Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti finalizzati a facilitare e rafforzare la realizzazione dei
Allegato A
Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti finalizzati a facilitare e rafforzare la realizzazione dei
percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – PCTO
Da parte degli Istituti Scolastici di Istruzione Secondaria di Secondo grado
Art. 1 Riferimenti normativi
Il presente avviso è adottato in coerenza ed attuazione:
- del Regolamento (UE, Euratom) n. 2093/2020 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027;
- del Regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- del Regolamento (UE) n. 1057/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
- della Decisione di esecuzione della Commissione C(2022)4787 final del 15 luglio 2022 che approva l'Accordo di Partenariato con la Repubblica Italiana CCI 2021IT16FFPA001, relativo al ciclo di programmazione 2021-2027;
- del Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014, recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d'Investimento Europei (Fondi SIE) oltre a disposizioni sul partenariato per gli Accordi di partenariato e i programmi sostenuti dai Fondi SIE;
- del Regolamento (UE) n. 679/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
- della Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 6089 final del 19 agosto 2022 che approva il Programma "PR Toscana FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la Regione Toscana in Italia;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 1016 del 12 settembre 2022 con la quale è stato preso atto del testo del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 così come approvato dalla Commissione Europea con la sopra citata Decisione;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 122 del 20 febbraio 2023 con la quale è stato approvato il Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Regionale FSE+ 2021-2027;
- dei Criteri di Selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo nella programmazione 2021-2027 approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 18/11/2022;
- della Decisione di Giunta Regionale n.4 del 19/12/2016 e ss.mm.ii., che approva il Sistema di Gestione e Controllo del POR FSE 2014-2020, a cui si fa riferimento nelle more della definizione del nuovo sistema di gestione e controllo per il PR FSE+2021-2027;
- della Decisione di Giunta Regionale n.4 del 07/04/2014 con la quale sono state approvate le “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione di finanziamenti”;
- della Delibera di Giunta Regionale n 101 del 6 febbraio 2023 che approva gli elementi essenziali dell’avviso ai sensi della Decisione di Giunta Regionale n.4 del 07/04/2014;
- del Programma Regionale di Sviluppo 2021-2025, adottato con Delibera di Giunta Regionale n.1392 del 07/12/2022;
- dell’articolo 64 del Regolamento (UE) 2021/1060 e dell’articolo 16 del regolamento (UE) 2021/1057 in materia di ammissibilità delle spese;
- del D.P.R. n. 22 del 5/02/2018 recante il “Regolamento sui criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” e s.m.i, a cui si fa riferimento nelle more dell’adozione della nuova norma nazionale in materia di ammissibilità delle spese per il periodo 2021-2027;
- del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell'eventuale consolidato.
- dell’art. 56 del Regolamento (UE) 1060/2021;
- dell’art. 16, comma 4 del Regolamento (UE) 1057/2021;
- della sezione B, ed in particolare del § B.2.1, della DGRT 881/2022 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014-2020, a cui si fa riferimento nelle more dell’adozione delle nuove disposizioni per il 2021-2027;
- della Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”;
- del Regolamento di Esecuzione della L.R. 32/2002 approvato con DGRT n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003 e ss.mm.ii.;
- della Legge Regionale 7/01/2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla L.R. 20/2008);
- del Documento di economia e finanza regionale 2023 (DEFR) approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 75/2023;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 1407 del 27/12/2016 recante "Approvazione del disciplinare del "Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione - Requisiti e modalità per l'accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica" (art. 71 Regolamento di esecuzione della L.R. del 26 luglio 2002, n. 32)" e ss.mm.ii.;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 881 del 1/08/2022 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014-2020 a cui si fa riferimento nelle more dell’adozione delle nuove disposizioni per il 2021-2027;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 988 del 29/07/2019 e s.m.i che approva il nuovo disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002.
Art. 2 Finalità generali
In un tessuto socio economico complesso in rapida evoluzione quale è la nostra società attuale, le istituzioni scolastiche sono chiamate a interpretare un ruolo fondamentale nel percorso di educazione-istruzione-formazione del giovane. Sempre più gli outputs di tali percorsi sono definiti in termini di competenze, intendendo con tale concetto la piena capacità di orientarsi in un determinato campo; prioritariamente comprende l’aspetto didattico di apprendimento, ma ne fa parte anche tutto ciò che il giovane introduce partendo dalla propria esperienza personale acquisito in vari contesti di vita ed esperienziali. Si parla di competenze trasversali o soft skills, acquisite tramite la dimensione operativa del fare e dell’agire in situazione, sempre più necessarie per cogliere le opportunità ed affrontare le sfide che la transizione digitale e green richiederanno nei prossimi anni.
La recente normativa nazionale va in tale direzione; istituendo i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) nel curriculo scolastico; si inseriscono a pieno titolo nel percorso scolastico/formativo attività orientate all’azione, esperienze acquisite attraverso progetti orientati al fare e a compiti di realtà volti ad acquisire ed implementare le soft skills.
Si delinea un modello di apprendimento per competenze volto, altresì, ad adeguare il percorso scolastico formativo alle crescenti e mutevoli esigenze del mercato del lavoro, con il duplice obiettivo di accrescere l’occupabilità ed innalzare la qualità del sistema produttivo di riferimento, in ottica di riduzione della disoccupazione.
Regione Toscana attraverso i propri documenti programmatici, sostiene tale modello duale declinando gli obiettivi da conseguire e dedicando risorse sia comunitarie che regionali all’attuazione delle misure necessarie alla loro realizzazione.
In questo contesto si inserisce l’avviso di supporto e sostegno al PCTO. Nella consapevolezza dell’importanza di questo istituto per l’accrescimento delle soft skills e la corrispondenza di queste in ottica di sviluppo del sistema economico sociale e produttivo, il presente avviso finanzia, sulla priorità 4 – attività 4.f.1 del PR FSE+ 2021-2027, progetti per la realizzazione di attività collaterali ed integrative ai Percorsi di Competenze Trasversali ed Orientamento rivolti a studenti, docenti e tutor, nell’ottica di migliorarne l’efficacia e la qualità.
I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento sono esclusiva competenza delle Istituzione Scolastiche, rientrano nel piano dell'offerta formativa e sono i Consigli di Istituto a deciderne tempi e modalità di espletamento; obiettivo dell’avviso è facilitare le scuole nella realizzazione di PCTO efficaci attraverso varie azioni correlate:
-azioni formative/informative rivolte ai tutor interni ed esterni dell’istituzione scolastica considerati figure chiave per la buona riuscita dei percorsi, per supportarli nella progettazione e nel riconoscimento delle competenze acquisite dagli studenti, dotandoli di un range di conoscenze minimo standard equiparato sul territorio regionale per garantire maggiormente la spendibilità delle competenze acquisite e la trasferibilità delle stesse, nonché parametri omogenei di valutazione
- azioni formative/informative rivolte agli studenti per facilitarli nell’approfondire l’acquisizione delle soft skills, nel riconoscimento delle stesse anche in un percorso di auto-valutazione, per essere
maggiormente consapevoli nel riuscire a cogliere le opportunità del tessuto economico sociale e produttivo in uscita dal percorso scolastico
- azioni formative/informative rivolte ai docenti ed alle figure strumentali volte a diffondere la cultura e il metodo della valutazione per competenze, dotandoli di strumenti utili ed efficaci, non ultimo l’Atlante del Lavoro e delle Professioni.
Finalità generali dell’avviso sono inoltre, alla luce delle priorità indicate dai Regolamenti Comunitari dei Fondi strutturali, lo sviluppo della transizione digitale e l’implementazione di una società europea della conoscenza sempre più interconnessa, lo sviluppo e la diffusione della cultura della green e blue economy nonché dell’economia circolare, con una attenzione speciale all’equità di genere che soprattutto nei settori economici maggiormente legati allo sviluppo tecnico e tecnologico, nonché nel percorsi scolastici tecnici e professionali, appare ancora un traguardo importante da perseguire e ben lontano dall’essere realizzato.
L’intervento rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
Art. 3 Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono la seguente attività :
Priorità | 4) Occupazione giovanile |
Obiettivo specifico: | Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) |
Attività PAD: | 4.f.1 |
Risorse disponibili: | 4.650.000,00 |
Obiettivi dell’intervento: | Migliorare la qualità, l'inclusività, l'efficacia e la rilevanza per il mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e formazio- ne, anche attraverso la convalida dell'apprendimento non for- male e informale, per supportare l'acquisizione di competen- ze chiave, comprese le abilità imprenditoriali e digitali, e promuovendo l'introduzione dei sistemi duali di formazione e apprendistato |
Beneficiari | Istituti scolastici, agenzie formative |
Destinatari: | Studenti destinatari dei percorsi di PCTO; tutor esterni ed in- terni |
Modalità di rendicontazione: Costi diretti e indiretti sui costi diretti di personale 40% |
Attività PAD: 4.f.1 Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) - ex alternanza scuola-lavoro
Art. 4 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di scopo ATS, costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta dai seguenti soggetti:
• 1 istituto di istruzione secondaria di secondo grado, in qualità di capofila;
• 1 organismo formativo accreditato ai sensi della DGR 1047/2016 e ss.mm.ii. o in alternativa un istituto scolastico accreditato ai sensi della DGR 894/2017 e ss.mm.ii. che svolga esclusivamente funzione di agenzia accreditata. In questo caso la scuola che funge da organismo accreditato non potrà mettere tra i destinatari del progetto né i suoi docenti né i suoi studenti .
Qualora l’Istituto di istruzione Secondaria di Secondo Grado sia in regola con la normativa
sull’accreditamento secondo quanto previsto dalle DGR 894/2017 potrà presentare e gestire autonomamente domanda di finanziamento del proprio progetto.
Tale partenariato potrà essere facoltativamente integrato con altri soggetti, fino al numero massimo di 5 compresi, quelli del partenariato minimo, che abbiano parte attiva nel progetto. A titolo esemplificativo: le camere di commercio, le associazioni di categoria, gli enti locali, le imprese, altre agenzie formative.
Non è prevista la partecipazione in qualità di partner di altri istituti scolastici.
Ogni istituto scolastico potrà presentare una sola proposta progettuale in qualità di capofila, pena l’esclusione di tutte le proposte presentate.
Ogni organismo formativo potrà presentare al massimo due proposte progettuali, pena l’esclusione di tutte le proposte presentate.
Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa in materia di accreditamento. In caso contrario, il suo apporto deve limitarsi alla messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.
Il ricorso a consorziati/soci/imprese retiste non si configura come delega di attività e deve essere indicato in sede di candidatura (punto B 4.1. del Formulario Allegato 2 al presente avviso). In casi debitamente motivati e previa autorizzazione dell’Amministrazione è possibile il ricorso a consorziati/soci/imprese retiste non previsti in sede di presentazione del progetto, o il loro cambiamento in corso di realizzazione, purché siano garantiti almeno i medesimi requisiti e competenze.
L’eventuale necessità di delega a terzi deve essere espressamente prevista nel progetto e la sua ammissibilità, ai sensi della D.G.R. 881/2022, valutata dall’Amministrazione; a tal fine la necessità della stessa deve essere chiaramente indicata e motivata in fase di candidatura.
Per le attività formative la delega può essere autorizzata solo per le attività di progettazione e docenza/orientamento nei casi in cui si tratti di apporti integrativi e specialistici di cui i beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità, non reperibili con singolo incarico a persona fisica; l’importo previsto delle attività delegate non può superare complessivamente un terzo del costo totale previsto del progetto (al netto dell'eventuale cofinanziamento privato rappresentato dalla “Retribuzione e oneri occupati”). Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella D.G.R. n. 881/2022.
Art. 5 Risorse disponibili, vincoli finanziari e parametri di costo
Risorse disponibili
Per l’attuazione dell’avviso pubblico è disponibile la cifra complessiva di Euro 4.650.000,00 a valere sul PR FSE + 2021-2027 attività 4.f.1 di cui:
- Euro 1.550.000,00 destinati ai progetti presentati alla prima scadenza di cui all’art. 6
- Euro 1.550.000,00 destinati ai progetti presentati alla seconda scadenza di cui all’art. 6
- Euro 1.550.00,00 destinati ai progetti presentati alla terza scadenza di cui all’art. 6
Lo stesso istituto capofila non può presentare istanza di finanziamento se ha già ottenuto il finanziamento di un progetto ad una delle scadenze precedenti.
Qualora si realizzassero delle economie da assegnazione nelle varie scadenze, tali risorse andranno ad incrementare le risorse disponibili della scadenza successiva.
Se per esaurimento di risorse disponibili un intervento risulta finanziato in quota parte, in caso di assegnazione pari almeno al 50% del finanziamento richiesto, è scelta del capofila se accettare o
meno il finanziamento in quota parte procedendo conseguentemente con la rimodulazione del progetto.
Gli interventi eccedenti il limite di finanziabilità, anche se ammissibili, sono respinti per esaurimento risorse. Alla riapertura della scadenza successiva di presentazione delle domande, detti interventi non acquisiscono alcuna priorità e nel caso in cui si intenda riproporli, la relativa domanda deve essere nuovamente presentata.
Progetti: importi massimi e minimi
I progetti sono finanziabili per un importo minimo pari a € 25.000,00 e non superiore a € 50.000,00.
Scheda preventivo
Il piano finanziario dei progetti dovrà essere redatto secondo le voci di spesa e le modalità contenute nella scheda preventivo che deve essere compilata attraverso l’applicazione del Formulario on line di cui all’art. 7 del presente avviso.
Non sono ammesse deroghe alla percentuale del 40% indicata all’articolo 3 in merito alle modalità di rendicontazione.
Art. 6 Scadenza per la presentazione delle domande
I progetti possono essere presentate negli intervalli di tempo di seguito indicati a pena di esclusione
• prima scadenza: dalle ore 8.00 del giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT al 12 aprile 2023, per i progetti da avviare nell’a.s. 2023-24;
• seconda scadenza: dalle ore 8.00 del 15 gennaio 2024 al15 febbraio 2024, per i progetti da avviare nell’a.s. 2024-25;
• terza scadenza: dalle ore 8.00 del 15 gennaio 2025 al 15 febbraio 2025, per i progetti da avviare nell’a.s. 2025-26.
Qualora la data di scadenza cadesse di giorno festivo la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo.
Art. 7 Modalità di presentazione delle domande
La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso art. 8) deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxx0 .
Se un soggetto non è registrato è necessario compilare la sezione "Inserimento dati per richiesta accesso" accessibile direttamente al primo accesso al suindicato indirizzo web del Sistema Informativo.
Le richieste di nuovi accessi al Sistema Informativo FSE devono essere presentate con almeno 5 giorni lavorativi di anticipo rispetto alle scadenze degli Avvisi. Oltre tale termine non sarà garantita
una risposta entro la scadenza dell'avviso.
La domanda e la documentazione allegata prevista dall’avviso deve essere inserita nell’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” secondo le indicazioni fornite allegato 7.
Tutti i documenti devono essere in formato pdf, la cui autenticità e validità è garantita dall’accesso tramite identificazione digitale come sopra descritto.
La trasmissione della domanda dovrà essere effettuata dal Rappresentante legale del soggetto proponente cui verrà attribuita la responsabilità di quanto presentato.
Il soggetto che ha trasmesso la domanda tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” è in grado di verificare, accedendo alla stessa, l'avvenuta protocollazione da parte di Regione Toscana.
Non si dovrà procedere all’inoltro dell’istanza in forma cartacea ai sensi dell’art. 45 del D.lgs. 82/2005 e successive modifiche.
L’ufficio regionale competente si riserva di effettuare eventuali verifiche (controlli) sulla validità della documentazione inviata.
Art. 8 Documenti da presentare
Per la presentazione di un progetto occorre inviare la seguente documentazione utilizzando i format allegati al presente avviso:
1. domanda di finanziamento in bollo1 esclusi soggetti esentati per legge. In caso di esenzione indicare la normativa di riferimento (allegato 1). A seconda delle casistiche la domanda deve essere sottoscritta da:
- legali rappresentanti dei soggetti partecipanti a un partenariato costituendo;
-legale rappresentante del soggetto capofila di partenariato costituito che preveda mandato di rappresentanza specifico al capofila per l’avviso in oggetto;
- legale rappresentante del proponente singolo.
2. formulario descrittivo di progetto in formato pdf ricercabile, con pagine numerate progressivamente e sottoscritto dal legale rappresentante o dai legali rappresentanti della costituenda ATS (allegato 2).
3. atto costitutivo del partenariato, se è già costituito o dichiarazione di intenti in caso di costituenda ATS, da cui risulti l’impegno alla costituzione in caso di approvazione del progetto, il conferimento di potere di rappresentanza ad un soggetto capofila (allegato 3) – se prevista;
4. dichiarazione sostitutiva di affidabilità giuridico-economico-finanziaria e di rispetto della della L. 68/99, come modificata dal D.lgs 151/2015 e ss.mm.ii., in materia di inserimento al lavoro di soggetti disabili ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. artt. 46 e 47 (allegato 4);
5. dichiarazione di attività delegata ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.(allegato 5) – se prevista;
6. lettere di adesione al progetto delle imprese non partner dalle quali emerga l’impegno specifico nel progetto, sottoscritte dai legali rappresentanti (allegato 6);
1 Due sono le modalità per il pagamento del bollo: 1) tramite IRIS; 2) acquisto della marca da bollo.
Nei casi in cui è richiesta la firma di più soggetti è ammissibile una delle due modalità descritte di seguito:
- firma autografa: per ogni soggetto è necessaria la firma del rappresentante legale sulla documentazione (domanda, formulario descrittivo e altre dichiarazioni necessarie) con allegata fotocopia del documento d’identità, in corso di validità, una sola volta ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.;
- in caso di firma digitale o firma elettronica qualificata, in formato CADES (file con estensione .p7m) e PadES (file con estensione pdf): per ogni soggetto è necessaria la firma digitale del rappresentante legale sulla documentazione (domanda, formulario descrittivo e altre dichiarazioni necessarie).
Si precisa che, secondo quanto stabilito dalla normativa recata dal DPR 68/2005 e ss.mm.ii. E dal decreto legislativo 7 marzo 2055, n.82 (c.d. Codice dell’amministrazione trasparente) e ss.mm.ii. I servizi di rilascio della firma digitale possono essere esercitati esclusivamente dai gestori accreditati presso l’agenzia per l’Italia Digitale che pubblica i relativi albi sul suo sito internet xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/ alla pagina “prestatori di servizi di fiduciari attivi in Italia”.
Art. 9 Definizioni e specifiche modalità attuative
9.1 Definizione delle priorità
La valutazione dei progetti terrà conto delle seguenti priorità della programmazione 2021-2027:
• Conseguimento degli obiettivi comunitari e regionali in termini di innovazione e transizione digitale: capacità di formare trasversalmente competenze e comportamenti funzionali ai processi di transizione digitale.
• Capacità di perseguire gli obiettivi comunitari e regionali in tema di blue e green economy: capacità di formare trasversalmente competenze e comportamenti funzionali ai processi di transizione ecologica.
• Presenza di proposte/ azioni specifiche o soluzioni innovative per l’inclusione delle persone con disabilità, la non discriminazione, la promozione delle pari opportunità e della parità di genere e il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’UE: capacità di formare trasversalmente competenze e comportamenti che favoriscano il superamento del gender- gap in contesti sociali, culturali ed economici; capacità di formare trasversalmente competenze e comportamenti che garantiscano il superamento delle situazioni di disagio e marginalità, con particolare attenzione ai soggetti con disabilità,contribuendo a mantenerne e svilupparne l’autonomia, la partecipazione, l’accesso, la fruibilità.
9.2 Altre modalità attuative Durata dei progetti
I progetti proposti sul presente avviso devono concludersi entro 12 mesi a decorrere dalla data di stipula della convenzione, che rappresenta la data formale di avvio del progetto (salvo autorizzazione dell’Amministrazione all’avvio anticipato).
Il soggetto attuatore è tenuto a dare avvio effettivo alle attività entro 30 giorni dalla stipula della convenzione.
I progetti devono essere allineati o realizzarsi negli anni scolastici indicati per le singole scadenze.
Vincoli concernenti l’attuazione dei progetti:
Il presente avviso finanzia progetti per la realizzazione in Toscana di interventi di potenziamento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
I progetti devono essere realizzati prevedendo il coinvolgimento di un minimo di 6 e massimo 15 classi dell’ultimo triennio dell’istituto proponente il progetto.
La proposta progettuale deve, obbligatoriamente, contenere tutte le attività sotto riportate ai punti 1, 2, 3 e 4. Il nucleo di valutazione, di cui all successivo articolo 11, non procederà alla valutazione tecnica dei progetti che non contengono tutte le attività indicate.
1) - Progettare e gestire PCTO efficaci
Destinatari: tutor scolastici e aziendali dei percorsi PCTO Parametri minimi di realizzazione: 2 seminari di 3 ore ciascuno
Ai fini della buona riuscita dei PCTO è importante la presenza del docente tutor interno e del tutor formativo esterno. Tra il tutor interno e il tutor esterno è necessario sviluppare un rapporto di forte interazione con l’obiettivo di co-progettare i percorsi e, a partire dalle caratteristiche degli studenti, definire un sistema che li accompagni gradualmente al pieno sviluppo delle proprie potenzialità.
I tutor esterni ed interni, per la loro funzione, devono possedere esperienze, competenze professionali e didattiche adeguate per garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal percorso formativo.
È opportuno che tali figure siano formate sugli aspetti metodologici, didattici, procedurali e contenutistici dell’attività dei percorsi, prevedendo un rapporto numerico fra tutor esterno e allievi adeguato a garantire un efficace supporto ai giovani nello svolgimento delle attività di apprendimento. Particolare attenzione dovrà essere data agli studenti in situazioni di disagio e ai soggetti diversamente abili.
La formazione dei tutor interni ed esterni dovrà realizzarsi tramite seminari uno dei quali teso al superamento delle situazioni di disagio con particolare attenzione ai soggetti diversamente abili.
2) - Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Destinatari: studenti destinatari dei percorsi PCTO della scuola capofila Parametri di realizzazione: minimo n. 4 max n. 12 ore di formazione
La sicurezza sul lavoro è un aspetto dal quale non è possibile né consentito prescindere durante il PCTO. La normativa di settore prevede obblighi di formazione in capo alle aziende verso i propri dipendenti e obblighi specifici che i lavoratori sono tenuti a conoscere e rispettare.
Durante lo svolgimento dei PCTO gli studenti vengono introdotti a tutti gli effetti nel mondo del lavoro e sono chiamati a comportarsi come veri lavoratori, acquisendo quindi sotto l’aspetto della sicurezza gli stessi diritti e i medesimi doveri.
Per gli studenti frequentanti PCTO è prevista una formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro a cura dell’istituzione scolastica; in taluni contesti è però necessaria o quantomeno opportuna una formazione specifica in relazione al livello di rischio a cui sono esposti gli studenti nello svolgimento del PCTO e ad eventuali rischi specifici legati alla natura dell’attività.
I progetti presentati sul presente avviso pubblico devono prevedere una formazione su rischio e sicurezza specifica, aggiuntiva rispetto a quella scolastica, in relazione agli effettivi rischi a cui saranno esposti gli alunni nello svolgimento delle attività di PCTO.
3) Formazione ed orientamento
Destinatari: studenti destinatari dei percorsi PCTO della scuola capofila Parametri minimi di realizzazione: n. 15 ore totali
A ciascun partecipante al progetto deve essere proposto un percorso formativo e di orientamento anche post diploma che permetta di affrontare con maggiore consapevolezza i PCTO previsti e consenta di dotarsi di competenze orientative indispensabili per la valorizzazione ed autovalutazione della persona in termini di competenze, così da accrescere nello studente la capacità di poter effettuare scelte consapevoli e appropriate lungo tutto l’arco della vita.
Il percorso deve obbligatoriamente affrontare le seguenti tematiche:
• Orientamento post diploma:
inclusa formazione tecnico superiore e le opportunità europee di lavoro e mobilità europea tramite il programma Erasmus + e la rete Eures)
• Disciplina generale del rapporto di lavoro e diverse tipologie di contratti
• Autoimprenditorialità e imprenditoria femminile
• Valutazione ed autovalutazione in termini di competenze
4) La valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze nel percorso PCTO
Destinatari: docenti e funzioni strumentali dell’istituto scolastico Parametri minimi di realizzazione: n. 2 workshop di 3 ore
Formare i docenti e le funzioni strumentali dell’Istituto Scolastico ad una adeguata valutazione degli apprendimenti permette di creare una modalità strutturata tale da poter implementare nel curricolo scolastico il Sistema Nazionale di Certificazione delle competenze, in coerenza con le indicazioni contenute nel decreto legislativo n. 13/2013 e successivi provvedimenti attuativi. Il principale strumento del Sistema è rappresentato dall’Atlante del Lavoro e delle Professioni; facilmente fruibile, trasparente ed in continuo aggiornamento, esso può costituire una mappa universale e condivisa per collegare il mondo del lavoro con il mondo della istruzione/formazione/apprendimento. Inoltre, l’individuazione di strumenti operativi condivisi di valutazione che possano essere utilizzati per tradurre le esperienze realizzate, le pratiche sperimentate e i risultati ottenuti dagli studenti durante tutto il percorso scolastico in valutazione complessiva dell’apprendimento e in certificazione delle competenze, rappresenta un elemento di indubbia qualità dell’intero sistema.
Nei PCTO risultano particolarmente funzionali strumenti di verifica e modalità di valutazione che permettano l’accertamento di processo e di risultato.
Oltre agli interventi minimi sopra specificati sarà possibile prevedere attività aggiuntive e/o ore aggiuntive se collegate a specifiche esigenze documentate, rilevate dai soggetti attuatori e/o che emergano da valutazioni di contesto, territoriali, di filiera.
Art. 10 Ammissibilità
I progetti sono ritenuti ammissibili, se:
- coerenti con la tipologia dei destinatari e di azioni degli Assi di riferimento di cui all’art. 3;
- pervenuti entro la data di scadenza indicata nell’articolo 6 dell’avviso;
- presentati secondo le modalità previste dall’art. 7 dell’avviso;
- presentati da un soggetto o da un partenariato ammissibili, secondo quanto previsto agli articoli 3 e 4;
- compilati utilizzando l’apposito formulario online e il formulario descrittivo allegato all’avviso;
- Riferiti all’anno scolastico previsto per la scadenza (art.6)
- completi di tutti i documenti richiesti all’art. 8
Eventuali irregolarità formali/documentali dovranno essere integrate, su richiesta dell’Amministrazione, entro 5 giorni dalla richiesta, pena l’esclusione del progetto.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione tecnica.
Art. 11 Valutazione
L’attività di valutazione dei progetti ammessi è effettuata da un “nucleo di valutazione” nominato dal dirigente responsabile e composto da personale con esperienza in materia.
In tale atto di nomina saranno precisate, oltre la composizione, le specifiche funzioni e modalità di funzionamento.
Il nucleo di valutazione verifica, prima di procedere alla valutazione tecnica, la completezza dei progetti presentati come indicato all’art. 9.
I criteri di valutazione sono di seguito indicati:
Qualità e coerenza progettuale massimo 47 punti Innovazione/risultati attesi massimo 25 punti
Soggetti coinvolti massimo 11 punti
Priorità massimo 12 punti
Valutazione economica massimo 5 punti
Al termine della valutazione il nucleo provvede a redigere la graduatoria dei progetti selezionati, sulla base dei punteggi complessivi da essi conseguiti.
Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100 punti.
I progetti valutati sono finanziabili qualora raggiungano almeno 65/100 di cui almeno 56 sui criteri 1, 2 e 3.
I criteri per la valutazione tecnica dei progetti sono descritti dettagliatamente all'allegato B – Scheda di ammissibilità e griglia di valutazione.
Art. 12 Approvazione graduatorie e modalità di utilizzo dei finanziamenti
Il settore competente approva la graduatoria dei progetti, per ogni scadenza, impegnando le risorse finanziarie sino ad esaurimento delle risorse disponibili di cui all’articolo 5.
I progetti non completi delle attività essenziali previste all’art. 9, non sono valutati e sono inseriti in apposito elenco.
A parità di punteggio complessivo sarà data precedenza al progetto col punteggio maggiore sul
criterio 1, nel caso in cui due progetti si collocassero a pari merito anche rispetto al criterio 1 si seguirà l’ordine cronologico di arrivo dando precedenza al progetto arrivato prima.
L’approvazione della graduatoria avviene entro 120 giorni dalla data della scadenza per la presentazione dei progetti. La Regione provvede alla pubblicazione delle graduatorie sul sito web di Regione Toscana.
La pubblicazione della graduatoria sul BURT e nelle pagine web sopra indicati vale come notifica per tutti i soggetti richiedenti. Non saranno effettuate comunicazioni dirette ai beneficiari.
Avverso il presente avviso potrà essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana entro 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
Art. 13 Adempimenti e vincoli del soggetto finanziato e modalità di erogazione del finanziamento
Qualora si sia in presenza di più soggetti attuatori che si sono impegnati a costituire un’ATS deve essere consegnato agli uffici competenti, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria l’atto di costituzione/mandato.
In caso di utilizzo di locali e attrezzature non registrati in accreditamento, prima della stipula della convenzione deve essere trasmessa la comunicazione con cui vengono individuati e una dichiarazione relativa all’idoneità dei locali.
Per la realizzazione dei progetti si procede alla stipula della convenzione fra soggetto attuatore e Amministrazione; in caso di partenariato fra più soggetti la convenzione è stipulata dal soggetto capofila.
La convenzione tra la Regione Toscana e il soggetto attuatore sarà stipulata entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul Burt, comunque non prima dell’espletamento dei controlli di legge previsti per il presente atto di sovvenzione ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii..
I soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE+ devono assicurare che i destinatari siano in possesso dei requisiti richiesti per partecipare alle attività.
I soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio finanziario e fisico dei progetti. A tale scopo i soggetti attuatori/beneficiari possono accedere in lettura e parzialmente in scrittura ai dati contenuti nel Sistema informativo FSE relativi ai propri progetti.
L’Amministrazione che concede la sovvenzione inserisce i dati di dettaglio del progetto e delle attività.
Il soggetto attuatore del progetto:
• nella fase di avvio, inserisce la data di scadenza per l’iscrizione, la data di inizio, i dati anagrafici dei partecipanti e le altre informazioni richieste dal SI per ciascuna attività;
• in itinere:
o entro 10 giorni successivi alla scadenza della rilevazione trimestrale (al 31.03, al 30.06, al 30.09, al 31.12) inserisce e valida i dati finanziari (tramite inserimento e validazione dei giustificativi di spesa quietanzati e caricamento delle relative immagini) relativi ai pagamenti effettuati per l’attuazione del progetto e genera la comunicazione trimestrale delle spese che serve anche come richiesta di rimborso;
o inserisce eventuali modifiche del PED (previa autorizzazione nel caso di superamento dei limiti previsti al § B.5 della DGR 881/2022);
o inserisce i dati di monitoraggio fisico relativo agli allievi ritirati e agli insegnamenti;
• al termine, inserisce i dati conclusivi concernenti la partecipazione degli allievi (formati, ritirati, ore svolte, data di fine), e genera il rendiconto finale del progetto sulla base dei giustificativi di spesa inseriti nelle varie rilevazioni trimestrali e validati dalla Regione.
Il corretto e puntuale inserimento dei dati nel sistema informativo è condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento.
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di procedere tempestivamente all’inserimento e validazione dei dati finanziari. Il ritardo reiterato potrà comportare il mancato riconoscimento delle relative spese e nei casi più gravi la revoca del progetto.
L’erogazione del finanziamento pubblico avviene secondo le seguenti modalità:
I. anticipo di una quota fino al 40%, all’avvio del progetto ed in presenza della convenzione e della garanzia fideiussoria2 se richiesta;
II. successivi rimborsi fino al 90% del finanziamento pubblico, comprensivo della quota di cui al precedente punto I, sulla base dei dati finanziari inseriti in itinere nel Sistema Informativo FSE;
III. saldo, a seguito di comunicazione di conclusione e presentazione da parte del soggetto del rendiconto/documentazione di chiusura e di relativo controllo da parte dell’Amministrazione competente.
E’ facoltà del soggetto attuatore rinunciare all'anticipo prima della stipula della convenzione; in tal caso il soggetto attuatore non deve presentare alcuna garanzia fideiussoria.
Il rendiconto deve essere presentato entro 60 giorni dalla conclusione del progetto esclusivamente in formato digitale. Il mancato rispetto del termine indicato, fatte salve eventuali proroghe autorizzate su richiesta motivata, costituisce una grave violazione degli obblighi imposti dalla normativa regionale e può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento, con l’obbligo di restituzione delle somme già erogate.
Nei casi in cui emerga l’esigenza per l’amministrazione di richiedere integrazioni al beneficiario sulla documentazione già presentata l’amministrazione procede ad una sola richiesta di integrazione ed il beneficiario deve produrre la documentazione completa entro 15 giorni, altrimenti viene esaminata la sola documentazione già presentata.
Il mancato rispetto degli adempimenti da parte del soggetto attuatore (ad es. non rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei lavoratori) può comportare la sospensione e revoca dell’accreditamento, secondo quanto previsto dalla stessa DGRT 1407/2016 e ss.mm.ii.
Per quanto non disposto dal presente avviso e per le norme che regolano la gestione delle attività si rimanda alla D.G.R. 881/2022
Art. 14 Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi, in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali, a quanto disposto nell’Allegato IX del Regolamento (UE) 2060/2021, art. 47 in tema di uso dell’emblema UE, alle indicazioni contenute nel Manuale d’uso e al kit Loghi ufficiali del PR FSE+ 2021-2027 disponibili alla pagina xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xx-xxx-0000-0000/xxxxxxxx- di-informazione-e-pubblicità .
Nello specifico, al fine di assicurare la trasparenza, il riconoscimento e la visibilità del sostegno dei fondi UE, il soggetto attuatore è tenuto al rispetto dell’art.50 “Responsabilità dei beneficiari” del Regolamento (UE) 2021/1060, che al § 1 in sintesi impone al beneficiario di:
2 La fideiussione a garanzia dell’anticipo dovrà pervenire, in ogni caso, prima della presentazione della prima domanda di rimborso. In caso contrario si produce l’automatica rinuncia all’anticipo.
a) fornire, sul sito web, ove tale sito esista, e sui siti di social media ufficiali del beneficiario una breve descrizione dell’operazione, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità e i risultati, ed evidenziando il sostegno finanziario ricevuto dall’Unione;
b) apporre una dichiarazione che ponga in evidenza il sostegno dell’Unione in maniera visibile sui documenti e sui materiali per la comunicazione riguardanti l’attuazione dell’operazione, destinati al pubblico o ai partecipanti;
c) esporre targhe o cartelloni permanenti chiaramente visibili al pubblico, in cui compare l’emblema dell’Unione (conformemente alle caratteristiche tecniche di cui all’allegato IX) non appena inizia l’attuazione materiale di operazioni che comportino investimenti materiali o siano installate le attrezzature acquistate, con riguardo alle operazioni sostenute dal FSE+ il cui costo totale supera 100.000 euro;
d) per le operazioni che non rientrano nell’ambito della lettera c), esporre in un luogo facilmente visibile al pubblico almeno un poster di misura non inferiore a un formato A3 o un display elettronico equivalente recante informazioni sull’operazione che evidenzino il sostegno ricevuto dai fondi.
Si sottolinea che, in applicazione di quanto previsto dal RDC (art. 50, comma 3) l’Autorità di Gestione applica misure, tenuto conto del principio di proporzionalità, sopprimendo fino al 3 % del sostegno dei fondi all’operazione interessata, se il beneficiario:
• non rispetta i propri obblighi di cui all’articolo 47, riguardo l’uso dell’emblema dell’Unione in conformità dell’allegato IX;
• non adempie a quanto sopra specificato (par. 1 dell’art. 50);
• non pone in essere azioni correttive.
L’autorità di gestione, almeno ogni quattro mesi, mette a disposizione del pubblico l’elenco delle operazioni selezionate per ricevere sostegno dai fondi sul proprio sito web a norma dell’art. 49 § 5 del Reg. (UE) 1060/2021.
I materiali inerenti alla comunicazione e alla visibilità, anche a livello di beneficiari, siano, prodotti dai beneficiari devono, su richiesta, essere messi a disposizione delle istituzioni, degli organi o organismi dell’Unione. All’Unione è concessa una licenza a titolo gratuito, non esclusiva e irrevocabile che le consenta di utilizzare tali materiali e tutti i diritti preesistenti che ne derivano, in conformità dell’allegato IX (art. 49 § 6 del Reg. (UE) 1060/2021).
Art. 15 Controlli sulle dichiarazioni sostitutive
Le dichiarazioni sostitutive presentate sono sottoposte a controlli e verifiche da parte della Regione Toscana secondo le modalità e condizioni previste dagli artt. 71 e 72 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii., anche a campione in misura proporzionale al rischio e all’entità del beneficio, e nei casi di ragionevole dubbio. E’ disposta la decadenza dal beneficio qualora, dai controlli effettuati ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii., emerga la non veridicità delle dichiarazioni finalizzate ad ottenerlo, fatte salve le disposizioni penali vigenti in materia.
Nel caso in cui, nell’espletamento dei controlli di cui sopra, si riscontrino delle irregolarità sanabili, il capofila e/o i partner della proposta progettuale approvata hanno 30 giorni di calendario per adeguarsi; a partire dal 31 esimo giorno di calendario, il settore regionale competente provvederà a verificare la regolarità delle posizioni e, qualora non sanate, provvederà alla revoca del finanziamento assegnato
Art. 16 Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati)
I dati conferiti in esecuzione del presente atto saranno trattati in modo lecito, corretto e trasparente esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale essi vengono comunicati, nel rispetto dei principi e previsti all’Art. 5 del Reg. (UE) 679/2016 (GDPR).
Titolare del trattamento è la Regione Toscana-Giunta Regionale (dati di contatto: X.xxx xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx ).
I dati di contatto del Responsabile della Protezione dei dati sono i seguenti: xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
I dati acquisiti in esecuzione del presente atto potranno essere comunicati ad organismi, anche dell’Unione europea o nazionali, direttamente o attraverso soggetti appositamente incaricati, ai fini dell’esercizio delle rispettive funzioni di controllo sulle operazioni che beneficiano del sostegno del FSE. Verranno inoltre conferiti nella banca dati ARACHNE, strumento di valutazione del rischio sviluppato dalla Commissione europea per il contrasto delle frodi. Tale strumento costituisce una delle misure per la prevenzione e individuazione della frode e di ogni altra attività illegale che possa minare gli interessi finanziari dell'Unione, che la Commissione europea e i Paesi membri devono adottare ai sensi dell'articolo 325 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
I dati acquisiti saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento Settore Istruzione e formazione professionale (IeFP) e istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS e ITS) per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
L’interessato ha il diritto di accedere ai suoi dati personali, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx). Può inoltre proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/ guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/4535524 )
In ottemperanza a quanto stabilito dal regolamento UE 2016/679 rispetto al trattamento di dati personali, i rapporti tra i soggetti coinvolti saranno regolati dal Data Protection Agreement tra Titolari Autonomi, di cui all’Allegato A del Decreto Dirigenziale 7677/2019.
Il soggetto attuatore è tenuto a dare ai partecipanti l’informativa sul trattamento dei dati ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016, riportata nell’allegato 8 al presente avviso.
Art 17 Responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e ss.mm.ii. la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente avviso è il Settore Istruzione e formazione professionale (IeFP) e istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS e ITS) Dirigente Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx, pec xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx , e-mail xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Art. 18 Informazioni sull’avviso
Il presente avviso è reperibile sul sito web di Regione Toscana la seguente indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx-xxx-0000-0000/xxxxx
nonché sul sito di giovanisì all’indirizzo web xxxxx://xxxxxxxxx.xx/
Informazioni possono essere richieste all’indirizzo mail xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
e alla mail xxxx@xxxxxxxxx.xx o chiamando il numero verde di Giovanisì 800.098719 (lunedì – venerdì 9.30 – 16.00)