ACCORDO DI RETE MIRe’ Piemonte (Musica In Rete)
ACCORDO DI RETE MIRe’ Piemonte (Musica In Rete)
per la diffusione della cultura musicale e strumentale ed il coordinamento delle istituzioni scolastiche ad indirizzo musicale
Tra
Le Istituzioni scolastiche secondarie di I grado ad indirizzo musicale del Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e i relativi Ambiti Territoriali
• VISTO l’art. 15 della legge n. 241 del 7 agosto 1990, nel quale è previsto che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune allo scopo di promuovere un sempre maggiore coordinamento tra le istituzioni scolastiche di uno stesso territorio;
• VISTO il DPR n. 275 dell’ 8 marzo 1999 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59” che all’art. 7 promuove la costituzione di reti di scuole, sulla base di appositi accordi di rete, e ne stabilisce criteri e vincoli generali;
• VISTA la Legge 18 dicembre 1997, n. 440, concernente l’Istituzione del Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi;
• VISTO il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”;
• VISTO il decreto Ministeriale 6 agosto 1999 recante le norme per la Riconduzione ad ordinamento dei corsi sperimentali ad indirizzo musicale nella scuola media ai sensi della legge 3 maggio 1999, n. 124, art. 11, comma 9;
• VISTO quanto contenuto nel DM 8 del 31 gennaio 2011 “Iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria” e nelle successive Linee guida emanate con nota prot. n° 151 del 17 gennaio 2014;
• VISTI i contenuti delle Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione (D.M. 254 del 16 novembre 2012 in
G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013) e della CM n. 3 del 13 febbraio 2015 sulla Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione;
• VISTA la L. n. 107 del 13 luglio 2015 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, art. 1, in particolare commi 7c, 20, 70 e 71;
• CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento costituiscono un processo permanente per tutto il personale della scuola;
• TENUTO CONTO che la più ampia fruizione di occasioni ed eventi di natura culturale rappresenta un aspetto fondamentale della crescita di ciascuno studente, in quanto contribuisce al pieno sviluppo della personalità e a una formazione completa della persona, fornendo gli strumenti necessari ai giovani per interpretare e comprendere la complessa realtà contemporanea e permettendo un impegno consapevole e attivo all’interno della società attuale;
• TENUTO CONTO dell’Accordo precedente (triennio 2012-2015) di cui alla nota regionale prot. n. 306 del 6 luglio 2012;
• ACCERTATO che la scuola ha il dovere di guidare e di indirizzare tale percorso di crescita e di formazione nell’ambito dell’educazione alle competenze di cittadinanza;
• CONSIDERATO che l’esercizio del diritto allo studio si traduce anche nella possibilità, indipendentemente dalle condizioni sociali ed economiche di ciascuno studente, di fruire di attività di carattere culturale ed educativo presenti sul territorio quali, a titolo esemplificativo, la musica, il teatro, il cinema, la partecipazione a concerti, visite culturali relativamente a mostre, i musei, siti archeologici e quant’altro possa concorrere alla formazione culturale della persona
• PRESO ATTO della necessità di condividere quale obiettivo primario nello sviluppo della pratica e della cultura musicale, tanto strumentale che corale l’opportunità di fornire agli alunni una sempre maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, di offrire loro una ulteriore possibilità di conoscenza ed espressione di sé, razionale ed emotiva, di metterli in relazione fattiva e consapevole con altri soggetti;
• TENUTO CONTO di quanto positivamente sperimentato attraverso l’esperienza pregressa di partecipazione al suddetto accordo di rete nel triennio 2012/2015;
• ACCERTATO che sussistono le condizioni per la prosecuzione dell’esperienza di una rete di scuole ad indirizzo musicale sul territorio regionale;
• VALUTATO che la diffusione sul territorio di iniziative ed esperienze e la modalità di lavoro cooperativo corrispondono ad un’esigenza condivisa da tutti i
livelli dell’Amministrazione scolastica e valorizzano l’autonomia delle singole scuole;
PREMESSO
• che le istituzioni scolastiche aderenti riconoscono al presente accordo le seguenti finalità:
a) sviluppare iniziative interistituzionali per promuovere la diffusione della pratica musicale nelle sezioni ad indirizzo musicale e nella scuola del primo e secondo ciclo in generale;
b) individuare con il supporto tecnico dell’USR per il Piemonte - Ufficio II (ordinamenti) e Corpo Ispettivo - un curricolo verticale per la scuola del primo e secondo ciclo che rafforzi e potenzi la diffusione e la fruizione della musica ed al contempo favorisca la consapevole ed armoniosa definizione dei percorsi strumentali delle sezioni ad indirizzo musicale in raccordo con i gradi superiori di scolarità ad orientamento specifico (Licei musicali – AFAM).
c) Accrescere le competenze musicali del personale docente anche attraverso il confronto e la condivisione di materiali, buone pratiche e iniziative di ricerca-azione ed aggiornamento, valorizzando le competenze interne e favorendo il coordinamento di iniziative con i Licei musicali, i Conservatori di musica, le Università;
d) coinvolgere le famiglie ed il territorio attraverso la realizzazione di concerti pubblici, manifestazioni ed iniziative di promozione e diffusione della musica e delle arti e di sensibilizzazione culturale in sinergia con Istituzioni, Associazioni ed Enti pubblici e privati;
e) promuovere presso l’Amministrazione la prosecuzione e la diffusione delle progettualità regionali avviate e validate;
f) individuare iniziative strategiche di progettazione europea per stimolare il confronto e la divulgazione di buone prassi in ambito musicale e strumentale;
g) cooperare per la realizzazione e la diffusione di un repertorio specifico
- strumentale ed orchestrale – che valorizzi le esperienze di musica d’assieme e caratterizzi gli ambiti specifici della pratica musicale;
h) realizzare iniziative per la promozione delle eccellenze in campo musicale;
i) favorire l’accoglienza nei corsi ad indirizzo musicale nel rispetto delle regole di accesso tramite test orientativo-attitudinale (DM 201/1999) di allievi HC, DSA e BES nell’ottica di una politica di inclusione scolastica efficace e in considerazione dell’alta valenza formativa della musica anche in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza;
j) promuovere la diffusione della cultura musicale anche nelle istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione viciniori non ad indirizzo musicale,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Denominazione dell’accordo e assetto territoriale
Le Istituzioni scolastiche firmatarie del presente accordo istituiscono tra loro un collegamento in rete ai sensi dell’art. 7 del DPR 275/99, che assume il nome di “RETE MIRé Piemonte” ( Musica In Rete ).
Le sotto reti degli Ambiti Territoriali anche se già costituite assumeranno le seguenti denominazioni: Rete Mirè + nome provincia/ambito (es. Rete MIRè Torino; Rete MIRè Cuneo… ). Pertanto, i loro organi competenti provvederanno a modificare la denominazione qualora non corrispondente a quella sopra citata.
Al fine di costituire sotto reti omogenee dal punto di vista numerico rispetto alle scuole rappresentate e che rispondano a criteri di efficienza ed economicità, si definiscono le seguenti 5 sotto reti territoriali (e le relative denominazioni), eventualmente realizzabili, ciascuna coordinata da una scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale locale, eletta tra quelle afferenti al territorio in questione:
A. Rete MIRè Alessandria e Asti
B. Rete MIRè Biella e Vercelli
C. Rete MIRè Cuneo
D. Rete MIRè Novara e VCO
E. Rete MIRè Torino
Il dirigente scolastico della scuola individuata come capofila territoriale sarà coadiuvato da uno o due docenti di discipline musicali da lui scelti (uno per ogni provincia, in caso di ambiti territoriali accorpati come sopra indicato).
Art. 2 Obiettivi dell’accordo
All’interno del processo di promozione e sostegno della cultura dell’educazione e della pratica musicale nelle scuole secondarie di primo grado, anche attraverso la collaborazione con il Conservatorio, l’Università, i Licei musicali, gli Enti Locali, la SIAE, le fondazioni private e gli Enti Lirici e Teatrali, e tutte le altre Organizzazioni, Associazioni musicali rientranti nel protocollo d’intesa con il MIUR e/o qualunque Associazione o Ente le cui finalità siano compatibili con quelle della rete, il presente accordo è finalizzato ai seguenti obiettivi:
- Elaborare strategie e comportamenti coerenti delle scuole aderenti per il raggiungimento del proprio fine generale e specifico.
- Valorizzare le attività didattiche finalizzate alla diffusione della pratica orchestrale, solistica e da camera caratterizzando i P.O.F. degli Istituti firmatari.
- Partecipare attivamente alle iniziative di coordinamento e di indirizzo del MIUR, dell’USR per il Piemonte, della Città metropolitana di Torino e delle altre città e comuni nonché della Regione Piemonte, favorendo un’azione sinergica con l’Ufficio II (ordinamenti) e il Corpo Ispettivo a cui fanno capo le progettualità a livello regionale.
- Promuovere scambi e sinergie tra le scuole e le agenzie formative aderenti, definendo strategie di tipo organizzativo, amministrativo e didattico.
- Promuovere una fattiva collaborazione con i Licei musicali e coreutici , i Conservatori di musica, le scuole primarie e quelle dell’infanzia e con le scuole di ogni ordine e grado in generale e con quelle civiche per la diffusione della cultura e la pratica musicale.
- Sviluppare iniziative musicali che vedano protagonista l’ orchestra ed i gruppi strumentali da camera provinciali e regionali, attraverso la partecipazione a concerti, concorsi, stage, master, giornate formative e premi specifici per i migliori studenti. Organizzare rassegne, concerti, incontri con musicisti professionisti, anche attraverso scambi nazionali ed internazionali.
- Sollecitare sinergie e progettualità con le scuole primarie per consentire un precoce accostamento alla pratica musicale secondo quanto sollecitato dal Comitato per l’apprendimento pratico della musica e dal DM 8/2011.
- Promuovere e sostenere iniziative di formazione del personale, di sperimentazione e di ricerca educativa e didattica anche attraverso l’organizzazione di tavoli di confronto a cura dei docenti e dei dirigenti scolastici delle Reti su tematiche didattiche ed organizzative, nell’ottica di accrescere le competenze di tutto il personale a vantaggio della mission educativa.
- Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie nella definizione di percorsi educativi condivisi, nella promozione di un precoce apprendimento pratico della musica, nella fruizione consapevole di valori culturali ed artistici e nella condivisione di strategie per il raggiungimento ed il potenziamento delle competenze trasversali e metacognitive.
- Promuovere progetti integrati di interesse culturale territoriale e candidature a progetti europei di mobilità per gli studenti e di formazione/aggiornamento per docenti secondo quanto previsto dall’azione ERASMUS+.
- Stipulare contratti, accordi e convenzioni con enti esterni, pubblici e privati, nel rispetto dei criteri stabiliti dagli Organi d’Istituto delle scuole aderenti per favorire e coordinare iniziative interistituzionali per promuovere la diffusione della pratica musicale nella scuola.
- Stabilire rapporti e promuovere accordi e convenzioni con gli interlocutori istituzionali: MIUR, USR, Comuni, Regione, Conservatori di Musica, Licei musicali, Enti lirici e musicali ed Associazioni, anche attraverso la partecipazione a progetti istituzionali e non, locali ed europei coinvolgimento in questo processo anche istituzioni non scolastiche e realtà produttive e imprenditoriali locali.
- Attuare percorsi didattici e formativi nell’ottica della verticalità, anche attraverso la creazione e la pubblicazione di materiale didattico secondo la pratica della ricerca-azione e della sperimentazione, sia per l’educazione musicale sia per la pratica strumentale.
- Sostenere l’avvio della pratica corale in ogni scuola, anche attraverso la partecipazione di Enti ed Associazioni accreditate.
- Promuovere l'immagine delle scuole ad indirizzo musicale presso l'opinione pubblica.
Art. 3 Ruolo e funzioni dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e delle sue articolazioni territoriali
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte svolge una funzione di raccordo a livello territoriale ed a livello nazionale con il MIUR e si impegna, in particolare, a:
- fungere da stimolo per le scuole della Rete e per le altre scuole del territorio per quanto concerne l’educazione musicale, strumentale e corale;
- favorire l’attivazione di nuovi corsi ad indirizzo musicale e sezioni di Liceo musicale e coreutico, ove possibile e tenuto conto dell’organico regionale;
- aggiornare e arricchire costantemente l’area tematica del sito web istituzionale La Regione in Musica creando uno spazio specifico per la Rete MIRè Piemonte.
Art. 4 Organo responsabile della gestione – Scuola Capofila
a) Le Istituzioni aderenti al presente accordo individuano una Istituzione capofila di rete quale responsabile per quanto attiene l’ambito amministrativo, logistico e di gestione generale della rete.
b) L’Istituzione capofila, nelle persone del Dirigente Scolastico e del DSGA, si occupa dell’attività istruttoria e dell’esecuzione delle decisioni assunte nell’ambito del Comitato Tecnico Scientifico.
Il Dirigente Scolastico della Scuola Capofila delega uno o più docenti scelti in base alla disponibilità e a specifiche competenze per l’attività da svolgere nell’ambito della Rete.
c) L’Istituzione capofila predispone un apposito progetto nel proprio bilancio dove far confluire l’intera gestione finanziaria della rete.
d) L’istituzione capofila mette a disposizione un locale ad uso della rete e garantisce la custodia di materiali destinati alla distribuzione o alla diffusione di documenti vari.
e) L’Istituzione capofila garantisce la visibilità e la promozione della rete in sinergia con l’USR per il Piemonte.
f) La retribuzione forfetaria del personale coinvolto della Scuola capofila ed altre eventuali costi che si potranno determinare saranno definiti dal Comitato Tecnico Scientifico.
g) Le scuole aderenti si impegnano a versare alla Scuola Capofila € 100 (cento) annuali per le spese di cui sopra ed altre spese di gestione o progettuali della rete. Al termine di ciascun anno scolastico sarà fornita una rendicontazione delle entrate e delle spese sostenute.
Art. 5 Contenuto dell’accordo - organismi ed organizzazione
1. L’istituto Comprensivo Xxxxxxx-Xxxxxxxxx assume il ruolo di Scuola capofila in base all’esito della procedura di cui alla nota regionale prot. 2014 del 20 marzo 2015 e successivi adempimenti e comunicazioni, in particolare, al Decreto del Direttore Generale prot. n. 2964 del 20 aprile 2015.
2. Le Istituzioni scolastiche della Rete conferiscono alla Scuola capofila formale mandato a rappresentarle nelle comunicazioni esterne concernenti l’attività della Rete stessa, compresa la referenza nei confronti dell’USR per il Piemonte.
3. L’organo responsabile della determinazione degli obiettivi a lungo, medio e breve termine, oggetto del presente accordo, è individuato nel Comitato Tecnico Scientifico, formato dai Dirigenti Scolastici delle Scuole capofila delle sotto reti territoriali individuate nel suddetto art. 1 o da un loro delegato, e da un docente da loro designato, oltre, ovviamente, dal dirigente della Scuola capofila regionale e da uno o più docenti da lui individuati.
Partecipano, inoltre, anche individualmente, agli incontri in rappresentanza dell’USR per il Piemonte:
1. Dirigente Ufficio II dell’USR per il Piemonte (Ordinamenti);
2. Dirigente Tecnico di riferimento per i progetti musicali;
3. Docente/funzionario responsabile per le attività musicali dell’USR per il Piemonte attualmente in servizio nello Staff del Corpo Ispettivo.
4. Possono partecipare alle sedute anche rappresentanti di Enti Esterni per specifici progetti e/o esperti in questioni tecniche musicali od organizzative, in qualità di consulenti.
La convocazione del Comitato Tecnico Scientifico è disposta dal Dirigente scolastico della Scuola capofila, che svolge anche la funzione di Presidente.
5. Il CTS della Rete regionale si riunisce almeno due volte l’anno, nonché su richiesta dell’USR Piemonte o di una sotto rete tramite la Scuola capofila territoriale.
6. La Scuola capofila regionale acquisirà nel proprio bilancio i finanziamenti per le attività della rete ottenuti da qualunque Ente, pubblico o privato, e gestirà i fondi destinandoli in base alle decisioni che saranno di volta in volta individuate dal Comitato Tecnico Scientifico. Avrà in carico la gestione della mailing list dei soggetti coinvolti.
La Scuola capofila sarà l’istituzione cassiera dei fondi dell’USR per il Piemonte, con bilancio separato, che sono destinati alla realizzazione di progetti dell’Ufficio scolastico volti alla diffusione dell’educazione e della pratica musicale nelle scuole di ogni ordine e grado d’istruzione.
7. Alla Scuola capofila della rete vengono attribuiti i seguenti compiti:
1. attività di comunicazione della rete verso i suoi aderenti e viceversa;
2. rappresentanza nelle relazioni esterne con tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati;
3. riferimento per le scuole e le organizzazioni che aderiscono alla rete;
4. collegamento tra i gruppi di lavoro e gli enti aderenti al progetto;
5. gestione del bilancio della rete;
6. partecipazione alle attività dei gruppi di lavoro e loro coordinamento tecnico;
7. promozione di progetti comuni.
8. La Rete si configura quale laboratorio di ricerca-azione e s’impegna affinché le scelte progettuali e la destinazione delle risorse risultino funzionali al raggiungimento degli obiettivi e che sia garantita la diffusione della documentazione nonché il coinvolgimento delle famiglie e degli Enti territoriali.
9.Le Scuole si impegnano ad inserire l’adesione alla Rete nel proprio POF d’istituto ed a reperire le risorse interne ed esterne per la retribuzione dei Docenti (strumento e/o musica) che svolgono attività aggiuntive per la realizzazione delle attività a cui la scuola partecipa tramite la Rete.
10. I docenti di discipline musicali delle istituzioni scolastiche aderenti alla Rete saranno coinvolti nelle azioni di diffusione delle iniziative didattiche e di formazione della Rete stessa (secondo le modalità di volta in volta individuate) ma anche in quelle dell’USR per il Piemonte, di partecipazione attiva alle progettualità poste in essere in stretta sinergia tra loro e con i dirigenti scolastici referenti territoriali. Ciò
anche al fine di valorizzare al massimo la loro professionalità didattica ed artistica in generale. I docenti hanno la possibilità di organizzarsi in comitati e/o gruppi di lavoro territoriali e regionali in modo da fungere anche eventualmente da stimolo e supporto scientifico al Comitato Tecnico Scientifico della Rete regionale e delle sotto reti territoriali di competenza.
Art. 6 Durata dell’ accordo
Il presente accordo ha la durata di tre anni, rinnovabili, a partire dalla data della stipula.
Art. 7 Adesione alla rete
L’adesione alla rete si formalizza con l’invio alla Scuola Capofila della scheda, il cui modello è predisposto dall’USR per il Piemonte e inviato alle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale.
Le Scuole che non aderiscono subito alla Rete hanno facoltà di richiedere l’adesione in qualsiasi momento, con semplice domanda scritta alla Scuola capofila. Per i nuovi aderenti, il Comitato Tecnico Scientifico definirà le modalità di accesso ai benefici economici già ottenuti dalla Rete.
Art. 8 Recesso
Le Istituzioni scolastiche possono recedere motivatamente dal presente accordo con un preavviso di 60 giorni, fatti salvi gli impegni assunti alla data di comunicazione del recesso.
Art. 9 Norme finali
a) Il presente accordo è pubblicato all'albo online e depositato presso le segreterie delle scuole aderenti. Gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia.
b) Per quanto non espressamente previsto si rimanda all'ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il rapporto di lavoro nel comparto scuola.
Torino, Per l'Ufficio Scolastico Regionale
Per l'Ambito Territoriale di Torino
Per l'Ambito Territoriale di Alessandria ed Asti
Per l'Ambito Territoriale del VCO
Per l'Ambito Territoriale di Biella
Per l'Ambito Territoriale di Cuneo
Per l'Ambito Territoriale di Novara
Per l'Ambito Territoriale di Vercelli