PROTOCOLLO DI INTESA TRA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA
LA CITTA’ DI COLLEGNO E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI E DEI PENSIONATI CGIL CISL UIL
SUI DIRITTI DI CITTADINANZA E LA CONCERTAZIONE SOCIALE
Bilancio 2021
Con il presente Protocollo si richiamano i precedenti accordi stipulati in merito alla definizione delle relazioni fra le parti e alle iniziative relative alle leggi finanziarie annuali.
L’Amministrazione Comunale e le Organizzazioni Sindacali ribadiscono la validità del metodo di confronto adottato, confermando l’intenzione di consolidare la concertazione preventiva, mantenendo la reciproca autonomia e responsabilità. A questo proposito si intende mantenere aperto un tavolo di confronto che permetta di armonizzare con sempre maggiore efficacia gli interventi sulle politiche sociali e del lavoro alle sempre nuove necessità della popolazione collegnese, puntando anche sulla realizzazione dei distretti della salute, della coesione sociale e del lavoro.
L’emergenza pandemica del Covid-19 ha confermato i limiti di un sistema socio-economico troppo spesso ingiusto con profonde disuguaglianze che ha bisogno di di azioni di riequilibrio per aumentare la coesione sociale.
La crisi economica iniziata nel 2008 si è ulteriormente aggravata e nel tempo si sono indeboliti i servizi di prossimità ai cittadini con pesanti ricadute sociali e sanitarie. Diventa perciò irrinunciabile l’esigenza di continuare nella pratica della concertazione e della contrattazione tra le Amministrazioni locali e le parti sociali per sottoscrivere quello che si potrebbe ridefinire come un “Accordo Programmatico di Contrattazione Sociale in Emergenza Covid-19” ed individuare relativi interventi nei documenti programmatori e nei Bilanci. Sulla base di queste motivazioni concordano di cooperare, nel reciproco rispetto delle diverse responsabilità e ruoli alla vertenza Torino attivata dalle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL UIL Confederali della Area Metropolitana Torinese.
Le parti sottoscrittrici del presente Protocollo d'intesa ritengono perciò necessario definire e realizzare un sistema integrato delle politiche sociali, sanitarie socio-assistenziali e del lavoro, finalizzato a promuovere diritti, garanzie ed opportunità volte al benessere delle persone e delle famiglie, al consolidamento della rete della solidarietà, partendo dal rispetto dei bisogni degli utenti e dei diritti, di legge e contrattuali, degli operatori del settore. Si prende atto che lo scenario di crisi economica dovuto alla Pandemia, sommandosi alle fragilità che già avevano caratterizzato gli ultimi anni, ha avuto ripercussioni sulle attività economiche e produttive del territorio e sui redditi delle famiglie, dei pensionati e dei lavoratori dipendenti e precari.
Come Ente locale occorre porsi l’obiettivo primario di affrontare i bisogni vecchi e nuovi della collettività e di contemperare il sostegno e l’incentivazione allo sviluppo economico con la difesa delle categorie sociali più disagiate e fragili anche sul piano delle agevolazioni, riduzioni ed esenzioni sulla fiscalità, sulla tariffazione e sulla compartecipazione per i lavoratori e pensionati, cassaintegrati, para-subordinati, piccole partite iva e piccole imprese.
Le disuguaglianze incidono di più quando il reddito complessivo diminuisce, si registra l’allargamento della forbice tra le fasce più ricche e quelle più povere della popolazione e un forte incremento dell’area della vulnerabilità sociale, ovvero di famiglie che rischiano di precipitare sotto la soglia di povertà, anche di quelle tradizionalmente meno esposte a questo rischio.
Il confronto attraverso il metodo concertativo, sugli indirizzi e sulle scelte, a partire dalle politiche di bilancio, fermo restando il ruolo e l’autonomia decisionale dell'Amministrazione, è lo strumento per una più efficace valutazione dei bisogni, la individuazione di obiettivi, priorità, scelte condivise e per orientare positivamente, per quanto possibile, una redistribuzione equa della ricchezza come suggerisce la Costituzione quando fa la scelta della progressività impositiva.
Ovviamente non sempre è in capo al Comune una funzione istituzionale specifica con risorse adeguate. Tuttavia il Comune, quale ente più prossimo ai bisogni dei cittadini, si trova nella situazione di dovere affrontare tali emergenze. Dobbiamo dare risposte concrete con la progettazione partecipata di un più forte welfare locale come motore di sviluppo economico e sociale sostenibile e ad attivare insieme un confronto costante sull’utilizzo dei fondi e risorse ulteriori che verranno previste del Governo, dal Recovery Fund, rimanendo dentro il concetto fondante delle buone pratiche e dell’equità sociale.
Gli indicatori qualitativi più recenti confermano un quadro congiunturale globale caratterizzato da incertezza, con rischi di estensione del rallentamento industriale anche al settore dei servizi. Pertanto diventa ancor più necessario affermare, il ruolo strategico dei comuni nel contribuire a costruire attraverso un metodo sinergico di concertazione sociale un nuovo patto per lo sviluppo del territorio, capace di generare occupazione, inclusione sociale e cittadinanza attiva.
In questo anno, reso drammaticamente unico dal Covid-19, l’Amministrazione Comunale ha già messo in campo numerose iniziative di sostegno al reddito per varie categorie finite sotto pressione per la crisi, che elenchiamo sinteticamente.
Un intervento importante nell’ambito di un consolidato impianto di Bilancio, riguarda gli sgravi sulla Tari e Tosap per famiglie e attività economiche per circa 800.000 euro, il sostegno al commercio e alle micro imprese con il Bando Scatto, che in due tranche ha messo a disposizione 175mila euro del Bilancio Comunale per sostenere le attività ricomprese nei provvedimenti limitativi dei vari DPCM.
Sono state attivate le azioni per i buoni alimentari previsti con i fondi statali a cui si sono aggiunti 64.000 mila euro di fondi comunali per un importo complessivo di circa 600.000,00 euro, accompagnati da un ulteriore intervento di 50.000 euro per situazioni di emergenza economica e abitativa.
Ulteriori risorse sono state trovate per il sostegno economico condizionato alla partecipazione al progetto Pratico, che prevede percorsi di accompagnamento e orientamento al lavoro rivolto alle persone in cerca di occupazione; il programma comprende attività di sostegno nella ricerca del lavoro, tirocinio in azienda, brevi moduli formativi. Nel 2020 è stata prevista l’estensione da 3 a 4 mesi dell’indennità ai partecipanti, per un importo complessivo pari a euro 59.000,00; sostegno economico una tantum per i percorsi di tirocinio sospesi nell’ambito del progetto Collegno Investe nel lavoro importo stanziato 7,600,00 euro.
Adesione al Fondo Xxx.xx.xx della Fondazione Xxx Xxxxx Xxxxxx con uno stanziamento di 20mila euro che attiva risorse per circa 40.000 euro e aiuterà le persone maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria. Tale intervento attiva microprestiti sociali per sostenere, nell’ambito di progetti condivisi, situazioni di difficoltà economica e lavorativa manifestate a seguito della pandemia di Covid-19 con l’obiettivo di favorire la ripresa della vita lavorativa e delle attività in situazioni di dignità e autonomia.
Sostegno alle famiglie per la partecipazione ai centri estivi con risorse pari ad euro 125.000.
Azioni di sostegno all’associazionismo sociale, culturale e sportivo locale per un importo di circa 240.000,00 euro.
Numerosi sono stati gli interventi posti in atto, che diventano un punto di riferimento importante per l’elaborazione di azioni future, ma soprattutto volte a costruire risposte concrete e utili a fronteggiare un momento difficile come quello attuale.
Si concorda sul fatto che l’Amministrazione Comunale in piena aderenza con il programma di mandato 2019-2024 e gli accordi sottoscritti nei precedenti Protocolli d’Intesa, ha consolidato le proprie politiche di bilancio per potenziare e sostenere le seguenti attività e obiettivi:
• salvaguardia di una rete di servizi diffusa e di qualità a garanzia di condizioni di uguaglianza sociale;
• sostenere il Sistema Sanitario pubblico ed universale, dove la priorità assoluta è il
potenziamento e la ristrutturazione della rete dell’assistenza integrata socio sanitaria territoriale.
• un’offerta formativa di qualità e servizi universalistici per l’esercizio del diritto allo
studio;
• attenzione e impegno sul versante delle opportunità occupazionali;
• sostegno attraverso appositi percorsi, alle fasce maggiormente fragili nell’affrontare la complessità del mercato del lavoro;
• tutela delle fasce più deboli di cittadinanza e supporto alla famiglia;
• la disciplina nella spesa, riducendo l’indebitamento, e attenzione al recupero delle entrate;
• la cura e valorizzazione del patrimonio pubblico, degli spazi e degli edifici pubblici,
dell’ambiente;
• l’attenzione alle richieste e alle offerte dell’associazionismo sociale, culturale e sportivo locale;
• le nuove risposte alle nuove richieste di sicurezza della comunità; garanzia di spazi di
partecipazione, di confronto e di azione per la cittadinanza.
Viene sottolineato con forza che le parti ritengono opportuno adottare politiche tese a contenere la pressione fiscale e tariffaria.
Si evidenzia inoltre che il Patto di Stabilità è stato sostituito da un nuovo parametro detto “Equilibri di finanza pubblica” che pone comunque limiti all’utilizzo delle risorse pubbliche.
Recependo il protocollo per le relazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e ANCI Piemonte e Lega delle Autonomie Locali, le Parti hanno svolto un confronto preventivo sulle politiche di bilancio, l’Amministrazione Comunale e le Organizzazioni sindacali confederali, si sono coordinate per analizzare le opzioni del Bilancio di previsione del 2021.
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Per quanto riguarda le politiche attive del lavoro, le parti concordano l’adozione delle seguenti linee strategiche e degli strumenti per la loro attuazione:
• Progetto “Collegno Investe nel Lavoro”. Percorsi di orientamento alla ricerca attiva del
lavoro rivolto a diverse tipologie di cittadini collegnesi in cerca di occupazione. Il percorso prevede la realizzazione di varie azioni: il servizio di orientamento e accompagnamento con la realizzazione dei percorsi di ricerca attiva del lavoro, i tirocini di inserimento/ reinserimento al lavoro, i brevi moduli formativi. A completamento dei percorsi di orientamento per disoccupati che hanno già svolto precedenti percorsi di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro, si propone un’attività strutturata di ricerca in gruppo con il supporto di un orientatore, all’interno di un apposito spazio “Job club” dotato di attrezzature informatiche.
Ai fini di agevolare l’inserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro si prevede un incentivo alle aziende che trasformano il tirocinio formativo in un’assunzione a tempo determinato di almeno sei mesi. L’incentivo sarà pari alle spese sostenute per il pagamento delle indennità a carico delle aziende.
Le risorse attivate per la realizzazione del progetto ammontano a € 148.000,00.
• Cantieri Lavoro. Il progetto prevede l’impiego temporaneo e straordinario di lavoratori disoccupati, ai sensi della legge 34/2008, da destinare alla manutenzione degli edifici comunali e alle aree verdi prospicenti e delle aree verdi cittadine. Sono previste per il 2021, l’attivazione di un cantiere lavoro per 10 disoccupati over 58, in totale le risorse destinate al progetto sono di € 117.948,00, mentre per il cantiere lavoro per gli ex LSU le risorse da destinare sono di € 20.363,90.
• Progetto “Xx.Xxx.Xx”. Il progetto propone l’attivazione di un percorso di accompagnamento
e orientamento al lavoro rivolto alle persone in cerca di occupazione; il programma prevede attività di sostegno nella ricerca del lavoro, tirocinio in azienda , brevi moduli formativi, un sostegno economico condizionato alla partecipazione attiva al progetto.
Per l’anno 2020 per il progetto sono stati stanziati € 50.000,00.
• Progetto “Inserimenti Lavorativi Collocamento Mirato” (I.L.Co.M.). Il progetto prevede l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento in aziende private di persone diversamente abili iscritte alle liste di collocamento mirato, di cui alla legge 68/1999.
Per l’anno 2021 lo stanziamento per il progetto è di € 27.500,00.
• Progetti di Pubblica Utilità (P.P.U.). Si prevede, in sinergia con la Regione Piemonte, l’attivazione di progetti di attività di pubblico interesse, a carattere temporaneo, da gestire in partenariati pubblico – privati.
• Progetto “Imprenditori in Collegno”. Il progetto intende raggiungere i propri obiettivi di
sostegno alle nuove idee imprenditoriali, realizzando le seguenti attività: offrire ai cittadini di Collegno un primo orientamento alla creazione di impresa e al lavoro autonomo, l’animazione territoriale con la collaborazione di esperti del servizio MiP - Mettersi in Proprio della Città Metropolitana di Torino per approfondire il tema della creazione di impresa, avviare una prima analisi dell’idea imprenditoriale e la raccolta di nuove idee imprenditoriali o di lavoro autonomo da realizzarsi nel Comune di Collegno. Il progetto premierà, con le risorse comunali, fino ad un massimo di 5 idee imprenditoriali con uno stanziamento di € 35.000,00.
• Il Fondo XX.XXX.XX. Il Comune di Collegno ha aderito al fondo di solidarietà
“Xx.xxx.xx” (la solidarietà che riavvicina e sostiene) della Fondazione Operti. Il Fondo Xx.xxx.xx., fornendo la necessaria garanzia, consente di erogare credito a soggetti, non bancabili, che hanno bisogno di un limitato sussidio di liquidità per le proprie esigenze, nonché di sostenere direttamente le spese di gestione per garantire il preammortamento e non far pagare il tasso d'interesse ai beneficiari. Con questo progetto sono attivabili risorse per circa € 40.000,00 di cui € 20.000,00 a carico del Comune di Collegno.
SPORTELLO INFORMATIVO SU MICROCREDITO E AUTOIMPIEGO
Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Confederali e dei Pensionati valutano positivamente che l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito, dall’anno 2018 abbia dato avvio al progetto e si sia dotato di una struttura operativa preposta ad assicurare la sostenibilità del programma e degli interventi mirati, in materia di: microcredito e autoimpiego, orientamento al lavoro autonomo e imprenditoriale, programmi e iniziative attivi sul territorio, incentivi all’autoimpiego e alla creazione di microimpresa. Lo sportello informativo è punto di contatto sull’autoimpiego e il microcredito e si configura quale servizio aggiuntivo rispetto a quelli già offerti dall’Amministrazione, per la cui attivazione l’Amministrazione medesima s’impegna a:
• mettere a disposizione una sede aperta al pubblico e di immediata riconoscibilità e visibilità
dei materiali informativi sul microcredito e l’autoimpiego di natura istituzionale;
• rendere disponibile una o più postazioni dotate di personal computer e accesso alla rete internet e l’utilizzo della pagina web dell’amministrazione per la promozione di iniziative dello “Sportello Informativo sul Microcredito e l’Autoimpiego”.
Inoltre si sosterranno iniziative tese a fornire supporto per il potenziamento delle competenze dei lavoratori precari, attraverso possibili forme di sostegno per la partecipazione a percorsi formativi.
POLITICHE PER LA COESIONE SOCIALE
Le parti concordano di promuovere un tavolo di ”coesione sociale” della Zona Ovest. In parallelo andrà perseguita la costituzione di un "distretto di coesione sociale", quale cabina di regia di progetti innovativi di welfare locale, a partire dai progetti legati a WECARE, con finanziamento della Regione Piemonte. L'obiettivo è la costituzione di un "tavolo di zona" che tenga insieme le politiche sanitarie, di natura sociale e di welfare integrativo e non sostitutivo.
POLITICHE DI SVILUPPO E DEL LAVORO
La Zona Ovest ha attraversato un periodo di forte difficoltà a seguito della crisi economica iniziata nel 2008 ed ora aggravata dall’emergenza sanitaria in corso. Il Patto territoriale Zona Ovest ha svolto un importante ruolo di sviluppo e formazione in base ai bisogni emersi durante questa fase. Le parti concordano nell’individuare il Patto territoriale come sede aggregante e concertativa delle amministrazioni e delle parti sociali aderenti, per la progettazione di nuove politiche di sviluppo, per rilancio della vocazione industriale e manifatturiera del territorio e l’individuazione dei bisogni formativi ad esse connessi, anche alla luce delle possibili future risorse che arriveranno attraverso il progetto Next Generation EU, il Recovery Fund.
“PROMOZIONE DELL’EMPOWERMENT SOCIALE”
Le parti concordano che occorre essere tutti fortemente impegnati a qualificare le azioni locali nella direzione di superare la logica dell’assistenza, attivando pratiche di reciprocità che producano valore sociale e, possibilmente, valore economico generando sviluppo.
Le parti, pertanto, si impegnano a cooperare per promuovere processi di policy per un welfare generativo, capace di attivare le risorse delle persone.
Quindi Politiche per la Coesione Sociale interconnesse e complementari, che rappresentino un motore innovativo dello sviluppo locale, per contrastare laddove possibile la cronicizzazione delle fragilità e la vulnerabilità dei soggetti.
EMERGENZA SANITARIA: SOLIDARIETA’ ALIMENTARE
La città di Collegno dispone di associazioni di volontariato molto attive nei confronti della popolazione economicamente più fragile, e gli operatori del commercio sono già stati sensibilizzati al tema della vicinanza alle persone in difficoltà. Ciò premesso è stata destinata la somma di euro 321.213,51 (di cui €. 57.800,00 con oneri dell’Amministrazione comunale) nel primo lockdown e
265.000 euro sul finire del 2020, per l’emissione di buoni acquisto, da spendersi in esercizi commerciali collegnesi da parte di nuclei familiari in condizioni di impellente bisogno e in non possesso di alternative forme di approvvigionamento di beni alimentari o di prima necessità.
“REDDITO DI CITTADINANZA.”
Ai sensi dell’art. 13, decreto- legge 28/1/2019 n. 4, è stato istituito il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza.
“PROGETTO POSSO FARCELA”
Continuano nel 2021 i progetti che prevedono l’offerta a soggetti in carico al CISAP in situazione di particolare fragilità (prevalentemente persone ultra50enni e donne sole con figli),
l’opportunità di partecipare ad attività di utilità sociale, secondo programmazione in corso di definizione. Stanziamento pari a € 20.000,00 euro oltre alla quota del 5 per mille destinata dai cittadini al Comune.
“PROGETTO FA BENE DIFFUSO”
Azione innovativa intrapresa dal comune di Collegno a fine 2016, ha vissuto nell’anno 2017 il primo anno di sperimentazione nell’ambito di due dei più grandi mercati cittadini: la raccolta di alimenti freschi donati da cittadini ed operatori del mercato su aree pubbliche, la loro distribuzione a nuclei familiari individuati dal CISAP, a fronte della restituzione di ore di servizio volontario presso associazioni cittadine per la realizzazione di progetti di pubblico interesse.
Tale progetto permarrà anche nel 2021 da parte della Città Metropolitana attraverso i fondi del “Progetto periferie”, che interessando 9 comuni ella Provincia di Torino, potranno consentire una implementazione interessante su larga scala. Si tratta di un intervento di attivazione di cittadini, individuati dal consorzio CISAP: misura cioè di contrasto dell’impoverimento. L e p a r t i concordano nell’attuazione d misure innovative per un welfare sostenibile della città di Collegno.
Si precisa inoltre che, dall’approvazione della Legge 19 agosto 2016, n. 166 (Legge Gadda) sul contrasto dello spreco alimentare, continua a evidenziarsi un trend di crescita della sensibilità sul tema e sugli accordi di collaborazione tra operatori del settore alimentare e le organizzazioni solidali.
In questo ambito la Città di Collegno conduce da moltissimi anni iniziative di raccolta di alimenti a favore delle fasce deboli della popolazione, a partire dalle mense scolastiche e comunali in accordo con i Gruppi Caritas e Vincenziani delle parrocchie.
FUNZIONI SOCIO – ASSISTENZIALI
Si da atto che il percorso politico propedeutico all’unificazione dei Consorzi, con l’obiettivo di riunire in un unico nuovo soggetto associativo il Consorzio CISAP ed il Consorzio CISA, è prossimo ad essere ultimato, in vista del raggiungimento dell’obiettivo finale.
Le organizzazioni sindacali valutano positivamente che l’Amministrazione Comunale confermi che tutti gli attuali servizi sono mantenuti; il fatto che siano in corso i tavoli di lavoro di approfondimento, per realizzare nel corso dell’anno 2021 il nuovo assetto, previa approvazione dello Statuto del nuovo Consorzio e la Convenzione con i Comuni dimostra che il processo procede speditamente nella direzione da tempo auspicata dal sindacato e dalle Amministrazioni comunali coinvolte .
Per l’anno 2021 lo stanziamento è confermato pari ad € 1.503.000,00 oltre agli interventi per infanti illegittimi pari ad euro 28.000,00 a carico del Comune. A cui si unirà un intervento extra (interamente finanziato da avanzo amministrazione CISAP) concordato nell’accordo di unificazione CISA - CISAP pari a più di 5 euro ad abitante.
TAVOLO ANZIANI
È stato approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 8/2020 del 29.01.2020 il nuovo Regolamento per l’Istituzione e il funzionamento della Consulta comunale degli Anziani quale organismo permanente di consultazione e promozione delle attività con e per le persone anziane e fragili della Città, questa realizzazione risponde a una istanza da tempo rappresentata dai Pensionati di CGIL CISL UIL alla luce della Legge regionale n.17 sull’invecchiamento attivo.
POLITICHE A SOSTEGNO DELLA CASA
Il disagio abitativo è ormai un’emergenza che coinvolge strati sempre più crescenti di cittadini. Il perdurare della crisi economica tende a rendere insostenibili i costi dell’abitare, onerosi anche per chi vive in condizioni abitative stabili. Spesso il pagamento del mutuo, o quello di un affitto, assorbono una porzione troppo grande del reddito familiare.
A tal fine sono state confermate misure già previste in passato ed attivate nuove azioni.
- ACCORDI TERRITORIALI si continua a promuovere lo strumento degli accordi territoriali siglati tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini per mettere sul mercato alloggi a prezzi calmierati, con un’aliquota IMU che si riduce dal 4 al 3 per mille.
- CONTRATTI AGEVOLATI si è mantenuta l’adesione al progetto “Locare” ora A.S.L.O. (Agenzia Sociale per la locazione), che prevede un incentivo a proprietari ed inquilini in particolari condizioni reddituali, che stipulino nuovi contratti di locazione secondo lo schema degli Accordi Territoriali e disposizioni impartite dalla Regione Piemonte per un totale complessivo previsto a bilancio pari a €. 21.600,00
- EMERGENZA ABITATIVA nel 2021 il Bilancio prevede la somma di euro 45.600,00 per la gestione degli alloggi di emergenza (utenze, fitti passivi, spese condominiali e piccoli interventi di manutenzione ordinaria), oltre a euro 3.000,00 per sistemazioni temporanee urgenti, presso alberghi e strutture, qualora gli appartamenti in uso al Comune fossero occupati.
- ALLOGGIO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE “COLLEGNO SI-CURA”: l’art. 21
della L.R. n. 3 del 2010 e s.m.i. prevede la possibilità di riservare alloggi di E.R.P. al precipuo fine di favorire processi di inclusione e coesione sociale nei quartieri più fragili. A tal fine l’Amministrazione comunale ha provveduto a chiedere alla Città di Torino (ente proprietario) l’utilizzazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica sito nel quartiere Oltre Xxxx Xxxxx Partigiani, n. 44 il cui progetto denominato “Portineria sociale di quartiere”già in xxxxx xx xxxxxxxxxxxx x xxxxxxxxxxxx xx xxxxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, è stato definitivamente avviato con decorrenza gennaio 2020.
- FONDO COMUNALE SALVA SFRATTI :nel 2021 il Bilancio prevede uno stanziamento di fondi comunali per un importo di 10.000,00 destinati a rinviare sfratti in fase precoce.
- SOSTEGNO MOROSITA’ INCOLPEVOLE EDILIZIA SOCIALE – Rimborso ad ATC
Somma a bilancio 2021 pari ad euro 50.000,00
- FONDI FIMI REGIONALI, sono iscritti a bilancio per un totale di euro rispettivamente 89.000,00 euro, come partite di giro in entrata e spesa, a preventivo in base ai requisiti di accesso dell’inquilino fondati sulla condizione di morosità incolpevole intendendosi per tale tutte le situazioni di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.
POLITICHE TRIBUTARIE
La Legge di Bilancio 2020 a decorrere dal 1 gennaio 2020 ha introdotto novità sulla disciplina IMU e TASI, quali componenti della IUC, istituita con la L. n. 147/2013, che sono state abrogate ed è stata istituita e disciplinata l'imposta municipale propria “nuova IMU”, con l’accorpamento della TASI e dell’IMU, con abolizione della TASI dai commi da 739 a 783 dell’art. 1, Legge n. 160/2019.
Per l’anno 2021 è stato introdotto (salvo proroga al 2022) un nuovo unico canone patrimoniale di concessione, autorizzazione aree pubbliche o esposizione pubblicitaria, denominato “canone” in sostituzione dell’imposta comunale sulla Pubblicità, e Diritti sulle pubbliche affissioni e della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, con la disciplina prevista dai commi da 816 a 836 della legge 160/2019.
Inoltre è anche previsto un nuovo canone patrimoniale di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate, istituito a decorrere dal 2021 , in sostituzione della Tosap e della Tarig dei mercati comunali, con la disciplina prevista dai commi da 837 a 847 della legge 160/2019.
LOTTA ALL’EVASIONE
L’Amministrazione Comunale ha aderito al protocollo d’intesa tra l’Agenzia delle Entrate, IFEL e ANCI per la partecipazione del Comune all’accertamento fiscale con delibera di G.C. n. 330/2010. Il 30 gennaio 2018 l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza, l’Anci e l’Ifel hanno stipulato un protocollo d’intesa per assicurare un efficace e costante monitoraggio dell’andamento della partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi statali e per assicurare un efficace sistema di tracciatura delle singole segnalazioni qualificate trasmesse dai Comuni, così da permettere la restituzione delle informazioni significative, fornendone altresì idonea reportistica all’ANCI, anche con riferimento ai programmi locali di recupero dell’evasione. Con questo strumento si da risposta concreta alle sollecitazioni di CGIL CISL e UIL in merito al contrasto all’evasione fiscale.
Nell’anno 2021 gli uffici tributi continueranno la consolidata attività relativa alla “lotta all’evasione/elusione tributaria”, nell’ottica di perseguire l’obiettivo dell’equità fiscale a vantaggio di tutti i cittadini, anche se l’emergenza Coronavirus nel 2020 ha dato priorità all’aiuto delle attività in maggiore difficoltà e all’attuazione dei decreti legge e DPCM.
Nel 2020, nonostante la pandemia per Covid 19, il lavoro di recupero evasione non si è fermato, ed è stata raggiunta e superata la stima di gettito di € 730.000,00 a titolo di recupero da evasione
(accertamenti pari a circa 1 milione di euro). Nel Bilancio 2021 è stata prevista un’entrata di €
740.000,00.
TARIFFE PER SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Il Comune di Collegno intende aumentare gli attuali standard di Welfare e di servizi ai cittadini senza effettuare aumenti delle tariffe sulla base dell’indicatore ISEE.
Questo considerevole sforzo dell’Amministrazione di Collegno è stato possibile ponendo grande attenzione a tutte le economie individuate, al fine di effettuare un’adeguata opera di razionalizzazione della spesa.
TARIFFE ASILO NIDO
Il Comune di Collegno ha deliberato, con decorrenza 1 settembre 2018, l’adozione di un nuovo sistema tariffario per gli asili nido comunali prevedendo una importante riduzione delle rette mensili, a invarianza di fasce di contribuzione.
SI CONFERMA anche per l’a.s. 2020/21 l’invarianza delle fasce ISEE e il sistema tariffario in vigore.
La riduzione della partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi è resa possibile dall’utilizzo di una significativa quota dei contributi del D.Lgs. 65/2017.
FASCE ISEE vecchio modello dal 1/9/2018
su progetto CISAP | € 0,00 | € 0,00 |
fino a 4.000,00 | € 45,30 | € 30,00 |
fino a 12.000,00 | da 96.60 a 310,99 | da 40,00 a 200,00 |
fino a 20.000,00 | da 311,00 a 416,99 | da 200,01 a 320,00 |
fino a 30.000,00 | da 417,00 a 440,49 | da 320,01 a 420,00 |
fino a 40.000,00 | da 440,50 a 480,99 | da 420,01 a 469,99 |
oltre 40.000,00 | € 481,00 | € 470,00 |
NON RESIDENTI | € 508,00 | € 508,00 |
A cui si aggiungono queste ulteriori misure di agevolazione-riduzioni per le famiglie:
- 1 giorno equivale a 1/20 tariffa (calcolo per giorni effettivi di ambientamento e/o casi di interruzione del servizio)
- Assenze lunghe sup. a 40 giorni: esenzione del pagamento previa certificazione medica
- Part time mattino: 75% della tariffa quota
- Part time pomeriggio: 50% della tariffa
- Sezione primavera: -10% tariffa
- Caso di affidamento : quota minima
Nell’a.s. 2019/20 è stato inoltre applicato alle tariffe degli asili nido per gli utenti con ISEE inferiore a € 15.000,00 il BONUS SERVIZI ANNO 2019 finanziato dalla Regione Piemonte che ha comportato per le famiglie le seguenti agevolazioni:
- € 50,00 per le tariffe fino a € 150,00
- € 60,00 per le tariffe tra € 150,00 – 250,00
TARI
Tassa sui Rifiuti - L’Autorità ARERA con Delibera 31 ottobre 2019 n. 443 e 444/2019/R/rif ha definito i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento, adottando il Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR); un nuovo Piano Economico Finanziario a livello nazionale e i criteri per la determinazione dei costi del ciclo dei rifiuti che devono essere approvati entro la data di approvazione del bilancio dal 2020.
Per l’emergenza sanitaria il Comune per il 2020 ha approvato in deroga le tariffe del 2019 e nell’Assemblea Consortile n. 14 del 25/9/2020 il consorzio CADOS ha validato /approvato i Piani finanziari dei Comuni del Bacino compreso quello del Comune di Collegno, secondo il metodo MTR Arera. L’Ente entro il 31/12/2020 deve procedere all’approvazione/ presa d’atto dello stesso. Entro aprile 2021 (a seguito emendamento alla legge di bilancio) il Comune procederà con l’approvazione del nuovo PEF- Xxx Xxxxx 0000 e con la determinazione delle tariffe Tari 2021 la relativa copertura integrale dei costi del ciclo dei rifiuti. Resta inteso che le eventuali modifiche che dovessero intervenire saranno oggetto di confronto con la XX.XX. Confederali, per la loro declinazione sul territorio comunale.
SGRAVI TARI
Per l’anno 2020 vi sono state notevoli novità sulla tassa sui rifiuti: sia per l’applicazione del nuovo metodo di calcolo del PEF – MTR Arera oltre alle riduzioni per le utenze domestiche e non domestiche previste dalla stessa Autorità per fronteggiare l’emergenza Covid.
Comuni e gestori del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti hanno potuto effettuare uno sconto sulla Tari (delibera Arera 5 maggio 2020), tenendo in considerazione il periodo di crisi economica che l’emergenza sanitaria ha causato alle attività commerciali; introducendo elementi di flessibilità nel calcolo della Tari, e dando la possibilità a Comuni e gestori del servizio di garantire lo svolgimento di un’attività essenziale. Sono state previste agevolazioni cd “bonus Tari” per le utenze domestiche disagiate con il requisito da prendere in considerazione dell’ISEE; mentre per le utenze non domestiche quindi imprese e attività commerciali, con il requisito legato alla chiusura delle attività.
Per il 2021 si confermano le sei fasce di riduzione della tassa sui rifiuti in base al valore della dichiarazione ISEE, sempre che non intervengano nuove regole di ARERA in ordine all’applicazione o agli importi da considerare per le riduzioni alle utenze domestiche
1 | RID. PER ISEE INF. 8.000 EURO (-70% ) |
2 | RID. PER ISEE DA 8.000,01-10.000 EURO (-40%) |
3 | RID. PER ISEE DA 10.000,01-13.000 EURO dal 2018 (-30%) |
4 | RID. PER ISEE DA 13.000,01-16.000 EURO dal 2018 (-20%) |
5 | RID. PER ISEE DA 16.000,01-18.000 EURO dal 2018 (-15%) |
6 | RID. PER ISEE DA 18.000,01-20.000 EURO dal 2018 (-10%) |
FONDO SOCIALE TARI
Il Comune, nell’ambito degli interventi socio-assistenziali, accorda riduzioni e/o esenzioni per attenuare il costo della tariffa sulla base delle condizioni reddituali.
L’Amministrazione per il 2021 ha messo a bilancio un fondo di € 300.000,00 per sgravi ISEE in base alle sei fasce previste nel regolamento TARI e altre agevolazioni/esenzioni sociali come Cisap e compostaggio domestico.
Mentre hanno diritto alla totale esenzione (o alla parziale esenzione) della tassa sui rifiuti le famiglie che si trovano in situazione di indigenza e che usufruiscono di contributi assistenziali continuativi (o saltuari) da parte del Cisap.
Si concorda inoltre di effettuare un monitoraggio delle agevolazioni concesse attraverso le dichiarazioni ISEE, al fine di ottimizzare, ed eventualmente ampliare, per gli anni successivi gli sgravi da concedere. Si riserva tuttavia una diversa applicazione degli sconti se l’Autorità ARERA dovesse richiedere l’inserimento della parte variabile delle riduzioni nel Piano Finanziario.
TASI
La legge di Bilancio 2020 ha previsto l’accorpamento della TASI e dell’IMU, con l’abrogazione della TASI e l’istituzione della nuova XXX 0000.
IMU
Le disposizioni della Tasi, abrogata al comma 738 della L 160/2019, sono assorbite da quelle introdotte per la disciplina della “nuova” IMU i cui presupposti sono analoghi a quelli della precedente imposta, come indicato dal comma 740, con la conferma del presupposto oggettivo nel possesso di immobili e l’ esenzione sull’abitazione principale e sulle abitazioni assimilate.
L’amministrazione ha confermato esenzione IMU sui terreni agricoli e la riduzione del 50% dell’IMU dovuta per gli alloggi dati in comodato d’uso a parenti di 1° grado che la utilizzano come abitazione principale, riduzione del 25% dell’IMU e della TASI per immobili locati a canone concordato. Per tale fattispecie, infatti, è prevista la riduzione al 75% dell’aliquota in vigore che, quindi, nel nostro Comune passa dal 4 al 3 per mille, per contratti concordati in cui l’inquilino acquisisca residenza (utilizzo da abitazione principale) ovvero dal 10,5 al 7,875 per mille per contratti concordati e/o transitori previsti dalla L. 431/98. L’agevolazione è prevista per l’unità immobiliare concessa in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dagli Accordi Territoriali di cui all’art. 2, commi 3 e 4, della Legge 431/1998.
In relazione alla particolare fattispecie dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (fintanto che permanga tale destinazione ed a condizione che non risultino locati) si conferma anche per il 2021 l’aliquota IMU pari al 2,5 per mille (TASI fino al 2019).
Per il 2021 il Comune conferma le aliquote deliberate con atto del C.C. n. 51 del 17/06/2020 e il gettito, tenendo anche conto delle esenzioni previste per il 2020 in acconto e a saldo dai DL legati all’emergenza sanitaria in atto.
ADDIZIONALE ALL’IRPEF
Il Comune di Collegno per l’anno 2021 conferma le aliquote a scaglioni in vigore ferme dal 2012:
▪ reddito fino ad € 15.000 0,50%
▪ reddito compreso tra € 15.001 ed € 28.000 0,60%
▪ reddito compreso tra € 28.001 ed € 55.000 0,65%
▪ reddito compreso tra € 55.001 ed € 75.000 0,70%
▪ reddito oltre € 75.000 0,80%
APPALTI E TUTELA DEGLI OCCUPATI
Le parti si impegnano ad attivare un tavolo di confronto specifico sul tema delle garanzie occupazionali negli appalti pubblici, a partire dalle linee guida presenti nel Protocollo d’Intesa Anci, CGIL, CISL, UIL del Piemonte sugli appalti pubblici sottoscritto in data 11 dicembre 2017, al fine di pervenire ad uno specifico protocollo.
Le parti si impegnano a valorizzare "Un tavolo di zona" di sviluppo economico e del lavoro, promuovendo e rinnovando il coinvolgimento del Patto territoriale Zona Ovest, oltre che delle rappresentanze datoriali e altre organizzazioni rappresentative.
Letto e sottoscritto.
Per il Comune di Collegno
Il Sindaco ………………………………
L’Assessore al Bilancio ……………………………….
Per le Organizzazioni Sindacali
CGIL ………………………………………
CGIL – SPI………………………………..
CISL……………………………………….
FNP CISL ………………………………..
UIL…………………………………………..
UILP ……………………………….