DICHIARA
ALLEGATO 1
FAC-SIMILE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
MODELLO DI DOMANDA DI PARTECIPAZIONEPER LA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA RELATIVA ALLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “NATALE SOTTO LE STELLE” .
organismo
con sede legale in Via n. __
con sede operativa in Via n.
CODICE FISCALE PARTITA IVA __
Tel. Fax e-mail
Pec
rappresentata da (Cognome Nome)
DICHIARA
(barrare la casella corrispondente)
□ che nel periodo di dodici mesi antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso pubblico non sono intervenute modifiche nello Statuto e nell’atto costitutivo dell’organismo
□ che nel periodo di dodici mesi antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sono intervenute modifiche nello Statuto e nell’atto costitutivo dell’organismo e, pertanto, allega copia conforme dei relativi atti.
CHIEDE
di essere ammesso alla procedura A tal fine allega:
fotocopia di un documento di identità valido del sottoscrittore.
Si autorizza l’Amministrazione all’utilizzo dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), posta elettronica e fax sopra indicati per ogni comunicazione inerente la presente procedura.
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
ai sensi degli artt. 46 – 47 del D.P.R. n. 445/2000
da restituire in carta libera debitamente compilata in stampatello ed in modo leggibile in ogni sua parte provvedendo a barrare (selezionare) le parti che interessano e/o a cancellare le parti che non interessano e completare la dichiarazione quando previsto.
Il sottoscritto nato a il residente in indirizzo in qualità di legale rappresentante del seguente organismo sede legale sede operativa (qualora diversa dalla sede legale) codice fiscale partita IVA telefono fax PEC
consapevole delle responsabilità civili e penali previste dall’art.76 del D.P.R. n.445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci, e/o formazione di atti falsi e/o uso degli stessi ;
consapevole inoltre che, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, questo organismo decadrà dai benefici per i quali la presente dichiarazione è rilasciata;
DICHIARA
ai fini dell’ammissione alla procedura di gara denominata “NATALE SOTTO LE STELLE”
1. l’insussistenza di impedimenti di alcun genere alla partecipazione a gare di appalto ovvero alla sottoscrizione di contratti con soggetti pubblici e, in particolare, fa presente di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di cui all'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 né, relativamente a tali situazioni, ha procedure in corso di definizione;
2. che la rappresentanza legale è attribuita alle seguenti persone (indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza e carica sociale):
3. che il sottoscritto e le persone su indicate non hanno riportato condanne penali e non sono destinatarie di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziario ai sensi della vigente normativa
ovvero
hanno riportato condanne penali (indicare nome, cognome, carica e condanna)
ovvero
hanno riportato condanne penali per le quali hanno beneficiato della non menzione (indicare nome, cognome, carica e condanna)
4. che non sussistono a carico dell’organismo sanzioni interdittive ivi comprese quelle di cui al D. Lgs.
n. 231/2001 o altre sanzioni che comportino il divieto a contrarre con la pubblica amministrazione;
5. che non sussistono a carico dell’organismo cause di decadenza o divieti o sospensione di cui all’art. 67 del D. Lgs n. 159/2011;
6. di non trovarsi in alcuna delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
7. di impegnarsi al rispetto degli obblighi derivanti dall’applicazione delle normative antimafia e a denunciare all’Autorità Giudiziaria tentativi di estorsione, intimidazione, corruzione e condizionamento di natura criminale, nonché qualsiasi richiesta o pressione illecita ricevuta informando immediatamente, salvo espressa indicazione della Polizia giudiziaria o dell’Autorità giudiziaria, l’Ente appaltante e la Prefettura competente;
8. di non essere a conoscenza della partecipazione all’affidamento per la realizzazione del progetto di organismi nei confronti dei quali sussistono rapporti di collegamento e controllo determinati in base ai criteri di cui all’art.2359 del codice civile
ovvero
di essere a conoscenza della partecipazione all’affidamento per la realizzazione del progetto di organismi nei confronti dei quali sussistono rapporti di collegamento e controllo determinati in base ai criteri di cui all’art.2359 del codice civile;
9. che l’organismo è iscritto alla CCIAA-Ufficio Registro delle imprese, sezione ordinaria/speciale della Provincia di con il numero ovvero
che l’organismo non ha obbligo di iscrizione alla CCIAA in quanto (specificare)
e che risulta iscritto per la seguente attività all’Albo/Registro (specificare)
10. che l’attività riportata nel Registro della Camera di Commercio o nell’atto costitutivo e Statuto comprende anche l’attività di cui al presente avviso;
11. che l’organismo non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse e tal fine dichiara che l’Agenzia delle Entrate competente è la seguente ;
12. che l’organismo è in regola con gli obblighi relativi al pagamento e versamento dei contributi assistenziali e previdenziali e di avere aperto, secondo la legislazione italiana, le posizioni previdenziali e assicurative di seguito specificate:
INPS: sede di matricola n°
(nel caso di iscrizione presso più sedi indicarle tutte)
INAIL: sede di matricola n° ed inoltre
che i dipendenti soggetti a gestione INPS ordinaria sono n.
che i dipendenti soggetti a gestione INPS separata sono n. di non avere dipendenti;
13. che, ai sensi della Deliberazione Consiglio Comunale n.135/2000 e della Deliberazione Consiglio Comunale n.259/2005, i rapporti contrattuali con il personale dipendente e con i soci lavoratori sono a norma del CCNL della categoria (specificare il tipo di contratto applicato). Dichiara di operare, comunque, per le diverse fattispecie contrattuali attivate, nel rispetto della vigente normativa in materia di rapporti di lavoro in coerenza con le forme giuridiche appropriate;
14. che l’organismo é in regola con il disposto di cui all’art.9 della legge n.125/91 relativo alla situazione del personale maschile e femminile in organico
ovvero
che l’organismo non è nella condizione per la quale è previsto il dispositivo di cui all’art.9 della legge
n. 125/1991, in quanto
15. che l’organismo è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi dell’articolo 17 della legge n. 68/1999 e che tale regolarità può essere certificata dal competente Ufficio provinciale di
ovvero
che l’organismo non é assoggettabile agli obblighi di assunzione di cui alla legge n. 68/1999, in quanto
16. di essere consapevole che la violazione dello Statuto dei diritti dei lavoratori, il mancato rispetto dei CCNL, degli obblighi contributivi, di ogni altra normativa vigente in materia di rapporti di lavoro, comporta la revoca immediata dei rapporti contrattuali con Roma Capitale e l’esclusione dalle successive gare;
17. che l’organismo si attiene agli obblighi descritti dal D.Lgs n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
18. che l’organismo:
o non ha ancora adottato il modello organizzativo di cui al D. Lgs. 231/2001;
o ha già adottato il modello organizzativo di cui al D. Lgs. 231/2001 e fa presente che
19. che il sottoscritto e le persone su indicate al punto 2 nei 365 giorni antecedenti la presente dichiarazione
o non hanno eseguito finanziamenti di alcun genere a partiti, esponenti politici, fondazioni, associazioni, onlus, consorzi, etc.
o hanno finanziato
20. di non essere inadempiente rispetto all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di cartelle di pagamento (riferibili ad enti del settore pubblico) per un ammontare complessivo pari almeno ad euro 10.000,00 ai sensi dell'art. 48-bis del D.P.R. n. 602/1973;
21. ai sensi della legge n.191/2012 art.1 comma 9 lettera e) di non essere a conoscenza della sussistenza di relazioni di parentela e/o affinità entro il secondo grado tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e dipendenti dell’Amministrazione Capitolina;
ovvero
di essere a diretta conoscenza della sussistenza di relazioni di parentela e/o affinità entro il secondo grado, tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e dipendenti
dell’Amministrazione Capitolina, specificando nella forma più chiara e dettagliata possibile le generalità dei soggetti interessati ed i rispettivi dati anagrafici, nonché il grado di parentela e/o affinità
22. ai sensi dell’articolo 53 comma 16 ter del D. Lgs 165/2001, che non sussiste causa interdittiva, cioè di non aver concluso contratti di lavoro subordinati ed autonomi e di non aver conferito incarichi a ex dipendenti che hanno esercitato poteri amministrativi e negoziali per conto della P.A. nei confronti del medesimo aggiudicatario per il triennio successivo alla cessazione del rapporto;
23. di assumere gli obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge n. 136/2010 e successive modifiche, in caso di affidamento del servizio;
24. che il regime fiscale prescelto e/o dovuto è il seguente
25. di aver realizzato negli ultimi tre esercizi 2015-2016-2017 un fatturato per servizi analoghi a quello in oggetto non inferiore al 20% del valore del totale del progetto;
26. di non avere al momento della presentazione della proposta progettuale un patrimonio netto negativo;
27. di essere a conoscenza che l’affidamento della realizzazione del progetto resta condizionato all’effettiva disponibilità delle risorse finanziarie. Pertanto, ove dovesse risultare aggiudicatario, nulla avrà a pretendere nel caso in cui il progetto non potesse essere realizzato in tutto o in parte;
28. di avere tra i propri fini istituzionali quello di operare nel settore di intervento oggetto del presente Avviso;
29. di essere garante nei confronti dell' Amministrazione del comportamento tenuto dal personale impiegato, che dovrà essere improntato a principi di rispetto della dignità umana e di non discriminazione, di massima diligenza e di correttezza e nel rispetto dei diritti del cittadino utente di cui all'art. 10 della Deliberazione di Consiglio comunale n.90/2005;
30. di essere informato/a, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.13 della legge n.196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le presenti dichiarazioni vengono rese;
31. di aver preso visione piena ed esatta delle condizioni riportate nell’Avviso e nel Disciplinare.
Roma,
timbro dell’impresa e firma del legale rappresentante
ALLEGATO 3
PROTOCOLLO DI INTEGRITA’ DI ROMA CAPITALE, DEGLI ENTI CHE FANNO PARTE DEL GRUPPO ROMA CAPITALE E DI TUTTI GLI ORGANISMI PARTECIPATI
(approvato con D.G.C. n. 40 del 27 febbraio 2015, integrato con D.G.C. n. 10 del 31 gennaio 2017 di approvazione del PTPCT 2017/2019 e novellato con D.G.C. n. 18 del 31 gennaio 2018 di approvazione del PTPCT 2018/2020)
Premessa
La legge 190/2012 prevede espressamente la possibilità di introdurre negli avvisi, bandi di gara e lettere di invito clausole di rispetto della legalità la cui inosservanza può essere sanzionata con l’esclusione dalla gara. La medesima legge 190/2012 innova in materia di pubblicità anche con riferimento alle procedure di individuazione dei contraenti dei contratti pubblici.
In particolare, l’art.1 comma 17, ha previsto che: «Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara». La previsione normativa positivizza l’orientamento giurisprudenziale ormai prevalente, che considera la previsione dei patti di legalità/integrità alla stregua di condizioni del contratto sottoscritto tra le parti, per la cui violazione è prevista la comminatoria dell’esclusione.
I cd. protocolli di legalità/patti di integrità sanciscono pertanto un comune impegno ad assicurare la legalità e la trasparenza nell’esecuzione di un dato contratto pubblico, in particolar modo per la prevenzione, il controllo ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, nonché per la verifica della sicurezza e della regolarità dei luoghi di lavoro.
E’, dunque, legittima la previsione del bando che richiede l’accettazione dei protocolli di legalità e dei patti di integrità quale possibile causa di esclusione in quanto tali mezzi sono posti a tutela di interessi di rango sovraordinato e gli obblighi in tal modo assunti discendono dall’applicazione di norme imperative di ordine pubblico, con particolare riguardo alla legislazione in materia di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata nel settore degli appalti. Tale formale obbligazione delle Amministrazioni aggiudicatrici e dei concorrenti e aggiudicatari, vincola le parti ad improntare i rispettivi comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza. A presidio di tali principi, quindi, è posta una serie puntuale di obblighi il cui inadempimento può comportare, sia l’irrogazione di provvedimenti disciplinari, se attribuito ai dipendenti delle Amministrazioni aggiudicatrici, sia l’applicazione di sanzioni patrimoniali, graduate in relazione alla gravità dell’inadempimento e la estromissione dalle procedure di affidamento, se attribuito agli operatori economici.1
Con l’approvazione del presente atto, da parte dell’Amministrazione di Roma Capitale, è precipuo intendimento che, tale documento, divenga parte integrante dei contratti stipulati, non solo da parte di Roma Capitale ma, altresì, degli Enti che fanno parte del “Gruppo Roma Capitale” e di tutti gli organismi partecipati.
Segnatamente l’approvazione del Patto d’integrità intende:
rappresentare una misura ulteriore preventiva nei confronti di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità e di pratiche corruttive e concussive, nel delicato settore dei contratti pubblici;
1 X.X.XX. Parere n.11 del 29/07/2014
La rilevanza giuridica dei Patti di integrità in sede di procedura di gara risulta confermata dall’art. 1, comma 17, L. 6 novembre 2012, n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione) che prevede espressamente l’irrogazione della sanzione dell’esclusione dalla gara per l’ipotesi di violazione delle clausole in essi inserite (si legge, infatti, all’art. 1, comma 17, citato: “Le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara”).
disporre che il Patto di Integrità, in materia di contratti pubblici dell’Ente, si applichi alle procedure di affidamento di cui alle determinazioni a contrarre ex art. 32, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016, e costituisca, con la sua accettazione, condizione di ammissibilità alle procedure di affidamento;
disporre l’assunzione di tali disposizioni da parte delle Amministrazioni aggiudicatrici (Roma
Capitale, enti che fanno parte del Gruppo Roma capitale e tutti gli organismi partecipati) a decorrere dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione del presente Protocollo;
disporre che l’accettazione del Patto di Integrità da parte degli operatori economici già iscritti negli Albi Fornitori dell’Amministrazione aggiudicatrice avvenga in occasione del primo aggiornamento degli elenchi o, se anteriore, in occasione della partecipazione degli operatori ad una procedura di affidamento.
Articolo 1
Ambito di applicazione
1. Il presente Patto di Integrità reca la disciplina dei comportamenti degli operatori economici e dei dipendenti dell’Ente Roma Capitale nell'ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture, e deve essere allegato alla documentazione di gara di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
2. Il Patto stabilisce la reciproca e formale obbligazione tra l'Amministrazione appaltante e gli operatori economici, secondo la definizione del nuovo Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. n. 50/2016, al precipuo fine di conformare propri comportamenti non solo ai principi di legalità, trasparenza e correttezza, ma specificatamente alle norme poste a garanzia dell’integrità dei comportamenti dei dipendenti pubblici, che sono vincolati, espressamente, a non accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio.
3. Il Patto di Integrità costituisce parte integrante anche dei contratti stipulati da tutti gli organismi partecipati da Roma Capitale.
4. Per i consorzi ordinari o raggruppamenti temporanei d’impresa l’obbligo riguarda tutti i consorziati o partecipanti al raggruppamento o consorzio.
5. L'espressa accettazione dello stesso costituisce condizione di ammissione a tutte le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture;
6. Ai fini della partecipazione alla procedura di affidamento, è richiesta, agli (operatori economici) nei modi previsti nella lex specialis di gara, una apposita dichiarazione di accettazione del presente Patto di Integrità (Protocollo d’Integrità) da parte del legale rappresentante dell’impresa/società, resa ai sensi del DPR n.445/2000 e s.m.i..
Articolo 2
Obblighi degli operatori economici nei confronti della Stazione appaltante
1. Con l'accettazione del presente documento l'operatore economico:
1.1. si obbliga a non ricorrere ad alcuna mediazione o altra opera di terzi finalizzata all'aggiudicazione e/o gestione del contratto;
1.2. dichiara di non avere influenzato il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte dell’Amministrazione appaltante;
1.3. dichiara, altresì, di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno - e s'impegna a non corrispondere né promettere di corrispondere ad alcuno - direttamente o tramite terzi, ivi compresi i soggetti collegati o controllati, somme di denaro o altra utilità finalizzate a facilitare l'aggiudicazione e/o gestione del contratto;
1.4. dichiara, di non avere in corso né di avere concluso intese e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della normativa vigente - ivi inclusi gli artt. 101 e segg. del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) e gli artt. 2 e segg. della L. n. 287/1990, l’ art. 57, comma 4 lett.
d) della Direttiva n. 24/14 U.E, l’ art. 80, comma 5 lett. c del D.Lgs. n. 50/2016 – e che l'offerta è stata, o sarà predisposta, nel pieno rispetto della predetta normativa;
1.5. dichiara altresì, di non aver concluso e di non voler concludere accordi con altri partecipanti alla procedura volti ad alterare e/o limitare la concorrenza e di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti;
1.6. si impegna a segnalare all'Amministrazione appaltante qualsiasi illecito tentativo da parte di terzi di turbare o distorcere le fasi di svolgimento della procedura di affidamento e/o l'esecuzione del contratto;
1.7. si impegna a segnalare all'Amministrazione appaltante qualsiasi illecita richiesta o pretesa da parte dei dipendenti dell'Amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura di affidamento o all'esecuzione del contratto;
1.8. si impegna, altresì, a collaborare con l'autorità giudiziaria denunciando ogni tentativo di corruzione, estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di subappalti a determinate imprese, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere, etc);
1.9. si impegna al rigoroso rispetto delle disposizioni vigenti in materia di obblighi sociali e di sicurezza del lavoro, pena la risoluzione del contratto, la revoca dell'autorizzazione o della concessione o la decadenza dal beneficio;
1.10. dichiara di essere consapevole che gli obblighi di condotta del Codice di Comportamento nazionale (D.P.R.16.04.2013, n. 62) e/o del Codice di Comportamento dell’Ente (adottato deliberazione G.C. n. 141 del 30 dicembre 2016 e pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale) si estendono, per quanto compatibili, anche al personale delle società/imprese che, a qualsiasi titolo, collaborano con Roma Capitale e a tutti gli organismi partecipati da Roma Capitale;
1.11. dichiara, altresì, di essere consapevole che non possono essere offerti regali o vantaggi economici o altra utilità al personale dipendente di Roma Capitale, per il quale vigono le disposizioni di cui all’art. 7 del Codice di Comportamento di Roma Capitale;
1.12. si impegna, in tutte le fasi dell'appalto, anche per i propri dipendenti, consulenti, collaboratori e/o subappaltatori operanti all'interno del contratto e per qualunque soggetto coinvolto a qualunque titolo nell’esecuzione del contratto: ad evitare comportamenti e dichiarazioni pubbliche che possono nuocere agli interessi e all'immagine di Roma Capitale, dei dipendenti e degli Amministratori; a relazionarsi con i dipendenti dell’Amministrazione Capitolina e di tutti gli organismi partecipati da Roma Capitale, con rispetto evitando alterchi, comportamenti ingiuriosi o minacciosi;
1.13. si obbliga ad acquisire, con le stesse modalità e gli stessi adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di subappalto, preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice, anche per i subaffidamenti relativi alle seguenti categorie:
A. trasporto di materiali a discarica per conto di terzi;
B. trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento rifiuti per conto terzi;
C. estrazione, fornitura e trasporto terra e materiali inerti;
D. confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
E. noli a freddo di macchinari;
F. forniture di ferro lavorato;
G. noli a caldo;
H. autotrasporti per conto di terzi
I. guardiania dei cantieri.
1.14. Nelle fasi successive all'aggiudicazione, gli obblighi si intendono riferiti all'aggiudicatario il quale avrà l'onere di pretenderne il rispetto anche dai propri subcontraenti. A tal fine, la clausola che prevede il rispetto degli obblighi di cui al presente patto dovrà essere inserita nei contratti stipulati dall'appaltatore con i propri subcontraenti.
2. L’operatore economico si obbliga altresì a inserire identiche clausole di integrità e anti-corruzione nei contratti di subappalto di cui al precedente paragrafo, ed è consapevole che, in caso contrario, le eventuali autorizzazioni non saranno concesse.
Articolo 3
Obblighi dell'Amministrazione appaltante
1. L'Amministrazione appaltante si obbliga a rispettare i principi di lealtà, trasparenza e correttezza e ad attivare i procedimenti disciplinari nei confronti del personale a vario titolo intervenuto nel procedimento di affidamento e nell'esecuzione del contratto in caso di violazione di detti principi e, in particolare, qualora riscontri la violazione del Codice di Comportamento nazionale (D.P.R.16.04.2013, n. 62) e/o del Codice di Comportamento dell’Ente (adottato con deliberazione G.C. n. 141 del 30 dicembre 2016).
2. Nessuna sanzione potrà essere comminata all'Impresa che segnali, sulla base di prove documentali, comportamenti censurabili di dipendenti e/o di soggetti che collaborano con l'Amministrazione.
3. Le stazioni appaltanti di Roma Capitale, ai sensi dell’art. 42, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016, prevedono misure adeguate per contrastare le frodi e la corruzione, nonché per prevenire e risolvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto d’interesse dello svolgimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni, in modo da evitare qualsiasi distorsione della concorrenza e garantire la parità di trattamento di tutti gli operatori economici.
Articolo 4
Violazione del Patto di Integrità
1. La violazione è dichiarata all'esito del relativo procedimento di verifica nel corso del quale viene garantito il contradditorio con l'operatore economico interessato.
2. Nel caso di violazione da parte dell'operatore economico - sia in veste di concorrente che di aggiudicatario
- di uno degli impegni anticorruzione assunti con l'accettazione del presente Patto di Integrità, saranno applicate le seguenti sanzioni:
a. l'esclusione dalla procedura di affidamento e l'incameramento della cauzione provvisoria ovvero, qualora la violazione sia riscontrata in un momento successivo all'aggiudicazione, l'applicazione di una penale del 5% del valore del contratto fatta salva la prova dell’esistenza di un danno maggiore;
b. la revoca dell'aggiudicazione, la risoluzione di diritto del contratto eventualmente sottoscritto ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 del codice civile e l'incameramento della cauzione definitiva; a tal proposito si fa presente che l'Amministrazione appaltante può non avvalersi della risoluzione del contratto qualora la ritenga pregiudizievole agli interessi pubblici, quali indicati dall'art. 121, comma 2, D.Lgs.104/2010. Sono fatti salvi, in ogni caso, l'eventuale diritto al risarcimento del danno e l'applicazione di eventuali penali;
b1. Roma Capitale si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 c.c. ogni qualvolta, nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell’impresa con funzioni specifiche relative all’affidamento alla stipula e all’esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317,318, 319 e 319 bis, ter, quater, 320, 322 e 322 bis, 346 bis, 353 e 353 bis del c.p.
3. In ogni caso alla dichiarazione di violazione consegue la segnalazione del fatto all'Autorità Nazionale Anticorruzione ed alle altre competenti Autorità, nonché all’Autorità Antitrust in caso di violazioni delle disposizioni in materia di concorrenza.
4. L'Amministrazione appaltante terrà conto della violazione degli impegni anticorruzione assunti con l'accettazione del presente Patto di Integrità anche ai fini delle future valutazioni relative all'esclusione degli operatori economici dalle procedure di affidamento previste dall’art. 80, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016.
Articolo 5
Efficacia del Patto di Integrità
1. Il presente Patto di Integrità per gli affidamenti di lavori, per la fornitura di beni e di servizi dispiega i suoi effetti fino alla completa esecuzione del contratto conseguente ad ogni specifica procedura di affidamento, anche con procedura negoziata.2
2. Nel caso di mancato rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto di Integrità, comunque accertato dall’Amministrazione e da tutti gli organismi partecipati da Roma Capitale, sarà applicata l’esclusione del concorrente dalle gare indette dal Comune di Roma Capitale e da tutti gli organismi partecipati da Roma Capitale, per 5 anni.
3. Il presente Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato, sia a seguito della gara, sia con procedura negoziata. L’applicazione delle sanzioni comprende, altresì, la fase della liquidazione delle somme relative alla prestazione del contraente.
4. Ogni controversia relativa all’interpretazione, ed esecuzione del presente patto d’integrità fra Roma Capitale, gli Enti del “Gruppo Roma Capitale” e gli organismi partecipati, e i concorrenti e tra gli stessi concorrenti sarà devoluta all’Autorità Giudiziaria competente.
Per accettazione:
L’operatore economico concorrente
2 L’articolo 1, comma 17, della legge 190/2012 stabilisce espressamente che le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere d’invito, l’irrogazione della sanzione dell’esclusione dalla gara per l’ipotesi di violazione delle clausole contenute nei protocolli di legalità o nei patti di integrità.
I cd. protocolli di legalità/patti di integrità sanciscono un comune impegno ad assicurare la legalità e la trasparenza nell’esecuzione di un dato contratto pubblico, in particolar modo per la prevenzione, il controllo ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, nonché per la verifica della sicurezza e della regolarità dei luoghi di lavoro.
Pertanto, l’X.X.XX. ha ritenuto legittimo il provvedimento di esclusione adottato dalla stazione appaltante a causa della mancata trasmissione, unitamente ai documenti da presentare con l’offerta, del Patto di integrità controfirmato per accettazione, come richiesto a pena di esclusione dal bando di gara.