Contratto Integrativo
1
a livello di Istituzione scolastica
L’anno 2017, il mese di Dicembre, il giorno venti, alle ore 13,00 presso l’Ufficio della Dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx”, in sede di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica, di cui all’art.6 del CCNL 29/11/2007
Tra
La delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
E
la delegazione di parte sindacale costituita dalla RSU eletta all’interno delle Istituzioni Scolastiche e I.C. “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx” rappresentata da:
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
A seguito del parere favorevole dei Revisori Contabili espresso il 20-12-2017, si conferma e
Si stipula
Il seguente Contratto Integrativo d’Istituto, per la disciplina delle materie di cui all’art.6 del CCNL 29/11/2007, alla luce delle modifiche introdotte in materia di contrattazione integrativa con il D.Lvo n.150/2009 e il successivo Decreto Legge n.95/2012 convertito nella Legge n. 135 del 7/08/2012.
Ipotesi di Contratto Integrativo
a livello di Istituzione scolastica
L’anno 2017, il mese di Dicembre, il giorno 15/12/2017, alle ore 16,00 presso l’Ufficio della Dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx”, in sede di contrattazione a livello di singola istituzione scolastica, di cui all’art.6 del CCNL 29/11/2007
Tra
La delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
E
la delegazione di parte sindacale costituita dalla RSU eletta all’interno delle Istituzioni Scolastiche e I.C. “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx” vedasi nota ARAN sull’ ipotesi di accordo per le RSU scuola del 22/11/2012 (in allegato) - rappresentata da:
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
Si stipula
Il seguente Contratto Integrativo d’Istituto, per la disciplina delle materie di cui all’art.6 del CCNL 29/11/2007, alla luce delle modifiche introdotte in materia di contrattazione integrativa con il D.Lvo n.150/2009 e il successivo Decreto Legge n.95/2012 convertito nella Legge n. 135 del 7/08/2012.
Capo I
Parte generale comune
Art.1 – Ambito di applicazione e spazio negoziale del contratto
1. IL presente contratto si applica a tutto il personale della scuola e ha validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo e può altresì essere modificato e/o integrato a seguito di innovazioni legislative.
2. Il presente contratto verte sulle seguenti materie, previste dall’art. 6 comma 2 del CCNL del 29 novembre 2007, in quanto compatibili con le disposizioni contenute nel D.L.vo n.150/2009 e nel successivo Decreto Legge n.95/2012 convertito nella Legge n.135 del 7 agosto 2012:
a. Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali;
b. Determinazione del contingente di personale ATA da esonerare dallo sciopero per assicurare i servizi essenziali;
c. Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
d. Criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art.45 comma1, del X.X.xx 165/2001, al personale docente ed ATA, compresi i compensi relativi i progetti nazionali e comunitari;
e. Modalità di esercizio dei diritti individuali direttamente pertinenti con il rapporto di lavoro.
3. Il presente contratto definisce inoltre la misura dei compensi previsti per lo svolgimento delle attività finanziate con il fondo di istituto:
a. La misura dei compensi da corrispondere al personale docente, non più di due unità, della cui collaborazione il Dirigente Scolastico (DS) intende avvalersi in modo continuativo nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative (art. 34 CCNL 27/11/2007);
b. Definizione dei compensi relativi agli incarichi specifici del personale ATA (art. 47 CCNL 27/11/2007);
c. Definizione della misura dei compensi per le prestazioni autorizzate eccedenti l’orario di
servizio del personale ATA (art.51, comma 4 CCNL 27/11/2007);
d. Misura dei compensi per le ore eccedenti prestate per l’avviamento alla pratica sportiva
(art.87,comma 2 CCNL 27/11/2007);
e. Definizione dei compensi forfetari da attribuire al personale impegnato nelle attività da retribuire ai sensi dell’art.88 comma 1 CCNL 27/11/2007;
f. Misura del compenso al personale docente che attua la flessibilità didattica ed organizzativa (art.88, comma, lett.a CCNL 27/11/2007);
g. Definizione della misura dei compensi per lo svolgimento delle funzioni strumentali.
4. La contrattazione integrativa di Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le clausole discordanti non sono valide.
5. IL presente accordo ha validità dalla data della sua sottoscrizione fino alla stipula del nuovo Contratto Integrativo di Istituto, fatta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.
Art.2 – Interpretazione autentica
1. In caso di controversie sull’interpretazione dei contratti integrativi d’istituto, su richiesta di una delle parti, la delegazione di parte pubblica e la RSU, entro 15 giorni dalla richiesta s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa. Sarà cura del Dirigente affiggere all’albo d’istituto l’accordo di interpretazione autentica.
2. La richiesta, che deve attendere a problemi interpretativi ed applicativi di rilevanza generale, va proposta in forma scritta con l’indicazione dei fatti e degli elementi di diritto che l’hanno determinata. Su copia della richiesta il Direttore dei S.G. e A. appone, sottoscrivendola, la data di assunzione al protocollo.
3. Durante tale periodo le parti non assumono iniziative unilaterali sull’argomento oggetto della controversia.
4. L’accordo raggiunto ha efficacia retroattiva, cioè sostituisce la clausola in questione sin dall’inizio della vigenza del contratto.
5. In caso di mancato accordo, il Dirigente Scolastico pone in essere la propria responsabile
autonoma determinazione definita sulle materie che hanno costituito oggetto dell’incontro.
Art.3 – Durata e vigenza contrattuale
Il presente contratto si rinnova tacitamente di anno in anno qualora una delle parti non abbia dato disdetta con lettera raccomandata. In caso di disdetta, le disposizioni contrattuali rimangono in vigore fino a quando non siano sostituite dal contratto successivo. Sarà, in ogni caso rinnovata annualmente la parte relativa alla distribuzione delle risorse tratte dal fondo dell’Istituzione Scolastica.
Art.4 – Materie Aggiuntive e nuove competenze
Eventuali future materie e competenze contrattuali delegate successivamente alla contrattazione integrativa d’istituto, diverse da quelle riportate nel seguente articolato, che richiedano specifiche regolamentazioni, potranno essere individuate su istanza di ciascuna delle parti in successivi momenti di verifica e, previo accordo, formeranno parte integrante del presente accordo.
Capo II
Accordo sull’espletamento delle relazioni sindacali
Art.5 – Premessa
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del DS, della RSU, delle XX.XX. e perseguono l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali: ciò costituisce, pertanto, impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l’intesa.
Art.6 – Modelli relazionali
1. IL sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto della distinzione dei ruoli e delle responsabilità e delle rappresentanze sindacali, è strutturato in modo coerente con l’obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e lo sviluppo professionale, con l’esigenza di migliorare e mantenere elevate la qualità, l’efficacia e l’efficienza delle attività e dei servizi istituzionali.
2. La condivisione dell’obiettivo predetto comporta la necessità di un sistema di relazioni sindacali stabile, improntato alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti, orientato alla prevenzione dei conflitti, in grado di favorire la collaborazione, per il perseguimento delle finalità individuate dalle leggi e dai contratti collettivi di lavoro.
3. Le parti si rapportano sulla base dei seguenti modelli relazionali:
a. Informazione;
b. Contrattazione integrativa d’istituto;
c. Esame congiunto;
d. Conciliazione.
4. Le materie oggetto dei diversi modelli sopra indicati sono quelle di cui all’art. 6 del CCNL 2006/2009, purché non in contrasto con provvedimenti normativi che hanno effetto sulle materie e loro successive modifiche e integrazioni.
Art.7 – Strumenti
1. I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:
a. Informazione preventiva e successiva attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione;
b. Esame congiunto attraverso accordi e/o intese;
c. Contrattazione integrativa d’ istituto attraverso la sottoscrizione del contratto avente per oggetto le materie di cui all’art. 6 del CCNL 2006/2009;
d. Conciliazione attraverso clausole di raffreddamento e tentativi di risoluzione bonaria delle controversie.
Art.8 – Informazione
1. L’informazione si propone di xxxxxx i comportamenti delle parti sulla trasparenza decisionale e sulla prevenzione dei conflitti, pur nella distinzione dei ruoli.
2. Il Dirigente fornisce informazioni alla RSU e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di comparto firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro, in materia di ambiente di lavoro, in materia di organizzazione degli uffici e di misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, in materia di costituzione dei fondi per i trattamenti accessori che saranno gestiti in sede di contrattazione integrativa.
3. Il Dirigente è tenuto a fornire un’informazione preventiva, facendo pervenire tempestivamente la documentazione necessaria, sulle seguenti materie:
x. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
c. utilizzazione dei servizi sociali;
d. articolazione dell’orario di lavoro e di servizio;
e. criteri generali di organizzazione degli uffici;
f. criteri generali inerenti l’organizzazione del lavoro del personale docente, educativo, ed ATA, e le sue modifiche;
g. criteri generali per l’attribuzione degli incarichi specifici al personale ATA;
h. piano delle risorse complessive per i trattamenti accessori, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;
i. criteri per l’attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA;
j. modalità di attuazione delle misure per favorire pari opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale;
k. informazione su qualsiasi tipo di emolumento erogato al personale, nel rispetto del quadro
previsto dall’art.45,comma 1, del D.L.vo n.165/2001;
l. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
m. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola amministrazione scolastica o dall’amministrazione scolastica periferica con altri enti o istituzioni;
n. criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA, da utilizzare nelle attività retribuite col fondo d’istituto.
4. Sono inoltre oggetto di informazione:
a. Modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al POF e al piano delle attività;
b. Modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al piano delle attività formulato dal Direttore SGA, sentito il personale;
c. Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA ai plessi e sezioni staccate;
d. L’adattamento delle tipologie dell’orario di lavoro alle esigenze di organizzazione e funzionamento dei servizi;
e. Le modalità e la durata dell’intervallo per pausa qualora l’orario di lavoro giornaliero
ecceda il limite di sei ore;
f. La riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali, se vi sono i presupposti;
g. Le forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro per la lavoratrice madre e
per il lavoratore padre.
5. Nelle seguenti materie l’informazione è successiva, con frequenza almeno annuale, ed ha per
oggetto i criteri e le linee generali circa gli atti di gestione adottati e i relativi risultati:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti col fondo di istituto;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle
risorse;
c. attuazione del programma di formazione;
d. misure in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, in relazione a quanto previsto in particolare dal D.L.vo n.81/2008;
e. andamento generale della mobilità interna;
f. distribuzione delle ore di lavoro straordinario e relative prestazioni;
g. funzionamento dei servizi sociali.
6. L’amministrazione si attiene, per quanto riguarda l’informazione ai sindacati, alle ” Linee guida in materia di trattamento dei dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico” emesse dal Garante della Privacy il 14 giugno 2007.
7. L’informazione è fornita in appositi incontri, da concordare tra le parti.
Nel primo mese dell’anno scolastico il Dirigente concorda un calendario di incontri in cui fornire l’informazione. La documentazione scritta sarà consegnata almeno tre giorni prima di ogni incontro.
Art.9 – Esame congiunto
0.Xx rappresentante indicato dalla RSU e/o i rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di comparto firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro, ricevuta l’informazione possono attivare, mediante richiesta scritta, entro due giorni lavorativi dalla conclusione dell’incontro, un esame congiunto.
2.L’esame congiunto si effettua sulle materie indicate dall’art.5 comma 2,del D.L.vo n.165/2001, come novellato dall’art.2, comma 17 del Decreto Legge n.95/2012, convertito in Legge n.135/2012. In particolare sono materie di esame congiunto le seguenti:
a. modalità di utilizzazione del personale docente ed ATA in rapporto al piano dell’offerta
formativa;
b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi;
c. ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dalla intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica;
d. ritorni pomeridiani;
x. xxxxxxxx,ritardi e recuperi compensativi del personale ATA ai sensi dell’art.54 comma 2 del CCNL 2007;
f. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro del personale docente, educativo ed ATA;
g. articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo
ed ATA;
h. criteri per l’individuazione del personale docente,educativo ed ATA
da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
3.L’esame congiunto si svolge in appositi incontri, che iniziano entro cinque giorni lavorativi dalla data di ricezione della richiesta; durante l’esame congiunto le parti si adeguano, nei loro comportamenti, ai principi di responsabilità, correttezza e trasparenza.
4.L’esame congiunto si conclude nel termine massimo di sette giorni dall’apertura. Durante tale periodo le parti non assumono iniziative unilaterali. L’esame congiunto può concludersi con un’intesa; in caso di disaccordo deve essere redatto apposito verbale in cui risultino le diverse posizioni delle parti.
Art.10 – Materie della contrattazione integrativa
1. La contrattazione integrativa si svolge sulle materie,con i vincoli e nei limiti stabiliti dal contratto integrativo nazionale e assicura adeguati livelli di efficienza e produttività dei servizi pubblici, incentivando l’impegno e la qualità del servizio e dell’attività svolta.
2. I contratti integrativi non possono essere in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o disciplinare materie non espressamente delegate a tale livello negoziale.
3. I contratti integrativi non possono comportare oneri non previsti negli strumenti di
programmazione annuale dell’istituto.
4. Nei casi di violazione dei limiti dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole difformi sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1139 e 1419, secondo comma,del codice.
0.Xx contrattazione integrativa si svolge sulle seguenti materie:
a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali;
b. determinazione dei contingenti di personale in occasione di scioperi previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000;
c. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
d. criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45 comma 1, del D.L.vo n.165/2001 al personale docente, educativo ed ATA;
e. compensi funzioni strumentali (art.33)
f. compensi incarichi specifici (art. 47 come modificato dall’art.1, comma 1, della
sequenza contrattuale 25/7/2008;
g. compensi per il personale coinvolto nelle attività per le aree a rischio determinati sulla base dei criteri generali assunti in sede di contrattazione regionale.
Art.11 – Modalità di svolgimento della contrattazione
1. Le riunioni di contrattazione integrativa sono convocate periodicamente secondo calendari concordati, oppure entro dieci giorni dalla richiesta di una delle parti e si concludono, di norma, entro 15 giorni dalla prima convocazione.
2. Le riunioni di contrattazione integrativa sono convocate dal Dirigente, in forma scritta almeno 8 giorni prima del giorno fissato. Alla convocazione deve essere allegato l’ordine del giorno e possibilmente tutti i documenti relativi agli oggetti di discussione. In ogni caso la documentazione pertinente deve essere consegnata alla delegazione sindacale almeno 5 giorni lavorativi prima della data fissata per la seduta successiva.
3. L’ordine del giorno può essere integrato per richiesta scritta della R.S.U. e/o delle Organizzazioni Sindacali Territoriali di comparto firmatarie del contratto collettivo nazionale anche disgiuntamente.
4. Durante l’intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette su temi trattati, fatta salva la necessità per l’amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alla RSU e ai rappresentanti delle XX.XX, ammessi al tavolo negoziale.
5. Sulle materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico, tutte le procedure devono concludersi in tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni che la necessaria informazione agli studenti e alle loro famiglie.
6. Le delegazioni di contrattazione definiscono il calendario dei lavori e le sue priorità. Di norma, in ogni incontro, sono fissati gli ordini del giorno e la loro priorità per l’incontro successivo.
7. Ad ogni prima convocazione relativa ad un determinato argomento il Dirigente invierà formale comunicazione alle XX.XX. territoriali; delle riunioni successive relative allo stesso tema darà comunicazione solo agli assenti.
8. Al termine di ogni incontro sarà redatto sintetico verbale su modulo prestampato.
9. Le delegazioni determinano, per ogni ipotesi di accordo, il termine entro cui le procedure dovranno concludersi. Fermo restando il principio dell’autonomia negoziale, qualora nel termine fissato le parti non concludano l’accordo a causa di contrasti insanabili, sarà redatto apposito verbale in cui saranno registrate le rispettive motivazioni.
10. In ogni caso, decorsi i termini della sessione negoziale previsti dal contratto collettivo nazionale, le parti riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e decisione.
11. I contratti integrativi stipulati conservano la loro efficacia giuridica ed economica fino alla stipulazione dei successivi contratti integrativi, purché non in contrasto con provvedimenti normativi intervenuti successivamente alla loro sottoscrizione.
12. I contratti integrativi possono essere modificati o integrati con gli accordi eventualmente intervenuti successivamente alla stipula.
13. Le materie che per loro natura richiedano verifiche periodiche sono disciplinati da appositi contratti integrativi aventi durata preferibilmente annuale.
14. Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di
bilancio e quelli derivati dall’applicazione delle norme di legge, è effettuato dai revisori dei conti.
15. L’amministrazione provvederà a trasmettere a tale organismo, entro i termini previsti, l’ipotesi di contratto integrativo, unitamente alle relazioni illustrativa e tecnico-finanziaria. In assenza di rilievi nel termine di trenta giorni si procede alla sottoscrizione del contratto. In caso di rilievi la trattativa deve essere ripresa entro quindici giorni.
16. I contratti integrativi, unitamente alle relazioni tecnico-finanziaria e illustrativa, entrambe certificate dai revisori dei conti, saranno pubblicati sul sito web della scuola, adeguatamente pubblicizzati al personale, e copia cartacea degli stessi, se richiesta, sarà inviata alla R.S.U. e alle XX.XX. firmatarie.
17. L’amministrazione provvederà, inoltre, a trasmettere per via telematica all’ARAN e al CNEL, entro cinque giorni dalla sottoscrizione, il testo contrattuale, le relazioni tecnica ed illustrativa e l’indicazione delle modalità di copertura dei relativi oneri con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali del bilancio.
18. Le parti definiscono, in sede di contrattazione, le modalità e i tempi di verifica circa
l’attuazione dei contratti integrativi stipulati.
Art.12 – Procedure di raffreddamento e conciliazione
Le delegazioni trattanti, parte pubblica e RSU, nel periodo negoziale relativo alla contrattazione si impegnano a non assumere iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette sulle materie oggetto della contrattazione medesima.
1. In caso di conflitto su argomenti che attengono alla contrattazione integrativa, all’informazione preventiva e successiva, alla concertazione, alle intese e all’esercizio dei diritti sindacali, la parte pubblica e la RSU si impegnano a non adottare iniziative unilaterali senza prima aver esperito, presso la Direzione scolastica regionale un tentativo di attivazione delle procedure di raffreddamento.
2. Durante l’esperimento dei tentativi di conciliazione il Dirigente scolastico si astiene dall’adottare autonome iniziative che possono pregiudicare la negoziazione in corso. Ove sussistono condizioni indifferibili di adozione di provvedimenti, il Dirigente scolastico fornisce preventiva comunicazione alla RSU.
Art.13 – Assemblee Sindacali
1. La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere ad altri ulteriori adempimenti.
2. Quando siano convocate le assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, il dirigente scolastico avrà cura di garantire il servizio con le risorse disponibili nel rispetto delle norme vigenti.
3. Nel caso di Assemblee indette dalle ore 11.00 – 13.00 o 11.30 – 13.30, al fine di consentire al personale docente, impegnato nel tempo normale, prolungato della scuola dell’infanzia e della secondaria di primo grado, purchè non si venga a creare disservizio (valutato dal capo plesso) è consentita la partecipazione con turnazione alle assemblee sindacali territoriali dei docenti interessati, che siano in compresenza o in contemporaneità, fatte salve le situazioni di classe con
alunni con particolare e grave disabilità. La precedenza è data al personale a tempo indeterminato e, nell’eventualità di più persone richiedenti la partecipazione all’assemblea, al personale che precede nella graduatoria di Istituto. L’organizzazione della modalità di partecipazione è affidata ai responsabili di plesso.
Art.14 – Permessi Sindacali
1.I membri della RSU, per l’espletamento del proprio mandato, hanno diritto a permessi retribuiti,
giornalieri od orari.
2. I permessi sindacali di cui al comma precedente possono essere fruiti entro i limiti complessivi ed individuali, con le modalità e per le finalità previste dal CCNQ del 7 agosto 1998 e dal CCNQ del 20 novembre 1999.
3. La fruizione dei permessi sindacali è comunicata formalmente al Dirigente:
a) dalle segreterie territoriali delle XX.XX, se si tratta della quota di permessi di propria competenza;
b) direttamente dai componenti la RSU, per la quota di loro spettanza.
4. La comunicazione va resa almeno 48 ore prima dell’utilizzo del permesso.
5. La concessione dei permessi si configura come un atto dovuto, a prescindere dalla compatibilità con le esigenze di servizio.
Art.15 – Bacheca Sindacale
0.Xx ogni plesso dell’istituzione scolastica viene collocata una bacheca sindacale a disposizione della RSU e delle XX.XX dove affiggere materiale di interesse sindacale e lavorativo. Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole, per l’affissione, direttamente dalle organizzazioni sindacali territoriali.
0.Xx Dirigente scolastico s’impegna a trasmettere, per quanto possibile, tempestivamente, alla RSU il materiale sindacale inviato per posta o e-mail o via fax.
Art.16 – Agibilità sindacale
1.I lavoratori facenti parte della RSU hanno il diritto di comunicare con gli altri lavoratori della propria istituzione scolastica per motivi di interesse sindacale.
2. Per gli stessi motivi i lavoratori facenti parte della RSU possono, in caso di necessità e previa richiesta, usufruire dei seguenti servizi della scuola: fax, fotocopiatrice, telefono, posta elettronica, reti telematiche.
3.I componenti della RSU e le XX.XX. singolarmente o congiuntamente, hanno diritto d’accesso a tutti gli atti dell’istituzione scolastica riguardanti tutte le materie oggetto di contrattazione integrativa.
4. La richiesta può essere fatta verbalmente o assumere forma scritta su richiesta del Dirigente.
Art.17 – Calendario degli incontri
1.Tra il Dirigente scolastico e la RSU e le XX.XX. viene concordato il seguente calendario di
massima per le informazioni sulle materie di cui all’art.6 del CCNL 2007:
mese di settembre | x modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali; x criteri di distribuzione del lavoro del personale ATA(incarichi specifici, posizioni economiche); x adeguamento degli organici del |
personale; x assegnazione del personale ai plessi e alle succursali; x assegnazione dei docenti alle classi e alle attività; x piano delle attività retribuite co il fondo d’istituto; x utilizzo delle risorse finanziarie e del personale per progetti convenzioni ed accordi; | |
mese di ottobre | x criteri per la fruizione dei permessi sull’aggiornamento; x utilizzazione dei servizi sociali; x sicurezza nei luoghi di lavoro; |
mese di febbraio | x proposte di formazione classi e organici di diritto. |
3.Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche su richiesta della RSU e può partecipare anche il DSGA. In ogni fase degli incontri sono convocati i rappresentanti delle XX.XX. territoriali, rappresentative ai sensi dell’art. 43 del D.L.vo n.165/2001, e al termine è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti. Gli incontri possono concludersi con una intesa oppure con un disaccordo e in tal caso nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.
Art.18 – Trasparenza
1.Per corrispondere al principio di trasparenza viene concordata l’affissione all’albo dei prospetti analitici relativi all’utilizzo del fondo d’istituto ivi compresi i nominativi, le attività, gli impegni orari e i relativi compensi.
2.Tale comunicazione in quanto prevista da precise norme contrattuali in materia di rapporto di lavoro, non costituisce violazione della privacy. Copia dei prospetti viene consegnata alla RSU e alle XX.XX nell’ambito dei diritti all’informazione.
Art.19 – Modalità di sciopero e contingenti di personale in caso di sciopero
1. L’esercizio del diritto allo sciopero, come affermato dal Consiglio di Stato con parere in data 27/01/1982, n.750/79, pone in conflitto due interessi – quello, inteso come inviolabile diritto, dell’insegnante che sciopera e quello concernente i doveri della scuola connessi alla salute e alla vigilanza sugli alunni, specie quelli minorenni, che il Supremo Organo giudica entrambi meritori di tutela sul piano giuridico e sociale. Da ciò discende una oggettiva responsabilità del Dirigente scolastico legata alla vigilanza sugli alunni che le parti, consapevolmente, vogliono tutelare con pressante invito, a tutti i lavoratori della scuola, di presentare, in ogni caso, la comunicazione volontaria circa l’adesione o meno allo sciopero, al fine di fornirgli i dati conoscitivi che gli permettano, poi, di comunicare alle famiglie la sospensione o le modalità di funzionamento del servizio scolastico nella/e giornata/e interessata/e allo sciopero.
2. In occasione di ogni sciopero, il Dirigente scolastico inviterà, con comunicazione di servizio, il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Decorso tali termini, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente scolastico valuterà l’entità della riduzione del servizio scolastico e, con il mezzo ritenuto più idoneo, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio scolastico alle famiglie.
3. Nell’eventualità che il Dirigente scolastico sia costretto a disporre una riduzione del servizio scolastico, può disporre la presenza a scuola all’orario di inizio delle lezioni di tutti i docenti non aderenti allo sciopero per organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previste per ogni singolo docente che viene conteggiato a partire dalla prima ora di presenza a scuola. Occorrendo, alla stessa maniera, il Dirigente scolastico disporrà l’impiego dei collaboratori scolastici e del personale amministrativo, non scioperanti, al fine di garantire agli alunni il diritto di vigilanza.
4. La dichiarazione di adesione allo sciopero non è successivamente revocabile. Pertanto, l’astensione individuale dallo sciopero che eventualmente segua la comunicazione dell’astensione dal lavoro, equivale ad un’offerta tardiva di prestazioni di lavoro legittimamente rifiutabile dal Dirigente scolastico.
5. Il Dirigente scolastico, in occasione di ciascun sciopero, al fine di garantire i servizi minimi e le relative prestazioni essenziali e indispensabili, sulla base anche della comunicazione volontaria del personale circa i propri comportamenti sindacali e tenuto conto del criterio della rotazione di coloro che hanno formato il contingente nei casi precedenti di sciopero, o del sorteggio, individua i nominativi del personale da includere nei contingenti di cui ai successivi commi tenuti alle prestazioni indispensabili ed esonerati dallo sciopero per garantire la continuità delle prestazioni indispensabili.
6. I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati prima dell’effettuazione dello sciopero. Il soggetto individuato ha diritto ad esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile.
7. Il Dirigente scolastico tenuto conto della tipologia dell’ istituzione scolastica, di concerto con il Direttore dei S.G. e A. dispone i seguenti contingenti di personale ATA da utilizzare:
a) n. 1 assistente amministrativo, e n. 1 collaboratore scolastico durante lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami;
b) Il DSGA o l’assistente amministrativo eventualmente addetto a tale servizio, per il tempo strettamente necessario ad assicurare il pagamento degli stipendi al personale in servizio a tempo determinato, se lo sciopero coincide con tale periodo.
8. La rilevazione dei partecipanti, effettuata dal Direttore dei S.G. e A., viene subito comunicata al Dirigente scolastico e da questi comunicata al competente ufficio per la gestione del personale.
9. Il Direttore dei S.G. e A. istituisce un apposito registro in cui vengono censite le ore di partecipazione di ciascun lavoratore allo sciopero, al fine di computare il limite massimo delle sessanta ore previste nel corso di ciascun anno scolastico.
Art. 20 – Referendum
Prima della sottoscrizione del Contratto integrativo, la RSU può indire il referendum tra tutti i lavoratori dell’istituto. Le modalità dello svolgimento del referendum, che non deve pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. La richiesta di referendum, motivata, sarà indirizzata al Dirigente Scolastico, che la recepirà con apposita circolare. Tale circolare, firmata per presa visione da tutto il personale, sarà affissa all’albo sindacale e scolastico. Nella circolare saranno contenute tutte le istruzioni per lo svolgimento del referendum.
Art.21– Principi generali
Capo III Norme sulla sicurezza
Tutta l’attività dei lavoratori, del D.S., della RSU e del rappresentante per la sicurezza è sempre improntata alla partecipazione equilibrata e collaborazione attiva nel comune intento della
salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, degli alunni e comunque di tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione scolastica, anche se dipendenti da altri enti o privati nonché alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione.
Le linee guida sono individuabili in attività di:
❖ monitoraggio ed individuazione dei criteri di riduzione dei rischi attraverso il piano di valutazione dei rischi dando preferenza alle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali;
❖ eliminazione dei rischi e quantomeno alla loro riduzione alla fonte, attraverso lo strumento della programmazione della prevenzione;
❖ attuazione delle misure di protezione individuali e collettive, limitando al minimo
l’esposizione al rischio;
❖ verifica delle misure igienico, di emergenza di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione, di costrizioni muscolo-scheletrico;
❖ di definizione delle procedure di formazione, informazione, consultazione, e partecipazione dei lavoratori.
Art.22 - Riunione periodica
La riunione periodica costituisce il momento di incontro tra i soggetti coinvolti (D.S., RLS, RSPP) per l’attuazione e la verifica del programma di prevenzione. E’ obbligo del dirigente scolastico convocarne almeno una all’anno e va svolta nel periodo iniziale di ciascun anno scolastico e comunque non oltre il 15 ottobre. Prima di tale riunione il Dirigente Scolastico richiede ai soggetti e agli enti competenti in materia di edifici scolastici i piani attuativi dei programmi di intervento per la messa a norma delle strutture e per la manutenzione necessaria. Tale documentazione va allegata al documento della valutazione dei rischi. Nella prima riunione va verificata l’idoneità dei mezzi di protezione, individuale, l’attuazione e l’efficacia del programma di formazione e di informazione.
Ogni riunione è convocata con congruo preavviso e con ordine del giorno scritto. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza può richiedere, in presenza di motivate situazioni di rischio o di variazioni delle condizioni di sicurezza, la convocazione della riunione.
Art.23-Individuazione dei componenti il Servizio di prevenzione e protezione ed attribuzioni dei compiti
Entro il 15 ottobre di ogni anno il Dirigente scolastico predispone, d’intesa con il Direttore dei servizi generali ed amministrativi, il servizio e nomina gli addetti al servizio protezione e prevenzione, designa il responsabile del servizio di protezione, dandone immediata comunicazione al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Art.24 - Doveri e diritti dei lavoratori
1. I lavoratori e i soggetti ad essi equiparati devono:
a) Osservare le disposizioni e le istruzioni ricevute ai fini della protezione propria ed altrui, individuale e collettiva, utilizzando correttamente macchine, impianti, attrezzi, dispositivi di sicurezza e mezzi di protezione;
b) Segnalare immediatamente al D.S. le deficienze dei mezzi di protezione e le eventuali condizioni di pericolo, dandone immediata notizia anche al RLS;
c) Non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza o compiere operazioni o manovre non di loro competenza o che possono compromettere la sicurezza propria o di altri;
d) Collaborare all’adempimento degli obblighi e delle disposizioni necessarie alla tutela della
sicurezza;
e) Frequentare i corsi di formazione e di addestramento inerenti la sicurezza;
f) Accettare la nomina nella squadra antincendio, evacuazione, pronto soccorso ed emergenza.
2. Di contro, essi hanno diritto a:
a) Xxxxxx informati in modo generale e specifico;
b) Essere sottoposti a formazione e informazione adeguata a garantire un’effettiva preparazione in riferimento non solo alle norme generali, ma al singolo posto di lavoro e alle singole mansioni. La formazione va ripetuta periodicamente anche in relazione ad eventuali mutamenti della situazione di rischio;
c) Essere consultati e partecipare, attraverso il RLS, a tutti i momenti fondamentali di elaborazione e messa a punto delle strategie prevenzionali;
d) All’interruzione unilaterale delle attività, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile.
e)All’adozione libera di misure di emergenza, in presenza di pericolo grave, immediato ed inevitabile.
Art.25 - Compensi
La partecipazione all’organizzazione ed al coordinamento delle prove di evacuazione, la nomina del Servizio di Prevenzione e Protezione ed ogni altra attività di ausilio alla sicurezza costituendo un diritto-dovere del singolo lavoratore non comporta il diritto ad una retribuzione a carico del fondo dell’istituzione scolastica. E’ compito del Dirigente scolastico, di concerto con il RSPP, tendere ad attribuire a ciascun lavoratore compiti in modo da assicurare che le attività fondamentali siano certamente esplicate superando eventuali assenze e curare la rotazione dei compiti negli anni sia per assicurare un’equa distribuzione sia per garantire una diffusione delle competenze in tutto il personale.
Art.26 - Aggiornamento del personale
Entro il 30 ottobre di ogni anno il Dirigente scolastico predispone il piano di informazione e formazione dei lavoratori sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione, sull’uso corretto degli impianti e dei mezzi di prevenzione.
Nello stesso termine è avviato il piano di formazione ed informazione per gli alunni ed il piano di
informazione per i lavoratori non dipendenti dall’istituzione scolastica.
L’attività di formazione e informazione è a carico del datore di lavoro e nulla è dovuto da parte dei lavoratori e deve avvenire durante l’orario di lavoro. Eventuali impegni per ore superiori all’orario di servizio comportano il diritto al recupero.
Il Dirigente scolastico curerà anche che al RLS sia consentita la frequenza tempestiva del corso di istruzione obbligatorio.
Art.27 – Esercitazioni e prove di evacuazione
In ogni anno scolastico sono svolte almeno due esercitazioni per il personale addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione.
In ogni anno scolastico sono svolte almeno due prove di evacuazione totale dell’istituto, di cui una senza alcun preavviso. Entro il 30 ottobre di ogni anno sarà effettuata attività di formazione e di informazione per tutto il personale di nuovo impiego e per gli alunni delle prime classi.
Art.28- Designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
IL rappresentante dei lavoratori per la sicurezza(RLS) sarà individuato dalla RSU tra i suoi membri ed il nominativo verrà comunicato al Dirigente scolastico ed a tutti i lavoratori in servizio. Qualora non possa essere individuato tra i suoi membri, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i lavoratori della scuola.
Art.29 - Attribuzioni del RLS
Le attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono disciplinate dall’art.47 del
D.Igs.81/2008. In particolare, ad esso è riconosciuto il diritto di:
❖ accedere ai luoghi di lavoro;
❖ ricevere informazioni e documentazioni riguardo la valutazione dei rischi;
❖ ricevere una formazione specifica;
Inoltre, è consultato preventivamente in ordine:
❖ alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della
prevenzione nell’azienda ovvero nell’unità produttiva;
❖ alla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori e del medico competente;o all’organizzazione della formazione.
Egli riceve informazioni e le relative documentazioni:
❖ provenienti dagli organi di vigilanza;
❖ sulle caratteristiche dei prodotti e delle lavorazioni;
❖ sugli infortuni e le malattie professionali.
Ha la possibilità di promuovere l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione di misure idonee a
tutelare la salute dei lavoratori e segnalare i rischi individuati nel corso della sua attività.
Ha, inoltre, il diritto di formulare osservazioni in occasione di verifiche compiute dagli organi di vigilanza e di ricorrere ad essi in caso di inidoneità dei provvedimenti preventivi adottati dal datore di lavoro.
Lo stesso, infine, partecipa alla riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi e può fare
proposte riguardo l’attività prevenzionale.
Per l’espletamento delle proprie attribuzioni i rappresentanti per la sicurezza, oltre i permessi già previsti per le rappresentanze sindacali, utilizzano appositi permessi orari retribuiti pari a 40 ore annue per ogni rappresentante.
Capo IV
Criteri generali di ripartizione delle risorse del fondo dell’Istituzione Scolastica per il personale docente, amministrativo e ausilaliario
Art.30 – Criteri per la ripartizione del fondo
Il Dirigente Scolastico comunica la seguente disponibilità del fondo di istituto per l’anno scolastico 2016/2017, calcolata sulla base dei parametri definiti in sede di sequenza contrattuale e dei valori comunicati dal MIUR | Importo unitario lordo | Disponibilità LORDO DIPENDENTE |
Punti di erogazione del servizio | 8 |
Posti di personale docente + ATA in organico di diritto | 137 | |
TOTALI | 50.635,35 | |
INDENNITA’ DSGA | 4.110,00 | |
OGGETTO CONTRATTAZIONE | 46.525,35 | |
FUNZIONI STRUMENTALI | 5.713,43 | |
INCARICHI SPECIFICI | 2.803,85 | |
ORE ECCEDENTI | 3.021,52 |
L’importo lordo dipendente è calcolato in € 46.525,35 decurtata la quota da accantonare per l’indennità di direzione al Direttore SGA calcolata secondo i parametri fissati nella sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, è di € 4.110,00. L’importo assegnato di € 46.525,35 viene incrementato della somma € 12.957,15, quale somma economizzata degli anni precedenti facente parte della disponibilità finanziaria del programma annuale. Tenuto conto delle deliberazioni adottate dal Collegio dei Docenti relativamente al P.O.F e dal Consiglio d’Istituto, in materia di programmazione delle risorse, si concordano i seguenti criteri per l’impiego delle risorse:
⮚ Al personale ATA è destinata una quota del fondo pari al 30% circa comprensiva anche del fabbisogno per la partecipazione del personale ATA ai progetti finanziati con risorse del FIS.
⮚ Al personale Docente è destinata una quota del fondo pari al 70% circa comprensiva anche del fabbisogno per la realizzazione degli interventi di recupero e di sostegno nonché per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del FIS,
⮚ Lo svolgimento delle attività aggiuntive dà diritto alla remunerazione secondo il compenso orario definito dalle tabelle 5e 6, allegate al CCNL del 29/112007;
⮚ Il compenso per le attività aggiuntive è erogato di norma per le ore effettivamente prestate, in aggiunta al normale orario di lavoro, previa verifica del lavoro svolto;
⮚ Per il personale ATA le prestazioni aggiuntive che richiedono maggiore impegno sono considerate come intensificazione dell’attività lavorativa e quindi possono svolgersi non necessariamente oltre l’orario d’obbligo;
⮚ Le ore di straordinario rese dal personale ATA possono essere retribuite nell’ambito delle
risorse stanziate;
⮚ Per il personale docente, ove non sia possibile una quantificazione oraria dell’impegno, sono
previsti compensi forfetari, su una base oraria di riferimento;
⮚ Il DS, nell’attribuzione degli incarichi che prevedono compensi forfetari, indicherà i criteri che presiedono all’effettiva liquidazione dei compensi medesimi tenendo conto del conseguimento degli obiettivi assegnati e dell’effettivo impegno personale profuso nello svolgimento delle attività necessarie alla realizzazione degli stessi.
Art.31 – Determinazione dei compensi rimessi alla contrattazione integrativa, per il personale docente
1. Criteri generali
Per il personale docente il tipo di attività è in relazione alle esigenze di gestione della scuola ed al
Piano dell’Offerta Formativa, deliberati dagli XX.XX.
Salvo diversa indicazione, i compensi devono intendersi attribuiti in maniera forfetaria ad
eccezione delle ore di docenza per le quali viene determinato l’impegno richiesto.
Nel caso in cui un incarico sia assunto da più docenti successivamente, il compenso forfetario è suddiviso in modo proporzionale tra gli stessi, sulla base delle loro relazioni.
2. Compensi per i collaboratori del Dirigente Scolastico
Il compenso da attribuire ai due collaboratori del dirigente scolastico è fissato come segue:
a) Collaboratore con funzioni vicarie
b) Altri 2 collaboratori
I predetti compensi sono onnicomprensivi di tutte le attività delegate dal Dirigente Scolastico ai
collaboratori, nel corso dell’anno scolastico.
3. Altre attività di collaborazione
Per altre tipologie di attività di carattere gestionale ed organizzativo di supporto alla direzione, i compensi sono quantificati come segue in misura forfetaria:
Descrizione attività | Totale Lordo Dipendente |
SUPPORTO DIRIGENZA 1^ e 2^ 3^Collaboratore Responsabili Plessi Vice Responsabili Plessi Responsabili pomeriggio TP Commissione orario Scuola media Coordinatori classe Segretari CdC | € 17.745,00 |
REFERENTI GRUPPO DI LAVORO | € 5.287,50 |
PROGETTI | € 16.802,50 |
INCENTIVO DISP. 1 ORA + INTEGR. ORE ECCEDENTI- INVALSI-SICUREZZA- INTESIFICAZIONE- SOST. COLLEGHI-SICUREZZA | € 1.800,00 |
Totale | € 41.635,00 |
4. Disponibilità a sostituire i colleghi assenti nella prima ora di lezione
I docenti che dichiarano la disponibilità a sostituire i colleghi assenti nella prima ora di lezione, garantendo la presenza in Istituto all’inizio dell’ora di lezione, maturano il diritto a percepire un compenso forfetario di euro € 150,00 annuale.
La somma complessivamente destinata a tale scopo è fissata in € 600,00
5. Sostituzione docenti assenti
Per la sostituzione dei docenti assenti con l’utilizzo delle ore eccedenti retribuite, nel caso in cui si riscontra concorrenza fra più docenti disponibili, si adottano i seguenti criteri nell’attribuzione della supplenza:
a) Docente della stessa classe, a rotazione;
b) Docente della stessa disciplina, a rotazione;
c) Altro docente , a rotazione;
6. Docenti accompagnatori nei viaggi d’istruzione
Ai docenti impegnati come accompagnatori nei viaggi d’istruzione e nelle visite sarà riconosciuto il rimborso pasti, ove spettante e verrà riconosciuta la seguente incentivazione:
• € 30,00 per ogni giorno successivo al primo nei viaggi che prevedono il pernottamento.
Le ore eccedenti quelle di servizio, utilizzate per attività didattiche-Visite didattiche e visite di istruzione deliberate dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti andranno a recupero con rapporto 2 a 1 sempre nell’ambito delle ore funzionali all’insegnamento.
7. Docente scuola infanzia e primaria che si trattengono a scuola per vigilanza
In tutti i casi in cui il docente ai sensi dell’art.3 del regolamento d’Istituto di scuola dell’infanzia e di scuola primaria si trattiene a scuola alla fine delle lezioni oltre l’orario d’obbligo di servizio per la vigilanza degli alunni, in attesa del genitore che ritarda a prelevare il proprio figlio, il servizio prestato oltre verrà recuperato, a richiesta, con permessi brevi compensativi entro l’anno scolatico.
Art.32-Determinazione dei compensi rimessi alla contrattazione integrativa, per il personale ATA
Al personale ATA sono dovuti i compensi per le attività specificate in dettaglio nel prospetto sotto indicato,secondo il tipo ed il livello di responsabilità connesse al profitto.
Le attività aggiuntive del personale ATA di carattere tecnico, amministrativo e di vigilanza sono a supporto delle iniziative,extracurriculari programmate dall’Istituto, volte al miglioramento dell’efficacia dell’azione didattica e amministrativa, sia all’interno che al di fuori dell’orario di servizio del personale stesso.
Vanno inoltre compensati gli impegni derivanti dall’assunzione di responsabilità ulteriori e dallo svolgimento di compiti di particolare peso.
Le quote del fondo d’Istituto da assegnare al personale ATA vengono ripartite secondo la
seguente tabella, che identifica l’ammontare forfettario riconoscibile a ciascun addetto.
I compensi forfettari verranno liquidati pro quota rispetto al tempo di assunzione in tutti i casi in
cui vi fosse un cambiamento dell’addetto coinvolto durante l’anno.
a)Assistenti amministrativi
Descrizione attività | Unità coinvolte | Totale lordo dipedente |
Straordinario | 6 | € 2.436,00 |
Intensivo PON/POF | 6 | € 2.436,00 |
Sostituzione colleghi assenti | 6 | € 2.436,00 |
Pogetto Inventario | 6 | € 1.827,00 |
Totale Assistenti Xxx.xx | € 9.135,00 |
Collaboratori scolastici
Descrizione attività | |
Straordinario | € 4.275,00 |
Intensificazione prestazioni lavorative (Inventario) e varie | € 625,00 |
Supporto attività progettuale POF + Laboratori | € 1.375,00 |
Manutenzione | € 1.750,00 |
Servizio Posta/Enti esterni | € 687,50 |
Totale collaboratori scolastici | € 8.712,50 |
Art.33-Determinazione compensi funzioni strumentali al P.O.F
Per l’a.s.2016/17, sulla base della delibera del Collegio dei docenti, vengono attivate le seguenti funzioni strumentali, in coerenza con il POF, da compensare in misura forfetaria, in relazione all’impegno orario presunto, con finanziamenti specifici aggiuntivi al FIS disposti dal MIUR .
Aree | Funzione Strumentale | Compenso |
Area 1 Gestione coordinamento attività POF e attività connessa alla funzione docente | 1 | 952,24 |
Area 2 Interventi e servizi per alunni e genitori. | 2 | 1.904,47 |
Area 3 Attività informative e formative realizzate con enti e istituzioni esterne alla scuola, progettazione Nazionale, Regionale e Europea | 2 | 1.904,48 |
Area 4 Valutazione apprendimenti e autovalutazione di istituto tecnologiche | 1 | 952,24 |
Ai docenti che ricoprono le funzioni strumentali al POF non è attribuito ulteriore compenso per
incarichi ricoperti nell’area di propria competenza.
I destinatari delle funzioni, dicui al presente articolo, sono tenuti al termine dell’anno scolastico a presentare una dettagliata relazione delle attività svolte al Collegio dei docenti, che ne valuterà l’efficacia, anche al fine di orientare le azioni future.
Il compenso per funzioni strumentali è ridotto di 1/10 per ogni mese di assenza continuativa, escluse le ferie. Le frazioni inferiori a 30 giorni non sono computate; tale riduzione non opera qualora si accertasse che anche tale compenso è soggetto alle riduzioni previste dalla Legge n.133/2008.
Art.34 - Modalità e criteri per attribuzione di incarichi specifici al personale ATA e definizione dei compensi
0.Xx Dirigente scolastico, su proposta del Direttore SGA attribuisce per l’a.s 2016/2017 i seguenti incarichi specifici, di cui all’art.47,comma1,lett.b,del CCNL 29/11/2007, come sostituito dall’art.1 della sequenza contrattuale ATA del 25/07 2008 finalizzati per gli appartenenti all’area B allo svolgimento di compiti aggiuntivi in collaborazione aggiuntiva e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa e per l’area A al coordinamento e all’assistenza di base agli alunni disabili.
2.Gli incarichi saranno conferiti al personale con rapporto a tempo indeterminato in servizio nell’anno scolastico 2017/2018 che non risulti assegnatario di una delle posizioni economiche previste dalla sequenza contrattuale 25 luglio 2008
3.Per lo svolgimento di detti incarichi si stabiliscono i seguenti compensi tenuto conto delle risorse assegnate
a) per il profilo di Assistente Amministrativo totale € 903,85
X Diretta collaborazione del DSGA-Gestione alunni-Supporto POF e INVALSI-Supporto informatico per la comunicazione interna ed esterna); Numero 1° unità
b) per il profilo di Collaboratore scolastico un totale di € 1.900,00
X per attività di supporto agli alunni con handicap n° 5 unità per un totale di € 1.300,00; X attività minuta manutenzione mobili e immobile n°2 unità per un totale di € 600,00;
0.Xx compenso per gli incarichi specifici è ridotto di 1/10 per ogni mese di assenza continuativa, escluse le ferie. Le frazioni inferiori a 30 giorni non sono computate; tale riduzione non opera qualora si accertasse che anche tale compenso è soggetto alle riduzioni previste dalla legge 133/2008.
Incarichi specifici
Assistente amministrativo
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | |
Collaborazione con la | Diretta collaborazione del DSGA- | |
dirigenza e supporto POF e INVALSI. | Gestione alunni-Supporto POF e INVALSI-Supporto informatico per la | N°1 unità |
comunicazione interna ed esterna); |
Collaboratori scolastici
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | ||||||
Supporto per alunni con handicap. | Attività handicap | di | supporto | agli | alunni | con | N°5 unità |
Minuta Manutenzione | Attività minuta manutenzione mobili e immobile | N°2 unità |
Incarichi specifici retribuiti con art. 7 e dalla seconda posizione economica
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | Nome Tipologia incarico |
Sostituzione del Direttore S. G. A Progetti Istituto e gestione sicurezza e manutenzione | Sostituzione del D.S.G.A. Collaborazione con il DSGA per la stesura del programma annuale, del conto consuntivo e adempimenti fiscale e diretta collaborazione con il Dirigente Scolastico. Gestione della sicurezza e manutenzione dei plessi. | 2°Posizione Economica |
Collaborazione | Collaborazione con i docenti ed i D.S.G.A. | |
D.S.G.A., | per la richiesta preventivi, prospetti | |
gestione alunni | comparativi e tutti gli altri atti connessi alle | |
e xxxxxxxxx e visite guidate | visite guidate, gestione alunni materna ed elementare, organico e alunni con | Art. 7 |
handicap. |
Collaborazione | Compenso per la collaborazione con i | |
D.S.G.A., | docenti e con il D.S.G.A. per tutti gli atti | |
Progetti d’istituto | relativi ai progetti d’istituto. Acquisti, | |
e gestione del | nomine esperti esterni, organizzazione | Art. 7 |
personale e | servizio personale ausiliario e ogni altro | |
adempimenti | adempimento necessario alla realizzazione | |
pensionistici. | degli stessi. | |
Collaborazione | Compenso per la collaborazione con i | |
D.S.G.A., | docenti e con il D.S.G.A. per tutti gli atti | |
Progetti d’istituto | relativi ai progetti d’istituto. Acquisti, | |
e gestione del | nomine esperti esterni, organizzazione | Art. 7 |
personale e | servizio personale ausiliario e ogni altro | |
adempimenti | adempimento necessario alla realizzazione | |
pensionistici | degli stessi. | |
Gestione del | Compenso per collaborazione con i docenti | |
protocollo e | ed i D.S.G.A. per la richiesta preventivi, | |
Collaborazione | prospetti comparativi e tutti gli altri atti | |
per progetti e | connessi alle visite guidate e ai viaggi | Art. 7 |
rapporti con i | d’istruzione anno scolastico 2011/2012 | |
plessi per la | ||
didattica. |
COLLABORATORI SCOLASTICI
DENOMINAZIONE DELL’INCARICO | SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI | Personale | ||
Supporto agli uffici di segreteria -SEDE | Primo soccorso e aiuto manutenzione. | Art. | 7 * | |
Servizio c/o plesso | Collaborazione con la dirigenza servizio fotocopie docenti e alunni. – | e | Art. | 7 * |
Servizio di manutenzione plesso Capuana elementare | Manutenzione non specialistica di suppellettili e arredi in dotazione della scuola – Primo soccorso. | Art. | 7 * | |
Servizi aggiuntivi sede SANTA LUCIA materna | Responsabile portineria e centralino Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. | 7 * | |
Servizi aggiuntivi sede CAPUANA materna | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. | 7 * |
Servizi aggiuntivi sede CAPUANA materna | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Servizi aggiuntivi Sede Santa Lucia Elementare | Responsabile portineria e centralino. Collaborazione con la collega e nella messa in opera delle apparecchiature tecniche in occasione di eventi nella sede santa lucia - materna. Primo soccorso. | Art. 7 * |
Art.35 Compensi per il DSGA
Al Direttore SGA, fatto salvo da quanto disposto dall’art.88 c.2 lettera j del CCNL 29/11/2007 vengono corrisposti esclusivamente compensi per attività e prestazioni aggiuntive connessi a progetti finanziati da UE enti pubblici o soggetti privati, tenuto conto da quanto stabilito dall’art. 3 della sequenza contrattuale ATA del 25/07/08 che modifica l’articolo 89 del CCNL 29/11/2007.
Spetta al DS la valutazione concreta dell’attività da svolgere e l’entità del compenso spettante da remunerare all’interno dei relativi finanziamenti da non porre a carico del FIS.
Art.36-Determinazione compensi per prestazioni aggiuntive docenti ed ATA per attività finanziate da soggetti pubblici, Unione Europea o soggetti privati(Art. 83 comma 3CCNL 24/07/2003)
Le eventuali prestazioni aggiuntive rese dal personale docente e ATA anche nell’ambito di
progetti comunitari e nazionali verranno compensate.
Secondo le tariffe orarie previste dal contratto, in base agli impegni assunti e assolti.
Art.37-Clausola di salvaguardia
Qualora le risorse preventivate si rivelino, in sede di accertamento di importo inferiore, si procederà ad una riduzione proporzionale dei compensi per tutto il personale.
Parimenti qualora la riserva del 5% per ore eccedenti e l’indennità del sostituto del Direttore SGA non fossero state utilizzate si procederà ad una ridistribuzione proporzionale ai compensi previsti per tutto il personale.
L’ incontro termina alle ore 18,00, letto, firmato e sottoscritto.
Per la parte pubblica il Dirigente Scolastico Prof.ssa Xxxx Xxxxxx
Per la RSU
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Sig. Xxxxxxx Xxxxxx
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx
PROSPETTO ORE PERSONALE ATA DA RETRIBUIRE CON IL FONDO ISTITUTO A.S.2017-2018 | |||||||
COLLABORATORI SCOLASTICI | STRAORDINARIO | SERVIZIO/ATTIVITA' POSTA/ENTI ESTERNI | RESP. PLESSI | RACCOLTA DIFFERENZIATA | TRASLOCHIE INVENTARIO | ||
MANUTENZIONE | PROGETTI | ||||||
1 | CATALANO ROSA | 25 | 10 | 0 | 35 | ||
2 | XXXXXXX XXXXXX | 25 | 10 | 50 | 20 | 10 | 115 |
3 | XXXXXXX XXXXX XXXXXX | 25 | 10 | 0 | 35 | ||
4 | XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX | 25 | 0 | 0 | 25 | ||
5 | XXXXXXXX XXXXX XXXXXX | 21 | 0 | 0 | 21 | ||
6 | XXXXXXXX XXXXXXXX | 25 | 10 | 0 | 35 | ||
7 | XXXXXXX XXXXX XXXXXX | 25 | 5 | 10 | 40 | ||
8 | XXXXXXX XXXXXXXX | 25 | 5 | 0 | 30 | ||
9 | PALMINTERI SANTA | 25 | 10 | 10 | 45 | ||
10 | XXXXX XXXXXXXX | 25 | 5 | 0 | 30 | ||
11 | XXXXXXXXXX XXXXXX | 25 | 20 | 10 | 10 | 65 | |
12 | XXXXXXXX XXXXXXXX | 25 | 20 | 5 | 0 | 50 | |
13 | XXXXXXXX XXXXXXXXX | 21 | 0 | 5 | 0 | 26 | |
14 | XXXXX XXXXXXX | 25 | 40 | 50 | 20 | 10 | 145 |
342 | 50 | 140 | 115 | 50 | 697 | ||
8.712,50 | |||||||
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | STRAORDINARIO | INTENSIVO | SOST. | PROGETTO | |||
POF/PON VARIE | COLLEGHI | INVENTARIO | |||||
1 | XXXXXXXXX XXXXXXXX | 28 | 28 | 28 | 13 | 97 | |
2 | XXXXXXXX XXXXXXXX | 28 | 28 | 28 | 25 | 109 | |
3 | XXXXXX XXXXXXX | 28 | 28 | 28 | 25 | 109 | |
4 | XXXXXXX XXXXXX | 28 | 28 | 28 | 13 | 97 | |
5 | XXXXXXXX XXXXX | 28 | 28 | 28 | 25 | 109 | |
6 | LA XXXXX XXXXXXXX | 28 | 28 | 28 | 25 | 109 | |
TOTALE | 168 | 168 | 168 | 126 | 630 | 9.135,00 | |
IMPORTO TOTALE F.I. ATA EURO | 17.847,50 | ||
TOTALE COLLABORATORI SCOLASTICI | COLL. SCOL. 8.712,50 | ||
TOTALE ASSISTENTI AMMINISTRTIVI | ASS.AMM. 9.135,00 | ||
XXXXXXX XXXXXXXXX | 0 | ||
XXXXXXXX XXXX | 0 | ||
XXXXXXXX XXXXXX | 0 | ||
XXXXXXXX XXXXXXXX 903,85 |
XXXXXXXX XXXX | 0 |
XXXXXXX XXXXXXXXX | 0 |
XXXXXXXX XXXXXX | 0 |
INCARICHI SPECIFICI ATA | TOTALE PER I.S. ATA | |
1.900,00 | ||
XXXXXXX XXXXXXXX | 300,00 | X X X. X X. X X |
XXXXXXX XXXXX XXXXXX | 300,00 | |
XXXXX XXXXXXXX | 300,00 | |
XXXXXXXX XXXXX GRAZIA | 200,00 | |
XXXXXXXXXX XXXXXX | 300,00 | |
XXXXXXXX XXXXXXXXX | 200,00 | |
CATALANO ROSA | 300,00 | |
1900,00 |
PROSPETTO FONDO ISTITUTO A.S 2017-2018 | ||||
NOTE | H ORE | H TOT | ||
COLLABORAZIONE DIRIGENZA | € | |||
1° COLLABORATORE | Compresa verbalizzazione C.D., orario e tutte le numerose collaborazioni ai docenti in commissioni e gruppi di lavoro | 220 | 220 | 3.850,00 |
2° COLLABORATORE | Compresa la responsabilità H, Gosp, orientamento, orario e tutte le numerose collaborazioni ai docenti in commissioni e gruppi di lavoro | 180 | 180 | 3.150,00 |
3° COLLABORATORE | Compresa verbalizzazione di riunioni di staff, vice responsabilità di xxxxxx e tutte le numerose collaborazioni ai docenti in commissioni e gruppi di lavoro | 130 | 130 | 2.275,00 |
RESPONSABILI DI PLESSO + VICE | 3.5 ore circa per cl. o sez. Prim. Capuana 10 cl (vic) | 35 x00 | 00 | 000,50 |
Prim. S. Lucia 8 cl | 30 | 30 | 525,00 | |
Prim. Collodi 6 cl | 25+13 | 38 | 665,00 | |
Inf. Rodari 6 sez | 22+12 | 34 | 595,00 | |
Inf. Col. e S.Lucia 7 sez | 25+13 | 38 | 665,00 | |
Inf. Fontana 2 sezioni | 10+5 | 15 | 262,50 | |
RESPONSABILI pomeriggi T.P. | Xxx Xxxxxxx | 0*0xxx | 16 | 280,00 |
REFERENTI DELLA DID. INF. | 10 | 10 | 175,00 | |
SOSTITUZIONE ESTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO | 20*2 | 40 | 700,00 | |
COORDINATORI DIPARTIMENTI | 5*9 | 36 | 630,00 | |
COORDINATORI CLASSI SEC | 8*15 | 120 | 2.100,00 | |
ANIMATORE DIGITALE | 20 | 20 | 350,00 | |
TEAM INNOVAZIONE | 6*3 | 18 | 315,00 | |
FORMULAZIONE ORARIO SECONDARIA | 16*1 doc | 16 | 280,00 | |
TOTALE | 17.745,00 |
REFERENTI GRUPPI DI LAVORO- COMMISSIONI | ||||
REFERENTE DSA | 20*1 | 20 | 350,00 | |
REF. ED. ALLA SALUTE | 8*2 | 16 | 280,00 | |
REF. ED. AMB. E STRAD. | 8*2 | 16 | 280,00 | |
REF. ED. ALLA LEGALITA’ | 8 | 8 | 140,00 | |
GRUPPO LAV. CURR. VERTICALE | 8*9 doc | 72 | 1.260,00 | |
NIV E NIM | 10*4 doc | 40 | 700,00 | |
GRUPPO LAV.PROGETTAZIONE | 8*5 doc | 40 | 700,00 | |
COMM.PTOF-POF | EL. CONTESTO | 4*2 doc | 8 | 140,00 |
TUTOR TIROCINANTI | 1 | 250,00 | ||
TUTOR DOCENTI NEOASSUNTI | 2 | 400,00 | ||
COMMISSIONECONTINUITA’ E ORIENTAMENTO | 5*3 doc | 15 | 262,50 | |
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE | 5*2 doc | 10 | 175,00 | |
CYBERBULLISMO | 5*2 doc | 10 | 175,00 | |
INSIEME PER LA SCUOLA | 1 | 10 | 175,00 | |
TOTALE | 5.287,50 | |||
PROGETTI | ||||
INFANZIA | “Raccontami una fiaba”15 ore per tutti i docenti | Recupero con giornate a giugno | ||
PRIMARIA - Collodi | “ Questo è stato..” | 5*5 doc | 25 | 437,50 |
Carnevale | 8 *10 doc | 80 | 1.400,00 | |
Natale | 8*11 | 88 | 1.540,00 | |
“Teatriamo” | 15*10 | 150 | 2.625,00 |
PRIMARIA X.Xxxxx | Xxxxxx in … cantato | 8*16 doc | 128 | 2.240,00 |
“Ci esprimiamo così” | 12*20 | 240 | 4.200,00 | |
PRIMARIA Capuana | “Riscopriamo la tradizione dell’Altare di X.Xxxxxxxx” | 12*16 docenti | 192 | 3.360,00 |
RSPP | 1 | 1.000,00 | ||
TOTALE | 16.802,50 | |||
ALTRO | ||||
DISPONIBILITA’ PRIMA ORA | 600,00 | |||
VIAGGI ISTRUZIONE | 1.200,00 | |||
TOTALE | 1.800,00 | |||
FUNZIONI STRUMENTALI | ||||
2182 | 41.635,00 |
XXX XXXXXXX, 00 – 00000 XXXXXXXX (XX)
🕾 0924/88327 🖷 0924/88350 – Cod. Mecc. TPIC82400T – C.F. 90010390814
Sito web: xxx.xxxxxxxxxx.xxx.xx –🖂 xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – PEC xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
Relazione tecnico finanziaria sull’ipotesi di contratto integrativo d’istituto
Anno Scolastico 2017/2018
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
VISTO l’art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001, in forza del quale le pubbliche amministrazioni nella stipulazione dei contratti integrativi debbano tenere conto dei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali o degli oneri previsti nei propri strumenti di programmazione;
VISTO in particolare, il comma 3 sexies dell’art. 40 del d. L.vo n. 165/2001, il quale prevede che le amministrazioni pubbliche a corredo dei contratti integrativi predispongano una relazione tecnica finanziaria;
VISTO il D.lgs. 30/03/01 n. 165 art. 48 comma 6;
VISTO il C.C.N.L. – Comparto Scuola – sottoscritto il 24/07/2003; VISTA la nota del Dipartimento Funzione Pubblica n. 7 del 13.05.2010;
VISTO il CCNL- Comparto Scuola – relativo al II biennio economico, sottoscritto il 07/12/2005;
VISTO il CCNL – Comparto Scuola – relativo al quadriennio giuridico 2006/09 e economico 2006/07 sottoscritto il 29/11/2007;
VISTA la sequenza contrattuale di cui all’art. 84 del CCNL Scuola 2006/2009 secondo biennio economico sottoscritto l’ 08/04/2008, relativa alla determinazione delle risorse finanziarie da destinare al fondo dell’Istituzione scolastica e l’intesa MIUR-OOSS del 27/07/2016;
VISTA la nota MIUR prot. n. 19107 del 28/09/2017, concernente la determinazione del Fondo
dell’istituzione scolastica e altre competenze accessorie del personale per l’a.s. 2017/2018;
VISTA l’ipotesi del Contratto Integrativo di questo Istituto sottoscritto in data 15-12-2017 concernente i criteri generali per l’impiego delle risorse del fondo dell’Istituzione scolastica A.S. 2017/2018 per il personale docente ed ATA di questo Istituto;
CONSIDERATO che la spesa prevista dal suddetto contratto integrativo, in applicazione dei criteri generali concordati dal Dirigente Scolastico e dalle R.S.U. nella seduta del 15-12-2017 ammonta a € 59.482,50 Comprensivo delle rit. a carico dei lavoratori ed è comunque compatibile con i vincoli derivanti dal CCNI 31/08/99 e dai successivi CCNL e che non comporta oneri aggiuntivi per il “bilancio” dell’istituzione scolastica;
CERTIFICA CHE
le risorse finanziarie per la realizzazione dei contenuti del contratto integrativo di istituto sottoscritto 15-12-2017 ammontano a (€ 59.482,50 - al netto degli oneri a carico dello Stato) e che le stesse sono
di seguito analiticamente sotto specificate:
XXX XXXXXXX, 00 – 00000 XXXXXXXX (XX)
🕾 0924/88327 🖷 0924/88350 – Cod. Mecc. TPIC82400T – C.F. 90010390814
Sito web: xxx.xxxxxxxxxx.xxx.xx –🖂 xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – PEC xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
Composizione Fondo dell’Istituzione scolastica A.S. 2017/2018 |
Calcolato con i parametri comunicati dal MIUR con nota n. 19107 del 28/09/207) |
COMPENSI COMPRENSIVI DELLE RIT. A CARICO DEI DIPENDENTI ( Lordo Dipendente) |
Parametri | Importi | ||||
Numero addetti (docenti e ATA) in organico di diritto Dipendenti A.S. 2017/2018: TOTALE UNITA’’ 137 | Lordo ritenute Stato € 46.403,27 | Lordo | |||
PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO | 8 | € 20.789,84 | |||
TOT. LORDO TOT. LORDO | STATO DIP. | € 67.193,11 € 50 635,35 | |||
Economie degli anni precedenti applicate al Fondo | - BIL. SCUOLA-. economie TOTALE COMPLESSIVO | € 12.957,15 € 63.592,50 | |||
COSI’ SUDDIVISO
€ 59.482,50
- Ammontare delle risorse disponibili per la contrattazione
€ 4.110,00
- Indennità di Direzione al DSGA parte variabile a carico FIS
I finanziamenti specifici saranno utilizzati per retribuire le relative fattispecie, il budget del fondo di Istituto verrà utilizzato per retribuire le attività aggiuntive prestate dal personale docente ed ATA indicate nei progetti/attività inseriti nel POF, come da prospetto riportato qui di seguito. Gli
XXX XXXXXXX, 00 – 00000 XXXXXXXX (XX)
🕾 0924/88327 🖷 0924/88350 – Cod. Mecc. TPIC82400T – C.F. 90010390814
Sito web: xxx.xxxxxxxxxx.xxx.xx –🖂 xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – PEC xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
stanziamenti assegnati verranno gestiti tramite la procedura del Cedolino Unico che prevede la comunicazione degli importi da liquidare al personale con apposite comunicazioni on-line al Servizio del Tesoro, e per la restante somma di € 12.957,15 Lordo Dip. Verranno retribuite le attività di Collaborazione e altro con bilancio Scuola.
Quadro Economico Riassuntivo e Utilizzazione Risorse FIS A.S. 2017/208
Distribuzione delle risorse fra i diversi profili professionali
I criteri di seguito adottati per l’erogazione del fondo di istituto hanno avuto riguardo:
1. del P.O.F.;
2. dei progetti approvati dal Collegio dei docenti;
3. delle esigenze funzionali alla logistica;
4. delle necessità didattiche e dell’organizzazione del servizio.
La disponibilità finanziaria per l’anno 2017/2018 è cosi costituita:
12/12 Lordo dipendente | 4/12 anno 2017 | 8/12 anno 2018 | |
FIS | 50.635,35 | 16.878,45 | 33.756,90 |
Funzioni strumentali | 5.713,43 | 1.904,47 | 3.808,96 |
Incarichi specifici | 2.803,85 | 934,62 | 1.869,23 |
Ore eccedenti | 3.021,52 | 1.007.17 | 2.014,35 |
Totali | 62.174,15 |
TOTALE FIS | 62.174,15 |
Quota per l’indennità di amministrazione DSGA | - 4.110,00 |
ECONOMIA BILANCIO | 12.957,15 |
ECONOMIA MEF | /// |
FIS SOGGETTO A CONTRATTAZIONE (compreso funz. Strum- inc.Ore ecc.) | 71.021,30 |
QUOTA DOCENTI 70% | 41.635,00 |
QUOTA ATA 30% | 17.847,50 |
SUPPORTO DIRIGENZA 17.745,00
XXX XXXXXXX, 00 – 00000 XXXXXXXX (XX)
🕾 0924/88327 🖷 0924/88350 – Cod. Mecc. TPIC82400T – C.F. 90010390814
Sito web: xxx.xxxxxxxxxx.xxx.xx –🖂 xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – PEC xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
Referenti Gruppo di lavoro | Numero Ore | Personale | Totale Importo 5.287,50 | |
PROGETTI | Numero Ore o Importo | PERSONALE | Tot | ale Importo |
16.802,50 | ||||
ALTRO | Numero Ore o Importo | PERSONALE | Totale Importo |
Disponib. 1 ora-integraz. Ore ecc.- invalsi- sicurezza_intensificaz.-sostit.colleghi assenti -sicurezza | 1.800,00 | ||
FUNZIONE STRUMENTALI | Importo | Totale Importo | ||
ATTIVITA’ | Funzione | 5.713,43 | ||
AREA 1 | Gestione coordinamento attività POF. | 952,24 | ||
AREA 2 | Interventi e servizi per alunni e genitori. | 1.904,47 | ||
AREA 3 | Attività informative e formative realizzate con enti e istituzioni esterne | 1.904,48 |
XXX XXXXXXX, 00 – 00000 XXXXXXXX (XX)
🕾 0924/88327 🖷 0924/88350 – Cod. Mecc. TPIC82400T – C.F. 90010390814
Sito web: xxx.xxxxxxxxxx.xxx.xx –🖂 xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – PEC xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
alla scuola, progettazione Nazionale, Regionale e Europea. | ||||
AREA 4 | Valutazione apprendimenti e autovalutazione di istituto. | 952,24 | ||
INCARICHI SPECIFICI | Unità | |
ASSISTENTI XXX.XX –coll. Con dirigenza e supporto pof –invalsi | 1 | 760,56 |
COLLABORATORI SCOL. Supporto alunni H e minuta manutenz. | 5+2 | 2. 043,29 |
Totale | € 2.803,85 |
ORE ECCEDENTI € 3.021,52
PERSONALE ATA | IMPORTO | ||
ASSISTENTI AMM.VI- | N. 6 UNITA’ | N.630 H COMPLESSIVE | € 9.135,00 |
COLLABORATORI SCOL. | N.14 UNITA’ | N. 697 H COMPLESSIVE | € 8.712,50 |
La presente relazione, a corredo del contratto integrativo dell’Istituto Comprensivo Statale Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx del 15-12-2017, viene redatta al fine del rilascio di compatibilità economico-finanziaria da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Direttore dei S.G.A. Xxxx Xxxxx Xxxx
Relazione illustrativa del Dirigente Scolastico
sul Contratto Integrativo d’Istituto Anno Scolastico 2017-18
Premessa
La presente relazione illustrativa, prevista a corredo del contratto integrativo per le pubbliche amministrazioni dall’art. 40, c. 3-sexies del D.Lgs. n. 165/2001/2001, è stata redatta utilizzando il modello proposto dalla Ragioneria Generale dello Stato con circolare n. 25 del 19.07.2012.
L’allegato contratto d’istituto, sottoscritto in ipotesi il 15-12-2017 e definitivamente il 20/12/2017, è stato redatto ai sensi di quanto previsto dagli artt. 40 e 40 bis del D.lgs 165/2001, dall’art. 2, c. 17 della L. n. 135/2012, dalla Dichiarazione congiunta OOSS - MIUR allegata al CCNI del 23.08.2012 e dal CCNL del 29/11/2007, dando continuità ad una relazione fra le parti negoziali che si è rivelata sempre efficace e coerente con le esigenze dell’utenza ed ha favorito una consapevole e proficua partecipazione di tutto il personale alle attività promosse per il miglioramento continuo della qualità dell’Offerta Formativa e del servizio scolastico.
Il presente contratto che non è frutto di un semplice adempimento burocratico amministrativo, ma piuttosto “strumento”, fondato sulla valutazione della realtà dell’Istituto e degli obiettivi strategici individuati nel POF annuale 2017-18, va a regolamentare materie ben precise indicate nel CCNL vigente nel rispetto delle competenze che la legge attribuisce ad ogni organo ed in coerenza con i documenti fondamentali della scuola: Piano dell’Offerta Formativa, Programma Annuale, Piano annuale delle attività funzionali del personale docente, Piano delle attività del personale ATA, Carta dei Servizi, Regolamenti d’Istituto.
- VISTA la Circolare n. 25 prot. 64981 del 19/07/2012 della Ragioneria Generale dello Stato, avente per oggetto “Schemi di relazione illustrativa e relazione tecnico finanziaria ai contratti integrativi” di cui all’art. 40, comma 3- sexies, del Decreto Legislativo 165/2001;
- VISTI i verbali delle sedute del 1-09-2017 e del 11-09-2017 del Collegio Docenti in cui vengono individuate le attività, le funzioni, le responsabilità per le quali incaricare il personale docente in ordine all’organizzazione della scuola per la realizzazione del POF;
- VISTI il Verbale del Collegio Docenti del 13-10-2017 in cui si approva l’aggiornamento del PTOF 2016-19 e il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017-18 e il Verbale del Consiglio di Istituto del 09-11-2017 in cui si approva l’aggiornamento del PTOF 2016-19 e il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017- 18 e si delineano pertanto le linee generali per l’utilizzo delle risorse finanziarie da adibire a Contrattazione interna d’Istituto;
- VISTA la proposta di organizzazione dei servizi generali ed amministrativi del D.S.G.A. nella quale vengono individuate le attività, i compiti specifici, le responsabilità per le quali incaricare il personale ATA per la realizzazione del POF;
- VISTA l’ipotesi di contrattazione integrativa d’istituto, sottoscritta il 15-12-2017 fra la RSU e il Dirigente
Scolastico, in applicazione del CCNL 29.11.2007 e del X.X.xx 150/2009 integrato dal D.Lgs 141/2011 e s.m.i.;
- VISTE le tabelle di calcolo delle risorse disponibili per il fondo dell’istituzione scolastica 2017/2018 e per le altre tipologie di finanziamento oggetto di contrattazione allegate all’ipotesi di contratto integrativo
- VISTA la comunicazione in merito alla Relazione Tecnico-Finanziaria predisposta dal direttore dei servizi generali e amministrativi;
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
RELAZIONA
Modulo 1 - Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | Data di sottoscrizione ipotesi contratto: 15-12-2017 |
Periodo temporale di vigenza | Anno scolastico 2017-18 |
Composizione della delegazione trattante | Parte pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Dirigente Scolastico Prof.ssa Vita Biundo Organizzazioni sindacali ammessi alla firma (elenco sigle): - FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS/CONFSAL - GILDA - RSU Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): - RSU: Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
Soggetti destinatari | Personale dipendente docente ed A.T.A. dell’ICS “Xxxx Xxxx-Xxxxxxxxxx “X. Xxxxxxx” Partanna |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Materie previste dall’art.6 del CCNL vigente ed in particolare criteri concernenti: • l’utilizzo del fondo dell’istituzione scolastica per il trattamento economico accessorio; • le relazioni sindacali; • l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; • le ricadute sul rapporto di lavoro dell’organizzazione degli uffici e dell’attività dell’istituzione scolastica; • l’individuazione del personale da retribuire con il fondo dell’istituzione. |
Rispetto dell’iter procedurale e degli adempimenti propedeutici e successivi alla contrattazione: | |
- Intervento dell’Organo di controllo interno - Allegazione della certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa - Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che, in caso di inadempimento, comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | L’ ipotesi del Contratto sottoscritto il 15-12-2017 viene inviata per la debita certificazione di compatibilità finanziaria ai revisori dei Conti |
Adempimento non dovuto per effetto art.5 DPCM 26-01.2011 |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del Contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –
modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
Premessa
Dalla rilevazione dei bisogni delle famiglie e del territorio, emergono alcune specifiche richieste quali:
• Facilitare l’apprendimento attraverso: lo star bene a scuola e la valorizzazione delle attitudini personali;
• Promuovere l’integrazione sociale, garantire il diritto allo studio, il diritto all’apprendimento e porre l’attenzione sull’orientamento nel senso di saper cogliere progressivamente le vocazioni, le potenzialità e le stesse difficoltà per potere guidare ogni bambino e ogni ragazzo verso un personale successo formativo e verso la costruzione di un progetto personale di vita;
• Produrre sapere non fine a se stesso, ma in funzione della maturazione globale della persona;
• Facilitare l’inserimento dei bambini e dei ragazzi nella nuova “società della conoscenza”;
• Valorizzare i saperi pratici ed operativi;
• Porre attenzione alle fasce più deboli ed offrire loro maggiori possibilità di successo scolastico;
• Attivare percorsi di sostegno e di approfondimento, nonché percorsi di orientamento;
• Incentivare lo studio delle lingue straniere, l’acquisizione di conoscenze informatiche ed educare fin dalla primaria alla conoscenza del territorio e all’imprenditorialità.
In quest’ottica l’Istituto riconosce alcune priorità, alle quali sono state destinate le risorse a disposizione per il
personale docente ed il personale ATA per la contrattazione 2017/2018:
- l’accoglienza e l’integrazione di tutti gli alunni e l’attenzione per le eccellenze;
- realizzazione dei laboratori;
- la conquista di competenze, nell’ottica del quadro europeo, sia come conoscenze funzionali allo sviluppo che
come educazione alla cittadinanza.
Le attività e gli incarichi definiti nell’ipotesi di contrattazione tengono di conto di queste necessità e sono funzionali alla promozione ed all’attuazione di iniziative atte a:
a) favorire il miglioramento delle prestazioni individuali, coinvolgendo i docenti, il personale ATA e gli alunni
con l’intento di rafforzare la motivazione e il senso di appartenenza al fine di migliorare anche i servizi offerti;
b) promuovere e attuare tutte le iniziative utili a favorire il miglioramento sia della “performance individuale” dei lavoratori della scuola sia dell’offerta formativa, riassunte entrambe nel miglioramento della “performance del servizio scolastico”.;
c) migliorare l’immagine della scuola nei confronti dei soggetti esterni;
d) promuovere la qualità dei processi formativi e l’innovazione dei processi di apprendimento. Tali obiettivi sono conformi con quanto previsto dall’art.40 del D.Lgs. 165/2001.
e) Risorse economiche disponibili lordo dipendente:
Quota punti di erogazione del servizio n. 8 € 15.666,80
Quota personale docente e Ata in organico di diritto n. 137 € 34.968,55; Quota incarichi specifici personale Ata € 2.803,85;
Quota funzione strumentale Docenti € 5.713,43;
Quota ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti € 3.021,52; Totale finanziamenti anno corrente € 62.174,15;
Totale economie di gestione degli anni scolastici pregressi € 12.957,15; Totale complessivo risorse lordo dipendente € 75.131,30
La liquidazione dei compensi sarà rapportata al livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, valutato sulla base di un sistema di registri e relazioni, i cui schemi sono specificamente predisposti per consentire una valutazione il più possibile oggettiva dei risultati ottenuti.
La liquidazione dei compensi sarà inoltre decurtata in proporzione alle eventuali assenze, qualora le stesse abbiano limitato di fatto, per periodi di tempo significativi, lo svolgimento dei compiti assegnati. Il Contratto di Istituto risulta pienamente rispondente agli obiettivi del POF deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.
f) La Contrattazione integrativa in esame sostituisce tutte quelle precedenti.
g) L’attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa non è applicabile ai sensi dell’art.5 del D. Lgs. 165/2001.
h) A livello di Istituzione Scolastica non si fa luogo ad attribuzioni di progressioni economiche.
i) Il piano delle performance non è applicabile ai sensi dell’art.5 del D. Lgs. 165/2001.
j) Nulla da aggiungere.
In relazione agli adempimenti previsti dall’art. 11 D.Lgs. 150/2009 integrato dal D.Lgs 141/2011
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
DISPONE
L’immediata pubblicazione e diffusione dell’Ipotesi di Contrattazione sottoscritta in data 15-12-2017 in attesa che i Revisori dei Conti esprimano il prescritto parere di compatibilità finanziaria, ex art. 6 co. 6 CCNL 29.11.2007.
Allega alla medesima contrattazione dichiarazione del Direttore SGA e la presente relazione
illustrativa, finalizzata a garantire la trasparenza in merito alla gestione dell’intero processo
amministrativo/gestionale per la realizzazione del PTOF 2016-19 con relativa sezione annuale 2017-18.
IL DIRIGENTE SCOLASTTCO
Prof.ssa Xxxx Xxxxxx