Bando di gara per l’affidamento dello Studio di Fattibilità per individuare la strategia di sviluppo dei Distretti culturali della Sardegna, previsto nell’ambito degli interventi relativi all’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro in materia di...
Bando di gara per l’affidamento dello Studio di Fattibilità per individuare la strategia di sviluppo dei Distretti culturali della Sardegna, previsto nell’ambito degli interventi relativi all’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali, siglato il 30 settembre 2005, per l’individuazione specifica e la proposta dei singoli Distretti culturali territoriali, per la sperimentazione della strategia in n. 3 Distretti territoriali individuati.
La Regione Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport- Servizio Beni Culturali, al fine di dare concreta attuazione all’intervento Studio di fattibilità per individuare la strategia di sviluppo dei Distretti Culturali per le politiche culturali della Regione Sardegna, indice un pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera a) del D. Lgs 157/95.
Art. 1 - Importo a base d’asta compresa IVA e ogni altro onere: euro 93.000. L’importo a base d’asta è da intendersi comprensivo di ogni servizio e prestazione, nonché di ogni eventuale spesa accessoria necessaria per la perfetta esecuzione degli stessi.
Art. 2 - Riferimenti legislativi. D.lgs. 157/95
Art. 3 - Offerte parziali e varianti. Non sono ammesse offerte parziali, in variante o condizionate rispetto all’oggetto dell’intervento, come definito nel Capitolato d’Oneri.
Art. 4 - Termine per il completamento dei servizi. Lo studio dovrà essere ultimato nei termini previsti dall’art. 8 del Capitolato d’Oneri, con termini intermedi di consegna corrispondenti alle diverse fasi indicate nel Capitolato stesso.
Art. 5- Richiesta documentazione e informazioni. Il Capitolato d’Oneri e la documentazione relativa alla gara saranno disponibili nel sito internet xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx . Le eventuali informazioni in ordine alla stessa potranno essere richieste presso la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Beni Culturali ai seguenti numeri e indirizzo di posta elettronica
Tel.: 070/0000000; 070/0000000 Fax: 000 0000000
E-mail: xx.xxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
Art. 6 - Soggetti ammessi a partecipare alla gara.
Soggetti singoli e associati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 157/95. I concorrenti, a pena di esclusione, non devono trovarsi in alcuna delle cause di esclusione di cui all'art. 12 del citato decreto e devono essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ovvero rientrare nei casi di non assoggettabilità alle stesse e, comunque, essere in possesso dei requisiti minimi per l'ammissione di cui al successivo art. 8 del presente Bando. I concorrenti devono, inoltre, a pena di esclusione, essere in possesso dei seguenti requisiti di idoneità economico-finanziaria e tecnica:
A) Capacità economica e finanziaria
La capacità economica e finanziaria di ciascun offerente è dimostrata dal fatturato conseguito nell’ultimo triennio. Tale fatturato non deve essere complessivamente inferiore al triplo dell'importo posto a base di gara.
L'offerente, inoltre, deve aver conseguito, nel medesimo triennio un fatturato specifico, almeno pari al doppio dell'importo posto a base di gara, per servizi attinenti a prestazioni analoghe a quelle oggetto del presente Bando di gara. Di tali servizi l'offerente dovrà, a pena di esclusione, fornire apposito elenco, indicando date, committenti e relativi importi.
In caso di partecipazione alla gara in associazione temporanea d'imprese, i predetti requisiti relativi al fatturato dovranno essere posseduti nella misura minima del 60% dal soggetto capogruppo e mandatario e per almeno il 20% da ciascuno dei soggetti mandanti.
B) Capacità tecnica
La capacità tecnica è dimostrata, a pena di esclusione, dalla presenza nella struttura operativa delle seguenti figure professionali:
1. un esperto senior, laureato da almeno 10 anni in Discipline Economiche e Sociali, con Docenza e/o esperienza professionale in Economia della Cultura, Economia dello Spettacolo ed Economia dell’Arte;
2. un esperto senior, laureato da almeno 10 anni in Discipline Economiche e Sociali con esperienza nel campo della fattibilità economica di progetti di trasformazione del territorio e dello sviluppo locale;
3. un esperto senior, laureato da almeno 10 anni in Discipline Economiche e Sociali, con esperienza professionale in materia di forme innovative di partenariato pubblico-privato, in gestione di processi complessi e concertati e di organizzazioni non profit;
4. 2 junior , di cui 1 in gestione strategica dell’offerta culturale e per la creazione e gestione di sistemi integrati di valorizzazione dei beni culturali e della cultura e 1 in animazione territoriale.
In caso di associazione temporanea di imprese, i requisiti di cui sopra si considerano posseduti se conseguiti dall’A.T.I. nel suo complesso, anche se per parti distinte.
Art. 7 - Termini e modalità di presentazione delle offerte.
I soggetti interessati dovranno, a pena di esclusione, far pervenire la propria offerta entro e non oltre le ore
13.00 dell’ 8 Maggio 2006 con qualsiasi mezzo, al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna – Ufficio Protocollo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
– Servizio Beni Culturali – Xxxxx Xxxxxxx, 000 – 00000 XXXXXXXX. Non fa fede il timbro postale, neanche nel caso di invio tramite raccomandata A/R, ma esclusivamente la data di ricezione da parte dell’Ufficio Protocollo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
L’offerta, redatta per iscritto in lingua italiana, dovrà essere contenuta, a pena di esclusione, in un plico sigillato e firmato nei lembi di chiusura, recante all’esterno, oltre agli estremi identificativi dell’offerente, la
dicitura “Offerta per l’affidamento dello Studio di Fattibilità per individuare la strategia di sviluppo dei Distretti Culturali in Sardegna”.
Il plico dovrà contenere, a pena di esclusione, tre buste separate, singolarmente sigillate e firmate sui lembi di chiusura, ciascuna recante all’esterno, oltre agli estremi identificativi dell’offerente, rispettivamente le seguenti diciture:
“BUSTA A – DOCUMENTAZIONE”, contenente la documentazione di cui all’art. 8 del presente Bando;
“BUSTA B – OFFERTA TECNICA”, contenente i documenti di cui all’art. 9 del presente Bando;
“BUSTA C – OFFERTA ECONOMICA”, contenente l’offerta formulata con le modalità indicate nell’art. 10 del presente Bando
Art. 8 - Documenti e dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti minimi per l'ammissione alla gara.
Nella “Busta A – DOCUMENTAZIONE”, confezionata secondo le modalità di cui all'art. 7 del presente Bando, i concorrenti dovranno, a pena di esclusione, allegare alla domanda di partecipazione la seguente documentazione:
A) Certificazione o corrispondente dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto offerente resa nella forma prevista dalla normativa vigente con allegata copia di un documento di identità valido del soggetto dichiarante, che attesti:
1) l’iscrizione alla CC.II.AA con la dicitura antimafia o documento equivalente per i soggetti non tenuti all’iscrizione;
2) l'assenza delle cause di esclusione dalle gare di cui all'art. 12, del D.Lgs. n. 157/95 e ss.mm.ii.;
3) l'assenza delle condizioni ostative alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione previste dalla legislazione antimafia, con particolare riferimento alle previsioni di cui al D.Lgs. 231/01 ed alla L. 383/01.
4) di non trovarsi, rispetto ad altri concorrenti alla gara, in una posizione di controllo o di collegamento di cui all'art. 2359 del codice civile;
5) che il fatturato globale del soggetto offerente, relativo all’ultimo triennio, sia complessivamente non inferiore al triplo dell'importo posto a base della gara;
6) l'impegno dell'offerente di fornire alla stazione appaltante, in caso di aggiudicazione del servizio e non oltre 10 giorni dalla stessa, referenze, rilasciate da almeno un primario istituto bancario, attestanti la propria consistenza economica;
7) che l'offerente abbia conseguito nell’ultimo triennio un fatturato specifico, almeno pari al doppio dell'importo posto a base di gara, a fronte di servizi attinenti a prestazioni analoghe a quelle oggetto del presente Bando di gara. Per questi ultimi è richiesta l'indicazione, mediante prospetto analitico, dell'oggetto degli stessi, dei relativi committenti e importi;
8) la presenza nella struttura operativa di tutte le figure professionali richieste dall’art. 6, lett. B), con indicazione delle generalità e dei recapiti degli stessi;
9) l’impegno a non sostituire i componenti del gruppo di coordinamento nel corso dell’esecuzione del servizio, se non per cause riconducibili a giustificato motivo e comunque a seguito di una procedura concordata con cui l'amministrazione possa accertare che il componente che subentra possiede gli stessi requisiti del componente sostituito.
10) l'avvenuta presa visione del Bando e del Capitolato d’Oneri e della documentazione allo stesso allegata;
11) l'accettazione incondizionata di tutte le disposizioni contenute nel Bando e nel Capitolato speciale, senza riserve od eccezioni alcune;
12) l'impegno, in caso di aggiudicazione, ad eseguire il servizio oggetto della gara d'appalto nei termini e con le modalità previsti dal presente Bando e dal Capitolato d’Oneri;
13) l'impegno, in caso di aggiudicazione, a provvedere alla consegna, entro 15 giorni dalla richiesta scritta da parte dell'Amministrazione appaltante, di tutta la documentazione e le garanzie necessarie per l'espletamento dell'incarico;
14) l'impegno, in caso di aggiudicazione dell'appalto, a partecipare alle riunioni periodiche che l'Amministrazione appaltante convocherà, ogni qualvolta ne riscontri la necessità;
15) l’indirizzo, l’indirizzo di posta elettronica e il numero di fax a cui inoltrare eventuali comunicazioni.
Le dichiarazioni di impegno di cui ai numeri 6, 9, 11, 12, 13, 14 possono essere presentate nel corpo
della stessa dichiarazione sostitutiva relativa ai numeri 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 10, 15, utilizzando, ove possibile, il modulo predisposto dall’Amministrazione (All. B al presente Bando).
B) Documenti giustificativi dei poteri rappresentativi del legale rappresentante del soggetto offerente;
C) Per le associazioni temporanee di imprese costituite, atto di costituzione. Per le associazioni temporanee costituende, dichiarazione in carta semplice (anche nel corpo della dichiarazione sostitutiva di cui sopra) firmata da tutti i soggetti facenti parte dell'ATI, da cui risulti:
1. la volontà dei medesimi di costituire raggruppamento;
2. l'impegno che i singoli soggetti facenti parte del raggruppamento, qualora aggiudicatari della gara, provvederanno a conferire mandato speciale con rappresentanza ad uno di essi designato come capogruppo e mandatario, del quale dovranno essere fornite le generalità, conformandosi alla disciplina di cui all'art. 11 del D.Lgs. 157/95.
In caso di associazione temporanea di imprese, i documenti e le dichiarazioni di cui ai punti precedenti dovranno essere presentati, a pena di esclusione, da ciascuno dei soggetti facenti parte del raggruppamento.
I requisiti di capacità economica e finanziaria di cui all'art. 6, lett. A) del presente Bando di gara dovranno essere posseduti nella misura minima del 60% dal soggetto capogruppo e mandatario e per almeno il 20% da ciascuno dei mandanti.
Le dichiarazioni di cui ai precedenti punti devono essere rilasciate, a pena di esclusione, dai legali rappresentanti dei soggetti offerenti e, in caso di raggruppamento, dai singoli rappresentanti dei soggetti componenti lo stesso.
Tutta la documentazione, a pena di esclusione, non dovrà fare alcun riferimento ai costi del servizio.
La mancanza, l'incompletezza o l'irregolarità anche di una soltanto delle dichiarazioni e/o certificazioni di cui alle lettere precedenti comporterà l'esclusione dalla gara.
La stazione appaltante si riserva la facoltà di assoggettare a verifica le autocertificazioni prodotte dai concorrenti.
Art. 9 – Offerta tecnica.
L’Offerta tecnica, contenuta nella busta recante la dicitura “Busta B) Offerta tecnica”, dovrà, a pena di esclusione, comprendere:
- curricula delle figure professionali di cui all’art. 6, lett. B), facenti parte della struttura operativa coinvolta nel progetto;
- prospetto analitico dei servizi integrati che i concorrenti devono avere svolto, nell’ultimo quinquennio (2000-2005), per conto di Amministrazioni pubbliche nei seguenti settori:
1. Analisi economica e finanziaria a sostegno della fattibilità di interventi di sviluppo locale;
2. Consulenza finalizzata alla progettazione e sperimentazione di modelli gestionali per la realizzazione e gestione di interventi analoghi a quello oggetto del presente Studio di Fattibilità.
Nel prospetto analitico, tali servizi dovranno essere descritti con esplicita indicazione dell'Amministrazione committente, dell'oggetto, dell'anno di affidamento e dell'importo dell'incarico. Nel caso in cui il committente sia un Comune, deve esserne indicata la popolazione residente secondo l’ultima rilevazione ISTAT, ai fini dell’attribuzione del punteggio in base ai criteri di cui all’art. 11 del presente Bando.
- relazione illustrativa (dimensione massima: cinque cartelle formato A 4) sui servizi svolti nei settori di cui ai numeri 1 e 2 del presente articolo.
Art. 10 – Offerta economica.
L’Offerta economica, contenuta nella busta recante la dicitura “Busta C) Offerta economica”, dovrà, a pena di esclusione, essere redatta in carta bollata, datata e sottoscritta dal legale rappresentante dell’offerente ed indicare l’ammontare, comprensivo di IVA ed ogni altro onere, ed espresso in cifre e in lettere, proposto per l’espletamento dell’incarico.
Nel caso di partecipazione in associazione temporanea di imprese, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta, a pena di esclusione, da tutti i soggetti facenti parte del raggruppamento.
L’offerente avrà la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta trascorsi 90 giorni dalla data di presentazione della stessa.
Non sono ammesse offerte indeterminate, parziali, condizionate.
Art. 11 – Criteri di aggiudicazione.
L'aggiudicazione verrà effettuata, ai sensi dell'art. 23, lettera b) del D.Lgs. n. 157/95, in favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa, mediante l'assegnazione di un punteggio massimo pari a 100.
Gli elementi di valutazione delle offerte, in relazione alla capacità tecnica ed all’esperienza maturata, sono i seguenti:
X. Xxxxxxxx tecnica ed esperienza maturata dalle figure professionali di cui all’art. 6, lett. B), facenti parte della struttura operativa coinvolta nel progetto, valutate sulla base dei curricula presentati, con particolare riferimento a:
1. analogia delle attività svolte e delle esperienze maturate rispetto alle prestazioni oggetto del presente Bando: 2 punti per ciascuna attività analoga sino ad un massimo di punti 10.
2. estensione dell’ambito territoriale delle attività analoghe realizzate: 1 punto per ciascuna attività svolta per conto di un Comune avente popolazione compresa tra i
100.000 e i 500.000 abitanti, 2 per conto di un Comune avente popolazione superiore ai 500.000 abitanti, 3 per conto di una Provincia e/o associazione di Comuni, 4 per conto di una Regione, sino ad un massimo di punti 20.
B. Capacità tecnica ed esperienza complessivamente maturata dai concorrenti, valutate sulla base del prospetto analitico e della relazione illustrativa dei servizi svolti per conto di Amministrazioni pubbliche nell’ultimo quinquennio nei settori di cui all’art. 9 del presente Bando, con particolare riferimento a:
1. analogia delle attività svolte e delle esperienze maturate rispetto alle prestazioni oggetto del presente Bando: 2 punti per ciascuna attività analoga sino ad un massimo di punti 10.
2. estensione dell’ambito territoriale delle attività analoghe realizzate: 1 punto per ciascuna attività svolta per conto di un Comune avente popolazione compresa tra i 100.000 e i 500.000 abitanti, 2 per conto di un Comune avente popolazione superiore ai 500.000 abitanti, 3 per conto di una Provincia e/o associazione di Comuni, 4 per conto di una Regione, sino ad un massimo di punti 20.
Il contenuto economico dell'offerta (max 40 punti) verrà valutato in relazione all'importo a base di gara, secondo la seguente formula:
Punteggio Offerta economica: P = Qm x 40 / Qn ove P = punteggio da assegnare a ciascuna offerta; Qm = Offerta economica minima tra tutte quelle ammesse alla valutazione; Qn = Offerta economica presa in esame.
Non sono ammesse offerte al rialzo sull'importo a base di gara. L'Amministrazione appaltante, in presenza di un'unica offerta validamente espressa, procederà ugualmente all'aggiudicazione della gara, purché l'offerta abbia raggiunto un punteggio minimo di punti 60/100.
Art. 12 - Persone ammesse a presenziare all’apertura delle offerte. Il rappresentante legale di ciascun soggetto offerente o altro soggetto munito di delega scritta.
Art. 13 - Data e luogo di apertura dei plichi.
Ore 10.00 del giorno 15 maggio 2006 presso gli uffici della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport -Servizio Beni Culturali-, Xxxxx Xxxxxxx 000, piano 1°.
Art. 14 - Periodo di validità delle offerte. 90 giorni
Allegato A) Capitolato D’Oneri
Il presente documento, allegato al Bando di gara, disciplina l’oggetto e gli obiettivi dello Studio di fattibilità, le modalità di ammissione alla gara, di presentazione delle offerte e di valutazione delle medesime.
Art. 1
Vengono intesi per:
Capitolato:il presente Capitolato d’Oneri;
Offerenti: le persone giuridiche, singole o associate, che concorrono all’aggiudicazione della gara con la propria offerta;
Studio di fattibilità (SDF) : lo Studio di Fattibilità per individuare la strategia di sviluppo dei Distretti culturali della Sardegna, per l’individuazione specifica e la proposta dei singoli Distretti culturali territoriali, per la sperimentazione della strategia in n. 3 Distretti territoriali individuati, oggetto della presente gara;
Affidatario: il soggetto cui verrà affidato l’incarico oggetto della gara;
Amministrazione appaltante: Regione Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo e Sport.
Art. 2 - Oggetto e Obiettivi dello Studio di fattibilità.
Nel recepire la delibera CIPE 20/2004, la Giunta Regionale ha destinato 25.000.000 di euro per il finanziamento dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali, d’ora in poi APQ, siglato il 30 settembre 2005 tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero per i Beni e le attività culturali e la Regione Sardegna.
Nella predisposizione dell’APQ in argomento, ci si è avvalsi di una precisa analisi della situazione esistente, dei documenti programmatici e regionali in materia di beni culturali e della necessità di ottimizzare e coordinare gli interventi di livello nazionale, regionale e comunitario. Pertanto, ciascun intervento dovrà coerentemente inserirsi in una strategia unitaria, al cui interno il bene e la risorsa cultura diventano strumenti fondamentali di sviluppo e crescita economica, di relativa coesione territoriale e di miglioramento della qualità della vita delle comunità presenti nel territorio regionali.
Nell’intento di superare i limiti dell’attuale offerta culturale, caratterizzata da elementi prevalenti di frammentarietà e disorganicità, l’APQ individua e propone distinte Linee strategiche che si articolano in specifiche aree tematiche: in particolare, la prima delle Linee strategiche riguarda la Creazione di un sistema dell’offerta culturale della Sardegna e prevede, tra gli altri, la realizzazione di uno Studio di Fattibilità per individuare la Strategia di sviluppo dei distretti culturali per le politiche culturali della Sardegna.
La Sardegna emerge tra i paesi di riva sud del Mediterraneo per il capitale di risorse naturali e culturali e si caratterizza per un livello alto di potenzialità e vocazioni del territorio e delle comunità di appartenenza ad oggi sostanzialmente inespresse, anche rispetto alla attuale domanda del mercato, nazionale e internazionale, documentata con dati statistici.
I Distretti culturali, nel quadro di un’economia che con sempre più marcata evidenza rinvia al valore aggiunto della conoscenza, della cultura e dei saperi anche legati alla tradizione, della circolazione delle idee e delle componenti immateriali, debbono concorrere a stimolare e incrementare la domanda dei
cittadini, trasformandola, progressivamente, in inediti stimoli e orientamenti per il territorio verso alternative e nuove forme di produzione economica e culturale delle nuove professioni ad esse collegate. L’individuazione di tale strategia, dei sub-sistemi territoriali, ovvero distretti, che dovranno contraddistinguersi per peculiarità socio-culturali e per filiere di specializzazioni in termini di risorsa e di vocazione culturale e naturale, dovrà confluire nell’individuazione concreta di una politica territoriale di attuazione e dovrà essere completata da un modello sperimentale da realizzare in n. 3 distretti, o sub-sistemi territoriali tra quelli individuati.
Il distretto culturale rappresenterà un nucleo di riferimento essenziale nel processo dei sistemi territoriali di sviluppo locale, fortemente orientati, attraverso interventi e azioni di coordinamento e di cooperazione tra i diversi soggetti pubblici e privati, alla valorizzazione e trasformazione delle risorse immateriali eccellenti, dei beni e delle attività materiali, in Sistema di Produzione.
Nell’ottica precisata e rispetto alle espressioni della cultura locale diversamente provenienti dalle comunità, secondo una linea che nasce quindi dal basso, i distretti culturali dovranno dare avvio a processi di opportunità di innovazione del tessuto economico e, nel contempo, fornire elementi di monitoraggio e superamento delle criticità sociali, oltre a contribuire a rafforzare, diversificare, qualificare il sistema produttivo, rispetto al raggiungimento di livelli di competitività.
Il Distretto rappresenta, pertanto, un sistema integrato di offerta territorialmente circoscritto, coincidente con un’area di risorse naturali e culturali, caratterizzato da un livello crescente di articolazione, qualità e integrazione dei servizi.
Considerato che il presente Studio di Fattibilità risulta parte di una più complessiva strategia oggi in corso di attuazione attraverso l’adozione di specifici atti e documenti anche predisposti da questo Assessorato, si precisa che costituiscono elementi di indirizzo e orientamento fondamentale i seguenti documenti:
a) Documento di indirizzo politico-amministrativo. Sistema regionale dei Musei. Piano di razionalizzazione e sviluppo (delibera della Giunta regionale n. 36/5 del 26 luglio 2005);
b) Sistemi Turistici Locali (delibera della Giunta regionale n. 34/11 del 19 luglio 2005);
c) Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, DPEF 2006-8;
d) X. Xxxxx, Musei, siti archeologici e turismo in Sardegna: alla ricerca di un’integrazione, in CRENoS, Centro di Ricerche economiche Xxxx-Xxx, Xxxxxxxx xx Xxxxxx 0000/00, XXXX, Xxxxxxxx 0000;
e) D. Lgs.vo n. 30/2004, Modificazioni alla disciplina degli appalti pubblici di lavori concernenti i beni culturali e D.Lgs.vo n. 42/2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;
f) Decreto Ministeriale 10 maggio 2001, Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei;
g) Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica italiana e la Regione Autonoma della Sardegna. Accordo di Programma Quadro in Materia di Beni Culturali, per la parte relativa all’Allegato 1) Relazione tecnica;
h) Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica italiana e la Regione Autonoma della Sardegna. Accordo di Programma Quadro in materia di Società dell’Informazione, relativamente alla realizzazione del Sistema Integrato per la gestione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale (SICPAC), rivolto all’attuazione del Polo integrato per la gestione valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e culturale della Regione, di supporto alle istituzioni nell’erogazione, aggiornamento e potenziamento dei servizi culturali e turistico-culturali;
i) Complemento di Programmazione del POR Sardegna, Asse II, Misura 2.1; Misura 2.2; Misura 2.3; Misura 2.4, del 06 luglio 2001 approvato dalla Giunta Regionale il 7 agosto 2001;
j) Approvazione dei Progetti di cui alla lettera precedente, Pubblicazione Graduatorie finali, in BURAS nn. 30 del 08/10/2001, 9 del 29/03/2002, 21 del 19/07/2002, 14 del 11/05/2002, 5 del 14/02/2003, 3 del 25/01/2003, 6 del 24/02/2003, 21 del 25/08/2003, 13 del 20/04/2004, 32 del 9/10/2004, 39 del 4/12/2004 e 6 del 19/02/2005, 29 del 01/10/2005 e 37 del 09/10/2005.
k) Complemento di Programmazione del POR Sardegna, Asse II, Misura 2.1 (che ricomprende attualmente la ex 2.2), Misura 2.3; Asse III, Misura 3.15 (ex 2.4), approvato dal Comitato di Sorveglianza il 1°febbraio 2006;
l) Bando per la selezione delle richieste di contributo per Progetti triennali di fruizione di beni e di promozione dei servizi relativi ad aree e parchi archeologici, complessi monumentali, musei di ente locale e d’interesse locale;
m) Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) (delibera della Giunta regionale n. 39/15 del 5.8.2005);
n) Innova Cultura, Nuove modalità di gestione del patrimonio culturale sardo, CD Banca Dati del Progetto, realizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con Federculture, relativo al monitoraggio dei Progetti di gestione dei Beni Culturali;
o) Agenzia Governativa regionale, Sardegna. Promozione e Investimenti (delibera della Giunta regionale n. 48/7 del 12 ottobre 2005).
p) Disegno di legge concernente “Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura”, approvato con Delibera della Giunta Regionale della Sardegna n. 10/4 del 14/03/2006;
Art. 3 - Lo SDF risulterà organizzato nelle distinte fasi più avanti dettagliate.
Lo SDF, che verrà attuato dal soggetto aggiudicatario, prenderà avvio dall’analisi della documentazione indicata, dalla verifica dei contenuti presenti nel Portale dei Beni Culturali, pubblicato nel Sito xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, e dalla letteratura prodotta in materia di Distretti Culturali. Lo studio non dovrà essere costituito dalla sintesi della documentazione indicata, dei contenuti del Portale e degli studi prodotti. Lo SDF dovrà, preliminarmente, individuare il Programma Strategico di attuazione dei Distretti culturali in Sardegna, proporre le analisi propedeutiche alle alternative possibili del modello di attuazione da realizzare, definire il modello di governance e il livello di coinvolgimento partenariale pubblico e privato, finalizzato alla creazione dei Distretti culturali e sperimentare n. 3 Distretti culturali tra quelli individuati.
Il Programma Strategico, il modello di governance e il livello di coinvolgimento partenariale dovranno essere valutati e sviluppati nelle fasi in cui si articola lo Studio di Fattibilità.
Lo SDF dovrà rispettare i requisiti minimi di cui alle Delibere CIPE 106/99 e 135/99.
3.1 - Prima Fase. Fattibilità Tecnico-territoriale.
La prima fase, relativa alla Fattibilità Tecnico territoriale, dovrà essere costituita:
-dalla verifica delle condizioni di percorribilità tecnico-territoriali delle azioni finalizzate alla creazione dei Distretti culturali;
-dalla valutazione delle variabili tecnico territoriali che caratterizzano le aree in cui si ipotizza la
configurazione dei Distretti territoriali;
-dalla identificazione dei possibili scenari di intervento.
3.2 - Seconda Fase. Fattibilità Sociale ed Economica.
La seconda fase, relativa alla Fattibilità Socio-economica, dovrà avvalersi, in primo luogo, degli esiti dei Laboratori Territoriali, suddivisi per Aree Territoriali, confluiti nella Progettazione Integrata, i cui contenuti risultano nel CD Progettazione POR Sardegna 2000-2006, che verrà messo a disposizione del soggetto aggiudicatario dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo.
La seconda fase dovrà valutare per Aree di attuazione del Distretto culturale:
-l’analisi economico-sociale, tenendo anche conto dei dati e dei contenuti del CD Innova Cultura, Nuove modalità di gestione del patrimonio culturale sardo, Banca Dati del Progetto, realizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con Federculture, relativo al monitoraggio dei Progetti di gestione dei Beni Culturali;
-l’analisi dei soggetti e delle variabili che costituiscono il fondamento dei Distretti culturali, delle relazioni e dei rapporti da creare e le modalità di azione infrastrutturali e organizzative;
-la determinazione degli aspetti economico-finanziari;
-la convenienza economico-sociale.
3.3- Terza Fase. Fattibilità amministrativa e gestionale.
La terza fase, relativa alla Fattibilità amministrativa e gestionale dovrà verificare:
- le condizioni istituzionali, amministrative, giuridiche-organizzative del modello proposto;
- le eventuali problematiche amministrative procedurali e le soluzioni da adottare;
- l’individuazione dei partners istituzionali, gestionali e finanziari da coinvolgere nella attuazione dei Distretti culturali e la previsione dei compiti e delle funzioni rispettivamente da svolgere.
3.4 - Quarta Fase Analisi di Rischio e di sensitività.
La quarta fase, relativa alle Analisi di Rischio e di sensitività amministrativa dovrà precisare:
-gli eventi sfavorevoli che possono incidere sulle condizioni di fattibilità, in termini di realizzazione e gestione dei Distretti;
-le condizioni di incertezza in rapporto ai tempi di realizzazione, alla variabilità e modifica della domanda turistica, all’evoluzione tecnologica, alla partnership, ai costi;
-le azioni o gli interventi da attuare per mitigare gli eventuali rischi che possono caratterizzare l’iter di sviluppo di realizzazione del Distretto;
-la variazione dei risultati economici e finanziari e gli elementi di mitigazione degli effetti negativi.
Le fasi di lavoro indicate nell’art. 3., 3.1, 3.2, 3.3 e 3.4 dovranno essere ultimate entro 180 giorni naturali e consecutivi dalla data di stipula del contratto, salvo richiesta di ulteriori termini da parte dell’Amministrazione per l’esame degli elaborati.
Art. 4 - Azioni di Accompagnamento per la Sperimentazione.
Le azioni di accompagnamento per la Sperimentazione dovranno dare luogo:
- all’incubazione di n. 3 sub-aree territoriali, ovvero Distretti culturali, scelte di intesa con l’Assessorato della Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport, in cui attuare operativamente la strategia e il modello di gestione del Distretto individuato, successivamente alla definizione e completamento delle quattro fasi in cui si articola lo Studio di Fattibilità. L’incubazione avrà la durata di n. 180 gg e verrà attuata anche in collaborazione con il personale del Servizio Beni Culturali dell’Assessorato della Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.
L’ Assessorato della Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport si riserva la facoltà di diffondere pubblicamente lo SDF, che verrà redatto dal soggetto aggiudicatario secondo le modalità indicate nel presente Capitolato d’Oneri.
Art. 5 - Modalità di Pagamento.
L’ammontare complessivo del corrispettivo dovuto per la realizzazione del servizio oggetto della gara, pari al prezzo di aggiudicazione, sarà forfettario e comprensivo di IVA e di ogni altro onere fiscale e previdenziale. L’importo di cui sopra sarà corrisposto in misura pari al 20% dell’importo complessivo aggiudicato, a seguito di presentazione, e accettazione da parte dell’amministrazione regionale, di ciascuna delle quattro fasi previste dall’art. 3 (3.1, 3.2, 3.3 e 3.4) del presente Capitolato d’Oneri.
Il saldo, pari al 20% dell’importo aggiudicato, sarà corrisposto a seguito delle attività connesse alle “Azioni di Accompagnamento per la Sperimentazione”, di cui all’art.4 del presente Capitolato d’Oneri.
Art. 6 - Svolgimento della gara.
L’esperimento della gara avrà luogo in seduta pubblica alle ore 10.00 del 15 maggio 2006 presso la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Xxxx Xxxxxxxxx , X.xx Xxxxxxx 000, Xxxxxxxx, piano 1°, con la verifica, da parte della commissione aggiudicatrice, appositamente costituita da tre componenti e un segretario verbalizzante nominati con Determinazione del Direttore del Sevizio Beni Culturali dello stesso Assessorato, in ordine alla integrità dei plichi pervenuti, nonché in ordine alla completezza ed alla regolarità della documentazione prodotta dai concorrenti e contenuta nella busta “A) Documentazione”.
I concorrenti che risultino non aver presentato la documentazione nelle forme e modi di cui al Bando di gara ed al presente Capitolato d’Oneri saranno esclusi dalla gara.
La commissione aggiudicatrice, in una o più sedute riservate, procederà quindi alla valutazione dei documenti contenuti nella busta “B) Offerta tecnica” e alla assegnazione dei relativi punteggi.
Successivamente, in seduta pubblica, la commissione renderà noti i punteggi attribuiti alle offerte tecniche e procederà all’apertura delle buste recanti la dicitura “C) Offerta economica” ed alla attribuzione dei relativi punteggi. Sulla base dei risultati complessivi conseguiti da ciascun offerente, la commissione stilerà la graduatoria e procederà alla aggiudicazione provvisoria della gara.
Tutte le operazioni eseguite dalla commissione aggiudicatrice risulteranno da appositi verbali formalmente redatti dal segretario verbalizzante, tenuti secondo la progressione cronologica delle operazioni. Al verbale saranno allegati tutti i documenti della gara, siglati dal Presidente e dai componenti la commissione.
L’ora e il giorno in cui si terranno le sedute pubbliche saranno comunicati ai concorrenti all’indirizzo di posta elettronica o al numero di fax dagli stessi indicato.
L’amministrazione appaltante, nel caso in cui più offerte abbiano riportato un punteggio complessivo uguale, procederà all’aggiudicazione mediante sorteggio.
Art. 7 - Stipula del contratto e cauzioni.
L’esito della gara verrà comunicato formalmente all’affidatario con l’indicazione della data fissata per la stipula del contratto, che verrà realizzato nella forma dell’atto pubblico.
L’amministrazione appaltante richiederà all’affidatario la documentazione e le certificazioni definitive comprovanti il possesso dei requisiti minimi di cui all’art.8 del Bando di gara.
L’affidatario, entro il termine fissato per la stipula del contratto, dovrà fornire idonea garanzia, a mezzo di polizza fidejussoria bancaria o assicurativa, pari al 10% dell’importo contrattuale.
In caso di mancata produzione della documentazione di cui sopra, entro il termine fissato per la stipula del contratto, o nel caso in cui l’affidatario non si presenti nel luogo e nell’ora fissati per la stipula del contratto, o qualora risulti il mancato possesso, da parte dell’affidatario, dei requisiti minimi di cui all’art.8 del Bando di gara, l’Amministrazione, salva e impregiudicata ogni pretesa risarcitoria, revocherà l’aggiudicazione per inadempimento e affiderà il servizio seguendo l’ordine della graduatoria.
Art. 8 - Modalità e tempi di realizzazione.
Lo studio di fattibilità relativo alla strategia di sviluppo dei Distretti culturali della Sardegna, oggetto del Bando di gara, eseguito secondo le modalità e le fasi specificate negli articoli 3., 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, dovrà essere ultimato entro 180 giorni naturali e consecutivi dalla data di stipula del contratto, salvo richiesta di ulteriori termini da parte dell’Amministrazione per l’esame degli elaborati.
La sperimentazione della strategia in n.3 Distretti territoriali, di cui all’art. 4, dovrà essere ultimata entro 180 giorni dall’approvazione, da parte dell’Amministrazione, dello studio di fattibilità.
Art. 9 - Obblighi dell’affidatario.
L’affidatario si obbliga al rispetto di tutti gli impegni assunti e al rispetto delle scadenze e dei termini previsti nel presente Capitolato e nel Bando, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
L’affidatario si obbliga a non modificare la struttura operativa di cui alla lettera B) dell’art.6 del Bando di gara, se non mediante previo accordo con l’amministrazione appaltante e per cause riconosciute come non predeterminabili.
Qualsiasi modifica nella composizione del gruppo di lavoro non potrà costituire motivo per la sospensione o dilazione della prestazione dei servizi, salvo espressa autorizzazione scritta dell’amministrazione appaltante.
Art. 10 - Cause di risoluzione anticipata.
Il venir meno, dopo l’aggiudicazione o comunque durante l’esecuzione dello studio e della sperimentazione, dei requisiti prescritti nel Bando di gara e nel presente Capitolato, determinerà la risoluzione anticipata del contratto, salva e impregiudicata ogni pretesa risarcitoria da parte dell’amministrazione appaltante.
Sono altresì causa di risoluzione anticipata del contratto gravi inadempienze dell’affidatario rilevate dall’amministrazione appaltante con espressa diffida inviata con raccomandata a/r.
Con la risoluzione sorgerà in capo all’amministrazione appaltante il diritto di affidare a terzi la prestazione o la sua parte rimanente, in danno all’affidatario inadempiente.
Art. 11 - Garanzia.
I lavori realizzati e i materiali, prodotti in virtù del Bando e del presente Capitolato, saranno proprietà esclusiva dell’amministrazione appaltante. L’affidatario non potrà utilizzare per sé, né fornire a terzi, dati e informazioni sui lavori oggetto del contratto o pubblicare gli stessi, in misura anche parziale, senza la preventiva autorizzazione scritta dell’amministrazione appaltante.
Art. 12 - Efficacia.
Quanto disposto nel presente Capitolato è vincolante per l’affidatario dal momento della presentazione dell’offerta, mentre lo sarà per l’amministrazione appaltante solo dal momento della stipula del contratto e a seguito di registrazione, da parte della Ragioneria regionale, del relativo provvedimento di impegno della spesa. L’offerente è vincolato alla propria offerta per un periodo di 90 giorni dall’apertura dei plichi contenenti le offerte.
Art. 13 - Spese di contratto.
Sono a carico dell’affidatario tutte le spese relative alla stipula ed alla eventuale registrazione del contratto, nonchè tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione.
Art. 14 - Responsabilità.
L’affidatario solleverà l’amministrazione appaltante da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi comunque connessa alla realizzazione delle attività oggetto di affidamento. Nessun ulteriore onere potrà derivare a carico dell’amministrazione appaltante oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.
Art. 15 - Riservatezza.
I dati, gli elementi ed ogni informazione acquisita in sede di offerta saranno utilizzati dall’amministrazione appaltante esclusivamente ai fini del procedimento di gara e della individuazione dell’affidatario, garantendone l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con sistemi automatici e manuali.
Art. 16 - Legge applicabile e foro competente.
Il contratto stipulato dalle parti sarà regolato dalla legge italiana.
Qualsiasi controversia in merito all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del contratto in questione sarà di competenza esclusiva del foro di Cagliari. E’ esclusa la competenza arbitrale.