CONVENZIONE ARTIGIANATO
ALLEGATO A ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE /SISTEMA CAMERALE – ASSE 5
CONVENZIONE ARTIGIANATO
BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE TRA IMPRESE ARTIGIANE AGGREGATE – Anno 2009
INDICE
Premessa
1. Finalità
2. Risorse
3. Attività ammissibili
4. Spese ammissibili
5. Spese non ammissibili
6. Partecipanti
6.1 Soggetti beneficiari
6.2 Soggetti aggiuntivi
6.3 Soggetto attuatore
7. Paesi di riferimento
8. Durata
9. Intensità del contributo
10. Presentazione e valutazione delle domande
11. Erogazione del contributo
12. Rinuncia
13. Xxxxxx
00. Ispezioni e controlli
15. Informativa sul trattamento dei dati personali
16. Informazioni
Premessa
Regione Lombardia e il Sistema delle Camere di Commercio lombarde, nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e secondo quanto previsto nelle linee operative approvate il 20 giugno 2006 dal Comitato di Attuazione della Convenzione Artigianato 2006-2010, hanno individuato come asse di intervento prioritario per le imprese del settore artigiano quello dell’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese.
1 – Finalità
La finalità del bando è quella di favorire la presenza delle imprese artigiane lombarde in contesti internazionali attraverso l’aggregazione di imprese, stimolando l’avvio di programmi finalizzati all’analisi delle condizioni necessarie per la penetrazione in nuovi mercati o al consolidamento di mercati già serviti.
Il bando si articola in due fasi:
a) un concorso di idee attraverso il quale si intendono raccogliere le idee-progetto più significative di quei soggetti attuatori che si pongono come soggetti animatori e referenti finali dell’aggregazione di artigiani che si organizzano per affrontare in forma collettiva i mercati internazionali.
b) un progetto esecutivo: ai soggetti attuatori che elaboreranno le idee giudicate ammesse verrà chiesto di sviluppare le stesse in progetti esecutivi che rechino un’indicazione dettagliata dei diversi soggetti coinvolti nell’azione progettuale e, se valutati positivamente, otterranno un contributo.
Il presente bando definisce i soggetti che possono beneficiare degli aiuti previsti, le tipologie di azioni ammesse, le spese finanziabili, le procedure di accesso e concessione degli aiuti e i criteri di valutazione dei programmi presentati.
2 - Risorse
La dotazione finanziaria complessiva è di € 1.000.000,00.
3 – Attività ammissibili
L’intervento per il quale si richiede un contributo deve prevedere un piano di attività che può essere attuato attraverso più servizi reali per l’internazionalizzazione, articolati in modo da costituire un’azione integrata.
Le attività ammissibili sono:
a) studi ed analisi delle potenzialità del paese target;
b) pianificazione e progettazione dell'ingresso nel mercato di sbocco e consulenza per
l’elaborazione di una strategia di penetrazione del mercato estero;
c) pre-fattibilità per l’organizzazione della rete di distribuzione del/i prodotto/i o del/i
servizio/i nel paese di riferimento;
d) progettazione di interventi per promuovere la vendita o l’acquisto (anche
attraverso gruppi di acquisto) dei prodotti o del/i servizio/i sui mercati esteri;
e) pianificazione e organizzazione di iniziative di promozione da effettuarsi nel paese di riferimento (eventi di rilievo internazionale, azioni di comunicazione sul mercato estero di riferimento, seminari, workshop tra imprenditori, B2B, ecc.), ad esclusione della partecipazione a manifestazioni fieristiche;
f) pianificazione e organizzazione di eventi/incontri di clienti/buyer stranieri in Lombardia (eventi promozionali, seminari, workshop tra imprenditori, B2B, ecc.);
Le attività di cui ai punti a), b), c) e d), sono ammissibili solo nel caso in cui siano integrate e funzionali ad un più ampio progetto basato su attività previste nei punti e) ed f).
4 - Spese ammissibili
Le spese ammissibili al contributo sono quelle inerenti la realizzazione delle attività ammissibili.
Le spese interne di personale dei soggetti beneficiari saranno ammissibili fino ad un massimo del 10% del costo complessivo del progetto e solo per attività strettamente funzionali al progetto stesso.
5 - Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le tipologie di spesa non conformi a quanto disposto dal Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 in materia di aiuti d’importanza minore (“de minimis”), quali ad esempio:
• le spese relative alla costituzione e gestione di strutture permanenti e reti di distribuzione all’estero, quali ad esempio: affitto di locali, acquisto di autoveicoli, assicurazioni e utenze, costi di funzionamento e spese per il personale degli uffici all’estero, arredi e attrezzature dei locali, stoccaggio delle merci, spese di pubblicità;
• spese generali e di amministrazione o comunque qualsiasi spesa relativa al funzionamento ordinario del soggetto beneficiario;
• le spese di viaggio e di missione (ad es. xxxxx, alloggio, ecc.);
6 – Partecipanti
Sono previste tre tipologie di soggetti partecipanti:
- Soggetti beneficiari
- Soggetti aggiuntivi
- Soggetto attuatore
Non saranno ammesse le domande presentate da aggregazioni formate da soggetti diversi da quelli indicati nei punti 6.1 e 6.2.
6.1. Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono:
a) consorzi di imprese artigiane (esclusi i Consorzi di garanzia fidi, i Consorzi per gli insediamenti produttivi e i Consorzi Export);
b) gruppi di imprese artigiane (almeno 5), che manifestano la volontà di aggregarsi in caso di preselezione dell’idea progettuale (in forma di Associazione Temporanea di Imprese – ATI - o di semplice Accordo di progetto scritto). Ciascuna impresa non può partecipare per una quota inferiore al 5% e superiore al 40% delle spese ammissibili. La stessa impresa può partecipare ad una sola ATI o ad un solo Accordo di progetto.
I soggetti beneficiari devono avere sede legale o operativa in Lombardia, essere iscritte all’Albo Imprese Artigiane di una Camera di Commercio lombarda ed in regola con il pagamento del diritto camerale.
I soggetti beneficiari non devono trovarsi in nessuna delle situazioni ostative previste dal DPCM del 23 maggio 2007, ex art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (finanziaria 2007), relative agli aiuti di Stato che la Commissione Europea ha dichiarato incompatibili e dei quali ha ordinato il recupero (giurisprudenza “Deggendorf”).
6.2. Soggetti aggiuntivi:
− piccole e medie imprese (PMI) non artigiane;
− grandi imprese italiane o estere.
I soggetti aggiuntivi possono partecipare all’attività progettuale senza diretta
attribuzione di costi ammissibili a valere sul progetto e di relativo contributo.
6.3. Soggetto attuatore
Il soggetto attuatore è un soggetto giuridico economico con comprovata esperienza
nell’internazionalizzazione delle imprese ed adeguata struttura organizzativa.
Il soggetto attuatore non deve necessariamente avere sede legale/operativa in Lombardia.
Il soggetto attuatore viene individuato dai beneficiari e può realizzare solo un numero massimo di due progetti a valere sul presente avviso.
Il soggetto attuatore viene incaricato dai soggetti beneficiari:
- di organizzare e coordinare l’aggregazione di imprese;
- di presentare domanda di finanziamento per conto dei soggetti beneficiari, attraverso le fasi previste al punto 10;
- di fornire i servizi reali legati alle attività di internazionalizzazione progettate.
Il soggetto attuatore deve realizzare i servizi per i quali ha ricevuto incarico, utilizzando la propria struttura organizzativa. Ad esso non è pertanto consentito di esercitare forme di intermediazione dei servizi verso altre imprese attraverso l’affidamento della realizzazione di tutto o di parte del lavoro del quale è stato incaricato. E’ fatta eccezione per le attività operative da realizzarsi all’estero che possono essere demandate a soggetti esteri non appartenenti alla propria struttura organizzativa.
Nel caso in cui si dovesse procedere alla sostituzione del soggetto attuatore, il nuovo soggetto incaricato deve possedere gli stessi requisiti professionali e di competenza del fornitore sostituito.
7 - Paesi di riferimento
I progetti potranno riguardare iniziative che si svolgono in tutto il mondo e dovranno riferirsi ad un unico Paese.
Si riconoscono premialità alle iniziative che si svolgono nei Paesi individuati come prioritari per il 2009 da Regione Lombardia ed Unioncamere Lombardia: Bielorussia, Brasile, Giappone, Polonia, Russia, Tunisia, Turchia, Ucraina e USA (Allegato A).
8 – Durata
I progetti non potranno avere una durata superiore ai 12 mesi. Tuttavia è possibile richiedere alla Regione Lombardia e a Unioncamere Lombardia, in casi di comprovata impossibilità a realizzare parte del progetto entro i termini definiti, una proroga di massimo 6 mesi; tale proroga è tuttavia concedibile una sola volta.
9 – Intensità del contributo
Il contributo concesso a fondo perduto copre il 70% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto (al netto di IVA), fino ad un massimo di € 150.000,00, modulato secondo il seguente prospetto:
Aggregazione composta da: | Importo massimo contributo |
Consorzio o 5 imprese artigiane | € 100.000 |
6 imprese artigiane | € 110.000 |
7 imprese artigiane | € 120.000 |
8 imprese artigiane | € 130.000 |
9 imprese artigiane | € 140.000 |
almeno 10 imprese artigiane | € 150.000 |
Il contributo è concesso direttamente ai soggetti beneficiari per la rispettiva quota di partecipazione al progetto, secondo quanto indicato nell’atto di costituzione dell’ATI, nell’Accordo di progetto o direttamente nella proposta progettuale esecutiva. Sono escluse dal contributo le spese sostenute dai soggetti aggiuntivi.
Gli aiuti concessi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche comprese quelle di origine comunitaria concesse agli stessi beneficiari e per lo stesso progetto.
Il contributo è concesso nel rispetto della disciplina comunitaria del “de minimis”, (Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – serie L n. 379 del 28/12/2006) e successive modifiche e integrazioni, secondo la quale
l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le spese ammesse a contributo dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.) da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione all’intervento.
Le spese ammissibili dovranno essere effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento ammesso a finanziamento ed effettuate nel periodo previsto dall’idea progettuale. Sono infatti ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di scadenza per la presentazione delle idee progettuali indicata al punto 10.
Per “spese effettivamente sostenute” si intendono i pagamenti effettuati dai beneficiari del contributo comprovati da fatture quietanziate o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se non può essere recuperata.
10 – Presentazione e valutazione delle domande
La procedura di presentazione delle domande avviene attraverso due fasi distinte:
❑ Fase 1 - concorso di idee: presentazione e valutazione delle idee-progetto
❑ Fase 2 - presentazione e valutazione dei progetti esecutivi
La valutazione delle domande comprende una procedura di pre-selezione delle idee- progetto pervenute, al termine della quale le idee-progetto pre-selezionate verranno invitate a partecipare alla Fase 2, che prevede la presentazione dei relativi progetti esecutivi.
Questi ultimi, se valutati positivamente, saranno poi oggetto di assegnazione di contributo.
Fase 1- Concorso di idee: presentazione e valutazione delle idee-progetto
Il concorso di idee è aperto dal 4 maggio al 15 giugno 2009.
Le domande aventi ad oggetto le idee-progetto devono essere presentate dai soggetti individuati al punto 6.3 (soggetto attuatore) entro tale termine utilizzando l’apposita documentazione:
❑ Lettera di accompagnamento,
❑ Modulo di presentazione dell’idea-progetto scaricabile dai siti:
xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx,
sui quali è disponibile anche la Guida alla presentazione dell’idea–progetto.
La documentazione, compilata in ogni sua parte, deve essere inoltrata al protocollo della Regione Lombardia, Direzione Generale Artigianato e Servizi (Viale Restelli, 1 – 00000 Xxxxxx), o a uno degli sportelli federati delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia, con riportato sul plico la dicitura “Accordo di Programma Asse V – Convenzione Artigianato – BANDO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DI IMPRESE AGGREGATE – IDEA PROGETTO”.
La documentazione deve essere inviata anche in formato elettronico ai seguenti indirizzi di posta elettronica: xxxxxxxx_xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx
Entro 30 giorni dalla data di scadenza del concorso, le idee-progetto ricevute saranno pre-selezionate (Fase 1) dal Comitato Tecnico di Gestione previsto dalla Convenzione
Artigianato, previa verifica dell’ammissibilità formale e assegnando un punteggio da 1
a 5 per ognuno dei criteri di seguito indicati:
Criteri |
Capacità del soggetto attuatore sul piano organizzativo e manageriale di assicurare efficienza ed efficacia al complesso delle attività previste |
Impatto potenziale (aggregazione, analisi dei bisogni e trasferibilità dei risultati) |
Qualità dell’idea progettuale (coerenza e chiarezza del progetto) |
Paese di riferimento |
Autosostenibilità |
Le idee valutate positivamente verranno pubblicate in una graduatoria secondo il punteggio ottenuto, formulata dal Comitato Tecnico di Gestione e pubblicata sul BURL. I soggetti attuatori riceveranno una comunicazione relativa all’esito della pre- selezione con Raccomandata A/R, anticipata via email.
La graduatoria verrà elaborata sulla base dei punteggi totali ottenuti dalle idee progetto e, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, potranno essere ammesse alla fase 2 solo le idee progettuali che raggiungeranno una valutazione pari ad almeno 15 punti.
Fase 2: Esame dei progetti esecutivi, approvazione e assegnazione contributo
Il soggetto attuatore dovrà presentare la progettazione esecutiva entro il termine tassativo di 60 giorni dalla ricezione dell’invito, a pena di esclusione, utilizzando l’apposita documentazione:
❑ Lettera di accompagnamento
❑ Modulo di presentazione del Progetto esecutivo
❑ Modello “de-minimis” e Dichiarazione sostitutiva “Deggendorf” sugli aiuti incompatibili, per le imprese dell’aggregazione o per il consorzio.
scaricabile dai siti:
xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
In sede di presentazione dei progetti esecutivi, nei casi diversi dai Consorzi, sarà richiesta la formale costituzione dell’Associazione Temporanea di Imprese o la sottoscrizione dell’Accordo di progetto e la presentazione della dichiarazione “de minimis” e della dichiarazione sostitutiva “Deggendorf” sugli aiuti incompatibili, per ognuno dei soggetti beneficiari partecipanti all’aggregazione o per il Consorzio.
Entro 30 giorni dalla presentazione, i progetti esecutivi verranno esaminati dal Comitato Tecnico di Gestione con riguardo ai contenuti ed alla loro conformità rispetto all’idea progettuale. (precedente Fase 1).
La valutazione tecnica verrà effettuata assegnando a ciascun progetto un punteggio sulla base dei seguenti criteri di seguito indicati.
Criteri | Punteggio |
Capacità della compagine proponente sul piano organizzativo e manageriale di assicurare efficienza ed efficacia al complesso delle attività previste | 35 |
Qualità del progetto in termini di chiara identificazione del | 35 |
percorso di internazionalizzazione | |
Coerenza tra obiettivi dichiarati del progetto ed attività previste | 15 |
Paese prioritario (par. 7) | 10 |
Presenza nell’aggregazione di una maggioranza di imprese artigiane a prevalente partecipazione femminile o a prevalente partecipazione giovanile2. | 5 |
TOTALE | 100 |
In caso di esito positivo, i progetti esecutivi verranno inseriti in una graduatoria finale formulata dal Comitato Tecnico di gestione e pubblicata sul BURL, e verrà definitivamente loro assegnato il contributo.
L’esito dell’esame dei progetti esecutivi verrà comunicato al soggetto attuatore.
Entro il termine tassativo di 15 giorni dal ricevimento della lettera di assegnazione del
contributo, il soggetto attuatore è tenuto a confermarne l’accettazione.
Dalla data di approvazione della graduatoria finale, decorrono i termini, di cui al punto 8, per la realizzazione del progetto.
11 – Erogazione del contributo
I contributi, soggetti a ritenuta del 4%, verranno erogati ai soggetti beneficiari partecipanti all’aggregazione, secondo le quote indicate nell’atto di costituzione dell’ATI, nell’Accordo di progetto o direttamente nella proposta progettuale, con le seguenti modalità:
− 30% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 30% delle attività di progetto;
− 40% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 70% delle attività di progetto,
− 30% a saldo dopo la presentazione della documentazione finale di spesa e relativa rendicontazione, una relazione dettagliata sui risultati degli interventi svolti, unitamente alla scheda sintetica con indicatori di valutazione ed a un questionario di valutazione.
La documentazione di spesa dovrà essere inoltrata dal soggetto attuatore utilizzando la modulistica predisposta, secondo le modalità indicate nella comunicazione di assegnazione del contributo.
La liquidazione della tranche avverrà, verificata la completezza della documentazione e la congruenza con il progetto approvato, entro i 60 giorni successivi alla presentazione della rendicontazione delle spese sostenute.
Il soggetto attuatore deve comunicare qualsiasi variazione delle attività in corso d’opera ed eventuali riduzioni del costo complessivo del progetto. La richiesta di variazione sarà sottoposta alla valutazione del Comitato Tecnico di Gestione.
Non è ammessa la sostituzione delle imprese partecipanti indicate nel progetto esecutivo, fatta eccezione per quanto disposto al punto 13.
2 Ai fini del presente bando:
▪ per imprese a “prevalente partecipazione femminile” si intendono:
− imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
− società di persone e società cooperative in cui il numero di donne rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
− società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di
amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne.
▪ le imprese a “prevalente partecipazione giovanile” sono individuate con le medesime quote di partecipazione di cui sopra e riferite ai giovani; sono considerati giovani i soggetti di età fino a 35 anni compiuti.
I requisiti della prevalente partecipazione femminile e/o giovanile nell’impresa devono sussistere al momento della presentazione della domanda.
Nel caso in cui, successivamente all’approvazione della graduatoria finale, il numero di imprese partecipanti al progetto diminuisca, il contributo massimo assegnato verrà ridotto nella misura indicata alla tabella di cui al punto 9, sempre che venga mantenuto il numero minimo di 5 imprese.
12 – Rinuncia
I soggetti beneficiari che intendono rinunciare al contributo concesso devono darne immediata comunicazione alla Regione Lombardia e a Unioncamere Lombardia, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Qualora il contributo sia già stato concesso in tutto o in parte, questo dovrà essere restituito con gli interessi legali maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione, con le modalità che saranno indicate nella lettera di assegnazione contributo.
13 – Revoca
Il contributo può essere revocato:
- se non vengono rispettati tutti i requisiti, gli obblighi ed i vincoli contenuti nel presente avviso o negli impegni assunti con la presentazione della domanda e nel progetto esecutivo; in particolare se non è stata assicurata la puntuale e completa esecuzione delle iniziative in conformità alle proposte approvate e se non viene mantenuto il numero minimo di 5 imprese artigiane raggruppate, definito all’art. 6.1. Tuttavia nel caso in cui si scenda sotto tale soglia, il soggetto attuatore può richiedere alla Regione Lombardia e a Unioncamere Lombardia di essere autorizzato ad integrare l’aggregazione attraverso la sostituzione del/delle impresa/e ritirata/e dal progetto con un’altra impresa/e in possesso dei requisiti previsti al punto 6.1.
Se non si riesce a sostituire le imprese e a ricomporre l’aggregazione nel rispetto delle soglie minime il contributo sarà revocato a tutte le imprese facenti parte dell’aggregazione;
- pro quota e sempre nel rispetto dei requisiti sulla base dei quali il progetto è stato approvato, in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti di uno o più soggetti partecipanti all’aggregazione beneficiaria del contributo o in caso di cancellazione dello stesso dal Registro Imprese in data anteriore alla liquidazione del contributo;
- se gli investimenti realizzati risultano essere in misura inferiore al 70% rispetto a quelli previsti in fase di progetto.
I contributi già erogati dovranno essere restituiti con gli interessi legali, maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione con le modalità indicate nella lettera di assegnazione del contributo.
14- Ispezioni e controlli
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano la facoltà di effettuare in qualsiasi momento, su un campione pari almeno al 5% delle domande ricevute, controlli, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare:
- la regolarità delle attività svolte dai partecipanti all’aggregazione;
- il rispetto degli obblighi previsti dal presente avviso e dalla normativa vigente;
- la veridicità delle dichiarazioni ed informazioni prodotte.
15 – Informativa sul trattamento dei dati personali
Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 30.06.2003 n. 196, che:
A) Titolari dei dati sono:
- la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del Presidente della Giunta –
Via F. Filzi n. 22 – 00000 Xxxxxx;
- Unioncamere Lombardia, nella persona del Legale Rappresentante - Via Oldofredi, 23 – 00000 Xxxxxx
X) Responsabili del trattamento dei dati sono:
- per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Direzione Generale Artigianato e Servizi;
- per Unioncamere Lombardia: il Responsabile Ufficio Legislativo.
Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l’erogazione dei contributi. L’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio.
I dati acquisiti in esecuzione del presente invito verranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
16 – Informazioni
Informazioni sul presente bando potranno essere richieste a:
• Regione Lombardia, U.O. Insediamenti e Occupazione – Struttura Valorizzazione e Promozione – Responsabile del procedimento: Xxxxxxx Xxxxxxxxx (02.6765.5180) – Xxxxxxx Xxxxxxxxx (02.6765.5739).
• Unioncamere Lombardia, Area Micro e Piccole Imprese – Xxxxxxx Xxxxxxx (tel. 02.60.79.60.1).
Chiarimenti e precisazioni di interesse generale per i partecipanti (FAQ) saranno pubblicate sui siti web:
xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.