Contract
SCHEMA DI CONTRATTO – Progetto MEL – Fondo Elena – Procedura Aperta per l’affidamento dell’incarico relativo alla redazione del Piano di illuminazione comunale per i Comuni aderenti al Consorzio CEV - CUP: E51E15000180002 Lotto n.
Il presente accordo viene sottoscritto in data ,
TRA
- il Consorzio Energia Veneto, di seguito anche solo Consorzio CEV o CEV, con sede in codice fiscale , nella persona di , in qualità di ;
E
- la Società/Professionista anche solo la Società/il Professionista con sede legale in
, via , codice fiscale , nella persona di
, in qualità di
PREMESSO CHE:
(A) La Commissione europea ha promosso nel 2008 l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci”, di cui il Consorzio CEV è formalmente “Sostenitore”, con la finalità di coinvolgere le città, anche di piccole dimensioni, nello sviluppo della politica energetica dell’Unione europea, tramite azioni miranti a attivare investimenti di efficienza energetica e a sviluppare le fonti energetiche rinnovabili, in attuazione del cosiddetto Pacchetto “20-20-20 al 2020” (20% di riduzione di combustibili fossili, 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili e 20% di riduzione delle emissioni di CO2);
(B) il Consorzio CEV, è un’aggregazione di più di 1.100 Enti Pubblici sull’intero territorio nazionale che ha individuato con successo soluzioni efficienti per le attività della Pubblica Amministrazione ed in linea con tale obiettivo, in qualità di centrale di committenza, al fine di sviluppare importanti progetti, soprattutto nel settore energia ha bandito una procedura aperta per l’affidamento dell’incarico relativo alla redazione del Piano di illuminazione comunale per i Comuni aderenti al Consorzio CEV;
(C) il Consorzio CEV ha bandito la procedura ad evidenza pubblica, “procedura aperta per l’affidamento dell’incarico relativo alla redazione del Piano di illuminazione comunale per i Comuni aderenti al Consorzio CEV” pubblicata in Gazzetta dell’Unione Europea il e sulla Gazzetta della Repubblica Italiana V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. del ;
(D) che la Società/Professionista è risultata/o aggiudicataria/o della procedura di cui sopra e, per effetto, ha espressamente manifestato la volontà di impegnarsi ad eseguire il servizio oggetto del presente Accordo a favore dei Consorziati CEV alle condizioni, modalità e termini stabiliti nel presente accordo e nell’offerta tecnica ed economica presentata in gara dallo stesso;
(E) il Consorzio CEV mette a disposizione degli Enti consorziati la possibilità di effettuare piani di illuminazione comunale grazie anche al Fondo Europeo ELENA – Progetto MEL;
(F) il Consorzio CEV non garantisce né si obbliga ad alcun numero minimo di analisi per gli interventi di riqualificazione; saranno i singoli Comuni che vorranno aderire al progetto MEL a decidere se fare l’affidamento o meno all’aggiudicatario dell’incarico oggetto di gara.
(G) che la stipula del presente Accordo non vincola in alcun modo né i Consorziati aderenti al Consorzio CEV né i consorziati aderenti al progetto MEL, né il CEV, alla redazione dei piani di illuminazione comunale oggetto dell’Accordo;
(H) la Società dichiara, che quanto risulta dal presente Accordo e dai documenti di gara per l’intervenuta selezione del Fornitore, definisce in modo adeguato e completo l’oggetto del servizio;
(I) la documentazione tecnica ed economica presentata in sede di gara dalla Società/Professionista e tutti i documenti pubblicati dal Consorzio CEV ad essa relativi (Capitolato tecnico, modelli …), anche se non materialmente allegati, ne fanno parte integrante e sostanziale.
(L) le Parti intendono pertanto sottoscrivere il presente Accordo al fine di regolare condizioni e termini; Tutto ciò premesso,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
(1). OGGETTO DELL’ACCORDO
Il presente Accordo ha per oggetto l’affidamento dell’incarico relativo alla redazione del Piano di illuminazione comunale per i Comuni aderenti al Consorzio CEV.
L’attivazione del presente Accordo si avrà nel momento in cui il Consorzio CEV comunicherà, a mezzo di posta certificata, alla Società/Professionista l’Ente Consorziato CEV che intende avvalersi dell’Accordo.
(2). TERMINI TEMPORALI
L’Accordo sarà valido ed efficace tra le Parti dal momento della sua sottoscrizione e resterà in vigore fino alla conclusione del progetto MEL - 23/07/2018 possibile proroga di 12 mesi concessa dalla Banca Europea degli Investimenti - ferme le facoltà di recesso, risoluzione e revoca ove ne ricorrano i presupposti ai sensi di legge e del presente Accordo.
(3). PRESTAZIONI
La prestazione che la Società/il Professionista dovrà svolgere prevede la:
1. Realizzazione del censimento completo dell’impianto di pubblica illuminazione, con output in formato editabile (foglio elettronico) comprensivo di georeferenziazione e file per l’integrazione nei sistemi informativi territoriali; l’output dovrà obbligatoriamente comprendere la compilazione e la restituzione in formato .xls editabile di cui all’Allegato 1 della scheda sviluppata da ENEA nell’ambito del progetto PELL (Public Energy Living Lab) e del progetto Lumiere;
2. Redazione del PRIC Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (il documento in funzione del diverso recepimento nelle Regioni italiane può assumere anche diversa denominazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo PICIL: Piano dell’Illuminazione Comunale per il contenimento dell’Inquinamento Luminoso, PUL: Piano Urbano della Luce, PL: Piano della Luce, PIC: Piano dell’Illuminazione Comunale) con consegna di n° 2 copie complete su formato cartaceo ed elettronico DVD, comprensivo delle principali tabelle di sintesi in formato editabile; il documento dovrà essere coerente e comprensivo del censimento di cui al punto 1;
3. Relazione di diagnosi energetica dell’impianto di pubblica illuminazione, realizzata in conformità con la UNI EN 16247-1 e contenente l’analisi dei consumi storici reali così come rilevati dalle fatture del fornitore per ogni punto di connessione, la definizione degli indicatori prestazionali di riferimento, compresi quelli previsti dai Decreti relativi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) relativi al servizio di illuminazione pubblica e la sintesi degli interventi migliorativi previsti al punto 2 con relativo impatto in termini di efficienza energetica e analisi tecnico economica;
La documentazione di cui sopra, dovrà essere consegnata entro e non oltre 40 giorni naturali e consecutivi da data di sottoscrizione della determina d’incarico tra il Comune consorziato CEV e la Società aggiudicataria, salvo eventuali ritardi nella consegna da parte dell’Ente della documentazione necessaria così come definita nel Capitolato tecnico messo a gara.
La Società/il Professionista inoltre dichiara e garantisce che ha agito e continuerà ad agire in conformità ad ogni previsione di legge o regolamento, anche in materia ambientale, contributiva e previdenziale.
(4). PIANO REGOLATORE DELL’ILLUMINAZIONE COMUNALE
Il piano dovrà essere così composto:
a) Relazione introduttiva con premessa normativa, definizione e spiegazione della sua struttura, dell’utilità, delle funzionalità, degli obiettivi e delle fasi operative del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale.
b) Relazione di inquadramento territoriale del Comune riportante informazioni geografiche e morfologiche, cenni sugli andamenti anagrafici, cenni occupazionali e di economia locale, cenni ambientali e climatici, informazioni sul sistema viabilistico, suddivisione del territorio in aree omogenee, cenni storici del capoluogo e delle frazioni corredate da immagini fotografiche ed individuazione di eventuali zone protette dall’inquinamento luminoso, ovvero interessate da fasce di rispetto di osservatori astronomici oppure da riserve naturali.
c) Tavole planimetriche per l’individuazione delle aree omogenee presenti sul territorio, quali storiche, residenziali, industriali ed artigianali e rurali.
d) Relazione di analisi generale sullo stato attuale degli impianti elettrici di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale con suddivisione tra vari enti se presenti, impiantistica, dei punti luce, della tipologia delle sorgenti luminose e delle loro potenze e delle tipologie di sostegni.
e) Relazione con censimento particolareggiato degli impianti elettrici di illuminazione pubblica(come disciplinato dal Capitolato tecnico messo a gara), suddiviso per zone omogenee, ove per zone omogenee si intendono vie con punti luce della medesima tipologia appartenenti ad uno stesso impianto, rotatorie, piazze ed intersezioni a raso. Dovrà essere prodotta una relazione descrittiva associata al censimento dovrà essere suddivisa in vari capitoli riguardanti capoluogo e frazioni. Ogni scheda di parti di impianto od impianto completo dovrà contenere le seguenti informazioni: proprietà degli impianti, gestore degli impianti, localizzazione del tratto considerato, ambito considerato, caratteristiche ambito con classificazione illuminotecnica, quadro elettrico di gestione e sua localizzazione, tipo di quadro, stato del quadro elettrico, classe di protezione, classe d’isolamento dell’impianto, tipologia di protezioni elettriche, tipologia di alimentazione dell’impianto, tipologia di accensione dell’impianto, posizionamento della sonda crepuscolare, presenza/assenza di regolatore di flusso luminoso, presenza/assenza di telecontrollo impianto, marca e tipologia di regolatore di flusso (se presente), tipologia di cavi elettrici presenti ed indicazione delle sezioni, tipologia dei cavidotti, tipologia dei chiusini dei pozzetti, tipologia delle giunzioni di derivazione, tipologia dei sostegni e loro caratteristiche dimensionali, tipologia dei bracci di sostegno e loro caratteristiche dimensionali, interdistanza sostegni, condizione sostegni e bracci, presenza alla base di protezione ed
eventuale indicazione dello stato ammalorato, numero dei sostegni, numero dei bracci singoli, numero di bracci doppi, numero di bracci tripli o quadrupli, numero delle sorgenti luminose, numero dei punti luce, tipologia degli apparecchi illuminanti presenti, indicazione di marca e modello dei corpi illuminanti, forma di chiusura degli apparecchi illuminanti, tipologia di chiusura dei riflettori dei diffusori, tipologia di sorgenti luminose, potenza delle sorgenti luminose, struttura degli apparecchi illuminanti, conformità/non conformità dei corpi luminosi. Ogni scheda dovrà essere corredata di note integrative con messa in rilievo di difformità o informazioni particolari e di galleria fotografica delle tratte considerate.
f) Tavola planimetrica con quadro di unione degli impianti di illuminazione pubblica ed indicazione delle zone di suddivisione particolareggiate.
g) Tavole planimetriche particolareggiate sullo sviluppo attuale degli impianti di illuminazione pubblica corredate per ogni punto luce di informazioni riguardanti l’altezza del punto luce, la tipologia e la potenza delle sorgenti luminose, l’eventuale numerazione identificativa e la nomenclatura del quadro elettrico.
h) Relazione generale sulle modalità di classificazione illuminotecnica della rete viaria, delle zone di conflitto e delle zone di particolare interesse. Tale elaborato dovrà contenere attraverso tabelle appropriate tutti i valori degli illuminamenti che gli impianti saranno tenuti a rispettare.
i) Relazione con classificazione illuminotecnica particolareggiata della rete viabilistica locale del Comune; tale classificazione sarà redatta conformemente alle normative vigenti e conterrà le seguenti informazioni: localizzazione, ambito, categoria stradale e limite di velocità, categoria illuminotecnica, classe illuminotecnica, analisi del rischio di ogni ambito e classe illuminotecnica finale. Per una più precisa classificazione illuminotecnica sarà necessaria la collaborazione della polizia locale riguardo i flussi di traffico oppure l’utilizzazione del piano urbano del traffico se presente.
j) Tavola planimetrica con quadro di unione della classificazione illuminotecnica ed indicazione delle zone di suddivisione particolareggiate.
k) Tavole planimetriche particolareggiate sullo sviluppo della classificazione illuminotecnica studiata.
l) Tavole planimetriche riferite agli illuminamenti attuali stimati, in base ai corpi illuminanti rilevati e presenti sul territorio. Le planimetrie riporteranno una colorazione identificativa la quantità di luce desunta sul territorio comunale ed in particolar modo sulla rete viaria.
m) Tavole planimetriche con l’individuazione delle zone di particolare tutela dall'inquinamento luminoso
n) Quaderno dei quadri elettrici degli impianti di pubblica illuminazione presenti corredati di dati identificativi di ogni singolo quadro quali nomenclatura e localizzazione ed inoltre immagini fotografiche interne ed esterne di ognuno.
o) Relazione generale sui consumi energetici degli impianti elettrici di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale. Tale valutazione sarà espressa sotto forma tabellare con indicazione di ogni singolo impianto a cui verranno corredate le seguenti informazioni: potenza impegnata espressa in chilowatt, consumo energetico complessivo annuo nelle ore di funzionamento fino alle 24:00 espresso in chilowattora di accensione, consumo energetico complessivo annuo nelle ore di funzionamento successivo alle 24:00 espresso in chilowattora e calcolato per le ore di accensione, consumo energetico complessivo annuo calcolato sulla somma dei due precedenti valori. La diversificazione di tali valori è data dall’eventuale presenza di regolatori di flusso e quindi dalla possibilità di applicazione di coefficienti riduttivi sul consumo energetico.
p) Relazione generale sullo stato attuale degli impianti elettrici di illuminazione esterna delle strutture sportive presenti sul territorio comunale, con riporto di informazioni inerenti la localizzazione dei siti, le
potenze e le tipologie degli apparecchi illuminanti, la conformità/non conformità dei corpi luminosi e l’altezza indicativa dei punti luce. Ogni scheda dovrà essere corredata di note esplicative e galleria fotografica.
q) Prescrizioni tecniche per la progettazione e realizzazione degli impianti elettrici di illuminazione pubblica di futura realizzazione nel territorio comunale conformemente alla Legge Regionale. Tale elaborato dovrà contenere indicazioni riguardo alla: progettazione degli impianti elettrici, modalità costruttive dei quadri elettrici, tipologia e caratteristiche dei regolatori di flusso luminoso centralizzati e distribuiti, conformazione dei cavi elettrici da utilizzare, tipologia dei pali di sostegno, tipologia degli apparecchi illuminanti e delle sorgenti luminose di cui dovranno essere equipaggiati, tipologia delle torri faro, modalità realizzative delle opere edili a servizio degli impianti quali pozzetti rompi tratta e di derivazione, cavidotti, scavi e plinti di fondazione. In tale relazione saranno contenute le linee guida per gli allacciamenti di nuovi impianti, per la rimozione e gli spostamenti di punti luce, per lo spegnimento temporaneo degli impianti, per la documentazione di fine lavori e le verifiche tecniche di fine lavori. Le prescrizioni tecniche dovranno considerare fra gli elementi la minimizzazione del rischio fotobiologico;
r) Prescrizioni tecniche per la progettazione e realizzazione degli impianti elettrici di illuminazione esterna di futura realizzazione delle strutture sportive e dei monumenti nel territorio comunale, conformemente alla Legge Regionale.
s) Relazione inerente gli interventi minimi attuabili per il riassetto illuminotecnico del territorio, la messa in sicurezza, messa a norma e l’ammodernamento degli impianti elettrici di illuminazione pubblica e la riduzione dei fabbisogni di energia elettrica anche con riferimento all’inquinamento luminoso, con indicazione di una stima di massima del costo di ogni singolo intervento. Gli interventi dovranno essere suddivisi per ogni singolo impianto e saranno sviluppati in forma schematica con l’indicazione di materiali idonei per la loro realizzazione. Gli interventi proposti dovranno considerare fra gli elementi la minimizzazione del rischio fotobiologico nella scelta e l’adozione di tecnologie “smart” per l’integrazione della illuminazione pubblica con altre reti di servizi energetici, servizi di rete o altri servizi utili;
t) Tavole planimetriche particolareggiate inerenti gli interventi minimi attuabili per la messa a norma e l’ammodernamento degli impianti elettrici di illuminazione pubblica con indicazione di una stima di massima del costo di ogni singolo intervento.
u) Relazioni/schede con verifiche illuminotecniche riferite agli interventi migliorativi proposti
v) Progetto energy saving ovvero relazione con calcolo dei consumi energetici complessivi annuali successivi all’ultimazione degli interventi per la completa messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica.
w) Piano di manutenzione ovvero relazione esplicativa sulle modalità manutentive da effettuarsi sugli impianti elettrici di illuminazione pubblica per ciascuna via realizzate
x) Relazione per la verifica della sostenibilità economico finanziaria degli interventi complessivamente proposti, costruito in conformità alle indicazioni previste per i piani economico finanziari dalle Linee Guida LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA pubblicate da ANCITEL xxxx://xxx.xx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/xxx/xxxxxxxxx/Xxxxx_Xxxxx_XxxxxxxXX_xxxxxx_0000.xxx
Tutte le tavole dovranno essere consegnate anche in formato editabile .dwg o equivalente.
(5). COMPENSO
Il pagamento del compenso professionale avverrà direttamente dal Consorzio CEV nell’ambito del progetto MEL, esclusivamente a saldo da effettuarsi entro 90 giorni dalla data di ultimazione dell’Attività e a seguito di redazione del Certificato di Regolare Esecuzione della prestazione da parte del Comune.
La Società/Professionista potrà ricevere un compenso massimo pari al budget messo a disposizione per il Lotto che si è aggiudicata/o, salvo lotti di gara andati deserti o mancate richieste di adesione al progetto MEL da parte di Comuni presenti in Regioni diverse da quelle aggiudicate dalla Società/Professionista. Tali mancate adesioni comporteranno una disponibilità maggiore del budget per altri lotti. La modalità di tale distribuzione del budget è a discrezione del Consorzio CEV e non può comportare richieste risarcitorie di alcuna natura da parte della Società/Professionista verso il Consorzio.
L’importo della prestazione è quantificato in € a punto luce più IVA. Nell’importo si intende compensato anche ogni onere per:
- ogni rilevazione, indagine, sopralluogo ritenuti necessari e/o opportuni al fine di consentire l’approfondita conoscenza dello stato di fatto e delle condizioni territoriali e infrastrutturali esistenti;
- ogni elaborazione, cartacea e/o informatica, che il Tecnico Incaricato dovrà sviluppare;
- le attività di assistenza per eventuali incontri di concertazione e/o di presentazione del Piano con organi comunali, cittadinanza, associazioni di categoria, istituzioni ecc.
- le attività, non espressamente citate nel Capitolato Tecnico e nella documentazione di gara, ma ritenute utili allo sviluppo ed al completamento del Piano oggetto dell’incarico.
(6). TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
La Società/Professionista a pena di nullità del presente Accordo, assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge n. 136/2010 e ss.mm.ii.
Si stabilisce espressamente che l’Accordo tra la/il Società/Professionista ed il Consorzio CEV è risolto di diritto (articolo 1456 c.c.) in tutti i casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste italiane S.p.A. (articolo 3, comma 8, della legge n. 136/2010) attraverso bonifici su conti dedicati, destinati a registrare tutti i movimenti finanziari, in ingresso ed in uscita, in esecuzione degli obblighi scaturenti dal presente Accordo.
A tal fine La Società/Professionista comunica al Consorzio CEV gli estremi identificativi del conto corrente bancario o postale, acceso presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.A., dedicato anche in via non esclusiva alle commesse pubbliche nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. La comunicazione deve avvenire entro sette giorni dall’accensione del conto corrente dedicato o, nel caso di conto corrente già esistente, dalla sua prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica.
Nel rispetto degli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari, il bonifico bancario o postale deve riportare, in relazione a ciascuna transazione, il codice identificativo di gara (CIG) e il codice unico di progetto (CUP).
(7). GARANZIA DEFINITIVA
Per la garanzia definitiva si applica l’art. 103 del D.Lgs 50/2016.
Ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs 50/2016, la Società/Professionista consegna al Consorzio CEV una garanzia fideiussoria pari al 10% dell’importo dell’appalto relativo al lotto per cui si è presentata offerta.
Nei limiti ed alle condizioni previste dal Codice, il Concessionario potrà avvalersi delle riduzioni previsti dalla normativa.
(08). CESSIONE DELL’ACCORDO
E’ vietata la cessione dell’Accordo sotto qualsiasi forma e ogni atto contrario è nullo di diritto.
(09). SUBAPPALTO
(10). SUPERVISIONE E CONTROLLO
Le attività di supervisione e controllo del corretto adempimento, applicazione ed esecuzione dell’Accordo sono svolte dal Consorzio CEV e da suoi eventuali delegati. Il Consorzio CEV si farà onere di raccogliere eventuali istanze di reclamo/segnalazioni di non conformità presso i propri Consorziati facendo anche delle verifiche a campione.
Il CEV si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’esecuzione delle prestazioni contrattuali.
(11). RISOLUZIONE
a. Risoluzione per inadempimento della Società/Professionista
Premesso che gli Enti Consorziati CEV riferiscono al Consorzio eventuali criticità nella gestione dei Contratti e possono nei loro contratti definire le clausole di risoluzione. Il Consorzio, oltre alle cause previste dalla Legge vigente, alla decima risoluzione avvenuta per inadempimenti/violazioni della normativa vigente e delle disposizioni del Capitolato tecnico imputabile alla Società/Professionista ha la facoltà di risolvere il presente Accordo.
In caso di fallimento della Società/Professionista, il Concedente si avvale delle disposizioni previste dalla normativa vigente.
(12). CONTROVERSIE
(a) Tutte le controversie tra la Società/Professionista ed il Consorzio CEV, di qualsiasi natura e specie, che dovessero insorgere tra le parti in relazione al presente Accordo sono devolute alla magistratura ordinaria.
(b) Foro esclusivo è quello di Verona.
(13). SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
Sono a carico della Società/Professionista, senza diritto di rivalsa, e senza alcun onere per gli Enti Consorziati CEV:
1. le spese contrattuali;
2. le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione del presente Accordo;
3. le spese, le imposte e le tasse relative al perfezionamento e alla registrazione dell’Accordo e degli atti connessi, compresi gli accordi bonari e le eventuali transazioni;
(14). DISPOSIZIONI GENERALI
a. Elezione di Domicilio, referente e corrispondenza relativa all’Accordo
Tutte le comunicazioni relative al presente Accordo o da esso previste, dovranno essere effettuate in forma scritta e recapitate via PEC, fatti salvi i casi in cui si preveda espressamente l’invio a mezzo di raccomandata A.R., ai seguenti indirizzi:
• Per il Consorzio CEV ; il referente del presente Accordo è .
• Per . Il referente del presente Accordo è il Sig.
Le comunicazioni si intenderanno effettuate alla data del loro effettivo ricevimento da parte del destinatario. Qualsiasi modifica nella denominazione di una delle Parti o della sua sede, dovrà essere comunicata a mezzo di raccomandata A.R. o mediante PEC alla controparte entro 15 (quindici) giorni dall’avvenuta variazione e avrà efficacia dalla data della sua ricezione.
b. Riservatezza
La Società/Professionista è tenuto a mantenere la più assoluta riservatezza per quanto concerne l’uso di tutti i documenti e i disegni riguardanti l’oggetto dell’Accordo e ad astenersi, salvo esplicito benestare del Consorzio CEV e dell’Ente Consorziato CEV, dal pubblicare o, comunque, diffondere fotografie, notizie o articoli relativi all’adempimento dell’Accordo medesimo.
La pubblicizzazione e/o diffusione di tali dati a soggetti terzi, fatta eccezione per le necessità strettamente correlate all’esecuzione del presente Accordo, dovrà in ogni caso essere preventivamente concordata sia nei termini che nelle modalità con il Consorzio CEV e l’Ente Consorziato CEV.
In caso di inosservanza dell’obbligo di riservatezza, la Società/Professionista è tenuto a risarcire il Consorzio CEV e L’Ente Consorziato CEV di tutti i danni che a quest’ultimo dovessero derivare.
Le previsioni del presente articolo manterranno la loro efficacia anche in caso di scioglimento dell’Accordo e per un periodo successivo di tre anni.
c. Proprietà intellettuale
Gli elaborati predisposti nell’ambito delle attività di cui al presente Accordo, sia cartacei sia informatizzati, sono di esclusiva proprietà dell’Ente Consorziato CEV per cui sono stati redatti.
d. Incompatibilità
La Società/Professionista dichiara di non trovarsi, per l’espletamento dell’incarico, in alcuna condizione di incompatibilità ai sensi delle disposizioni di legge particolare riferimento all’art. 24, c. 7 del D.Lgs.50/2016, nonché agli artt. 80 e 83 c.1 delle stesso codice.
e. Premesse e allegati
Le premesse e gli allegati al presente Accordo formano parte integrante e sostanziale dello stesso.
f. Sottoscrizione
Il presente Accordo è stipulato con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondo le norme vigenti, in forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante dell'amministrazione aggiudicatrice o mediante scrittura privata.
(15). ALLEGATI ALL’ACCORDO
1 – CAPITOLATO TECNICO
2 –OFFERTA TECNICA
3 – OFFERTA ECONOMICA
5 – (eventuale) COPIA DELL’ATTO COSTITUTIVO DELLA A.T.I.
6 -
* * *
[luogo] [data]
Consorzio Energia Veneto in sigla CEV Per Società/Professionista