CODICE CONCORSO 2019PAR001
CODICE CONCORSO 2019PAR001
PROCEDURA VALUTATIVA DI CHIAMATA PER LA COPERTURA DI N. 1. POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II FASCIA AI SENSI DELL’ART. 24, COMMA 6, DELLA LEGGE N.240/2010 PER IL SETTORE CONCORSUALE 08/E2 SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR 19 - RESTAURO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI STORIA, DISEGNO E RESTAURO DELL’ARCHITETTURA BANDITA CON D.R. N. 1616 DEL 24.05.2019
RELAZIONE FINALE
La Commissione giudicatrice della suddetta procedura valutativa a n.1 posto di II Fascia, nominata con D.R. n. 3007 del 08.10.2019 e composta dai:
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx, SSD ICAR 19, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura – Sapienza Università di Roma;
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx, SSD ICAR 19, Dipartimento DASTU – Politecnico di Milano;
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx, SSD ICAR 19, Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Bologna
si riunisce il giorno 23 dicembre 2019 alle ore 14,00 per via telematica per la stesura della relazione finale riassuntiva dei lavori svolti.
In particolare:
- la Prof.ssa Xxxxxxx si trova presso il proprio studio, con recapito telefonico 3392755641, indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx0.xx e collegamento web via Skype: donatella.fiorani2;
- la Prof.ssa Xxxxx si trova presso la propria abitazione, con recapito telefonico 3316279552, indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxx@xxxxxx.xx e collegamento web via Skype: xxxxx xxxxx;
- il Xxxx. Xxxxxxx si trova presso la propria abitazione, con recapito telefonico 3358444952, indirizzo di posta elettronica x.xxxxxxx@xxxxx.xx e collegamento web via Skype: ugolini.and.
Nella riunione preliminare (svolta per via telematica) che si è tenuta il giorno 18.11.2019 la Commissione ha provveduto a eleggere il Presidente e il Segretario, attribuendo tali funzioni rispettivamente alla Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e al Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx e ha individuato quale termine per la conclusione dei lavori concorsuali il giorno 17.01.2020.
Xxxxxxx commissario ha dichiarato che non sussistono situazioni di incompatibilità, ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c. e dell’art. 5, comma 2, del D.Lgs. 1172/1948, con gli altri membri della Commissione.
La Commissione ha quindi provveduto, con apposito verbale, a prendere atto dei criteri di selezione previsti nel bando per la valutazione delle pubblicazioni scientifiche, del curriculum, dell’attività didattica dei candidati e a consegnarlo al responsabile amministrativo della procedura, affinché provvedesse ad assicurarne la pubblicazione sul sito dell’Ateneo.
Si precisa che, per mero errore materiale, è stato indicato come Dipartimento di afferenza della xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx il Dipartimento PAU. L’effettivo Dipartimento in cui la professoressa attualmente afferisce, il DASTU del Politecnico di Milano, è stato indicato correttamente nei verbali successivi.
Nella seconda riunione (svolta con presenza fisica presso i locali del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, xxxxxx Xxxxxxxx 0, Xxxx), tenutasi il giorno 4.12.2019, ciascun commissario, presa visione dell’elenco ufficiale dei candidati, ha dichiarato che non sussistono situazioni di incompatibilità, ai sensi degli artt. 51 e 52 c.p.c. e dell’art. 5, comma 2, del D.Lgs. 1172/1948, con i candidati stessi.
La Commissione, tenendo conto dei criteri di valutazione contenuti nel bando, ha preso in esame la documentazione trasmessa dai candidati in formato elettronico e ha ritenuto opportuno aggiornarsi successivamente per consentire il completamento del lavoro relativo alla valutazione e alla comparazione dei candidati e per procedere alla stesura dei giudizi di merito.
Nella terza riunione (svolta per via telematica), che si è tenuta il giorno 23.12.2019, la Commissione ha proceduto, per ciascuno dei candidati, a stendere un profilo curriculare, una valutazione collegiale del profilo curriculare, una valutazione complessiva di merito dell’attività di ricerca e ha proceduto all’analisi dei lavori in collaborazione (ALLEGATO 1 alla presente relazione).
Successivamente, ha effettuato una valutazione complessiva dei candidati (ALLEGATO 2 alla presente relazione) e ha proceduto alla valutazione comparativa dei candidati per l’individuazione del vincitore della procedura.
Al termine, la Commissione, all’unanimità, sulla base delle valutazioni formulate e dopo aver effettuato la comparazione dei candidati, ha dichiarato la candidata Xxxxx Xxxxxx XXXXXXXX vincitrice della procedura valutativa di chiamata ai sensi dell’art. 24, comma 6, della Legge 240/2010, per la copertura di n.1 posto di Professore di ruolo di II Fascia per il settore concorsuale 08/E2, settore scientifico-disciplinare ICAR 19, presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma.
La Commissione dichiara conclusi i lavori e il Presidente raccoglie tutti gli atti della procedura in un plico che viene chiuso e sigillato con l’apposizione della sua firma.
Il plico contenente copia dei verbali delle singole riunioni e della relazione finale riassuntiva (con allegati tutti i giudizi espressi sui candidati) viene trasmesso – unitamente a una nota di accompagnamento – al responsabile amministrativo della procedura presso il Settore Concorsi Personale docente – Area Risorse umane per i conseguenti adempimenti.
I verbali e la relazione finale (con i relativi allegati) vengono trasmessi anche in formato elettronico all’indirizzo: xxxxxxxxx@xxxxxxx0.xx
I verbali e la relazione finale riassuntiva (con i relativi allegati) saranno resi pubblici per via telematica sul sito dell’Ateneo.
La Commissione termina i lavori alle ore 16,00 del giorno 23.12.2019. Xxxxx, approvato e sottoscritto.
LA COMMISSIONE:
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
ALLEGATO 1 ALLA RELAZIONE FINALE
Candidata: Xxxxx Xxxxxxx ACCORSI
Profilo curriculare
La candidata, laureata in Architettura nel 1992, specializzata in Restauro dei Monumenti nel 1995, Dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici nel 1998, ha interamente svolto il suo percorso formativo presso Sapienza Università di Roma, sede presso la quale ha anche effettuato, nel 2001, il post-dottorato. Nel 2008 è divenuta Ricercatore nel SSD ICAR/19 nella stessa università e nel 2018 ha conseguito l’ASN per la II Fascia.
Ha insegnato come docente titolare presso Sapienza Università di Roma nei corsi di Elementi di restauro (A.A. 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18; 2018-19); Elementi di restauro dei giardini e del paesaggio (A.A. 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17) e, all’interno di corsi integrati, nei moduli di Teorie e tecniche del restauro e Storia della città e del territorio (A.A. 2011-12; 2012- 13). È stata inoltre docente responsabile del xxxxx xxxxxxxxx xx Xxxxxxxx xxxxxx x xxxxxx xxxxx xxxxx (X.X. 2009-10; 2010-11), dei Laboratori di Restauro di giardini e parchi storici (A.A. 2009-10) e di Restauro-Cantieri di restauro (A.A. 2009-10). Come professore a contratto ha svolto docenze di Restauro di giardini e parchi storici (A.A. 2005-06; 2006-07; 2007-08; 2008-09) e nei moduli di Consolidamento degli edifici storici (A.A. 2002-03; 2003-04).
Ha insegnato nel corso di Morfologia e significato dei giardini e dei parchi storici (A.A. 2014- 15; 2015-16; 2016-17; 2017-18) nella Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio della Sapienza, dove ha lavorato come membro del comitato di coordinamento del percorso ‘Restauro dei giardini e parchi storici’.
Ha svolto attività di tutoraggio come responsabile scientifico di progetti finalizzati alla conservazione di fondi archivistici (Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, Archivio di Xxxxxxxx Xx Xxxx); ha organizzato seminari, convegni e workshop per la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio della Sapienza e per il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura e ha partecipato ad alcuni convegni nazionali e internazionali. Ha seguito attività di studio e ricerca per la medesima Scuola di Specializzazione, attività di conto terzi del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura e lavori per committenze pubbliche finalizzate al riordino archivistico, alla stesura di relazioni storiche e tavole grafiche per la redazione di progetti. È stata responsabile di una ricerca di Ateneo Sapienza 2014 e componente di gruppi di ricerche di Ateneo (2013; 2015; 2016; 2017; 2018) e di un PRIN (2017); ha ottenuto un Finanziamento FABR (2017).
È membro del consiglio direttivo dei “Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura” e dei comitati di redazione del “Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura” e di “Palladio”, è stata responsabile di peer review per riviste in classe ‘A’. Ha partecipato come professionista o consulente a gare d’appalto e concorsi per il restauro dal 2005 al 2013.
È autrice, dal 1996, di 25 contributi (fra cui un testo per un manuale per l’esercizio professionale e alcune schede), 1 monografia, 1 tesi di dottorato, 1 curatela con altro autore, 1 collaborazione a curatela, diversi sommari di rivista, 1 recensione.
Valutazione collegiale del profilo curriculare
La candidata ha compiuto l’intero percorso formativo inerente al restauro, comprensivo di Dottorato di ricerca e Specializzazione, e ha svolto una discreta attività didattica nell’ambito di Sapienza, Università di Roma. Sempre nella stessa Università, nella Scuola in Beni architettonici e del paesaggio, ha svolto una discreta attività per il tutoraggio della didattica e organizzato seminari. Dal 2013 partecipa con costanza a gruppi di ricerca finanziati anche a livello nazionale, mentre appare puntuale la partecipazione a convegni. Si segnala l’ulteriore attività, condotta soprattutto in ambito archivistico, riguardante il patrimonio culturale. Nel complesso il profilo curricolare appare coerente e mostra potenzialità di apertura a scenari più ampi della disciplina.
Valutazione di merito complessiva dell’attività di ricerca
La candidata ha sviluppato due linee di ricerca, rispettivamente relative alla catalogazione di fondi archivistici e allo studio del paesaggio. Presenta per la valutazione 7 titoli. Due di questi illustrano, con un approccio prevalentemente didattico e orientativo, indagini storico- archivistiche, con particolare riferimento ai fondi conservati presso il Centro Studi di Storia dell’Architettura. Altri due restituiscono, su prevalente base documentaria ma anche con l’impiego di apposite graficizzazioni, la vicenda storica delle ville Glori e Celimontana nel XIX secolo e del parco Cestio a Roma, soprattutto in quest’ultimo caso investigato anche in relazione alle problematiche conservative. La monografia dedicata ai giardini pubblici di Testaccio contiene una nota introduttiva e un saggio della candidata con lo studio della sistemazione a verde del quartiere ed è accompagnata da apporti di altri autori, da elaborazioni grafiche e da apparati. La produzione scientifica nel complesso appare congrua con il SSD e quantitativamente sufficiente; dal 2006 risulta inoltre piuttosto continuativa. Essa si sofferma sulla raccolta della documentazione di archivio con buon rigore filologico e, dal 2016, tratta con maggiore originalità il tema dei giardini storici seguendo percorsi metodologici consolidati.
Lavori in collaborazione:
Nessuno dei lavori presentati per la valutazione è stato svolto in collaborazione.
Candidata: Xxxxxxxx XXXXXXXXX
Profilo curriculare
La candidata, laureata in Ingegneria nel 2000 presso l’Università degli Studi dell’Aquila, ha acquisito il titolo dottore di ricerca in Storia e restauro dell’architettura nel 2008 e quello di specialista in Restauro dei monumenti nel 2009 presso Sapienza Università di Roma. Ha inoltre seguito alcuni corsi di aggiornamento relativi al consolidamento delle murature presso le Università di Pavia e di Roma “La Sapienza”. Nel 2012 è divenuta Ricercatore nel SSD ICAR/19 di Sapienza Università di Roma e nel 2018 ha conseguito l’ASN per la II Fascia. Ha vinto una borsa di studio del CNR per una ricerca svolta presso il Department of Civil Engeneering-Universidade do Minho, in Portogallo (2003-04) e una borsa di ricerca post- dottorato presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università dell’Aquila (2007- 10).
È membro del comitato di redazione della rivista “Materiali e Strutture” e del consiglio direttivo del periodico “Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura”; è inoltre responsabile della sezione Storia e Restauro della rivista “Costruire in Laterizio”.
Dopo diversi anni di collaborazione come tutor e cultore della materia al Laboratorio di Restauro Architettonico dell’Università dell’Aquila (rispettivamente dal 2002 al 2009 e dal 2007 al 2009) è stata cultore della materia in Restauro architettonico presso Sapienza Università di Roma (2009-11). È stata docente a contratto del Corso di restauro architettonico presso l’Università dell’Aquila (A.A. 2009-10; 2010-11; 2011-12) e docente titolare del corso di Elementi di restauro presso Sapienza Università di Roma (A.A. 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017- 18; 2018-19). Ha svolto lezioni e seminari in Master nazionali e internazionali, nel Dottorato di Storia, Disegno e Restauro di Sapienza e nell’Università di Pavia; ha collaborato con docenze in workshop internazionali in Albania e Kosovo. Ha tenuto lezioni in corsi regionali e di un Ordine professionale.
Ha partecipato a diversi gruppi di ricerca con finanziamenti di Ateneo Sapienza (2013-16; 2014- 17; 2015-18; 2017-20; 2018-21); è stata responsabile di gruppi di ricerca finanziati dalla medesima Università (2016-19) e di un Fondo FABR (2017; L. 232/2016). Ha fatto parte di gruppi di ricerca finanziata PRIN (2010 e 2017).
Ha svolto attività di collaborazione di ricerca con la Commissione NORMAL – MiBAC e CNR (1998-2000), con professori universitari di diversi Atenei (2000; 2001; 2012; 2012-13), con l’Istituto superiore per la Conservazione ed il Restauro (2008; 2009-10).
Ha partecipato a diversi incontri, seminari e convegni nazionali e internazionali e organizzato mostre didattiche. È stata membro della segreteria organizzativa del I Convegno della Società Scientifica per il Restauro Architettonico e della mostra relativa al I Concorso Premio Giovani SIRA.
Ha svolto dal 2001 al 2012 attività professionale presso un noto studio romano impegnato nel consolidamento degli edifici storici e ha condotto in prima persona dal 2005 al 2009 interventi di restauro e monitoraggio strutturale.
È autrice, dal 2003, di 37 contributi (fra cui 1 abstract), 2 monografie, 1 tesi di dottorato, 2 curatele con altri autori, 1 recensione.
Valutazione collegiale del profilo curriculare:
La candidata si è formata tra le Università dell’Aquila di Roma “La Sapienza”, sviluppando il terzo livello di formazione (dottorato e specializzazione) nell’ambito del restauro e del consolidamento; ha poi completato il suo percorso formativo avvalendosi di master in università straniere. Ha svolto una discreta attività didattica nell’ambito dell’Università dell’Aquila e di Sapienza in Roma; ha inoltre tenuto lezioni e corsi inerenti al restauro presso paesi stranieri. Collabora con riviste anche in classe ‘A’. Ha partecipato con relazioni a convegni nazionali/internazionali, nonché all’organizzazione di uno di questi e di alcune mostre didattiche. Dal 2010 è membro di gruppi di ricerca, di cui due finanziati a livello nazionale; è responsabile di due ricerche finanziate. Ha svolto una consistente attività professionale nel restauro, con particolare riferimento al consolidamento strutturale, alla conservazione dei centri storici e alla gestione della conoscenza dell’architettura diffusa.
Nel complesso il profilo curricolare appare coerente e congruo con la disciplina, aperto allo scenario internazionale e interessato a temi e contenuti contemporanei relativi alla conservazione del patrimonio.
Valutazione di merito complessiva dell’attività di ricerca
La candidata ha sviluppato quattro filoni di ricerca principali, rispettivamente dedicati a: 1) aspetti strutturali dell’edilizia storica; 2) centri storici e loro problematica conservativa, specie in area sismica; 3) storia del restauro; 4) gestione conservativa e strumentazioni digitali. Le 10 pubblicazioni consegnate per la valutazione offrono un riscontro di tutti i percorsi di
approfondimento affrontati. La produzione scientifica ha anche trattato, nei diversi percorsi, le problematiche della stratificazione e del restauro nei contesti storici alla scala edilizia e urbano– territoriale.
Il primo ambito tratta la questione strutturale come tema da investigare nel rapporto fra intervento di consolidamento, conoscenza storico-costruttiva dell’edificio, rifunzionalizzazione o trattamento delle superfici.
Gli studi dedicati ai centri storici affrontano ancora gli aspetti strutturali, specie relativi ai danneggiamenti da terremoto. In particolare, gli approfondimenti si focalizzano da un lato sulle problematiche degli abitati minori nel cratere sismico del 2009 in relazione ad alcuni Piani di ricostruzione e dall’altro sulla ricostruzione dell’Aquila.
Il terzo filone di ricerca si rivolge all’opera di Xxxxxxx Xxxxxxxx, oggetto di una monografia e di due saggi, contestualizzandone storicamente il pensiero e l’attività e, nel contempo, approfondendo la specificità dei problemi conservativi dei monumenti da lui trattati in una prospettiva che ne valuta gli effetti anche nella contemporaneità.
Nel quarto gruppo rientrano gli studi dedicati alla formulazione di algoritmi finalizzati al calcolo dei valori di vulnerabilità e di trasformazione dei centri storici tramite il sistema informativo Carta del Rischio del MiBACT.
La produzione scientifica nel complesso appare congrua con il SSD e quantitativamente buona e dal 2008 risulta inoltre continuativa. I diversi filoni di approfondimento sono trattati con analogo rigore metodologico sia quando affrontano tematiche teoriche e storiografiche sia quando si rivolgono ai contenuti più tecnici della disciplina. Emerge, in questo senso, una particolare attitudine a controllare i dati tecnico-quantitativi e quelli relativi alla lettura diacronica della costruzione, con una conseguente buona ricaduta, nelle sintesi critiche proposte, in termini d’innovazione e di originalità
Lavori in collaborazione:
Nessuno dei lavori presentati per la valutazione è stato svolto in collaborazione.
Candidata: Xxxxx Xxxxxx XXXXXXXX
Profilo curriculare
La candidata, laureata in Architettura nel 1997 presso Sapienza Università di Roma, si è specializzata in Restauro dei monumenti nel 2001 e ha acquisito il titolo dottore di ricerca in
Conservazione dei beni architettonici nel 2004 nel medesimo ateneo. Ha inoltre seguito sei ulteriori corsi di perfezionamento universitario e di aggiornamento professionale organizzati dalla Sapienza e da altre università, anche straniere, fra il 1999 e il 2005. Ha vinto borse di studio per seguire uno dei corsi suddetti svolto a Nozvaj, Ungheria, e ha fruito di un assegno di ricerca nel SSD Restauro presso Sapienza Università di Roma nel 2005-07. Nel 2007 è divenuta Ricercatore nel SSD ICAR/19 di Sapienza Università di Roma e nel 2015 ha conseguito l’ASN per la II Fascia.
È membro del comitato di redazione della rivista “Materiali e Strutture” e del consiglio direttivo della rivista “Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura”; fa inoltre parte del comitato scientifico della collana Dialoghi infra architettura dell’Area Didattica 2 della Facoltà di Architettura di Sapienza e del comitato editoriale della rivista indiana “Ija+e. International Journal of Architecture & Ekistics”. Ha svolto referaggi per riviste in classe ‘A’, per un editore internazionale e per dottorati di ricerca.
È stata docente a contratto in moduli di Restauro urbano e Restauro archeologico in corsi integrati di restauro presso la Facoltà di Architettura Quaroni di Sapienza Università di Roma (A.A. 2005-06; 2006-07) e docente titolare nei moduli di Restauro archeologico (A.A. 2008-09; 2009-10), di Teorie e tecnica del restauro (A.A. 2012-13), oltre che docente titolare del Corso integrato di Restauro I (A.A. 2009-10; 2010-11) e dei corsi - tenuti nelle Facoltà di Architettura e di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - di Teorie e storia del restauro (A.A. 2007-08; 2008- 09; 2009-10; 2010-11), Caratteri costruttivi degli edifici storici e problemi del restauro (A.A. 2011-12), di Teorie e tecnica del restauro (A.A. 2012-13; 2013-14), di Teoria del restauro architettonico (A.A. 2013-14; 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18; 2018-19), del Laboratorio di
restauro (A.A. 2014-15; 2015-16; 2016-17; 2017-18), di Conservation Design Studio (A.A. 2017-18; 2018-19). Ha tenuto lezioni, conferenze e seminari presso altre università, italiane e cinesi; ha svolto attività didattica per corsi di dottorato, master e workshop, anche internazionali, collaborando all’organizzazione di alcuni di loro.
È stata membro della Commissione per l’organizzazione di diverse programmazioni didattiche di Facoltà (dal 2007 a oggi), membro del comitato di coordinamento del corso di laurea (2009-11), Coordinatore di corsi di Laurea (2010-11; 2016-17), Responsabile Qualità (2011-17), Membro del Comitato di coordinamento (2013-17), membro della Giunta di Facoltà (2015).
Ha partecipato a diversi gruppi di ricerca con finanziamenti di ateneo Sapienza, talvolta con enti stranieri (2008-10; 2010-12; 2013-14; 2015-16; 2017-18; 2018-19); è stata responsabile di gruppi di ricerca finanziati dalla medesima Università (2008-10; 2016-17) e di un Fondo FABR (2017). Fa parte di un gruppo di ricerca finanziata PRIN (2017). Ha collaborato a ulteriori
ricerche di varia natura, finanziate da enti diversi (Istituto Enciclopedia Italiana, MURST 40%, imprese private ecc.).
Ha partecipato a diversi convegni nazionali e internazionali, lavorando anche come membro del comitato scientifico all’organizzazione del secondo convegno SIRA (2018).
È autrice, dal 1999, di 56 contributi (fra cui 19 voci di dizionario e 5 schede di catalogo), 1 monografia, 1 tesi di dottorato, 1 curatela di numero monografico di rivista, 7 recensioni.
Valutazione collegiale del profilo curriculare
La candidata ha compiuto l’intero percorso formativo inerente al restauro, comprensivo di Dottorato di ricerca e Specializzazione, presso la Sapienza Università di Roma. Nella stessa sede ha svolto una consistente attività didattica affiancata da un considerevole lavoro gestionale a livello accademico. Ha tenuto lezioni inerenti al restauro anche presso atenei e istituzioni straniere. Collabora con riviste anche in classe ‘A’. Ha partecipato con relazioni a convegni nazionali/internazionali, nonché all’organizzazione di uno di questi. Dal 2008 è membro di gruppi di ricerca finanziati, di cui uno a livello nazionale; è responsabile di due ricerche finanziate.
Nel complesso il profilo curricolare appare coerente e congruo con la disciplina, attento al confronto internazionale con altre realtà culturali. Si sottolineano l’apprezzabile disponibilità e l’attenzione dedicate dalla candidata al lavoro comune nel contesto dell’accademia.
Valutazione di merito complessiva dell’attività di ricerca
La candidata ha sviluppato diverse tematiche di ricerca riconducibili a: 1) rovine e restauro archeologico; 2) problematiche conservative relative al paesaggio costruito e non costruito; 3) aspetti materiali e tecnici dell’architettura storica (spolia, reimpiego e utilizzazione di materiali moderni come l’acciaio Cor-Ten; 4) teoria e prassi del restauro, anche in riferimento a contesti internazionali, come la Cina. Le 10 pubblicazioni consegnate per la valutazione offrono un riscontro di tutti i percorsi di studio affrontati.
Il primo filone raccoglie una serie di analisi approfondite e riprese nel tempo, fra le quali il saggio presentato, del 2016, costituisce l’esito più aggiornato in termini di verifica degli interventi recenti condotti sulle rovine, mentre il contributo dedicato al Grande Cretto di Burri, che copre l’abitato di Gibellina devastato dal terremoto, approfondisce un caso unico di reinterpretazione artistica di un sito in rovina.
Partecipano al secondo ambito di studio i saggi dedicati al recupero del quartiere romano di Torpignattara, nonché delle cave e delle miniere, e il contributo sulla demolizione dell’area dei
Pantani per la restituzione del Foro romano. Particolarmente significativa è la monografia dedicata alle vicende del Campo Xxxxxx al Foro di Xxxxxxx, che restituisce con grande attenzione filologica e critica stratificazioni e distruzioni condotte in un importante brano del centro storico romano.
Il terzo gruppo di ricerche raccoglie gli studi sulla recente fortuna dell’impiego del Cor-Ten nel restauro di siti archeologici e di architetture storiche, testimoniati da due saggi consegnati per la valutazione ricchi di riferimenti nazionali e internazionali.
Rientrano infine nell’approfondimento della teoria del restauro uno studio del pensiero di Xxxxxxx Xxxxxx, ben risolto sul piano filologico e critico, e un originale contributo di riflessione dedicato al contesto culturale cinese.
La produzione scientifica nel complesso appare congrua con il SSD, quantitativamente buona e dal 2000 risulta inoltre continuativa. La candidata mostra piena padronanza degli argomenti trattati; attesta un sicuro controllo della ricerca filologica e una buona capacità critica nel realizzare quadri di sintesi inerenti alle problematiche della stratificazione e del restauro nei contesti storici alla scala edilizia e urbano–territoriale, anche in presenza di aree archeologiche. Amplia gli orizzonti d’interesse l’attenzione rivolta a interventi recenti di restauro, investigati sia sotto gli aspetti concettuali e figurativi, sia nei contenuti tecnici. Analogo rigore di analisi emerge dagli scritti di natura storico-teorica. Gli esiti della ricerca appaiono nel complesso innovativi e originali.
Lavori in collaborazione:
Nessuno dei lavori presentati per la valutazione è stato svolto in collaborazione.
Candidata: Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx XXXXX
Profilo curriculare
La candidata, laureata in Architettura nel 1993 presso Sapienza Università di Roma, si è specializzata in Restauro dei Monumenti nel 1997 e ha acquisito il titolo dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici nel 2000 nel medesimo ateneo. Dopo la laurea ha ottenuto diverse borse di studio e titoli di frequenza presso università e istituti stranieri (Grecia, Ungheria, Iccrom), Fondazioni italiane (Centro studi su Xxxxxx Xxxxxxxx) e ha seguito alcuni corsi di formazione professionale nel campo del restauro. Nel 2006 è divenuta Ricercatore nel SSD ICAR/19 presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Xxxxxx, Ateneo di Camerino
(confermato nel 2009), nel 2011 si è trasferita presso Sapienza Università di Roma e nel 2016 ha conseguito l’ASN per la II Fascia.
Ha seguito corsi di restauro prima come cultore della materia presso Sapienza Università di Roma (2004), poi come professore a contratto nell’Università di Camerino (2005). Ha insegnato presso l’Università di Camerino nei corsi di “Restauro degli edifici” (A.A. 2005-06; 2006-07; 2007-08; 2008-09; 2010-11; 2011-12); “Laboratorio di orientamento in Storia e recupero dei beni architettonici e ambientali” (A.A. 2006-07); “Teorie e storia del restauro architettonico” (A.A. 2008-09; 2009-10). Ha insegnato presso Sapienza Università di Roma “Caratteri costruttivi degli edifici storici e problemi di restauro” (A.A. 2012-13; 2013-14); “Elementi di Restauro” (A.A. 2014-15; 2015-16); “Management of restoration sites” (2018); “Elementi di Restauro architettonico” (A.A. 2017-18; 2018-19). Ha tenuto corsi presso la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio, nel Master in Lighting Design e nel Dottorato in “Architettura, teoria e progetto”.
È stata Affiliate e Visiting professor in università dell’Arkansas, dell’Alabama (USA) e del Brasile. Ha organizzato workshop e brevi corsi internazionali in Brasile, Cina, Corea (dal 2014 al 2019). Ha fatto parte di commissioni finali di valutazione del dottorato.
È membro del consiglio della Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio e del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Architettura, teorie e progetto di Sapienza Università di Roma rispettivamente dal 2011 e dal 2012. Ha svolto dal 2016 attività di gestione legata alla didattica Erasmus.
Ha condotto ricerche singole e in gruppo per enti pubblici e privati (1997-2000; 1999; 1998- 2000; 2002-04; 2003-04; 2006; 2008; 2009-10; 2012; 2013; 2014; 2016; 2017; 2018); ha svolto
ricerche con finanziamenti di Ateneo Sapienza e, talvolta, con enti stranieri (2008-10; 2010-12; 2013-14; 2015-16; 2017-18; 2018-19) ed è stata responsabile di gruppi di ricerca finanziati dalla Getty Foundation (2018-20), dall’Ateneo Sapienza (2015; 2016; 2017) e di un Fondo FABR (2017). Ha fatto parte di due gruppi di ricerca finanziata PRIN (2008 e 2010). È titolare di accordi scientifici per professori visitatori presso Sapienza, e di collaborazioni con il WHITRAP, la Tohoku University in Giappone, con i poli museali in Birmania, con l’Xxxxxxxxxxxx xx Xxx Xxxxx x x’Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxx xx Xxxxxxx. Ha partecipato a diversi convegni nazionali e internazionali, alcuni dei quali seguiti come curatore.
Ha svolto attività di revisione per alcune collane e riviste internazionali (IGI Global, Xxxxxxxx “Bollettino del Museo Goya”, “Pós”, “Loggia”. “e-RPH”, “Frontiers of Architectural Heritage”, “Built Heritage”, “QuAd”, “Hortus”, “L’ingegnere umbro”).
Ha svolto attività professionale nel campo del restauro dal 1995 al 2003 e ha partecipato a concorsi di progettazione per il restauro (2006 e 2013).
È autrice, dal 1997, di 74 contributi (fra cui diverse schede), 4 monografie, 2 voci, 2
introduzioni, 1 curatela, 5 recensioni.
Valutazione collegiale del profilo curriculare
La candidata ha compiuto l’intero percorso formativo inerente al restauro, comprensivo di Dottorato di ricerca e Specializzazione, presso la Sapienza Università di Roma. Ha condotto attività didattica nel SSD Restauro presso le università di Camerino e Sapienza; ha svolto lezioni presso atenei e istituzioni straniere; ha organizzato attività didattica internazionale. Ha partecipato a seminari e workshop, ha tenuto diverse conferenze ed è intervenuta in alcuni convegni nazionali e internazionali. Dal 2008 è membro di gruppi di ricerca finanziati, di cui due a livello nazionale; è responsabile di cinque ricerche finanziate.
Nel complesso il profilo curricolare appare coerente e congruo con la disciplina, particolarmente attento allo scambio internazionale sul piano didattico e alla divulgazione all’estero di alcune concezioni teoriche sul restauro in Italia.
Valutazione di merito complessiva dell’attività di ricerca
La candidata ha orientato la sua ricerca su due filoni principali rispettivamente dedicati alle problematiche conservative dell’architettura moderna e contemporanea e al rapporto fra cultura del restauro italiana e contesto internazionale. Le 10 pubblicazioni presentate raccolgono tre monografie, due delle quali dedicate allo studio storico e alla formulazione di proposte conservative rispettivamente del Convento della SS. Annunziata di Ascoli Xxxxxx e del Padiglione Bonucci a Perugia e la terza dedicata al restauro del ‘contemporaneo’. Quest’ultimo argomento è ripreso in due articoli per le riviste “Materiali e Strutture” e “‘Ananke”, nonché, con specifici approfondimenti su singoli edifici o quartieri. In particolare, sono stati analizzati il grattacielo Pirelli di Milano (trattato anche in altre pubblicazioni non presentate per la valutazione), la Facoltà di Matematica della Sapienza e la passerella dell’Istituto di Fisica nel medesimo Ateneo, il quartiere romano di Decima. Completa il ventaglio dei prodotti di ricerca presentati un breve articolo sul Denkmalkultus di Xxxxx Xxxxx.
La produzione scientifica nel complesso appare continuativa e congrua con il SSD, nonché quantitativamente più che buona. Due delle monografie presentate, incentrate sulla lettura diacronica di due edifici e sui loro problemi conservativi, esemplificano modalità di ricerca collaudate, corredate da buoni apparati. Ciò premesso, la candidata mostra una netta predilezione
per la tematica della conservazione del contemporaneo e una propensione alla lettura dei fenomeni orientata da sicuri convincimenti dottrinali. Si evidenzia il forte dinamismo nelle relazioni internazionali e nelle iniziative finalizzate alla disseminazione degli esiti del suo lavoro. La ricerca condotta appare nel complesso coerente con il suo percorso di crescita e declinata su una casistica piuttosto ampia di esemplificazioni colte dallo scenario internazionale.
Lavori in collaborazione:
- X. Xxxxxxxxx, X. Xxxxx, L’intervento sul contemporaneo. Esperienze e tendenze, in “‘Ananke”, 2009, 58, pp. 96-101.
ALLEGATO 2 ALLA RELAZIONE FINALE
Candidata Xxxxx Xxxxxxx ACCORSI
Valutazione complessiva
La candidata mostra una formazione coerente nell’ambito del settore scientifico disciplinare del restauro, tanto sul piano della ricerca che della didattica. L’attività di ricerca, svolta soprattutto in ambito nazionale e particolarmente improntata agli aspetti teorici e metodologici della disciplina, è attestata da un sufficiente numero di pubblicazioni scientifiche, dalla partecipazione a gruppi di ricerca a carattere nazionale, dalla, seppur episodica, responsabilità scientifica per progetti di ricerca nazionali nonché dalla collaborazione con riviste di classe ‘A’. Si segnalano una discreta attività didattica, di tutoraggio e di organizzazione presso la Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio della Sapienza nonché l’attività di organizzazione e conservazione di fondi archivistici quali quello del Centro Studi per la Storia dell’Architettura. La produzione scientifica presentata ai fini della valutazione, caratterizzata da competenza e buon rigore filologico, risulta continuativa e mostra il profilo di una studiosa particolarmente interessata agli aspetti pertinenti all’ambito della documentazione e alle metodologie della ricerca archivistica. È da rilevare, inoltre, la recente apertura a nuove tematiche quali la conservazione dei giardini storici, perseguita all’interno di percorsi ben consolidati. Nel complesso, il profilo curriculare è coerente e denota il controllo delle metodologie di ricerca più tradizionali mostrando, al contempo, potenzialità di apertura a scenari più ampi della disciplina.
Candidata: Xxxxxxxx XXXXXXXXX
Valutazione complessiva
La candidata ha seguito un percorso coerente nell’ambito del settore del restauro architettonico e del consolidamento strutturale, sperimentato nello studio nell’attività didattica svolta. È autrice di un buon numero di pubblicazioni scientifiche a diffusione e impatto elevati, sottoposte a valutazione, anche in riviste di fascia ‘A’; ha partecipato con assiduità a convegni e iniziative della comunità scientifica, anche all’estero, collaborando anche all’attività editoriale di riviste. Degna di nota risulta inoltre l’attività di ricerca, con l’operosa partecipazione a progetti d’interesse nazionale, in qualche caso con responsabilità di coordinamento. La produzione scientifica presentata è continuativa nel tempo, coerente con il settore scientifico disciplinare e caratterizzata da buon rigore metodologico. Emerge, da quanto prodotto, la sicura padronanza nel trattare con uguale
approfondimento e rigore e alle diverse scale - architettonica e urbana - tanto gli aspetti teorici della disciplina, quanto le più specifiche questioni tecniche, peraltro sondate anche grazie a una significativa esperienza professionale, nonché gli strumenti di gestione della conservazione del costruito storico. Nel complesso il profilo della candidata è apprezzabile e particolarmente incline all’indagine delle tematiche emergenti e innovative nel settore del restauro, del consolidamento strutturale e, più in generale, della gestione del costruito storico.
Candidata: Xxxxx Xxxxxx XXXXXXXX
Valutazione complessiva
La candidata ha seguito un percorso coerente di studi e di attività didattica nell’ambito del settore disciplinare del restauro. È autrice di lavori originali pubblicati su riviste, alcune delle quali di categoria ‘A’ e di un buon numero di prodotti editoriali a carattere scientifico ad elevata diffusione/impatto e sottoposti a valutazione; ha partecipato con costanza ad attività comuni con altri studiosi della comunità scientifica (convegni, revisioni fra pari di testi, attività redazionali di periodici specialistici) anche in riferimento a contesti internazionali. La produzione scientifica, continua nel tempo e congrua nei contenuti al SSD di concorso, mostra un buon rigore metodologico, un’indiscutibile originalità e ha fornito diversi apporti innovativi. Particolarmente efficace appare la capacità critica della candidata nel realizzare quadri di sintesi inerenti alle problematiche della stratificazione e del restauro nei contesti storici alla scala edilizia e urbano– territoriale, anche in presenza di aree archeologiche. L’attività svolta come partecipante a progetti di ricerca finanziati su bando da istituzioni pubbliche nazionali e internazionali e coordinatore di ricerca è ugualmente buona.
Piuttosto significativa risulta inoltre l’attività didattica universitaria condotta e, soprattutto, la responsabilità assunta in compiti organizzativi o gestionali svolti in ambito di Dipartimento, Facoltà o Ateneo.
Il profilo complessivo della candidata risulta particolarmente completo e maturo in riferimento a tutti i criteri assunti per la valutazione; pertanto esso risulta comparativamente il più qualificato per la copertura del posto di II Fascia nel SSD Icar 19 messo a bando.
Candidata: Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx XXXXX
Valutazione complessiva
La candidata ha seguito un percorso coerente di studi e di attività didattica nell’ambito del settore disciplinare del restauro presso più sedi universitarie. È autrice di lavori originali pubblicati su
riviste, alcune delle quali di categoria ‘A’ e di un buon numero di prodotti editoriali a carattere scientifico ad elevata diffusione/impatto e sottoposti a valutazione; ha partecipato con costanza ad attività comuni con altri studiosi della comunità scientifica (convegni, revisioni fra pari di testi, attività redazionali di periodici specialistici). La produzione scientifica, continua nel tempo e congrua nei contenuti al SSD di concorso, mostra una certa originalità e ha fornito alcuni apporti innovativi. Prevale in essa una netta attenzione per i temi legati alla conservazione del contemporaneo, fortemente connotata sul piano dottrinario. Particolarmente sviluppato è l’impegno in ambito internazionale, attestato dalla partecipazione ad attività didattiche e dall’intestazione di accordi scientifici di collaborazione istituzionali, dalla partecipazione ad attività accademiche extra-nazionali e dall’acquisizione di finanziamenti, anche da istituzioni straniere. Buone sono anche le attività svolte come partecipante e coordinatore a progetti di ricerca finanziati su bando da istituzioni pubbliche nazionali e l’attività didattica universitaria condotta.
Il profilo complessivo della candidata appare dinamico e molto caratterizzato dalla specificità dei suoi interessi, risultando nel complesso apprezzabile.