CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
COMUNE DI LAS PLASSAS
PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO
Las Plassas Museo MUDA
Museo Multimediale del Regno di Arborea PROGETTO ESECUTIVO
Forniture
“Progetto di implementazione dell’allestimento, degli arredi, delle attrezzature e dei contenuti multimediali, destinato al miglioramento della fruizione della collezione esposta del Museo Multimediale del Regno di Arborea, Muda”
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
(da allegare allo Schema di Contratto, art.45 D.P.R. n.554/1999)
A1) – Forniture a base d’asta, allestimenti e scenografie €. 61.000,00
A.2) – Oneri sicurezza non soggetti a ribasso €. 1.400,00 Importo totale appalto (A1+A2) €. 62.400,00 B - Somme a disposizione dell’Amministrazione
– Accantonamento per accordi bonari €. 1.000,00
– Progettazione, D.L. e coordinamento Sicurezza (XXX XXXXXXX) €. 14.500,00
– Cassa Nazionale su Onorari (4% su B6) €. 560,00
- Spese per consulenze scientifiche – rilievi storici ed attività di
supporto
€. 2.000,00
- Iva sulle forniture e sicurezza 22% €. 13.728,00
- Iva sulle spese tecniche 22% €. 3.203,20
- Arrotondamenti e imprevisti €. 608,80
B) Totale somme a disposizione dell’Amministrazione €. 35.600,00
Totale importo finanziato €. 98.000,00
CAPO 1 - NATURA E OGGETTO DELL’APPALTO
OGGETTO DELL’APPALTO
PREMESSA
Con il presente progetto si intende migliorare l'allestimento multimediale e la funzionalità del Museo MUDA attraverso l'implementazione di tecnologie di comunicazione, grafiche visive, arredi e scenografie atte a porre in essere una strategia di maggior coinvolgimento del fruitore nella fruizione ed usabilità dell'intero allestimento secondo le metafore espositive messe in campo dall'utilizzo di tecniche di racconto audiovisive ed interattive. Il presente progetto completa ciò che non è stato possibile realizzare per mancanza di risorse nella fase del primo allestimento e soddisfa le linee guida espresse dall'amministrazione comunale e dalla referenza scientifica del MUDA che si possono così
sintetizzare:
1)Allargare l'ambito localistico nazionale inserendo l'uso dei sottotitoli in inglese 2)Coinvolgere i più piccoli creando un area attrezzata per bambini e ragazzi
3)Creare un esplicito collegamento tra Museo MUDA e il castello attraverso sistemi di navigazione virtuale 3d che ci restituiscano la visione originaria del castello 4)Completare il percorso espositivo delle vetrine inserendo altri reperti nella collezione raccontandoli in modalità multimediale divulgativa nelle vetrine a cilindro.
5)Inserire l'audioguida nel circuito delle applicazioni per smartphone in modo da allargare la fruizione e lanciare un nuovo e più efficace sistema di utilizzo
Tali linee guida sono state declinate in perfetta sintonia e continuità col precedente allestimento in modo da migliorarne l'efficacia espositiva.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DA REALIZZARE
ART. 1
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE, OGGETTO, DESCRIZIONE E LUOGO DELL'APPALTO
Comune di Las Plassas, C.F.codice fiscale n.82002150926, indice una procedura aperta per l’affidamento del servizio avente per oggetto il “Progetto di fornitura per l’implementazione dell’allestimento, degli arredi, delle attrezzature e dei contenuti multimediali, destinato al miglioramento della fruizione della collezione esposta del Museo Multimediale del Regno di Arborea, Muda”.
ART. 2 OPERE E FORNITURE
Il presente appalto è suddiviso in tre appalti di fornitura così articolati:
A) HARDWARE E SOFTWARE € 9.347,50 Oneri per la sicurezza €500,00
B) CONTENUTI MULTIMEDIALI € 31.190,00 Non sono previsti oneri per la sicurezza
C) ALLESTIMENTI ARREDI E GRAFICA € 20.462,40 Oneri per la sicurezza €900,00
Per un totale A+B+C di € 61.000,00
Oneri per la sicurezza A+C €1.400,00
MATERIALI E TECNOLOGIE HARDWARE E SOFTWARE € 9.347,50
oneri per la sicurezza €500,00
Le indicazioni sottodescritte si riferiscono alla fornitura e installazione di tecnologie Hardware e Software impiegate per le installazioni presenti nel museo.
MONITOR TIPO "LG TVMONITOR 55'' FULL HD VESA" alta
definizione Full HD 1920x1080p, ingresso HDMI,tre connessioni USB, un ingresso VGA
Sala del territorio Sala invito a tavola
PLAYER MULTIMEDIALE CON USCITE GPIO
TEC009 PROGRAMMABBILI TIPO "ROKU BRIGHTSIGN HD NW INTERACTIVE"
Sala del territorio Sala dei reperti Sala invito a tavola
COMMANDI MICROSWITCH TIPO "ROKU FOUR BUTTON
PAD GPIO", connessione USB, tasti programmabili
Sala invito a tavola
CORNICE DIGITALE TIPO "HAMA DIGITAL FRAME 15''".
Caratteristiche: Dimensioni RAM1000 MB
Capacità di memoria1024 MB; Interfaccia HardwareUSB; Formato immagine4:3; Luminosità immagine schermo1024 x 768; Risoluzione orizzontale1024 pixel; Risoluzione verticale massima768 pixel; alimentazione elettrica
Sala invito a tavola
Monitor 4/3 tipo Toshiba TV LCD 15 POLLICI Descrizione ProdottoToshiba 15V330D - 15" TV LCD Tipo prodottoTV LCD
Lunghezza diagonale15"
Dimensioni (LxPxH)37.3 cm x 7.5 cm x 32.9 cm - senza supporto Peso2.9 kg
Certificazione Televisione Digitale Non certificato Risoluzione1024 x 768
Servizio TV digitaleFREEVIEW
Video InterfaceComposita, S-Video, SCART Interfaccia PCVGA (HD-15) TecnologiaMatrice attiva TFT
Rapporto altezza/larghezza4:3 Sintonizzatore TV1x analogico, 1x digitale Sintonizzatore TV digitaleDVB-T Sintonizzatore TV analogicoPAL, SECAM
CaratteristicheSoppressione del rumore video Modalità uscita audioStereo
Sistema altoparlanti2 altoparlanti Effetti sonoriDynamic Bass Sistema di ricezione stereoNICAM
TelecomandoTelecomando - infrarosso Specifiche estese
Generale
Tipo prodotto15" TV LCD
Certificazione Televisione DigitaleNon certificato Sintonizzatore TV1x analogico, 1x digitale
Video InterfaceComposita, S-Video, SCART Interfaccia PCVGA (HD-15) DimensioniSenza supporto
Larghezza37.3 cm Profondità7.5 cm Altezza32.9 cm Peso2.9 kg Schermo
Lunghezza diagonale15" TecnologiaMatrice attiva TFT Risoluzione1024 x 768 Rapporto altezza/larghezza4:3
Rapporto di contrasto dinamico450:1 Filtro a pettineDigitale 2D
CaratteristicheSoppressione del rumore video Sintonizzatore TV
Sintonizzatore TV analogicoPAL, SECAM
Sistema di ricezioneSECAM-D, SECAM-K, PAL-B, PAL-G, PAL-I, SECAM-L
Sistema di ricezione stereoNICAM
Copertura canaleUHF:21-69, VHF: 2-12, VHF:1-12, VHF:5-12
Sintonizzatore TV digitale Sintonizzatore TV digitaleDVB-T Servizio TV digitaleFREEVIEW Caratteristiche video
Segnale ingresso video analogicoPAL, SECAM, NTSC 3.58, NTSC4.43
Risoluzione computer ammessa1024 x 768 (XGA), 640 x 480 (VGA), 800 x 600 (SVGA) TeletextSì
Memoria teletext7 pagine NTSC Playback on PAL TVSì Telecomando TipoTelecomando - infrarosso Sistema audio
Modalità uscita audioStereo Effetti sonoriDynamic Bass Altoparlanti Inclusi2 altoparlanti Potenza di uscita / totale4 Watt
Altoparlanti2 x xxxxxxxxxxxx xxxxxx xxxxxx/xxxxxxxx - xxxxxxxxx - 0 Watt Connessioni
Tipo connettore1 x SCART (ingresso/uscita AV / RGB) ( SCART 21-pin ) 1 x ingresso audio/video composito ( RCA phono x 3 ) 1 x Ingresso S-video ( Mini-DIN 4-pin ) 1 x Ingresso VGA ( 15 PIN HD X-Xxx (XX-00) ) 1 x uscita linea audio ( Fono RCA x 2 ) 1 x cuffie ( mini-cuffia stereo 3.5 mm ) 1 x antenna 1 x ingresso audio ( mini-cuffia stereo 3.5 mm )
Alloggiamento in dotazione1 x slot Common Interface Supporti ed elementi di montaggio
Supporto inclusoSì Design supportoDa tavolo
Interfaccia di montaggio schermo piattoSì Miscellanea
Accessori in dotazioneTelecomando, 2 batterie AAA Cavi inclusi1 x Cavo audio 1 x cavo VGA Alimentazione
Dispositivi di alimentazioneAlimentatore - interna Potenza assorbita stand by / sleep1 Watt Potenza assorbita in esercizio45 Watt
Dettagli dimensioni e peso
Dettagli dimensioni e peso Pannello senza supporto - 37.3 cm x 7.5 cm x 32.9 cm x 2.9 kg
Xxxx xxx xxxxxxx
XXX 00” Touch-Screen,
risoluzione 1366x768, Contrasto 3000:1, Luminosità 500cd/mq.
Il muda per i più piccoli
MICRO-PC aventi Cpu Intel Atom dual-core SO Linux Embedded – SSD 16GB – 2 Uscite Audio per cuffie a postazione due
Il muda per i più piccoli
CUFFIE TIPO "DJ Xxxx by Mediacom" con due altoparlanti 40mm Full Range
Il muda per i più piccoli
SPECIFICHE CONTENUTI MULTIMEDIALI € 31.190,00
non sono previsti oneri per la sicurezza
Le indicazioni sottodescritte si riferiscono alla fornitura di contenuti multimediali da installare ad implementazione delle singole istallazioni già presenti nelle sale del museo.
SALA DEL TERRITORIO
Modellazione 3d del Castello e ripresa aerea dello stato di conservazione attuale. Modellazione 3d del Castello
Si prevede la realizzazione di un modello virtuale tridimensionale del castello e degli spazi interni, attraverso l’utilizzazione del materiale storico e grafico scaturito dalla fase di ricerca
iniziale delle fonti già in possesso della referenza scientifica e messi a disposizione dalla Direzione del MUDA;
La ricostruzione virtuale del Castello comprende anche gli spazi interni e costituisce il naturale complemento del modello reale. Il video deve essere trasmesso a ciclo continuo all’interno degli spazi espositivi su monitor installato all'interno della Sala del territorio e dovrà avere una durata non inferiore ai 5 minuti.
Lo schermo formato 16/9 è diviso a metà in due semiquadri in modo da avere uno specchiamento tra modello reale e modello virtuale ricostruttivo con un sincronismo dei movimenti macchina e del montaggio.
Fasi di lavorazione:
Modellazione 3D
Surfacing (definizione dei materiali di superficie) Mappatura (definizione delle coordinate di proiezione) Applicazione delle Texture
Inserimento dello scheletro Skinning del modello
Definizione della postura del modello Allestimento scenico[6]
Illuminazione delle scene Rendering della scene
Salvataggio dell'immagine in un file video Output finale video in HD
Ogni fase di lavoro deve essere approvata dalla referenza scientifica, dalla direzione museale e dalla Direzione lavori
Riprese aeree con video-drone
Il Castello deve essere ripreso con un volo eseguito tramite drone stabilizzato con remote control computerizzato e radiocomandato a distanza. Il volo deve partire dalla corte del Museo MUDA di Casa Xxxxx e volgere verso il castello stesso secondo la direttrice dello sguardo di un visitatore.
Una sorta di soggettiva che conduce metaforicamente in volo il visitatore al Castello. Una volta arrivato in prossimità del Castello il drone girerà lentamente in volo intorno al perimetro delle mura della sommità in modo da mostrare tutto l'edificio nel suo stato attuale di rudere sfiorando le sue emergenze per evidenziarne la struttura muraria
Fasi di lavorazione. Riprese aeree con drone Montaggio video
Impaginazione grafica e titolazione Regia
I due filmati: animazione 3d e volo del drone sul castello vanno sincronizzati su due semiquadri identici che amplificano la percezione simultanea di passato e presente. Il video filmato finale della durata minima di almeno 5 minuti è in formato HD viene caricato a ciclo continuo su un videolettore a memoria solida (ROKU). Il videofilmato è privo di sonoro, tutte
le informazioni sono espresse da titolazione grafica e didascalie in italiano e sottotitolato in inglese.
SALA DEI REPERTI
Videofilmati teche oggetti
Quattro filmati video, esplicativi per ogni reperto esposto seguendo la grafica coordinata già espressa nelle video vetrine già presenti, in dvd senza sonoro che funzionano da video- schede animate in loop della durata di 5 minuti ciascuno, installati all’interno delle teche espositive. Ciascun oggetto così esposto genera una ri-significazione che crea un coinvolgimento totale del visitatore che vive un esperienza percettiva completa. Il monitor posizionato al di sotto dell’oggetto esposto trasmette le seguenti informazioni in video- grafica:
Definizione del pezzo Localizzazione rinvenimento
Determinazione ambito di produzione Analisi comparativa
Altre informazioni e curiosità
Elenco video-schede:
1)SCIVEDDA
2)CHIODI E COPIGLIE
3)DADO, PEDINE, FLAUTO
4)SPILLO e PESO DA TELAIO
Scivedda
Frammento di scivedda Definizione del pezzo
Video-animazione grafica della struttura e della definizione della scivedda Evidenziazione del frammento esposto e testo in sovrimpressione con datazione, Cronologia di riferimento in sinossi.
Localizzazione rinvenimento
Zona di scavo con slides e descrizioni grafiche (piante e cartine animate).
Immagini in truka degli archeologi al lavoro e del contesto geografico di riferimento Determinazione ambito di produzione
Animazione grafica con percorso di provenienza su testo didascalia in movimento Analisi comparativa
Vari esempi di sciveddas campidanese coevi e diacronici dei modelli utilizzati nel Castello di Las Plassas e nell’isola in panoramiche orizzontali e verticali.
Altre informazioni e curiosità
Maestri campidanesi attuali che lavorano al tornio e plasmano con le loro mani l’argilla in dettagli
avvincenti.
Chiodi e coppiglie Definizione del pezzo
Video-animazione grafica della struttura e della definizione dei chiodi e delle coppiglie con evidenziazione dei reperti esposti e testo in sovrimpressione con datazione, cronologia di riferimento in sinossi.
Localizzazione rinvenimento
Zona di scavo con slides e descrizioni grafiche (piante e cartine animate).
Immagini in truka degli archeologi al lavoro e del contesto geografico di riferimento Determinazione ambito di produzione
Animazione grafica con percorso di provenienza su testo didascalia in movimento Analisi comparativa
Vari esempi di chiodi e coppiglie coeve e diacroniche di modelli utilizzati nel Castello di Las Plassas e nell’isola in panoramiche orizzontali e verticali.
Immagini di un cantiere edilizio medievale
Forgiatura chiodi di varie tipologie e loro utilizzo, nei tetti, nelle murature ,nel mobilio etc. Copiglie riprese de realizzazione e utilizzo
Dado, pedine e flauto
Localizzazione rinvenimento per ciascun oggetto esposto
Zona di scavo con slides e descrizioni grafiche (piante e cartine animate).
Immagini in truka degli archeologi al lavoro e del contesto geografico di riferimento Determinazione ambito di produzione per ciascuno dei tre oggetti
Animazione grafica con percorso di provenienza su testo didascalia in movimento per ciascuno dei tre oggetti.
Analisi comparativa per ciascuno dei tre oggetti
Vari esempi di dado, pedine e flauti coevi e diacroniche di modelli utilizzati nel Castello di Las Plassas e nell’isola in panoramiche orizzontali e verticali.
Immagini attività ludiche nel medioevo (giochi con dadi e pedine)
Realizzazione di pedine da oggetti ceramici non più in uso, realizzazione dei dadi da gioco. Flauto: diverse tipologie di flauto, il nostro a tre fori utilizzato dal tamburino
4)Spillo e peso da telaio
Localizzazione rinvenimento per ciascun oggetto esposto
Zona di scavo con slides e descrizioni grafiche (piante e cartine animate).
Immagini in truka degli archeologi al lavoro e del contesto geografico di riferimento Determinazione ambito di produzione per ciascuno dei due oggetti
Animazione grafica con percorso di provenienza su testo didascalia in movimento per ciascuno dei due oggetti
Analisi comparativa per ciascuno dei due oggetti
Scena di ricostruzione storica in costume medioevale di forgiatura di spilli bronzei e loro utilizzo
Scene di vita quotidiana in costume nel castello con la presenza femminile al lavoro sul telaio verticale con evidenziazione del pezzo esposto (peso del telaio) e del funzionamento del telaio, l'utilizzo e la realizzazione di pezze finite.
SALA INVITO A TAVOLA
Sottotitolazione in inglese del Videofilmato preesistente, conversione in 16/9 e suddivisione del filmato in tre pacchetti brevi da inserire nel lettore a pulsante Roku
Nell'attuale sala denominata “Invito a tavola” è presente la proiezione di un filmato storico in versione fiction trasmesso a ciclo continuo in proiezione . Attualmente il filmato è disponibile solo in lingua italiana in formato 4/3. Il filmato master è messo a disposizione dall'amministrazione per procedere alla traduzione in lingua inglese e all'inserimento dei sottotitolazione con lettering grafico sincronizzato col parlato e con le didascalie. Per la sottotitolazione é necessaria la traduzione in Inglese e l'inserimento del testo scritto in titolatrice e la postproduzione del filmato finale in formato HD.
Il filmato deve essere integrato col nuovo formato di proiezione in 16/9.
Si utilizzi il sistema delle bande laterali che richiamano la grafica dei pannelli decorativi incorniciando adeguatamente l'immagine.
Il re-master del filmato deve essere inoltre inserito nel sistema di player a memoria solida Roku dotato di tre pulsanti programmabili.
Il filmato deve essere suddiviso in tre blocchi di contenuto selezionabili a pulsante: 1)Arrivo del Re a Lasplassas- Timecode da 00:00 a 07:19
2)Il cuoco e le pietanze- Timecode da 07:19 a 16:26
3)Il banchetto e la musica- Timecode da 16:26 fino alla fine del filmato
Cornici digitali con video-ricette
Lungo la pannellatura grafica è prevista l’inserimento all'interno dei pannelli di otto cornici digitali che consentono la visualizzazione dinamica di ricette e piatti del medioevo in loop.
Otto videofilmati ciascuno della durata di almeno 5 minuti contenenti altrettante video-ricette sui seguenti argomenti:
FRUTTA SPEZIATA
Melone o pere o altra frutta tradizionale, dalla polpa consistente e succosa, spolverata con cannella dopo breve macerazione in vino dolce
ZUPPA DI LEGUMI
Ceci e castagne secche spezzettate, cotte con una miscela di erbe aromatiche dove prevalgano finocchio selvatico e alloro, con cannella e pepe spezzato
TORTA DI AGNELLO
Piccole panade di agnello o pollo disossati da condire con cipolla, prezzemolo, chiodi di garofano, zenzero e cannella.
LINGUA DI BUE IN SALSA CAMELINA
Lingua di bue da servire a fette sottili con salsa camelina (salsa a base di mandorle spellate, mollica di pane, uva passa ammorbidita, aceto di mele, cannella, chiodo di garofano
IPPOCRASSO
Vino dolce, speziato e piccante realizzato macerando per un giorno nel vino rosso la cannella, lo zenzero, la galanga e lo zucchero di canna.
ZENZERO CANDITO
Zenzero fresco a cubetti fatto candire nel miele e lo zucchero di canna;
essendo decisamente piccante si serve a piccoli cubetti per aromatizzare la bocca e chiudere il pasto
MALTAGLIATI IN BRODO
Maltagliati freschi cotti in poco brodo di carne fino a farlo asciugare come si fa per “su succu” e conditi con pecorino fresco e ovviamente spezie dolci
RAVIOLI DOLCI
Ravioloni di uova, ricotta o formaggio fresco, cannella, zenzero e zucchero di canna, da condire poi con burro e salvia o rosmarino
Un vero e proprio video-ricettario medioevale raccontato per immagini. Ogni ricetta è scandita dalla ripresa degli ingredienti evidenziati con l'ausilio di schede grafiche di riferimento in lente panoramiche e still-life. Le lavorazioni devono essere mostrate in fieri cercando di cogliere col montaggio i passaggi salienti di elaborazione e trasformazione del cibo, con chiari riferimenti temporali. (tempi di cottura, maceratura,etc)
Le ambientazioni devono essere sia nei costumi che nei set di ripresa di ispirazione medioevale coerente con l'epoca di riferimento Giudicale del contesto.
Format di riferimento delle video ricette Il video deve essere così scandito
Titolo della ricetta bianco su sfondo nero 1)Immagini naturali degli ingredienti con still-life 2)Titolazione della ricetta con piatto finito
3)Tavolo allestito con gli ingredienti visti dall'alto e didascalie grafiche con istruzioni e quantità 4)Sequenze di lavorazione ( manipolazione, cottura,etc)
5)Il piatto completo e le circostanze d'uso
APPLICAZIONE AUDIOGUIDA
L’attuale audio guida funziona tramite mp3 dove i singoli file audio sono evidenziati da un numero cliccabile che attiva la traccia corrispondente al punto di interesse evidenziato nel percorso espositivo, attraverso una grafica di riferimento.
L’odierna modificazione della comunicazione digitale attraverso gli smarth-phone consente di allargare l’utilizzo dell’audio guida creando un apposita applicazione dove ciascun visitatore può scaricare selezionando la propria lingua.
Cosi la app. Muda riceve tutte le informazioni già presenti nella precedente audio guida ma gestite in maniera molto più semplice e diretta.
Una fruizione molto più agevole che permanendo residente e open source nel cellulare del visitatore diviene anche veicolo di promozione tramite i social media. All’arrivo al museo il visitatore riceve le cuffiette monouso marchiate con il logo muda e le istruzioni per scaricare la applicazione.
Un apposita interfaccia permette di visualizzare il percorso espositivo e le tappe di riferimento audio che si attivano sia automaticamente utilizzando un meccanismo di prossimità ai sensori Beacon (piccoli oggetti tag che trasmettono il cambio di traccia a seconda della prossimità dell’oggetto stesso inserito all’interno della collezione) sia scegliendo graficamente il punto di interesse della sala che si desidera ascoltare. Il sistema diventa in tal senso un audio guida esplorativa di facile accesso e immediata fruizione wireless.
La tecnologia Beacon basata sul Bluetooth Low Energy (BT 4.0), consente ai dispositivi bluetooth di trasmettere e ricevere piccoli messaggi entro brevi distanze. In poche parole, consiste di due parti: un presentatore (un dispositivo beacon) e un ricevitore (una app per smartphone). Il presentatore si pubblicizza sempre dicendo “Io sono qui, il mio nome è…”, mentre il ricevitore rileva questi sensori beacon e fa tutto ciò che è necessario fare, in base a quanto vicino o lontano sia da loro.
Normalmente, l’osservatore è una App, mentre il presentatore/trasmettitore può essere uno dei popolari dispositivi beacon presenti sul mercato su tecnologia Bluetooth in grado di realizzare un dispositivo alimentato da una piccola batteria con una durata di anni.
La parte trasmittente spedisce soltanto informazioni. Le possibilità di utilizzo dei beacon sono innumerevoli. Una delle ultimissime frontiere riguarda il loro uso all’interno dei sistemi museali. I musei, infatti, sono i luoghi ideali dove sfruttare le potenzialità dei beacon, permettendo ai visitatori un rapporto più coinvolgente con le opere d’arte. Nuovi contenuti multimediali diventano disponibili ai visitatori della struttura, a cui sarà richiesto soltanto l’installazione di un’app sul proprio smartphone.
Basta installare un beacon vicino ad un reperto o una sagoma che essa comincerà subito a dialogare coi visitatori: ma anche quiz e giochi, possono apparire sugli smartphone e tablet dei visitatori, che nteragiscono così con la collezione. Grazie all'app associata, i visitatori si portano l’esperienza MUDA anche a casa, proseguendo così la visita ben oltre i muri fisici del museo.
Se i vantaggi per i visitatori sono evidenti, anche per il museo la convenienza è immediata: l’abbattimento dei costi di manutenzione e acquisto per le audio guide, la facoltà di aggiornare in tempo reale i contenuti, e soprattutto, la possibilità di utilizzare i beacon già installati anche in occasioni di mostre temporanee; inoltre, l’installazione di un beacon non richiede alcun tipo di intervento strutturale, salvaguardando così l’integrità dell'allestimento preesistente.
I testi, le voci fuori campo utilizzate sono tratte dalle preesistenti tracce dell'audioguida MP3 già presenti nell'allestimento.
La riconfigurazione dello spazio espositivo con l'applicazione MUDA presenta i seguenti punti di interesse espressi in quatto lingue (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo):
1)Ingresso al museo- Benvenuto e cronologia di riferimento
2)Sala del territorio
3)Sala dell'epigrafe
4)Sala delle faccine oranti
5)La vedetta del castello
6)La corte dei personaggi con 11 sottoselezioni (una per ciascun personaggio)
I file audiovisisvi della app sono residenti e una volta scaricati non necessitano di ulteriore connessione in rete
1)Il MUDA per i più piccoli:
a)Gioco interattivo:Vestizione dei personaggi
Gli otto personaggi del cortile interno vengono riproposti in grafica 2d l'utente seleziona cliccando sullo schermo uno dei personaggi.
Con la tecnica drog and drop l'utente ha a disposizione una palette grafica di possibili accessori e vestiti che vanno trascinati nella corretta posizione per procedere con la vestizione.
Ogni vestito o accessorio è spiegato da una breve didascalia.
La referenza scientifica e la direzione del MUDA mettono a disposizione la relativa ricerca iconografica su cui si basa lo screen play.
Una volta vestito il personaggio si anima e racconta la sua storia a fumetti già elaborata dalla referenza scientifica.
b)ILGioco dell’oca del Regno di Arborèa
Un set di caselle grafiche in formato 50x50 in PVC che unite insieme compongono il gioco dell’oca sulla storia del Regno di Arborea. Le 50 caselle stampate a fumetti in pvc calpestabile del gioco dell’oca potranno essere disposte dagli operatori lungo tutto il percorso museale creando così una dinamica ludica che attraversa il tempo e lo spazio animando il museo ed i suoi percorsi. Il gioco è originale e appositamente pensato per MUDA dalla referenza scientifica del museo e graficamente riprende lo stile dell'allestimento stampati su appositi materiali atossici e ignifughi.
Il gioco, a pavimento, prevede la partecipazione fino a 5 bambini come protagonisti e tanti altri che partecipano come spettatori attivi. Xxxxxx impersona un personaggio della storia del Regno arborense, scelto fra i più rappresentativi e fra coloro che ebbero una qualche relazione con Las Plassas; tale immedesimazione avverrà tramite un oggetto, indossato o portato da ciascun bambino:
Xxxxxxx XX di Arborèa, che indossa una corona e porta una spada; Xxxxxxxx x’Xxxxxxx, che porta un rotolo di pergamena (la Carta de Logu); Xxxxxxxxxxx Xxxxx, che porta un mantello rosso;
Barisone di Arborèa, che indossa una corona;
Xxxx xx Xxxx (castellano di Marmilla e capitano dell’esercito), che porta una spada.
Il percorso si articola in varie tappe che ripercorrono l’organizzazione territoriale e istituzionale del Regno di Arborèa e le vicende più importanti che videro coinvolto anche il castello di Marmilla.
Percorso:
1. State entrando nel Regno di Arborèa. Visse 520 anni, dal 900 al 1420.
2. La prima Capitale, Xxxxxxx: abbandonala subito perché minacciata dagli arabi e vai alla casella n. 14.
3. Curadorìa Barbagia di Belvì o di Meana.
4. Curadorìa Barbagia di Ollolai.
5. Curadorìa o Parte Barigadu: hai detto cornuto all’arbitro; secondo l’art. 190 della Carta de Logu il tribunale del curadori ti condanna a due giorni di carcere (stai fermo due giri).
6. Curadorìa di Campidano Maggiore.
7. Curadorìa o Parte Milis.
8. Curadorìa di Campidano di Simaxis: hai appiccato fuoco in campagna prima dell’8 settembre; secondo l’art. 45 della Carta de Logu devi restare fermo tre turni.
9. Curadorìa di Guilcer.
10. Curadorìa di Mandrolisai: il vino del Mandrolisai è buono; bevine un bicchiere e salta alla casella 25.
11. Curadorìa o Parte Montis.
12. Curadorìa di Usellus.
13. Curadorìa o Parte Valenza.
14. Oristano seconda Capitale del Regno: vai a trovare il re Xxxxxxxx alla casella 18.
15. Castello di Cabras.
16. Castello di Marmilla.
17. Castello di Monreale.
18. Il re Xxxxxxxx nella reggia di Oristano: vai alla casella successiva.
19. 10 agosto 1164; Barisone incoronato a Pavia re di Sardegna dall’imperatore Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx: per giubilo tira due volte il dado.
20. Barisone sette anni prigioniero a Genova per insolvenza: stai fermo sette giri.
21. Il nipote Xxxxxxx XX costruisce nel 1295 la torre di Oristano: per giubilo vai alla casella 25.
22. 1307, Xxxxxxxx/Xxxxxx viene ucciso da una rivolta popolare: torna alla casella 21.
23. 1323, Xxxxx XX si allea con i catalano-aragonesi: vai alla casella successiva.
24. 19 giugno 1324, Xxxxx XX aiuta i catalano-aragonesi a realizzare il Regno di ‘Sardegna e Corsica’ aggregato alla Corona d’Xxxxxxx: torna alla casella 19.
25. 1331, Xxxxx XX nomina Xxxxxxx xxxxx di Goceano e Signore di Marmilla.
26. 1353, Xxxxxxx XX attacca il Regno di ‘Sardegna e Corsica’.
27. 11 luglio 1355, Pace di Sanluri che dura 10 anni: scambiatevi i punti.
28. La cancelleria giudicale arborense in Oristano.
29. 18 ottobre 1365, Xxxxxxx XX riprende la guerra contro il Regno di ‘Sardegna e Corsica’: torna alla casella 25.
30. 1376, Xxxxxxx XX muore di peste: resta fermo due giri.
31. 1376, sale al trono Xxxxx XXX: vai alla casella successiva.
32. 1382, campana di Xxxxx XXX per la liberazione della patria.
33. 3 marzo 1383, Xxxxx XXX con la figlia vengono trucidati da una rivolta popolare: stai fermo un giro.
34. 13 marzo 1383, la Corona de Logu chiama a regnare Xxxxxxxx in nome del figlio minorenne Xxxxxxxx: salta tre caselle.
35. I catalano-aragonesi imprigionano a Barcellona Xxxxxxxxxxx Xxxxx marito di Xxxxxxxx: stai fermo tre giri.
36. 1387, muore Xxxxxxxx e gli succede il fratellino Xxxxxxx X, sotto la reggenza della madre Xxxxxxxx: torna alla casella 34.
37. 1388, pace fra il Regno di Arborèa e il Regno di ‘Sardegna e Corsica’ aggregato alla Corona d’Xxxxxxx: vai alla casella 39.
38. 1390, Xxxxxxxxxxx Xxxxx viene liberato: salta una casella.
39. 1 aprile 1391, riprende la guerra e Brancaleone è il condottiero: vai alla casella 41.
40. 14 aprile 1392, Xxxxxxxx xxxxxxxx e ripubblica la Carta de Logu e lascia la reggenza.
41. Tutta la Sardegna è Regno di Arborèa, tranne Cagliari e Alghero.
42. giugno 1403, Xxxxxxxx muore di peste: resta fermo un giro.
43. 1407, muore Xxxxxxx X: resta fermo un giro.
44. 13 gennaio 1409, Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx, nipote di Xxxxxxxx, viene incoronato re: per xxxxxxx vai alla casella 46.
45. 30 giugno 1409, Xxxxxxxxx viene sconfitto a Sanluri da Xxxxxxx il giovane infante della Corona d’Xxxxxxx: resta fermo tre giri.
46. 29 marzo 1410, Oristano è occupata dai catalano-aragonesi e diventa Marchesato nel Regno di
‘Sardegna e Corsica’: vai alla casella 49 e vinci.
47. Sassari diventa Capitale per dieci anni di ciò che resta del Regno di Arborèa.
48. 17 agosto 1420, Xxxxxxxxx vende le prerogative sovrane a Xxxxxxxxxx X d’Xxxxxxx: resta fermo tre giri.
Fine dello stato chiamato Regno di Arborèa. Il Regno di ‘Sardegna e Corsica’ si estende a tutta l’isola.
c)La corte a fumetti
Le tracce audio dell'audioguida che afferiscono ai personaggi raffigurati nella corte interna vengono trasformate e semplificate attraverso tavole a fumetti di grande formato (1m x1m) che verranno esposte dagli operatori museali, su appositi cavalletti, in prossimità delle sagome dei personaggi che occupano la corte interna. In tal modo ogni singolo personaggio da immagine astratta diviene concreta narrazione a fumetti le cui battute possono essere recitate dai bambini stessi o da operatori del museo in una sorta di teatro vivo della storia resa a fumetti in maniera laboratoriale.
SCENEGGIATURA DA RENDERE A FUMETTI:
Le scene dei personaggi del cortile:
Il re: il re Xxxxxxx XX racconta le vicissitudini della guerra che, ormai da 10 anni e oltre (siamo nel 1363), oppone il suo Regno di Arborèa agli aragonesi del Regno di ‘Sardegna e Corsica’.
Il tutto ebbe inizio quando suo padre, Xxxxx XX, si alleò alla potente Corona d’Xxxxxxx offrendo omaggio vassallatico al suo sovrano Xxxxxxx XX, per scacciare i pisani dall’isola.
Addirittura Xxxxx mandò i suoi figli a Barcellona per essere istruiti ed educati. Lo stesso Xxxxxxx, col fratello Xxxxxxxx, visse in Catalogna fino al 1340 circa.
Nel 1331 venne insignito dal padre conte di Goceano e signore di Marmilla. Tornato nell’isola, pur ancora principe, si rese conto che l’alleanza con la potente Corona d’Xxxxxxx sarebbe stata soffocante per il Regno della sua casata. Così, da subito, intraprese azioni di guerriglia nei confronti dei catalani.
Nel 1353, finalmente, dichiarò guerra aperta agli aragonesi del Regno di ‘Sardegna e Corsica’ e, in certi momenti, fu quasi sul punto di scacciarli definitivamente dall’isola.
Per lunghi anni tenne testa agli odiati catalani, grazie alla sua abilità strategica, al suo carisma e alla forza economica e saldezza del suo Regno.
Il medico: il medico racconta del matrimonio fra la figlia di Xxxxxxx, Xxxxxxxx, e Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Comincia dalle trattative e dagli accordi matrimoniali, per strappare un potente vassallo e alleato alla Corona d’Xxxxxxx e portarlo alla sua causa. Xxxxxxxx era forse sfigurata da uno sfregio (vedi peducci del San Xxxxxx a San Xxxxxx Xxxxxxxx), quindi è evidente che il matrimonio fu un atto politico e strategico.
Il capitano: Il capitano racconta delle azioni belliche seguite alla dichiarazione di guerra nel 1353: le truppe arborensi, organizzate in mudas (contingenti di armati dai villaggi che si alternavano nei teatri di guerra) e potenziate da specialisti assoldati, partendo dai castelli di Marmilla e Monreale, conquistano il
campidano di Cagliari e a Decimo catturano Xxxxxxxx Donoratico della Gherardesca, capitano militare per gli aragonesi assieme al Xxxxxx. Lo trasportano a Oristano, dove morirà.
Il castellano: Il castellano di Xxxxxxxx descrive la battaglia di Quartucciu, durante l’assedio di Cagliari, nella quale le truppe arborensi sono guidate da Xxxx xx Xxxx, suo predecessore già castellano di Marmilla. Questo capitano guida imprudentemente le sue truppe all’assalto dei catalani ma, a un certo punto deve darsi alla fuga per il prospettarsi della disfatta. Le fonti catalane lo irridono e lo descrivono come un voltabandiera, buono solo a mangiare galline.
Il maiore de villa: racconta dell’ultima riunione straordinaria della Corona de Logu di Arborea, convocata da Xxxxxxx XX per ratificare la pace del 1355 con Xxxxxx XX il Cerimonioso. Dopo due anni di guerra e dopo lunghe trattative Xxxxxxx era stato straordinariamente sagace e strategicamente vincente tanto da riuscire a ottenere una pace che solo all’apparenza accontentava la Corona d’Xxxxxxx ma che invece fu del tutto favorevole al Regno di Arborea. E nella clausola che poteva essere pericolosa -quella secondo la quale come castellano di Xxxxxxxx andava nominato un fedele xxxxxxx- Xxxxxxx riuscì a non farla mai applicare, tanto che divenne una delle accuse mosse al re e alla sua casata nel Proceso contra los Arborea.
La moglie del maiore de villa (popolana): La moglie del maiore de villa racconta di tutte le volte che il marito deve lasciare il villaggio per recarsi nel capoluogo (Mara Arbarei = Villamar) per le riunioni (coronas de curadorìa). Racconta di tuitte le liti che deve sedare, tra gli abitanti del villaggio, e di tutte le rogne che deve risolvere: ha persino dovuto imparare a scrivere per annotare (come prevede la Carta de Logu) tutte le imposte riscosse.
Il contadino: descrive la sua vita. Si sveglia all’alba e lascia la sua misera casupola (vedi ricostruzioni di Geridu) per andare a coltivare il campo arato a grano. Descrive le fasi della coltivazione, dall’aratura alla semina al raccolto …. Talvolta deve prestare il suo servizio per trasportare il grano su al castello oppure con i carri nella capitale Oristano o nei magazzini del castello di Monreale. Coltiva anche dei piccoli orti vicino al fiume: leguminose e ortaggi. Il sabato e la domenica (dopo aver ascoltato messa, anche se talvolta non va perché i lavori non lo permettono) va a raccogliere legna nel saltus (e qualche volta ci scappa anche qualche animale cacciato di frodo, ma non bisogna dirlo al maiore, perché è proibito dalla Carta de Logu).
Il vessillifero: racconta lo stemma arborense, l’albero deradicato verde su campo bianco, forse stemma dello stato fin dalle sue origini (comunque almeno fin dal Duecento). Esso è raccontato dalle fonti e dall’iconografia (San Serafino di Ghilarza, Santa Chiara di Oristano) e nella sua evoluzione racconta dell’alleanza con la Corona d’Xxxxxxx. Cosa ben diversa -racconta sempre il vessillifero- è lo stemma della casata degli Arborea.
Il tamburino: Il tamburino racconta della sua vita sempre al seguito del re. È faticoso, ma è una bella vita perché, dopo aver suonato per il re (anche durante i banchetti ufficiali) può godere dei resti della
cucina di corte o dei pasti che nei villaggi offrono al sovrano. Nell’ultimo periodo, però, è diventato molto più faticoso perché il re sta girando tutti i villaggi del Regno per arringare il suo popolo (il tamburino immagina che stia per scatenare una nuova guerra) e per rifornire le sue rocche fortificate.
I servi: la vita del servo è assai pesante e si capisce dalle loro lamentazioni. Xxxx lavorano per il castellano e oggi sono costretti a portare in cima i numerosi e pesanti rifornimenti che ha portato il corteo del sovrano: casse di armi, legname, pece, ma anche sacchi di sale, leguminose. Possono caricare l’unico asino messo a disposizione dal castellano: l’altro è impegnato a macinare il grano nella macina su nel castello! Meno male che il grano e il vino viene portato periodicamente su dagli abitanti del villaggio e che per la carne, nel castello sono sempre allevati dei bovini pronti per la macellazione: loro sono portati su con le loro zampe.
Gli abiti dei personaggi (i colori tratti dagli abiti della fiction):
Il re: la corona, il mantello rosso con il bordo di ermellino, la spada, la camicia, i pantaloni, le scarpe
Il capitano: i pantaloni, la cotta di maglia, il casco, lo scudo, la verga sardesca, le scarpe
Il castellano: il cappello, la giacca, la camicia, i pantaloni, le scarpe
Il maiore de villa: il cappello, la giacca, la camicia, i pantaloni, le scarpe
La popolana: la veste lunga smanicabile
Il contadino: i pantaloni, il camicione, le scarpe, la zappa
ALLESTIMENTI ARREDI E GRAFICA € 20.462,40
Oneri per la sicurezza € 900,00
Le indicazioni sottodescritte si riferiscono alla fornitura e istallazione di arredi e grafica per le singole sale del museo.
CORTILE DI INGRESSO
Fornitura e montaggio di pannelli realizzati con Dibond di colore bianco sp.6mm corredati da stampa grafica in quadricromia ad alta risoluzione su pellicola per ambienti esterni da ancorare alla struttura tramite viti, il tutto da realizzarsi in classe A ignifugo come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
SALA DEL TERRITORIO
Supporto monitor a parete in MDF di colore grigio sp 10 mm corredato da grafica su pellicola per interni ad alta risoluzione in quadricromia ancorato alla parete da guide in legno sagomato per accogliere il monitor e la tecnologia necessaria al corretto funzionamento come indicato negli elaborati grafici allegati classe A ignifugo e
secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
SALA EPIGRAFE
Riposizionamento dell’epigrafe in prossimità dell’attuale schermo di proiezione tramite trabattello su ruote o attrezzi similari secondo le indicazioni di progetto come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
SALA FACCINE ORANTI
Supporto a parete in MDF di colore grigio sp 10 classe A ignifugo corredato da grafica su pellicola per interni ad alta risoluzione così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
SALA DEI REPERTI
Stampa grafica a pavimento in Pvc calpestabile di sp. 5mm classe A ignifugo di forma circolare ancora al pavimento tramite biadesivo così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
SALA INVITO A TAVOLA
Parete grafica realizzata con supporto di MDF corredato da e stampa grafica su pellicola per interni ad alta risoluzione in quadricromia classe A ignifugo sagomato per accogliere le cornici digitali così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Stampa grafica su supporto di Pvc sp. 6mm ad alta risoluzione in quadricromia ad alta risoluzione protetta da pellicola plastificata classe A ignifugo ancorata sul tavolo tramite biadesivo così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Supporto su ruote monitor 55" realizzato in Mdf sp.10mm corredato da stampa grafica ad alta risoluzione in quadricromia su pellicola per interni classe A ignifugo così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
PARETE DIVISORIA SALA INVITO A TAVOLA BOOK SHOOP
Parete divisoria realizzata in doppio strato di carton gesso classe A ignifugo sagomata per inglobare la capriata lignea così come indicato nei disegni seguendo il profilo del soffitto. Intercapedine coibentata. con lana di roccia per assicurare una buona coibentazione acustica così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Intonaco civile liscio per interni su pareti veticali, formato da un primo strato di rinzaffo, da un secondo strato tirato in piano con regolo e frattazzo su predisposte guide, rifinito con sovrastante strato di malta passato al crivello fino, lisciata con frattazzo metallico, spessore complessivo mm 15, dato in opera su superfici piane o curve, fino a m 4.00 di altezza dal sottostante piano di appoggio delle pareti, compreso il ponteggio e il tiro in alto con malta idraulica, composta da kg 400 di calce idraulica e mc 1.00 di sabbia, rifinito con sovrastante
strato di colla di malta di calce idrata composta da 400 kg di calce per mc di sabbia così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Porta interna tamburata classe A ignifugo, scorrevole su guida tipo Wurth, ad anta cieca cm 800x210 avente anta mobile cieca con una specchiatura dello spessore finito di mm 36/38 circa, eseguita con un'intelaiatura in legno di abete con tacco di rinforzo in corrispondenza della serratura, tamburata con pannelli fibrolegnosi rivestiti in melaminico e struttura alveolare a celle intercomunicanti. Lati di battuta a braghettone con inserti in massello di essenza dura. Telaio in listellare impiallacciato della sezione di mm
105x40 circa con apposite fresature per l'aletta dei coprifili e per l'alloggiamento della guarnizione di battuta. Coprifili in listellare impiallacciato della sezione di mm 70x10 circa con alette per il fissaggio sul telaio. Chiusura con serratura tipo patent bronzata. Maniglia in alluminio bronzato. Verniciatura delle parti in legno al poliuretano colorato con finitura opaca previa carteggiatura. La misura della porta e' riferita alla luce netta di passaggio. Data in opera completa di controtelaio in abete da fissare alle murature con zanche in acciaio zincato, compreso le opere murarie e la registrazione dell'infisso così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Fornitura e posa in opera di zoccolino battiscopa in alluminio autoadesivo compresi i pezzi speciali quali: profili di chiusura, angolari, coprigiunto curvabili materiale di consumo e quanto altro occorrente per dare il lavoro finito a regola d'arte così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Tinteggiatura di pareti e soffitti con due mani di idropittura lavabile traspirante, resistente all’invecchiamento, agli agenti atmosferici ed alle muffe, a base di resine sintetiche, in tinte chiare correnti di cartella, data in opera su superfici intonacate a civile o lisce, previo preparazione del fondo con una mano di fissativo ancorante, compreso, l’onere del ponteggio, lo sfrido e il tiro in alto su superfici interne così come indicato negli elaborati grafici allegati e secondo le indicazioni della Direzione Lavori.
Art.3
DESCRIZIONE DEI LAVORI
I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come descritto all’art.1. Il presente Capitolato ha per oggetto la fornitura ed istallazione presso il Muda, Museo Multimediale del regno di Arborea di attrezzature tecniche in aggiunta alle apparecchiature già esistenti, nonché di software e contenuti audio video secondo le modalità riportate nel presente Capitolato Speciale d’Appalto.
Art.4
FORMA E AMMONTARE DELL’APPALTO
L'importo complessivo dei tre singoli appalti di fornitura è così diviso:
A) HARDWARE E SOFTWARE € 9.347,50 Oneri per la sicurezza €500,00
Per un totale di € 9.847,50
B) CONTENUTI MULTIMEDIALI € 31.190,00 Non sono previsti oneri per la sicurezza
Per un totale di € 31.190,00
C) ALLESTIMENTI ARREDI E GRAFICA € 20.462,40 Oneri per la sicurezza €900,00
Per un totale di € 21.362,40
Per un totale A+B+C di € 61.000,00 Oneri per la sicurezza A+C €1.400,00
L’importo contrattuale espresso corrisponde all’importo dei tre singoli appalti di fornitura come risultante dal ribasso offerto dall’aggiudicatario in sede di gara di ogni singolo appalto applicato all’importo di cui al comma 1 colonna a), aumentato dell’importo degli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere definito al comma 1 colonna b).
L’importo degli oneri per la sicurezza non è soggetto a ribasso di gara secondo quanto stabilito dal combinato disposto dell'art.131 comma 3 del D.Lgs. n.163/2006.
Non saranno ammesse offerte in aumento sull’importo a base di gara.
Il contratto per ogni singolo appalto verrà stipulato “a corpo” ai sensi dell’articolo 53, comma 4, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. Unitamente alla fornitura ed all’installazione la ditta dovrà prestare il servizio connesso di montaggio, nonché di assistenza e manutenzione in garanzia di ogni componente, hardware e software, per la durata di almeno DUE ANNI on site, a decorrere dalla data di rilascio dell’attestato di regolare esecuzione per avvenuto collaudo preventivo della fornitura e messa in opera.
La ditta, partecipando alla procedura, riconosce di aver preso completa ed esatta conoscenza di tutti i documenti relativi al presente affidamento.
Art.5
MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
1. I tre appalti distinti sono stipulati “a corpo” ai sensi della normativa di legge e in particolare seguendo le indicazioni del D.Lgs. n.163/2006 .
2. L’importo contrattuale della parte di lavoro a corpo, di cui all’articolo 3 - come determinato in seguito all’applicazione del ribasso offerto dall’aggiudicatario all’importo della parte di lavoro a corpo posto a base di gara - resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti, per tale parte di lavoro, alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità.
3. Per la parte di lavoro di cui all’articolo prevista a corpo negli atti progettuali e nella «lista», i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara non hanno alcuna efficacia negoziale e l’importo complessivo dell’offerta, anche se determinato attraverso l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità, resta fisso e invariabile, ai sensi del comma 2, primo periodo; allo stesso modo non hanno alcuna efficacia negoziale le quantità indicate dalla Stazione appaltante negli atti progettuali e nella «lista», ancorché rettificata o integrata dal concorrente, essendo obbligo esclusivo di quest’ultimo il controllo e la verifica preventiva della completezza e della congruità delle voci e delle quantità indicate dalla stessa Stazione
appaltante, e la formulazione dell’offerta sulla sola base delle proprie valutazioni qualitative e quantitative, assumendone i rischi.
Per i lavori di cui all’articolo 3 numeri 1 e 3, previsti rispettivamente a misura ed in economia negli atti
progettuali e nella «lista», i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara costituiscono i prezzi contrattuali e sono da intendersi a tutti gli effetti come «elenco dei prezzi unitari».
4. I prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara, anche se indicati in relazione al lavoro a corpo, sono per lui vincolanti esclusivamente per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’articolo 25 della legge n.109 del 1994, e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori a corpo già previsti.
5. I rapporti ed i vincoli negoziali di cui al presente articolo si riferiscono ai lavori e alle forniture posti a base di gara di cui all’articolo 3 colonna a), mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere di cui all’articolo 3 colonna b), costituiscono vincolo negoziale l’importo degli stessi (per la parte a corpo) e i loro prezzi unitari (per la parti a misura ed in economia) indicati a tale scopo dalla Stazione appaltante negli atti progettuali e in particolare, rispettivamente, nella descrizione nella parte a corpo e nell’elenco dei prezzi unitari per le parti a misura e in economia, relative agli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.
CAPO 2 - DISCIPLINA CONTRATTUALE
Art.6
OSSERVANZA DEL CAPITOLATO GENERALE E DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE PRESCRIZIONI DI MASSIMA DELLE OPERE E DEI SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO
L'appalto è soggetto all'esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel Capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, adottato con D.M. n.145/2000 in quanto compatibile con il D.Lgs. n.163/2006.
Ad avvenuto perfezionamento del Contratto di Fornitura su piattaforma MEPA, l’Amministrazione comunicherà all’appaltatore il giorno ed il luogo per ricevere in consegna la relativa fornitura e procedere all’installazione dei prodotti. Qualora la Ditta non si presenti nel giorno stabilito per le attività di cui sopra, gli verrà comunicato un ulteriore termine, trascorso il quale l’Amministrazione avrà diritto di risolvere il contratto, trattenendo la cauzione versata dalla Ditta, salvo il diritto di risarcimento degli eventuali maggiori danni. L’orario giornaliero per le consegne e la contestuale installazione è fissato, dalle ore 8:00 ed entro le ore 14:00, dal lunedì al venerdì. Salvo diverse indicazioni da parte dell’Amministrazione, le attrezzature informatiche dovranno essere collocate come da specifiche indicate nel Disciplinare Tecnico.
L’Appaltatore è tenuto alla piena e diretta osservanza di tutte le norme vigenti in Italia derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento dell’esecuzione delle opere (sia per quanto riguarda il personale dell’Appaltatore stesso, che di eventuali subappaltatori, cottimisti e lavoratori autonomi), alle disposizioni impartite dalle AUSL, alle norme CEI, UNI, CNR.
Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui al D.Lgs. n.493/’96 ed al D.Lgs. n.626/’94 e s.m.i., in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro, nonché le disposizioni di cui al D.P.C.M. 1 marzo 1991 e s.m.i. riguardanti i “limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”, al D.Lgs. n.277/’91 e s.m.i. ed alla legge n.447/’95 e s.m.i (Legge quadro sull’inquinamento acustico ed i relativi decreti attuativi).
L'allestimento dovrà essere svolto secondo il progetto costituito dagli elaborati, allegati al bando di cui costituiscono, assieme al capitolato speciale d'appalto, parte integrante e sostanziale.
Il presente appalto prevede: fornitura e posa in opera di tutti i corpi d’opera, materiali, attrezzature, indicati nel progetto; tutti gli oneri per il montaggio delle forniture e dell’allestimento dei materiali eseguiti a regola d’arte e secondo la normativa vigente, ivi compresi tutti gli oneri relativi alla sicurezza dei lavoratori. Sono a carico dell’amministrazione tutti gli oneri di allaccio dell’impianto elettrico, illuminotecnica, telefonico, idraulico, messa in opera delle postazioni informatiche, connessioni in rete;
tutti gli oneri di facchinaggio, imballaggio, trasporto e deposito dei materiali che costituiscono l’allestimento del museo;
la messa a disposizione da parte dell’Appaltatore, di tutte le attrezzature tecniche, informatiche,
tecnologiche previste nel progetto ecc.;
l’Appaltatore è obbligato a fornire alla stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore;
l’Appaltatore è obbligato a fornire le schede tecniche e/o certificati dei materiali;
l’Appaltatore, prima dell’avvio dei lavori, deve predisporre e consegnare al coordinatore della sicurezza un piano operativo di sicurezza POS. Detto piano dovrà comprendere il documento di valutazione dei rischi di cui all’art. 4, commi 1, 2 e 7 e gli adempimenti di cui all’art. 7, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 19/09/94, n. 626. L'Appaltatore è tenuto ad utilizzare nell'allestimento dello stand i progetti grafici ed il materiale audiovisivo che verrà fornito dall'Amministrazione al momento della stipula del contratto.
Le attrezzature tecniche ed informatiche (software e Hardware) oggetto della fornitura devono essere conformi a quanto previsto nel Disciplinate Tecnico della fornitura ed alle norme vigenti in campo nazionale e comunitario per quanto concerne le autorizzazioni alla produzione, all’importazione, all’immissione in commercio e all’uso; devono inoltre rispondere ai requisiti minimi previsti dalle disposizioni vigenti in materia all’atto dell’offerta nonché ad ogni altro eventuale provvedimento emanato durante la fornitura. Le attrezzature informatiche offerte dovranno, inoltre, essere conformi alla vigente normativa in materia di idoneità, di sicurezza ed antinfortunistica (Direttive CEE e X.Xxx. 81/2008).
Modalità di consegna ed installazione
Successivamente all’avvio della gara a partire dalla data di perfezionamento del Contratto di Fornitura su piattaforma MEPA seguirà:
1. Consegna e relativa installazione dei prodotti presso il Muda;
2. Ultimazione della fornitura e messa in opera perfettamente funzionante del sistema informatizzato audio – video entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di avvio della fornitura.
3. Xxxxxxxx a partire dal primo giorno lavorativo successivo all’ultimazione della fornitura e relativa messa in opera secondo le modalità indicate dagli articoli successivi;.
4. Avvio delle attività di illustrazione, di formazione ed addestramento del personale del Muda per la gestione integrale del sistema fornito e messo in opera, successivamente all’ultimazione del collaudo, avente esito positivo e con comunicazione dell’Amministrazione all’appaltatore a far data dal giorno successivo all’ultimazione del collaudo risultato completamente positivo.
Art.7
DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
1.Xxxxx parte integrante e sostanziale del Contratto d’Appalto: il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
gli elaborati grafici del progetto esecutivo di seguito elencati
Relazioni
A_Relazione di progetto B_Computo metrico
C_Piano di sicurezza e coordinamento D_Computo della sicurezza E_Capitolato speciale d'appalto F_Schema di contratto
G_Quadro economico H_Cronoprogramma
Tavole grafiche
TAV. S1 – STATO DI FATTO
TAV. 1-2-3-4 – STATO DI PROGETTO
Eventuali altri disegni e particolari costruttivi delle opere da eseguire non formeranno parte integrante dei documenti di appalto e la Direzione si riserva di consegnarli all’Appaltatore in quell’ordine che crederà più opportuno, in qualsiasi tempo, durante il corso dei lavori.
Qualora uno stesso atto contrattuale dovesse riportare delle disposizioni di carattere discordante, l’Appaltatore ne farà oggetto d’immediata segnalazione scritta alla Stazione Appaltante per i conseguenti provvedimenti di modifica.
Se le discordanze dovessero riferirsi a caratteristiche di dimensionamento grafico, saranno di norma ritenute valide le indicazioni riportate nel disegno con scala di riduzione minore. In ogni caso dovrà ritenersi nulla la disposizione che contrasta o che in minor misura collima con il contesto delle norme e disposizioni riportate nei rimanenti atti contrattuali.
Nel caso si riscontrassero disposizioni discordanti tra i diversi atti di contratto, fermo restando quanto stabilito nella seconda parte del precedente capoverso, l’Appaltatore rispetterà, nell’ordine, quelle indicate dagli atti seguenti: Contratto - Capitolato Speciale d’Appalto - Elenco Prezzi (ovvero modulo in caso di offerta prezzi) - Disegni.
Qualora gli atti contrattuali prevedessero delle soluzioni alternative, resta espressamente stabilito che la scelta spetterà, di norma e salvo diversa specifica, alla Direzione dei Lavori.
L’Appaltatore dovrà comunque rispettare i minimi inderogabili fissati dal presente Capitolato avendo gli stessi, per esplicita statuizione, carattere di prevalenza rispetto alle diverse o minori prescrizioni riportate negli altri atti contrattuali.
In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto, vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva. In caso di apparente non compatibilità fra norme del Capitolato Speciale, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari ovvero all’ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. L’interpretazione delle disposizioni del Capitolato Speciale d’Appalto, è fatta tenendo conto delle finalità del Contratto e dei risultati ricercati con l’attuazione del progetto approvato.
Art.8
RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE E DOMICILIO
1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.
3. Qualora l’appaltatore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico, abilitato secondo le previsioni del capitolato speciale in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.
4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. Il direttore dei lavori ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di
cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.
5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
Art.9
NORME GENERALI SUI MATERIALI, I COMPONENTI, I SISTEMI E L'ESECUZIONE ORDINE DA TENERSI NEI LAVORI
1. Nell'esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativamente a sistemi e subsistemi di impianti tecnologici, devono essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel capitolato speciale di appalto, negli elaborati grafici del progetto esecutivo e nella descrizione delle singole voci allegata allo stesso capitolato.
2. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione di quest’ultimo, si applicano rispettivamente gli articoli del capitolato generale d’appalto.
3. E’ facoltà dell’appaltatore tenuto conto delle indicazioni in elenco sviluppare ed organizzare i lavori in modo che riterrà più opportuno sempre che ciò non risulti di pregiudizio alla buona riuscita delle opere, alla sicurezza. L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di ordinare l’esecuzione di un determinato lavoro entro uno stabilito termine di tempo o di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dall’esecuzione di opere o dalla consegna di forniture, senza che l’appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi. L’appaltatore presenterà alla direzione lavori prima dell’inizio delle opere il programma esecutivo delle stesse rappresentato nel dettaglio e con i relativi importi a cui si atterrà nel corso di esecuzione dei lavori.
4. Per quanto non previsto o non specificato dal presente capitolato, nell’esecuzione dei lavori oggetto del presente appalto l’aggiudicatario è tenuto all’osservanza:
delle leggi, dei decreti, delle circolari ministeriali in materia di fornitura di beni e servizi e di esecuzione dei lavori oggetto del presente appalto, vigenti nel luogo di esecuzione dei lavori.
delle prescrizione gestionali della proprietà dell’immobile.
5. La presentazione dell’offerta vale quale dichiarazione di completa e perfetta conoscenza ed accettazione incondizionata di tutte le normative e regolamenti richiamati, oltre che di quelle che a qualunque titolo potrebbero interessare la tipologia dei lavori in argomento, nonché di tutte le prescrizioni e gli obblighi previsti dal presente capitolato.
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE
Art.10
CONSEGNA - INIZIO DEI LAVORI - PENALE
La consegna dei lavori all’Appaltatore verrà effettuata entro trenta giorni dalla data di approvazione del contratto, in conformità a quanto previsto del Regolamento DPR.
Qualora la consegna della fornitura e montaggio, per colpa della Stazione appaltante, non avvenga nei termini stabiliti, l’Appaltatore può chiedere di recedere dal contratto. La Stazione appaltante ha anche la facoltà di disporre, prima della stipulazione del contratto, la consegna dei lavori sotto le riserve di legge, secondo le modalità previste.
Nel giorno e nell’ora fissati dalla Stazione Appaltante, l’Appaltatore dovrà trovarsi sul posto indicato per ricevere la consegna dei lavori, che sarà certificata mediante formale verbale redatto in contraddittorio.
All’atto della consegna dei lavori, l’Appaltatore dovrà esibire le polizze assicurative contro gli infortuni, i
cui estremi dovranno essere esplicitamente richiamati nel verbale di consegna.
L’Appaltatore è tenuto a trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’effettivo inizio dei lavori e comunque entro cinque giorni dalla consegna degli stessi, la documentazione dell’avvenuta denunzia agli Enti previdenziali (inclusa la Cassa Edile) assicurativi ed infortunistici comprensiva della valutazione dell’Appaltatore circa il numero giornaliero minimo e massimo di personale che si prevede di impiegare nell’appalto.
Lo stesso obbligo fa carico all’Appaltatore, per quanto concerne la trasmissione della documentazione di cui sopra da parte delle proprie imprese subappaltatrici, cosa che dovrà avvenire prima dell’effettivo inizio dei lavori e comunque non oltre dieci giorni dalla data dell’autorizzazione, da parte della Stazione appaltante, del subappalto o cottimo.
Non appena intervenuta la consegna dei lavori, è obbligo dell’Appaltatore procedere, nel termine di cinque giorni, all’impianto del cantiere, tenendo in particolare considerazione la situazione di fatto esistente sui luoghi interessati dai lavori, nonché il fatto che nell’installazione e nella gestione del cantiere ci si dovrà attenere alle norme di cui ai D.P.R. n.547/’55, n.164/’56 e n.303/’56 ed ai X.Xxx.xx n.626/’94, n.494/’96 e n.528/’99, nonché alle norme vigenti relative alla omologazione, alla revisione annuale e ai requisiti di sicurezza di tutti i mezzi d’opera e delle attrezzature di cantiere.
L’Appaltatore dovrà comunque dare inizio ai lavori entro il termine improrogabile di cinque giorni dalla data del verbale di consegna. In caso di ritardo sarà applicata una penale giornaliera pari allo 1‰ (1 per mille) dell’importo netto contrattuale, per tutti i giorni di ritardo rispetto alla data fissata.
Se il ritardo dovesse determinare un importo della penale superiore al 10% (dieci per cento), dell’importo netto contrattuale, la Stazione appaltante potrà procedere alla risoluzione del contratto ed all’incameramento della cauzione. L’Appaltatore è tenuto, quindi, non appena avuti in consegna i lavori, ad iniziarli ed a portarli avanti in modo da darli completamente ultimati nel numero di giorni naturali consecutivi previsti, in osservanza delle disposizioni del D.L. del cronoprogramma e del presente capitolato.
Art.11
PROGRAMMA ESECUTIVO E CRONOPROGRAMMA
Entro cinque giorni dalla consegna dei lavori, e prima dell’inizio effettivo degli stessi, l’Appaltatore, è tenuto a presentare alla Direzione dei lavori una proposta di programma esecutivo dettagliato, per l’esecuzione delle opere che dovrà essere redatto secondo le indicazioni contenute nel Cronoprogramma allegato al presente progetto e nel quale deve essere riportato, per ogni lavorazione.
L’Appaltatore deve altresì tenere conto, nella redazione del programma:
- delle particolari condizioni dell’accesso al cantiere;
- della riduzione o sospensione delle attività di cantiere per festività o godimento di ferie degli addetti ai lavori;
- delle eventuali difficoltà di esecuzione di alcuni lavori in relazione alla specificità dell’intervento e al periodo stagionale in cui vanno a ricadere;
- dell’eventuale obbligo contrattuale di ultimazione anticipata di alcune parti laddove previsto.
Nel caso di sospensione dei lavori, parziale o totale, per cause non attribuibili a responsabilità dell’appaltatore, il programma dei lavori viene aggiornato in relazione all’eventuale incremento della scadenza contrattuale.
Eventuali aggiornamenti del programma, legati a motivate esigenze organizzative dell’Appaltatore e che non comportino modifica delle scadenze contrattuali, sono approvate dal Direttore dei lavori, subordinatamente alla verifica della loro effettiva necessità ed attendibilità per il pieno rispetto delle scadenze contrattuali.
Art.12
TERMINI PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI
Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in 30 giorni (trenta) naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
Nel calcolo del tempo contrattuale si è tenuto conto delle ferie contrattuali. L’appaltatore si obbliga alla
rigorosa ottemperanza del cronoprogramma dei lavori che potrà fissare scadenze inderogabili per l’approntamento delle opere necessarie all’inizio di forniture e lavori da effettuarsi da altre ditte per conto della Stazione appaltante ovvero necessarie all’utilizzazione, prima della fine dei lavori e previo certificato di collaudo o certificato di regolare esecuzione, riferito alla sola parte funzionale delle opere.
Art.13 SOSPENSIONI E PROROGHE
Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche od altre circostanze speciali che impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, la direzione dei lavori d’ufficio o su segnalazione dell’appaltatore può ordinare la sospensione dei lavori redigendo apposito verbale.
L’appaltatore, qualora per causa a esso non imputabile, non sia in grado di ultimare i lavori nei termini fissati, può chiedere con domanda motivata proroghe che, se riconosciute giustificate, sono concesse dalla direzione dei lavori purché le domande pervengano prima della scadenza del termine anzidetto.
A giustificazione del ritardo nell’ultimazione dei lavori o nel rispetto delle scadenze fissate dal programma temporale l’appaltatore non può mai attribuirne la causa, in tutto o in parte, ad altre ditte o imprese o forniture, se esso appaltatore non abbia tempestivamente per iscritto denunciato alla Stazione appaltante il ritardo imputabile a dette ditte, imprese o fornitori.
I verbali per la concessione di sospensioni o proroghe, redatti con adeguata motivazione a cura della direzione dei lavori e controfirmati dall’appaltatore e recanti l’indicazione dello stato di avanzamento dei lavori, devono pervenire al responsabile del procedimento entro il quinto giorno naturale successivo alla loro redazione e devono essere restituiti controfirmati dallo stesso o dal suo delegato; qualora il responsabile del procedimento non si pronunci entro tre giorni dal ricevimento, i verbali si danno per riconosciuti e accettati dalla Stazione appaltante.
In ogni caso la sospensione opera dalla data di redazione del relativo verbale, accettato dal responsabile del procedimento o sul quale si sia formata l’accettazione tacita. Non possono essere riconosciute sospensioni, e i relativi verbali non hanno alcuna efficacia, in assenza di adeguate motivazioni o le cui motivazioni non siano riconosciute adeguate da parte del responsabile del procedimento.
Il verbale di sospensione ha efficacia dal quinto giorno antecedente la sua presentazione al responsabile del procedimento, qualora il predetto verbale gli sia stato trasmesso dopo il quinto giorno dalla redazione ovvero rechi una data di decorrenza della sospensione anteriore al quinto giorno precedente la data di trasmissione.
Art.14
PENALI IN CASO DI RITARDO - PREMIO DI ACCELERAZIONE
In caso di ritardo rispetto ai termini previsti nel presente Capitolato sarà applicata, salvo il diritto dell’Amministrazione al risarcimento degli eventuali maggiori danni, una penale pari all’1,00 per mille (uno per mille) dell’importo netto complessivo di aggiudicazione per ogni giorno solare di ritardo.
Le penali previste dal presente articolo saranno fatte valere sui crediti maturati o sulla cauzione definitiva. Raggiunto un controvalore di penali pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, il contratto potrà essere dichiarato risolto e la ditta aggiudicataria sarà chiamata a risarcire i danni che la stazione appaltante avrà subito, anche tramite l’incameramento della cauzione definitiva.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
Non sarà riconosciuto all’Impresa un premio per l’ultimazione anticipata delle opere rispetto al termine contrattuale.
Art.15
INDEROGABILITÀ DEI TERMINI DI ESECUZIONE
Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione:
a) il ritardo nell'installazione del cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua;
b) l’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, se nominato;
c) l'esecuzione di accertamenti integrativi che l'appaltatore ritenesse di dover effettuare per la esecuzione delle opere, salvo che siano ordinati dalla direzione dei lavori o espressamente approvati da questa;
e) il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore comunque previsti dal capitolato speciale d’appalto;
f) le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati;
g) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente.
Art.16
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MANCATO RISPETTO DEI TERMINI
1. Nel caso di ritardo dell’appaltatore rispetto ai termini per l’ultimazione dei lavori si applica l’art.136 del D.Lgs. n.163/’06.
2. Sono dovuti dall’appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione del contratto.
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA
Art.17 PAGAMENTI IN ACCONTO
L’Appaltatore avrà diritto al pagamenti in saldo in un'unica soluzione:
saldo 100% ( xxxxx xxx xxxxx) xxxxx 00 (xxxxxx) giorni e dall’emissione dell’attestato di regolare esecuzione della fornitura da parte del Direttore dell’esecuzione del Contratto;
2. Entro i 45 giorni successivi all’avvenuta fornitura di cui al comma 1, il direttore dei lavori redige la relativa contabilità, il conto finale. Il responsabile del procedimento emette, entro lo stesso termine, il conseguente certificato di pagamento il quale deve recare la dicitura: «lavori a tutto il
……………………» con l’indicazione della data.
3. La Stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30 giorni, mediante emissione dell’apposito mandato e l’erogazione a favore dell’appaltatore.
Invariabilità dei prezzi
Il prezzo della fornitura, alle condizioni contenute, nel presente capitolato, si intende accettato integralmente dalla Ditta aggiudicataria e non è suscettibile di variazione alcuna.
Art.18
RITARDI NEL PAGAMENTO DELLE RATE DI ACCONTO
1. Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni e delle circostanze per l’emissione del certificato di pagamento ai sensi del precedente articolo e la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora.
2. Non sono dovuti interessi per i primi 30 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita.
3. Il pagamento degli interessi di cui al presente articolo avviene d’ufficio in occasione del pagamento, in acconto o a saldo, immediatamente successivo, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dei lavori.
4. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, ovvero nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, di agire ai sensi dell'articolo 1460 del codice civile, rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se la Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di quanto maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazione appaltante, promuovere il giudizio per la dichiarazione di risoluzione del contratto, trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costituzione in mora.
Art.19
CONTO FINALE- PAGAMENTI A SALDO
Il conto finale verrà compilato entro 30 (trenta) giorni dalla data dell'ultimazione dei lavori, accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal direttore di lavori e trasmesso al responsabile del procedimento. Col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è soggetta alle verifiche di collaudo o di
regolare esecuzione ai sensi del successivo comma 3.
Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del responsabile del procedimento, se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato dal Responsabile del Procedimento, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il Responsabile del procedimento formula in ogni caso una sua relazione al conto finale.
Art.20
CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
CAPO 5 - CONTABILIZZAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI LAVORI
Art.24 LAVORI A CORPO
1. La valutazione del lavoro a corpo è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori.
2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell’opera appaltata secondo le regola dell’arte.
3. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro indicate nella tabella «B», allegata al presente Capitolato speciale per farne parte integrante e sostanziale, di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al lavoro eseguito.
4. La lista delle voci e delle quantità relative ai lavori a corpo non ha validità ai fini del presente articolo, in quanto l’Appaltatore era tenuto, in sede di partecipazione alla gara, a verificare le voci e le quantità richieste per l’esecuzione completa dei lavori progettati, ai fini della formulazione della propria offerta e del conseguente corrispettivo.
5. Gli oneri per la sicurezza - di cui all’articolo 3 colonna b) rigo 2, come evidenziati nella tabella «B»
- sono valutati in base all’importo previsto separatamente dall’importo dei lavori negli atti progettuali e sul bando di gara, secondo la percentuale stabilita nella predetta tabella «B», intendendosi come eseguita e liquidabile la quota parte proporzionale a quanto eseguito.
Art.21
LAVORI IN ECONOMIA
La contabilizzazione dei lavori in economia è effettuata secondo i prezzi unitari contrattuali per l'importo delle prestazioni e delle somministrazioni fatte dall'impresa stessa.
CAPO 6 - CAUZIONI E GARANZIE
Art.22 CAUZIONE PROVVISORIA
L’Impresa è tenuta a prestare, al momento della partecipazione alla gara d’appalto, una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo dei lavori pari a € 1.220,00 (milleduecentoventi,00) con le modalità stabilite dall’art.75 del D.Lgs. n.163/2006, ai non aggiudicatari la cauzione è restituita entro 30 giorni
dall’aggiudicazione. L’importo della cauzione è ridotto del 50% se l’Appaltatore è in possesso della certificazione di sistema di qualità, secondo le norme UNI CEI ISO 9000, ovvero della dichiarazione di presenza di elementi significativi e correlati di tale sistema. La cauzione sarà svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto d’appalto.
Art.23 CAUZIONE DEFINITIVA
L’Appaltatore è obbligato a costituire a titolo di cauzione definitiva una garanzia fidejussoria di importo commisurato all’importo contrattuale dei lavori, secondol’art 113 del D.Lgs. n.163/2006.
L’importo della garanzia è ridotto del 50% se l’Appaltatore è in possesso della certificazione di sistema di qualità, secondo le norme UNICEI ISO 9000, ovvero della dichiarazione di presenza di elementi significativi e correlati di tale sistema.
La fidejussione bancaria o assicurativa di cui al comma precedente dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione appaltante.
Resta fermo che l’Amministrazione Comunale, qualora constatasse inadempienze agli obblighi assunti dall’Appaltatore, avrà la facoltà di incamerare la garanzia, senza bisogno di diffida e di procedimento giudiziario, salvo ogni altra azione per il recupero di quanto altro gli fosse dovuto in dipendenza delle inadempienze dell’Appaltatore stesso, come disposto dalla vigente normativa sui Lavori Pubblici.
Art.24 GARANZIE
Il Fornitore dovrà garantire il perfetto funzionamento delle apparecchiature oggetto della fornitura. e conseguentemente fornire il servizio di assistenza e manutenzione, hardware e software, per un periodo di almeno 2 (due) anni, a decorrere dalla data dell’Attestato di regolare esecuzione della fornitura. Gli interventi in garanzia atti ad assicurare la funzionalità del prodotto devono essere effettuati entro le 24 (ventiquattro) ore successive alla data di richiesta d’intervento.
Nel caso in cui non fosse possibile l’immediato ripristino dell’efficienza del bene, l’Impresa dovrà provvedere alla sostituzione del bene o delle parti di ricambio entro 7 (sette) giorni lavorativi dal suddetto intervento, pena l’escussione della cauzione definitiva.
Fermo restando quanto sopra previsto, entro i successivi 2 (due) giorni lavorativi dall’ intervento, se lo stesso dovesse risultare non funzionale , l’Impresa dovrà fornire ed installare un prodotto di pari o superiori caratteristiche tecniche al fine di ripristinare il corretto funzionamento del intero sistema.
Nulla dovrà essere addebitato per gli interventi sopra descritti, compresi i costi di viaggio.
L’erogazione dell’anticipazione, ove consentita dalla legge, nonché la fideiussione a garanzia del pagamento della rata di saldo, sono subordinate alla costituzione di garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa.
L’esecutore dei lavori è obbligato a stipulare una polizza di assicurazione che tenga indenni le amministrazioni aggiudicatici da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo i casi stabiliti dall’articolo succitato.
Tale polizza dovrà coprire i danni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatesi nel corso dell’esecuzione dei lavori, tale polizza, deve prevedere una somma assicurata per i danni alle opere;
Di conseguenza è onere dell’Impresa appaltatrice, da ritenersi compensato nel corrispettivo dell’appalto, l’accensione, presso compagnie di gradimento della Stazione appaltante, della polizza succitata, che dovrà essere stipulata appositamente per l’appalto dei lavori inerenti il presente progetto.
L’appaltatore è tenuto a trasmettere copia di detta polizza almeno 10 gg. prima della consegna dei lavori, l’omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio dall’esecutore, non comporta l’inefficacia della garanzia.
La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa dalla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato.
CAPO 7 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE
Art.25
VARIAZIONI ALLE OPERE PROGETTATE
La Stazione Appaltante si riserva la insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune, nell'interesse della buona riuscita e dell'economia dei lavori, senza che l'Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie.
Non sono considerati varianti e modificazioni gli interventi disposti dalla Direzione dei Lavori per risolvere aspetti di dettaglio e che siano contenuti entro un importo non superiore al 10% per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro e al 5% per tutti gli altri lavori delle categorie dell'appalto, semprechè non comportino un aumento dell'importo del contratto stipulato per la realizzazione dell'opera.
Sono considerate varianti, e come tali ammesse, quelle in aumento o in diminuzione finalizzate al miglioramento dell'opera od alla funzionalità, che non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obbiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute ed imprevedibili al momento della stipula del contratto.
L'importo di queste varianti deve trovare copertura nella somma stanziata per l'esecuzione dell'opera e sottostare alle norme di legge.
Se le varianti derivano da errori od omissioni del progetto esecutivo ed eccedono il quinto dell'importo originario del contratto, si dovrà andare alla risoluzione del contratto ed alla indizione di una nuova gara, alla quale dovrà essere invitato a partecipare l'aggiudicatario iniziale.
Art.26
PREZZI APPLICABILI AI NUOVI LAVORI E NUOVI PREZZI
Le eventuali variazioni sono valutate mediante l'applicazione dei prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale. Qualora tra i prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale, non siano previsti prezzi per i lavori in variante, si procede alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento.
CAPO 8 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Art.27
NORME DI SICUREZZA GENERALI
È fatto obbligo all’Impresa, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia di miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori. Prima dell’inizio della fornitura l’aggiudicatario dovrà sottoscrivere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) predisposto dalla Stazione Appaltante. Resta inoltre a carico dell’Impresa la dotazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari all’espletamento del lavoro in sicurezza
1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
2. L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene, per quanto attiene la gestione del cantiere.
3. L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi
piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
4. L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
Art.28
SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
1. L'appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 5 giorni dall'aggiudicazione, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
2. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nel cantiere.
Art.29
PIANI DI SICUREZZA
E’ fatto obbligo all’appaltatore di predisporre, entro trenta giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della firma del contratto e dell’inizio dei lavori, il piano sostitutivo delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori. Tale piano è messo a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri. L’appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordinamento eventualmente predisposto nel corso dei lavori dal coordinatore per la sicurezza.
Art.30
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
L'appaltatore, entro 5 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza comprende il documento di valutazione dei rischi con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
CAPO 9 - MANODOPERA, CONTROVERSIE
Art.31
DURC - DENUNCIA AGLI ENTI PREVIDENZIALI, ASSICURATIVI INFORTUNISTICI
Il DURC (documento unico di regolarità contributiva, di cui alla L. n.266/2002 e D.Lgs. n.276/2003) potrà essere richiesto, sia dall’impresa (richiedente principale) sia dalla stazione appaltante nei casi previsti dalla circolare INPS- INAIL del 26/07/2005 n.92, in particolare la richiesta è effettuata dalla Stazione Appaltante per la verifica di regolarità contributiva dell’impresa aggiudicataria e per l’autorizzazione al Subappalto; il DURC è richiesto a cura dell’impresa per la riscossione dei SAL e per il saldo del lavoro ( Precisazioni normative del CNA). L’adempimento previsto dall’art.18 comma 6 del D.Lgs. n.163/2006, relativamente alla trasmissione degli versamenti contributivi, potrà essere assolta tramite la presentazione del DURC.
Art.32 TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
Nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’Impresa appaltatrice è tenuta ad osservare, integralmente, il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi, nazionale e territoriale, in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori.
L’impresa appaltatrice si obbliga, altresì, ad applicare il contratto o gli accordi medesimi, anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione, e, se cooperative, anche nei rapporti con soci.
I suddetti obblighi vincolano l’Impresa appaltatrice, anche se non sia aderente alle associazioni
stipulanti o se receda da esse, e ciò indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura, dalla dimensione dell’Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
L’Impresa appaltatrice è responsabile in solido, nei confronti della Stazione appaltante, dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti.
Il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato, non esime l’Impresa appaltatrice dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante.
L’Impresa appaltatrice è in ogni caso obbligata ad applicare integralmente le disposizioni di cui al richiamato art.118 e art.131 del D.Lgs. n.163/06.
L’Impresa appaltatrice è inoltre obbligata al versamento all’INAIL, nonché, ove tenuta, alle Casse Edili, agli Enti Scuola, agli altri Enti Previdenziali ed Assistenziali cui il lavoratore risulti iscritto, dei contributi stabiliti per fini mutualistici e per la scuola professionale.
L’Impresa appaltatrice è altresì obbligata al pagamento delle competenze spettanti agli operai per ferie, gratifiche, etc. in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali e provinciali sulle Casse Edili ed Enti-Scuola.
Tutto quanto sopra secondo il contratto nazionale per gli addetti alle industrie edili vigente al momento della firma del presente capitolato.
L’emissione di ogni singolo stato di avanzamento lavori è subordinato all’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dal Direttore dei lavori, dalla stazione appaltante o ad essa segnalata da un ente preposto o risultante dal DURC, la Stazione appaltante medesima comunica all’appaltatore l’inadempienza accertata e procede ad una detrazione pari all’importo accertato o comunicato dal medesimo Ente e comunque fino ad un massimo del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. Qualora gli enti interessati, anche su richiesta della stazione appaltante, non comunichino l’importo per il quale l’impresa è in adempiente in relazione all’appalto in oggetto.
CAPO 10 - DISPOSIZIONI PER L’ULTIMAZIONE
Art.33
ULTIMAZIONE DEI LAVORI E GRATUITA MANUTENZIONE
1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta dell’impresa appaltatrice il direttore dei lavori redige, entro 10 giorni dalla richiesta, il certificato di ultimazione; entro trenta giorni dalla data del certificato di ultimazione dei lavori il direttore dei lavori procede all’accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite.
2. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese nel termine fissato e con le modalità prescritte dal direttore dei lavori, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. In caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi prevista dall’apposito articolo del presente capitolato speciale, proporzionale all'importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque all'importo non inferiore a quello dei lavori di ripristino.
3. L’ente appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, ovvero nel termine assegnato dalla direzione lavori ai sensi dei commi precedenti.
4. Dalla data del verbale di ultimazione dei lavori decorre il periodo di gratuita manutenzione; tale periodo cessa con l’approvazione finale del collaudo o del certificato di regolare esecuzione da parte dell’ente appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti dal capitolato speciale.
Art.34
TERMINI PER IL COLLAUDO O PER L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARE ESECUZIONE
La Ditta si impegna ad eseguire, il collaudo della fornitura entro il termine massimo di giorni 3 (tre) naturali e consecutivi dalla data di fine fornitura. Nei suddetti limiti temporali dovranno essere approvati tutte le eventuali modifiche richieste di prescrizioni a seguito di eventuali errori, anomalie, malfunzionamento. Entro i successivi cinque giorni dovrà essere effettuato un nuovo collaudo ed a conclusione redatto un verbale sottoscritto dai responsabili delle parti contraenti. Il collaudo riguarderà la funzionalità dei singoli moduli o componenti e successivamente, la completa funzionalità del sistema integrale, verificando, all’interno del sistema complessivo, che il singolo modulo si integra con gli altri componenti e che la sua installazione non comporti degrado di prestazione del modulo stesso o del sistema nel suo complesso. A conclusione con esito positivo del collaudo verrà emesso l’attestato di regolare esecuzione dal Direttore dell’esecuzione del Contratto, confermato dal Responsabile del Procedimento.
Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di collaudo volte a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel capitolato speciale o nel contratto.
Art.35
PRESA IN CONSEGNA DEI LAVORI ULTIMATI
Esaurita positivamente tale fase, la fornitura e relativa messa in opera dei materiale e installazione delle forniture, completamente funzionanti e pronte per l’uso, verrà accettata dal direttore lavori e questo comporterà da parte della Ditta la consegna dei programmi, dei manuali d’uso, in breve di tutto quanto stabilito connesso al regolare funzionamento del sistema ed al suo eventuale futuro sviluppo. La mancata consegna dei manuali d’uso del sistema fornito comporta inadempimento della Ditta alle obbligazioni contrattuali, in quanto tale materiale cartaceo di corredo alla fornitura è necessario ai fini del corretto funzionamento che, in tal caso, non può essere addebitato al committente. Analogamente per tutto il materiale hardware e per tutte le attrezzature ed apparecchiature fornite devono essere consegnati al Muda e al Comune i manuali di istruzione, le schede tecniche e quant’altro allegato al prodotto dell’azienda produttrice.
1. La Stazione appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori.
2. Qualora la Stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, che viene comunicata all’appaltatore per iscritto, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta.
3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.
4. La presa di possesso da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per mezzo del direttore dei lavori o per mezzo del responsabile del procedimento, in presenza dell’appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza.
5. Qualora la Stazione appaltante non si trovi nella condizione di prendere in consegna le opere dopo l’ultimazione dei lavori, l’appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto alla gratuita manutenzione fino ai termini previsti dal presente capitolato speciale.
CAPO 11 - NORME FINALI
Art.36
ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
Obblighi ed oneri a carico del Fornitore
Il Fornitore assume in proprio ogni responsabilità in caso di infortunio o danni a persone e cose che dovessero verificarsi in dipendenza dell’appalto, qualunque sia la natura o la causa. Le forniture devono intendersi installate in opera ed, ove occorra, rese fisse con i sistemi più idonei (tasselli ad espansione, chimici, staffe, guarnizioni , etc.) per consentire insieme la stabilità e la possibilità di successivi eventuali spostamenti. Durante l’integrazione della fornitura si dovrà tenere conto della presenza di arredi già presenti nel MuSeo Muda e la loro integrazione con nuovi arredi da fornire; altresì sarà a cura ed a carico della Ditta aggiudicataria, lo spostamento e la movimentazione degli arredi presenti e di quelli da fornire. Le misure relativamente alle sole dimensioni d’ingombro vanno interpretate come indicative e dipendenti dalla funzionalità dell’arredo, è prevista una tolleranza nei limiti del 1% (uno) in più o in meno.
Resta a carico della Ditta aggiudicatrice la verifica preventiva delle misure prima della messa in opera della fornitura.
Sono completamente a carico della ditta aggiudicataria i rischi di perdite, furti e danni durante il trasporto e la sosta nei locali della sala multimediale in cui dovrà essere effettuata la fornitura, fino alla data dell’Attestato di Regolare Esecuzione.
Sono inoltre a carico del Fornitore:
▪ gli oneri connessi al trasporto e alla posa in opera e installazione dell’ oggetto della fornitura;
▪ gli oneri inerenti all’assicurazione del proprio personale occupato nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
▪ l’adozione, nella esecuzione delle prestazioni, dei procedimenti e di tutte le cautele che valgano a prevenire la possibilità di danni ai beni pubblici e privati e specialmente di infortuni alle persone addette alle stesse ed ai terzi, in osservanza delle disposizioni di legge vigenti in materia. Ogni responsabilità, in caso di infortuni o per danni nell’esecuzione della fornitura o per fatto dei suoi incaricati, ricadrà, pertanto, sulla ditta aggiudicataria restandone sollevata l’Amministrazione;
lo smaltimento a rifiuto di tutti i materiali e loro contenitori e/o imballaggi utilizzati durante la fornitura;
il ripristino a propria cura e spese, dove necessario, di locali, o quant’ altro sia stato accidentalmente sporcato o danneggiato durante l’esecuzione della fornitura, così come accertato ad insindacabile giudizio dal Direttore dell’Esecuzione del contratto.
Rimane compito del Fornitore rieseguire tutti i lavori che il referente ritenga non essere stati effettuati in maniera soddisfacente. Il corrispettivo di tutti gli oneri e obblighi sopra specificati si intende conglobato nei prezzi offerti dall’Impresa in sede di gara. L’appalto è soggetto all’esatta osservanza delle condizioni stabilite dalle prescrizioni tecniche elencate nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, comprese tutte le norme, leggi e regolamenti in essi riportate, o che dovessero essere emanate durante il corso dei lavori.
L’azienda fornitrice si obbliga, per 12 (dodici) mesi dalla data dell’attestato di regolare esecuzione della fornitura, all’eliminazione, a proprie spese, dei vizi e delle difformità rispetto alle specifiche funzionali.
La Ditta si obbliga, tramite un proprio tecnico competente della procedura indicata, per 2 (due) anni, dalla data dell’attestato di regolare esecuzione, a fornire:
a) l’assistenza e la manutenzione sull’intera funzionalità del sistema, oggetto della fornitura;
b) l’assistenza telefonica dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.30;
c) l’assistenza periodica, on-site, ogni 6 mesi, previa autorizzazione da parte dell’Amministrazione o su chiamata, entro le 24 ore successive , per un massimo di n. 10 interventi per l’intera durata dell’ assistenza e manutenzione.
Art. 13 - Corso addestramento personale
La Ditta si obbliga, ad effettuare uno o più corsi di addestramento e/o aggiornamento per il personale individuato dal committente, come possibili utilizzatori delle funzionalità del sistema, anche di carattere gestionale e manutentive per un totale complessivo di 24 (ventiquattro) ore, entro i due anni di garanzia.
Disposizioni generali riguardanti il personale
In fase di avvio della fornitura l’impresa dovrà sottoporre all’A.DI.S.U. l’elenco del personale impiegato nel servizio di fornitura ed istallazione.
Il personale, durante l’espletamento del servizio, dovrà essere dotato di apposito cartellino identificativo, dovrà essere a conoscenza delle modalità di esecuzione del servizio stesso e consapevole degli ambienti in cui è tenuto ad operare.
L’Impresa dovrà avvalersi di personale specializzato nel rispetto di tutte le relative prescrizioni di sicurezza. Sarà cura ed onere dell’Impresa verificare preventivamente l’osservanza di tali prescrizioni. È facoltà della Stazione appaltante chiedere di sostituire i dipendenti dell’Impresa che durante lo svolgimento del servizio abbiano generato motivi di lagnanza od abbiano adottato un comportamento non consono all’ambiente di lavoro.
L’impresa è inoltre responsabile della sicurezza e dell’incolumità del proprio personale, che dovrà opportunamente formare e informare, sollevando l’Amministrazione da ogni responsabilità e conseguenza derivante da infortuni avvenuti durante lo svolgimento della fornitura oggetto dell’appalto.
Inoltre sono a carico dell’impresa:
1) la fornitura a piè d’opera (in qualsiasi punto del lavoro pronti all’impiego) degli attrezzi d’uso corrente, degli attrezzi speciali e dei mezzi, funzionali all’esecuzione delle opere e conformi alla normativa vigente in materia antinfortunistica;
2) il carico, il trasporto e lo scarico a piè d’opera (in qualsiasi punto del lavoro pronti all’impiego) dei materiali e delle forniture, usati per l’esecuzione delle opere;
3) la fornitura dei materiali è comprensiva delle perdite e degli sfridi necessari all’esecuzione di una lavorazione;
4) la discesa al piano stradale, il carico, il trasporto, lo scarico e l’indennità di smaltimento dei materiali di risulta, presso discarica controllata ed autorizzata;
5) la formazione, il mantenimento e lo smontaggio a fine lavori delle strutture del cantiere; comprendendo ogni onere di fornitura, di trasporto e di manodopera;
6) l’apprestamento delle opere provvisionali (ponteggi, impalcature, assiti, steccati, armature, casserature, centinature, parasassi, etc.) atte ad evitare il verificarsi di danni alle opere, alle persone ed alle cose durante l’esecuzione dei lavori; il mantenimento delle stesse e lo smontaggio a fine lavori; comprendendo ogni onere di fornitura, di trasporto e di manodopera;
7) l’installazione di tabelle e di segnali luminosi, a norma, per la segnalazione dei lavori in corso; il mantenimento e lo smontaggio a fine lavori; comprendendo ogni onere di fornitura, di trasporto e di manodopera;
8) l’installazione del cartello prescritto per l’identificazione dell’appalto, redatto a mezzo stampa su solido supporto, di dimensioni minime 100x150 cm, secondo le indicazioni della Direzione dei Lavori, la manutenzione o la sostituzione in caso di degrado fino all’ultimazione dei lavori;
9) la vigilanza del cantiere e la custodia di tutti i materiali, impianti e mezzi d’opera compresi nello stesso, nonché la custodia delle opere eseguite o in corso di esecuzione;
10) le spese per gli allacciamenti provvisori ed i relativi contributi e diritti, necessari per il funzionamento del cantiere e l’esecuzione dei lavori;
11) le spese per l’allontanamento delle acque superficiali o di infiltrazione che possano arrecare danni;
12) le pratiche presso gli uffici competenti e le spese relative all’occupazione temporanea di suolo pubblico;
13) la redazione della dichiarazione di conformità degli impianti realizzati, di cui all’art.9 della legge n.46/1990, con la relazione e gli allegati ivi previsti;
14) la riparazione o il rifacimento delle opere relative ad eventuali danni diretti, indiretti e conseguenti che in dipendenza dell’esecuzione dei lavori venissero arrecati a proprietà pubbliche o private, sollevando con ciò il Committente e la Direzione dei Lavori da qualsiasi responsabilità;
15) la documentazione e la prova dell’effettivo uso di tutti i materiali prescritti;
16) l’esecuzione di fotografie, di formato minimo 10x15 cm, delle opere in corso di costruzione al momento dello stato di avanzamento e nei momenti più salienti a giudizio dell’Appaltatore e del Direttore dei Lavori;
17) l’esecuzione di modelli e campionature di lavori, materiali e forniture che venissero richiesti dalla Direzione dei Lavori;
18) la custodia, la conservazione e la manutenzione ordinaria di tutte le opere fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione;
19) lo sgombero e la pulizia del cantiere entro una settimana dalla ultimazione dei lavori (ad eccezione di quanto occorrente per le operazioni di collaudo, da sgomberare subito dopo il collaudo stesso), nonché la rimozione di tutti i materiali residuali, la perfetta pulizia di ogni parte delle opere da calcinacci, sbavature, pitture, etc.;
20) l’adozione di ogni necessario provvedimento e predisposizione inerente l’igiene e la sicurezza sul lavoro, con obbligo di attenersi a tutte le disposizioni e norme prescritte dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;
21) le spese per le operazioni di consegna dei lavori, sia riguardo al personale di xxxxxx e tecnico sia riguardo a tutte le strumentazioni ed i materiali che il Direttore dei lavori riterrà opportuni;
22) la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del Direttore dei Lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di xxxxxxxsi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
23) le spese per risarcimento dei danni diretti e indiretti o conseguenti, le spese per la conservazione e la custodia delle opere fino alla presa in consegna da parte dell’Amministrazione (Art.16 del Capitolato Generale);
24) le spese per individuare infrastrutture e condotte da attraversare o spostare e le relative domande all’ente proprietario, nonché le spese per convocare i proprietari confinanti e quelle per redigere il verbale di constatazione dei luoghi;
L’Appaltatore inoltre è tenuto a richiedere, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dalla Stazione appaltante (Consorzi, rogge, privati, Provincia, ANAS, ENEL, Telecom e altri eventuali) interessati direttamente o indirettamente ai lavori, tutti i permessi necessari e a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti il lavoro pubblico in quanto tale.
Art.37 CUSTODIA DEL CANTIERE
E’ a carico e a cura dell’appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà della Stazione appaltante e ciò anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della Stazione appaltante.
Art.38 CARTELLO DI CANTIERE
L’appaltatore deve predisporre ed esporre in sito numero 1 esemplari del cartello indicatore dim 100x200 cm, recante le descrizioni di cui alla Circolare del Ministero dei LL.PP. dell’1 giugno 1990, n.1729/UL, e comunque sulla base di quanto indicato dalla Direzione Lavori e curandone i necessari aggiornamenti periodici
Art.39
SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
1. Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione del lavoro, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
3. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore e trova applicazione l’articolo 8 del capitolato generale.
4. A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell'appalto.
5. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.
Art.40
ONERI AMMINISTRATIVI E CONTRATTUALI
Stipulazione del contratto
Il Contratto di fornitura si intenderà validamente perfezionato al momento in cui il “Documento di Accettazione” firmato digitalmente verrà caricato nel sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione predisposto dal MEF, tramite Consip, sul portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Responsabilità verso terzi per danni
Il Fornitore si intende espressamente obbligato a tenere sollevata ed indenne l’Amministrazione e i suoi collegati da tutti i danni, sia diretti che indiretti, che possano comunque ed a chiunque derivare in dipendenza o connessione della gestione della fornitura oggetto del presente capitolato.
Cauzione definitiva
Prima della stipula del contratto di appalto l’Impresa aggiudicataria deve costituire cauzione definitiva nella misura e nelle forme previste. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento da parte dell’Impresa e cessa di avere effetto dopo la conclusione del rapporto, una volta accertato il regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali da parte di questa. La garanzia fideiussoria deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La garanzia fideiussoria è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo del 80 per cento dell’iniziale importo garantito; l’ammontare residuo, pari al 20 per cento dell’iniziale importo garantito, è svincolato secondo la normativa vigente. La mancata costituzione della cauzione definitiva determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria di cui all’art. 75 del D.Lgs. 163/2006 da parte della stazione appaltante.
Nel caso di danno derivante da inadempienze della ditta fornitrice, l’Amministrazione ha facoltà di disporre l’incameramento, in tutto o in parte, a titolo di penale, del deposito cauzionale con l’obbligo per l’Impresa di reintegrarlo o rinnovarlo, entro il termine perentorio, a pena di risoluzione del contratto, di 10 (dieci) giorni dal ricevimento da parte dell’Amministrazione della relativa richiesta, sempre che questa non decida la risoluzione del contratto, incamerando definitivamente il deposito stesso.
Subappalto e cessione del contratto.
Il subappalto è disciplinato dall’articolo 118 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.
L’importo delle parti della fornitura oggetto di subappalto non può superare il 30% dell’importo complessivo del contratto.
Il rilascio dell’autorizzazione al subappalto da parte dell’Amministrazione non comporta alcuna modifica agli obblighi e agli oneri contrattuali posti a carico della ditta fornitrice che rimane l’unica e sola responsabile della corretta esecuzione della fornitura ed è subordinata al possesso, da parte delle ditte subappaltatrici, dei requisiti previsti per legge.
Ai pagamenti dei subappaltatori procederà l’Appaltatore; esso dovrà comunicare all’Amministrazione l’avvenuto pagamento mediante invio di copia delle fatture quietanziate da parte dei subappaltatori entro 20 (venti) giorni dal pagamento del medesimo. In caso di mancato invio della suddetta documentazione l’Amministrazione disporrà la sospensione dei pagamenti a favore dell’Appaltatore.
E’ fatto obbligo al subappaltatore di:
a) predisporre un documento integrativo del documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 28 del
D. Lgs. 81/2008 presentato dall’Appaltatore;
b) osservare gli obblighi di informazione, formazione e collaborazione in materia di sicurezza e regolarità del lavoro previsti dalla normativa vigente.
È vietata, a pena di risoluzione del contratto, la cessione, totale o parziale, del contratto medesimo.
Risoluzione del contratto
Oltre a quanto genericamente previsto dall’art. 1453 del codice civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali costituiscono motivo per la risoluzione del contratto:
a) apertura di una procedura concorsuale a carico dell’Impresa;
b)messa in liquidazione o cessione dell’attività dell’Impresa;
c) sopravvenuta insufficienza dei requisiti per l’affidamento;
d) gravi inosservanze delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;
e) mancata osservanza delle norme relative al subappalto, del divieto di cessione del contratto ed impiego di personale non dipendente del Fornitore;
f) sussistenza di una o più cause interdittive ai sensi del D.Lgs. 08/08/1994 n. 490 (normativa antimafia);
g) gravi o reiterate difformità nell’esecuzione della fornitura rispetto quanto previsto nel Contratto e nel Capitolato speciale d’appalto;
h) violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;
i) mancato completamento della fornitura oggetto dell’appalto, entro i termini stabiliti dal presente capitolato;
j) il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni secondo quanto previsto dalla L. 136/2010 e s.m.i.
k) in ogni altro caso previsto dalla normativa vigente.
In presenza di una delle ipotesi sopra elencate, la risoluzione del contratto si verifica di diritto quando la ditta riceve la comunicazione, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, che l’Amministrazione intende avvalersi della clausola risolutiva ai sensi dell’art. 1456 del codice civile. Dal quel momento la ditta si asterrà immediatamente da ogni ulteriore prestazione senza nulla pretendere per la risoluzione del contratto.
Art. 26 Recesso
L’Amministrazione si riserva la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di interesse pubblico o in base a proprie esigenze funzionali, di recedere in ogni momento dal contratto di appalto sottoscritto con la ditta aggiudicataria, senza che questa possa avanzare al riguardo pretese di alcun genere. Si riporta di seguito un elenco non esaustivo dei casi previsti:
▪ sopraggiunta pronuncia giurisdizionale sfavorevole all’Amministrazione e/o alla ditta;
▪ sopravvenute disposizioni decisionali da parte degli organi competenti;
Il recesso sarà comunicato con Posta Elettronica Certificata (PEC) con un preavviso di almeno 30 giorni. In caso di recesso l’Impresa ha diritto al pagamento delle prestazioni rese, purché correttamente eseguite, secondo il corrispettivo contrattuale, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi pretesa anche di natura risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso e/o indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice Civile.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di avvalersi, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 252/1998, della facoltà di recesso nel caso in cui, successivamente alla stipula del contratto, sia accertata la sussistenza di provvedimenti definitivi di applicazione di misure di prevenzione a carico dell’Impresa, fatto salvo il
pagamento delle prestazioni già eseguite e il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione delle rimanenti nei limiti delle utilità conseguite.
Art. 27 Risoluzione anticipata
l’Amministrazione potrà risolvere unilateralmente il contratto senza alcun onere aggiunto se non quello di preavviso di 30 giorni. In caso di risoluzione anticipata l’Impresa ha diritto al pagamento delle prestazioni rese, purché correttamente eseguite, secondo il corrispettivo contrattuale.
Obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
Il Fornitore è tenuto ad assumere tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
In particolare, salvo quanto più specificatamente previsto negli artt. 3 e 6 della citata legge, il Fornitore dovrà:
▪ utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste italiane Spa, dedicati, anche non in via esclusiva, alla fornitura pubblica aggiudicata da questa Azienda;
▪ comunicare all’Azienda gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui al comma precedente entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative alla fornitura aggiudicata, nonché, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi e relative modifiche;
Foro Competente
Per qualsiasi controversia inerente il presente appalto ove l’Amministrazione fosse attore o convenuto, resta intesa tra le parti la competenza esclusiva del Foro di Cagliari con espressa rinuncia di qualsiasi altro.
Art.41
DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Se durante l'esecuzione dei lavori dovessero insorgere controversie fra l'Amministrazione e l'Appaltatore si procederà, conformemente al X.X. 00 maggio 1989, n. 350, alla risoluzione delle stesse in via amministrativa. Ove ciò non risultasse possibile, salvo il disposto dell'Art. 47 del Capitolato Generale (deroga alla competenza arbitrale), tutte le controversie fra l'Amministrazione e l'Appaltatore, qualsiasi sia la loro natura, se tecnica, amministrativa o giuridica, saranno deferite, in osservanza all'Art. 349 della Legge sui Lavori Pubblici 20 marzo 1965 n. 2248 allegato F ed agli artt. 896 e seguenti del Codice di Procedura Civile artt. 44, 45 e 46 del Capitolato Generale.