Contract
Tipologia documento : DUVRI | Gestione ex INPDAP | |
C.T.E.R | ||
“SICUREZZA SUI LUOGHI DI | ||
Procedura aperta per l’affidamento del servizio di | LAVORO” | |
ristorazione collettiva | ||
Luogo di lavoro: “CASA ALBERGO” – Monteporzio Xxxxxx |
DOCUMENTO UNICO
DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA
(ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 )
Individuazione dei rischi specifici del luogo di lavoro e misure adottate per eliminare le interferenze
giugno 2014
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INDICE
SEZIONE 1 3
IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE 3
Premessa 4
Finalità e scopo del documento 5
Articolazione e gestione del documento 5
Criteri e metodologia seguiti 7
Normativa di riferimento 9
SEZIONE 2 10
L’Azienda Appaltante 10
Dati identificativi 11
SEZIONE 3 12
Sede oggetto dei Lavori 12
Organizzazione della sicurezza 13
Descrizione del sito 14
Descrizione delle attività 15
Rischi potenziali esistenti negli ambienti di lavoro oggetto dell’appalto 15
SEZIONE 4 16
Imprese Esecutrici dei Lavori 16
Dati identificativi 17
Informazioni e disposizioni generali riguardanti i lavori 18
SEZIONE 5 24
Individuazione e Valutazione delle interferenze 24
Cronoprogramma dei lavori 25
SEZIONE 6 29
Costi della Sicurezza 29
ALLEGATO 1 31
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx 00
Rischi potenziali esistenti negli ambienti di lavoro oggetto dell’appalto 33
Gestione delle emergenze 36
ALLEGATO 2 44
Approvazione del Documento 44
ALLEGATO 3 48
Dichiarazione del datore di lavoro della ditta appaltatrice 48
ALLEGATO 4 51
Attrezzature e Prodotti utilizzati dalla Ditta Appaltatrice 51
Scheda di Sicurezza 51
del Prodotti utilizzati 51
SEZIONE 1
IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Premessa
Gli obblighi legislativi inerenti la tutela dei lavoratori nei casi di affidamento dei lavori all'interno dell'azienda, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi attribuiscono forte responsabilità al Datore di Lavoro, individuato, appunto, come il soggetto destinatario degli oneri di maggiore consistenza per la tutela dei lavoratori sia di propria dipendenza che operanti per l’appaltatore. Con tale premessa e prendendo atto del fatto che le problematiche connesse alla corretta gestione degli appalti rivestono vitale importanza ai fini della sicurezza e dell’incolumità di tutto il personale presente nell’Ente (sia dipendenti che esterni, ditte, ecc…) si rende necessario dare una regolamentazione interna che affronti in maniera organica il tema degli appalti alla luce delle indicazioni normative in essere.
Finalità e scopo del documento
L’adozione per legge di forme organizzative e norme di comportamento, che tengano conto di particolari condizioni operative che si instaurano quando più soggetti o imprese si trovano a lavorare contemporaneamente nello stesso ambito, obbliga l’applicazione del coordinamento in quanto scaturisce la possibilità che l’interferenza tra lavori eseguiti contemporaneamente da imprese diverse o da queste e lavoratori del Committente rappresenti un rischio significativo di danni e infortuni sul lavoro.
L’attuazione di procedure di coordinamento, da effettuarsi a monte delle attività stesse, partendo dal presupposto che, nei casi di attività lavorative svolte presso l’Ente da soggetti terzi, devono essere soddisfatti, prioritariamente, i contenuti dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008, garantisce un sistema di coordinamento e di interventi di prevenzione e protezione dei rischi atti a ridurre
Articolazione e gestione del documento
Il presente documento unico di valutazione dei rischi è finalizzato oltre che alla individuazione delle misure di prevenzione e più in generale alla organizzazione del sistema di prevenzione aziendale, soprattutto all’individuazione delle misure atte ad eliminare le interferenze (così come previsto dall’art 26 D.Lgs 81/2008).
In ordine a quanto affermato e a quanto stabilito dalle norme, il presente documento, inteso nella sua parte più sostanziale, si compone di:
• Una PARTE INTRODUTTIVA che presenta i contenuti del Documento, i criteri di elaborazione e tutto quanto serve a comprenderne la struttura e la finalità;
• Una PARTE RAPPRESENTATIVA DELL'AZIENDA (Committente ed appaltatrice) nel senso più ampio del termine, che ne descrive gli aspetti organizzativi generali. Una seconda parte, dedicata alla sede oggetto dell’appalto, ne descrive l'organizzazione nella sua globalità, i funzionigrammi aziendali, i riferimenti ai regolamenti interni che promuovono le azioni di prevenzione e la descrizione delle politiche generali per la prevenzione dei rischi nell'Azienda stessa;
• Una PARTE VALUTATIVA che identifica i fattori rischio da interferenze; in essa vengono altresì individuati i lavoratori esposti e riportate tutte le informazioni che consentono di:
1. redigere un cronoprogramma delle attività;
2. individuare le aree di interferenza;
3. individuare le misure di prevenzione e di protezione dai rischi dovuti alle interferenze;
4. predisporre un piano indicativo relativo ai costi per la sicurezza (costi preventivati affinché le misure previste siano messe in atto in maniera efficace).
Il documento unico di valutazione del rischio può considerarsi come un documento dinamico che necessita di aggiornamento in caso di appalti, subappalti, “forniture e posa in opera intervenuti successivamente o in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo incidenti sulle modalità operative dell'opera o del servizio che dovessero intervenire in corso d'opera”.
L’obbligo di pianificazione della sicurezza a carico del committente non è relativo ai soli appalti “interni”, ma anche nel caso di affidamento dei lavori o servizi rientranti “nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda”.
Criteri e metodologia seguiti
Il presente documento è stato redatto ai fini di quanto disposto dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008.
Esso costituisce il risultato della valutazione dei rischi coordinata tra Committente ed Appaltatore, con particolare riferimento ai rischi di interferenza, e stabilisce le misure di prevenzione e protezione ritenute necessarie per il controllo dei rischi stessi.
Alla definizione di dette misure si è pervenuti attraverso un processo di valutazione che si è svolto secondo le seguenti fasi:
1. Verifica dell'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori loro affidati.
La verifica dell’idoneità tecnico professionale dell’impresa appaltatrice , che il committente è obbligato ad effettuare, si è esplicata con il richiedere e controllare che l’appaltatore fosse in possesso di requisiti quali l’iscrizione alla Camera di commercio, la certificazione sulla regolarità contributiva, la documentazione relativa agli adempimenti del D.Lgs.81/2008, ecc.
2. Comunicazione di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui l’impresa che eseguirà i lavori è destinata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate.
Nel documento, denominato “Fascicolo sicurezza degli appalti” (Allegato 1), vengono riportati:
• la valutazione dei rischi per i luoghi di lavoro del committente
• le misure di prevenzione adottate
• le misure stabilite per la gestione delle emergenze
• le procedure ed i regolamenti di sicurezza per gli appaltatori.
3. Cooperazione con l’ appaltatore che eseguirà i lavori per l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto
4. Coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori attraverso lo scambio di informazioni reciproche.
Al fine di consentire la corretta gestione della procedura di coordinamento e cooperazione, l’appaltatore ha fornito, oltre alle informazioni di cui sopra, copia del piano operativo della sicurezza (POS) specifico per l’oggetto dell’appalto (allegato al presente documento).
Al fine di non compromettere la validità delle misure di prevenzione e protezione adottate, la Ditta appaltatrice non potrà subappaltare i lavori senza preventiva comunicazione ed approvazione del committente.
5. Elaborazione del documento unico di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze.
Terminata la fase preliminare di ricognizione dei rischi, il committente ha redatto il presente documento unico di valutazione dei rischi di interferenza (DUVRI), in cui sono descritti, per quanto di rilievo ai fini della prevenzione nella gestione dell’appalto:
• luoghi ed attività svolte dal committente nella sede oggetto d’appalto
• attività svolte dall’ impresa che eseguirà i lavori
• rischi derivanti dalle interferenze tra le attività
• misure di prevenzione e protezione stabilite di comune accordo per l’eliminazione dei rischi da interferenza per l’oggetto dell’appalto, ivi incluse quelle necessarie per la presenza di ulteriori appaltatori.
Normativa di riferimento
▪ D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 “Regolamento di attuazione della legge 11 febbraio 1994, n. 109”;
▪ Decreto Ministero lavori Pubblici 19 aprile 2000, n. 145 “Regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni · D.P.R. 20 agosto 2001, n. 384 “Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spese in economia”;
▪ D.P.R. 3 luglio 2003, n. 222 “Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell'articolo 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109” (novellato nell’art. 131 del D.Lgs. 163/2006);
▪ “Linee Guida Itaca per l’applicazione del D.P.R. 222/2003, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 1 marzo 2006; D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
▪ Determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici n. 4 del 26 luglio 2006;
▪ Schema di regolamento di esecuzione e attuazione del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 dicembre 2007;
▪ Legge n. 123 del 3 agosto 2007 (Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia),
▪ Circolare Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 24 del 14 novembre 2007;Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
▪ D.Lgs 81/2008: Articolo 26: Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione (rif.: art. 1, comma 2, lett. s., n. 1, L. n. 123/2007; art. 7 D.Lgs. n. 626/1994 modificato dalla L. n. 123/2007)
▪ Determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5 marzo 2008.
SEZIONE 2
L’Azienda Appaltante
Dati identificativi
SOCIETÀ | INPS ex gestione Inpdap Casa Albergo di Monteporzio Xxxxxx | ||
Indirizzo | INDIRIZZO | CITTA' - C.A.P. | PROVINCIA |
Viale Mondragone, 9 | 00040 – Monteporzio Xxxxxx | ROMA | |
Telefono | RIF. TELEFONICO | FAX | |
06/00.00.000 | 000000000 | ||
Attività | Il personale INPS della casa albergo di Monteporzio Xxxxxx è per la maggior parte addetto ad attività di tipo amministrativo. Le attività proprie della funzione ricettiva della Casa Albergo (gestione mense ed assistenza agli ospiti) sono invece svolte da ditte esterne, così come l’attività di gestione, controllo e manutenzione degli impianti | ||
Organo di Vertice | DIREZIONE REGIONALE LAZIO |
SEZIONE 3
Sede oggetto dei Lavori
Organizzazione della sicurezza
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA SICUREZZA | |
Datore di Lavoro | Xxxx.xx Xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx |
R.S.P.P. | Geom. Xxxxxxxx Xxxxxx |
Medico Competente | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
ENTI DI VIGILANZA COMPETENTI PER TERRITORIO | |
PRE.S.A.L. DH2L | AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO PRE.S.A.L. DH2 XXX XXXXXXXX XXXXXXX, 0 00000 XXXXXXX XX XXXX |
Isp. del Lavoro | ROMA VIA XXXXXX XX XXXXXX |
Com. Provinciale VV. FF. | Via Xxxxxxx, Frascati |
Xxxxx.xx Ex DM 388/2003 | Azienda di tipo B |
Descrizione del sito |
Trattasi di edificio civile adibito in parte ad uso ufficio ed in parte a struttura ricettiva. Le attività a rischio incendio sono legate all’utilizzo degli impianti tecnologici.
L’edificio principale si sviluppa in lunghezza per circa 80 m ed è costituito da un unico corpo di fabbrica. Questo è servito da tre corpi scala posizionati al centro (corpo scala principale) ed ai due estremi dell’edificio (corpi scala secondari).
Le stanze degli ospiti sono dislocate principalmente su cinque piani dell’edificio; nei piani inferiori sono ubicati i locali degli impianti tecnologici (centrale termica con potenzialità pari a 500kW; cabina elettrica di trasformazione MT/BT), i magazzini ed i locali per attività specifiche (Cappella, sala TV; sala cinema). Nei piani intermedi sono collocati gli uffici amministrativi, i locali di ristoro (bar; mensa) e la cucina.
Nel complesso sono presenti altri due edifici di piccole dimensioni (circa 20 m2) dove sono allocati il gruppo elettrogeno (potenza pari a circa 200 kW) ed il sistema di pompe antincendio.
Lo stabile è inoltre servito dai seguenti impianti:
- 3 impianti di sollevamento con vano corsa inferiore a 20 mt;
- Impianto elettrico: è caratterizzato da bassa tensione, in corrente alternata.
In considerazione dell’attività svolta, del numero di persone ospitate e degli impianti presenti, il Rischio Incendio del complesso di Monteporzio Xxxxxx è classificabile come MEDIO.
Per quel che riguarda la dotazione antincendio del complesso, sono presenti:
- un sistema di illuminazione di emergenza, costituito corpi illuminanti dotati di pittogramma e della corrispondente segnaletica di salvataggio;
- Un impianto di antincendio fisso ad idranti UNI45 . Gli attacchi sono collocati ad ogni piano dell’edificio, in prossimità dell’uscita di emergenza, ma sono in uno stato di manutenzione non ottimale;
- Un impianto di allarme acustico di tipo elettrico a comando manuale la cui centralina è ubicata nel posto di portineria all’entrata dell’edificio B; l’impianto di allarme sonoro, unitamente ad un impianto di rivelazione incendi presente, non è al momento funzionante. In ogni piano sono presenti dispositivi di spegnimento portatili (estintori) secondo quanto prescritto dal DM 10/03/1998. Per il posizionamento di tali dispositivi si rimanda a quanto riportato negli elaborati planimetrici di orientamento.
Il punto di raccolta, individuato come luogo sicuro, è il piazzale antistante l’edificio B.
Descrizione delle attività |
Le attività svolte all’interno del sito, da parte del personale INPS sono prevalentemente attività di tipo amministrativo propriamente dette.
Le postazioni di lavoro occupate dal personale addetto sono situate nei locali adibiti ad uso ufficio in cui sono previste attività di tipo amministrativo spesso supportate dall’uso dei videoterminali.
Si fa uso, comunque, di altre attrezzature quali le stampanti, i trasmettitori fax, le fotocopiatrici. Gli arredi sono quelli ordinariamente presenti in locali uffici, e pertanto si tratta di sedie, scrivanie, scaffalature, armadi, ecc.
A fianco dell’attività amministrativa svolta dai dipendenti INPS, vengono svolte diverse altre attività per la maggior parte legate alla funzione di Albergo propria della sede
Rischi potenziali esistenti negli ambienti di lavoro oggetto dell’appalto |
Si rimanda all’Allegato 1.
SEZIONE 4
Imprese Esecutrici dei Lavori
Dati identificativi
N. | denominazione azienda appaltatrice | attività/servizi prestati | riferimenti contrattuali | |
inizio | fine | |||
1 | (A.T.I. Il Sole/AIDAS) Il Sole Coop. Sociale Onlus Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx,00 – 00000 Xxxxxxx | servizio infermieristico, medico, geriatrico, psicologico, guardiania, portineria/centralino; socio assistenziale; xxxxxxx e ass. sociale. | 01/01/2012 | 31/12/2013 (in ripetizione) |
2 | SERVIZI TECNOLOGICI srl Xxx X. Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx – 00000 Xxxxxxx | manutenzione impianti | 01/06/2011 | 31/05/2013 (in ripetizione) |
3 | MIRIABILIA srl Xxx Xxxxxxxxxx,00 00000 Xxxxxxxx | Attività Riabilitative, motorie e fisioterapiche | 01/08/2011 | 31/0/2012 (in ripetizione) |
4 | MARKAS srl Xxx Xxxxxxx,00 – 00000 Xxxxxxx | mensa e ristorazione | 01/08/2011 | 31/07/2014 |
5 | XX.XX. srl | Servizio pulizie | 16/05/2011 | 15/05/2013 |
Xxx Xxxxxx,00 – 00000 Xxxxxxxx Xxxxxx (XX) | (in ripetizione) |
Informazioni e disposizioni generali riguardanti i lavori |
1 (A.T.I. Il Sole/AIDAS) Il Sole Coop. Sociale Onlus
Oggetto dei lavori | Esecuzione in appalto di Assistenza Infiermeristica, medico, geriatrico, psicologico, guardiania, portineria-centralino, socio assistenziale, navetta e assistenza sociale. |
Durata dei lavori | Dal 01/04/2012 al 31/12/2013 (in ripetizione) |
Area lavori | L’area in cui effettuano attività gli infermieri professionali e i medici della Società sono i lcali adibiti a Presidio Medico, le attività di Portineria, Centralino e Guardiania sono presso l’ingresso principale della struttura. |
NUMERO LAVORATORI (IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI IN APPALTO) | N. 37 |
Addetti alla gestione emergenze | |
SQUADRA ANTINCENDIO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella |
dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa. | |
SQUADRA PRIMO SOCCORSO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella |
dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa. | |
Orario di lavoro | Servizio Infermieristico Dal lunedì alla domenica, compreso festivi H 24; Servizio Centralino portineria e guardiania notturna Addetti: n. 2 contemporaneamente per 365 gg anno – Turni: 8,00/14,00 – 14,00/20,00 – 20,00/8,00 Servizio Sanitario Medico generico: due ore al giorno dal lunedì al venerdì; Medico geriatra: 2 g. alla settimana dalle 8,30 alle 12,30; Medico neurologo: 2 g. alla settimana dalle 8,30 alle 12,30; Medico psicologo: 2 g. alla settimana dalle 8,30 alle 12,30 Servizio Socio Assistenziale: Dal lunedì alla domenica, compreso festivi H24 – n. 3 addetti 1° turno 8:00 – 14:00; 2° turno 14:00 – 21:00; notturno n. 1 addetto dalle ore 21:00 – 8:00 Servizio Trasporto Navetta Dal lunedì alla domenica, compreso festivi – dalle ore 8:00 alle ore 20:00; Medico Assistente Sociale Dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 14:00; |
Periodicità dei lavori | Quotidiana (Dal lunedì alla Domenica compresi turni di notte) |
Interruzione straordinaria dei lavori | Si stabilisce che il rappresentante del Committente ed il rappresentante incaricato della ditta appaltatrice, per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. In tale evenienza, si provvederà all’aggiornamento delle misure di prevenzione necessarie a controllare le interferenze ed all’implementazione del presente documento |
2 SERVIZI TECNOLOGICI SRL
Oggetto dei lavori | Esecuzione in appalto di manutenzione impianti termici, idrici, elettrici, ecc. |
Durata dei lavori | Dal 01/06/2011 al 31/05/2013 (in ripetizione) |
Area lavori | L’area in cui effettuano attività gli operatori dela ditta Servi Tecnologici Srl sono tutti gli impianti tecnologici presenti all’interno della struttura |
NUMERO LAVORATORI (IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI IN APPALTO) | Per la realizzazione dei lavori in esame saranno impiegati 2 lavoratori |
Addetti alla gestione emergenze squadra antincendio SQUADRA PRIMO SOCCORSO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa |
Orario di lavoro | Dalle ore 7,30 – 12,00 e dalle ore 13,30 – 16,30 |
Periodicità dei lavori | Quotidiana (Dal lunedì al venerdi) |
Interruzione straordinaria dei lavori | Si stabilisce che il rappresentante del Committente ed il rappresentante incaricato della ditta appaltatrice, per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. In tale evenienza, si provvederà all’aggiornamento delle misure di prevenzione necessarie a controllare le interferenze ed all’implementazione del presente documento |
3 MIRIABILIA SRL
Oggetto dei lavori | Esecuzione in appalto di servizi di attività riabilitative, motorie e fisioterapiche. |
Durata dei lavori | Dal 01/08/2011 al 31/07/2012 (in ripetizione) |
Area lavori | Il personale della Miriabilia srl nellesecuzione delle attività può intervenire presso il locale palestra e infermeria. |
NUMERO LAVORATORI (IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI IN APPALTO) | Per la realizzazione dei lavori in esame saranno impiegati complessivamente 3 lavoratori |
Addetti alla gestione emergenze squadra antincendio SQUADRA PRIMO SOCCORSO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa |
Orario di lavoro | Dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 – 17,30 |
Periodicità dei lavori | Quotidiana (Dal lunedì al venerdì) |
Interruzione straordinaria dei lavori | Si stabilisce che il rappresentante del Committente ed il rappresentante incaricato della ditta appaltatrice, per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. In tale evenienza, si provvederà all’aggiornamento delle misure di prevenzione necessarie a controllare le interferenze ed all’implementazione del presente documento |
4 MARKAS SRL
Oggetto dei lavori | Esecuzione in appalto di servizio mensa con preparazione e distribuzione pasti |
Durata dei lavori | Dal 01/08/2011 al 31/07/2014 |
Area lavori | Larea in cui effettuano attività è la cucina ed i magazzini collocati al piano rialazato e primo del fabbricato B |
NUMERO LAVORATORI (IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI IN APPALTO) | Per la realizzazione dei lavori in esame saranno impiegati contemporaneamente 8 lavoratori |
Addetti alla gestione emergenze squadra antincendio SQUADRA PRIMO SOCCORSO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa |
Orario di lavoro | Lunedì – Domenica dalle su due turni dalle ore 7,30 – 21,30 |
Periodicità dei lavori | Quotidiana (Dal lunedì alla Domenica, compresi festivi) |
Interruzione straordinaria dei lavori | Si stabilisce che il rappresentante del Committente ed il rappresentante incaricato della ditta appaltatrice, per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. In tale evenienza, si provvederà all’aggiornamento delle misure di prevenzione necessarie a controllare le interferenze ed all’implementazione del presente documento |
5 XX.XX. SRL
Oggetto dei lavori | Esecuzione in appalto di servizi di pulizia – disinfestazione – derattizzazione e servizio lavanderia/guardarobai |
Durata dei lavori | Dal 16/05/2011 al 15/05/2013 (in ripetizione) |
Area lavori | Il personale della Xx.XX srl nellesecuzione delle attività può intervenire presso tutti i siti della Casa Albergo di Monteporzio |
NUMERO LAVORATORI (IMPIEGATI PER LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI IN APPALTO) | Per la realizzazione dei lavori in esame saranno impiegati complessivamente 18 lavoratori |
Addetti alla gestione emergenze squadra antincendio SQUADRA PRIMO SOCCORSO | Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa Riportate nelle procedure operative dell’impresa e nella dichiarazione del datore di lavoro dell’impresa |
Orario di lavoro | Tuti i giorni dalle ore 7,00 – 12,30 e 13,00 – 17,00 |
Periodicità dei lavori | Quotidiana (Dal lunedì alla domenica e giorni festivi) |
Interruzione straordinaria dei lavori | Si stabilisce che il rappresentante del Committente ed il rappresentante incaricato della ditta appaltatrice, per il coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. In tale evenienza, si provvederà all’aggiornamento delle misure di prevenzione necessarie a controllare le interferenze ed all’implementazione del presente documento |
SEZIONE 5
Individuazione e Valutazione delle interferenze
Cronoprogramma dei lavori |
Aziende | Settimana 1 | Settimana 2 | Settimana 3 | Settimana 4 | Durata | ||||||||||||||||||||||||||
360 g | |||||||||||||||||||||||||||||||
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | ||||
Inpdap | 5 g/sett | ||||||||||||||||||||||||||||||
1 | Il Sole Coop. Soc. Onlus | 07g/sett | |||||||||||||||||||||||||||||
2 | XX.XX SRL | 07g/sett | |||||||||||||||||||||||||||||
3 | Coop. Soc. A.I.D.A.S | 07g/sett | |||||||||||||||||||||||||||||
4 | Servizi tecnologici SRL | chiamata | |||||||||||||||||||||||||||||
5 | MARKAS SRL | 07g/sett |
Note e informazioni di coordinamento:
Vista la peculiarità dell’attività complessiva svolta all’interno della Casa Albergo di Monteporzio si può ritenere che gran parte delle aziende esterne che eseguono attività quotidiana all’interno dei locali della Casa Albergo sono integrati nel ciclo lavorativo della Casa Albergo stessa senza una separazione netta, gli operatori delle ditte sono coinvolti in eventuali situazioni di emergenza da gestire.
Nell’’esecuzione delle attività presso la Casa Albergo è necessario evitare qualsiasi tipo di interferenza tra uomini e mezzi di imprese contemporaneamente presenti all’interno della struttura, dipendenti INPS ed ospiti presenti all’interno della casa.
In particolare ogni impresa che si trova ad operare all’interno della struttura dovrà provvedere ad una idonea delimitazione delle aree di intervento per ridurre il rischio di interferenze di uomini e mezzi.
IL presente documento si occupa della valutazione dei rischi dovuti ad interferenze di attività, per quel che concerne le attività specifiche di ogni singola impresa dovranno essere oggetto di valutazione specifica attraverso la predisposizione dei singoli Piani Operativi di Sicurezza
In relazione alla valutazione dei rischi del committente si riportano una serie di raccomandazioni:
1. Nel caso in cui fasi di lavorazioni contemporanee, causa di interferenze, interessassero la stessa zona della struttura sarà cura del preposto organizzare le lavorazioni in relazione alle necessità momentanee. Il fine ultimo dell’organizzazione del cantiere deve essere quello di evitare interferenze di uomini e mezzi.
2. Vista la peculiarità di alcune aree di lavoro si richiede al tutto il personale di rispettare le disposizioni impartite ed operare solo all’interno delle aree delimitate.
3. Si raccomanda la massima prudenza nel trasporto di materiali ed effettuazione di lavorazioni lungo percorsi interni quali ingressi, corridoi, scale, con possibile presenza di personale del committente e non (laddove è possibile occorre delimitare l’area di intervento)
4. Il datore di lavoro della impresa esecutrice è tenuto a rendere edotti i lavoratori e gli addetti alla emergenza delle procedure di emergenza predisposte e trasmesse dalla committenza; in caso di emergenza bisogna avere il pieno rispetto delle procedure ed evitare qualsiasi tipo di iniziativa che potrebbe pregiudicare l’incolumità altrui.
5. Si richiede a tutto il personale la presa visione delle procedure di emergenza vigenti ed, in caso di emergenza, rispettare le stesse ed evitare qualsiasi tipo di iniziative che possa pregiudicare l’incolumità altrui.
Si raccomanda al personale delle ditte esterne, nel caso di accesso di esterni, di fornire dettagliate informazioni, sui rischi inerenti le lavorazioni in atto e di impedire gli accessi alle zone interessate dalle lavorazioni
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE LAVORATIVE RISCONTRATE
Aree aziendali del committente interessate dai lavori | Rischi d’interferenza | Misure di sicurezza | Azienda incaricata della predisposizione delle misure di sicurezza |
▪ piazzali ▪ parcheggi ▪ padiglioni | Urti tra autoveicoli e mezzi in genere presenti | Informazione formazione operatori per la corretta conduzione del Mezzo Per le manovre critiche e con scarsa visuale l’operatore dovrà esser coadiuvato da un collega a terra | Appaltatori |
Utilizzare principalmente i percorsi | |||
individuati e segnalati attraverso | |||
cartellonistica e strisce | |||
Inciampo e caduta in ostacoli al suolo quali materiali stoccati e scarti abbandonati lungo i percorsi pedonali. | È fatto assoluto divieto di depositare materiali sui percorsi di Fuga Informazione formazione operatori per la corretta disposizione dei materiali. | Appaltatori | |
Rumore | È dovere dell’appaltatore attuare tutte le misure tecniche atte a ridurre l’emissione di rumori e vibrazioni derivanti dalle lavorazioni svolte dai propri dipendenti. Nel caso in cui siano prodotte da altri, operanti in prossimità, l’appaltatore dovrà dotare dei DPI il proprio personale. | Appaltatori | |
Interferenze dovute alla presenza di pubblico | Assicurarsi che la zona di lavoro sia sempre delimitata da transenne, nastro segnalatore e dotata di relativa segnaletica conforme alle norme vigenti | Appaltatori | |
Inalazione di polveri | All’interno dei padiglioni sono vietate le operazioni di taglio dei materiali in assenza di dispositivi di aspirazione delle polveri. Verificare che non vi siano persone in prossimità, coordinandosi con i terzi potenzialmente esposti. Obbligo d’uso dei DPI. | Appaltatori |
▪ piazzali ▪ parcheggi ▪ padiglioni | Incendio | Non devono essere realizzati depositi di materiali infiammabili sia all’interno che all’esterno della struttura | Appaltatori |
Elettrocuzione per quadri elettrici lasciati aperti ed involontariamente riattivati con attività in corso | È obbligatorio l’uso di cavi elettrici e di prolunghe in buono stato d’uso senza abrasioni e tagli È obbligatorio l’uso di collegamenti elettrici con grado di protezione adeguato agli ambienti lavorativi (presenza di polveri ed acqua) | Appaltatori | |
Occupazione vie di transito, di esodo e intralcio porte di emergenza (causa lavori). | In caso di ostruzione delle vie di transito e di esodo dovrà essere predisposta segnaletica indicante la viabilità pedonale e veicolare alternativa. | Appaltatori | |
Formazione informazione operatori per il corretto utilizzo delle vie di transito e di emergenza | |||
Non ostruire con la fermata del proprio mezzo e\o materiale vario , le vie dedicate alla circolazione d'emergenza, le vie di fuga o i passaggi. | |||
Utilizzo sostanze pericolose (prodotti per pulizie). | Formazione informazione operatori sul coretto utilizzo dei prodotti. | Appaltatori | |
Presenza schede di sicurezza nei locali ove verranno svolti i lavori. | |||
Divieto assoluto di realizzare depositi salvo autorizzazione del committente | |||
Informativa a terzi eventualmente presenti dei rischi associati. |
NOTA. Le ditte Appaltatrici dovranno eliminare i rischi dovuti alle eventuali interferenze con i lavori delle altre imprese coinvolte nelle attività presso la Casa albergo predisponendo le azioni di
coordinamento necessarie. Le lavorazioni dovranno essere svolte con l’uso di proprie attrezzature, essendo vietato l’uso di quelle prese in prestito da altri appaltatori/espositori
SEZIONE 6
Costi della Sicurezza
COSTI DELLA SICUREZZA CONTRATTUALI - RISCHI DA INTERFERENZE.
I costi, non soggetti a ribasso, che la Ditta Aggiudicataria dovrà sostenere per mettere in atto le specifiche misure di sicurezza per prevenire i rischi di natura esclusivamente interferenziale, quantificati sulla base dell’analisi dei rischi potenziali da interferenze relative al presente appalto, sono riportati nella tabella sottostante e comprendono:
- le misure di coordinamento.
- Le misure di protezione collettiva.
COSTI DELLA SICUREZZA CONTRATTUALI | ||||
Descrizione della misura da adottare | U.M. | Quantità | Costo Unitario (€) | Totale (€) |
Misure di Coordinamento | ||||
Riunioni e procedure di Coordinamento | Cad. | 4 | 100,00 | 400,00 |
Sopralluoghi di coordinamento | Cad. | 2 | 100,00 | 200,00 |
Totale Costi della Sicurezza | € 600,00 |
L’importo dei costi della sicurezza, non soggetto a ribasso d’asta, per i rischi potenziali da interferenze, relativo all’intero appalto ammonta pertanto a € 600,00 (seicento/00).
ALLEGATO 1
Fascicolo Sicurezza degli Appalti
FASCICOLO SICUREZZA DEGLI APPALTI
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI ESISTENTI
presso la sede INPS ex gestione INPDAP di Xxxxx Xxxxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxxxxxxx Xxxxxx (XX)
MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE REGOLAMENTO GENERALE PER LA SICUREZZA
ai sensi dell'art.26 del D.Lgs. 81/2008
Con le presenti note vengono fornite le indicazioni generali circa i rischi specifici esistenti presso la Casa Albergo di Monteporzio sita Xxxxx Xxxxxxxxxx, 0 – 00000 - Xxxxxxxxxxx Xxxxxx (XX) e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate.
Se per qualsiasi motivo le informazioni dovessero risultare insufficienti, vi preghiamo di contattare il Referente della sedei / Responsabile del Servizio di prevenzione che potrà fornire ulteriori informazioni. Sottolineiamo inoltre l’importanza di continuare tale collaborazione durante l’esecuzione dei lavori al fine di rendere effettiva l’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dei rischi che si rendessero necessarie in relazione alle situazioni affrontate.
Rischi potenziali esistenti negli ambienti di lavoro oggetto dell’appalto |
La Tabella seguente riassume le voci relative all'individuazione dei rischi potenziali esistenti negli ambienti di lavoro oggetto dell’appalto.
Tipologia ambiente di lavoro | Rischi potenziali | Misure di prevenzione e protezione |
Aree esterne | Inciampi e urti | - Controllo periodico delle eventuali sconnessioni della pavimentazione - Segnalazione di eventuali passaggi pericolosi - Protezione di eventuali passaggi pericolosi |
Scivolamento (pedoni e motoveicoli) | - Procedere con cautela e a velocità limitata | |
Aree interne | Illuminazione dei locali di lavoro | - Presenza di sistemi per l’illuminazione artificiale tali da garantire un livello di illuminamento degli ambienti e delle postazioni di lavoro adeguato alla tipologia di attività svolta, conforme alle vigenti disposizioni tecniche |
Esercizio di impianti tecnologici | - Realizzazione degli impianti secondo le norme tecniche vigenti (a regola d’arte) ed attuazione di tutte le pratiche tecnico-amministrative connesse con l’attivazione degli stessi | |
Caratteristiche strutturali dei luoghi di lavoro | - Luoghi di lavoro sottoposti ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati al mantenimento di standard strutturali adeguati - Spazi a disposizione dei lavoratori tali da consentire movimenti operativi corretti ed agevoli | |
Caratteristiche di uscite e porte | - Uscite e porte adeguate per numero, dimensioni (con le tolleranze ammesse) e posizione al numero di persone presenti ed alla tipologia di attività svolta | |
Impianto elettrico / impianto di messa a terra | - Realizzazione ed integrazioni degli impianti secondo le norme di buona tecnica, affidate a ditta qualificata, che provvede al rilascio della dichiarazione di conformità con gli allegati obbligatori | |
Aree interne | Uso di attrezzature ad alimentazione elettrica | - Utilizzo di attrezzature elettriche munite di idonee protezioni contro contatti diretti e indiretti e conformi alle disposizioni di |
Tipologia ambiente di lavoro | Rischi potenziali | Misure di prevenzione e protezione |
sicurezza elettrica - Collegamento degli apparecchi utilizzatori alla rete elettrica tenendo conto della loro potenza e delle caratteristiche. In particolare, collegamento delle apparecchiature superiori a 1000 W a prese dotate a monte di interruttore onnipolare - Utilizzo conforme delle prese multiple e delle prolunghe elettriche | ||
Scariche atmosferiche | - Realizzazione ed integrazioni dell’impianto secondo le norme di buona tecnica, affidate a ditta qualificata, che provvede al rilascio della dichiarazione di conformità con gli allegati obbligatori - Esecuzione delle verifiche periodiche in rispondenza alle disposizioni tecniche e normative vigenti | |
Incendio: esodo locali | - Numero e distribuzione delle vie di uscita e delle uscite di emergenza adeguati alle dimensioni ed alle attività svolte nonché al numero massimo di persone presenti. - Porte presenti sui percorsi di uscita facilmente ed immediatamente apribili nella direzione dell’esodo - Conformazione e lunghezza dei percorsi per il raggiungimento delle uscite di piano conformi alle disposizioni dell’allegato III al DM 10.03.98 - Vie ed uscite di emergenza tenute sgombre, in modo da consentire il raggiungimento rapido di un luogo sicuro. - Scale presenti in numero e dimensioni sufficienti a consentire il deflusso in sicurezza in condizioni di emergenza, sulla base delle disposizioni dell’allegato III al DM 10.03.98 - Presenza di sistemi di illuminazione di sicurezza per tutte le vie di uscita Segnaletica di sicurezza opportunamente disposta, per: • individuazione delle vie di uscita • individuazione delle uscite - individuazione dei pulsanti di allarme - |
Tipologia ambiente di lavoro | Rischi potenziali | Misure di prevenzione e protezione |
- Interventi di sorveglianza periodica delle vie di uscita per assicurare che siano libere da ostruzioni e da pericoli. - Sorveglianza, controllo almeno semestrale e manutenzione di tutte le porte resistenti al fuoco per assicurarne il non danneggiamento e la chiusura regolare. - Sorveglianza della segnaletica direzionale e delle uscite per assicurarne la visibilità. - Designazione di un numero adeguato di lavoratori incaricati alla gestione emergenze - Informazione ai lavoratori in merito ai pericoli di incendio ed alle procedure di gestione delle emergenze. - Formazione dei lavoratori addetti alla gestione emergenze in rispondenza ai requisiti dell’allegato IX del DM 10/03/1998 - Presenza di procedure per la gestione emergenze adeguate alla tipologia di attività - Esecuzione di simulazioni di emergenza e prove di esodo con cadenza almeno annuale - Predisposizione di mezzi di contenimento e contrasto degli incendi nel rispetto delle vigenti disposizioni tecniche e normative. - Estintori portatili di tipo approvato, adeguati per numero, capacità estinguente e caratteristiche del materiale estinguente alla superficie dei locali ed alla classe di rischio dell’attività, secondo le indicazioni delle documentazioni relative al certificato di prevenzione incendi - |
Gestione delle emergenze |
Le figure dell’emergenza previste dal piano d’emergenza, redatto per lo stabile in esame, sono le seguenti:
FIGURE DELL'EMERGENZA | DESCRIZIONE |
COORDINATORE DELLE EMERGENZE | In caso di emergenza verificatasi durante orario lavorativo (dalle 8:00 alle 19:00), sovrintende e coordina tutte le azioni da intraprendere durante un'emergenza; |
ADDETTI ALLA SQUADRA DI EMERGENZA INCENDI E ALLA SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO | Designati ai sensi dell’articolo 43, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 81/2008 e formati con istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degli interventi di primo soccorso nelle diverse situazioni di emergenza, si adoperano al fine di attuare, nel migliore dei modi, le procedure d’emergenza ed il rispetto delle norme comportamentali descritte nel presente piano. |
AUSILIARI ASSISTENZA DISABILI | Al verificarsi di un'emergenza agiscono per la salvaguardia delle persone presenti nello stabile che possiedono un'inabilità temporanea o permanente; |
ADDETTO ALLA DISATTIVAZIONE DELLE FORNITURE ENERGETICHE | Al segnale di allarme generalizzato provvede a fermare gli impianti tecnologici, a richiamare al piano terra gli ascensori (bloccandoli al piano) e ad interrompere l’erogazione dell’energia elettrica nel settore interessato dall’evento o in tutto lo stabile; |
In caso di assenza del Coordinatore delle Emergenze al momento del verificarsi dell’evento, è prevista la presenza di un Vice.
Lo stesso piano d’emergenza prevede un diverso flusso di comunicazioni per l’attivazione dell’ emergenza, a seconda che questa si verifichi durante l’orario lavorativo dei dipendenti INPS (8:00 – 19:00) o al di fuori di esso (16:00 – 8:00).
SCHEMI DI FLUSSO COMUNICAZIONI E INTERVENTI
Le procedure da attuare in caso di emergenza definiscono sia compiti e responsabilità di ciascun soggetto coinvolto a vario titolo nella gestione delle emergenze che le modalità di comunicazione e relazione fra gli stessi.
A tal proposito si riporta di seguito lo schema delle relazioni fra le varie figure coinvolte nella gestione delle emergenze e il diagramma di flusso delle comunicazioni.
L'emergenza verrà gestita in base a differenti "livelli" di allarme di seguito definiti a cui corrisponderanno, per ciascun soggetto, specifici compiti e azioni.
ALLARME DI PRIMO LIVELLO PREALLARME
Rappresenta uno stato di allerta nei confronti di un possibile evento pericoloso.
Lo scopo del preallarme è di attivare tempestivamente le figure competenti individuate nel piano di emergenza; in questo modo la struttura risulterà pronta ed organizzata ad affrontare una eventuale evacuazione.
Lo stato di preallarme viene segnalato all’addetto alle comunicazioni emergenze nei seguenti modi:
- Automaticamente, tramite l’accensione, sul quadro di controllo, di un led (il led che si accenderà sarà quello corrispondente allo specifico rilevatore di fumo attivato);
- Telefonicamente, da chiunque ravvisi una situazione di potenziale pericolo;
Lo stesso addetto alle comunicazioni dovrà comunicare il preallarme, a voce o telefonicamente, solo alle persone interessate (così come descritto, più nel dettaglio, più avanti) che dovranno recarsi direttamente sul posto al fine di verificare la gravità della situazione e decidere se la stessa richieda il passaggio allo stato di allarme.
ALLARME DI SECONDO LIVELLO EVACUAZIONE
Rappresenta la necessità di abbandonare i posti di lavoro nel minor tempo possibile. Le modalità di evacuazione dello stabile sono decise dal Coordinatore delle emergenze.
A seconda dell’orario, lo stato di allarme di 2° livello viene diramato dal coordinatore delle emergenze o addetto alle emergenze.
FINE EMERGENZA CESSATO ALLARME
Rappresenta la fine dello stato di emergenza reale o presunta.
Viene diramato dal Coordinatore delle emergenze quando le condizioni di sicurezza all'interno dell'ufficio sono state ripristinate
Per descrivere il flusso delle comunicazioni che deve essere attuato in caso di emergenza all’interno dello stabile, è riportato lo schema utilizzato per la gestione delle emergenze:
SI RIPORTANO DI SEGUITO LE NORME DI COMPORTAMENTO STABILITE DAL PIANO DI EMERGENZA PER LE PERSONE ESTERNE.
PRESTATORI D'OPERA |
COMPITI IN CONDIZIONI DI NORMALITÀ |
⚫ Espletano le proprie attività (compreso il deposito delle proprie attrezzature e dei propri prodotti), esclusivamente in locali nei quali sono stati preventivamente ed espressamente autorizzati |
⚫ Utilizzano solo attrezzature a norma e si attengono alle norme di detenzione delle sostanze utilizzate previste sulle schede di sicurezza. |
⚫ Evitano di intralciare i passaggi e soprattutto le vie e le uscite di emergenza. |
⚫ Mantengono le generali condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro. |
⚫ Comunicano ai responsabili dell'Azienda eventuali anomalie di tipo strutturale riscontrate durante le proprie attività e li informano di ogni evento dal quale potrebbe originarsi una situazione di pericolo. |
⚫ Usufruiscono degli impianti nei tempi e nei modi indispensabili all'espletamento dei propri compiti, nella correttezza delle procedure di sicurezza. |
⚫ Non effettuano interventi sugli impianti se non previsti dall'appalto. |
COMPITI IN CONDIZIONI DI PREALLARME |
⚫ Se individuano il pericolo mantengono la calma, ne danno comunicazione agli addetti alla squadra di emergenza e si astengono da iniziative personali. |
⚫ Se ricevono comunicazione dagli addetti all'emergenza: - sospendono le proprie attività, si predispongono all'emergenza, mettono in sicurezza le macchine e le attrezzature utilizzate (disinserendo se possibile anche la spina dalla presa e proteggendo organi o parti pericolose), rimuovono materiali eventualmente depositati, sia pur momentaneamente, lungo i passaggi; - si predispongono all'eventuale ed imminente esodo dai locali; - attendono ulteriori comunicazioni e/o segnalazioni da parte del personale incaricato (xxxxxxx xxxxxxx e/o allarme) attenendosi alle disposizioni che gli vengono impartite. |
COMPITI IN CONDIZIONI DI ALLARME/EVACUAZIONE |
⚫ Abbandonano gli ambienti occupati al momento del preallarme ed impegnano i percorsi d'esodo solo a seguito di apposita segnalazione del personale incaricato alla gestione dell'emergenza. |
⚫ Si astengono in particolare dai seguenti comportamenti: - urlare, produrre rumori superflui; - muoversi nel verso opposto a quello dell'esodo; - correre (in particolar modo lungo le scale) e tentare di sopravanzare chi sta attuando l'esodo; - trattenersi in prossimità o avvicinarsi alla zona in cui si è verificata l'emergenza. |
⚫ Raggiungono il "luogo sicuro" indicato dagli addetti che li assistono, rimanendo sempre nel gruppo fino alla cessazione della emergenza, al fine di agevolare la verifica delle presenze. |
COMPITI IN CONDIZIONI DI CESSATO ALLARME |
⚫ Mantengono la calma ed evitano comportamenti di incontrollata xxxxxxx. |
⚫ Si attengono alle indicazioni impartite dal coordinatore. |
SI RIPORTANO DI SEGUITO LE PROCEDURE ED I REGOLAMENTI DI SICUREZZA PER LA DITTA APPALTATRICE
REGOLAMENTO INTERNO PER LA SICUREZZA DEGLI APPALTI
Ai sensi di quanto stabilito all'art. 26 del D.Lgs 81/2008 Vi ricordiamo che l’esecuzione dei lavori presso l’immobile nonché eventuali lavori da Voi realizzati nell’ambito del nostro ciclo produttivo, dovranno essere svolti sotto la Vostra direzione e sorveglianza. Pertanto, qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone e a cose, sia di nostra proprietà che di terzi, che si possano verificare nell’esecuzione dei lavori stessi, saranno a vostro carico.
Vi chiediamo di adempiere tassativamente alle seguenti richieste:
a) restituire debitamente firmate, le documentazioni riportate negli allegati;
b) ottemperare agli obblighi specificatamente previsti dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
c) rispettare le normative vigenti in campo ambientale applicabili alla Vostra attività;
d) garantire:
• un contegno corretto del vostro personale sostituendo coloro che non osservano i propri doveri;
• l’esecuzione dei lavori con capitali, macchine e attrezzature di Vostra proprietà e in conformità alle norme di buona tecnica;
e) assolvere regolarmente le obbligazioni che stanno a Vostro carico per la previdenza sociale e assicurativa (INAIL, INPS, ecc.);
f) dotare il personale di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 26 del D.Lgs 81/2008)
g) rispettare le disposizioni più avanti riportate.
NORME PARTICOLARI: DISCIPLINA INTERNA
Il Vostro personale è soggetto all’osservanza di tutte le norme e regolamenti interni della nostra sede. In particolare:
a) L’impiego di attrezzature o di opere provvisionali di proprietà dell’Amministrazione è di norma vietato. Eventuali impieghi, a carattere eccezionale, devono essere di volta in volta preventivamente autorizzati.
b) La custodia delle attrezzature e dei materiali necessari per l’esecuzione dei lavori, all’interno della nostra sede, è completamente a cura e rischio dell’Assuntore che dovrà provvedere alle relative incombenze.
c) La sosta di autoveicoli o mezzi dell’impresa al di fuori delle aree adibite a parcheggio è consentito solo per il tempo strettamente necessario allo scarico dei materiali e strumenti di lavoro. Vi preghiamo di istruire i conducenti sulle eventuali disposizioni vigenti in materia di circolazione all’interno delle aree di pertinenza dell’Amministrazione e di esigerne la più rigorosa osservanza.
d) L’introduzione di materiali e/o attrezzature pericolose (per esempio, bombole di gas infiammabili, sostanze chimiche, ecc.), dovrà essere preventivamente autorizzata.
e) L'accesso all’edificio del personale afferente a ditte appaltatrici, subappaltatrici e/o lavoratori autonomi dovrà essere limitato esclusivamente alle zone interessate ai lavori a Voi commissionati.
f) L’orario di lavoro dovrà di norma rispettare l’orario concordato con il Referente dell’appalto, anche al fine di eliminare o ridurre i rischi interferenti.
g) A lavori ultimati, dovrete lasciare la zona interessata sgombra e libera da macchinari, materiali di risulta e rottami (smaltiti a vostro carico secondo la normativa di legge), fosse o avvallamenti pericolosi, ecc.
NORME E DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA SICUREZZA SUL LAVORO |
Come stabilito dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008, l’osservanza di tutte le norme in materia di Sicurezza e di Igiene sul lavoro, nonché della prescrizione di tutte le relative misure di tutela e della adozione delle cautele prevenzionistiche necessarie è a Vostro carico per i rischi specifici propri della Vostra Impresa e/o attività. Prima dell’inizio dei lavori, Vi preghiamo di informarci su eventuali rischi derivanti dalla Vostra attività che potrebbero interferire con la nostra normale attività lavorativa. A tale scopo vi chiediamo di consegnare copia della Valutazione dei rischi per l’esecuzione delle attività presso il nostro immobile o del Piano operativo della sicurezza. |
Oltre alle misure e cautele riportate al precedente punto “Norme particolari: disciplina interna”, Vi invitiamo a rendere noto al vostro personale dipendente e a fargli osservare scrupolosamente anche le seguenti note riportate a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo: − Obbligo di esporre il cartellino di riconoscimento − Obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici. − Divieto di accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori. − Obbligo di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario stabilito. − Divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive. − Obbligo di recintare la zona di scavo o le zone sottostanti a lavori che si svolgono in posizioni sopraelevate; − Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; − Divieto di compiere lavori usando fiamme libere, di utilizzare mezzi ignifughi o fumare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio ed in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; − Obbligo di usare i mezzi protettivi individuali; − Obbligo di non usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possono costituire pericolo per chi lo indossa; − Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; − Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge; − Divieto di passare sotto carichi sospesi; Obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l’esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per l’eliminazione di dette deficienze o pericoli). |
ALLEGATO 2
Approvazione del Documento
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
Il presente documento, redatto in applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 art 26, costituisce parte integrante del Contratto di Appalto a cui si fa riferimento per ogni ulteriore informazione.
E’ relativo solo ai rischi residui dovuti ad interferenze tra le lavorazioni delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva e non si estende ai rischi specifici delle imprese appaltatrici e/o dei singoli lavoratori autonomi, rischi descritti e valutati in un documento redatto dall’impresa appaltatrice ai sensi degli artt. 17 e 28 del D.Lgs. 81/2008, specifico per il singolo appalto.
Il presente documento verrà aggiornato in occasione di significative modifiche ai processi lavorativi e/o introduzione di nuovi rischi, all’atto della consegna delle aree lavori e/o durante riunioni di coordinamento indette dal committente.
Monteporzio Xxxxxx Giugno 2014
PER IL COMMITTENTE | ||
Datore di Xxxxxx Xxxx.xx Xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx | ||
Firma | Data | |
Delegato del Datore di Lavoro | ||
Firma | Data |
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP Geom. Xxxxxxxx Xxxxxx |
|
Firma | Data |
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Xxxxxx Xxxxxxxxx | |
Firma | Data |
APPALTATORI | ||
Appaltatore | ||
(A.T.I. IL SOLE/AIDAS) Il Sole Soc. Coop. Onlus Datore di Lavoro | ||
Firma | Data | |
SERVIZI TECNOLOGICI SRL Datore di Lavoro | ||
Firma | Data |
XX.XX SRL Datore di Lavoro | |
Firma | Data |
MIRIABILIA SRL Datore di Lavoro | |||
Firma | Data | ||
MARKAS SRL Datore di Lavoro | |||
Firma | Data |
ALLEGATO 3
Dichiarazione del datore di lavoro della ditta appaltatrice
DICHIARAZIONE DEL DATORE DI LAVORO DELL’IMPRESA APPALTATRICE IN MERITO AL POSSESSO DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI OBBLIGATORI
Il sottoscritto nato a il codice fiscale . residente a . in via
munito di documento di identità valido (che si allega in copia) n.
rilasciato da
in qualità di legale rappresentante della Ditta con sede legale in
Partita IVA tel. indirizzo e-mail
consapevole delle sanzioni penali previste per le ipostesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
🞎 che l’impresa è iscritta alla Camera di commercio di n° di iscrizione
🞎 che l’impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poiché tale iscrizione non è richiesta per la nostra attività
🞎 che l’impresa è iscritta all’Albo delle imprese
presso
🞎 che l’impresa è iscritta all’INAIL – n° di posizione INAIL .
🞎 che l’impresa è iscritta all’INPS, sede di con posizione contributiva / n° di matricola INPS
e di aver adempiuto agli obblighi contributivi ed assicurativi previsti dalla normativa vigente
🞎 che l’impresa è iscritta alla Cassa Edile con C.I. e risulta regolare con il versamento dei contributi
🞎 che non esistono inadempienze in atto e rettifiche notificate, non contestate e non pagate
🞎 che l’impresa non è tenuta alla presentazione della certificazione di regolarità contributiva (DURC) in quanto
🞎 di ottemperare a tutte le disposizioni vigenti in materia di Sicurezza sul Lavoro e alle normative ambientali applicabili alla nostra attività
🞎 di aver designato come RSPP
🞎 che il RLS eletto o designato dai lavoratori è
🞎 di avere nominato medico competente il Dott.
🞎 di avere predisposto il documento di valutazione dei rischi previsto dagli artt 17 e .28 del D.Lgs. 81/2008 oppure di avere eseguito la valutazione dei rischi prevista dagli artt. 17 e 28 del D.Lgs. 81/2008 e redatto la relativa autocertificazione
🞎 di impiegare nei lavori oggetto dell’appalto lavoratori in possesso di idoneità alla mansione specifica accertata dal medico competente (ove necessario, sulla base della valutazione dei rischi)
🞎 di avere effettuato agli addetti che svolgeranno i lavori la formazione in materia di sicurezza e salute di seguito descritta (indicare le modalità, contenuti e durata della formazione effettuata)
🞎 che l’impresa coinvolgerà, nell’attività svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l’INAIL e l’INPS (o equivalenti casse assicurative e previdenziali)
🞎 che l’impresa risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacità tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l’esecuzione a regola d’arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari
🞎 che ha preso visione ed accettato le disposizioni contenute nel “Fascicolo sicurezza” redatto dal committente ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008, in particolare per quanto riguarda i rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui siamo destinati ad operare, le disposizioni ambientali e le misure di prevenzione ed emergenza adottate
🞎 vi informiamo che il nostro Referente presso di Voi è , professionalmente idoneo a svolgere le mansioni affidate.
Luogo e Data .......................................
Timbro e Firma
………………………………………..
n.b Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante
Tipologia documento : DUVRI. | Gestione ex INPDAP | |
C.P.T.E. | ||
“SICUREZZA SUI LUOGHI DI | ||
LAVORO” | ||
Procedura aperta per l’affidamento del servizio di | ||
ristorazione collettiva | ||
Luogo di lavoro: “CASA ALBERGO” – Monteporzio Xxxxxx |
ALLEGATO 4
Attrezzature e Prodotti utilizzati dalla
Ditta Appaltatrice Scheda di Sicurezza
del Prodotti utilizzati