006 (II triennio 2004-2006) Asse 2 Programmazione negoziata per lo sviluppo locale Misura 2.2. “Valorizzazione della risorsa montagna”- |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx in qualità di autorità di gestione del DOCUP, Comuni delle aree Obiettivo 2 e Sostegno transitorio. |
Impegni di mezzi finanziari: Trasferimenti regionali in conto capitale per un ammontare complessivo di circa 4.000.000,00 di Euro. |
Durata: 2004-2008 - Definito ed approvato con delibera di Consiglio n9° 6 del 05/10/04 e successive modifiche. La convenzione tra la provincia di Bologna e la Regione Xxxxxx Xxxxxxx è stata sottoscritta il 02/02/2005. |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Programma Operativo Regionale 2007-2013 – FESR Obiettivo Competitività. Asse3 Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile” – Asse 4 “Valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale e ambientale” |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx in qualità di Autorità di Gestione, enti pubblici, enti locali del territorio provinciale. |
Impegni di mezzi finanziari: Trasferimenti regionali in conto capitale/corrente per un ammontare in corso di definizione in sede regionale. |
Durata: 2008-2015 Da definirsi nel corso del 2008 tramite convenzione |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Progetti presentati nell’ambito degli interventi previsti dalla misura 6.1 del Programma triennale per le Attività Produttive |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx, Università di Bologna, Consorzio Almacube |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata: Il Protocollo di intesa è: - in corso di definizione: SI - già operativo Indicare la data di sottoscrizione: |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Progetti presentati nell’ambito degli interventi previsti dalla misura 6.1 del Programma triennale per le Attività Produttive |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx, C.N.R. |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata: Il Protocollo di intesa è: - in corso di definizione: SI - già operativo Indicare la data di sottoscrizione |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Costruzione Centro Innovazione CISA |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx, ISSI ONLUS, FONDAZIONE CARISBO |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata: Il Protocollo di intesa è: - in corso di definizione - già operativo: SI Indicare la data di sottoscrizione: 30/09/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Accordo di Programma per la Mobilità Sostenibile per il triennio 2003-2005 e per i servizi minimi autofilotranviari per il triennio 2004-2006 . Misura 5: progetto Osservatorio e Portale della logistica. |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx. |
Impegni di mezzi finanziari: a carico della provincia per il triennio 2006/2007/2008: complessivi Euro 115.000,00. |
Durata dell’accordo: fino alla conclusione dei lavori L’accordo è già operativo Data di sottoscrizione: 06/05/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 13) |
Oggetto: Accordo di programma per la costituzione del Sistema Turistico Locale (S.T.L.) |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, Camera di Commercio, Comuni della provincia di Bologna, enti e soggetti privati |
Impegni di mezzi finanziari: |
Durata: 31/12/2009 Il Protocollo di intesa è: in corso di definizione. verrà sottoscritto entro il 31/1/2008 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo di Programma per la Mobilità Sostenibile e per i servizi minimi autofilotranviari per il triennio 2007-2009 |
Altri soggetti partecipanti: Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx xx Xxxxxxx, Xxxxxx xx Xxxxx Società Reti e Mobilità Spa |
Impegni di mezzi finanziari: da definire |
Durata dell’accordo: fino alla conclusione dei lavori |
L’accordo è in corso di definizione Data di sottoscrizione: |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo di Programma quadro per la ricollocazione delle unità locali di bologna e Granarolo dell’Xxxxxx con accorpamento a Calderaia di Reno |
Altri soggetti partecipanti: Comuni di Bologna, Granarolo dell’Xxxxxx, Calderaia, Fonderie Sabiem spa, FIM, FIOM e UILM provinciali |
Impegni di mezzi finanziari: da definire |
Durata dell’accordo: fino alla conclusione dei lavori L’accordo è operativo Data di sottoscrizione: 01/02/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Procedimentale per il miglioramento del livello di servizio di via Porettana |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Casalecchio di Reno |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata: fino alla conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 08/05/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni aderenti all’asse intercomunale Reno Galliera. |
Altri soggetti partecipanti: Comuni dell’associazione Reno Galliera |
Impegni di mezzi finanziari: € 157.833,69 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2003- 2006 |
Durata: fino all’avvenuta approvazione dei PSC comunali che si prevede nel corso dell’anno 2008. |
L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 11/08/2003 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni aderenti all’asse intercomunale Terre di Pianura |
Altri soggetti partecipanti: Comuni dell’associazione Terre di Pianura |
Impegni di mezzi finanziari: € 160.114,94 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2003- 2007 |
Durata: fino all’avvenuta approvazione dei PSC comunali che si prevede nel corso dell’anno 2008 L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 28/05/2003 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni aderenti all’associazione intercomunale Valle dell’Idice |
Altri soggetti partecipanti: Comuni San Xxxxxxx, Ozzano, Castenaso |
Impegni di mezzi finanziari: € 82.536,00 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2003-2007 |
Durata: fino all’avvenuta approvazione dei PSC comunali che si prevede nel corso dell’anno 2008 L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 26/01/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per l’ambito produttivo sovracomunale denominato San Carlo. |
Altri soggetti partecipanti: Circondario Imolese e Comuni appartenenti all’Associazione intercomunale Quattro Castelli |
Impegni di mezzi finanziari: finanziamento regionale pari a € 24.250,00 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 18/02/2004, modificato in data 20/10/2005 ed in data 13/09/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell’Associazione Valle dell’Idice |
Altri soggetti partecipanti: Comuni di San Xxxxxxx di Savena, Ozzano dell’Xxxxxx, Castenaso |
Impegni di mezzi finanziari: € 7.343,36 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 20/05/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni facenti parte del Nuovo Circondario Imolese |
Altri soggetti partecipanti: Nuovo Circondario Imolese e i comuni facenti parte del Nuovo Circondario Imolese |
Impegni di mezzi finanziari: € 146.250,00 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2005- 2008 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 1/04/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni aderenti all’Associazione intercomunale Terre d’acqua |
Altri soggetti partecipanti: Comuni aderenti all’Associazione intercomunale Terre d’acqua |
Impegni di mezzi finanziari: € 133.750,00 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2005- |
2008 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 6/04/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni facenti parte della Comunità Montana Valle del Samoggia e del comune di Zola Predosa |
Altri soggetti partecipanti: Comuni facenti parte della Comunità Montana Valle del Samoggia e comune di Zola Predosa |
Impegni di mezzi finanziari: € 136.000,00 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2006- 2009 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 17/05/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale ai fini dell’elaborazione dei Piani Strutturali Comunali (PSC) in forme associata dei comuni di Loiano, Monzuno e Pianoro |
Altri soggetti partecipanti: Comuni facenti parte della Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi |
Impegni di mezzi finanziari: € 123.000,00 suddiviso negli esercizi finanziari del periodo 2006- 2009 |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 30/05/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per l’ambito produttivo di Altedo |
Altri soggetti partecipanti: Associazione intercomunale Terre di Pianura, Comuni di Malalbergo, Baricella, Budrio, Granarolo, Minerbio e Molinella |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 03/04/2006, modifica in corso di sottoscrizione |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per l’ambito produttivo sovracomunale Martignone |
Altri soggetti partecipanti: Comuni di Crespellano e Anzola dell’Xxxxxx |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 20/04/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per il polo funzionale della Stazione di Bologna |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, RFI |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 18.07.2006 (efficace dal 03.10.2006) |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale stralcio per lo sviluppo edilizio dell’Ateneo nell’area CNR- Navile |
Altri soggetti partecipanti: regione Xxxxxx Xxxxxxx, Comune di Bologna, Università degli Studi di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo. Data di sottoscrizione: 08.05.2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell’Associazione Terre d’acqua |
Altri soggetti partecipanti: Comuni aderenti all’Associazione Terre d’acqua |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo Data di sottoscrizione: 21.12.2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell’Associazione Terre di Pianura |
Altri soggetti partecipanti: Comuni aderenti all’Associazione Terre di Pianura |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Durata: fino a conclusione dei lavori L’accordo è già operativo Data di sottoscrizione: 14.07.2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 15) |
Oggetto: Accordo Territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell’Associazione Reno/Galliera |
Altri soggetti partecipanti: Comuni aderenti all’Associazione Reno/Galliera |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno diretto |
Xxxxxx: fino a conclusione dei lavori L’accordo è in corso di concertazione, si prevede la sottoscrizione entro il 2007 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 17) |
Oggetto: Accordo provinciale di programma per l’integrazione scolastica e formativa degli studenti in situazione di handicap (legge 104/1992) |
Altri soggetti partecipanti: Sono firmatari dell’Accordo, oltre alla Provincia, i 60 Comuni del territorio Provinciale, le allora 4 Aziende Usl , l’Ufficio Scolastico regionale, il Provveditorato agli studi (oggi CSA) di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: l’accordo non prevede risorse dedicate, ma si rimanda, per la sua applicazione, ai centri di costo dei singoli Servizi |
Durata dell’accordo: quinquennale L’accordo è: - in corso di definizione SI - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: L’Accordo precedente era stato siglato il 15 ottobre 2001 e pubblicato sul BUR del 7/12/2001 n. 179; il rinnovo è previsto per il gennaio 2008 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 17) |
Oggetto: Accordo di Programma per la costituzione del “Centro Integrato Servizi Scuola Territorio” |
Altri soggetti partecipanti: Ufficio Scolastico Regionale per l’Xxxxxx Xxxxxxx, Consorzio del Circondario Imolese, i Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Xxxxxx Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina e Mordano, Istituzioni scolastiche comprese nell’ambito del Consorzio del Circondario Imolese |
Impegni di mezzi finanziari: la spesa a carico della Provincia di Bologna è integralmente sostitutiva di quella sostenuta in precedenza per il funzionamento del Distretto Scolastico n. 33 |
Durata dell’accordo: 3 anni dalla data di sottoscrizione L’accordo è: - in corso di definizione - già operativo SI |
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 31/5/2007 |
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA (CDR 17) |
Oggetto: Piani di Zona ex Legge 328/2000 e L.R. 2/03 da realizzarsi tramite sottoscrizione di sette accordi di programma |
Altri soggetti partecipanti: Comuni, terzo settore, IPAB, Aziende USL |
Impegni di mezzi finanziari: a carico della Regione, dei Comuni e della Provincia di Bologna (già quantificato all’interno del budget delle attività per l’anno 2007). |
Durata dell’accordo: dal 2005 al 2007 L’accordo è: - in corso di definizione: nel corso del 2007 verrà sottoscritto il programma attuativo 2007 - già operativo NO Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Accordo fra Regione e Province dell’Xxxxxx-Romagna per il coordinamento della programmazione 2007/2009 per il sistema formativo e per il lavoro |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx-Romagna, tutte le Province dell’Xxxxxx-Romagna |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 3 anni, rinnovabile Indicare la data di sottoscrizione: 15/05/2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Protocollo d’intesa per la costituzione del Sistema Informativo scolastico provinciale “Osservatorio sulla scolarità provinciale” |
Altri soggetti partecipanti: tutti i Comuni della provincia, il nuovo Circondario di Imola,l’Ufficio Scolastico Regionale, il Centro Servizi Amministrativi di Bologna,L’Università di Bologna, le |
istituzioni scolastiche autonome operanti nel sistema scolastico nazionale, i soggetti della formazione professionale accreditati per l’obbligo formativo, |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 10 anni, rinnovabile Indicare la data di sottoscrizione: 24/06/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Protocollo d’intesa interistituzionale per la gestione del progetto di qualificazione del Polo Agrario Scarabelli/Ghini di Imola |
Altri soggetti partecipanti: : Istituto Scarabelli/Ghini di Imola, Comune di Imola, Distretto scolastico n. 33, Circondario di Imola, Comunità Montana Valle del Santerno, Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bologna, Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola, Lega delle Cooperative, Consorzio Agrario di Bologna e Modena, Centro Interprovinciale Sperimentazione Agroambientale “Xxxxx Xxxx” , Confederazione Italiana Coltivatori, Confederazione Coltivatori Diretti, Unione Provinciale Agricoltori, Unione Generale Coltivatori |
Impegni di mezzi finanziari: nessuno |
Durata: 3 anni dalla data di sottoscrizione Indicare la data di sottoscrizione: 12/1/2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con i bacini dei Comuni della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego già presenti |
Altri soggetti partecipanti: Bacino di Minerbio |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno (fino al 31/12/2005) con tacita proroga per gli anni successivi Indicare la data di sottoscrizione: 25/11/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con i bacini dei Comuni della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego già presenti |
Altri soggetti partecipanti: Bacino di Imola |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno (fino al 31/12/2005) con tacita proroga per gli anni successivi Indicare la data di sottoscrizione: 25/11/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con i bacini dei Comuni della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego già presenti |
Altri soggetti partecipanti: Bacino di Zola Predosa |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno (fino al 31/12/2005) con tacita proroga per gli anni successivi Indicare la data di sottoscrizione: 25/11/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con i bacini dei Comuni della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego già presenti |
Altri soggetti partecipanti: Bacino di San Xxxxxxxx in Persiceto |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno (fino al 31/12/2005) con tacita proroga per gli anni successivi Indicare la data di sottoscrizione: 25/11/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con i bacini dei Comuni della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego già presenti |
Altri soggetti partecipanti: Bacino di San Xxxxxxx di Savena |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno (fino al 31/12/2005) con tacita proroga per gli anni successivi |
Indicare la data di sottoscrizione: 25/11/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione con il Comune della Provincia per l’apertura di sportelli comunali per il lavoro in collaborazione con il Centro per l’Impiego già presente |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 1 anno, con tacita proroga Indicare la data di sottoscrizione: 16/11/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Protocollo per l’inserimento lavorativo di disabili multiproblematici |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, ASL di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: NO |
Durata: 3 anni dalla data di sottoscrizione, rinnovabile Indicare la data di sottoscrizione:28/04/2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Protocollo per l’inserimento lavorativo di disabili multiproblematici |
Altri soggetti partecipanti: Consorzio Servizi Sociali di Imola, ASL di Imola |
Impegni di mezzi finanziari: NO |
Durata: 3 anni dalla data di sottoscrizione, rinnovabile |
Indicare la data di sottoscrizione: 29/09/2005 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione per programmi di reinserimento lavorativo in cooperative sociali per utenti legge 68/99 |
Altri soggetti partecipanti: Associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro (Confindustria, API, CNA, Confartigianato, ASCOM. Confesercenti, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, AGC, Coldiretti), Organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL), Associazioni di rappresentanza e tutela cooperative (Confcooperative, Legacoop, AGC) |
Impegni di mezzi finanziari: NO |
Durata: 1 anno, rinnovabile Indicare la data di sottoscrizione: 30/6/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione per la prosecuzione delle attività dell’Osservatorio delle immigrazioni |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, Prefettura UTG di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: 12 mesi dalla data di sottoscrizione, rinnovabile Indicare la data di sottoscrizione: 12/04/2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Accordo per il funzionamento dell’ufficio tecnico di supporto della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Bologna |
Altri soggetti partecipanti: Comune di Bologna, Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliera S. Orsola, Istituti Ortopedici Rizzoli |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: dalla data di sottoscrizione ed avrà validità per tutta la durata della legislatura, con possibilità di rinnovo alla scadenza a seguito di esplicite e consensuali manifestazioni di volontà espresse dagli enti interessati Indicare la data di sottoscrizione: 01/02/2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: L.R. 13/99 ”Norme in materia di spettacolo”. Accordo fra Regione Xxxxxx Xxxxxxx e Provincia di Bologna per il triennio 2006-2008 |
Altri soggetti partecipanti: Regione Xxxxxx Xxxxxxx |
Impegni di mezzi finanziari: SI. Nell’ambito del xxxxxx xx xxxxx x. 00 “Attività culturali e spettacolo”, è prevista la gestione del piano annuale di interventi, che si avvale sia di risorse regionali sia di risorse proprie |
Durata dell’accordo: triennale Data di sottoscrizione: 8 giugno 2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Partecipazione della Provincia di Bologna al progetto regionale “La diffusione dello spettacolo nei Comuni di minori dimensioni, con particolare attenzione a quelli montani, e la promozione di reti territoriali provinciali”, relativo al Patto per le Attività Culturali di Spettacolo fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni, per il triennio 2007-2009. |
Altri soggetti partecipanti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Xxxxxx-Romagna, i 60 Comuni del territorio provinciale |
Impegni di mezzi finanziari: SI. Nel progetto regionale è inserita la rassegna “Invito in provincia”, prevista nell’ambito del xxxxxx xx xxxxx x. 00 “Attività culturali e spettacolo”. Oltre che di risorse provinciali, la rassegna si avvale di un finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, erogato attraverso la Regione Xxxxxx-Romagna per il triennio di riferimento, di un finanziamento regionale, pure valido per il triennio, di partecipazioni finanziarie dei Comuni, di contributi e sponsorizzazioni. |
Durata: triennio 2007-2009 Data di sottoscrizione: La partecipazione al progetto triennale è stata approvata con delibera della |
Giunta provinciale n. 365 dell’ 11 settembre 2007 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione per la gestione del polo bibliotecario unificato bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale. |
Altri soggetti partecipanti: Ministero per i beni e le attività culturali, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna, Università degli Studi di Bologna, Comuni di Bologna, Imola, San Xxxxxxxx in Persiceto |
Impegni di mezzi finanziari: sì, nell’ambito del xxxxxx xx xxxxx x. 00 “Biblioteche, musei e archivi” |
Durata: triennale, dalla data di sottoscrizione, rinnovabile o prorogabile con apposito atto Data di sottoscrizione: 20 giugno 2006 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna, il Consorzio del Circondario Imolese ed i Comuni del territorio provinciale per l’organizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo dei sistemi bibliotecario, archivistico e museale |
Altri soggetti partecipanti: Nuovo Circondario Imolese, 57 Comuni del territorio provinciale |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Xxxxxx: fino al 31 dicembre 2009 La convenzione, scaduta il 31 dicembre 2006, è stata approvata nel nuovo testo con delibera del Consiglio provinciale n. 17 del 20 marzo 2007. Successivamente è stata approvata da 57 Comuni del territorio provinciale. Data di sottoscrizione: è in corso la raccolta delle firme di sottoscrizione degli enti aderenti |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 17) |
Oggetto: Accordo tra la Provincia di Bologna e i Comuni di Bologna, Castel Maggiore e Bentivoglio per il funzionamento e la gestione dell’Istituzione Villa Smeraldi – Museo della civiltà contadina |
Altri soggetti partecipanti: Comuni di Bologna, Castel Maggiore e Bentivoglio |
Impegni di mezzi finanziari: SI |
Durata: quinquennale Data di sottoscrizione: 15 aprile 2004 |
1.3.4.3. – ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (CDR 21) |
Oggetto: Convenzione tra la Provincia di Bologna e l’Azienda Casa Xxxxxx Xxxxxxx della Provincia di Bologna per la gestione degli immobili di proprietà provinciale (PG 158560 del 31/05/2006) |
Altri soggetti partecipanti: Azienda Casa Xxxxxx-Romagna della Provincia di Bologna |
Impegni di mezzi finanziari: anno 2006: € 58.000,00 (spesa corrente) € 245.000,00 (spesa in conto capitale) € 160.000,00 (entrata corrente) anno 2007: € 58.000,00 (spesa corrente) € 225.000,00 (spesa in conto capitale) € 160.000,00 (entrata corrente) anno 2008: € 58.000,00 (spesa corrente) € 170.000,00 (spesa in conto capitale) € 160.000,00 (entrata corrente) anno 2009: € 58.000,00 (spesa corrente) € 140.000,00 (spesa in conto capitale) € 160.000,00 (entrata corrente) |
Durata: Biennio 2006-2007, rinnovata per il biennio 2008-2009 Data di sottoscrizione: 31/05/2006 |
1.3.5. – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
C.d.R. n. 12 : Settore Ambiente
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione:
• Riferimenti normativi: L.R. 1981 n. 30, L.R. 1991, n. 17, L.R. 21.4.1999, n. 3; L.R. 27/3/2000 n.22; L.R. 5/2006
• Funzioni o servizi:
- L.R. 1981 n. 30: Prescrizioni di massima e di Polizia forestale ed interventi di forestazione in zona collinare;
-L.R.1991 n.17 : Pianificazione infraregionale in materia di cave; Commissione Provinciale Attività Estrattive;
1.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. A): Adozione di programmi e progetti di intervento finalizzati allo sviluppo sostenibile del sistema energetico territoriale;
2.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. B): Autorizzazione alla installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica, nel rispetto delle competenze dello Stato;
3.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. C): Autorizzazione all’installazione e all’esercizio delle reti di trasporto e distribuzione dell’energia;
4.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. D): Autorizzazioni inerenti i permessi di ricerca e le concessioni di coltivazione delle risorse geotermiche;
5.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. E): Concessioni di coltivazione e autorizzazioni per lo stoccaggio di idrocarburi in terraferma, ad eccezione che nei giacimenti;
6.- L.R. 3/99 art. 85 1c. lett. F): Funzioni di polizia mineraria relative alle risorse geotermiche; - L.R. 3/99 art. 99 c.4 e 100 cc. 1 e 3: Programma regionale per la tutela dell’ambiente – definizione interventi e gestione degli stessi;
7.- L.R. 3/99 art. 101L.R.9/99: V.I.A;
8.- L.R. 3/99 art. 103 c.4: Aree ad elevato rischio di crisi ambientale – elaborazione piano di risanamento;
9.- L.R. 3/99 art. 109: Adozione piano territoriale dei parchi;
10.- L.R. 3/99 art. 111 c.1 D.Lgs 152/99: Autorizzazione scarichi idrici; 11. - L.R. 27/3 /2000 art.1: modifica art.111;
12.- L.R n.5 del 2006 art.5 : funzioni in materiale ambientale, bonifica siti contaminati;
13.- L.R. 3/99 art. 111 c.1 D.Lgs 152/99: Rilevamento catasto caratteristiche quali-quantitative dei corpi idrici e aggiornamento elenco acque dolci superficiali;
14.- L.R. 3/99 art. 111 c.2: Autorizzazioni scarico acque utilizzate per scopi geotermici ecc.; 15.- L.R. 3/99 art. 115: Contenuti del P.T.C.P. relativi alla tutela delle risorse idriche;
16.- L.R. 3/99 art. 117: Adempimenti relativi alle acque idonee alla vita dei pesci; 17.- L.R. 3/99 art. 118: Adempimenti relativi alle acque idonee alla balneazione;
18.- L.R. 3/99 art. 122 cc.1 e 3: Individuazione zone nelle quali predisporre piano risanamento atmosfera e sua approvazione per ambiti intercomunali;
19.- L.R. 3/99 art. 122 c.4: Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera;
20.- L.R. 3/99 art. 123: Abilitazione alla conduzione di impianti termici; 21.- L.R. 3/99 art. 123 L.447/95 art. 2: Riconoscimento qualifica tecnico competente in materia di inquinamento acustico; 22.-L.R. 3/99 art. 128 artt. 131 e 132: Pianificazione in materia di rifiuti, approvazione impianti e autorizzazione all’esercizio; 23.- L.R. 3/99 art. 136: Autorizzazioni in materia di eliminazione di oli usati; 24.- L.R. 3/99 art. 137: Autorizzazione trasporti transfrontalieri di rifiuti; 25.- L.R. 3/99 art. 140 c. 4: Funzioni di difesa del suolo a carattere puntuale e rilevanza locale; 26.- L.R. 3/99 art. 146 c. 2: Miniere – permessi di ricerche, pianificazione, polizia mineraria; 27.- L.R. 3/99 art. 147 c. 1 – lett. A) e b): Adempimenti relativi alle acque minerali e termali e vigilanza in materia di polizia mineraria; 28.- L.R. 3/99 art. 147 c. 2: Partecipazione a Commissioni varie; 29.- L.R. 3/99 art. 148 c. 2: Parere per l’abbattimento delle alberature stradali; L.R. 3/99 art. 177 cc.1 e 2: Protezione civile – Pianificazione d’emergenza – spegnimento incendi boschivi; - L.R. n. 26 del 17 dicembre 2003, “Disposizioni in materia di pericoli di incidente rilevante” connessi con determinate sostanze pericolose”; 30.- L.R. 7 del 6 aprile 2004, art. 11, funzioni amministrative in materia di bonifica dei siti inquinati; 31.- L.R. 21 dell’11 ottobre 2004 “Disciplina della tutela e riduzione integrata dell’inquinamento”; 32.- L.R. 31/2002 art. 37: pareri sugli strumenti di pianificazione nelle zone sismiche; |
1. - Del. G.R. n. 1530/2003 “Primi indirizzi per l’applicazione del D.Lgs. 13 gennaio 2003 n. 36 in materia di discariche di rifiuti; 2. - Del. G.R. n. 159/2004 “Primi indirizzi per l’applicazione della normativa tecnica relativa ai veicoli fuori uso di cui al D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209”; Funzioni amministrative di valutazione e controllo degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante Funzioni amministrative connesse all’approvazione dei progetti di bonifica di siti inquinati già attribuite alla Regione dal D.Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi sui rifiuti) Rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale ai siti ed agli impianti sottoposti alla disciplina della tutela e riduzione integrata dell’inquinamento Approvazione dei piani di adeguamento dei progetti di discarica esistenti ai sensi del D.Lgs. 36/2003 Approvazione dei piani di adeguamento degli impianti di autodemolizione ai sensi del D.Lgs. 209/2003 |
1.-L. 447/95: Delega regionale allo studio: Inquinamento acustico; 2.-L. 136/99 art. 28: Pozzi; - L.R. 25/99: Attuazione L. 36/94 (Xxxxx); - Piano d’Azione Ambientale (Agenda XXI); - L.R. n. 30/1981: in materia di forestazione; - L. R. n. 17/1991: in materia di attività estrattive. L.R. 2005, N. 6 ‘DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000’ (art. 44) - Gestione delle Riserve Naturali (artt. 50 e 53) - Istituzione di Paesaggi Naturali e Seminaturali Protetti e delle Aree di Riequilibrio Ecologico (art. 7) - Individuazione di Aree di Collegamento Ecologico (art. 3) - Integrazione del sistema delle Aree Protette e della Rete Natura 2000 nella pianificazione territoriale e paesistica e nella programmazione provinciale (art. 61) - Riparto dei finanziamenti regionali per le Aree Protette e il cofinanziamento L.R. 2004, n. 7 ‘NORME IN MATERIA DI BIODIVERSITÀ PER LA TUTELA DI HABITAT E SPECIE D’INTERESSE COMUNITARIO AI SENSI DEL DPR 357/97’ |
Art. 3: Adozione di Misure di conservazione e di Piani di gestione nei siti della Rete Natura 2000 Artt. 5 e 6: Valutazione di incidenza ambientale di piani, progetti e interventi che interessano i siti della Rete Natura 2000 • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuna |
DGR N. 1191 del 24/07/2007: APPROVAZIONE DIRETTIVA CONTENENTE I CRITERI DI INDIRIZZO PER L’INDIVIDUAZIONE LA CONSERVAZIONE LA GESTIONE ED IL MONITORAGGIO DEI SIC E DELLE ZPS NONCHÉ’ LE LINEE GUIDA PER L’EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELL’ART. 2 C. 2 DELLA L.R N. 7/2004
- effettuazione valutazione d’incidenza di piani, progetti e interventi che interessano i siti della Rete Natura 2000;
- espressione di parere in merito all’incidenza di piani, progetti e interventi la cui valutazione dell’incidenza è in capo ad un altro soggetto;
- approvazione di misure di conservazione specifiche e di eventuali piani di gestione dei siti RN 2000 di propria competenza.
• Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuna |
C.d.R. n. 12 : Settore Ambiente – Servizio Tutela e Sviluppo Fauna
1.3.5.1 – Funzioni e servizi attribuiti dallo Stato: • Riferimenti normativi: Articolo 163 del Decreto Legislativo 112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" Deliberazione consiliare n. 39 del 20.06.2006 “Approvazione delle ulteriori modifiche al vigente Regolamento per il rilascio e per il rinnovo d’ufficio del decreto di approvazione di Guardia Giurata Volontaria Caccia e Pesca”. • Funzioni o servizi: Rilascio e rinnovo dei decreti di guardia giurata volontaria caccia e pesca ▪ Trasferimenti di mezzi finanziari: == ▪ Unità di personale trasferito: 1,5 ▪ Riferimenti normativi: Articolo 70 del Decreto Legislativo 112/98 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" ▪ Funzioni o servizi: Procedure istruttorie relative alle funzioni amministrative di controllo sulla commercializzazione e detenzione temporanea degli animali selvatici, ricevimento di denunce, visti su certificati d’importazione, ritiro di permessi errati o falsificati, detenzione temporanea, ad eccezione della normativa di cui alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES); ▪ Trasferimenti di mezzi finanziari : == Unità di personale trasferito: == |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: per la caccia, sulla base della legislazione comunitaria e della legge quadro 11 febbraio 1992 n. 157 e successive modificazioni; L.R.15 febbraio 1994, n.8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria”, e successive modifiche; L.R. 10.07.2006 n. 10 Norme per la definizione del calendario venatorio regionale per le stagioni 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009 ; L.R.12.07.2002 n. 15 “Disciplina dell'esercizio delle deroghe previste dalla direttiva 79/409/CEE. modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 "disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria"; L.R. 10.07.2006 n. 11 Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 12.07.2002 n. 15”. Regolamenti e direttive regionali di attuazione della legge regionale: ✓ R.R. 26 marzo 2002 n.4 “Disciplina della gestione faunistico venatoria degli ungulati in Xxxxxx Xxxxxxx”, così come modificato con R.R. 10 gennaio 2006 n. 1 “Modifica al R.R. 26 marzo 2002 n. 4”; ✓ R.R.28 giugno 1996 n.22 “Costituzione e gestione dei centri privati di riproduzione della fauna selvatica”; ✓ R.R.2 dicembre 1996 n.46 “Disciplina dell’attività di tassidermia e imbalsamazione”, come modificato dal R.R.19 gennaio 1998, n.4; ✓ Delibera C.R. n. 60 del 31 maggio 2006 “Indirizzi per la pianificazione faunistico-venatoria |
provinciale di cui all’art. 5 L.R. 8/94”; ✓ Delibera C.R. n. 402 del 18 settembre 2002 “Definizione dei criteri per il calcolo della superficie agro-silvo-pastorale ai fini della redazione dei piani faunistico-venatori provinciali. Attuazione art. 5 L.R. n. 15/2002”; ✓ Delibera G.R. n.840 del 14 maggio 2003 “Direttive vincolanti relative alle modalità di istituzione e gestione zone e campi per l’addestramento e per le prove di qualificazione dei cani da caccia ….”; ✓ Delibera G.R. n.969 del 10 giugno 2002 “Direttive relative alla istituzione e alla gestione tecnica delle Aziende venatorie...omissis ..”; ✓ Delibera G.R. n. 1519 del 28 luglio 2003 “Direttive vincolanti alle Province in merito all’allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale e amatoriale. L.R. 8/94, art.62”; ✓ Delibera G.R. n. 1518 del 28 luglio 2003 “Direttive concernenti la detenzione di uccelli allevati appartenenti alle specie cacciabili e loro uso come richiami nella caccia”; ✓ Delibera G.R. n. 2966 del 28 dicembre 2001 “Direttive relative al recupero della fauna selvatica ai sensi degli artt. 26 comma 6 bis e 62 comma 1 lett. g) della L.R. 8/94 e xx.xx.” ✓ Delibera G.R. n.1908 del 30 luglio 1996 “Indirizzi alle Province ai fini dell’armonizzazione dell’utilizzo di gabbie per la detenzione ed il trasporto di uccelli da richiamo e dell’uso degli zimbelli rispetto alla Legge 22/11/93 n.473”, come modificata con successive delibere G.R. n. 1423 e 1424 del 28/7/97 e Delibera G.R. n. 484/98 “Integrazioni e modificazioni alla Delibera di Giunta Regionale n. 1908/1996”; ✓ Delibera di G.R. n. 1105 del 18 luglio 2005 “Direttive per la cattura di uccelli da utilizzare a scopo di richiamo. Revoca deliberazione n. 1650/1998”; ✓ Delibera G.R. n. 1374 del 24 settembre 2007 “Cattura degli uccelli da utilizzare a scopo di richiamo. Definizione del numero di impianti di cattura e del numero di uccelli catturabili per ciascuna Provincia e per ciascuna specie. Anno 2007; ✓ Delibera di G.R. n.1104 del 18 luglio 2005 “Approvazione delle nuove direttive relative ai corsi di gestione faunistica...omissis...”e successive modifiche; ✓ Delibera G.R. n.1232 del 18 luglio 2000 “Direttive alle Province in materia di vigilanza venatoria ed ittica… omissis… (corsi per GG.VV.)”; ✓ Delibera di G.R. n. 2576 del 13/12/2004 “Istituzione corsi per l’abilitazione di istruttori faunistico-venatori per la gestione degli ungulati...omissis...”; ✓ Delibera di G.R. n.2015 del 20 ottobre 2003 “Direttive vincolanti relative alle modalità di funzionamento del fondo destinato ai contributi per la prevenzione e per l’indennizzo dei danni di cui all’art.18 della L.R.8/94, come modificata dalla L.R.6/2000”; ✓ Delibera di G.R. n. 2966 del 28 dicembre 2001 “Direttive relative al recupero della fauna selvatica ai sensi degli artt 26, comma 6 bis, e 62, comma 1, lett.g), della L.R.8/94 e succ. modific.”; ✓ Delibera di G.R. 2659 del 20 dicembre 2004 “ Direttive per l'abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati di cui all'art. 5 comma 1 del regolamento regionale n. 4/2002”; ✓ Delibera di G.R. 2084 del 28 novembre 2000 “Determinazione dei criteri per la concessione dei contributi previsti al comma 1 art. 15 della L. 157/92 e assegnazione fondi alle province per la concessione di detti contributi in attuazione della deliberazione n. 196/2000”; ✓ Delibera di G.R. 1435 del 17 ottobre 2006 “Misure di conservazione per la gestione delle zone di protezione speciale (ZPS), ai sensi delle direttive 79/409/CEE, 92/43/CEE e DPR 357/97 e successive modificazioni” ; ✓ Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 760 del 17 ottobre 1995 “Disposizioni per l’attuazione di interventi di controllo volti al contenimento numerico della nutria sul territorio regionale” per la pesca sulla base del Regio Decreto 8 ottobre 1931 n. 1604, T.U. delle leggi sulla pesca, e successive modifiche: L. 963 del 14 luglio.1965 concernente la disciplina della pesca marittima - art. 22 in materia di vigilanza ittica; L.R. 22 febbraio 1993, n.11 “Tutela e sviluppo della fauna ittica e regolazione della pesca in |
Xxxxxx Xxxxxxx”; L.R. 10 luglio 1978, n.23 “Licenze per l’esercizio della pesca nelle acque interne”; L.R. 22 dicembre 2003 n. 30 “Disposizioni in materia di tributi regionali” Regolamenti e direttive regionali di attuazione della legge regionale: ✓ R.R. 16 agosto 1993, n.29 “Attrezzi e modalità d’uso consentiti per la pesca. Periodi di divieto di pesca delle specie ittiche nelle acque interne dell’Xxxxxx Xxxxxxx” modificato con R.R. 5 aprile 1995, n.17; ✓ Delibera G.R. n 3544 del 27/07/1993: ”Definizione degli orari di esercizio di pesca nelle acque interne, delle misure minime dei pesci, dei limiti giornalieri e stagionali del pescato e di altre disposizioni di cui alla L.R. 22/02/1993 n.11 (art. 16 comma 7)”, modificata con delibera G.R. n.1574 del 03/07/96; ✓ Delibera G.R. n.5463 del 09/11/1993: ”L.R. n.11 del 22/02/1993, art. 13 - Definizione delle specie ittiche appartenenti alla fauna locale di cui è consentito il ripopolamento, l’immissione per la pesca a pagamento e l’allevamento” come integrata dalla delibera G.R. n. 2294 del 20/06/95; ✓ Xxxxxxxx X.X. x.0000 xxx 00/00/0000: “L.R. 11/93, art. 8 - Delimitazione dei bacini idrografici per la gestione ittica di competenza regionale”; ✓ Delibera G.R. n.336 del 15/02/1994: ”L.R. n.11 del 22/02/93, art. 16 - Tesserino per la pesca controllata - Direttive e norme di attuazione”, come modificata dalla delibera G.R. n.344 del 27/02/96 ✓ Delibera G.R. n.1551 del 26/04/94: ”Approvazione piano allestimento campi gara permanenti e indicazione corsi d’acqua gara temporanei L.R. n.11 del 22/02/1993, art. 23”; ✓ Delibera G.R. n.1554 del 26/04/1994: ”L.R. n.11 del 22/02/93, art. 8 - Deliberazione zone omogenee per la gestione ittica”; ✓ Xxxxxxxx X.X. x.0000 xxx 00/00/00: ”Art. 23, L.R. 22/02/93 n.11 - Direttive inerenti l’organizzazione dell’attività agonistica”; ✓ Delibera G.R. n.5420 del 02/11/93: ”Autorizzazione ad alcune Amministrazioni Provinciali (BO - PC - FO - PR - RE) all’utilizzo di apparecchiature elettriche per il recupero della fauna ittica” ,integrata con delibera G.R. n. 2034 del 06/06/95; ✓ Delibera G.R. n. 1831 del 23 maggio 1995 “Approvazione campi di gara in provincia di Bologna, ad integrazione della precedente delibera n. 1551/1994”; ✓ Delibera G.R. n. 1786 del 22 settembre 2003 “Carp – fishing”; ✓ Delibera G.R. n. 855 del 10 maggio 2004 “Variazione delle delimitazioni delle zone omogenee per la gestione ittica” per tartufi, funghi e prodotti del sottobosco: L.R. 24/91 Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale, in attuazione della L. 16.12.1985 n. 752”, L.R. 20/96: “Modifica della L.R. 24/91 Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale, in attuazione della L. 16.12.1985 n. 752”, L.R. 6/96 Disciplina della raccolta e della commercializzazione di funghi epigei spontanei nel territorio regionale, applicazione della L. 352 del 23.08.1993, Articolo 10 della L.R. del 14.04.2004 n. 7 “Disposizioni in materia ambientale, modifiche ed integrazioni a leggi regionali”. • Funzioni o servizi: Pianificazione e programmazione faunistico-venatoria e alieutica; Regolamentazione della caccia: elaborazione del calendario venatorio provinciale ad integrazione di quello regionale; Promozione e concessione di contributi per interventi di miglioramento ambientale; Tutela delle attività agricole: prevenzione e indennizzo danni da fauna selvatica; Quantificazione e prevenzione danni da uccelli ittiofagi ad allevamenti ittici; Autorizzazione fondi sottratti all’attività venatoria; Effettuazione dei censimenti sulla consistenza della fauna selvatica e attività di monitoraggio; Predisposizione ed approvazione degli interventi di controllo delle specie di fauna selvatica; Gestione dei centri di cattura uccelli di specie usate come richiamo nell’attività venatoria; |
Istituzione e gestione delle zone di protezione della caccia e della pesca; Autorizzazioni per l’istituzione delle strutture territoriali di gestione faunistica d’iniziativa privata; Rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia; Autorizzazione per l’effettuazione di gare cinofile con eventuale immissione di fauna selvatica; Adozione dei Piani di controllo della fauna selvatica; Autorizzazione delle squadre e dei gruppi di girata per la caccia al cinghiale in forma collettiva; Raccolta delle opzioni di caccia e invio delle stesse in Regione; Funzionamento delle Commissioni d’esame per l’abilitazione all’esercizio venatorio; per il conseguimento dell’idoneità alla ricerca e raccolta del tartufo, delle idoneità previste dall’articolo 5 del Regolamento Regionale n.4/2002 nonché per le figure abilitate ai piani di controllo (corvidi, nutria, cervidi, cinghiale, volpe e piccione); Rilascio del certificato di equipollenza per le figure tecniche abilitate alla gestione degli ungulati ai cacciatori provenienti da altri paesi o regioni onde esercitare la caccia in Regione Xxxxxx Xxxxxxx; Funzionamento Commissione consultiva Caccia e Commissioni ittiche di bacino; Predisposizione, coordinamento e distribuzione dei tesserini della caccia e della pesca e delle licenze di pesca; Convenzione con le Associazioni Piscatorie per la partecipazione e collaborazione ai compiti di cui all’articolo 3 della Legge Regionale 11/93; Interventi a tutela della fauna ittica, dell’igiene delle acque e per motivi di pubblico interesse; Cattura e reimmissione della fauna selvatica destinata al ripopolamento; Calendari annuali di gestione della pesca e della raccolta di funghi e tartufi; Realizzazione di progetti finalizzati pesca; Convenzioni con Enti delegati per la raccolta funghi; Rilascio autorizzazioni tartufaie controllate e ricerca; Predisposizione e approvazione dei Piani di prelievo degli ungulati (Capriolo, Cervo, Xxxxx e Cinghiale); Rilascio autorizzazioni raccolta in deroga dei funghi epigei per comprovati motivi di interesse scientifico ed in occasione di mostre, seminari ed altre manifestazioni di particolare interesse micologico e naturalistico; Rilascio e rinnovo dei decreti di Guardia Giurata Volontaria; Tenuta di albi e elenchi delle figure di cui al R.R. 4/2002 – art. 5. • Trasferimenti di mezzi finanziari: Artt. 0-00-00-00-00 L.R. 8/94 – Assegnazione per la realizzazione degli interventi faunistico- venatori; Art.13 L.R. 8/94 – Fondi per la concessione dei contributi per interventi di miglioramento ambientale; Art.18 L.R. 8/94 – Fondo per la prevenzione ed il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole; Art. 26 L.R. 27/00 – Fondi per indennizzo agli allevatori per perdita causata da cani inselvatichiti Art.32 L.R.11/93 – Assegnazione per l’esercizio delle funzioni in materia di pesca e per la realizzazione di progetti speciali • Unità di personale trasferito: == |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: I trasferimenti necessari all’esercizio delle funzioni delegate in materia di gestione faunistico- venatoria ed ittica non si rilevano più congrui. Negli ultimi anni si è registrata una sensibile contrazione nell’assegnazione delle risorse connessa al rispetto delle disponibilità di bilancio. Le funzioni amministrative in materia di funghi, tartufi e prodotti del sottobosco sono svolte pur non essendo oggetto di finanziamento. Si ritiene pertanto opportuno sottolineare che il passaggio di una funzione delegata o trasferita debba comportare il trasferimento complessivo di risorse (ivi comprese quelle umane e strumentali) utili allo svolgimento della funzione stessa sia per l’attività diretta che per quella indiretta derivante quest’ultima dai maggiori oneri sostenuti dalla Provincia |
per la gestione dei servizi trasversali (personale, mandati di pagamento, determinazioni e deliberazioni). |
C.d.R. n. 13 : Settore Sviluppo Economico – Servizio Agricoltura
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi: ▪ Regolamenti CEE 1782/03 – 796/04 (Riforma PAC e Controlli sulla condizionalità) ▪ Regolamenti CEE 1257/99 – 1783/03 – 1698/05 (Piano di Sviluppo Rurale per la programmazione 2007 – 2013 − Asse 1 – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale − Asse 2 – Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale − Asse 3 – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale − Asse 4 – Leader ▪ Reg. CEE 1493/1999 Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo ▪ Reg. CE 2200/97 Organizzazione Comune del Mercato Ortofrutticolo ▪ Funzioni o servizi: • Concessione contributi per la meccanizzazione agricola (L. 338/2000 art. 145); • Concessione prestiti per calamità naturali (L. n. 256/02, D.Lgs. 102/04); • Incentivi attinenti il Piano Operativo Zootecnico e Controllo libri genealogici (L.R. 15/1997); • Concessione contributi in conto capitale per arboricoltura da legno ( L.R. 30/81); • Concessione contributi in conto capitale per Servizi di Sviluppo Agricolo (L.R. 28/1998); • Nomina e supporto alle Commissioni di competenza provinciale in materia di agricoltura (L.R. 15/97); • Rilascio tesserini antiparassitari (D.P.R. n. 290/2001): non comporta oneri finanziari a carico della Provincia; • Iscrizione nell’Albo degli Operatori Agrituristici (L.R. 26/1994): non comporta oneri finanziari a carico della Provincia; • Iscrizione all’Albo dei Veterinari e degli Operatori F.A. (L 30/1981 e successive modifiche): non comporta oneri finanziari a carico della Provincia; • Certificazione della qualifica di imprenditore agricolo professionale (L. n. 99/2004): non comporta oneri a carico della Provincia; • Certificazione della qualifica di coltivatore diretto (L. n. 590/1965 e successive modifiche): non comporta oneri a carico della Provincia; • Certificazione dell’idoneità di fondi alla formazione o all’arrotondamento della proprietà diretto- coltivatrici: (L. n. 590/1965 e successive modifiche): non comporta oneri a carico della Provincia; • Certificazione della qualifica di utente di motore agricolo (L.R. 15/1997): non comporta oneri a carico della Provincia; • Svolgimento dei servizi riguardanti il prelevamento e l’uso dei carburanti a prezzi agevolati in |
agricoltura (D.M. 454/2001): non comporta oneri a carico della Provincia; • Coordinamento su base provinciale del sistema informativo agricolo regionale e la rilevazione statistica prevista dal programma statistico nazionale e dai programmi statistici regionali (L.R. 15/1997); • Rilevazione e controllo dei dati del fabbisogno alimentare e attuazione degli interventi relativi all’orientamento dei consumi alimentari (L.R. 15/1997), vengono anche erogati contributi ai soggetti che aderiscono ai programmi alimentari; • Attività amministrativa concernente l’offerta dei prodotti agricoli e di regolamentazione dei mercati ivi comprese le forme organizzative (L.R. 15/1997): non comporta oneri a carico della Provincia; • Pareri in ordine alla gestione stazioni di monta naturale pubblica e privata (L. 30/1981 e successive modifiche); • L.R. n. 25/2000. Incentivi per l’uso della fertilizzazione organica in agricoltura; • Reg. Ce 1392/01 – L. n. 119/2003 – D.M. MIPAF del 30/4/2003 e 31/7/2003: quote latte; • Reg. Ce 2695/94: ammasso privato e svincolo dei formaggi parmigiano reggiano e grana padano; • Reg. Ce 2707/2000: concessione di aiuti per il latte e taluni prodotti lattiero-caseari agli allievi di istituti scolastici; • Reg. Ce 1254/99 – Reg. Ce 2777/2000 e D.M. MIPAF 16/3/2000: premio zootecnica bovini maschi, vacche nutrici e ovi-caprini. Premio alla macellazione e estensivizzazione; • Reg. Ce 1623/2000: aiuti al magazzinaggio privato settore vitivinicolo e Regolamenti per distillazione; • Reg. Ce 603/95 e successive modifiche: foraggi essiccati; • Reg. Ce 2191/81: burro alla comunità; • Reg. Ce 1765/92: danni su prodotti no – food; • Reg. Ce 2042/98: ammasso privato di carni suine; • Reg. Ce 449/01 e Reg. Ce 1535/03: trasformati a base di ortofrutticoli; • Reg. Ce 2200/96 e Reg. Ce 103/04: ritiri ortofrutticoli; • Decreto AIMA/1998: ammasso privato di patate; N.B. Si sottolinea che la locuzione “Non comporta oneri a carico della Provincia” significa semplicemente che l’Ente non eroga alcun contributo diretto a soggetti terzi per gli interventi descritti. E’ infatti evidente che le funzioni descritte, la cui esplicazione richiede un notevolissimo sforzo organizzativo, un rilevante coinvolgimento di personale e un altrettanto importante utilizzo di materiale informatico, comporta un costo a carico della Provincia. ▪ Trasferimenti di mezzi finanziari: La Regione, anche a seguito delle modifiche apportate dalla L.R. 5/2001 alla L.R. 15/97, ha determinato su base annua l’importo da erogare per le funzioni trasferite svolte dal personale della |
struttura regionale soppressa. ▪ Unità di personale trasferito • Unità di personale trasferito: n. 54 a far data dall’1/3/2001 • Integrazione di risorse regionali a seguito di nuove funzioni per l’assunzione di n. 7 unità assunte in ruolo |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: In previsione del trasferimento del personale regionale (ex SPA) avvenuto ai sensi della L.R. n. 5/2001, la Regione aveva stabilito, con riferimento all’anno 1998, la dotazione organica tipo per ogni singola Provincia necessaria a far fronte alle materie assegnate. La situazione ha subito una sostanziale modificazione in base al carico di lavoro determinatosi alla luce di compiti aggiuntivi rispetto a quelli datati al 1998 (anno di riferimento per la dotazione organica). La Regione ha riconosciuto agli Enti delegati le ulteriori risorse finanziarie per far fronte a questa nuova situazione pari a circa 1.500.000,00 Euro per tutte le Province, per corrispondere al fabbisogno di ulteriore personale a fronte di nuove funzioni attribuite come di seguito precisato. Con l’attuazione del Piano Regionale di Sviluppo Rurale valido per l‘arco temporale 2000-2006, rispetto alla precedente programmazione UE, alle Provincia è stata assegnata in maniera organica, come attività nuova, la materia relativa allo “Sviluppo locale integrato” riassunta nell’Asse 3 del P.R.S.R.; a tal fine le Province hanno dovuto costituire specifiche Unità organizzative od Uffici per la gestione della materia comprendente sia la fase di programmazione degli interventi (Piano Provinciale di Sviluppo Locale Integrato) sia quella attuativa degli interventi. Nel settore vitivinicolo in applicazione al Reg. Ce 1493/99 la Regione ha assegnato agli Enti delegati la gestione del “Piano di ristrutturazione e riconversione vigneti” che si aggiunge ad alcune funzioni già svolte dalla Province in attuazione del precedente Regolamento Ce n. 822/87; nelle Province questa nuova attività ha comportato l’impegno aggiuntivo di unità di personale anche perché, nel frattempo, si è iniziatala fase di censimento delle superfici vitate che dovrebbe consentire da qui al 2004 di costituire dei veri e propri fascicoli aziendali per ogni impresa impegnata nel settore. Come peraltro previsto nella Relazione P.P. 2003, la Regione Xxxxxx – Romagna ha deliberato il passaggio della tenuta degli Albi DOC e IGT dalle Camere di Commercio alle Amministrazioni Provinciali con conseguente notevole aggravio di lavoro. La convenzione sottoscritta dalle Province con AGREA, che è il nuovo Organismo pagatore a livello regionale degli aiuti comunitari, sta comportando carichi di lavoro aggiuntivi rispetto alle attività in essere nel 1988 (data di riferimento dotazione organica tipo). Vogliamo ricordare a tal fine, come esempi: – previsione finanziarie mensili di spesa distinti per quota di partecipazione (FEOGA, Stato, |
Regione); – le procedure per l’attuazione degli anticipi mediante fidejussioni bancarie – assicurative; – i controlli a campione sulle dichiarazioni rese; – i controlli in loco sui requisiti minimi ambientali; – i controlli sulla condizionalità; – le relazione trimestrali ed annuali sul monitoraggio dei controlli; – la differenziazione delle strutture che provvedono all’istruttoria ed ai controlli; – ecc. Per la Provincia di Bologna poi va tenuto conto del particolare assetto istituzionale che vede la compresenza sul territorio di ben quattro Comunità Montane a cui la Provincia, nello spirito di coordinamento unitario delle attività ha provveduto mediante convenzioni (ai sensi della L.R. 5/2001) ad assegnare diverse unità di personale per far fronte agli impegni di questi Enti. Con la stessa ottica va traguardata l’istituzione del Nuovo Circondario Imolese (L.R 6/2004) rispetto al quale si stanno determinando impegni in termine di utilizzazione del personale già presente presso l’Ufficio agricolo di Imola. Da tale situazione si evince la difficoltà oggettiva a poter dedicare del personale a quelle funzioni proprie dell’Ente in materia di Agricoltura e Sviluppo del Territorio Rurale che, al di là della gestione, qualificano la Provincia come soggetto istituzionale di governo di area vasta su tematiche quali “sicurezza alimentare”, “valorizzazione dei prodotti agricoli” “certificazioni territoriali”, “irrigazione (uso acque superficiali)”, ecc. |
C.d.R. n. 13: Settore Sviluppo Economico - Servizio Turismo
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione
• Riferimenti normativi:
• L.R. 34/1988 “Disciplina per la gestione delle strutture ricettive extralberghiere”
• L.R. 26/1994 “Norme per l’esercizio dell’agriturismo e del turismo rurale ed interventi per la loro promozione – abrogazione della legge regionale 11 marzo 1987, n. 8”
• L.R. 7/1998 “Organizzazione turistica locale”
• L.R. 4/2000 “Disciplina delle professioni turistiche di accompagnamento”
• L.R. 17/2002 “Interventi per la qualificazione della stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Xxxxxx-Romagna “
• L.R. 40/2002 “Incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell’offerta turistica regionale”
• L.R. 7/2003 “Disciplina delle attività di produzione, organizzazione e vendita di viaggi, soggiorni e servizi turistici”
• L.R. 16/2004 “Disciplina delle strutture ricettive dirette all’ospitalità”
• Funzioni o servizi:
• Programma Turistico di promozione locale
• Incentivazione dell’offerta turistica
• Agenzie di viaggio e turismo
• Professioni turistiche
• Statistica
• Turismo rurale
• Prezzi e tariffe strutture ricettive dirette all’ospitalità
• Trasferimenti di mezzi finanziari: risorse per Programma Turistico di Promozione Locale (artt. 3 e 6 della L.R. 7/1998), risorse per incentivazione turistica (L.R. 40/2002 e L.R. 17/2002)
• Unità di personale trasferito: Attualmente risultano assegnate al servizio turismo n. 4 figure delle 6 trasferite all’Ente a seguito chiusura APT provinciale.
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: nell’anno 2007 si è verificata una forte diminuzione ( pari al 50% dell’anno 2005) delle risorse regionali attribuite alla Provincia di Bologna per il funzionamento della rete degli IAT e della promozione turistica,, a cui si è aggiunto la completa mancanza di finanziamento per i progetti di incentivazione dell’offerta turistica. Se questo trand verrà confermato anche per l’anno 2008 si evidenzia una forte incongruità tra le funzioni delegate e le risorse attribuite per la loro gestione.
C.d.R. n. 13 : Settore Sviluppo Economico - Servizio promozione, progetti e sviluppo sportivo
• Riferimenti Normativi
⮚ L.R. 13/2000 “Norme in materia di sport”
⮚ L.R. 34/2002 “Norme per la valorizzazione delle associazioni di promozione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 7/3/1995, n. 10”
⮚ R.D.L. 2430/1935 “Modificazioni alle vigenti norme sul tiro a segno nazionale”
• Funzioni o servizi:
⮚ Promozione sportiva
⮚ Collaborazione nell’organizzazione di grandi eventi sportivi
⮚ Coordinamento del progetto “Lo sport è per tutti” finalizzato alla promozione della pratica sportiva quale elemento di integrazione sociale e crescita personale, mirato a favorire l’accesso allo sport anche alle persone con diversa abilità
⮚ Il coordinamento e la realizzazione del progetto “Sportlandia in tour”
⮚ Consulenza alle associazioni sportive attraverso il servizio dello “Sportello dello Sport”
⮚ La concessione dei concorsi obbligatori alle sezioni di tiro a segno nazionale presenti sul territorio
⮚ Istruttorie annuali relative alla concessioni di contributi regionali a favore della promozione sportiva e/o dell’impiantistica sportiva
⮚ L’aggiornamento della banca dati relativa al calendario delle manifestazioni sportive del territorio provinciale
⮚ La partecipazione alla predisposizione del piano provinciale a favore dell’associazionismo
⮚ La consulenza a favore di Comuni o realtà private per l’accesso delle stesse al Protocollo d’intesa tra la Provincia e l’Istituto per il Credito Sportivo
⮚ La concessione di patrocini e premi in ambito sportivo
C.d.R. n. 13 : Settore Sviluppo Economico – Servizio Commercio, artigianato e industria
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: L.R. 41/97 • Funzioni o servizi: Concessione di contributi ai Comuni (art. 10 bis) per progetti di valorizzazione commerciale e alle imprese del settore commercio e dei servizi (art. 11) per i progetti di assistenza tecnica. • Trasferimenti di mezzi finanziari: Trasferimenti regionali correnti (Euro 400.000,00) e in conto capitale (Euro 1.300.000,00) destinati al fondo per gli incentivi. • Unità di personale trasferito: nessuno |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite. Si rileva nell’ultimo triennio un significativo decremento ( pari a più del 60% rispetto all’anno 2004) delle risorse finanziarie, destinate agli investimenti a favore dei Comuni. A ciò si è aggiunto la completa mancanza di finanziamento, a decorrere dal 2006, per i progetti sia di parte investimenti che di parte corrente, della legge regionale 20/94 di incentivo alle imprese artigiane. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: L.R. 3/99, art. 170, comma 3 • Funzioni e servizi: Concessioni e autorizzazioni in materia di impianti autostradali di distribuzione automatica di carburanti. • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuno |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: non rilevanti. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: L.R. 3/99, art. 75 comma 1 • Funzioni e servizi: Individuazione, nel rispetto del piano territoriale di coordinamento e degli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio regionale, degli ambiti territoriali sovracomunali rilevanti ai fini della programmazione commerciale, favorendo l'equilibrato sviluppo delle diverse tipologie distributive; • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuno |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: L.R. 3/99, art. art.50, comma 3 lett. B) • Funzioni e servizi: la promozione e il coordinamento della rete degli sportelli unici; • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuno |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: |
C.d.R. n. 15: Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato (A): • Riferimenti normativi: D.P.R. 616/77 art. 96, D.lgs. n. 285/92, D.P.R. 495/92, L. 264/91, D. Lgs. 112/98; • Funzioni o servizi: Controllo amministrativo tecnico autoscuole/Imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto/scuole nautiche; Riconoscimento dei consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore; Esami per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuole; Rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione per l’esecuzione delle revisioni ed al controllo amministrativo sulle imprese autorizzate; Controllo sull’osservanza delle tariffe obbligatorie a parcella nel settore dell’autotrasporto di cose c/terzi; Rilascio di licenze per l’autotrasporto di merci in c/proprio; Esami per il conseguimento di titoli professionali e di autotrasportatore di merci c/terzi e di autotrasporto di persone su strada e dell’idoneità ad attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada; Tenuta degli Albi provinciali, quali articolazioni dell’Albo nazionale autotrasportatori; • Trasferimenti di mezzi finanziari: € 17.901,64 (pari a £. 34.662.410) per beni strumentali più fondi per tenuta albi provinciali come da D.P.C.M. 13.11.2000 una tantum € 30.780,83 (pari a £. 59.600.000) annue per ogni unità di personale trasferito come da D.P.C.M • Unità di personale trasferito: trasferite 3 unità . |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Si ritengono non sufficienti le risorse sino ad ora assegnate. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (A): • Riferimenti normativi: L.R. 23/2004 “Vigilanza e controllo dell’attività edilizia ed applicazione della normativa statale di cui all’art. 32 del D.L. 30/09/2003 n. 269, convertito con modifiche dalla L. 24/11/2003 n. 326” • Funzioni o servizi: Abusi edilizi, interventi in via sostitutiva. • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno. • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Non si ritiene necessaria l’attribuzione di risorse per tali funzioni. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (B): • Riferimenti normativi: |
L.R. 20/2000, L.R. 47/78, così come modificata e ed integrata dalla L.R. 6/95; • Funzioni o servizi: Pianificazione territoriale: approvazione dei piani regolatori generali e loro varianti; • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno. • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Si ritiene necessaria l’attribuzione di risorse per tali funzioni. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Non sono state attribuite risorse per tali funzioni.
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (C):
• Riferimenti normativi: L.R. 30/1998 (Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale), così come modificata e ed integrata dalla L.R. 8/2003; D. Lgs 422/97 e D. Lgs 400/99
• Funzioni o servizi: Funzioni di programmazione, regolazione ed amministrazione del trasporto pubblico locale;
• Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno.
• Unità di personale trasferito: nessuna.
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: si ritengono sufficienti le risorse assegnate
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (D):
• Riferimenti normativi: L.R. 10/93, L.R. 30/2000, L.R. 30/2002 e successive modificazioni e integrazioni
• Funzioni o servizi: rilascio autorizzazioni per la messa in esercizio degli impianti elettrici fino a 150 KV
• Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno.
• Unità di personale trasferito: nessuna.
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (E): • Riferimenti normativi: L.R.24/2001 “Disciplina generale dell’intervento abitativo” e successive modificazioni e integrazioni. • Funzioni o servizi: istituzione tavolo di concertazione con i Comuni (art. 5 L.R. 24/2001). • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno. • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: si ritengono sufficienti le risorse assegnate |
C.d.R. n. 17: Settore: Servizi alla Persona e alla comunità
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato: • Riferimenti normativi: X.Xxx. 112/98; D, Lgs. 469/97; L. 328/2000; L.R. 3/2001; L. 134/2003; l. 3/2003; D, Lgs. 297/2002; D. Lgs. 276/2003; L.R. 12/2003; L.R. 17/2005 • Funzioni o servizi: Coordinamento politiche istruzione, formazione, lavoro, assistenza. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: L.R. 12/2003; L.R. 17/2005; Regolamento CE 1081/2006; Regolamento CE 1083/2006; Regolamento CE 1828/2006 • Funzioni o servizi: Assistenza, monitoraggio e controllo attività approvate; • Trasferimenti di mezzi finanziari: La Regione trasferisce i mezzi finanziari da utilizzare per finanziare le attività sulla base dei Piani provinciali annuali. Trasferisce inoltre risorse finanziarie per il personale che rientrano però nel fondo globale dei trasferimenti per l’esercizio di tutte le deleghe; • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Per tutte le materie relative alle attività di formazione, scuola e lavoro la situazione non è congrua per quello che riguarda le risorse umane necessarie per l’esercizio della funzione. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi:: L.R. n. 3/1999; L. 845/78; L. 144/99; L. 53/2003; L.R. 12/2003; L.R. 17/2005 • Funzioni o servizi: Programmazione e finanziamento delle attività di formazione professionale e delle attività di supporto a strutture e sistemi della formazione professionale e dell’istruzione; • Trasferimenti di mezzi finanziari: La Regione trasferisce i mezzi finanziari da utilizzare per finanziare le attività di formazione professionale sulla base dei piani provinciali annuali. Trasferisce inoltre risorse finanziarie per il personale che rientrano però, nel fondo globale dei trasferimenti per l’esercizio di tutte le deleghe (LR 51/92). • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: La situazione non è assolutamente congrua per quel che riguarda le risorse umane necessarie per l’esercizio della funzione. La Regione, che ha inizialmente spinto fortemente sull’esternalizzazione dell’azione, invita oggi le Province ad un’estrema cautela nelle modalità di attuazione di tale esternalizzazione, non dando nel contempo, certezze sulle regole giuridico-amministrative che debbono informare i criteri e gli strumenti di selezione dei soggetti a cui affidare la parziale |
attuazione delle attività. Ciò crea una situazione di forte incertezza rispetto alle risorse umane disponibili. Esistono alcune attività che è possibile attuare al di fuori dell’amministrazione (con consulenze esterne), anche se occorre che vi siano, all’interno, le persone che controllino i risultati, mentre in altri casi, “esternalizzazione” può significare solo persone esterne all’Amministrazione che operino, però, internamente, a stretto contatto con gli Uffici provinciali. Il FSE 2007-2013 non consente più la realizzazione di attività di supporto al sistema provinciale, quali ad esempio gli Osservatori, le quali non potranno più essere realizzate se non con risorse provinciali o provenienti da altre fonti. |
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato: • Riferimenti normativi: Decreto Legislativo n. 112/98, art. 139, L.R. 12/2003 Art 45 • Funzioni o servizi: L’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione; la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche; i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio; il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con le istituzioni scolastiche; la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti; le iniziative e le attività di promozione relative all’ambito delle funzioni conferite; la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, su gli organi collegiali scolastici a livello territoriale. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (A) • Riferimenti normativi: LR 26/2001, art. 8, LR 12/2003, L. 448/98 • Funzioni o servizi: Approvazione del Programma degli interventi per il diritto allo studio e la qualificazione del sistema scolastico e formativo comprensivo del riparto dei fondi; Erogazione borse di studio per le scuole superiori Coordinamento a livello territoriale delle attività connesse alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo. • Trasferimenti di mezzi finanziari: La Regione trasferisce i mezzi finanziari che la Provincia a sua volta trasferisce ai Comuni o eroga alle famiglie • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (B) • Riferimenti normativi: Regolamento CE 1081/2006; Regolamento CE 1083/2006; Regolamento CE 1828/2006; Legge 144/99 e Regolamento attuativo 257/2000 (Obbligo formativo); L.R. 12/2003; Protocollo d’intesa RER, MIUR, MLPS 8/10/2003, Accordo tra la RER e l’USR 19/02/2004; L. 296/2006 (legge finanziaria 2007) e relativi decreti attuativi; L. 248/2006 • Funzioni o servizi: Predisposizione del piano delle attività formative integrate; realizzazione |
dell’Osservatorio sulla scolarità. • Trasferimenti di mezzi finanziari: La Regione trasferisce i mezzi finanziari da utilizzare per finanziare le attività sulla base dei Piani provinciali annuali. Trasferisce inoltre risorse finanziarie per il personale che rientrano però nel fondo globale dei trasferimenti per l’esercizio di tutte le deleghe (L.R. n. 51/1992). • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (C) • Riferimenti normativi: L. R.12/2003, art. 43 • Funzioni o servizi: Erogazione dei contributi alle Università della Terza età; • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (D) • Riferimenti normativi: Legge n. 23/96 “Norme per l’edilizia scolastica” , art. 4 (sulle procedure per la formulazione dei Piani triennali), Decreto Ministeriale annuale relativo alla ripartizione fra le Province e quindi per somma alle Regioni, delle risorse disponibili, Direttiva regionale relativa ai criteri per la formulazione del piano di riparto da parte delle Province. • Funzioni o servizi: Predisposizione piani triennali e annuali per l’edilizia scolastica (L. 23/96); • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (E) • Riferimenti normativi: - L. R. 39/80 “Interventi urgenti per l’edilizia scolastica”, Direttiva regionale relativa ai criteri per la formulazione del piano di riparto da parte delle Province; • Funzioni o servizi: Predisposizione piani triennali e annuali per l’edilizia scolastica (L. 39/80); • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (F) • Riferimenti normativi: art. 139 del D.lgs. 112/98; L. R. 12/2003 art. 20,45 e 46 • Funzioni o servizi: Coordinamento delle funzioni che competono ai comuni ai sensi programmazione della messa in rete delle scuole; Coordinamento per gli interventi di Educazione adulti, Orientamento scolastico e professionale; Realizzazione pari opportunità di istruzione; Azioni di supporto per la promozione della continuità didattica; Interventi perequativi prevenzione della dispersione scolastica; Interventi a sostegno del successo formativo e dell’autonomia scolastica. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Per l’esercizio delle funzioni delegate relative alla programmazione dell’offerta di istruzione e formazione e degli interventi per il diritto allo studio, le uniche risorse trasferite sono interamente finalizzate alla realizzazione di progetti e alla erogazione di contributi alle scuole, alle famiglie e agli Enti Locali. Non sono previste risorse per il personale (né dipendente, né con contratti atipici) né vengono trasferite unità di personale, pertanto si valutano non congrue le risorse attribuite. |
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato (A): • Riferimenti normativi: Decreto legislativo n. 469/97, Legge 30/2003; Decreto Legislativo 276/2003 • Funzioni o servizi: compiti in materia di collocamento e gestione del mercato del lavoro attraverso i Centri per l’impiego; competenze amministrative in relazione al riconoscimento, sospensione, perdita e certificazione dello stato di disoccupazione; selezione di personale per le qualifiche di cui all’art. 16 ex legge 56/87; ricevimento e gestione comunicazione di assunzione e trasformazione dei rapporti di lavoro; preselezione ed incontro domanda-offerta di lavoro. • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: n. 68 persone nel 2000 |
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato (B): • Riferimenti normativi: Legge 68/99 • Funzioni o servizi: programmazione e attuazione dei progetti di inserimento mirato dei disabili; avviamento lavorativo; tenuta delle liste e delle graduatorie; rilascio delle autorizzazioni all’esonero e alla compensazione territoriale; stipula delle convenzioni di inserimento lavorativo mirato; istruttoria delle procedure di assegnazione degli incentivi per le assunzioni dei lavoratori disabili. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: n. 4 persone nel 2000 |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (A): • Riferimenti normativi L.R. 17/2005, artt. 5, 8, 9, 10, dal 12 al 16, 23, 24 • Funzioni o servizi: funzione di politiche attive del lavoro; funzioni relative ai tirocini formativi e di orientamento; monitoraggio e analisi del mercato del lavoro territoriale. • Trasferimenti di mezzi finanziari: la gestione di queste attività è finanziata quasi esclusivamente con trasferimenti di fondi comunitari da parte della Regione, sulla base dell’”Accordo fra Regione Regione e Province dell’Xxxxxx-Romagna per il coordinamento della programmazione 207/2009 per il sistema formativo e per il lavoro”. • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (B) • Riferimenti normativi L.R. 17/2005, artt. 17, dal 19 al 22 • Funzioni o servizi: interventi per la promozione all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità; gestione del Fondo regionale disabili; programmi di inserimento lavorativo delle persone con disabilità in cooperativa sociali attraverso la stipula di convenzioni. • Trasferimenti di mezzi finanziari: si • Unità di personale trasferito: no. |
1.3.5.3 –Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Le unità di personale trasferito per l’esercizio sono molto ridotte: il 65% di quelle che svolgevano tali funzioni simili nei vecchi Uffici di Collocamento. Tale problematicità si amplia se si aggiunge che alle funzioni trasferite dallo Stato, vanno ad affiancarsi quelle trasferite dalla Regione. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (A): • Riferimenti normativi: L.R. 2/2003 • Funzioni o servizi: Raccolta ed elaborazione dati nell’ambito del sistema Informativo Socio- Assistenziale Regionale, dal 1999 tale attività concorre all’aggiornamento del Piano Statistico Nazionale. • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Sono stati assegnati finanziamenti che si considerano congrui con l’esercizio della funzione. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (B): • Riferimenti normativi: L.R. 3/1999, art. 190 • Funzioni amministrative concernenti l’iscrizione, la cancellazione e l’aggiornamento dell’albo delle cooperative sociali. Azioni di controllo diretto delle Cooperative Sociali. Monitoraggio sull’affidamento in gestione dei Servizi alla persona e partecipazione all’osservatorio provinciale della cooperazione sociale. • Funzioni amministrative concernenti l’iscrizione, la cancellazione e la revisione del Registro provinciale del Volontariato. Supporto organizzativo al Comitato paritetico provinciale del Volontariato. • Funzioni amministrative concernenti l’iscrizione, la cancellazione e la revisione del Registro provinciale delle Associazioni di promozione sociale • Trasferimenti di mezzi finanziari: rientrano nell’ambito del finanziamento complessivo del Fondo Nazionale per le politiche sociali (L. 328/2000). • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Sono stati assegnati finanziamenti che si considerano congrui con l’esercizio della funzione. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (C): • Riferimenti normativi: L.R. 29/1997 e delibera regionale n. 528/2000 • Funzioni o servizi: Elenco provinciale degli interpreti della lingua dei segni e iniziative di promozione del Servizio di Interpretariato. • Trasferimenti di mezzi finanziari: solo nel 2001, primo anno • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Xxxxxxsi di funzione che richiede un impegno molto ridotto. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (D): • Riferimenti normativi: L.R. 1/2000 “Servizi educativi per la prima infanzia”, delibera regionale n. 626/2005; • Funzioni o servizi: Programma provinciale degli interventi per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi educativi per bambini in età 0/3 anni. Commissione tecnica provinciale per l’autorizzazione al funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia. • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Il finanziamento assegnato riguarda il trasferimento agli Enti gestori, mentre non è coperta finanziariamente l’attività di programmazione ed istruttoria per l’assegnazione dei contributi |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (E): • Riferimenti normativi: Delibera Regionale relativa al programma degli interventi ed individuazione dei criteri di ripartizione del Fondo regionale socio-assistenziale e del Fondo Nazionale per le politiche sociali. L.R. 2/2003 • Funzioni o servizi: Promozione, informazione, supporto informativo e tecnico per la predisposizione dei Piani di zona 2005/07. • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: E’ stato assegnato il finanziamento che pare congruo. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (F): • Riferimenti normativi: L.R. 5/2004 • Funzioni o servizi: Programma provinciale immigrazione • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 – Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: E’ stato assegnato il finanziamento che pare abbastanza congruo. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (G): • Riferimenti normativi: L.R. 2/2003 • Funzioni o servizi: Programma provinciale tutela infanzia (affido, adozione abuso) • Trasferimenti di mezzi finanziari: sì • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Il finanziamento assegnato riguarda il trasferimento agli Enti gestori, mentre non è coperta finanziariamente l’attività di programmazione ed istruttoria per l’assegnazione dei contributi. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (H): • Riferimenti normativi: L.R. 20/2003, art. 5 • Funzioni o servizi: Raccordo dei bisogni del territorio e delle risorse del servizio civile, Sostegno alle attività e supporto operativo alle attività del Coordinamento Provinciale degli Enti di servizio civile. • Trasferimenti di mezzi finanziari: rientrano nell’ambito del finanziamento complessivo del Fondo Nazionale per le politiche sociali (L. 328/2000). • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Sono stati assegnati finanziamenti che si considerano congrui con l’esercizio della funzione. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (A): • Riferimenti normativi: L.R. 3/1999, artt. 185-186 • Funzioni o servizi: Funzioni in materia di esercizi farmaceutici: revisione biennale della Pianta organica delle farmacie dei Comuni del territorio provinciale, istituzione e gestione dei dispensari farmaceutici, istituzione di farmacie succursali, decentramento delle farmacie, indizione e svolgimento dei concorsi per l'assegnazione delle sedi vacanti, compresa la nomina della commissione giudicatrice, l'approvazione della graduatoria ed il conferimento della sede, assegnazione ai Comuni della titolarità di farmacie. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Non sono attribuite risorse, per cui permangono a carico della Provincia i costi, alquanto onerosi, relativi all’assunzione degli atti di programmazione territoriali e di realizzazione dei concorsi pubblici per l’assegnazione di sedi farmaceutiche. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione (B): • Riferimenti normativi: L.R. 27/2000 • Funzioni o servizi: Il Comitato Tutela Animali d’affezione, istituito per lo svolgimento dei compiti assegnati dalla legge, promuove: coordinamento delle azioni dei Comuni per la vigilanza e il controllo della popolazione canina e felina; realizzazione strutture di ricovero; predisposizione di |
programmi di sensibilizzazione ed educazione per i cittadini; attuazione di corsi di formazione per il personale e i volontari addetti alle strutture di ricovero. • Trasferimenti di mezzi finanziari: no • Unità di personale trasferito: no |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: Il finanziamento pare congruo. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi: L.R. 13/1999 “Norme in materia di spettacolo”. • Funzioni o servizi: Promozione dell’attività di spettacolo e formazione del pubblico. Partecipazione alla distribuzione della produzione teatrale e musicale sul territorio. Predisposizione del Piano di interventi in accordo con la Regione. • Trasferimenti di mezzi finanziari: risorse per Piani annuali di interventi. • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: si ritiene che il rapporto tra funzioni e risorse attribuite sia sostanzialmente congruo. Tuttavia, tenendo conto della qualità delle produzioni e delle rassegne, nonché della molteplicità di soggetti che complessivamente operano sul territorio provinciale, sarebbe necessario prevedere un adeguamento delle risorse. |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi: L.R. 18/2000 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”. • Funzioni o servizi: Funzioni di programmazione e valorizzazione dei beni e degli istituti culturali. Pianificazione e coordinamento in materia di biblioteche, archivi e musei. Sviluppo dei servizi e dei sistemi bibliotecario, archivistico e museale. Predisposizione Piani annuali di intervento. • Trasferimenti di mezzi finanziari: risorse per Piano annuale di interventi. • Unità di personale trasferito: nessuna. |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: il fabbisogno espresso dai Comuni, soprattutto in relazione agli investimenti effettuati sulle sedi bibliotecarie, non trova riscontro, se non in minima parte, negli stanziamenti previsti nell’ambito del Piano annuale di interventi. |
C.d.R. n. 20 : Settore Viabilità
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato: // • Riferimenti normativi: // • Funzioni o servizi: // • Trasferimenti di mezzi finanziari: // • Unità di personale trasferito: // |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: - Codice della Strada (art. 10 – comma 6; art. 104 – comma 8); - Legge Regionale 21/04/1999 n. 3 (art. 172 – Sezione “Semplificazione in materia di trasporti eccezionali”); - Legge Regionale 4/05/2001 n. 12 (art 3); - Delibera Giunta Regionale n. 1937 del 6/10/2004 • Funzioni o servizi: - rilascio autorizzazioni alla circolazione dei veicoli e trasporti in condizioni eccezionali; - rilascio autorizzazioni alla circolazione delle macchine agricole ed operatrici eccezioni. • Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno • Unità di personale trasferito: nessuna |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: |
C.d.R. n. 23 : Corpo di Polizia Provinciale
1.3.5.1 – Funzioni e servizi delegati dallo Stato: • Riferimenti normativi: • Funzioni o servizi: • Trasferimenti di mezzi finanziari: • Unità di personale trasferito: |
1.3.5.2 – Funzioni e servizi delegati dalla Regione: • Riferimenti normativi: ⮚ per la caccia L. 157/92; L.R. 8/94; L.R. 10/2006; L.R. 15/2002 ⮚ per la pesca L.R. 11/1993; L.R. 23/1978 ⮚ per tartufi, funghi e prodotti del sottobosco L.R. 24/91; L.R. 20/96 e L.R. 6/96 • Funzioni o servizi: Funzioni in materia faunistico venatoria, in materia di pesca, funghi e prodotti del sottobosco • Trasferimenti di mezzi finanziari: si (no per tartufi e funghi) • Unità di personale trasferito: |
1.3.5.3 - Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite: I trasferimenti relativi alle funzioni delegate (caccia e pesca) sono notevolmente diminuiti e quindi non si ritengono più congrui. Negli ultimi anni si segnala una continua e costante diminuzione dell’assegnazione delle risorse. Si evidenzia che le funzioni in materia di tartufi non sono finanziate. |
1.4 – ECONOMIA INSEDIATA
Il sistema economico produttivo bolognese è in una fase di trasformazione, favorito non solo dalla capacità dei singoli, ma anche dalla capacità di un intero sistema di intrecciare rapporti di collaborazioni nuove sotto il profilo del lavoro, dei rapporti creditizi e dell’innovazione1.
L’economia bolognese ha registrato nel 2006 una crescita pari al 2,1%, con un notevole aumento di investimenti che indicano la capacità di reazione del sistema produttivo in un’ottica di maggiore competizione e crescita.
Si rafforza sul territorio la presenza di una “nuova industria” orientata alla specializzazione e all’innovazione, spostata verso la media ed alta tecnologia, che si afferma come forza trainante dell’intero sistema produttivo bolognese.
L’economia del territorio bolognese si caratterizza per un ricco tessuto imprenditoriale, le imprese presenti sul territorio bolognese sono 98.2852.
Il tasso di attività3 della popolazione è pari al 77,1% per i maschi ed al 65,9% delle femmine (dati di 9 punti superiori a quelli nazionali).
L’occupazione è concentrata nel settore dei servizi (65% degli occupati), con una quota importante impiegata nell’industria (32%) e solo un 2,8% nell’agricoltura.
Nel 2006 si è registrato un incremento positivo del numero delle aziende, superiore alle 300 unità, con un tasso di natalità imprenditoriale che si mantiene in crescita. Il tasso di sviluppo che si registra (+0.30%) è più modesto rispetto al 2005 (+1.2%), ma in linea con la tendenza positiva degli ultimi anni.
Il minor tasso di sviluppo è dovuto non ad un calo nelle iscrizioni, bensì ad un aumento delle imprese cessate, 5.917 nel 2005, mentre nel 2006 il dato delle cessazioni è di 6.529 imprese.
Tale fenomeno potrebbe essere imputato ad una accelerazione nel processo di ristrutturazione che vede protagoniste molte aziende bolognesi, in particolare per quel che riguarda alcuni comparti tradizionali (imprese agricole, trasporti, attività commerciale, alberghi e ristoranti).
Analizzando i dati sulla mortalità e la natalità delle imprese emerge il quadro di una realtà in cui la selezione ha spinto le imprese a rafforzarsi, si è ridotto il numero delle ditte individuali e crescono invece le società di capitali.
Quasi un terzo del valore aggiunto proviene infatti da gruppi. Inoltre un terzo degli addetti della provincia opera all’interno di un gruppo. Si tratta prevalentemente di gruppi produttivi
1 5° Giornata dell’economia, Il Rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna, Unioncamere, 2007.
2 Dato al 31/12/06
3 Forza lavoro/popolazione (15-64 anni)
monosettoriali, costituiti da imprese di settori differenti che operano all’interno di una stessa attività economica, normalmente il settore metalmeccanico.
L’organizzazione delle imprese in gruppo ha permesso, e permette di sviluppare una capacità di rete che consente ad ogni singola impresa di avere opportunità in termini di conoscenza, capacità di investimento, ottimizzazione delle risorse, selezione di fornitori e mercati, che altrimenti sarebbero irraggiungibili.
Secondo i dati di Unioncamere nel territorio bolognese sono stati costituiti gruppi di impresa con una forte integrazione fra terziario e industria, capaci di aggregare piccole aziende attorno a società leader di dimensione media, coniugando la dimensione necessaria per competere con la flessibilità e le conoscenze dei nuclei imprenditoriali che caratterizzano imprese più radicate sul territorio.
Dagli ultimi dati disponibili emerge il profilo di una realtà che si sta riorganizzando e che cerca di valorizzare al meglio quelle che sono i propri punti di forza.
Se osserviamo per esempio i dati sulla delocalizzazione4 delle imprese quelli che riguardano la provincia di Bologna sono pari a quasi il 2,5 volte la media regionale, con anche un grado di attrazione delle imprese bolognesi più elevato rispetto alla media regionale. La realtà economica bolognese sta inoltre concentrando nuove energie sui servizi avanzati, tra i quali figurano anche i centri strategici che governano realtà produttive al di fuori del territorio provinciale.
Nel 2006 il valore aggiunto è aumentato in provincia del 3,6% contro il 2,8% a livello regionale, circa un terzo di esso proviene dal settore industriale, mentre le altre attività, tra cui quella più rilevante è quella dei servizi, hanno contribuito per il 68%.
E’ stato inoltre confermato un dato caratteristico del tessuto economico bolognese, secondo cui il sistema delle piccole e medie imprese contribuisce per il 70% al valore aggiunto totale. Ribadendo la loro importanza dal punto di vista produttivo le imprese con meno di 50 addetti hanno prodotto il 46,5% della ricchezza complessiva.
Analizzando i settori che hanno maggiormente “trainato” la ripresa per il 2006 il manifatturiero ha fatto registrare una crescita tra le più importanti.
In particolare, per la prima volta dall’inizio del 2000, il settore moda si riporta a tassi positivi di crescita: i diversi tassi di attività segnalano infatti un incremento, attestandosi attorno all’1%5.
I settori del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature presentano un andamento molto simile, con un incremento per produzione, fatturato ed ordinativi che raggiunge una crescita vicina all’1%, su base annua, e le esportazioni crescono ad un tasso solo di poco inferiore (attorno allo 0,5%, con un picco nell’abbigliamento del +0,7%).
4Dati forniti dal Rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna – Unioncamere Xxxxxx-Romagna
5 Quadro congiunturale del settore manifatturiero, del commercio e dell’artigianato della provincia di Bologna. 4°
Per quanto riguarda la metalmeccanica, la produzione e il fatturato, nel IV°trimestre d el 2006, si assestano rispettivamente attorno al +2,4% e +3,4%. Si può ben sperare per il 2007, visto che gli ordinativi continuano a crescere (+3,6%), così come confermano i dati dei primi mesi dell’anno.
Il settore alimentare continua a crescere con produzione, fatturato ed ordinativi che presentano tassi di incremento positivi (+2,2%, +3,1% e +3,3%6), mentre solo per l’export si registra una caduta nella crescita (+0,2%). Un operatore su tre del settore si attende, nel breve periodo, un’espansione sia dal punto di vista della la produzione sia del fatturato7.
Per quel che riguarda l’artigianato manifatturiero l’andamento si uniforma a quello del settore nel complesso, presentando un’espansione importante per il 2006 che sembra perdurare anche nei primi mesi del 2007. La produzione è aumentata del 4,7%, nell’ultimo trimestre del 2006, il fatturato del 3,9%, gli ordinativi del 4,4%, mentre le esportazioni fanno registrare un tasso di crescita del 2,3%.
Il volume degli affari nel settore delle costruzioni si conferma in crescita anche nel quarto trimestre 2006, raggiungendo il tasso del 3,1%, significativamente superiore al valore regionale (+2,3%).
Un aumento ancora più marcato si riscontra per il tasso di crescita del fatturato delle imprese artigiane, che per la provincia di Bologna assume il valore di 4,4%, a fronte di un incremento regionale sensibilmente inferiore e pari al 2,5%.
Il settore del commercio è l’unico ad avere registrato una caduta nella crescita delle vendite nel corso del 2006, il tasso di crescita è rallentato, portandosi all’1,3%, un valore comunque superiore alla media regionale dell’1,0%. Le prospettive per il 2007 sono tuttavia positive. Secondo i dati della Camera di Commercio di Bologna il 37% delle imprese commerciali dichiara di prevedere un aumento delle vendite.
La distribuzione settoriale delle imprese conferma i dati di espansione dei diversi settori, con una importante presenza sul territorio di imprese operanti nel settore manifatturiero, nel settore delle costruzioni e in quello del commercio.
Per quel che riguarda il commercio estero il saldo positivo si attesta oltre i 4 miliardi di euro, rappresentando un terzo del valore aggiunto della provincia.
Nel 2006 le importazioni sono cresciute dell’1,4%. Sono le imprese del settore metalmeccanico che incidono per il 56% su questo dato, con una preponderanza di scambi con la Germania.
La crescita delle esportazioni nel 2006 ha registrato un tasso pari al 4,6%. Anche in questo caso è il settore metalmeccanico è capofila. Ogni 100 beni esportati, 73 sono di aziende
6 Dati che si riferiscono al 4° trimestre del 2006.
7 Quadro congiunturale del settore manifatturiero, del commercio e dell’artigianato della provincia di Bologna. 4°
metalmeccaniche, con una tendenza ad esportare soprattutto verso i mercati più avanzati e competitivi (Germania in testa). Da sottolineare inoltre che si tratta di una dinamica di “qualità”, il 63% dei prodotti destinati all’estero è infatti ad alto contenuto tecnologico.
Per quel che riguarda le prospettive per il 2007, anche se l’attività sui mercati esteri potrebbe lievemente ridursi, si ritiene che ciò accadrà in modo non significativo, in sostanza ci si aspetta piuttosto un mantenimento degli attuali tassi di crescita e non un’espansione.
La provincia di Bologna si caratterizza anche per una propensione all’innovazione. Tra i dati che possiamo rilevare vi è quello inerente i brevetti. Con più di 10 depositi ogni mille imprese attive Bologna si attesta al primo posto tra le province italiane per la propensione a brevettare. Il dato è di 5 volte superiore a quello italiano, e doppio rispetto a quello regionale, con una crescita del 10% negli ultimi 10 anni. Nello stesso periodo sono anche aumentati del 50% i brevetti europei proposti dalle aziende alla provincia di Bologna.
Emerge inoltre il ruolo di spinta all’allargamento della base imprenditoriale bolognese proveniente da cittadini stranieri.
Nel 2006 sono aumentati del 10% gli imprenditori stranieri, passando dai 7.424 del 2005 agli 8.177 del 2006. Il territorio bolognese conta circa il 35% degli imprenditori stranieri della regione, che rappresentano sempre di più una nuova compagine della società. L’imprenditore immigrato è infatti una componente giovane e dinamica della realtà produttiva con una propensione sempre meno elevata ad inviare rimesse nei paesi di origine e un interesse sempre maggiore ad investire là dove si svolge la propria attività.
Per quel che riguarda i settori di attività notiamo la tendenza per le imprese con titolare extra- comunitario ad essere presenti principalmente in settori in cui per aprire un’attività non sono necessari grossi investimenti (in particolare costruzioni, 21%, e commercio al dettaglio, 21%).
Nell’ambito delle politiche di sviluppo economico la Provincia di Bologna ha maturato una esperienza significativa che le ha permesso di monitorare da un punto di vista privilegiato le imprese che presentano processi di trasformazione e riorganizzazione. Infatti negli ultimi anni l’Assessorato Attività Produttive ha implementato e rafforzato il Tavolo per la salvaguardia del patrimonio produttivo esistente, in sinergia con la Consulta provinciale per lo sviluppo, come tavolo di diagnosi ed intervento nelle situazioni di crisi aziendale o settoriale.
Attraverso il Tavolo, l’Assessorato Attività Produttive interviene in una prima fase, non obbligatoria, ma derivante da impegni che la Provincia ha preso con le parti sociali, nella quale vengono messe in campo tutte le attività necessarie a fare fronte alla situazione di difficoltà occupazionale. Il tavolo è attivato normalmente su richiesta delle organizzazioni sindacali, in collaborazione con altre istituzioni (Regione, Comuni) ed opera in maniera coordinata con il Tavolo istituito ex lege 223/91 presso il Servizio lavoro della Provincia, che è chiamato ad avere
trimestre 2006. Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Bologna.
un ruolo di mediazione nella gestione delle procedure di licenziamento collettivo e delle procedure per l’attivazione degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge per il sostegno ai lavoratori di aziende in fase di riorganizzazione, crisi o chiusura.
L’attività svolta dalla Provincia di Bologna nell’ambito del Tavolo di salvaguardia si caratterizza, in modo particolare, per la capacità di coordinare, cercando di mediare, le azioni dei vari soggetti interessati (solitamente proprietà e lavoratori) e dei vari soggetti pubblici che vengono coinvolti (Regione, Provincia, Comune).
L’obiettivo fondamentale del Tavolo è creare le condizioni per mantenere i presidi produttivi sul territorio, seppure con eventuali perdite di posti di lavoro, aiutando le imprese a introdurre nel processo produttivo elementi di ristrutturazione o innovazione per resistere alla fase critica presente e avere un rilancio industriale in una prospettiva futura.
Dall’inizio del mandato (luglio 2004) è stato attivato il Tavolo per 73 aziende. Ad oggi (ottobre 2007) 39 aziende sono ancora monitorate presso l’Assessorato Attività Produttive. L’attività del Tavolo consiste anche nell’ implementazione di strumenti di sostegno, a breve e medio-lungo termine, rivolti sia alle imprese che ai lavoratori. L’obiettivo primario infatti è agire in via preliminare e limitare i casi di aziende per i quali sia necessario procedere all’uso di ammortizzatori sociali.
E’ importante comunque notare che, a partire dal 2004, abbiamo assistito ad un trend di crescita delle aziende annualmente monitorate dal Tavolo di salvaguardia. Si precisa, tuttavia, che una stessa azienda può essere conteggiata più di una volta dal momento che continua ad essere monitorata anche nel corso di più anni.
Le aziende monitorate dal tavolo sono prevalentemente manifatturiere comprese tra i 10 e i 250 dipendenti. La categoria della micro-impresa, anche se assai rilevante per il territorio bolognese, non è rappresentata dal momento che le aziende monitorate dal Tavolo sono tutte aziende nelle quali sono previste per legge le misure di tutela sindacale sui licenziamenti collettivi (ex lege 223/91), ovvero imprese con più di 15 dipendenti. C’è un’unica eccezione che riguarda un’impresa agricola.
Le richieste di attivazione del Tavolo arrivano prevalentemente dalle organizzazioni sindacali. Nella maggior parte dei casi, si tratta di segnalazioni a seguito di previste e probabili riorganizzazioni del lavoro che non sempre sono indicative di una situazione di crisi, ma segnalano una trasformazione dell’assetto dell’impresa in corso.
Le attività manifatturiere maggiormente rappresentante nel gruppo di aziende monitorate sono quelle della metalmeccanica, in particolare le attività di fabbricazione, riparazione e manutenzione di macchine e apparecchi meccanici, di fabbricazione di macchine elettriche e apparecchiature elettriche e le attività di fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche ed artificiali. Significativo il numero di imprese che operano nell’industria alimentare le quali negli ultimi mesi hanno fatto registrare un incremento. Per quanto riguarda il resto delle imprese, vi è
una distribuzione omogenea tra il comparto della fabbricazione di carta, cartone e prodotti in carta e della stampa ed editoria, l’industria tessile e dell’abbigliamento e il comparto della fabbricazione di mobili.
Per quanto riguarda infine la dislocazione sul territorio, le imprese monitorate da inizio mandato sono distribuite prevalentemente nella prima cintura bolognese (circa il 36%), mentre, per il resto, si distribuiscono quasi omogeneamente nelle diverse aree della provincia, ad eccezione del circondario di Imola, e con una buona rappresentanza dell’area della montagna. In particolare l’ultima area presenta storicamente nella provincia di Bologna (Valle del Reno e Valle del Setta) una importante concentrazione di attività industriali, pur a fronte di condizioni poco agevoli per l’approvvigionamento e i trasporti.
Delle 39 aziende attualmente (ottobre 2007) monitorate dal Tavolo di salvaguardia, 17 hanno fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e/o hanno procedure in corso e, pertanto, sono monitorate insieme all’Assessorato al Lavoro.
Bisogna sottolineare, comunque, che il ricorso ad ammortizzatori sociali non è sempre indicativo di una fase critica per l’azienda - come è emerso del resto dai risultati dell’indagine per il sistema di monitoraggio nella quale sono state intervistate imprese che hanno utilizzato tali strumenti -, quanto piuttosto, molto spesso, di un processo di riorganizzazione in atto che non sempre pregiudica la conservazione dei siti produttivi e del lavoro nel territorio della Provincia.
Infatti considerando i dati del Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione , al 31.12.2006 emerge che il numero delle procedure di mobilità chiuse nel corso del 2006 è diminuito rispetto all’anno precedente (da 62 a 60), così come il numero dei lavoratori collocabili in mobilità (da 1.545 a 1.216). Tuttavia sono aumentati significativamente i lavoratori interessati da interventi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, che dai 670 del 2005 sono passati a 1.354 del 2006 (pur dovendo precisare che ben 780 di questi erano riferiti ad una sola azienda). Coerentemente con questo dato, a fine del 2006 si è registrato un aumento delle procedure di CIGS rispetto all’anno precedente, probabilmente da imputarsi ad interventi di riorganizzazione delle imprese.
SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1.2 | - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: L’Imposta Provinciale di Trascrizione dei veicoli (art. 56 del Decreto Legislativo 446/97 e successive modificazioni) è applicata sulla formalità di trascrizione richiesta al P.R.A. le cui tariffe base sono fissate con Decreto del Ministero delle Finanze n.435/98. |
2.2.1.3 | - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: la previsione di entrata viene proposta per l’anno 2008 aumentando le misure della tariffa base fissata dal Ministero delle Finanze del 30%, ovvero con un incremento del 5% della tariffa base fissata dal Ministero delle Finanze ancora usufruibile dalla Provincia, che si aggiunge all’aumento del 25% già applicato a partire dall’anno 2007. I cespiti imponibili sono determinati tenendo conto dell’evoluzione del mercato dell’auto, sulla base della previsione di un possibile incremento nei futuri anni. La riscossione e relativo accertamento è ipotizzata con affidamento all’A.C.I. tramite convenzione ai sensi del Decreto Legislativo n. 506/99 di modifica dell’art. 56 del Decreto Legislativo 446/97. |
2.2.1.4 | - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi: I.P.T. : Xxxxxxx Xxxxxxxx – Responsabile Ufficio Tributi. |
2.2.1.5 | - Altre considerazioni e vincoli: I.P.T.: è prevista nella parte spesa il costo della riscossione. |
2.2.1.2 | - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: L’Imposta sui premi di assicurazione R.C. auto, è applicata obbligatoriamente con aliquota fissa pari al 12,5%, definita a livello Ministeriale, la cui attribuzione viene effettuata con Decreto Interministeriale n. 457/98. |
2.2.1.3 | - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: La previsione di entrata 2008-2010 tiene conto dell’evoluzione del mercato dell’auto e del possibile aumento del parco auto sul territorio provinciale oltre al naturale incremento dei premi assicurativi. |
2.2.1.4 | - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi: R.C.A. : Xxxxxxx Xxxxxxxx – Responsabile Ufficio Tributi. |
2.2.1.5 | - Altre considerazioni e vincoli: |
2.2.1.2 | - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: L’addizionale all’accisa sull’energia elettrica (D.L. 511/88 convertito nella L. 20/89, come modificato dal D.Lgs. n.26/2007) è applicata sui consumi di energia elettrica per qualsiasi uso effettuati in locali e luoghi diversi dalle abitazioni, in particolare le aziende del territorio, fino al limite max di 200.000 kWh. di consumo al mese, versata alla Provincia per consumi relativi a forniture con potenza disponibile non superiore a 200 Kw, e con misura minima obbligatoria di Euro 9,30 per mille kWh cioè 0,0093 (lire 18) per kWh e massima di Euro 11,40 per mille kWh, cioè 0,0114 (lire 22) per kWh. |
2.2.1.3 | - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: La previsione di entrata per l’addizionale sui consumi di energia elettrica tiene conto dell’evoluzione dei consumi di energia, correlati all’andamento del tasso di crescita del P.I.L., con misura di Euro 0,0114 (lire 22) per l’anno 2008 e anche per gli anni 2009 e 2010, rispetto alla misura di Euro 0,010846 (lire 21) già applicata a partire dall’anno 2007. |
2.2.1.4 | - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi: Addizionale ENEL : Xxxxxxx Xxxxxxxx - Responsabile Ufficio Tributi. |
2.2.1.5 | - Altre considerazioni e vincoli: L’addizionale energia elettrica ai sensi della L. 133/99 è correlata all’operazione di compensazione dei trasferimenti erariali, pertanto è prevista la riduzione dei trasferimenti erariali fino a concorrenza del valore di entrata corrispondente ad un introito pari alla misura di Euro 0,003357 (lire 6,5) per kwh., o in caso di azzeramento di contributi erariali di riduzione del gettito per R.C.A., ove la compensazione non sia attivata attraverso l’operazione prevista dall’art. 31 della Legge n. 289/2002. |
2.2.1.2 | - Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: Il tributo in materia ambientale (art. 19 del Decreto Legislativo 504/92) applicabile in misura discrezionale da parte della Provincia, fino al 5%, si applica sulla tassa rifiuti determinata dai Comuni (dopo il Decreto Ronchi anche sulla tariffa) e viene riscossa con la stessa modalità della tassa o tariffa da parte del Comune o di aziende. |
2.2.1.3 | - Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: La previsione del tributo in materia ambientale di entrata è la risultanza del dato storico incrementato della previsione di aumento prevista dai Comuni, con aliquota massima del 5% per il triennio 2008-2010. |
2.2.1.4 | - Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi: |
I.P.T. : Xxxxxxx Xxxxxxxx - Responsabile Ufficio Tributi. | |
2.2.1.5 | - Altre considerazioni e vincoli: Tributo in materia ambientale: il relativo gettito non può superare la spesa prevista in bilancio in materia ambientale. |
2.2 – ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1 – Settore Ambiente – Servizio Tutela e Sviluppo Fauna
2.2.2.2 | Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. |
2.2.2.3 | – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore: I trasferimenti relativi alle deleghe in materia di gestione faunistico-venatoria ed ittica non si ritengono più congrui all’esercizio delle funzioni delegate, in quanto le relative assegnazioni sono commisurate alle disponibilità di bilancio regionale piuttosto che alle effettive esigenze del territorio. Inoltre, a tal proposito, v’è da sottolineare che le risorse regionali trasferite non sono destinate né a coprire il puro costo del personale né i costi indiretti derivanti dallo svolgimento delle suddette attività. Gli ultimi tre anni hanno registrato il progressivo assottigliarsi del contributo destinato all’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni, con corresponsione, nel 2007, agli aventi diritto di un contributo pari al 52,82% dell’ammontare dei danni accertati, a seguito di accurate perizie effettuate sulle colture agricole. Anche i fondi destinati all’acquisto dei materiali di prevenzione sono nettamente insufficienti rispetto alle richieste: a fronte di fabbisogni quantificati in € 177.000,00 l’assegnazione regionale ammonta a € 87.464,60. Analogo confronto si può riferire ai contributi per interventi di miglioramento ambientale le cui domande vengono soddisfatte in percentuali inferiori al 50%. |
2.2.2.4 | − Illustrazione altri trasferimenti correlati al attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, Regolamenti comunitari, ecc.). |
2.2.2.5 | − Altre considerazioni e vincoli: |
2.2.2.1 – Settore Ambiente – Servizio Protezione Civile
2.2.2.2 | – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. |
2.2.2.3 | I trasferimenti relativi alle deleghe in materia di attività antincendio boschivo e servizio vigilanza ecologica (G:E.V.) coprono, solo parzialmente, le attività e in particolare per le GEV non sono sufficienti a coprire le spese per la formazione di nuove guardie ecologiche volontarie, attività sulla quale, visto il forte turn over, si fonda tutto il sistema regionale di vigilanza ecologica. |
2.2.2.4 | − Illustrazione altri trasferimenti correlati al attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, Regolamenti comunitari, ecc.). − |
2.2.2.5 | − Altre considerazioni e vincoli: |
2.2.2.1 – Settore Sviluppo Economico - Servizio Agricoltura
2.2.2.2 | – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. |
2.2.2.3 | – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore: I trasferimenti regionali veri e propri che transitano dal bilancio provinciale vanno fondamentalmente riferimento a − L.R. 28/98 promozione dei servizi di sviluppo al sistema agro-alimentare, − L.R. 29/2002 norme per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare − L.R. 31/75 art. 5, incentivi per l’installazione di reti antigrandine e impianti di irrigazione antibrina, − L. 256/2002 e D.Lgs. 102/2004 fondo di solidarietà nazionale − L.R. 30/96 – Programma speciale d’Area Xxxx Xxxxx del Sillaro − L.R. n. 25/2000. Incentivi per l’uso della fertilizzazione organica in agricoltura; |
2.2.2.4 | − Illustrazione altri trasferimenti correlati al attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, Regolamenti comunitari, ecc.). Le funzioni svolte dal Settore fanno riferimento principalmente a risorse comunitarie quali, ad esempio quelli derivanti dal Reg. Ce 1698/2005, che avranno ricaduta sul territorio della Provincia di Bologna nel periodo 2007/2013, attraverso il Programma Rurale Integrato Provinciale in via di approvazione attuativo del Piano Regionale di Sviluppo Rurale − Asse 1 (competitività), risorse assegnate nel periodo di programmazione 2007 /2013 € 24.684.395,00 Asse 2 (miglioramento dell’Ambiente e del paesaggio) risorse assegnate nel periodo di programmazione 2007 € 60.283.944,00 /2013 Asse 3 (diversificazione e qualità della vita), risorse assegnate nel periodo di programmazione 2007 /2013 € 11.508.243,00 Totale € 96.476.582,00 A queste risorse potranno aggiungersi quelle trattenute al momento dalla Regione per finanziare i progetti di filiera che dovranno interessare anche il nostro territorio. Inoltre vanno considerate le risorse attribuite all’Asse 4 che, seppur gestite dal GAL, avranno effetti importanti per l’economia agricola e non solo dei territori dell’Appennino bolognese, avendo a disposizione risorse pari a circa 9,5 milioni di Euro. |
2.2.2.1 – Settore Sviluppo Economico - Servizio Turismo
2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali.
2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.
Per quanto riguarda le funzioni attribuite dalla Regione in materia di turismo, dato atto del taglio pari al 50% dei trasferimenti registrato nell’anno 2007, si rileva che oggi le risorse non appaiono assolutamente adeguate in relazione alla necessità di qualificazione e rafforzamento della rete degli IAT in zone del territorio non coperte dal servizio. Inoltre mantenendosi tale trend di riduzione sono messi in discussione i progetti di promozione turistica non solo da avviare ma anche quelli in essere.
2.2.2.1 – Settore Sviluppo Economico – Servizio Commercio, artigianato e industria
2.2.2.2 | – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. |
2.2.2.3 | – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore: L'Assessorato dispone delle risorse correnti per funzioni delegate derivanti dalla gestione della L.R. 41/97 destinate ad incentivi del settore commercio e servizi. Complessivamente, i fondi trasferiti coprono attualmente (media concessioni 2006- 2007) circa il 40% del fabbisogno richiesto. Si rileva nell’ultimo triennio un significativo decremento ( pari a più del 60% rispetto all’anno 2004) delle risorse finanziarie, destinate agli investimenti a favore dei Comuni. A ciò si è aggiunto la completa mancanza di finanziamento, a decorrere dal 2006, per i progetti sia di parte investimenti che di parte corrente, della legge regionale 20/94 di incentivo alle imprese artigiane. |
2.2.2.4 | − Illustrazione altri trasferimenti correlati al attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, Regolamenti comunitari, ecc.). |
Il servizio dispone anche per il 2008 delle risorse residue correnti/investimenti sul programma DOCUP OBIETTIVO 0 0000-0000 sui seguenti Assi: ASSE 1, "Sostegno alle imprese" destinato alla ’erogazione di incentivi agli investimenti delle imprese industriali, artigiane, e commerciali, attraverso le seguenti misure: • Misura 1.2 “Innovazione e qualificazione imprenditoriale della piccola impresa”; • Misura 1.3 Azione B “Riqualificazione e sviluppo delle imprese commerciali”; • Misura 1.4 Azione B “Sostegno all’avvio delle nuove microimprese”; Nel corso del 2008, ultimo anno di gestione del programma, saranno definite dalla RER eventuali risorse residue da destinare a ulteriori concessioni alle graduatorie attualmente aperte. ASSE 2 "Valorizzazione Della Risorsa Montagna" - Misura 2.2 "Programmazione negoziata per lo sviluppo locale. Nel corso del 2008, ultimo anno di gestione del programma, potranno essere assegnate dalla RER eventuali risorse residue da destinare al finanziamento di progetti in graduatoria di riserva. ASSE 3 “Assistenza tecnica” per cofinanziamento FESR, Stato, Regione gestito in base ad apposita convenzione con la R.E.R. e destinato alla realizzazione degli interventi di assistenza tecnica degli assi 1 e 2 del DOCUP obiettivo 0 0000-0000 Il servizio disporrà inoltre delle risorse correnti/in conto capitale sul Programma Operativo Regionale 2007-2013 FESR Obiettivo Competitività sui seguenti assi: ASSE 3 “ Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile”; ASSE 4 “Valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale ed ambientale”. Entrambe prevedono incentivi che potranno essere gestiti dalla Provincia tramite convenzioni e strumenti di programmazione negoziata. ASSE 5 “Assistenza tecnica” per cofinanziamento FESR, Stato, Regione gestito in base ad apposita convenzione con la R.E.R. e destinato alla realizzazione degli interventi di assistenza tecnica dei restanti assi conferiti in attuazione alla Provincia. Le risorse da destinare ai singoli assi sono attualmente in corso di definizione . | |
2.2.2.6 | − Altre considerazioni e vincoli: |
2.2.2.1 – Settore Servizi alla Persona e alla comunità
2.2.2.2 | – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali e regionali. I trasferimenti nazionali riferiti alla funzioni trasferite in materia di lavoro sono stati ripristinati dalla finanziaria 2007, ma sono insufficienti rispetto alle funzioni trasferite. Ciò determina una situazione di sofferenza che ci risulta essere comune a tutte le Regioni per le quali l’unica via possibile di intervento rimane quella di acquistare servizi all’esterno con risorse comunitarie vincolate. Per le attività connesse all’obbligo di istruzione e al diritto-dovere alla formazione dallo Stato non vengono erogati direttamente finanziamenti alle Province. |
2.2.2.3 | – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore: L’entità delle risorse trasferite per l’organizzazione delle attività da promuovere nell’ambito della formazione, del lavoro e della scuola comporterà necessariamente scelte di riduzione di servizi sia di formazione, sia di supporto al sistema dell’istruzione sia di servizi diretti all’utenza dei centri per l’impiego provinciali. Relativamente agli interventi in materia di spettacolo, le risorse non risultano del tutto adeguate, tenendo conto della qualità delle produzioni e delle rassegne, nonché della molteplicità di soggetti che complessivamente operano sul territorio provinciale. Per quanto riguarda gli interventi a sostegno degli istituti culturali del territorio, il fabbisogno, con particolare riferimento agli investimenti effettuati dai Comuni sulle sedi bibliotecarie, non trova riscontro, se non in minima parte, negli stanziamenti previsti dalla Regione. |
2.2.2.4 | − Illustrazione altri trasferimenti correlati al attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, Regolamenti comunitari, ecc.). |
2.2.2.5 | − Altre considerazioni e vincoli: |