Contract
Servizio Civile Ambientale
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO SPECIFICO PER IL “SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE”
TITOLO DEL PROGETTO: AmbientAzione: conoscere, informare… agire
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
E: Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport
⮚ Animazione culturale verso minori;
⮚ Educazione e promozione ambientale. DURATA DEL PROGETTO: 12 mesi OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Il progetto “AmbientAzioni: conoscere, informare… agire” agirà in quattro regioni italiane: Piemonte, Campania, Sicilia e Calabria attraverso sedi di attuazione site nelle province di Torino, Napoli, Caserta, Vibo Valenzia e Trapani con l’intento di promuovere presso le amministrazioni locali, la comunità educante, la cittadinanza ed in particolare le giovani e giovanissime generazioni, la diffusione di una cultura dall’impronta ecologica al fine di ridurre l’impatto negativo delle attività individuali e collettive sulle risorse naturali del nostro Pianeta.
Si specifica che il presente progetto si svilupperà seguendo la Tipologia 2 - Realizzazione di un servizio di educazione ambientale.
In linea con l'obiettivo di neutralità climatica previsto dal Green Deal europeo del marzo 2020, si intende contribuire alla realizzazione di un servizio strutturato e sistematico di educazione ambientale, in grado di favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso una minuziosa opera di sensibilizzazione/informazione delle comunità di riferimento, implementando, la diffusione di buone pratiche e di coinvolgimento attivo sui comportamenti sostenibili da tenere rispettando l’ambiente in cui si vive.
C’è bisogno di un cambio di paradigma. Il mondo non ha risorse infinite e il clima e i processi naturali che ci tengono in vita possono collassare in spirali irreversibili, che penalizzeranno le future generazioni. Bisogna perciò promuovere un cambiamento culturale di cui tutti devono essere partecipi e che consenta di passare dalla consapevolezza dell’ambienta all’azione individuale e collettiva a tutela del nostro pianeta.
Il progetto si inserisce coerentemente nel programma “Ricostruire il futuro… accetto la sfida”, infatti, favorendo una maggiore conoscenza dei temi ambientali intende attivare, in particolare tra le giovani generazioni, un processo virtuoso di partecipazione attiva finalizzato ad implementare buone pratiche ecologiche e stili di vita sostenibili.
Contribuendo in modo concreto e secondo un approccio glocale al perseguimento dell’obiettivo 13 dell’Agenda 2023 - Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico – con particolare riguardo al target 13.3 - Migliorare l’istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva – Il perseguimento del dell’obiettivo progettuale e l’intera strutturazione del progetto si inserisce coerentemente nel programma.
Il conseguimento dell’obiettivo progettuale sarà facilitato dal contributo sinergico dell’Ente Solidarietà Cervinese e delle sedi di accoglienza che in qualità di Enti co-progettanti, hanno condiviso l’analisi delle criticità, dei bisogni e dei dati riferiti al territorio di appartenenza, in modo da strutturare e dare concretezza al progetto. Questi metteranno a fattor comune il proprio know how, la propria esperienza, il proprio capitale sociale e materiale per il perseguimento del bene comune e, grazie all’opportunità costituita dal SCU rappresenteranno un esempio di collaborazione concreta tra soggetti di diversa natura (Associazioni e Enti Pubblici). Tutti insieme, in funzione delle singole potenzialità collaboreranno al perseguimento dell’obiettivo, realizzando le stesse attività previste dal progetto e la stessa formazione specifica, nel riconoscimento del ruolo del volontario che rimane unico per tutti gli Enti di attuazione.
Al fine di pianificare al meglio le singole attività, l’obiettivo progettuale verrà suddiviso in obiettivi specifici. Il dettaglio espresso per ogni obiettivo specifico consentirà di identificare al meglio la struttura completa delle attività proposte, e la relativa quantificazione dei risultati:
Obiettivo Specifico 1: trasferire ai cittadini, con particolare attenzione alle giovani generazioni, conoscenze, competenze e mentalità necessarie per pensare, pianificare e agire con responsabilità e attenzione per il nostro pianeta:
Obiettivo Specifico 2: avviare percorsi di partecipazione attiva dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni e pratiche virtuose di salvaguardia e cura dell’ambiente e dei beni comuni per sviluppare sul territorio stili di vita sostenibili:
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Il ruolo degli operatori volontari e le specifiche attività che questi ultimi svolgeranno, rappresentano solo una parte delle più ampie e complesse azioni progettuali previste alla voce 5.1; tali attività potranno essere realizzate, in situazioni di emergenza, anche da remoto senza mai superare il 30% dell’attività totale prevista in termini di giorni e solo se l’operatore volontario disporrà di adeguati strumenti per l’attività da remoto; se tale condizione non dovesse
verificarsi, l’Ente è organizzato affinché le attività degli operatori volontari potranno comunque essere svolte in presenza.
Si precisa che:
• Al volontario non saranno delegate responsabilità proprie del personale dell’ente;
• I turni di servizio degli operatori volontari varieranno a seconda dei casi e dipenderanno dalle esigenze collegate alla realizzazione del Progetto e le attività connesse e comunque i volontari saranno impegnati per 5 giorni a settimana per 5 ore al giorno, per un totale di 25 ore settimanali;
• Tutti gli operatori volontari assolveranno alle medesime funzioni, tempistiche e attività previste dal presente progetto, cambieranno solo i destinatari dell’azione;
• Le attività di formazione generale e specifica, nonché quella di monitoraggio saranno comuni a tutte le sedi attuatrici di SCU;
• Le attività di supporto/partecipazione alle iniziative delle sedi di attuazione SCU saranno diversificate a seconda delle singole realtà;
Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto
L’esperienza di servizio civile offre ai giovani volontari la possibilità di svolgere un ruolo vitale e propulsivo per il proprio sviluppo, come per quello delle loro comunità, a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale, europeo e internazionale, perché grazie all’esercizio del ruolo da essi assunto si riuscirà a raggiungere il cambiamento sociale, la crescita economica e l’innovazione che passano necessariamente dall’idealismo, dal coraggio e dal linguaggio diretto dei giovani.
Gli operatori volontari rappresentano in ogni contesto l’investimento dello Stato verso il futuro del Paese, elemento strategico di elevata valenza per l’affermazione della Cultura della Sostenibilità. Ragion per cui il loro ruolo non si limita alla partecipazione a un progetto di SCU ma ad assumere consapevolezza della responsabilità e dell’impegno assunto verso la comunità e verso lo Stato. Per tale motivo gli operatori volontari sono al centro di tutte le dinamiche della vita dell’Ente di accoglienza, diventando di fatto gli interlocutori privilegiati anche verso il mondo esterno, allorquando entreranno a far parte dei gruppi di lavoro e seguiranno ogni attività prevista dal progetto affiancando i referenti dell’Ente nell’esecuzione delle stesse.
Affiancati da persone esperte (O.L.P., formatori, dirigenti o amministratori, professionisti esterni forniti dall’ente coprogettante e dai partner come già ampiamente chiarito ed evidenziato) gli operatori volontari avranno l’opportunità di “imparare facendo” in modo da adempiere agli impegni della Carta Etica e di permettere la massima valorizzazione delle risorse personali di ciascuno di loro.
Nell’impegno per il raggiungimento dei fini del progetto saranno pienamente coinvolti nelle diverse fasi operative predette:
• opereranno sia all’interno della Sede dell’Ente, che “esternamente” per le attività e iniziative previste dal progetto presso altre sedi di SCU oppure, se necessario, presso gli enti partner dei progetti (come previsto dall’art. 6.2 DPCM 14 gennaio 2019);
• apprenderanno le modalità d’uso dei mezzi informatici, software applicativi e apparecchiature digitali in dotazione alle sedi per la realizzazione delle attività progettuali; in questa fase saranno edotti sui criteri di archiviazione documenti digitali dell’Ente, e impareranno come elaborare dati statistici;
• affiancheranno i referenti dell’Ente fin nella primissima fase di formazione dei gruppi di lavoro, qui si interfacceranno con professionisti, docenti ed esperti degli Enti Partner del Progetto al fine di realizzare insieme quelle iniziative concordate a monte e inserite nel Progetto stesso.
• Con il supporto soprattutto dell'Operatore Locale, svilupperanno incontri non solo con le figure responsabili della gestione o della proprietà dei beni e dei servizi oggetto d’intervento, ma anche con gli Enti e le Associazioni;
• in particolare, si attiveranno per le sotto riportate attività previste in relazione all’obiettivo progettuale e alle azioni riportate di seguito:
Nella tabella seguente le specifiche per il ruolo e le attività previste per gli operatori volontari di SCU
AZIONE | ATTIVITA’ | RUOLO OPERATORI VOLONTARI |
Azione 1. Organizzazione di incontri info/formativi sulle tematiche ecologiche ed ambientali rivolti ai minori | Attività 1.1: Istituzione di gruppi di lavoro e pianificazione delle relative attività. | I volontari saranno parte attiva del gruppo: coordinati dall'OLP saranno attivi sulla tenuta dei registri e dei verbali delle riunioni del gruppo di lavoro (presenze, proposte sulle metodologie di lavoro, ruoli dei singoli partecipanti, etc), archivieranno digitalmente la documentazione prodotta e daranno il loro contributo di idee sui contenuti trattati |
Attività1.2: presa contatto con i dirigenti scolastici, i centri di aggregazione per minori, le parrocchie, con esperti in materia ambientale. | I volontari coordinati dall’OLP saranno parte attiva nel contattare le diverse figure interessate dalle future attività progettuali per avviare un dialogo ed un’azione congiunta | |
Attività 1.3: individuazione dei luoghi in cui realizzare gli eventi info/formativi | I volontari parteciperanno alla individuazione dei luoghi, alla richiesta per l’uso delle stesse ed al relativo sopralluogo | |
Attività 1.4: produzione di materiale informativo digitale | Partecipazione nell’ideazione, creazione di materiale informativo digitale | |
Attività 1.5: Pubblicizzazione attraversomedia e canali tradizionali | Parte attiva nella gestione dei profilisocial e nella comunicazione tradizionale per la promozione degli incontri | |
Attività 1.6: Realizzazione degli incontri | Parte attiva nella predisposizione degli spazi dove si svolgono gli incontri enell’accoglienza dei minori | |
Azione 2. di tavoli di concertazione tra amministrazioni locali, le realtà produttive, gli ETS, e sul tema dell’impatto antropico delle proprieattività | Attività 2.1: Presa di contatto ecoinvolgimento dei diversi “attori”; | I volontari coordinati dall’OLP sarannoparte attiva nel contattare le diverse figure interessate dai tavoli di concertazione |
Attività 2.2: calendarizzazionedei tavoli di concertazione; | Parte attiva nella attività di calendarizzazione dei tavoli | |
Attività 2.3: gestione e realizzazione dei tavoli di concertazione | Parte attiva nella accoglienza dei diversisoggetti partecipanti, redazione dei verbali, tenuta dei registri presenze | |
Azione 3. Campagna di sensibilizzazione rispetto alletematiche ambientali | Attività 3.1: incontri di brainstorming tra gli Enti diattuazione e i partner di progetto e di rete per l’ideazione del messaggio e dello slogan della campagna dicomunicazione. | I volontari coordinati dall’OLP saranno parte attiva nel contattare/convocare le diverse figure interessate da quest’attivitàprogettuale per gli incontri on line di brainstorming |
Attività 3.2: elaborazione di una grafica coordinata con il messaggio della campagna; | Parte attiva nella fase di elaborazione della grafica e del messaggio della campagna, essi avranno altresì il ruolo di primo feedback della stessa | |
Azione 3.3: strutturazione di una media social strategy per favorire una veicolazione coordinata del messaggio dellacampagna in tutte le realtà interessate | Ogni volontario, guidato dall’OPL sarà coinvolto attivamente nella strutturazionedella campagna di comunicazione (calendarizzazione dei messaggi, modalità di divulgazione degli stessi…) |
Azione 4. Elaborazione percorsi laboratoriali sulla problematica del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale | Attività 4.1: costituzione di untavolo di lavoro partecipato daformatori dell’Ente Solidarietà Cervinese, dei responsabili deicentri di aggregazione presentinei territori d’interesse, insegnanti e rappresentanti deipartner, per la coprogettazionedei percorsi laboratoriali e l’individuazione delle aziende “Green” | I volontari coordinati dall’OLP saranno parte attiva nel contattare/convocare le diverse figure interessate da quest’attivitàprogettuale |
Attività 4.2 Realizzazione di visite guidate presso aziende“green” | Partecipazione nell’attività di presa di contatto con le aziende green locali per l’organizzazione delle visite guidate ecalendarizzazione delle stesse | |
Attività 4.3 Programmazione di interventi laboratoriali nellescuole primarie e presso I centri di aggregazione per minori | Ogni volontario, supportato dall’ Olp,sarà coinvolto attivamente nella raccolta di materiale utile alla realizzazione dei laboratori ludico- greenper i minori inerenti le tematiche della tutela ambientale, consumo critico e solidale,consapevolezza ecologica | |
Azione 5. Manifestazioni ambientaliludico-sportive di chiusura delle attività progettuali dedicata alla difesa del pianeta | Attività 5.1 Scelta del luogo; | Gli operatori volontari, guidati dall’OLP parteciperanno ai sopralluoghi per la selezione delle location, predisporranno saranno le richieste di permesso previstidalle norme in vigore e ne cureranno l’archiviazione insieme alle relative autorizzazioni |
Attività 5.2 programmazione ed organizzazione dell’evento; | coopereranno alla definizione della attività da realizzarsi, nella scaletta dellestesse e degli eventuali interventi, nella calendarizzazione degli eventi | |
Attività 5.3 predisposizionemateriale pubblicitario e promozione dell’evento | I volontari, coordinati dall'OLP e supportati dagli esperti messi a disposizione dai partner si occuperannodella comunicazione esterna attraverso i canali social, per dare la massimapubblicizzazione all’evento. | |
Attività 5.4 realizzazionedell’evento | I volontari collaboreranno nell’attività diaccoglienza partecipanti, proposta agli stessi delle possibili discipline sportive da svolgere, realizzazione delle stesse |
Infine, i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli
obiettivi attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare, questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato:
‐ formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della non violenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCU e al Manifesto ASC 2007;
‐ apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro;
‐ partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile Universale.
La più puntuale attenzione prestata al percorso formativo (specie quello generale) risponde peraltro, non solo alle precise indicazioni del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Universale che ha inteso fissare i termini per una gestione dell’esperienza di S.C. più adeguata alle esigenze di tutti gli attori coinvolti, ma anche alle esigenze del nostro Ente, che vuole far sì che l’esperienza e il senso di appartenenza maturato nell’anno favorisca l’acquisizione del concetto della difesa della patria non armata e quello della cittadinanza attiva dei giovani volontari non solo per continuare le attività intraprese, ma anche e soprattutto perché essi diventino attori e protagonisti del nostro mondo associativo, oltre che della società più in generale.
SEDI DI SVOLGIMENTO:
Sede-Codice | Ente | Indirizzo | Op. Volontari |
160819 – Centro di Aggregazione Sociale - Accademia della Musica "A. Leone" | SU00174A11 - Pro Loco Ailano | AILANO (CE) | 1 |
170620 - Pro Loco La Trebulana | SU00174A13 - PRO LOCO "LA TREBULANA" | PONTELATONE (CE) | 2 |
170636 - PRO LOCO CAIAZZO | SU00174A29 - Associazione Turistica Pro Xxxx Xxxxxxx "Xxxx Xxxxxxxxx" | XXXXXXX (CE) | 2 |
170637 - PRO LOCO DI CAPUA | SU00174A34 - PRO LOCO DI CAPUA | CAPUA (CE) | 1 |
169667 - Pro Loco San Xxxxx Xxxxxxxxxxx | SU00174A17 - Pro Loco San Xxxxx Xxxxxxxxxxx | SAN XXXXX XXXXXXXXXXX (CE) | 2 |
170643 - Gioia Sannitica | SU00174A35 - Pro Loco Gioiese | GIOIA SANNITICA (CE) | 1 |
169666 - Cooperativa sociale l'ARCA | SU00174A16 - Cooperativa sociale l'ARCA | MARCIANISE (CE) | 2 |
211681 - Alpha Center | SU00174A39 - ASSOCIAZIONE PUNTO CUORE | AFRAGOLA (NA) | 2 |
170638 - Solidarietà Cervinese | SU00174 - SOLIDARIETA' CERVINESE | CERVINO (CE) | 5 |
211642 - Vecchio WEST | SU00174A75 - KOINE' OdV | SAN FELICE A CANCELLO (CE) | 1 |
220605 - Solidarietà Cervinese Terzigno | SU00174 - SOLIDARIETA' CERVINESE | TERZIGNO (NA) | 1 |
211205 - Cittadella dello Sport | SU00174A60 - A.D. Scuola Basket Rainulfo Drengot | FRIGNANO (CE) | 1 |
211428 - TENDOSTRUTTURA BASKET CASAPULLA | SU00174A64 - ASD CASAPULLA | CASAPULLA (CE) | 1 |
SAN XXXXXX LA STRADA (CE) | 1 |
211429 - Sede Operativa Koinè | SU00174A65 - AD BASKET KOINè | ||
211431 - ASD CA MARIGLIANO | SU00174A67 - ASD CAMPIONATO DELL'AVVOCATO | XXXXXXXXXX (NA) | 1 |
211432 - SEDE CASOLARO 1994 | SU00174A68 - ASD XXXXXXXX CASOLAR0 1994 | SOMMA VESUVIANA (NA) | 1 |
211434 - CENTRO SPORTIVO CASOLARO | SU00174A70 - ASD PROGETTO GIOVANI 2006 | SOMMA VESUVIANA (NA) | 1 |
211435 - PALESTRA MERYDIANA | SU00174A71 - MERYDIANA | CASALNUOVO DI NAPOLI (NA) | 1 |
211436 - STUDIO CAPITAL GENERALI | SU00174A72 - NEW CAP MARIGLIANO 2018 XXX | XXXXXXXXXX (NA) | 1 |
211433 - SEDE LIBERA BASKET | SU00174A69 - ASD GIOVANI PER LA LEGALITA’ – SAN VITALIANO | SAN VITALIANO (NA) | 1 |
211669 - ASD Valentia - Operativa | SU00174A77 - ASD VALENTIA | JONADI (VV) | 1 |
207924 - ASD Xxxxxxx Smav | SU00174A44 - A.S.D. Xxxxxxx SMAV | MADDALONI (CE) | 1 |
209615 - Pallacanestro Nichelino | SU00174A46 - Pallacanestro Nichelino AD | MONCALIERI (TO) | 1 |
209616 - PALLACANESTRO PANCALIERI | SU00174A47 - ASD PALLACANESTRO PANCALIERI | PANCALIERI (TO) | 1 |
209617 - Palazzetto dello Sport | SU00174A48 - Xx.Xx Basket Borgaro | BORGARO TORINESE (TO) | 1 |
209618 - Basket Marcianise | SU00174A49 - AD NUOVO BASKET MARCIANISE | CAPODRISE (CE) | 1 |
210560 - Palazzetto Casagiove | SU00174A52 - ASD THUNDRS CASAGIOVE | CASAGIOVE (CE) | 1 |
210561 - Palestra "Xxxx Xxxxxxxx" | SU00174A53 - POLISPORTIVA "ENTELLO" | ERICE (TP) | 1 |
210562 - Sede ASD Basket Casalnuovo | SU00174A54 - ASD C.A.75 BASKET CASALNUOVO | CASALNUOVO DI NAPOLI (NA) | 1 |
210566 - Palestra "FERRARIS XXXXXXX" | SU00174A56 - ASD ANGEL BASKET MARCIANISE | MARCIANISE (CE) | 1 |
169865 - Centro Sportivo | SU00174A26 - Pro Loco Vairano Patenora | VAIRANO PATENORA (CE) | 1 |
160507 - ASDS A.U.R.A. ANGELI | SU00174A02 - ASDS A.U.R.A. XXXXXX | XXXXXXX (CE) | 1 |
169764 - Pro Loco Polis | SU00174A15 - Associazione Turistica Pro Loco POLIS | SAN FELICE A CANCELLO (CE) | 1 |
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:
42 posti disponibili senza vitto e alloggio
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
• Realizzazione delle attività previste dal progetto, ove fosse necessario e coerentemente con le necessitàprogettuali, anche in giorni festivi e prefestivi;
• Disponibilità alla mobilità sul territorio d’interesse progettuale per l’espletamento di attività che richiedono l’effettuazione del servizio fuori dalla sede;
• Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari;
• Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura della sede diservizio (chiusure estive e festive);
• Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio;
• Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni prefestivi e festivi e al di fuori del territorio provinciale;
• Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo dei 30 gg previsti;
• Osservanza della riservatezza della vita dell’ente;
• Osservanza della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto;
Lo svolgimento delle attività progettuali è previsto su di una articolazione di 5 (cinque) giorni a settimana per 5 (cinque) ore giornaliere.
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Certificazione delle Competenze da parte dell’ente “Associazione Percorsi” ai sensi del Dlgs n.13/2013
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:
Gli strumenti utilizzati per l’espletamento delle procedure di selezione sono:
1. Reclutamento;
2. Selezione:
a) Valutazione documentale dei titoli;
b) Colloquio personale;
1. Reclutamento - La pubblicazione del bando di selezione degli operatori volontari di servizio civile vedrà l’attivazione di ogni singola sede per integrare lo stesso bando dei seguenti elementi:
riferimenti della sede di attuazione progetto, con l’indicazione del numero dei volontari assegnati, i giorni e gli orari utili per le informazioni necessarie e la consegna della domanda, il termine entro il quale consegnare la stessa, l’indicazione della data, o date (laddove trattasi di progetti che prevedono esperienza all’estero) luogo e orari, previsti per i colloqui di selezione. Sarà quindi cura dell’Ente, nonché della singola sede dare la massima divulgazione al bando attraverso la pubblicazione sul proprio sito internet, ma anche su quello dell’Ente “madre” capofila, Solidarietà Cervinese, e sulle relative pagine di social network. Ogni singola sede provvederà inoltre a esporre nei punti di maggior flusso di giovani, apposite locandine informative, nonché presso l’albo pretorio della propria Città.
A selezioni concluse, la graduatoria sarà disponibile sul sito dell’Ente “titolare dei progetti”.
2. Selezione: I criteri adottati per la selezione vertono sul principio della trasparenza cercando di assicurare la valutazione dei candidati in base a criteri unici, tesi a individuare coloro che maggiormente sono motivati a vivere l’esperienza del servizio civile e che sono sintonizzati sui principi ispiratori dello stesso. La valutazione sia dei titoli sia degli argomenti trattati durante il colloquio, tende a dare una lettura veloce e semplificata ai risultati.
a) La valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legate a titoli e documenti presentati dai candidati. I candidati dopo la selezione saranno collocati lungo una scala di
valutazione espressa su base 110 risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali:
• Titolo di studio e formazione, esperienze e conoscenze professionali: massimo punteggio ottenibile 20 punti;
• Esperienze lavorative e/o di volontariato: massimo punteggio ottenibile 30 punti;
b) Colloquio: massimo punteggio ottenibile 60 punti. Il colloquio tenderà ad accertare la capacità dei candidati nell’implementazione di una situazione reale connessa alla realizzazione del progetto, dimostrando anche le doti per il coinvolgimento al servizio civile, di appartenenza al programma e di senso civico, alla base del sistema di volontariato e di applicazione/realizzazione dello stesso. Saranno, inoltre, valutate le competenze comunicative, di organizzazione e di attitudine al lavoro sociale e di gruppo, indispensabile per la riuscita positiva di progetti strutturati.
Il colloquio, inoltre, verterà sugli aspetti relativi a:
• Conoscenza dell'ENTE e ambito di interesse;
• Conoscenza obiettivi del progetto;
• Conoscenza settore di intervento del progetto;
• Conoscenza supporti informatici e relativo utilizzo;
• Conoscenza del mondo dell’associazionismo e del volontariato;
• Conoscenza obiettivi del Servizio Civile Universale;
• Motivazioni che hanno portato il candidato a presentare domanda di partecipazione al progetto di Servizio Civile Universale;
• Altri elementi di valutazione legati alla capacità comunicativa, alla propensione all'ascolto, e alla capacità a lavorare in team;
• Capacità di lavorare per obiettivi;
• Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto mediante altri elementi di valutazione.
Saranno sottoposte al candidato n.10 domande per un punteggio totale attribuibile pari a 60 punti, significando che sarà attribuito un massimo di 60 punti per ogni domanda che attraverso la media aritmetica darà il punteggio totale.
Anche in questo caso, come previsto per i titoli, sarà attribuito un peso diverso a seconda dei temi che si ritiene di specifica attenzione ai fini della selezione del volontario.
Come si esplicita dai punteggi assegnati alla fase di selezione si ritiene importante la valutazione dei titoli, ma la reale differenza tra i candidati è identificata durante la fase di colloquio
motivazionale ed attitudinale in cui saranno valutate le capacità di trasmettere passione e moralità, condizione di primaria importanza per il corretto sviluppo del senso di appartenenza alla società e di senso civico/civile. Le variabili che si intendono misurare riguarderanno il livello di preparazione scolastica e professionale dei candidati, il grado di conoscenza delle tematiche relative al servizio civile e all’Ente, nonché la motivazione alla partecipazione e l’interesse al progetto.
Non verranno dichiarati idonei e selezionati a prestare servizio civile come Operatore Volontario, i candidati che avranno ottenuto nella valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (trentasei/sessantesimi).
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
La formazione generale sarà erogata secondo le tempistiche (nei primi sei mesi) di ordine progettuale, per un totale di 42 ore, presso uno o più dei seguenti comuni: Cervino, Caserta, Pastorano, Piedimonte Matese, Caiazzo e on-line secondo le vigenti disposizioni.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Le metodologie alla base degli interventi di formazione possono essere aggregate in diversi ambitidistinti:
- Formazione tradizionale/formale;
- Formazione innovativa/informale;
- Formazione on line in modalità sincrona
Nella formazione tradizionale la metodologia più utilizzata sarà quella della esposizione dell'argomento mediante la lezione frontale ed esercitazioni di tipo individuale e di gruppo. Alla finedell'esposizione viene dedicato un discreto tempo alla discussione e ad interventi di approfondimento.Nelle forme più innovative di
formazione si tenderà a coinvolgere maggiormente il gruppo dei partecipanti. L’interattività sarà cercata e creata dagli stessi formatori. In questo contesto il formatoresarà solamente una guida. Infatti, sono Operatori Volontari del Servizio Civile partecipanti che saranno chiamati letteralmente "a fare" e a "tenere un certo comportamento" per raggiungere un datorisultato. Come per la formazione generale saranno privilegiate le seguenti tecniche:
- Perseguimento degli obiettivi attraverso differenti modalità di lavoro che privilegiano la partecipazione ed il coinvolgimento attivo dei corsisti: attività percettive e approccio emotivo nel percorso della conoscenza e della definizione del problema, esercitazioni sul campo, lavori di gruppo con conduttore o autogestiti finalizzati alla comprensione della dimensione organizzativa e operativa del gruppo per il cambiamento sociale;
- Studio di casi, attività di simulazione e giochi di ruolo che implicano un cambiamento delle dinamiche interpersonali volto a trovare soluzioni su questioni complesse;
- Laboratori cooperativi in cui si impara a partecipare, ad assumere il senso dei limiti,a gestire conflitti e ad accettare la diversità.
L’apprendimento cooperativo è una metodologia didattica che si realizza attraverso l’adozione di unset di strategie di progettazione e gestione formative che valorizzano l’impegno collaborativo, l’interazione e la responsabilità individuale dei soggetti in apprendimento. Questo tipo di approccioprende in considerazione gli aspetti cognitivi, sociali ed emotivi coinvolti nei processi di apprendimento. Lo caratterizzano sia la consapevolezza sia la collaborazione; per essere e fare gruppo è indispensabile avere e condividere uno scopo, e al tempo stesso sviluppare quelle competenze sociali che permettono di essere attivi e positivi nel gruppo nel modo di comunicare, diassumere o meno la leadership, di risolvere conflitti, di affrontare problemi e assumere decisioni.
La formazione specifica, avrà una durata complessiva 72 ore, delle quali 34 saranno erogate a cura dell’Ente solidarietà Cervinese e le rimanenti 38 sono erogate direttamente dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica come indicato nel Programma Quadro.
FORMAZIONE SPECIFICA | ||||
N. | MODULO | CONTENUTO | FORMATORE | ORE |
1 | Conoscenza dell’Ente e delcontesto | ⮚ presentazione e conoscenza dell’Ente in cui il volontario è inserito; | O.L.P. | 5 |
⮚ attività dell’Ente | ||||
⮚ contatti con Enti/associazioni locali e territoriali | ||||
⮚ gestione archive dell'Ente, gestione software in uso, gestione posta elettronica e pec | ||||
⮚ illustrazione e chiarimenti sulla copertura assicurativa del volontario; | ||||
⮚ analisi socio-ambientale del territorio entro il quale si realizza il progetto; |
2 | Rischi e sicurezza nei luoghi di lavoro | Il modulo prevede di fornire al volontario esaurienti informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, nonché strumenti di primo soccorso. In particolare, saranno trattati: ⮚ informazioni sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività dell’ente in generale; ⮚ conoscenza di basedelle procedure cheriguardano il primosoccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro; ⮚ illustrazione e chiarimenti sulla copertura assicurativa del volontario; ⮚ Il concetto di rischio, danno, prevenzione, protezione, controllo e assistenza – Art.36e 37 del D. lgs 81/08; ⮚ Promozione di unaCultura della Sicurezza. | TM Consulting s.u.r.l. | 4 |
3 | IL PROGETTO | ⮚ Approfondimento del Progetto in termini di obiettivi e coinvolgimento dei partner; ➢ le modalità di organizzazione del servizio; ➢ le modalità specifiche di erogazione del servizio e quindi le attività svolte dagli operatori volontari. | Xxxxxxxx Xxxxxx | 5 |
4 | LA GREENECONOMY | ⮚ definizione di green economy ⮚ funzionamento ⮚ impatto socio-economico- ambientale | Xxxxxxx Xxxxxxxx | 5 |
5 | TECNICHE DI COMUNICAZIONE | ⮚ perché e comecomunicare; ⮚ le forme della comunicazione; ⮚ gli errori nella comunicazione ele conseguenze nelle relazioni; ⮚ la facilitazione comunicativa nel gruppo e nel territorio; | Xxxxxxxxx Xxxxxxx | 5 |
6 | INFORMATICADI BASE | ⮚ acquisizione dellecompetenze di base per la consultazione di siti internet; ⮚ utilizzo della postaelettronica; ⮚ inserimento informazioni nella banca dati e sul sito internet dell’Ente. | Xxxxxxx Xxxx | 5 |
7 | "Privacy" e trattamento dati | principi previsti dal Regolamento (UE) 2016/679, in particolare dall’art. 5 (minimizzazione, pertinenza, liceità, determinatezza del periodo di conservazione, ecc.). Focus sul concetto di accountability e su quello di misure tecniche e organizzative adeguate; le tipologie di dati personali previste dal Regolamento (UE) 2016/679 più rilevanti per l’Ente pubblico: dati personali comuni, particolari e giudiziari; i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati: Titolare, Responsabile, Persona autorizzata, DPO e Interessato (focus sull’individuazione delle principali categorie di Responsabili del trattamento, con esempi pratici ed esame delle principali clausole del contratto di nomina); Le principali basi giuridiche che legittimano il trattamento dei dati personali comuni (art. 6 GDPR) e particolari (art. 9 GDPR) ad opera dell’Ente pubblico; i principali adempimenti pratici per garantire l’adeguatezza dell’Ente. Focus sulle informative e la richiesta del consenso dell’Interessato (focus: quando il consenso è necessario davvero?); i diritti dell’Interessato e la procedura per la corretta gestione delle sue richieste; il D.Lgs. n. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018. Le principali novità per l’Ente pubblico; Modulo 8: il concetto di violazione dei dati personali (c.d. data breach) e la procedura per la sua gestione; l’Autorità garante per la protezione dei dati personali e l’apparato sanzionatorio previsto dal Regolamento (UE) 2016/679; decalogo pratico per la sicurezza informatica nell’Ente pubblico. D.Lgs. n. 196/2003 come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018. Le principali novità per l’Ente pubblico. | XXXXXXX XX XXXXX | 5 |
La formazione specifica sarà erogata secondo le tempistiche (nei primi tre mesi) di ordine progettuale, per un totale di 34 ore, erogate da Solidarietà Cervinese e presso la propria sede di progetto e in uno o più dei seguenti comuni: Cervino, Caserta, Pastorano, Piedimonte Matese, Caiazzo e on-line secondo le vigenti disposizioni. Le restanti 38 ore saranno erogate dal Dipartimento di SCU secondo le tempistiche dipartimentali.
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
Ricostruire il futuro... accetto la sfida!
OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
1. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
2. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA
Tutela e valorizzazione delle risorse naturali, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali attraverso modelli sostenibili di consumo e sviluppo
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
Il percorso di tutoraggio sarà svolto dell’ottavo al decimo mese di servizio e strutturato in 7 moduli (per un totale di 28 ore), di cui un modulo individuale e un modulo aggiuntivo. Nello specifico i moduli saranno così organizzati: 5 moduli collettivi di 4 ore ciascuno (per un totale di 20 ore) relativi ai contenuti obbligatori del percorso, un modulo individuale di 4 ore e un ulteriore modulo collettivo di 4 ore relativo alle attività opzionali. Le attività collettive prevedranno per lo più una forma laboratoriale, con degli approfondimenti teorici a cui seguiranno dei momenti pratici, al fine di poter mettere in atto e declinare quanto appreso, personalizzando l’esperienza in base alle specifiche esigenze individuali: nello specifico gli interventi saranno strutturati con momenti di confronto, brainstorming, analisi e messa in trasparenza delle competenze, verifica dei progressi compiuti grazie alla partecipazione al progetto di servizio civile. Il tutoraggio individuale, da svolgersi anch’esso durante gli ultimi 3 mesi di servizio, si sostanzierà in un orientamento, il quale si concentrerà, partendo dal bilancio delle competenze e dall’esperienza di servizio civile, sulla costruzione di un percorso di azione individualizzato, finalizzato all’incremento dell’occupabilità dei giovani coinvolti. Per le attività collettive sarà assicurato che le classi di operatori volontari non supereranno le 30 unità.
Nel caso in cui ragioni indipendenti dall’organizzazione dell’Ente inducano a ricorrere alla somministrazione “on line” dell’attività, e ci siano le condizioni per cui gli operatori volontari dispongano di adeguati strumenti per l’attività da remoto, sarà assicurata la modalità sincrona per un massimo del 50% delle ore tali previste.
MODULI:
TITOLO DEL MODULO: Mi autovaluto, durata 4h Descrizione:
Accoglienza e prima informazione riguardo alle attività previste per il percorso di tutoraggio; prima presentazione dei giovani, raccolta delle principali esperienze formali e informali vissute al di fuori del contesto di servizio civile, con autovalutazione e discussione guidata.
TITOLO DEL MODULO: Il mio Servizio Civile, durata 4h Descrizione:
Ripercorrendo le attività intraprese durante lo svolgimento del progetto, con l’ausilio di schede e di una discussione guidata, sarà valutata globalmente
l’esperienza di servizio civile, facendo emergere e analizzando le competenze apprese e sviluppate durante
l’anno trascorso.
TITOLO DEL MODULO: Il mio biglietto da visita, durata 4h Descrizione:
Dopo aver meglio approfondito le competenze e le modalità con le quali le stesse vengono acquisite, i volontari saranno accompagnati, tramite dei momenti laboratoriali, alla messa in chiaro delle proprie potenzialità attraverso la compilazione del curriculum vitae e la conoscenza degli altri strumenti utili alla messa in chiaro delle competenze acquisite anche in contesti non formali, tra cui lo Youthpass e, nel caso di cittadini residenti al di fuori dell’UE, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals.
TITOLO DEL MODULO: Mi presento, durata 4h Descrizione:
Tramite dei giochi di ruolo, i volontari saranno invitati ad immedesimarsi in datori di lavoro e tecnici delle risorse umane, alla ricerca dei lavoratori adatti per determinati profili professionali. Attraverso la simulazione, i volontari potranno conoscere i principali aspetti che regolano la ricerca di personale, dalla pubblicazione su motori di ricerca telematici e social network degli annunci, ai meccanismi di preselezione e selezione tramite colloquio e assessment center, sino alla valutazione delle principali clausole contrattuali.
TITOLO DEL MODULO: Mi informo, durata 4h Descrizione:
I volontari potranno conoscere, attraverso un’attenta disamina, il funzionamento dei Centri per l’impiego e dei Servizi per il lavoro: saranno illustrati, in dettaglio, i servizi offerti per la ricerca di lavoro e i principali programmi disponibili a livello comunale, regionale, nazionale ed europeo nel campo delle Politiche attive del lavoro.
TITOLO DEL MODULO: Lavoro su di me, durata 4h Descrizione:
Insieme al tutor, con la formula dell’orientamento specialistico individualizzato, si partirà dall’analisi della realtà rispetto a sé (“che cosa sono in grado di fare alla luce delle mie risorse personali e delle mie competenze?”) e rispetto al contesto (“ciò che mi propongo è possibile rispetto al contesto in cui io sto cercando di muovermi?”), per poi porsi uno specifico obiettivo da raggiungere, definendo una tempistica, considerando le risorse a propria disposizione e i limiti (punti di forza e di debolezza), eventuali competenze da acquisire tramite percorsi formativi/esperienziali e la messa a punto dello specifico ed originale progetto individuale.
TITOLO DEL MODULO: Mi attivo, durata 4h Descrizione:
Al fine di rendere più efficace e valorizzare il percorso di tutoraggio, coerentemente con quanto previsto dall’Avviso del Dipartimento, i volontari, ora pronti a muoversi con maggiore sicurezza, saranno guidati nella conoscenza approfondita dei servizi (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro. Saranno illustrati, nello specifico, i canali e le modalità di maggior successo per la ricerca di impiego, tra cui la candidatura spontanea, l’utilizzo di social network e motori di ricerca specializzati, la ricerca degli annunci, il contatto con gli operatori specializzati, etc. Al fine di valorizzare le attitudini emergenti dal colloquio individuale, dalla disamina degli eventuali punti di forza e debolezza sui quali fare leva o agire per la realizzazione del proprio progetto professionale, sarà approfondita la modalità con la quale il giovane può acquisire o sviluppare eventuali competenze necessarie e mancanti, illustrando, nello specifico, le opportunità offerte a livello regionale, nazionale ed europeo per la formazione, l’educazione, le politiche attive del lavoro, il volontariato e la cittadinanza attiva. Saranno forniti ai volontari i recapiti e i riferimenti dei Centri per l’impiego e dei Servizi per il lavoro presenti nella propria area territoriale, invitando i relativi rappresentanti ad una partnership finalizzata alla presa in carico dei giovani e la stipula del patto di servizio personalizzato.
Tutta l’attività di Tutoraggio è per un totale di 28h