PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI CASSA, BANCARI E ACCESSORI PER L’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA, MEDIANTE PIATTAFORMA DI E-PROCUREMENT DI FEDERAZIONE ACI
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI CASSA, BANCARI E ACCESSORI PER L’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA, MEDIANTE PIATTAFORMA DI E-PROCUREMENT DI FEDERAZIONE ACI
CIG: 90202333C0
APPENDICE 1
CUI: S00493410583202100030
NOTIZIE SULLE ATTIVITÀ DELL’ACI E SUI FLUSSI FINANZIARI GESTITI
L'Automobile Club d'Italia è un Ente pubblico non economico, senza scopo di lucro ed a carattere nazionale che raggruppa la Federazione degli Automobile Club Provinciali (XX.XX.) e le società del gruppo ACI. Lo scopo istituzionale della Federazione è rappresentare e tutelare gli interessi generali dell'automobilismo italiano e della sicurezza stradale, attraverso la diffusione di una cultura della mobilità, anche per mezzo della compagine sociale ACI costituita da oltre 1 Mln. di soci.
Il sistema ACI in particolare è così strutturato:
● L’Automobile Club d’Italia (Ente pubblico federante), avente sede a Roma, è dislocato sul territorio nazionale con i propri Uffici Territoriali (in tutto 103 nei capoluoghi di provincia più le due sedi distaccate di Ogliastra e Olbia Tempio) e con le Direzioni Compartimentali (in totale 3); in particolare, gli Uffici Territoriali provinciali (XX.XX.) costituiscono il front office diretto di ACI con i cittadini per l’erogazione dei servizi pubblici delegati (gestione del Pubblico Registro Automobilistico e delle Tasse automobilistiche) e dei servizi istituzionali dell’Ente; mentre, le Direzioni Compartimentali hanno un ruolo di rappresentanza e di coordinamento dei servizi gestiti dagli Uffici Territoriali e dagli XX.XX.
● Gli Automobile Club Provinciali (in totale 100) sono enti pubblici dotati di propria autonomia giuridica, ma fanno parte della Federazione facente capo ad ACI; gli XX.XX. mediante le proprie Delegazioni dirette ed indirette erogano i servizi della Federazione ai soci ed ai cittadini, promuovono l’attività associativa ed istituzionale di ACI sul territorio di propria competenza ed offrono i servizi di interesse per i soci ed in generale per la mobilità, la sicurezza e l’educazione stradale della collettività locale.
● Le Delegazioni ACI (oltre 1.500) sono aziende private che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge 264 del 08.08.91 per poter svolgere l’attività di consulenza ed intermediazione in materia di pratiche automobilistiche, avendo ricevuto le autorizzazioni regionali per la riscossione delle tasse automobilistiche ed essendo stati riconosciuti idonei da ACI ad operare per conto della federazione, hanno sottoscritto un apposito contratto con l’A.C.
provinciale; in virtù di tale accordo, le Delegazioni, utilizzando il marchio ACI, promuovono i servizi della Federazione e li offrono ai soci ed ai cittadini, nell’ambito del territorio di competenza dell’Automobile Club di riferimento.
● Le Società controllate e collegate facenti parte del gruppo ACI, operano in vari settori, svolgendo attività strumentali per la promozione e lo sviluppo degli obiettivi della Federazione.
Per realizzare le proprie finalità, ACI è impegnato nella realizzazione di una vasta gamma di prodotti e servizi dedicati agli automobilisti ed alle Pubbliche Amministrazioni, volti a sostegno della mobilità e della sicurezza stradale, nonché alla gestione delle pratiche automobilistiche; tali servizi sono divisi nelle due macro categorie dei servizi Istituzionali e di quelli Delegati ai quali si aggiunge la gestione separata c.d. “ FONDO PFU”, come di seguito descritto.
SERVIZI ISTITUZIONALI
Sono i servizi volti a promuovere gli interessi dei soci e dei cittadini nel campo della mobilità, dell’educazione, della sicurezza stradale, dello sport automobilistico e del turismo; i servizi istituzionali vengono offerti da ACI per mezzo della rete degli Automobile Club locali e delle società partecipate del gruppo ACI.
In particolare, le principali società partecipate direttamente da ACI sono 11: ACI Informatica, ACI Immobiliare Automotive, SARA Assicurazioni, ACI Global, ACI Global Servizi, ACI Progei, ACI Sport, ACI Vallelunga, Ventura, SIAS, ACI Infomobility; queste società operano in vari campi quali il settore assicurativo e finanziario, la gestione immobiliare per ACI, l’assistenza tecnica ai veicoli ed il soccorso stradale, la gestione di autodromi e centri di guida sicura, l’editoria, l’informatica, le telecomunicazioni e lo sviluppo di software a supporto dei servizi dell’Ente, l’infomobilità e la sicurezza per gli automobilisti, le competizioni sportive automobilistiche ed il turismo.
SERVIZI DELEGATI
Sono i servizi pubblici di carattere amministrativo affidati ad ACI dallo Stato e da altre amministrazioni (Regioni, Province) nel campo delle pratiche e dei tributi automobilistici e che sono erogati da ACI ai cittadini direttamente, mediante gli Uffici territoriali aperti al pubblico, oppure indirettamente, mediante la rete degli XX.XX. e delle relative delegazioni. Nell’ambito dei servizi delegati ACI riscuote imposte e tasse per conto degli enti pubblici titolari dei tributi.
I servizi pubblici delegati ad ACI sono:
● Il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) è la banca dati relativa ai veicoli per i quali la legge dispone la registrazione e la pubblicità della proprietà e delle relative vicende giuridiche; con il P.R.A. sono gestiti da ACI i dati di oltre 45 Mln di veicoli, che vengono aggiornati per effetto della presentazione da parte dei cittadini delle pratiche
automobilistiche (c.d. formalità) da trascrivere nel P.R.A., per un volume di 12 Mln registrazioni all’anno. La gestione del P.R.A. è svolta da ACI per mezzo dei propri Uffici Territoriali (XX.XX.), presenti in ciascun capoluogo di Provincia. Nell’ambito di tale servizio ACI gestisce anche la riscossione ed il riversamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), per conto delle Provincie, e dell’imposta di bollo per lo Stato.
● La gestione dei servizi relativi alle Tasse Automobilistiche: ACI coopera, per mezzo della rete degli Automobile Club Provinciale e delle loro Delegazioni, alla gestione delle Tasse Automobilistiche in tutte le Regioni e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano. Dal 1° gennaio 2020 i pagamenti relativi alle Tasse Automobilistiche sono effettuati esclusivamente mediante la piattaforma Pago PA (art. 5, comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al D. Lgs. n. 82 del 2005). A questo scopo, ACI si avvale del supporto, quale partner tecnologico, della società Aci Informatica spa.
I flussi finanziari relativi alle attività svolte da ACI nell’ambito dei servizi delegati PRA e Tasse automobilistiche e di quelli istituzionali, sono più ampiamente descritti in seguito; particolare approfondimento riguarda i flussi finanziari legati al P.R.A. ed allo Sportello Telematico (c.d. S.T.A.), i cui processi sono stati reingegnerizzati alla luce delle recenti modifiche apportate dal decreto legge 98 del 2017, istitutivo del c.d. Documento Unico dell’Automobilista, che generano oltre l’80% delle transazioni finanziarie di ACI.
GESTIONE P.F.U.
ACI gestisce il “Fondo PFU”, giuridicamente distinto da ACI, procedendo alla riscossione dei contributi dovuti anticipatamente dagli acquirenti di veicoli nuovi, per il successivo smaltimento dei pneumatici fuori uso (p.f.u.), come disciplinato dal Decreto x.xx 82 del 11.04.2011 del Ministero dell’Ambiente.
Per tale servizio ACI ha aperto appositi conti correnti bancari, dei quali uno è un conto “master” e gli altri sono conti di evidenza sezionali del master; su quest’ultimo, i conti di evidenza trasferiscono le proprie movimentazioni con il sistema del cash - pooling giornaliero.
Per mezzo del conto dedicato alle riscossioni PFU ACI riscuote direttamente il contributo per conto del Fondo P.F.U. a mezzo flussi di addebito SDD SEPA B2B dirette ai rivenditori di pneumatici e di veicoli; tali riscossioni comportano l’incasso di somme pari a 8,5 Mln di euro all’anno, per complessive 18.000 disposizioni di addebito B2B inviate in modalità telematica.
Per lo stesso servizio, ACI riversa le somme riscosse dai debitori a favore dei soggetti autorizzati allo smaltimento e recupero degli pneumatici fuori uso, ai quali spetta il suddetto compenso.
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Ulteriori informazioni sull’Ente, la Federazione e le società del gruppo sono disponibili sul sito istituzionale xxx.xxx.xx sul quale sono pubblicati anche i dati relativi al bilancio ACI, nonché nell’Allegato 3), in cui sono indicate le sedi periferiche dell’Ente e la loro ubicazione.
La Sede Centrale di ACI si trova in Roma, via Marsala, n.8.
I FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DAL PRA ORIGINATI NEGLI UFFICI TERRITORIALI ACI
1. LA STRUTTURA PERIFERICA DELL’AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
Le attività connesse alla gestione del P.R.A. sono svolte principalmente dal front office di ACI con l’utenza, costituito dagli Uffici Periferici suddivisi in:
● 103 Uffici Territoriali provinciali (XX.XX.), situati in ciascun capoluogo di provincia (più le due sedi distaccate degli Uffici di Nuoro e Sassari, rispettivamente la sede di Ogliastra e quella di Olbia Tempio), ai quali è affidata la gestione dei servizi all’utenza, relativamente al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), nonché la consulenza e l’assistenza in materia di Tasse Automobilistiche; tali Uffici operano mediante sportelli aperti al pubblico, dove è possibile presentare le richieste di consultazione, iscrizione, trascrizione e cancellazione di autoveicoli e motoveicoli nel PRA.
● le 3 Direzioni Compartimentali (XX.XX.), con articolazione sovraregionale, aventi un ruolo di coordinamento e monitoraggio sulle attività degli Uffici Provinciali ACI e dagli Automobile Club dell’area territoriale di loro competenza.
2. I FLUSSI FINANZIARI RIFERITI AGLI UFFICI PERIFERICI ACI
I flussi finanziari di incasso generati da ACI per le attività svolte dagli Uffici Territoriali (XX.XX.) derivano dalle riscossioni delle tariffe relative alle pratiche legate alla gestione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA); tali somme sono pagate ad ACI dalle agenzie di intermediazione nelle pratiche auto e dalle delegazioni ACI (con incasso centralizzato da parte di ACI tramite la piattaforma Pago PA) o dall’utenza privata che affluisce agli XX.XX. (incassi decentrati presso gli sportelli); in ogni caso, attualmente e salvo eventuali modifiche normative, gli incassi PRA comprendono l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), l’Imposta di Bollo e gli emolumenti ACI, nonché gli importi di competenza della Motorizzazione in relazione all’emissione del Documento Unico di circolazione, così come previsto dal decreto legge n. 98 del 2017.
I flussi finanziari di pagamento generati da ACI per le attività svolte dagli XX.XX. sono costituiti per circa il 90% dal riversamento (centralizzato) dell’IPT e dell’imposta di bollo, effettuato a favore degli Enti titolari dei tributi (rispettivamente le Province e l’Agenzia delle Entrate); la rimanente quota di incassi relativa alle attività degli XX.XX. attiene al compenso ACI per i vari servizi PRA; gli incassi percepiti in contanti dagli XX.XX. sono riversati da questi ultimi sul conto centrale dell’Ente, dal quale si dà seguito ai riversamenti centralizzati delle imposte.
Per la sola gestione degli incassi e dei riversamenti delle somme PRA, percepite da ACI attraverso gli XX.XX. aperti al pubblico, ognuno di questi Uffici dispone di 2 conti correnti, uno dedicato al
riversamento degli incassi contanti di sportello (c.d. conto incassi), l’altro dedicato al prelevamento della liquidità (c.d. conto anticipi) necessaria per far fronte alle spese di funzionamento o ai rimborsi da erogare in contanti all’utenza.
Dal conto “anticipi” gli Uffici periferici possono prelevare la liquidità (necessaria per far fronte alle spese da sostenere in contanti) nei limiti del massimale stabilito da disposizioni interne da ACI; la liquidità prelevata per il tramite del conto anticipi, viene addebitata a carico del conto master dell’Ente per effetto del netting automatico dal conto “anticipi” a quello principale.
Sul conto “incassi” degli XX.XX. affluiscono, oltre ai versamenti di contanti, incassati giornalmente agli sportelli, anche le transazioni POS dell’utenza privata PRA, che effettua il pagamento agli sportelli degli XX.XX. con carte di debito, incluse le prepagate, dei circuiti PagoBancomat, Visa, Mastercard, Maestro; inoltre, sia sul conto “incassi” che sul conto “anticipi” gli XX.XX. possono predisporre bonifici bancari a favore di terzi, provvedendo a versare in conto la relativa copertura.
I conti correnti bancari che supportano le operazioni di gestione dei flussi finanziari degli Uffici periferici sono 213 (di cui 210 sono quelli degli XX.XX. e 3 delle XX.XX), strutturati come “conti di evidenza” in quanto sezionali del conto corrente “master” centralizzato di ACI al quale sono connessi con un’operatività di cash pooling; infatti, per effetto di tale operatività tutte le singole movimentazioni dei conti periferici vengono trasferite giornalmente sul conto master di ACI con “netting” automatico; di conseguenza, il saldo dei conti correnti di evidenza, utilizzati dagli Uffici periferici ACI, ad inizio giornata è sempre zero.
I conti di evidenza periferici sono inoltre infruttiferi, essendo sezionali del conto master centrale a cui sono collegati.
Attualmente oltre l’85% degli incassi derivanti dalla lavorazione delle formalità PRA avviene con l’utilizzo di strumenti informatici, nello specifico, a partire dal 2019, attraverso il canale Pago PA; ciò in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa in materia (art. 5, comma 2, CAD e D.L. 98/2017 e s.m.i.). Le attività connesse alla gestione degli incassi, in particolare l’emissione degli IUV (Identificativo Univoco di Versamento), l’invio dei flussi e la rendicontazione degli incassi, vengono svolte da ACI con l’ausilio della Società Aci Informatica spa, la quale riveste il ruolo di Partner Tecnologico di ACI. Il restante 15% degli incassi PRA è effettuato agli sportelli degli XX.XX. in contanti o a mezzo POS; si tratta, in questi ultimi casi dell’utenza privata che affluisce direttamente agli sportelli PRA.
La liquidità (contanti e POS) che transita sui conti correnti periferici degli XX.XX. è dell’ordine di oltre 200 Mln di euro all’anno.
Con la gestione del PRA, ad esclusione delle spese di funzionamento, ACI genera i seguenti flussi e volumi finanziari:
FLUSSI DI ENTRATA:
- Imposta Provinciale di Trascrizione delle Province: circa 1,8 miliardi di euro annui (75%)
- Imposta di bollo di spettanza dell’Erario: circa 300 milioni di euro all’anno (15%)
- Emolumenti PRA: circa 250 milioni di euro all’anno (10%)
Tali somme sono riscosse con varie modalità descritte dettagliatamente più avanti (contanti, strumenti interbancari telematici, sistema postale, bancomat).
FLUSSI DI USCITA:
- Riversamento giornaliero dell’I.P.T. (oltre 5,5 milioni di euro al giorno)
- Riversamento bimestrale dell’imposta di bollo (oltre 51 milioni di euro a fine bimestre)
La gestione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) da parte di ACI è disciplinata, fra l’altro, dalle seguenti norme: D.Lgs 446/1997, istitutivo dell’imposta, dal D.Lgs. 68/2011, dal DM (MEF) del 21/03/2013 e dal (verificare normativa spending).
Da quanto suindicato emerge che le riscossioni PRA sono costituite prevalentemente da tributi riscossi da ACI per conto di terzi e poi riversati ai rispettivi titolari; di conseguenza, nel caso in cui tali riscossioni avvengano presso gli sportelli degli XX.XX. a mezzo POS, le relative operazioni di incasso sono configurabili come c.d. “bill payment”.
Gli altri flussi di uscita relativi al PRA consistono nei pagamenti per l’acquisizione di beni e servizi dai fornitori e per le spese di funzionamento degli Uffici territoriali che sono prevalentemente sostenute a mezzo bonifico bancario con la liquidità presente sul conto master di ACI, gestito centralmente.
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In particolare, relativamente alla gestione dei conti correnti bancari, si precisa che per questi ultimi ACI è esentato dal pagamento dell’imposta di bollo in virtù della Legge finanziaria del 2003 (art. 90, comma 6, della legge 289 del 27/12/2002), che ha modificato il disposto della normativa sull’imposta di bollo di cui al x.xx 27 bis della Tabella di esenzione inclusa all'allegato B del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642.
Tale esenzione è sempre applicabile ad ACI in quanto Federazione sportiva nazionale di diritto pubblico riconosciuta dal CONI (vedi elenco federazioni riportato nella home page del sito del CONI), ai sensi della legge n. 426/42, del D.lgs. n. 242/99 (artt. 15 e 16) e D.Lgs. 15/2004 (artt. 23 e 24), a cui si è uniformato lo Statuto ACI (art. 4 lettera e), art. 25).
Attualmente ACI dispone di x.xx 242 conti correnti bancari, di cui 210 ad uso degli XX.XX., 3 delle XX.XX., 27 della Sede Centrale (compreso il conto Master), 2 della Direzione Sport Automobilistico con sede a Milano.
I FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DAL PRA ORIGINATI DALLO SPORTELLO TELEMATICO
In seguito all’entrata in vigore del D.L. 98/2017, istitutivo del Documento Unico dell’Automobilista, gli incassi derivanti dalla lavorazione delle pratiche automobilistiche nell’ambito dello Sportello Telematico, vengono effettuati mediante la piattaforma Pago PA, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 5, comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale di cui al
D. Lgs. n. 82 del 2005.
Per descrivere l’attività ed i flussi finanziari gestiti da ACI nella gestione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) attraverso lo strumento dello Sportello Telematico dell’Automobilista (c.d. STA), sono di seguito descritti i seguenti aspetti:
1. il sistema di presentazione e gestione delle “formalità” per mezzo dello “STA”;
2. il sistema di riscossione adottato da ACI per i servizi STA;
3. gli strumenti telematici per l’incasso delle formalità STA.
1. LA PRESENTAZIONE DELLE FORMALITÀ AGLI UFFICI PROVINCIALI ACI CON LO SPORTELLO TELEMATICO DELL’AUTOMOBILISTA
Le richieste di registrazione delle vicende giuridiche dei veicoli che devono essere iscritte nel Pubblico Registro Automobilistico, gestito esclusivamente da ACI, sono definite “formalità”; queste ultime possono essere di vario tipo e riguardare l’acquisto di un veicolo nuovo, il passaggio di proprietà, la cancellazione per perdita di possesso o rottamazione, l’iscrizione di diritti reali di garanzia etc. L’utente può presentare ad ACI le richieste di espletamento delle suddette formalità direttamente agli Uffici Territoriali dell’Ente aperti al pubblico, o per il tramite di un terzo soggetto intermediario, che poi le presenta ad ACI.
In ogni caso ACI riscuote le somme previste dalla legge sulle formalità, convalida l’iscrizione di queste ultime nel PRA, rilascia il Documento Unico di Circolazione e Proprietà che ne attesta la lavorazione nonché lo stato giuridico del veicolo e cura i successivi riversamenti delle imposte.
Sulle suindicate formalità sono dovuti sia gli importi riscossi da ACI a titolo di emolumenti propri, IPT e imposta di bollo, sia quelli di spettanza del Ministero dei Trasporti (Dipartimento dei Trasporti - Motorizzazione c.d. DT) per il rilascio del Documento Unico dell’Automobilista. Per il riversamento degli importi di competenza del Dipartimento dei Trasporti, ACI si avvale, per la maggior parte delle Province, del canale postale, attraverso il sito BancopostaImpresaOnline (Bpiol), in virtù di specifica convenzione in essere tra il Dipartimento stesso e Poste Italiane.
L’utente può pertanto presentare le formalità indifferentemente in uno dei seguenti soggetti abilitati allo STA del territorio nazionale:
1. sportelli STA attivi presso tutti i 106 Uffici Territoriali ACI (XX.XX.);
2. sportelli STA attivi presso tutti i 106 Automobile Club (XX.XX.);
3. sportelli STA attivi presso gli 88 Uffici Provinciali del Ministero dei Trasporti;
4. sportelli STA attivi presso gli intermediari privati abilitati allo STA, che sono le Agenzie di pratiche auto, gli studi di consulenza automobilistica e le Delegazioni della rete ACI; tali soggetti privati complessivamente costituiscono oltre 5.500 Punti di Servizio STA.
2. IL SISTEMA DI RISCOSSIONE ACI SULLE FORMALITÀ STA PRA
Per la riscossione delle formalità PRA, presentate ad ACI dagli utenti direttamente agli sportelli degli XX.XX o per il tramite degli intermediari abilitati allo STA, ACI adotta i seguenti strumenti di incasso:
● contanti, carte di debito o prepagate dei circuiti Pagobancomat, Mastercard, Visa e Maestro, per le formalità presentate dagli utenti direttamente agli sportelli dei 106 Uffici Territoriali ACI;
● bollettino Pago PA effettuato direttamente dall’apposita sezione dal sito ACI, per le formalità presentate da utenti privati ad ACI per il tramite degli sportelli STA presso gli 88 Uffici provinciali del Ministero dei Trasporti (DT);
● bollettino Pago PA effettuato direttamente dall’apposita sezione del sito ACI, per le formalità presentate ad ACI dagli altri intermediari abilitati allo STA (Agenzie, XX.XX. e Delegazioni), tenuti a riversare ad ACI le somme sulle formalità PRA riscosse dai propri clienti.
Attualmente le somme di competenza ACI versate dagli intermediari mediante la piattaforma Pago PA rappresentano più dell’85% degli incassi ACI sulle formalità PRA, per un controvalore di circa 7 Mln di euro ogni giorno.
Nella tabella 1 che segue sono evidenziati gli importi e le percentuali di incassi sulle formalità, in funzione delle diverse modalità di riscossione suindicate e relativamente agli anni dal 2019 al Settembre 2020.
Tabella 1: Incassi delle formalità mediante gli strumenti di pagamento adottati da ACI
ANNO di RIFERIMENTO | MODALITA’ INCASSO | VALORE INCASSATO (euro) | NUMERO DI FORMALITA’ | % valore su INCASSO TOTALE |
2019 | Sportello PRA (contanti) | 192 Mln di euro | 11% | |
POS | 21 Mln di euro | 1,5% | ||
PAGO PA STA | 196 Mln di euro | 11,5% | ||
PAGO PA PRIVATI | 1.278 Mln di euro | 75% | ||
Conti postali | 17 Mln di euro | 1% | ||
TOTALI 2019 | Oltre 1.700 milioni di euro | oltre 13,2 milioni | 100% |
2020 | Sportello PRA (contanti) | 194 Mln di euro | 11% | |
POS | 25 Mln di euro | 1,3% | ||
PAGO PA STA | 189 Mln di euro | 10,7% | ||
PAGO PA PRIVATI | 1.431 Mln di euro | 80% | ||
Conti postali | 15 Mln | 1% | ||
TOTALI 2020 (al 30/09) | Oltre 1.800 milioni di euro | oltre 12 milioni | 100% |
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2.a) Il Documento Unico e il sistema di incasso delle formalità tramite Pago PA.
Dal 1° gennaio 2020, in base a quanto disposto dal D.L. 98/2017, ha preso avvio il Documento Unico, contenente sia i dati tecnici del veicolo, di competenza degli Uffici della Motorizzazione, sia i dati relativi alla proprietà, di competenza degli Uffici ACI-PRA; tale innovazione ha comportato una profonda trasformazione, tutt’ora ancora in divenire, dei processi e dell’organizzazione degli Uffici in coerenza con quanto previsto dalle norme del CAD e dello stesso DL 98/2017.
Tra le principali novità introdotte, si segnalano la completa digitalizzazione delle procedure e delle pratiche e l’adozione di modalità di incasso, in sostituzione al sistema SDD, mediante la piattaforma Pago PA.
Infine, quale ulteriore modalità di incasso, ACI utilizza lo strumento dell’addebito preautorizzato sia per lo STA che per le fatture emesse a carico dei clienti con cui ACI intrattiene rapporti di tipo commerciale; in particolare, nei totali suindicati sono compresi anche i RID sulle fatture, che per ciascun anno ammontano a circa 40.000 unità con un controvalore di oltre 35 Mln di euro.
2.b.) Gli incassi tramite la moneta elettronica (POS)
Tra gli strumenti di riscossione adottati da ACI, per l’utenza privata che si presenta agli Uffici Territoriali di ACI aperti al pubblico, la possibilità di pagamento alternativa al contante è il POS.
I clienti ACI contrattualizzati che fruiscono di servizi commerciali diversi dal PRA, possono invece pagare con addebito preautorizzato, bollettino postale, bonifico bancario e carta di credito, utilizzabile su POS virtuale (e-commerce) collegato a conto corrente intestato ad ACI; diversamente, i clienti privati non contrattualizzati che accedono ai servizi ACI on line tramite il sito web istituzionale dell’Ente, effettuano il pagamento esclusivamente con carta di credito (POS virtuale) gestito dalla società ACI Informatica, società in house di ACI, che gestisce i servizi e gli strumenti informatici per conto ed a supporto dell’Ente.
In dettaglio:
- IL POS fisico (per l’utenza di sportello)
Gli incassi attualmente percepiti in contanti presso gli sportelli aperti al pubblico, presenti nei 103 Uffici Provinciali ACI, rappresentano circa il 18% degli incassi complessivi originati dal PRA; tra questi più del 10% è rappresentato dalle formalità STA richieste allo sportello telematico presso gli XX.XX. ACI.
Il residuo 8% è rappresentato dagli incassi in contanti per formalità non rientranti nello STA, oppure per il rilascio di certificazioni, visure ed estratti cronologici ricavati dall’archivio PRA.
L’utenza che presenta le richieste direttamente agli sportelli ACI è costituita principalmente da privati ed in misura minore da operatori professionali non abilitati allo Sportello Telematico o da altri soggetti (pubblici o privati), che richiedono formalità e servizi PRA occasionalmente e per specifiche esigenze.
Sin dal 2007 ACI ha dato la possibilità all’utenza di sportello di pagare in moneta elettronica mediante carte di debito del circuito PagoBancomat; tali carte sono utilizzabili sui POS fisici installati presso gli Uffici provinciali e sui terminali GPRS che gli stessi Uffici utilizzano a domicilio degli utenti che non possono recarsi agli sportelli ACI.
Negli ultimi anni il quantitativo di formalità presentate dall’utenza non professionale direttamente agli sportelli degli XX.XX. ACI è stato pari a circa 2 milioni di operazioni annue, per un controvalore di 200 milioni di euro; tale importo rappresenta il potenziale massimo di transazioni riscuotibili a mezzo POS presso gli sportelli ACI.
Nella tabella che segue sono riportate le statistiche sull’utilizzo dei terminali POS nel corso del 2019:
Tabella 3: Volume e valore degli incassi POS presso gli XX.XX. nel 2019
Valore e dato di riferimento | Dati dal 01.01 al 31.12.2019 |
Numero transazioni POS | 228.800 |
Valore delle transazioni | Oltre 47 Mln euro |
Q.tà media transazioni al mese | Circa 19.000 |
Valore medio transazioni al mese | 3,9 Mln di euro (*) |
Numero di POS installati | circa 600 |
Valore medio di una transazione | 250 euro |
I terminali POS (del tipo “stand alone” o GPRS) inviano le proprie transazioni sul conto di transito bancario c.d.“incassi” utilizzato da ciascun Ufficio Provinciale, in modo che ognuno possa
riscontrare direttamente dall’estratto conto le relative movimentazioni; per effetto del netting, queste ultime vengono acquisite giornalmente sul conto corrente master di ACI, come tutte le altre operazioni che movimentano i suddetti conti. Le commissioni POS sono invece addebitate con cadenza mensile su un conto corrente dedicato, anch’esso transitorio e con netting sul conto master.
In particolare, per le caratteristiche delle somme incassate da ACI per i servizi PRA, va evidenziato che sulle riscossioni effettuate mediante POS fisico, sono applicabili le condizioni agevolate previste dai circuiti di riferimento degli Istituti emittenti della moneta elettronica (Consorzio Bancomat, VISA, Cirrus-Maestro o Mastercard...) per i c.d. “Bill Payments”, previo le relative autorizzazioni ed i necessari adeguamenti e collegamenti tecnici.
Attualmente, la quantità di terminali POS distribuiti presso gli sportelli degli XX.XX. è di circa 700, di cui la maggior parte è costituita dal tipo “stand alone”.
- IL POS virtuale (per il pagamento delle fatture commerciali emesse dall’ACI)
Dal 2008 i clienti che richiedono dal sito ACI i servizi che sono oggetto di fatturazione hanno a disposizione la modalità di pagamento con carta di credito (POS virtuale), utilizzabile on–line a fronte di fatture inviate in via telematica
I canali attualmente attivi sono quelli delle carte di credito dei circuiti VISA, Mastercard e Maestro.
Possono accedere al POS virtuale sia i clienti contrattualizzati che quelli occasionali per i servizi fruibili on line direttamente dal sito istituzionale xxx.xxx.xx
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