CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
- Determinazione
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
Settore provveditorato, economato e contratti
OGGETTO: Revoca determinazione n. 563 del 23.09.2022 di Adesione all’Accordo Quadro “Desktop outsourcing 3” per la fornitura del Servizio di gestione delle postazioni di lavoro del Consiglio regionale della Calabria. CIG ACCORDO QUADRO: 7280733AEE - CIG DERIVATO: 94182108C1
IL DIRIGENTE
PREMESSO:
CHE con determinazione n. 563 del 23 settembre 2022, il dirigente del Settore Provveditorato, Economato e Contratti pro tempore, ha disposto di aderire all’Accordo Quadro denominato “Desktop outsourcing 3” a lotto unico per la fornitura del Servizio di gestione delle postazioni di lavoro del Consiglio regionale della Calabria, approvando la documentazione di gara predisposta dal Settore Informatico e Flussi informativi, composta da richiesta di offerta, capitolato tecnico e file Excel per il calcolo della base d’asta ed avviando la seconda fase dell’Accordo Quadro con i 4 operatori economici sottoscrittori invitandoli a presentare offerta per l’affidamento di un appalto specifico a favore del Consiglio regionale della Calabria avente ad oggetto la prestazione di servizi di desktop outsourcing; CHE con la determinazione richiamata si è dato atto che a seguito della valutazione delle offerte sarebbe avvenuta l’aggiudicazione dell’Appalto Specifico per la durata di 48 mesi ad uno di tali operatori con criterio di aggiudicazione dell’ offerta economicamente più vantaggiosa con il miglior rapporto qualità/prezzo, sulla base della seguente ponderazione: 70 punti tecnici e 30 punti economici, prenotando contestualmente la somma necessaria pari ad euro € 1.229.275,41 IVA compresa (di cui
€ 991.351,14 per servizi, € 218.097,25 per IVA al 22%, € 19.827,01 per accantonamento ex art. 113 del Codice);
CONSIDERATO
CHE con documento interno n. 4123 del 21.07.2022, ai sensi dell’art. 31 del Codice dei Contratti pubblici nonché delle prescrizioni contenute nelle Linee Guida ANAC n. 3, relative alla “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per affidamenti di appalti e concessioni”, si è proceduto alla nomina quale Responsabile Unico del Procedimento dell’avv. Xxxxx Xxxxxxxxxxx;
CHE in data 13.10.2022 è stata pubblicata da questa stazione appaltante sulla piattaforma acquistinretepa gestita da Consip una richiesta d’offerta n. 3238077 ai 4 operatori economici sottoscrittori dell’Accordo Quadro Desktop outsourcing 3 invitandoli a presentare offerta per l’affidamento di un appalto specifico a favore del Consiglio regionale della Calabria entro le ore 16:00 del 10.11.2022; CHE successivamente alla pubblicazione della richiesta d’offerta, in data 27.10.2022 ed in data 02.11.2022, sono stati richiesti alcuni chiarimenti dagli operatori economici invitati, riscontrati tempestivamente da questa stazione appaltante;
CONSIDERATO, altresì, che in data 04.11.2022, è stata inviata a tutti gli operatori economici una precisazione attraverso la funzione “invia comunicazione”, presente sulla piattaforma acquistinretepa, in merito agli indicatori di qualità definiti nel capitolato tecnico dell’AQ, paragrafo 11.2;
PRESO ATTO che successivamente, in data 07.11.2022, il dirigente del Settore Informatico e Flussi Informativi di questa Amministrazione, con nota doc. int. n. 5633, ha comunicato allo scrivente che a seguito di interlocuzioni intercorse con Consip, è emerso che la documentazione di gara, predisposta dal Settore Informativo e Flussi informativi e trasmessa a questo settore con nota doc. int. n. 4751 del 16.09.2022 nonché approvata con la citata determinazione n. 563 del 23.09.2022 va integrata con
ulteriori dettagli relativi agli SLA e agli indicatori di qualità e che, di conseguenza, sarà necessario procedere all’aggiornamento della documentazione di gara;
PRESO ATTO, altresì, che la documentazione de qua, costituisce la base della RDO n. 3238077 in scadenza alle ore 16:00 del 10.11.2022;
RICHIAMATO l’art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 in forza del quale “Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento o, salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. La revoca determina l’inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti”;
DATO ATTO CHE
- secondo un consolidato orientamento del Consiglio di Stato in ordine al potere di revoca:
• fino a quando non sia intervenuta l´aggiudicazione definitiva rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione disporre, in presenza di ragioni di pubblico interesse, la revoca o l’annullamento dell’intera procedura di gara, senza neppure speciali oneri motivazionali (cfr. Consiglio di Stato, sent. n. 67/2016; Consiglio di Stato, sent. n. 1599/2016; Consiglio di Stato, sent. n. 3748/2015; Consiglio di Stato, sent. n. 4809/2013; Consiglio di Stato, sent. n.2418/2013);
• l’amministrazione è notoriamente titolare del potere, riconosciuto dall’art. 21 quinquies legge 7 agosto 1990 n.241 di revocare per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di una nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, un proprio provvedimento amministrativo. Con riguardo alle procedure ad evidenza pubblica, è quindi legittimo il provvedimento di revoca di una gara d’appalto, disposta in una fase non ancora definita della procedura concorsuale, ancora prima di consolidarsi delle posizioni delle parti e quando il contratto non è stato ancora concluso (Cons. Stato, Sez. VI, sentenza 6 maggio 2013, n. 2418);
- inoltre, per quanto concerne l’assenza di ogni responsabilità precontrattuale o onere procedurale a carico della P.A.:
• non sussistono gli estremi della responsabilità precontrattuale quando la revoca è intervenuta prima che avvenisse la scelta del contraente, “poiché gli aspiranti alla posizione di contraenti sono solo partecipanti ad una gara e possono solo vantare un interesse legittimo al corretto esercizio dei poteri della PA In tal senso, affinché la revoca legittima risulti idonea a generare un danno al partecipante alla procedura, è indispensabile che possa individuarsi tra quest’ultimo e la Pubblica Amministrazione, un rapporto equiparabile a quello intercorrente tra singoli privati, nel corso delle trattative, utili alla formazione del contratto. Ciò che è fondamentale, è che il singolo concorrente acquisti la qualità di contraente, così da poter vantare quelle tutele tipiche di chi compie le trattative contrattuale. Il diritto, dunque, ad autodeterminarsi liberamente, nel corso delle negoziazioni anteriori all’ aggiudicazione definitiva ed alla stipulazione del contratto conclusivo della procedura, costituisce il parametro in forza del quale deve valutarsi la sussistenza della responsabilità della PA, nei casi di revoca legittima di un bando di gara (cfr. Cons. stato, sez. V, 21 agosto 2014 n.4272);
• la procedura di gara si conclude solo con l’aggiudicazione definitiva e, pur restando ancora salva la facoltà per la stazione appaltante di manifestare il proprio ripensamento – in questo caso secondo le forme proprie dell’autotutela decisoria – per contro, prima di questo momento l’amministrazione resta libera di intervenire sugli atti di gara con manifestazioni di volontà di segno opposto a quello precedentemente manifestato senza dovere sottostare a dette forme (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, n. 107 del 4.1.2019);
• prima dell’aggiudicazione definitiva, la stazione appaltante non ha l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca o annullamento d’ufficio al concorrente, anche se aggiudicatario provvisorio (cfr. Cons. Stato, III, 24 maggio 2013, n. 2838; Cons. Stato, V, 18 luglio 2012, n. 4189; 21 novembre 2007, n. 5925; 24 marzo 2006, n. 1525);
VALUTATO che sussistono i presupposti previsti dall’art. 21 quinquies della L. 241/1990, quest’ultimo come, peraltro, avallato e specificato dalle pronunzie giurisprudenziali sopra richiamate, per procedere alla revoca della determinazione n. 563 del 23 settembre 2022, avente ad oggetto: “Adesione Accordo Quadro “Desktop outsourcing 3” per la fornitura del Servizio di gestione delle postazioni di lavoro del Consiglio regionale della Calabria. CIG ACCORDO QUADRO: 7280733AEE - CIG DERIVATO: 94182108C1”, e tutti gli atti connessi, presupposti e consequenziali, atteso:
- che si è verificato un mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’avvio dell’iter procedurale de quo, ossia la nota doc. int. n. 5633 del 7.11.2022, con la quale il dirigente del Settore Informatico e Flussi Informativi di questa Amministrazione ha comunicato allo scrivente che a seguito di
interlocuzioni intercorse con Consip, è emerso che la documentazione di gara, predisposta dal Settore Informativo e Flussi informativi e trasmessa a questo settore con nota doc. int. n. 4751 del 16.09.2022 nonché approvata con la citata determinazione n. 563 del 23.09.2022 va integrata con ulteriori dettagli relativi agli SLA e agli indicatori di qualità e che, di conseguenza, sarà necessario procedere all’aggiornamento della documentazione di gara;
- che la suddetta nota rende non più rispondente al pubblico interesse la prosecuzione della procedura
de qua, stante l’incompletezza della documentazione di gara;
- che l’iter procedurale è ancora in itinere, atteso che non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle offerte, fissato per il 10.11.2022 alle ore 16:00;
- che, dunque, non essendo ancora intervenuta l’aggiudicazione in capo ad alcun offerente, l’affidamento circa la conclusione del contratto e, pertanto, la revoca del provvedimento sopra citato non comporta, per l’Amministrazione, responsabilità precontrattuale oppure obbligo di corresponsione di indennizzo alcuno, né tanto meno onere di comunicare ai partecipanti l’avvio del relativo procedimento di che trattasi;
RITENUTO pertanto opportuno, nonché necessario, revocare, ai sensi dell’art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, la determinazione n. 563 del 23.09.2022 del settore scrivente e, per l’effetto, la RDO n. 3238077 in scadenza il 10.11.2022 alle ore 16:00, nonché tutti gli atti connessi, presupposti e consequenziali;
VALUTATA la necessità di apporre al presente provvedimento la clausola di immediata eseguibilità, ai sensi dell’art. 54 comma 8 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del Consiglio regionale della Calabria, approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 67 del 18 aprile 2001, nel testo vigente con ss.mm.ii.;
VISTI:
- il D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.;
- la legge regionale 13 maggio 1996, n.8 e ss.mm.ii.;
- la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.ii.;
- la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 67 del 18 aprile 2001 di approvazione del Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Regionale della Calabria, modificata dalle deliberazioni dell’Xxxxxxx xx Xxxxxxxxxx x. 00 del 19 febbraio 2002, n. 57 del 22 ottobre 2019 e n. 20 del 26
giugno 2020;
- la legge regionale 6 aprile 2011 n. 11 recante “Istituzione del Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria e norme per la pubblicazione degli atti”, ed in particolare gli art. 5 e 9;
- la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 190 del 4 maggio 2017, di approvazione del nuovo Regolamento di Amministrazione e Contabilità del Consiglio Regionale della Calabria, così come modificata con la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 342 del 28 settembre 2018;
- la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 71 del 24 novembre 2017, con la quale è stata approvata la nuova struttura organizzativa del Consiglio regionale, così come modificata con la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 14 del 26 giugno 2020;
- la Deliberazione del Consiglio regionale n. 11 del 23 dicembre 2021, con cui è stato approvato il bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2022-2024;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 107 del 30 agosto 2022 avente ad oggetto: “Bilancio di previsione 2022-2024 del Consiglio regionale della Calabria: assestamento e variazioni”;
- la determinazione del direttore Generale n. 537 del 7 settembre 2022 con la quale è stata approvata la settima variazione al bilancio gestionale, per gli esercizi 2022-2024 per il funzionamento del Consiglio regionale della Calabria;
- la Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n° 64 del 4 ottobre 2022, con cui è stato conferito al Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, l’incarico di dirigente ad interim del Settore Provveditorato, Economato e Contratti; RITENUTO dover provvedere in merito;
DETERMINA
Per quanto in premessa indicato, che qui si intende integralmente riportato e confermato:
- di revocare, ai sensi dell’art. 21 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, la determinazione del settore scrivente n. 563 del 23.09.2022, avente ad oggetto: “Adesione Accordo Quadro “Desktop outsourcing 3” per la fornitura del Servizio di gestione delle postazioni di lavoro del Consiglio regionale della Calabria. CIG ACCORDO QUADRO: 7280733AEE - CIG DERIVATO: 94182108C1” e, per l’effetto, la RDO n. 3238077 in scadenza il 10.11.2022 alle ore 16:00, nonché tutti gli atti connessi, presupposti e consequenziali;
- di annullare, per l’effetto, la prenotazione della somma pari ad euro 1.209.448,40, comprensiva di IVA, sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap. U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 - 2024 del Consiglio regionale per come di seguito specificato: euro 302.362,10 sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap. U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 – 2024 per l’anno 2023;
euro 302.362,10 sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap.
U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 – 2024 per l’anno 2024;
euro 302.362,10 sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap.
U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 – 2024 per l’anno 2025;
euro 302.362,10 sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap.
U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 – 2024 per l’anno 2025;
- di annullare, altresì, la prenotazione, a titolo di incentivo per le funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113 del Codice Appalti, quantificata in € 19.827,01 sulla Missione 01 Programma 03 Titolo 01 Macroaggregato 103 Cap. U52346 P.d.C. 1.03.02.09.006 del bilancio 2022 – 2024 ripartita come segue:
€ 2.974,05 (pari al 15%) con scadenza nell’esercizio 2023;
€ 2.974,05 (pari al 15%) con scadenza nell’esercizio 2024;
€ 9.913,51 (pari al 50%) con scadenza nell’esercizio 2025;
€ 3.965,40 (pari al 20%) con scadenza nell’esercizio 2026;
- di revocare sulla piattaforma acquistinretepa gestita da Consip la RDO n. 3238077 in scadenza il 10.11.2022 alle ore 16:00;
- di disporre l’immediata eseguibilità del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 54 comma
8 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi del Consiglio regionale della Calabria, approvato con deliberazione dell’ Ufficio di Presidenza n. 67 del 18 aprile 2001, nel testo vigente con ss.mm.ii.;
- di disporre l’adempimento, da parte del RUP, degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente;
- di trasmettere copia del presente provvedimento:
• al Direttore generale;
• al dirigente dell’Area Gestione;
• al dirigente del Settore Xxxxxxxx e Ragioneria;
• al dirigente del Settore Informatico e Flussi informativi;
• al dirigente del Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;
- di notificare a mezzo pec copia del presente atto ai sottoscrittori dell’Accordo Quadro RTI Telecom Italia S.p.A. (mandataria) – Italware s.r.l. (mandante) – ACS Service s.r.l. (mandante) XXXXXXXX.XXXXXXXXXXX@XXX.XXXXXXXXXXXXX.XX;
- RTI Fastweb S.p.A. (mandataria) – Kyndryl Italia S.p.A. (mandante) – Atos Italia S.p.A.
- (mandante) XXXXXXXXXX@XXXXXXXXX.XX;
- RTI Enterprise Services Italia S.r.l. (mandataria) – Infordata S.p.A. (mandante) – Multivendor Service s.r.l. (mandante) XXXXXXXXXXXXX@XXXXXXXXX.XX;
- RTI Engineering D.HUB S.p.A. (mandataria) - Livebox S.r.l. (mandante) XXXXXXXXXXX.XXXXXX.XXXXXXXXXXX@XXXXXXXXX.XX .
- di dare atto che il presente provvedimento, formulato alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 5, della L.R. 19/2001, sarà pubblicato sul B.U. della Regione Calabria.
IL RUP IL DIRIGENTE
Avv. Xxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Consiglio regionale della Calabria Dirigente 08.11.2022
14:55:26
GMT+01:00