DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ANPAL SERVIZI S.P.A.
2020
Determinazione del 9 giugno 2022, n. 70
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
ANPAL SERVIZI S.P.A.
2020
Relatore: Consigliere Xxxxx Xxxxxxxx
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:
la dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx
Determinazione n. 70/2022
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell’adunanza del 9 giugno 2022;
visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 9 gennaio 2007 con il quale Italia Xxxxxx s.p.a. è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti;
visto il d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150 recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive";
vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, che all’ art. 1 comma 595, ha previsto il cambio di
denominazione di Italia Lavoro in Anpal Servizi s.p.a., a decorrere dal 1° gennaio 2017;
visto il d.l. 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;
visto il bilancio della Società suddetta, relativo all’esercizio finanziario 2020, nonché le annesse relazioni dell’Amministratore unico e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte in adempimento dell'art. 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Consigliere Xxxxx Xxxxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Anpal Servizi s.p.a. per l’esercizio 2020;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano comunicare, a norma dell'art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, alle dette Presidenze, il bilancio - corredato delle relazioni degli organi amministrativo e di controllo - e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica, ai sensi dell'art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, il bilancio per l’esercizio 2020 di Anpal Servizi s.p.a. - corredato delle relazioni degli organi amministrativo e di controllo – e l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente per il già menzionato esercizio.
RELATORE | PRESIDENTE |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
DIRIGENTE
Xxxxx Xxxxxx
depositata in segreteria
INDICE
1. - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 2
1.1 – Ruolo di Anpal Servizi s.p.a. nell’attuazione del reddito di cittadinanza 6
2. - GLI ORGANI SOCIALI E I COMPENSI 13
3.2 - Costo del personale dipendente 22
5. IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI 31
5.1 - Le attività di controllo 31
5.3 - Organismo di vigilanza (d.lgs. n. 231 del 2001) 33
5.4 - Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 34
6. – PARTECIPAZIONI SOCIETARIE 35
7. - I RISULTATI DELLA GESTIONE FINANZIARIA 37
7.1. - Il bilancio di esercizio 37
7.4 - Il rendiconto finanziario 46
8. - CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 49
ALLEGATI
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 – Costo dei navigator dal primo settembre 2019 al 31 dicembre 2020 8
Tabella 2 – Costo dei navigator nel 2021 10
Tabella 3 – Rimborsi spese (mgl) 14
Tabella 4 - Organico aziendale 16
Tabella 5 – Numero medio unità di personale 16
Tabella 6 – Ripartizione del personale tra le sedi territoriali 17
Tabella 7 – Allocazione organizzativa personale dipendente 18
Tabella 8 – Evoluzione del personale per tipologie contrattuali 19
Tabella 9 – Incarichi professionali 21
Tabella 10 - Costo del personale 22
Tabella 11 – Ore realizzate/partecipazioni 24
Tabella 12 – IOG e PON - spese rendicontate - anni 2014-2021 e stato del controllo 26
Tabella 13 - POC- -spese rendicontate -anni 2015-2021 e stato del controllo 27
Tabella 14 – Acquisti beni e servizi nel 2020 30
Tabella 15 - Stato patrimoniale 38
Tabella 16 - Conto economico 41
Tabella 17 – Distribuzione dei progetti partecipanti al valore della produzione 43
Tabella 18 - Dettaglio costi della produzione 44
Tabella 19 - Costi dei navigator nel 2020 45
Tabella 20 - Rendiconto finanziario (metodo indiretto) 47
INDICE DEI GRAFICI
Grafico 1 - Qualifica professionale dipendenti (2020) 18
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito, con le modalità di cui all’art. 12 della medesima legge, sulla gestione di Anpal Servizi s.p.a. relativa all’esercizio 2020, nonché sui fatti di maggiore rilevanza economico-finanziaria intervenuti successivamente.
Il precedente referto, relativo all’esercizio finanziario 2019, è stato approvato con determinazione n. 42 del 13 maggio 2021 e pubblicato in Atti Parlamentari, XVIII legislatura, Doc. XV, n. 443.
1. - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Italia Lavoro s.p.a., oggi Anpal Servizi s.p.a., è stata istituita a seguito della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 maggio 1997, con compiti in materia di politiche attive del lavoro, di volta in volta definiti con provvedimenti legislativi succedutisi nel tempo. Con le deleghe previste dalla l. 10 dicembre 2014, n. 183 è stato adottato, tra gli altri, il d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150, recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive", finalizzato a garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché ad assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative.
Nello specifico, detto decreto ha istituito l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) sulla quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita il potere di indirizzo e vigilanza. Il Ministero ha, altresì, la competenza in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) ed il monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro.
In data 9 settembre 2016 è stato effettuato il trasferimento delle azioni della società Italia lavoro ad Anpal, e, pertanto, alla stessa data, ai sensi dell'art. 4, comma 13, del d.lgs. n.150 del 2015, è decaduto l'intero Consiglio di amministrazione di Italia Lavoro al quale è subentrato il Presidente dell'Anpal, come Amministratore unico della predetta società.
Il predetto decreto ha istituito, inoltre, la rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro coordinata da Anpal, formata da: strutture regionali per le politiche attive del lavoro, Inps, Inail, Italia lavoro (ora, Anpal Servizi s.p.a.), Inapp, Centri per l’impiego (CpI), CCIAA, Università e Istituti di scuola secondaria di secondo grado, Fondi interprofessionali per la formazione continua e fondi bilaterali.
L’Anpal è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 2016, con le seguenti attribuzioni: 1) detiene il coordinamento della gestione delle Agenzie del lavoro, dei servizi pubblici per l’impiego, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati;
2) istituisce l’Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro, il Sistema informativo unico delle politiche del lavoro ed il fascicolo elettronico del lavoratore; 3) definisce le metodologie di profilazione degli utenti, allo scopo di determinarne anche il profilo personale di occupabilità e la relativa distanza dal mercato del lavoro, in linea con i migliori standard internazionali; 4) svolge attività di monitoraggio e
valutazione sulla gestione delle politiche attive e dei servizi per il lavoro, nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni.
Lo statuto dell’Anpal, emanato con d.p.r. 26 maggio 2016, n. 108, stabilisce che il c.d.a: “in attuazione di quanto previsto dall'articolo 4, comma 13, del decreto istitutivo (d.lgs. n. 150 del 2015) ed in coerenza con le previsioni dell'articolo 2 del medesimo decreto, determina gli obiettivi annuali di Italia Lavoro e le modalità di verifica del raggiungimento dei risultati. Con le medesime modalità può emanare specifici atti di indirizzo e direttiva nei confronti di Italia Lavoro s.p.a.”
La l. 11 dicembre 2016, n. 232, all’art. 1, comma 595, ha previsto il cambio di denominazione di Italia Lavoro in Anpal Servizi s.p.a., a decorrere dal 1° gennaio 2017, società in house di Anpal. L’art. 11 del d.l. 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. “decreto milleproroghe”), convertito, con modificazioni, dalla l. 28 febbraio 2020, n. 8, ha stabilito che all’Anpal è assegnata la somma di 10 milioni di euro per l'anno 2020, quale contributo per il funzionamento di Anpal Servizi s.p.a..
Infine, considerato il ruolo attribuito alla Società in materia di reddito di cittadinanza ed allo scopo di procedere ad assunzioni di personale con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e di realizzare quanto disposto dall'articolo 4, c. 2-bis, del d.l. 3 settembre 2019,
n. 101 convertito, con modificazioni, dalla l. 2 novembre 2019, n. 1281, sono destinate alla società Anpal Servizi s.p.a. ulteriori risorse pari a 1 milione di euro per l'anno 2020 e a 2 milioni di euro annui, a decorrere dall'anno 2021, destinate alle spese per il personale. Importanti modifiche al d.lgs. n. 150 del 2015, e in particolare, alla governance di Anpal e di Anpal Servizi, sono state apportate dal d.l. 25 maggio 2021, n. 73 (c.d. decreto sostegni bis), convertito, con modificazioni, dalla l. 23 luglio 2021, n. 106, all’art. 46, commi 2, 3 e 4.
In base alla predetta norma Anpal opera in stretta relazione con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed è guidata da un direttore, scelto tra il personale incaricato di funzioni di livello dirigenziale generale delle Amministrazioni pubbliche. Il direttore ha la rappresentanza
1 Il citato d.l. n.101 del 2019, ha previsto, all’art. 4, c. 2 bis, che, “fermo restando quanto disposto dall'articolo 19, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, e nel rispetto delle procedure stabilite dai regolamenti dell'Anpal Servizi s.p.a. adottati ai sensi del medesimo articolo 19, comma 2, per far fronte ai nuovi compiti assegnati in seguito all'introduzione del reddito di cittadinanza e della nuova programmazione comunitaria, l'Anpal Servizi s.p.a. può procedere ad assunzioni a tempo indeterminato di tutto il personale che ha prestato servizio con contratto a tempo determinato e può, altresì, nel triennio 2019-2021, bandire specifiche procedure concorsuali per l'assunzione a tempo indeterminato per il personale che abbia maturato entro il 1° gennaio 2019 specifiche esperienze professionali presso la stessa Anpal Servizi s.p.a. e presso Italia Lavoro s.p.a. con contratto di collaborazione”. Lo stesso d.l. ha previsto, inoltre, che agli oneri derivanti dalla citata disposizione si provvede mediante le risorse disponibili nel bilancio dell'Anpal Servizi s.p.a. per le spese di personale.
legale dell’Anpal, provvede all’attuazione degli indirizzi e delle linee guida adottate d’intesa con il Consiglio di amministrazione e approvate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Al direttore sono assegnati i poteri e la responsabilità della gestione dell'Anpal, nonché la responsabilità per il conseguimento dei risultati fissati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali nell'ambito, ove possibile, di massimali di spesa predeterminati dal bilancio o, nell'ambito di questo, dal Ministro stesso.
Il Consiglio di amministrazione è nominato per tre anni con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed è composto da tre dirigenti, di cui almeno uno incaricato di funzioni di livello dirigenziale generale, delle Amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, o altro personale di cui all'articolo 3 del medesimo decreto legislativo, in possesso di provata esperienza e professionalità nelle materie di competenza dell'Anpal. Un componente è indicato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nelle more dell'adozione delle modifiche dello statuto, nonché della nomina del direttore e del consiglio di amministrazione di Xxxxx, è nominato un commissario straordinario con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Il commissario assume, per il periodo in cui è in carica, i poteri attribuiti al direttore ed al consiglio di amministrazione. Con la nomina del commissario straordinario, il presidente, il direttore generale ed il consiglio di amministrazione dell'Anpal in carica alla data di entrata in vigore del d.l. 20 maggio 2021, decadono automaticamente.
Il presidente dell'Anpal decade altresì dalla carica di Amministratore unico di Xxxxx Xxxxxxx
s.p.a. ed il commissario ne assume le funzioni fino alla nomina del nuovo Presidente e del Consiglio di amministrazione della Società. Al Commissario spetta il trattamento economico del direttore dell'Anpal.
A far data dalla nomina del commissario straordinario il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) subentra nella titolarità delle azioni di Anpal Servizi s.p.a.; egli esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Mlps). Il subentro del Mef è avvenuto il 20 luglio 0000.Xx Mlps esercita in via esclusiva la vigilanza e impartisce indirizzi di carattere generale su Anpal servizi s.p.a., che opera quale società in house del Ministero medesimo e dell’Anpal.
Ai fini dell'esercizio del controllo analogo, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita l'Anpal, provvede a: definire con apposite direttive priorità ed obiettivi della Società, approvare le linee generali di organizzazione interna e, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, lo statuto; individuare con proprio decreto gli atti di gestione ordinaria e straordinaria della società che, ai fini della loro efficacia e validità, dovranno formare oggetto di preventiva approvazione ministeriale. In data 5 maggio 2022 è stato approvato il nuovo statuto di Anpal Servizi s.p.a., del cui impatto sull’ organizzazione e sull’attività della Società, si darà conto nel prossimo Referto.
Tanto premesso in ordine al disposto dell’art. 46 del d.l. n. 73 del 2021, si evidenzia che le materie e le attività di Xxxxx, attribuite dalla direttiva del Mlps del 6 agosto 2021 e demandate ad Anpal Servizi s.p.a, sono disciplinate nell’ambito del Piano operativo nazionale PON SPAO “Sistemi di politiche attive per l’occupazione”, a valere sul Fondo sociale europeo (FSE), approvato e finanziato da Anpal con decreto del commissario straordinario del 29 dicembre 2021, per un ammontare complessivo di circa 60,8 milioni per l’annualità 2022.
Tra gli atti più rilevanti si segnalano:
1) il decreto del Ministro del lavoro delle politiche sociali del 5 novembre 2021, che ha approvato il Programma nazionale per la garanzia occupabilità dei lavoratori (programma Gol), nell’ambito delle politiche attive del lavoro e formazione del PNRR;
2) il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 14 dicembre 2021, di adozione del Piano nuove competenze, che ha l’obiettivo di riorganizzare la formazione dei lavoratori in transizione e disoccupati.
I due programmi costituiscono riforme strutturali del PNRR (missione M5, componente C1, intervento 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione) e assegnano ad Anpal servizi s.p.a., quale ente in house providing di Anpal e del Mlps, il compito di supportare a livello centrale gli organismi di governo del programma Gol (Comitato direttivo coordinato da Anpal e a livello territoriale le amministrazioni regionali) per il raggiungimento dei risultati che si prefiggono i due programmi di politica attiva del lavoro.
A seguito dell’approvazione dei citati decreti, la Società ha elaborato le attività operative previste dal Piano operativo per il 2022, in linea con le strategie di intervento del Programma Gol e del Piano nuove competenze.
Inoltre, Anpal Servizi svolge attività di assistenza tecnica al Mlps per il rafforzamento del sistema duale (Missione M5, componente C1- intervento 1.4. sistema duale), finalizzato a favorire le politiche di transizione tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
Anche le altre attività previste dalla citata direttiva sono disciplinate nel predetto Piano operativo approvato e finanziato da Anpal, con particolare riferimento al supporto all’Agenzia nazionale, alle Regioni e alla rete nazionale dei servizi per il lavoro, in merito all’attuazione del reddito di cittadinanza, al collocamento mirato delle persone con disabilità, alle azioni di comunicazione, ai sistemi informativi e al monitoraggio e alla valutazione delle politiche del lavoro.
La Società ha specificato con nota del 10 febbraio 2022, di non essere assegnataria o attuatrice diretta o in collaborazione con terzi di alcun progetto previsto nel PNRR e di non essere finanziata dal PNRR.
Anpal Servizi s.p.a. è inclusa nell’elenco Istat tra gli enti produttori di servizi economici.
1.1 – Ruolo di Anpal Servizi s.p.a. nell’attuazione del reddito di cittadinanza Come già ampiamente illustrato nel precedente referto, cui si rimanda, il ruolo istituzionale della Società è stato rafforzato nel 2018, con l’assegnazione ad Anpal Servizi s.p.a. della funzione primaria di supporto nell’attuazione del c.d. “reddito di cittadinanza (Rdc).2”
Al fine di garantire l’avvio ed il funzionamento del Rdc, sono state previste azioni di sistema a livello centrale, nonché attività di assistenza tecnica presso le sedi territoriali delle Regioni, da parte del Mlps e dell’Anpal, anche tramite Anpal Servizi s.p.a..
2 In ossequio di quanto previsto dall’art. 1, c. 255 della l. n. 145 del 2018, è stato emanato il d.l. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla l. 28 marzo 2019, n. 26, contenente disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
1.2 – I navigator
I navigator, nuova figura prevista dall’art. 12, c. 3, del d.l. n. 4 del 2019, assistono i centri per l’impiego nelle diverse fasi del processo, secondo la declinazione stabilita nelle convenzioni bilaterali tra le Regioni ed Anpal Servizi s.p.a..
Il loro ruolo è finalizzato a supportare la definizione e la realizzazione dei piani personalizzati, nonché il raccordo con le imprese a livello territoriale con: a) le strutture di istruzione e formazione; b) i Comuni e c) tutti i servizi erogati dai diversi attori del mercato del lavoro a livello locale, valorizzando le opportunità offerte nel territorio.
Anpal Servizi s.p.a. ha emanato in data 17 aprile 2019 il “Regolamento per il conferimento di
incarichi di collaborazione ex art.12 del d.l. n. 4 del 2019," e ha proceduto :
1) all’individuazione, mediante procedura selettiva pubblica, delle professionalità necessarie
ad organizzare l’avvio del Rdc;
2) alla stipulazione di contratti, nelle forme del conferimento di incarichi di collaborazione, con i soggetti selezionati;
3) alla formazione e all’equipaggiamento dei medesimi, nonché alla gestione amministrativa e al coordinamento delle loro attività, al fine di svolgere le azioni di assistenza tecnica alle Regioni e alle Province autonome.
Nel referto dello scorso esercizio sono stati illustrati, nel dettaglio, i compiti attribuiti dalla legge ai “navigator”, le modalità e i tempi di reclutamento e di assunzione da parte di Anpal servizi s.p.a. e la formazione svolta nel corso del 2020.
E’ stata anche precisata la distribuzione territoriale presso i Centri per l’impiego (CpI) e le varie fasi del processo di lavoro per la gestione delle attività rivolte ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Al 31 dicembre 2020 risultano 2.686 navigator contrattualizzati in servizio, suddivisi in 481 centri per l'impiego. I costi per il progetto relativo all’azione “navigator” sono evidenziati nella tabella che segue3 e ammontano complessivamente, dal settembre 2019 al 31 dicembre 2020, a circa 149,2 mln.
3 In merito alle voci esposte nella tabella, la Società ha precisato quanto segue:
• nell’ambito della voce attività dei navigator, sono considerate tutte le spese relative ai compensi dei navigator stessi, il cui
costo medio mensile individuale è di circa €.3000, per un totale di navigator contrattualizzati pari a 2.686;
Tabella 1 – Costo dei navigator dal primo settembre 2019 al 31 dicembre 2020
ATTIVITA' | NATURA DEL COSTO | AVANZAMENTO ECONOMICO DAL 1°SETTEMBRE 2019 AL 31/12/2020 |
ATTIVITA' NAVIGATOR | Emolumenti e contributi | 138.870.245 |
SELEZIONE | Prestazioni da società | 265.587,16 |
Affitti | 136.693,68 | |
Costo del lavoro dipendenti | 307.064,65 | |
Costo di logistica | 31.673,08 | |
Ammortamenti | 46.513,11 | |
Spese viaggio, vitto e alloggio | 12.165,70 | |
Cancelleria e spese varie | 8.903,18 | |
Totale per Selezione | €808.600,56 | |
FORMAZIONE | Prestazioni da società | 201.841,79 |
Affitti | 14.968,90 | |
Costo del lavoro dipendenti | 390.558,53 | |
Costo di logistica | 14.830,30 | |
Ammortamenti | 11.257,56 | |
Spese viaggio, vitto e alloggio | 129.497,12 | |
Cancelleria e spese varie | 27.968,15 | |
Totale per Formazione | 790.922,35 | |
EQUIPAGGIAMENTO | Prestazioni da società | 1.941.355,82 |
Noleggio cellulari e tablet | 453.566,72 | |
Spese telefoniche e connessione internet | 269.763,42 | |
Ammortamenti | 139.998,41 | |
Totale per Equipaggiamento | € 2.804.684,37 | |
GESTIONE AMMINISTRATIVA | Prestazioni da società | 88.444,76 |
Costo del lavoro dipendenti | 5.199.757,54 | |
Costo di logistica | 538.679,70 | |
Ammortamenti | 38.679,70 | |
Spese viaggio, vitto e alloggio | 17.511,16 | |
Totale Gestione Amministrativa | 5.882.993,03 | |
TOTALE | 149.157.445,51 |
• nell’ambito della voce selezione, sono comprese le spese sostenute per la società che gestisce il database dei navigator, in particolare si tratta di spese ammortizzate per la manutenzione del ManageEngine Desktop Central, per i login di 30 tecnici e per la gestione del sistema per la selezione dei navigator e la licenza del software utilizzato;
• nella voce equipaggiamento, alla natura di costo “prestazioni da società”, sono incluse tutte le spese sostenute per l’adesione alla convenzione Consip “Telefonia Mobile 7”, quali: servizi cloud computing, rinnovo licenze Microsoft, e spese per telefonia mobile e connessione internet;
• la voce “gestione amministrativa” ricomprende tutte le spese delle attività trasversali relative all’avvio dell’azione dei navigator e allo svolgimento delle loro attività, in particolare si riferisce alle attività di contrattualizzazione e supporto, pagamento mensile e produzione buste paga, monitoraggio delle azioni, verifica dei costi e logistica.
Fonte: Anpal servizi s.p.a.: *Piano straordinario di potenziamento dei CpI e delle politiche attive del lavoro – **relazione sullo stato di avanzamento dal mese di settembre 2019 al quarto trimestre 2020.
Con l’art. 18 del d.l. 22 marzo 2021 n. 41 (c.d. d.l.“Sostegni”), convertito, con modificazioni, dalla l. 21 maggio 2021, n. 69, sono stati prorogati gli incarichi dei navigator, per l’anno 2021. Il
d.l. 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla l. 29 dicembre 2021, n.233, all’art. 40-bis, ha infine autorizzato Anpal Servizi s.p.a. ad un’ulteriore proroga degli stessi fino al 30 aprile 2022, per il funzionamento del reddito di cittadinanza. La suddetta proroga avviene nelle more dello svolgimento delle procedure di selezione e di assunzione delle unità di personale da destinare ai centri per l’impiego e nei limiti e a valere sulle risorse assegnate a ciascuna Regione e non ancora utilizzate per le assunzioni ivi previste.
Il recentissimo d.l. 17 maggio 2022, n. 50, all’art.34, ha previsto che, nelle more del completo espletamento delle procedure di selezione e di assunzione delle unita' di personale da destinare ai centri per l'impiego, i navigator con incarico di collaborazione ancora attivo al 30 aprile 2022 e terminato alla medesima data, sono ricontrattualizzati da Anpal Servizi s.p.a. alle medesime condizioni degli incarichi terminati e per un periodo di due mesi a decorrere dal 1° giugno 2022, oltre che per lo svolgimento delle attivita' di assistenza tecnica connesse al reddito di cittadinanza, anche per quelle connesse all'attuazione del “programma GOL”.
L'aver prestato attivita' di assistenza tecnica presso le sedi territoriali delle regioni per garantire l'avvio e il funzionamento del reddito di cittadinanza costituisce titolo per un punteggio aggiuntivo definito nei bandi delle procedure, non ancora bandite, di selezione e di assunzione delle unita' di personale da destinare ai centri per l'impiego.
Al fine di fornire dati il più possibile aggiornati, si riporta nella sottostante tabella il costo dei
navigator nel 2021, con avanzamento economico al 30 settembre 2021.
Tabella 2 – Costo dei navigator nel 2021
ATTIVITA' | NATURA DEL COSTO | AVANZAMENTO ECONOMICO AL 30/09/2021 |
ATTIVITA' NAVIGATOR | Emolumenti e contributi | 71.967.543 |
SELEZIONE | Prestazioni da società | 903 |
Ammortamenti | 11.137 | |
Totale per Selezione | 12.041 | |
FORMAZIONE | Ammortamenti | 3.790 |
Totale per Formazione | 3.790 | |
EQUIPAGGIAMENTO | Prestazioni da società | 764.026 |
Noleggio cellulari e tablet | 270.049 | |
Spese telefoniche e connessione internet | 160.240 | |
Ammortamenti | 78.453 | |
Totale per Equipaggiamento | 1.272.768 | |
GESTIONE AMMINISTRATIVA | Prestazioni da società | 66.427 |
Costo del lavoro dipendenti | 2.518.200 | |
Costo di logistica | 255.053 | |
Ammortamenti | 9.607 | |
Totale Gestione Amministrativa | 2.849.287 | |
TOTALE | 76.105.429 |
Fonte: Anpal servizi s.p.a.: verbale incontro organi societari n.19 del 20 dicembre 2021.
Rispetto al numero dei navigator contrattualizzati al 31 dicembre 2019, pari a 2.978, i navigator
sono diminuiti, alla data del 21 marzo 2022, di oltre un terzo e ammontano a 1.870 unità.
La ragione principale va ricercata nel fatto che, trattandosi di personale laureato ha trovato lavori più stabili, con inquadramenti più favorevoli.
Infatti, circa un terzo dei navigator (n.1.108) a distanza di appena due anni si è dimesso, con evidenti ricadute anche sugli ingenti costi che sono serviti per selezionarli. Si ricorda che solo per la selezione erano stati spesi euro 808.601 (cfr. Tab n.1).
Nel delineato profilo l’espletamento dei concorsi per rinforzare gli organici dei CpI assume peculiare rilievo in relazione ai programmi “Gol” e “Nuove competenze”, al fine di poter disporre delle risorse umane necessarie per realizzarli.
Il d.m. 6 agosto 2021, n.168 ha previsto, con specifico riferimento al monitoraggio delle politiche del lavoro, che debba essere assicurata da parte di Anpal una continua collaborazione con le strutture competenti del Ministero (in particolare con l’Ufficio di statistica del Segretariato generale) con riguardo alla pubblicazione dei dati statistici.
Il legislatore4 ha previsto inoltre, con riferimento ai sistemi informativi, che dovrà essere assicurata l’interoperabilità delle banche dati quale condizione necessaria per garantire il funzionamento del nodo di coordinamento nazionale per lo scambio dei dati in materia di lavoro e per lo svolgimento delle attività di monitoraggio assegnate al Mlps. Lo scopo è quello di garantire il funzionamento delle piattaforme digitali, prima fra tutte quella del reddito di cittadinanza.
Infine, il citato d.m. n.168 ha stabilito che tutte le attività di monitoraggio effettuate da Anpal e Anpal servizi debbano essere preventivamente comunicate al Ministero.
In merito, si richiama pertanto il Ministero a vigilare per il buon esito dei due programmi “Gol” e “Fondo nuove competenze” (i quali presuppongono che venga omogeneizzato al più presto il “linguaggio informatico” intercorrente tra il “centro” – Ministero - e le periferie - Regioni e CpI), affinché, in tempo reale, i vari soggetti attuatori possano avere a disposizione dati informatici aggiornati e completi sull’effettiva e contingente situazione di occupazione/occupabilità nel Paese.
All’uopo si richiama anche quanto già evidenziato recentemente nell’indagine sul “Funzionamento dei centri per l’impiego nell’ottica dello sviluppo del mercato del lavoro” condotta dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, approvata con delibera n. 16 del 16 settembre 20215.
Inoltre, secondo i dati forniti a questa Corte da Anpal Servizi s.p.a., con nota istruttoria del 17 novembre 2020, al 31 ottobre 2020, i beneficiari del reddito di cittadinanza tenuti alla sottoscrizione di un Patto per il lavoro sono 1.369.779. Di questi, 352.068 hanno avuto almeno un rapporto di lavoro successivo alla domanda di Rdc, pari al 25,7 per cento del totale.
4 Art.8 del d.l. 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla l. 29 luglio 2021, n. 108.
5 “L’analisi compiuta ha verificato che nel nostro Paese - nonostante l’interesse a programmare e attuare un Sistema unico di servizi e infrastrutture a garanzia di un sostanziale rafforzamento delle politiche del lavoro che assicuri l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblici - esistono eterogenei assetti organizzativi, con approcci, metodologie e sistemi informativi diversificati e spesso non dialoganti tra di loro.
Con riferimento al Siu è emerso che attualmente è attivo un Sistema cui confluisce una rete di sistemi regionali progettati autonomamente - nei limiti di standard nazionali condivisi - dal singolo ente, che non dialogano tra di loro; spesso, nell’ambito della stessa regione, le province – cui è stata precedentemente delegata la gestione dei CpI - hanno adottato sistemi informativi differenti (da qui l’esigenza di una ulteriore integrazione attraverso un sistema che svolga il compito di “coordinatore regionale”).
La realizzazione di una infrastruttura informativa unica, integrata e interoperabile con i sistemi nazionali presuppone lo scambio e l’utilizzo di dati - da parte di tutti gli attori ciascuno con compiti specifici nella produzione e nell’aggiornamento del patrimonio informativo - in grado di contenere in un unico impianto i servizi relativi al mondo del lavoro, dell’istruzione e della formazione.”.
Si ritiene utile riportare di seguito i risultati dell’analisi condotta da Xxxxx, sulla base dei dati forniti da Anpal servizi, sulla condizione occupazionale dei beneficiari Rdc, pubblicata nella nota n. 7 del mese di dicembre 2021.
L’universo di partenza preso in esame da Anpal si compone di tutti i beneficiari che hanno percepito almeno una mensilità di reddito di cittadinanza alla data del 30 settembre 2021 e che sono stati indirizzati ai Centri per l’impiego per la presa in carico secondo le regole fissate dalla disciplina: si tratta di 1.875.688 individui.
Da tale universo sono stati sottratti quegli individui che non sono soggetti al Patto per il lavoro (Ppl) perché rinviati ai servizi sociali dei Comuni o esonerati per carichi di cura o perché frequentanti corsi di formazione. Restano invece nell’universo di riferimento coloro che, pur esonerati, hanno fatto registrare la stipula di un rapporto di lavoro a seguito o contestualmente all’accesso al beneficio.
Il complesso degli individui presi in esame si compone dunque di 1.808.278 beneficiari transitati nella misura del reddito di cittadinanza (da marzo 2019 al 30 settembre 2021) indipendentemente dalla condizione occupazionale all’accesso e dallo stato della domanda (terminata, decaduta, in corso di validità, ecc.) rilevato alla data del 30 settembre 2021.
Al fine di verificare la partecipazione dei beneficiari del reddito di cittadinanza al mercato del lavoro durante i periodi di copertura della misura, Anpal ha utilizzato l’archivio delle comunicazioni obbligatorie del Mlps.
Il dato varia considerevolmente in relazione alla prossimità al mercato del lavoro dei beneficiari stessi: tra i più vicini, perché occupati o con una precedente esperienza lavorativa nei tre anni precedenti la data di primo ingresso in misura, due beneficiari su tre registrano una attività lavorativa (il 66,2 per cento), mentre per i lontani la quota scende al 15,4 per cento a conferma delle maggiori difficoltà e del basso grado di occupabilità che li caratterizza.
Dall’analisi condotta da Xxxxx risulta che 724.494 beneficiari, pari al 40,1 per cento della platea considerata, hanno avuto almeno un rapporto di lavoro attivo mentre erano in misura o erano occupati al momento del primo accesso al sussidio, con una movimentazione complessiva di oltre 1,5 milioni di rapporti di lavoro.
2. - GLI ORGANI SOCIALI E I COMPENSI
Come anticipato nel cap. 1, con il d.l. n. 73 del 2021, è stato disposto il commissariamento di Xxxxx e Anpal Servizi s.p.a. Il Commissario straordinario è stato nominato con il d.p.r. del 7 giugno 2021.
Con la nomina del Commissario straordinario, è stata disposta la decadenza automatica dalla carica del Presidente, del Direttore generale e del Consiglio di amministrazione dell’Anpal. Il Presidente dell’Anpal ha cessato altresì dalla carica di Amministratore unico di Anpal Servizi
s.p.a. e il Commissario ne ha assunto le funzioni fino alla nomina del nuovo Presidente e del Consiglio di amministrazione della Società. Non è previsto alcun compenso per la carica di Commissario straordinario di Anpal servizi s.p.a. e la Società ha dichiarato che non risultano essere stati corrisposti rimborsi spese.
La fase commissariale, che, ai sensi di legge, doveva avere la durata di 60 giorni dalla data di nomina del Commissario, è ancora in corso. Come già anticipato nel capitolo precedente, in data 5 maggio 2022 è stato approvato dall’Assemblea straordinaria dei soci il nuovo statuto, nel quale è previsto che la Società sarà amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di Amministratore delegato.
Nel 2020, esercizio in esame, è stato in carica, ai sensi del d.lgs. n. 150 del 2015,
l’Amministratore unico, nella persona del Presidente di Anpal, che era stato nominato con
d.p.r. del 4 febbraio 2019, per la durata di tre anni.
Nella sezione “Società trasparente” del sito di Anpal Servizi s.p.a. risulta pubblicata la dichiarazione del Presidente di insussistenza di cause di inconferibilità/incompatibilità, ai sensi del d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 e s.m.i.. L’Amministratore unico (A.u.), in quanto Presidente di Xxxxx, non percepisce compensi ai sensi dell’art.4, c.13, del d.lgs. n. 150 del 2015.
I rimborsi spese corrisposti all’A. u. ammontano a 100.921 euro nel 2020 e a 46.560 euro nei mesi in cui è stato in carica nel 2021.
Resta ancora aperta la problematica del riparto delle predette spese tra Xxxxx e Xxxxx Servizi s.p.a., che era stata oggetto di attenzione anche da parte del Collegio dei sindaci; nel referto precedente si era evidenziato come l’immedesimazione di una stessa persona fisica nelle figure di Presidente della Agenzia (Xxxxx) e di Amministratore unico della società controllata (Anpal Servizi s.p.a.), avesse determinato una situazione di incertezza nell’individuazione del soggetto giuridico eventualmente tenuto al rimborso di talune spese effettuate dal titolare del
duplice incarico. La medesima questione si era, ancor prima, riverberata sull’individuazione di quale dei due soggetti giuridici fosse competente ad adottare l’atto generale regolatorio della materia in questione.
Per come risulta dalla nota integrativa, allegata al bilancio 2020, l’attribuzione ai due soggetti deve essere definita attraverso un criterio che ne garantisca una congrua ripartizione. Si segnala unicamente che, nel corso del 2020, il Collegio dei revisori di Anpal ha formulato una specifica richiesta relativa ai rimborsi spese al Mlps; quest’ultimo, riscontrando la richiesta, ha affermato che la materia rientra nei margini di autonomia dell’Anpal stessa e che, in tema di riparto, occorre verificare se le spese riguardino il funzionamento di Anpal o di Anpal Servizi. Nelle more di ulteriori sviluppi, Anpal Servizi ha seguito l’impostazione adottata lo scorso esercizio:
- è stato ipotizzato un riparto in funzione della natura delle spese;
- la quota posta a carico della controllante ed iscritta tra i crediti è stata prudentemente svalutata al 100 per cento.
Di seguito si riepilogano i rimborsi spese riconosciuti all’Amministratore unico nel 2020 in funzione della natura, con l’evidenza del riparto effettuato (importi espressi in migliaia di euro)”.
Tabella 3 – Rimborsi spese (mgl)
Tipologia Spese (in migliaia di euro) | Anpal Servizi | Anpal |
a) Spese di viaggio e alloggio (art. 2 del regolamento) | 38 | 33 |
viaggio | 38 | |
Alloggio | 33 | |
b) Spese per trasferte (art. 3 reg.) | 0 | 2 |
c) Taxi o mezzi a noleggio *(art. 4 reg.) | 28 | 0 |
d) Spese di rappresentanza (art. 6 reg.) | 0 | 0 |
TOTALE | 66 | 35 |
* di cui 4 mila euro di pertinenza del precedente Amministratore U. |
Fonte: Nota integrativa
Con riferimento al sollecito effettuato nel precedente referto di addivenire alla definizione di tale vicenda ed al riparto dei rimborsi spese in argomento, rispettando il c.d. principio di inerenza e verificando in concreto la riferibilità di ogni rimborso spese alle effettive esigenze connesse allo svolgimento della funzione di Amministratore unico di Anpal servizi s.p.a., la Società ha dichiarato che non è stato ancora raggiunto un accordo tra Xxxxx e Anpal servizi
s.p.a. e ha rinviato ogni determinazione all’iniziativa dei nuovi organi che saranno nominati e
agli esiti del giudizio di responsabilità.
Il Collegio sindacale, nominato dall’assemblea del 6 agosto 2015, confermato nell’assemblea del socio unico Anpal il 10 luglio 2018, è rimasto in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
I compensi attribuiti ammontavano ad euro 22.000 annui per il presidente del Collegio ed euro
16.000 annui per ciascuno degli altri due componenti.
Il nuovo Collegio dei sindaci, per il triennio 2021-2023, è stato nominato con delibera assembleare del 6 agosto 2021, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. Sono stati attribuiti i medesimi importi annui lordi del Collegio precedente.
La revisione dei conti è stata affidata, per il triennio 2018-2020, ad una società di revisione il cui compenso è stato contrattualmente determinato in 12.000 euro annui.
In relazione all’accresciuto valore della produzione realizzato dal 2019 per l’attuazione del “reddito di cittadinanza,” sulla base delle previsioni contenute nel contratto in tema di “criteri di adeguamento dei corrispettivi” la società di revisione ha richiesto un adeguamento del corrispettivo di circa tremila euro, per un totale corrisposto di 14.920.
Con la delibera assembleare di approvazione del bilancio 2020 l’incarico è stato affidato per il triennio 2021-2023 ad una nuova società di revisione, il cui compenso annuo ammonta a 13.985 euro al netto di Iva, per un importo complessivo nel triennio pari a 41.955, oltre Iva.
3. - IL PERSONALE
3.1 - Organico aziendale
L’organico del personale dipendente al 31 dicembre 2020 è pari a 553 unità rispetto alle 545 del 2019, tutte a tempo indeterminato. Il numero complessivo dei dipendenti è aumentato di 8 unità rispetto al 2019. Tale dato è la risultante della cessazione dal servizio di n. 31 unità di personale, a fronte dell’assunzione di 39 unità.
La tabella seguente mostra l’organico aziendale nell’esercizio in esame, posto a raffronto con
l’esercizio precedente.
Tabella 4 - Organico aziendale
Consistenza organica | Dirigente | Giornalista | Quadro | Impiegato | Organico Totale | ||
31/12/2019 | CTI | 24 | 1 | 57 | 356 | 438 | 545 |
CTD | 0 | 0 | 0 | 107 | 107 | ||
31/12/2020 | CTI | 22 | 1 | 57 | 473 | 553 | 553 |
CTD | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
La presenza media del personale su base annua, posta a raffronto con l’esercizio precedente,
risulta dalla tabella che segue:
Tabella 5 – Numero medio unità di personale
2019 | Dirigenti | Quadri/Impiegati | Altri dipendenti | Totale dipendenti |
Numero medio | 24,92 | 542,33 | 1 | 568,25 |
2020 | Dirigenti | Quadri/Impiegati | Altri dipendenti | Totale dipendenti |
Numero medio | 23,42 | 523,75 | 1 | 548,17 |
Fonte: nota integrativa 2020
Le presenze medie nel 2020 hanno registrato un decremento di 20,08 unità rispetto al 2019. Il personale di cui sopra è ripartito nelle seguenti unità territoriali:
Tabella 6 – Ripartizione del personale tra le sedi territoriali
Unità territoriali/sedi | Totale | Dirigenti | Giornalisti | Quadri/Impiegati |
Roma | 364 | 18 | 1 | 345 |
Milano | 16 | 16 | ||
Napoli | 28 | 1 | 27 | |
Genova | 11 | 11 | ||
Perugia | 4 | 4 | ||
Potenza | 5 | 5 | ||
Cagliari | 5 | 5 | ||
Torino | 17 | 17 | ||
Pescara | 19 | 1 | 18 | |
Palermo | 18 | 1 | 17 | |
Campobasso | 2 | 2 | ||
Bari | 20 | 1 | 19 | |
Catanzaro | 13 | 13 | ||
Firenze | 6 | 6 | ||
Mestre | 10 | 10 | ||
Trieste | 2 | 2 | ||
Bologna | 8 | 8 | ||
Ascoli Xxxxxx | 5 | 5 | ||
Totale | 553 | 22 | 1 | 530 |
Fonte: nota integrativa 2020
Nel grafico che segue si riporta la consistenza dei dipendenti per qualifica professionale:
Grafico 1 - Qualifica professionale dipendenti (2020)
Dirigenti; 22; 4%
Quadri; 57; 10%
Impiegati; 473; 86%
Fonte: Cdc su dati Anpal Servizi s.p.a..
È stata realizzata una politica di graduale diminuzione del numero dei dirigenti che dai 48 nel 2006 sono scesi a 22 nell’esercizio in esame.
Il numero dei dipendenti - quadri e impiegati - è aumentato di 10 unità rispetto al 2019 (530 a fronte di 520). A queste unità si aggiunge un giornalista. Il dato predetto è la risultante, come già anticipato, della variazione tra cessazioni dal servizio ed assunzioni.
Al 31 dicembre 2020, il personale dipendente era suddiviso come segue:
Tabella 7 – Allocazione organizzativa personale dipendente
Unità organizzativa 1°livello | Totale |
UO di supporto all'Amministratore Unico | 29 |
Direttore generale | 3 |
Direzione funzioni aziendali | 124 |
Direzione progetti | 170 |
Direzione studi e ricerche | 26 |
Direzione territori | 201 |
Totale complessivo | 553 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
La Società ha riferito che il numero di collaboratori al 31 dicembre 2020 era di 477 unità, oltre ai navigator (n.2.686 unità).
Come risulta dalla tabella sottostante, il totale del personale, composto da dipendenti a tempo indeterminato, collaboratori (esclusi i navigator) e professionisti, alla fine del 2020, mostra un decremento, rispetto all’esercizio precedente, di 50 unità (da 1.080 a 1.030).
Tabella 8 – Evoluzione del personale per tipologie contrattuali
Consistenza organica | Dipendenti | Collaboratori con contratto atipico | Professionisti | Totale |
31/12/2019 | 545 | 531 | 4 | 1.080 |
31/12/2020 | 553 | 477 | 4 | 1.030 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
Nel corso del 2020 sono state stabilizzate, ai sensi dell’art.4, c. 2 bis, del d.l. 3 settembre 2019,
n. 101, convertito dalla l. 2 novembre 2019, n.128, e in applicazione dell’accordo tra Anpal Servizi s.p.a. e le XX.XX del 13 febbraio 2020, 129 unità di personale, di cui 90 mediante trasformazione del rapporto di lavoro in essere (da tempo determinato a tempo indeterminato) e 39 mediante assunzione di lavoratori cessati successivamente alla data dell’ 01 agosto 2017 come previsto dal predetto accordo, parte integrante del Piano industriale approvato nel luglio 2020 dal C.d.a. di Anpal.
Nei mesi di settembre e ottobre 2021 sono stati assunti (previa procedura di selezione e accordi individuali di rinuncia al pregresso) 379 collaboratori appartenenti al bacino dei precari storici di Anpal Servizi s.p.a.. Con tali ultime assunzioni si è concluso il Piano di stabilizzazioni sopra richiamato.
I contratti di lavoro applicati al personale sono: per i dipendenti, il Contratto collettivo aziendale del lavoro (CCAL), per i dirigenti, il CCNL dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi (CCNL dirigenti d’industria)6, per i giornalisti il CCNL giornalistico.
Il CCAL, scaduto nel 2019, è stato rinnovato, per la sola parte economica, in data 8 marzo 2021, con periodo di riferimento 2020 – 2023.
Al riguardo, nei verbali del Collegio sindacale è stato evidenziato che, per il personale dipendente di Xxxxx Xxxxxxx s.p.a., a differenza del personale dirigente, non sussiste una disciplina contrattuale nazionale di riferimento e pertanto la contrattazione aziendale resta
6 In data 30 luglio 2019 è stato rinnovato per il quadriennio 2019-2023, il CCNL 30 dicembre 2014, scaduto il 30 dicembre
2018.
priva di limiti quantitativi rispetto ai quali commisurare gli incrementi economici. Ciò rende difficile, in assenza di elementi oggettivi e concreti di stima, esprimere un attendibile giudizio di congruità sulle percentuali di incremento concordate in sede di contrattazione aziendale.
Il Collegio sindacale, pur riconoscendo la natura privatistica della Società, osserva che essa opera come società “in house” di un’Agenzia cui sono rimesse le competenze in materia di politiche attive del lavoro e pertanto non appare incongruo far riferimento al settore contiguo della contrattazione del pubblico impiego, nel cui ambito le percentuali di incremento sono molto più contenute rispetto a quelle negoziate. Si osserva, inoltre, che gli aumenti medi previsti sulla base dell’organico attuale, pari al 7,6 per cento, che aumentano a regime al 10,66 per cento del costo del personale, non risultano in linea con quelli concordati anche nell’ambito di altri comparti di contrattazione nazionale privatistica.
Questa Corte raccomanda alla Società di aderire, per il futuro, mediante un atto di carattere formale, ad una specifica contrattazione nazionale che faccia riferimento ad un comparto produttivo il più vicino possibile alla propria realtà operativa, al fine di avere chiarezza su quale sia il perimetro giuridico e finanziario entro cui detta contrattazione debba avvenire ed evitare, nel contempo, che vengano mutuati istituti giuridici di settori produttivi differenti.
Per quanto concerne la parte variabile, il Collegio ha ribadito la necessità dell’adozione di una metodologia di valutazione che garantisca la verifica degli obiettivi assegnati e la loro percentuale di raggiungimento, al fine di collegare in maniera diretta le specifiche risorse alla performance aziendale e individuale.
Nei mesi di ottobre e novembre 2020, la Società ha adottato un Piano di sviluppo del personale, che ha avuto attuazione nel corso del 2021 ed allo stato si è concluso. La Società ha dichiarato di aver contenuto il numero dei destinatari del piano di sviluppo, a seguito delle osservazioni del Collegio sindacale.
A seguito di tale Piano è stato disposto l’inquadramento alla qualifica superiore di 55 risorse (52 impiegati e quadri, 3 dirigenti). La Società ha precisato, in proposito, che, con riferimento ai dirigenti, è stata condotta una procedura comparativa per la ricerca delle risorse interne più idonee a ricoprire i ruoli e l’Amministratore unico ha effettuato le scelte definitive in base alle competenze dei candidati.
Per gli impiegati e i quadri è stata condotta una valutazione su 400 risorse, all’esito della quale 179 risorse hanno ottenuto un punteggio pari o superiore alla soglia predeterminata con una metodologia statistica (8,5/10). Tra queste sono state individuate 52 risorse cui attribuire la
qualifica superiore. Per ciascuna di esse è stata redatta una nota motivazionale con il raffronto tra le mansioni di fatto esercitate rispetto a quelle proprie della declaratoria contrattuale rivestita.
Infine, la Società ha attribuito a 56 unità di personale la misura del superminimo.
In merito, il Collegio sindacale, con i verbali n.13 e n. 14 del 2021, aveva formulato la raccomandazione che l’applicazione del rinnovo contrattuale fosse temporalmente successiva all’attribuzione dei superminimi, in modo da riassorbirne parzialmente l’importo, evitando il cumulo integrale dei due benefici.
La Società, interpellata in proposito ha dichiarato che, “nel rispetto delle previsioni di legge e delle indicazioni ricevute dal Collegio sindacale, ha sottoscritto un accordo sindacale in merito in data 22 aprile 2021.”
Per quanto riguarda gli incarichi professionali e le consulenze, la Società ha specificato che nel 2020 non sono stati conferiti e ha fornito l’elenco degli incarichi attribuiti negli anni precedenti e ancora attivi, con il costo complessivo e la quota di costo gravante sull’esercizio 2020, come riportato nella sottostante tabella.
Tabella 9 – Incarichi professionali
Macro categoria | ANNI | Ambito disciplinare | Compenso totale | ANNO 2020 |
Per servizi | 2019-2022 | giuridico, legale, notarile, affari societari | 96.000 | 7.400 |
2018-2020 | politiche del lavoro | 57.300 | 30.012 | |
2019-2021 | giuridico, legale, notarile, affari societari | 32.500 | 15.250 | |
2019-2021 | amministraz. finanz., ammin. trib. fiscale, rev. cont, contabilità,controllo di gestione, rendic. | 32.500 | 19.520 | |
TOTALE | 218.300 | 72.182 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
3.2 - Costo del personale dipendente
Nella seguente tabella sono riportati i costi del personale nell’esercizio in esame, posti a raffronto con l’esercizio precedente.
Tabella 10 - Costo del personale
2019 | 2020 | % | ||
a) xxxxxx e stipendi | 23.939.490 | 24.611.266 | 2,8 | |
b) oneri sociali | 7.485.817 | 7.518.836 | 0,4 | |
c) trattamento di fine rapporto | 1.705.240 | 1.716.940 | 0,7 | |
d) trattamento di quiescenza e simili | 0 | 0 | 0,0 | |
e) altri costi | 938.331 | 788.646 | -16,0 | |
Totale costo del Personale | 34.068.878 | 34.635.688 | 1,7 |
Fonte: elaborazione Cdc su dati Anpal Servizi s.p.a.
Il costo del personale è aumentato nel 2020 dell’1,7 per cento, passando da 34,1 a 34,6 milioni, essendo il numero complessivo al 31 dicembre 2020 aumentato di 8 unità rispetto al 2019. Va osservato peraltro che nel 2019 l’organico medio ammontava a 568 unità, mentre nel 2020 è sceso a 548 unità. Pertanto, considerando l’organico medio, il costo per unità è stato pari a
63.184 euro, con un incremento del 5,3 per cento rispetto alle 59.954 euro dell’anno 2019.
Il costo per la retribuzione annua lorda del personale con qualifica dirigenziale ammonta nel 2020 a 1.977.608 euro, rispetto ai 1.978.343 euro dell’anno precedente, cui si somma la retribuzione variabile (management of objectives - MbO) per euro 172.027 rispetto ai 175.465 euro del 2019, oltre a 52.118 euro per diarie e rimborsi spese di viaggio. La Società ha precisato che ai responsabili della Direzione progetti e della Direzione studi e ricerche è stato attribuito un importo ad personam ad incremento del trattamento economico individuale (t.e.i.) in funzione della posizione ricoperta. Tale elemento è assorbibile a fronte di ogni eventuale incremento di trattamento economico ed integra il t.e.i. fino al tetto massimo di euro 100.000 lordi.
Due dirigenti hanno percepito un’indennità di incarico rispettivamente di circa 10.000 euro e
14.051 euro, oltre al direttore generale che ha percepito 22.000 euro.
Si sottolinea la necessità che la Società si attenga a politiche del personale coerenti con il consolidato orientamento al contenimento dei costi, con riferimento alla generalità delle amministrazioni pubbliche.
Anpal Servizi s.p.a. non ha ancora dato seguito all’invito della Corte nei referti degli anni precedenti al fine di adottare un’apposita procedura che certifichi il raggiungimento da parte del personale degli obiettivi assegnati, anche allo scopo dell’attribuzione dei premi di risultato e del MBO per i dirigenti.
La Società, in sede istruttoria, ha ribadito che il sistema di misurazione sino ad oggi adottato è basato su metodi oggettivi, trasparenti e predeterminati. Viene individuata la tipologia di obiettivo da raggiungere, determinandone il peso percentuale; per ogni obiettivo viene descritta la specifica attività da svolgere, il risultato atteso, la modalità di calcolo adottata, l’unità di misura utilizzata e il valore target. L’erogazione del premio di risultato è prevista solo a fronte del raggiungimento degli obiettivi definiti secondo le soglie indicate nel metodo. Tuttavia, sulla base delle osservazioni mosse dagli organi di controllo, la Società ha affermato che è in fase di definizione un’apposita procedura aziendale che certifichi gli obiettivi di performance. Questa Corte raccomanda che si pervenga celermente alla suddetta definizione.
3.3 - La formazione
Il piano di formazione inizialmente ipotizzato doveva considerare il biennio 2020-2021. Tuttavia, a causa dell’emergenza Coronavirus, considerata la momentanea sospensione delle attività in presenza, il piano 2020-2021 inizialmente proposto non è stato approvato ed è stato necessario rivedere la programmazione delle attività formative, posticipando parte delle stesse nell’anno 2021.
Nella sottostante tabella le attività formative svolte nel 2020 sono state raggruppate per numero di ore e di dipendenti/partecipanti e raffrontate con l’esercizio precedente.
Tabella 11 – Ore realizzate/partecipazioni
ANNI | ORE DI FORMAZIONE REALIZZATE | NUMERO DIPENDENTI/PARTECIPANTI |
2019 | 15.150 | 1.677 |
2020 | 15.945 | 1.468 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
Come evidenziato dalla tabella, nel 2020 sono state effettuate un maggior numero di ore di formazione, cui hanno partecipato però un minor numero di unità di personale rispetto al 2019. Con riferimento alle tematiche oggetto dei corsi, il numero maggiore di ore e di partecipanti è quello relativo alle competenze trasversali (3.481 ore per 382 partecipanti), alla comunicazione non violenta (3.255 ore per 244 partecipanti), e alla gestione dei conflitti (2.966 ore per 256 partecipanti). A seguire, il corso di data science information and Knowledge per data scientist, con
1.550 ore per 1 partecipante, la gestione del tempo (980 ore per 140 partecipanti) e la gestione dello stress (798 ore per 114 partecipanti).
4. – L’ATTIVITA’
Nel corso degli anni Anpal Servizi s.p.a. ha progettato e realizzato programmi di intervento, accedendo, prevalentemente, ai fondi dell’Unione Europea (FSE) e, in minor misura, a risorse statali e regionali, quali il Fondo Nazionale per il contributo agli oneri di funzionamento e struttura, il Fondo di rotazione ed il Fondo politiche migratorie.
Nel corso del 2017 era stato stilato il piano strategico triennale integrato delle attività Anpal ed Anpal Servizi s.p.a., ammesso a contributo nell’ambito del Programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l’occupazione (PON-SPAO) - approvato con il decreto direttoriale di Anpal del 7 agosto 2017, n. 269.
In attuazione del precitato provvedimento, è stato emanato il piano operativo di Anpal Servizi
s.p.a. 2017 – 2020, approvato con decreto direttoriale del 5 ottobre 2017, n. 290, rimodulato e integrato nel 2019 al fine di renderlo coerente con il ruolo fondamentale e di natura operativa assegnato ad Anpal Servizi per l’attuazione del reddito di cittadinanza.
Con riferimento ai programmi gestiti con i fondi europei FSE, va rilevato che per il periodo dal 2014 al 2020 sono stati attribuiti all’Italia 33,5 miliardi di euro, oltre a 8 miliardi di programmi operativi complementari (POC).
Per i trascorsi sette anni sono stati affidati ad Anpal, in qualità di autorità di gestione, due degli otto programmi nazionali a cofinanziamento FSE per complessivi circa 4,6 miliardi di euro (termine di utilizzo il 2023)7, nonché un programma operativo complementare.
Sono gestiti da Anpal :
- PON “Iniziativa Occupazione Giovani (IOG)”, per 2,8 miliardi;
- PON “Sistemi di Politiche Attive dell'Occupazione (SPAO)”, per 1,7 miliardi;
- “Programma Operativo Complementare (POC) SPAO”, per 600 milioni di euro.
Va evidenziato, peraltro, che a fronte delle notevolissime risorse attribuite ad Anpal sopra riportate, Anpal Servizi, in qualità di società in house providing, per lo stesso periodo 2014/2020, è stata chiamata ad assicurare l'assistenza tecnica, e soltanto per specifici interventi, per l’importo complessivo di circa 236 milioni di euro (a valere sul FSE).
Un elemento di criticità, segnalato nel precedente referto, riguarda il ritardo con il quale vengono concluse le procedure di verifica da parte di Xxxxx sulla corretta rendicontazione delle spese relative ai progetti portati in esecuzione dalla Società.
7 PON IOG 2.829.879.869,48 euro e PON SPAO 1.806.087.163,00 periodo 2014/2020 (bilancio Anpal 2021 p. 181,183)
Dalle sottostanti tabelle (12 e 13), aggiornate alla data di conclusione dell’istruttoria (febbraio 2022), si evidenzia che nel sistema informatico della Società, a fronte di un totale rendicontato per fondi IOG e PON di circa 178,3 milioni, ad oggi risultano spese non ancora verificate per circa 39,3 milioni (di cui solo 25,4 milioni risultano in lavorazione), e per fondi POC a fronte di un totale rendicontato di 86,4 milioni, le spese non ancora verificate da Anpal sono di 12,1 milioni (di cui solo 381.380 sono in lavorazione).
Tabella 12 – IOG e PON - spese rendicontate - anni 2014-2021 e stato del controllo
Fondo | Annualità (competenza spesa) | Spese Verificate da Anpal | Spesa caricata da Anpal Servizi | Spesa "In lavorazione" da parte di Anpal | Totale rendicontato | Media ritardo (gg.) |
IOG | 2016 | 723.277,50 | 6.440.710,43 | 973.139,00 | 8.137.126,93 | 985 |
2017 | 108.026,50 | 619.550,00 | 1.213.551,50 | 1.941.128,00 | 1002 | |
IOG Totale | 831.304,00 | 7.060.260,43 | 2.186.690,00 | 00.000.000,93 | ||
PON | 2014 | 4.013.304,87 | 4.013.304,87 | |||
2015 | 5.889.184,00 | 0,00 | 139.389,20 | 6.028.573,20 | 2.001 | |
2016 | 50.870.707,58 | 139.802,96 | 1.322.757,00 | 00.000.000,40 | 1.190 | |
2017 | 14.785.708,01 | 5.031,34 | 2.522.432,00 | 00.000.000,91 | 690 | |
2018 | 20.868.587,16 | 2.898,26 | 6.881,00 | 00.000.000,45 | 667 | |
2019 | 22.404.359,78 | 1.100.993,20 | 1.903.873,00 | 00.000.000,38 | 370 | |
2020 | 19.359.432,90 | 2.656.268,36 | 7.285.865,00 | 00.000.000,06 | 157 | |
2021 | 0,00 | 2.925.709,36 | 9.994.050,00 | 00.000.000,45 | 0 | |
PON Totale | 138.191.284,30 | 6.830.703,00 | 00.000.000,00 | 000.000.000,72 | ||
Totale complessivo | 139.022.588,30 | 13.890.963,91 | 25.361.940,44 | 178.275.492,65 |
Fonte: Anpal Servizi s.p.a.
In particolare, si rileva che, nel biennio 2020-2021, per le spese IOG e PON a fronte di importi rendicontati per circa 42,2 milioni, sono state concluse le procedure di verifica da parte di Anpal per poco più di circa 19,4 milioni.
Per completezza di informazione si riportano nella tabella sottostante anche i dati relativi ai finanziamenti POC (Piano Operativo Complementare), a valere su fondi nazionali, ma rendicontati secondo le stesse modalità FSE.
Per tali spese, a fronte di importi rendicontati nel predetto biennio per circa 18,6 milioni, sono state concluse verifiche per soli 13,1 milioni circa.
Tabella 13 - POC- -spese rendicontate -anni 2015-2021 e stato del controllo
Fondo | Annualità (competenza spesa) | Spese Verificate da Anpal | Spesa caricata da Anpal Servizi | Spesa "In lavorazione" da parte di Anpal | Totale rendicontato |
POC | 2015 | 67.715,60 | 67.715,60 | ||
2016 | 1.808.412,89 | 1.808.412,89 | |||
2017 | 8.738.242,75 | 6.420.945,09 | 0 | 15.159.187,84 | |
2018 | 28.574.029,64 | 2.507,92 | -14.547,00 | 00.000.000,49 | |
0000 | 00.000.000,81 | 177.922,76 | 209,00 | 00.000.000,76 | |
0000 | 00.000.000,01 | 157.901,99 | 395.718,00 | 00.000.000,24 | |
2021 | - | 4.936.116,06 | 0,00 | 4.936.116,06 | |
Totale complessivo | 74.294.390,00 | 00.000.000,82 | 381.380,00 | 00.000.000,88 |
Fonte: Anpal Servizi s.p.a.
Il totale complessivo di spese del periodo 2014/2021 non ancora controllate ammonta a circa 51,4 milioni (di cui 25,8 sono in lavorazione, ossia prese in carico da Anpal, ma non già avviate al controllo). Ciò è in contrasto con l’art. 132 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, il quale prevede che “l’autorità di gestione assicura che un beneficiario riceva l’importo totale della spesa pubblica ammissibile dovuta entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di pagamento”. A riguardo, al fine di assicurare il buon andamento della gestione di Anpal servizi, questa Sezione ritiene necessario che l’azionista ponga in essere i necessari interventi, al fine di garantire la conclusione delle procedure di controllo entro i termini previsti dal regolamento. In sintesi, a fronte di 51,4 milioni circa di spese IOG, PON e POC non ancora verificati, ben 28,3 milioni circa afferiscono all’ultimo biennio (2020/2021).
In riferimento a quanto sopra indicato, va evidenziata la gravità di tali ritardi nei procedimenti di revisione dei costi sostenuti, in quanto qualora tali finanziamenti europei non venissero correttamente rendicontati, essi andrebbero a gravare sul bilancio dello Stato.
In data 9 luglio 2020 è stato approvato da Anpal il Piano industriale di Anpal Servizi s.p.a. 2019-2021, in cui alle risorse finanziarie legate alla programmazione già in corso, si affiancano quelle connesse all’introduzione del reddito di cittadinanza ed all’attuazione del piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro.
Nell’ambito di tale piano è stato previsto il percorso di assunzioni da attuarsi nel corso del triennio, di cui si è trattato nel capitolo relativo al personale.
Il 2020 è stato l’anno caratterizzato dall’approvazione del Piano esecutivo 2020 e del Piano Operativo (P.O.) 2019-2021.
Il Piano Operativo è articolato in 9 sezioni e 20 linee di attività e l’impianto tiene conto del forte impulso che la normativa e altri atti amministrativi di natura strategica hanno esercitato sulla mission di Anpal e di Anpal Servizi, modificandola e ampliandola.
Le prime 4 sezioni del PO corrispondono alle prime 4 aree di natura strategica, ovvero: “Servizi per il lavoro e reddito di cittadinanza” (Sez. 1), “Servizi per la Transizione scuola lavoro (sez. 2), “Interventi straordinari a supporto dei processi di trasformazione e sviluppo delle aziende e dei settori” (Sezione 3) e “Servizi di parità di genere” (Sez. 4). Tali aree sono supportate da linee d’intervento trasversali che forniscono alla dimensione territoriale le infrastrutture tecnologiche e le risorse metodologiche, progettuali e conoscitive funzionali allo sviluppo delle attività nei diversi contesti operativi in cui è impegnata Anpal Servizi s.p.a..
Nel corso del 2020 è proseguita l’assistenza tecnica dei navigator presso i CpI che è stata caratterizzata dalle implicazioni della emergenza pandemica in corso. Dal mese di marzo 2020, a causa della chiusura dei CpI per l’emergenza sanitaria, sono state concordate e condivise con le Regioni e con i responsabili degli stessi CpI le attività di supporto ai beneficiari attivabili da remoto. Inoltre, sono state definite alcune attività di back-office e di controllo e sistematizzazione delle piattaforme regionali con i dati relativi ai beneficiari.
I navigator hanno supportato le attività relative ai differenti step del processo di assistenza ai CpI e ai beneficiari Rdc, garantendo l’erogazione del servizio da remoto.
Secondo quanto riportato nella nota integrativa 2020, le azioni rivolte al supporto dei Centri per l’impiego e ai beneficiari del Reddito di cittadinanza, svolte dai navigator, dal 1° settembre 2019 al 31 dicembre 2020, hanno sostenuto:
− l’accoglienza” dei beneficiari di Reddito di Cittadinanza, tramite la realizzazione di 957.913 convocazioni e/o colloqui;
− l’attività di “presa in carico” di 454.759 beneficiari del Reddito di cittadinanza, finalizzata alla stipula del Patto per il lavoro.
Inoltre nel 2020 le attività di Xxxxx Xxxxxxx hanno riguardato i programmi e i progetti delle politiche di integrazione inseriti in un contesto sociale che evidenzia problematiche legate al fenomeno migratorio; in tale senso Anpal Servizi ha promosso linee di intervento, di carattere sperimentale, atte a favorire un processo di partecipazione dei cittadini non comunitari alla vita sociale, economica, culturale e civile nel nostro paese, e il loro positivo inserimento nel mondo del lavoro, attraverso uno stretto coordinamento tra le politiche del lavoro e quelle
dell’integrazione sociale. Tutto con l’utilizzo di fondi europei, nazionali e regionali (Fondo Sociale Europeo; Fondo Politiche Migratorie; Fondo di Rotazione). I programmi di politica attiva del lavoro di Anpal Servizi nell’area immigrazione prevedono anche l’erogazione di contributi con risorse finanziarie pubbliche per incentivare i tirocini presso le aziende/enti per favorire l’occupazione dei target indicati sopra.
Hanno completato il quadro dei programmi di azione di Anpal Servizi i due seguenti interventi:
− FIXO - Azioni in favore dei giovani Neet, in transizione istruzione-lavoro, e volte al sostegno dello sviluppo dei placement nelle scuole, nelle università e nei centri di formazione professionale;
− Garanzia giovani regione Campania.
4.1- L’attività negoziale
Come risulta dalla tabella seguente, i contratti per beni e servizi affidati tramite convenzione o accordi quadro Consip ammontano a circa 5,5 milioni e costituiscono il 69 per cento dell’importo totale dei contratti.
Numerosi risultano gli affidamenti diretti, la maggior parte previo confronto di più offerte economiche, che ammontano a 1,4 milioni e incidono sul totale per il 18 per cento. Un solo contratto è stato affidato con procedura aperta, per un importo marginale.
Nell’ambito delle varie tipologie di affidamento, alcuni contratti sono stati affidati sul mercato elettronico della P.A. (Mepa).
Tabella 14 – Acquisti beni e servizi nel 2020
Modalità di affidamento utilizzata | Numero contratti | DI CUI | |||
Utilizzo Consip | Utilizzo Mepa | Extra Consip e Mepa | Importo aggiudicazione, esclusi oneri di legge | ||
Procedure aperta (art. 60) | 1 | X | 137.982,00 | ||
Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando ( art.63) | 1 | X | 77.000,00 | ||
1 | X | 180.000,00 | |||
1 | X | 162.790,00 | |||
2 | X | 67.098,00 | |||
1 | X | 212.300,00 | |||
1 | X | 12.000,00 | |||
1 | X | 6.000,00 | |||
1 | X | 13.000,00 | |||
1 | X | 10.000,00 | |||
Affidamento diretto (art.36 c.2 lett.a) | 227 | X | 187.603,00 | ||
Affidamento diretto previo confronto di più offerte economiche (art. 36, c. 2 lett.a) | 9 | 44.228,00 | |||
1 | X | 15.500,00 | |||
1 | X | 25.536,00 | |||
1 | X | 23.600,00 | |||
1 | X | 33.900,00 | |||
1 | X | 192.800,00 | |||
1 | X | 33.455,00 | |||
66 | X | 483.427,00 | |||
1 | X | 87.710,00 | |||
1 | X | 208.000,00 | |||
1 | X | 52.125,00 | |||
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione (art.3, c.1, lett. c) | 24 | X | 5.448.066,00 | ||
Affidamento diretto d.l. n.76/2020, art.1, c.2, let .a | 1 | X | 73.800,00 | ||
1 | X | 71.000,00 | |||
1 | X | 52.400,00 | |||
Totale complessivo | 349 | 7.911.320,00 |
Fonte: dati Anpal Servizi s.p.a.
5. IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
5.1 - Le attività di controllo
Il sistema di controllo interno di Anpal Servizi s.p.a. si basa su:
a) un modello di organizzazione, gestione e controllo, strutturato ai sensi del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, il cui obiettivo è quello di rappresentare in maniera organica e strutturata principi e procedure di controllo, atti a prevenire la commissione dei reati di cui al medesimo decreto;
b) il piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, che definisce le misure volte a mitigare i rischi di commissione di potenziali fenomeni corruttivi all’interno dell’azienda;
c) il codice etico, che definisce i valori essenziali della Società, adeguandoli a standard etici improntati alla massima correttezza e trasparenza;
d) un impianto procedurale, diffuso a tutto il personale di Anpal Servizi s.p.a., nel quale sono definite le attività, i ruoli e le responsabilità all’interno dei processi aziendali produttivi e di supporto;
e) il codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62, applicabile ad Anpal Servizi s.p.a. ai sensi della l. 6 novembre 2012, n. 190, che definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che il personale di Anpal Servizi s.p.a. è tenuto ad osservare.
L’incarico del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, conferito con determinazione dell’Amministratore unico n. 26 del 1° agosto 2018, con durata fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, è stato confermato con determinazione del Commissario straordinario fino all’approvazione del bilancio di esercizio 2023. E’ stata regolarmente resa l’attestazione del Dirigente preposto al bilancio di esercizio 2020, ai sensi della l. 28 dicembre 2005, n. 262 e dello statuto societario.
Si precisa che, con decorrenza 9 agosto 2019, il Dirigente preposto ha assunto la carica di Direttore generale di Xxxxx Xxxxxxx s.p.a..
Il Collegio sindacale ha esercitato la propria attività di vigilanza in merito all’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento.
La società incaricata della revisione legale dei conti e il Collegio sindacale hanno prodotto le relazioni di competenza al bilancio di esercizio 2020.
La stessa società di revisione ha sottoscritto la relazione ai sensi del d.lgs 27 gennaio 2010, n. 39, segnalando che, sulla base della attività svolta, il bilancio di esercizio 2020 fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di Anpal Servizi s.p.a..
Con determinazione dell’A.U. del 17 novembre 2020 è stato nominato il nuovo Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi della l. n. 190 del 2012, essendo scaduto il precedente incarico conferito nel 2016.
Il Responsabile per la prevenzione della corruzione ha pianificato e implementato una serie di misure volte a mitigare i rischi aziendali correlati a potenziali fenomeni corruttivi.
E’ stata pubblicata sul sito di Anpal Servizi s.p.a. la Relazione annuale 2020 relativa all'attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT), secondo lo schema messo a disposizione dall’Anac ed il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2021-2023.
Anpal Servizi s.p.a. ha proceduto alla pubblicazione sul sito internet dei referti al Parlamento della Corte dei conti sui precedenti esercizi finanziari, ai sensi dell’art. 31 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Infine, nel corso del 2018, in Anpal Servizi s.p.a. è stata istituita la figura del Responsabile della protezione dei dati personali (Rpd), ai sensi dell’art. 37 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016), con il compito di gestire il processo di adeguamento della Società alle disposizioni previste nel predetto Regolamento. Nello stesso anno è stato nominato il Responsabile per la transizione al digitale (Rtd), in linea con quanto stabilito dall’art.17 del d.lgs. 7 marzo 2005,
n.82 (Codice dell’amministrazione digitale) e della circolare del Ministro della semplificazione e della pubblica amministrazione del 1° ottobre 2018.
5.2 - Internal Audit
Nel 2020 l’Internal Audit aziendale ha garantito il supporto operativo nelle attività di competenza degli organi di controllo e del Magistrato delegato di questa Corte. In particolare, oltre al Piano Internal Audit 2020 sono stati prodotti e diffusi 3 report quadrimestrali all’organo
amministrativo e agli organi di controllo della Società (Amministratore unico, Collegio sindacale, Organismo di vigilanza ex d.lgs. n. 231 del 2001, Dirigente preposto, Responsabile per la prevenzione della corruzione).
In generale, dai report di Internal Audit si rileva la necessità di aumentare in maniera significativa il livello di attenzione nella gestione dei processi aziendali e di rafforzare i punti di controllo, dedicando adeguate risorse alle attività di verifica, con particolare riferimento alle aree a rischio identificate dalla l. n. 190 del 2012: processo di erogazione dei contributi, selezione del personale, acquisto beni e servizi, gestione delle consulenze. Questi processi, in genere, presentano profili di rischio molto elevati che vanno adeguatamente mitigati con misure volte a potenziare i presidi aziendali esistenti. Dagli audit attivati non sono emerse anomalie rilevanti. Si è riscontrata, anche nel 2019, l’esigenza di aumentare in maniera significativa la cultura del controllo nei processi aziendali, al fine di stimolarne il contributo per il miglioramento dell'efficacia e dell’efficienza dell’attività societaria. Il processo di adeguamento alle normative in ambito anticorruzione e trasparenza necessita di interventi e misure strutturate, adeguatamente supportate da tutto il vertice aziendale.
5.3 - Organismo di vigilanza (d.lgs. n. 231 del 2001)
Va ricordato che già Italia Xxxxxx aveva adottato dal 2004 il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal d.lgs. n. 231 del 2001, che introduce la responsabilità amministrativa degli enti in sede penale. La vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del modello predetto (MOG231) è demandata all’Organismo di vigilanza, un organo a composizione collegiale, formato da tre membri di cui uno con funzione di Presidente, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Con determinazione dell’Amministratore unico del 27 maggio 2021, è stato rinnovato, per un triennio, l’Organismo di vigilanza ex d.lgs. n. 231 del 2001. Il precedente era stato nominato con determinazione del 15 marzo 2018 ed è rimasto in carica nel triennio 2018 - 2020. I compensi attribuiti sono di euro 22.000 per il presidente,
15.000 per il componente esterno e 10.000 per il componente interno, dirigente della Società.
5.4 - Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Va ricordato che la figura del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (D.P.), prevista dalla l. 28 dicembre 2005, n. 262, è stata introdotta nel corso del 2007 dal Ministero dell’economia e delle finanze nello statuto delle proprie società partecipate, al fine di rafforzare i meccanismi di controllo sull’informativa finanziaria resa dalle stesse.
L’art.14 dello statuto di Anpal Servizi s.p.a., disciplina la figura del Dirigente preposto, la cui nomina compete all’Amministratore unico, previo parere obbligatorio del Collegio sindacale. Le relative funzioni sono stabilite per un periodo non inferiore alla durata in carica dell’Amministratore unico e non superiore a sei esercizi.
Ai sensi della predetta legge, il Dirigente preposto:
a) predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario;
b) in occasione della approvazione del bilancio di esercizio, rilascia all’azionista a firma
congiunta con gli organi amministrativi delegati, dichiarazione circa:
1) l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili della Società;
2) la corrispondenza dei documenti contabili alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società;
3) l’idoneità del bilancio a fornire una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della
situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
6. – PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
Va premesso che il piano delle dismissioni delle partecipazioni societarie già detenute da Italia Lavoro s.p.a. (oggi Anpal Servizi s.p.a.) inviato al Mlps e dallo stesso approvato il 23 ottobre 2008, vedeva la sua partecipazione in 27 società.
Nel periodo 23 ottobre 2008/31 dicembre 2018 le partecipazioni societarie detenute dalla Società si sono ridotte di 26 unità, ed è rimasta soltanto quella nell’ In.Sar s.p.a. (di seguito In.Sar).
Con riguardo al Patto territoriale dell’Agro s.p.a. (a seguito della delibera della società del 27 aprile 2016 con cui era stato prorogato il termine di scadenza della società stessa), Italia Lavoro s.p.a., avendo espresso voto contrario, aveva esercitato il diritto di recesso ex art. 2437 c.c.
Nel frattempo, in data 11 settembre 2017 era stato iscritto nel registro delle imprese lo scioglimento per perdite del Patto territoriale dell’Agro s.p.a., con conseguente nomina del liquidatore. Anpal Servizi s.p.a., nella relazione sulla gestione al bilancio 2020 ha precisato che la società in liquidazione, nonostante i numerosi solleciti formali, non ha ancora provveduto agli adempimenti conseguenti per la determinazione del valore della partecipazione azionaria oggetto di recesso e la successiva liquidazione dell’importo.
Sta di fatto che il valore della partecipata in argomento nel bilancio di Anpal Servizi s.p.a. è stato azzerato già dal 2014.
Le vicende della In.Sar. 8 sono state oggetto di ampia informativa nei referti degli anni precedenti, ai quali si rinvia.
Si ricorda in questa sede che l’Assemblea dei soci del 27 giugno 2019 aveva deliberato lo scioglimento anticipato della società. I bilanci 2018 e 2019 predisposti dal liquidatore sono stati chiusi in pareggio per effetto dell’utilizzo del fondo di cui alla l. 19 luglio 1993, n. 236.
Alla data del 31 dicembre 2020 detto fondo risulta azzerato ed il fondo oneri di liquidazione presenta un saldo di 1,2 milioni.
Nei primi mesi del 2021, nelle more della liquidazione, è emerso tuttavia che, in considerazione delle sue peculiarità, la In.Sar. potrebbe rappresentare uno strumento di grande ausilio all’attività dell’Assessorato al lavoro della regione Sardegna.
E’ pertanto in fase di definizione un’operazione straordinaria che consenta di contemperare le esigenze dei due soci, ovvero di sciogliere il vincolo societario attualmente esistente e
8La misura della partecipazione di Anpal Servizi era del 44,61per cento, quella della Regione Sardegna il 55,39 per cento.
liquidare, di fatto, la quota detenuta da Anpal Servizi s.p.a., senza attendere i tempi necessari alla conclusione della liquidazione, consentendo nel contempo alla regione Sardegna di “ridare piena operatività alla società In.Sar., quale partecipata strumentale per le politiche connesse alla pandemia Covid-19, nonché per quelle di rilancio e sviluppo economico e sociale della Sardegna”.
Con delibera del 24 marzo 2021 la Giunta regionale ha disposto:
- di avviare le procedure per lo “scioglimento congiunto del vincolo societario, senza esborso monetario da parte del socio regione autonoma della Sardegna procedendo nel contempo alla liquidazione della quota detenuta dal socio Anpal Servizi s.p.a., secondo la disciplina prevista dall’art. 2506 del c.c., nella fattispecie individuata dalla procedura della scissione parziale non proporzionale asimmetrica”
- “di liberare successivamente In.Sar. in liquidazione da ogni rapporto giuridico, diritto, obbligo ed impegno a suo tempo assunti attraverso lo scorporo in un contenuto societario delle attività e passività pregresse da liquidare”;
- “di revocare lo stato di liquidazione volontaria della In.Sar. in liquidazione, disposta, ex art. 2484 del cod. civ., con la deliberazione della Giunta regionale n. 23/1 del 25 giugno 2019, ai fini del ripristino della sua ordinaria attività”.
Nel concreto attraverso la scissione non proporzionale asimmetrica:
- Anpal Servizi non deterrà più azioni della In.Sar, annullerà il valore della partecipazione a fronte dell’azzeramento dei saldi intercompany reciproci e della liquidazione in contante della differenza;
- In.Sar. potrà continuare ad operare con patrimonio ridotto e socio unico.
Anpal Servizi s.p.a. e In.Sar hanno firmato il progetto di scissione e in data 19 luglio 2021 il progetto è stato depositato presso la CCIAA di Roma.
Nell’assemblea straordinaria della In.Sar, del 21 dicembre 2021, i soci hanno espresso parere favorevole all’approvazione del progetto di scissione e alle conseguenti modifiche dello statuto sociale.
Il progetto di scissione è stato approvato nell’assemblea straordinaria degli azionisti di Anpal Servizi s.p.a. del 5 maggio 2022. La stessa Anpal Servizi s.p.a. ha lasciato immutato nel proprio bilancio il valore della partecipazione, pari al 44,61per cento, adeguato al valore patrimoniale dell’esercizio 2020.
7. - I RISULTATI DELLA GESTIONE FINANZIARIA
7.1. - Il bilancio di esercizio
Il bilancio 2020, approvato in data 2 agosto 20219, è stato redatto in osservanza delle norme del codice civile, come modificate dal d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139, e delle indicazioni contenute nei principi contabili nazionali, nonchè delle norme previste dall’O.I.C. (Organismo italiano di contabilità).
Con riferimento a quanto esposto nella relazione sulla corporate governance rimessa agli atti
dell’Assemblea in sede di approvazione del bilancio 2020, il Mef, nuovo socio di Anpal servizi
s.p.a. in virtù del trasferimento del pacchetto azionario avvenuto il 20 luglio 2021, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “al fine di mitigare i rischi di solvibilità finanziaria rappresentati dalla Società si auspica una maggiore celerità nelle verifiche di rendicontazione dei programmi aziendali e nel pagamento dei finanziamenti da parte di Anpal.”
7.2 - Stato patrimoniale
Di seguito si riportano i valori relativi al conto del patrimonio nel 2020, posti a raffronto con quelli del 2019.
9 L’assemblea degli azionisti convocata in seconda convocazione il 14 luglio 2021 è andata deserta, in quanto il trasferimento delle quote azionarie al Mef è avvenuto solo in data 20 luglio 2021.
Tabella 15 - Stato patrimoniale
2019 | 2020 | % | |
ATTIVO | |||
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI DOVUTI | 0 | 0 | 0 |
B) IMMOBILIZZAZIONI | 7.818.250 | 8.100.422 | 3,6 |
I - Immobilizzazioni immateriali | 163.962 | 77.855 | -52,5 |
II - Immobilizzazioni materiali | 548.696 | 911.775 | 66,2 |
III - Immobilizzazioni finanziarie | 7.105.592 | 7.110.792 | 0,1 |
C) ATTIVO CIRCOLANTE | 253.784.469 | 252.218.142 | -0,6 |
I – Rimanenze | 48.310.222 | 47.200.487 | -2,3 |
II – Crediti | 168.823.564 | 151.257.451 | -10,4 |
III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 0 | 0 | 0,0 |
IV - Disponibilità liquide | 36.650.683 | 53.760.204 | 46,7 |
D) RATEI E RISCONTI | 474.217 | 423.096 | -10,8 |
TOTALE ATTIVO | 262.076.936 | 260.741.660 | -0,5 |
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | |||
A) PATRIMONIO NETTO | 88.189.494 | 88.435.170 | 0,3 |
I – Capitale | 74.786.057 | 74.786.057 | 0,0 |
II - Riserva da soprapprezzo delle azioni | 0 | 0 | 0,0 |
III - Riserve di rivalutazione | 0 | 0 | 0,0 |
IV - Riserva legale | 769.827 | 830.825 | 7,9 |
V - Riserve statutarie | 0 | 0 | 0,0 |
VI- Altre riserve, distintamente indicate | 11.413.646 | 12.572.612 | 10,2 |
Riserva straordinaria | 7.513.683 | 8.672.649 | 15,4 |
Riserva avanzo di fusione | 3.899.963 | 3.899.963 | 0,0 |
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | 0 | 0 | 0,0 |
IX - Utile (perdita) dell'esercizio | 1.219.964 | 245.676 | -79,9 |
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI | 3.655.443 | 7.335.080 | 100,7 |
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO | 2.078.779 | 1.819.030 | -12,5 |
D) DEBITI | 168.148.520 | 163.142.784 | -3,0 |
E) RATEI E RISCONTI | 4.700 | 9.596 | 104,2 |
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 262.076.936 | 260.741.660 | -0,5 |
Fonte: elaborazione C.d.c. su dati Anpal Servizi s.p.a.
L’attivo presenta un decremento dello 0,5 per cento, passando dai 262,1 milioni del 2019 ai 260,7 milioni del 2020, riconducibile principalmente al decremento dell’attivo circolante (-0,6 per cento).
Quest’ultimo è la risultante della diminuzione dei crediti per circa 17,6 milioni (-10,4 per cento) e delle rimanenze, costituite dai progetti in corso (-2,3 per cento), a fronte dell’aumento delle disponibilità liquide per 17,1 milioni (+ 46,7per cento).
I crediti - che ammontano complessivamente a circa 151,3 milioni - data la specificità della Società, sono costituiti per gli importi maggiori da crediti vantati nei confronti di Xxxxx, del Mlps e di altri soggetti pubblici per i progetti finanziati e dalle somme anticipate da Anpal Servizi s.p.a. per la realizzazione dei progetti stessi.
Nei referti degli esercizi precedenti si era data notizia delle decurtazioni operate sui progetti relativi alla programmazione 2007-2013.
Nel corso del 2019 l’Anpal aveva comunicato gli esiti delle verifiche svolte fino a quella data, evidenziando che, a fronte del riesame condotto su spese pari ad euro 500 mila, erano state riammesse euro 491 mila, con un decurtato di euro 9 mila.
Nel corso del 2020 erano state inviate ad Anpal le motivazioni per la riammissione di una seconda tranche di tagli pari a 630 mila. L’esito della relativa verifica, comunicato dall’Anpal in data 7 maggio 2021, ha condotto alla riammissione di somme per euro 193 mila. Le spese non ammesse sono state oggetto di un’ulteriore verifica interna che, alla luce delle motivazioni addotte per il mancato riconoscimento, sono state ulteriormente distinte in sanabili, attraverso documentazione integrativa, e non sanabili.
L’analisi condotta ha portato:
- a rilevare una perdita definitiva a fronte delle decurtazioni operate e giudicate non sanabili per euro 256 mila;
- ad effettuare una stima delle perdite connesse al riesame delle decurtazioni ritenute sanabili, quantificate nella misura del 50 per cento delle stesse;
- ad effettuare un ulteriore accantonamento per euro 313 mila per tener conto del rischio connesso alle spese ancora da verificare (euro 1.011 mila).
Nel frattempo, la Società sta portando avanti le attività per la richiesta di riammissione del residuo da analizzare per circa 1 milione di euro.
L’attivo immobilizzato si è incrementato del 3,6 per cento per effetto dell’incremento delle immobilizzazioni materiali (+66,2 per cento), mentre le immobilizzazioni immateriali mostrano un decremento del 52,5 per cento e le immobilizzazioni finanziarie rimangono sostanzialmente stabili. Il valore dell’unica partecipazione della Società è rimasto invariato, a seguito di quanto esposto nel capitolo 6 ed ammonta a 6,5 milioni. I crediti immobilizzati si riferiscono a depositi cauzionali principalmente per affitti ed ammontano a euro 615.864.
Il patrimonio netto passa da circa 88,2 a 88,4 milioni, con un modesto incremento pari all’utile
economico (245.676 euro).
Il fondo per rischi ed oneri risulta incrementato nel 2020 del 100,7 per cento, passando da circa 3,7 a 7,3 milioni per effetto dell’accantonamento delle somme relative all’indennizzo assicurativo riconosciuto alla Società con sentenza n. 462 del 2020 del Tribunale di Roma, Sez.
Lav.4 per il progetto Assap. L’accantonamento, pari a 3,9 milioni, è stato disposto in attesa
dell’esito del giudizio di xxxxxxx.
Tra le poste del passivo dello stato patrimoniale i debiti sono passati da 168,1 a 163,1 milioni con un decremento del 3 per cento. La quota maggiore, per 101,5 milioni è costituito da anticipi per contributi assegnati ad Anpal Servizi e da contributi da gestire per conto terzi.
I debiti verso dipendenti includono euro 1,7 milioni per premi a dipendenti e dirigenti.
7.3 - Il conto economico
Nella seguente tabella sono riportati i risultati del conto economico 2020 posti a confronto con quelli del 2019.
Tabella 16 - Conto economico
2019 | 2020 | % | |
A) VALORE DELLA PRODUZIONE | |||
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 0 | 3.031.304 | 100 |
2) xxx.xx rimanenze di prodotti in corso di xxxxx.xx, semilavorati e finiti | 0 | 0 | 0 |
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione | 0 | 0 | 0 |
3bis) variazioni dei progetti in corso | -4.579.616 | -1.109.735 | 75,8 |
a) finanziati con contributi di terzi | -5.731.720 | 294.962 | 105,1 |
b) richiesti da terzi | 1.152.104 | -1.404.697 | -221,9 |
5) altri ricavi e proventi | 108.859.637 | 163.373.456 | 50,1 |
contributi in conto esercizio | 106.750.885 | 161.324.957 | 51,1 |
Altri | 2.108.752 | 2.048.499 | -2,9 |
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE | 104.280.021 | 165.295.025 | 58,5 |
B) COSTI DELLA PRODUZIONE | |||
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 0 | 0 | 0,0 |
7) per servizi | 62.061.593 | 123.598.542 | 99,2 |
8) per godimento di beni di terzi | 3.084.039 | 3.122.762 | 1,3 |
9) per il personale: | 34.068.878 | 34.635.688 | 1,7 |
a) xxxxxx e stipendi | 23.939.490 | 24.611.266 | 2,8 |
b) oneri sociali | 7.485.817 | 7.518.836 | 0,4 |
c) trattamento di fine rapporto | 1.705.240 | 1.716.940 | 0,7 |
d) trattamento di quiescenza e simili | 0 | 0 | 0,0 |
e) altri costi | 938.331 | 788.646 | -16,0 |
10) ammortamenti e svalutazioni: | 293.273 | 842.655 | 187,3 |
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 104.350 | 116.925 | 12,1 |
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 188.923 | 300.779 | 59,2 |
d) xxxxxx.xx dei crediti compresi nell'attivo circol.te e delle disp.tà liquide | 0 | 424.951 | 100,0 |
12) accantonamenti per rischi | 0 | 0 | 0,0 |
13) altri accantonamenti | 552 | 552 | 0,0 |
14) oneri diversi di gestione | 1.721.355 | 1.919.112 | 11,5 |
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 101.229.690 | 164.119.311 | 62,1 |
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) | 3.050.331 | 1.175.714 | -61,5 |
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI: | 21.080 | 171.087 | 711,6 |
15) proventi da partecipazioni | 0 | 0 | 0,0 |
16) altri proventi finanziari: | 22.356 | 171.112 | 665,4 |
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | 4.406 | 276 | -93,7 |
d) proventi diversi dai precedenti | 17.950 | 170.836 | 851,7 |
17) interessi e altri oneri finanziari | 1.270 | 24 | -98,1 |
17 bis) utile e perdite su cambi | -6 | -1 | 83,3 |
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0 | 0 | 0,0 |
18) rivalutazioni: | 0 | 0 | 0,0 |
19) svalutazioni: | 0 | 0 | 0,0 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A - B + - C + - D ) | 3.071.411 | 1.346.801 | -56,2 |
20) Imposte sul reddito dell'esercizio | 1.851.447 | 1.101.125 | -40,5 |
21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 1.219.964 | 245.676 | -79,9 |
Fonte: elaborazione C.d.c. su dati Anpal Servizi s.p.a.
Il bilancio 2020 chiude con un utile di 245.676 euro, dopo la rilevazione di imposte per 1,1 milioni (- 40,5 per cento rispetto al 2019), con un decremento del 79,9 per cento rispetto all’utile di 1,2 milioni dell’esercizio precedente.
Nel confronto tra l’esercizio 2020 e quello precedente emerge l’incremento del 58,5 per cento del valore della produzione, che ammonta a 165,3 milioni, per effetto dell’intervento attribuito ad Anpal Servizi s.p.a. nell’ambito delle misure attuative del reddito di cittadinanza, che, avviato nell’anno 2019, ha contribuito nel 2020 al valore della produzione per 107 milioni rispetto ai 42 milioni dell’esercizio precedente.
Il valore della produzione non riflette il complesso delle attività realizzate dall’azienda in quanto esso non include la quota relativa ai progetti che vedono l’assegnazione ad Anpal Servizi s.p.a. di somme da gestire per conto dell’Anpal e/o del Ministero del lavoro, realizzati senza impatto economico, pari nel 2020 a circa 5 milioni.
Nella voce relativa ai contributi in conto esercizio, pari a 161,3 milioni, figurano quelli per progetti chiusi nel 2020, pari a 151,9 milioni rispetto ai 98,3 milioni del 2019 ed il contributo per oneri di funzionamento e gestione, pari a 7,4 milioni a fronte degli 8,4 milioni del 2019. Al contributo agli oneri di funzionamento si è aggiunto nel 2020 il contributo per le spese di personale per 2 milioni, assegnato ad Anpal servizi s.p.a. con la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (1 milione) e con il d.l. n. 162 del 2019 (1 milione).
Il valore della produzione è sostanzialmente rappresentato dal valore economico dei progetti, se ed in quanto rendicontabili.
La tabella che segue mostra la distribuzione dei progetti e il relativo valore della produzione 2020. I valori illustrati rappresentano i ricavi che nell’elaborazione del valore della produzione sono considerati il recupero di costi di attività progettuali svolte e del contributo istituzionale per i costi di funzionamento e gestione per un valore complessivo pari a 7,7 milioni di euro, oltre al contributo per le ulteriori spese del personale per i 2 milioni di euro.
Tabella 17 – Distribuzione dei progetti partecipanti al valore della produzione
DIVISIONE /DIREZIONE | PROGETTI ATTIVI 2020 | VALORE DELLA PRODUZIONE | % SUL TOTALE |
REDDITO DI CITTADINANZA | 1 | 107.135.986 | 65 |
PON RIMODULATO | 00 | 00.000.000 | 26 |
PROGETTI DG IMMIGRAZIONE | 4 | 3.406.584 | 2 |
ALTRI PROGETTI ANPAL | 2 | 686.832 | 0 |
CONTRIBUTO ISTITUZIONALE | 7.698.837 | 5 | |
CONTRIBUTO PER ULTERIORI SPESE DI PERSONALE | 2.000.000 | 1 | |
ALTRO | 1.807.497 | 1 | |
TOTALE | 00 | 000.000.000 | 100 |
Fonte: Relazione sulla gestione al bilancio 2020
L’incremento nel valore della produzione è accompagnato da una maggiore crescita dei costi della produzione (+62,1 per cento), che riduce il differenziale positivo da circa 3,1 a 1,2 milioni, con un decremento del 61,5 per cento rispetto al 2019. In particolare, aumenta del 99,2 per cento la voce costi per servizi, che raggiunge i 123,6 milioni, dove sono allocati i costi relativi ai cd. navigator, assunti con contratti di collaborazione; il costo del personale dipendente aumenta dell’1,7 per cento rispetto al 2019.
Il dettaglio dei costi della produzione è il seguente:
Tabella 18 - Dettaglio costi della produzione
(in migliaia di euro)
2019 | 2020 | % | |
Costi per servizi | 62.062 | 123.598 | 99,2 |
prestazioni professionali | 235 | 227 | -3,4 |
collaborazioni coordinate e continuative | 55.967 | 118.441 | 111,6 |
collaborazioni occasionali | 4 | 0 | -100 |
pubblicità e promozione | 9 | 22 | 144,4 |
prestazioni informatiche | 1.522 | 2.326 | 52,8 |
buoni pasto dipendenti | 545 | 137 | -74,9 |
rimborsi spese | 769 | 229 | -70,2 |
convegni, seminari e congressi | 541 | 67 | -87,6 |
prestazioni formative | 76 | 46 | -39,5 |
spese generali | 1.143 | 1.226 | 7,3 |
assicurazioni varie | 312 | 428 | 37,1 |
rischi ed oneri relativi a servizi | 332 | 100 | -69,9 |
altre spese varie | 607 | 348 | -42,7 |
costi per godimento beni di terzi | 3.084 | 3.123 | 1,2 |
affitto sedi ed oneri accessori | 2.448 | 2.411 | -1,5 |
manutenzione ordinaria sedi | 206 | 209 | 1,5 |
altri affitti passivi | 280 | 68 | -75,7 |
noleggi ed oneri accessori | 000 | 000 | 000,3 |
costo del personale | 34.069 | 34.636 | 1,7 |
ammortamenti e svalutazioni | 293 | 843 | 187,7 |
Ammortamenti | 293 | 418 | 42,7 |
accantonamento al fondo svalutazione crediti | 0 | 425 | 100 |
altri accantonamenti | 1 | 1 | 0 |
oneri diversi di gestione | 1.721 | 1.919 | 11,5 |
IVA pro-rata e pro-rata promiscua | 1.054 | 1.091 | 3,5 |
perdita su crediti | 0 | 257 | 100 |
xxx.xx rischi rendicontazione | 0 | 33 | 100 |
sopravvenienze passive per rettifiche ricavi | 62 | 78 | 25,8 |
tassa rifiuti | 177 | 153 | -13,6 |
fotocopie, cancelleria e stampati | 169 | 63 | -62,7 |
Altri costi vari | 259 | 244 | -5,8 |
Totale | 101.230 | 164.119 | 62,1 |
Totale | 164.119 | 101.230 | 62,1 |
Fonte: nota integrativa 2020
Il carico fiscale ammonta a euro 1,1 milioni, con una diminuzione del 40,5 per cento rispetto al 2019.
Nella tabella seguente sono riportati in dettaglio i costi sostenuti dalla Società nel 2020 per i
navigator.
Tabella 19 - Costi dei navigator nel 2020
(in migliaia di euro)
SELEZIONE | |
prestazioni da società | 3 |
costo del lavoro dipendenti | 2 |
Ammortamenti | 30 |
Totale selezione | 35 |
FORMAZIONE | |
costo del lavoro dipendenti | 3 |
Ammortamenti | 7 |
Totale formazione | 10 |
EQUIPAGGIAMENTO | |
prestazioni da società | 1.297 |
noleggio cellulari e tablet | 367 |
spese telefoniche e connessione internet | 209 |
Ammortamenti | 109 |
Totale equipaggiamento | 1.982 |
GESTIONE AMMINISTRATIVA | |
prestazioni da società | 50 |
costo del lavoro dipendenti | 3.622 |
costo di logistica | 363 |
Ammortamenti | 26 |
spese viaggio, vitto e alloggio | 0 |
Totale Gestione amministrativa | 4.061 |
ATTIVITA' COLLABORATORI (NAVIGATOR) | |
Emolumenti | 82.707 |
Contributi | 17.793 |
INAIL | 278 |
Assicurazioni varie Sopravv.passive servizi | 248 11 |
spese viaggio, xxxxx e alloggio (kick off) | 0 |
Totale attività navigator | 101.037 |
TOTALE GENERALE | 107.125 |
Fonte: nota integrativa
Dal 2020, ai sensi dell’art.1, c. 590 e ss. della legge l. n. 160 del 2019, (legge di bilancio 2020), sono cessati i limiti di spesa relativi al “contenimento delle spese per consumi intermedi” definiti dal d.l. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla l. 7 agosto 2012, n. 135 e dal d.l. 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla l. 23 giugno 2014, n. 89, ed è stato introdotto l’obbligo di contribuire al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, mediante il contenimento delle spese per beni e servizi nel limite del valore medio sostenuto, per le medesime finalità, negli esercizi finanziari 2016, 2017 e 2018, escluse le spese sostenute per
l’emergenza pandemica. Lo stesso limite può essere superato in presenza di ricavi accertati nell’anno precedente a quello di esercizio, superiori ai ricavi del 2018. Per quanto riguarda le spese informatiche, l’ente deve assicurare per il triennio 2020-2022 un risparmio pari al 10 per cento della spesa annuale media in confronto alla media degli anni 2016-201710.
Il Collegio sindacale, alla luce di tale normativa, ha dato atto che il contributo per gli oneri di funzionamento e gestione assegnato ad Anpal Servizi s.p.a. per il 2020 con il d.l. n. 162 del 2019 ed effettivamente utilizzabile dalla Società ammonta a 10 milioni di euro e ha fatto rinvio alla tabella inserita nella relazione sulla gestione contenente il riepilogo degli adempimenti indicati. Ha precisato che, nell’ambito di detta disponibilità, l’importo per la copertura dei costi di funzionamento e di struttura è iscritto in bilancio per 7,4 mln.
7.4 - Il rendiconto finanziario
La tabella che segue espone il rendiconto finanziario11, allegato al bilancio d’esercizio, ai sensi dell’art. 5 del d.m. 27 marzo 2013.
10 Successivamente per il settore informatico, l’articolo 42, comma 9 del citato d.l. 22 marzo 2021 n. 41 ha stabilito che non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 1 commi 610 e 611 della legge 27 dicembre 2019 n. 160. Infine, l’articolo 53 comma 6 del d.l. 31 maggio 2021 n.77, convertito dalla l. 29 luglio2021, n. 108, ha disposto il superamento del limite di cui al comma 591 per le spese informatiche finanziate con il PNRR e l’abrogazione dei commi 610, 611, 612 e 613 della legge 160 del 2019.
11 L'art. 17 del d. lgs. 31 maggio 2011, n. 91, prevede che le amministrazioni pubbliche tenute al regime di contabilità civilistica assicurino, in sede di bilancio d'esercizio, la trasformazione dei dati economico-patrimoniali in dati di natura finanziaria predisponendo un conto consuntivo avente natura finanziaria.
Tabella 20 - Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
2019 | 2020 | |
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | ||
Utile (perdita) dell'esercizio | 1.219.964 | 245.676 |
Imposte sul reddito | 1.851.447 | 1.101.125 |
Interessi passivi/(attivi) | -21.080 | -171.087 |
1) Utile (perdita) dell'es. prima d'imposte sul reddito, interessi, divid. e plus/minus. da cessione | 3.050.331 | 1.175.714 |
Rettif. per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | ||
Accantonamenti ai fondi | 2.296.573 | 5.927.997 |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 293.273 | 417.704 |
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 0 | |
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari | 0 | |
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto | 2.589.846 | 6.345.701 |
Variazioni del capitale circolante netto | ||
Decremento/(Incremento) delle rimanenze | 4.579.616 | 1.109.735 |
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | -10.958.723 | 10.317.779 |
Decremento/(Incremento) dei debiti verso fornitori | -1.968.360 | -9.618.541 |
Decremento/(Incremento) acconti | -8.837.171 | -5.482 |
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | -149.343 | 51.121 |
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi | -27 | 4.895 |
Altre variazioni del capitale circolante netto | 30.405.879 | 9.717.014 |
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | 13.071.871 | 11.576.521 |
Altre rettifiche | ||
Interessi incassati/(pagati) | 21.080 | 171.087 |
(Imposte sul reddito pagate) | -1.157.301 | 1.047.328 |
Dividendi incassati | 0 | 0 |
(Utilizzo dei fondi) | -2.154.574 | -2.508.108 |
Totale altre rettifiche | -3.290.795 | -1.289.693 |
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 15.421.253 | 17.808.243 |
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | ||
Immobilizzazioni materiali | -324.013 | -663.858 |
Immobilizzazioni immateriali | -150.774 | -30.819 |
Immobilizzazioni finanziarie | 52.528 | -5.200 |
Attività finanziarie non immobilizzate | 1.074.557 | 1.155 |
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | 652.298 | -698.722 |
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | 0 | 0 |
Incremento (decr.nto) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | 16.073.551 | 17.109.521 |
Disponibilità liquide a inizio esercizio | 20.577.132 | 36.650.683 |
Depositi bancari e postali | 20.573.574 | 36.647.210 |
Assegni | 0 | 0 |
Danaro e valori in cassa | 3.558 | 3.473 |
Disponibilità liquide a fine esercizio | 36.650.683 | 53.760.204 |
1) depositi bancari e postali | 36.647.210 | 53.756.618 |
3) danaro e valori in cassa | 3.453 | 3.586 |
Fonte: bilancio 2020
Il flusso finanziario derivante dall’attività operativa (17,8 mln), dopo le variazioni del capitale circolante netto, è aumentato rispetto all’esercizio precedente (quando ammontava ad euro 15,4 mln); nonostante il saldo negativo del flusso da attività d‘investimento, pari a - 698,7 mgl, a fronte del saldo positivo del 2019 (652,3 mgl), le disponibilità liquide registrano un incremento di 17,1 milioni, passando da circa 36,6 milioni a circa 53,8 milioni.
8. - CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Italia Lavoro s.p.a., oggi Anpal Servizi s.p.a., è stata istituita in seguito alla direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 maggio 1997, con compiti in materia di politiche attive del lavoro, di volta in volta definiti con provvedimenti legislativi succedutisi nel tempo. Con le deleghe previste dalla l. n. 183 del 2014 è stato adottato, tra gli altri, il d.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive".
Nello specifico, detto decreto istituisce l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Xxxxx) sulla quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita il potere di indirizzo e vigilanza. Il Ministero ha, altresì, la competenza in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) ed il monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro.
Il decreto (art. 4, c. 13) ha stabilito, tra l'altro, che la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro subentrasse nella titolarità delle azioni di Italia Xxxxxx ed il suo Presidente ne diventasse Amministratore unico, con contestuale decadenza del Consiglio di amministrazione di Italia Lavoro.
In data 9 settembre 2016 è stato effettuato il trasferimento delle azioni della Società all'Anpal, e, pertanto, alla stessa data, ai sensi dell'art. 4, comma 13, d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150 è decaduto l'intero Consiglio di amministrazione di Italia Lavoro ed è subentrato allo stesso il Presidente dell'Anpal quale Amministratore unico della Società.
La l. 11 dicembre 2016, n. 232 all’art. 1, comma 595, ha previsto il cambio di denominazione di
Italia Lavoro in Anpal Servizi s.p.a. a decorrere dal 1° gennaio 2017.
L'Amministratore unico di Anpal servizi s.p.a., già insediato dal 9 settembre 2016, è cessato dall'incarico il 4 febbraio 2019, ai sensi dell’art. 1, c. 718 della legge di bilancio 2019. Gli è subentrato, per la durata di tre anni, il nuovo Presidente di Xxxxx.
Da ultimo il d.l. n. 73 del 25 maggio 2021 è intervenuto sulla governance della Società, stabilendo che, nelle more dell'adozione delle modifiche dello statuto, nonchè della nomina del direttore e del Consiglio di amministrazione di Xxxxx, è nominato un Commissario straordinario con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Il Commissario assume, per il periodo in cui è in carica, i poteri attribuiti al direttore ed al Consiglio di amministrazione. Con la
nomina del Commissario straordinario, il Presidente, il direttore generale ed il Consiglio di amministrazione dell'Anpal, in carica alla data di entrata in vigore del d.l. 20 maggio 2021, decadono automaticamente.
Il Presidente di Anpal decade altresì dalla carica di Amministratore unico di Xxxxx Xxxxxxx
s.p.a. e il Commissario ne assume le funzioni fino alla nomina del nuovo Presidente e del Consiglio di amministrazione della società.
Il Commissario straordinario è stato nominato con il d.p.r. del 7 giugno 2021 ed è tuttora in carica.
Il 20 luglio 2021 il Ministero dell’economia e delle finanze è subentrato nella titolarità delle azioni di Anpal Servizi s.p.a. ed esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita in via esclusiva la vigilanza e impartisce indirizzi di carattere generale su Anpal servizi s.p.a., che opera quale società in house del Ministero medesimo e dell’Anpal.
In data 5 maggio 2022 è stato approvato dall’Assemblea straordinaria dei soci il nuovo statuto, nel quale è previsto che la Società sarà amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di Amministratore delegato. Si darà conto nel prossimo Referto dell’impatto del predetto statuto sull’organizzazione e sull’attività di Anpal Servizi s.p.a..
Anpal Servizi s.p.a. è inclusa nell’elenco Istat tra gli enti produttori di servizi economici.
In data 9 luglio 2020 è stato approvato da Anpal il Piano industriale di Anpal Servizi s.p.a. 2019-2021, in cui alle risorse finanziarie legate alla programmazione già in corso, si affiancano quelle connesse all’introduzione del reddito di cittadinanza ed all’attuazione del piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro.
Nell’ambito di tale piano è stato previsto il percorso di assunzioni da attuarsi nel corso del triennio, che si è concluso a fine 2021.
Nel corso del 2020 è proseguita l’assistenza tecnica dei navigator presso i CpI che è stata caratterizzata dalle implicazioni della emergenza pandemica in corso. Dal mese di marzo 2020, a causa della chiusura dei CpI per l’emergenza sanitaria, sono state concordate e condivise con le regioni e con i responsabili dei CpI le attività di supporto ai beneficiari attivabili da remoto. Inoltre, sono state definite alcune attività di back-office e di controllo e sistematizzazione delle piattaforme regionali con i dati relativi ai beneficiari.
Secondo quanto riportato nella nota integrativa 2020, le azioni rivolte al supporto dei Centri per l’impiego e ai beneficiari del reddito di cittadinanza, svolte dai navigator, dal 1° settembre 2019 al 31 dicembre 2020, hanno sostenuto:
• − l’accoglienza” dei beneficiari di reddito di cittadinanza, tramite la realizzazione di 957.913 convocazioni e/o colloqui;
• − l’attività di “presa in carico” di 454.759 beneficiari del reddito di cittadinanza finalizzata alla stipula del Patto per il lavoro.
Nel 2020 le attività di Xxxxx Xxxxxxx hanno riguardato anche i programmi e i progetti delle politiche di integrazione inseriti in un contesto sociale che evidenzia problematiche legate al fenomeno migratorio.
Permane, anche se in miglioramento, il ritardo, già segnalato nel precedente referto, nella conclusione delle procedure di verifica da parte di Anpal, circa la corretta rendicontazione delle spese relative ai progetti realizzati dalla Società Anpal servizi s.p.a..
Dai dati forniti dalla Società, aggiornati alla data di conclusione dell’istruttoria (febbraio 2022), a fronte di un totale rendicontato nell’ arco temporale 2014 - 2021 per fondi IOG, PON e POC di circa 264,7 milioni, risultano spese non ancora verificate per circa 51,4 milioni (di cui solo 25,8 milioni risultano in lavorazione).
Ciò è in contrasto con l’art. 132 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, il quale prevede che “l’autorità di gestione assicura che un beneficiario riceva l’importo totale della spesa pubblica ammissibile dovuta entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di pagamento.”
A riguardo, al fine di assicurare il buon andamento della gestione di Anpal servizi s.p.a., questa Sezione ritiene necessario che l’azionista ponga in essere i necessari interventi, per garantire la conclusione delle procedure di controllo entro i termini previsti dal regolamento.
I costi per il progetto relativo all’azione “navigator” ammontano nel 2020 a circa 107,1 milioni e complessivamente, dal settembre 2019 al 30 dicembre 2020, a 149,2 milioni.
Nel periodo 23 ottobre 2008 - 31 dicembre 2020 le partecipazioni societarie detenute da Anpal Servizi s.p.a. si sono ridotte di 26 unità ed è rimasta soltanto quella nell’ Insar s.p.a., posta in liquidazione, su richiesta della Regione Sardegna, dall’assemblea dei soci tenutasi in data 27 giugno 2019. Lo stato di scioglimento e di liquidazione è stato iscritto alla Camera di Commercio il 4 luglio 2019. Nei primi mesi del 2021, nelle more della liquidazione, è emerso tuttavia che, in considerazione delle sue peculiarità, la In.Sar. potrebbe rappresentare uno
strumento di grande ausilio all’attività dell’Assessorato al lavoro della Regione Sardegna. E’ pertanto in fase di definizione un’operazione straordinaria, la scissione non proporzionale asimmetrica, che consente di sciogliere il vincolo societario attualmente esistente e liquidare, di fatto, la quota detenuta da Anpal Servizi s.p.a., senza attendere i tempi necessari alla conclusione della liquidazione, consentendo nel contempo alla Regione Sardegna di “ridare piena operatività” alla società In.Sar.L'organico del personale di Anpal Servizi s.p.a. al 31 dicembre 2020 è pari a 553 dipendenti, tutti a tempo indeterminato. Il numero dei collaboratori, con esclusione dei navigator, ammonta a 477 unità.
Nel corso del 2020 sono state stabilizzate, ai sensi dell’art.4, c. 2 bis, del d.l. 3 settembre 2019,
n. 101, convertito dalla l. 2 novembre 2019, n.128, e in applicazione dell’accordo tra Anpal Servizi s.p.a. e le XX.XX del 13 febbraio 2020, 129 unità di personale, di cui 90 mediante trasformazione del rapporto di lavoro in essere (da tempo determinato a tempo indeterminato) e 39 mediante assunzione di lavoratori cessati successivamente alla data dell’ 01 agosto 2017 come previsto dal predetto accordo, parte integrante del Piano industriale approvato nel luglio 2020 dal C.d.a. di Anpal.
Nei mesi di settembre e ottobre 2021 sono stati assunti, previa procedura di selezione e accordi individuali di rinuncia al pregresso, 379 collaboratori appartenenti al bacino dei precari storici di Anpal Servizi s.p.a.. Con tali ultime assunzioni si è concluso il Piano di stabilizzazioni sopra richiamato.
Nei mesi di ottobre e novembre 2020, la Società ha adottato un Piano di sviluppo del personale, che ha avuto attuazione nel corso del 2021 ed allo stato si è concluso. La Società ha dichiarato di aver contenuto il numero dei destinatari del piano di sviluppo, a seguito delle osservazioni del Collegio sindacale.
A seguito di tale Piano è stato disposto l’inquadramento alla qualifica superiore di 55 risorse
(52 impiegati e quadri, 3 dirigenti)
Il CCAL, scaduto nel 2019, è stato rinnovato, per la sola parte economica, in data 8 marzo 2021, con periodo di riferimento 2020 – 2023.
Il costo del personale è aumentato nel 2020 dell’1,7 per cento, passando da circa 34,1 a 34,6 milioni, essendo il numero complessivo al 31 dicembre 2020 aumentato di 8 unità rispetto al 2019. Va osservato peraltro che nel 2019 l’organico medio ammontava a 568 unità, mentre nel 2020 è sceso a 548 unità. Pertanto, considerando l’organico medio, il costo per unità è stato pari a 63.184 euro, con un incremento del 5,3 per cento rispetto alle 59.954 euro dell’anno 2019.
Si ribadisce la necessità, già evidenziata nei referti precedenti, che la Società adotti un’apposita procedura che certifichi il raggiungimento da parte del personale degli obiettivi assegnati, anche al fine dell’attribuzione dei premi di risultato e del MBO per i dirigenti, previsti dai relativi contratti aziendali e dal CCNL dei dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi.
Il bilancio 2020 chiude con un utile di 245.676 euro, con un decremento del 79,9 per cento rispetto all’utile di 1,2 milioni dell’esercizio precedente.
Nel confronto tra l’esercizio 2020 e quello precedente emerge l’incremento del 58,5 per cento del valore della produzione, che ammonta a 165,3 milioni, per effetto dell’intervento attribuito ad Anpal Servizi s.p.a. nell’ambito delle misure attuative del reddito di cittadinanza, che, avviato nell’anno 2019, ha contribuito nel 2020 al valore della produzione per 107 milioni rispetto ai 42 milioni dell’esercizio precedente.
L’incremento nel valore della produzione è accompagnato da un maggiore incremento dei costi della produzione (+62,1 per cento), che riduce il differenziale positivo da circa 3,1 a 1,2 milioni, con un decremento del 61,5 per cento rispetto al 2019. In particolare, cresce del 99,2 per cento la voce costi per servizi, che raggiunge i 123,6 milioni, dove sono allocati i costi relativi ai cd. navigator, assunti con contratti di collaborazione.
Il patrimonio netto passa da circa 88,2 a 88,4 milioni, con un modesto incremento pari all’utile d’esercizio (245.676 euro).
L’attivo presenta un decremento dello 0,5 per cento, passando dai 262,1 milioni del 2019 ai 260,7 milioni del 2020, riconducibile principalmente al decremento dell’attivo circolante (-0,6 per cento).
Quest’ultimo è la risultante della diminuzione dei crediti per circa 17,6 milioni (-10,4 per cento) e delle rimanenze, costituite dai progetti in corso (-2,3 per cento), a fronte dell’aumento delle disponibilità liquide per 17,1 milioni (+ 46,7per cento).
Tra le poste del passivo dello stato patrimoniale i debiti sono passati da 168,1 a 163,1 milioni con un decremento del 3 per cento. La quota maggiore, per 101,5 milioni è costituito da anticipi per contributi assegnati ad Anpal Servizi e da contributi da gestire per conto terzi.
Il flusso finanziario derivante dall’attività operativa (17,8 mln), dopo le variazioni del capitale circolante netto, è aumentato rispetto all’esercizio precedente (15,4 mln); nonostante il saldo negativo del flusso da attività d‘investimento, pari a - 698,7 mgl, a fronte del saldo positivo del 2019 (652,3 mgl), le disponibilità liquide registrano un incremento di 17,1 milioni, passando da circa 36,6 milioni a circa 53,8 milioni.
Con il d.l. 22 marzo 2021 n. 41 (cosiddetto d.l. “Sostegni”), convertito, con modificazioni dalla
l. 21 maggio 2021, n. 69, art. 18, sono stati prorogati gli incarichi dei navigator, di cui all’art. 12,
comma 3, del d.l. n. 4 del 2019, per l’anno 2021. Il d.l. 6 novembre 2021, n. 152, convertito dalla
l. 29 dicembre 2021, n.233, all’art. 40-bis, ha autorizzato Anpal Servizi s.p.a. ad un’ulteriore
proroga degli stessi fino al 30 aprile 2022, per il funzionamento del reddito di cittadinanza.
Il recentissimo d.l. 17 maggio 2022, n. 50, all’art.34, ha previsto che, nelle more del completo espletamento delle procedure di selezione e di assunzione delle unita' di personale da destinare ai centri per l'impiego, i navigator con incarico di collaborazione ancora attivo al 30 aprile 2022 e terminato alla medesima data, sono ricontrattualizzati da Anpal Servizi s.p.a. alle medesime condizioni degli incarichi terminati e per un periodo di due mesi a decorrere dal 1° giugno 2022, oltre che per lo svolgimento delle attività di assistenza tecnica connesse al reddito di cittadinanza, anche per quelle connesse all'attuazione del “programma GOL”.
Rispetto al numero dei navigator contrattualizzati al 31 dicembre 2019, pari a 2.978, i navigator
sono diminuiti, alla data del 21 marzo 2022, di oltre un terzo e ammontano a 1.870 unità.
La ragione principale va ricercata nel fatto che, trattandosi di personale laureato con il massimo dei voti, ha trovato lavori più stabili e con inquadramenti più favorevoli.
Infatti, circa un terzo dei navigator (n.1.108) a distanza di appena due anni si è dimesso e con evidenti ricadute anche sugli ingenti costi che sono serviti per selezionarli. Si ricorda che solo per la selezione erano stati spesi euro 808.601.
Nel delineato profilo l’espletamento dei concorsi per rinforzare gli organici dei CpI assume peculiare rilievo in relazione ai programmi “Gol” e “Nuove competenze”, al fine di poter disporre delle risorse umane necessarie per realizzarli.
In merito, si richiama il Ministero a vigilare per il buon esito dei due programmi (i quali presuppongono che venga omogeneizzato al più presto il “linguaggio informatico” intercorrente tra il “centro” – Ministero - e le periferie - regioni e CpI), affinché, in tempo reale, i vari soggetti attuatori possano avere a disposizione dati informatici aggiornati e completi sull’effettiva e contingente situazione di occupazione/occupabilità nel Paese.
ALLEGATI
Allegato 1 – Progetti distinti per missioni e programmi – tempi di realizzazione previsti
Fonte: Rapporto sui risultati
I
Corte dei conti – Relazione Anpal Servizi s.p.a. – esercizio 2020
Allegato 2- obiettivi strategici, risultati attesi e indicatori di realizzazione al 31-12-2020
Fonte: rapporto sui risultati 2020
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI