Contract
Accordo per la realizzazione di attività di ricerca e formazione relative al Progetto Logos nelle scuole d’infanzia comunali e statali cittadine tra il Comune di Bologna e il Dipartimento di Psicologia dell' Università degli Studi di Bologna per l'anno 2016
Codice CUP F33G16001110007 - Codice CIG Z161BC4A58
TRA
Il Comune di Bologna (C.F. e P. IVA 01232710374), in prosieguo Comune, qui rappresentato dal Direttore dell’Area Educazione e Formazione Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxx domiciliata per la carica in Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx x.0, 00000 Xxxxxxx, autorizzata alla stipula del presente atto in virtù dell’atto sindacale P.G. n.122481/2015 del 30/04/2015
E
Il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna (d’ora innanzi denominato “Dipartimento di Psicologia”), con sede in Bologna Xxxxx Xxxxx Xxxxxx 0, xxx. 00000, codice fiscale 80007010376 e partita iva 01131710376, rappresentato dal Direttore Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, nato il 21/01/1961 domiciliato per la carica presso detta sede, delegato a sottoscrivere il presente atto ai sensi del 2° comma dell’art. 87 del regolamento per l’amministrazione la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Bologna (DR n° 60 del 20/02/90) ed autorizzato alla stipula con delibera del Consiglio di Dipartimento del ……….
PREMESSO
- che l’Area Educazione e Formazione del Comune di Bologna coordina e promuove attività di qualificazione dell’offerta formativa in tutte le scuole d’infanzia cittadine e con particolare riguardo sviluppa azioni per la prevenzione dei disturbi dello sviluppo linguistico e comunicativo (Progetto Logos). Tali azioni si esprimono attraverso l’attivazione di interventi mirati nelle scuole per attività di tipo formativo, di osservazione e di consulenza a favore dei docenti interessati, effettuate da personale in possesso del diploma triennale di laurea in scienze logopediche o di laurea magistrale in psicologia, e un’adeguata preparazione professionale in ambito educativo e preventivo, rispetto alla somministrazione ed elaborazione di test, allo sviluppo cognitivo, allo sviluppo del linguaggio ed agli indicatori precoci di possibili disturbi dell’apprendimento con particolare riferimento alle scuole dell’infanzia, secondo un programma annuale di attività e un modello organizzativo elaborato nell’ambito del coordinamento pedagogico cittadino;
- che il Laboratorio L.A.D.A. del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna si occupa da anni di attività di ricerca e clinica riferita al tema dei processi cognitivi, linguistici ed emotivi e dell’apprendimento scolastico, in termini di formazione, prevenzione precoce, diagnosi, sviluppo di strumenti di valutazione, secondo le più recenti impostazioni della ricerca internazionale nell'ambito dei processi di sviluppo e dei disturbi di apprendimento che hanno evidenziato l’importanza de:
1. la valutazione precoce e del monitoraggio longitudinale dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico, sia in soggetti monolingui che in soggetti bilingui attraverso strumenti che permettano la precoce identificazione di fattori di rischio/fattori protettivi
2. l’attivazione di interventi di potenziamento precoci
3. la considerazione dei processi di sviluppo all’interno di un modello multifattoriale nel quale le variabili biologiche, cognitive, comportamentali, emotive e ambientali interagiscono.
4. la formazione riferita alle tematiche relative ai disturbi dell’apprendimento per le figure che operano nel contesto scolastico.
5. l’individuazione di eventuali segnali anticipatori (marker), che possono permettere, fin dalla scuola dell’infanzia, lo sviluppo di specifici azioni educative e di intervento.
- che è stata espressa da entrambe le parti una valutazione molto positiva rispetto alla gestione da parte del Laboratorio L.A.D.A. del Progetto Logos, per l'anno 2016-2017;
- che le attività svolte nel 2013-2016 hanno permesso la pubblicazione di diversi prodotti di ricerca (vedi elenco in appendice);
- che con atto dirigenziale Pg. 93953/2014 è stata rinnovata l’attività di collaborazione per temi di ricerca e formazione tra il L.A.D.A. e il Settore Istruzione del Comune di Bologna ora Area Educazione e Formazione;
- che la valutazione in ordine alla opportunità di rafforzare e consolidare tale fruttuosa collaborazione, in relazione alle tendenze al cambiamento espresse dal sistema prescolastico è condivisa fra le parti e che a questo riguardo è stato confermato come ulteriore terreno di sviluppo nella gestione delle attività ordinarie del progetto Logos;
Tutto ciò premesso,
SI CONVIENE QUANTO SEGUE ART. 1 – OGGETTO SPECIFICO DEL PRESENTE ACCORDO
Progetto di ricerca e formazione Logos, altresì denominato per gli obiettivi specifici di questo accordo: “Potenziamento dei prerequisiti degli apprendimenti in bambini monolingui e bilingui: valutazione di percorsi integrati nell’ambito del linguaggio e del calcolo”
Descrizione delle attività e metodi
Il progetto consiste nel favorire lo sviluppo integrale degli alunni attivando esperienze di attività di potenziamento dei prerequisiti attraverso modalità ludico/didattiche, gestite da insegnanti, tali da garantire maggiori opportunità per lo sviluppo delle abilità cognitivo- linguistiche individuali a livello espressivo/comunicativo nei contesti di apprendimento di piccolo e grande gruppo. A tale scopo verranno programmate 32 h di formazione seminariale e laboratoriale fruibili a livello cittadino.
I percorsi e le attività saranno monitorati attraverso misure quantitative e qualitative che permetteranno da parte del Laboratorio LADA del Dipartimento di Psicologia la conduzione di attività di ricerca e diffusione scientifica dei risultati (vedi elenco prodotti 2103-2016), proseguendo i progetti in itinere e sviluppando nuovi disegni di ricerca, nell’ambito dell’aggiornamento teorico e applicativo sugli indicatori precoci degli apprendimenti e al fine di promuovere la formazione sulla riqualificazione dei protocolli per la promozione degli apprendimenti nella scuola dell’infanzia.
Aspetti organizzativi
Gli interventi di formazione attuati secondo la formula della didattica assistita consistono in 52 percorsi destinati a sezioni/intersezioni della scuola dell’infanzia con una media di 25 bambini. Dovranno essere organizzati nelle scuole dell’infanzia comunali e statali (Logos: 25 comunali e 12 statali, Logos Qubo 5 comunali e 1 statale, Logos Double: 6 comunali e 3 statali) in orario scolastico, per sezione o per gruppi omogenei per età e avranno come utenti intermedi le insegnanti e come utenti finali i bambini della fascia di età dei 4 e 5 anni.
Il modello di riferimento prevede l’articolazione di tre diverse modalità di formazione, implementate in diversi modelli di ricerca:
PERCORSO BASE
Questo percorso, pur con alcune variazioni, mantiene la struttura del progetto LOGOS degli anni precedenti e prevede le seguenti fasi:
- Osservazioni (circa 30 minuti a bambino) ai bambini di 4 anni attraverso prove individuali volte all’osservazione sistematica delle competenze linguistiche, dei prerequisiti della lettura e delle abilità numeriche, sulla base di un protocollo osservativo individuato dall’Università, condiviso a livello cittadino, che consentono di tracciare un profilo delle risorse e delle criticità del singolo e del gruppo-sezione. Le osservazioni vengono condotte, previo consenso dei genitori, si bambini che frequentano il secondo anno di scuola dell’Infanzia, solitamente nel periodo Febbraio-Maggio.
- Restituzione (1 ora), da parte dei professionisti, agli insegnanti e ai pedagogisti di riferimento del profilo di classe, nel quale vengono individuate le aree di forza e di fragilità a partire dalle quali vengono fornite indicazioni sulle attività di didattiche di potenziamento.
- Consulenza (3 ore) agli insegnanti, nel corso del successivo anno scolastico (5 anni), rispetto alle modalità di conduzione e alla strutturazione di attività didattiche di potenziamento con i bambini che frequentano l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia.
PERCORSO CUBO
Questo percorso si basa su una modalità di osservazione dei bambini che vede un ruolo centrale dell’insegnante di classe, opportunamente formato e guidato dai professionisti incaricati. In tale percorso la sinergia professionista-insegnante è centrale in quanto sono previsti numerosi momenti di compresenza con il gruppo classe. Il percorso CUBO include le seguenti fasi:
- Incontro di formazione collettivo (3 ore) dedicato alla illustrazione della griglia osservativa e delle attività per stimolare le competenze oggetto di osservazione.
- Incontro del professionista incaricato con gli insegnanti delle singole classi (1 ora) per introdurre le modalità di osservazione e favorire un primo momento di confronto.
- Osservazione in classe: Verrà fornito un questionario sviluppato ad hoc dagli esperti sugli indicatori più significativi connessi ai prerequisiti della letto-scrittura e del calcolo. Gli insegnanti, svolgendo una serie di attività ludico-didattiche con il gruppo classe, avranno modo di elicitare tali competenze di base e osservare il loro andamento all’interno del gruppo classe. La presenza del professionista in più momenti di osservazione (3 incontri della durata di 2 ore ciascuno) permetterà una condivisione dei saperi e costituirà un momento di confronto tra le diverse figure coinvolte. Tale periodo di osservazione verrà svolto indicativamente nel periodo Febbraio –Maggio del secondo anno della Scuola dell’Infanzia.
- Restituzione (1 ora): a seguito dell’analisi dei questionari il professionista offrirà agli insegnanti e ai pedagogisti un quadro riassuntivo del profilo di classe, a partire dal quale verranno strutturate le attività di potenziamento.
- Consulenza (3 ore) da parte del professionista agli insegnanti nel corso dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia in merito alla scelta e applicazione di percorsi didattici da proporre al gruppo classe. Verranno forniti alcuni protocolli semi-strutturati di attività da svolgere in un arco temporale definito (3 mesi) volti a potenziare aree diverse (percorso fonologico, percorso narrativo, percorso numerico).
PERCORSO DOUBLE
Il percorso DOUBLE è prevalentemente rivolto alle classi con un’elevata presenza di bambini esposti all’Italiano come seconda lingua (L2). Tale progetto intende valorizzare la competenza della lingua madre attraverso l’analisi della storia linguistica all’interno del contesto famigliare e la valutazione del profilo di bilinguismo nel bambino. Risulta inoltre centrale la proposta di percorsi strutturati per l’intervento didattico che permettano, attraverso il lavoro in piccolo gruppo, di elicitare le competenze espressive e le capacità linguistiche e comunicative.
Il progetto si struttura nelle seguenti fasi:
- Incontro di formazione collettivo (2 ore) dedicato alla illustrazione del modello di intervista con i genitori (che condurranno gli insegnanti) e delle modalità operative del progetto, anche in considerazione delle specificità dei diversi contesti classe.
- Osservazioni individuali (circa 45 minuti a bambino), condotte dai professionisti incaricati, del profilo di bilinguismo (Prove Babil) e delle competenze linguistiche e di calcolo (forma breve di IDA e SNUP). Per i bambini monolingui è previsto il protocollo di osservazione di LOGOS base. Le osservazioni sono condotte con bambini del secondo anno della scuola dell’infanzia.
- Restituzione (1 ora) da parte dei professionisti, agli insegnanti e ai pedagogisti di riferimento dei profili di bilinguismo nel gruppo classe.
- Laboratori di potenziamento strutturati. I laboratori vengono svolti nel corso del secondo anno della scuola dell’infanzia e prevedono una organizzazione in 10 settimane (1h a settimana, unica sessione), con la presenza del professionista in compresenza con l’insegnante per 3 incontri. Verrà forrnito agli insegnanti il materiale di base per la conduzione dei laboratori e un programma con le attività da svolgere.
Le attività dovranno essere condotte da figure professionali idonee e competenti nell’attività specifica. L’Università potrà destinare parte del corrispettivo erogato all’attivazione di borse di studio, fermo restando che l’attività di studio per cui le borse saranno conferite sarà svolta nei limiti di un programma formativo avente ad oggetto tematiche affini alle attività svolte
nell’ambito della convenzione. Le parti si intendono inoltre fin da subito che tali borse, insieme ai contratti dei professionisti incaricati, potranno concludersi oltre la data di scadenza della convenzione, al fine di permettere l’elaborazione dei dati a fini di ricerca e formazione e la diffusione dei dati in report scientifici.
Inoltre dovrà essere assicurata la realizzazione del progetto educativo e didattico, contenente obiettivi, finalità, monitoraggio dei modi e dei tempi della valutazione e della verifica finale con individuazione di idonei strumenti di verifica.
Aspetti metodologici
Gli operatori specializzati dovranno supervisionare e formare le insegnanti nel guidare l’attività durante la quale valorizzeranno e stimoleranno le attitudini individuali dei bambini alla socializzazione e alla collaborazione di gruppo.
Il personale impiegato dovrà essere in possesso della laurea magistrale in psicologia e/o del diploma triennale di laurea in scienze logopediche e di un’adeguata preparazione professionale in ambito educativo e preventivo con particolare riferimento alle scuole dell’infanzia, ovvero alle classi prime e seconde classi della scuola primaria.
Prima dell'avvio del servizio dovrà essere fornita all’ Area Educazione e Formazione del Comune un’indicazione delle generalità e qualifiche, dei professionisti incaricati.
Rispetto ai punti elencati il Dipartimento dovrà:
- garantire la coerenza e continuità del percorso. Le attività svolte da parte del personale che l'aggiudicatario utilizzerà per la conduzione del progetto non costituiranno rapporto d’impiego con il Comune di Bologna, né potranno rappresentare titolo per poter avanzare richieste di rapporto diverso da quanto stabilito nel contratto che sarà sottoscritto.
- provvedere, in caso di assenze improvvise del singolo incaricato del servizio anche temporanee o di breve durata (un incontro), a recuperare l’incontro non svolto.
- assicurare di regola la presenza sempre dello stesso operatore per lo stesso gruppo di bambini ad esso assegnato in relazione alla tipologia di intervento.
ART. 2 – ULTERIORI TEMI DI COLLABORAZIONE
Il Comune e il Dipartimento confermano l’intenzione di sviluppare la collaborazione sui temi previsti all’art. 2 della convenzione vigente e che vengono qui richiamati:
- Sviluppo di strumenti e attività di valutazione relativi ai temi dell’apprendimento e dello sviluppo linguistico, cognitivo, ed emotivo. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo e attuazione di progetti di osservazione, valutazione e rilevazione delle competenze considerate come prerequisiti per gli apprendimenti scolastici e al monitoraggio longitudinale per le scuole dell’infanzia volti all’identificazione precoce di indicatori di rischio di rischio/fattori protettivi in riferimento ai disturbi dello sviluppo e dell’apprendimento, con particolare riferimento ai prerequisiti delle competenze di lettura e di calcolo. All’interno di tali attività saranno sviluppate applicazioni specifiche riferite alla valutazione delle competenze linguistiche e cognitive di bambini provenienti da contesti linguistici bilingui o apprendenti l’italiano come L2.
- Progettazione di indagini rivolte alla valutazione di fattori ambientali /contestuali che possono promuovere lo sviluppo cognitivo ed emotivo di bambini in età prescolare.
- Sviluppo di linee guida per il potenziamento linguistico e cognitivo da applicarsi all’interno dei percorsi scolastici attraverso modalità didattiche integrate, con particolare attenzione ai bambini provenienti da contesti familiari bilingui.
- Progettazione e realizzazione di programmi formativi e di aggiornamento rivolti a insegnanti e altre figure professionali.
ART. 3 - MODALITA' DI COLLABORAZIONE
Comune e Dipartimento individuano le seguenti principali e non esclusive figure di riferimento per l’attuazione e il monitoraggio delle attività relative al presente accordo:
- per parte dell’Area Educazione e Formazione del Comune viene identificato il responsabile dell’Unità Specialistica per lo sviluppo e l’innovazione dei servizi, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx in veste di coordinatore delle attività oggetto del presente accordo che indicherà colleghi e collaboratori che nei vari settori di attività parteciperanno al progetto, e la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx in qualità di referente tecnico-scientifico. L’Area Educazione e Formazione si impegna inoltre a farsi portavoce presso i dirigenti scolastici della diffusione delle informazioni e del patrocinio e dell’organizzazione delle attività con gli insegnanti, comprese le attività legate alla realizzazione di materiale informativo e di supporto alle attività di valutazione e monitoraggio previste dall’accordo.
- per il Dipartimento di Psicologia viene identificato il Laboratorio LADA nella persona del suo responsabile Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx, il cui impegno sarà relativo alla preparazione, somministrazione e analisi della strumentazione operativa del laboratorio e necessario per lo svolgimento dei progetti sopra indicati. L’attività del laboratorio LADA comprenderà anche la progettazione di strumenti di ricerca, l’uso di tecnologie specifiche, l’analisi statistica dei dati ottenuti e il tutoraggio di studenti che partecipano alle attività oggetto di collaborazione nonché l’individuazione delle figure a carattere specialistico incaricate dello svolgimento delle funzioni di osservazione, formazione, consulenza alle insegnanti in corso d’a.s. 2016-17.
ART. 4 - ONERI
Per la copertura dei costi relativi alla attuazione del presente accordo l’Area Educazione e Formazione mette a disposizione del Dipartimento di Psicologia una quota pari a € 24.870,00 delle risorse per il disagio assegnate al comune di Bologna da parte della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che sono ora allocate sul capitolo U44480-000 del Bilancio 2016 dell’Area Educazione e Formazione.
ART. 5 – MODALITA’ DI PAGAMENTO
A fronte degli impegni assunti nel presente Protocollo dall’Università di Bologna, Dipartimento di Psicologia, l’Amministrazione comunale erogherà un corrispettivo di:
Progetto LOGOS e Didattica Assistita
per complessivi euro € 24.870,00 al Bilancio 2016 Capitolo U44480-000 del PEG Imp. n. ---
L’Amministrazione committente corrisponderà le competenze dietro presentazione di regolari note di addebito.
Le note dovranno essere compilate secondo le leggi vigenti, intestate e inviate a: COMUNE DI BOLOGNA - AREA EDUCAZIONE E FORMAZIONE - P.zza Liber Paradisus 6 - 40129 Bologna, P.IVA 01232710374 – CODICE IPA XGO2HK
Dovranno riportare il numero di conto corrente postale o bancario per l’effettuazione del pagamento e oltre che i dati relativi alla copertura finanziaria della spesa ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs.267/2000 sopra specificati.
Le note verranno inviate per mezzo di posta elettronica certificata (PEC).
Il corrispettivo, di importo corrispondente alle prestazioni effettivamente rese, verrà fatturato in una unica soluzione il 31/12/2016, il pagamento verrà effettuato a 30 gg.
Il pagamento sarà effettuato a favore del Dipartimento di Psicologia sulle coordinate di Tesoreria Unica di seguito riportate:Numero conto di Tesoreria Unica: 37200IBAN esteso del conto di Tesoreria Unica: XX00X0000000000000000000000
Per agevolare la contabilizzazione dell’incasso a favore del Dipartimento si inseririrà nella causale di pagamento il seguente codice identificativo P.6
ART. 6 - DURATA
Il presente accordo entra in vigore all'atto della sottoscrizione e ha scadenza il 31/12/2016, il resoconto completo dell’attività svolta verrà consegnato entro Giugno 2017.
ART. 7 – OBBLIGHI ASSICURATIVI, SICUREZZA E PREVENZIONE
Le parti si danno reciprocamente atto che:
il Personale dell’Università di Bologna-Dipartimento di Psicologia, e gli esperti coinvolti nello svolgimento delle attività indicate come Progetto Logos, sono coperti da assicurazione, a cura dell’Università stessa, contro gli infortuni che dovesse subire in qualsivoglia sede dette attività si svolgano, così come previsto ai sensi di legge, nonché con assicurazione per responsabilità civile verso terzi (persone o cose)
Personale dell’Università di Bologna-Dipartimento di Psicologia che si rechi presso le sedi del Comune di Bologna ai fini dello svolgimento delle attività previste dal presente Accordo, è tenuto a uniformarsi al regolamento disciplinare e di sicurezza in vigore nelle sedi comunali di esecuzione delle medesime attività, nel rispetto reciproco delle normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D. lgs. 81/2008
ART. 8 – TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le parti si impegnano a trattare i dati personali dei soggetti (persone fisiche e giuridiche) coinvolti nell’attuazione del presente Accordo, secondo le norme stabilite dal D. lgs. 30 giugno 2003 n.196, Codice in materia di protezione dei dati personali. Tutti i dati potranno pertanto essere utilizzati esclusivamente per le finalità strettamente connesse all’esecuzione del presente Accordo.
ART. 9 – ESENZIONI
Il presente Accordo è esente da IVA ai sensi dell’art. 10 punto 20 del DPR n.633/1972 e successive modificazioni. E’ altresì esente da registrazione ai sensi della legge n. 845 del 23/12/1978.
ART. 10 – PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE E PRESENTAZIONE DEI RISULTATI
1) L’Università si riserva il diritto di pubblicare e/o di presentare, in tutto o in parte, i risultati delle attività oggetto della presente Convenzione previa trasmissione in via riservata al Comune della bozza della pubblicazione e/o della presentazione, da effettuarsi almeno 30 (trenta) giorni prima dell’invio della stessa a soggetti terzi. Il Comune, in qualità di Committente, avrà facoltà:
a) di comunicare per iscritto all’Università, entro 20 (venti) giorni dal ricevimento della bozza, quali informazioni riservate debbano essere rese inaccessibili ai terzi; ovvero
b) di richiedere per iscritto all’Università, entro 20 (venti) giorni dal ricevimento della bozza, che la pubblicazione e/o la presentazione venga differita per un periodo non superiore a 90 (novanta) giorni al fine di consentire il deposito di eventuali domande dirette ad ottenere un titolo di proprietà industriale, ove il Committente ne abbia diritto ai sensi del presente Contratto o della legge.
Ove il Committente ometta di dare riscontro secondo quanto sopra indicato, l’Università potrà liberamente procedere, senza ulteriori comunicazioni, all’invio a terzi della bozza della pubblicazione e/o della presentazione.
2) L’Università si impegna a dichiarare all’interno delle eventuali pubblicazioni o presentazioni che i risultati sono stati realizzati nell’ambito del rapporto oggetto del presente Contratto.
ART. 11 – RISOLUZIONE E RECESSO
Nel caso di mancato o inesatto adempimento degli obblighi previsti da tale Accordo, le parti si riservano la facoltà di sollevare eccezione ai sensi dell’art. 1460 del Codice Civile, salva comunque l’azione di fronte alle competenti autorità giurisdizionali per la tutela delle proprie ragioni.
Il recesso di entrambe le parti potrà essere esercitato ai sensi dell’art. 2237 del Codice Civile. ART. 12 – FORO COMPETENTE
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dall’interpretazione ed attuazione del presente Accordo.
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere l’accordo, per qualsiasi controversia insorta nell’esecuzione del presente atto, il Foro competente esclusivo sarà quello di Bologna.
ART. 13 – IMPOSTA DI XXXXX E REGISTRAZIONE
Il presente Accordo sarà registrato in caso d’uso ai sensi dell’art. 10, Parte Seconda della Tariffa del D.P.R. 26.04.1986 n.131. In tal caso, le spese di bollo e di registrazione del presente Accordo sono a carico della parte che riterrà di provvedere alla registrazione.
Le parti contraenti dichiarano che quanto sopra corrisponde alle loro intenzioni e volontà e, in senso di approvazione, firmano.
Il presente Accordo è redatto in un unico esemplare originale, firmato digitalmente ai sensi della Legge n. 221/2012.
Bologna, lì
per il Comune di Bologna
Il Direttore dell’Area Educazione e Formazione Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxx
per l'Università di Bologna
Direttore del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
*Elenco prodotti di ricerca:
Pubblicazioni nazionali e internazionali
1. Xxxxxxxxx, X., Xxxxxxxx, X. (2013). Letter knowledge, phonological awareness and vocabulary in Italian preschool children: relationships and developmental trajectories. Rivista di Psicolinguistica Applicata/ Journal of Applied Psycholinguistics, XIII, 2, 71-82.
2. Trambagioli, N., Xxxxxxx, G., Xxxxx, P., Xxxxxxxxx, P. (2015). Indicatori di Difficoltà di Apprendimento nella scuola dell’infanzia: protocolli di osservazione e potenziamento didattico nell’ambito del Progetto Logos del Comune di Bologna. Dislessia.
3. Xxxxxxxxx, P., Xxxxxxxxxx, C., Xxxxxxxx, P., Xxxxx, P. (2015). IDA. Indicatori Difficoltà di Apprendimento. Firenze: Hogrefe.
4. Xxxxxxxxx, X., Xxxxxxxx, X., Xxxxxxxxx, X., Xxxx, M. (under revision). In a few words: linguistic gap but adequate narrative structure in preschool bilingual children. Language, Speech, and Hearing Services in Schools.
5. Xxxxxxxxx, P., Xxxxx, V., Xxxxxxxxx, X., Xxxxxxxxx, P. (2016). Number skills in the pre- school years and their relationship with language acquisition: the case of bilingual minority children. Frontiers in Psychology
completare
Contributi a convegno:
• Xxxxx, P., Xxxxxxxxxx, X., Xxxxxxx, X., Xxxxxxxxx, P. (2012). Il progetto LOGOS del Comune di Bologna: strumenti e strategie per l’identificazione di possibili difficoltà di apprendimento nella scuola dell’infanzia. XXI Congresso Nazionale AIRIPA, [Poster], Bari, 12-13 Ottobre 2012, Libro degli abstract, p. 85.
• Xxxxx, X., Xxxxxxxxx, X., & Xxxxxxxxx, G. M. (2013). Links between reading precursors and early numeracy skills in preschoolers. [poster] International Workshop On Reading And Developmental Dyslexia IWORDD, 29-31 maggio 2013 San Sebastian, p 101.
• Xxxxxxxx, X., Xxxxxxxxx, P. Competenze linguistiche in età prescolare: un confronto tra bambini bilingui e monolingui. XXIII Congresso Nazionale AIRIPA, Lucca, 24-25 Ottobre 2014.
• Xxxxxxxxx, X., Xxxxx V., Xxxxxxxxx, G.M., Xxxxxxxxx, P. (2015). Le competenze linguistiche predicono le competenze numeriche? Il caso del bilinguismo. □ XXIV Congresso Nazionale AIRIPA, Pesaro, 9-10 Ottobre 2015.
Trambagioli, N., Xxxxxxx, G., Xxxxx, P., Xxxxxxxxx, P. (2015). Training sui prerequisiti nella scuola dell’infanzia: la flessibilità è un vantaggio? □ XXIV Congresso Nazionale AIRIPA, Pesaro, 9-10 Ottobre 2015.