Contract
CAPITOLATO TECNICO – “ALLEGATO 27” AL CAPITOLATO D’ONERI “SERVIZI” PER L’AMMISSIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI DELLE CATEGORIE MERCEOLOGICHE DI SEGUITO INDICATE DEL SETTORE MERCEOLOGICO “SERVIZI PROFESSIONALI - ARCHITETTONICI, DI COSTRUZIONE, INGEGNERIA, ISPEZIONE E CATASTO STRADALE”, AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE AL MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• Categoria 1: Servizi professionali architettonici e affini
• Categoria 2: Servizi professionali di ingegneria e di catasto stradale e della segnaletica
• Categoria 3: Servizi professionali di urbanistica e architettura paesaggistica
• Categoria 4: Servizi professionali di consulenza ingegneristica
• Categoria 5: Servizi professionali naturalistici, paesaggistici e forestali
Versione 1.0
Classificazione del documento: Consip Public GENNAIO 2022
Indice
1 STORIA DEL DOCUMENTO 5
2 DEFINIZIONI GENERALI 5
3 CATEGORIE MERCEOLOGICHE DI AMMISSIONE E CODICI CPV ASSOCIATI 5
3.1 Categorie di Ammissione 5
3.2 Codici CPV associati alle Categorie di ammissione 5
4 MODALITÀ/STRUMENTI DI ACQUISTO DEI SERVIZI 11
5 REQUISITI E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI OGGETTO DI AMMISSIONE 11
5.1 Requisiti di rispondenza a norme, leggi, regolamenti 11
5.2 SERVIZI ARCHITETTONICI, DI COSTRUZIONE, INGEGNERIA E ISPEZIONE 13
5.2.1 Servizio: CPV 71250000-5- Indagini non strutturali 13
5.2.2 Servizio: CPV 71250000-5- Anagrafica degli Immobili 14
5.3 SERVIZI DI ANAGRAFICA TECNICA PER LA COSTITUZIONE DEL CATASTO STRADALE 16
5.3.1 Servizio: CPV 71354300-7 – Individuazione delle consistenze delle strade 16
5.3.2 Servizio: CPV 71354300-7 – Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale ex D.M. 01-06-2001 19
5.3.3 Servizio: CPV 71354300-7 – Rilievo, costituzione ed aggiornamento del Catasto Stradale
Semplificato 24
5.3.4 Servizio: CPV 71354300-7 – Xxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxx xxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxx 00
5.4 SERVIZI DI ANAGRAFICA TECNICA PER LA COSTITUZIONE DEL CATASTO SEGNALETICA 36
5.4.1 Servizio: CPV 71354300-7 - Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della Segnaletica Verticale 37
5.4.2 Servizio: CPV 71354300-7 - Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della
Segnaletica Orizzontale 41
6 CONTROLLO E VERIFICA DELLE PRESTAZIONI EROGATE 47
7 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI 50
7.1 PER I SERVIZI DI INDAGINI STRUTTURALI: ATTIVITÀ PREVISTE 50
7.1.1 Ricostruzione della storia dell’edificio 50
7.1.2 Ispezioni visive e rilievo fotografico 52
7.1.3 Indagine mediante termocamera 52
7.1.4 Indagine mediante battitura manuale 53
7.1.5 Indagini strumentali 53
7.1.6 Saggi esplorativi 53
7.1.7 Controsoffittature 54
7.1.8 Compilazione della relazione (Libretto dei soffitti) 54
7.1.9 Messa in sicurezza e rimozione macerie 56
7.2 PER I SERVIZI DI ANAGRAFICA DEGLI IMMOBILI: ATTIVITÀ PREVISTE 56
7.2.1 Anagrafica architettonica 57
7.2.2 Anagrafica degli impianti 59
7.2.3 Anagrafica delle postazioni di lavoro e degli arredi 62
7.2.4 Sopralluoghi 63
7.2.5 Modalità di Attivazione 63
7.2.6 Termini di attivazione 64
8 PREZZI 64
APPENDICE 1
1 PREMESSA 4
2 SPECIFICHE TECNICHE PER L’EFFETTUAZIONE DEI RILIEVI 4
2.1 Uso dei sistemi a terra 4
2.2 Uso dei sistemi ad alto rendimento 4
2.3 Tolleranze ammesse 6
2.3.1 Tolleranze strumentali 6
2.3.2 Tolleranze del rilievo ad alto rendimento 7
2.3.3 Tolleranze rilievo fotogrammetrico in post-elaborazione 7
2.3.4 Tolleranze per pendenze longitudinali e trasversali 7
3 ATTIVITÀ DI POST PROCESSING 7
3.1 Distanze e progressive censite in post processing 8
4 SPECIFICHE TECNICHE PER LA RESTITUZIONE DEI DATI 9
4.1 Assetto del veicolo e tracciati 9
4.2 Censimento delle pertinenze stradali 10
4.3 Formato dei dati 11
4.4 Campi comuni a tutte le grandezze da rilevare 12
4.5 Specifiche sulla struttura dei campi da compilare 12
4.5.1 Definizione Costruzione e restituzione del grafo stradale 13
4.5.2 Giunzioni 15
4.5.3 Elementi Stradali 15
4.5.4 Intersezioni 16
4.6 Tabelle monografiche degli oggetti del rilievo 17
4.6.1 Intersezioni principali 17
4.6.2 Delimitazione tratta 18
4.6.3 Assetto del veicolo 19
4.6.4 Tracciati stradali 20
4.6.5 Rilievi integrativi 21
4.6.6 Campi comuni 22
4.6.7 Sezioni 23
4.6.8 Tratte omogenee 25
4.6.9 Marciapiede 25
4.6.10 Pista ciclabile 25
4.6.11 Geometria planimetrica 26
4.6.12 Geometria altimetrica 26
4.6.13 Geometria trasversale 27
4.6.14 Pavimentazione base 27
4.6.15 Corpo stradale 28
4.6.16 Ponti 30
4.6.17 Gallerie 30
4.6.18 Sovrappassi 31
4.6.19 Cunette di margine 32
4.6.20 Arginelli 32
4.6.21 Protezione del corpo stradale 33
4.6.22 Protezione di tipo ambientale 33
4.6.23 Illuminazioni 34
4.6.24 Piazzole di sosta 34
4.6.25 Dispositivi di ritenuta 34
4.6.26 Pertinenze di servizio 36
4.6.27 Manufatti di continuità idraulica 37
4.6.28 Accessi 37
4.6.29 Riferimenti chilometrici 39
4.6.30 Giunzioni 39
4.6.31 Elementi stradali 39
4.6.32 Intersezioni 40
4.6.33 Segnaletica orizzontale 41
4.6.34 Segnaletica verticale 43
4.6.35 Impianti pubblicitari 44
1 STORIA DEL DOCUMENTO
Nel corso della vigenza del Capitolato d’Oneri il presente documento può essere oggetto di modifiche e/o integrazioni nel seguito dettagliate.
DATA PUBBLICAZIONE
Gennaio
VERSIONE DESCRIZIONE
Prima emissione, a seguito di
PARAGRAFI MODIFICATI/INTEGRATI
2022
1.0
ripubblicazione dei Capitolato
d’Oneri MEPA
2 DEFINIZIONI GENERALI
Ai fini del presente Capitolato Tecnico valgono le definizioni contenute nell’articolo 2 delle Regole del Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione (Allegato B del Capitolato d’Oneri).
3 CATEGORIE MERCEOLOGICHE DI AMMISSIONE E CODICI CPV ASSOCIATI
3.1 Categorie di Ammissione
Il presente Settore Merceologico si articola nelle seguenti Categorie di Ammissione:
• Categoria 1: Servizi professionali architettonici e affini
• Categoria 2: Servizi professionali di ingegneria e di catasto stradale e della segnaletica
• Categoria 3: Servizi professionali di urbanistica e architettura paesaggistica
• Categoria 4: Servizi professionali di consulenza ingegneristica
• Categoria 5: Servizi professionali naturalistici, paesaggistici e forestali
3.2 Codici CPV associati alle Categorie di ammissione
I codici CPV che possono essere oggetto di procedure di acquisto nell’ambito delle Categorie di ammissione relative al Settore Merceologico di cui al presente Capitolato tecnico sono i seguenti:
“CATEGORIA 1: SERVIZI PROFESSIONALI ARCHITETTONICI E AFFINI”
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
1 | 71000000-8 | Servizi Professionali architettonici, di costruzione, ingegneria e ispezione |
2 | 71200000-0 | Servizi architettonici e servizi affini |
3 | 71222000-0 | Servizi di progettazione di impianti all'aperto |
4 | 71222100-1 | Servizi di cartografia di aree urbane |
5 | 71222200-2 | Servizi di cartografia di aree rurali |
6 | 71240000-2 | Servizi architettonici, di ingegneria e pianificazione |
7 | 71243000-3 | Piani provvisori (sistemi e integrazione) |
8 | 71244000-0 | Calcolo dei costi, monitoraggio dei costi |
9 | 71245000-7 | Piani di approvazione, piani di esecuzione e specifiche |
10 | 71246000-4 | Determinazione ed elenco delle quantità per la costruzione |
11 | 71250000-5 | Servizi architettonici, di ingegneria e misurazione |
12 | 71251000-2 | Servizi architettonici e di misurazione |
“CATEGORIA 2: SERVIZI PROFESSIONALI DI INGEGNERIA E DI CATASTO STRADALE E DELLA SEGNALETICA”
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
1 | 71300000-1 | Servizi di ingegneria |
2 | 71311100-2 | Servizi di assistenza in ingegneria civile |
3 | 71311200-3 | Servizi di consulenza in sistemi di trasporto |
4 | 71313400-9 | Valutazione di impatto ambientale per la costruzione |
5 | 71313410-2 | Valutazione dei rischi o dei pericoli per la costruzione |
6 | 71313420-5 | Norme ambientali per la costruzione |
7 | 71313430-8 | Analisi di indicatori ambientali per la costruzione |
8 | 71313440-1 | Servizi di valutazione di impatto ambientale (VIA) per la costruzione |
9 | 71315300-2 | Servizi di planimetria di edifici |
10 | 71315400-3 | Servizi di collaudo e verifica di edifici |
11 | 71319000-7 | Servizi di periti |
12 | 71320000-7 | Servizi di ideazione tecnica |
13 | 71321000-4 | Servizi di progettazione tecnica per impianti meccanici ed elettrici di edifici |
14 | 71321100-5 | Servizi di economia delle costruzioni |
15 | 71322100-2 | Servizi di estimo per opere di ingegneria civile |
16 | 71322200-3 | Servizi di progettazione di condutture |
17 | 71322500-6 | Servizi di progettazione tecnica di infrastrutture del traffico |
18 | 71323000-8 | Servizi di progettazione tecnica per processi e produzione industriali |
19 | 71324000-5 | Servizi di estimo |
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
20 | 71326000-9 | Servizi sussidiari di costruzione di edifici |
21 | 71330000-0 | Vari servizi di ingegneria |
22 | 71331000-7 | Servizi tecnici di trivellazione con fanghi |
23 | 71333000-1 | Servizi di ingegneria meccanica |
24 | 71334000-8 | Servizi di ingegneria meccanica ed elettrica |
25 | 71335000-5 | Studi di ingegneria |
26 | 71336000-2 | Servizi di assistenza in ingegneria |
27 | 71337000-9 | Servizi di ingegneria contro la corrosione |
28 | 71340000-3 | Servizi di ingegneria integrati |
29 | 71350000-6 | Servizi scientifici e tecnici connessi all'ingegneria |
30 | 71351000-3 | Servizi di prospezione geologica, geofisica e altri servizi di prospezione scientifica |
31 | 71351100-4 | Servizi di preparazione e analisi di prove di carotaggio |
32 | 71351300-6 | Servizi di analisi micropaleontologica |
33 | 71351400-7 | Servizi di interpretazione petrofisica |
34 | 71351500-8 | Servizi di investigazione del terreno |
35 | 71351700-0 | Servizi di prospezione scientifica |
36 | 71351710-3 | Servizi di prospezione geofisica |
37 | 71351720-6 | Indagini geofisiche di siti archeologici |
38 | 71351730-9 | Servizi di prospezione geologica |
39 | 71351800-1 | Servizi topografici e di prospezione idrica |
40 | 71351810-4 | Servizi topografici |
41 | 71351811-1 | Indagini topografiche di siti archeologici |
42 | 71351820-7 | Servizi di scoperta di falde acquifere |
43 | 71351900-2 | Servizi geologici, oceanografici e idrologici |
44 | 71351910-5 | Servizi geologici |
45 | 71351911-2 | Servizi fotogeologici |
46 | 71351912-9 | Servizi geologici stratigrafici |
47 | 71351913-6 | Servizi geologici esplorativi |
48 | 71351914-3 | Servizi archeologici |
49 | 71352000-0 | Servizi di prospezione sotterranea |
50 | 71352300-3 | Servizi di rilievo magnetometrico |
51 | 71353000-7 | Servizi di agrimensura |
52 | 71353100-8 | Servizi di prospezione idrografica |
53 | 71353200-9 | Servizi di rilevazione dimensionale |
54 | 71354000-4 | Servizi di cartografia |
55 | 71354100-5 | Servizi di cartografia digitale |
56 | 71354200-6 | Servizi di fotogrammetria |
57 | 71354300-7 | Servizi catastali |
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
58 | 71354400-8 | Servizi idrografici |
59 | 71354500-9 | Servizi di rilevazione marina |
60 | 71355000-1 | Servizi di misurazione |
61 | 71355100-2 | Servizi fotogrammetrici |
62 | 71355200-3 | Servizi di mappatura catastale |
63 | 71356000-8 | Servizi tecnici |
64 | 71356100-9 | Servizi di controllo tecnico |
65 | 71356200-0 | Servizi di assistenza tecnica |
66 | 71356300-1 | Servizi di supporto tecnico |
67 | 71356400-2 | Servizi di pianificazione tecnica |
“CATEGORIA 3: SERVIZI PROFESSIONALI DI URBANISTICA E ARCHITETTURA PAESAGGISTICA”
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
1 | 71410000-5 | Servizi di urbanistica |
2 | 71420000-8 | Servizi di architettura paesaggistica |
3 | 71421000-5 | Servizi di architettura dei giardini |
4 | 71400000-2 | Servizi di urbanistica e architettura paesaggistica |
“CATEGORIA 4: SERVIZI PROFESSIONALI DI CONSULENZA INGEGNERISTICA”
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
1 | 71210000-3 | Servizi di consulenza architettonica |
2 | 71310000-4 | Servizi di consulenza ingegneristica e di costruzione |
3 | 71311000-1 | Servizi di consulenza in ingegneria civile |
4 | 71311210-6 | Servizi di consulenza stradale |
5 | 71311300-4 | Servizi di consulenza in infrastrutture |
6 | 71312000-8 | Servizi di consulenza in ingegneria strutturale |
7 | 71313000-5 | Servizi di consulenza in ingegneria ambientale |
8 | 71313100-6 | Servizi di consulenza per il controllo del rumore |
9 | 71313200-7 | Servizi di consulenza in isolamento sonoro e acustica interna |
10 | 71315100-0 | Servizi di consulenza per la costruzione di fabbricati |
11 | 71315200-1 | Servizi di consulenza per la costruzione |
12 | 71315210-4 | Servizi di consulenza per impianti tecnici di edifici |
13 | 71317000-3 | Servizi di consulenza per la protezione e il controllo di rischi |
14 | 71317100-4 | Servizi di consulenza per la protezione e il controllo di incendi ed esplosioni |
15 | 71318000-0 | Servizi di consulenza e consultazione ingegneristica |
16 | 71351200-5 | Servizi di consulenza geologica e geofisica |
17 | 71351210-8 | Servizi di consulenza geofisica |
18 | 71351220-1 | Servizi di consulenza geologica |
19 | 71530000-2 | Servizi di consulenza per costruzioni |
20 | 71800000-6 | Servizi di consulenza per la fornitura di acqua e lo smaltimento dei rifiuti |
21 | 71316000-6 | Servizi di consulenza per telecomunicazioni |
22 | 71317210-8 | Servizi di consulenza sanitaria e di sicurezza |
23 | 71321300-7 | Servizi di consulenza per impianti idraulici |
24 | 71321400-8 | Servizi di consulenza per impianti di ventilazione |
25 | 71500000-3 | Servizi connessi alla costruzione |
26 | 71510000-6 | Servizi di investigazione di sito |
27 | 71520000-9 | Servizi di controllo di costruzioni |
28 | 71521000-6 | Servizi di supervisione di siti di costruzione |
29 | 71540000-5 | Servizi di gestione connessi alla costruzione |
30 | 71541000-2 | Servizi di gestione di progetti di costruzione |
31 | 71600000-4 | Servizi di prova tecnica, analisi e consulenza |
32 | 71610000-7 | Servizi di prova e analisi della composizione e della purezza |
33 | 71620000-0 | Servizi di analisi |
34 | 71631100-1 | Servizi di ispezione macchinari |
35 | 71631200-2 | Servizi di ispezione tecnica per autoveicoli |
36 | 71631300-3 | Servizi di ispezione tecnica di edifici |
37 | 71631400-4 | Servizi di ispezione tecnica di opere di ingegneria |
38 | 71315410-6 | Ispezioni di sistemi di ventilazione |
39 | 71631420-0 | Servizi di ispezione per la sicurezza marittima |
40 | 71631430-3 | Servizi di ispezione di perdite |
41 | 71631440-6 | Servizi di ispezione di flusso |
42 | 71631450-9 | Servizi di ispezione di ponti |
43 | 71631460-2 | Servizi di ispezione di dighe |
44 | 71631470-5 | Servizi di ispezione di binari |
45 | 71631480-8 | Servizi di ispezione di strade |
46 | 71631490-1 | Servizi di ispezione di piste aeroportuali |
47 | 71632000-7 | Servizi di collaudo tecnico |
48 | 71632100-8 | Servizi di collaudo di valvole |
49 | 71632200-9 | Servizi di collaudo non distruttivo |
50 | 71730000-4 | Servizi di ispezione industriale |
51 | 71731000-1 | Servizi di controllo della qualità industriale |
52 | 71630000-3 | Servizi di ispezione e collaudo tecnici |
53 | 71631000-0 | Servizi di ispezione tecnica |
54 | 71314300-5 | Servizi di consulenza in efficienza energetica |
“CATEGORIA 5: SERVIZI PROFESSIONALI NATURALISTICI, PAESAGGISTICI E FORESTALI”
# | Codice CPV | Descrizione CPV |
1 | 77330000-2 | Servizi di assetto floreale |
2 | 77230000-1 | Servizi connessi alla silvicoltura |
3 | 77231900-7 | Servizi di pianificazione settoriale delle foreste |
4 | 77500000-5 | Servizi zootecnici |
5 | 77400000-4 | Servizi zoologici |
6 | 77231300-1 | Servizi di amministrazione delle foreste |
7 | 77231400-2 | Servizi di inventario delle foreste |
8 | 77231500-3 | Servizi di monitoraggio o valutazione delle foreste |
9 | 90712500-6 | Costruzione o pianificazione di istituti ambientali |
10 | 90712400-5 | Servizi di pianificazione strategica per la gestione o conservazione delle risorse naturali |
11 | 90721100-8 | Servizi di protezione del paesaggio |
12 | 90712100-2 | Pianificazione di sviluppo ambientale urbano |
13 | 90712000-1 | Pianificazione ambientale |
14 | 90732400-1 | Servizi di consulenza in materia di inquinamento del suolo |
15 | 90732500-2 | Cartografia dell'inquinamento del suolo |
16 | 90732600-3 | Misurazione o monitoraggio dell'inquinamento del suolo |
17 | 90732700-4 | Valutazione dell'inquinamento da fertilizzanti organici |
18 | 90732800-5 | Valutazione dell'inquinamento da pesticidi |
19 | 90732900-6 | Valutazione dell'inquinamento da nitrati e fosfati |
20 | 90732910-9 | Valutazione dell'inquinamento da nitrati |
21 | 90714600-1 | Servizi di controllo della sicurezza ambientale |
22 | 77110000-4 | Servizi connessi alla produzione agricola |
23 | 92530000-5 | Servizi di giardini botanici e zoologici e servizi di riserve naturali |
24 | 77211000-2 | Servizi connessi alla lavorazione boschiva |
25 | 77231000-8 | Servizi di gestione silvicola |
26 | 92531000-2 | Servizi di giardini botanici |
27 | 92532000-9 | Servizi di giardini zoologici |
28 | 92533000-6 | Servizi di riserve naturali |
29 | 92534000-3 | Servizi di salvaguardia della fauna selvatica |
30 | 77211100-3 | Servizi di sfruttamento forestale |
4 MODALITÀ/STRUMENTI DI ACQUISTO DEI SERVIZI
Il presente Settore Merceologico, in ragione delle specifiche caratteristiche dei Servizi che ne sono oggetto, prevede che tutti i CPV elencati al paragrafo 3 possano essere negoziati esclusivamente attraverso una Richiesta di Offerta (RdO) o una Trattativa Diretta (TD).
5 REQUISITI E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI OGGETTO DI AMMISSIONE
5.1 Requisiti di rispondenza a norme, leggi, regolamenti
Il presente Capitolato Tecnico ha ad oggetto “i servizi riservati ad operatori economici esercenti una professione regolamentata ai sensi dell’articolo 3 della direttiva 2005/36/CE” (art. 3, lett. vvvv, X.Xxx. 18 aprile 2016, n. 50) per l’affidamento dei servizi relativi alla classificazione CPV “71000000-8” - Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria e ispezione.
Nelle prestazioni offerte nell’ambito della presente Categoria assumono rilevanza l’unicità, la singolarità, la puntualità e la determinatezza dell’arco temporale con cui l’opera intellettuale viene eseguita.
Le professioni i cui servizi sono resi nell’ambito del presente Capitolato Tecnico sono organizzate negli ordini professionali di seguito elencati:
• l'Ordine nazionale dei dottori Xxxxxxxx e dottori forestali, ai sensi della legge 7 gennaio 1976,
n. 3;
• Il Consiglio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, ai sensi della legge 6 giugno 1986, n. 251 e successive modificazioni.
• il Consiglio nazionale dei Geologi, ai sensi della legge 3 febbraio 1963, n. 112;
• il Consiglio nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, ai sensi del D.P.R. n. 328/2001;
• il Consiglio nazionale dei Periti industriali e dei periti industriali laureati, ai sensi del X.X. 00 febbraio 1929, n. 275;
• il Consiglio nazionale dei Geometri e geometri laureati, ai sensi del X.X. 00 febbraio 1929, n. 000 x xxx X.Xxx. Xxx. 00 xxxxxxxx 0000, x. 000;
• il Consiglio nazionale dei Periti agrari e periti agrari laureati, ai sensi della legge 21 febbraio 1991 n. 51.
• il Consiglio nazionale Ingegneri, ai sensi della legge n. 1395/1923, R.D. n. 2537/1925, D.Lgs. 23 novembre 1944, n. 382.
Qualora il Soggetto Aggiudicatore intendesse affidare servizi resi esclusivamente sulla base della specializzazione e della competenza riconoscibili all’Operatore Economico nel supportare le sue attività in uno specifico ambito di applicazione, indipendentemente dall’iscrizione ad uno specifico Ordine professionale tra quelli elencati, può ricorrere alle prestazioni erogate nell’ambito della Categoria MEPA “Servizi di Supporto Specialistico”.
Ciascun Professionista si impegna, per tutta la durata dell’abilitazione, ad erogare i Servizi richiesti ed affidati dai Soggetti Aggiudicatori nel rispetto della normativa di ordine generale e/o settoriale, ivi inclusa quella di carattere tecnico, con specifico riferimento all’ art. 1176 e agli artt. 2229 e ss. del codice civile, nonché alle leggi e alle norme deontologiche emanate dal Consiglio/Ordine Nazionale di appartenenza.
Altresì, s’intende integralmente richiamata e riaffermata dal presente Capitolato Tecnico ogni prescrizione contenuta nelle Linee Guida ANAC n. 1 di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ ingegneria” (di cui alla Delibera ANAC n. 973 del 14 settembre 2016, poi aggiornate con delibera del Consiglio dell’Autorità n. 138 del 21 febbraio 2018 e, da ultimo, con delibera del Consiglio dell’Autorità n. 417 del 15 maggio 2019).
Per quanto attiene ai servizi di costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale e del Catasto Segnaletica, finalizzati alla gestione del patrimonio stradale ed eseguiti in conformità alle norme vigenti per la realizzazione del Catasto Strade di cui all’art. 13 comma 6 e all’art. 226 del Decreto legislativo 30/4/1992 n. 285 (Nuovo Codice della strada) e al Decreto del Ministero dei lavori Pubblici 1 giugno 2001 “Modalità di istituzione e aggiornamento del Catasto Strade” e successive modifiche ed integrazioni, si considerano integralmente richiamate e riaffermate le norme di seguito elencate:
• “Codice della Strada” (C.d.S.), D.L.vo 30/04/1992 n. 285 e s.m.;
• “Regolamento di Esecuzione” (R.d.E.), D.P.R. 16/12/1992 n. 495;
• Direttiva Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Prot. n. 4867 del 5 agosto 2013 - “Istruzioni e linee guida per la fornitura e posa in opera di segnaletica stradale”;
• “Disciplinare Tecnico Schemi Segnalamento Temporaneo”, Ministero delle II. e dei TT. D.M. 10/07/2002;
• Norma UNI 11154 “Linee guida per la posa in opera Segnaletica orizzontale”;
• “Direttiva sulla Corretta applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l’installazione e la manutenzione”, Ministero dei LL.PP. 24/10/2000;
• IIª Direttiva sulla Corretta Applicazione Norme Segnaletica Stradale”, Ministero delle II. e dei TT. prot. n. 777 del 24/04/2006;
• “Direttive per la redazione, adozione ed attivazione dei Piani Urbani del Traffico (P.U.T.), Ministero LL.PP. del 12.04.1995, paragrafo 4.3, Piani Esecutivi (Piano del Segnalamento Stradale);
• UNI 11154:2006 “Segnaletica stradale – Linee guida per la posa in opera – Segnaletica orizzontale”;
• UNI 11480:2013 “Linea guida per la definizione di requisiti tecnico-funzionali della segnaletica verticale (permanente)” in applicazione alla UNI EN 12899-1:2008;
• “Direttive per la redazione, adozione ed attivazione dei Piani Urbani del Traffico (P.U.T.), Ministero LL.PP. del 12.04.1995, paragrafo 4.3, Piani Esecutivi (Piano del Segnalamento Stradale);
• ASTM 6433-2011.
I prodotti e i componenti segnaletici richiamati nel presente capitolato, dovranno, inoltre, essere conformi alle seguenti normative tecniche:
• Circolare del Ministero Lavori Pubblici n° 3652 del 17/06/98 e successive modifiche.
• “Disciplinare Tecnico Requisiti delle Pellicole Rifrangenti”, Ministero dei LL.PP. D.M. 31/03/1995 n. 1584;
• “Norma UNI EN 12899-1 Segnaletica verticale permanente”;
• “Norma UNI EN 12899-3 Delineatori di margine e dispositivi rifrangenti”
• “Norma UNI 11122 Pellicole retroriflettenti microprismatiche”;
• “Norma UNI EN 1436 Prestazioni della Segnaletica orizzontale”;
• “Circc. ANAS nn. 13/84, 36/86 e 20/87, Delineatori normali di margine (art. 173, R.d.E.-D.P.R.n. 495/1992”.
L’Operatore Economico dovrà garantire la conformità delle apparecchiature utilizzate per l’esecuzione dei servizi alle normative CEI o ad altre disposizioni internazionali riconosciute e, in generale, alle vigenti norme legislative, regolamentari e tecniche disciplinanti i componenti e le modalità di impiego delle apparecchiature ai fini della sicurezza degli utilizzatori, con riferimento alle disposizioni del D.lgs. 81/08 aggiornato al D.lgs. 31/08/13, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla L. 28/10/13, n. 124.
L’inosservanza di uno solo dei precedenti requisiti potrà essere causa di esclusione del Servizio dal processo di abilitazione e potrà essere causa di inadempimento dei Contratti eventualmente conclusi con i Punti Ordinanti.
Nel corso della procedura di abilitazione, da eseguire sul sito, verrà richiesto all’Operatore Economico di attestare mediante autocertificazione la sussistenza dei suddetti requisiti per i Servizi per cui si richiede l’abilitazione.
5.2 SERVIZI ARCHITETTONICI, DI COSTRUZIONE, INGEGNERIA E ISPEZIONE
Per i servizi specifici che di seguito verranno dettagliati, vengono di seguito dettagliati i Requisiti Tecnici, ossia l’insieme di caratteristiche costruttive, funzionali e prestazionali minime che caratterizzano il Servizio, a cui devono necessariamente rispondere i servizi offerti dall’Operatore Economico.
Per alcuni dei servizi negoziabili vengono riportate le Informazioni per la creazione della Rdo, che elencano le caratteristiche del Servizio che possono essere valorizzate dal Soggetto Aggiudicatore.
5.2.1 Servizio: CPV 71250000-5- Indagini non strutturali
Nel presente servizio sono incluse tutte le operazioni necessarie per la prestazione completa dei servizi di indagine sullo stato dell’intradosso dei solai finalizzato all’individuazione di potenziali fenomeni di distacco dell’intonaco, sfondellamento (nel caso di solai laterocementizi) o cedimenti di eventuali controsoffittature. I servizi erogati consistono in: descrizione sintetica della struttura, descrizione dell’attrezzatura utilizzata, analisi delle cause del dissesto, descrizione dell’indagine strutturale in situ, risultato del saggio esplorativo, risultati delle indagini, piante con l’ubicazione delle zone con i livelli di rischio.
5.2.2 Servizio: CPV 71250000-5- Anagrafica degli Immobili
Nel presente servizio sono ricomprese le attività di censimento e rilievo degli immobili della Pubblica Amministrazione.
Per costituzione dell’anagrafica degli immobili si fa riferimento a un insieme di attività tra cui, a titolo non esaustivo, l’acquisizione e l’aggiornamento di dati, il rilievo e il censimento, la restituzione grafica, finalizzate a:
• una razionale collocazione dei dati in documenti informatici (deliverable), che permetta un veloce accesso e controllo delle informazioni ivi contenute;
• una puntuale conoscenza degli elementi dell’edificio, con particolare riguardo alle destinazioni d’uso, alle caratteristiche fisiche e prestazionali e allo stato di conservazione, che permetta una immediata individuazione e valutazione di ogni componente;
• un ottimale riutilizzo delle informazioni contenute nei documenti informatici, finalizzato alla pianificazione e alla gestione delle attività manutentive dell’edificio e/o per altre finalità definite dall’Amministrazione.
5.2.2.1 INFORMAZIONI PER LA CREAZIONE DELLA RDO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE
Nome Attributo | Obbligatorio | Commenti |
Denominazione (del singolo) edificio | Sì | Indicare la denominazione dell’edificio (es. Liceo Scientifico “XXX”) |
Indirizzo (del singolo) edificio (Via, numero civico, CAP, Comune, Provincia, Regione) | Sì | Indicare l’indirizzo dell’edificio |
Piani (del singolo edificio) | Sì | Indicare il numero di piani dell’edificio |
Superficie indicativa complessiva (del singolo edificio) [m²] | SI | Indicare i mq di superficie del singolo edificio |
Data presunta inizio attività (del singolo edificio) | Sì | Indicare la data presunta di inizio dell’attività |
Durata delle attività (del singolo edificio) [gg lavorativi] | Sì | Indicare la durata delle attività del singolo edificio |
Prezzo complessivo del servizio sul singolo edificio (comprensivo dei costi della sicurezza non soggetti a ribasso) | Sì | Indicare il prezzo complessivo di attività di anagrafica sul singolo edificio |
Costo della sicurezza da interferenze (per singolo edificio) | Sì | Indicare il costo della sicurezza per singolo edificio |
5.2.2.2 RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DELL’EDIFICIO
Al momento della creazione della RdO, la PA, nel caso ne fosse in possesso, dovrà allegare al passo 1, “Allega documenti” le planimetrie catastali di tutti i piani.
La ricostruzione della storia dell’edificio dovrà avvenire attraverso le informazioni e la documentazione fornite obbligatoriamente dall’Amministrazione per ogni edificio oggetto di indagine, come previste nella
INFORMAZIONI P.A. | <edificio "1"> | <edificio "2"> | <edificio "3"> | <edificio "n"> |
Denominazione edificio | ||||
Indirizzo edificio (via, numero civico, cap, città, provincia) | ||||
Anno di costruzione | ||||
Destinazione d’uso iniziale | ||||
Destinazione d’uso attuale | ||||
Esistenza del certificato di idoneità statica | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> |
Esistenza del certificato di agibilità | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> |
Numero di piani | <n > | <n > | <n > | <n > |
Superficie Indicativa complessiva oggetto di RDO | <mq> | <mq> | <mq> | <mq> |
Data presunta inizio attività di rilievo | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > |
seguente tabella:
INFORMAZIONI P.A. | <edificio "1"> | <edificio "2"> | <edificio "3"> | <edificio "n"> |
Durata delle attività di rilievo in giorni lavorativi | < … gg > | < … gg > | < … gg > | < … gg > |
Importo a base d’asta per singolo edificio (escluso costi della sicurezza da interferenze) | < … € > | < … € > | < … € > | < … € > |
Costo della sicurezza da interferenze per singolo edificio | < … € > | < … € > | < … € > | < … € > |
La tabella precedente è predisposta sottoforma di file excel “Dettaglio campi obbligatori RdO_Anagrafica degli immobili”, congiuntamente alle eventuali planimetrie catastali e, una volta compilata, l’Amministrazione dovrà allegarla alla RdO al passo 1 “Allega documenti”. Inoltre, le informazioni presenti nelle prime due righe e nell’ottava riga della tabella saranno richieste all’Amministrazione anche in fase di predisposizione della RdO. I campi della tabella precedente devono essere tutti obbligatoriamente compilati al fine di mettere a disposizione dei Fornitori ogni indicazione possibile per la sottomissione di un’offerta precisa e puntuale.
5.3 SERVIZI DI ANAGRAFICA TECNICA PER LA COSTITUZIONE DEL CATASTO STRADALE
I servizi che saranno di seguito descritti sono acquistabili dal Punto Ordinante previa formulazione di una RdO (Richiesta d’Offerta) o di una TD (Trattativa Diretta) con la quale possono essere attivati uno o più dei seguenti Prodotti (servizi):
Servizio | CPV indicativo |
Individuazione delle Consistenze delle strade | 71354300-7 |
Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale ex D.M. 01-06- 2001 | 71354300-7 |
Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale semplificato | 71354300-7 |
Monitoraggio dello stato delle pavimentazioni delle strade | 71354300-7 |
I Servizi di creazione e aggiornamento del catasto stradale non possono prescindere dall’individuazione preventiva delle consistenze stradali.
Nel rispetto del D.M. 01/06/2001 “Modalità di istituzione e aggiornamento del Catasto Strade”, le attività relative alla costituzione del Catasto Stradale devono essere eseguite con l’impiego di un apposito Sistema Informativo che, in base all’art. 3 del suddetto D.M., deve essere costruito su “base GIS” e deve consentire di memorizzare, modificare, rappresentare, utilizzare e condividere le informazioni relative agli elementi caratteristici del patrimonio stradale riferiti alla loro collocazione geografica.
I rilevamenti su strada, quindi, sono propedeutici all’inserimento dati in un Sistema Informativo.
Si precisa che non costituisce oggetto dei servizi né la realizzazione dell’architettura hardware di tipo client/server, né la fornitura del sistema GIS per la gestione dei dati del catasto strade, di cui all’art. 3 del
D.M. 01/06/2001, né la realizzazione o la fornitura del Sistema Informativo. I predetti servizi potranno essere acquistati dal Punto Ordinante utilizzando specifici bandi presenti su MePa.
In virtù della complessità del Servizio di istituzione del Catasto Stradale, richiesto in conformità del D.M 01/06/2001 (fortemente orientato alla modellazione delle strade extraurbane), viene proposta anche l’erogazione di un Servizio di formazione del Catasto Stradale Semplificato atto a garantire la creazione e la gestione delle informazioni principali del patrimonio stradale di un contesto urbano; per tale servizio è richiesto il rilievo di alcune entità fondamentali dell’asset stradale già previste nel D.M. 01/06/2001, nonché l’integrazione con ulteriori attributi utili al Punto Ordinante per successive attività manutentive.
5.3.1 Servizio: CPV 71354300-7 – Individuazione delle consistenze delle strade
L’attività di Individuazione delle Consistenze è finalizzata alla creazione o all’aggiornamento della banca dati relativa alla rete stradale del Punto Ordinante mediante la precisa individuazione e quantificazione delle strade; il Servizio è propedeutico alla costituzione del Catasto Stradale.
Per l’esecuzione del servizio il Punto Ordinante fornirà all’Operatore Economico tutta la documentazione esistente di supporto all’individuazione delle consistenze.
Attività previste
Il servizio si svolgerà nelle seguenti fasi:
• analisi dei dati e della documentazione inerente la rete stradale, verifica dello stato di aggiornamento dei documenti acquisiti ed eventuale effettuazione di sopralluoghi mirati;
• acquisizione di informazioni di dettaglio sul posto, eventualmente concordando con il punto ordinante sopralluoghi congiunti per la definizione dei limiti geografici entro cui verrà svolta l’attività di rilievo stradale;
• esecuzione eventuale di rilievi e misurazioni sulla rete stradale a completamento della documentazione disponibile presso il Punto Ordinante;
• creazione di un elenco aggiornato delle strade di competenza territoriale dell’ente assegnando ad ogni strada anche il relativo codice identificativo univoco concordato con l’ente;
• definizione dell’esatta consistenza chilometrica della rete stradale.
Le consistenze chilometriche individuate dovranno essere esplicitate tenendo conto almeno:
a) della delimitazione tratte: la delimitazione di ciascun tracciato stradale va intesa come identificazione dei percorsi di proprietà dell’ente e dei limiti che lo definiscono, ossia inizio e fine strada, inizio e fine tratte in gestione. Nel caso di una strada o di un tratto di strada a doppia carreggiata le due carreggiate sono sempre distinte in destra e sinistra (rispetto al senso crescente delle progressive) e di conseguenza saranno classificate con due identificativi distinti. Inoltre, tutti i tratti del percorso di sinistra dovranno essere identificati aggiungendo un carattere speciale (ossia il simbolo "<"), non confondibile con altri caratteri utilizzati nella codifica;
b) delle intersezioni principali: l’identificazione delle intersezioni va differenziata in funzione di due categorie: intersezioni principali; intersezioni secondarie. A titolo esemplificativo e non esaustivo sono da intendersi come principali:
• le intersezioni tipo rotatorie;
• le intersezioni a livelli sfalsati;
• le intersezioni che coinvolgono strade di proprietà dell’ente con autostrade;
• i raccordi autostradali, statali, strade anas;
• le intersezioni tra strade dell’ente di particolare complessità dietro indicazione dell’ente stesso, rotatorie.
Sono da considerarsi secondarie tutte le altre intersezioni.
Ciascuna intersezione principale sarà quindi individuata in dettaglio come descritta sopra, verificata in sito e documentata a cura dell’Operatore Economico.
Per quanto riguarda le strade di servizio (complanari o comunque strade affiancate), l’identificazione dovrà essere estesa a tutti i tratti stradali.
Non sarà necessario rilevare le corsie di accelerazione e decelerazione.
Nel servizio sono inclusi anche tutti gli oneri per la conduzione della procedura per l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni per l’accesso alle ZTL e alle aree pedonali e per l’occupazione Suolo Pubblico, nonché tutti gli oneri per l’attivazione di una copertura assicurativa per i rischi relativi alla responsabilità civile verso terzi per eventuali danni a persone, cose ed immobili negli ambienti di lavoro impegnati dalle operazioni di rilievo.
5.3.1.1 Esiti del servizio
Le attività svolte per il servizio di individuazione delle consistenze dovranno essere accuratamente descritte in una relazione tecnica. Il risultato delle attività di analisi e rilievo dovranno essere concordati con l’Ente e, a titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno essere documentati attraverso:
• schede monografiche, provvedendo a riportare il codice identificativo univoco delle strade interessate, associate ad un disegno CAD o collegate ad un riferimento GIS;
• tabelle dati in formato ASCII o formati tipo Shapefile;
• rapporto fotografico delle intersezioni.
5.3.1.2 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificative e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Scheda:
SCHEDA TECNICA DI SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Attività di rilievo | Necessaria, non necessaria |
Sopralluogo | Previsto, non previsto |
Formato restituzione dati alfanumerici | ASCII, Shapefile, altri formati conformi al SI del Punto Ordinante |
Formato restituzione dati geografici | Compatibili GIS, Compatibili CAD-GIS, altri formati conformi al SI del Punto Ordinante |
Tempo richiesto per il servizio | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio, non necessario |
Consistenza del patrimonio | Assente, presente da verificare e completare a cura dell’Operatore Economico |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Tempi di consegna dei | 10 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
prodotti del servizio da fine rilievo |
5.3.2 Servizio: CPV 71354300-7 – Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale ex D.M. 01-06-2001
Il Servizio prevede l’esecuzione delle attività di rilievo delle consistenze della rete stradale e operazioni di post processing, attraverso le quali si dovrà consentire al Punto Ordinante:
• la conoscenza dei singoli elementi del patrimonio stradale e del contesto strutturale ed infrastrutturale nel quale sono inseriti i vari asset;
• una razionale collocazione dei dati relativi alle diverse consistenze, all’interno del Sistema Informativo che permetta un veloce accesso e controllo delle informazioni.
Le operazioni di rilievo delle consistenze potranno essere eseguite solo successivamente alla loro individuazione (vedi paragrafi 6.2 e 6.3); la consistenza della rete da rilevare deve comunque essere definita precisamente all’interno della RdO.
Laddove, presso il Punto Ordinante, risulti già presente integralmente, o parzialmente, un’Anagrafica Tecnica del Patrimonio stradale, la documentazione relativa deve essere presa in carico dall’Operatore Economico preliminarmente all’inizio delle attività: in tal caso l’Operatore Economico ha l’obbligo del controllo sull’affidabilità dei dati (file, tracciato record e modello entità relazioni).
Se richiesto dal Punto Ordinante, l’Operatore Economico potrà effettuare un servizio aggiuntivo di collocazione dei dati acquisiti all’interno del Sistema informativo di proprietà dell’Ente. A tale scopo dovranno essere inseriti dal Punto Ordinante nella richiesta di offerta, le specifiche e le caratteristiche del Sistema Informativo esistente.
Tutti i dati devono poter essere esportati in formati standard o formati compatibili con il Sistema Informativo del Punto Ordinante.
5.3.2.1 Attività previste
Il Servizio di rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto Stradale ex D.M. 01/06/2001 consiste nell’esecuzione delle seguenti attività:
• acquisizione dati e informazioni in possesso del Punto Ordinante;
• attività di rilievo finalizzata al censimento degli elementi di cui è costituito l’asset di pertinenza in relazione alle prescrizioni contenute nel D.M. 01/06/2001;
• restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici nelle forme individuate nel D.M. 01/06/2001.
Le attività di rilievo sono da condurre nel rispetto delle specifiche illustrate nel Capitolo 4 del D.M. 01/06/2001.
I beni oggetto del Servizio di rilievo finalizzato al Catasto Stradale, includono:
• la rete stradale e pertinenze;
• le piste ciclabili e pertinenze;
• aree di sosta, piazzali, piazze e parcheggi e pertinenze.
In riferimento ai predetti beni le Entità da inserire nel Catasto e l’elenco degli attributi che le caratterizzano, con riferimento ad una rappresentazione di primo livello (in riferimento al D.M. 01/06/2001 al Capitolo 5 successivi), sono:
Entità | Codice D.M. 01/06/2001 |
Sezione dell’elemento stradale | 0 |
Pavimentazione della strada | 1 |
Corpo stradale | 2 |
Ponti, viadotti e sottopassi | 3 |
Gallerie e sovrappassi | 4 |
Cunette di margine | 5 |
Arginelli | 6 |
Protezione del corpo stradale | 7 |
Protezione dell'ambiente circostante | 8 |
Impianti di illuminazione | 9 |
Piazzole di sosta | 10 |
Dispositivi di ritenuta | 11 |
Pertinenze di servizio | 12 |
Opere di continuità idraulica | 13 |
Accessi | 14 |
Cippi o segnali chilometrici | 15 |
I beni oggetto del Servizio, invece, non includono:
• la segnaletica orizzontale;
• la segnaletica verticale;
• passi carrai;
• la segnaletica luminosa;
• le barriere di sicurezza e protezione;
• le aree di verde pubblico (o di uso pubblico) di pertinenza stradale;
• gli elementi di arredo urbano.
Dovranno essere rilevate, ed inserite nel Sistema Informativo le informazioni inerenti i lavori per manutenzione o nuova costruzione dei pubblici servizi, eventualmente riscontrati in sede di rilievo.
Le strade devono essere classificate secondo le specifiche del Codice della Strada a seconda che siano urbane (categorie B o C) o extraurbane (categorie D, E, F).
l’Operatore Economico dovrà anche definire, per alcune strade, l’esatta proprietà, ovvero se sono demaniali o private o vicinali etc.; si deve pertanto verificare presso l’Amministrazione del Punto Ordinante, o presso il Catasto o la Conservatoria, tale situazione e riportarla nell’Anagrafe Tecnica.
l’Operatore Economico dovrà comunque attenersi alle linee guida sulla rappresentazione delle intersezioni contenute nell’appendice 2 del D.M. con riferimento al livello 1 del GDF (Geographic Data Files).
5.3.2.2 Esiti del servizio
Al termine del Servizio, l’Operatore Economico dovrà rappresentare le attività svolte in una relazione illustrativa in cui dovrà essere descritto il metodo, l’approccio utilizzato, e i risultati ottenuti.
Il servizio di rilievo viene consegnato attraverso dati alfanumerici o geografici secondo le indicazioni riportate in seguito. Si richiede inoltre che siano consegnati immagini digitali e filmati prodotti nel caso di impiego di tecnologie ad alto rendimento.
Dovranno essere forniti i dati relativi alle entità descritte nei modi e termini specificati nelle appendici del
D.M. 01/06/2001, con l’accortezza di inserire il codice CE identificativo dell’Ente Gestore assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dipartimento Circolazione e Sicurezza Stradale come indicato nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato.
Tutti i dati forniti faranno riferimento alle corrispondenti strade in conformità con gli identificativi assegnati dall’individuazione delle consistenze.
I dati ottenuti dal censimento devono essere forniti in formato G.D.F. (Geographic Data Files) almeno nella versione 3.0 (o nel formato previsto da un eventuale aggiornamento della normativa vigente) secondo quanto indicato nelle appendici del D.M. 01/06/2001; inoltre, i dati dovranno essere forniti in formato ASCII o Shapefile eventualmente inseriti in apposito database cartografico tipo GIS o altro, se indicato dal Punto Ordinante.
Salvo diverse indicazione del Punto Ordinante, i dati dovranno essere forniti rispettando le seguenti regole:
• ogni tipo di entità viene restituito tramite un file ASCII con la descrizione delle caratteristiche dell'entità stessa;
la struttura del file ASCII è composta da una sezione comune a tutte le entità del Catasto e da una sezione di informazioni caratteristiche per ciascuna entità. Le informazioni comuni e specifiche sono dettagliate nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato,
• la prima riga dei file contiene l'intestazione dei campi, cioè i nomi delle colonne a cui sono riferiti i dati. I nomi dei campi, così come i nomi dei file ASCII, devono essere rispettati rigorosamente;
• I campi nei file ASCII devono essere separati dalla tabulazione (carattere ASCII 9).
I file devono avere estensione .txt e vanno denominati secondo una codifica contenente almeno il codice ISTAT della Regione di competenza, il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e nome assegnato alle singole tipologie da rilevare.
Nel caso di rilievo ad alto rendimento, le elaborazioni in post processing delle immagini dovranno consentire il censimento delle pertinenze e l’elaborazione del grafo stradale (come struttura topologica ad archi e nodi).
Le elaborazioni comprenderanno l’identificazione dei dati comuni relativi a:
a) coordinate e misure di distanza geometrica lungo i percorsi effettuati, finalizzate a descrivere la posizione e l'estensione dei vari elementi stradali (attributi segmentati del D.M. 01/06/2001 ed altre pertinenze stradali);
b) ricostruzione delle tratte omogenee per geometria stradale.
Al fine di identificare la loro collocazione geografica, tutte le entità del catasto rilevate dalle immagini vengono riferite e collocate in base alle progressive chilometriche ed alle coordinate.
Oltre all’identificativo della strada deve essere definita la collocazione degli elementi rispetto al senso crescente delle progressive, ovvero se si trova sul lato destro o sinistro, su entrambi i lati o sul centro strada. Per le pertinenze censite in corrispondenza di tracciati stradali sui quali non siano presenti riferimenti chilometrici, come ad esempio le rampe ed i rami degli svincoli, le strade di servizio ed eventualmente nuovi tracciati non chilometrati, o strade senza riferimenti chilometrici, si provvederà a fornire le coordinate geografiche planimetriche dell'oggetto censito e la distanza odometrica del percorso corrispondente. Per tutte le pertinenze censite in post-processing le distanze progressive devono essere fornite, quando siano presenti i riferimenti chilometrici, secondo due sistemi di misura, denominati per comodità come progressiva reale e progressiva convenzionale che sono descritti nell’Allegato 1 al presente capitolato.
Per i tracciati eseguiti verrà restituito il file di tracciato con le coordinate dei punti rilevati e le altre informazioni ad essi associate (progressiva, immagini, ecc.).
Per tratte a doppia carreggiata valgono le indicazioni riportate nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato.
Per i punti rilevati su di un percorso stradale, ci deve essere il riferimento alla strada nel campo. Ad ogni punto rilevato corrisponderanno un numero di immagini, in base al numero di telecamere o fotocamere utilizzate. Il pathfile di ciascuna immagine si intende relativo a partire dalla cartella principale del DVD/cartella dell’Hard disk delle immagini.
Oltre ai dati minimi su descritti, l’Operatore Economico dovrà consegnare:
a) nel caso di rilievo a terra:
• immagini digitali
b) nel caso di rilievo con alto rendimento:
• immagini digitali
• filmati video
5.3.2.3 Immagini digitali
Per le pertinenze relative agli accessi e ai passi carrai saranno inserite le immagini corrispondenti.
Ogni immagine (una per pertinenza censita), da rilievo a terra o da postprocessing, dovrà avere il percorso di puntamento (path file) al file di estensione .jpeg o al corrispondente frame del filmato da cui eventualmente proviene.
Le immagini digitali devono essere memorizzate sui supporti DVD o su Hard disk, a risoluzione piena, in formato JPEG (si considera accettabile un livello di compressione medio alto) oppure come frame del filmato in formato .avi.
A ciascun DVD/cartella dell’Hard disk contenente le immagini dovrà essere assegnato un codice indicante almeno il codice dell’Ente gestore (attribuito dal Ministero) e il numero progressivo all'interno di ciascun Ente che identifica ciascun DVD/cartella dell’Hard disk.
La codifica di ciascun DVD/cartella dell’Hard disk deve essere riportata come nome della directory principale del DVD/cartella dell’Hard disk, stesso.
Al di sotto di tale directory principale, i file delle immagini saranno memorizzati su una directory con nome uguale a quello ufficiale della strada. In ciascuna sottodirectory dovrà essere definito il numero della telecamera.
In ciascuna directory saranno quindi inserite le immagini eventualmente registrate durante il tragitto sulla strada in esame.
Il Nome di ciascuna immagine è codificato mediante un carattere iniziale "A" oppure "R" (che significano Andata e Ritorno in riferimento al verso di percorrenza della strada) più un numero progressivo.
5.3.2.4 FILMATI VIDEO PER RILIEVO CON TECNOLOGIA AD ALTO RENDIMENTO
Per i filmati video si richiede la restituzione delle varie sequenze, nel formato standard DVD (720x576 pixel, colore a 24 bit, compressione MPEG2) privo di banda audio e con codifica dei sottotitoli come oltre specificato.
A ciascun DVD contenente i filmati dovrà essere assegnato un codice contenente almeno il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero e il numero progressivo, per ciascun territorio dell’Ente, che identifica ciascun DVD.
Ciascun DVD VIDEO sarà organizzato componendo il materiale video in "scene" distinte per ciascuna strada o tratto di strada (specificando le progressive), richiamabili dal menu iniziale del supporto, in un formato leggibile dai comuni sistemi home video (dovrà essere possibile selezionare la strada su cui si intende "viaggiare virtualmente" dal menù iniziale del DVD), e poi organizzare i filmati di conseguenza. Sono esclusi dalla realizzazione dei filmati gli elementi stradali relativi alle intersezioni principali.
Ciascun video sarà organizzato, escludendo le tracce audio, e montando i fotogrammi corrispondenti alle posizioni registrate su strada (sia del percorso di andata che di quello di ritorno) in modo da permettere l'identificazione di ciò che risulta visibile nei due sensi di marcia da ciascuna posizione esaminata. Uno schema esemplificativo della schermata video è il seguente:
Posizione immagine | Percorso | Risoluzione minima |
frontale | Andata | 360x288 |
frontale | Ritorno | 360x288 |
laterale a 45° | Andata | 360x288 |
laterale a 45° | Ritorno | 360x288 |
5.3.2.5 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificative e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Tabella:
SCHEDA TECNICA DEL SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Tipo di Servizio richiesto | Costituzione del Catasto, aggiornamento del Catasto |
Servizio Informativo del Punto Ordinante | Presente, non presente |
Caratteristiche del Sistema Informativo del Punto Ordinante | Modello di software utilizzato, tipo di dati, etc.. |
Tipo di rilievo | rilievo visivo a terra, ad alto rendimento, rilievo misto (alto rendimento e a terra) |
Formato restituzione dati alfanumerici | ASCII, shape file, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Formato restituzione dati geografici | Compatibili GIS, Compatibili CAD-GIS, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Tempo richiesto per la fase di rilievo (giorni lavorativi) | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio |
Consistenza del patrimonio | Presente, assente, presente da verificare e completare a cura dell’Operatore Economico |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Disponibilità per le attività di rilievo | Giorni feriali in servizio diurno, giorni feriali in servizio notturno, giorni feriali e festivi |
Tempi di consegna dei prodotti del servizio da fine rilievo | 10 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizi opzionali richiesti | Inserimento dati nel SI del Punto Ordinante |
5.3.3 Servizio: CPV 71354300-7 – Rilievo, costituzione ed aggiornamento del Catasto Stradale Semplificato
Il servizio di rilievo, costituzione ed aggiornamento del Catasto Stradale Semplificato serve alla
costituzione di un inventario di tutte le strade carrabili, pedonali e ciclabili che sono oggetto della Richiesta d’Offerta con l’obbiettivo primario di definire la consistenza della rete stradale secondo una via semplificata.
Il servizio richiede, come prerequisito, la conoscenza del patrimonio stradale e prevede la restituzione di una banca dati di informazioni ricavate tramite attività di censimento ed elaborazione.
Esso risulta semplificato rispetto a quello previsto dal D.M. 01/06/2001, ma sufficiente a comprendere le informazioni essenziali per la valutazione della consistenza del patrimonio stradale.
Le operazioni di rilievo delle consistenze potranno essere eseguite solo successivamente alla loro individuazione (vedi paragrafo 6.2 e 6.3); la consistenza della rete da rilevare deve comunque essere definita precisamente all’interno della RdO.
Laddove, presso il Punto Ordinante, risulti già presente integralmente, o parzialmente, un’Anagrafica Tecnica del Patrimonio stradale, la documentazione relativa deve essere presa in carico dall’Operatore Economico preliminarmente all’inizio delle attività: in tal caso l’Operatore Economico ha l’obbligo del controllo sull’affidabilità dei dati (file, tracciato record e modello entità relazioni).
Qualora richiesto dal Punto Ordinante, l’Operatore Economico potrà effettuare un servizio aggiuntivo di collocazione dei dati acquisiti all’interno del Sistema informativo di proprietà dell’Ente. A tale scopo dovranno essere inserite dal Punto Ordinante nella richiesta di offerta, le specifiche e le caratteristiche del Sistema Informativo esistente.
Tutti i dati devono poter essere esportati in formati standard o formati compatibili con il Sistema Informativo del Punto Ordinante.
5.3.3.1 Attività previste
Il Servizio consiste nell’esecuzione delle seguenti attività:
• acquisizione dati e informazioni in possesso del Punto Ordinante;
• attività di rilievo finalizzata al censimento degli elementi di cui è costituito l’asset di pertinenza in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato;
• restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici nelle forme individuate nel presente capitolato.
Il rilievo, costituzione ed aggiornamento del Catasto Stradale Semplificato dovrà comprendere alcune informazioni sui beni oggetto del Servizio non previste dal D.M. 01/06/2001, che sono invece di fondamentale importanza per le strade urbane.
I beni oggetto del Servizio, includono:
• la rete stradale e pertinenze
• le piste ciclabili e pertinenze
• aree di sosta, piazzali, piazze e parcheggi e pertinenze.
Salvo esplicita richiesta da parte del Punto Ordinante nella RdO, il presente Servizio non prevede il censimento dei seguenti beni:
• la segnaletica orizzontale;
• la segnaletica verticale;
• passi carrai;
• la segnaletica luminosa;
• le barriere di sicurezza e protezione;
• le aree di verde pubblico (o di uso pubblico) di pertinenza stradale;
• gli elementi di arredo urbano.
I dati che devono essere acquisiti devono identificare la strada secondo:
• codifica come da D.M. 01/06/2001;
• tipologia di pavimentazione (in conglomerato bituminoso, in elementi di pietra, in cls);
• delimitazione delle tratte;
• identificazione del numero di corsie per senso di marcia e loro larghezza (in metri);
geometria planare in termini di lunghezza del tratto, superficie pavimentata comprensiva di banchine e superficie pavimentata di corsia (in chilometri e chilometri quadrati).
Il numero e i codici di rappresentazione degli elementi di pertinenza del catasto urbano potranno essere ridotti rispetto a quelli previsti dal D.M. come qui riportato:
Entità da inserire nel Catasto | Codice D.M. 01/06/2001 |
Sezione dell’elemento stradale | (codice 0) |
Larghezza della carreggiata (cm) | 101 |
Franco | 102 |
Larghezza marciapiedi (cm) | 104 |
Tipo spartitraffico | 111 |
Larghezza pista ciclabile (cm) | 113 |
Numero corsie | 114 |
Pavimentazione della strada | (codice 1) |
Tipologia della superficie della Carreggiata | 151 |
Pavimentazione delle banchine | 152 |
Corpo stradale | (codice 2) |
Tipologia del corpo stradale | 201 |
Delimitazione | 202 |
Xxxxx, viadotti e sottopassi | (codice 3) |
Denominazione Ufficiale | 251 |
Denominazione Convenzionale | 252 |
Categoria | 253 |
Gallerie e sovrappassi | (codice 4) |
Entità da inserire nel Catasto | Codice D.M. 01/06/2001 |
Sezione dell’elemento stradale | (codice 0) |
Denominazione Ufficiale | 301 |
Denominazione Convenzionale | 302 |
Impianto di ventilazione | 305 |
Protezione del corpo stradale | (codice 7) |
Tipologia dell'opera | 451 |
Protezione dell’ambiente circostante | (codice 8) |
Tipologia dell'opera | 501 |
Dispositivi di ritenuta | (codice 11) |
Distanza minima dal margine della carreggiata (cm) | 651 |
Tipologia | 652 |
Distanza minima dal margine della carreggiata in dx (cm) | 653 |
Tipologia in dx | 654 |
Distanza minima dal margine della carreggiata in sx (cm) | 655 |
Tipologia in sx | 656 |
Opere di continuità idraulica | (codice 13) |
Tipologia dell’opera (solo opere minori di servizio per il deflusso delle acque) | 751 |
Accessi | (codice 14) |
Tipologia dell'accesso | 802 |
Destinazione dell'area cui si consente l'accesso | 803 |
Cippi o segnali chilometrici | (codice 15) |
Indicazione chilometrica | 851 |
In relazione al D.M. 01/06/2001, il presente Servizio non comprende:
• la restituzione del formato GDF, e del grafo stradale ad archi nodi corrispondente al Livello 1 della specifica GDF.
• la rilevazione dettagliata degli assi degli svincoli a raso, corrispondenti alle delimitazioni delle isole di traffico e delle rampe di accelerazione e decelerazione (ad esempio, nel caso di una rotonda, verrà restituita una polilinea per ogni strada confluente e la polilinea con l’asse della rotonda, ma non i singoli rametti di immissione e le eventuali rampe di accelerazione).
• la restituzione di alcuni attributi segmentati che non hanno alcuna rilevanza manutentiva, e sono prevalentemente presenti su strade extraurbane.
Le attività di rilievo comprendono, inoltre, le seguenti informazioni non definite dal D.M. 01/06/2011:
a) misurazione della larghezza della carreggiata con precisione decimetrica a un passo minimo di 50 m, e in corrispondenza di tutte le variazioni evidenti (restringimenti, allargamenti) e deve essere misurata dai punti esterni della segnaletica di margine, quella del piano bitumato agli estremi dell'area pavimentata. In assenza di segnaletica di margine sarà rilevata la sola larghezza del piano bitumato
b) restituzione della superfice pavimentata su forma di poligoni in un layer cartografico in formato shapefile
c) restituzione del materiale utilizzato per i marciapiedi (conglomerato bituminoso, lastre di calcestruzzo, elementi in pietra, ecc.)
d) informazioni relative alle piazzole di sosta che sono:
• numero,
• superficie,
• tipologia geometrica (pettine, longitudinali, trasversali),
• tipologia (libera, a pagamento, privati, per invalidi, …).
Le misure a) e b) sono richieste in corrispondenza anche di tutte le evidenti variazioni della sezione stradale (edifici o altri ostacoli prossimi alla sede stradale che provocano un risezionamento evidente della carreggiata, opere d'arte con una sezione ristretta, ecc.). In particolare sono da rilevare tutte le sezioni nelle quali si riscontri una repentina variazione della larghezza della carreggiata (variazione superiore a 1 m di larghezza su 10 m di lunghezza). Non sono ritenute significative le variazioni funzionali della sezione stradale come gli allargamenti della carreggiata in curva, quelli dovuti a piazzole di sosta o quelli corrispondenti alle corsie di accelerazione e decelerazione nelle intersezioni o negli accessi, ma solo le effettive variazioni di sezione dovute a ostacoli, impedimenti o comunque a situazioni localizzate potenzialmente pericolose (punti singolari come ad es. strettoie, ponti, ecc.).
5.3.3.2 Esiti del servizio
Al termine del Servizio, l’Operatore Economico dovrà rappresentare le attività svolte in una relazione illustrativa in cui dovrà essere descritto il metodo, l’approccio utilizzato e i risultati ottenuti.
Il servizio di rilievo viene consegnato attraverso dati alfanumerici o geografici secondo le indicazioni riportate nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato. Si richiede inoltre che siano consegnati immagini digitali e filmati prodotti nel caso di impiego di tecnologie ad alto rendimento.
Dalla restituzione del rilievo dovranno essere forniti i dati relativi alle entità descritte nei modi e termini specificati nell’allegato e le appendici del D.M. 01/06/2001, con l’accortezza di inserire il codice CE
identificativo dell’Ente Gestore assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dipartimento Circolazione e Sicurezza Stradale.
Tutti i dati forniti faranno riferimento alle corrispondenti strade in conformità con gli identificativi assegnati dall’individuazione delle consistenze (vedi par. 6.1).
I dati ottenuti dal censimento dovranno essere in formato ASCII o Shapefile eventualmente inseriti in apposito database cartografico tipo GIS o altro, se richiesto dal Punto Ordinante. I file dovranno rispettare le seguenti regole:
• ogni tipo di entità viene restituito tramite un file ASCII con la descrizione delle caratteristiche dell'entità stessa;
• la struttura del file ASCII è composta da una sezione comune a tutte le entità del Catasto e da una sezione di informazioni caratteristiche per ciascuna entità. Le informazioni comuni sono dettagliate nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato quelle specifiche sono descritte nei paragrafi corrispondenti ad ogni attributo.
• la prima riga dei file contiene l'intestazione dei campi, cioè i nomi delle colonne a cui sono riferiti i dati. I nomi dei campi, così come i nomi dei file ASCII, devono essere rispettati rigorosamente;
• i campi nei file ASCII devono essere separati dalla tabulazione (carattere ASCII 9).
I file devono avere estensione .txt e vanno denominati secondo una codifica contenente almeno il codice ISTAT della Regione di competenza, il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e nome assegnato alle singole tipologie da rilevare.
Laddove richiesto dal Punto Ordinante, possono essere forniti dati in formato G.D.F. (Geographic Data Files) almeno nella versione 3.0 (o nel formato previsto da un eventuale aggiornamento della normativa vigente).
Le elaborazioni comprenderanno l’identificazione dei dati comuni relativi a:
a) coordinate e misure di distanza geometrica lungo i percorsi effettuati, finalizzate a descrivere la posizione e l'estensione dei vari elementi stradali (attributi segmentati del D.M. 01/06/2001 ed altre pertinenze stradali);
b) ricostruzione delle tratte omogenee per geometria stradale.
Al fine di identificare la loro collocazione geografica, tutte le entità del Catasto rilevate dalle immagini vengono riferite e collocate in base alle progressive chilometriche ed alle coordinate.
Oltre all’identificativo della strada deve essere definita la collocazione degli elementi rispetto al senso crescente delle progressive. Per le pertinenze censite in corrispondenza di tracciati stradali sui quali non siano presenti riferimenti chilometrici, come ad esempio le rampe ed i rami degli svincoli, le strade di servizio ed eventualmente nuovi tracciati non chilometrati, o strade senza riferimenti chilometrici, si provvederà a fornire le coordinate geografiche planimetriche dell'oggetto censito e la distanza odometrica del percorso corrispondente. Per tutte le pertinenze censite in post-processing le distanze progressive devono essere fornite, quando siano presenti i riferimenti chilometrici, secondo due sistemi di misura, denominati per comodità come progressiva reale e progressiva convenzionale che sono descritti nel Capitolo 3 dell’Appendice al presente Capitolato.
Per i tracciati eseguiti verrà restituito il file di tracciato con le coordinate dei punti rilevati e le altre informazioni ad essi associate (progressiva, immagini, ecc.).
Per tratte a doppia carreggiata valgono le indicazioni riportate nel Capitolo 3 dell’Appendice al presente Capitolato.
Per i punti rilevati su di un percorso stradale, ci deve essere il riferimento alla strada nel campo. Ad ogni punto rilevato corrisponderanno un numero di immagini, in base al numero di telecamere o fotocamere utilizzate. Il pathfile di ciascuna immagine si intende relativo a partire dalla cartella principale del DVD/cartella dell’Hard disk delle immagini.
Oltre ai dati minimi su descritti, l’Operatore Economico dovrà consegnare:
c) nel caso di rilievo a terra:
• immagini digitali
d) nel caso di rilievo con alto rendimento:
• immagini digitali
• filmati video
5.3.3.3 Immagini digitali
E’ richiesta almeno un immagine frontale rappresentativa della xxxxxx xxx xxxxx xx xxxxxx xxx xxxxxxx; in seguito ad ogni intersezione dovrà essere prodotta una ulteriore immagine frontale rappresentativa della strada.
Ogni immagine da rilievo a terra o da postprocessing, dovrà avere il percorso di puntamento (path file) al file di estensione .jpeg o al corrispondente frame del filmato da cui eventualmente proviene.
Le immagini digitali devono essere memorizzate sui supporti DVD o su Hard disk, a risoluzione piena, in formato JPEG (si considera accettabile un livello di compressione medio alto) oppure come frame del filmato in formato .avi.
A ciascun DVD/cartella dell’Hard disk contenente le immagini dovrà essere assegnato un codice indicante almeno il codice dell’Ente gestore (attribuito dal Ministero) e il un numero progressivo all'interno di ciascun Ente che identifica ciascun DVD/cartella dell’Hard disk.
La codifica di ciascun DVD/cartella dell’Hard disk deve essere riportata come nome della directory principale del DVD/cartella dell’Hard disk, stesso.
Al di sotto di tale directory principale, i file delle immagini saranno memorizzati su una directory con nome uguale a quello ufficiale della strada. In ciascuna sottodirectory dovrà essere definito il numero della telecamera.
In ciascuna directory saranno quindi inserite le immagini eventualmente registrate durante il tragitto sulla strada in esame.
Il Nome di ciascuna immagine è codificato mediante un carattere iniziale "A" oppure "R" (che significano Andata e Ritorno in riferimento al verso di percorrenza della strada) più un numero progressivo.
5.3.3.4 FILMATI VIDEO PER RILIEVO CON TECNOLOGIA AD ALTO RENDIMENTO
Per i filmati video si richiede la restituzione delle varie sequenze, nel formato standard DVD (720x576 pixel, colore a 24 bit, compressione MPEG2) privo di banda audio e con codifica dei sottotitoli come oltre specificato.
A ciascun DVD contenente i filmati dovrà essere assegnato un codice contenente almeno il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero e il numero progressivo, per ciascun territorio dell’Ente, che identifica ciascun DVD.
Ciascun DVD VIDEO sarà organizzato componendo il materiale video in "scene" distinte per ciascuna strada o tratto di strada (specificando le progressive), richiamabili dal menu iniziale del supporto, in un formato leggibile dai comuni sistemi home video (dovrà essere possibile selezionare la strada su cui si intende "viaggiare virtualmente" dal menù iniziale del DVD), e poi organizzare i filmati di conseguenza. Sono esclusi dalla realizzazione dei filmati gli elementi stradali relativi alle intersezioni principali.
Ciascun video sarà organizzato, escludendo le tracce audio, e montando i fotogrammi corrispondenti alle posizioni registrate su strada (sia del percorso di andata che di quello di ritorno) in modo da permettere l'identificazione di ciò che risulta visibile nei due sensi di marcia da ciascuna posizione esaminata. Uno schema esemplificativo della schermata video è il seguente:
Posizione immagine | Percorso | Risoluzione minima |
Frontale | Andata | 360x288 |
Frontale | Ritorno | 360x288 |
Laterale a 45° | Andata | 360x288 |
Laterale a 45° | Ritorno | 360x288 |
Le specifiche dei dati sono descritte in appendice al presente capitolato.
Nel caso di rilievo ad alto rendimento, le elaborazioni in post processing delle immagini dovranno consentire il censimento delle pertinenze stradali.
Le elaborazioni comprenderanno l’identificazione dei dati comuni relativi a:
c) coordinate e misure di distanza geometrica lungo i percorsi effettuati, finalizzate a descrivere la posizione e l'estensione dei vari elementi stradali (attributi segmentati del D.M. 01/06/2001 ed altre pertinenze stradali);
d) ricostruzione delle tratte omogenee per geometria stradale.
Al fine di identificare la loro collocazione geografica, tutte le entità del catasto rilevate dalle immagini dovranno essere conformi a quanto specificato nel paragrafo 6.3.3.
5.3.3.5 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificative e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Tabella:
SCHEDA TECNICA DEL SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Servizio informativo del Punto Ordinante | Presente, non presente |
Caratteristiche del Sistema Informativo del Punto Ordinante | Modello di software utilizzato, tipo di dati, etc.. |
Gradi di approfondimento del servizio | Costituzione del Catasto, aggiornamento del Catasto |
Tipo di rilievo | Rilievo ‘visivo a terra’, ad alto rendimento, rilievo misto (alto rendimento e a terra) |
Formato restituzione dati alfanumerici | ASCII, shape file, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Formato restituzione dati geografici | Compatibili GIS, Compatibili CAD-GIS, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Tempo richiesto per la fase di rilievo (giorni lavorativi) | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio |
Consistenza del patrimonio | Presente, assente, presente da verificare e completare a cura dell’Operatore Economico |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Disponibilità per le attività di rilievo | Giorni feriali in servizio diurno, giorni feriali in servizio notturno, giorni feriali e festivi |
Tempi di consegna dei prodotti del servizio | 10 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizi opzionali richiesti per restituzione dati | Inserimento nel SI del Punto Ordinante |
5.3.4 Servizio: CPV 71354300-7 – Monitoraggio dello stato delle pavimentazioni delle strade
Il Servizio di monitoraggio dello stato delle pavimentazioni della rete stradale si esplica attraverso le attività di ispezione e controllo dello livello di manutenzione e delle condizioni di degrado del piano viabile, con lo scopo di rilevare e censire i principali ammaloramenti intesi come dissesti superficiali e profondi. Il
Servizio è propedeutico alla gestione manutentiva del patrimonio stradale.
Il servizio viene erogato sulla rete stradale specificata nella richiesta di offerta.
Le strade devono essere classificate secondo le specifiche del Codice della Strada a seconda che siano urbane (categorie B o C) o extraurbane (categorie D, E, F).
I singoli ammaloramenti e la loro entità deve essere opportunamente evidenziata e descritta per ogni tratta stradale in fase di rilievo attraverso identificazione di parametri tecnici riconosciuti da standard internazionali; in particolare dovrà essere calcolato il parametro PCI Pavement Condition Index (norma di prova ASTM 6433-2011), ampiamente riconosciuto nella letteratura tecnica.
Attraverso l’analisi visiva della condizione superficiale della pavimentazione, il parametro PCI fornisce un indice prestazionale sullo stato dell’infrastruttura e, una volta determinato, dovrà permettere all’Operatore Economico di catalogare le pavimentazioni in base a livelli di qualità (LQ), determinati secondo la modalità seguente:
STATO QUALITATIVO | INTERVALLO PCI | DESCRIZIONE |
LQ 0 | 0<PCI <15 | Le condizioni della pavimentazione sono pessime in termini strutturali e funzionali. |
LQ 1 | 16<PCI<50 | Le condizioni della pavimentazione sono generalmente scarse e sono richiesti numerosi interventi di manutenzione per evitare il decadimento dell’opera verso lo stato qualitativo LQ 0 con inevitabili compromissioni del sottofondo. |
LQ 2 | 51<PCI<85 | Le condizioni della pavimentazione sono da scarse a mediocri, e interessano le caratteristiche funzionali e limitatamente quelle strutturali; sono necessari interventi di manutenzione per evitare il decadimento dell’opera verso lo stato qualitativo LQ 1. |
LQ 3 | 86<PCI<100 | Le condizioni della pavimentazione sono da discrete a buone e gli interventi di manutenzione richiesti sono in numero ridotto e hanno lo scopo di mantenere l’efficienza dei parametri funzionali. |
5.3.4.1 Descrizione sintetica del Metodo
Il metodo per la caratterizzazione della condizione della pavimentazione utilizzato dai progettisti è definito nella norma americana XXXX X0000–03 che, attraverso una parametrizzazione degli ammaloramenti osservati sulla superficie stradale, risulta un criterio razionale e oggettivo per la determinazione degli interventi di riparazione o manutenzione, e delle relative priorità.
Il metodo, di tradizionale impiego nelle realtà internazionali, se costantemente utilizzato, è in grado di offrire un continuo monitoraggio della pavimentazione, permettendo così una tempestiva
programmazione degli interventi manutentivi sulle zone che effettivamente necessitano di detti interventi. L’indice PCI è un indicatore numerico, compreso tra 0 e 100, che viene calcolato secondo una precisa procedura di valutazione del tipo e dell’estensione del degrado, che sono conseguenze delle condizioni strutturali e funzionali dell’opera stradale: esso è in grado di fornire un’indicazione oggettiva sullo stato di degrado della pavimentazione in base agli ammaloramenti misurati sulle sezioni stradali. Quanto più prossimo a 100 è l’indice, tanto migliori sono le condizioni della pavimentazione.
L’indice PCI viene determinato attraverso una procedura di seguito riassunta e accuratamente descritta nella norma americana di riferimento ASTM D 6433–03.:
• calcolo della porzione di sezione soggetta all’ammaloramento, indicata come densità percentuale rispetto all’area della sezione;
• calcolo del parametro DV “deduct value”, a partire dalla densità calcolata, per ciascun tipologia di degrado che fornisce una stima oggettiva del danno della pavimentazione sulla base di opportune correlazioni;
• noto il deduct value, se ne calcola un valore corretto, nel quale convergono i singoli DV di ciascun ammaloramento nella sezione;
• calcolo del PCI delle singole sezioni;
• determinazione del PCI dell’intera infrastruttura come minimo tra i PCI calcolati.
5.3.4.2 Attività previste
Il Servizio di monitoraggio dello stato delle pavimentazioni consiste nell’esecuzione delle seguenti attività:
• acquisizione dati e informazioni in possesso del Punto Ordinante;
• attività di rilievo finalizzata al censimento degli ammaloramenti stradali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato;
• post elaborazione dei dati, riconoscimento dei degradi e restituzione dei livelli di PCI e LQ delle tratte stradali;
• definizione di tratte omogenee per livello di degrado. I dati che devono essere acquisiti, devono poter identificare:
• la strada, la corsia e la direzione;
• tipologia di pavimentazione (in conglomerato bituminoso, in elementi di pietra, in cls);
• la posizione geografica dei degradi;
• la tipologia di ogni singolo degrado;
• l’estensione e la severità di ogni singolo degrado.
Il PCI deve essere definito per ogni strada oggetto della Richiesta d’Offerta e deve essere associato a ‘tratte omogenee’; per ‘tratte omogenee’ si intendono porzioni del medesimo tratto stradale costituite omogenee per dimensioni e stato di ammaloramento.
Dovranno essere riconosciuti, censiti e misurati almeno i seguenti tipi di dissesto stradale:
a) fessurazioni a fatica
b) rifluimento del bitume
c) fratture a blocco
d) depressioni
e) fratture laterali
f) fratture longitudinali e trasversali
g) rappezzi
h) buche
i) ormaiamento
j) sgranamenti
5.3.4.3 Esiti del servizio
Al termine del Servizio, l’Operatore Economico dovrà rappresentare le attività svolte in una relazione illustrativa in cui dovrà essere descritto il metodo, l’approccio utilizzato, e i risultati ottenuti; i dati provenienti dalle attività di rilievo e di elaborazione dovranno essere forniti in shapefile e inseriti in un GIS se richiesto dal Punto Ordinante.
Il servizio di rilievo viene consegnato attraverso dati alfanumerici o geografici secondo le indicazioni riportate in seguito. Si richiede inoltre che siano consegnati immagini digitali e filmati prodotti nel caso di impiego di tecnologie ad alto rendimento.
Tutti i dati forniti faranno riferimento alle corrispondenti strade ed eventualmente con gli identificativi assegnati dal Punto Ordinante.
L’Operatore Economico dovrà esplicitare i seguenti dati:
• PCI e LQ calcolati per ogni tratta omogenea individuata.
• almeno un’immagine digitale riferita alle coordinate geografiche per i degradi contenuti all’interno di tratte con PCI> 50;
• almeno un’immagine digitale riferita alle coordinate geografiche per buche di estensione superficiale superiore a 0,5 mq;
• nel caso di rilievo ad alto rendimento, filmati video e immagini digitali georiferite per ciascun ammaloramento;
• valori risultanti PCI per ogni tratta omogenea stradale.
Ulteriori specifiche dei dati sono descritte in appendice al presente capitolato.
5.3.4.4 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificative e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Tabella:
SCHEDA TECNICA DI SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Servizio informativo del Punto Ordinante | Presente, non presente |
Tipo di rilievo | Rilievo “visivo a terra”, ad alto rendimento, rilievo misto (alto rendimento e a terra) |
Tempo richiesto per la fase di rilievo (giorni lavorativi) | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio |
Consistenza del patrimonio | Presente, assente, presente da verificare e completare a cura dell’Operatore Economico |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Disponibilità per le attività di rilievo | Giorni feriali in servizio diurno, giorni feriali in servizio notturno, giorni feriali e festivi |
Tempi di consegna dei prodotti del servizio da fine rilievo | 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizi opzionali richiesti per restituzione dati | Inserimento nel SI del Punto Ordinante |
5.4 SERVIZI DI ANAGRAFICA TECNICA PER LA COSTITUZIONE DEL CATASTO SEGNALETICA
Il servizio di Anagrafica tecnica per la costituzione del Catasto Segnaletica è svolto a favore degli Enti proprietari delle strade e consiste nella individuazione, localizzazione e censimento di tutti i segnali presenti sulle strade di proprietà degli Enti, mediante l’esecuzione di attività di rilievo, di acquisizione di dati, immagini o filmati, di elaborazione e restituzione dei dati secondo le specifiche dettate dal presente Capitolato Tecnico; l’insieme della attività è finalizzato alla corretta gestione operativa del patrimonio segnaletico oggetto dell’affidamento.
Obiettivo del servizio è l’acquisizione, da parte degli Enti proprietari delle strade, di un quadro conoscitivo completo del proprio impianto segnaletico, propedeutico alla ottimizzazione della gestione del patrimonio.
I servizi oggetto del presente Capitolato sono suddivisi nelle seguenti attività, acquistabili dal Punto Ordinante previa formulazione di una richiesta d’offerta che preveda l’attivazione di uno o più dei seguenti servizi.
PRODOTTO | CPV |
Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della Segnaletica Verticale | 71354300-7 |
Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della Segnaletica Orizzontale | 71354300-7 |
Nel rispetto del succitato D.M. 01/06/2001 – Ministero dei LL.PP. “Modalità di istituzione e aggiornamento del Catasto Strade”, tutte le attività relative alla costituzione del Censimento/Catasto della Segnaletica Stradale devono essere eseguite con l’impiego di un apposito Sistema Informativo Stradale. In particolare l’art. 3 del D.M. 01/06/2001 – Ministero dei LL.PP., descrive la “struttura” di tale Sistema Informativo, che deve essere costruito su “base GIS”, per la gestione dei dati del catasto; tale sistema deve consentire di memorizzare, modificare, rappresentare, utilizzare e condividere le informazioni relative agli impianti segnaletici (sostegni, segnali, ecc.), riferite alla loro collocazione geografica.
Si precisa che non costituisce oggetto dei servizi né la realizzazione dell’architettura hardware di tipo client/server, né la fornitura del sistema GIS per la gestione dei dati del catasto strade, di cui all’art. 3 del
D.M. 01/06/2001, né la realizzazione o la fornitura del Sistema Informativo. I predetti servizi potranno essere ordinati dal Punto Ordinante attraverso altri mezzi di acquisto forniti da Consip Spa.
Laddove, presso il Punto Ordinante, risulti già presente integralmente, o parzialmente, un’Anagrafica Tecnica o Catasto della segnaletica, la documentazione relativa deve essere presa in carico dall’Operatore Economico prima dell’inizio delle attività: in tal caso l’Operatore Economico ha l’obbligo del controllo sull’affidabilità dei dati (file, tracciato record e modello entità relazioni), e della corretta migrazione degli stessi finalizzata al popolamento del nuovo Sistema Informativo.
Qualora richiesto dal Punto Ordinante, l’Operatore Economico potrà effettuare un servizio aggiuntivo di collocazione dei dati acquisiti all’interno del Sistema informativo di proprietà dell’Ente. I predetti servizi potranno essere acquistati dal Punto Ordinante utilizzando specifici bandi presenti su MePa.
Tutti i dati devono poter essere esportati in formati standard o formati compatibili con il Sistema Informativo del Punto Ordinante.
5.4.1 Servizio: CPV 71354300-7 - Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della Segnaletica Verticale
Oggetto del Servizio sono le attività di rilievo per la formazione o per l’aggiornamento del catasto della segnaletica stradale verticale propedeutico alla gestione manutentiva di tale patrimonio.
5.4.1.1 Attività previste
Il Servizio consiste nell’esecuzione delle seguenti attività:
• acquisizione dati e informazioni in possesso del Punto Ordinante;
• attività di rilievo finalizzata al censimento dei segnali verticali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato;
• restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici.
Lo svolgimento del rilievo si articola nelle seguenti fasi:
• Rilevamento della posizione della segnaletica, individuando per ciascun segnale, con idonea strumentazione GPS, le coordinate geodetiche e cartografiche. La metodologia adottata deve consentire l’assegnazione delle coordinate geografiche per ubicare su strada ogni segnale censito;
• Identificazione di ogni segnale con un “codice univoco”; ad esso saranno associati il lato della strada e il numero civico (o, per strade extraurbane, la progressiva distanziometrica).
L’attività di rilievo dovrà essere finalizzata alla valutazione dello stato di conservazione degli elementi segnaletici verticali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato.
I segnali stradali verticali da rilevare e censire sono tutti quelli del Codice della Strada, dei quali dovrà essere identificata la geometria e la figura come da Regolamento di Attuazione; tutti i pannelli integrativi ad essi associati devono essere rilevati e censiti, mentre non è incluso nel servizio il censimento della segnaletica pubblicitaria.
Le ispezioni sono di tipo visivo e/o strumentale e devono essere eseguite sia in condizioni di luce diurna sia notturna per verificare l’effettiva visibilità.
Le misure strumentali si rendono necessarie per rilevare i parametri caratteristici prestazionali quali il coefficiente di luminanza retroriflessa.
Le entità da rilevare e inserire nel catasto segnaletica verticale sono:
Entità da inserire nel Catasto Segnaletica Verticale | |
Entità | Descrizione |
Segnale verticale | Di pericolo |
Di prescrizione | |
Di indicazione | |
Utili per la guida | |
Sostegno | Tipo di Palo, tipo di fondazione, |
Caratteristiche base da rilevare per ogni entità | |
Oggetto | Descrizione |
Denominazione ufficiale della strada | Come denominazione dall’Ente |
Codice di identificazione della strada | Come denominazione dall’Ente |
Data rilievo | - |
Posizione dell’impianto segnaletico ed il lato d’ubicazione | Progressiva distanziometrica o il numero civico (per le strade urbane), se sul margine destro o sul margine sinistro, ecc. |
Posizione geografica del segnale | Coordinate geografiche; ellissoidiche WGS84; piane Gauss Boaga; UTM; |
Caratteristiche base da rilevare per ogni entità | |
Oggetto | Descrizione |
Tipo di segnale | geometria e figura con l’identificativo del segnale come da Regolamento di Attuazione del Codice della Strada |
Sostegno | Tipo di sostegno; tipo di materiale del sostegno; forma (dritto, sagomato, ecc.) |
Caratteristiche prestazionali da rilevare | |
Caratteristiche del sostegno | Dimensioni, materiale, tipo di ancoraggio |
Congruenza con i requisiti di norma | Ente installatore, Marchio CE, anno di fabbricazione, numero Ordinanza e data (per i segnali di prescrizione). |
Anomalie e difetti del segnale | Degrado per usura; difetti di cromaticità; scarse caratteristiche di riflettenza; errato impiego del segnale in riferimento al codice della strada. |
Caratteristica della pellicola | Tipo, scadenza, stato di conservazione |
Caratteristiche prestazionali del segnale verticale | Misurazione del RAL del/i colori dei segnali con pellicola rifrangente “scaduta” (7 anni per la classe 1 e 10 anni per la classe 2), per la verifica di conformità al “Disciplinare Tecnico Requisiti delle Pellicole Rifrangenti”, Ministero dei LL.PP. D.M. 31/03/1995 n. 1584), coefficiente di luminanza retroriflessa. |
5.4.1.2 Prodotti del servizio
Al termine del Servizio, l’Operatore Economico dovrà rappresentare le attività svolte in una relazione illustrativa in cui dovrà essere descritto il metodo, l’approccio utilizzato, e i risultati ottenuti.
Il servizio di rilievo viene consegnato attraverso dati alfanumerici e geografici secondo le indicazioni riportate in seguito. Si richiede inoltre che siano consegnati immagini digitali e filmati prodotti nel caso di impiego di tecnologie ad alto rendimento.
I dati ottenuti dal censimento dovranno essere in formato ASCII o Shapefile eventualmente inseriti in apposito database cartografico tipo GIS o altro, se richiesto dal Punto Ordinante.
La rappresentazione dei dati sulla cartografia dovrà essere sia in “vista planimetrica”, con un’icona che consente di individuare l’orientamento dei segnali rispetto all’asse stradale, sia in “alzata” con un’immagine che consente di distinguerli nella loro interezza; è utile, ai fini di una condivisione semplificata delle informazioni, che tali icone siano accompagnate da una descrizione riepilogativa delle caratteristiche principali degli elementi rilevati che li compongono (dimensioni, materiale del supporto, tipo di pellicola rifrangente, stato d’uso).
Al fine di identificare la loro collocazione geografica, tutte le entità dei segnali rilevati dovranno essere riferite e collocate in base alle progressive chilometriche ed alle coordinate. Oltre all’identificativo della strada deve essere definita la collocazione degli elementi segnaletici rispetto al senso crescente delle
progressive, ovvero se si trova sul lato destro o sinistro, su entrambi i lati (ad esempio per un cavalcavia) o sul centro strada.
Per i segnali verticali censiti in corrispondenza di tracciati stradali sui quali non siano presenti riferimenti chilometrici, come ad esempio le rampe ed i rami degli svincoli, le strade di servizio ed eventualmente nuovi tracciati non chilometrati, o strade senza riferimenti chilometrici, si provvederà a fornire le coordinate geografiche planimetriche dell’elemento censito.
Per tratte a doppia carreggiata valgono le indicazioni riportate nel Capitolo 4 dell’Appendice al presente Capitolato.
Per ogni segnale rilevato ci deve essere il riferimento alla strada nel campo.
Ad ogni segnale rilevato corrisponderà almeno un immagine frontale che rappresenta il segnale nella sua interezza da una distanza minima di 5 m; nel caso in cui Il Punto Ordinante richiedesse servizi opzionali, dovrà essere prodotta anche un’immagine del retro del segnale.
Il pathfile di ciascuna immagine si intende relativo a partire dalla cartella principale del DVD/cartella dell’Hard disk delle immagini.
Oltre ai dati minimi su descritti, l’Operatore Economico dovrà consegnare le immagini digitali o anche i filmati digitali da cui sono estrapolati i frame.
5.4.1.3 Immagini digitali
Ogni immagine da rilievo a terra o da postprocessing, dovrà avere il percorso di puntamento (path file) al file di estensione .jpeg o al corrispondente frame del filmato da cui eventualmente proviene, ed aver risoluzione di 1024x 768 pixel o di livello superiore.
Le immagini digitali devono essere memorizzate sui supporti DVD o su Hard disk, a risoluzione piena, in formato JPEG (si considera accettabile un livello di compressione medio alto) oppure come frame del filmato in formato .avi.
A ciascun DVD/cartella dell’Hard disk contenente le immagini dovrà essere assegnato un codice indicante almeno il codice dell’Ente gestore (attribuito dal Ministero) e il un numero progressivo all'interno di ciascun Ente che identifica ciascun DVD/cartella dell’Hard disk.
La codifica di ciascun DVD/cartella dell’Hard disk deve essere riportata come nome della directory principale del DVD/cartella dell’Hard disk, stesso.
Al di sotto di tale directory principale, i file delle immagini saranno memorizzati su una directory con nome uguale a quello ufficiale della strada. In ciascuna sottodirectory dovrà essere definito il numero della telecamera.
In ciascuna directory saranno quindi inserite le immagini eventualmente registrate durante il tragitto sulla strada in esame.
Il Nome di ciascuna immagine è codificato mediante un carattere iniziale "A" oppure "R" (che significano Andata e Ritorno in riferimento al verso di percorrenza della strada) più un numero progressivo.
5.4.1.4 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificativa e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Tabella:
SCHEDA TECNICA DEL SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Servizio informativo del Punto Ordinante | Presente, non presente |
Tipo di rilievo | Rilievo ‘visivo a terra’, ad alto rendimento, rilievo misto (alto rendimento e a terra) |
Formato restituzione dati alfanumerici | ASCII, shape file, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Formato restituzione dati geografici | Compatibili GIS, Compatibili CAD-GIS, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Tempo richiesto per la fase di rilievo (giorni lavorativi) | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Disponibilità per le attività di rilievo | Giorni feriali in servizio diurno, giorni feriali in servizio notturno, giorni feriali e festivi |
Tempi di consegna dei prodotti del servizio da fine rilievo | 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizi prestazionali richiesti | Valutazione dello stato di funzionalità degli elementi segnaletici, Valutazione dello stato di degrado degli elementi segnaletici, Valutazione dell’idoneità degli elementi segnaletici. |
Servizi opzionali richiesti per restituzione dati | Inserimento nel SI del Punto Ordinante |
5.4.2 Servizio: CPV 71354300-7 - Rilievo, costituzione e aggiornamento del Catasto della Segnaletica Orizzontale
Oggetto del Servizio sono le attività di rilievo per la formazione del catasto della segnaletica stradale orizzontale propedeutico alla gestione manutentiva di tale patrimonio.
Lo svolgimento della raccolta e la registrazione delle informazioni si articola nelle seguenti fasi:
• Rilevamento della posizione della segnaletica, individuando con idonea strumentazione GPS, le coordinate geodetiche e cartografiche. La metodologia adottata deve consentire (sia per la registrazione dei segnali esistenti sia per l’inserimento dei nuovi segnali eventualmente necessari per il rispetto delle norme di Legge) l’assegnazione delle coordinate geografiche – latitudine e longitudine – all’ubicazione su strada degli elementi segnaletici censiti;
• Rilevamento della tipologia di prodotto segnaletico utilizzato mediante ispezione visiva;
• Valutazione dello stato di funzionalità del segnale con rilievi strumentali dei parametri caratteristici prestazionali (se specificatamente richiesto nella RdO da parte del Punto Ordinante).
La segnaletica orizzontale viene distinta in lineare (di margine, di emergenza, centrale: continua, tratteggiata, ecc) e puntuale (Stop, precedenze, strisce pedonali, ecc.).
Le ispezioni sono di tipo visivo e/o strumentale e devono essere eseguite sia in condizioni di luce diurna sia notturna per verificare l’effettiva visibilità.
Se specificatamente richiesto nella RdO da parte del Punto Ordinante, l’attività di rilievo potrà essere opzionalmente finalizzata alla valutazione dello stato di conservazione degli elementi segnaletici orizzontali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato.
Le misure strumentali si rendono necessarie per rilevare i parametri caratteristici prestazionali quali il coefficiente di luminanza retroriflessa e derapaggio.
5.4.2.1 Attività previste
Il Servizio di anagrafica tecnica della segnaletica orizzontale consiste nell’esecuzione delle seguenti attività:
• acquisizione dati e informazioni in possesso del Punto Ordinante;
• attività di rilievo finalizzata al censimento degli elementi segnaletici orizzontali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato;
• attività di rilievo finalizzata alla valutazione dello stato di conservazione degli elementi segnaletici orizzontali in relazione alle prescrizioni contenute nel presente capitolato (se specificatamente richiesto nella RdO da parte del Punto Ordinante);
• restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici.
Il censimento va effettuato su strisce continue singole o doppie, tratteggiate, miste, escludendo sia gli accessi e i tratti tratteggiati dovuti agli incroci con altre strade, sia la segnaletica provvisoria, salvo richiesta specifica del Punto Ordinante.
L’Operatore Economico deve identificare ogni attributo caratteristico per rappresentare la posizione.
Le misure strumentali necessarie per rilevare il coefficiente di luminanza retroriflessaRl [mcd*m^-2*lx^- 1], il coefficiente di luminanza diurna Ql [mcd*m^-2*lx^-1] e la resistenza al derapaggio SRT, devono essere misurati in conformità alla norma UNI EN 1436 con particolare attenzione alle condizioni di pavimentazione bagnata.
Il rilievo può essere condotto sia con l’impiego di veicoli con strumentazione ad alto rendimento, sia mediante rilievi puntuali purché condotti con modalità e frequenze tali da risultare rappresentativi.
Nel caso di elementi di segnaletica puntuale applicati sulla pavimentazione, l’Operatore Economico deve inoltre rilevare eventuali distacchi, parti mancanti, parti deteriorate o non funzionanti.
Le entità da rilevare e inserire nel catasto segnaletica orizzontale sono:
Entità da inserire nel Catasto Segnaletica Orizzontale | |
Entità | Descrizione |
Segnaletica di tipo lineare | Strisce longitudinali di margine della carreggiata. Il censimento va effettuato per tratti omogenei escludendo gli accessi e i tratti tratteggiati dovuti agli incroci con altre strade |
Strisce longitudinali di separazione del senso di marcia (centrali). II censimento va effettuato per tratti omogenei (Striscia continua singola o doppia, tratteggiata, mista) escludendo i tratti tratteggiati dovuti agli incroci con altre strade o agli accessi | |
Strisce longitudinali di separazione delle corsie. Vanno censiti tutti i tratti omogenei (Striscia continua, tratteggiata) | |
Isole di traffico | |
Segnaletica di tipo puntuale | Stop |
Precedenze | |
Strisce pedonali | |
Elementi applicati sulla pavimentazione come cunette, bande rumorose, attenuatori di velocità, elementi catarifrangenti | |
Markers di carreggiata e inserti catarinfrangenti |
Caratteristiche da rilevare | |
Oggetto | Descrizione |
Denominazione ufficiale della strada | Come denominazione dall’Ente |
Codice di identificazione della strada | Come denominazione dall’Ente |
Data rilievo | - |
Posizione dell’impianto segnaletico ed il lato d’ubicazione | Progressiva distanziometrica o il numero civico (per le strade urbane), se sul margine destro o sul margine sinistro, ecc. |
Posizione geografica | Coordinate geografiche; ellissoidiche WGS84; piane Gauss Boaga; UTM; |
Caratteristiche da rilevare | |
Oggetto | Descrizione |
Tipo di segnale lineare | di margine continua (singola e doppia), di margine tratteggiata (singola e doppia), di emergenza, centrale continua, centrale tratteggiata, di raccordo continue, di raccordo tratteggiate, strisce di guida, isole a raso, delimitazioni fermata veicoli trasporto pubblico, attraversamenti ciclabili, |
Tipo di segnale puntuale | Stop, precedenze, strisce pedonali, sosta-parcheggio; sosta autobus, curva a destra, curva a sinistra, frecce direzionali, velocità consigliate, simbolo bicicletta, simbolo, passaggio a livello, iscrizione bus, iscrizione taxi, |
Tipo di pittura/materiale | Pitture a freddo premiscelate con microsfere di vetro; pitture termoplastiche da applicarsi a spruzzo premiscelate con microsfere di vetro; pitture a base di resine bicomponenti premiscelate con microsfere di vetro da applicare a caldo; pitture a base di resine bicomponenti premiscelate con microsfere di vetro da applicare a freddo; strisce laminate autoadesive, retroriflettenti con preinserimento di materiali ad alto indice di rifrazione. |
Caratteristiche opzionali da rilevare | |
Anomalie e difetti del segnale | Degrado per usura; difetti di cromaticità; scarse caratteristiche di riflettenza; errato impiego del segnale in riferimento al codice della strada. |
Degradi del segnale dipendenti da ammaloramenti superficiali della pavimentazione | Distacchi, sconfigurazioni, fessurazioni; buche; |
Misurazione dello stato di conservazione del segnale orizzontale secondo la norma UNI EN 1436 | Coefficiente di luminanza retroriflessa residua RL, illuminanza Qd in condizioni asciutte, coefficiente di derapaggio SRT; coefficiente β. |
Lo svolgimento della raccolta e la registrazione delle informazioni della segnaletica orizzontale puntuale si dovrà articola nelle seguenti fasi:
• Rilevamento della posizione della segnaletica, individuando per ciascun segnale, con idonea strumentazione GPS, le coordinate geografiche e cartografiche. Identificazione di ogni segnale; ad esso saranno associati il lato della strada, il numero civico (o, per strade extraurbane, la progressiva distanziometrica) e un “codice univoco”;
• Per markers e inserti catarifrangenti valutazione della sola tipologia e dello stato di conservazione mediante ispezione visiva.
Il rilievo delle caratteristiche prestazionali dei segnali lineari e puntuali dovrà essere espletato su un campione rappresentativo del patrimonio segnaletico e in punti sensibili della rete stradale che saranno
identificati dal Punto Ordinante nella richiesta di offerta; per punti sensibili si intendono attraversamenti pedonali e stop.
5.4.2.2 Esiti del servizio
Al termine del Servizio, l’Operatore Economico dovrà rappresentare le attività svolte in una relazione illustrativa in cui dovrà essere descritto il metodo, l’approccio utilizzato, e i risultati ottenuti.
Il servizio di rilievo viene consegnato attraverso dati alfanumerici o geografici secondo le indicazioni riportate in seguito. Si richiede inoltre che siano consegnati immagini digitali e filmati prodotti nel caso di impiego di tecnologie ad alto rendimento.
I dati ottenuti dal censimento dovranno essere in formato ASCII o Shapefile eventualmente inseriti in apposito database cartografico tipo GIS o altro, se richiesto dal Punto Ordinante.
Al fine di identificare la loro collocazione geografica, tutte le entità del catasto rilevate dalle immagini vengono riferite e collocate in base alle progressive chilometriche ed alle coordinate.
Oltre all’identificativo della strada deve essere definita la collocazione degli elementi segnaletici rispetto al senso crescente delle progressive, ovvero se si trova sul lato destro o sinistro, su entrambi i lati (ad esempio per un cavalcavia) o sul centro strada.
Per le pertinenze censite in corrispondenza di tracciati stradali sui quali non siano presenti riferimenti chilometrici, come ad esempio le rampe ed i rami degli svincoli, le strade di servizio ed eventualmente nuovi tracciati non chilometrati, o strade senza riferimenti chilometrici, si provvederà a fornire le coordinate geografiche planimetriche dell'oggetto censito e la distanza odometrica del percorso corrispondente. Per tutte le pertinenze censite in post-processing le distanze progressive devono essere fornite, quando siano presenti i riferimenti chilometrici, secondo due sistemi di misura, denominati per comodità come progressiva reale e progressiva convenzionale che sono descritti nel Capitolo 3 dell’Appendice al presente Capitolato.
Per tratte a doppia carreggiata valgono le indicazioni riportate in appendice al presente capitolato.
Per i punti rilevati su di un percorso stradale, ci deve essere il riferimento alla strada nel campo. Ad ogni punto rilevato corrisponderanno un numero di immagini, in base al numero di telecamere o fotocamere utilizzate. Il pathfile di ciascuna immagine si intende relativo a partire dalla cartella principale del DVD/cartella dell’Hard disk delle immagini.
Oltre ai dati minimi su descritti, se richiesto dal Punto Ordinante, l’Operatore Economico dovrà consegnare:
5.4.2.3 Immagini digitali per segnaletiche puntuali
E’ richiesta almeno un immagine frontale rappresentativa della xxxxxx xxx xxxxx xx xxxxxx xxx xxxxxxx; in seguito ad ogni intersezione dovrà essere prodotta una ulteriore immagine frontale rappresentativa della strada.
Ogni immagine da rilievo a terra o da postprocessing, dovrà avere il percorso di puntamento (path file) al file di estensione .jpeg o al corrispondente frame del filmato da cui eventualmente proviene.
Le immagini digitali devono essere memorizzate sui supporti DVD o su Hard disk, a risoluzione piena, in formato JPEG (si considera accettabile un livello di compressione medio alto) oppure come frame del filmato in formato .avi.
A ciascun DVD/cartella dell’Hard disk contenente le immagini dovrà essere assegnato un codice indicante almeno il codice dell’Ente gestore (attribuito dal Ministero) e il un numero progressivo all'interno di ciascun Ente che identifica ciascun DVD/cartella dell’Hard disk.
La codifica di ciascun DVD/cartella dell’Hard disk deve essere riportata come nome della directory principale del DVD/cartella dell’Hard disk, stesso.
Al di sotto di tale directory principale, i file delle immagini saranno memorizzati su una directory con nome uguale a quello ufficiale della strada. In ciascuna sottodirectory dovrà essere definito il numero della telecamera.
In ciascuna directory saranno quindi inserite le immagini eventualmente registrate durante il tragitto sulla strada in esame.
Il Nome di ciascuna immagine è codificato mediante un carattere iniziale "A" oppure "R" (che significano Andata e Ritorno in riferimento al verso di percorrenza della strada) più un numero progressivo.
5.4.2.4 Caratteristiche tecniche del Servizio
Le richieste di offerta dovranno esplicitare tutte le caratteristiche richieste per il Servizio che sono necessarie alla sua quotazione da parte dell’Operatore Economico. In via esemplificativa e non esaustiva le caratteristiche del Servizio sono riportate nella seguente Tabella:
SCHEDA TECNICA DEL SERVIZIO | |
Oggetto | Descrizione esemplificativa |
Servizio informativo del Punto Ordinante | Presente, non presente |
Tipo di Servizio richiesto | Costituzione del Catasto, aggiornamento del Catasto |
Formato restituzione dati alfanumerici | ASCII, shape file, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Formato restituzione dati geografici | Compatibili GIS, Compatibili CAD-GIS, altri formati compatibili con il SI del Punto Ordinante |
Tempo richiesto per la fase di rilievo (giorni lavorativi) | 14 giorni, 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Tipo di rilievo | Rilievo ‘visivo a terra’, ad alto rendimento, rilievo misto (alto rendimento e a terra) |
Servizio di scorta di sicurezza | Fornita dal Punto Ordinante, compresa nel Servizio |
Livello di traffico sulla rete | Molto trafficata, poco trafficata, traffico saltuario, traffico di tipo locale |
Disponibilità per le attività di rilievo | Giorni feriali in servizio diurno, giorni feriali in servizio notturno, giorni feriali e festivi |
Tempi di consegna dei prodotti del servizio da fine rilievo | 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni |
Servizi opzionali richiesti per il rilievo | Valutazione dello stato di funzionalità degli elementi segnaletici, Valutazione dello stato di degrado degli elementi segnaletici, Valutazione dell’idoneità degli elementi segnaletici. |
Servizi opzionali richiesti per restituzione dati | Inserimento nel SI del Punto Ordinante |
6 CONTROLLO E VERIFICA DELLE PRESTAZIONI EROGATE
Per il Servizio di Indagini non strutturali, a completamento delle attività, il professionista incaricato dall’Operatore Economico dovrà redigere e consegnare al Soggetto Aggiudicatore, per ogni edificio, la relazione denominata “libretto dei soffitti” entro 40 giorni dall’inizio dell’indagine sull’edificio, salvo diversi accordi tra le parti. La consegna della suddetta relazione, compilata in ogni sua parte e firmata dal professionista che ha condotto le indagini, dichiara il completamento dell’esecuzione delle indagini e di tutti i servizi prestati e ne dà comunicazione al Direttore dell’Esecuzione. A seguito di detta comunicazione
il Direttore dell’Esecuzione effettua i necessari accertamenti e rilascia il certificato di regolare esecuzione delle prestazioni ai sensi dell’art. 102, comma 2, del D. Lgs. n. 50/2016.
Ai sensi dell’art. 102, comma 2, del D. Lgs. n. 50/2016 il certificato di verifica di conformità può essere sostituito dal certificato di regolare esecuzione rilasciato dal responsabile del procedimento su richiesta del direttore dell’esecuzione, ove nominato.
Per tutto quanto non previsto nel presente paragrafo si applica quanto previsto agli artt. 101 e 102 del D. Lgs. n. 50/2016.
In caso di esito positivo della verifica di conformità o di regolare esecuzione delle prestazioni, la data del relativo certificato o attestazione di regolare esecuzione varrà come Data di Accettazione dei Servizi con riferimento alle specifiche verifiche effettuate ed indicate nel verbale.
Nel caso di esito negativo della verifica di conformità, anche in corso d’opera, l’Operatore Economico dovrà svolgere ogni attività necessaria affinché la verifica sia ripetuta e positivamente superata.
Successivamente all’emissione dell’attestazione di regolare esecuzione o del verbale di conformità l’Operatore Economico potrà emettere fattura. Il pagamento verrà effettuato secondo quanto previsto all’art. 9 delle Condizioni Generali.
Per il Servizio di Anagrafica degli Immobili, a completamento delle attività, l’Operatore Economico dovrà redigere e consegnare al Soggetto Aggiudicatore, per ogni edificio, la relazione denominata “libretto dell’Anagrafica” entro 40 giorni dall’inizio del censimento sull’edificio, salvo diversi accordi tra le parti. La consegna della suddetta relazione, compilata in ogni sua parte e firmata dal professionista che ha condotto le attività di anagrafica degli immobili, dichiara il completamento dell’esecuzione di tutti i servizi prestati e ne dà comunicazione al Direttore dell’Esecuzione. A seguito di detta comunicazione il Direttore dell’Esecuzione effettua i necessari accertamenti e rilascia il certificato di regolare esecuzione delle prestazioni ai sensi dell’art. 102, comma 2, del D. Lgs. n. 50/2016.
Ai sensi dell’art. 102, comma 2, del D. Lgs. n. 50/2016 il certificato di verifica di conformità può essere sostituito dal certificato di regolare esecuzione rilasciato dal responsabile del procedimento su richiesta del direttore dell’esecuzione, ove nominato.
Per tutto quanto non previsto nel presente paragrafo si applica quanto previsto agli artt. 101 e 102 del D. Lgs. n. 50/2016.
In caso di esito positivo della verifica di conformità o di regolare esecuzione delle prestazioni, la data del relativo certificato o attestazione di regolare esecuzione varrà come Data di Accettazione dei Servizi con riferimento alle specifiche verifiche effettuate ed indicate nel verbale.
Nel caso di esito negativo della verifica di conformità, anche in corso d’opera, l’Operatore Economico dovrà svolgere ogni attività necessaria affinché la verifica sia ripetuta e positivamente superata.
Successivamente all’emissione dell’attestazione di regolare esecuzione o del verbale di conformità l’Operatore Economico potrà emettere fattura. Il pagamento verrà effettuato secondo quanto previsto all’art. 9 delle Condizioni Generali.
Per i Servizi di anagrafica tecnica per la costituzione del catasto stradale e del catasto della segnaletica,
L’Operatore Economico durante l’esecuzione dei servizi dovrà assicurare:
• l'effettuazione dei controlli e verifiche (test, calibrazioni strumenti, etc), previsti nel Capitoli 2 e 4 dell’Appendice al presente Capitolato e che il Punto Ordinante riterrà necessari;
• nei confronti dei propri dipendenti condizioni normative e retribuzioni conformi ai contratti collettivi di lavoro, nonché quelle condizioni risultanti da successive modifiche od integrazioni;
Il personale operante i rilievi deve essere dotato dell’abbigliamento idoneo in relazione alla normativa vigente per la sicurezza stradale.
Eventuali laboratori mobili dovranno essere veicoli omologati e autorizzati alla circolazione su strada. L’esecuzione delle prestazioni dovrà avvenire con modalità e termini tali da arrecare il minor disturbo alla circolazione evitando situazioni di ingombro o blocco della sede stradale e assicurando il deflusso del traffico veicolare.
L’Operatore Economico dovrà definire il cronoprogramma delle attività e i percorsi di rilievo con il Punto Ordinante; sarà cura dello stesso dare comunicazione alle Autorità di vigilanza stradale (ad esempio Polizia Municipale, vigili urbani, etc..) sui percorsi.
L’Operatore Economico dovrà operare nel rispetto del Codice della Strada dotandosi di opportuna segnaletica temporanea e mezzi di scorta laddove prescritti o anche necessari per la gestione di particolari situazioni di traffico.
Qualora l’Operatore Economico, durante lo svolgimento dei servizi, arrechi danni a beni del Punto Ordinante deve darne immediata comunicazione allo Stesso.
L’esecuzione delle attività dovrà avvenire adottando tutte le cautele necessarie e opportune per garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi, anche in osservanza delle disposizioni vigenti relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Modalità di effettuazione del rilievo delle strade e della segnaletica: Per il rilievo diretto sono ammessi tutti i correnti metodi: teodoliti, distanziometri ad onde con sorgenti normali oppure a Laser senza riflettore, livelli ed autolivelli, ricevitori GPS o GPS+GLONASS, integrati o meno con INS, ed i metodi fotogrammetrici. È preferibile l’utilizzo di tecnologie ad alto rendimento con l’impiego di uno o più veicoli (laboratori mobili) che effettueranno i rilievi percorrendo il tracciato, dotati di strumentazione di bordo idonea a soddisfare i requisiti richiesti nel presente Capitolato; il rilievo con laboratori mobili dovrà comunque essere integrato con rilievi a terra ove necessario per il completamento delle informazioni.
Modalità di restituzione cartografica dei dati: Dal punto di vista geodetico e cartografico tutte le coordinate degli oggetti rilevati saranno restituite utilizzando i sistemi di riferimento e cartografici definiti in base a:
il sistema geodetico (datum) ETRS89 nella sua realizzazione ETRF2000 (epoca 2008.0) materializzato dalla Rete Dinamica Nazionale (RDN) (coordinate geodetiche Latitudine, Longitudine, Altezza ellissoidica riferite all’ellissoide WGS84);
il geoide come superficie di riferimento delle quote (ortometriche);
la rappresentazione conforme UTM (coordinate cartografiche Est, Nord UTM WGS84 ETRF2000 fuso 33). Il legame tra altezze ellissoidiche e quote ortometriche è definito dal modello di geoide (ITALGEO) più recente (attualmente ITALGEO2005) disponibile presso l’Istituto Geografico Militare.
Sarà cura dell’Operatore Economico dotarsi dei grigliati e del software per trasformazioni di coordinate disponibili presso l’IGM.
7 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
7.1 PER I SERVIZI DI INDAGINI STRUTTURALI: ATTIVITÀ PREVISTE
Il Soggetto Aggiudicatore, nella figura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ha l’obbligo di verifica, durante l’esecuzione dell’appalto, dell’applicazione delle disposizioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi e Interferenze (DUVRI) redatto prima dell’avvio della procedura di gara ai sensi dell’art. 26, comma 3, del D. Lgs. n. 81 del 2008.
Prima della presa in consegna dei locali oggetto di indagine l’Operatore Economico dovrà redigere e consegnare al Soggetto Aggiudicatore il Piano Operativo di Sicurezza (POS) ai sensi dell’art. 89 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Nei servizi di indagine sono inclusi tutti gli oneri per l’esecuzione delle attività descritte, nonché tutti gli oneri per l’attivazione di una copertura assicurativa per i rischi relativi alla responsabilità civile verso terzi per eventuali danni a persone, cose ed immobili negli ambienti di lavoro impegnati dalle operazioni di indagine.
Nella fornitura dei servizi in questione sono compresi gli oneri di trasferta, nonché tutti gli oneri per l’attivazione di una assicurazione per la Responsabilità Civile per i rischi connessi alle indagini e rimozione di materiale edile in ambiti pubblici e privati, in relazione a persone, animali, piante, edifici, strutture e cose.
Le indagini in loco devono essere svolte al fine di:
1. individuare la tipologia di solaio;
2. ispezionare i solai per individuare i fattori di criticità che possono provocare il cedimento degli intonaci;
3. ricercare, per i solai in latero-cemento, gli elementi di criticità che possono produrre lo sfondellamento;
4. ricercare per le controsoffittature, se presenti, i fattori di criticità in grado di causare il loro possibile cedimento.
Nel seguito sono descritte tutte le attività da svolgersi per ognuno dei solai dell’edificio soggetto ad indagini.
7.1.1 Ricostruzione della storia dell’edificio
Al momento della creazione della RdO, la PA dovrà allegare al passo 1, “Allega documenti” le planimetrie di tutti i piani, in formato digitale, con indicazione per ognuna di esse dell'altezza di interpiano.
La ricostruzione della storia dell’edificio dovrà avvenire attraverso le informazioni e la documentazione fornite obbligatoriamente dall’Amministrazione per ogni edificio oggetto di indagine, come previste nella seguente tabella:
INFORMAZIONIP.A . | <edificio "1"> | <edificio "2"> | <edificio "3"> | <edificio "n"> |
Denominazione edificio | ||||
Indirizzo edificio (via, numero civico, cap, città, provincia) | ||||
Anno di costruzione | ||||
Destinazione d’uso iniziale | ||||
Destinazione d’uso attuale | ||||
Esistenza del certificato di idoneità statica | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> |
Esistenza del certificato di agibilità | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> | <SI/NO> |
Superficie netta complessiva dei solai da indagare | < …mq > | < …mq > | < …mq > | < …mq > |
Numero di piani | <n > | <n > | <n > | <n > |
Superficie dei controsoffiti removibili | < …mq > | < …mq > | < …mq > | < …mq > |
Superficie dei controsoffitti non removibili | < …mq > | < …mq > | < …mq > | < …mq > |
Data presunta inizio attività di indagine | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > | < gg/mm/aaaa > |
Durata delle attività di indagine in giorni lavorativi | < … gg > | < … gg > | < … gg > | < … gg > |
Importo a base d’asta per singolo edificio (escluso costi della sicurezza da interferenze) | < … € > | < … € > | < … € > | < … € > |
Costo della sicurezza da interferenze per singolo edificio | < … € > | < … € > | < … € > | < … € > |
La tabella precedente è predisposta sottoforma di file excel “Dettaglio campi obbligatori RdO_Indagini non strutturali” e, una volta compilata, l’Amministrazione dovrà allegarla alla RdO al passo 1 “Allega
documenti” congiuntamente alle planimetrie. Inoltre, le informazioni presenti nelle prime due righe e nell’ottava riga della tabella saranno richieste all’Amministrazione anche in fase di predisposizione della RdO. I campi della tabella precedente devono essere tutti obbligatoriamente compilati al fine di mettere a disposizione dei Fornitori ogni indicazione possibile per la sottomissione di un’offerta precisa e puntuale.
7.1.2 Ispezioni visive e rilievo fotografico
Individuazione a vista degli elementi di criticità elencati, a titolo non esaustivo, di seguito:
1. Presenza dei segnali, anche iniziali, dei dissesti in oggetto;
2. Differenze di temperatura significative tra intradosso ed estradosso a cui sono esposti i solai di copertura;
3. Corrosione delle armature dei travetti nei solai laterocementizi;
4. Presenza di carichi di rilievo applicati all’intradosso dei solai (ad es. controsoffittature) o all’estradosso (ad es. arredi particolarmente pesanti);
5. Lesioni o degrado dei laterizi (ad es. demolizioni, fessurazioni e forature per collegamento di impianti o controsoffitti);
6. Posa dei laterizi scorretta (ad es. giunti di sezione variabile, giunti riempiti in modo parziale, blocchi fuori sede).
7. Esistenza di umidità o stillicidi.
I fattori di criticità rilevati tramite le ispezioni visive dovranno essere rappresentati con il supporto di un rilievo fotografico.
7.1.3 Indagine mediante termocamera
La termografia è una tecnica diagnostica non invasiva in grado di determinare la temperatura superficiale di un corpo, misurandone la radiazione infrarossa emessa. L’energia termica emessa viene visualizzata e misurata attraverso l’uso di una termocamera. Tramite l’analisi termografica deve essere identificata la tipologia dei solai al fine di verificare, anzitutto, se le strutture degli impalcati siano latero-cementizie. Nel caso si verifichi tale ultima ipotesi, occorrerà effettuare il rilievo degli scheletri strutturali nonchè della eventuale presenza di infiltrazioni e condizioni di rilevante ammaloramento e deterioramento degli elementi che compongono il solaio.
Le zone indagate devono essere rappresentate attraverso delle mappe in falsi colori, che associano ad una temperatura rilevata un corrispondente colore. La mappatura delle temperature superficiali è necessario per il riconoscimento dei materiali differenti ovvero del medesimo tipo soggetti a fenomeni di deterioramento diversificati.
Le oscillazioni termiche giornaliere determinano gradienti di temperatura che sono rilevabili mediante l’indagine in questione. Nei casi in cui gli ambienti presentano oscillazioni termiche molto contenute, si può procedere ad un condizionamento termico artificiale, al fine di realizzare il gradiente termico necessario (termografia attiva: eccitazione termica dei materiali atta alla generazione di flussi termici).
L’individuazione delle aree caratterizzate da stati anomali dovranno essere sottoposte a ulteriori indagini rappresentate dalla battitura dell’intradosso dei solai.
7.1.4 Indagine mediante battitura manuale
Le aree circoscritte dall’indagine termografica devono essere sottoposte a operazioni di “battitura” dell’intradosso dei solai, tramite asta metallica appositamente realizzata e/o martello con punta di plastica rigida, al fine di evidenziare eventuali zone dal caratteristico suono “a vuoto”, che dovranno essere riportate in forma grafica sulle planimetrie.
Si precisa che tale indagine non potrà essere eseguita in caso di presenza di controsoffitti non ispezionabili (ad esempio realizzati in cartongesso, gesso, lamiera grecata, pannelli acustici incollati, etc.).
7.1.5 Indagini strumentali
Laddove è ritenuto necessario dal tecnico un approfondimento rispetto alle evidenze emerse dalla battitura manuale, ovvero nelle zone di dubbia interpretazione, si procederà con un’indagine strumentale, che potrà essere acustica, impulsiva o dinamica, a secondo della restituzione e delle informazioni che il tecnico reputa opportuno valutare e raccogliere in funzione della tipologia di solaio esaminato.
L’indagine strumentale dovrà restituire i valori di risposta ai segnali emessi dallo strumento utilizzato, in base ai quali verrà valutato il livello di rischio, secondo criteri comparativi, rispetto ai valori di risposta ottenuti in zona integra. I risultati ottenuti dovranno essere riportati sia in forma tabellare, sia in forma grafica sulle planimetrie.
Si precisa che tale indagine non potrà essere eseguita in caso di presenza di controsoffiti non ispezionabili (ad esempio realizzati in cartongesso, gesso, lamiera grecata, pannelli acustici incollati, etc.).
7.1.6 Saggi esplorativi
Devono essere effettuati saggi esplorativi mediante l’esecuzione di piccole demolizioni o passando attraverso lesioni o rotture già presenti, per rilevare direttamente difetti, con totali oneri a carico del soggetto affidatario per definire le tipologie dei solai o intradossi presenti:
▪ per ogni tipologia costruttiva di solaio;
▪ ove ritenuto opportuno dal tecnico;
▪ comunque 1 ogni 250 mq.
In particolare, dovranno essere rilevate le caratteristiche geometriche dei componenti dei solai (travetti, pignatte, intonaco, strutture d’intradosso etc.), di controsoffitti leggeri e “pesanti” valutando la presenza di vulnerabilità strutturali, tecnologiche e lo stato di conservazione degli impalcati.
In tale maniera è possibile determinare la geometria del blocco e, quindi, formulare il giudizio in merito alla bontà di realizzazione dello stesso. Inoltre, il rilievo supplementare delle nervature in cemento armato, permette di definirne le dimensioni, il numero e i diametri delle barre d’armature, oltre allo stato di conservazione delle stesse e la qualità del getto di calcestruzzo. L’analisi delle parti strutturali del solaio, è imprescindibile in quanto può contribuire al fenomeno dello sfondellamento in più maniere. Ad esempio, un’inefficiente armatura può dar vita ad effetti “piastra” che possono indurre sollecitazioni sui blocchi, così come una marcata ossidazione dei ferri a contatto col fondello può innescare l’espulsione dello stesso. L’esecuzione di tali saggi deve sempre essere contenuta nei limiti del possibile; in genere si sceglie un campione rappresentativo e la ripetibilità della tipologia è riscontrata con metodi non invasivi come ad
esempio con il pacometro.
L’esito dell’indagine è riepilogato riportando, su ogni solaio individuato nelle planimetrie fornite dal Committente, le valutazioni che corrispondono all’elenco soprastante ed alle indagini eseguite.
7.1.7 Controsoffittature
La presenza di controsoffitti può nascondere la formazione e l’evoluzione di fenomeni che potrebbero causare la perdita di funzionalità e/o di resistenza dei controsoffitti stessi nonché dei solai che non risultano direttamente visibili. Questo problema è maggiormente presente nelle controsoffittature di tipo continuo e non ispezionabili (ad esempio, realizzate con camera a canne, con lastre in cartongesso o con pannelli in gesso su struttura nascosta); invece, nei controsoffitti realizzati con pannelli ispezionabili, la verifica deve tenere conto di tutti gli elementi sospesi per valutare correttamente i carichi applicati alle pendinature e i carichi trasmessi dalle pendinature ai punti di ancoraggio.
Dalla stabilità dei controsoffitti, inoltre, dipende direttamente anche quella dei complementi di arredo ad essi applicati, quali lampade o bocchette di areazione, e di eventuali impianti sospesi in essi nascosti, che potrebbero subire dei cedimenti.
Le principali cause che possono influenzare la stabilità dei controsoffitti sono legate alla tipologia di fissaggio al plafone e alla conservazione generale dei materiali; particolare attenzione va prestata a eventuali infiltrazioni estese o cedimenti localizzati agli intradossi dei solai che potrebbero portare al distacco degli ancoraggi o ad una riduzione sensibile della resistenza degli stessi.
Nel caso di presenza di controsoffittature non ispezionabili si procede con una preventiva ispezione visiva, documentata fotograficamente, per individuare eventuali avvallamenti, anche localizzati, fessurazioni, macchie di infiltrazioni, etc..
Successivamente, attraverso l’apertura di un foro a passo d’uomo nel controsoffitto da eseguirsi a carico dell’Operatore Economico, si procede alla individuazione della posizione dei pendini, del passo e della modalità di fissaggio degli stessi, in modo da valutare la qualità degli ancoraggi verficandone a campione la capacità portante, in considerazione del carico del soffitto.
La prova consente di verificare se la pendinatura è in grado di sostenere il peso del controsoffitto.
Nel caso, invece, di controsoffittature ispezionabili le attività di indagine sono chiaramente più agevoli, in quanto è possibile l’osservazione diretta della struttura portante del controsoffitto costituito da pannelli removibili.
Dopo una prima ispezione visiva, documentata fotograficamente, dovrà essere verificata la tenuta delle pendinature come descritta nel precedente capoverso, aprendo a campione i pannelli.
Gli esiti dell’insieme di indagini condotte sui controsoffitti dovranno essere riportati sulle planimetrie fornite dal Committente.
7.1.8 Compilazione della relazione (Libretto dei soffitti)
I risultati delle indagini dovranno essere elaborati e utilizzati per la compilazione del “Libretto dei soffitti”. Il libretto dovrà contenere le seguenti informazioni:
1. premessa con la descrizione delle indagini effettuate e il relativo scopo;
2. ricostruzione della storia dell’edificio sulla base dei dati messi a disposizione dall’Amministrazione;
3. relazione sui risultati delle indagini diagnostiche comprensiva di:
− “schede solaio” (una per ogni solaio indagato) nelle quali sono riportati:
▪ i risultati delle osservazioni preventive eseguite con il supporto della termocamera;
▪ i risultati della battitura manuale;
▪ i risultati delle indagini acustiche eseguite con metodo strumentale;
▪ indicazione del livello di rischio, in base alla seguente classificazione:
A. Dissesto in atto (ad esempio presenza del fenomeno di sfondellamento; distacco evidente dell’intradosso con rigonfiamento dell’intonaco; fessure e crepe si allargano e/o si muovono vistosamente durante la battitura nelle zone limitrofe al danno rilevato e si verifica caduta di materiale durante le indagini);
B. Rischio alto (ad esempio distacco evidente dell’intradosso con rigonfiamento dell’intonaco; fessure e crepe si allargano e/o si muovono durante la battitura nelle zone limitrofe al danno rilevato; sussiste un rischio concreto di caduta di materiale);
C. Rischio medio (ad esempio fessure e cavillature superficiali sull’intonaco senza particolari segni di deperimento e senza movimenti sullo strato di intradosso; presenza di infiltrazioni, anche diffuse, che non pregiudicano la coesione l’impasto e l’aderenza al supporto);
D. Xxxxxxx basso (ad esempio difetti visivi o micro fessurazioni superficiali limitate al solo strato dell’intonaco; infiltrazioni non recenti e/o localizzate);
X. Xxxxxxx non significativo.
− le planimetrie di tutti i livelli esaminati dell’edificio con l’indicazione grafica dei risultati delle indagini eseguite (con riferimento alle “schede solaio”) e l’indicazione dei livelli di vulnerabilità;
− “schede controsoffitto” (una per ogni controsoffitto indagato) nelle quali sono riportate:
▪ i risultati della indagine con termocamera;
▪ i risultati della prova di carico;
▪ indicazione del livello di rischio, secondo la seguente classificazione:
A. Dissesto in atto (ad esempio cedimento dei pendini e/o sfilamento dei tasselli di ancoraggio e/o cedimento dei punti di ancoraggio a causa del distacco della porzione di solaio; cedimenti dovuti alla presenza di intonaci e/o pignatte all’estradosso del controsoffitto; la battitura manuale della controsoffittatura non ispezionabile produce il cedimento del controsoffitto stesso nonché dei complementi di arredo e/o degli impianti sospesi);
B. Rischio alto (ad esempio i pendini sono ancorati in modo inadeguato al solaio e/o risulta inadeguato il solaio stesso; presenza di fessure evidenti e con avvallamenti vistosi dell’intradosso; pendinaggio insufficiente in relazione al peso del controsoffitto applicato; presenza di intonaci e/o pignatte depositati all’estradosso del controsoffitto; fessurazioni e crepe presenti sulla superficie di un controsoffitto
pesante con avvallamenti eccessivi anche localizzati; la battitura manuale della controsoffittatura non ispezionabile produce dei movimenti alla superficie e modifica l’aspetto delle fessure; i complementi di arredo e/o gli impianti sospesi sono instabili e/o inclinati; sussiste il rischio immediato di un cedimento della controsoffittatura);
C. Rischio medio (ad esempio pendini sono fissati al plafone con metodi artigianali e in corrispondenza degli ancoraggi il solaio presenta fessure o cavillature; il pendinaggio non è regolare, tuttavia, non ci sono pericoli di stabilità globale al controsoffitto; alcuni pannelli o alcune porzioni di controsoffitto risultano ammalorate a causa di infiltrazioni diffuse e recenti; le controsoffittature pesanti presentano cavillature superficiali ma non sono stati rilevati movimenti o deformazioni; i complementi di arredo e gli impianti sospesi presentano fissaggi artigianali ed evidenziano porzioni deteriorate, ma nel complesso non vi sono reali situazioni di pericolo);
D. Xxxxxxx basso (ad esempio i pannelli dei controsoffitti ispezionabili presentano delle fessure superficiali e/o delle macchie di umidità; i corpi illuminanti ed altri complementi di arredo fissati ai controsoffitti presentano segni di manomissione; i pendini sono sufficienti rispetto al carico sostenuto ma, fissati con metodi artigianali; i punti di ancoraggio non evidenziano patologie di degrado evidenti);
X. Xxxxxxx non significativo.
− le planimetrie di tutti i livelli esaminati dell’edificio con il rilievo dei corpi sospesi (con riferimento alle “schede controsoffitto”) e la localizzazione dei punti di prova e relativo livello di rischio;
4. Eventuali osservazioni a margine delle indagini e conclusioni comprensive delle criticità e dei tempi massimi in cui programmare gli interventi di ripristino.
7.1.9 Messa in sicurezza e rimozione macerie
Sono a carico dell’Operatore Economico la demolizione e la completa rimozione di tutte le parti di solaio o controsoffitto instabili e/o in fase di distacco rilevate nel corso delle indagini classificate con livello A. E’ onere dell’Operatore Economico la rimozione del materiale di risulta pervenuto dalle indagini con l’esclusione del carico e del trasporto dello stesso alle discariche pubbliche.
7.2 PER I SERVIZI DI ANAGRAFICA DEGLI IMMOBILI: ATTIVITÀ PREVISTE
Il Soggetto Aggiudicatore, nella figura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ha l’obbligo di verifica, durante l’esecuzione dell’appalto, dell’applicazione delle disposizioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi e Interferenze (DUVRI) redatto prima dell’avvio della procedura di gara ai sensi dell’art. 26, comma 3, del D. Lgs. n. 81 del 2008.
Prima della presa in consegna dei locali oggetto di rilievo l’Operatore Economico dovrà redigere e consegnare al Soggetto Aggiudicatore il Piano Operativo di Sicurezza (POS) ai sensi dell’art. 89 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Come precedentemente indicato, nei servizi di rilievo sono inclusi tutti gli oneri per l’esecuzione delle attività descritte al precedente par. 5, nonché tutti gli oneri per l’attivazione di una copertura assicurativa
per i rischi relativi alla responsabilità civile verso terzi per eventuali danni a persone, cose ed immobili negli ambienti di lavoro impegnati dalle operazioni di indagine.
7.2.1 Anagrafica architettonica
Censimento
Propedeutiche alla costituzione dell'Anagrafica Architettonica sono l'individuazione e la quantificazione degli elementi oggetto di rilievo. In particolare devono essere censite le informazioni di tipo tecnico, documentale, normativo (anche reperendo i dati presso l’Amministrazione) necessarie ad una corretta erogazione del servizio.
Si richiede quindi di:
• acquisire presso l’Amministrazione i documenti di progetto (relazioni tecniche, dati di funzionamento, dati di riferimento, eventuali elaborati grafici, etc.) relativi agli immobili oggetto della RDO, e in particolare:
– consistenza immobiliare, suddivisione degli spazi in piani e locali, aree e cubatura, dati urbanistici, destinazioni d’uso, dati catastali, aree esterne e aree a verde;
• raccogliere, catalogare e mantenere lo scadenzario di tutta la documentazione, soggetta a rinnovo (certificati ed autorizzazioni), relativa agli immobili in oggetto.
Rilievo
Terminata la fase di censimento inizia quella di “di campagna”, in cui l’Operatore Economico deve eseguire il rilievo sul campo al fine di raccogliere gli elementi e le informazioni necessarie alla corretta esecuzione del servizio di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Architettonica.
Devono essere effettuati i rilievi interni dei singoli ambienti dei fabbricati o porzioni di fabbricato interessati dalla RDO, individuando, al momento del sopralluogo, la destinazione d’uso, le quote assolute e procedendo alla misurazione completa dei piani partendo da quelli interrati e/o seminterrati fino alla copertura (ove accessibile). Nel caso in cui la RDO preveda uno o più edifici, il rilievo architettonico deve comunque riguardare tutte le superfici relative all’/agli edificio/i, dal piano interrato e/o seminterrato fino alla copertura (ove accessibile). Il rilievo architettonico deve inoltre comprendere le aree esterne di pertinenza degli Immobili oggetto della RDO.
Le informazioni minime oggetto di rilievo necessarie per la successiva fase di restituzione grafica sono:
• superfici nette e lorde, volumi lordi, volumi riscaldabili, dimensionamento totale e dei singoli locali;
• rilievo delle facciate esterne;
• ubicazione e dimensionamento degli infissi esterni ed interni;
• caratteristiche fisiche delle componenti edilizie con classificazione delle finiture interne ed esterne (materiali, tipologie, configurazione geometrica e caratteristiche dimensionali);
• articolazione delle superfici per destinazione d’uso;
• quote altimetriche;
• altezza degli ambienti al netto di controsoffitti e pavimenti flottanti;
• eventuali presenze di controsoffittature;
• superfici ed altri parametri indicati dal Soggetto Aggiudicatore in fase di RDO A titolo indicativo tale attività consiste:
• nella verifica dell’esistenza e della validità delle certificazioni e delle autorizzazioni di legge occorrenti;
• nella verifica della sussistenza, per le unità ambientali dell’edificio o dell’intero immobile, delle condizioni di sicurezza disposte dalle normative;
• nella verifica del superamento delle barriere architettoniche, quali situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici.
Restituzione informatica dei dati grafici e alfanumerici
Successivamente inizia la fase detta “di restituzione” e rappresentazione, grafica computerizzata, delle informazioni contenute in elenchi alfanumerici definiti e compilati in sede di rilievo e censimento, da inserire in documenti informatici (deliverable).
L’attività di restituzione deve prevedere al minimo:
• planimetrie di tutti i piani dell’edificio;
• prospetti e sezioni;
• planimetrie degli ambienti di seguito elencati:
– centrali termiche e sottostazioni;
– centrali frigorifere e sottostazioni CDZ;
– locali gruppi elettrogeni e gruppi di continuità e rifasamento;
– quadri elettrici;
– locali batterie;
– locali cabine di trasformazione MT/BT e/o cabine elettriche MT/BT;
– centrali idriche e antincendio;
– locali centraline TVCC, controllo accessi, telefonico, dati;
Gli elaborati grafici devono essere tutti adeguatamente quotati; ad esempio nelle piante devono essere chiaramente indicate la quota del piano di sezione e le quote dei piani di calpestio. La quota del piano di sezione deve essere scelta in modo da selezionare il maggior numero di informazioni possibili sull’edificio in questione (porte, finestre, etc.).
Gli elaborati grafici devono essere forniti tutti in:
• formato digitale secondo lo standard DWG di Autocad nell’ultima versione disponibile sul mercato o secondo il metodo BIM;
• formato cartaceo (in un numero di copie pari a quelle richieste dall’Amministrazione e comunque non superiore a 3). In generale la rappresentazione avviene adottando una scala di rappresentazione 1:100, salvo i casi in cui la pianta non rientri nel formato UNI A0, per cui si deve adottare una rappresentazione in scala 1:200 complessiva del piano e delle rappresentazioni in scala 1:100 di porzioni di pianta.
Deve inoltre essere fornito un indice dettagliato dei documenti consegnati all’Amministrazione.
Tutti gli elaborati grafici devono risultare tra loro correlati, in ordine al contenuto, in modo che sia possibile derivarne tutte le informazioni utili.
Le planimetrie devono contenere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, anche:
• codice alfanumerico progressivo d’ambiente;
• destinazione d’uso per ciascun ambiente;
• altezza degli ambienti;
• superficie lorda e netta di ciascun ambiente;
• versi di salita delle rampe e delle scale;
• versi d’ingresso ai piani;
• versi di apertura delle porte;
• elementi igienico-sanitari nei bagni.
Si precisa che i grafici devono essere dotati di opportune polilinee propedeutiche alla definizione delle informazioni dimensionali (superfici) richieste.
Gli elaborati grafici devono essere prodotti utilizzando gli standard definiti dalle norme di riferimento ed in particolare:
• UNI 7310-74 – Cartografia urbana. Rappresentazione convenzionale di aggregati urbani storici prevalentemente caratterizzati da edilizia multipiano;
• UNI 3972-81 – Disegni tecnici, tratteggi per la rappresentazione dei materiali;
• UNI ISO 128 - Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione;
• UNI ISO 4068 - Disegni di costruzioni e di ingegneria civile. Linee di riferimento;
• UNI 938 – Disegni tecnici, formati e piegature dei fogli;
• UNI 9511 – Disegni tecnici, rappresentazione delle installazioni;
Devono essere inoltre elaborate tabelle alfanumeriche in formato excel riassuntive della consistenza, con l’elenco delle destinazioni d’uso dei vani riconoscibili tramite codice alfanumerico, riportanti i dati raccolti in sede di rilievo e censimento.
Tutti i documenti e gli elaborati grafici unitamente ad un indice dettagliato degli stessi costituiscono il “libretto dell’Anagrafica” che deve essere consegnato all’Amministrazione al termine di tutte le attività.
7.2.2 Anagrafica degli impianti
CENSIMENTO
Ai fini di una corretta costituzione dell’Anagrafica degli Impianti è necessaria la conoscenza quantitativa e qualitativa degli ambienti degli edifici o porzioni degli stessi, delle apparecchiature che compongono gli impianti e del loro stato manutentivo.
A tal fine l’Operatore Economico dovrà provvedere a:
• La verifica della presenza, della validità e della completezza della documentazione fornita dall’Amministrazione;
• una puntuale conoscenza degli elementi, dei componenti e del sistema edificio-impianto nel quale sono inseriti i singoli elementi impiantistici ed edili che permetta, successivamente, una immediata individuazione e valutazione di ogni elemento e componente;
• il controllo della corrispondenza della suddetta documentazione allo stato di fatto.
In particolare l’Operatore Economico dovrà censire i singoli componenti ed eseguire i rilievi sul campo al fine di avere gli elementi necessari a verificare:
• le consistenze degli impianti (numero e tipologia delle componenti tecniche);
• l’ubicazione fisica degli impianti;
• le caratteristiche tecniche degli impianti (materiali, tipologie, configurazione geometrica e caratteristiche dimensionali, dati di targa, etc.);
• le caratteristiche funzionali degli impianti (modalità e schemi di funzionamento).
Rilievo
L’attività di rilievo, estesa a tutti gli elementi/componenti rilevabili “a vista”, deve essere finalizzata alla raccolta di tutte le informazioni tecniche e tipologiche atte a descrivere in maniera immediata e sintetica gli elementi da restituire graficamente in planimetrie/schemi, i quali elementi devono essere associati univocamente alle stesse planimetrie attraverso l’assegnazione di un codice alfanumerico; tali informazioni saranno ricavabili anche da sovrimpressioni o targhe applicate allo stesso elemento/componente (marca, modello, anno di fabbricazione, materiale, dimensioni, potenza, alimentazione, etc.).
Oggetto di rilievo sono dunque i macro componenti ed i terminali delle classi impiantistiche presenti negli immobili, compresi i locali tecnologici a supporto (ad es. Centrali Termiche, Cabine Elettriche, Sottostazioni di Condizionamento, etc...).
Per ogni componente soggetto a rilievo visivo, devono essere rilevate e raccolte in appositi file informatici sia grafici che alfanumerici, oltre alle informazioni minime standard quali codice edificio, ubicazione del componente (piano e ambiente), tipologia del componente, codice componente, anche i dati tipologici maggiormente significativi.
Restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici
Successivamente inizia la fase detta “di restituzione” e rappresentazione, grafica computerizzata, delle informazioni contenute in elenchi alfanumerici definiti e compilati in sede di rilievo e censimento da inserire in documenti informatici (deliverable).
L’attività di restituzione deve prevedere al minimo:
• planimetrie di tutti i piani dell’edificio con posizionamento dei componenti principali e dei terminali oggetto della RDO;
• planimetrie degli ambienti di seguito elencati:
- centrali termiche e sottostazioni;
- centrali frigorifere e sottostazioni CDZ;
- locali gruppi elettrogeni e gruppi di continuità e rifasamento;
- quadri elettrici;
- locali batterie;
- locali cabine di trasformazione MT/BT e/o cabine elettriche MT/BT;
- centrali idriche e antincendio;
- locali centraline TVCC, controllo accessi, telefonico, dati;
Gli elaborati grafici devono essere tutti adeguatamente quotati; ad esempio nelle piante devono essere chiaramente indicate la quota del piano di sezione e le quote dei piani di calpestio. La quota del piano di sezione deve essere scelta in modo da selezionare il maggior numero di informazioni possibili sull’edificio in questione (porte, finestre, etc.).
Gli elaborati grafici devono essere forniti tutti in:
• formato digitale secondo lo standard DWG di Autocad nell’ultima versione disponibile sul mercato o secondo il metodo BIM;
• formato cartaceo (in un numero di copie pari a quelle richieste dall’Amministrazione e comunque non superiore a 3). In generale la rappresentazione avviene adottando una scala di rappresentazione 1:100, salvo i casi in cui la pianta non rientri nel formato UNI A0, per cui si deve adottare una rappresentazione in scala 1:200 complessiva del piano e delle rappresentazioni in scala 1:100 di porzioni di pianta.
Ciascuna delle seguenti categorie impiantistiche, deve essere restituita su appositi layer di restituzione grafica:
• impianto elettrico
• impianto idrico-sanitario
• impianto di riscaldamento
• impianto di raffrescamento
• impianto antincendio
• impianti elevatori
• impianto di sicurezza e controllo accessi
Le planimetrie devono contenere, oltre ai blocchi rappresentativi dei componenti e dei terminali impiantistici, anche:
• il codice alfanumerico identificativo di ciascun impianto, al quale verranno associate le relative caratteristiche tecniche implementate nelle tabelle excel di Consistenza Impianti;
• codice numerico progressivo d’ambiente;
• destinazione d’uso per ciascun ambiente;
• altezza degli ambienti;
• superficie lorda e netta di ciascun ambiente;
• versi di salita delle rampe e delle scale;
• versi d’ingresso ai piani;
• versi di apertura delle porte;
• elementi igienico-sanitari nei bagni.
Si precisa che i grafici devono essere dotati di opportune polilinee propedeutiche alla definizione delle informazioni dimensionali (superfici) richieste.
Gli elaborati devono essere prodotti utilizzando gli standard definiti dalle norme di riferimento ed in particolare:
• UNI 7310-74 – Cartografia urbana. Rappresentazione convenzionale di aggregati urbani storici prevalentemente caratterizzati da edilizia multipiano;
• UNI 3972-81 – Disegni tecnici, tratteggi per la rappresentazione dei materiali;
• UNI ISO 128 - Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione;
• UNI ISO 4068 - Disegni di costruzioni e di ingegneria civile. Linee di riferimento;
• UNI 938 – Disegni tecnici, formati e piegature dei fogli;
• UNI 9511 – Disegni tecnici, rappresentazione delle installazioni;
• CEI 3-41 – Insieme di caratteri grafici codificati da usare nella preparazione di documenti utilizzati nell’elettrotecnica e per lo scambio di informazioni;
• D.M. del 30 novembre 1983 e s.m.i. – Xxxxxxx, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi.
Tutti gli elaborati devono risultare tra loro correlati, in ordine al contenuto, in modo che sia possibile derivarne tutte le informazioni utili.
La predisposizione degli elaborati grafici deve essere eseguita in maniera sistematica secondo il sistema di codifica delle componenti dei sistemi edificio/impianto previsto dalla norma UNI 8290.
Devono essere inoltre elaborate tabelle alfanumeriche in formato excel riassuntive della consistenza, con l’elenco dei componenti tecnologici, suddivise per colonne, riportanti i dati raccolti in sede di rilievo e censimento.
Tutti i documenti e gli elaborati grafici unitamente ad un indice dettagliato degli stessi costituiscono il “libretto dell’Anagrafica” che deve essere consegnato all’Amministrazione al termine di tutte le attività.
7.2.3 Anagrafica delle postazioni di lavoro e degli arredi
CENSIMENTO
Ai fini di una corretta costituzione dell’Anagrafica delle postazioni di lavoro e degli Arredi è necessaria la conoscenza quantitativa e qualitativa degli ambienti degli edifici o porzioni degli stessi.
A tal fine l’Operatore Economico dovrà reperire presso l’Amministrazione le planimetrie relative agli immobili oggetto della RDO.
In particolare l’Operatore Economico dovrà censire i singoli complementi d’arredo ed eseguire i rilievi sul campo. Le informazioni minime oggetto di rilievo, e necessarie per la successiva fase di restituzione grafica, sono:
• la consistenza degli arredi (numero e tipologia);
• la dimensione degli arredi;
• l’ubicazione degli arredi e, se richieste, delle postazioni di lavoro;
• l’ubicazione degli infissi interni ed esterni;
• la tipologia delle apparecchiature;
• l’ubicazione ed il tipo dei terminali TLC;
Rilievo
L’attività di rilievo, estesa a tutti i complementi d’arredo rilevabili “a vista”, deve essere finalizzata alla raccolta di tutte le informazioni tecniche e tipologiche atte a descrivere in maniera immediata e sintetica gli elementi da restituire graficamente in planimetrie/schemi, i quali elementi devono essere associati univocamente alle stesse planimetrie attraverso l’assegnazione di un codice alfanumerico.
Per ogni componente soggetto a rilievo visivo, devono essere rilevate e raccolte in appositi file informatici sia grafici che alfanumerici, oltre alle informazioni minime standard quali codice edificio, ubicazione (piano e ambiente), tipologia, codice e i dati tipologici maggiormente significativi del complemento d’arredo.
Restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici
Successivamente inizia la fase detta “di restituzione” e rappresentazione, grafica computerizzata, delle informazioni contenute in elenchi alfanumerici definiti e compilati in sede di rilievo e censimento da inserire in documenti informatici (deliverable).
L’attività di restituzione deve prevedere al minimo le planimetrie di tutti i piani dell’edificio con posizionamento dei complementi d’arredo.
Gli elaborati grafici devono essere tutti adeguatamente quotati; ad esempio nelle piante devono essere chiaramente indicate la quota del piano di sezione e le quote dei piani di calpestio. La quota del piano di sezione deve essere scelta in modo da selezionare il maggior numero di informazioni possibili sull’edificio in questione (porte, finestre, etc.).
Gli elaborati grafici devono essere forniti tutti in:
• formato digitale secondo lo standard DWG di Autocad nell’ultima versione disponibile sul mercato o secondo il metodo BIM;
• formato cartaceo (in un numero di copie pari a quelle richieste dall’Amministrazione e comunque non superiore a 3). In generale la rappresentazione avviene adottando una scala di rappresentazione 1:100, salvo i casi in cui la pianta non rientri nel formato UNI A0, per cui si deve
adottare una rappresentazione in scala 1:200 complessiva del piano e delle rappresentazioni in scala 1:100 di porzioni di pianta.
Le planimetrie devono contenere:
• il codice alfanumerico identificativo di ciascun complemento d’arredo, al quale verranno associate le relative caratteristiche riportate nelle tabelle excel di Consistenza Arredi;
• codice numerico progressivo d’ambiente;
• destinazione d’uso per ciascun ambiente;
• altezza degli ambienti;
• superficie lorda e netta di ciascun ambiente;
• versi di salita delle rampe e delle scale;
• versi d’ingresso ai piani;
• versi di apertura delle porte;
• elementi igienico-sanitari nei bagni.
Si precisa che i grafici devono essere dotati di opportune polilinee propedeutiche alla definizione delle informazioni dimensionali (superfici) richieste.
Gli elaborati devono essere prodotti utilizzando gli standard definiti dalle norme di riferimento ed in particolare:
• UNI 3972-81 – Disegni tecnici, tratteggi per la rappresentazione dei materiali;
• UNI ISO 128 - Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione;
• UNI ISO 4068 - Disegni di costruzioni e di ingegneria civile. Linee di riferimento;
• UNI 938 – Disegni tecnici, formati e piegature dei fogli;
• UNI 9511 – Disegni tecnici, rappresentazione delle installazioni;
Tutti gli elaborati devono risultare tra loro correlati, in ordine al contenuto, in modo che sia possibile derivarne tutte le informazioni utili.
La predisposizione degli elaborati grafici deve essere eseguita in maniera sistematica secondo il sistema di codifica delle componenti dei sistemi edificio/impianto previsto dalla norma UNI 8290.
Devono essere inoltre elaborate tabelle alfanumeriche in formato excel riassuntive della consistenza, con l’elenco dei complementi d’arredo, suddivise per colonne, riportanti i dati raccolti in sede di rilievo e censimento.
Tutti i documenti e gli elaborati grafici unitamente ad un indice dettagliato degli stessi costituiscono il “libretto dell’Anagrafica” che deve essere consegnato all’Amministrazione al termine di tutte le attività.
7.2.4 Sopralluoghi
L’Operatore Economico ha la facoltà di effettuare un sopralluogo preliminare presso gli immobili oggetto dell’indagine, nei tempi previsti dal Soggetto Aggiudicatore che fa la Richiesta di Offerta, salvo diversi accordi tra le parti. A seguito di ciascun sopralluogo viene redatto e sottoscritto da entrambe le parti un Verbale di Sopralluogo, che riassume tutte le evidenze emerse durante lo stesso.
7.2.5 Modalità di Attivazione
All’atto dell’attivazione dei Servizi verrà redatto un verbale di attivazione del servizio nel quale dovrà essere dato atto della data dell’attivazione, dei dati relativi all’Operatore Economico contraente (compreso il Codice Fiscale - Partita IVA), dei dati relativi al Punto Ordinante (Soggetto Aggiudicatore di appartenenza), della data e del numero progressivo della RDO. Il verbale di attivazione dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti. La presa in consegna, attraverso l’atto di attivazione dei Servizi, segnerà l’inizio dell’erogazione dei servizi di indagine da parte dell’Operatore Economico, salvo diversi accordi tra le parti secondo quanto stabilito nel verbale di attivazione (atto della data di attivazione).
7.2.6 Termini di attivazione
Il Soggetto Aggiudicatore indica nella RdO la data presunta di attivazione del servizio e le tempistiche previste per il completamento del rilievo. In caso di mancato rispetto dei termini di esecuzione delle attività oggetto dell’Ordine è prevista una penale., come individuata dalle relative Condizioni Generali di Contratto.
Il Soggetto Aggiudicatore si impegna a rendere i locali liberi da ogni impedimento che ostacoli le attività nei termini stabiliti; in caso contrario il Soggetto Aggiudicatore dovrà avvertire, anche via fax o posta elettronica, l’Operatore Economico almeno 5 (cinque) giorni lavorativi prima della data fissata per l’esecuzione delle attività. Qualora tale avviso non venga dato tempestivamente il ritardo non sarà imputabile all’Operatore Economico.
8 PREZZI
Per il Servizio di Indagini Strutturali, l’Operatore Economico in fase di predisposizione della propria offerta determinerà l’importo complessivo necessario per i servizi richiesti. Oltre agli oneri assicurativi la quotazione, inoltre, comprende:
1. le eventuali spese di trasferta;
2. il trasporto delle attrezzature;
3. gli interventi di messa in sicurezza indifferibili;
4. la rimozione dei materiali di risulta provenienti dalle indagini eseguite, opportunamente imbustati;
5. l’elaborazione delle indagini;
6. la consegna di:
• n. 1 copia cartacea del “libretto dei soffitti”,
• n. 1 cd contenete una copia del “libretto dei soffitti” in formato pdf firmata dal tecnico e una copia dello stesso non firmata.
La quotazione non comprende:
1. la realizzazione dei rilievi planimetrici;
2. il ripristino delle parti demolite durante gli interventi di messa in sicurezza indifferibili e per l’esecuzione dei saggi di ispezione;
3. il carico e il trasporto dei materiali di risulta alle discariche pubbliche;
4. tutto quanto non espresso nell’offerta in questione.
Per il Servizio di Anagrafica degli Immobili, l’Operatore Economico in fase di predisposizione della propria offerta determinerà l’importo complessivo necessario per i servizi richiesti. Oltre agli oneri assicurativi di cui al precedente paragrafo 7.1, la quotazione, inoltre, comprende:
7. le eventuali spese di trasferta;
8. il trasporto delle attrezzature;
9. la consegna di:
• n. 1 copia cartacea del “libretto dell’Anagrafica”;
• n. 1 cd contenente una copia del “libretto dell’Anagrafica” in formato pdf firmata dal tecnico e una copia dello stesso non firmata.
La quotazione non comprende:
• tutto quanto non espresso nell’offerta in questione.
APPENDICE
-
SPECIFICHE TECNICHE PER LE ATTIVITÀ DI RILIEVO E PER LA RESTITUZIONE DATI PER LA FORNITURA DI SERVIZI PER ANAGRAFICA URBANA E CATASTO STRADALE
Versione 1.0
Classificazione del documento: Consip Public
Indice
APPENDICE 1
1. PREMESSA 4
2. SPECIFICHE TECNICHE PER L’EFFETTUAZIONE DEI RILIEVI 4
2.1 Uso dei sistemi a terra 4
2.2 Uso dei sistemi ad alto rendimento 4
2.3 Tolleranze ammesse 6
2.3.1 Tolleranze strumentali 6
2.3.2 Tolleranze del rilievo ad alto rendimento 7
2.3.3 Tolleranze rilievo fotogrammetrico in post-elaborazione 7
2.3.4 Tolleranze per pendenze longitudinali e trasversali 7
3. ATTIVITÀ DI POST PROCESSING 7
3.1 Distanze e progressive censite in post processing 8
4. SPECIFICHE TECNICHE PER LA RESTITUZIONE DEI DATI 9
4.1 Assetto del veicolo e tracciati 9
4.2 Censimento delle pertinenze stradali 10
4.3 Formato dei dati 11
4.4 Campi comuni a tutte le grandezze da rilevare 12
4.5 Specifiche sulla struttura dei campi da compilare 12
4.5.1 Definizione Costruzione e restituzione del grafo stradale 13
4.5.2 Giunzioni 15
4.5.3 Elementi Stradali 15
4.5.4 Intersezioni 16
4.6 Tabelle monografiche degli oggetti del rilievo 17
4.6.1 Intersezioni principali 17
4.6.2 Delimitazione tratta 18
4.6.3 Assetto del veicolo 19
4.6.4 Tracciati stradali 20
4.6.5 Rilievi integrativi 21
4.6.6 Campi comuni 22
4.6.7 Sezioni 23
4.6.8 Tratte omogenee 25
4.6.9 Marciapiede 25
4.6.10 Pista ciclabile 25
4.6.11 Geometria planimetrica 26
4.6.12 Geometria altimetrica 26
4.6.13 Geometria trasversale 27
4.6.14 Pavimentazione base 27
4.6.15 Corpo stradale 28
4.6.16 Ponti 30
4.6.17 Gallerie 30
4.6.18 Sovrappassi 31
4.6.19 Cunette di margine 32
4.6.20 Arginelli 32
4.6.21 Protezione del corpo stradale 33
4.6.22 Protezione di tipo ambientale 33
4.6.23 Illuminazioni 34
4.6.24 Piazzole di sosta 34
4.6.25 Dispositivi di ritenuta 34
4.6.26 Pertinenze di servizio 36
4.6.27 Manufatti di continuità idraulica 37
4.6.28 Accessi 37
4.6.29 Riferimenti chilometrici 39
4.6.30 Giunzioni 39
4.6.31 Elementi stradali 39
4.6.32 Intersezioni 40
4.6.33 Segnaletica orizzontale 41
4.6.34 Segnaletica verticale 43
4.6.35 Impianti pubblicitari 44
1 PREMESSA
Il presente documento rappresenta l’Appendice 1 all’Allegato XX del Bando “Servizi”; Categoria “Servizi professionali di ingegneria e di catasto stradale e della segnaletica” di Abilitazione al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, con riferimento all’Abilitazione per Servizi di Anagrafica Tecnica e Catasto finalizzati alla gestione della rete stradale e relative pertinenze. Nel documento sono descritte le specifiche tecniche per le attività di rilievo, per la restituzione dei dati e per la strumentazione impiegata.
È comunque possibile proporre soluzioni alternative e/o migliorative alle specifiche riportate, pur sempre in coerenza con gli obiettivi dei servizi richiesti e nel rispetto delle normative vigenti.
2 SPECIFICHE TECNICHE PER L’EFFETTUAZIONE DEI RILIEVI
2.1 Uso dei sistemi a terra
Per il rilievo si opererà il posizionamento con strumenti GPS che garantiscano una precisione planimetrica inferiore al metro pur utilizzando, per il calcolo DGPS, anche stazioni di riferimento distanti oltre 100 km. L'acquisizione verrà effettuata con stazionamenti effettuati in condizioni tali da garantire le tolleranze richieste.
Per ragioni di sicurezza, su alcune categorie di strade (extraurbane principali, e in genere, strade a due carreggiate) il rilievo integrativo dovrà essere svolto con veicolo di protezione, eventualmente con l'assistenza del personale dell’Ente. L’Operatore Economico, durante l’effettuazione delle misure a terra, dovrà farsi completo carico di tutto ciò che sarà necessario per mantenere un elevato livello di sicurezza della circolazione veicolare.
Il rilievo a terra deve essere necessariamente svolto anche ad integrazione del rilievo ad alto rendimento soprattutto in corrispondenza dei seguenti punti della rete stradale:
• tutti i cartelli che rappresentano i capisaldi di inizio o fine strada o di inizio o fine tratto di competenza dell’Ente ove presenti;
• tutte le posizioni in cui non è possibile rilevare gli attributi della strada in sede di post processing (ad esempio l’inclinazione delle scarpate) e quando per difficoltà oggettive, quali parcheggio di auto in sosta o alberature, la misura nelle immagini e preclusa da ostacoli inoltre anche quando la tolleranza del sistema integrato di posizionamento per assenza di segnale satellitare od altro, non garantisca l’accuratezza delle misure previste.
In corrispondenza di tali posizioni occorre provvedere al rilievo GPS di un punto in corrispondenza del bordo esterno della linea di margine destro della carreggiata e delle larghezze della pavimentazione e della carreggiata delimitata dalla segnaletica ed effettuare le operazioni di rilievo a terra tali da garantire la misura degli attributi con la precisione richiesta.
2.2 Uso dei sistemi ad alto rendimento
La strumentazione minima di cui dovrà essere dotato il veicolo utilizzato per i rilievi ad alto rendimento è descritta di seguito:
• telecamere ad alta risoluzione per l'acquisizione in continuo della strada, montate in posizione idonea per ottenere le migliori condizioni di rilievo fotogrammetrico terrestre, con risoluzione minima delle immagini pari a 1024 x 768 pixel con 16,8 milioni di colori (24 bit) con velocità di campionamento minimo di 15 fotogrammi per secondo;
• GPS monofrequenza o doppia frequenza, per acquisizione delle coordinate geografiche del tracciato percorso dal veicolo, che dovrà comunque avvenire mediante correzione differenziale;
• Sistema inerziale per i rilievi degli spostamenti e quindi del tracciato seguito dal veicolo, nei tratti in cui il segnale satellitare del GPS è oscurato a causa di particolari condizioni ambientali. Questo sistema fornirà inoltre l'assetto del veicolo per ogni punto d'acquisizione delle immagini;
• Odometro di precisione per la misurazione della distanza percorsa;
• Laser-scanner in grado di produrre nuvole di punti georeferenziati appartenenti alla sede stradale e alle zone adiacenti. Il laser-scanner dovrà avere una adeguata frequenza di acquisizione per consentire la generazione di nuvole di punti sufficientemente dense alla velocità di rilievo prevista.
Tutti i dispositivi di bordo dovranno essere sincronizzati per permettere l'acquisizione georeferenziata delle immagini e delle scansioni laser. L'integrazione e la correzione delle misurazioni ottenute dai diversi sistemi dovrà essere effettuata con adeguati algoritmi, documentati e consolidati.
Il rilievo della rete stradale deve comprendere:
• le coordinate dei tracciati stradali, ossia sequenze ordinate di punti percorsi dal veicolo ad alto rendimento nelle due direzioni di marcia della strada;
• l’acquisizione di dati e filmati digitali georeferenziati (e cioè associati alle coordinate geografiche rilevate dal sistema GPS e dalla lunghezza rilevata dall’odometro in corrispondenza di ogni punto di campionamento). Tali immagini dovranno consentire la visione completa dell’oggetto del servizio (della strada o dell’impianto segnaletico verticale o orizzontale).
Il rilievo dovrà essere eseguito mediante strumentazione e metodologie idonee a:
• evitare situazioni critiche per la sicurezza stradale;
• garantire rapidità di esecuzione dei servizi;
• assicurare il minimo disagio all'utenza durante l'effettuazione dei rilievi.
Ad ogni punto di tracciato dovrà corrispondere un’immagine o fotogramma di filmato georeferenziati anche ottenuti per interpolazione.
Ad ogni segnale verticale o segnale orizzontale di tipo puntuale dovrà corrispondere un’immagine o fotogramma di filmato georeferenziati.
Il laboratorio mobile dovrà percorrere la strada nei due sensi di marcia, ad una velocità idonea all'acquisizione dei dati compatibilmente ai limiti di velocità del tratto di strada percorso, e in condizioni atmosferiche ottimali al fine di garantire una perfetta visibilità.
Il laboratorio mobile dovrà viaggiare percorrendo centralmente la corsia di marcia, per garantire un rilievo completo delle caratteristiche della pavimentazione o della segnaletica dell'intera corsia. Qualora la segnaletica orizzontale fosse provvisoria o in rifacimento il percorso del veicolo dovrà essere riferito al margine destro del piano viabile, tenendo presente, per quanto possibile, l'opportuna distanza dal margine (corsia di emergenza o banchina).
Il rilievo di ciascuna strada dovrà avviarsi alcune decine di metri prima dell'inizio del tratto stradale in oggetto, e concludersi alcune decine di metri oltre la sua conclusione se tali elementi di inizio e fine sono facilmente identificabili da elementi di riferimento.
In caso contrario, il rilievo inizierà in modo tale da includere l'intersezione di origine della strada e quella in cui essa si innesta a fine percorso, per poter documentare lo sviluppo dell'inizio e della fine del tracciato e la mancanza del segnale di inizio o fine strada. Si precisa che comunque la misura delle distanze dovrà riferirsi solamente al tracciato della strada rilevata.
In modo analogo, per il tracciato di ritorno, cioè effettuato in verso discorde al senso delle progressive, il rilievo dovrà iniziare alcune decine di metri prima del punto di fine strada e concludersi alcune decine di metri dopo il punto di inizio. Per il tracciato di ritorno le progressive dovranno essere calcolate come decrescenti a partire da uno zero collocato a fine strada (valori negativi).
Nel caso sia necessario interrompere il rilievo lungo un tracciato (ad esempio per mancanza dì visibilità delle telecamere, o per condizioni di traffico non idonee, ecc.), sarà necessario effettuare il rilievo in più fasi successive. In questo caso il primo tragitto si intende concluso in corrispondenza dell'ultimo riferimento chilometrico o elemento locale di facile riconoscimento, che diventa anche il punto di inizio del tragitto successivo di integrazione, garantendo comunque un risultato in continuità sia per la qualità delle immagini che per la precisione del sistema di posizionamento. Tutte le interruzioni andranno comunque documentate e riportate nel documento di consegna.
In caso di accertata assenza di segnale GPS in corso di rilievo (es. attraversamento di gallerie) al ritorno del segnale di posizionamento il veicolo dovrà se necessario effettuare una sosta di tempo pari a garantire la qualità di segnale satellitare sufficiente per restituire le misure con l’accuratezza richiesta; e tali soste dovranno essere riportate nel verbale di rilievo del tracciato.
Prima dell’inizio del rilievo ed ogni volta si renda necessario al fine di garantire l’accuratezza delle misure richieste, dovrà essere eseguita una operazione di taratura delle apparecchiature installate a bordo del veicolo tra cui la verifica della tolleranza dell’odometro, e la ripresa video, verificando poi la rispondenza del sistema di misura basato sull’esame dei fotogrammi, con quella di riscontro. Le verifiche sulla qualità della misura odometrica e delle riprese andranno effettuate in modo da garantire la massima sicurezza delle operazioni ed in posizioni tali da rilevare oggetti fisicamente riconoscibili e verificabili.
2.3 Tolleranze ammesse
Per ciascuna misura richiesta è previsto un valore massimo ammissibile (tolleranza) di scostamento del valore misurato dal valore nominale della grandezza in esame. Il valore di tolleranza è da intendersi come semiampiezza dell’intervallo numerico entro il quale deve essere contenuto, con ragionevole certezza, il valore nominale della grandezza oggetto di misura.
2.3.1 Tolleranze strumentali
Il sistema di posizionamento globale integrato (GPS/Inerziale) deve garantire tolleranze planimetriche e altimetriche inferiori a 1m. Per l'odometro la tolleranza deve essere inferiore a 0,5 ‰ ed in particolare conforme ad ASTM E950 classe 1. Il laser-scanner dovrà avere una tolleranza inferiore al cm per misurazioni fino a 20 m di distanza.
2.3.2 Tolleranze del rilievo ad alto rendimento
Coordinate plano-altimetriche dei tracciati stradali: 1 m
Distanze parziali dal riferimento chilometrico per il censimento degli elementi in post-processing: 2 m Coordinate plano-altimetriche per il censimento degli elementi in post-processing: 2 m.
2.3.3 Tolleranze rilievo fotogrammetrico in post-elaborazione
Misura geometrica degli elementi della sezione stradale in postelaborazione delle immagini: preferibilmente entro 10 cm o comunque entro i termini fissati dalla normativa vigente;
Misure trasversali (es. larghezza pavimentazione, franco ecc.): preferibilmente entro 10 cm o comunque entro i termini fissati dalla normativa vigente;
Misure longitudinali (es. ampiezza accessi, lunghezza barriere): preferibilmente entro 10 cm o comunque entro i termini fissati dalla normativa vigente;
Misure verticali (es. altezze pali, altezza gallerie): preferibilmente entro 10 cm o comunque entro i termini fissati dalla normativa vigente.
2.3.4 Tolleranze per pendenze longitudinali e trasversali
Il sistema di rilevamento deve garantire:
• una tolleranza inferiore all'1% per la pendenza longitudinale calcolata in relativo tra due punti successivi di rilievo, ovvero deve essere migliore di 10 centimetri se calcolata fra punti distanti meno di 10 metri
• una tolleranza inferiore all'1% o a 0,5 gradi centesimali per la pendenza trasversale calcolata in corrispondenza di ciascun punto di rilievo.
L’Operatore Economico dovrà specificare nella relazione finale le apparecchiature e le metodologie di calcolo proposte per la determinazione dei parametri suddetti.
3 ATTIVITÀ DI POST PROCESSING
Il presente paragrafo descrive i contenuti e le modalità di restituzione dei dati a seguito delle attività di post-elaborazione delle immagini, finalizzate:
• al censimento delle pertinenze stradali,
• all’elaborazione del grafo stradale costituito da una struttura topologica ad archi e nodi, a partire dal rilievo dei tracciati.
Le elaborazioni in post processing comprendono l’identificazione dei dati comuni relativi a:
• coordinate e misure di distanza geometrica lungo i percorsi effettuati, finalizzate a descrivere la posizione e l'estensione dei vari elementi stradali (attributi segmentati del D.M. 01 06 2001 ed altre pertinenze stradali);
• ricostruzione delle tratte omogenee in quanto a geometria stradale, secondo quanto di seguito specificato:
− ricostruzione delle tratte in rettifilo ed in curva sulla base dei dati di traiettoria e calcolo dei raggi di curvatura planimetrici ed altimetrici;
− misure di pendenza longitudinale in corrispondenza di ciascun punto di campionamento della rete stradale, e successiva rielaborazione finalizzata alla ricostruzione di tratte a pendenza longitudinale omogenea (livellette);
− misure di pendenza trasversale in corrispondenza di ciascun punto di campionamento della rete stradale, e successiva rielaborazione finalizzata alla ricostruzione di tratte a pendenza trasversale omogenea;
Al fine di identificare la loro collocazione geografica tutte le entità del catasto rilevate dalle immagini vengono riferite e collocate in base alle progressive chilometriche ed alle coordinate; deve, inoltre, essere specificato il codice identificativo della strada (COD_STRA) ed il lato Carreggiata.
Oltre all’identificativo della strada deve essere definita la collocazione dell'evento rispetto al senso crescente delle progressive, ovvero se si trova sul lato destro o sinistro (ad esempio per la segnaletica verticale), su entrambi i lati (ad esempio per un cavalcavia) o sul centro strada (ad esempio per la segnaletica orizzontale).
Per ogni evento censito deve quindi essere specificato l’attributo COD_STRA codificato con i seguenti valori:
–1= Lato Sinistro
0= Centro carreggiata o spartitraffico 1= Lato destro
2= Entrambi i lati
3= Non definibile per lo specifico elemento
Per le pertinenze censite in corrispondenza di tracciati stradali sui quali non siano presenti riferimenti chilometrici, come ad esempio le rampe ed i rami degli svincoli, le strade di servizio ed eventualmente nuovi tracciati non chilometrati, o strade senza riferimenti chilometrici, si provvederà a fornire le coordinate geografiche planimetriche dell'oggetto censito e la distanza odometrica del percorso corrispondente.
3.1 Distanze e progressive censite in post processing
Per tutte le pertinenze censite in post-processing le distanze progressive devono essere fornite, quando siano presenti i riferimenti chilometrici, secondo due sistemi di misura, denominati per comodità nel seguito del testo come:
• Progressiva reale
• Progressiva convenzionale
La progressiva reale è intesa come distanza rispetto all’ultimo riferimento chilometrico. Essa deve essere espressa come la distanza reale rispetto al riferimento chilometrico, intesa come il cartello chilometrico di progressiva inferiore. Per poter ricondurre le pertinenze ad uno stesso sistema di riferimento, questo criterio deve essere adottato sia per le entità collocate sul lato della strada (cioè concordi con il senso crescente delle progressive), sia per quelle sul lato sinistro, per le quali non deve essere indicata la distanza dal riferimento di progressiva superiore, che viene normalmente registrata dall’odometro del veicolo.
La progressiva convenzionale è espressa in metri, ed è un intero.
Essa è ottenuta dalla progressiva reale con la seguente formula, nella quale tutte le misure dovranno essere espresse in metri:
dove:
pc=pk+dp*(pk1-pk)/dk
− pc è la progressiva convenzionale
− pk è la distanza indicata sul riferimento chilometrico (di chilometraggio inferiore)
− pk1 è la distanza indicata sul riferimento chilometrico successivo (di chilometraggio superiore)
− dp è la distanza parziale tra l'oggetto censito ed il riferimento chilometrico considerato;
− dk è la distanza tra riferimento chilometrico considerato e il riferimento chilometrico considerato.
La distanza dk tra due riferimenti successivi è determinata come la distanza odometrica del percorso corrispondente al lato sul quale sono collocate i due riferimenti. La codifica richiesta è composta dai seguenti campi, tutti espressi in metri, di cui i primi due relativi alla progressiva reale e il terzo a quella convenzionale.
PROGRESSIVA REALE | PROGRESSIVA CONVENZIONALE | DISTANZA TRA I DUE RIFERIMENTI CHILOMETRICI | |
RIFERIMENTO CHILOMETRICO INIZIALE | DISTANZA PARZIALE INIZIALE | PROGRESSIVA INIZIALE | |
Valore in metri | Valore in metri | Valore in metri | Valore in metri |
4 SPECIFICHE TECNICHE PER LA RESTITUZIONE DEI DATI
4.1 Assetto del veicolo e tracciati
È richiesta una specifica informazione tecnica sull'assetto delle telecamere.
Le coordinate delle telecamere rispetto al centro di fase dell'antenna GPS saranno intese assumendo una terna cartesiana sinistrorsa con origine nel centro di fase stesso, asse Z verticale orientato verso l'alto, asse Y parallelo all'asse del veicolo, orientato verso la direziono di avanzamento, asse X trasversale al veicolo orientato verso il lato destro del veicolo.
Dalle immagini acquisite dovrà essere possibile effettuare alcune misure geometriche, quali ad esempio le dimensioni di un pannello pubblicitario, la larghezza di un accesso, la dimensione di una piazzola, ecc. Per i tracciati eseguiti dal veicolo verrà restituito il file di tracciato con le coordinate dei punti rilevati dal veicolo e le altre informazioni ad essi associate (progressiva, immagini, ecc.).
Per i punti rilevati su di un percorso stradale, ci deve essere il riferimento alla strada nel campo. Ad ogni punto rilevato corrisponderanno tre immagini (o più, in base al numero di telecamere utilizzate). Il pathfile di ciascuna immagine si intende relativo a partire dalla cartella principale del DVD/cartella dell’Hard disk delle immagini.
4.2 Censimento delle pertinenze stradali
Il censimento deve essere condotto con modalità analoghe per:
• le strade
• le rampe ed i rami delle intersezioni.
I dati relativi alle strade sono riferiti al tracciato stradale di appartenenza, mediante il campo COD_STRA. Dalla restituzione del rilievo ad alto rendimento, (post-processing) dovranno essere forniti i dati relativi alle entità descritte nei modi e termini specificati nell’ allegato e le appendici del Decreto Ministeriale del 01 giugno 2001, con l’accortezza di inserire il codice CE identificativo dell’Ente Gestore assegnato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dipartimento Circolazione e Sicurezza Stradale.
Si riporta di seguito l’elenco delle tabelle da completare per il censimento delle pertinenze stradali.
DESCRIZIONE | CODICI D.M. 01 06 2001 | TIPO ENTITA’ | NOME FILE | |
SEZIONE DELL'ELEMENTO STRADALE | Misure sezione | 0 | PUNTUALE | CR_CE_sezione |
Tratte omogenee carreggiate | 0 | LINEARE | CR_CE_tratte_carreggiata | |
Tratte omogenee corsie | 0 | LINEARE | CR_CE_tratte_corsia | |
Marciapiedi | 0 | LINEARE | CR_CE_marciapiedi | |
Pista ciclabile | 0 | LINEARE | CR_CE_ciclabile | |
GEOMETRIA | Planimetrica | - | LINEARE | CR_CE_geometria_planimetric a |
Altimetrica | - | LINEARE | CR_CE_geometria_altimetrica | |
Trasversale | - | LINEARE | CR_CE_ geometria_trasversale | |
PAVIMENTAZIONE DELLA STRADA base | 1 | LINEARE | CR_CE_pavimentazione base | |
CORPO STRADALE | 2 | LINEARE | CR_CE_corpo_stradale | |
PONTI VIADOTTI E SOTTOPASSI | 3 | LINEARE | CR_CE_Ponti | |
GALLERIE | 4 | LINEARE | CR_CE_Gallerie | |
SOVRAPPASSI | 4 | LINEARE | CR_CE_Sovrappassi | |
CUNETTE DI MARGINE | 5 | LINEARE | CR_CE_cunette_margine |
ARGINELLI | 6 | LINEARE | CR_CE_arginelli |
PROTEZIONE DEL CORPO STRADALE | 7 | LINEARE | CR_CE_Protezione_CS |
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE AMBIENTALE | 8 | LINEARE | CR_CE_protezione_Ambientale |
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE | 9 | LINEARE | CR_CE_illuminazione |
PIAZZOLE DI SOSTA | 10 | LINEARE | CR_CE_piazzole_sosta |
DISPOSITIVI DI RITENUTA | 11 | LINEARE | CR_CE_dispositivi_ritenuta |
PERTINENZE DI SERVIZIO | 12 | LINEARE | CR_CE_pertinenze_servizio |
OPERE DI CONTINUITA’ IDRAULICA | 13 | LINEARE | CR_CE_continuità_idraulica |
ACCESSI base | 14 | LINEARE | CR_CE_accessi base |
CIPPI | 15 | PUNTUALE | CR_CE_riferimenti chilometrici |
4.3 Formato dei dati
I dati ottenuti devono essere forniti come descritto nel capitolato. I file devono avere estensione .txt e vanno denominati secondo la seguente codifica:
CR_CE_tipologia
Dove:
CR | è il codice ISTAT della Regione di competenza |
CE | è il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti |
tipologia | è il nome assegnato alle singole tipologie da rilevare |
I file ASCII devono essere salvati nella directory CENSIMENTO di ciascun supporto fornito. A ciascun DVD/cartella dell’Hard disk contenente i dati di censimento è assegnato un codice composto nel modo seguente:
CENS_CR_CE_nnn
Dove:
CR | è un codice alfanumerico fisso, è il codice ISTAT della regione |
CE | è il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti |
nnn | è un numero progressivo all'interno di ciascun Ente che identifica ciascun DVD dati |
Per tutte le pertinenze rilevate è richiesto l'inserimento delle immagini corrispondenti alle stesse. In tabella sarà inserito il percorso di puntamento (path file) al file di estensione .jpeg o al corrispondente frame del filmato.
Tali immagini sono inserite nel supporto in una cartella collocata gerarchicamente all'interno di una directory, con lo stesso nome del file di testo, ma in caratteri maiuscoli.
Si dovrà evitare quanto possibile di suddividere le immagini relative ad un'unica tipologia di pertinenza su più supporti.
4.4 Campi comuni a tutte le grandezze da rilevare
Le informazioni di localizzazione delle pertinenze devono essere inserite in un gruppo iniziale di colonne comune a tutte le tabelle del censimento delle pertinenze. Tale intestazione è costituita da campi iniziali, che dovranno essere riportati in tutti i file di restituzione.
Le varie grandezze da rilevare vengono classificate in:
• Puntuali, per le quali è richiesta la sola progressiva iniziale;
• Lineari, per le quali sono richieste la progressiva iniziale e finale.
Per le pertinenze rilevate su di un percorso stradale, il riferimento alla Strada deve essere inserito nel campo COD_STRA, secondo il POR (e in questo caso non è definito il campo COD_INT, il cui valore sarà posto pari a "NULL").
Per i tratti a doppia carreggiata vale la convenzione di denominazione già menzionata nel nella sezione
Tracciati stradali.
Questo implica che per le pertinenze per le quali in ciascuna posizione lungo il tracciato occorre un valore riferito a ciascuna delle due carreggiate (ad esempio le sezioni stradali), per ogni posizione saranno registrati due record distinti in tabella, uno riferito alla carreggiata di destra (individuata, a titolo di esempio dall' Identificatore "SP1") ed uno riferito alla carreggiata di sinistra (individuata, a titolo di esempio dall'Identificatore "SP1<").
Per le pertinenze rilevate sulle intersezioni deve essere specificato il riferimento all'intersezione di appartenenza nel campo CODJNT, secondo quanto specificato al paragrafo 7.1.1 Definizione del grafo stradale (in questo caso è il campo COD_STRA a non essere definito, ed è posto pari a "NULL").
Per esse inoltre saranno definiti i campi legati alle coordinate geografiche e planimetriche, e non le progressive.
4.5 Specifiche sulla struttura dei campi da compilare
I campi sono compilati secondo le indicazioni presenti nell’allegato e appendici del D.M. del 01/06/2001 comunque:
• i valori dei campi alfanumerici devono essere inseriti senza nessun delimitatore di testo;
• i valori dei campi numerici decimali devono essere separati dalla virgola e non deve essere presente nessun separatore delle migliaia.
Nei campi di tipo Enumerato bisogna inserire solo il codice specificato e non la relativa descrizione.
Le misure della sezione stradale in post-elaborazione devono essere acquisite negli stessi punti notevoli per i quali viene eseguito il rilievo integrativo e in tutti i punti in cui si verifica una variazione del numero di carreggiate o di corsie in ciascuna carreggiata.
Si considera omogenea una tratta di marciapiede la cui larghezza non vari più di 50 cm. Si considera omogenea una tratta di pista ciclabile la cui larghezza non vari più di 50 cm.
Dall'elaborazione dei dati sui tracciati devono essere ricavate informazioni sulla geometria stradale.
Per ogni tratta occorrerà ricavare, con appropriate metodologie di geometria analitica, dati significativi sull'andamento planimetrico, altimetrico e trasversale delle strade, organizzando i dati per tratte omogenee.
Per le pendenze longitudinali vanno adottate le seguenti convenzioni di segno:
• Positivo per la salita (rispetto al senso crescente delle progressive);
• Negativo per la discesa (rispetto al senso crescente delle progressive).
Per un tratto a carreggiata unica si avrà una pendenza trasversale destra e sinistra, relative ai percorsi di andata e ritorno.
Per un tratto a doppia carreggiata per ciascuna carreggiata si avrà una pendenza unica.
Per le pendenze trasversali vanno adottate le seguenti convenzioni di segno, considerando l'origine degli assi in corrispondenza dell'asse strada.
Nel disegno è rappresentata la sezione di una carreggiata con, alle spalle, l'origine della strada.
ASSE DELLA CARREGGIATA
PIANO STRADALE IDEALE
I ponti, e in generale le opere d'arte presenti al disotto del piano della carreggiata stradale devono essere rilevati in termini di posizione iniziale e finale, sulla base di quanto visibile dai filmati.
4.5.1 Definizione Costruzione e restituzione del grafo stradale
Le specifiche del D.M. 1-06-01 definiscono il grafo come sequenza di Elementi Stradali (ES) e Giunzioni (G). Le strade con separazione fisica delle carreggiate come alcune strade provinciali sono rappresentate da due ES distinti, in corrispondenza dell'asse geometrico di ciascuna carreggiata.
Ai fini del rilievo sono già stati definiti i criteri di definizione di Intersezioni Principali ed intersezioni Semplici. A tali distinte tipologie di intersezioni corrispondono specifiche rappresentazioni spaziali.
Oltre ai modelli di rappresentazione di Giunzioni ed Elementi Stradali occorre, quindi, introdurre anche una struttura dati per descrivere le Intersezioni Stradali (IS).
Ad ogni intersezione corrisponderanno infatti:
• per le intersezioni semplici, una singola giunzione,
• per le intersezioni principali e secondarie complesse, più giunzioni ed elementi stradali, allo scopo di descriverne compiutamente lo sviluppo spaziale.
Le giunzioni e gli elementi stradali facenti parte di una stessa intersezione principale hanno una codifica comune che fa riferimento alla tabella di descrizione delle intersezioni (campo CODJNT sia per le giunzioni che per le intersezioni).
La strutturazione del grafo stradale richiesto comprende in conclusione le seguenti informazioni:
• Nodi (o Giunzioni, secondo il D.M.), restituiti in uno shapefile di punti
• Archi (o Elementi stradali secondo il D.M.), restituiti in uno shapefile di archi
• Intersezioni restituite e codificate in un file ASCII
Il grafo stradale deve essere costituito da una struttura topologica ad archi e nodi, ottenuta per elaborazione dei tracciati stradali (sequenza dei punti di rilievo nei due versi di percorrenza), al fine di ricostruire gli assi geometrici delle carreggiate (archi 3D), le giunzioni (nodi 3D) e le intersezioni (sistemi di archi e nodi di connessione tra i vari tracciati stradali).
Il grafo stradale dei tracciati deve rappresentare l'andamento dell'asse geometrico di ciascuna carreggiata sia per i tracciati a singola che per quelli a doppia carreggiata; nel caso di strade a doppia carreggiata la costruzione del grafo produrrà un doppio asse.
La costruzione del grafo dovrà essere effettuata garantendo la connettività e la congruenza tridimensionale, ovvero connettendo tutti gli archi alle giunzioni e garantendo la continuità dei tracciati e la loro connessione alle intersezioni.
Oltre alla continuità topologica è anche richiesta la continuità logica delle denominazioni di tracciato, nel senso che gli archi che costituiscono la sequenza relativa ad una certa strada, compresi quelli che attraversano l'intersezione tra differenti tracciati, devono sempre essere codificati (campo COD_STRA) in maniera tale da rappresentare la continuità di denominazione. Questo vale per ogni tracciato stradale coinvolto nelle intersezioni.
Il formato di restituzione di tutte le entità geografiche è lo Shapefile ed in particolare quello che fa uso di primitive spaziali di tipo 3D (pointZ, polylineZ, ecc.)
Nelle elaborazioni finalizzate alla costruzione del grafo si dovranno compensare tutti gli errori di Offset e gli errori sistematici che differenziano la traiettoria seguita dal Veicolo dall'effettiva localizzazione dell'asse geometrico delle carreggiate. La procedura di calcolo adottata deve garantire la ricostruzione di tutti gli assi geometrici, con la tolleranza definita per le coordinate plano-altimetriche dei tracciati stradali. I file di restituzione avranno un nome codificato come segue:
• CR_CE_archi.shp, (più i corrispondenti file di estensione shx e dbf) per gli archi,
• CR_CE_nodi.shp, (più i corrispondenti file di estensione shx e dbf) per i nodi, dove CR è il codice ISTAT di Regione e CE è il codice dell’Ente Contraente.
I dati sono restituiti in un supporto informatico (DVD) distinto da quelli utilizzati per i dati alfanumerici, foto e filmati, anch'esso in triplice copia.
Nel seguito sono descritte le tabelle attributi di:
• giunzioni,
• elementi stradali,
• intersezioni.
ovvero le informazioni che devono essere inserite nella componente .dbf dello shapefìle.
4.5.2 Giunzioni
Le giunzioni rappresentano il punto di connessione degli assi di due o più elementi stradali. Esse sono definite da una terna di coordinate e da attributi associati.
Il codice COD_GIUN avrà una struttura del tipo:
CR_CE_nnnnnnnnnn
Dove:
CR | è il codice ISTAT della Regione di competenza |
CE | è il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero Infrastrutture e Trasporti |
nnnnnnnnnn. | è un progressivo numerico |
Ogni intersezione principale introduce nel grafo del tracciato principale un certo numero di giunzioni, che rappresentano ogni possibile percorso d’immissione o diversione dal tracciato principale stesso. Ogni intersezione secondaria è rappresentata invece da una singola giunzione.
Per tutte le giunzioni che rappresentano o appartengono ad intersezioni il valore del campo CODINT è chiave esterna verso la tabella delle intersezioni.
Saranno presenti giunzioni anche tra i tratti stradali a singola carreggiata e a doppia carreggiata. Per esse il valore del campo COD_INT verrà posto al valore "XXXX".
Saranno presenti giunzioni anche in corrispondenza dei punti terminali delle strade e di tutti i capisaldi di inizio e termine tratta di competenza e di limite di competenza Compartimentale (con valore di COD_INT posto rispettivamente ai valori "INI", "FIN" e "COMP").
4.5.3 Elementi Stradali
Gli Elementi Stradali sono entità lineari limitate da due giunzioni, individuate da un insieme ordinato di punti (vertici d'arco) che rappresentano l'asse geometrico di ogni carreggiata.
In linea generale l'elemento stradale corrisponde all'asse geometrico di una parte della rete stradale (asse della carreggiata o asse della corsia di un ramo di svincolo), tuttavia per i casi in cui segmenti stradali diversi convergono in una rete complessa, dove le linee centrali non possono essere correttamente identificate, l'asse dell'elemento stradale deve comunque rappresentare l'andamento dei flussi di traffico del mondo reale. In questi casi si parla di "archi di transizione".
Gli archi di transizione connettono topologicamente la rete e costituiscono una rappresentazione della traiettoria necessaria ad effettuare il passaggio tra i due tratti stradali. Questi oggetti non rappresentano necessariamente veri e propri elementi fisici della strada, ma spesso solo delle traiettorie che si svolgono entro i limiti della sede stradale.
Le posizioni delle giunzioni e lo sviluppo degli archi di transizione sono essenziali per la completezza del modello di rete, ma non sono legati ad oggetti materializzati sul territorio, pertanto, per l'individuazione degli elementi di transizione si può fare riferimento, per le giunzioni che le delimitano, alle posizioni dei
punti di variazione della sezione stradale, per gli archi di transizione, alla traiettoria seguita dal veicolo rilevatore.
Per tali elementi non si pongono i vincoli di tolleranza, ma si richiede comunque una ragionevole rappresentazione della geometria del mondo reale ed una collocazione delle giunzioni in posizioni comunque rappresentative delle effettive transizioni o cambiamenti della struttura fisica della sede stradale.
Tali questioni sono ulteriormente illustrate con alcuni esempi all’interno dell’appendice 2 dell’allegato “modalità di istituzione ed aggiornamento del catasto delle strade” del D.M. 01/06/2001.
In generale le elaborazioni effettuate sul rilievo dei tracciati stradali, devono produrre:
• Asse singolo per i tratti a carreggiata singola,
• Asse doppio per i tratti a carreggiata doppia.
Ciascun tratto di carreggiata è terminato da una giunzione. Nelle transizioni da singola a doppia carreggiata (e viceversa) la giunzione è posta sul tratto a singola carreggiata, nella posizione in cui inizia la variazione della sezione stradale.
Ad ogni elemento stradale sarà associato un arco del grafo.
Per tutti gli archi che compongono gli assi stradali, le giunzioni estreme di ciascun elemento stradale si intendono sempre orientate nel verso delle progressive crescenti (il nodo from ha progressiva chilometrica inferiore al nodo to).
In generale un elemento stradale si considera appartenente o ad una strada o ad un’intersezione e, quindi, i due campi COD_STRA e COD_INT della tabella precedente sono mutuamente esclusivi (in caso di compilazione di uno dei due, l'altro deve essere posto a "NULL”).
Sono da considerare elementi appartenenti alle strade quelli che giacciono lungo una delle corrispondenti carreggiate in modo tale da dare continuità alla strada.
Gli elementi appartenenti alle intersezioni invece sono quelli corrispondenti alle rampe o agli svincoli.
Gli archi di transizione si considerano appartenenti alla strada quando ne determinano la continuità, negli altri casi si considerano come parte dell'intersezione.
Il Campo COD_STRA2 va utilizzato esclusivamente per gli archi appartenenti a quei tratti stradali comuni a due percorsi stradali. In tale situazione il campo COD_STRA assume la codifica del tracciato stradale principale (nel senso già definito del termine), mentre il campo COD_STRA2 raccoglie la codifica del secondo percorso. COD_STRA2 assume valore "NULL" in ogni altro caso.
4.5.4 Intersezioni
Per Intersezioni si intendono, ai sensi del Codice della Strada (art 3), le seguenti due tipologie: “L'intersezione a livelli sfalsati è l'insieme di infrastrutture (sovrappassi, sottopassi e rampe) che consente lo smistamento delle correnti veicolari fra i rami di strade poste a diversi livelli.”
“L'Intersezione a raso, è l'area comune a due o più strade in cui avviene lo smistamento delle correnti di traffico dall'una all'altra.”
Devono essere censite tutte le intersezioni con strade aperte al traffico. Non sono inclusi in tale elenco gli accessi e le diramazioni, che sono invece stati inclusi nei dati di censimento.
Tutte le intersezioni devono essere codificate in modo univoco mediante il campo COD_INT.
CR | è il codice ISTAT della Regione di competenza |
CE | è il codice dell’Ente gestore attribuito dal Ministero |
nnnnnnnnnn. | è un progressivo numerico |
Tale codice avrà una struttura del tipo: Dove:
CR_CE_nnnnnnnnnn
Le intersezioni principali sono quelle definite nel POR, in tal caso il veicolo percorre oltre al tracciato stradale anche tutto il sistema di rami di connessione che permettono il collegamento tra tutte le strade interessate, più un limitato tratto relativo a ciascuna delle suddette strade (pari almeno a 50 m prima e dopo le giunzioni di attacco alle rampe per quelle non di competenza dell’Ente). Alla fine di tale rilievo si dispone dell'andamento geometrico di tutti gli elementi e, quindi, in fase di post processing si individuano tutte le intersezioni geometriche e si definiscono le giunzioni e tutti gli elementi stradali appartenenti all'intersezione, compresi i rami di transizione, che pertanto avranno la stessa codifica nel campo COD_INT.
Le intersezioni secondarie, invece, saranno individuate attraverso l'elaborazione del video in maniera analoga a quanto previsto per gli accessi e per le altre pertinenze stradali.
Le giunzioni risultanti coincideranno con il punto di intersezione ideale dei due assi stradali.
Sarà consentito unire in un'unica intersezione secondaria anche più di due assi stradali qualora essi convergano nello stesso punto o in punti distanti tra loro meno di 10m.
Per ogni intersezione dovrà essere popolata la tabella n°32 intersezioni presente nell’ Appendice 2 -
Tabelle con i dati provenienti dall’attività di restituzione.
Se l'intersezione connette una strada dell’Ente ad altre strade il campo COD_STRA verrà riempito con l’identificativo della strada dell’Ente di appartenenza. Nel caso in cui l'intersezione connetta più strade dell’Ente, l'intersezione sarà associata ad una sola strada (strada principale), come già specificato in fase di identificazione delle consistenze.
Le variabili presenti nella suddetta tabella:
• Fi_min, LAMBDA_min
• Fl_max LAMBDA_max
sono gli estremi di un rettangolo che delimita l'area occupata dall'intersezione e dal suo sistema di rampe per le intersezioni principali e coincidono con le coordinate del nodo per le intersezioni secondarie.
Esempi di definizione delle intersezioni sono presenti nell’appendice 2 dell’allegato “modalità di istituzione ed aggiornamento del catasto delle strade” del D.M. 01/06/2001.
4.6 Tabelle monografiche degli oggetti del rilievo
Tutti gli oggetti e le caratteristiche del rilievo dovranno essere documentati mediante la compilazione, da parte dell’Operatore Economico, di tabelle tecniche monografiche come descritto nel seguito.
4.6.1 Intersezioni principali
Ciascuna intersezione principale sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
COD_STRA | Identificativo della strada | S(20) |
PROG_INI | Progressiva convenzionale punto iniziale (m) | N(7,2) |
PROG_FIN | Progressiva convenzionale punto finale (m) | N(7,2) |
TIPO_INIZ
TIPO_FIN
SEG_PRES_INI
SEG_PRES_FIN
SEG_ORES_CIPPI
Tipo di delimitazione del punto iniziale della tratta
Tipo di delimitazione del punto finale della tratta
Indica se il limite iniziale è indicato da apposita segnaletica sul territorio
Indica se il limite finale è indicato da apposita segnaletica sul territorio
Indica se nella tratta stradale sono presenti i riferimenti chilometrici
Enumerato
1= inizio strada
2= fine strada 3= inizio tratta
competenza Ente 4= fine tratta
competenza Ente 5= limite di competenza compartimentale
Enumerato
1= inizio strada
2= fine strada 3= inizio tratta
competenza Ente 4= fine tratta
competenza Ente 5= limite di competenza compartimentale
Enumerato
0= NO 1=SI
Enumerato
0= NO 1=SI
Enumerato
0= NO 1=SI
NOTE Commento S(256)
4.6.2 Delimitazione tratta
Ciascuna delimitazione tratta sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
COD_STRA | Identificativo della strada | S(20) |
PROG_INI | Progressiva convenzionale punto iniziale (m) | N(7,2) |
PROG_FIN | Progressiva convenzionale punto finale (m) | N(7,2) |
COD_INT1 | Identificativo strada Interferita 1 | S(20) |
COD_INT2 | Identificativo strada Interferita 2 | S(20) |
COD_INT3 | Identificativo strada Interferita 3 | S(20) |
COD_INT4 | Identificativo strada Interferita 4 | S(20) |
COD_INT5 | Identificativo strada Interferita 5 | S(20) |
COD_INT6 | Identificativo strada Interferita 6 | S(20) |
NOTE | Commento | S(256) |
4.6.3 Assetto del veicolo
L’assetto del veicolo sarà descritto attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
COD_STRA | Id della strada | S(20) |
PROG_ODO_NI | progressiva odometrica (m) dell'inizio del tratto | N(7,0) |
PROG_ODO_FIN | progressiva odometrica (m) della fine del tratto | N(7,0) |
FOCALE 1 | Focale della telecamera 1 (mm) | N(3) |
ALTEZZA 1 | altezza da terra dell'obiettivo (m) | N(1,2) |
INCL_LONG1 INCL_OR1 X1
Y1
Z1
Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel piano longitudinale
Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel piano longitudinale
Coordinata X della telecamera 1 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Y della telecamera 1 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Z della telecamera 1 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
N(2,2)
N(2,2)
N(1,2)
N(1,2)
N(1,2)
FOCALE2 Focale della telecamera 2 (mm) N(3)
ALTEZZA2 altezza da terra dell'obiettivo (m) N(1,2) Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel
INCL_LONG2
INCL_OR2
piano longitudinale
Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel piano longitudinale
N(2,2)
N(2,2)
Coordinata X del lei telecamera 2 rispetto al Centro
X2
di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Y della telecamera 2 rispetto al Centro
Y2
di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Z della telecamera 2 rispetto al Centro
Z2
di fase dell'antenna GPS (m)
N(1,2)
N(1,2)
N(1,2)
FOCALE3 Focale della telecamera 3 (mm) N(3)
ALTEZZA3 altezza da terra dell'obiettivo (m) N(1,2) Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel
INCL_LONG3
INCL_OR3 X3
Y3
Z3
piano longitudinale
Inclinazione (%) dell'asse della telecamera nel piano longitudinale
Coordinata X della telecamera 3 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Y della telecamera 3 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
Coordinata Z della telecamera 3 rispetto al Centro di fase dell'antenna GPS (m)
N(2,2)
N(2,2)
N(1,2)
N(1,2)
N(1,2)
NOTE Commento S(256)
4.6.4 Tracciati stradali
Ciascun tracciato stradale sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
COD_STRA | Identificativo della strada | S(20) |
COD_INT | Identificativo dell'intersezione | S(13) |
SENSO Senso di marcia del veicolo durante il rilievo
Enumerato
-1=discorde rispetto al senso delle
progressive 1= concorde rispetto al senso delle progressive
rilievo | ||
FI | coordinata geografica φ in gradi sessadecimali | N(3,6) |
LAMBDA | coordinata geografica λ in gradi sessadecimali | N(3,6) |
Q | coordinata ellissoidica Q | N(4,3) |
PROG_ODO
progressiva odometrica (m) a partire dall'inizio del
N(7,0)
X | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Y | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Z | Coordinata geoidica | N(4,3) |
PEND_TRA
Pendenza trasversale locale (puntuale) della pavimentazione (in % )
N(1,2)
PEND_LONG
Pendenza longitudinale locale (puntuale) della pavimentazione (in %)
N(1,2)
TIME
Data e ora di acquisizione in formato digitale in formato fisso: anno-mese-giomo-ora-minuti- secondi-centesimi (aaaa-mm-gg-hh-mm-ss-cc: 22 caratteri)
S(22)
INCL_LONG
Inclinazione longitudinale del veicolo rispetto al piano stradale (in %)
N(1,2)
piano stradale (in %) | ||
PATH_FRONT | Pathfile del fotogramma frontale (telecamera 1) | S(256) |
PATH_OBLI | pathfile del fotogramma obliquo (telecamera 2) | S(256) |
PATH_LAT | pathfile del fotogramma laterale (telecamera 3) | S(256) |
NOTE 4.6.5 Rilievi integrativi | Commento | S(256) |
INCL_TRA
inclinazione trasversale del veicolo rispetto al
N(1,2)
Ciascun rilievo integrativo sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
COD_STRA Id della strada S(20)
Enumerato
-l=Lato sinistro
LATO Lato della carreggiata 0= Centro carreggiata
1 =Lato destro 2= Entrambi i lati
3= Non definibile per lo specifico elemento | ||
FI | coordinata geografica (φ in gradi sessadecimali) | N(3,6) |
LAMBDA | coordinata geografica (λ in gradi sessadecimali) | N(3,6) |
Q | coordinata ellissoidica Q | N(4,3) |
X | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Y | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Z | Coordinata geoidica | N(4,3) |
PROGRESSIVA
Distanza chilometrica indicata sul riferimento (m).
N(7,0)
DISTCIGLIO Distanza dal ciglio stradale (m). N(2,2) .
Enumerato
1=Inizio strada
2= Fine strada 3=Inizio tratta di
competenza Ente 4= Fine tratta di
competenza Ente 5= Limite di competenza
TIPO Tipo di riferimento
compartimentale se
l'Ente è
compartimentato 10= Cartello
chilometrico
11=Cippo 12= Variazione di
sezione
13=Imbocco galeria
LARGHEZZA_CARR
Larghezza totale della carreggiata, misurata sui margini esterni della segnaletica di margine (m)
N(2.2)
LARGHEZZA_PB Larghezza totale del piano bitumato (m) N(2,2)
NOTE Commento S(256)
4.6.6 Campi comuni
Ciascun campo comune sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
COD_STRA | Id della strada | S(20) |
COD_ INT | Identificativo dell'intersezione | S(13) |
LATO Lato della carreggiata
Enumerato
-1=Lato sinistro 0= Centro
carreggiata
1=Lato destro
2= Entrambi i lati
3= Non definibile per lo specifico elemento
CIPPO_INI Palina a cui riferire il punto iniziale dell'entità (m) N(7,0)
Distanza geometrica (m) parziale dall'oggetto
CIPPO INI | ||
PROG_INI | Progressiva convenzionale del punto iniziale (m) | N(7,0) |
FI_INI | coordinata geografica (φ in gradi sessadecimali | N(3,6) |
LAMBDA_INI | coordinata geografica λ in gradi sessadecimali | N(3,6) |
Q_INI | Quota ellissoidica Q | N(4,3) |
X_INI | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Y_INI | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Z_INI | Quota geoidica | N(4,3) |
CIPPO_FIN | Palina a cui riferire il punto finale dell'entità (m) | N(7.0) |
DISTPARZ_FIN | Distanza geometrica (m) parziale dall'oggetto CIPPO_FIN | N(4,0) |
PROG_FIN | Progressiva convenzionale del punto finale (m) | N(7,0) |
F1_FIN | Coordinata geografica (φ in gradi sessadecimali | N(3,6) |
LAMBDA_FIN | Coordinata geografica λ in gradi sessadecimali | N(3.6) |
Q_FIN | Quota ellissoidica Q | N(4,3) |
X_FIN | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Y_FIN | Coordinata planimetrica | N(7,3) |
Z_FIN | Quota geoidica | N(4,3) |
DISTPARZ_INI N(4,0)
4.6.7 Sezioni
Ciascuna sezione sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
CARREGGIATE | Numero di carreggiate | N(1,0) |
CORSIE | Numero di corsie carreggiata unica o destra | N(1,0) |
CORSIESX | Numero di corsie carreggiata sinistra | N(1,0) |
LARGHEZZA_CARR
Larghezza totale della carreggiata, misurata sui margini esterni della segnaletica di margine (m)
N(2,2)
LARGHEZZA_PB Larghezza totale del piano bitumato (m) N(2,2)
0= non presente
1= banchina 2=corsia
d'emergenza
XXXXXX
3= fascia di sosta
laterale o fermata
4= banchina + fascia di sosta laterale
LARGHEZZA DEL FRANCO N(2,2)
FRANCOSX Franco sinistro (m)
0= non presente
1= banchina 2=corsia
d'emergenza 3= fascia di sosta
laterale o fermata
4= banchina + fascia di sosta laterale
LARGHEZZA DEL FRANCO SX
FRANCODX Franco destro (m)
N(2,2)
0= non presente
1= banchina 2=corsia
d'emergenza 3= fascia di sosta
laterale o fermata
4= banchina + fascia di sosta laterale
LARGHEZZA DEL FRANCO DX
N(2,2)
TIPO FRANCO CENTRALE O SPARTITRAFFICO
1= separazione fisica non valicabile
2= separazione fisica
valicabile 3= separazione con segnaletica
FRANCOCENSX Franco centrale sinistro (m) N(2,2)
LARGHEZZA DEL FRANCO CENTRALE SX
N(2,2)
FRANCOCENDX Franco centrale destro (m) N(2,2)
LARGHEZZA DEL FRANCO CENTRALE DX
N(2,2)
NOTE Commento S(256)
4.6.8 Tratte omogenee
Ciascuna tratta omogenea sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
CARREGGIATE | Numero di carreggiate | N(1,0) |
NOTE | Commento | S(256) |
Nome del campo | Descrizione | Tipo |
CORSIE | Numero di corsie carreggiata unica o destra | N(1,0) |
NOTE 4.6.9 Marciapiede | Commento | S(256) |
Ciascun marciapiede sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
LARGHEZZA | Larghezza (m) | N(1,2) |
NOTE | Commento | S(256) |
4.6.10 Pista ciclabile
Ciascuna pista ciclabile sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
LARGHEZZA | Larghezza (m) | N(1,2) |
NOTE | Commento | S(256) |
4.6.11 Geometria planimetrica
Ciascuna geometrica planimetrica sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO |
Enumerato | ||
TIPO | Tipo di elemento | 0=rettifilo, |
1=Curva | ||
Enumerato | ||
0=fino a 50 m | ||
1=da50a 100 m | ||
2=da 100 a 150 m | ||
3=da 150 a 200 m | ||
specifico elemento | ||
RAGGIO_CUR | Raggio di curvatura | 5=da 250 a 300 m |
6=cfa 300 a 350 m | ||
7=da 350 a 400 m | ||
8=da 400 a 500m | ||
9= da 500 a 1000 m | ||
10= oltre 1000m | ||
NOTE | Commento | S(256) |
4.6.12 Geometria altimetrica
Ciascuna geometria altimetrica sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Enumerato
0= livelletta,
TIPO Tipo di elemento
1=curva altimetrica convessa – dosso
2= curva altimetrica concava - sacca
PENDENZA_LONG_
RAGGIO_CURV VAR_PEND
Pendenza longitudinale (%) per le sole livellette. Il valore dovrà essere approssimato al numero intero (positivo o negativo) più vicino ed assegnato il numero 99 ai raccordi altimetrici Raggio di curvatura (m) dal raccordo altimetrico (per le sole tipologie 1 e 2)
Variazione di pendenza (%) delle 2 livellette del raccordo altimetricio (per le sole tipologie 1 e 2)
N(2,0)
N(6,0)
N(2,1)
NOTE Commento S(256)
4.6.13 Geometria trasversale
Ciascuna geometria trasversale sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NO ME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
CARREGGIATE Numero carreggiate N(2,0)
Pendenza trasversale (%) carreggiata destra o
PEND_TRASV_DX
PEND_TRASV_SX
unica, positivo o negativo).
Pendenza trasversale (%) della carreggiata sinistra, (valore positivo o negativo).
N(2,1)
N(2,1)
NOTE Commento S(256)
4.6.14 Pavimentazione base
Ciascuna pavimentazione base sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO | DESCRIZIONE | TIPO | |
COD_STRA | Id della strada | S(20) | |
LATO | Lato della strada | Enumerato -1= lato sinistro 1=lato destro | |
TIPOLOGIA | DELLA | 1= materiale sciolto |
SUPERFICIE DELLA CARREGGIATA
2= materiale legato 3=ad elementi
0= non presente
PAVIMENTAZIONE DELLE BANCHINE
1= parzialmente
pavimentata 2= pavimentata
TIPOLOGIA DELLA
SUPERFICIE DELLA BANCHINA PAVIMENTATA
1= materiale sciolto
2= materiale legato 3=ad elementi
DESCR Descrizione dell’inizio rilievo S(256)
NOTE Commento S(256)
4.6.15 Corpo stradale
Ciascun corpo stradale sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Enumerato
0= a raso
1= rilevato
TIPO Tipologia del corpo stradale
2= trincea
3= mezza costa 4= altro
Enumerato
1= scarpata
2= opera di sostegno
DELIMITAZIONE
3= opera di sostegno+scarpata
PENDENZA SCARPATA rapporto H/B N(2,2)
ALTEZZA MASSIMA
SCARPATA
espressa in cm N(1,0)
1= muro di sostegno
TIPOLOGIA OPERA DI SOSTEGNO
ALTEZZA MASSIMA OPERA DI SOSTEGNO
2= muro di controripa
3= muro di
sottoscarpa
4= altro
espressa in cm N(1,0)
1= scarpata
DELIMITAZIONE IN DX
2= opera di sostegno
3= scarpata+opera di sostegno
PENDENZA SCARPATA IN DX
ALTEZZA MASSIMA SCARPATA IN DX
N(2,2)
espressa in cm N(1,0)
1= muro di sostegno
TIPOLOGIA OPERA DI SOSTEGNO IN DX
2= muro di controripa
3= muro di
sottoscarpa
4= altro
ALTEZZA MASSIMA OPERA DI SOSTEGNO IN DX
espressa in cm N(1,0)
1= scarpata
DELIMITAZIONE IN SX
2= opera di sostegno
3= scarpata+opera di sostegno
PENDENZA SCARPATA IN SX
ALTEZZA MASSIMA SCARPATA IN SX
N(2,2)
espressa in cm N(1,0)
1= muro di sostegno
TIPOLOGIA OPERA DI SOSTEGNO IN SX
2= muro di controripa
3= muro di sottoscarpa
4= altro
ALTEZZA MASSIMA OPERA DI SOSTEGNO IN SX
espressa in cm N(1,0)
NOTE Commento S(256)
4.6.16 Ponti
Ciascun ponte sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
DENOMINAZIONE UFFICIALE DENOMINAZIONE
Nome ufficiale del ponte (se indicato da apposito cartello)
S(80)
CONVENZIONALE | ||
CATEGORIA | 0= non presente 1= I° categoria 2= II° categoria | |
LARGHEZZA | Larghezza carreggiata (m) | N(2,2) |
PARAPETTI | Presenza parapetti | Enumerato 0=non presente |
S(80)
MARCIAPIEDI Presenza dei marciapiedi
RETI Presenza delle reti di protezione (lancio massi)
INTERFERITA Tipo di struttura interferita
1= presente
Enumerato
0=non presente 1= presente
Enumerato
0=non presente 1= presente
Enumerato
0=fiume
1= strada
2= ferrovia 3=altro
NOTE Commento S(256)
4.6.17 Gallerie
Ciascuna galleria sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Nome ufficiale della galleria (se indicato in
DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE CONVENZIONALE
apposito cartello)
S(80)
S(80)
VENTILAZIONE Presenza impianto ventilazione Enumerato
ILLUMINAZIONE Presenza impianto illuminazione
0=non presente 1= presente
Enumerato
0=non presente 1= presente
Enumerato
0= galleria naturale
TIPOGALL Tipo di galleria
1= galleria artificiale
TIPOSTRUTT Tipo di struttura
Enumerato
FINESTRATA | Presenza di finestrature | Enumerato 0=non presente 1= presente |
LUNGHEZZA | Lunghezza (m) | N(4,0) |
LARGHEZZA | Larghezza della carreggiata (m) | N(2,2) |
HCENTRO | Altezza libera al centro della carreggiata (m) | N(2,2) |
HCIGLIO | Altezza libera sul ciglio della carreggiata (m) | N(2,2) |
MARCIAPIEDI | Presenza di marciapiedi | Enumerato 0=non presente |
0= ad arco 1= a sez. rettangolare
IMG
Pathfìle del fotogramma/foto digitale (imbocco in galleria)
1= presente
S(256)
NOTE Commento S(256)
4.6.18 Sovrappassi
Ciascun sovrappasso sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Nome ufficiale del sovrappasso (se indicato in
DENOMINAZIONE
apposito cartello)
S(80)
LUNGHEZZA | Lunghezza (m) | N(4,0) |
LARGHEZZA | Larghezza della carreggiata (m) | N(2,2) |
HCENTRO | Altezza libera al centro della carreggiata (m) | N(2,2) |
HCIGLIO | Altezza libera sul ciglio della carreggiata (m) | N(2,2) |
IMG
Pathfìle del fotogramma/foto digitale (sovrappasso)
S(256)
NOTE Commento S(256)
4.6.19 Cunette di margine
Ciascuna cunetta di margine sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
1= trapezia
TIPO DI SAGOMA
LARGHEZZA XXX XXXXXXX
2= a L (francese) 3= altro
espressa in centimetri N(1,0)
PROFONDITA XXX XXXXXXX
espressa in centimetri N(1,0)
TIPO DI SAGOMA DX
1= trapezia
2= a L (francese) 3= altro
LARGHEZZA MAX CUNETTA DX
espressa in centimetri N(1,0)
PROFONDITA MAX CUNETTA DX
espressa in centimetri N(1,0)
TIPO DI SAGOMA SX
1= trapezia
2= a L (francese) 3= altro
LARGHEZZA MAX CUNETTA SX
espressa in centimetri N(1,0)
PROFONDITA XXX XXXXXXX SX
espressa in centimetri N(1,0)
NOTE
Commento S(256)
4.6.20 Xxxxxxxxx
Ciascun arginello sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
LARGHEZZA ARGINELLI espressa in centimetri N(1,0)
LARGHEZZA ARGINELLI DX
espressa in centimetri N(1,0)
LARGHEZZA ARGINELLI SX
espressa in centimetri N(1,0)
NOTE Commento S(256)
4.6.21 Protezione del corpo stradale
Ciascuna protezione del corpo stradale sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Enumerato
1= muri paramassi e antivalanghe
TIPOLOGIA Tipologia dell’opera
2= recinzioni 3= barriere
frangivento 4= cunettone di
guardia
5= rete paramassi 6= barriera
paramassi 7=altro
ALTEZZA Altezza (m) N(2,2)
NOTE Commento S(256)
4.6.22 Protezione di tipo ambientale
Ciascuna protezione di tipo ambientale sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Enumerato 1= barriera per mitigazione impatti
TIPOLOGIA Tipologia dell’opera
visivi 2= barriera
antirumore 3= altro
NOTE Commento S(256)
4.6.23 Illuminazioni
Ciascuna illuminazione sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
Enumerato
1= laterale
UBICAZIONE Ubicazione delle lampade
2= assiale 3= altro
NOTE Commento S(256)
4.6.24 Piazzole di sosta
Ciascuna piazzola di sosta sarà individuata attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
LARGHEZZA DELLA PARTE NON RACCORDATA
espressa in centimetri N(5,0)
NOTE Commento S(256)
4.6.25 Dispositivi di ritenuta
Ciascun dispositivo di ritenuta sarà individuato attraverso la compilazione della seguente tabella:
NOME DEL CAMPO DESCRIZIONE TIPO
DISTANZA Distanza minima dal margine carreggiata (cm) N(1,0)
Enumerato
TIPOLOGIA Tipologia della barriera
1= barriera
spartitraffico