Deliberazione originale del Consiglio Comunale
Comune di Sante Xxxxx Provincia di L’Aquila
Deliberazione originale del Consiglio Comunale
Oggetto: Approvazione “Schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, periodo di cinque anni 2021/2025”.
N. 9 del Reg.
Data 25/03/2021
L’anno duemila ventuno il giorno venticinque, del mese di marzo , alle ore 18.00 , nella sala delle adunanze consiliari del Comune di Sante Xxxxx.
Alla prima convocazione in sessione ordinaria, che è stata partecipata ai Signori Consiglieri Comunali con relativi avvisi notificati a norma di legge, risultano all’appello nominale presenti i Sig.ri:
C O N S I G L I E R I | Presenti | Assenti | C O N S I G L I E R I | Presenti | Assenti | |||
- XXXXXXXXXXXX | Xxxxxxx | x | - XXXXXXX | Xxxx | x | |||
- XXXXX | Xxxxx | x | - XXXXXXXX | Xxxxxx | x | |||
- XXXXXXXXXX | Xxxxxxx | x | - XXXXX | Xxxxxxxx | x | |||
- DI XXXXXXXX | Xxxxxx | x | - XXXX | Xxxxxx | x | |||
- CARETTA | Candido | x | - PENDENZA | Xxxxxxx | x | |||
- XXXXX | Xxxxx | x | - --------- | ------- |
In carica n. 11
Assegnati n. 11
Assenti n. 3
Presenti n. 8
Risultato che gli intervenuti sono in numero legale:
- presiede il Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale;
- partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art. 97, comma 4°, del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267) il Segretario Comunale , dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx;
- la seduta pubblica;
- nominati scrutatori Signori:
- il Presidente dichiara aperta la discussione sull’argomento in oggetto regolarmente iscritto all’ordine del giorno.
Partecipa l’ Assessore esterno Xxxxxxxx Xxxxxxxxx.
Il Presidente del Consiglio Sig. Xxxxxxxx Xxxxxx provvede ad illustrare la proposta di deliberazione.
.
IL CONSIGLIO COMUNALE
ATTESA la propria competenza ai sensi dell’art. 42, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000;
VISTA la proposta deliberativa concernente l’oggetto ed i pareri resi sulla stessa, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000;
RITENUTO di dover approvare la suddetta proposta; CON voti espressi in forma palese:
Astenuti:
Votanti: 8; Xxxxxxxxxx: 8; Contrari: 0;
D E L I B E R A
1. di approvare la proposta deliberativa in oggetto nel testo che si allega al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale.
COMUNE DI SANTE XXXXX (AQ)
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE
Area interessata | Finanziaria |
Ufficio | Ragioneria |
OGGETTO: Approvazione “Schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, periodo di cinque anni 2021/2025”.
Sulla proposta di delibera zione di cui all’oggetto si esprimono i segue nti pareri, ex art. 49 D.Lgs.n.267/ 2000:
In ordine alla regolarità tecnica | In ordine alla regolarità contabile | ||
♦ FAVOREVOLE ❑ NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio ❑ NON RILEVA sotto l’aspetto tecnico | ♦ FAVOREVOLE ❑ NON FAVOREVOLE con motivazione riportata a tergo del foglio ❑ NON RILEVA sotto l’aspetto contabile | ||
Data | 20.03.2021 | Data | 20.03.2021 |
Il Responsabile dell’Area Economico-finanziaria (Dr.ssa Xxxxxxx Di Xxxxxxx) | Il Responsabile dell’Area Economico-finanziaria (Dr.ssa Xxxxxxx Di Xxxxxxx) |
IL CONSIGLIO COMUNALE
RICHIAMATA:
•La deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 28.11.2015, con la quale, ai sensi dell’art. 210, comma 2 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. n.267/2000) si approva lo schema di Convenzione disciplinante il servizio di Tesoreria Comunale dal 01/01/2016 al 31/12/2020;
•La richiesta dell’Ufficio Finanziario di ulteriore proroga, prot. n. 4125 del 10.12.2020, necessaria per espletare le necessarie procedure di gara;
CONSIDERATO che la convenzione di affidamento del servizio di tesoreria comunale, affidato all'Istituto di credito BCC di ROMA, verrà in scadenza il 30/06/2021, per cui si rende necessario procedere a nuovo affidamento del servizio;
VISTO l’art. 210 del D.Lgs. n. 267/2000, che recita testualmente:
•ART. 210. Affidamento del servizio di tesoreria
•L’affidamento del servizio viene effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i princìpi della concorrenza. Qualora ricorrano le condizioni di legge, l’ente può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto.
•Il rapporto viene regolato in base ad una convenzione deliberata dall’organo consiliare dell’ente.
•2-bis. La convenzione di cui al comma 2 può prevedere l’obbligo per il tesoriere di accettare, su apposita istanza del creditore, crediti pro soluto certificati dall’ente ai sensi del comma 3-bis dell’articolo 9 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
ATTESO CHE, in merito alla procedura di gara per l'individuazione del nuovo soggetto tesoriere e ad ogni altro adempimento connesso alla gara, provvederà, con proprie determinazioni, il Responsabile del Servizio Finanziario mediante le procedure di gara di cui al D.Lgs. n. 50/2016;
RITENUTO necessario, con il presente provvedimento:
•Approvare lo schema di convenzione che regola la gestione del servizio;
•Fornire direttive in merito all’espletamento della gara, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni contenute nel d.Lgs. n. 50/2016;
VISTO l’allegato schema di convenzione concernente la disciplina del servizio di tesoreria nel quale sono contenute tutte le prescrizioni di carattere giuridico, tecnico ed economico che regolano il servizio;
RITENUTO di stabilire che la scelta del contraente avvenga sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95 del d.Lgs. n. 50/2016, in considerazione dei diversi elementi tecnici ed economici da valutare;
VISTI I pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile, resi ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000;
• il D.Lgs. n. 267/2000;
• il D.Lgs. n. 50/2016;
• il Regolamento comunale di contabilità;
• lo Statuto comunale;
SI PROPONE
• di approvare, ai sensi dell'art. 210 del D.Lgs. n. 267/2000, lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, allegato alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
• di procedere all’affidamento del servizio di tesoreria comunale mediante esperimento di gara, con apposito atto del Responsabile del Servizio Finanziario, rinnovabile per uguale periodo qualora ricorrano le condizioni di legge;
• di stabilire che la scelta del contraente dovrà avvenire sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95 del d.Lgs. n. 50/2016, e tenuto conto dei diversi elementi tecnici ed economici di valutazione;
• di demandare al Responsabile del Servizio finanziario la predisposizione degli ulteriori atti e adempimenti necessari all’espletamento delle operazioni relative all’affidamento del servizio di tesoreria;
• che i provvedimenti relativi alla presente procedura saranno pubblicati, oltre che sull’Albo pretorio online, sul profilo internet del Comune xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx nella sezione “Amministrazione trasparente” ai sensi degli artt. 23 del D.Lgs. n. 33/2013 e 29 del D.Lgs. n. 50/2016.
Di dichiarare l'atto deliberativo immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000, data la necessità di attivare in tempi brevi i conseguenti procedimenti correlati alle variazioni di bilancio.
Il Responsabile del Procedimento Dr.ssa Xxxxxxx Di Xxxxxxx
CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO TESORERIA
Rep. N.
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemilaVENTUNO il giorno XXXXXXXXXXXXXXX xxx xxxx xx XXXXXXXXXXXX nella residenza del Comune di Xxxxx Xxxxx, avanti a me Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx, Segretario del Comune di Xxxxx Xxxxx, autorizzato a rogare nell'interesse del Comune i contratti in forma pubblica amministrativa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 97, comma 4 lett. c), del D.Lgs n. 267/2000, sono comparsi i signori:
- ……………………… nato a ………………….. il ………….., che interviene in qualità di Responsabile del Servizio Finanziario, per il Comune di Sante Xxxxx (in seguito denominato “Comune”), codice fiscale e partita IVA 00191110667;
e
- …………………, nato a ………………………. Il ……………, che interviene nella sua qualità di , per
………………….. ……….(in seguito denominato “Tesoriere”), codice fiscale …………….. partita Iva …………..
I predetti comparenti, della cui identità personale e poteri io Segretario rogante sono personalmente certo, previa rinuncia con il mio consenso all'assistenza dei testimoni, mi richiedono di ricevere il presente atto;----------
TRA LE PARTI COME SOPRA RAPPRESENTATE SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Premesso che:
-che l’Ente è soggetto alla disciplina del Testo Unico degli Enti Locali di cui al D.lgs. n. 267/2000;
-che l’Ente è sottoposto al sistema di “Armonizzazione dei bilanci” di cui al D.lgs. n. 118/2011;
-che l’Ente contraente è sottoposto a regime di Tesoreria Unica “Mista” di cui all’art. 7 del D. Lgs. 07/08/1997 n. 279 da attuarsi con le modalità applicative di cui alla circolare del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica n. 50 del 18/06/1998 e decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 agosto 2009;
Premesso altresì che le disponibilità dell’Ente, in base alla natura delle entrate, affluiscono sia in contabilità speciale infruttifera accesa a nome dell’Ente medesimo presso la competente sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato sia sul conto o sui conti bancari intrattenuti presso il Tesoriere. Sulla prima affluiscono le entrate costituite dalle assegnazioni, contributi e quanto altro proveniente, direttamente o indirettamente, dal bilancio dello Stato nonché le somme rivenienti da operazioni di indebitamento assistite, in tutto o in parte, da interventi finanziari dello Stato; sul conto o sui conti bancari sono depositate le somme costituenti entrate proprie dell’Ente;
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. del della presente convenzione;
Titolo 1° - SERVIZIO DI TESORERIA
Art. 1 - Definizioni
con cui si autorizza la sottoscrizione
1. Ai fini della presente convenzione, si intende per:
a) TUEL: Testo Unico degli Enti locali di cui al D.lgs. n. 267/2000;
b) CAD: Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs. n. 82/2005;
c) PSD: Payment Services Directive ovvero Direttiva sui Sistemi di Pagamento come recepita nell’ordinamento italiano con il D.lgs. n. 11/2010 e successive modifiche;
d) PSP: Payment Service Provider ovvero Prestatore di Servizi di Pagamento ovvero istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento nonché, quando prestano servizi di pagamento, Banche, Poste italiane S.p.A., la Banca centrale europea e le Banchecentrali nazionali se non agiscono in veste di autorità monetaria, altre autoritàpubbliche, le pubbliche amministrazioni statali, regionali e locali se non agiscono in veste di autorità pubbliche;
e) SIOPE: Sistema Informativo sulle operazioni degli enti pubblici;
f) SIOPE+: Sistema di monitoraggio dei pagamenti e degli incassi delle PA che utilizza una infrastruttura di colloquio gestita dalla Banca d’Italia;
g) OIL: ordinativo informatico locale secondo il tracciato standard previsto nella circolare AgID
n. 64 del gennaio 2014, incluse successive modifiche e/o integrazioni;
h) OPI: ordinativo di pagamento e incasso secondo il tracciato standard previsto nelle Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici attraverso il sistema SIOPE+ nelle versioni tempo per tempo vigenti;
i) Tramite PA: soggetto incaricato di svolgere il colloquio telematico con XXXXXx in nome per conto dell’Ente che ha conferito l’incarico;
j) PEC: posta elettronica certificata;
k) CIG: codice identificativo di gara;
l) Operazione di Pagamento: locuzione generica per indicare indistintamente l’attività, posta in essere sia lato pagatore sia lato beneficiario, di versamento, trasferimento oprelevamento di fondi, indipendentemente da eventuali obblighi sottostanti tra pagatore e beneficiario;
m) Ordinativo: documento emesso dall’Ente per richiedere al Tesoriere l’esecuzione di una Operazioni di Pagamento;
n) Uscite: termine generico per individuare le somme utilizzate per Pagamenti disposti dall’Ente in favore di terzi;
o) SDD: Sepa Direct Debit;
p) Pagamento: Operazione comportante una Uscita eseguita dal Tesoriere in esecuzione del servizio di tesoreria;
q) Mandato: Ordinativo relativo a un Pagamento;
r) Quietanza: ricevuta emessa dal Tesoriere a fronte di un Pagamento;
s) Provvisorio di Uscita: Pagamento in attesa di regolarizzazione poiché effettuato inassenza del relativo Mandato;
t) Entrate: termine generico per individuare le somme utilizzate per Operazioni di Pagamento disposte da terzi in favore dell’Ente;
u) Riscossione: Operazione effettuata dal Tesoriere e comportante una Entrata inesecuzione del servizio di tesoreria;
v) Reversale: Ordinativo relativo a una Riscossione;
w) Ricevuta: documento emesso dal Tesoriere a fronte di una Riscossione;
x) Provvisorio di Entrata: Riscossione in attesa di regolarizzazione poiché effettuata inassenza della relativa Reversale;
Art. 2 Affidamento del servizio
1. 1. Il servizio di tesoreria viene svolto dal Tesoriere presso i propri locali ubicati nel territorio comunale, nei giorni e negli orari di apertura dei propri sportelli.
2. Ai fini dello svolgimento del servizio il Tesoriere, qualora non già attivo, si impegna ad attivare, entro tre mesi dall’assunzione del servizio, uno sportello di tesoreria situato nel territorio comunale, osservando i giorni e gli orari di apertura degli sportelli bancari. Eventuali modifiche di orario di apertura dello sportello di tesoreria devono essere preventivamente concordate con l’Ente.
3. Il servizio di tesoreria, la cui durata è fissata dal successivo art. 22, viene svolto in conformità alla legge, agli statuti e ai regolamenti dell'Ente, nonché a quanto stabilito nella presente convenzione.
4. Durante il periodo di validità della convenzione, di comune accordo fra le Parti, alle modalità
di espletamento del servizio possono essere apportati i perfezionamenti metodologici ed informatici ritenuti necessari per migliorarne lo svolgimento. Per la formalizzazione dei relativi accordi può procedersi con scambio di lettere ovvero con l’utilizzo della PEC.
Art.2 Divieto di cessione del contratto
1. E’ vietata, a pena di nullità, la cessione totale o parziale del contratto. E’ fatto salvo quanto previsto dall’art. 116 del D.Lgs. n. 163/2006.
2. E’’ fatto divieto di sub-affidamento dei servizi oggetto della presente convenzione.
Art.3 Oggetto e limiti della convenzione
1. Il servizio di tesoreria ha per oggetto il complesso delle operazioni di cui l’art. 209 del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000 - Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali).
2. L’esazione è pura e semplice, si intende quindi fatta senza l’onere del “non riscosso per riscosso” e senza l’obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del Tesoriere, il quale non è tenuto ad intimare atti legali restando a carico del Comune, ogni pratica legale ed amministrativa per ottenere l'incasso.
3. Esulano dall’ambito della presente convenzione la riscossione delle entrate che la legge riserva al concessionario del servizio riscossione.
4. Le Parti prendono atto dell’obbligo di operare in conformità alle norme ed ai principi dell’armonizzazione contabile prevista dal D.lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni.
5. Il Tesoriere, nella gestione del servizio, deve garantire il rispetto della direttiva 2015/2366/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 (cosiddetta direttiva PSD 2), relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 11/2010 così come modificato dal D.Lgs. n. 218/2017.
Art. 4 Riscossioni
1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi dal Comune, e firmati dal Responsabile del Servizio, individuato dal Regolamento di Contabilità e nominato dal Sindaco, o da responsabile abilitato a sostituirlo in caso di assenza od impedimento.
2. Il Comune si impegna a comunicare all’inizio della convenzione le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone di cui sopra e tutte le successive variazioni.
3. Gli ordinativi di incasso devono contenere le informazioni di cui l’art. 180 del TUEL ed inoltre:
a) la denominazione “Comune”
b) le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza
c) l’eventuale indicazione: “entrate vincolata”
d) l’eventuale indicazione di entrate da vincolare e su che conto
e) la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009;
4. Qualora le annotazioni di cui il penultimo a linea del precedente comma 3 siano mancanti, le somme introitate sono considerate libere da vincolo. Nessuna responsabilità può derivare al Tesoriere per eventuali erronee imputazioni derivanti da non corrette indicazioni fornite dal Comune. In mancanza di istruzioni, il Tesoriere non è responsabile del mancato vincolo.
5. Per ogni somma riscossa il Tesoriere rilascia quietanza di cui l’art. 214 del TUEL compilata con procedure informatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario appositamente predisposto, composto da bollette numerate progressivamente.
6. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione od ordinativi di incasso del Comune, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa a favore del Comune stesso, rilasciando ricevuta con la clausola espressa “salvi i diritti dell’Ente”. Tali incassi sono segnalati al Comune che dovrà emettere gli ordinativi con l’indicazione degli estremi dell’operazione da coprire rilevata dai dati comunicati dal Tesoriere. Anche in questo caso vale quanto previsto al successivo comma 8.
7. Con riguardo alle entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, appena in possesso dell'apposito tabulato consegnatogli dalla competente Sezione di Tesoreria provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In relazione a ciò l'Ente emette i corrispondenti ordinativi a copertura.
8. l prelevamento dai conti correnti postali intestati al Comune è disposto con ordine scritto del Responsabile competente o con emissione di ordinativo di riscossione. Il Tesoriere esegue l’ordine di prelievo entro due giorni lavorativi mediante emissione di assegno postale e accredita l’importo corrispondente sul conto di tesoreria il giorno stesso in cui avrà la disponibilità della somma prelevata.
9. Le somme rinvenienti da depositi provvisori effettuati da terzi per spese contrattuali d’asta e cauzionali, sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e trattenute su apposito conto infruttifero come da prescrizioni contenute nel comma 2 dell’art. 221 del TUEL.
10. A comprova dell’avvenuta riscossione il Tesoriere provvederà ad annotare sulle riversali il timbro “RISCOSSO” e la propria firma.
11. L’accredito al Conto di Tesoreria delle somme in qualsiasi modo riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.
12. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI.
Art.5 Pagamenti
1. I pagamenti sono effettuati dal Tesoriere in base a mandati di pagamento, individuali o collettivi, emessi dal Comune e firmati dal Responsabile del Servizio, individuato dal Regolamento di Contabilità e nominato dal Sindaco, o da altro Responsabile abilitato a sostituirlo in caso di assenza od impedimento.
2. Il Comune si impegna a comunicare all’inizio della convenzione le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone di cui sopra e tutte le successive variazioni.
3. I mandati di pagamento devono contenere le informazioni di cui l’art. 185 del TUEL ed inoltre:
a) le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza;
b) l’annotazione, nel caso di pagamenti a valere sui fondi a specifica destinazione di “pagamento da disporre con i fondi a specifica destinazione per…(causale)”. In caso di mancata annotazione il Tesoriere non è responsabile della somma utilizzata e della mancata riduzione del vincolo medesimo;
c) la data, nel caso di pagamenti a scadenza fissa il cui mancato rispetto comporti delle penalità, entro la quale il pagamento deve essere eseguito;
d) la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009;
4. Anche in assenza del relativo mandato, il Tesoriere effettua i pagamenti derivanti da delegazioni di pagamento, da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo od altri ordini continuativi di pagamento. Tali pagamenti sono segnalati al Comune che dovrà emettere i mandati con l‘indicazione degli estremi dell’operazione da coprire rilevata dai dati comunicati dal Tesoriere.
5. Il Tesoriere estingue i mandati secondo le modalità indicate dal Comune: in assenza di una indicazione specifica è autorizzato ad estinguere il pagamento ai propri sportelli o mediante l’utilizzo di altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario.
6. I mandati sono ammessi al pagamento, di norma, il giorno lavorativo bancabile successivo a quello della consegna al Tesoriere. In caso di pagamenti da eseguirsi in termine fisso indicato dal Comune sull’ordinativo, lo stesso deve consegnare i mandati entro il terzo giorno bancabile precedente la scadenza.
7. Il Tesoriere è esonerato da qualsiasi responsabilità per ritardo o danno conseguenti a difetto di individuazione od ubicazione del creditore qualora ciò sia dipeso da errore o incompletezza dei dati evidenziati sul mandato.
8. Il Comune si impegna a non presentare mandati al Tesoriere oltre la data del 20 Dicembre ad eccezione di quelli relativi a pagamenti aventi scadenza perentoria successiva a tale data.
9. A comprova e discarico dei pagamenti effettuati il Tesoriere emetterà quietanza ai sensi dell’art. 218 del TUEL.
10. Sui mandati estinti il Tesoriere dovrà apporre il proprio timbro “PAGATO”, la data di quietanza e la propria firma.
11. Tutte le spese inerenti l’esecuzione dei pagamenti, spese postali, bonifici ai beneficiari, ecc. richiesti dai creditori, sono esclusivamente a carico dei beneficiari.
Art.6 Caratteristiche del servizio
1. Il servizio di tesoreria è gestito con modalità e criteri informatici. Il collegamento telematico deve consentire l’interscambio, in tempo reale, delle informazioni relative all’intera gestione dei movimenti finanziari secondo tracciati record compatibili con il sistema informatico comunale. In particolare, l’Ente deve essere in grado di visualizzare il saldo ed i movimenti di cassa presso il Tesoriere ed il saldo sul conto intestato all’Ente presso la competente Sezione di Tesoreria dello Stato, nonché lo stato delle reversali e dei mandati trasmessi ed ogni relativa informazione.
2. Il Tesoriere garantisce un costante aggiornamento degli strumenti e delle procedure ad eventuali adempimenti normativi o conseguenti innovazioni tecnologiche e informatiche, nei modi e nei tempi da concordare con l’Ente.
3. Il Tesoriere si impegna, a sua cura e spese, ad adeguare i protocolli di interscambio dei dati di cui sopra alle stesse condizioni anche nel caso in cui l’Amministrazione comunale dovesse dotarsi di diversa procedura informatica rispetto all’attuale per la gestione del bilancio. Lo stesso dicasi a seguito di mutamenti legislativi che comportino la modifica degli attuali sistemi contabili. Non sono da considerarsi a carico del Tesoriere i costi relativi agli adeguamenti in capo alla società di software che gestisce il Bilancio.
4. Lo scambio degli Ordinativi, del giornale di cassa e di ogni altra eventuale documentazione inerente al servizio è effettuato tramite le regole, tempo per tempo vigenti, con metodo del protocollo OPI con collegamento tra l’Ente e il Tesoriere per il tramite della piattaforma SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia.
I flussi possono contenere un singolo Ordinativo ovvero più Ordinativi. Gli Ordinativi sono costituiti da: Mandati e Reversali che possono contenere una o più “disposizioni”. Per quanto concerne gli OPI, per il pagamento di fatture commerciali
devono essere predisposti singoli ordinativi. Nelle operazioni di archiviazione, ricerca e correzione (variazione, annullo e sostituzione) si considera l’Ordinativo nella sua interezza.
5. L’ordinativo è sottoscritto - con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata - dai soggetti individuati dall’Ente e da questi autorizzati alla firma degli Ordinativi inerenti alla gestione del servizio di tesoreria. L’Ente, nel rispetto delle norme e nell'ambito della propria autonomia, definisce i poteri di firma dei soggetti autorizzati a sottoscrivere i documenti informatici, previo invio al Tesoriere della documentazione di cui al successivo art. 9, comma 2, e dei relativi certificati di firma ovvero fornisce al Tesoriere gli estremi dei certificati stessi. L’Ente si impegna a comunicare tempestivamente al Tesoriere ogni variazione dei soggetti autorizzati alla firma. Il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.
6. Ai fini del riconoscimento dell’Ente e per garantire e verificare l’integrità, la riservatezza, la legittimità e non ripudiabilità dei documenti trasmessi elettronicamente, ciascun firmatario, preventivamente autorizzato dall’Ente nelle forme prescritte, provvede a conservare le informazioni di sua competenza con la più scrupolosa cura e diligenza e a non divulgarli o comunicarli ad alcuno.
7. L’OPI si intende inviato e pervenuto al destinatario secondo le Regole tecniche e standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il Sistema SIOPE+.
8. La trasmissione e la conservazione degli Ordinativi compete ed è a carico dell’Ente il quale deve rispettare la normativa vigente e conformarsi alle indicazioni tecniche e procedurali emanate in materia dagli organismi competenti.
9. Il Tesoriere, all’atto del ricevimento dei flussi contenenti gli OPI, provvede a rendere disponibile alla piattaforma SIOPE+ un messaggio attestante la ricezione del relativo flusso. Eseguita la verifica del contenuto del flusso ed acquisiti i dati nel proprio sistema informativo, il Tesoriere, direttamente o tramite il proprio polo informatico, predispone e trasmette a SIOPE+, un messaggio di ritorno munito di riferimento temporale, contenente il risultato dell’acquisizione, segnalando gli Ordinativi presi in carico e quelli non acquisiti; per questi ultimi sarà evidenziata la causa che ne ha impedito l’acquisizione. Dalla trasmissione di detto messaggio decorrono i termini per l’eseguibilità dell’ordine conferito, previsti al successivo art. 7.
10. I flussi inviati dall’Ente (direttamente o tramite la piattaforma SIOPE+) entro l’orario concordato con il Tesoriere saranno acquisiti lo stesso giorno lavorativo per il Tesoriere, mentre eventuali flussi che pervenissero al Tesoriere oltre l’orario concordato saranno presi in carico nel giorno lavorativo successivo.
11. L’Ente potrà inviare variazioni o annullamenti di Ordinativi precedentemente trasmessi e non ancora eseguiti. Nel caso in cui gli annullamenti o le variazioni riguardino Ordinativi già eseguiti dal Tesoriere, non sarà possibile accettare l’annullamento o la variazione della disposizione e delle relative Quietanze o Ricevute, fatta eccezione per le variazioni di elementi non essenziali ai fini della validità e della regolarità dell’Operazione di Pagamento.
12. A seguito dell’esecuzione dell’Operazione di Pagamento, il Tesoriere predispone ed invia giornalmente alla piattaforma SIOPE+ un messaggio di esito applicativo munito di riferimento temporale contenente, a comprova e discarico, la conferma dell’esecuzione degli Ordinativi; in caso di Pagamento per cassa, la Quietanza del creditore dell’Ente, raccolta su supporto separato, è trattenuta tra gli atti del Tesoriere.
13. Nelle ipotesi eccezionali in cui per cause oggettive inerenti i canali trasmissivi risulti impossibile l’invio degli Ordinativi, l’Ente, con comunicazione sottoscritta dagli stessi soggetti aventi poteri di firma sugli Ordinativi, evidenzierà al Tesoriere le sole Operazioni di Pagamento aventi carattere d’urgenza o quelle la cui mancata esecuzione possa comportare danni economici; il Tesoriere a seguito di tale comunicazione eseguirà i Pagamenti tramite Provvisori di Uscita. L’Ente è obbligato ad emettere gli Ordinativi con immediatezza non appena rimosse le cause di impedimento.
14. Il Tesoriere rende visualizzabile ogni informazione inerente la gestione del servizio con procedure informatizzate attraverso un sistema di internet banking e si impegna a provvedere al finanziamento di tutto quanto necessario per il funzionamento del sistema stesso. In particolare, il sistema dovrà consentire l’accesso agli archivi informatici del Conto di tesoreria da parte degli utenti abilitati del Comune.
15. Dovranno inoltre essere rispettate le previsioni del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”, e successive modifiche e integrazioni, da ultimo con il D. Lgs. 13 dicembre 2017 n. 217, nonché le linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
16. Durante il periodo di validità della convenzione, di comune accordo fra le parti e nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 213 del D. Lgs. 267/2000, potranno essere apportati perfezionamenti e modifiche alle metodologie operative e informatiche per migliorare l’esecuzione del servizio, ovvero per adempiere ad obblighi e disposizioni dettate da normative entrate in vigore successivamente alla data di approvazione della presente convenzione. La formalizzazione di tali modifiche potrà avvenire mediante scambio di lettere tra le parti o, in presenza di modifiche sostanziali, mediante apposito atto aggiuntivo.
Art.7 Obblighi gestionali assunti dal Tesoriere – Verifiche ed ispezioni
1. Il Tesoriere cura la tenuta della contabilità atta a registrare cronologicamente i movimenti attivi e passivi di cassa, da riepilogarsi sistematicamente nel giornale di cassa, ai fini di una chiara rilevazione contabile delle operazioni di Tesoreria.
2. Il Tesoriere mette a disposizione dell'Ente il giornale di cassa, secondo le modalità e periodicità previste nelle regole tecniche del protocollo OPI e, con la periodicità concordata, l’eventuale estratto conto. Inoltre, rende disponibili i dati necessari per le verifiche di cassa.
3. Il Tesoriere è obbligato a conservare il giornale di cassa, i verbali di verifica e le rilevazioni periodiche di cassa, nonché tutta la restante documentazione attinente il servizio che si renda necessaria per l’importanza della gestione, o che fosse prescritta dalla legge, da speciali regolamenti o capitolati di servizio.
4. Nel rispetto delle relative norme di legge, il Tesoriere provvede:
a. alla compilazione e trasmissione alle Autorità competenti dei dati giornalieri e periodici della gestione di cassa.
b. alla trasmissione all’archivio SIOPE delle informazioni codificate relative ad ogni Entrata ed Uscita, nonché della situazione mensile delle disponibilità liquide, secondo le Regole di colloquio tra banche tesoriere e Banca d’Italia.
Art.8 Anticipazioni di tesoreria ed utilizzo di somme a specifica destinazione
c. 1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente – presentata, di norma, prima della chiusura dell’esercizio finanziario a valere sull'esercizio successivo e corredata dalla deliberazione dell'organo esecutivo - concede anticipazioni di tesoreria entro il limite massimo previsto dalla normativa tempo per tempo vigente. L'utilizzo dell'anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee
esigenze di cassa. Più specificatamente, l’utilizzo della linea di credito viene attivato in assenza di fondi liberi disponibili.
1. L'Ente prevede in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso dell'anticipazione, nonché per il pagamento degli interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare.
2. Il Tesoriere procede di iniziativa per l'immediato rientro delle anticipazioni utilizzate non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni l'Ente, su indicazione del Tesoriere e nei termini di cui ai precedenti art. 6, comma 4, e art. 7, comma 4, provvede all'emissione delle Reversali e dei Mandati, procedendo se necessario alla preliminare variazione di bilancio.
3. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio di tesoreria, l'Ente, all'atto del conferimento dell'incarico al tesoriere subentrante, estingue immediatamente il credito del tesoriere uscente connesso all’anticipazione utilizzata, ponendo in capo al tesoriere subentrante la relativa esposizione debitoria.
4. Il Tesoriere gestisce l’anticipazione di tesoreria uniformandosi ai criteri ed alle modalità prescritte dal Principio contabile applicato n. 3.26 e n. 11.3 concernente la contabilità finanziaria.
5. Nel caso in cui l’anticipazione di tesoreria utilizzata non venga estinta integralmente entro l’esercizio contabile di riferimento, l’utilizzo dell’anticipazione all’inizio dell’esercizio successivo resta limitato in misura pari alla differenza fra il saldo dell’anticipazione rimasto scoperto – comprensivo dell’importo per vincoli relativi ad utilizzo di fondi a specifica destinazione non ricostituiti - ed il limite massimo dell’anticipazione concedibile per l’esercizio di riferimento.
6. Ai sensi dell’art. 1, comma 878, della Legge n. 205/2017, che ha incluso le anticipazioni di tesoreria tra le fattispecie non incise dalla normativa inerente il dissesto e risanamento finanziario, la disciplina di cui ai precedenti commi si applica in toto agli Enti in stato di dissesto ex artt. 244 e seguenti del TUEL.
Art.9 Tasso debitore e creditore
1. 1. Sulle anticipazioni ordinarie di tesoreria di cui al precedente art. 12, viene applicato:
a) un tasso di interesse nella seguente misura: Euribor 3 mesi (divisore 360), media mese precedente, aumentato/diminuito di punti percentuali (come da offerta in sede di gara), con
liquidazione annuale.
L’Ente autorizza fin d’ora il Tesoriere ad addebitare gli interessi sul conto corrente ai sensi di quanto previsto dal DM n. 343 del 3 agosto 2016 (fermo restando che l’Ente potrà revocare detta autorizzazione in ogni momento, purché prima che il predetto addebito abbia avuto luogo), mettendo a disposizione dell’Ente l'apposito riassunto scalare. L'Ente emette al più presto i relativi Mandati. Nei periodi in cui il tasso dovesse assumere valori negativi, verrà valorizzato “0”;
b) - una commissione di disponibilità fondi nella misura del % trimestrale.
2. Eventuali anticipazioni a carattere straordinario che dovessero essere autorizzate da specifiche leggi e che si rendesse necessario concedere durante il periodo di gestione del servizio, saranno regolate alle condizioni di tasso di volta in volta stabilite dalle Parti.
3. Sulle giacenze di cassa dell’Ente viene applicato un tasso di interesse nella seguente misura: Euribor 3 mesi (divisore 360), media mese precedente, aumentato/diminuito di
………… punti percentuali (come da offerta in sede di gara), con liquidazione annuale.
Il Tesoriere procede pertanto, di iniziativa, alla contabilizzazione degli interessi a credito, mettendo a disposizione dell’Ente l’apposito riassunto scalare. L’Ente emette al più presto le relative Reversali. Nei periodi in cui il tasso dovesse assumere valori negativi, verrà valorizzato “0” (salvo che il Tesoriere non preveda un tasso minimo superiore a zero che in tal caso verrà applicato a favore dell’Ente).
Art.10 Resa del Conto del Tesoriere
1. Il Tesoriere rende il Conto al Comune nei termini e con la documentazione di cui l’art. 226 del TUEL e coma da modelli approvati con il D.Lgs. n. 118/2011, corredato, solo per l’eventuale fase preventiva all’adozione dell’OPI, dalle Reversali e dai Mandati. La consegna di detta documentazione deve essere accompagnata da apposita lettera di trasmissione in duplice copia, una delle quali, datata e firmata, deve essere restituita dall’Ente al Tesoriere; in alternativa, la consegna può essere disposta in modalità elettronica.
0.Xx Comune si obbliga a trasmettere al Tesoriere la deliberazione esecutiva di approvazione del Rendiconto della Gestione (comprendente il Conto del Bilancio), il decreto di discarico della Corte dei Conti e/o gli eventuali rilievi mossi in pendenza di giudizio di conto, nonché la comunicazione in ordine all’ avvenuta scadenza dei termini di cui l’art. 2 della legge n. 20/1994.
Art.11 Amministrazione di titoli
1. Ai sensi dell’art. 221 del TUEL il Tesoriere assume in custodia ed amministrazione i titoli ed i valori di proprietà del Comune o depositati da terzi per cauzione a favore del Comune, nel rispetto delle norme vigenti in materia di deposito accentrato dei titoli, senza alcun addebito di spese a carico dell’Ente.
2. Per i prelievi e per le restituzioni dei titoli e valori il Tesoriere segue le procedure indicate dal Regolamento di Contabilità.
Art.12 Spese di gestione
1. Per il servizio di cui alla presente convenzione spetta al Tesoriere il seguente compenso annuo: euro al netto di IVA (come da offerta in sede di gara).
2. Il Tesoriere procede pertanto di iniziativa all’emissione della fattura elettronica relativa al compenso pattuito. L'Ente emette il relativo Mandato per il pagamento tramite bonifico entro sessanta giorni dal ricevimento della fattura; trascorso tale termine il Tesoriere addebita l’Ente di iniziativa;
3. Ogni altro onere connesso al servizio oggetto della presente convenzione sarà a totale carico del Tesoriere. In particolare sono a carico del Tesoriere tutte le spese per la tenuta e gestione di tutti i conti correnti bancari accesi per lo svolgimento del servizio di tesoreria, le spese per l’amministrazione titoli e valori in deposito, le spese postali relative a corrispondenza varia, stampati e commissioni per eventuali bonifici bancari per i quali non sia possibile l’addebito al beneficiario.
4. Resta a carico del Comune la sola imposta di bollo che fosse per lo stesso dovuta per legge. Saranno altresì a carico del Comune tutte le spese e commissioni reclamate da altre amministrazioni e da terzi, quali ad esempio spese dovute per versamenti da eseguirsi tramite bollettini di conto corrente postale non recuperabili dal beneficiario ed in generale tutte le spese per la tenuta dei conti correnti postali. Relativamente alle spese che restano a carico del Comune, il Tesoriere procede, d’iniziativa, alla contabilizzazione sul conto di tesoreria delle predette spese, trasmettendo apposita nota spese trimestrale sulla base della quale l’Ente provvederà ad emettere i relativi mandati.
5. Eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l'esecuzione di ogni pagamento ordinato dall'Ente ai sensi del presente articolo sono poste a carico del pagatore e dei beneficiari, in modo che ciascuno dei due soggetti sostenga esclusivamente le spese applicate dal proprio prestatore di servizi di pagamento secondo la vigente normativa relativa alla PSD2 (Direttiva 2015/2366/UE);
6. Saranno esenti comunque da commissioni:
- Stipendi e relativi oneri riflessi (compreso premio INAIL);
- Premi assicurativi;
- Imposte e tasse compresi i relativi rimborsi disposti dall’Ente e canoni obbligatori;
- Canoni relativi a concessioni e fitti passivi;
- Pagamenti disposti a favore dello Stato, Regione ed Enti locali, Consorzi ed altri Enti pubblici;
- Pagamenti a favore dei Concessionari per la riscossione;
- Pagamenti di contributi a famiglie e/o disagiati
- Pagamento di gettoni di presenza ed indennità di carica agli Amministratori dell’Ente;
- Pagamenti delle utenze;
- Rate ammortamento mutui e prestiti:
7. Il rimborso al Tesoriere delle eventuali spese postali e per stampati, delle spese per operazioni di pagamento con oneri a carico dell’Ente (es. pagamenti tramite bollettino postale) e degli eventuali oneri fiscali ha luogo con la periodicità e le modalità concordate tra l’Ente e il Tesoriere.
8. Il Tesoriere procede, di iniziativa, alla contabilizzazione delle spese di cui al precedente comma 4, trasmettendo apposita nota-spese sulla base della quale l'Ente, entro i termini di cui al precedente art. 7, comma 4, emette i relativi Mandati. Per le operazioni ed i servizi accessori non espressamente previsti nell’offerta economica/tecnica, l’Ente corrisponde al Tesoriere i diritti e le commissioni riportate nei fogli informativi di riferimento.
9. Le Parti si danno reciprocamente atto che, a fronte di interventi legislativi che incidano sugli equilibri della presente convenzione, i corrispettivi ivi indicati saranno oggetto di rinegoziazione. In caso di mancato accordo tra le Parti, la convenzione si intende automaticamente risolta, ferma restando l’applicazione dell’art. 22, comma 3.
Titolo 2° - NORME FINALI
Art. 13 Spese di stipula e di registrazione della convenzione
1. Le spese di stipulazione e registrazione della presente convenzione e ogni altra conseguente sono a carico del Tesoriere. Agli effetti della registrazione si applica il combinato disposto di cui agli artt. 5 e 40 del D.P.R. n. 131/1986.---------------
2. Ai soli fini del calcolo dei diritti di segreteria di cui all’art. 40 della Legge n. 604 del 08.06.1962 relativi alla stipula della Convenzione, si tiene conto del valore annuale riferito all’importo concedibile per l’anticipazione di tesoreria.-------------
Art.14 Durata della convenzione
1. La presente convenzione avrà durata quinquennale dalla sottoscrizione.
2. Ai sensi dell'art. 106, comma 11, del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 50/2016) la durata della convenzione può essere prorogata su espressa richiesta dell’Ente ricorrendo i seguenti presupposti:
- previsione nel bando e nei documenti di gara dell’opzione di xxxxxxx;
- vigenza del contratto;
- avvenuto avvio delle procedure per l’individuazione del nuovo gestore del servizio.
La proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle predette procedure per l'individuazione del gestore subentrante e comunque non oltre un anno dalla scadenza della convenzione.
3. Nelle ipotesi in cui alla scadenza della convenzione (ovvero scaduti i termini della proroga di cui al precedente comma) non sia stato individuato dall’Ente, per qualsiasi ragione, un
nuovo soggetto cui affidare il servizio di tesoreria, il Tesoriere uscente assicura la continuità gestionale per l’Ente fino alla nomina del nuovo Tesoriere.
4. Per tutto il periodo di proroga si applicano le condizioni giuridiche ed economiche previste nella presente convenzione.
5. Il Tesoriere si impegna a rendere visibili (tramite home-banking) le operazioni eseguite durante il suo incarico, gratuitamente, anche dopo la cessazione del servizio.
Art. 15 - Penali, risoluzione del contratto e decadenza del Tesoriere
1. Fatto salvo quanto disposto dall’art. 211 del D.Lgs n. 267/2000, in caso di ritardi o non ottemperanza degli obblighi derivanti dalla presente convenzione, saranno applicate penalità da € 100,00 ad € 1.000,00 per ogni violazione, commisurata (ad insindacabile giudizio dell’amministrazione) alla gravità dell’errore o inadempienza, oltre all’eventuale risarcimento dei danni subiti dall’Ente.
2. Ogni violazione alle modalità pattuite di svolgimento del servizio è contestata in forma scritta dall’Ente al Tesoriere.
3. Il Tesoriere deve far pervenire, entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della contestazione, le proprie controdeduzioni. Trascorso inutilmente detto termine, oppure nel caso in cui le controdeduzioni non siano accolte, l’Ente applica le penali previste.
4. Nel caso si verificassero inadempienze tali da compromettere l’intero servizio, L’Amministrazione comunale potrà addivenire alla risoluzione del contratto procedendo alla determinazione ed al risarcimento dei danni eventualmente subiti.
5. La risoluzione del contratto per inadempimento è disciplinata dagli artt. 1453 e segg. del codice civile da integrare con le norme speciali contenute all’interno del D.Lgs. 50/2016 ed è dichiarata con lettera raccomandata A.R.;
6. In tal caso il Tesoriere si impegna a continuare la gestione del servizio alle stesse condizioni fino alla designazione di altro Istituto di credito, garantendo che il subentro non arrechi pregiudizio all’attività di incasso e di pagamento.
Art. 16 - Trattamento dei dati personali
1.Le Parti riconoscono di essersi reciprocamente e adeguatamente informate ai sensi della normativa pro tempore applicabile in materia di protezione dei dati personali rispetto alle possibili attività di trattamento di dati personali inerenti all’esecuzione della convenzione e dichiarano che tratteranno tali dati personali in conformità alle relative disposizioni di legge.
2.Con riferimento al trattamento dei dati personali relativi alle Parti, i dati forniti per la sottoscrizione del presente atto saranno raccolti e trattati per le finalità di gestione dello stesso; l’Ente e il Tesoriere agiranno reciprocamente in qualità di autonomi titolari del trattamento.
3.Ove nell’esecuzione delle prestazioni oggetto della convenzione vi sia trattamento di dati personali, l’Ente agisce tipicamente nel ruolo di titolare del trattamento, mentre il Tesoriere
agisce tipicamente in quello di responsabile del trattamento; la relativa nomina da parte del titolare viene formalizzata per iscritto.
Art. 17 – Sicurezza
1. Le Parti danno reciprocamente atto che le prestazioni oggetto del contratto, per la loro stessa natura, non determinano costi per la sicurezza inerenti a rischi interferenziali, per cui non si rende necessario redigere il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI).
Art. 18 - Tracciabilità dei flussi finanziari
1. L’Ente e il Tesoriere si conformano alla disciplina di cui all’art. 3 della Legge n. 136/2010, tenuto conto della Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 dell’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione (già AVCP - Autorità della Vigilanza sui Contratti Pubblici) paragrafo 4.2, avente ad oggetto le Linee Guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari. Ne consegue che gli obblighi di tracciabilità sono assolti con l’acquisizione del CIG al momento dell’avvio della procedura di affidamento.
Art. 19 - Subappalto, cessione del contratto, cessione dei crediti
1. E’ vietato al Tesoriere subappaltare, in tutto o in parte, il servizio.
2. E’ vietata al Tesoriere la cessione del contratto.
3. E’ vietato al Tesoriere, cedere, in tutto o in parte, crediti derivanti dalla presente convenzione se non vi aderisca formalmente l’Ente affidante.
Articolo 20 - Delega del servizio
1. Ai sensi dell’art. 54 comma 1-bis del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, così come convertito dalla Legge 9 agosto 2013 n. 98, il tesoriere che rivesta la qualifica di società per azioni, può delegare, la gestione di singole fasi o processi del servizio ad una società per azioni che sia controllata dal tesoriere ai sensi dell'articolo 2359, primo comma, numeri
1) e 2), del codice civile.
2. In tal caso il tesoriere garantisce che il servizio sia in ogni caso erogato all'ente nelle modalità previste dalla presente convenzione mantenendo la responsabilità per gli atti posti in essere dalla società delegata. In nessun caso la delega della gestione di singole fasi o processi del servizio può generare alcun aggravio di costi per l'ente.
3. In caso di delega di cui ai commi precedenti, il Tesoriere ha l’obbligo di comunicare con immediatezza all’Ente la società delegata e il dettaglio delle singole fasi o processi del servizio che vengono delegate.
Art. 21 - Servizi aggiuntivi, proposte migliorative e contributi
1. Al fine di favorire la migliore qualità di servizi prestati dall’Ente il Tesoriere, nell’offerta in sede di gara, può avanzare proposte e concedere eventuali contributi da destinare ad interventi rientranti nelle attività istituzionali.
Art. 22 - Rinvio
1. Per quanto non previsto dalla presente convenzione, si fa rinvio alla legge ed ai regolamenti che disciplinano la materia.
Art. 23 - Domicilio delle parti e controversie
1. Per gli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l'Ente e il Tesoriere eleggono il proprio domicilio presso le rispettive sedi indicate nel preambolo della presente convenzione. Le comunicazioni tra le Parti hanno luogo con l’utilizzo della PEC.
Per ogni controversia che dovesse insorgere nell’applicazione della presente convenzione, il Foro competente è quello di Avezzano.
Art. 24 - Disposizioni attuative del Piano di prevenzione della corruzione.
1. Ai sensi dell’art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165 del 2001, il concessionario, sottoscrivendo il presente contratto, attesta di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti, che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni, nei suoi confronti per il triennio successivo alla cessazione del rapporto.----------------------------
2. Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del D.P.R. 16 giugno 2013 n. 62 è fatto obbligo al personale preposto all’espletamento del servizio di rispettare gli obblighi di condotta fissati nel citato decreto. In particolare il Concessionario dichiara di aver preso conoscenza dei contenuti del Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Xxxxx Xxxxx ed in particolare dell’art. 1, comma 3, avendone ricevuto copia integrale.-----
Richiesto io Segretario rogante ho ricevuto il presente atto in formato elettronico, conformemente a quanto disposto dall’art. 32, comma 14, del D.lgs. 50/2016, composto da n. 15 (quindici) pagine a video, del quale ho dato lettura alle parti che lo approvano dichiarandolo conforme alla loro volontà e con me, in mia presenza, omettendosi la lettura degli atti richiamati per espressa volontà delle parti, previa dichiarazione delle stesse di averne preso visione e cognizione, lo sottoscrivono con firma digitale, di cui io Segretario attesto la validità, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera s) del D.lgs. n. 82/2005.----------------------
Letto, confermato e sottoscritto
Il Comune:
Il Responsabile del Servizio ……………………
Il Tesoriere: ……………………………………
Il Segretario Comunale
Il presente verbale viene così sottoscritto:
Il Presidente del Consiglio x.xx Xxxxxxxx Xxxxxx
Il Segretario Comunale L’Assessore
x.xx Xxxxxxxx Xxxxxx x.xx Xxxxx Xxxxx
Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio,
A T T E S T A
- che la presente deliberazione:
X
è stata affissa all’albo pretorio comunale il giorno , per rimanervi per quindici giorni consecutivi
X
(art. 124, comma 1°, del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267); E’ COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE
Dalla residenza comunale, lì
Il Responsabile del Servizio
Xxxxxxx Di Xxxxxxx
Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio,
- che la presente deliberazione:
A T T E S T A
X
E’ divenuta esecutiva il giorno 25/03/2021 , in quanto dichiarata immediatamente esecutiva;
decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 4°, del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267)
Dalla Residenza comunale, lì
Il Responsabile del Servizio
Xxxxxxx Di Xxxxxxx