Manuale di rendicontazione
Manuale di rendicontazione
1. Premesse
Il contributo sarà erogato dalla Fondazione previa formalizzazione della richiesta accompagnata da tutti gli adempimenti rendicontativi relativi all’intero valore del progetto, con data identica o successiva alla data indicata come avvio del progetto stesso1.
La modulistica relativa alla rendicontazione è disponibile sul sito della Fondazione tra gli allegati della presente Guida. Tutte le comunicazioni tra la Fondazione e l’Ente Beneficiario, così come l’invio della documentazione richiesta, avverranno via email rispettivamente all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxx e all’indirizzo email dell’Ente indicato nella documentazione di rendicontazione.
L’attività di rendicontazione, in caso di partenariato, spetta esclusivamente al Capofila, in rappresentanza dei Partner coinvolti, come formalizzato nell’accordo di partenariato sottoscritto (vedi il documento “Accordo di Partenariato”).
2. Procedura di rendicontazione
Dopo l’assegnazione formale del contributo da parte del Consiglio di Amministrazione, il processo di rendicontazione si svolge attraverso le seguenti fasi:
1. L’Ente Beneficiario viene informato circa l’avvenuta concessione del contributo attraverso una lettera firmata dal Presidente della Fondazione. La lettera precisa il titolo del progetto finanziato, l’importo assegnato e l’Ente beneficiario del contributo. A quest’ultimo spetta il compito di rendicontare tutte le spese sostenute previste nel piano economico e di curare direttamente i relativi adempimenti. Fra gli elementi riportati nella comunicazione del Presidente, risulta di particolare importanza procedurale il codice del progetto: da questo momento in poi il Beneficiario, in occasione di qualsiasi comunicazione diretta alla Fondazione, dovrà sempre indicare il codice del progetto per consentire agli Uffici l’immediata individuazione della posizione erogativa e l’accreditamento dell’interlocutore in caso di colloquio telefonico.
2. Il Beneficiario sottoscrive la dichiarazione di “Accettazione delle regole di rendicontazione” e la invia alla Fondazione in occasione della richiesta di pagamento del contributo. Si precisa che in mancanza dell’accettazione, la Fondazione non darà seguito ad alcun pagamento.
3. Il Beneficiario dà inizio al progetto rispettando i tempi indicati in sede di presentazione, sostiene le spese previste nel piano economico, raccoglie e conserva tutta la documentazione contabile di riferimento. In caso di partenariato, la documentazione fiscale dovrà essere intestata al Capofila o ai Partner coerentemente con quanto indicato nell’accordo di partenariato.
1. Con l’uso del termine ‘progetto’ si vuole indicare un’iniziativa nuova e diversa rispetto alle attività usualmente svolte dall’organizzazione.
4. A progetto concluso, il Beneficiario può effettuare la richiesta di pagamento a saldo. È possibile avanzare una richiesta di acconto, che costituisce un pagamento parziale del contributo, a fronte di regolare rendicontazione. In tal caso, l’ammontare dell’acconto verrà definito in base a quanto rendicontato. Non sarà invece possibile richiedere alcuna anticipazione di quota parte del contributo. In ogni caso, l’Ente deve provvedere all’invio della rendicontazione consuntiva entro 3 mesi dalla data di conclusione del progetto. Trascorso tale periodo, senza che l’organizzazione abbia provveduto alla trasmissione dei documenti, la Fondazione avvierà l’iter di revoca del contributo.
5. Una volta ricevuta la richiesta di pagamento, la Fondazione svolge l’analisi della documentazione e, se la rendicontazione è completa e corretta, procede all’erogazione del contributo in favore dell’Ente Beneficiario.
6. La Fondazione si impegna a concludere l’istruttoria di pagamento entro 2 mesi dalla richiesta di erogazione. Tale termine non tiene conto di eventuali esigenze di integrazione documentale che normalmente insorgono nel corso dell’esame.
7. In caso di partenariato, l’Ente Capofila che ha ottenuto il contributo è chiamato a corrispondere la quota di competenza agli altri partner entro congruo termine dal ricevimento dell’importo.
3. Requisiti di ammissibilità delle spese
Le spese che il Beneficiario deve documentare dovranno essere:
- Pertinenti rispetto agli interventi prospettati in sede di presentazione.
- Coerenti rispetto alle finalità di progetto.
- Eleggibili dal punto di vista temporale, devono cioè rientrare nella tempistica progettuale dichiarata2.
Non è consentita l’autocertificazione, in quanto tutte le spese devono essere documentate. Non sono ammesse spese determinate con criteri di calcolo forfettari.
Le donazioni in beni e servizi e il lavoro di volontari o particolari sconti rispetto alle consuetudini di mercato, pur costituendo un utile elemento a i fini di valutazione, non possono rientrare nel calcolo del costo complessivo di progetto.
2. Se, ad esempio, il progetto prevede l’impiego di determinate figure professionali, l’Ente potrà esporre a carico del progetto le spese relative a tali prestazioni, a condizione che:
- tali prestazioni risultino già previste e preventivate nella domanda di contributo;
- il Beneficiario sia in possesso di regolari contratti (lettere d’incarico) da cui risultino la natura della prestazione professionale, il periodo in cui deve essere effettuata ed il compenso complessivo.
4. Documenti da produrre
1. L’Ente Beneficiario al fine di ottenere il pagamento di contributo. Dovrà inviare i seguenti elaborati e documenti3:
a. Dichiarazione di Accettazione delle regole, da inviare in occasione della richiesta di pagamento.
b. Richiesta di pagamento, con l’indicazione dei dati bancari dell’organizzazione beneficiaria
c. Scheda fiscale. Dichiarazione ex Art. 28 del DPR n. 600/73 - modulo del 4%.
d. Delibera di accertamento del contributo (solo per enti pubblici). Poiché il contributo della Fondazione rappresenta un’entrata straordinaria per la contabilità degli enti pubblici, gli Enti medesimi ne prendono atto mediante la procedura di accertamento del contributo, che si estrinseca in una delibera dell’organo amministratore (o provvedimento di carattere equipollente) che provvede a disporre l’allocazione in bilancio ed a vincolare nella finalità il contributo medesimo. Tale adempimento riguarda in particolare:
- gli enti pubblici territoriali e loro consorzi (Regione, Provincia, Città Metropolitana, Comune e Comunità Montana);
- Università pubbliche ed enti pubblici di ricerca;
- Enti pubblici ospedalieri e sanitari.
e. Rendiconto economico delle spese effettivamente sostenute contenente il raffronto con quelle indicate nel piano economico inizialmente allegato alla domanda di finanziamento. Tale documento andrà inviato sia in formato excel che in formato pdf firmato.
f. Tabella riepilogativa delle spese sostenute.
g. Documenti di spesa
- Documentazione sulle spese sostenute. Per ogni richiesta di pagamento il Beneficiario deve produrre copia delle fatture o di altri documenti di spesa idonei fino a quel momento raccolti. e già pagati. Si richiama l’attenzione sulla necessità che ciascuna fattura sia emessa direttamente a carico del Beneficiario e - ove possibile - riporti il titolo del progetto (in forma abbreviata). In caso di pagamento in contanti è
3. Per i documenti a, b, c, e, f, j sono previsti dei format per la compilazione, disponibili sul sito internet della Fondazione
ammesso lo scontrino fiscale come documento dimostrativo fino ad un tetto massimo di € 250, per eventuali scontrini plurimi riconducibili allo stesso esercente si dovrà richiedere una dichiarazione di congiunzione delle spese effettuate su carta intestata del fornitore.
- Dati sulle spese di personale4. Nell’ipotesi in cui il progetto preveda l’impiego di personale strutturato o non strutturato, occorre indicare in quale misura tali risorse siano state impiegate nella realizzazione delle attività (tempo dedicato al progetto), specificando anche il criterio di calcolo del costo aziendale attribuito.
Nel caso specifico in cui alla realizzazione del progetto concorra anche personale strutturato appartenente ad enti pubblici (territoriali o di altra natura) si fa presente che – in base alle policy adottate in materia dalla Fondazione - le relative spese sono conteggiabili solo a titolo di cofinanziamento e, pertanto, non possono beneficiare neppure parzialmente del contributo della Fondazione.
h. Dimostrativi di pagamento. Ai documenti di spesa dovranno essere uniti anche le copie dei dimostrativi di pagamento (bonifici regolarmente eseguiti). Se i pagamenti avvengono tramite assegno bancario potranno essere forniti gli estratti conto con evidenziazione dei soli movimenti relativi al pagamento in questione. Si ricorda che per gli enti pubblici territoriali è obbligatorio l’invio dei mandati di pagamento eseguiti dal tesoriere.
i. Bilancio consuntivo approvato dell’ultimo esercizio, dove possibile, accompagnato da nota integrativa e da relazione sulla gestione.
j. Relazione sul progetto e materiali di comunicazione. In occasione di ogni richiesta di pagamento, il Beneficiario dovrà inoltrare una nota che descriva e commenti le attività realizzate e i risultati conseguiti e dovrà allegare i materiali di comunicazione prodotti nel corso del progetto per promuovere le attività realizzate, in conformità del Manuale di Comunicazione della Fondazione di Comunità. In occasione della richiesta di saldo, se previsto dallo strumento erogativo, l’Ente è tenuto a compilare anche un breve questionario seguendo le indicazioni fornite nella lettera di assegnazione del contributo firmata dal Presidente.
4. Per “Personale strutturato” si intende l’insieme delle risorse stabilmente adibite allo svolgimento delle attività dell’en- te non profit e, in particolare:
- personale assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia a tempo pieno sia a tempo parziale;
- personale assunto per sostituire temporaneamente altre persone in possesso delle caratteristiche di cui al punto precedente, in caso di eventi quali malattia, aspettativa, maternità, ecc.
Per “Personale non strutturato” si intende il personale c.d. “parasubordinato” e, in particolare, i collaboratori con i quali è stato instaurato un contratto a progetto.
2. Elaborati e documenti per progetti con interventi strutturali (immobili, arredi, attrezzature) Per i progetti che prevedono l’effettuazione di interventi strutturali (acquisto, ristrutturazione e restauro di beni immobili; acquisto, rifacimento e installazione di attrezzature; acquisto di arredi) è previsto l’obbligo di inviare:
- in presenza di vincolo artistico, la “Dichiarazione di conformità” rilasciata dalla competente Soprintendenza per i lavori eseguiti rispetto a quelli autorizzati. Per pagamenti richiesti a titolo di acconto sarà sufficiente produrre la fotocopia dell’autorizzazione inizialmente rilasciata dalla Soprintendenza (“nullaosta”). In ogni caso non sarà possibile procedere con il pagamento del saldo in assenza della Dichiarazione di conformità della competente Soprintendenza
- copia del rogito in caso di acquisto dell’immobile.
Oltre alla documentazione già trasmessa dal Beneficiario, gli Uffici possono richiedere l’invio di documentazione integrativa. In particolare la Fondazione si riserva la possibilità di richiedere copia dei contratti con cui sono stati affidati lavori o forniture. L’invio di tali documenti è in ogni caso, obbligatorio, qualora il valore del contratto risulti pari o superiore a € 20.000.
Per gli interventi per cui sono stati effettuati pagamenti nel corso dell’anno precedente, la mancata acquisizione della Dichiarazione di Conformità – che per i cantieri di durata pluriennale può limitarsi alla constatazione “in corso d’opera” - impedisce l’erogazione di ulteriori importi in aggiunta a quelli già versati.
Si precisa che la Fondazione può acquisire copia della documentazione contabile fino a 3 anni dalla erogazione del saldo del contributo.
5. Ridefinizione del progetto
Il progetto deve essere realizzato nelle forme, modalità e tempi illustrati nella documentazione sottoposta alla Fondazione al momento della presentazione del progetto.
Le ridefinizioni di progetto possono interessare i seguenti aspetti: il costo complessivo, i tempi, i soggetti attuatori, le voci di spesa e la località d’intervento nel rispetto del territorio di competenza della Fondazione.
L’eventuale modifica del piano economico sotto il profilo della ripartizione dei costi tra le voci di spesa, non è soggetta ad approvazione preventiva nel caso in cui:
- sia contenuta nel limite massimo del 10% rapportato all’ammontare dei costi totali di progetto;
- la sua rappresentazione alla Fondazione non avvenga in prossimità della scadenza progettuale:
- risulti rispettosa del vincolo di cofinanziamento previsto dallo strumento erogativo.
Nell’ipotesi in cui il Beneficiario intenda modificare il progetto sotto il profilo delle azioni da implementare, è obbligatorio chiederne l’autorizzazione alla Fondazione prima che i cambiamenti siano messi in atto.
A tal fine occorrerà inviare una richiesta formale congiuntamente al piano economico per la ridefinizione, redatti secondo i format disponibili su richiesta, e ad una breve relazione che illustri le ragioni specifiche che hanno determinato la necessità di modificare alcuni elementi del progetto e i cambiamenti che si intendono apportare.
La decisione rispetto alla richiesta di ridefinizione del progetto è deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione su proposta degli Uffici.
6. Revoca del contributo
La revoca consegue alla decisione di non procedere più all’erogazione del contributo deliberato che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione assume su proposta degli Uffici.
La revoca può essere parziale o totale, a seconda che il Beneficiario abbia realizzato o meno il progetto per cui il finanziamento è stato concesso. Per “realizzazione” devono intendersi congiuntamente l’attuazione degli interventi conformemente al progetto presentato ed il sostenimento delle spese nella misura prospettata. Le motivazioni a supporto della decisione di revoca ed i calcoli assunti a base dell’importo revocato sono indicati in apposita comunicazione indirizzata all’Ente Beneficiario.
Si può avere una revoca parziale in caso di rendicontazione inferiore. Si può avere una revoca totale in caso di:
- mancata rendicontazione consuntiva entro 3 mesi dalla data di conclusione del progetto (art. 2.4);
- mancata realizzazione del progetto;
- realizzazione gravemente difforme del progetto rispetto a quanto approvato;
- mancata produzione, entro i termini di volta in volta stabiliti, dei dati e documenti richiesti dagli Uffici per il completamento della pratica;
- mancata approvazione, da parte della Fondazione, della richiesta di modifica del progetto.
Il contributo può essere, inoltre, revocato, in modo totale o parziale, per speciali circostanze divenute oggetto di esame da parte della Fondazione.
La revoca può essere disposta anche quando il contributo risulti già incassato dal Beneficiario: in tali ipotesi si parla di “restituzione”. La restituzione delle somme già incassate deve avvenire entro 30 giorni dalla data della comunicazione formale della Fondazione.
7. Informazioni
La modulistica da utilizzare per le attività di rendicontazione è disponibile sul sito della Fondazione nella sezione “Statuto e regolamenti”.
Si ricorda che l’invio della documentazione dovrà avvenire esclusivamente via email.
Per informazioni in materia di rendicontazione:
02 37902526
Per informazioni sulle modalità di comunicazione:
02 37902523