TRIBUNALE ORDINARIO di PALERMO
N. R.G. 15/2021
TRIBUNALE ORDINARIO di PALERMO
Il Giudice dott. Xxxxxxxx Xxxxxx,
⮚ vista la proposta di accordo presentata da Xxxxxxxx Xxxxxxxx e da Xxxxxxx Xxxxx rappresentati e difesi dall’avv Xxxxxxxx Di Xxxxxx;
⮚ ritenuto che deve essere data idonea forma di pubblicità della proposta;
⮚ ritenuto che, ove il piano preveda la cessione o l'affidamento a terzi di beni immobili o di beni mobili registrati, deve essere ordinata la trascrizione del decreto, sempre a cura dell'esperto, presso gli uffici competenti;
FISSA
l’udienza dell’11.2.2022 per gli incombenti di cui all’art. 10 e 11 l 3/2012 e onera l’esperto di
comunicare la proposta di accordo ai creditori almeno 30 giorni prima dell’udienza fissata.
DISPONE
Che il presente decreto unitamente alla proposta siano pubblicati a cura dell’OCC sul sito internet del Tribunale di Palermo;
che il presente decreto sia trascritto presso i registri immobiliari a cura dell’OCC;
che, ai sensi dell’art 10 L. 3/2012, sino al momento in cui il provvedimento di omologazione non diventerà definitivo, non vengano, a pena di nullità, iniziate o proseguite azioni esecutive individuali né disposti sequestri conservativi né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio del debitore che ha presentato la proposta di accordo, da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore;
DISPONE
qualora sia raggiunto l'accordo, che l'esperto trasmetta a tutti i creditori una relazione sui consensi espressi e sul raggiungimento della percentuale di cui all'articolo 11, comma 2, allegando il testo dell'accordo stesso. Nei dieci giorni successivi al ricevimento della relazione, i creditori possono sollevare le eventuali contestazioni. Decorso tale ultimo termine, dispone che l’esperto trasmetta al giudice la relazione, allegando le contestazioni ricevute, nonché un'attestazione definitiva sulla fattibilità del piano.
Palermo, 02/12/2021
Il Giudice Xxxxxxxx Xxxxxx
Il presente provvedimento viene redatto su documento informatico e sottoscritto con firma digitale dal Giudice dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx, in conformità alle prescrizioni del combinato disposto dell’art. 4 del D.L. 29/12/2009, n. 193, conv. con modifiche dalla L. 22/2/2010, n. 24, e del decreto legislativo 7/3/2005, n. 82, e succ. mod. e nel rispetto delle regole tecniche sancite dal decreto del ministro della Giustizia 21/2/2011, n. 44.
TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE FALLIMENTARE
All.’Xxx.xx Sig. Giudice Delegato alle procedure di composizione della crisi da
Sovraindebitamento di cui alla legge 27/01/2012 n. 3 e succ. mod.
ACCORDO PER LA COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
Ex art. 7, comma 1, e seguenti L. 3/2012 e succ. mod.
SIG. XXXXXXXX XXXXXXXX X
SIG.RA XXXXX XXXXXXX
Indice
1. Premessa…………………………………………………………… pag.4
2. Oggetto della relazione……………………………………………… pag.6 3. Presupposti di ammissibilità….................................................................... pag.7
4. Attività svolta dal Gestore della crisi………………………………… pag.11
4.1. La documentazione utilizzata dal Gestore della Crisi……………. Pag.11
4.2. L’accesso agli archivi e alle banche dati…………………………… pag.11
5. Indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata dal
debitore….…………………………………………………………... pag.12
5.1. Esposizione delle ragioni dell’incapacità del debitore ad adempiere alle obbligazioni……………………………………………………………… pag.16
6. Elenco di tutti i creditori con indicazione delle somme………………. pag.17
6.1. Debiti verso Agenzia delle Entrate e Riscossione Sicilia
S.P.A…………………………………………………………… pag.18
6.2. Debiti verso banche e finanziarie………………………………. pag.21
6.3. Debiti verso Agenzia delle Entrate e Riscossione Sicilia S.P.A
…………………………………………………………………………...pag.28
6.4. | Debiti verso banche e finanziarie ……………………………… | pag.30 |
7. | Elenco di tutti i beni della sig.ra Xxxxxxx……………………….. | pag.37 |
7.1. | Beni immobili…………………………………………………… | pag.37 |
7.2. | Beni mobili……………………………………………………… | pag.49 |
7.3. | Altri beni del Debitore…………………………………………... | pag.50 |
7.4. | Elenco di tutti i beni del sig. Xxxxxxxx……………………………. | pag.51 |
7.4.1. | Beni immobili………………………………………………... | pag.51 |
7.4.2. | Beni mobili…………………………………………………... | pag. 55 |
7.4.3. | Altri beni del debitore………………………………………... | pag. 56 |
8. Atti di disposizione compiuti negli ultimi 5 anni…………………….. pag. 57
8.1. Atti di disposizione sig.ra Xxxxxxx Xxxxx………………………… pag. 57
8.2. Atti di disposizione sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx………………………. Pag. 57
9. Indicazione dell’eventuale esistenza di atti del debitore
impugnanti dai creditori…………………………………………….. | pag.59 |
10. Fonti di Reddito degli ultimi 5 anni………………………………….. | pag.59 |
10.1. Reddito della sig.ra Xxxxxxx……………………………………… | pag.59 |
10.1.1. Reddito del sig. Xxxxxxxx……………………………………….. | pag.60 |
10.2. Fabbisogno familiare del debitore……………………………….. | pag.62 |
11. Costi della procedura da sovra-indebitamento……………………… | pag.63 |
12. L’accordo di composizione della crisi alla luce della Legge 28/10/2020, n. 137,
coordinato con la legge di conversione 18/12/2020 n. 176…………. Pag. 65
12.1. La proposta di accordo di composizione della crisi della sig.ra Xxxxxxx pag. 66
13. Convenienza della proposta di accordo rispetto all’alternativa liquidatoria pag. 77
14. La proposta di accordo formulata dal sig. Xxxxxxxx alla luce della contestuale proposta di
accordo della signora Xxxxxxx…………………………………………... pag. 108
15. Convenienza della proposta di accordo rispetto all’alternativa liquidatoria pag. 119
⮚ Attestazione di Fattibilità della proposta di accordo con i creditori……………………………………………….………… pag. 130
16. Merito creditizio………………………………………………………… pag. 131
17. Giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata
a corredo della proposta di accordo di composizione della crisi…… pag.132 18. Veridicità dei dati …………………………………………………… pag. 133
⮚ Elenco Allegati ………………………………………………………... pag.135
1. PREMESSA
La sottoscritta Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx, C.F.: SCLMRT90M64G273G p.iva 06778840824 iscritta all'Ordine dei Dottori Commercialisti della provincia di Palermo al n. 2422/A con studio in Palermo in Via della Libertà, 171 - indirizzo PEC xxxxxxxxxxx@xxx.xx con provvedimento Prot.n. 1/2021 e n. 2/2021 (doc.1), è stata nominata dall’Organismo di composizione della crisi Protezione Sociale Italiana – “Segretariato sociale di Palermo ”(PA)- Iscritto al n. 171 della Sez. A del Registro degli Organismi di Composizione della Crisi da Sovra-indebitamento istituito presso il Ministero della Giustizia, xxx Xxxx 000, 00000 Xxxxxxx (XX), Email: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx -quale professionista incaricato di assolvere le funzioni di Gestore della crisi, ai sensi del comma 9 dell'art. 15 della Legge n.3 del 27 gennaio 2012, nell'ambito della procedura di composizione della crisi da sovra-indebitamento richiesta dal Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (d’ora in poi Debitore) , nato a Palermo (PA) il 05.07.1960, C.F.: PTRGNN60L05G273W, residente in Palermo (PA) –– xxx Xxxxx xx Xxxxx x. 00 e la sig.ra Xxxxxxx Xxxxx, nata a Montemaggiore Belsito (PA) il 07.01.1948 e residente in Palermo, via Cozzo di Vanni n. 11.
Si precisa che la Camera dei Deputati, in data 18 dicembre 2020, ha approvato il testo definitivo della legge di conversione del D.L. 28 ottobre 2020 n. 137, c.d. “Decreto Ristori”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 dicembre, introducendo importanti modifiche alla L. 27 gennaio 2012,
n. 3, dedicata ai procedimenti di composizione della crisi di sovraindebitamento.
L’art. 7 bis, introduce il c.d. “sovraindebitamento familiare”. Tale disposizione prevede che i membri della stessa famiglia possano presentare un’unica procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento quando siano conviventi o quando il sovraindebitamento abbia un’origine comune. Oltre al coniuge, si considerano membri della stessa famiglia i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, nonché le parti dell’unione civile e i conviventi di fatto.
“Art.7 – bis (Procedure familiari) – 1. I membri della stessa famiglia possono presentare un’unica procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento quando sono conviventi o quando il sovraindebitamento ha un’origine comune. 2. Ai fini del comma 1, oltre al coniuge, si considerano membri della stessa famiglia i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, nonché le parti dell’unione civile e i conviventi di fatto di cui alla legge 20 maggio 2016, n. 76. 3. Le masse attive e passive rimangono distinte. 4. Nel caso in cui siano presentate più richieste di composizione della crisi da sovraindebitamento riguardanti membri della stessa famiglia, il giudice adotta i necessari provvedimenti per assicurarne il coordinamento. La competenza appartiene al giudice adito per primo. 5. La liquidazione del compenso dovuto all’organismo di composizione della crisi è ripartita tra i membri della famiglia in misura proporzionale all’entità dei debiti di ciascuno. Quando uno dei debitori non è un consumatore, al progetto unitario si applicano le disposizioni in materia di accordo di composizione della crisi”.
Pertanto, alla luce del combinato disposto dall’art. 7 bis della L.3/2012, lo scrivente Professionista, avendo rilevato per i sigg.xx Xxxxxxxx e Xxxxxxx la sussistenza dei presupposti previsti dalla Legge 3/2012, ha provveduto a predisporre un’unica proposta di accordo.
***
Lo scrivente, in relazione alla nomina per l’incarico di cui sopra, dichiara e attesta:
- di essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 28 della l.f.;
- di non essere legato al debitore e a coloro che hanno interesse all’operazione di composizione o di liquidazione, da rapporti di natura personale o professionale tali da comprometterne l’indipendenza;
- di non trovarsi in una delle situazioni previste dall’art. 2399 c.c., vale a dire: non è interdetto, inabilitato, fallito;
- di non esser stato condannato ad una pena che comporta l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità di esercitare uffici direttivi (condizioni previste dall’art. 2382 C.C.);
- di non esser legato in alcun rapporto personale in veste di coniuge, parente o affine entro il quarto grado al soggetto debitore persona fisica;
- di non esser legato al debitore o alle società controllate dal debitore o alle società che lo controllano o a quelle sottoposte al comune controllo da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d’opera retribuita ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne compromettano l’indipendenza;
- di non aver, neanche per il tramite di soggetti con i quali è unito in associazione professionale, prestato negli ultimi 5 anni attività di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero partecipato agli organi di amministrazione o di controllo.
Il sottoscritto Gestore sottopone al Tribunale di Palermo la sua relazione ex art. 9, comma 2, e art. 15, comma 6, L. 27.01.2012 N. 3.
2. OGGETTO DELLA RELAZIONE
La Legge n. 3 del 2012 dispone che la proposta di accordo per la composizione della crisi venga corredata da una attestazione di fattibilità del Piano (art. 9, co. 2); a tal fine ai sensi dell’art. 15, co. 6, tale compito è deferito all’organismo di composizione della crisi il quale è chiamato a verificare la veridicità del dei dati contenuti nella proposta nonché dei documenti ad essa allegati.
La proposta di accordo formulata dal debitore è completa della documentazione di cui all’art. 9, commi 2 e 3 L. 3/2012 e s.m.; in particolare, unitamente alla proposta risultano agli atti:
- l’elenco di tutti i creditori con l’indicazione delle somme dovute (doc. 2);
- l’elenco di tutti i beni del debitore con indicazione del possesso (doc. 3);
- l’elenco degli eventuali atti di disposizione compiuti negli ultimi cinque anni (doc. 4);
- le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni (doc. 5);
- l’attestazione della fattibilità del piano;
- l’elenco delle spese correnti necessarie al proprio sostentamento ed a quello della famiglia (doc.6);
- l’indicazione della composizione del nucleo familiare corredata da certificato di stato di
famiglia (doc. 7).
3. PRESUPPOSTI DI AMMISSIBILITA’
La sig.ra Xxxxxxx Xxxxx, nata a Montemaggiore Belsito (PA) il 07.01.1948, C.F. MNNMRA48A47F553K è sposata in regime di comunione legale dei beni con il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, C.F. PTRGNN60L05G273W, nato a Palermo il 05.07.1960 con il quale risiede in via Cozzo di Vanni n. 11 – Palermo (doc.7).
Dalla loro unione sono nati due figli, Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a Palermo il 02.02.1988 e Xxxxxxxx Xxxxxx, nata a Palermo il 17.01.1991. Attualmente solo il figlio Xxxxxxx vive con i genitori.
Dallo stato di famiglia, in allegato, infatti i Xxxxxxxx risultano risiedere con il figlio
Posizione familiare | Cognome e Nome | Luogo di nascita | Data di nascita | Codice Fiscale |
Debitore | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx (PA) | 05.07.1960 | PTRGNN60L05G273W |
Debitore | Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx (PA) | 07.01.1948 | MNNMRA48A47F553K |
Figlio | Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx (PA) | 02.02.1988 | PTRLRT88B02G273V |
Il sig. Xxxxxxx Xxxxxxxx è Amministratore Unico della società Yucca s.r.l. a decorrere dal 23.01.2020.
Si precisa che, poiché il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx non è coinvolto nei debiti dei genitori ed è prossimo a “uscire” dal loro stato di famiglia non parteciperà in alcun modo alla proposta di accordo presentata dal sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx e dalla Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx.
3.1. La sig.ra Xxxxxxx Xxxxx è titolare di pensione cat. VO/ART (Vecchiaia degli artigiani) Certif. n. 33039949 erogata da: INPS con decorrenza dal 10/08 e matura un reddito di € 617,15 oltre la tredicesima mensilità.
La sig.ra Xxxxxxx a decorrere dal 2018 svolgeva delle prestazioni occasionali nei confronti della società Yucca s.r.l. Dalle CU 2020 e 2019 della società Yucca s.r.l., si rileva che la stessa ha effettuato delle prestazioni occasionali ed ha percepito annualmente l’importo netto di euro 4.000,00. Tuttavia, tali prestazioni occasionali non sono state riscontrate nell’anno 2020 e 2021. Pertanto, ai fini del calcolo dell’attivo a disposizione della procedura non si terrà conto di tale ulteriore importo.
Dal 1988 al 2014 (anno di cessazione) la sig.ra Xxxxxxx è stata titolare dell’omonima ditta individuale, con sede in Palermo alla via dell’Orsa Minore n. 63 operante nel campo confezione in serie di abbigliamento esterno.
La Debitrice ha rivestito la carica di consigliere nella società cooperativa in liquidazione “Piatto in”, cancellata nel 2018.
La sig.ra Xxxxxxx ha, altresì, ricoperto la carica di Presidente della società cooperativa A.r.l.
“Melitea” dal 1986 al 1989.
Si precisa che la suddetta società attualmente risulta ancora attiva presso la Camera di Commercio, tuttavia i Debitori, come si evince da dichiarazione allegata (doc.8), hanno dichiarato che la società non opera più dal 1987 e che non residuano debiti alla stessa collegati. Essendo trascorso molto tempo i Debitori non hanno più la disponibilità della relativa documentazione.
Il reddito medio netto degli ultimi tre anni della Sig.ra Xxxxxxx è stato pari ad € 9.614,97, corrispondente ad un importo netto mensile pari ad euro 739,61, come si evince dall’Unico 2021 – CU 2020 - Unico 2019 (doc. 5).
3.2 Il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso la società Yucca s.r.l., con la qualifica di impiegato amministrativo. Il reddito medio netto degli ultimi tre anni è stato pari a euro € 12.206,67, corrispondente ad un importo netto mensile pari a euro 871,90 per quattordici mensilità come si evince dall’Unico 2021 – CU 2020 – CU 2019 (doc. 5).
Si precisa che lo stesso dall’anno 2021 percepisce uno stipendio medio mensile netto pari ad
euro 1.170,00 (per quattordici mensilità).
Il sig. Xxxxxxxx nel tempo ha ricoperto alcune cariche societarie (doc. 9).
Di seguito si riportano le informazioni storiche delle imprese di cui lo stesso è stato titolare di almeno una carica.
Cariche attuali:
Dalla visura persona completa estrapolata dal Registro delle Imprese, il sig. Xxxxxxxx risulta ricoprire la carica di consigliere presso Melitea Società Cooperativa a responsabilità limitata con sede legale in Xxxxxxx (XX), xxx XX 0 16, c.f. 03033950829.
Data d’inizio dell’attività d’impresa: 07.10.1983, attività: 14.13.1 – Confezione in serie di abbigliamento esterno consigliere – Nominato con atto del 15.10.1986 fino al 15.10.1989 – Durata in carica:3 anni.
In merito alla suddetta società si precisa quanto segue.
Nella visura della Camera di Commercio la società è indicata come attiva.
In realtà, come si evince da dichiarazione allegata (doc. 8), la società Melitea è stata sostanzialmente chiusa nel 1987 e non vi sono debiti legati a quest’ultima. Tuttavia a causa del lungo periodo trascorso, i signori non sono più in possesso della documentazione relativa.
Cariche storiche: cariche risultanti dal Registro Imprese e non più ricoperte.
1. Xxxxxxxx Xxxxxxxx – impresa individuale: impresa cancellata a decorrere dal 31.01.2008; carica ricoperta: titolare firmatario – sede legale Xxxxxxx (XX) xxx XX 00 11. Data inizio dell’attività d’impresa: 22.01.1993. Attività: 46.16 – intermediari del commercio di prodotti tessili, abbigliamento, pellicce, calzature e articoli in pelle.
2. PIATTO IN società cooperativa in liquidazione: c.f. 05138730824, sede legale: Palermo, via dell’Orsa Minore n. 63. Data inizio attività d’impresa: 21.10.2002. L’impresa è stata cancellata il 08.01.2018. Attività: 77.39.99 – Noleggio senza operatore di altre macchine e attrezzature nca.
3. C.S.I.A. Consorzio servizi per le imprese artigiane soc. coop. A.r.l.: c.f. 04062270824 – società cooperativa consortile – sede legale Palermo (PA) via Xxxxxxxxx Xxxxxx. Data inizio attività dell’impresa: 09/02/1993. Attività: 69 attività legali e contabilità/cessazione della carica o qualifica di Presidente del Collegio Sindacale. Data iscrizione nel Registro Imprese: 29.03.1999.
Oggi, i sigg.xx Xxxxxxxx e Xxxxxxx oltre ai redditi precedentemente citati non percepiscono “altro reddito” –- in considerazione di quanto esposto, della natura sia privata che imprenditoriale dei debiti oggetto della presente proposta e del non superamento dei limiti di cui all’art. 1 L.F., dei Sigg.ri Petrigno e Xxxxxxx hanno chiesto di accedere alla procedura di sovra- indebitamento, L.3/2012 e s.m. – Accordo per la composizione della crisi, ex art. 7, co. 1 e seguenti L. 3/2012
- in qualità di “non consumatori”.
Per i sigg.xx Xxxxxxxx e Xxxxxxx ricorrono i presupposti di cui all’art. 7, legge n. 3/2012 e
successive modifiche, e cioè gli odierni debitori
⮚ risultano versare in stato di sovra-indebitamento, ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. a) della citata legge. Dunque il debitore si trova “in una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”;
⮚ non sono soggetti a procedure concorsuali diverse da quelle regolate nel capo II della L. n.3/2012;
⮚ non hanno utilizzato nei precedenti cinque anni uno strumento di cui alla L. n. 3/2012 (piano, accordo o liquidazione);
⮚ non hanno subito, per cause allo stesso imputabili, uno dei provvedimenti di cui agli artt. 14 e 14 bis della L.3/2012 s.m.
⮚ hanno presentato una documentazione che consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica e patrimoniale;
⮚ non ha già beneficiato dell'esdebitazione per due volte;
⮚ non risulta avere commesso atti diretti a frodare le ragioni dei creditori;
4. ATTIVITA’ SVOLTA DAL GESTORE DELLA CRISI
Lo scrivente Gestore della Crisi ha svolto l’attività di verifica, prevista dall’art. 15 comma 6 L.3/2012, dei dati contenuti nella proposta e nei documenti allegati.
4.1 LA DOCUMENTAZIONE UTILIZZATA DAL GESTORE DELLA CRISI
Al fine di espletare il proprio incarico, il sottoscritto Xxxxxxx ha fatto riferimento alla documentazione fornita dai debitori ed a quella ulteriore ottenuta mediante accesso ai pubblici registri e alle banche dati pubbliche, nonché ha inviato a mezzo pec lettere di circolarizzazione ai creditori (doc. 10).
4.2 L’ACCESSO AGLI ARCHIVI E ALLE BANCHE DATI
Lo scrivente professionista, nell’ effettuazione delle verifiche sui requisiti e sulla veridicità dei dati del piano, ha eseguito i seguenti adempimenti:
• ha visionato la documentazione appositamente richiesta ed acquisita dai seguenti registri: Anagrafe Tributaria – Carichi Pendenti (doc.11), CR della Banca d’Italia (doc.12),
Conservatoria dei Registri Immobiliari (doc.13), Camera di Commercio – visura protesti (doc. 14), estratto a ruolo Riscossione Sicilia s.p.a. (doc.15), cassetto Fiscale, altre banche dati disponibili.
• ha inviato, a mezzo pec, ai creditori lettera di circolarizzazione del credito (doc. 10);
• ha chiesto formalmente ai debitori se, oltre ai documenti dagli stessi prodotti e dallo scrivente esaminati, esistano altri documenti/ informazioni/ dati potenzialmente rilevanti;
• ha richiesto ai debitori la composizione del nucleo familiare (doc. 7);
• ha richiesto se esistevano o esistano perizie o offerte ricevute sui beni mobili o immobili di proprietà del debitore;
• ha richiesto certificati dei carichi pendenti presso Agenzia delle Entrate e gli estratti di ruolo
(doc. 11-15)
• ha verificato con i debitori l’eventuale esistenza di decreti ingiuntivi e procedure esecutive a carico della parte negli ultimi 5 anni;
• ha richiesto e verificato la situazione patrimoniale dei debitori (doc.3).
Tutta la documentazione sopra indicata è conservata agli atti ed inserita come allegato alla Relazione in oggetto, in cui ne viene richiamata la presenza.
La documentazione è stata vagliata dallo scrivente ricevendo la massima collaborazione nella consultazione degli archivi disponibili e nella predisposizione dell’ulteriore materiale ritenuto necessario, a conferma e riscontro dell’autenticità e dell’attendibilità.
5. INDICAZIONE DELLE CAUSE DELL’INDEBITAMENTO E DELLA
DILIGENZA IMPIEGATA DAL DEBITORE
Lo stato di sovra-indebitamento in cui si sono venuti a trovare nel corso degli ultimi anni i debitori rappresenta una “situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente” (art. 3 L. 3/2012).
In particolare può parlarsi di sovraindebitamento Passivo in quanto trova le sue cause in eventi imprevisti ed imprevedibili che hanno colpito l’attività imprenditoriale della moglie, quali il calo del fatturato a seguito della crisi economica del mercato di riferimento e della concorrenza straniera.
Lo stato di sovraindebitamento della Sig.ra Xxxxxxx deriva dalla propria attività commerciale ed è strettamente correlato a quello del marito, il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, il quale ha prestato nel tempo varie garanzie fideiussorie al fine di garantire i debiti contratti dalla moglie.
Nel 1988 la Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx ha fondato un laboratorio artigiano nel settore del ricamo a mano, in forza dell’esperienza acquisita presso le suore del suo paese di nascita, (Montemaggiore Belsito) specializzandosi nel corredino per neonato. Nel tempo ha creato capi di pregevole fattura, prodotti rigorosamente all’interno del suo laboratorio, avvalendosi della preziosa collaborazione di operaie qualificate, da lei stessa formate. Il suo prodotto veniva venduto nei migliori negozi per bambini. In seguito il prodotto aumentò la sua diffusione in tutto il mezzogiorno d’Italia – raggiungendo i fatturati più alti a partire dal 1999 - grazie alla collaborazione del marito, Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, in qualità di agente di commercio. Nel 1995 la Sig.ra Xxxxxxx acquistò con un finanziamento CRIAS il primo locale per adibirlo a laboratorio artigianale (trasformandolo in seguito a punto vendita) e nel 1998 con un finanziamento Artigiancassa acquisì il piano semicantinato per contenere nuovi macchinari e l’assunzione di nuova forza lavoro per far fronte al notevole incremento delle vendite. Purtroppo a partire dal 2006 il dilagare della globalizzazione, l’invasione del mercato cinese, con prodotti dal costo irrisorio, e le griffe che utilizzando manodopera estera a bassissimo costo, (non avevano mai trattato il settore neonato) conquistarono una grossa fetta di mercato, soprattutto nel mezzogiorno d’Italia, sottraendola alle piccole aziende artigiane. Tutto ciò provocò una perdita consistente delle vendite. Dal 2006 vari sono stati gli interventi per arginare il calo del fatturato: 2006 apertura linee di credito e finanziamento con il BDS garantiti dal consorzio fidi Fideo; 2007 apertura linea di credito e finanziamento con INTESA SAN
PAOLO garantiti dal consorzio Credimpresa; immediato adeguamento della forza lavoro, modernizzazione della produzione per adattarla al gusto delle nuove generazioni, revisione del marchio (delizie baby), packaging, strategie di vendita e pubblicità. Grazie a tutti questi interventi nel 2007, la ditta della Sig.ra Xxxxxxx conseguì una buona ripresa, ma a partire dal 2008 il calo fu inarrestabile. La ditta (individuale) a questo punto per sopperire alla mancanza di liquidità, decise di mettere in vendita i locali commerciali in cui si trova la sede del laboratorio e del punto vendita. Tali locali erano stati acquistati con il supporto di finanziamenti artigianali e con grandi rinunce e sacrifici personali e familiari, ma a causa della nota grande crisi immobiliare non si riuscirono a vendere. I tassi degli interessi applicati e i costi, degli istituti di credito in quegli anni erano stati altissimi e insostenibili ed aggravarono ulteriormente la crisi aziendale. La ditta non era spesso più in condizioni di pagare le tasse. Le cartelle esattoriali più volte rateizzate, nel vano tentativo di onorarle - gravate da aggi, penalità, interessi su interessi - moltiplicavano i debiti, tanto da determinare nella ditta la decisione di intraprendere un’azione legale nei confronti di Riscossione Sicilia, per accertarne i vizi. Il creditore principale della Sig.ra Xxxxxxx risulta essere Riscossione Sicilia SPA per euro 558.524,23 (debito contestato). A questo debito si aggiungono quelli contratti nel tempo per sviluppare e finanziare la propria attività nonché il debito correlato al mutuo della prima casa che vede oggi tale immobile oggetto di una procedura esecutiva immobiliare, rge n. 254/2015 Tribunale di Palermo Dott.ssa Xxxxxxx Xxxx, prossima asta fissata per il 07/12/2021 ore 9:30. La Signora Xxxxxxx oggi è ancora in contenzioso con Riscossione Sicilia come più esaustivamente specificato successivamente. Nel 2009 il BDS/UNICREDIT revocarono tutti gli affidamenti. Nel 2011 anche MPS ed INTESA SAN PAOLO revocarono tutti gli affidamenti. Da quel momento si è innescato per la situazione debitoria della Sig.ra Xxxxxxx e del sig. Xxxxxxxx il famigerato “effetto domino”. Inoltre, il ricorso anche ad importanti interventi personali, trasformò di fatto la crisi da aziendale in familiare, avendo i coniugi dato fondo a tutti i risparmi di una vita di lavoro. Nel 2013 la Sig.ra Xxxxxxx decise di porre fine all’attività e chiuse la ditta individuale che venne
cancellata dal Registro delle Imprese in data 20/01/2014. La C.R.I.A.S Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane C.F.: 00239850878 - nel 2018 emise un decreto ingiuntivo per le ultime 5 rate non pagate relative al finanziamento erogato in data 14/12/1995 Rep.n.11179/Racc. 4271 per l’acquisto dell’immobile sito in via dell’Orsa Minore (PA) “Laboratorio” C/3 Foglio 72, part. 1496 sub. 5. L’immobile fu acquistato per Lire 536.204.000 (euro 276.924,71) e sullo stesso venne iscritta ipoteca volontaria per l’importo di Lire 1.742.000.000 (euro 899.667.92). Il finanziamento venne garantito dal sig. Petrigno con fidejussione. Inoltre, la banca Monte dei Paschi di Siena - con la quale la famiglia intratteneva oltre ai conti della ditta, un mutuo fondiario per l’acquisto della propria abitazione (prima casa) consigliò di non pagare le rate del mutuo e cercare di diminuire il debito globale e sottoscrivere un accordo per la chiusura del debito. Ciò non avvenne in quanto dopo poco tempo la Banca diede avvio alla procedura giudiziaria con un ricorso per decreto ingiuntivo. Successivamente è stata instaurata una procedura esecutiva immobiliare – sulla prima casa della debitrice che in cui risiede con la famiglia, sita in Xxxxxxx xxxx xxx Xxxxx xx Xxxxx x. 00 : Foglio 79 – Particella 704
– sub. 5 – Zona Cens. 2 – Categoria A/7- Classe 6 – Consistenza 12 vani – Sup. catastale 294 mq (escluse aree scoperte 281 mq.) – rendita euro 1.239,50. Si precisa che, è stato già esperito il primo tentativo di vendita al prezzo di euro 476.500,00 con offerta minima di euro 357.375,00 che è andata deserta. La seconda asta è stata fissata per il 07/12/2021 ore 9:30 rge n. 254/2015 Tribunale di Palermo Dott.ssa Xxxxxxx Xxxx. (doc. 16).
In ultimo, per quanto attiene alla diligenza impiegata dai debitori nell’assunzione delle obbligazioni, lo scrivente Xxxxxxx ritiene che i debitori non abbiano in alcun modo generato le cause di sovraindebitamento in maniera colposa. Invero, le richieste di finanziamento e di apertura di linee di credito sono state effettuate per iniziare nonché sostenere l’attività economica che in una prima fase ha generato introiti tali da poter adempiere alle obbligazioni assunte. In un secondo momento, all’insorgere della prima crisi aziendale le necessità di sostentamento finanziario furono maggiori e ciò indusse i debitori a richiedere ulteriori linee di
credito. Per un breve periodo, successivo alle ulteriori richieste di finanza (2007) la società conseguì una buona ripresa. Dal 2008, anno della grande crisi finanziaria, il calo del fatturato fu inarrestabile e a breve si generò il cosiddetto effetto domino per cui i proventi dell’attività non erano più sufficienti né a coprire i costi di esercizio né ad adempiere alle obbligazioni assunte. Ciò comportò la revoca degli affidamenti e l’impossibilità di sostenere finanziariamente la società, l’impossibilità di adempiere regolarmente alle scadenze di natura tributaria aumentando esponenzialmente il debito nei confronti dell’Erario. Peraltro, il coinvolgimento economico non coinvolse solo il patrimonio societario ma anche quello personale, invero entrambi i debitori avevano investito tutto quanto in loro possesso al solo fine di mantenere in vita l’impresa che finì per essere chiusa nell’anno 2014. Alla luce di quanto riportato, non si riscontra alcuna mancata diligenza o “mala gestio” da parte dei debitori, i quali hanno agito solo ed esclusivamente per inizialmente espandere la propria attività, ottenendo ottimi risultati, e successivamente sostenere finanziariamente la stessa per consentirne una ripresa, in un periodo storico nel quale tantissime aziende si sono trovate in difficoltà per cali del fatturato non prevedibili e immediati.
5.1 ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DELL’INCAPACITA’ DEL DEBITORE
PERSONA FISICA AD ADEMPIERE ALLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE.
Il creditore principale dei sigg.ri Xxxxxxx e Xxxxxxxx è la Riscossione Sicilia per mancato pagamento di IRPEF, IVA, INPS, MULTE ed in minima parte per altri tributi, interessi e sanzioni e gli istituti finanziari.
Pertanto, nella valutazione delle ragioni dell’incapacità del debitore ad adempiere alle obbligazioni, primario rilievo ha assunto la crisi dell’attività imprenditoriale della moglie a seguito della crisi economica del mercato nel quale operava, che ha di fatto coinvolto il marito il quale ha prestato la propria garanzia per i debiti contratti dalla moglie, come dettagliatamente esposto al punto 5.
In forza di quanto previsto dall’art. 7 bis, comma 3, della L. 3/2012, così come modificata dalla legge di conversione n. 176/2020, di seguito si espongono distintamente le masse attive e passive della sig.ra Xxxxxxx e del sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
6. ELENCO DI TUTTI I CREDITORI CON L’INDICAZIONE DELLE SOMME
DOVUTE (ex art 9 comma 2 L.3/2012)
⮚ DETTAGLIO SITUAZIONE DEBITORIA SIG.RA XXXXXXX
Creditore | Pec | Garanzia | Grado privilegio | Importo del debito |
SIENA NPL 2018 (Codice Fiscale: 14535321005) cessionaria di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (G.U. 2017) | Mutuo Fondiario prima casa CRIF agosto 2020 Xxxxxxx verbale di pignoramento immobili | Ipoteca interna di primo grado Prestata dai venditori dell’immobile Coobbligato Xxxxx Xxxxxxx E Xxxxxxxx Xxxxxxxx (mutuatari) Privilegio immobiliare | Euro 134.605,54 | |
EPICURO SPV SRL Codice Fiscale e/o Partita IVA: 04628830269 Cessionaria di | Obbligazione Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx Rapporto finanziario | Garanzie personali prestate per obbligazioni generiche Per Xxxxxxx Xxxxx Euro 258.228,46 Dal Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Euro 109.511,69 | |
Banca Monte dei Paschi di Siena spa | ||||
(G.U. 2015) | ||||
MB CREDIT SOLUTION SPA cessionaria di UNICREDIT SPA | Obbligazione soltanto Xxxxxxx | Euro 189.221,00 | ||
Fino 1 Securitisation Srl (Codice Fiscale: | CRIF XXX.XX XXXXXXX AGOSTO | Ipoteca giudiziale Euro 22.000,00 | Euro 13.970,51 |
09966380967) Cessionario Unicredit S.P.A. | 2020 D.I. n. 2206/2013 debito coobbligato Petrigno e Xxxxxxx | |||
ITALFONDIARIO SPA Procuratore speciale di Intesa INTESA SANPALO SPA C.F:00799960158 | xxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxx.xxx xxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx | Obbligazione ditta individuale sig.ra Xxxxxxx D.I. n. 4387/13 (c.c. + finanziamento) | Ipoteca giudiziale Euro 55.000,00 Garanzie personali prestate per obbligazioni generiche Per Sig. Xxxxx Xxxxxxx Euro 150.000,00 | Euro 66.357,85 |
RISCOSSIONE SICIALIA SPA | Imposte + interessi, sanzioni, aggi e spese di notifica. | Ipoteca legale ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018 IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE | Euro 558.524,23 Di cui € € 262.884,91 con privilegio € 295.639,32 chirografario (credito contestato) | |
CRIAS | Contratto di | Ipoteca volontaria | Euro | |
Finanziamento Sig.ra Xxxxxxx - decreto ingiuntivo n. | ISCRIZIONE CONTRO del 16/12/1995 - Registro Particolare 5781 Registro Generale 45203 Pubblico ufficiale XXXXXXX XXXX XXXXX Xxxxxxxxxx 11179 del 14/12/1995 | 88.168,00 (Euro 58.976,80 capitale | ||
5020/2018 del | Euro | |||
13/09/2018 | 27.945,90 interessi di | |||
mora | ||||
Euro | ||||
1.245,30 dI | ||||
spese legali) | ||||
Tot. Debito | Euro 1.160.358,82 |
6.1 DEBITI VERSO AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONE SICILIA S.P.A.
A seguito di richiesta dell’estratto di ruolo alla Riscossione Sicilia s.p.a. lo scrivente Xxxxxxx ha riscontrato un debito residuo di € 558.524,23 di cui € 262.884,91con privilegio e € 295.639,32 chirografario. (doc. 15).
Riscossione Sicilia spa con atto depositato il 02.11.2015 è intervenuta nella procedura esecutiva immobiliare n. 254/2015, instaurata da Monte dei Paschi di Siena al fine di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni, vantando a quella data un credito di € 458.531,83 in capo alla contribuente sig.ra Xxxxxxx.
Dalla verifica della CRIF risulta, a fronte del debito tributario, l’iscrizione di ipoteca legale ai sensi dell’art. 77 DPR 602/73 per un valore di euro 607.804,56 (pari al doppio delle somme iscritte a ruolo più accessori – ruolo n. 30032/4093 del 01.08.2018) su immobili siti in Montemaggiore Belsito (PA), Palermo e Caccamo (PA).
Ad oggi il debito verso Riscossione Sicilia spa non è un debito certo nell’an e nel quantum, stante l’esistenza di due giudizi pendenti rispettivamente innanzi alla Cassazione e alla Commissione Tributaria Regionale di Palermo.
Di seguito si riporta il dettaglio dei procedimenti pendenti.
- Ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Palermo, sez. n. 14, pronunciata in data 16.04.2019 e depositata in data 17.05.2019, n. 23030/14/19. Valore della controversia: euro 430.966,48.
Tale contenzioso ha origine nel 2016 quando la sig.ra Xxxxxxx veniva a conoscenza, dall’estratto di ruolo, dell’esistenza di 27 cartelle di pagamento mai notificate. Pertanto sulla base dei suddetti motivi notificava ricorso in Commissione Tributaria Provinciale per inesistenza giuridica e/o nullità del procedimento di notifica per violazione dell’art.
25 del D.P.R. n. 602/73 e per intervenuta prescrizione quinquennale del diritto a procedere alla riscossione della pretesa tributaria.
La CTP con sentenza n. 3008/04/17 del 14 dicembre 2016, in parziale accoglimento dei motivi di ricorso, annullava in quanto prescritte alcune cartelle di pagamento e rigettava il resto.
Di seguito si riporta il dettaglio delle cartelle di pagamento che sono state annullate in primo grado con sentenza n. 3008/04/17 del 14.12.2016
CARTELLE DI PAGAMENTO | EURO |
N. 29620120045877905 | 8.540,03 |
N. 29620150018525435 | 16.405,36 |
N. 29620150030229077000 | 90,95 |
N. 29620160002334118000 | 520,03 |
N. 29620160013641302 | 3.358,33 |
N. 29620020078906431 | 358,88 |
N. 29620140014294053000 | 35.596,48 |
N. 29620130060749800 | 104.857,70 |
N. 00000000000000000 | 32.307,81 |
TOTALE | 202.035,57 |
A seguito della pronuncia di primo grado, la sig.ra Xxxxxxx proponeva appello innanzi alla Commissione Tributaria Regionale per la parziale riforma della sentenza e contestualmente la Riscossione Sicilia proponeva appello incidentale per la riforma della sentenza.
Con sentenza n. 23030/14/2019 depositata in data 17.05.2019 la Commissione Tributaria Regionale di Palermo respingeva l’appello proposto dal contribuente, liquidando euro 3.000 a titolo di spese di lite.
In data 02.01.2020 la sig.ra Xxxxxxx depositava mediante il difensore ricorso in Cassazione (R.G. 1840/2020) per la riforma della sentenza della CTR. Il valore della controversia è pari a euro 430.966,48.
Attualmente vi è un altro contenzioso pendente del quale si riporta di seguito il dettaglio.
Atto di appello R.G.A. 4639/2017, depositato il 20.06.2017 proposto verso preavviso di fermo di beni mobili registrati n. 29620150000129890 per l’annullamento della sentenza n. 5954/9/16 del 30.09.2016 della CTP, Sez. IX, depositata in data 06.12.2016. L’atto impugnato reca una
pretesa tributaria di euro 445.905,33. La ricorrente in primo grado è risultata soccombente ed è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio liquidate in euro 5.000 oltre eventuali oneri di legge. L’appello è ad oggi incardinato in Commissione Tributaria Regionale in attesa di giudizio.
Si precisa, altresì, che il debito vantato dalla Riscossione Sicilia ammonta ad un importo complessivo di euro 558.524,23.
6.2 DEBITI VERSO BANCHE E FINANZIARIE
Lo scrivente Gestore della Crisi per verificare il debito, ha provveduto ad esaminare le visure CR, CRIF, ha richiesto la copia dei contratti al debitore ed ha effettuato la circolarizzazione del credito a mezzo pec.
Dalle verifiche effettuate la posizione debitoria nei confronti delle finanziarie è la seguente:
a) Siena NPL 2018 cessionario di Monte dei Paschi di Siena - il debito è stato contratto per l’acquisto della prima casa del sig. Xxxxxxxx e della sig.ra Xxxxxxx, in comproprietà al 50%. L’immobile sito nel Comune di Palermo nella via del Cozzo di Vanni n. 11 – foglio 79
– particella 704 – sub. 5 – zona 2 – categoria A/7 – classe 6 – consistenza 12 vani – sup. catastale 294 mq (escluse aree scoperte pari a 281 mq) – rendita euro 1.239,50. Il fabbricato principale è catastato al N.C.E.U. della Provincia di Palermo, Comune di Palermo. Come indicato nella CTU l’indicazione toponomastica non è corretta; la xxx X.X. 00 oggi ha assunto il nome di Cozzo di Vanni, come accertato dal medesimo Comune di Palermo.
L’immobile è stato acquistato dai coniugi in data 03.08.2001 con atto di compravendita registrato dal Notaio Xxxxxx Xxxx di Palermo, Prot. N. 362489 – Rep. N. 15403 trascritto in data 12.09.2001 dai coniugi sig. Xxxxxx Xxxx Xxxxx e Sig.ra Xxxxx Xxxx Xxxxx, comproprietari al 50%.
Nell’atto di compravendita di cui sopra, si rileva che i signori Xxxxxx e Xxxxx hanno iscritto ipoteca sull’immobile oggetto del contratto in data 19.07.2001 ai n.n. 30937/3672 a favore di MPS SPA derivante dal mutuo fondiario sottoscritto dai sigg.xx Xxxxxxx e Xxxxxxxx.
In data 18.07.2001, i Xxxxxxxx, al fine di acquistare l’immobile hanno sottoscritto con Banca MPS SPA, in qualità di mutuatari, il contratto di mutuo fondiario Rep. N. 15269 – Racc. n. 1875 per l’importo di euro 154.937,07 (Lire/trecentomilioni).
Il prezzo dell’immobile era pari a Lire 252.000.000/ € 130.147,14. A tal fine i coniugi, in data 18.07.2001 accesero un mutuo fondiario di Lire 300.000.000/€ 154.937,07 con la Banca Monte dei Paschi di Siena e contestualmente venne iscritta ipoteca sull’immobile per la somma di lire 600.000.000 in data 19.07.2001.
In conseguenza di due rate insolute a valere sul contratto di mutuo fondiario, in data 11.05.2015 l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Palermo ha proceduto al pignoramento dell’immobile anzidetto per il credito di euro 101.386,22 oltre interessi, accessori, spese e competenze successive. Con atto di avviso ex art. 498 c.p.c. nel luglio 2015 Banca Monte dei Paschi di Siena notificava agli altri creditori la formazione del fascicolo dell’esecuzione n. 254/2015 presso il Tribunale di Palermo e l’istanza di vendita presentata in data 16.06.2015. Si precisa che l’immobile di via Cozzo di Vanni è la prima casa della sig.ra Xxxxxxx, nella quale risiede con la famiglia.
L’immobile è oggetto della procedura esecutiva immobiliare rge n. 254/2015 Tribunale di Palermo.
La prima asta – vendita senza incanto – che si è svolta in data 24.02.2020 al prezzo base di euro 476.500,00 con offerta minima di euro 357.375,00 è andata deserta.
Nel 2017 la Banca Monte dei Paschi di Siena ha ceduto il credito alla Siena NPL 2018. Il debito residuo è pari a euro 134.605,54 (doc. 17).
b) Siena NPL 2018 cessionario di Monte dei Paschi di Siena – tale debito deriva da un saldo negativo di conto corrente intestato alla società Piatto IN garantito personalmente dal sig. Xxxxxxxx, di cui risulta essere coobligata anche la sig.ra Xxxxxxx. In data 29.04.2012 veniva notificato ai debitori decreto ingiuntivo n. 179372015 – R.G. n. 385572015 con il quale veniva richiesta la somma di euro 42.000,00 per saldo debitore del c/c. I debitori presentarono
opposizione instaurando successivamente una causa per anatocismo e usura bancaria con sentenza di soccombenza n. 2789/2018. La sentenza fu riformata per errore materiale e confermò la condanna al pagamento del saldo debitorio di euro 35.849,20 oltre interessi e spese di lite. I debitori hanno proposto appello per la riforma della sentenza e attualmente il giudizio risulta ancora pendente.
Si precisa che lo scrivente Gestore in data 08.03.2021 ha effettuato la circolarizzazione del credito al suddetto creditore e non ha ricevuto alcun riscontro. In data 22.03.2021 ha provveduto ad effettuare un sollecito e il creditore ha riconosciuto come unico credito non riscosso l’importo di euro 134.605,54 di cui al punto precedente, con un riferimento specifico al contratto di finanziamento n. 741166438 (doc. 17).
c) Epicuro SPV S.R.L. – già Banca Monte dei Paschi di Siena – il debito è riferimento al c/c n. 9729/1032 intestato alla sig.ra Xxxxxxx per il quale il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx ha prestato garanzia personale. Nell’anno 2015 il debito è stato ceduto alla società Epicuro SPV s.r.l. Il debito residuo ammonta a euro 109.511,69 (doc. 18).;
d) CRIAS (cassa regionale per le imprese artigiane) – in data 14.12.1995, periodo nel quale l’attività imprenditoriale era in sviluppo, la Sig.ra Xxxxxxx stipulava con la C.R.I.A.S. un contratto di finanziamento di lire 536.000.000/euro 27.682,90 (36 rate semestrali, ammortizzabile in 18 anni e 2 di preammortamento, tale finanziamento era finalizzato a dotare l’azienda di quegli asset necessari a implementare la produzione e segnatamente:
- acquisto dell’immobile da adibire a laboratorio artigianale, sito in Palermo nella via Orsa Minore n. 63 – 63A- 65 – 65A – 67 – 69 – 71;
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- realizzazione di impianto elettrico e antincendio.
A garanzia del finanziamento la C.R.I.A.S. era munita di privilegio legale sui beni oggetto del finanziamento e trascriveva ipoteca sugli immobili per lire 1.742.000.000 comprensivi di
capitale, interesse, spese e accessori. Il sig. Xxxxxxxx prestava garanzia personale fideiussoria illimitata e solidale.
A causa delle difficoltà finanziarie la sig.ra Xxxxxxx si è resa inadempiente per le ultime 5 rate, corrispondendo in data 05.01.2017 la somma di euro 1.500,00 in diminuzione del debito residuo.
In data 13.09.2018 il Tribunale di Catania notificava decreto ingiuntivo n. 5020/2018, ingiungendo la somma di euro 73.248,85 pari al debito residuo oltre a interessi moratori, spese di giudizio liquidate in euro 2.135,00 per compensi ed euro 406,50 per esborsi oltre iva e c.p.a Per un importo complessivo di euro 75.790,35.
Il debito residuo oggi è pari ad euro 88.168,00 (doc. 19).
e) MB CREDIT SOLUTION SPA cessionaria Unicredit s.p.a. – la sig.ra Xxxxxxx intratteneva rapporti di conto corrente (n. 39203/300300006070 e n. 39203/300218352) e di finanziamento n. 22109/61890 e 22109/910000057077 con il Banco di Sicilia s.p.a poi diventata Unicredit s.p.a.
Come si evince dalle banche dati, l’Unicredit nel mese di novembre 2017 ha ceduto il suo credito a MB Credit solution s.p.a. rilevando contestualmente una perdita da cessione. Il debito residuo è pari a euro 189.221,00. Si precisa che lo scrivente Gestore in data 08.03.2021 ha provveduto ad effettuare circolarizzazione del credito alla suddetta società e non ha ricevuto alcuna risposta, inoltre ha provveduto ad effettuare un sollecito in data 22.03.2021 e non ha ricevuto alcun riscontro. Pertanto si è ritenuto opportuno inserire il dato riportato dalla Centrale Rischi Banca D’Italia (doc. 20).
f) Fino 1 Securation srl cessionario di Unicredit s.p.a. – l’origine del debito deriva dai
seguenti rapporti finanziari.
- Contratto di conto corrente n. 2109 410 4020 87 poi n. 22109 300349374 stipulato dal sig. Xxxxxxxx in data 03.01.2001 con il Banco di Sicilia s.p.a.;
- Un fido da 10 milioni di lire richiesto in data 01.06.2001 con fideiussione prestata dalla sig.ra Xxxxxxx fino a concorrenza di 13 milioni di lire. Nell’anno 2002, in conseguenza dell’ulteriore fido di 16.000 euro concesso al sig. Xxxxxxxx, tale garanzia era stata aumentata fino all’importo di euro 20.800,00;
- In data 21.04.2004 il Banco di Sicilia s.p.a concedeva al debitore un ulteriore affidamento di euro 10.000 e facoltà di scoperto per euro 12.912.
Nell’anno 2009 l’Istituto di credito intimava al sig. Xxxxxxxx il pagamento dell’insoluto e tentava di escutere la garanzia prestata dal coniuge, seguiva la risoluzione dei rapporti di credito intrattenuti. In data 08.05.2013 la banca Unicredit, mediante proprio difensore, l’Avv. Bevilacqua, depositava il decreto ingiuntivo n. 2206/2013 e il Tribunale di Palermo ingiungeva ai coniugi il pagamento della somma di euro 11.805,57, degli interessi successivi alla data del 07.03.2013, delle spese legali pari ad euro 911,00 di cui euro 111,00 per rimborso ed euro 800,00 per onorari oltre iva e cpa. In data 23.01.2014 il titolo diveniva esecutivo e in data 10.06.2015 veniva iscritta ipoteca giudiziale ai nn. 21849/2376 per un valore di euro 22.000 su due unità negoziali site in Palermo alla via Xxxxxx Xxxxxx (foglio 79, particella 704, sub. 5, classe A7, cons. 12 vani, piano T-1) e alla via dell’Orsa Minore (foglio 72, particella 1496, sub. 5-93- 94).
Con successivo ricorso Unicredit s.p.a è intervenuta nella procedura esecutiva immobiliare n. 254/2015 instaurata da Monte dei Paschi di Siena al fine di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni
In data 01.07.2021 è stato promosso atto di pignoramento presso terzi dal suddetto creditore, mediante l’ausilio dell’Avv. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, attualmente non risulta alcun provvedimento di assegnazione.
Il debito residuo è pari a euro 13.970,51 (doc. 21).
g) Italfondiario x.xx. – procuratore speciale di Intesa San Paolo – in data 30.07.2007 la sig.ra Xxxxxxx instaurava un contratto di C/C business n. 0000000000/97 con l’istituto di
credito Intesa San Paolo s.p.a. con apertura di credito fino a 10.000 euro per elasticità di cassa e il contratto di finanziamento n. 60155145 a tasso variabile di euro 104.000 della durata di 61 mesi da concludersi il 31.08.2012.
Il coniuge sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx prestava fideiussione fino a concorrenza di euro 150.000. Italfondiario s.p.a. nella qualità di procuratore speciale di Intesa San Paolo – creditrice di euro 7.046,54 saldo a debito del c/c n. 1000/5251 al 30.04.2013 e di euro 24.139,81 saldo a debito del finanziamento n. 60155145 al 17.06.2013 – in data 17.10.2013 depositava decreto ingiuntivo n. 4387/2013.
Il Tribunale di Palermo in data 05.11.2013 ha notificato decreto ingiuntivo n. 4387/2013, ingiungendo la somma di euro 31.186,35 unitamente a spese e compenso professionale rispettivamente pari a euro 233 ed euro 900 oltre iva e cpa.
Il titolo è divenuto esecutivo e il 13.01.2014 è stata iscritta ipoteca giudiziale ai nn. 942/74 per un valore di euro 55.000 su n. 2 unità negoziali site in Palermo. Nello specifico n. 3 immobili siti in via dell’Orsa Minore, foglio 72, particella 1496, sub. 5-93-94; n. 1 immobile sito in via VF/17 n. 11, foglio 79, particella 704, su. 5, classe A7, cons. 12 vani, piano T-1.
Italfondiario spa è intervenuto nella procedura esecutiva immobiliare n. 254/2015 instaurata da Monte dei Paschi di Siena (oggi Siena NPL 2018 spa) al fine di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni.
Il debito residuo è pari ad euro 66.375,85 (doc. 22).
⮚ DETTAGLIO SITUAZIONE DEBITORIA XXX.XXXXXXXX XXXXXXXX
Creditore | Pec | Garanzia | Grado privilegio | Importo del debito |
SIENA NPL 2018 (Codice Fiscale: 14535321005) cessionaria di Banca Monte dei Paschi di Siena | Mutuo Fondiario prima casa CRIF agosto 2020 Xxxxxxx verbale di | Ipoteca interna di primo grado Prestata dai venditori dell’immobile Coobbligato Xxxxx Xxxxxxx E Xxxxxxxx Xxxxxxxx (mutuatari) Privilegio immobiliare | Euro 134.605,54 |
S.p.A. (G.U. 2017) | pignoramento immobili | |||
EPICURO SPV SRL Codice Fiscale e/o Partita IVA: 04628830269 Cessionaria di Banca Monte dei Paschi di Siena spa (G.U. 2015) | Obbligazione Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx Rapporto finanziario | Garanzie personali prestate per obbligazioni generiche Per Xxxxxxx Xxxxx Euro 258.228,46 Dal Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Euro 109.511,69 | |
Fino 1 Securitisation Srl (Codice Fiscale: 09966380967) Cessionario Unicredit S.P.A. | CRIF XXX.XX XXXXXXX AGOSTO 2020 D.I. n. 2206/2013 debito coobbligato Xxxxxxxx e Xxxxxxx | Ipoteca giudiziale Euro 22.000,00 | Euro 13.970,51 | |
IFIS NPL S.P.A. (già FINDOMESTI C SPA). p.iva 04570150278 | xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx c/o avv. Xxxxx Xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx | Contratto di finanziament o n. 200539580920 15 | Cobbligato con Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx | Euro 26.516,16 |
CRIAS | Contratto di Finanziament o Sig.ra Xxxxxxx - decreto ingiuntivo n. 5020/2018 del 13/09/2018 – fideiussione Petrigno | Ipoteca volontaria ISCRIZIONE CONTRO del 16/12/1995 - Registro Particolare 5781 Registro Generale 45203 Pubblico ufficiale XXXXXXX XXXX XXXXX Xxxxxxxxxx 11179 del 14/12/1995 | Euro 88.168,00 (Euro 58.976,80 capitale Euro 27.945,90 interessi di mora Euro 1.245,30 dI spese legali) | |
IRCAC | xxxxx@xxx.xx con gli avvocati: Avvocati Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Fideiussione Per Piatto IN Sig. Petrigno | Euro 13.993,98 |
(Codice Fiscale XXX XXX 00X00 X000X) - pec: salvatorecasamichele@pecavv xx.xx - ed Xxxxxx Xxxxxxxxx (Codice Fiscale XXX XXX 00X00 X000X) | ||||
ITALFONDIAR IO SPA Procuratore speciale di Intesa INTESA SANPAOLO SPA C.F:00799960158 | italfondiario@cert.italfondiario.c om | Obbligazione ditta individuale sig.ra Xxxxxxx D.I. n. 4387/13 (c.c. + finanziamento ) | Ipoteca giudiziale Euro 55.000,00 Garanzie personali prestate per obbligazioni generiche Per Sig. Xxxxx Xxxxxxx Euro 150.000,00 | Euro 66.357,85 |
RISCOSSIONE SICIALIA SPA | Imposte + interessi, sanzioni, aggi e spese di notifica. | Ipoteca legale ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018 IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSS IONE | Euro 19.580,34 di cui € 11.038,79 con privilegio e € 8.541,55 di natura chirografaria(cred ito contestato) | |
Agenzia delle Entrate | Euro 7.659,93 | |||
Ministero dell’Economia e delle Finanze | Euro 1.178,75 | |||
Banco BPM SPA C.F.: 09722490969 già BANCO POPOLARE SOCIETA' COOPERATIV A (fusione del 2017 : GU Parte Seconda n.41 del 9-4-2015) già Banca Italease SPA | decreto ingiuntivo n.37358/3381 del 09/08/2012 | Ipoteca giudiziale | Euro 31.150,00 |
Tot. Debito | Euro 512.692,75 |
6.3. DEBITI VERSO AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONE SICILIA S.P.A.
Il debito nei confronti della Riscossione Sicilia S.p.a. risultante dagli estratti di ruolo è pari a €
19.580,34 cui € 11.038,79 con privilegio e € 8.541,55 di natura chirografaria. (doc. 15)
Tale debito è attualmente oggetto di contenzioso, segnatamente sono coinvolte nel giudizio di appello pendente innanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Sicilia tredici cartelle di pagamento su un totale complessivo di 22 cartelle.
Il ricorso in appello (R.G.A. 1744/2020 depositato il 02.03.2020) è stato proposto avverso la sentenza della CTP n. 3406/12/2019 pronunciata in data 19.06.2019 sez. 12 e depositata in data 16.07.2019 in relazione al ricorso R.G.R. n. 3033/2016. Il valore della controversia ammontava ad euro 8.242,92.
Il contenzioso contro la Riscossione Sicilia ha origine nell’anno 2006 quando il sig. Xxxxxxxx venne a conoscenza dall’estratto di ruolo dell’esistenza di cartelle di pagamento mai notificate. Pertanto, a seguito di questo proponeva ricorso in primo grado innanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Palermo. Il Giudice di prime cure dichiarava cessata la materia del contendere per alcune cartelle, accoglieva parzialmente il ricorso limitatamente ad una cartella e lo rigettava con riferimento alle altre.
Sicché, in secondo grado formano oggetto di impugnazione le seguenti cartelle di pagamento: 1. n. 296 2002 0132304910 000 – euro 141,81
2. n. 296 2007 0168123359 000 – euro 3.053,03
3. n. 296 2011 0053480769 000 – euro 722,23
4. n. 296 2011 0080334018 000 – euro 597,91
5. n. 296 2011 0091716309 000 – euro 73,02
6. n. 296 2012 0034449518 000 – euro 698,08
7. n. 296 2012 0071064931 000 – euro 731,33
8. n. 296 2013 0022031973 000 – euro 549,88
9. n. 296 2013 0089971006 000 – euro 232,04
10. n. 296 2015 0020239059 000 – euro 635,48
11. n. 296 2016 0015629878 000 – euro 149,21
12. 296 2011 000530 4951 000 – euro 159,42
13. n. 296 2011 0019324402 000 – 499,48
L’ammontare complessivo oggetto di impugnazione è di euro 8.242,92. Il debito tributario in capo al sig. Xxxxxxxx è pertanto incerto e da definirsi con la pronuncia del Giudice Tributario.
Dall’analisi della CRIF risulta, a fronte del debito tributario, l’iscrizione di ipoteca legale n. 54193/11874 del 08.10.2010 per il valore di euro 34.864,52 su n. 1 immobile sito nel Comune di Palermo, in via Cozzo di Vanni n. 11.
Inoltre, a seguito di circolarizzazione del credito l’Agenzia delle entrate ha precisato di vantare
un credito residuo di euro 7.659,93.
6.4 DEBITI VERSO BANCHE E FINANZIARIE
a) Siena NPL 2018 cessionario di Monte dei Paschi di Siena - il debito è stato contratto per l’acquisto della prima casa del sig. Xxxxxxxx e della sig.ra Xxxxxxx, in comproprietà al 50%. L’immobile sito nel Comune di Palermo nella via del Cozzo di Vanni n. 11 – foglio 79 –
particella 704 – sub. 5 – zona 2 – categoria A/7 – classe 6 – consistenza 12 vani – sup. catastale 294 mq (escluse aree scoperte pari a 281 mq) – rendita euro 1.239,50. Il fabbricato principale è catastato al N.C.E.U. della Provincia di Palermo, Comune di Palermo. Come indicato nella CTU l’indicazione toponomastica non è corretta; la xxx X.X. 00 oggi ha assunto il nome di Cozzo di Vanni, come accertato dal medesimo Comune di Palermo.
L’immobile è stato acquistato dai coniugi in data 03.08.2001 con atto di compravendita registrato dal Notaio Xxxxxx Xxxx di Palermo, Prot. N. 362489 – Rep. N. 15403 trascritto in data 12.09.2001 dai coniugi sig. Xxxxxx Xxxx Xxxxx e Sig.ra Xxxxx Xxxx Xxxxx, comproprietari al 50%.
Nell’atto di compravendita di cui sopra, si rileva che i signori Xxxxxx e Xxxxx hanno iscritto ipoteca sull’immobile oggetto del contratto in data 19.07.2001 ai n.n. 30937/3672 a favore di MPS SPA derivante dal mutuo fondiario sottoscritto dai sigg.xx Xxxxxxx e Xxxxxxxx.
In data 18.07.2001, i Xxxxxxxx, al fine di acquistare l’immobile hanno sottoscritto con Banca MPS SPA, in qualità di mutuatari, il contratto di mutuo fondiario Rep. N. 15269 – Racc. n. 1875 per l’importo di euro 154.937,07 (Lire/trecentomilioni).
Il prezzo dell’immobile era pari a Lire 252.000.000/ € 130.147,14. A tal fine i coniugi, in data 18.07.2001 accesero un mutuo fondiario di Lire 300.000.000/€ 154.937,07 con la Banca Monte dei Paschi di Siena e contestualmente venne iscritta ipoteca sull’immobile per la somma di lire 600.000.000 in data 19.07.2001.
In conseguenza di due rate insolute a valere sul contratto di mutuo fondiario, in data 11.05.2015 l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Palermo ha proceduto al pignoramento dell’immobile anzidetto per il credito di euro 101.386,22 oltre interessi, accessori, spese e competenze successive. Con atto di avviso ex art. 498 c.p.c. nel luglio 2015 Banca Monte dei Paschi di Siena notificava agli altri creditori la formazione del fascicolo dell’esecuzione n. 254/2015 presso il Tribunale di Palermo e l’istanza di vendita presentata in data 16.06.2015. Si precisa che
l’immobile di via Cozzo di Vanni è la prima casa della sig.ra Xxxxxxx, nella quale risiede con la famiglia.
L’immobile è oggetto della procedura esecutiva immobiliare rge n. 254/2015 Tribunale di
Palermo.
La prima asta – vendita senza incanto – che si è svolta in data 24.02.2020 al prezzo base di euro 476.500,00 con offerta minima di euro 357.375,00 è andata deserta.
Nel 2017 la Banca Monte dei Paschi di Siena ha ceduto il credito alla Siena NPL 2018. Il
debito residuo è pari a € 134.605,54 (doc. 17).
b) Siena NPL 2018 cessionario di Monte dei Paschi di Siena – tale debito deriva da un saldo negativo di conto corrente intestato alla società Piatto IN garantito personalmente dal sig. Xxxxxxxx, di cui risulta essere coobligata anche la sig.ra Xxxxxxx. In data 29.04.2012 veniva notificato ai debitori decreto ingiuntivo n. 179372015 – R.G. n. 385572015 con il quale veniva richiesta la somma di euro 42.000,00 per saldo debitore del c/c. I debitori presentarono opposizione instaurando successivamente una causa per anatocismo e usura bancaria con sentenza di soccombenza n. 2789/2018. La sentenza fu riformata per errore materiale e confermò la condanna al pagamento del saldo debitorio di euro 35.849,20 oltre interessi e spese di lite. I debitori hanno proposto appello per la riforma della sentenza e attualmente il giudizio risulta ancora pendente. Si precisa che lo scrivente Gestore in data 08.03.2021 ha effettuato la circolarizzazione del credito al suddetto credito e non ha ricevuto alcun riscontro. In data 22.03.2021 ha provveduto ad effettuare un sollecito, il creditore in risposta alla richiesta ha precisato solo un credito pari a euro 134.605,54, di cui al punto precedente, con riferimento specifico al finanziamento n. 741166438 (doc. 17).
c) Siena NPL 2018 cessionario di Monte dei Paschi di Siena – nella CR della Banca D’Italia è stato riscontrato un debito pari ad euro 22.438,00 riferito ad un rapporto bancario utilizzato senza la presenza di garanzie. In data 22.03.2021 ha provveduto ad effettuare un
sollecito, il creditore in risposta alla richiesta ha precisato solo un credito pari a euro 134.605,54, di cui al punto precedente, con riferimento specifico al finanziamento n. 741166438 (doc. 17).
d) Epicuro SPV S.R.L. – già Banca Monte dei Paschi di Siena – il debito è riferimento al c/c n. 9729/1032 intestato alla sig.ra Xxxxxxx per il quale il sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx ha prestato garanzia personale. Nell’anno 2015 il debito è stato ceduto alla società Epicuro SPV x.x.x.Xx debito residuo ammonta a euro 109.511,69 (doc. 18).
e) Fino 1 Securation srl cessionario di Unicredit s.p.a. – l’origine del debito deriva dai
seguenti rapporti finanziari.
- Contratto di conto corrente n. 2109 410 4020 87 poi n. 22109 300349374 stipulato dal sig. Xxxxxxxx in data 03.01.2001 con il Banco di Sicilia s.p.a.;
- Un fido da 10 milioni di lire richiesto in data 01.06.2001 con fideiussione prestata dalla sig.ra Xxxxxxx fino a concorrenza di 13 milioni di lire. Nell’anno 2002, in conseguenza dell’ulteriore fido di 16.000 euro concesso al sig. Xxxxxxxx, tale garanzia era stata aumentata fino all’importo di euro 20.800,00;
- In data 21.04.2004 il Banco di Sicilia s.p.a concedeva al debitore un ulteriore affidamento di euro 10.000 e facoltà di scoperto per euro 12.912.
Nell’anno 2009 l’Istituto di credito intimava al sig. Xxxxxxxx il pagamento dell’insoluto e tentava di escutere la garanzia prestata dal coniuge, seguiva la risoluzione dei rapporti di credito intrattenuti. In data 08.05.2013 la banca Unicredit, mediante proprio difensore, l’Avv. Bevilacqua, depositava il decreto ingiuntivo n. 2206/2013 e il Tribunale di Palermo ingiungeva ai coniugi il pagamento della somma di euro 11.805,57, degli interessi successivi alla data del 07.03.2013, delle spese legali pari ad euro 911,00 di cui euro 111,00 per rimborso ed euro 800,00 per onorari oltre iva e cpa. In data 23.01.2014 il titolo diveniva esecutivo e in data 10.06.2015 veniva iscritta ipoteca giudiziale ai nn. 21849/2376 per un valore di euro 22.000 su due unità negoziali site in Palermo alla via Xxxxxx Xxxxxx (foglio 79, particella 704, sub. 5, classe
A7, cons. 12 vani, piano T-1) e alla via dell’Orsa Minore (foglio 72, particella 1496, sub. 5-93- 94).
Con successivo ricorso Unicredit s.p.a è intervenuta nella procedura esecutiva immobiliare n. 254/2015 instaurata da Monte dei Paschi di Siena al fine di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni.
In data 01.07.2021 è stato promosso atto di pignoramento presso terzi dal suddetto credito, mediante l’ausilio dell’Avv. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, attualmente non risulta alcun provvedimento di assegnazione.
Il debito residuo è pari a euro 13.970,51. (doc. 21).
f) Italfondiario x.xx. – procuratore speciale di Intesa San Paolo – in data 30.07.2007 la sig.ra Xxxxxxx instaurava un contratto di C/C business n. 0000000000/97 con l’istituto di credito Intesa San Paolo s.p.a. con apertura di credito fino a 10.000 euro per elasticità di cassa e il contratto di finanziamento n. 60155145 a tasso variabile di euro 104.000 della durata di 61 mesi da concludersi il 31.08.2012.
Il coniuge sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx prestava fideiussione fino a concorrenza di euro 150.000. Italfondiario s.p.a. nella qualità di procuratore speciale di Intesa San Paolo – creditrice di euro 7.046,54 saldo a debito del c/c n. 1000/5251 al 30.04.2013 e di euro 24.139,81 saldo a debito del finanziamento n. 60155145 al 17.06.2013 – in data 17.10.2013 depositava decreto ingiuntivo n. 4387/2013.
Il Tribunale di Palermo in data 05.11.2013 ha notificato decreto ingiuntivo n. 4387/2013, ingiungendo la somma di euro 31.186,35 unitamente a spese e compenso professionale rispettivamente pari a euro 233 ed euro 900 oltre iva e cpa.
Il titolo è divenuto esecutivo e il 13.01.2014 è stata iscritta ipoteca giudiziale ai nn. 942/74 per un valore di euro 55.000 su n. 2 unità negoziali site in Palermo. Nello specifico n. 3 immobili siti in via dell’Orsa Minore, foglio 72, particella 1496, sub. 5-93-94; n. 1 immobile sito in via VF/17 n. 11, foglio 79, particella 704, su. 5, classe A7, cons. 12 vani, piano T-1.
Italfondiario spa è intervenuto nella procedura esecutiva immobiliare n. 254/2015 instaurata da Monte dei Paschi di Siena (oggi Siena NPL 2018 spa) al fine di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla vendita dei beni.
Il debito residuo è pari ad euro 66.357,85 (doc. 22).
g) IFIS NPL S.P.A già Findomestic – il debito nei confronti di IFIS NPL s.p.a. trae la sua origine dal contratto n. 200539558092015 stipulato nell’anno 2008, con Findomestic Banca s.p.a., tale contratto prevedeva un finanziamento di euro 30.250 oltre spese e interessi per un totale di 38.202 e coinvolgeva anche il coniuge Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx nella qualità di coobbligata.
Il contratto di finanziamento era stato ceduto prima a LOCAM SPA e successivamente, nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione, a SPV PROJECT 130 SRL, infine a Banca IFIS S.P.A. per un importo del credito di euro 21.128,59.
Con decreto ingiuntivo n. 3114/2020 del 08.06.2020 IFIS NPL S.P.A. si dichiarava creditrice di euro 23.280,68 di cui euro 9.197,81 per rate e non pagate, euro 6.564,93 per capitale residuo alla data di decadenza dal beneficio del termine, ed euro 7.517,94 a titolo di interessi di mora calcolati sul solo capitale di euro 6.564,93.
Il sig. Xxxxxxxx aveva, altresì, stipulato con Findomestic spa il contratto n. 20053958092001
– data apertura 23.05.2005 – importo finanziato euro 1.692,07).
Il credito residuo pari ad euro 1.142,68 era stato ceduto da Findomestic Banca spa a SPV Project 130 srl in data 14.06.2016 a Banca Ifis spa.
Il debito trae la sua origine anche dal contratto n. 1000108386, ceduto in data 19/12/2016 dalla EDISON ENERGIA S.P.A l'importo dei suddetti crediti, in virtù del contratto di finanziamento n. 1000108386, ammonta ad € 197,00.
Si precisa che in data 24.02.2021 l’IFIS NPL Servicing s.p.a. ha provveduto ad iscrivere
pignoramento presso terzi nei confronti del sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Il debito residuo è pari a euro 26.516,16 (doc. 23).
h) CRIAS (cassa regionale per le imprese artigiane) – in data 14.12.1995, periodo nel quale l’attività imprenditoriale era in sviluppo, la Sig.ra Xxxxxxx stipulava con la C.R.I.A.S. un contratto di finanziamento di lire 536.000.000/euro 27.682,90 (36 rate semestrali, ammortizzabile in 18 anni e 2 di preammortamento, tale finanziamento era finalizzato a dotare l’azienda di quegli asset necessari a implementare la produzione e segnatamente:
- acquisto dell’immobile da adibire a laboratorio artigianale, sito in Palermo nella
via Orsa Minore n. 63 – 63A- 65 – 65A – 67 – 69 – 71;
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- realizzazione di impianto elettrico e antincendio.
A garanzia del finanziamento la C.R.I.A.S. era munita di privilegio legale sui beni oggetto del finanziamento e trascriveva ipoteca sugli immobili per lire 1.742.000.000 comprensivi di capitale, interesse, spese e accessori. Il sig. Xxxxxxxx prestava garanzia personale fideiussoria illimitata e solidale.
A causa delle difficoltà finanziarie la sig.ra Xxxxxxx si è resa inadempiente per le ultime 5 rate, corrispondendo in data 05.01.2017 la somma di euro 1.500,00 in diminuzione del debito residuo.
In data 13.09.2018 il Tribunale di Catania notificava decreto ingiuntivo n. 5020/2018, ingiungendo la somma di euro 73.248,85 pari al debito residuo oltre a interessi moratori, spese di giudizio liquidate in euro 2.135,00 per compensi ed euro 406,50 per esborsi oltre iva e c.p.a Per un importo complessivo di euro 75.790,35.
Il debito residuo oggi è pari ad euro 88.168,00 (doc. 19).
i) I.R.C.A.C. – Istituto regionale per il credito alla cooperazione – come si evince nell’atto di intervento nella procedura esecutiva relativa alla prima casa dei debitori, l’I.R.C.A.C. vanta un credito pari ad euro 13.874,77 di cui euro 12.950,17 a titolo di sorte capitale ed euro 924,60 a titolo di interessi di mora.
Il debito trae origine da un effetto cambiario di euro 37.188,00 rilasciato in data 19 giugno 2008, con scadenza 09 luglio 2010, sottoscritto dal sig. Xxxxxxxx in proprio e nella qualità di amministratore unico della Cooperativa “PIATTO IN”, che risulta cancellata dal registro imprese dal 2018, rilasciato a garanzia di un credito di esercizio di euro 30.000,00.
Il debitore, in data 22.12.2010 ha effettuato un pagamento di euro 5.000,00. In data 04.04.2014 l’I.R.C.A.C. ha notificato al sig. Xxxxxxxx atto di precetto per il pagamento della somma di euro 25.858,09 a titolo di sorte capitale oltre a interessi di mora, spese ed accessori maturati e maturandi.
A seguito di tale atto il sig. Xxxxxxxx proponeva un piano di rientro al suddetto creditore e in data 12.11.2014 l’I.R.C.A.C. ha accettato la proposta effettuata dal sig. Xxxxxxxx, per il tramite del proprio difensore legale, di pagare con cadenza mensile una rata di euro 800,00 fino a concorrenza del debito. Il debitore, tra il 04.12.2014 e il 16.10.2015 ha effettuato n. 11 versamenti e tra il 06.05.2016 e il 30.03.2017 ha effettuato altri n. 10 versamenti a favore del creditore. In data 08.10.2020 l’I.R.C.A.C. ha diffidato il sig. Xxxxxxxx al rispetto del piano sottoscritto dalle parti.
Il debito residuo è pari ad euro 13.993,98. (doc. 24)
j) Ministero dell’Economia e delle Finanze: intimazione di pagamento per il mancato versamento del contributo unificato – appello avverso sentenza n. 3406/12/19 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Palermo, di cui euro 780,00 a titolo di sanzione, euro 390,00 a titolo di contributo unificato ed euro 8,75 euro a titolo di spese di notifica. Il debito residuo è pari a euro 1.178,75. (doc. 25)
k) Banca Intalease già Banco BPM s.p.a. – in data 09.08.2012 è stato notificato al debitore il decreto ingiuntivo n. 37358/3381. Il debito residuo è pari a euro 31.150.00.
Si precisa che in data 08.03.2021 lo scrivente Xxxxxxx ha provveduto ad effettuare circolarizzazione del credito, in data 22.03.2021 è stato inviato sollecito. Non ricevendo
alcuna risposta si è ritenuto opportuno prendere in considerazione ai fini della proposta il suddetto importo. (doc.26)
7. ELENCO DI TUTTI I BENI DELLA SIG.RA XXXXXXX XXXXX (ex art 9 comma 2 L.3/2012)
Di seguito si forniscono le informazioni dettagliate relative al patrimonio immobiliare e mobiliare della Sig.ra Xxxxxxx Xxxxx, con la relativa indicazione del loro possesso.
Come emerso dalla consultazione delle banche dati e dei pubblici registri, l’odierno debitore
risulta proprietario dei seguenti beni.
7.1. BENI IMMOBILI
Dettaglio situazione del patrimonio immobiliare
Categoria Catastale | Gravami | Comune (ITA) | Indirizzo | Percentuale del diritto di proprietà sull'immobil e | Valore di Stima di tutti gli immobili | . | |
1 | Categoria A/6, foglio MU particella 1308 classe 3, consistenza 138 m.q. rendita 139,44. | si | Palermo | Montemaggio re Belsito Xxx X. Xxxxxxx 00 | 100% | € 27.600,00 Come da perizia stragiudiziale | |
2 | Categoria C/3 “laboratorio per arti e mestieri”- zona 2 foglio 72 particella 1496 sub 5, classe 6; consistenza170 m.q. – Rendita euro 219,49 | si | Palermo | Via dell’Orsa Minore n. 71 | 100% | € 190.400 (valore medio) | |
3 | Categoria C/2 “Xxxxxxxxx x xxxxxx xx xxxxxxxx”- xxxx 0 foglio 72 particella 1496 sub 93, classe 5; consistenza118m.q. – Rendita euro 121,88 | si | Palermo | Via dell’Orsa Minore n. 75 | 100% | € 52.215 (valore medio) | |
4 | Categoria C/2 “Xxxxxxxxx x xxxxxx xx xxxxxxxx”- xxxx 0 foglio 72 particella 1496 sub 94, classe 5; consistenza100 m.q. – Rendita euro 103,29 | si | Palermo | Via dell’Orsa Minore n. 75 Piano S1 | 100% | € 44.250 (valore medi) |
5 | Categoria A7 zona 2 “abitazione in villini” – Foglio 79, particella 704, sub. 5 – consistenza 294 m.q. | si | Palermo | Xxx Xxxxx xx Xxxxx x. 00 | 50% | Valore px asta euro 357.375,00 (100%) € 178.687,5 (50%) | Valore CTU euro 476.500,00 (100%) € 238.250,00 (50%) |
6 | Terreno – Foglio 83 – Particella 268 – classamento: modello 26 | si | Caccamo | 100% | € 1.807,59 (da atto di successione) | ||
Totale valore immobili + terreni – valori medi - Compresa prima casa | € 494.960,09 | € 476.500,00 | |||||
VALORE BENI PER ACCORDO • Valori medi - Senza prima casa | € 227.600,00 |
Si precisa che, è stato attribuito ai beni di proprietà della sig.ra Xxxxxxx il valore stimabile ipotizzando la vendita nel libero mercato, utilizzando le valutazioni OMI dell’Agenzia delle Entrate ed applicando i valori medi, ad eccezione dei seguenti immobili:
• Immobile sito in xxx Xxxxx xx Xxxxx 00 Xxxxxxx (XX)
L’immobile in oggetto è in comproprietà al 50% con il coniuge, Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, come di seguito più dettagliatamente individuato, ed è oggetto della procedura esecutiva immobiliare
R.G.E. n. 254/2015 pendente presso il Tribunale di Palermo, dott.ssa Xxxxxxx Xxxx, pertanto allo stesso è stato attribuito il valore della prossima asta pari ad euro 357.375,00 (100%) – che corrisponde pro quota al 50% all’importo di euro 178.687,50.
Il prezzo base della prossima asta corrisponde al valore indicato nella CTU diminuito del 25% trattandosi di seconda asta. La prima asta – vendita senza incanto – si è svolta in data 24.02.2020 al prezzo base di euro 476.500,00 con offerta minima di euro 357.375,00 ed è andata deserta.
In data 13.10.2021 è stata fissata la seconda asta per il giorno 07 dicembre 2021 con offerta minima di euro 268.032,00.
• Immobile sito in Montemaggiore Belsito, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00 (XX)
La sig.ra Xxxxxxx ha riferito che tale bene non si trova nelle condizioni originarie e che necessita di opere di ripristino e manutenzione urgenti.
Al fine di individuare il valore del bene è stata effettuata una perizia stragiudiziale dalla società “Mediedil Servizi Immobiliari s.r.l.”. Il suddetto immobile è stato valutato per euro 27.600,00. Come si evince dalla medesima perizia, l’immobile è interamente da ristrutturare.
Si precisa, altresì, che il bene è entrato nella proprietà della sig.ra Xxxxxxx a seguito di successione post mortem della madre.
• Immobile sito in Palermo, Via Orsa Minore n. 67 e s.s., Foglio 72, particella 1496, sub 5
– 93 – 94. In data 06.09.2021 la sig.ra Xxxxxxx ha ricevuto e accettato una proposta di acquisto preliminare di compravendita per i suddetti immobili per un importo complessivo di euro 200.000. La compravendita, attualmente, è vincolata al perfezionamento nonché omologa/accettazione della presente proposta.
• Terreno sito in Caccamo (PA) – Foglio 83, part. 268
Non essendo stato possibile mediante i siti specializzati assegnare un valore attuale di mercato, lo scrivente Xxxxxxx ha ritenuto opportuno attribuire il valore indicato nell’atto di successione pari ad euro 1.807,59.
In merito agli immobili suindicati dall’ispezione ipocatastale estrapolata dal cassetto fiscale della Sig.ra Xxxxxxx risultano segnalate le seguenti iscrizioni/trascrizioni e formalità (doc. 27).
A) UNITÀ IMMOBILIARE SITA NEL COMUNE DI PALERMO IN XXX XXXXX XX XXXXX X. 00 :
FOGLIO 79 – PARTICELLA 704 – SUB. 5 – ZONA CENS. 2 – CATEGORIA A/7- CLASSE 6 – CONSISTENZA 12 VANI – SUP. CATSTALE 294 MQ (ESCLUSE AREE SCOPERTE 281 MQ.) – RENDITA EURO 1.239,50 - PROPRIETÀ AL 50%:
1) TRASCRIZIONE A FAVORE del 07/08/2001 - Registro Particolare 25047 Registro Generale 34338 Pubblico ufficiale XXXX XXXXXX Xxxxxxxxxx 00000 del 03/08/2001
ATTO TRA VIVI - COMPRAVENDITA
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO ACQUIRENTE
ISCRIZIONE CONTRO del 06/11/2004 - Registro Particolare 14814 Registro Generale 54112
Pubblico ufficiale MONTEPASCHI SE.RI.T. SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI
Repertorio 128567/2004 del 15/09/2004 - IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA AI SENSI DELL'ART.77 DEL D.P.R. 602/73
SOGGETTO DEBITORE
Annotazione n. 3538 del 21/06/2005 (CANCELLAZIONE TOTALE)
ISCRIZIONE CONTRO del 03/04/2006 - Registro Particolare 7700 Registro Generale 20622 Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 802 del 07/03/2006
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
Nota disponibile in formato elettronico Documenti successivi correlati: Annotazione n. 1231 del 19/02/2007 (CANCELLAZIONE TOTALE)
ISCRIZIONE CONTRO del 04/12/2007 - Registro Particolare 19343 Registro Generale 77778 Pubblico ufficiale SERIT SICILIA SPA Repertorio 119390/2007 del 22/10/2007
IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA LEGALE AI SENSI DELL'ART.77 DEL DPR 602/73
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
Nota disponibile in formato elettronico Documenti successivi correlati: Annotazione n. 6220 del 08/08/2008 (CANCELLAZIONE TOTALE)
ISCRIZIONE CONTRO del 13/01/2014 - Registro Particolare 74 Registro Generale 942 Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 4387/2013 del 19/11/2013 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00 – CREDITO RESIDUO EURO
48.824,00.
TRASCRIZIONE CONTRO del 25/05/2015 - Registro Particolare 15055 Registro Generale 19553 Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 2220/2015 del 11/05/2015
ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE - VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI
Immobili siti in PALERMO(PA)
A FAVORE DI BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. - AVV. XXXX XXXXX
ISCRIZIONE CONTRO del 10/06/2015 - Registro Particolare 2376 Registro Generale 21849 Pubblico ufficiale TRIBUNALE Repertorio 2206/2013 del 23/01/2014
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
16.031,00. / Credito ceduto a Fino 1 Securitisation srl
ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018 IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 - CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
Si segnala che dall’esame della documentazione presente nel fascicolo dell’esecuzione immobiliare relativa all’immobile sito in xxx Xxxxx xx Xxxxx 00 Xxxxxxx, risulta essere presente una visura con gravami effettuata dalla società Europa srl di Messina che evidenzia la presenza su tale bene di un ulteriore gravame di seguito descritto:
“Da ulteriori ispezioni ipotecarie sugli immobili in oggetto si riscontrano le seguenti iscrizioni:
Su Fg.79 part.704 sub 5 grava: NN.30937/3672 del 19/07/2001 ipoteca volontaria a garanzia di mutuo del 18/07/2001 Not. Masi - Capitale £.300.000.000, durata anni 20, Ipoteca £.600.000.000, Beneficiario: Banca Monte dei Paschi di Siena spa sede Siena accesa contro Xxxxxx Xxxx Xxxxx 16/10/1944 Imola, Xxxxx Xxxx /Xxxxx 30/10/1946 Palermo Debitori on datore: Xxxxxxx Xxxxx 07/01/1948 Montemaggiore Belsito e Xxxxxxxx Xxxxxxxx 05/07/1960 Palermo avente per oggetto immobili siti a Palermp Fg.79 part.704 sub.5
B) UNITÀ IMMOBILIARE SITA IN XXXXXXXXXXXXX XXXXXXX - XXX X. XXXXXXX 00
Categoria A/6, - foglio MU particella 1308 classe 3, consistenza 138 m.q. rendita 139,44.
ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032
Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 - CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
C) UNITA’ IMMOBILIARE SITA IN PALERMO. VIA DELL’ORSA MINORE N.71
Categoria C/3 “laboratorio per arti e mestieri”- zona 2 foglio 72 particella 1496 sub 5, classe 6; consistenza170 m.q. – Rendita euro 219,49
1. TRASCRIZIONE A FAVORE del 03/01/1995 - Registro Particolare 134 Registro Generale 166 - Pubblico ufficiale XXXXXXXXX XXXXXXX Repertorio 12767 del 21/12/1994
ATTO TRA VIVI - COMPRAVENDITA
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO ACQUIRENTE
2. ISCRIZIONE CONTRO del 16/12/1995 - Registro Particolare 5781 Registro Generale 45203 Pubblico ufficiale XXXXXXX XXXX XXXXX Xxxxxxxxxx 11179 del 14/12/1995
IPOTECA VOLONTARIA derivante da CONCESSIONE A GARANZIA DI FINANZIAMENTO
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI CRIAS: 1.742.000,000 Lire (Euro 899.67)- CREDITO RESIDUO EURO 75.790,35.
3.ISCRIZIONE CONTRO del 06/11/2004 - Registro Particolare 14814 Registro Generale 54112 Pubblico ufficiale MONTEPASCHI SE.RI.T. SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI
Repertorio 128567/2004 del 15/09/2004
IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA AI SENSI DELL'ART.77 DEL D.P.R. 602/73
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
Nota disponibile in formato elettronico Documenti successivi correlati:
1. Annotazione n. 3538 del 21/06/2005 (CANCELLAZIONE TOTALE)
4. ISCRIZIONE CONTRO del 13/01/2014 - Registro Particolare 74 Registro Generale 942 Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 4387/2013 del 19/11/2013 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
48.824,00.
5. ISCRIZIONE CONTRO del 10/06/2015 - Registro Particolare 2376 Registro Generale 21849Pubblico ufficiale TRIBUNALE Repertorio 2206/2013 del 23/01/2014
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
16.031,00. / Credito ceduto a Fino 1 Securitisation srl
6. ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 - Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 - CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
D) UNITA’ IMMOBILIARE SITA IN PALERMO - VIA DELL’ORSA MINORE N.
75
Categoria C/2 “Magazzini e locali di deposito”- zona 2 - foglio 72 particella 1496 sub 93, classe 5; consistenza118m.q. – Rendita euro 121,88.
1. ISCRIZIONE CONTRO del 13/01/2014 - Registro Particolare 74 Registro Generale 942 Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 4387/2013 del 19/11/2013 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
48.824,00.
2. ISCRIZIONE CONTRO del 10/06/2015 - Registro Particolare 2376 Registro Generale 21849Pubblico ufficiale TRIBUNALE Repertorio 2206/2013 del 23/01/2014
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
16.031,00. / Credito ceduto a Fino 1 Securitisation srl
3. ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 - Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 - CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
E) UNITA’ IMMOBILIARE SITA IN PALERMO - VIA DELL’ORSA MINORE N.
75
Categoria C/2 “Magazzini e locali di deposito”- zona 2 - foglio 72 particella 1496 sub 94 - classe 5; consistenza100 m.q. – Rendita euro 103,29
1. ISCRIZIONE CONTRO del 13/01/2014 - Registro Particolare 74 Registro Generale 942
Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 4387/2013 del 19/11/2013
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO - Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
48.824,00.
2. ISCRIZIONE CONTRO del 10/06/2015 - Registro Particolare 2376 Registro Generale 21849Pubblico ufficiale TRIBUNALE Repertorio 2206/2013 del 23/01/2014
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
16.031,00. / Credito ceduto a Fino 1 Securitisation srl
3. ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 - Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE - A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 -
CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
F) TERRENO SITO IN CACCAMO (PA)
Terreno – Foglio 83 – Particella 268
1. ISCRIZIONE CONTRO del 06/11/2004 - Registro Particolare 14814 Registro Generale 54112
Pubblico ufficiale MONTEPASCHI SE.RI.T. SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI
Repertorio 128567/2004 del 15/09/2004
IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA AI SENSI DELL'ART.77 DEL D.P.R. 602/73
Immobili siti in CACCAMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE Documenti successivi correlati:
1. Annotazione n. 3538 del 21/06/2005 (CANCELLAZIONE TOTALE)
2. Rettifica a TRASCRIZIONE A FAVORE del 31/01/2007 - Registro Particolare 5342 Registro Generale 8415
Pubblico ufficiale UFFICIO DEL REGISTRO Repertorio 48/488 del 30/03/2006
ATTO PER CAUSA DI MORTE - CERTIFICATO DI DENUNCIATA SUCCESSIONE
Immobili siti in CACCAMO(PA)
Formalità di riferimento: Trascrizione n. 43304 del 1991
3. ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 - Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO
Immobili siti in CACCAMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 - CREDITO RESIDUO EURO 552.082,63 (Credito contestato).
(G) TERRENO SITO IN CACCAMO (PA)
Terreno – Foglio 83 – Particella 324 – classamento: seminativo 2
1. TRASCRIZIONE CONTRO del 11/03/1993 - Registro Particolare 7265 Registro Generale 9510 - Pubblico ufficiale XXXXXX XXXXXXX Xxxxxxxxxx 00000 del 18/02/1993
ATTO TRA VIVI - COMPRAVENDITA
Immobili siti in CACCAMO(PA) - SOGGETTO VENDITORE
2. ISCRIZIONE CONTRO del 01/08/2018 - Registro Particolare 4093 Registro Generale 30032 - Pubblico ufficiale RISCOSSIONE SICILIA Repertorio 129851/2015 del 26/07/2018
IPOTECA CONC.AMMINISTRATIVA/RISCOSSIONE derivante da RUOLO - Immobili siti in CACCAMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
7.2 BENI MOBILI
La Sig.ra Xxxxxxx, come si evince dalla Visura PRA (doc. 28), non risulta proprietaria di alcun veicolo.
La Debitrice risulta intestataria dei seguenti rapporti finanziari:
- Banco Posta c/c n. 97091711– saldo attivo contabile al 09.11.2021 di euro 153,02. Su tale conto corrente viene accreditata mensilmente la pensione. Si precisa che il saldo disponibile al 09.11.2021 è pari a euro - 20.802,75, in quanto a seguito di pignoramento presso terzi proposto dalla Dovalue spa (e per essa Fino 1 securitation srl) la Banca ha comunicato la prenotazione delle somme di euro 20.955,77.
7.3 ALTRI BENI DEL DEBITORE
La sig.ra Xxxxxxx, come da verifiche effettuate dallo scrivente Xxxxxxx e autodichiarazione della stessa (doc. 3), non risulta possedere altri beni oltre quelli sopra specificati, di non essere
titolare di altri conti corrente, carte prepagate e simili e di essere proprietaria esclusivamente di beni mobili impignorabili, e di modesto valore, di cui all’art. 514 co.1, n.2 c.p.c.
a. CESSIONE DEI CREDITI FUTURI (combinato disposto art. 8 comma 1 e art 14 ter comma 6 ed L.3/2012).
Il comma 1 dell’art 8 indica quale debba essere il contenuto dell’accordo o del piano del consumatore, stabilendo che “la proposta di accordo o di piano del consumatore prevede la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei crediti futuri”.
L’art. 14 ter comma 6 indica i crediti che non sono compresi nella liquidazione del patrimonio : “ Non sono compresi nella liquidazione:a) i crediti impignorabili ai sensi dell'articolo 545 del codice di procedura civile;b) i crediti aventi carattere alimentare e di mantenimento, gli stipendi, pensioni, salari e cio' che il debitore guadagna con la sua attivita', nei limiti di quanto occorra al mantenimento suo e della sua famiglia indicati dal giudice;c) i frutti derivanti dall'usufrutto legale sui beni dei figli, i beni costituiti in fondo patrimoniale e i frutti di essi, salvoquanto disposto dall'articolo 170 del codice civile;d) le cose che non possono essere pignorate per disposizione di legge.
Alla luce del combinato disposto dell’art. 8 comma 1 e dell’art 14 ter comma 6 e L.3/2012 la Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx si impegna sin d’ora a mettere a disposizione della presente proposta di accordo con i creditori l’importo di euro 219,50 (differenza tra il reddito medio mensile di euro 617,15 e le spese famigliari pari ad euro 397,64), la tredicesima mensilità per 6 anni (72 mesi) pari a euro 569,67, il corrispettivo della vendita degli immobili di sua proprietà ( ad eccezione dell’immobile sito in via Cozzo di Vanni n. 11) pari ad euro 227.600,00 e, un importo di euro 30.000 che metterà a disposizione, come da dichiarazione allegata (doc. 29), il fratello del sig. Xxxxxxxx e il controvalore del terreno di Caccamo pari a euro 1.807,59 pari ad importo mensile di euro 25,11, per importo complessivo di euro 278.629,94.
Ciò, in considerazione delle spese mensili sostenute dal nucleo familiare pari ad euro 1.325,48 e della partecipazione alle stesse da parte della Sig. Xxxxxxx, nella misura di euro 397,64 al mese, la cui differenza pari ad euro 927,83 è sostenuta dal Sig. Petrigno.
7.4. ELENCO DI TUTTI I BENI DEL SIG. XXXXXXXX (ex art 9 comma 2 L.3/2012)
Di seguito si forniscono le informazioni dettagliate relative al patrimonio immobiliare e mobiliare del Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, con la relativa indicazione del loro possesso.
Come emerso dalla consultazione delle banche dati e dei pubblici registri, l’odierno debitore
risulta proprietario dei seguenti beni.
7.4.1. BENI IMMOBILI
Dettaglio situazione del patrimonio immobiliare
Categoria Catastale | Gravami | Comune (ITA) | Indirizzo | Percentu ale del diritto di propriet à sull'imm obile | Valore medi di Stima di tutti gli immobili | Valore di stima Secondo base d’asta proc.esec. | |
1 | Valore CTU | € 357.375,00 | |||||
Categoria A7 zona 2 “abitazione in villini” – Foglio 79, particella 704, sub. 5 – consistenza 294 m.q. | si | Palermo | Xxx Xxxxx xx Xxxxx x. 00 | 50% | euro 476.500,00 (100%) € 238.250,00 (50%) | (100%) € 178.375,00 (50%) | |
2 | Terreno – Foglio 86 – Particella 332 – seminativo 2 Are 16 –ca 78 Reddito dominicale euro. 7,80 Agrario euro 1,65 | no | Villafrati (PA) | 1/15 | irrisorio | ||
Totale valore immobili + terreni – | € 178.375,00 | ||||||
valori medi - | (50%) | ||||||
Compresa prima casa | |||||||
VALORE BENI PER ACCORDO • Valori medi - Senza prima casa | € 0 |
• Immobile sito in xxx Xxxxx xx Xxxxx 00 Xxxxxxx (XX)
L’immobile in oggetto è in comproprietà al 50% con il coniuge, Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, come di seguito più dettagliatamente individuato, ed è oggetto della procedura esecutiva immobiliare
R.G.E. n. 254/2015 pendente presso il Tribunale di Palermo, dott.ssa Xxxxxxx Xxxx, pertanto allo stesso è stato attribuito il valore della prossima asta pari ad euro 357.375,00 (100%) – che corrisponde pro quota al 50% all’importo di euro 178.687,50.
Il prezzo base della prossima asta corrisponde al valore indicato nella CTU diminuito del 25% trattandosi di seconda asta. La prima asta – vendita senza incanto – si è svolta in data 24.02.2020 al prezzo base di euro 476.500,00 con offerta minima di euro 357.375,00 ed è andata deserta.
In data 13.10.2021 è stata fissata la seconda asta per il giorno 07 dicembre 2021 con offerta minima di euro 268.032,00.
In merito agli immobili suindicati dall’ispezione ipocatastale estrapolata dal cassetto fiscale del Sig. Xxxxxxxx risultano segnalate le seguenti iscrizioni/trascrizioni e formalità (doc. 30):
A) UNITÀ IMMOBILIARE SITA NEL COMUNE DI PALERMO IN XXX XXXXX XX XXXXX X. 00 :
FOGLIO 79 – PARTICELLA 704 – SUB. 5 – ZONA CENS. 2 – CATEGORIA A/7- CLASSE 6 – CONSISTENZA 12 VANI – SUP. CATSTALE 294 MQ (ESCLUSE AREE SCOPERTE 281 MQ.) – RENDITA EURO 1.239,50 - PROPRIETÀ AL 50%:
a) TRASCRIZIONE A FAVORE del 07/08/2001 - Registro Particolare 25047 Registro Generale 34338
Pubblico ufficiale XXXX XXXXXX Xxxxxxxxxx 00000 del 03/08/2001 ATTO TRA VIVI - COMPRAVENDITA
Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO ACQUIRENTE
b) 2. ISCRIZIONE CONTRO del 24/12/2004 - Registro Particolare 18320 Registro Generale 64435
Pubblico ufficiale MONTEPASCHI SE.RI.T. SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI
Repertorio 152647/2004 del 06/12/2004 - IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA AI SENSI DELL'ART.77 DEL D.P.R. 602/73 - Immobili siti in PALERMO(PA) SOGGETTO DEBITORE
Documenti successivi correlati: 1. Annotazione n. 3541 del 21/06/2005
(CANCELLAZIONE TOTALE)
c) ISCRIZIONE CONTRO del 03/04/2006 - Registro Particolare 7700 Registro Generale 20622
Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 802 del 07/03/2006 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE Documenti successivi correlati:
1. Annotazione n. 1231 del 19/02/2007 (CANCELLAZIONE TOTALE)
d) ISCRIZIONE CONTRO del 08/10/2010 - Registro Particolare 11874 Registro Generale 54193
Pubblico ufficiale SERIT SICILIA SPA (OGGI RISCOSSIONE SICILIA SPA) Repertorio 32778/2010 del 09/09/2010
IPOTECA LEGALE derivante da IPOTECA LEGALE AI SENSI DELL'ART.77 DEL DPR 602/73
Immobili siti in PALERMO(PA) - SOGGETTO DEBITORE
Credito totale euro 34.864,52 – CREDITO RESIDUO EURO 18.617,58.
e) ISCRIZIONE CONTRO del 09/08/2012 - Registro Particolare 3381 Registro Generale 37358
Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI FIRENZE Repertorio 4077/2012 del 02/07/2012 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO - Immobili siti in PALERMO(PA)
SOGGETTO DEBITORE
Creditore: BANCA ITALEASE SPA (oggi BANCO BPM SPA) – CREDITO TOTALE EURO 31.150,00.
f) ISCRIZIONE CONTRO del 13/01/2014 - Registro Particolare 74 Registro Generale 942
Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 4387/2013 del 19/11/2013 IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO - Immobili siti in PALERMO(PA)
SOGGETTO DEBITORE
Creditore: INTESA SAN PAOLO SPA – CREDITO TOTALE EURO 55.000,00 –
CREDITO RESIDUO EURO 48.824,00.
g) TRASCRIZIONE CONTRO del 25/05/2015 - Registro Particolare 15055 Registro Generale 19553
Pubblico ufficiale TRIBUNALE DI PALERMO Repertorio 2220/2015 del 11/05/2015 ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE - VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI -
mmobili siti in PALERMO(PA).
Creditore:– MPS con avv. Xxxx Xxxxx di Palermo
h) ISCRIZIONE CONTRO del 10/06/2015 - Registro Particolare 2376 Registro Generale 21849
Pubblico ufficiale TRIBUNALE Repertorio 2206/2013 del 23/01/2014
IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO - Immobili siti in PALERMO(PA)
SOGGETTO DEBITORE
A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00 - CREDITO RESIDUO EURO
16.031,00. / Credito ceduto a Fino 1 Securitisation srl
⮚ Si precisa che, nell’atto di compravendita di cui sopra, si rileva che i Signori Viglia e Xxxxx hanno iscritto ipoteca sull’immobile oggetto del contratto in data 19.07.2001 ai n.n. 30937/3672 a favore di MPS SPA derivante dal mutuo fondiario richiesto dai Signori Xxxxxxxx e Xxxxxxx.
2)IMMOBILE SITO NEL COMUNE DI VILLAFRATI (PALERMO) – CATASTO TERRENI
FOGLIO 6 – PARTICELLA 332 – QUALITÀ/CLASSE SEMINATIVO 2 –
SUPERFICIE 16,78 – REDDITI DOMINICALI EURO 7,80 – AGRARIO EURO 1,65
L’immobile in oggetto è di proprietà del Sig. Xxxxxxxx nella misura di 1/15.
L’immobile sopra individuato è pervenuto nella proprietà dell’odierno debitore a seguito di
successione per causa di morte del sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Dall’ispezione ipotecaria effettuata sul bene immobile di cui sopra non risultano essere state effettuate iscrizioni o trascrizioni.
7.4.2. BENI MOBILI
Il sig. Xxxxxxxx, come si evince da Visura PRA, non possiede alcun veicolo. Il Debitore è intestatario dei seguenti rapporti finanziari:
- Postepay Evolution n. ****1719553, attivata il 25.11.2019 (come si evince dall’estratto conto la richiesta effettuata alla Banca risulta dal 01.01.2016 al 01.07.2020 e il primo movimenti inviato risulta da novembre 2019). Alla data del 09.11.2021 vi è un saldo contabile di 153,02. Alla medesima data risulta un saldo disponibile di euro - 20.802,75, in quanto a seguito di pignoramento presso terzi proposto dalla Dovalue spa (e per essa Fino 1 securitation srl) la Banca ha comunicato la prenotazione delle somme di euro 20.955,77. (doc. 31).
Si precisa, altresì, che il sig. Xxxxxxxx ha dichiarato di aver accesso un conto online n. 114478237, il cui saldo contabile alla data del 13.11.2021 è di euro 818,57, nel quale viene accreditato lo stipendio mensile e dal quale vengono effettuate parte delle spese famigliari. Inoltre, il sig. Xxxxxxxx ha dichiarato di non avere la possibilità mediante la piattaforma online di scaricare i movimenti dall’apertura della carta ma solo dal 13.08.2021. (doc. 31)
7.4.3. ALTRI BENI DEL DEBITORE
L’odierno Debitore, come verificato dallo scrivente Xxxxxxx e dichiarato dallo stesso (doc. 3), non risulta possedere altri beni oltre quelli specificati e risulta essere proprietario esclusivamente di beni mobili impignorabili, e di modesto valore, di cui all’art. 514 co.1 n. 2 c.p.c.
b. CESSIONE DEI CREDITI FUTURI (combinato disposto art. 8 comma 1 e art 14 ter comma 6 ed L.3/2012).
Il comma 1 dell’art 8 indica quale debba essere il contenuto dell’accordo o del piano del consumatore, stabilendo che “la proposta di accordo o di piano del consumatore prevede la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei crediti futuri”.
L’art. 14 ter comma 6 indica i crediti che non sono compresi nella liquidazione del patrimonio : “ Non sono compresi nella liquidazione: a) i crediti impignorabili ai sensi dell'articolo 545 del codice di procedura civile;b) i crediti aventi carattere alimentare e di mantenimento, gli stipendi, pensioni, salari e cio' che il
debitore guadagna con la sua attivita', nei limiti di quanto occorra al mantenimento suo e della sua famiglia indicati dal giudice;c) i frutti derivanti dall'usufrutto legale sui beni dei figli, i beni costituiti in fondo patrimoniale e i frutti di essi, salvoquanto disposto dall'articolo 170 del codice civile;d) le cose che non possono essere pignorate per disposizione di legge.
Alla luce del combinato disposto dell’art. 8 comma 1 e dell’art 14 ter comma 6 e L.3/2012 il Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx a fronte del nuovo reddito mensile pari a circa euro 1.170,00 si impegna sin d’ora a mettere a disposizione della presente proposta di accordo con i creditori, per la durata di 84 MESI (7 ANNI) a decorrere dal decreto omologa dell’accordo in oggetto, la somma mensile di euro 242,16 (la differenza tra il reddito mensile pari a euro 1.170,00 e le spese famigliari pari ad euro 927,83 più la tredicesima mensilità pari ad euro 1.080,00 e quattordicesima mensilità 1.170,00, TFR maturato in azienda pari ad euro 10.000,00 e il controvalore (pari all’importo mensile di euro 66,64) dei beni mobili di sua proprietà il cui valore medio è stato individuato in euro 5.597,50, per un importo complessivo di euro 51.689,20.
8. ATTI DI DISPOSIZIONE COMPIUTI NEGLI ULTIMI 5 ANNI (ex art 9 comma 2 L.3/2012)
8.1. ATTI DI DISPOSIZIONE SIG.RA XXXXXXX XXXXX
Sulla base dei documenti analizzati e dall’autodichiarazione che si allega, risulta che la sig.ra Xxxxxxx abbia effettuato negli ultimi 5 anni i seguenti atti di disposizione del patrimonio (doc. 5).
I. Atto di compravendita effettuato in data 27.03.2017 - Honda Accord, serie 2.2 I CDTI Tour – Targa CL504GE – possesso data inizio 10.03.2009
In merito a tale mezzo, come dichiarato dalla debitrice (doc. 32) e come si evince dal certificato di proprietà della VEG MOTORS del 21.04.2017, il bene è stato venduto il 27.03.2017.
La sig.ra ha dichiarato che tale vendita è stata effettuata non essendo a conoscenza del fermo amministrativo iscritto il 14.03.2016.
La sig.ra ha, altresì, dichiarato che l’acquirente ha richiesto in via informale la restituzione del prezzo pagato per l’acquisto non attivando alcuna azione giudiziale e stragiudiziale.
In ultimo, da una verifica degli estratti conto prodotti dalla sig.ra Xxxxxxx risulta una gestione ordinaria del conto e non risultano ulteriori atti di disposizione del proprio patrimonio.
8.2. ATTI DI DISPOSIZIONE SIG. PETRIGNO
Sulla base dei documenti analizzati e dall’autodichiarazione che si allega, risulta che il sig. Xxxxxxxx abbia effettuato negli ultimi 5 anni i seguenti atti di disposizione del patrimonio (doc. 5).
• Trasferimento di proprietà Honda HONDA FJ400 D/A (sw –t400) TARGA DR26667 - possesso data inizio 21/04/2010 / data fine 13/02/2017
• Trasferimento di proprietà HONDA – SH 300 - TARGA DP05976 - possesso data inizio 05.01.2010 / data fine 13.02.2017
In merito a tali mezzi il Sig. Xxxxxxxx ha effettuato due trasferimenti di proprietà a favore del figlio Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx in data 14.02.2017.
Si è provveduto a consultare il sito dedicato alle vendite di moto ed auto usate xxx.xxxxxxxxx00.xx esponendo ed allegando le relative risultanze come di seguito esposto.
Si precisa che i valori di mercato, pertanto, indicati sono quelli del 2020 così come estrapolati dal sito consultato, ciò in quanto non sono stati rinvenuti bollettini di valutazione dell’usato per gli specifici anni di vendita (2017).
Si evidenzia, infine, che i valori di mercato sia dei motoveicoli che delle auto sono molto variabili in considerazione delle caratteristiche specifiche di ogni mezzo, delle condizioni in cui sono stati mantenuti nel tempo, del loro livello di usura nonché dell’interesse del mercato per il modello.
Pertanto, si è valutato di considerare i valori medi di mercato.
⮚ VALORE DI MERCATO HONDA FJ400 D/A (sw –t400) TARGA DR26667
Euro 3.350,00 (max euro 4.500,00/min euro 2.200,00);
⮚ HONDA – XX 000 - XXXXX XX00000
Euro 2.247,50 (max euro 3.495,00/min. euro 1.000,00)
In merito agli atti di disposizione del patrimonio sopra individuati si ritiene che gli stessi non configurino la fattispecie di atti in frode ai creditori per il valore dei mezzi, che nell’ipotesi di un pignoramento mobiliare non garantirebbero rilevante soddisfazione ai creditori, al netto delle spese di procedura. Inoltre è usuale che nell’ambito della stessa famiglia avvengano passaggi di proprietà dei mezzi trasporto.
Sul punto si precisa che, il sig. Xxxxxxxx ha manifestato la volontà di mettere a disposizione della
proposta l’importo di euro 5.597,50 al fine di compensare il valore dei mezzi ceduti al figlio.
In ultimo, da una verifica degli estratti conto prodotti dal sig. Xxxxxxxx risulta una gestione ordinaria del conto e non risultano ulteriori atti di disposizione del proprio patrimonio.
9. INDICAZIONE DELL’EVENTUALE ESISTENZA DI ATTI DEI DEBITORI IMPUGNATI DAI CREDITORI.
Dalla documentazione prodotta e dalle dichiarazioni fornite dai debitori non risultano esserci atti del debitore impugnati dai creditori (doc. 33).
10. FONTI DI REDDITO DEGLI ULTIMI TRE ANNI E FABBISOGNO FAMILIARE (ex art. 9 comma 2 L.3/2012).
10.1. IL REDDITO DELLA SIG.RA XXXXXXX
La sig.ra Xxxxxxx percepisce una pensione mensile pari ad euro 617,15 oltre alla 13^ mensilità pari ad euro 569,67.
La Debitrice nell’anno 2018 ha svolto delle prestazioni occasionali nei confronti della società Yucca srl.
Dalle CU 2019 (doc. 5), risulta che la stessa abbia percepito a titolo di prestazioni occasionale
l’importo netto di euro 4.000,00.
Di seguito si presenta un prospetto, in tabella, relativo ai valori del reddito annuo negli ultimi 3 anni, derivante dai compensi percepiti dalla sig.ra Xxxxxxx come da modelli dichiarativi Unici, e Certificazioni Uniche, allegati alla presente Relazione:
⮚ Dati reddituali del Debitore anni 2020 – 2019 - 2018
Anno Di imposta | Datore di lavoro Debitore | Reddito lordo annuo ricorrente | Reddito netto annuo ricorrente | Reddito Netto Totale Medio Mensile (13mensilità) |
2020 | INPS YUCCA SRL | Euro 8.508,89 | Euro 8.022,92 | Euro 617,15 |
2019 | INPS YUCCA SRL | Euro 13.412,00 | Euro 1.656,00 | Euro 904,31 |
2018 | INPS | Euro 8.329,00 | Euro 8.329,00 | Euro 640,69 |
Il reddito netto medio annuo degli ultimi tre anni della Sig.ra Xxxxxxx è pari ad euro 9.614,97.
Il reddito netto medio mensile degli ultimi tre anni – diviso tredici mensilità – della Sig.ra Xxxxxxx è pari ad euro € 739,61.
Si precisa che ai fini della proposta si prenderà in considerazione il reddito medio mensile maturato nell’ultimo anno, in quanto il reddito degli ultimi tre anni tiene conto delle prestazioni occasionali di euro 4.000 e non sono presenti negli anni successivi.
10.1.1. IL REDDITO DEL SIG. PETRIGNO
Il sig. Xxxxxxxx è impiegato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso la società Yucca s.r.l.
Di seguito si presenta un prospetto, in tabella, relativo ai valori del reddito annuo negli ultimi 3 anni, derivante dai compensi percepiti dal sig. Xxxxxxxx come da modelli dichiarativi Unici, e Certificazioni Uniche, allegati alla presente Relazione:
⮚ Dati reddituali del Debitore anni 2020 – 2019 - 2018
Anno di imposta | Datore di lavoro Debitore | Reddito lordo annuo ricorrente | Reddito netto annuo ricorrente | Reddito Netto Totale Medio Mensile (12mensilità) |
2020 | YUCCA SRL | Euro 9.565,78 | Euro 9.175,02 | Euro 764,58 |
2019 | YUCCA SRL | Euro 20.723,00 | Euro 17.166,00 | Euro 1.430,5 |
2018 | YUCCA SRL | Euro 22.688,82 | Euro 18.380,32 | Euro 1.531,69 |
Il reddito netto medio annuo degli ultimi tre anni del Sig. Xxxxxxxx è pari ad euro 12.206,67
Il reddito netto medio mensile degli ultimi tre anni – diviso quattordici mensilità – del Sig. Xxxxxxxx è stato pari ad euro € 871,90.
Come rappresentato e documentato dal Sig. Xxxxxxxx, lo stesso a decorrere dall’anno 2021 percepisce uno stipendio medio mensile più alto pari ad euro 1.170,00 circa al mese per quattordici mensilità.
Pertanto, il reddito medio mensile del Sig. Xxxxxxxx e della Sig.ra Xxxxxxx a disposizione della famiglia è stato pari ad euro 1.611,51 (739,61+871,90).
A decorrere, però, dal mese di settembre 2021 il Sig. Xxxxxxxx ha cominciato a percepire uno stipendio mensile maggiore, corrispondente a circa euro 1.170,00.
Pertanto i coniugi Xxxxxxxx e Xxxxxxx possono contare su un reddito medio mensile complessivo pari a circa euro 1.909,61.
Si precisa che ai fini della proposta si prenderà in considerazione il reddito medio mensile maturato nell’ultimo anno per la sig.ra Xxxxxxx e delle buste paga per il sig. Petrigno (doc. 5), in quanto conforme alla situazione attuale.
10.2. FABBISOGNO FAMILIARE DEL DEBITORE (ex art 9 comma 2 L.3/2012)
Il Sig. Xxxxxxxx e la Sig.ra Xxxxxxx sono sposati in regime di comunione di beni e risiedono nella medesima abitazione con il figlio, il sig. Xxxxxxx Xxxxxxxx.
A seguire, si presenta un prospetto riassuntivo delle spese medie mensili che i Xxxxxxxx affrontano per il loro sostentamento e quello della famiglia (doc. 5).
Si precisa che le spese mensili vengono divise tra i due coniugi ciascuno secondo le proprie possibilità economiche.
Voce | Alimentari | Non alimentari | Mensile |
Alimenti e bevande | € 6.000 | €500 | |
Mensa scolastica | € | € | |
Abbigliamento e calzature | €800 | €66,66 | |
Spese sanitarie | €1.200 | €100 | |
Spese dentistiche | 600 | 50 | |
Tassa abitazione principale (TASI, TARES) | 800 | 66,66 | |
Energia Elettrica e canone RAI | 1.560 | 130 | |
RCA | 380 | 31,66 | |
Manutenzione automobile e tassa possesso | 750 | 62,50 | |
Spese scolastiche (libri e cancelleria) | |||
Attività ludiche e tempo libero | |||
Trasporti (pubblici e privati) | 1.200 | 100 | |
Comunicazioni (telefonia fissa e mobile ed internet) | 1.176 | 98 | |
Condominio (acqua e gas) | 1.440 | 120 | |
sub totale | 6.000 | 9.906,00 | 1.325,48 |
TOTALE 22.286 |
Pertanto la spesa media mensile familiare è pari a € 1.325,48.
Il reddito medio netto mensile degli ultimi tre anni della sig.ra Xxxxxxx è stato a pari ad euro 739,61 e quello del Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx ad euro 871,90.
Si precisa che dal 2021 il sig. Xxxxxxxx ha cominciato a percepire uno stipendio medio mensile maggiore, corrispondente a circa euro 1.170,00. Pertanto i coniugi possono contare su un reddito medio mensile complessivo pari a circa euro 1.909,61.
11. COSTI DELLA PROCEDURA DA SOVRA-INDEBITAMENTO DEI DEBITORI
Al debito complessivo dei Debitore, indicati al par.6, dovranno aggiungersi i costi della
procedura in oggetto, relativi al pagamento dell’OCC e dell’Advisor legale del debitore.
I calcoli relativi sono stati effettuati seguendo le indicazioni previste dagli articoli dal 14 al 18 del Decreto del Ministero della Giustizia n° 202 del 2014, che disciplinano la determinazione dei compensi e dei rimborsi spese dell'organismo di composizione delle crisi da sovra indebitamento per l'opera prestata nello svolgimento di una delle tre procedure di cui al Capo II della Legge 3/2012.
Si precisa che, per il compenso dell’OCC sono stati utilizzati i valori minimi ed è stata applicata una riduzione del 40%. Il compenso è comprensivo del rimborso forfettario al 15% e dell’IVA al 22%.
Il compenso dell’OCC sarà indicato in prededuzione unitamente al compenso dell’Advisor Legale (cfr. all.1 - Spese legali), necessario ad assistere il ricorrente nella presentazione del piano.
a. Prospetto di dettaglio del debito per i costi di procedura sig.ra Xxxxxxx
Creditore | Ammontare in €. |
*Compenso OCC | € 17.744,46 |
Advisor legale | € 1.502,40 |
Liquidatore | € 3.000,00 |
TOTALE | € 22.246,86 |
Dunque, in questa ipotesi, all’apertura della procedura da sovra-indebitamento a carico della sig.ra Xxxxxxx la situazione debitoria complessiva sarà di € 1.160.358,82 + costi procedura in prededuzione 22.246,86 per un totale di € 1.182.605,68.
b. Prospetto di dettaglio del debito per i costi di procedura sig. Petrigno
Creditore | Ammontare in €. |
*Compenso OCC | € 4.929,47 |
Advisor legale | € 1.502,40 |
TOTALE | € 6.431,87 |
Si precisa che per la posizione del sig. Xxxxxxxx non si è preso in considerazione il valore del compenso del Liquidatore, in quanto non vi sono beni da liquidare.
Dunque, in questa ipotesi, all’apertura della procedura da sovra-indebitamento a carico del sig. Petrigno la situazione debitoria complessiva sarà di € 512.692,75 + costi procedura in prededuzione 6.431,87 per un totale di € 519.124,62.
12. L’ACCORDO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI ALLA LUCE DEL DECRETO –LEGGE 28/10/2020, N. 137, COORDINATO CON LA LEGGE DI CONVERSIONE 18/12/2020 N.176
L’art. 7 della L.3/2012 - come modificato dal decreto –legge 28/10/2020, n. 137, coordinato con la Legge di conversione 18/12/2020 n.176 - stabilisce che, il debitore in stato di sovraindebitamento può proporre ai creditori, con l’ausilio degli organismi di composizione della crisi di cui all’articolo 15 con sede nel circondario del tribunale competente ai sensi dell’articolo 9, comma 1, un accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano che, assicurato il regolare pagamento dei titolari di crediti
impignorabili ai sensi dell’articolo 545 del codice di procedura civile e delle altre disposizioni contenute in leggi speciali, preveda scadenze e modalità di pagamento dei creditori, anche se suddivisi in classi, indichi le eventuali garanzie rilasciate per l’adempimento dei debiti e le modalità per l’eventuale liquidazione dei beni.
E' possibile prevedere che i crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possono non essere soddisfatti integralmente, allorché ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali insiste la causa di prelazione, come attestato dagli organismi di composizione della crisi.
E’ stato soppresso il terzo periodo che prevedeva che “In ogni caso, con riguardo ai tributi costituenti risorse proprie dell'Unione europea, all'imposta sul valore aggiunto ed alle ritenute operate e non versate, il piano può prevedere esclusivamente la dilazione del pagamento”.
L’art. 12 della L.3/2012 - come modificato dal decreto –legge 28/10/2020, n. 137, coordinato con la Legge di conversione 18/12/2020 n.176 vede l’inserimento del comma 3 – quater che stabilisce che “Il tribunale omologa l'accordo di composizione della crisi anche in mancanza di adesione da parte dell'amministrazione finanziaria quando l'adesione è decisiva ai fini del raggiungimento delle percentuali di cui all'articolo 11, comma 2, e quando, anche sulla base delle risultanze della relazione dell'organismo di composizione della crisi, la proposta di soddisfacimento della predetta amministrazione è conveniente rispetto all'alternativa liquidatoria”;
12.1 LA PROPOSTA DI ACCORDO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DELLA SIG.RA XXXXX XXXXXXX
La proposta prevede che entro 12 mesi dall’omologa dell’accordo venga messo a disposizione l’importo di euro 227.600,00 – derivante dalla vendita di tutti gli immobili di proprietà della
sig.ra Xxxxxxx ad eccezione della prima casa + l’importo di euro 15.804,00 in 6 anni (72 mesi) dall’omologa dell’accordo (ossia 219,50 euro al mese: importo individuato in base al reddito medio mensile, della sig.ra Xxxxxxx, pari ad euro 617,15 meno la quota di partecipazione alla spesa familiare mensile pari ad euro 397,64) + l’importo della tredicesima mensilità pari ad euro 3.418,02 in 6 anni ( 569,67 per 6 anni), l’importo pari a 30.000 euro che il fratello del sig. Xxxxxxxx metterà a disposizione della procedura + euro 1.807,59 pari al valore del Terreno di Caccamo, come dettagliato al par. 7.1, per 72 mesi, pertanto aggiungendo alla quota di euro 219,50 euro 25,11 per un importo complessivo mensile di euro 244,61 per 6 anni, per un totale complessivo pari ad euro 278.629,94
In merito alla vendita degli immobili di via dell’Orsa Minore, foglio72 – particella 1496 – sub 5, 93, 94, come sopra dettagliati, i sigg.xx Xxxxxxx e Xxxxxxxx hanno sottoscritto in data 06.09.2021 una proposta di acquisto preliminare di compravendita presso l’Agenzia immobiliare Mediedil Servizi immobiliari s.r.l. (doc. 34) da parte di un terzo soggetto per un importo complessivo di euro 200.000, con vincolo di stipula dell’atto entro il 31.12.2021.
• I CREDITORI DELLA SIG.RA XXXXX XXXXXXX
⮚ CREDITORI IPOTECARI: credito ipotecario residuo complessivo euro 564.587,76;
1) CRIAS: ipoteca volontaria del 16/12/95 - Residuo credito euro 88.168,00/Euro 899.67 (1.742.000,000 Lire) - (debito sig.ra Xxxxxxx, fideiussione sig. Petrigno)
2) MPS (oggi SIENA NPL 2018): ipoteca volontaria del 19.07.2001 e pignoramento del 20.04.2015 - credito residuo mutuo fondiario euro 134.605,54 (debito coobbligato) –
3) INTESA SAN PAOLO SPA – procuratore speciale Italfondiario: EURO 55.000,00 IPOTECA LEGALE DEL 13.01.2014 - Residuo credito euro 66.357,85 (debito coobbligato);
4) UNICREDIT SPA (oggi ceduto a FINO 1 SECURATION SRL): – EURO 22.000,00 IPOTECA LEGALE del 10/06/2015 – credito residuo euro 13.970,51 (debito coobbligato) -
5) RISCOSSIONE SICILIA SPA: EURO 607.804,56 ipoteca legale 01/08/2018 - Residuo credito euro 558.524,23 di cui euro 262.884,91a titolo di imposte e privilegiato, euro 295.639,32 a titolo di sanzioni e interessi e chirografo (credito contestato)
⮚ CREDITORI CHIROGRAFARI: EURO 594.372,01
1) EPICURO SPV SRL cessionaria MPS SPA euro 109.511,69 (garantito dal sig. Petrigno)
2) MB CREDIT SOLUTION SPA cessionaria UNICREDIT SPA Euro 189.221,00 (no garanzie);
3) RISCOSSIONE SICILIA credito chirografario 295.639,32 a titolo di sanzioni e interessi.
⮚ COSTI A CARICO DELLA PROCEDURA euro 22.246,86:
• Compenso OCC euro 17.744,46(come da accordo sottoscritto tra le parti in cui sono stati considerati i valori minimi diminuiti del 40% + iva e cpa);
• Legale del ricorrente euro 1.502,4 (omnicomprensivo);
• Compenso liquidatore – importo stimato euro 3.000,00 (omnicompresivo). Stante la modesta attività che lo stesso dovrà compiere (consistente nella distribuzione delle somme che perverranno alla procedura dalla vendita privata dei beni immobili e dai crediti futuri della sig.ra Xxxxxxx).
⮚ ATTIVO DISPONIBILE AL NETTO DEI COSTI EURO 256.383,08
Dall’attivo ricavato verranno infatti pagati:
1) In via prededucibile - 100% - Euro 22.246,86: verranno pagati l’OCC, il legale ed il liquidatore in quanto compensi riferiti all’attività degli stessi funzionale alla procedura;
2) In via privilegiata immobiliare - 100% - 74,17% - 60,27%, 16,50% - 4,56%:
verranno pagati i vari creditori ipotecari nel rispetto dell’ordine dei privilegi;
3) Per i creditori chirografari – 0,35% - euro 2.080,30;
Di seguito si ripota il dettaglio della percentuale di soddisfazione del creditore e l’evoluzione del piano di riparto nel rispetto dell’ordine dei privilegi.
Si stima che l’importo derivante dalla vendita al terzo soggetto pari a euro 200.000,00 degli immobili di via dell’Orsa Minore, come dettagliato in precedenza, possa essere messo a disposizione dei creditori prededucibili ed ipotecari entro 12 mesi dall’omologa della proposta. L’importo derivante dalla vendita del restante immobile sito in Montemaggiore Belsito pari a euro 27.600,00 è stata considerata entro il 12esimo mese successivo all’omologa. Inoltre, è stata considerata la messa a disposizione della liquidità di euro 30.000 del terzo soggetto (fratello del sig. Xxxxxxxx) che interviene nel piano entro il 12esimo mese successivo all’omologa. Al medesimo modo si è considerato che la sig.ra possa mettere a disposizione contestualmente la
somma del reddito al netto delle spese familiari per i primi 12 mesi dall’omologa e la 13esima mensilità da considerare nel 13esimo mese dall’omologa. Si precisa che la signora Xxxxxxx metterà a disposizione della procedura:
• l’importo di euro 1.807,59 pari al controvalore del Terreno di Caccamo, come dettagliato al par. 7.1, pari a 25,11 al mese per 72 mesi;
• quota del reddito di euro 219,50 euro al mese per 72 mesi;
• la tredicesima mensilità pari a euro 569,67 per 6 anni;
• l’importo di euro 30.000 che metterà a disposizione il fratello del sig. Petrigno;
• l’importo di euro 200.000 relativo alla vendita privata dell’immobile sito in via dell’Orsa
Minone;
• l’importo di euro 27.600 relativo alla vendita dell’immobile sito in Montemaggiore
Belsito.
Tale proposta appare la più conveniente per tutti i creditori sia in termini di ricavo economico che di attesa nel recupero delle somme.
Il presente accordo riconosce ai vari creditori sopra individuati un importo complessivo maggiore rispetto alle alternative liquidatorie esaminate.
Tale proposta presenta il vantaggio, rispetto alle alternative liquidatorie, di garantire:
1) la certezza dell’incasso delle somme indicate per i creditori al netto dei costi
della procedura;
2) tempi di realizzo celeri per i creditori ipotecari, considerando che gli immobili di via dell’Orsa Minore, come sopra identificati, sono già oggetto di una proposta di acquisto;
3) costi a carico della procedura molto più bassi;
4) Contestuale diritto a mantenere la proprietà della casa di abitazione – prima casa
- in cui i proponenti risiedono da vent’anni ed in cui hanno costruito la loro
famiglia.
Totale credito ipotecario vantato Euro 564.587,76 Totale credito chirografario vantato Euro 594.372,01 Totale costi procedura Euro 22.246,86 | IPOTESI ACCORDO CON I CREDIOTRI EX ART 9 L.3/2012 Somme oggetto della proposta di accordo: Euro 227.600,00 Da vendita immobili In 12 mesi dall’omologa Euro 30.000 liquidità terzo soggetto in 12 mesi dall’omologa Euro 21.029,94 reddito mensile maturato al netto delle spese familiari + 13esima mensilità per 6 anni + controvalore del terreno di Caccamo pari a euro 25,11 per 72 mesi Costi della procedura euro 22.246,86 – |
PREDEDUZIONE 100%; SOMMA PER LA SODDISFAZIONE DEI CREDITORI IPOTECARI AL NETTO DEI COSTI EURO 256.383,08 ⮚ 100,00 % ⮚ 74,17% ⮚ 60,27% ⮚ 16,50% ⮚ 4,58% | |
MPS (OGGI SIENA NPL 2018) Ipoteca volontaria del 19.07.2001 DI PRIMO GRADO SU IMMOBILE DI Via Cozzo di Vanni (comproprietario al 50% Sig. Petrigno) Credito ipotecario vantato euro 134.605,54 (co obbligato Sig. Petrigno) | 100% - EURO 134.605,54 In 12 mesi dall’omologa |
CRIAS Ipoteca volontaria del 16.12.95 DI PRIMO GRADO SU IMMOBILE C/3 Via dell’Orsa Minore 71 PA Credito ipotecario euro 88.168,00 (xxxxxx Xxxxxxx) | 74,17% - Euro 65.394,21 In 12 mesi dall’omologa |
INTESA (OGGI ITALFONDIARIO X.XX.) Ipoteca giudiziale del 13.01.2014 IPOTECA DI PRIMO GRADO SU C/2 SUB 93 E SUB 94 VIA DELL’ORSA MINORE IPOTECA DI SECONDO GRADO SU IMM VIA COZZO DI VANNI E C/3 VIA DELL’ORSA MINORE 71; | 60,27% - euro 39.991,16 In 17 mesi dall’omologa Xxxxxxx 14% - euro 9.290,09 accordo Petrigno |
Credito ipotecario vantato euro 66.357,85 (debito co obbligato sig. Petrigno) | |
UNICREDIT (OGGI FINO 1 S.) Ipoteca giudiziale del 10.06.2015 IPOTECA DI SECONDO GRADO SU C/2 SUB 93 E SUB 94 VIA DELL’ORSA MINORE IPOTECA DI TERZO GRADO SU IMM VIA COZZO DI VANNI E C/3 VIA DELL’ORSA MINORE 71; | 16,50% - euro 2.305,13 In 24 mesi dall’omologa 13% - euro 1.816,29accordo Petrigno |
Credito ipotecario euro 13.970,51 (debito co obbligato sig. Petrigno) | |
RISCOSSIONE SICILIA | 4,56 % |
Ipoteca conc. Amm. Del 01.08.2018 | EURO 12.000 In 66 mesi dall’omologa |
IPOTECA DI PRIMO GRADO SU MONTEMAGGIORE E SUL TERRENO | 0,35% - Euro 1.034,74 per il credito chirografario |
IPOTECA DI TERZO GRADO SU C/2 SUB 93 E SUB 94 VIA DELL’ORSA MINORE | |
IPOTECA DI QUARTO GRADO SU IMM VIA COZZO DI VANNI E C/3 VIA DELL’ORSA MINORE 71 | |
Credito ipotecario euro € 261.485,86 (xxxxxx Xxxxxxx) Credito chirografario euro € 295.639,32 | |
EPICURO SPV SRL cessionaria di MPS SPA | ⮚ 0,35% |
Credito chirografario euro 109.511,69 | EURO 383,29 |
(coobbligato Petrigno) | |
MB CREDIT SOLUTION SPA cessionaria di | ⮚ 0,35% |
UNICREDIT SPA | EURO 662,27 |
Credito chirografario euro 189.221,00 | |
(xxxxxx Xxxxxxx) |
Si precisa che ai fini della proposta, il credito della Riscossione è stato suddiviso secondo il grado di privilegio ex lege statuito. Nello specifico, si è tenuto conto degli importi a titolo di
imposte che per natura sono privilegiati e degli importi a titolo di interessi e sanzioni come chirografi. Invero, la dottrina riconosce un privilegio solo per le imposte e non anche per gli interessi e sanzioni che sorgono in seguito ad un’omissione da parte del contribuente. Inoltre, come dettagliato in precedenza, parte del debito è oggetto di un contenzioso ancora pendente che, in caso di soccombenza della Riscossione Sicilia spa, potrebbe annullare l’intero debito o determinare il versamento delle sole imposte.
⮚ RIEPILOGO SODDISFAZIONE DEI CREDITORI IPOTECARI
NELL’IPOTESI DI ACCORDO CON I CREDITORI EX ART 9 E SS L.3/2012:
• Totale credito vantato dai creditori ipotecari: Euro 564.587,76.
• Attivo complessivo messo a disposizione dalla Sig.ra Xxxxx Xxxxxxx euro € 227.600,00: euro 200.000,00 da vendita beni immobili in 12 mesi dall’omologa + euro 27.600,00 da vendita di immobili restanti, ad eccezione dell’abitazione principale, entro il 12esimo mese dall’omologa + euro 30.000 liquidazione messa a disposizione da un terzo soggetto, di cui alla dichiarazione allegata, entro il 12esimo mese dall’omologa, + euro 219,50 al mese per 6 anni (72 mesi) + euro 1.807,59 pari al controvalore del Terreno di Caccamo, come dettagliato al par. 7.1, per 72 mesi pari a euro 25,11 al mese per 72 mesi + tredicesima mensilità pari a euro 569,67 per 6 anni per un importo complessivo di euro 278.629,94;
• Costi procedura di accordo – prededuzione – euro 22.246,86 100%
• Tempi 12 mesi per recupero euro 227.600,00 + 30.000 e 6 anni per recupero euro 21.029,94
• Somme nette - derivanti dalla vendita degli immobili ipotecati ad eccezione di via Cozzo di Vanni - da ripartire tra i creditori euro 227.600,00.
• Percentuale complessiva di soddisfazione dei creditori ipotecari sui beni immobili ipotecati - ad eccezione di via Cozzo di Vanni – 100,00 %, 74,17%, 60,27%, 4,56%;
• Somme distribuibili tra i creditori chirografari (credito vantato euro 594.372,01) Euro 2.080,30 – 0,35%
Si precisa che con la presente proposta di accordo, si prevede che gli immobili di proprietà della sig.ra Xxxxxxx, siti in Montemaggiore Belsito, vengano venduti. Per gli immobili siti in via dell’Orsa Minore la sig.ra Xxxxxxx ha ricevuto in data 06.09.2021 una proposta di acquisto (doc. 34), ciò consentirebbe di soddisfare integralmente tutti i creditori ipotecari.
• LE GARANZIE CONNESSE ALL’ADEMPIMENTO
La garanzia dell’adempimento della presente proposta è connessa alla proposta di acquisto del terzo soggetto per l’immobile di via dell’Orsa Minore e dell’immobile sito in Montemaggiore Belsito di proprietà della sig.ra Xxxxxxx - ad eccezione dell’immobile in via Cozzo di Vanni - che renderebbero disponibili nell’arco di 12 mesi dall’omologa dell’accordo l’importo di euro
200.000 e di euro 27.600,00 per la vendita della restante parte degli immobili, attualmente non oggetto di proposta di acquisto dal soggetto terzo.
La somma liquida di denaro messa a disposizione della procedura nei 6 anni dall’omologa, pari
ad euro 21.029,94 è garantita dal reddito da pensione.
13. CONVENIENZA DELLA PROPOSTA DI ACCORDO RISPETTO
ALL’ALTERNATIVA LIQUIDATORIA
L’art 7 co.1 Legge 3/2012, stabilisce che: “è possibile prevedere che i crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possono non essere soddisfatti integralmente, allorché ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali insiste la causa di prelazione, come attestato dagli organismi di composizione della crisi”.
Al fine di dimostrare la convenienza della proposta di accordo presentata dalla sig.ra Xxxxxxx, contestualmente a quella del marito, si è provveduto ad effettuare la valutazione di convenienza rispetto all’alternativa liquidatoria ex lege prevista, come di seguito specificato.
13.1 Definizione di valore di mercato da utilizzare per giungere alla quantificazione corretta del credito falcidiabile.
La valutazione dei beni sui quali insiste la causa di prelazione deve essere operata a valori di mercato in caso di liquidazione, e quindi non secondo criteri di funzionamento, ma secondo criteri di realizzo.
Nello specifico, per ciò che concerne i beni immobili, non sarà il valore normale o il valore corrente che essi hanno sul mercato in caso di funzionamento, ma sarà il valore corrente in caso di liquidazione. Il che impone l'applicazione al valore corrente di funzionamento di un adeguato coefficiente di deprezzamento che tenga anche conto del mercato di riferimento e della concreta vendibilità nei tempi prospettati.
In tal senso si è espresso il Tribunale di Napoli il 21 ottobre 2015 "Stabilito che, nel piano del consumatore, l'alternativa liquidatoria non possa che riferirsi ad una esecuzione individuale coattiva, va valorizzata la motivazione assunta nella valutazione del bene immobile oggetto di falcidia. [...] la scelta dei criteri di valutazione dipende dal fine per cui la stima è formulata che, nel caso in esame, è una procedura di sovraindebitamento nella quale si persegue come fine non la valutazione del valore prudenzialmente attribuibile al cespite, ma quello che possa riflettere la presumibile realizzazione sul mercato con l'ulteriore caratterizzazione di una ipotesi di liquidazione connaturata da potenziali procedure giudiziali".
13.2 Definizione di valore di mercato da utilizzare per giungere alla quantificazione corretta del credito falcidiabile
Al fine di sviluppare il ragionamento previsto dalla legge si è provveduto ad individuare il valore di mercato dei beni di proprietà della Sig,ra Xxxxxxx, utilizzando le valutazioni OMI dell’Agenzia delle Entrate ed applicando i valori medi, ad eccezione: a) della prima casa sita in
Via Cozzo di Vanni, oggetto di procedura esecutiva immobiliare, la cui CTU indica un valore pari ad euro 476.500,00 e con prossima asta fissata al prezzo di euro € 357.375,00 considerando l’immobile per intero (50% Xxxxxxx + 50% Petrigno), b)dell’immobile sito in Montemaggiore Belsito, Vix Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00 (XX), Euro 27.600,00 come da perizia stragiudiziale effettuata dalla società Mediedil Servizi Immobiliari s.r.l. Si precisa che il bene è entrato nella proprietà della Sig.ra Xxxxxxx tramite successione (de cuis la madre in data 25.09.200 e nell’atto il valore dell’immobile è indicato in euro 14,641,55 (Lire 28.350.000). c) Nonché del terreno sito in Caccamo (PA). Non essendo stato possibile attraverso i siti specializzati individuare il valore attuale di mercato del terreno, in via prudenziale, è stato attribuito il valore indicato nell’atto di successione ovvero euro 1.807,59.
Categoria Catastale | Gravami | Indirizzo | Percentuale del diritto di proprietà sull'immobil e | Valore medi di Stima di tutti gli immobili Pro quota | Valore di stima Secondo base d’asta proc.esec. | |
Categoria A/6, foglio MU particella 1308 classe 3, consistenza 138 m.q. rendita 139,44. | Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 | Montemaggiore Belsito Vix X. Xxxxxxx 00 | 000% | € 27.600,00 | ||
-Credito residuo vantato euro 552.082,63 | ||||||
Categoria C/3 “laboratorio per arti | 1) IPOTECA VOLONTARIA CONCESSIONE A GARANZIA DI FINANZIAMENTO Del 16.12.95 | € 190.400 | ||||
e mestieri”- zona 2 foglio 72 particella 1496 sub 5, classe 6; consistenza170 m.q. – | Via dell’Orsa Minore n. 71 | 100% | (valore medio) | |||
Rendita euro 219,49 |
A FAVORE DI CRIAS: 1.742.000,000 Lire (Euro 899.67) - credito residuo vantato euro 75.790,35 2)IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 13.01.2014 A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00. - credito residuo vantato euro 48.824,00 3) IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 10.06.2015 A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00. - credito residuo vantato euro 16.031,00 (oggi Fino 1 Securitisation) 4) Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale |
euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 | ||||||
Categoria C/2 “Maxxxxxxx x xxxxxx xx xxxxxxxx”- xxxx 0 xoglio 72 particella 1496 sub 93, classe 5; consistenza118m.q. – Rendita euro 121,88 | 1)IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 13.01.2014 A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00. - credito residuo vantato euro 48.824,00 2) IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 10.06.2015 A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00. - credito residuo vantato euro 16.031,00 (oggi Fino 1 Securitisation) 3) Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale | Via dell’Orsa Minore n. 75 | 100% | € 52.215 (valore medio) |
euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 -Credito residuo vantato euro 552.082,63 | ||||||
Categoria C/2 “Maxxxxxxx x xxxxxx xx xxxxxxxx”- xxxx 0 xoglio 72 particella 1496 sub 94, classe 5; consistenza100 m.q. – Rendita euro 103,29 | 1)IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 13.01.2014 A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00. credito residuo vantato euro 48.824,00 | Via dell’Orsa Minore n. 75 Piano S1 | 100% | € 44.250 (valore medi) |
2) IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 10.06.2015 A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00. credito residuo vantato euro 16.031,00 (oggi Fino 1 Securitisation) 3) Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 -Credito residuo vantato euro 552.082,63 | ||||||
Categoria A7 zona 2 “abitazione in villini” – Foglio 79, particella 704, sub. 5 – consistenza 294 m.q. | 1) Ipoteca volontaria in data 19.07.2001 ai n.n. 30937/3672 a favore di MPS SPA derivante dal mutuo fondiario richiesto dai Signori Xxxxxxxx e Xxxxxxx. 2)IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 13.01.2014 | Via Cozzo di Vanni n. 11 | € 476.500,00 100% (valore CTU) € 238.250,00 50% |
A FAVORE DI INTESA SAN PAOLO: Capitale euro 31.186,35/ Interessi euro 13.813,65/Spese euro 10.000,00/ Tot. Euro 55.000,00. credito residuo vantato euro 48.824,00 3) Verbale pignoramento immobili del 25.05.2015 MPS 4) IPOTECA GIUDIZIALE derivante da DECRETO INGIUNTIVO Del 10.06.2015 A FAVORE DI UNICREDIT SPA: Capitale euro 11.805,57/ Interessi euro 5.000,00/Spese euro 5.194,43/ Tot. Euro 22.000,00. credito residuo vantato euro 16.031,00 (oggi Fino 1 Securitisation) 3) Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 Credito residuo vantato euro 552.082,63 | € 357.375,00 100% Valore px asta (seconda) € 178.687,5 50% |
Terreno – Foglio 83 – Particella 268 – classamento: modello 26 | Ipoteca conc. Amm. Del 01/08/2018 A FAVORE DI RISCOSSIONE SICILIA SPA: Capitale euro 303.902,28/ Tot. Euro 607.804,56 Credito residuo vantato euro 552.082,63 | 100% | € 1.807,59 | |||
Totale valore immobili + terreni – con prima casa al 50% | Euro 494.960,09 | Euro 490.812,09 | ||||
VALORE BENI PER ACCORDO (senza prima casa) | Euro 227.600,00 |
Alla luce di quanto sopra esposto, si è provveduto a stimare il valore di realizzo dei beni di proprietà della sig.ra Xxxxxxx sia con riferimento alle azioni esecutive attivabili dai singoli creditori che nell’ambito di una liquidazione del patrimonio, ex art 14 ter Legge 3/2012.
a. IPOTESI DI ATTIVAZIONE DI SINGOLE AZIONI ESECUTIVE DAI CREDITORI SUI BENI IMMOBILI
Lo scrivente Xxxxxxx ritiene che l’alternativa liquidatoria non risulta conveniente per i creditori in quanto gli stessi dovrebbero azionare singole azioni di recupero del credito con i relativi costi per un realizzo non certo nel quantum e nelle tempistiche.
Per sviluppare tale valutazione si è preso come riferimento uno studio di settore relativo ad i tempi ed ai costi delle procedure esecutive immobiliari. - cfr“T6 (2017), “Studio dei tempi dei tribunali italiani in materia di procedure esecutive individuali”, Associazione “Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Immobiliari” (T.S.E.I.), n. 5-17, 20 giugno 2017 e “
la durata dei fallimenti e delle esecuzioni immobiliari e gli impatti sui npl - Cerved e Studio La Scala”- “osservatorio aprile 2019) e (Cfr:“T6 (2016), «Studio dei costi delle procedure esecutive individuali», Associazione Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Immobiliari (T.S.E.I.), n. 2-16, 22 giugno 2016”).
Dagli studi di settore sopra richiamati si sono potuti estrapolare ii seguenti dati.
I. Tempi delle procedure esecutive immobiliari nelle isole: 7,41 anni;
II. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari: al terzo ribasso d’asta
ognuno del 25%;
III. I costi delle procedure esecutive immobiliari: possono incidere fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili).
Al fine di evidenziare la convenienza della proposta di accordo rispetto all’alternativa liquidatoria, di cui sopra, si procede di seguito ad esporre la stima di soddisfazione di ogni singolo creditore rispetto al proprio grado di ipoteca sui singoli immobili liquidati.
1) Immobile Via Cozzo di Vanni – di proprietà della sig.ra Xxxxxxx al 50%- Categoria A7 zona 2 “abitazione in villini” – Foglio 79, particella 704, sub. 5 – consistenza 294 m.q. - VALORE CTU EURO 476.500,00 100%
Come già precisato l’immobile è in comproprietà tra la Sig.ra Xxxxxxx ed il Sig. Xxxxxxxx i quali sono coobbligati.
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi, facendo riferimento al valore della CTU pari 476.500,00.
(in caso di attivazione della procedura esecutiva immobiliare l’immobile pignorato viene venduto per l’intero ed il ricavato attribuito a ciascun proprietario per il pagamento dei rispettivi debiti)
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari: al terzo ribasso d’asta ognuno del 25% dell’immobile di euro 476.500,00: euro 201.023,44;
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 119.125,00) = euro 357.375,00;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 89.343,75) = euro 268.031,25;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 67.007,81) = euro 201.023,44
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari: incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 50.255,86.
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 150.767,58
Quota del ricavato per la sig.ra Xxxxxxx euro 75.383,79 (Quota del ricavato Sig. Petrigno euro 75.383,79)
a. Il creditore MPS (oggI SIENA NPL 2018) avente sul bene un’ipoteca di primo grado sarebbe soddisfatto al 100% per euro 134.605,54 – di cui sono coobbligati al 50% sia la Sig.ra Xxxxxxx che il Sig. Petrigno.
L’attivo che residuerebbe per gli altri creditori sarebbe pari ad euro 16.162,04 (euro 8.081,02 Xxxxxxx- euro 8.081,02 Petrigno Con tale importo potrebbe essere soddisfatta soltanto in parte Intesa SanPaolo – in cui sono coobbligati sia Xxxxxxx che Xxxxxxxx- avente sul bene un’ipoteca di secondo grado, come di seguito specificato:
b. INTESA SANPAOLO EURO 55.000,00 IPOTECA DEL 13.01.2014- IPOTECA DI SECONDO GRADO / residuo credito vantato euro 66.357,85.
Soddisfazione euro 8.081,02 (quota Xxxxxxx)
Credito da soddisfare di Intesa euro 58.276,83.
c. UNICREDIT BANCA SPA (OGGI FINO 1 SECURITASATION SRL) EURO 22.000,00 IPOTECA DEL 10.06.2015 – IPOTECA DI TERZO GRADO –credito residuo vantato euro 11.805,57
Non soddisfatto dalla vendita in oggetto.
d. RISCOSSIONE SICILIA EURO 558.524,23 IPOTECA DEL 01/08/2018/ - IPOTECA DI QUARTO GRADO - residuo credito vantato euro 558.524,23 (Credito contestato)
Non sodisfatta dalla vendita in oggetto.
2) Vix Xxxxxxxx Xxxxxxx 00. Xxxxx Xxxxxxxx Xelsito - Categoria A/6, - foglio MU particella 1308 classe 3, consistenza 138 m.q. rendita 139,44 – valore euro 27.600,00.
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi:
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari al terzo ribasso d’asta ognuno del 25% dell’immobile di euro 27.600,00:
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 6.900,00) = euro 20.700,00;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 5.175,00) = euro 15.525,00;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 3.881,25) = euro 11.643,75.
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari: incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 2.910,93;
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 8.732,82.
• RISCOSSIONE SICILIA EURO 607.804,56 IPOTECA DEL 01/08/2018- IPOTECA DI PRIMO GRADO - credito vantato euro 557.125,18 (CREDITO CONTESTATO)
Soddisfazione euro 8.732,82;
Residuo credito ipotecario ancora da soddisfare euro 252.753,04.
3) Via dell’Orsa Minore 71 -100% proprietà sig.ra Xxxxxxx -Categoria C/3 “laboratorio per arti e mestieri”- zona 2 -foglio 72 particella 1496 sub 5, classe 6; consistenza 170 m.q. – Rendita euro 219,49 – VALORE MEDIO OMI EURO 190.400,00
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi:
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari al terzo ribasso d’asta ognuno del 25% dell’immobile di euro 190.400,00:
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 47.600,00) = euro 142.800,00;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 35.700,00) = euro 107.100,00;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 26.775,00) = euro 80.325,00.
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 20.081,25;
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 60.243,75.
a. IPOTECA VOLONTARIA CONCESSIONE A GARANZIA DI FINANZIAMENTO
Del 16.12.95 - A FAVORE DI CRIAS: Euro 899.67 (1.742.000,000 Lire)/ residuo
credito euro 88.168,00.
Soddisfazione euro 60.243,75.
Residuo credito ipotecario non soddisfatto euro 27.924,25
b. INTESA SAN PAOLO EURO 55.000,00 IPOTECA DEL 13.01.2014/ IPOTECA DI SECONDO GRADO - residuo credito euro 66.357,85. Già soddisfatta con vendita Via Cozzo di Vanni nella misura di euro 8.081,02; residuo credito da soddisfare euro 58.276,83;
c. UNICREDIT BANCA SPA (oggi FINO 1 S.) EURO 22.000,00 IPOTECA DEL 10.06.2015/ IPOTECA DI TERZO GRADO – residuo credito euro 11.805,57
non soddisfatto;
d. RISCOSSIONE SICILIA EURO 607.804,56 IPOTECA DEL 01/08/2018/ - IPOTECA DI QUARTO GRADO - residuo credito euro 558.524,13
Già soddisfatta per euro7.420,37dalla vendita di Montemaggiore Belsito Residuo credito da soddisfare euro 594.704,81.
non soddisfatto
4) Via dell’Orsa Minore 75 -100% proprietà sig.ra Xxxxxxx - Categoria C/2 “Magazzini e locali di deposito” - zona 2 - foglio 72 particella 1496 sub 93, classe 5; consistenza 118 m.q. – Rendita euro 121,88 - VALORE MEDIO OMI EURO 52.215,00.
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi:
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari al terzo ribasso d’asta ognuno del 25% dell’immobile di euro 52.215,00:
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 13.053,75) = euro 39.161,25;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 9.790,31) = euro 29.370,94;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 7.342,73) = euro 22.028,21;
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari: incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 5.507,05;
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 16,162,04.
a. INTESA SAN PAOLO EURO 55.000,00 IPOTECA DEL 13.01.2014/ IPOTECA DI PRIMO GRADO - residuo credito euro 66.357,85. Già soddisfatta con vendita Via Cozzo di Vanni nella misura di euro 8.081,02; credito soddisfatto con la vendita in oggetto euro 16.162,04 – credito residuo da soddisfare euro 50.195,81;
b. UNICREDIT BANCA SPA (oggi FINO 1 S.) EURO 22.000,00 IPOTECA DEL 10.06.2015 / IPOTECA DI SECONDO GRADO – credito residuo euro 11.805,57 Non soddisfatto dalla vendita in oggetto.
c. RISCOSSIONE SICILIA EURO 607.804,56 IPOTECA DEL 01/08/2018/ residuo credito euro 558.524,23. Già soddisfatta per euro 7.420,37 dalla vendita di Montemaggiore Belsito Residuo credito da soddisfare euro 549.704,81.
non soddisfatta dalla vendita in oggetto.
5) Via dell’Orsa Minore 75 piano s 1 -100% proprietà sig.ra Xxxxxxx - Categoria C/2 “Magazzini e locali di deposito” - zona 2 - foglio 72 particella 1496 sub 94, classe 5; consistenza100m.q. – Rendita euro 103,29 - VALORE MEDIO OMI EURO 44.250,00.
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi:
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari al terzo ribasso d’asta ognuno del 25% dell’immobile di euro 44.250,00:
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 11.062,5) = euro 33.187,5;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 8.296,87) = euro 24.890,63;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 6.222,65) = euro 18.667,98;
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari: incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 4.666,99;
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 14.000,99
a. INTESA SAN PAOLO EURO 55.000,00 IPOTECA DEL 13.01.2014/ IPOTECA DI PRIMO GRADO /residuo credito euro 66.357,85. Già soddisfatta con vendita Via Cozzo di Vanni nella misura di euro 8.081,02; con vendita C/2 – sub.93 soddisfatta per euro 16.162,04 – con vendita in oggetto soddisfatta euro 14.000,99.
Residuo credito da soddisfare euro 36.194,82.
b. UNICREDIT BANCA SPA (oggi FINO 1 S.) EURO 22.000,00 IPOTECA DEL 10.06.2015 / IPOTECA DI SECONDO GRADO – credito residuo euro 11.805,57
Non soddisfatta dalla vendita in oggetto.
c. RISCOSSIONE SICILIA EURO 607.804,56 IPOTECA DEL 01/08/2018/ residuo credito euro 558.524,23 (credito contestato). Già soddisfatta per euro 7.420,37 dalla vendita di Montemaggiore Belsito Residuo credito da soddisfare euro 551.103,86.
Non soddisfatta dalla vendita in oggetto.
d. Terreno – Foglio 83 – Particella 268 – classamento: modello 26 – Caccamo (PA) proprietà 100% Sig.ra Xxxxxxx – valore da atto di successione euro 1.807,59
Seguendo le indicazioni dello studio sulle esecuzioni sopra esposto si possono indicare i seguenti importi:
I. Stima del recupero nelle procedure esecutive immobiliari al terzo ribasso d’asta
ognuno del 25% dell’immobile di euro 1.807,59:
x. Xxxxx xxxxxxx d’asta -25% (euro 451,89) = euro 1.355,7;
b. Secondo ribasso d’asta -25% (euro 338,92) = euro 1.016,78;
c. Terzo ribasso d’asta -25% (euro 254,19) = euro 762,75;
II. I costi delle procedure esecutive immobiliari: incidono fino al 25% sul ricavato (non sempre sono recuperabili): euro 190,68;
III. SOMMA RICAVABILE DALLA PROCEDURA IN 7, 41 ANNI AL NETTO DELLE SPESE DI PROCEDURA EURO 572,07.
a. INTESA SAN PAOLO EURO 55.000,00 IPOTECA DEL 13.01.2014/ IPOTECA DI PRIMO GRADO /residuo credito euro 66.357,85. Già soddisfatta con vendita Via Cozzo di Vanni nella misura di euro 8.081,02; con vendita C/2 – sub.93
soddisfatta per euro 16.162,04 – con vendita c/2 SUB 94 soddisfatto residuo credito di euro 14.000,99 –Con vendita in oggetto euro 572,07.
Residuo credito da soddisfare euro 35.622,75;
b. UNICREDIT BANCA SPA (oggi FINO 1 S.) EURO 22.000,00 IPOTECA DEL 10.06.2015 / IPOTECA DI SECONDO GRADO – credito residuo euro 11.805,57 Non soddisfatta dalla vendita in oggetto;
c. RISCOSSIONE SICILIA EURO 607.804,56 IPOTECA DEL 01/08/2018/ residuo credito euro 557.125,18 (credito contestato). /Già soddisfatta per euro7.420,37dalla vendita di Montemaggiore Belsito Residuo credito da soddisfare euro 549.704,81. Non soddisfatta dalla vendita in oggetto.
⮚ RIEPILOGO SODDISFAZIONE DEI CREDITORI IPOTECARI IN BASE AL GRADO DI IPOTECA SUI RISPETTIVI IMMOBILI NELL’IPOTESI DI SINGOLE PROCEDURE ESECUTIVE ATTIVATE – immaginando che vengano attivate su tutti i beni di proprietà della proponente -
• Xxxxxx singole procedura circa 7,41 ANNI;
• Totale credito ipotecario vantato euro 565.986,81;
• Totale credito chirografario euro 594.372,01;
• Costi complessivi sostenuti euro 83.175,78 (per tutte le proc. esec. Attivate);
• Totale somme recuperate alla terza asta euro 237.964,04;
• Soddisfazione creditori ipotecari (con ipoteca sui beni staggiti) euro 237.964,04 > 29,00 %;
• MPS credito residuo vantato euro 134.605,54 soddisfazione > 100%;
• CRIAS credito residuo vantato euro 88.168,00 soddisfatta con euro 60.243,75 > 68,32% (importo non soddisfatto euro 27.924,25);
• INTESA credito residuo vantato euro 66.357,85 soddisfazione euro 38.816,12 > 58,49%;
• UNICREDIT (oggi FINO1 S.) residuo credito vantato euro 13.970,51 soddisfazione 0
%;
• RISCOSSIONE SICILIA SPA credito residuo vantato euro 262.884,91 (credito contestato) credito soddisfatto euro 8.754,06 soddisfazione > 3,33%.
CREDITORI IPOTECARI Totale credito ipotecario vantato: Euro 562.422,82 CREDITORI CHIROGRAFARI Totale credito chirografario vantato: Euro 594.372,01 | IPOESI PROCEDURE ESECUTIVE immob. Tempi; 7,41 anni; Ricavo stimato complessivo euro 166.362,64 (al netto delle spese di procedura) Costi complessivi euro 63.531,51 SODDISFAZIONE CREDITORI IPOTECARI 29,46%; SDDISFAZIONE CREDITORI CHIROGRAFARI 0 % |
MPS (OGGI SIENA NPL 2018) Ipoteca volontaria del 19.07.2001 DI PRIMO GRADO SU IMMOBILE DI Via Cozzo di Vanni (comproprietario al 50% Sig. Petrigno) Credito ipotecario vantato euro 134.605,54 (coobbligato Sig. Petrigno) | 100% - EURO 134.605,54 (50% Xxxxxxx e 50% Petrigno) |
INTESA Ipoteca giudiziale del 13.01.2014 IPOTECA DI PRIMO GRADO SU C/2 SUB 93 E SUB | 58,49 – euro 38.816,12 In 7,41 anni |