Premessa
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MEDIAZIONE LINGUISTICA-CULTURALE.
Premessa
L’UTI Xxxxxxxx ha siglato con Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Sovvenzione di convenzione in dd. 30/11/2017, controfirmata dalla Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in dd. 20/12/2017, per lo svolgimento delle funzioni di Beneficiario e di partner di progetto nella gestione di attività del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” FSE 2014-2020, CCI n. 2014IT05SFOP001.
Gli Assi 1 e 2 del PON “Inclusione” prevedono la realizzazione di azioni finalizzate a supportare la sperimentazione della misura nazionale di contrasto alla povertà assoluta (Sostegno per l’inclusione attiva-SIA e successive modifiche), basata sull’integrazione di un sostegno economico (sostenuto con fondi nazionali) con servizi di accompagnamento e misure di attivazione di tipo condizionale, rivolti ai soggetti che percepiscono il trattamento finanziario. Le risorse relative agli assi 1 e 2 del PON “Inclusione” sono state assegnate tramite avvisi “non competitivi” per la presentazione di proposte progettuali di interventi rivolti ai beneficiari del SIA (e successivamente REI) e al rafforzamento dei servizi loro dedicati, in modo coerente con gli indirizzi nazionali. Gli avvisi “non competitivi” sono stati definiti dalla Autorità di Gestione in collaborazione con le Amministrazioni regionali ed erano rivolti alle Amministrazioni territoriali di Ambito.
L'UTI xxxxxxxx ha partecipato, presentando uno specifico progetto, all'avviso pubblico n. 3/2016, adottato dalla Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali con Decreto Direttoriale del 03 agosto 2016, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”.
Gli elenchi delle proposte progettuali di attuazione del SIA ammissibili a finanziamento ai sensi dell’Avviso n. 3/2016, tra cui rientra anche la proposta progettuale presentata dall'Ambito 1.2 Trieste, sono stati approvati con il Decreto Direttoriale n. 64 del 13 marzo 2017. Si precisa, inoltre, che con Decreto Direttoriale n. 217/2016 del 6 giugno 2017, la Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha effettuato una nuova ripartizione delle risorse economiche per i territori della Regione Friuli Venezia Giulia, attribuendo queste ultime alle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI).
Tra le diverse azioni previste dalla proposta progettuale dell’UTI Giuliana-Comune di Trieste vi sono il “potenziamento dei servizi di segretariato sociale, dei servizi per la presa in carico e degli interventi sociali” rivolti in particolare e prioritariamente alle famiglie beneficiarie delle misure di sostegno al reddito REI attraverso l’implementazione di:
A)Servizio di mediazione linguistica-culturale;
B)Servizio di servizio sociale professionale;
C) Servizio socio-educativo, finalizzato a favorire l'inclusione sociale di giovani e adulti.
Le suddette attività sono oggetto di separati lotti funzionali.
Art. 1 - Oggetto, destinatari e obiettivi
Oggetto del presente capitolato è l’offerta di un servizio di mediazione linguistico culturale destinato ai cittadini stranieri in situazione di povertà e fragilità, e ai loro nuclei familiari, che accedono al Servizio Sociale Comunale dell’Ambito 1.2 Trieste, con particolare riferimento agli utenti percettori delle misure di integrazione al reddito.
Il mediatore linguistico culturale è un esperto della comunicazione interculturale che favorisce lo scambio di informazioni e l’avvicinamento tra due o più soggetti appartenenti a differenti culture, promuovendo la conoscenza e comprensione reciproca. Svolge principalmente attività di mediazione linguistica, ovvero di traduzione e interpretazione di una lingua a un’altra, e attività di mediazione culturale, consistenti nel realizzare un insieme di azioni e iniziative finalizzate ad una maggiore conoscenza reciproca tra diverse tradizioni, culture e usanze in modo da migliorarne l’integrazione.
Il mediatore linguistico culturale collabora con le istituzioni per realizzare strategie volte all’integrazione e offre consulenza alle persone, alle famiglie e alle associazioni d’immigrati per facilitare i rapporti con le istituzioni e i servizi del paese di accoglienza, li informa sulla legislazione vigente e sulla cultura dello stesso. Il contesto di inserimento maggiormente consolidato per il mediatore linguistico culturale è costituito dai servizi pubblici e privati, che si rivolgono anche ai cittadini stranieri e mirano a superare eventuali difficoltà linguistiche o altri problemi di integrazione. In particolare, nei servizi sociali il mediatore linguistico culturale facilita la presa in carico dei cittadini stranieri che afferiscono agli stessi. La figura del mediatore in questo settore è rilevante in quanto permette di superare reali e potenziali ostacoli linguistici e culturali inerenti all'accesso ai servizi erogati.
Nel contesto del Comune di Trieste, i cittadini stranieri costituiscono il 9,5% della popolazione residente, mentre l’incidenza sull’utenza del Servizio Sociale Comunale è del 21%, con una punta di poco superiore al 30% considerando la sola fascia adulta dell'utenza.
I principali bisogni attribuibili all'aspetto dell'integrazione ed emersi nel territorio, si ascrivono ad un miglioramento dell'accesso ai servizi e alle prestazioni sociali (accompagnamento, presa in carico, facilitazione, guida ai servizi, rete integrata dei servizi, mediazione culturale e linguistica), nonché ad un sostegno maggiormente qualificato per quanto riguarda la conoscenza di procedure, uffici, contatti.
Art. 2 - Descrizione dell’attività richiesta
Le attività richieste dal presente capitolato sono di seguito riportate.
a) Attività di mediazione linguistica e culturale presso le UTS del Servizio Sociale Comunale, lo sportello sito nella sede centrale del Servizio Sociale Comunale e, in caso di necessità, in eventuali altre sedi individuate dal Servizio Sociale Comunale.
È prevista la messa a disposizione di mediatori linguistico culturali presso le UTS e la sede centrale del Servizio Sociale Comunale dell’Ambito 1.2 Trieste.
L'attività di mediazione è finalizzata a supportare il lavoro degli operatori di Servizio Sociale nei confronti di persone di origine straniera al fine di:
- sostenere la comunicazione e la relazione tra utenti e operatori dei servizi sociali, garantendo una reciproca e piena comprensione linguistica e del contesto,
- mettere in condizioni gli utenti di comprendere appieno il significato, le finalità e le conseguenze degli interventi messi in atto nei loro confronti;
- supportare il lavoro socio-assistenziale favorendo l’approfondimento delle situazioni per individuarne meglio le problematiche e i possibili percorsi di aiuto.
L’attività di mediazione linguistica e culturale su chiamata si articolerà in base alle esigenze operative del servizio. Le prestazioni dovranno essere svolte presso le UTS del Servizio Sociale Comunale, presso lo sportello di accoglienza presente presso la sede centrale del Servizio Sociale comunale e, se necessario per l’espletamento del servizio, anche in altri contesti.
Il servizio dovrà garantire le seguenti modalità di erogazione dello stesso:
- orario fisso settimanale da svolgere presso le UTS e lo sportello sito nella sede centrale del Servizio Sociale comunale, in base ad uno specifico programma definito con i servizi interessati per almeno 26 ore settimanali complessive, ripartite tra più operatori in base alle esigenze di servizio, cui si aggiungono, nella fase iniziale, alcune ore per le istruzioni operative degli operatori come sotto dettagliato;
- attivazione di mediatori su chiamata, in orari e con modalità da concordare su specifica esigenza dei servizi, in base a specifiche esigenze di servizio.
Il monte ore massimo erogabile per le attività di mediazione linguistica culturale nel periodo di appalto è pari a 2.990 ore; di queste:
- 1.690 saranno garantite con orario fisso settimanale da svolgere presso le UTS e lo sportello sito nella sede centrale del Servizio Sociale comunale, in base ad uno specifico programma definito con i servizi interessati per 34 ore per le prime due settimane e per 30 ore nelle successive nel 2018, per 26 ore settimanali nel 2019;
- 910 saranno garantite con attivazione di mediatori su chiamata, in orari e con modalità da concordare su specifica esigenza dei servizi, in base a specifiche esigenze di servizio. L’attivazione del mediatore avverrà su richiesta del Servizio Sociale Comunale con almeno 5 giorni lavorativi di preavviso ovvero con tempi inferiori definiti secondo lo standard indicato dalla stazione appaltante all'attivazione.
- 390 saranno garantite con attivazione di mediatori su chiamata a reperibilità entro 48 ore dalla richiesta pervenuta dal Servizio Sociale comunale in base a specifiche esigenze di servizio.
Il servizio dovrà essere garantito per 52 settimane annue, per un totale di 63 settimane nel corso dell'appalto.
Il servizio dovrà essere svolto attraverso:
• interventi diretti che prevedono la presenza del/la mediatore/trice (supporto agli sportelli informativi e di accesso del Servizio Sociale comunale, nei colloqui singoli/di gruppo, erogazione diretta di informazioni, realizzazione di percorsi di gruppo ecc.)
• interventi telefonici (di solito previsti per brevi comunicazioni o convocazioni, qualora vi sia esigenza di traduzione linguistica immediata di comunicazioni brevi ma necessarie e/o quando la presenza del mediatore non sia possibile);
• piccole traduzioni o elaborazione di materiale scritto in lingua straniera ad uso interno.
Nel complesso il servizio di mediazione linguistica-culturale dovrà garantire la propria
attività per le seguenti lingue/idiomi/gruppi linguistici: albanese, serbo/croato, bosniaco, russo, cinese, inglese, francese, spagnolo, arabo, portoghese, bulgaro, romeno, somalo, pashtun, urdu, farsi, dari, panjabi, armeno, georgiano, hindi, tigrigno, bangla, tchamba, ucraino, turco, wolof, swahili, curdo kurmangi, curdo sorani, bengalese.
Al fine di garantire la massima flessibilità del servizio e la compresenza anche di più mediatori si richiede che nelle risorse umane messe a disposizione nell'ambito del presente capitolato vi siano almeno due mediatori per i seguenti ceppi linguistici:
• serbo-croato, bosniaco,
• lingue di matrice araba,
• lingue europee (inglese, francese, spagnolo),
• albanese.
Per le restanti lingue (russo, cinese, portoghese, bulgaro, somalo, pashtun, urdu, farsi, dari, panjabi, armeno, georgiano, hindi, tigrigno, bangla, tchamba, ucraino, turco, swahili, curdo kurmangi, bengalese) è sufficiente l'indicazione di un mediatore.
All‘offerta dovrà essere allegato l’elenco dei mediatori linguistico-culturali. La presenza del curriculum sarà valutata ai fini dell’assegnazione del punteggio, come previsto dal successivo art. 9.
b) Attività di coordinamento, monitoraggio e gestione delle attività di mediazione linguistica e culturale
Il soggetto affidatario del servizio dovrà garantire, individuando uno specifico referente, anche la funzione di coordinamento, regia, organizzazione delle prestazioni richieste e degli operatori forniti, finalizzata ad assicurare l'efficace organizzazione del lavoro e l'interfaccia costante con il Servizio sociale comunale, oltre che il monitoraggio complessivo delle attività e la relativa gestione amministrativa e contabile. Il coordinatore individuato dovrà avere evidenza dell'agenda complessiva dei mediatori coinvolti nel servizio, sulla base della quale definirà la disponibilità del mediatore a partecipare all'intervento segnalato dal Servizio Sociale comunale. Il Servizio Sociale Comunale segnalerà la necessità dell'intervento del mediatore con almeno 5 giorni lavorativi di anticipo, ovvero con tempi inferiori definiti secondo lo standard indicato dalla stazione appaltante all'attivazione, ed entro 24 ore dalla segnalazione il coordinatore definirà l'intervento del mediatore da lui individuato rispetto alla richiesta del Servizio Sociale comunale. La risposta potrà pervenire al Servizio Sociale Comunale telefonicamente e in ogni caso via mail.
Il soggetto affidatario del servizio, in raccordo funzionale con il Servizio Sociale comunale, presenterà un rendiconto mensile degli interventi attivati nel mese di riferimento al fine di consentire un puntuale e corretto monitoraggio della spesa e del servizio.
Il soggetto affidatario del servizio garantirà almeno un incontro periodico semestrale per UOT, di verifica sull’andamento complessivo degli interventi attivati e, sulle singole progettazioni, anche con gli altri soggetti eventualmente coinvolti per favorire la gestione di percorsi condivisi.
Il monte ore massimo erogabile per le attività di coordinamento, monitoraggio e gestione delle attività di mediazioni linguistica e culturale nel periodo di appalto è pari a 780 ore.
Il servizio dovrà essere garantito per 52 settimane annue per un totale di 63 settimane
nel corso dell'appalto.
Art. 3 - Valore dell'appalto
Ai sensi dell’art. 35, c. 4, del D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016, il valore del contratto, compresa l’opzione di cui all’art. 106, c. 12, del D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016 è quantificato in Euro 99.951,71 (IVA esclusa) per il periodo definito all’articolo 4, costi relativi alla sicurezza del lavoro per rischi interferenziali pari a 0.
La base d’asta per il presente lotto è determinata in euro 86.024,01 IVA esclusa, costi relativi alla sicurezza del lavoro per rischi interferenziali pari a 0.
Art. 4 - Durata e decorrenza contrattuale
Il contratto ha durata dal 15/10/2018 al 31/12/2019.
Art. 5 – Divieto di subappalto
Ai sensi dell'art. 35, comma 4 della L.R. 31 marzo 2006 n. 6 non è ammesso il subappalto pena la revoca dell’affidamento e l’applicazione delle sanzioni di legge.
Art. 6- Luogo di esecuzione
Il servizio si svolge presso gli Uffici Territoriali Sociali del Servizio Sociale Comunale (siti in xxx Xxxxxx x. 0/X, via Locchi n. 27, xxx Xxxxxxx x. 00/0, via Roncheto n. 77, via Valmaura n. 59), lo sportello sito nella sede centrale del Servizio Sociale Comunale (sito in via Mazzini 25) e, in caso di necessità, in eventuali altre sedi individuate dal Servizio Sociale Comunale.
Art. 7 - Personale
Le figure professionali richieste per lo svolgimento dei servizi come sopra descritti sono così individuate:
• il coordinatore operativo;
• i mediatori linguistico culturali. Requisiti professionali richiesti Coordinatore operativo
Titolo di studio: essere in possesso di adeguato titolo di studio, non inferiore al diploma di maturità (italiano o estero parificato) o avere frequentato un corso di formazione specifica per mediatori linguistico-culturali.
Esperienza: il coordinatore operativo deve avere maturata un’esperienza professionale di coordinamento generale di servizi di mediazione linguistico culturale documentata di almeno tre anni nell’ultimo decennio alla data del bando. I periodi di servizio in argomento devono essere maturati alle dipendenze di soggetti pubblici o, se maturati alle dipendenze di soggetti privati, in attività o servizi svolti in regime di appalto o di convenzione con servizi pubblici.
Mediatori linguistico culturali
I mediatori linguistico culturali devono:
a) essere in possesso di adeguato titolo di studio, non inferiore al diploma di maturità (italiano o estero parificato) o che abbiano frequentato un corso di formazione specifica per mediatori linguistico-culturali;
b) avere ottima conoscenza della lingua italiana, che non potrà comunque essere inferiore al livello C1 in base al Common European Framework of Reference for Languages;
c) essere esperti nelle seguenti lingue/idiomi/gruppi linguistici: albanese, serbo/croato, bosniaco, russo, cinese, inglese, francese, spagnolo, arabo, portoghese, bulgara, romeno, somalo, pashtun, urdu, farsi, dari, panjabi, armeno, georgiano, hindi, tigrigno, bangla, tchamba, ucraino, turco, wolof, swahili, curdo kurmangi, bengalese. La presenza di certificazioni rilasciate dagli enti preposti alla valutazione delle competenze linguistiche sarà invece oggetto di valutazione ai fini dell’assegnazione dei punteggi, come previsto dal succ. art. 9;
d) avere maturato nell’ultimo biennio una documentata esperienza operativa nel campo della mediazione linguistica e culturale in collaborazione con enti pubblici e/o privati per un periodo di almeno 6 mesi, anche non continuativi. L’esperienza ulteriore sarà oggetto di valutazione ai fini dell’assegnazione dei punteggi, come previsto dal succ. art. 9;
e) avere comprovata e aggiornata conoscenza della normativa relativa ai flussi di immigrazione, al ricongiungimento familiare, alla conversione del permesso di soggiorno, ai diritti minimi dei richiedenti asilo politico;
f) possesso, per i soli cittadini stranieri, di un regolare titolo di soggiorno, o, se in attesa di rinnovo, della ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta secondo le modalità stabilite dalla legge.
Tutti gli operatori impiegati nel servizio dovranno essere dotati di tesserino individuale di riconoscimento, sul quale saranno riportati la fotografia, i dati identificativi dell’operatore, la sua qualifica e l’impresa di appartenenza.
Formazione
Per il personale impiegato l’Appaltatore provvederà annualmente a pianificare con costi a proprio carico l’attività formativa obbligatoria.
L’attività formativa dovrà essere pianificata tenendo conto del funzionamento dei servizi i quali dovranno essere assicurati nelle modalità richieste.
Il personale dovrà, altresì, partecipare ai corsi di formazione eventualmente organizzati dall’Amministrazione comunale e ritenuti essenziali per garantire la necessaria integrazione e coerenza nel buon funzionamento dei servizi medesimi e di cui verrà dato adeguato preavviso ai fini della organizzazione e della partecipazione restando a carico dell’Appaltatore ogni onere relativo al costo del personale impiegato in tale attività.
Art. 8 – Sostituzioni del personale
Qualora si preveda l’assenza del coordinatore operativo, l’Appaltatore deve assicurare la sostituzione con una figura di riferimento in grado di garantire l’organizzazione e la continuità del servizio. Salvo situazioni imprevedibili, l’Appaltatore provvede alla sostituzione con personale che abbia adeguata conoscenza del servizio e del contesto operativo.
In caso di sostituzione definitiva del coordinatore, l’Appaltatore deve garantire un sostituto con la medesima qualificazione richiesta per l’offerta tecnico-organizzativa e quella già oggetto di valutazione ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto e fornire il nominativo dello
stesso unitamente a copia della documentazione predetta.
È facoltà dell’Amministrazione comunale chiedere la sostituzione del coordinatore qualora ritenuto non adeguato.
L’Appaltatore garantisce, di norma, il passaggio di consegne tra le figure uscenti ed i sostituti.
In caso di assenza temporanea di un mediatore linguistico culturale, il coordinatore operativo provvederà alla sostituzione dello stesso, entro il terzo giorno – salvo situazioni particolari segnalate dall’Amministrazione – con operatori in possesso dei medesimi requisiti e qualifiche dichiarati nell’offerta tecnico-organizzativa.
Qualora, a causa di eventi preventivamente non conoscibili, l’Appaltatore non fosse in grado di garantire il servizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione all’Amministrazione.
Nel caso in cui l’assenza sia programmata (maternità, aspettative, motivi di salute prevedibili) e superiore ai 30 giorni ovvero divenga definitiva, il sostituto dovrà possedere la medesima qualificazione richiesta per l’offerta tecnico-organizzativa e quella già oggetto di valutazione ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto.
L’Appaltatore provvede a fornire, entro dieci giorni lavorativi, nominativi e qualifiche (in copia) dei sostituti. A questi dovrà essere assicurata da parte dell’Appaltatore la necessaria conoscenza dei servizi da svolgere e il passaggio di consegne con l’operatore uscente.
Accordi diversi in merito a singole sostituzioni possono essere stabiliti fra l’Appaltatore e l’Amministrazione comunale.
L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di esprimere il proprio parere circostanziato, con diritto di veto motivato, sul personale impiegato a regime continuativo dall’Appaltatore.
L'attestazione delle presenze degli operatori sarà inviata mensilmente all’Amministrazione Comunale. Qualora vengano ravvisati difformità o disservizi – operatori non preventivamente assegnati, assenze non sostituite, non giustificato avvicendamento degli operatori, ritardi – gli stessi saranno oggetto di valutazione da parte del Servizio Sociale Comunale che si riserva di adottare gli opportuni provvedimenti.
Art. 9 - Aggiudicazione
Ai sensi dell’articolo 35, c. 1 della L.R. n. 6/2006, e dell’art. 95, c. 7, del D. Lgs. n. 50/2016 l’offerta verrà valutata, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, da una Commissione giudicatrice appositamente nominata. L'elemento relativo al costo assume la forma di un costo fisso, sulla base del quale gli operatori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi.
Elementi di valutazione dell'offerta tecnica: max 100 punti.
L'offerta tecnica dovrà essere redatta su supporto cartaceo, e per ragioni di equità, comparazione e snellezza nell’esame delle offerte, non potrà superare n. 10 pagine facciate stampa (foglio formato A4 - testo corpo 11, margine superiore e inferiore 2,5 - margine destro e sinistro cm 2 - interlinea 1,5). Ognuna delle 10 facciate oggetto di valutazione da parte della Commissione giudicatrice dovrà essere debitamente numerata da uno a dieci.
L'offerta tecnica dovrà essere formulata in modo conciso seguendo lo schema di valutazione di cui al prospetto sotto riportato che contiene l'indicazione degli elementi che
l’Amministrazione considera qualificanti.
Non saranno assegnati punteggi alle voci non indicate (punti 0).
La Commissione, ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, dovrà considerare i criteri di valutazione indicati nel sotto riportato schema con i relativi punteggi.
Si precisa che i coefficienti esposti nel prospetto ed equivalenti a giudizi di valore sono indicativi e, pertanto, sarà possibile l’attribuzione di coefficienti intermedi tra quelli proposti.
LOTTO 1:
SCHEMA DI VALUTAZIONE
A – MODELLO ORGANIZZATIVO | |||
Descrizione | Peso 30 | Coefficienti | |
A.1 | Progetto complessivo di gestione. Saranno valutati in particolare i modelli di gestione proposti nonché la metodica di impostazione dell'attività dei mediatori linguistico culturali con specifico riferimento alle modalità relazionali in coerenza con gli obiettivi assistenziali, di sostegno e di integrazione di cui alla normativa di settore. I punteggi saranno assegnati tenuto conto della qualità ed efficacia dei modelli e metodi proposti. | Sub peso 15 | 1 - ottima rispondenza del progetto alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,75- il progetto risponde in modo più che adeguato alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,50 - il progetto risponde in modo adeguato alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0,25 - il progetto risponde parzialmente alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato 0 - il progetto non corrisponde alle finalità del servizio, come delineate nel capitolato |
A. 2 | Tempistiche di attivazione degli interventi. Sarà valutato il tempo di attivazione degli interventi (da indicare in numero di giorni) minore offerto rispetto a quello previsto dal capitolato (5 giorni). | Sub peso1 0 | I punteggi verranno attribuiti proporzionalmente mediante l'utilizzo della seguente formula: V(a)i= Tmax - Ti / Tmax - Tmin dove Tmax= Termine massimo a base di gara pari a 5 giorni; Tmin= termine minimo offerto; Ti= termine offerto dal concorrente considerato. Viene attribuito il coefficiente pari ad 1 al concorrente che indica il tempo di intervento più basso. Tale coefficiente viene poi moltiplicato per il punteggio massimo attribuibile. A tale numero sono proporzionati i valori offerti dagli altri concorrenti. |
A.3 | Incontri di monitoraggio Sarà valutata la disponibilità dell’offerente a | Sub peso 5 | 1 - disponibilità ad incontri di monitoraggio infra semestrali dietro semplice richiesta da parte dei responsabili delle |
partecipare, senza oneri aggiuntivi per l’amministrazione, ad incontri di monitoraggio (in aggiunta a quanto previsto all'art. 2 lettera b) del CSA) relativi all’andamento e all’efficacia degli interventi dietro semplice richiesta da parte dei responsabili delle Unità operative adulti. | Unità operative adulti 0 - Incontri calendarizzati con cadenza superiore al semestre | ||
B | PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO: TIPOLOGIA DEL PERSONALE - QUALIFICAZIONE | Peso 60 | |
B.1 | Numero di mediatori linguistico culturali di cui viene presentato il curriculum Sarà valutato il numero dei curricula presentati, riferiti al personale impiegato nell’appalto e redatti in formato europeo, fino ad un massimo di 20 curricula. | Sub peso 20 | I punteggi saranno attribuiti secondo l'interpolazione lineare di cui alla formula V(a)i = Ra/Rmax. Verrà attribuito il coefficiente pari ad 1 al concorrente che avrà indicato il numero più alto e si proporzionerà a tale numero il valore offerto dagli altri concorrenti. |
B.2 | Pregressa esperienza dei mediatori linguistico culturali di cui viene presentato il curriculum nel lavoro con gli enti pubblici e/o privati nei servizi oggetto del presente capitolato o in altri analoghi (mediazione e traduzione per autorità giudiziaria, aziende sanitarie, scuole, enti formativi, agenzie per il lavoro e sindacati) superiore a quanto richiesto dall’art. 7 del presente capitolato (esperienza di almeno 6 mesi) La commissione, ai fini della valutazione, terrà particolarmente in considerazione sia il numero dei mediatori linguistico culturali con pregressa esperienza nel lavoro con gli enti pubblici nei servizi oggetto del presente capitolato o in altri analoghi, sia la durata dell’esperienza, sia la significatività della stessa. | Sub peso 20 | 1 – tutti i curricula riportano esperienze significative per durata e qualità. 0,75- la maggior parte dei curricula riporta esperienze significative per durata e qualità. 0,50 buona parte dei curricula riporta esperienze significative per durata e qualità. 0,25 - sufficiente parte dei curricula riporta esperienze significative per durata e qualità. 0 - scarsa parte dei curricula riporta esperienze significative per durata e qualità, o non ne riporta affatto. |
B.3 | Possesso di conoscenze linguistiche europee oltre all'italiano nei curriculum presentati La commissione, ai fini della valutazione, terrà in considerazione il numero di certificazione C1 in base al Common European Framework of Reference for Languages per le lingue inglese, francese, spagnolo e portoghese. | Sub peso 5 | I punteggi saranno attribuiti secondo l'interpolazione lineare di cui alla formula V(a)i = Ra/Rmax. Verrà attribuito il coefficiente pari ad 1 al concorrente che avrà indicato il numero più alto e si proporzionerà a tale numero il valore offerto dagli altri concorrenti. |
B.4 | Possesso di conoscenze linguistiche diverse da quelle di cui al precedente punto B.3 e richieste dall’art. 7 lett. c) del capitolato, oltre | Sub peso 15 | I punteggi saranno attribuiti secondo l'interpolazione lineare di cui alla formula V(a)i = Ra/Rmax. Verrà attribuito il |
all'italiano, nei curriculum presentati. La commissione, ai fini della valutazione, terrà in considerazione il numero di lingue conosciute tra quelle conosciute presenti nei curriculum. Ai fini della valutazione la commissione terrà in considerazione la nazionalità di provenienza e la presenza di eventuale documentazione attestante la conoscenza. | coefficiente pari ad 1 al concorrente che avrà indicato il numero più alto e si proporzionerà a tale numero il valore offerto dagli altri concorrenti. | ||
C | PRESTAZIONI AGGIUNTIVE | Peso 10 | |
C.1 | Attività formativa di accompagnamento (anche di gruppo) al sistema integrato dei servizi sociosanitari e del lavoro rivolta alle persone straniere utenti del Servizio sociale. La commissione, ai fini della valutazione, terrà in considerazione la qualità, la frequenza e l’organizzazione dell’attività formativa di accompagnamento al sistema integrato dei servizi sociosanitari e del lavoro rivolta alle persone straniere utenti del Servizio sociale, rivolta sia ai singoli che a gruppi di utenti. | Sub peso 6 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
C.2 | Relazione periodica di sintesi dell'attività svolta e dei bisogni emergenti (analisi, anche di tipo qualitativo, della tipologia di utenti, problemi prevalenti, necessità evidenziate e risposte attivate) Saranno valutati i modelli di relazione proposti in relazione all’efficacia, alla sinteticità, alla completezza e alla frequenza. | Sub peso 4 | 1 – ottimo; 0,75 – buono; 0,50 – discreto; 0,25 – sufficiente; 0 – scarso, non presente, non valutabile. |
La Commissione, in attuazione delle linee guida di cui alla Determinazione ANAC n. 1005 del 21/09/2016 (Linee Guida n. 2, di attuazione del D. Lgs. 18.4.2016 n. 50, relative all’offerta economicamente più vantaggiosa), procederà all'attribuzione dei punteggi in base alla media dei coefficienti variabili tra zero ed uno assegnati, a proprio insindacabile giudizio, dai singoli commissari.
Per la determinazione del coefficiente provvisorio da assegnare ad ogni concorrente per ogni sub-criterio verrà effettuata la media dei coefficienti assegnati dai singoli commissari.
Successivamente verrà effettuata la riparametrazione dei coefficienti provvisori attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi secondo quanto indicato nella Determinazione ANAC n. 1005 del 21/09/2016 (Linee Guida n. 2, di attuazione del D. Lgs. 18.4.2016 n. 50, relative all’offerta economicamente più vantaggiosa), attribuendo il coefficiente 1 al concorrente che ha ottenuto la media più alta e riproporzionando a tale media le medie provvisorie ottenute.
Terminata la fase di assegnazione dei coefficienti definitivi si provvederà alla assegnazione dei punteggi ad ogni singola offerta per ogni singolo criterio.
Successivamente verrà effettuata la riparametrazione del punteggio complessivo attribuito alle offerte tecniche, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate.
L’offerta tecnica in caso di aggiudicazione integra le disposizioni del presente capitolato.
PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE
La valutazione, sarà effettuata da apposita Commissione giudicatrice che sarà nominata dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
Per la procedura di gara si fa riferimento a quanto previsto nello specifico disciplinare.
La graduatoria di merito verrà formata sommando i punteggi ottenuti moltiplicando per ogni criterio di valutazione, il peso o punteggio del criterio per il relativo coefficiente attribuito al concorrente in applicazione del metodo aggregativo compensatore con la formula di seguito riportata:
P(i) = ∑n [Wi * V(a)i]
dove:
P(i) = punteggio dell’offerta (i) n = numero totale dei criteri;
Wi = peso o punteggio attribuito al criterio (i);
V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al criterio (i) variabili tra zero e uno;
∑n = sommatoria.
Risulterà primo in graduatoria il concorrente che avrà ottenuto il maggior punteggio.
Al termine la Commissione provvederà alla stesura della graduatoria di merito come sopra menzionato.
La stazione appaltante si riserva di valutare la congruità dell’offerta ispirandosi ai principi previsti dal D. Lgs. n. 50 dd. 18/04/2016.
In caso di parità di punteggio si procederà all’applicazione dell’art. 77 del R.D. 827/1924. L’aggiudicatario sarà chiamato a stipulare formale contratto con il Comune di Trieste.
L’ente appaltante potrà procedere all’aggiudicazione della gara anche nel caso sia pervenuta una sola offerta valida, sempre che la stessa sia valutata congrua e conveniente.
L’Amministrazione potrà far propria la proposta della commissione giudicatrice di non procedere all’aggiudicazione per motivi di interesse pubblico, ovvero qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto.
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: DE XXXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 05/09/2018 14:55:28
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Atto n. 2255 del 30/08/2018