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SETTIMANALE
notizie
ANNO 2022 N. 07 del 21.02.2022
NOTIZIARIO
2022 duemilaventidue
ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE
MANTOVA Via Xxxxxx Xxxx,4 – Tel. 0000.000000 – Fax
0000.000000
E-mail: xxxx@xxx.xx.xx CREMONA Xxx X. Xxxxxx, 00 –
Tel.0000.000000 –Fax 0000.00000
CREMA delegazione – Xxx X. Xxxx, 00 – Xxx. 0000.00000
Registrato presso il Tribunale di Cremona al n. 149 del Registro Stampa
Direttore responsabile: Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx da API SERVIZI CREMONA S.r.l. Cremona – Xxx X. Xxxxxx, 00
Xxxxxxx – Xxx X. Xxxxxx, 00
XXXXXXXX N. 07/2022
SINDACALE
Assunzioni giovani con contratto di apprendistato di primo livello pag.1
INL: Salute e sicurezza sul lavoro – obblighi formativi .................................................................pag.1
Xxx.Xxxxxx: FIS – chiarimenti procedurali ..................................................................................pag.3
Xxx.Xxxxxx: flussi di ingresso per stranieri – attribuzione delle quote .............................................pag.3 ANPAL: il rapporto sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali (2022-2026) .............pag.3
PREVIDENZIALE
INPS: Osservatorio sul precariato con i dati di novembre 2021 .....................................................pag.4
INPS: nuova modalità di inserimento e modifica dell’IBAN per TFS e TFR .......................................pag.4 INPS: Cassetto Previdenziale – servizio dismesso ........................................................................pag.5 INPS: importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e della NASpI per il 2022 .................pag.5 INPS: Gestione separata – aliquote contributive per l’anno 2022...................................................pag.5 INPS: contributi volontari 2022 per lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla Gestione separata ..pag.5 INPS: COVID-19 – tutele per i lavoratori fragili ...........................................................................pag.6
INPS: FIS e Fondi di solidarietà bilaterali – semplificazioni procedurali ...........................................pag.6
ECOLOGIA
Delibera n° 3 dell'Albo nazionale gestori ambientali - modifica delle prescrizioni dei
provvedimenti d’iscrizione all’Albo ............................................................................................pag.7
FIERE-EXPORT
ORIGINE PREFERENZIALE – Esportatore autorizzato e Sistema REX ..............................................pag.8
Il report britannico sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea……………………………………………………..pag.9
AGEVOLAZIONI
Bando CONAI per l'ecodesign 2022……………………………………………………………………………………………………………pg.10
Assunzioni giovani con contratto di apprendistato di primo livello
Trasmettiamo una nota con la quale l’Anpal riepiloga i vantaggi fiscali e contributivi connessi all’assunzione di una giovane con apprendistato di primo livello (cioè l’apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica e diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore oppure di un certificato di specializzazione tecnica superiore).
INL: Salute e sicurezza sul lavoro – obblighi formativi
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la circolare n. 1 del 16 febbraio 2022, con la quale fornisce le prime indicazioni in riferimento alle modifiche introdotte dall’art. 13 del Decreto Legge n. 146/2021, come convertito dalla Legge n. 215/2021, che disciplina gli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza del lavoro.
Soggetti destinatari degli obblighi formativi: datore di lavoro
Una prima novità è contenuta nel nuovo comma 7 del citato art. 37, secondo il quale “il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti ricevono un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo di cui al comma 2, secondo periodo”.
La disposizione individua anzitutto, quale nuovo soggetto destinatario degli obblighi formativi, il datore di lavoro il quale, unitamente ai dirigenti ed ai preposti, deve ricevere una “adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico” secondo quanto previsto da un accordo da adottarsi in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
Alla Conferenza è infatti demandato il compito di adottare, entro il 30 giugno 2022, “un accordo nel quale provvede all’accorpamento, alla rivisitazione e alla modifica degli accordi attuativi del presente decreto in materia di formazione, in modo da garantire:
1. l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
2. l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa”.
Per quanto concerne il datore di lavoro, l’accordo demandato alla Conferenza costituisce dunque elemento indispensabile per l’individuazione del nuovo obbligo a suo carico. Sarà infatti l’accordo a determinare non soltanto la durata e le modalità della formazione ma anche i contenuti minimi della stessa, pertanto la verifica circa il corretto adempimento degli obblighi di legge potrà correttamente effettuarsi solo una volta che sia stato adottato il predetto accordo.
Segue: dirigenti e preposti
Per quanto concerne l’individuazione degli obblighi formativi a carico dei dirigenti e dei preposti va anzitutto ricordato che la precedente formulazione del comma 7 dell’art. 37 già prevedeva obblighi formativi a loro carico, stabilendo che “i dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro, un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:
1. principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
2. definizione e individuazione dei fattori di rischio;
3. valutazione dei rischi;
4. individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione”.
In sostituzione di tale formulazione il legislatore oggi richiede, anche nei confronti dei dirigenti e dei preposti, una “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo di cui al comma 2, secondo periodo”, rimettendone dunque la disciplina alla Conferenza.
Inoltre, con specifico riferimento alla figura del preposto, il nuovo comma 7-ter stabilisce che “per assicurare l’adeguatezza e la specificità della formazione nonché l’aggiornamento periodico dei preposti ai sensi del comma 7, le relative attività formative devono essere svolte interamente con modalità in presenza e devono essere ripetute con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta sia reso necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi”.
A fronte di tale nuovo quadro normativo occorre dunque formulare alcune osservazioni.
La sostituzione del comma 7 dell’art. 37 che disciplinava gli obblighi formativi a carico di dirigenti e preposti con una formulazione che prevede una formazione “adeguata e specifica” secondo quanto previsto dall’accordo da adottarsi in Conferenza entro il 30 giugno 2022, non fa venire meno, nelle more della sua adozione, l’obbligo formativo a loro carico.
In assenza del nuovo accordo dirigenti e preposti dovranno pertanto essere formati secondo quanto già previsto dal vigente accordo n. 221 del 21 dicembre 2011 adottato dalla Conferenza permanente ai sensi del primo periodo del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 e che non è stato interessato dalle modifiche introdotte dal D.L. n. 146/2021.
Con specifico riferimento alla figura del preposto, tenuto conto di quanto già previsto dal comma 7-
ter dell’art. 37 già citato, occorre inoltre specificare quanto segue.
I requisiti della adeguatezza e specificità della formazione del preposto, da garantire attraverso modalità interamente in presenza e periodicità almeno biennale, attengono evidentemente e complessivamente ai contenuti della formazione che sarà declinata entro il 30 giugno 2022 in sede di Conferenza, in quanto riferiti alla formazione di cui al nuovo comma 7 dell’art. 37 (e non più genericamente alla formazione dei lavoratori di cui al comma 2 dello stesso articolo) che a sua volta rinvia specificatamente al secondo periodo del comma 2 e cioè alle scelte che saranno effettuate in Conferenza.
Pertanto, anche tali requisiti andranno verificati in relazione alla nuova disciplina demandata alla Conferenza alla quale, così come del resto già avvenuto in occasione dell’accordo del 2011, occorrerà riferirsi in relazione alla introduzione di un periodo transitorio utile a conformarsi alle nuove regole (v. in particolare par. 10 dell’accordo n. 211 del 21 dicembre 2011 recante “Disposizioni transitorie”).
Obblighi formativi e prescrizione
Come già chiarito, gli obblighi formativi in capo al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti saranno declinati dal nuovo accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro il 30 giugno p.v.
Ne consegue che i nuovi obblighi in capo a tali soggetti, ivi comprese le modalità di adempimento richieste al preposto (formazione in presenza con cadenza almeno biennale), non potranno costituire elementi utili ai fini della adozione del provvedimento di prescrizione ai sensi del D.Lgs. n. 758/1994.
Obbligo di addestramento
Altra novità introdotta in sede di conversione del D.L. n. 146/2021 riguarda gli obblighi di addestramento.
Il comma 5 dell’art. 37 già prevedeva che l’addestramento deve avvenire “da persona esperta e sul luogo di lavoro”. Il legislatore, in tal caso, ha inteso specificare che “l’addestramento consiste nella prova pratica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata, per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro anche informatizzato”.
Trattasi dunque di contenuti obbligatori della attività di addestramento che trovano immediata applicazione, anche per quanto concerne il tracciamento degli addestramenti in un “apposito
registro informatizzato” che riguarderà, evidentemente, le attività svolte successivamente all’entrata in vigore del provvedimento e cioè dal 21 dicembre 2021.
Ne consegue che la violazione degli obblighi di addestramento si realizza anche qualora venga accertata l’assenza della “prova pratica” e/o della “esercitazione applicata” richieste dalla nuova disciplina introdotta dal D.L. n. 146/2021. Non rileva ai fini sanzionatori invece il tracciamento dell’addestramento nel registro informatizzato, elemento comunque utile sotto il diverso profilo delle procedure accertative e rispetto al quale sarà possibile l’emanazione di una disposizione.
Xxx.Xxxxxx: FIS – chiarimenti procedurali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 3 del 16 febbraio 2022, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in ordine alla possibilità di prevedere semplificazioni procedurali per la presentazione dell’istanza di accesso all’assegno di integrazione salariale riconosciuto dal Fondo di integrazione salariale (FIS).
In particolare, la circolare tratta dell’informazione e consultazione sindacale (articolo 14 del decreto legislativo n. 148 del 2015), del pagamento diretto (articolo 7 del decreto legislativo n. 148 del 2015) e delle causali di accesso.
Min.Lavoro: flussi di ingresso per stranieri – attribuzione delle quote
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la nota n. 359 del 9 febbraio 2022, con l’attribuzione, agli Ispettorati territoriali del lavoro, delle quote per lavoro subordinato (stagionale e non) ed autonomo, ex articoli 3, 4 e 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2021 di programmazione dei flussi 2021.
ANPAL: IL RAPPORTO SULLE PREVISIONI DEI FABBISOGNI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI (2022-2026)
L’ANPAL ha pubblicato, sul proprio sito internet, il rapporto sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2022-2026).
Il rapporto analizza i risultati più recenti degli scenari previsivi sui fabbisogni occupazionali che da diversi anni vengono elaborati nell’ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, con l’obiettivo di fornire un contributo utile per l’orientamento e la programmazione della formazione.
INPS: Osservatorio sul precariato con i dati di novembre 2021
L’INPS ha pubblicato, in data 17 febbraio 2022, i dati di novembre 2021 dell’Osservatorio sul
precariato.
Nel periodo gennaio-novembre 2021, le assunzioni nel settore privato sono state 6.615.519, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+22%) dovuto principalmente alla progressiva crescita iniziata a marzo 2021.
L’aumento ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni di contratti stagionali (+32%) e in somministrazione (+29%). Per le altre tipologie si registrano aumenti più contenuti: apprendisti (+27%), intermittenti (+23%) e tempo determinato (19%); in crescita anche le assunzioni a tempo indeterminato (+13%). Rispetto al 2019 le assunzioni risultano diminuite complessivamente del 5%; solo stagionali e in somministrazione risultano in incremento (sempre con riferimento all’intero periodo gennaio-novembre).
La dinamica dei flussi
Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nei primi 11 mesi del 2021 sono state nel complesso 446.199, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-4%).
Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano essere aumentate del 19%.
Le cessazioni sono state in complesso 5.634.597, in aumento rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente (+10%).
Il lavoro occasionale
Il numero dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a novembre 2021 si attesta sulle 13.976 unità (in aumento del 20% rispetto allo stesso mese del 2020); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 249 euro.
I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) a novembre 2021 risultano 12.367, in diminuzione del 7% rispetto a novembre 2020; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 177 euro.
INPS: nuova modalità di inserimento e modifica dell’IBAN per TFS e TFR
L’INPS, con il messaggio n. 773 del 16 febbraio 2022, comunica che, a decorrere dal 21 febbraio 2022, sarà rilasciato sul portale istituzionale xxx.xxxx.xx il nuovo servizio online denominato “Sistema Unico Gestione IBAN” (SUGI), che prevede l’integrazione con i gestionali di pagamento dei trattamenti di fine servizio e dei trattamenti di fine rapporto (TFS-TFR) della Gestione Dipendenti Pubblici, al fine di acquisire direttamente dal cittadino o tramite un Istituto di patronato l’indicazione dell’IBAN sul quale potrà essere accreditata la prestazione spettante.
Pertanto, a seguito della comunicazione inviata via e-mail e/o sms al cittadino, quest’ultimo, direttamente o tramite un Istituto di patronato, dovrà inserire o modificare l’IBAN attraverso il citato servizio con riferimento alla pratica TFS/TFR o alla relativa rata, esposta nell’apposita sezione del SUGI.
Gli adempimenti sopra descritti sono necessari per il completamento dell’iter di lavorazione della pratica di TFS/TFR, al fine di consentire all’INPS l’erogazione della prestazione nel rispetto dei termini di pagamento previsti dalla normativa vigente.
INPS: Cassetto Previdenziale – servizio dismesso
L’INPS, con il messaggio n. 771 del 16 febbraio 2022, dal 1° marzo 2022 il Cassetto Previdenziale viene dismesso.
Al suo posto è già attivo dal 14 dicembre 2020 il Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente, che permette di lavorare con tutte le tipologie di posizioni contributive.
Il manuale utente è consultabile tramite il collegamento all’HELP disponibile sul menu principale.
INPS: importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale e della NASpI per il 2022
L’INPS, con la circolare n. 26 del 16 febbraio 2022, riporta la misura, in vigore dal 1° gennaio 2022, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno di integrazione salariale e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, delle indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, ALAS, dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), dell’indennità di disoccupazione agricola, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili.
INPS: Gestione separata – aliquote contributive per l’anno 2022
L’articolo 1, comma 398, della legge n. 178/2020 ha previsto per l’anno 2022 l’aumento dell’aliquota di cui all’articolo 59, comma 16, della legge n. 449/1997, per i soggetti che producono reddito da lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del D.P.R. n. 917/1986. La legge n. 234/2021, al comma 223 dell’articolo 1, ha previsto un aumento dell’aliquota di finanziamento della prestazione DIS-COLL.
INPS: contributi volontari 2022 per lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla Gestione separata
L’INPS, con la circolare n. 24 dell’11 febbraio 2022, comunica gli importi dei contributi volontari, dovuti per l’anno 2022, dai lavoratori dipendenti non agricoli, lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione separata a seguito della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
INPS: COVID-19 – TUTELE PER I LAVORATORI FRAGILI
L’INPS, con il messaggio n. 679 dell’11 febbraio 2022, conferma che per l’anno 2022 non è possibile il riconoscimento delle indennità economiche per gli eventi riferiti alla quarantena e alla tutela dei lavoratori c.d. fragili di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 26 del decreto-legge n. 18/2020.
INPS: FIS e Fondi di solidarietà bilaterali – semplificazioni procedurali
L’INPS, con il messaggio n. 802 del 17 febbraio 2022, fornisce le indicazioni operative rispetto a quanto chiarito dal Ministero del Lavoro nella circolare n. 3 del 16 febbraio 2022 che ha previsto alcune semplificazioni agli adempimenti procedurali connessi alle domande di accesso all’Assegno di integrazione salariale riconosciuto dal FIS da parte dei datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.
Delibera n° 3 dell'Albo nazionale gestori ambientali - modifica delle prescrizioni dei provvedimenti d’iscrizione all’Albo
Si pubblica delibera dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali relativa alla modifica delle prescrizioni dei
provvedimenti d’iscrizione all’Albo.
Api Notizie | FIERE - EXPORT |
n. 06 del 14.02.2022 | pagina 8 |
ORIGINE PREFERENZIALE – Esportatore autorizzato e Sistema REX
L’origine preferenziale deve intendersi come uno status della merce che permette di beneficiarie di un trattamento tariffario agevolato al momento dell’importazione nel paese di destinazione, sulla base degli accordi di libero scambio (ALS) sottoscritti dall’Unione Europea.
Tale origine è strettamente e unicamente vincolata al rispetto di particolari regole previste in specifici protocolli contenuti negli ALS e non deve essere confusa con l’origine non preferenziale, che dipende invece dall’ultima lavorazione sostanziale economicamente giustificata.
Per poter godere di tali benefici tariffari è necessario che sia l’esportatore ad attestare che la merce
venduta sia di origine preferenziale UE verso il paese di destinazione.
Ciò è possibile solamente dopo avere verificato il rispetto delle regole previste nei protocolli e soprattutto se l’azienda è in possesso di tutta la documentazione volta a confermare la veridicità di quanto dichiarato. La responsabilità, infatti, è sempre in capo all’esportatore.
In riferimento alle modalità di attestazione dell’origine preferenziale, queste dipendono da quanto previsto dagli ALS. La maggior parte degli accordi prevede che l’esportatore richieda alla Dogana, per il tramite del proprio spedizioniere, l’emissione dei certificati di circolazione o certificati di origine preferenziale; i cosiddetti Eur1/EurMed. In alternativa, per spedizioni il cui valore complessivo sia inferiore ai 6.000 euro, è data facoltà all’esportatore di attestare direttamente in fattura l’origine preferenziale delle merci.
È da segnalare che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con la nota n. 91956/RU del 26/07/2019, ha comunicato la volontà di abolire la prassi della pre-vidimazione che consentiva un rilascio più rapido di tali certificati. La scadenza, prorogata a causa della difficile situazione causata dalla pandemia da Covid-19, è attualmente fissata al 31 marzo 2022.
Questi cambiamenti potrebbero avere ripercussioni sulle tempistiche di rilascio dei certificati, con conseguenze commerciali non trascurabili nei rapporti tra le imprese esportatrici e i loro clienti extra UE.
Tuttavia, il codice doganale dell’UE e i vari accordi di libero scambio prevedono ulteriori strumenti per poter attestare l’origine preferenziale delle merci. Si tratta di dichiarazioni rilasciate direttamente su fattura o altri documenti commerciali da parte di esportatori iscritti nel sistema REX e/o in possesso dello status di Esportatore autorizzato.
Le aziende in possesso di tali autorizzazioni possono dichiarare direttamente in fattura l’origine preferenziale delle merci indipendentemente dal valore della spedizione. Rappresenta quindi un’alternativa al rilascio del certificato EUR1, consentendo uno snellimento e una maggiore rapidità nelle procedure di esportazione.
Oltre a tali cambiamenti normativi va tenuta in considerazione la volontà generale dell’UE di digitalizzare sempre più i processi doganali, per rispondere alle sempre nuove e rapide esigenze degli scambi commerciali internazionali. Questa tendenza si è tradotta anche nei nuovi accordi di libero scambio che non prevedono più il rilascio dei certificati di circolazione EUR1.
Il recentissimo accordo con il Regno Unito ne è la prova, dato che prevede come uniche modalità di attestazione dell’origine preferenziale una dichiarazione rilasciata da un esportatore registrato nel sistema REX o la conoscenza da parte dell’importatore che le merci sono originarie dell’UE.
Disponibile online il Report
"EU Exit: UK Border post transition"
Il Committee of Public Accounts britannico ha pubblicato il report sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Il documento contiene le raccomandazioni che i 16 MP (House of Commons) hanno presentato al governo, il quale avrà due mesi per replicare.
Api Notizie | AGEVOLAZIONI |
n. 06 del 14.02.2022 | pagina 10 |
Bando CONAI per l'ecodesign 2022
Si informa che il 1° febbraio è stato pubblicato il regolamento della nuova edizione del Bando CONAI per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi che incentiva la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi al consumo dai consorziati CONAI nel biennio 2020/2021.
L’iniziativa mette in palio un importo complessivo pari a €500.000 di cui 5 premi speciali da
€10.000 ciascuno.
E’ possibile presentare le candidature fino al 29 aprile 2022.
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