REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LOCALI SCOLASTICI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LOCALI SCOLASTICI
Premessa 2
Art. 1 – Principi fondamentali 2
Art. 2 - Criteri di assegnazione 3
Art. 3 - Responsabilità del Concessionario 3
Art. 4 - Doveri del Concessionario 3
Art. 5 - Oneri a carico della scuola 4
Art. 6 - Usi incompatibili e divieti particolari 5
Art. 7 - Atto e Procedura per la concessione 5
Art. 8 - Contribuzione per l’utilizzo dei locali scolastici 6
Art. 9 - Decadenza, Revoca, Recesso 6
Premessa
Per le modalità di uso dei locali e attrezzi scolastici si fa riferimento alle norme emanate in materia, in particolare alle seguenti disposizioni:
• Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, che afferma che l’uso delle attrezzature delle scuole
per attività diverse da quelle scolastiche (anche nel periodo estivo e fuori dall’orario scolastico) è disciplinato in particolare dal comma 4 dell’art. 96 che dispone: “Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia
hanno facoltà di disporne la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale”.
• Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44: Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche" - Artt. 33 e 50, che prevede in particolare, all’art.50 comma 1, che le scuole, previa delibera del Consiglio d’Istituto, possano concedere a terzi “la utilizzazione temporanea dei locali dell’istituto forniti dall’ente locale competente(…), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell’istituto stesso ai compiti educativi e formativi”
Si fa riferimento anche alle seguenti normative:
• Direttiva 133/96 - Artt. 9 e 10;
• DPR 567/96 - Art. 2.
Art. 1 – Principi fondamentali
1. L'utilizzo delle strutture scolastiche da parte di terzi deve essere:
- compatibile con le finalità e la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile;
- coerente con le specificità del PTOF di Istituto;
- non interferente con le attività didattiche.
2. L'edificio scolastico può essere concesso a terzi solo per:
- utilizzazioni temporanee;
- attività fuori dell'orario scolastico e/o del periodo di attività didattica.
3. Nel valutare le richieste, si determinano le priorità secondo i criteri indicati all'articolo 2.
4. L'attività negoziale è soggetta ai principi di trasparenza, informazione e pubblicità.
5. Ogni richiesta di attività proposta da parte di Enti/organismi/persone esterne alla scuola dovrà essere motivata e rivolta per iscritto (modulo allegato) al Dirigente scolastico e al Consiglio di istituto, che la vaglierà e fornirà risposta, poi scritta e trasmessa al richiedente dalla segreteria della scuola.
Art. 2 - Criteri di assegnazione
1. I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo ad Istituzioni, Associazioni, Enti o Gruppi organizzati, per l'espletamento di attività aventi finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini.
2. I contenuti dell'attività o iniziativa proposta saranno valutati in base ai seguenti criteri di assegnazione:
- attività di istruzione e formazione coerenti col PTOF;
- attività che perseguono interessi di carattere generale e che contribuiscono all'arricchimento sociale, civile e culturale della comunità scolastica;
- attività che favoriscono i rapporti fra l'istituzione scolastica e il contesto culturale, sociale ed economico del territorio locale e le interazioni con il mondo del lavoro;
- attività rivolta al personale docente ed ATA della scuola e/o delle scuole viciniore.
3. L'assoluta preminenza e priorità deve comunque essere assicurata alle attività proprie della scuola rispetto all'utilizzo da parte di concessionari esterni, la cui attività non dovrà interferire
con quella scolastica né recare alcun pregiudizio al buon funzionamento dell'Istituto.
4. L’Ente locale proprietario dell’immobile può utilizzare i locali scolastici e le attrezzature per fini istituzionali, concordando le modalità di utilizzo direttamente col Dirigente scolastico e facendo richiesta scritta, da approvare in Consiglio d’Istituto.
5. In nessun caso può essere concesso l'utilizzo per attività con fini di lucro.
6. Per attività extracurricolari della scuola (corsi integrativi, conferenze per Genitori, formazione e aggiornamento per Docenti e personale scolastico, incontri per orientamento con esperti esterni) ovviamente non occorrono autorizzazioni da parte del Consiglio di Istituto, in quanto il Dirigente dispone in autonomia dei locali e tempi per attività connesse con la didattica.
Art. 3 - Responsabilità del Concessionario
1. Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all'immobile, agli arredi, agli impianti, alla strumentazione, per qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa imputabile a lui direttamente o a terzi presenti nei locali scolastici in occasione dell'utilizzo dei locali stessi; è pertanto tenuto ad adottare ogni idonea misura cautelativa.
2. L'istituzione scolastica e l’Ente locale proprietario sono quindi sollevati da ogni responsabilità civile e penale derivante dall'uso dei locali da parte di terzi.
Art. 4 - Doveri del Concessionario
In relazione all'utilizzo dei locali, il concessionario deve assumere nei confronti dell'istituzione scolastica i seguenti impegni:
- sottoscrivere la convenzione bilaterale (Dirigente scolastico e Referente esterno);
- indicare il nominativo del responsabile della gestione dell'utilizzo dei locali quale referente verso l'istituzione scolastica;
- osservare incondizionatamente l'applicazione delle disposizioni vigenti in materia, particolarmente riguardo alla sicurezza, igiene, salvaguardia del patrimonio scolastico;
- lasciare i locali in ordine e puliti dopo l'uso e comunque in condizioni idonee a garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche;
- custodire i locali, gli impianti, le attrezzature fisse e risarcire la scuola dei danni arrecati;
- comunicare immediatamente, per iscritto, al Dirigente scolastico qualsiasi danno, guasto, rottura, malfunzionamento o anomalie eventualmente riscontrati ai locali, pertinenze, attrezzature;
- evitare che negli spazi dati in concessione si svolgano attività e manifestazioni aventi contenuto diverso da quello concordato;
- restituire, dopo l’utilizzo, i locali dati in concessione alla loro funzionalità, mediante una perfetta pulizia degli spazi e cura delle attrezzature;
- accettare ogni modifica degli orari di concessione dei locali ed eventuali sospensioni temporanee in relazione alle esigenze dell’attività scolastica;
- essere responsabili del rispetto del divieto di fumo;
- non sub-concedere l’uso, anche parziale, dei locali oggetto dell’accordo a chiunque e a qualsiasi titolo;
- ritenere la scuola esente da qualsiasi responsabilità per qualsiasi fatto avvenuto nei locali durante le ore ed i giorni di concessione, come pure da qualsiasi responsabilità per danni (a persone e cose) di frequentanti o di terzi, in dipendenza dell’uso dei locali e attrezzature nel periodo di concessione;
- stipulare una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo;
- assumersi ogni responsabilità derivante dall'inosservanza di quanto stabilito.
Art. 5 - Oneri a carico della scuola
1. Sono a carico della scuola:
- la predisposizione e diffusione del modulo di richiesta locali scolastici;
- il rilascio dell’autorizzazione, nel rispetto del presente Regolamento;
- la stesura della convenzione;
- la predisposizione e individuazione dei locali;
- la cura della consegna e restituzione delle chiavi di accesso ai locali;
- la verifica, nel tempo della concessione, sulla regolarità dell’uso degli spazi e sull’osservanza delle prescrizioni contenute nel presente accordo;
- la verifica periodica della programmazione delle attività e della compatibilità delle stesse con l’attività educativa della scuola.
2. Informazione sulla sicurezza: al momento della stipula del contratto di concessione è opportuno consegnare al concessionario una scheda informativa sintetica che riassuma l’organizzazione in caso di emergenza ed indichi i soggetti ai quali rivolgersi per eventuali necessità.
3. In ogni caso sono autorizzabili solo le attività esterne che non richiedano oneri economici a carico della scuola.
Art. 6 - Usi incompatibili e divieti particolari
1. Sono incompatibili le concessioni in uso che comportino la necessità di spostare o manomettere il mobilio, gli arredi e la strumentazione dell'edificio scolastico.
2. Sono consentite attività di pubblico spettacolo in genere, purché con finalità e modalità di svolgimento coerenti con le finalità formative della scuola, rispettose del decoro istituzionale e realizzate nel rispetto delle norme di sicurezza.
3. Non sono consentite attività legate alle campagne di promozione politica.
4. Nei locali scolastici è fatto assoluto divieto di:
- fumare, come da normativa vigente;
- accedere a locali della scuola non specificatamente richiesti e non autorizzati;
- utilizzare materiali e attrezzature scolastiche non specificatamente richiesti e non autorizzati;
- vendere cibarie e bevande all'interno delle sale scolastiche;
- consumare cibi o bevande in spazi non specificatamente destinati a tale scopo;
- installare strutture fisse o di altro genere, se non specificatamente autorizzate dall'istituzione scolastica;
- lasciare, all'interno dei locali e fuori dell'orario di concessione, attrezzi e quant'altro possa pregiudicare la sicurezza dell'edificio e delle attrezzature ivi contenute. In ogni caso l'istituzione scolastica è esente dalla custodia.
Art. 7 - Atto e Procedura per la concessione
1. Le richieste di concessione dei locali scolastici devono pervenire per iscritto all’istituzione scolastica (e, per conoscenza, all’Amministrazione proprietaria dell’immobile) almeno 30 (trenta) giorni prima della data richiesta per l’uso e dovranno contenere:
- l'indicazione del soggetto richiedente;
- lo scopo preciso per il quale viene effettuata la richiesta d’uso;
- le generalità della persona responsabile durante l’uso;
- la specifica dei locali e delle attrezzature richieste;
- le modalità d'uso dei locali e delle attrezzature;
- i limiti temporali dell'utilizzo dei locali;
- il numero di persone che utilizzeranno i locali scolastici richiesti.
2. Il Dirigente scolastico, dopo opportuna discussione e approvazione da parte del Consiglio d’Istituto, rilascia l'atto formale di concessione e ne invia copia all’interessato e all’Ente locale proprietario dell’immobile. Per uso occasionale e/o di breve durata il DS rilascia autorizzazione senza il parere del C.I. A fronte di richieste per progetti di esterni a vantaggio della popolazione
scolastica, il DS è autorizzato a concedere i locali scolastici, in quanto attività integrative alla didattica ordinaria.
3. È assicurato il diritto di accesso agli interessati alla documentazione contrattuale, ai sensi della legge 241/1990 e successive modifiche. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola provvede alla tenuta della predetta documentazione.
Art. 8 - Contributo per l’utilizzo dei locali scolastici
1. A fronte di concessione dei locali scolastici per attività gratuite svolte da persone esterne alla scuola non sono previste quote di contributo da parte del Concessionario, ma donazione liberale (erogazione su conto corrente dell’Istituto o donazione di materiale didattico o carta da fotocopie o toner per stampante).
2. L’utilizzo dei locali da parte dell’Ente locale proprietario degli immobili è gratuito.
3. Per iniziative svolte da esterni con attività a pagamento nei locali richiesti alla scuola si stabilisce di richiedere una quota di contributo coerente con le tariffe territoriali, in base alle specificità delle attività richieste che sarà versata dal Concessionario sul conto corrente della scuola.
4. Ogni concessione non occasionale di locali scolastici sarà comunicata all’ufficio tecnico provinciale, affinché l’Ente locale proprietario dell’immobile possa eventualmente determinare il valore delle quote da pagare per l’utilizzo delle sale, in funzione dei maggiori costi da quest’ultimo sostenuti per la fornitura dei servizi essenziali (luce, riscaldamento ecc.).
Art. 9 - Decadenza, Revoca, Recesso
1. L’accertamento di una qualsiasi violazione di normative vigenti determina la facoltà di dichiarare la decadenza della presente convenzione, ferme restando tutte le possibili azioni di richiesta di risarcimento degli eventuali danni subiti.
2. Il mancato rispetto anche di uno solo dei doveri elencati comporta l’interdizione all’uso dei locali da parte del Concessionario per almeno mesi 6 (sei), oltre alle ulteriori misure che il Dirigente scolastico potrà adottare e alle eventuali azioni civili e penali previste dalla vigente normativa.
3. In caso di inadempienze, di gravi o reiterate violazioni di quanto disposto nella presente convenzione, il Dirigente scolastico può dichiararne la decadenza immediata, mediante comunicazione scritta adeguatamente motivata, alla controparte.
4. Qualora il Concessionario intenda recedere dalla convenzione prima della scadenza naturale, deve darne comunicazione motivata alla scuola a mezzo di raccomandata, almeno 15 (quindici) giorni prima del termine.
5. Analoga modalità di recesso può essere esercitata, con le stesse modalità, dall’istituto scolastico.
La concessione può essere revocata in qualsiasi momento per motivate e giustificate esigenze dell'istituzione scolastica. A tal proposito il Concessionario nulla potrà eccepire in merito alla revoca.
6. Alla scadenza della concessione o negli altri casi previsti, il Concessionario è tenuto alla riconsegna di chiavi, attrezzature, locali in condizioni di perfetta funzionalità ed efficienza, senza nulla pretendere per eventuali interventi o migliorie concordate ed effettuate da terzi. Il concessionario è altresì tenuto a liberare i locali da eventuali oggetti di sua proprietà.
ALLEGATO: Modulo per richiesta uso locali scolastici.
Il Dirigente Scolastico
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
MODULO PER RICHIESTA USO LOCALI SCOLASTICI
All’Istituto Superiore “Valdarno” di San Xxxxxxxx Valdarno
e per conoscenza
alla Provincia di
OGGETTO: Domanda di Concessione per l’utilizzo di locali dell’ISIS “Valdarno” di San Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Il/La sottoscritto/a ……………………………………………………... nato/a a ………………………………………
(………..)
il .…/ .… /….….…, residente a ……………………………….. ( ….) via/piazza N°
………, telefono ………………………………………………….., Codice fiscale ,
in qualità di rappresentante di
…………………………………………..……………………………………………………………………………….
(indicare la denominazione dell’Istituzione, Associazione, Ente o Gruppo organizzato),
richiede l’utilizzo dei seguenti locali ……………………………………………………………… (aula, mensa, laboratorio, ecc.) dell’ISIS “Valdarno” nel plesso (specificare
Comune e plesso) il giorno / i giorni …………………………………………………….… dalle ore alle
ore ………….…
a partire dalla data ……………….…………………… e fino al giorno ……………………..……………………….
per le seguenti motivazioni (indicare attività e motivi per i quali vengono richiesti i locali)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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A tal fine DICHIARA:
➢ di aver visionato, compreso ed accettato in ogni sua parte il “Regolamento per la concessione dei locali scolastici”, ed in particolar modo gli articoli 3 (Responsabilità del Concessionario), 4 (Doveri del Concessionario) e 6 (Usi incompatibili e divieti particolari) del predetto regolamento;
➢ che nei locali avranno luogo le seguenti attività:
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………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………
➢ che non saranno spostati o manomessi mobilio, arredi, strumentazione;
➢ che i locali non sono richiesti per attività di pubblico spettacolo lesive del decoro della scuola;
➢ che le attività non sono in nessun modo legate ad azioni o campagne di promozione politica;
➢ che i partecipanti saranno n° ………. e in ogni caso il numero non sarà superiore alla capienza massima consentita dalla sala e dalla sicurezza dei locali;
➢ di sollevare l’Istituzione scolastica e l’Ente locale proprietario da ogni responsabilità civile e penale derivante dall'uso dei locali da parte di terzi.
In fede, il Richiedente
Altri recapiti e riferimenti dell’associazione, istituzione o gruppo rappresentato:
Sede sociale Via …………………………………………………………… n° ……. città
………………………………………. telefono …………………………………………..
Presidente o legale rappresentante (se diverso dal richiedente) ……………………………………………………
residente a ………………………………………………. via ………………………………………………….………………….
n°….…
telefono ……………………………………………….. fax ………………………………………………..
e-mail ………………………………………………………………..……………………………………………
Altre informazioni di riferimento:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………