PREMESSA
Bando per la selezione
di Progetti di Maturazione Tecnologica Industry 4.0 (PMTI4.0)
PREMESSA
Il presente bando (di seguito anche “Bando”) è finalizzato a selezionare le proposte progettuali relative alla Maturazione Tecnologica Industry 4.0 (ricerca industriale ad alto Technology Readiness Level, di seguito anche “TRL”, vedasi appendice I - Definizioni) che saranno realizzate con il cofinanziamento del Competence Center “Competence Industry Manufacturing 4.0”, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico n. 214 del 12 settembre 2017.
ART. 1 SOGGETTO GESTORE
Il Competence Manufacturing Industry 4.0 (di seguito anche “CIM4.0”) è il Consorzio costituito da 25 enti pubblici e privati per gestire il Centro di Competenza ad alta specializzazione del Piemonte, dedicato alle collaborazioni tra ricerca e impresa in ambito Industria 4.0.
Tra gli obiettivi del CIM4.0, indicati all’art. 4 – Scopo e Oggetto dello Statuto, rientrano la promozione e la realizzazione di progetti di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di formazione su tecnologie avanzate, nel quadro degli interventi connessi al Piano nazionale Industria 4.0 (conosciuto anche come Piano nazionale Impresa 4.0) in attuazione dell'art. 1 comma 115 Legge 11 dicembre 2016 n. 232 ed in conformità e nel rispetto dell'art. 4 D.lgs. 19 agosto 2016 n. 175, del D.M. Sviluppo Economico 12 settembre 2017 n. 214, del Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico 29 gennaio 2018.
Il CIM4.0, grazie ad un approccio multidisciplinare ed in linea con le richieste di supporto delle tematiche del Piano nazionale Industria 4.0 del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito anche “MISE”) ha identificato un ambito di specializzazione che si sviluppa secondo le seguenti direttrici:
• Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione, ovvero operatori, macchine e strumentazione;
• Smart services: tutte le infrastrutture informatiche e tecniche che permettono di integrare i sistemi e/o le aziende, i fornitori e i clienti, tra loro e con le strutture esterne;
• Smart energy: sistemi più performanti che riducono gli sprechi di energia secondo i paradigmi tipici dell'energia sostenibile;
• Smart business: modelli di “business” e strutture organizzative del lavoro utili per realizzare le nuove modalità produttive.
Il CIM4.0 sostiene e collabora nello sviluppo di attività che ambiscono a portare queste tematiche al livello di maturazione (da TRL 5 in poi) necessario per l’effettivo trasferimento tecnologico alle aziende ed il concepimento di nuove linee produttive per le fabbriche del futuro.
Uno degli ambiti di lavoro del CIM4.0 è promuovere la realizzazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti da imprese, nei seguenti settori della manifattura avanzata intelligente, dell’automotive e dell’aerospace per i seguenti ambiti e/o specializzazioni:
• Additive manufacturing e laser-based manufacturing.
• Smart grid, smart meters ed efficientamento energetico (es. sviluppo di soluzioni per: efficientamento energetico di macchinari e linee di manifattura intelligente; monitoraggio e distribuzione dei carichi energetici tramite sensoristica ad-hoc e piattaforme SW dedicate; gestione intelligente della rete di distribuzione e dei contatori).
• Industrial IoT, piattaforme HW-SW, sensoristica, cloud, connectivity (es. HW, SW e sensori per il controllo delle linee; sistemi intelligenti per la connettività, ecc.).
• Intelligenza artificiale, data analytics e cybersecurity (algoritmi e piattaforme per l’analisi dei dati di produzione; tecnologie per la sicurezza e l’integrità dei dati; tecnologie per la sicurezza della comunicazione).
ART. 2 FINALITÀ (ambito di intervento)
Il presente Bando intende supportare progetti di maturazione tecnologica nell’ambito delle specializzazioni del CIM4.0 (vedasi Art.1) e mira a sostenere esclusivamente le Micro, Piccole e Medie Imprese (di seguito anche “MPMI”) e le startup innovative anche in Raggruppamento (vedasi Appendice I – Definizioni), nella messa a punto di prodotti, processi e servizi ad alto livello di innovazione, mediante azioni di condivisione e contaminazione sinergica, volte all’implementazione nei propri prodotti/processi produttivi/servizi delle soluzioni più innovative, per sostenere livelli sempre maggiori di competitività.
A tal fine si è ritenuto necessario:
• inquadrare le attività di ricerca e sviluppo ed innovazione di processo verso un livello di maturazione tecnologica più prossimo al mercato, identificando un TRL in ingresso che faccia riferimento a soluzioni innovative già parzialmente dimostrate in modo tangibile, anche a livello prototipale;
• stabilire una soglia di investimento commisurata prioritariamente al profilo delle PMI e delle rispettive capacità di investimento.
ART. 3 BENEFICIARI E AMBITO TERRITORIALE
Possono accedere al presente Bando e richiedere l’agevolazione le MPMI non identificabili come “imprese in difficoltà”, comprese le startup innovative, anche in Raggruppamento tra loro, che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso tutte dei seguenti requisiti, ad esclusione del successivo punto 6 che dovrà risultare soddisfatto entro la data della prima erogazione definita nelle modalità all’Art. 13:
1. Iscrizione al registro delle imprese e possesso di bilanci: il soggetto richiedente deve essere iscritto al registro delle imprese della Camera di Commercio da almeno 2 anni e possedere almeno 2 bilanci chiusi ed approvati, ad eccezione delle startup innovative per le quali verrà verificata l’iscrizione all’apposito registro della Camera di Commercio.
2. Assenza di procedure concorsuali e di procedimenti volti alla loro dichiarazione ed assenza di liquidazione volontaria: il soggetto richiedente non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato fallimentare od altre procedure concorsuali, salvo il caso di concordato preventivo con continuità aziendale (art. 186-bis X.X. 00 marzo 1942 n. 267) o di altre procedure concorsuali che prevedano tale continuità. Inoltre, non dev’essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte. Il soggetto richiedente non deve, inoltre, trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto.
3. Affidabilità economica e finanziaria: il soggetto richiedente deve essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali previsti in Appendice II – “Requisiti economico–finanziari e patrimoniali” nonché avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale. Il presente requisito è applicato unicamente alle MPMI e non alle startup innovative.
4. Trasparenza della proprietà societaria: il soggetto richiedente non deve essere società fiduciaria, o impresa tra i cui soci risultino società fiduciarie, fatta eccezione per il caso in cui la fiduciaria dia evidenza di tutti gli intestatari (fiduciari e fiducianti) della stessa, fornendo adeguata e comprovante documentazione a riguardo. Nel caso di collegamenti diretti e/o indiretti a monte o a valle con imprese estere, il soggetto richiedente dovrà fornire opportuna documentazione relativa alle suddette società al fine di consentire le adeguate verifiche (documentazione equipollente alla visura camerale e copia degli ultimi 2 bilanci di esercizio chiusi e approvati o, se del caso, degli ultimi 2 bilanci consolidati chiusi e approvati).
5. Caratteristiche della sede di realizzazione del progetto: la sede o l’unità locale interessata dall’intervento deve essere sita e operativa sul territorio italiano e provvista di carattere attivo e produttivo.
6. Codice ATECO del soggetto richiedente la sede destinataria dell’investimento deve avere un codice ATECO 2007 primario compreso tra quelli riportati in Appendice III – “Elenco delle attività economiche ammissibili”. Nel caso in cui nella visura
camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell’impresa proponente. In deroga alla regola generale, il codice ATECO primario ammissibile può essere anche attivato a conclusione dell’intervento nel caso in cui l’investimento sia finalizzato ad avviare una nuova attività primaria nella sede destinataria dell’investimento. L’attivazione del codice ATECO ammissibile dovrà essere dimostrata in occasione della prima erogazione come definito da Art. 13, pena la revoca dell’agevolazione.
Sono inoltre esclusi dalle agevolazioni di cui al presente Bando i soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (la cosiddetta Clausola Deggendorf), ad eccezione dei regimi di aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati da determinate calamità naturali in applicazione dell’art. 1 comma 4 lettera a) del Regolamento UE n. 651/2014. Nel caso in cui il beneficiario sia incluso nella casistica Deggendorf, la posizione di irregolarità può essere sanata dallo stesso entro 30 (trenta) giorni dalla comunicazione del CIM4.0 e, in ogni caso, preliminarmente a qualsiasi erogazione di contributo pena la revoca dell’agevolazione.
Tutti i requisiti di cui sopra, ad eccezione di quanto indicato al punto 3 e per quanto concerne il rispetto della Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, saranno verificati in base alle informazioni desumibili dalla visura camerale sul Registro Imprese tenuto dalla competente Camera di Commercio.
I soggetti richiedenti potranno partecipare al Bando coinvolgendo, in qualità di sub- contraenti, il CIM4.0 e/o Organismi di Ricerca.
ART. 4 RISORSE FINANZIARIE
Il presente Bando ha una dotazione finanziaria di 400.000,00 Euro.
ART. 5 PROPOSTE AMMISSIBILI
Ogni soggetto richiedente potrà candidare una sola proposta progettuale innovativa che, facendo leva su una o più tecnologie ambito del CIM4.0, miri all’ottimizzazione dei processi produttivi (maggiore qualità del prodotto finale e riduzione dei costi di esercizio degli impianti di produzione), al miglioramento e all’innovazione di prodotto, con maggior velocità dal prototipo alla produzione e al mercato, all’innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale a livello globale.
Sono considerati ammissibili i soli progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale ed innovazione di processo, con un livello di TRL pari almeno a 6 e che raggiunga, al termine delle attività, un livello pari almeno a 8; i suddetti progetti non devono giungere alla fase di produzione e devono essere caratterizzati da un elevato livello di innovatività e comunque avere un costo non inferiore a 30.000,00 Euro.
Come previsto dall’art.8 del D.M. 214/2017 e dall’art.4 del Decreto Direttoriale del 29 gennaio 2018, i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, presentati dalle imprese, ammissibili ai benefici erogati dal centro di competenza ad alta specializzazione CIM4.0, devono prevedere:
a) un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi, tempi comprensivo della stima dei benefici economici per l'impresa in termini di riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti – vedasi Allegato 1 – “Modello di descrizione tecnica della proposta progettuale”;
b) la redazione di un piano finanziario a copertura dei costi del progetto; vedasi Allegato 2 – “Modello di descrizione del piano economico finanziario”.
La proposta progettuale dovrà essere redatta secondo la modulistica disponibile al link xxxxx://xxx00.xxx/xxxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xx-xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxx-0-0 o nella piattaforma online di cui all’Art. 11.
ART. 6 DURATA DEL PROGETTO
I progetti finanziati dovranno avere una durata non superiore ai 12 (dodici) mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, prorogabile fino ad un massimo di 3 (tre) mesi, con previa richiesta e motivazione al CIM4.0.
ART. 7 REGIME DI AIUTO ED ENTITA’ DELLE AGEVOLAZIONI
I contributi previsti dal presente Bando sono assegnati in base a quanto previsto dal Decreto Direttoriale del 29 gennaio 2018 adattato in base al Regolamento UE n. 651 del 17/06/2014
c.d. Regolamento generale di esenzione – GBER (G.U.U.E. L 187 del 26 giugno 2014), a tutte le tipologie di imprese, con particolare riferimento a quanto previsto agli articoli 25, 28 e 29 del regolamento.
L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo a fondo perduto fino ad una percentuale massima, calcolata sulle spese ammissibili del progetto, del 50% e comunque fino ad un importo massimo di 20.000,00 Euro per singola impresa con un massimo di 40.000,00 Euro per singolo progetto.
Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti di ricerca e sviluppo di cui al presente Bando non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse sulla base del regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
ART. 8 VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E COMUNICAZIONE DELL’ESITO
Le domande vengono esaminate nel rispetto di quanto previsto al presente articolo. Nel dettaglio vengono svolte le seguenti verifiche:
a) Ricevibilità – possesso da parte della domanda dei seguenti requisiti:
• Inoltro della domanda nei termini e nelle forme prescritte dal Bando;
• Completezza e regolarità della domanda.
b) Ammissibilità – i) verifica dei requisiti soggettivi prescritti dal Bando in capo ai potenziali beneficiari e ii) conformità della proposta progettuale rispetto ai termini, alle
modalità, alle indicazioni ed ai parametri previsti dal Bando (requisiti di progetto). In particolare verranno verificati:
• titolarità del soggetto proponente ed eventuale composizione del Raggruppamento (con riferimento al criterio di cui al punto i));
• tipologia e localizzazione delle attività coerenti con le prescrizioni del Bando;
• compatibilità della proposta con le limitazioni oggettive imposte dal Bando o dalla normativa nazionale e unionale;
• coerenza (con riferimento al criterio di cui al punto ii)) con le Aree Tematiche indicate nel Bando (vedasi Art. 1);
• assenza della stessa proposta presentata, all’interno di domande già finanziate su altre misure regionali o nazionali (con riferimento al criterio di cui al punto ii)).
c) Valutazione tecnico-finanziaria – Sono inoltre verificati i seguenti elementi:
• idoneità tecnica del beneficiario in termini di capacità operativa e amministrativa;
• congruità e pertinenza dei costi rispetto ai requisiti previsti dal Bando;
• autosostenibilità economica dell’intervento nel tempo.
Il CIM4.0 conduce in autonomia, tramite Comitato Valutatore (di seguito anche “CV”), i cui componenti non abbiano posizioni di conflitto d’interessi con le imprese partecipanti, approvato dal Consiglio di Amministrazione, la valutazione in termini di ricevibilità, ammissibilità e valutazione tecnico/finanziaria di cui alle precedenti lettere a), b) e c).
Successivamente il CV prende atto degli esiti definitivi dell’istruttoria formale (comprensiva di ricevibilità, ammissibilità e valutazione tecnico/finanziaria) e individua le proposte che possono accedere alla valutazione di merito tecnico- scientifico.
In caso di esito negativo della valutazione di ricevibilità, ammissibilità e tecnico/finanziaria, il CIM4.0 comunica l’esito ai soggetti proponenti, indicando le ragioni del rigetto della domanda e, conseguentemente, il decadimento dell’intera proposta.
Se la valutazione di ricevibilità, ammissibilità e tecnico/finanziaria si conclude favorevolmente, il progetto è sottoposto alla verifica di merito tecnico-scientifico di cui alla successiva lettera d).
Qualora il CIM4.0 richieda, anche a mezzo mail, il completamento della documentazione prevista, ovvero dati o chiarimenti necessari ai fini dell’istruttoria formale, il beneficiario, per il tramite del Capofila in caso di raggruppamenti, è tenuto a fornire i chiarimenti e la documentazione richieste entro il termine indicato dal CIM4.0, pena la decadenza della domanda e conseguentemente dell’intera proposta.
d) Merito tecnico-scientifico – La valutazione di merito tecnico-scientifico sarà volta in particolare a valutare:
i. la qualità dei soggetti proponenti in termini di qualifica scientifico-tecnologica;
ii. la validità dei contenuti scientifici e tecnologici della proposta e delle metodologie con particolare riferimento alla capacità di sostenere l’offerta di
R&S in settori interdisciplinari e coerenti con la domanda delle imprese italiane. Dovrà altresì essere garantita la coerenza con la specializzazione del CIM4.0.
In applicazione dei criteri i) e ii) sopra indicati verranno in particolare valutati, mediante l’attribuzione di un punteggio, i seguenti elementi:
• qualità della proposta
• contenuti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale della proposta, qualità tecnico-scientifica e livello di innovatività;
• qualità della partnership o della singola impresa e idoneità tecnica e capacità finanziaria dei beneficiari a realizzare le attività;
• congruità e pertinenza dei tempi e dei costi presentati rispetto agli obiettivi della proposta;
• ricadute ed impatti attesi (sul beneficiario ed eventualmente sul sistema) coerenti con le finalità del Bando
Per la valutazione di merito tecnico-scientifico, di cui alla precedente lettera d), il CIM4.0 si avvale di esperti tecnico-scientifici selezionati nell’ambito dell’albo di valutatori costituito dal Consorzio.
Il superamento della valutazione di merito tecnico-scientifico per ciascuna proposta, è vincolato all’ottenimento di un punteggio di almeno 60 punti, purché questo sia conseguito dall’attribuzione del punteggio minimo sufficiente, previsto per ciascun criterio, secondo la tabella riportata nel seguito.
Criteri di valutazione | Punteggio massimo | Punteggio minimo sufficiente |
Qualità e coerenza della proposta: obiettivi e risultati attesi | 10 | 6 |
Validità tecnico-scientifica e livello di innovatività dei contenuti e delle metodologie | 20 | 12 |
Qualità, idoneità appropriatezza degli attori coinvolti | 20 | 12 |
Congruità e pertinenza dei costi e tempi | 20 | 12 |
Ricadute e impatti attesi in termini di know-how aziendale e/o filiere industriali | 30 | 18 |
Totale | 100 | 60 |
Potrà inoltre essere assegnata la premialità in termini di punteggio aggiuntivo (fermo restando il raggiungimento di un punteggio minimo di 60 e dei punteggi minimi per ogni criterio di valutazione, necessario per superare la valutazione di merito tecnico-scientifico) pari a 5 punti per ciascuna delle condizioni aggiuntive riportate all’Appendice IV – “Premialità”.
Il massimo punteggio ottenibile con la premialità è pari a 10.
La graduatoria definitiva e l’assegnazione dei contributi saranno deliberati dal Consiglio di Amministrazione del CIM4.0.
L’elenco dei progetti finanziati sarà pubblicato sul sito web istituzionale del CIM4.0 (xxx.xxx00.xxx), nell’apposita sezione “Nuovo Bando CIM4.0”.
Il CIM4.0 e il soggetto richiedente/Xxxxxxxx vincitore sottoscriveranno l’accordo per l’avvio del progetto, che prevedrà i tempi e i modi per la realizzazione dello stesso.
ART. 9 MODALITÀ DI GESTIONE DELLA GRADUATORIA IN CASO DI PARITA’ DI PUNTEGGIO DI VALUTAZIONE
Nel rispetto dell'art.4 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123, attuato con il Decreto del Ministero delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014, a parità di punteggio, alle imprese richiedenti in possesso del rating di legalità viene attribuita una precedenza in graduatoria, attribuita al momento dell’approvazione della graduatoria. In caso di ulteriore pari merito verrà data precedenza ai progetti che avranno ottenuto un punteggio più alto nell’ordine sulle seguenti voci: Ricadute e impatti attesi in termini di know-how aziendale e/o filiere industriali, Qualità della proposta (input e output).
In caso di ulteriore pari merito si considererà la data di presentazione dei progetti.
ART. 10 COSTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le spese e i costi relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto richiedente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, lavoratori interinali, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano
caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Soggetto gestore;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto, secondo quanto stabilito dall’articolo 20 del Regolamento Delegato UE n. 480/2014 e dall’articolo 29 del Regolamento UE n. 1290/2013;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 4, lettera b), del Regolamento UE 1303/2013, il soggetto richiedente deve dotarsi di un sistema di contabilità separata o di un’adeguata codificazione contabile atta a tenere separate tutte le transazioni relative al progetto agevolato; inoltre, i costi sostenuti nell’ambito delle attività di sviluppo sperimentale devono essere rilevati separatamente da quelli sostenuti nell’ambito delle attività di ricerca industriale. Si rimanda all’Appendice V – “Criteri per la determinazione dei costi ammissibili” per dettagli sui criteri per la determinazione dei costi e le disposizioni inerenti alle modalità di rendicontazione.
ART. 11 PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Le proposte, anche ai sensi dell’art. 3 comma 4 del D.D. 29 gennaio 2018, devono essere presentate dalle ore 09:00 del 18 novembre 2019 alle ore 14:00 del 18 dicembre 2019 esclusivamente per via telematica tramite la Piattaforma Integrata Concorsi Atenei (di seguito anche “Piattaforma PICA”) del Cineca: xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx0-0- xxxxxx.xx/xxx00).
Le proposte dovranno includere i form compilabili online (Form A – Anagrafica del progetto, Form B – Anagrafiche dei partecipanti, Form C – Budget) e tutti gli Allegati del presente Bando che dovranno essere caricati online.
La proposta progettuale dovrà essere firmata digitalmente con una delle modalità previste dall'art. 65 del D.lgs. n. 82/2005. La firma digitale dovrà essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali.
Le linee guida per la compilazione e trasmissione on-line delle domande di contributo saranno disponibili sulla Piattaforma PICA sopra citata.
La proposta progettuale dovrà essere corredata dei seguenti Allegati, che costituiranno parte integrante della proposta e dovranno essere caricati nel sistema online di gestione delle proposte di progetto:
• Allegato 1 Modello di descrizione tecnica della proposta progettuale
• Allegato 2 Modello di descrizione del piano economico finanziario
• Allegato 3 Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) sul possesso dei requisiti di ammissibilità comprensivo della dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali
• Allegato 4 Impegno all’accordo di partenariato
• Allegato 5 Parametri tecnici per ottenimento premialità ambientale
Le domande incomplete, oppure presentate dopo i suddetti termini, oppure con altre modalità di trasmissione, saranno escluse.
Il CIM4.0 è esonerato da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato ricevimento della proposta per disguidi tecnici derivanti da fatti imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
ART. 12 APPROVAZIONE E GESTIONE DELLE PROPOSTE APPROVATE
L’avvenuta ammissione delle proposte progettuali al finanziamento verrà comunicata al proponente a mezzo posta elettronica certificata (xxx0.0@xxxxxxxxx.xx). La comunicazione conterrà i dettagli della proposta approvata, inclusa la eventuale revisione del budget a seguito dell’attività valutativa.
Il soggetto richiedente o il Capofila, qualora si tratti di Raggruppamento, dovrà rispondere accettando e dichiarando la data di inizio lavori entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della comunicazione di avvenuta ammissione. La data di inizio lavori dovrà essere successiva alla data della comunicazione.
I soggetti richiedenti dovranno presentare un rendiconto dello Stato di Avanzamento Lavori (di seguito anche “SAL”) tecnico e finanziario alla data intermedia della durata prevista per il progetto, ed uno alla data di chiusura del progetto. In entrambi i casi il rendiconto sarà presentato entro 60 (sessanta) giorni dalle date di riferimento.
I soggetti richiedenti sono tenuti in ogni caso a fornire, laddove richiesti dal CIM4.0, tutti i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di monitoraggio documentale e valutazione in itinere.
ART. 13 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO ECONOMICO
Il CIM4.0, verificate le condizioni e i requisiti previsti e lo stato di realizzazione dei progetti, potrà provvedere al pagamento del contributo secondo una delle due modalità seguenti:
• In due soluzioni, a seguito della presentazione del SAL intermedio ed a seguito della presentazione del SAL finale, qualora al SAL intermedio sia stato raggiunto il 50% dei costi previsti dal progetto;
• In una soluzione unica, al termine del progetto, qualora la condizione precedente non sia soddisfatta.
In entrambi i casi il pagamento avverrà successivamente all’erogazione del contributo stesso da parte del MISE al CIM4.0.
Le imprese beneficiarie dovranno trasmettere al CIM4.0 tutta la documentazione necessaria per il monitoraggio dei progetti.
A conclusione di ciascun progetto, il CIM4.0 redigerà apposita relazione tecnica e finanziaria sulla avvenuta realizzazione, sui risultati conseguiti e sui contributi erogati.
Il CIM4.0 trasmetterà annualmente al MISE, entro fine dicembre, l’apposito rendiconto e la relazione sullo stato di avanzamento dei progetti e sui pagamenti effettuati a favore delle imprese beneficiarie.
ART. 14 CONTROLLO DELLE RENDICONTAZIONI
Le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto devono essere, ai fini dell’erogazione del contributo spettante, obbligatoriamente rendicontate a stato di avanzamento, ove previsto, e finale di spesa secondo le modalità indicate all’Appendice V
– “Criteri per la determinazione dei costi ammissibili”.
Il CIM4.0 esamina le rendicontazioni entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della documentazione, allo scopo di verificare:
• la corrispondenza del progetto realizzato rispetto a quello ammesso;
• la congruità dei costi sostenuti; e con le seguenti modalità:
• esame dei documenti presentati;
• eventuali sopralluoghi presso il beneficiario.
In particolare, il corretto completamento delle attività finanziate verrà valutato mediante la verifica della documentazione contabile comprovante l’avvenuto investimento, nonché facendo ricorso agli esperti tecnico-scientifici esterni, attraverso la verifica della documentazione tecnica finale.
Al termine delle verifiche, il CIM4.0:
a) comunica l’esito positivo al soggetto richiedente ed eroga il contributo spettante previa verifica della regolarità contributiva
oppure
b) richiede al soggetto richiedente eventuali integrazioni ai documenti presentati oppure
c) comunica al soggetto richiedente le non conformità rilevate e il conseguente esito negativo dell’esame avviando il procedimento di revoca delle agevolazioni concesse.
Nel caso previsto al punto b) il soggetto richiedente ha 30 (trenta) giorni di tempo dal ricevimento della comunicazione del CIM4.0, per inviare le integrazioni richieste, che verranno esaminate dal CIM4.0, nei 30 (trenta) giorni successivi. Al termine della verifica il CIM4.0, comunica al soggetto richiedente l’esito positivo o negativo dell’istruttoria condotta, avviando, ove necessario, il procedimento di revoca.
ART. 15 OBBLIGHI DEL SOGGETTO RICHIEDENTE
La concessione del contributo genera per il soggetto richiedente l’obbligo di adempiere in buona fede a quanto stabilito dal Bando e in particolare a:
a) realizzare la proposta approvata senza introdurre modifiche sostanziali, a meno che sia stata richiesta e ottenuta l’autorizzazione del CIM4.0;
b) concludere le attività progettuali e presentare la rendicontazione nei tempi e nei modi previsti dal Bando;
c) destinare le spese sostenute grazie alle agevolazioni esclusivamente agli obiettivi previsti dal Bando;
d) comunicare per iscritto qualsiasi variazione dei dati rilevanti forniti ed indicati nel modulo di domanda, possibilmente entro 10 (dieci) giorni;
e) garantire il rispetto delle politiche delle pari opportunità e non discriminazione;
f) informare in modo chiaro, in qualunque documento informativo destinato al pubblico relativo alla proposta finanziata nonché ai suoi risultati, che la proposta è stata finanziata nell’ambito del Bando per la selezione di progetti di maturazione tecnologica Industry 4.0 promosso dal Competence Center “Competence Industry Manufacturing 4.0”;
g) procedere all’archiviazione della documentazione ed al suo mantenimento ai sensi della art. 140 del Regolamento UE n. 1303/2013;
h) rispettare gli oneri di informazione e pubblicità previsti all’All. XII, par. 2.2 Regolamento UE n. 1303/13;
i) rispettare il criterio di contabilità separata per tutte le spese sostenute sulla presente domanda di aiuto, cosi come previsto dall’art. 125, comma 4, lettera b) Regolamento UE n. 1303/13 e relativo All. XIII, par. 3, sez. A, punto v), nonché secondo quanto stabilito dalla Guida Unica alla Rendicontazione;
j) adempiere agli obblighi di trasparenza prescritti dall’art. 1, commi 125 e ss. della Legge 124 del 4 agosto 2017, annotando nella nota integrativa del bilancio di esercizio e dell’eventuale bilancio consolidato l’importo delle sovvenzioni, contributi e vantaggi economici ricevuti in esito alle domande presentate sul presente Bando, per un importo superiore ad Euro 10.000,00. Per i soggetti non tenuti alla redazione della nota integrativa così come per le associazioni, fondazioni, ONLUS e soggetti assimilabili, l’obbligo si adempie mediante pubblicazione nei propri siti internet o portali digitali (o, in mancanza di questi ultimi e per le imprese, sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza), nei termini stabiliti dalla norma in vigore tempo per tempo.
ART. 16 DECADENZA DAL BENEFICIO E REVOCA
L’impresa decade dal beneficio del contributo nei seguenti casi:
a) mancato rispetto delle condizioni previste dall’Art. 3 e dall’Art. 5 del Bando;
b) mancato avvio del progetto ammesso a contributo entro 60 (sessanta) giorni dalla data concordata con il CIM4.0;
c) salvo l’attivazione delle azioni previste dalla legge, mancato rispetto dei requisiti di correttezza nei rapporti con il CIM4.0 e mancato rispetto della normativa in materia di proprietà industriale, con particolare riferimento alla divulgazione o all’uso improprio di informazioni coperte dal diritto d’autore, da brevetto, da segreto
industriale o professionale di cui l’impresa venisse a conoscenza durante i rapporti con il CIM4.0 e le sue strutture collegate per la realizzazione delle azioni progettuali;
d) mancato rispetto degli obblighi previsti all’Art. 15 del presente Bando;
e) presentazione di dichiarazioni mendaci riguardanti requisiti o fatti essenziali per la concessione o la permanenza dell’agevolazione (nella misura stabilita);
f) quando dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell’impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti dal Bando, dal provvedimento di concessione del contributo e dalla normativa di riferimento;
g) quando a seguito di variazioni di progetto in itinere o di verifica finale (o di verifica in loco) venga accertato o riconosciuto un importo di spese ammissibili inferiore alle spese ammesse con il provvedimento di concessione, ovvero si riscontrino l'irregolarità dell'operazione realizzata, della documentazione di spesa presentata e/o irregolarità collegate alle spese sostenute, tali da determinare una rideterminazione in riduzione dell’agevolazione spettante;
h) qualora il soggetto richiedente non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti in sede di verifica;
i) qualora il soggetto richiedente, durante l’esecuzione del progetto, sia assoggettato a fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato fallimentare o preventivo o altre procedure concorsuali oppure alle procedure disciplinate dal D.lgs. 14/2019, salvo il caso di concordato preventivo con continuità aziendale e gli altri casi in cui l’attività d’impresa prosegua, al sussistere delle condizioni esplicitate al termine dell’Art. 3 del Bando;
j) qualora il soggetto richiedente, durante l’esecuzione del progetto si trovi in stato di liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;
k) nei casi in cui le richieste di variazione di progetto e/o di subentro non siano accolte, in quanto non rispettano le disposizioni del presente Bando.
La decadenza del beneficio implica l’obbligo di restituzione totale o parziale dell’importo del contributo già erogato oltre agli interessi e alle eventuali sanzioni.
ART. 17 RINUNCIA ALL’AGEVOLAZIONE
Nel caso in cui il soggetto richiedente intenda rinunciare al contributo concesso, dovrà comunicarlo al CIM4.0 a mezzo PEC all’indirizzo xxx0.0@xxxxxxxxx.xx.
Qualora la rinuncia avvenga dopo la concessione del contributo, il soggetto richiedente sarà tenuto alla restituzione:
• dell’ammontare del contributo già percepito;
• degli interessi maturati sul contributo già erogato, calcolati utilizzando il tasso stabilito periodicamente dalla Commissione Europea in applicazione della Comunicazione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione 2008/C 14/02 ed applicato secondo le modalità stabilite all’art. 11 del Regolamento (CE) n. 794 del 21 aprile 2004 della Commissione, per il periodo compreso tra la data valuta dell’erogazione e la data di revoca.
Se la rinuncia alla realizzazione del progetto è presentata dal Capofila, determina il decadimento dell’intera proposta ammessa.
Qualora la rinuncia provenga da un partner di progetto, la rinuncia non determina necessariamente il decadimento dell’intero progetto ammesso, a condizione che i partner rimanenti ridistribuiscano le attività del soggetto uscente dal raggruppamento all’interno della compagine, sempre previa richiesta da presentare al CIM4.0 per il tramite del Capofila e purché vi sia l’espressa approvazione.
ART. 18 GESTIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Nel caso la proposta venga ammessa al finanziamento, all’interno dell’eventuale accordo di partenariato dovrà essere indicato come i partecipanti intendono gestire la ripartizione e le condizioni di esercizio della proprietà intellettuale derivante dall’attività svolta nell’ambito del progetto. I principi generali della gestione della proprietà intellettuale dovranno essere coerenti con quanto stabilito nell’Appendice VI – Termini di gestione della Proprietà Intellettuale.
ART. 19 INFORMAZIONI
Copia integrale del Bando e dei relativi Allegati sono pubblicati nel sito web istituzionale del CIM4.0 all'indirizzo xxx.xxx00.xxx nell’apposita sezione “Nuovo Bando CIM4.0”.
Informazioni e chiarimenti possono essere chiesti alla segreteria del CIM4.0 all'indirizzo di posta elettronica e ai numeri telefonici riportati nella pagina dedicata al Bando.
Ogni soggetto richiedente che presenta una candidatura riceverà una conferma di ricezione in forma automatica ed una comunicazione di accoglimento o diniego xxx xxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxx 00 (xxxxxxxx) giorni dalla conclusione del termine per l’invio delle proposte progettuali.
ART. 20 TUTELA DELLA PRIVACY - TRATTAMENTO DEI DATI
In attuazione del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 recante la disciplina europea per la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation - GDPR) e nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come novellato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, i soggetti proponenti sono tenuti, in fase di compilazione della proposta progettuale, a prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata nell’apposita sezione “Nuovo Bando CIM4.0” del sito web del CIM4.0 (xxx.xxx00.xxx).
ART. 21 CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
Tutti i documenti giustificativi relativi alle spese sostenute devono essere resi disponibili su richiesta del CIM4.0 per un periodo di 3 (tre) anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese dell’operazione.
I documenti sono conservati sotto forma di originali o di copie autenticate o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica; i documenti sono, inoltre, conservati in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati.
ELENCO DELLE APPENDICI AL BANDO
• Appendice I – Definizioni
• Appendice II – Requisiti economico–finanziari e patrimoniali
• Appendice III – Elenco delle attività economiche ammissibili
• Appendice IV – Premialità
• Appendice V – Criteri per la determinazione dei costi ammissibili
• Appendice VI – Termini di gestione della Proprietà Intellettuale
ELENCO DEI DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA PROGETTUALE (ALLEGATI)
• Allegato 1 – Modello di descrizione tecnica della proposta progettuale
• Allegato 2 – Modello di descrizione del piano economico finanziario
• Allegato 3 – Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) sul possesso dei requisiti di ammissibilità comprensivo della dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali
• Allegato 4 – Impegno all’accordo di partenariato
• Allegato 5 – Parametri tecnici per ottenimento premialità ambientale (rif. ad Appendice IV – Premialità)
L’Allegato 4 dovrà essere presentato solo qualora il Soggetto proponente sia un Raggruppamento.
L’Allegato 5 dovrà essere presentato solo qualora il Soggetto proponente intenda chiedere la specifica Premialità.
Gli Allegati, debitamente compilati, costituiranno parte integrante dei progetti e dovranno essere caricati nel sistema online di gestione delle proposte di progetto unitamente alla carta di identità del legale rappresentante o di un suo delegato che firmerà digitalmente la domanda.