Prot.
Prot.
Torino, 28 novembre
2019
OGGETTO: Schema di regolamento per l’espletamento dell’attività negoziale di istituto per la fornitura di beni e servizi - Approvato con delibera del Consiglio di Istituto N. 38 .del 28/11/2019
Oggetto
Il presente Regolamento ha lo scopo di regolamentare l’espletamento dell’attività negoziale dell’IIS “X. Xxxxxxxx”, alla luce delle recenti ed importanti innovazioni normative, a partire dal D. lgs. 50/2016, di seguito denominato “Codice”, come modificato dal D. lgs, 19 aprile 2017, n. 56 sino all’emanazione del D. lgs. 28 agosto 2018, n. 129, il cosiddetto “Regolamento di contabilità delle scuole” (di seguito denominato “Regolamento”).
Premessa
L’attività negoziale dell’Istituto deve essere improntata a criteri di economicità, efficacia, efficienza e deve conformarsi ai principi fondamentali di tempestività, imparzialità, correttezza, concorrenzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell'ambiente.
Il Dirigente scolastico svolge l’attività negoziale nel rispetto delle competenze e delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Istituto come previsto dall’art. 45 del Regolamento.
Disciplina della attività contrattuale.
L’attività contrattuale dell'Istituto è disciplinata dalla normativa comunitaria recepita e comunque vigente
nell’ordinamento giuridico italiano, dalle leggi, dai regolamenti statali e regionali e dal presente regolamento. Le principali disposizioni di carattere generale alle quali deve uniformarsi l’attività negoziale dell’Istituto sono:
Il Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2016, n. 91, recante "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.
Linee Guida ANAC, attuative del nuovo Codice dei Contratti pubblici.
La Legge n. 241/90 modificata e integrata dalla Legge n. 15/2005 e successive modificazioni eintegrazioni.
Le norme sull'autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla Legge n. 59/97, dal D.Lgs. n. 112/1998 e dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.
Il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 in materia di obblighi di pubblicità e trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165.
Il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56.
Il Decreto Legislativo 28 agosto 2018, n. 129.
Attività negoziale del dirigente scolastico.
Il dirigente scolastico, secondo quanto previsto dall’art. 44 del Regolamento, svolge l'attività negoziale necessaria all'attuazione del P.T.O.F. e del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio d'istituto assunte ai sensi del successivo articolo 45. Nello svolgimento dell'attività negoziale, il dirigente scolastico si avvale della attività istruttoria del D.S.G.A. Il dirigente scolastico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al
D.S.G.A. o a uno dei propri collaboratori individuati in base alla normativa vigente.
Al D.S.G.A. compete, comunque, l'attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale.
Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell'istituto specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all'articolo 45, comma 2, lettera h) del Regolamento, può avvalersi dell'opera di esperti esterni.
Acquisti, appalti e forniture.
Gli acquisti, gli appalti e le forniture sono effettuati nell'ambito dei budget previsti nel Programma Annuale, approvato dal Consiglio di Istituto.
Le procedure messe in atto devono garantire la pubblicizzazione e trasparenza delle stesse, a norma di quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013, attraverso l'albo on line del sito internet dell'Istituto.
L’affidamento di acquisti, appalti e forniture è eseguito attraverso indagini di mercato presso operatori economici in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico professionale ed economico finanziaria previsti dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016.
Resta fermo l’obbligo del ricorso al sistema convenzionale previsto dall'art. 26 della Legge n. 488 del 23 dicembre 1999 e successive modifiche ed integrazioni (Consip).
Beni e servizi sotto soglia
L’acquisizione dei beni e servizi sotto la soglia comunitaria è effettuata secondo i criteri:
dell'offerta economicamente più vantaggiosa che tenga conto oltre al prezzo di diversi fattori ponderali quali l'assistenza, la qualità, la garanzia, la funzionalità e l'affidabilità;
il miglior prezzo di mercato, nel caso di beni che non richiedano valutazioni specifiche (beni standardizzati) e qualora non sia diversamente indicato nella richiesta di offerta.
Contratti sotto soglia comunitaria per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture (art. 36 del Codice dei contratti) L’acquisizione di lavori, beni e servizi sotto soglia comunitaria sono effettuate:
a. per importi di spesa fino a € 10.000,00 IVA esclusa (limite previsto dal Consiglio di Istituto con delibera n. 33 del 22 dicembre 2016 e recentemente fissato dal D. lgs. 129/2018: il Dirigente procede, previa indagine informale di mercato, all'affidamento diretto, “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici” ex Art. 36 c. 2, lett. a del D.lgs. 50/2016, come modificato dal D.lgs. 56/2017;
b. per importi di spesa compresi tra € 10.000,00 e € 40.000,00 IVA esclusa: il Dirigente Scolastico sceglie, a sua discrezione, e secondo opportunità, fra le procedure previste dalla normativa vigente: Affidamento diretto ex Art. 36 c. 2, lett. a del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs 56/2017 ovvero “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”, Procedura negoziata, Procedura ristretta;
c. per importi di spesa di importo pari o superiore a € 40.000,00 e inferiore a € 150.000,00 IVA esclusa (per i lavori) o alle soglie di cui all'articolo 35 del D.Lgs. n. 50/2016 (per le forniture e i servizi): il Dirigente scolastico procede, previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di formali indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, se sussistono in tale numero soggetti idonei individuati sulla base di indagini di mercato o tramite cataloghi elettronici (es. Mepa).
Nei viaggi d’istruzione in Italia ed all’Estero, nelle visite guidate, negli scambi culturali, nei programmi di studio e negli stage linguistici all’estero, per ragioni di economicità e semplificazione dei processi amministrativi, si possono applicare procedure distinte per ogni singolo viaggio al fine di acquisire il miglior servizio per le famiglie e per gli studenti, attraverso la valutazione di offerte che coniughino, anche attraverso l’acquisizione tempestiva di pacchetti-viaggio, congruità dei prezzi e garanzia di qualità dei servizi offerti in relazione alle caratteristiche ed alla destinazione del singolo viaggio.
Si richiamano in proposito le raccomandazioni dell’ANAC, dettate con Determinazione n. 12/2015 (''Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”), ove “con specifico riguardo alle procedure negoziate, affidamenti diretti, in economia o comunque sotto soglia comunitaria" si è suggerita l'adozione di "Direttive/linee guida interne che introducano come criterio tendenziale modalità di aggiudicazione competitive ad evidenza pubblica ovvero affidamenti mediante cottimo fiduciario, con consultazione di almeno 5 operatori economici, anche per procedure di importo inferiore a 40.000 euro”.
Responsabile Unico del Procedimento (RUP)
Il Dirigente Scolastico, a norma degli articoli n. 3 e n. 26 del D.Lgs. n. 50/2016, ove non diversamente specificato, assume la qualifica Responsabile Unico del procedimento (RUP), con gli obblighi in esso previsti, per la realizzazione della procedure negoziate nel rispetto delle disposizioni normative vigenti comprese quelle del presente vademecum;
Qualora il Dirigente deleghi un Responsabile del procedimento, questo risponde direttamente della corretta esecuzione delle procedure.
Resta ferma la competenza del Consiglio di Istituto nelle materie che il Regolamento sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche (D.lgs. n. 129/2018, art. 45) gli riserva espressamente.
Acquisti, appalti e forniture sopra soglia.
Per gli acquisti, appalti e forniture sopra soglia comunitaria il contraente, previa formale indagine di mercato, è scelto dal Dirigente Scolastico, nel rispetto del Codice degli appalti, con procedure aperte ad evidenza pubblica.
Avvio dell’attività negoziale
L’attività negoziale prende avvio con la determina dirigenziale, atto formale che deve sempre precedere l’attività istruttoria. Tale atto è predisposto nel rispetto delle disposizioni e responsabilità previste dalla vigente disciplina contabile. La determina a contrarre deve obbligatoriamente indicare:
a) il fine di pubblico interesse che con il contratto si intende perseguire;
b) l’oggetto del contratto;
c) il valore economico stimato ai sensi dell’art. 35 c. 4 del Codice;
d) la forma del contratto;
e) le eventuali clausole ritenute essenziali;
f) le modalità di scelta del contraente, opportunamente motivate.
Attività istruttoria.
Per l'attività istruttoria di cui all'art. 44 del D.lgs. n. 129/2018, il Dirigente scolastico si avvale sempre del Direttore dei servizi generali e amministrativi e/o dei responsabili all'uopo incaricati (Ufficio acquisti, Ufficio Tecnico).
Prima dell’avvio procedura finalizzata alla realizzazione di lavori (interventi di manutenzione) ovvero all'acquisizione di servizi e forniture (contratti, beni di consumo, beni di investimento) deve, nei casi previsti, essere obbligatoriamente richiesto il codice CIG (codice identificativo di gara) a cura del DSGA (o persona delegata).
L’iniziativa presa dall'Istituto per la conclusione di un contratto ha valore di invito ad offrire e non di proposta e ciò deve essere sempre precisato nelle richieste di offerta. L’offerta della controparte invece è vincolante per la stessa, per il periodo fissato dall'amministrazione nel bando di gara o nella lettera di invito.
E’ possibile prescindere dalla richiesta di pluralità di preventivi nel caso di nota specialità del bene o servizio da acquisire in relazione alle caratteristiche tecniche o di mercato od operatore economico unico in ambito territoriale.
Ciascun bene o prestazione oggetto della specifica ordinazione non può avere un prezzo diverso da quello definito contrattualmente.
Qualora il fabbisogno si rilevi maggiore del previsto e si superi il limite di spesa contrattualmente previsto, il Dirigente Scolastico con propria motivata determinazione integrativa della precedente può addivenire ad un contratto aggiuntivo.
Contratti di prestazione d'opera.
L’Istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione professionale, al fine di garantire l'arricchimento dell’offerta formativa nonché la realizzazione di specifici progetti didattici, programmi di ricerca e sperimentazione. A tale scopo l'Istituzione Scolastica, verificata l'impossibilità di utilizzare il personale interno ed in coerenza con le disponibilità finanziarie, provvede alla stipulazione di contratti di prestazione d'opera con esperti esterni e/o di specifiche convenzioni, purché in possesso dei requisiti richiesti, debitamente documentati dal curriculum professionale.
L’affidamento dell'incarico avverrà previa acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione di appartenenza dell'esperto, se dipendente pubblico, in applicazione dell'art. 58 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni.
La scelta dell’esperto dovrà avvenire per mezzo di opportune procedure di selezione, precedute da apposito avviso, seguendo opportune priorità di scelta, come di seguito descritto:
attraverso la ricerca tra personale interno dell'istituzione scolastica;
attraverso la ricerca tra personale di altre istituzioni scolastiche e/o amministrazioni statali;
attraverso la richiesta ad associazioni specifiche riconosciute, albi professionali e/o fondazioni che ne garantiscano la specifica professionalità.
Quando un'indagine di mercato non è compatibile con la natura delle prestazioni in questione, il Dirigente Scolastico può operare una scelta discrezionale dell’esperto esterno/professionista allorquando ricorrano
presupposti quali il rapporto fiduciario o l'infungibilità del professionista e le prestazioni possono essere fornite unicamente da un determinato operatore economico, così come previsto dall'art. 125 del D.Lgs. n. 50/2016.
Dell'avviso dovrà essere data informazione attraverso la pubblicazione nell'albo dell'istituzione scolastica e nel sito Web della stessa.
L’avviso, di massima, dovrà contenere:
l’ambito disciplinare di riferimento;
il numero di ore richiesto;
la durata dell’incarico;
l'importo da attribuire all’esperto o all'Ente di Formazione, con indicazione dei criteri adottati per la relativa determinazione nel rispetto del principio di congruità con riguardo alla prestazione da svolgere;
criteri di selezione dei titoli (di studio e professionali);
le modalità ed il termine per la presentazione delle domande di partecipazione.
Per la valutazione delle domande di partecipazione e dei relativi curricola, il Dirigente scolastico può nominare un'apposita commissione.
La commissione predispone a tal fine una formale relazione contenente la specifica e dettagliata indicazione dei criteri adottati e delle valutazione comparative effettuate, formulando una proposta di graduatoria.
Nell'ipotesi di partecipazione di un unico aspirante, è comunque necessario valutarne l'idoneità. La graduatoria è approvata dal Dirigente Scolastico. La graduatoria è pubblicata nell'albo dell'istituzione scolastica, con la sola indicazione nominativa degli aspiranti inclusi.
È fatto comunque salvo l’esercizio del diritto d'accesso agli atti della procedura e della graduatoria nei limiti di cui alle Leggi 7 agosto 1990, n. 241, D.Lgs. n.33/2013 e D.Lgs. n. 50/2016.
Affidamento dell'incarico
Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente Scolastico provvede all'affidamento dell'incarico mediante nomina, stipula di un contratto di prestazione d'opera o convenzione, anche nel caso di incarico a titolo gratuito.
Compensi
Al fine di determinare i compensi, il Dirigente Scolastico farà riferimento:
a. alle tabelle relative alle misure del compenso orario lordo spettante al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo allegate al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto scuola vigente al momento della stipula del Contratto di Incarico;
b. in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto, il Dirigente scolastico ha facoltà di stabilire il compenso massimo da corrispondere al docente esperto facendo riferimento alle misure dei compensi per attività di Aggiornamento di cui al Decreto Interministeriale 12 ottobre 1995, n. 326;
c. compensi forfettari compatibili con risorse finanziarie dell'istituzione scolastica.
Impedimenti alla stipula del contratto
I contratti con i collaboratori esterni possono essere stipulati, ai sensi dell’art. 43 comma 3, del Decreto Legislativo
n. 129/2018, soltanto per le prestazioni e le attività:
che non possono essere assegnate al personale dipendente per inesistenza di specifiche competenze professionali;
che non possono essere espletate dal personale dipendente per indisponibilità o coincidenza di altri impegni di lavoro;
di cui sia comunque opportuno il ricorso a specifica professionalità esterna.
Autorizzazione dipendenti pubblici e comunicazione alla funzione pubblica
Ai fini della stipula dei contratti con i dipendenti di altra amministrazione pubblica è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza di cui all’art. 53 del D.Lgs. 30/3/2001, n. 165.
L’elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato annualmente al Dipartimento della Funzione pubblica entro i termini previsti dall'art. 53, commi da 12 a 16 del citato X.Xxx. n. 165/2001.
Disposizioni finali.
Per quanto non espressamente descritto si applicheranno le norme contenute nelle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie in materia.