DECRETO DI CONCESSIONE DEL SOSTEGNO
REPUBBLICA ITALIANA
Regione Siciliana
Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dell’Agricoltura
Servizio 11 - Ispettorato dell’Agricoltura di PALERMO
DECRETO DI CONCESSIONE DEL SOSTEGNO
PSR Sicilia 2007/2013
Misura 121”Ammodernamento delle aziende agricole”- Bando 2009/2011 3^ sottofase
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 11
VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTO il D.P.Reg. n. 70 del 28 febbraio 1979 che approva il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
VISTA la Legge Regionale n. 47 dell’8 luglio 1977 “Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione Siciliana” e ss. mm. e ii.;
VISTA la Legge Regionale 25 maggio 2000, n. 10 e ss.mm.e ii.;
VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”, e ss. mm. e ii.;
VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 gennaio 2015 ed in particolare l’art. 11, con il quale viene recepito in Sicilia il dettato normativo del citato D.Lgs. n. 118/2011, e ss. mm. e ii;
VISTO il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”, e ss. mm. e ii.;
VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 gennaio 2015 ed in particolare l’art. 11, con il quale viene recepito in Sicilia il dettato normativo del citato D.Lgs. n. 118/2011, e ss. mm. e ii;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale regionale n. 579 del 27 dicembre 2021 “Approvazione disegno di legge: ‘Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2022’ – Ritiro della deliberazione della Giunta regionale n. 571 del 24 dicembre 2021”;
VISTA la Legge regionale 21 gennaio 2022 n. 1, “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2022”;
VISTO il D.R.A. n. 776 del 2 maggio 2019 con il quale è stata impegnata e liquidata, per l’esercizio finanziario 2019, la somma di euro 23.000.000,00 a valere sul capitolo 543910 (U.2.04.21.01.999) del bilancio della Regione Siciliana, in favore di AGEA, per la quota regionale di cofinanziamento del PSR 2014-2020;
VISTO il D.P.Reg. n. 3071 del 14 giugno 2016, n. 12 con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione del titolo II della L.R. n. 19/2008 - Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti Regionali di cui all’art. 49, comma 1, della L.R. 7 maggio 2015, n. 9 - Modifica del Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx 00 gennaio 2013, n 6 e s.m. e i. (D.P.Reg. n.12 del 27 giugno 2019);
VISTO il D.P. Reg. n. 2518 del 08/06/2020 con il quale è stato conferito l’incarico l'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura al Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx, in esecuzione della Delibera di Giunta Regionale n. 200 del 28 maggio 2020;
VISTO il D.D.G. n. 3221 del 31/08/2021 con il quale è stato conferito al Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx l'incarico di Dirigente del Servizio 11 Ispettorato Agricoltura di Palermo;
VISTO l’art. 1, comma 16, lett. c) della Legge 6 novembre 2012 n. 190 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione;
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013 n.33 artt. 26 e 27 - Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii.;
VISTO l'art. 68 della L.R. 12/08/2014, n. 21 e s.m.i. (art. 98 L.R. n. 9/2015);
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) 2017/2393 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i regolamenti (UE) n 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
VISTO Regolamento di esecuzione (UE) 2016/669 della Commissione del 28 aprile 2016 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 per quanto riguarda la modifica e il contenuto dei programmi di sviluppo rurale, la pubblicità di questi programmi e i tassi di conversione in unità di bestiame adulto;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
VISTO il Regolamento di Esecuzione 2017/1242 della Commissione del 10 luglio 2017 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 907/2014 della Commissione dell'11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
VISTO il Regolamento delegato (UE) 2015/160 della Commissione del 28 novembre 2014 recante modifica del regolamento delegato (UE) n. 907/2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 908/2014 della Commissione del 6 agosto 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza;
VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) 2018/56 della Commissione del 12 gennaio 2018 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 908/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 - Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE)
per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTI i Decreti Legislativi 27/05/1999. n. 165 e 15 giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), con sede in Roma, la qualifica di Organismo Pagatore delle disposizioni comunitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
TENUTO CONTO che l’AGEA, nel rispetto dei regolamenti comunitari, assicura attraverso il portale SIAN la gestione delle misure del PSR e la raccolta delle informazioni relative agli aiuti erogati ai singoli beneficiari con il FEASR;
VISTO il D.D.G. n. 5 del 08/01/2018, con il quale è stata approvata la Convenzione tra AGEA e la Regione Siciliana, avente ad oggetto la delega di alcune funzioni da parte di AGEA all’Autorità di Gestione e la delega di altre funzioni da parte dell’Autorità di Gestione ad AGEA, nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2020;
VISTA la Delibera CIPE 28 gennaio 2015, n. 10/2015 con cui è stata approvata la “Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi complementari di cui all’articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell’accordo di partenariato 2014-2020”;
CONSIDERATO che al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura è attribuita la qualifica di Autorità di Gestione del Programma medesimo;
VISTE le Decisioni comunitarie: C(2015) 8403 finale del 24.11.2015, che approva la versione 1.5 del PSR Sicilia 2014-2020 e la relativa ripartizione annua del contributo totale dell’Unione Europea, C(2016) 8969 finale del 20.12.2016, che approva la versione 2.1 del PSR Sicilia 2014-2020, C(2017) 7946 finale del 27.11.2017 che approva la versione 3.1 del PSR Sicilia 2014-2020, C(2018) 615 finale del 20.01.2018 che approva la versione
4.0 del PSR Sicilia 2014-2020, C(2018) 8342 finale del 3/12/2018 che approva la versione 5.0 del PSR Sicilia 2014-2020;
VISTA la Legge 16/01/2003 n. 3 recante Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione ed in particolare l’art. 11 della medesima relativo al “Codice unico di progetto”;
VISTA la Delibera CIPE n. 143 del 27 dicembre 2002 che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell’art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
VISTA la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
VISTO il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010,
n.136 e s.m.i.;
VISTE le istruzioni operative AGEA n 3/2018 relative alle modalità di acquisizione della documentazione antimafia in applicazione della Legge 17 ottobre 2017, n. 161 “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni”;
VISTO il D.P.C.M. n. 193/2014 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all'articolo 8 della L. n. 121/1981, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell'articolo 96 del d.lgs. n. 159/2011 e s.m.i;
VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura n. 2163 del 30/03/2016 registrato alla Corte dei Conti 06/06/2016 Reg. 8 foglio 181 e il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 15 del 08/04/2016 – Parte Prima, con il quale sono state approvate le “Disposizioni attuative e Procedurali per le misure di Sviluppo Rurale non connesse a superficie o animali - parte generale” contenenti lo schema di riferimento per la presentazione, il trattamento e la gestione delle domande relative all’attuazione delle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2014/2020;
VISTO il Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura n. 6470 del 24/10/2016 e il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 57 del 30/12/2016, con il quale sono state approvate le “Disposizioni attuative parte specifica della Sottomisura 4.1 del PSR Sicilia 2014/2020” per il finanziamento delle iniziative presentate nell’ambito della suddetta Sottomisura - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”;
VISTO il Bando pubblico della misura 121 del PSR Sicilia 2007/2013, pubblicato nella Xxxxxxxx xxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx x. 00 xxx 00/00/0000;
VISTO il D.D.G. n. 757 del 30/03/2011, registrato alla Corte dei Conti il 22/04/2011 Reg. n. 3 Fg. n. 216 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 84 del 13/05/2011, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti presentati all’Assessorato Regionale dell'Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea;
VISTO il Decreto del Dirigente Generale 3221 del 30/11/2018 con il quale sono state approvate le griglie di riduzione
ed esclusione per la sottomisura 4.1 del PSR 2014/2020;
VISTO il D.R.A. n. 1510 del 24/04/2021 con il quale è stato assunto, per l’esercizio finanziario 2021, la somma di euro 12.000.000,00 a valere sul capitolo 543910 (U.2.04.21.01.999) del bilancio della Regione Siciliana, in favore di AGEA, per la quota regionale di cofinanziamento del P.S.R. 2014/2020;
VISTA la domanda di sostegno n 94751205645, pervenuta in data 24/02/2012 ed assunta al prot. 03352 del 27/02/2012, a firma del Sig. XXXXXX XXXXXXXX XXXXX nella qualità di titolare della ditta “omonima” con sede in C/DA ----------------- agro di CORLEONE, CUUA: ---------------------------- - X.Xxx , intesa
ad ottenere la concessione di un contributo nella misura del 50% della spesa ammissibile, ai sensi della misura 121, per la realizzazione delle seguenti opere “ demolizione e ricostruzione fabbricato da adibire a caseificio, sala di mungitura e sala latte – Opere funzionali ( drenaggi spietramenti e decespugliamenti ) Stradella aziendale
- Impianto fotovoltaico - Acquisto macchine e attrezzature agricole - Acquisto di macchine e attrezzature per conservazione trasformazione, confezionamento e commercializzazione prodotti”; in c/da Balatelle e varie dei territorio del Comuni di Corleone Contessa Entellina e Bisacquino;
VISTO il progetto allegato alla suddetta domanda di sostegno, ed oggi rimodulato a firma dei tecnici Per. Agr.
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, per un importo complessivo di € 518.944,67 e il relativo Piano di Sviluppo Aziendale; VISTA la nota dell’Assessorato Regionale Agricoltura a firma del Dirigente del Servizio 1 Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx prot. n.
55764 del 08/10/2018 con la quale si comunica che, la competente Avvocatura Distrettuale dello stato, segnala che i provvedimenti interdittivi nei confronti della ditta XXXXXX XXXXXXXX XXXXX sono, allo stato, privi di effetti, essendo stati annullati con sentenza non sospesa;
VISTA la relazione di istruttoria datata 20/12/2021 a firma del funzionario Xxxxxxxxx Xxxxxxx, con la quale si esprime il parere che l’iniziativa è meritevole di essere assistita con il contributo richiesto e si propone l’approvazione del progetto allegato alla domanda di sostegno per l’importo di € 518.944,67 ivi comprese le spese generali;
CONSIDERATO che l’anzidetto progetto è corredato di ogni parere, nulla-osta, autorizzazione e concessione necessarie a consentire l’immediato avvio dei lavori (o l’attivazione delle procedure di affidamento dei lavori) e, a seguito delle risultanze istruttorie, compreso il completamento delle procedure informatiche sul sistema informativo SIAN, è meritevole di approvazione sotto il profilo tecnico ed economico per un importo di spesa di
€ 518.944,67, xxx comprese le spese generali e di contributo pubblico di € 259.472,33 pari al 50% della spesa ammissibile ;
RITENUTO che per le sopraesposte considerazioni l’iniziativa predetta è meritevole di essere sostenuta ai sensi della misura 121 del PSR Sicilia 2007/2013 con un contributo di € 259.472,33, pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile di € 518.944,67, comprensivo della quota FEASR nella misura del 60,50 % (€ 156.980,76), nonché della quota statale nella misura del 27,65 % (€ 71.744,10) e della quota regionale nella misura del 11,85 % (€ 30.747,47);
VISTA la dichiarazione della Ditta resa in data 11/03/2021 a firma di XXXXXX XXXXXXXX XXXXX relativamente alla iscrizione alla C.C.I.A.A. di Palermo dalla quale non risulta altresì pendente procedimento per le misure di prevenzione previste dal D.lgsl. n. 159/2011 e che non sussistono cause di divieto, di sospensione o di decadenza ai sensi dell'art.67 del D.lgsl n 159/201;
VISTA l’informativa antimafia pervenuta in data 20/01/2022 e assunta al prot. n. 0001464 dal Ministero dell’Interno, Banda Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia, dalla quale si evince che non sussistono la cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs. 159/2011 né le situazioni di cui all’art. 84, comma 4, e all’art. 91, comma 6, del medesimo decreto legislativo;
FATTI SALVI i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di legge e senza pregiudizio di eventuali diritti di terzi;
A termini delle vigenti disposizioni
DECRETA
Art.1 (Approvazione progetto)
E’ approvato, ai fini dell’intervento finanziario previsto dalla misura 121 3^ sottofase Bando 2009/2011 del PSR Sicilia 2007/2013, il progetto esecutivo di cui alla domanda di sostegno rilasciata informaticamente sul portale SIAN con il n. 947512205645 concernente le opere e gli acquisti ritenuti ammissibili conformemente a quanto indicato nelle premesse, per la spesa complessiva di € 518.944,67 ivi comprese le spese generali, così suddivise per tipologia d’intervento:
Descrizione | Spesa preventivata con domanda di sostegno rimodulata | Spesa ammessa | ||||
Spesa Complessiva € | % richiesta | Contributo Xxxxxxxxx € | Spesa Ammessa € | % concessa | Contributo Concesso € | |
Opere di sistemazione terreno e drenaggi | 69.391,00 | 50 | 34.695,50 | 69.391,00 | 50 | 34.695,50 |
Opera di approvigionamento idrico e stradella poderale | 87.709,30 | 50 | 43.854,65 | 87.709,30 | 50 | 43.854,65 |
Opera di realizzazione stallo di mungitura e sala latte | 18.427,31 | 50 | 9.213,66 | 18.427,31 | 50 | 9.213,66 |
Realizzazione caseificio ristrutturazione spogliatoio wc e ripostiglio | 79.475,49 | 50 | 39.737,74 | 79.475,49 | 50 | 39.737,74 |
Impianto fotovoltaico 10 Kwp | 67.909,95 | 50 | 33.954,97 | 67.909,95 | 50 | 33.954,97 |
Acquisto macchine e attrezzature agricole Ed attrezzature caseificio | 154.472,00 | 50 | 77.236,00 | 154.472,00 | 50 | 77.236,00 |
Totale | 477.385,05 | 50 | 238.692,52 | 477.385,05 | 50 | 238.692,52 |
Spese tecniche 7% | 22.603,91 | 11.301,96 | 22.603,91 | 11.301,96 | ||
Spese tecniche 3% | 4.634,16 | 2.317,08 | 4.634,16 | 2.317,08 | ||
spese generali (3%) | 14.321,55 | 7.160,77 | 14.321,55 | 7.160,77 | ||
Totale spese Generali | 41.559,62 | 50 | 20.779,81 | 41.559,62 | 50 | 20.779,81 |
Totale investimento | 518.944,67 | 50 | 259.472,33 | 518.944,67 | 50 | 259.472,33 |
Al progetto approvato è stato attribuito il seguente CUP G28B12000060007
Art.2 (Concessione sostegno)
La Ditta richiedente “XXXXXX XXXXXXXX XXXXX”, CUAA: ---------------, di seguito indicata anche come “beneficiario”, con sede legale in PALERMO via -----------------, n---, è ammessa ad usufruire di un contributo in conto capitale di 259.472,33 euro, corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile di 518.944,67 euro, così suddiviso per tipologia d’intervento:
Descrizione | Spesa preventivata con domanda di sostegno rimodulata | Spesa ammessa | ||||
Spesa Complessiva € | % richiesta | Contributo Xxxxxxxxx € | Spesa Ammessa € | % concessa | Contributo Concesso € | |
Opere di sistemazione terreno e drenaggi | 69.391,00 | 50 | 34.695,50 | 69.391,00 | 50 | 34.695,50 |
Opera di approvigionamento idrico e stradella poderale | 87.709,30 | 50 | 43.854,65 | 87.709,30 | 50 | 43.854,65 |
Opera di realizzazione stallo di mungitura e sala latte | 18.427,31 | 50 | 9.213,66 | 18.427,31 | 50 | 9.213,66 |
Realizzazione caseificio ristrutturazione spogliatoio wc e ripostiglio | 79.475,49 | 50 | 39.737,74 | 79.475,49 | 50 | 39.737,74 |
Impianto fotovoltaico 10 Kwp | 67.909,95 | 50 | 33.954,97 | 67.909,95 | 50 | 33.954,97 |
Acquisto macchine e attrezzature agricole Ed attrezzature caseificio | 154.472,00 | 50 | 77.236,00 | 154.472,00 | 50 | 77.236,00 |
Totale | 477.385,05 | 50 | 238.692,52 | 477.385,05 | 50 | 238.692,52 |
Spese tecniche 7% | 22.603,91 | 11.301,96 | 22.603,91 | 11.301,96 | ||
Spese tecniche 3% | 4.634,16 | 2.317,08 | 4.634,16 | 2.317,08 | ||
spese generali (3%) | 14.321,55 | 7.160,77 | 14.321,55 | 7.160,77 | ||
Totale spese Generali | 41.559,62 | 50 | 20.779,81 | 41.559,62 | 50 | 20.779,81 |
Totale investimento | 518.944,67 | 50 | 259.472,33 | 518.944,67 | 50 | 259.472,33 |
Il contributo di cui sopra è comprensivo della quota FEASR nella misura del 60,50 % (€ 156.980,76), nonché della quota statale nella misura del 27,65 % (€ 71.744,10) e della quota regionale nella misura del 11,85 % (€ 30.747,47). Quest'ultima graverà sul capitolo di spesa 543910 del bilancio regionale.
Art.3
(Termine esecuzione attività e proroghe)
Il termine ultimo di esecuzione delle attività è fissato in 24 mesi dalla data di notifica del presente decreto.
Nel caso in cui tale termine non venga rispettato, l’Amministrazione potrà procedere alla revoca del contributo.
Non potranno essere concesse proroghe se non quelle consentite dai casi di forza maggiore previsti dall’articolo 2 del regolamento (UE) n. 1306/2013.
La proroga, se sussistono le condizioni, può essere concessa per un periodo non superiore a 6 (sei) mesi.
Art. 4 (Domande di pagamento)
Le domande di pagamento per la richiesta dell’anticipazione e/o dell’acconto per stati d’avanzamento lavori in corso d’opera e del saldo finale dovranno essere presentate e rilasciate informaticamente attraverso il portale SIAN (xxx.xxxx.xx), tramite il Centro di Assistenza Agricola (CAA) che detiene il fascicolo aziendale, oppure tramite un professionista cui la Ditta abbia dato delega alla presentazione della domanda di pagamento.
Successivamente al rilascio informatico, le succitate domande dovranno essere presentate in forma cartacea con la prevista documentazione allegata, perentoriamente entro i 10 giorni successivi alla data di stampa e contemporaneo rilascio, presso l’I.A territorialmente competente.
Art. 5 (Anticipazione sostegno)
In base agli artt. 45 e 63 del Reg.(UE) n. 1305/2013, i beneficiari del sostegno agli investimenti possono richiedere il versamento di un anticipo non superiore al 50% del sostegno pubblico per l'investimento. E’ data facoltà alla ditta di richiedere un’anticipazione sul contributo e l’ammontare di tale anticipo non può superare il 50% del contributo pubblico spettante per l’investimento stesso, salvo eventuali modifiche del sostegno pubblico relativo all’investimento.
L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla presentazione di una fideiussione bancaria o di una polizza assicurativa o di una garanzia equivalente di importo pari al 100% dell’anticipo concesso.
Le garanzie fideiussorie dovranno essere stipulate con istituti bancari o con imprese di assicurazione iscritte all’albo delle imprese detenuto dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).
A tal fine la Ditta dovrà presentare apposita domanda di pagamento secondo le procedure previste da AGEA.
Ai fini dell’ammissibilità della domanda di pagamento di anticipazione dovrà essere presentata idonea documentazione comprovante la disponibilità finanziaria necessaria alla copertura della quota a carico del beneficiario (quota finanziaria privata necessaria a coprire l’importo dell’investimento realizzabile con l’anticipazione richiesta) e alla copertura dell’importo dell’IVA calcolata sull’importo relativo all’anticipo. Tale disponibilità finanziaria potrà essere assicurata attraverso somme disponibili su un conto corrente vincolato, ovvero mediante concessioni di prestiti, fidi, mutui deliberati dalla banca prescelta dal beneficiario, su un conto dedicato ed esclusivo. Ai fini della copertura dell’importo dell’IVA sarà sufficiente la delibera bancaria di anticipazione dello stesso.
In applicazione del paragrafo 2 dell’articolo 63 del Reg. n. 1305/2013 l’Organismo Pagatore (AGEA), sulla base delle autorizzazioni predisposte dalla Regione, può procedere allo svincolo della garanzia fideiussoria qualora sia accertato che l’importo delle spese effettivamente sostenute, corrispondenti al sostegno pubblico concesso per l’investimento, superi l’importo dell’anticipo erogato.
Xxx si debba recuperare in parte o integralmente l’anticipo, si procederà a recuperare anche i relativi interessi.
Art. 6
(Stato di avanzamento lavori)
L’erogazione del contributo potrà essere effettuata in acconto, per stati d’avanzamento in corso d’opera e successivo saldo finale, oppure direttamente a saldo finale a conclusione delle spese previste dal progetto approvato.
Per le operazioni la cui spesa ammessa è inferiore o uguale a 100.000 euro, il beneficiario può richiedere l’erogazione di un unico acconto, il cui importo, sommato all'eventuale anticipazione erogata, non può superare il 90% del contributo concesso.
Per le operazioni la cui spesa ammessa è superiore a 100.000,00 euro, il beneficiario può richiedere l’erogazione di più acconti, il cui importo, sommato all’eventuale anticipazione erogata, non può complessivamente superare il 90%
del contributo concesso.
La domanda di pagamento in forma cartacea dovrà essere corredata dalla documentazione prevista al punto 3.3 delle “Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alle superficie o agli animali- parte generale”, nonché dalla seguente documentazione:
1. relazione tecnica sullo stato di attuazione dell’iniziativa progettuale, comprendente anche eventuali varianti non sostanziali apportate specificandone le motivazioni.
2. computo metrico consuntivo “Contabilità dei lavori” (le voci di spesa devono essere riportate nello stesso ordine del progetto approvato, nonché riportare il riferimento della relativa fattura o documento
fiscalmente valido – giustificativo di spesa);
3. elaborati tecnici relativi a tutte le opere realizzate (piante, prospetti, sezioni), ove pertinenti;
4. dichiarazione sullo stato di avanzamento delle attività a firma del rappresentante legale del soggetto beneficiario;
5. elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gli estremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;
6. copia autenticata del libro I.V.A. relativo alle pagine in cui sono registrate le fatture oggetto dell’investimento, ove pertinente;
7. fatture emesse dai fornitori. Le fatture emesse entro il 31/12/2018 dovranno essere quietanzate ed in originale. Le fatture elettroniche con data a partire dal 01/01/2019 dovranno riportare, previa comunicazione a carattere informativo al fornitore, la seguente dicitura: fattura pagata con il concorso delle risorse FEASR - PSR Sicilia 2007/2013 Misura 121”Ammodernamento delle aziende agricole”nonchè il numero della domanda di sostegno, ed il CUP, n. fatta eccezione per i pagamenti per le spese generali di cui all’art. 45.2 a) b) c) del Reg. (UE) n. 1305/2013, effettuate nei 12 mesi prima della presentazione della domanda stessa e connesse alla progettazione dell’intervento proposto nella domanda di sostegno, inclusi gli studi di fattibilità.”.
Inoltre, tutte le fatture dovranno riportare la descrizione analitica dell’oggetto della fornitura, le quantità, il prezzo unitario, il numero di matricola e/o telaio per le macchine e attrezzature (in caso contrario il fornitore deve produrre apposita dichiarazione).
Le fatture relative agli onorari di professionisti o consulenti dovranno essere accompagnate dalle parcelle redatte ai sensi del D.M.140/2012 s.m.i.;
8. Bonifici, assegni circolari o assegni bancari negoziati, ricevute bancarie e/o bollettini o vaglia postali, estratti conto, da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità di pagamento.
Inoltre, ove pertinente, dovrà essere prodotta la seguente documentazione:
9. dichiarazione del tecnico progettista e/o direttore dei lavori resa ai sensi dell’art.49 L.R. 13/86 attestante: la corrispondenza tra la contabilità dei lavori, opere realizzate e giustificativi di spesa; che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, con buoni materiali e idonei magisteri; che tutti i materiali, macchinari, impianti ed attrezzature relative alle opere documentate sono stati acquistati ed installati nell’azienda allo stato “Nuovi di fabbrica”; che la documentazione di spesa allegata è regolarmente intestata e che si riferisce a spese sostenute unicamente all’iniziativa progettuale oggetto di finanziamento; che le fatture regolarmente quietanzate riportano le quantità, il prezzo unitario, il numero di matricola e la descrizione analitica dell’oggetto della fornitura;
10. dichiarazione d’impegno da parte del beneficiario a ripristinare nel xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxxxxx (xxx 0 anni successivi a decorrere dal provvedimento di concessione del contributo) le opere oggetto di finanziamento (impianti, macchinari, attrezzature, nonché le opere edili), nel caso di incendio e furto delle stesse;
11 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del beneficiario attestante che per le stesse opere non sono stati concessi contributi o mutui a tasso agevolato;
12. quietanza liberatoria dei fornitori, redatte sotto forma di dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, inerenti le fatture relative all’investimento dalla quale si evinca la data di avvenuto pagamento, la modalità di pagamento, la negoziazione o transazione degli assegni e la dichiarazione dalla quale si rilevi che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti di qualsiasi tipo, né che sui beni forniti gravi alcun
privilegio, patto di riservato dominio o diritto di prelazione e che gli stessi non abbiano nulla a pretendere;
13. certificato di conformità rilasciato dall’Ufficio del Genio Civile ai sensi dell’art. 28 Legge 64/74, ove pertinente;
14. collaudo statico ai sensi dell’art. 7 della Legge 1086/71, ove pertinente;
15. certificazione ai sensi della legge 46/90 e s.m. e i. per gli impianti realizzati (elettrici ed altri), ove pertinente;
16. certificato prevenzione incendi rilasciato dai VV.FF., ove pertinente;
17. autorizzazione allo scarico delle acque reflue, ove pertinente;
18. certificato di agibilità rilasciato dal Comune, ove pertinente;
19. certificazione e/o autorizzazioni sanitarie alla lavorazione dei prodotti, ove pertinente;
20. certificazione, rilasciata dal fornitore, di conformità ai preventivi approvati e alle norme CE per le macchine e attrezzature e per gli impianti tecnici e tecnologici, nonché attestazione che le macchine e gli impianti sono nuovi di fabbrica e di prima installazione, ove pertinente;
21. autorizzazione del Genio Civile, in corso di validità, per l’utilizzazione delle acque (rinnovo attingimento), ove pertinente;
22. esercizio all’invaso per le vasche realizzate in terra battuta con sponde in rilevato rilasciato dal Genio Civile ai sensi del D.P.R. 01/11/1959, n. 1363, ove pertinente;
23. documentazione comprovante l’avvenuto collegamento (integrazione) dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili alla rete elettrica di distribuzione, ove pertinente;
24. dichiarazione del direttore dei lavori circa la rispondenza delle opere realizzate non visibili e non ispezionabili con la contabilità dei lavori, ove pertinente;
25. dichiarazione del direttore dei lavori sulla data di inizio e di fine lavori (per gli investimenti materiali e immateriali);
26. verbale pesatura dei profilati metallici, ove pertinente;
27. certificazione attestante l’introduzione in azienda di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale, ove pertinente;
28. certificato fitosanitario e varietale rilasciato dal vivaista fornitore relativamente all’acquisto di materiale vegetativo, ove pertinente, (documento di commercializzazione rilasciato dal produttore del materiale o delle piante per la categoria C.A.C. (Conformitas Agraria Communitatis) ai sensi del decreto legislativo 25 giugno 2010 n. 124 e del D.M. 14 aprile 1997);
29. attestazione di garanzia pluriennale relativamente al materiale utilizzato per la copertura delle colture, ove pertinente;
30. copia della richiesta cambio coltura presentata al competente Ufficio Tecnico ai sensi del D.L. 266/89 e s.m. e i., ove pertinente;
31. atto di compravendita per l’acquisto di beni immobili (terreni, fabbricati), ove pertinente;
32. delibera del Consiglio di Amministrazione (o autorizzazione da parte dei soci in caso di società semplici) con la quale si autorizza il Legale Rappresentante a riscuotere il contributo, ove pertinente;
33. dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante l’iscrizione nel registro delle Imprese Agricole della CCIAA (il certificato di iscrizione al registro delle Imprese Agricole della CCIAA sarà acquisito dall’Ufficio istruttore);
34. fotografie inerenti gli investimenti realizzati anche delle varie fasi per gli interventi non visibili a lavoro ultimato;
35. documentazione inerente alla realizzazione di opere in economia (punto 6.10 delle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alla superficie o agli animali parte generale PSR Sicilia 2014/2020):
- fatture regolarmente quietanzate e relative all’acquisto di materie prime ed eventuali noli e/o trasporti;
- libro unico, dichiarazione trimestrale relativa alla manodopera assunta, buste paga;
- computo relativo alla utilizzazione di macchine e/o attrezzature aziendali, alle prestazioni di lavoro apportate dal beneficiario;
- elenco riepilogativo per le materie prime, noli e trasporti;
- elenco riepilogativo manodopera salariata;
- riepilogo dei lavori realizzati, sottoscritto dal progettista-direttore dei lavori, da cui si evinca per ciascuna tipologia di lavoro approvata il personale occupato, il relativo numero di giornate lavorative, il tipo di lavoro svolto ed i mezzi utilizzati con il conteggio delle relative ore e spesa sostenuta.
L’erogazione degli acconti per stati di avanzamento avverrà in funzione della completezza delle azioni rendicontate stabilite dal bando.
Art. 7 (Saldo)
Il pagamento del saldo finale può essere effettuato in funzione della spesa sostenuta per la realizzazione delle attività comprovata da fatture, da documenti probatori e documenti aventi forza probatoria equivalente. Alla domanda di pagamento dovrà essere allegata la documentazione prevista al punto 3.4 delle “Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alle superficie o agli animali- parte generale”, nonché la seguente documentazione:
1. relazione tecnica sullo stato di attuazione dell’iniziativa progettuale, comprendente anche eventuali varianti non sostanziali apportate specificandone le motivazioni.
2. computo metrico consuntivo “Contabilità dei lavori” (le voci di spesa devono essere riportate nello stesso ordine del progetto approvato, nonché riportare il riferimento della relativa fattura o documento fiscalmente valido – giustificativo di spesa);
3. elaborati tecnici relativi a tutte le opere realizzate (piante, prospetti, sezioni), ove pertinenti;
4. dichiarazione del tecnico progettista e/o direttore dei lavori resa ai sensi dell’art.49 L. R. 13/86 attestante:
- la corrispondenza tra la contabilità dei lavori, opere realizzate e giustificativi di spesa;
- che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, con buoni materiali e idonei magisteri;
- che tutti i materiali, macchinari, impianti ed attrezzature relative alle opere documentate sono stati acquistati ed installati nell’azienda allo stato “Nuovi di fabbrica”;
- che la documentazione di spesa allegata è regolarmente intestata e che si riferisce a spese sostenute unicamente all’iniziativa progettuale oggetto di finanziamento;
- che le fatture regolarmente quietanzate riportano le quantità, il prezzo unitario, il numero di matricola e la descrizione analitica dell’oggetto della fornitura;
5. dichiarazione d’impegno da parte del beneficiario a ripristinare nel xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxxxxx (xxx 0 anni successivi a decorrere dal provvedimento di concessione del contributo) le opere oggetto di finanziamento impianti, macchinari, attrezzature, nonché le opere edili), nel caso di incendio e furto delle stesse;
6. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del beneficiario attestante che per le stesse opere non sono stati concessi contributi o mutui a tasso agevolato;
7. elenco delle fatture e/o altri titoli di spesa, riportanti i seguenti estremi (numero, data, nominativo del fornitore, descrizione della fornitura, imponibile in euro, iva e importo totale);
8. fatture emesse dai fornitori. Le fatture emesse entro il 31/12/2018 dovranno essere quietanzate ed in originale. Le fatture elettroniche con data a partire dal 01/01/2019 dovranno riportare, previa comunicazione a carattere informativo al fornitore, la seguente dicitura: fattura pagata con il concorso delle risorse FEASR - PSR Sicilia 2007/2013 Misura 121”Ammodernamento delle aziende agricole”nonchè il numero della domanda di sostegno, ed il CUP, n. , fatta eccezione per i pagamenti per le spese generali di cui all’art. 45.2 a) b) c) del Reg. (UE) n. 1305/2013, effettuate nei 12 mesi prima della presentazione della domanda stessa e connesse alla progettazione dell’intervento proposto nella domanda di sostegno, inclusi gli studi di fattibilità.”.
Inoltre, tutte le fatture dovranno riportare la descrizione analitica dell’oggetto della fornitura, le quantità, il prezzo unitario, il numero di matricola e/o telaio per le macchine e attrezzature (in caso contrario il fornitore deve produrre apposita dichiarazione).
Le fatture relative agli onorari di professionisti o consulenti dovranno essere accompagnate dalle parcelle redatte ai sensi del D.M.140/2012;
Infine le fatture devono riportare nel campo casuale o in altra parte la dicitura “PSR Sicilia Sottomisura/operazione
, data di pubblicazione del bando CUP .
9. Bonifici, assegni circolari o assegni bancari negoziati, ricevute bancarie e/o bollettini o vaglia postali, estratti conto, da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità di pagamento;
10. copia autenticata del ibro I.V.A. relativo alle pagine in cui sono registrate le fatture oggetto dell’investimento, ove pertinente;
11. quietanza liberatoria dei fornitori, redatte sotto forma di dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, inerenti le fatture relative all’investimento dalla quale si evinca la data di avvenuto pagamento, la modalità di pagamento, la negoziazione o transazione degli assegni e la dichiarazione dalla quale si rilevi che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti di qualsiasi tipo, né che sui beni forniti gravi alcun privilegio, patto di riservato dominio o diritto di prelazione e che gli stessi non abbiano nulla a pretendere;
13. estratti del conto corrente attestanti i movimenti effettuati (pagamenti o negoziazione assegni);
14. certificato di conformità rilasciato dall’Ufficio del Genio Civile ai sensi dell’art. 28 Legge 64/74 e s.m. e i. ove pertinente;
15. collaudo statico ai sensi dell’art. 7 della Legge 1086/71 e s.m. e i. ove pertinente;
16. certificazione ai sensi della legge 46/90 e s.m. e i. per gli impianti realizzati (elettrici ed altri), ove pertinente;
17. certificato prevenzione incendi rilasciato dai VV.FF., ove pertinente;
18. autorizzazione allo scarico delle acque reflue, ove pertinente;
19. autorizzazione unica ambientale (A.U.A.) ove pertinente;
20. certificato di agibilità rilasciato dal Comune, ove pertinente;
21. certificazione e/o autorizzazioni sanitarie alla lavorazione dei prodotti, ove pertinente;
22. certificazione, rilasciata dal fornitore, di conformità ai preventivi approvati e alle norme CE per le macchine e attrezzature e per gli impianti tecnici e tecnologici, nonché attestazione che le macchine e gli impianti sono nuovi di fabbrica e di prima installazione, ove pertinente;
23. autorizzazione del Genio Civile, in corso di validità, per l’utilizzazione delle acque (rinnovo attingimento), ove pertinente;
24. esercizio all’invaso per le vasche realizzate in terra battuta con sponde in rilevato rilasciato dal Genio Civile ai sensi del D.P.R. 01/11/1959, n. 1363, ove pertinente;
25. documentazione comprovante l’avvenuto collegamento (integrazione) dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili alla rete elettrica di distribuzione, ove pertinente;
26. dichiarazione del direttore dei lavori circa la rispondenza delle opere realizzate non visibili e non ispezionabili con la contabilità dei lavori, ove pertinente;
27. dichiarazione del direttore dei lavori sulla data di inizio e di fine lavori (per gli investimenti materiali e
immateriali);
28. verbale pesatura dei profilati metallici, ove pertinente;
29. certificazione attestante l’introduzione in azienda di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale, ove pertinente;
30. certificato fitosanitario e varietale rilasciato dal vivaista fornitore relativamente all’acquisto di materiale vegetativo, ove pertinente, (documento di commercializzazione rilasciato dal produttore del materiale o delle piante per la categoria C.A.C. (Conformitas Agraria Communitatis) ai sensi del decreto legislativo 25 giugno 2010 n. 124 e del D.M. 14 aprile 1997);
31. attestazione di garanzia pluriennale relativamente al materiale utilizzato per la copertura delle colture, ove pertinente;
32. copia della richiesta cambio coltura presentata al competente Ufficio Tecnico ai sensi del D.L. 266/89 e s.m. e i., ove pertinente;
33. atto di compravendita per l’acquisto di beni immobili (terreni, fabbricati), ove pertinente;
34. delibera del Consiglio di Amministrazione (o autorizzazione da parte dei soci in caso di società semplici) con la quale si autorizza il Legale Rappresentante a riscuotere il contributo, ove pertinente;
35. dichiarazione sostitutiva resa ai sensi de D.P.R. 445/2000 attestante l’iscrizione nel registro delle Imprese Agricole della CCIAA (il certificato di iscrizione al registro delle Imprese Agricole della CCIAA sarà acquisito dall’Ufficio istruttore);
36. fotografie inerenti gli investimenti realizzati e delle varie fasi per gli interventi non visibili a lavoro ultimato;
37. documentazione inerente la realizzazione di opere in economia (punto 6.10 delle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alla superficie o agli animali parte generale PSR Sicilia 2014/2020):
- fatture regolarmente quietanzate e relative all’acquisto di materie prime ed eventuali noli e/o trasporti;
- libro unico, dichiarazione trimestrale relativa alla manodopera assunta, buste paga;
- computo relativo alla utilizzazione di macchine e/o attrezzature aziendali, alle prestazioni di lavoro apportate dal beneficiario;
- elenco riepilogativo per le materie prime, noli e trasporti;
- elenco riepilogativo manodopera salariata;
- riepilogo dei lavori realizzati, sottoscritto dal progettista-direttore dei lavori, da cui si evinca per ciascuna tipologia di lavoro approvata il personale occupato, il relativo numero di giornate lavorative, il tipo di lavoro svolto ed i mezzi utilizzati con il conteggio delle relative ore e spesa sostenuta.
La suddetta documentazione tecnico-contabile dovrà essere redatta e sottoscritta da tecnici agricoli abilitati nei limiti delle rispettive competenze professionali, nonché dal soggetto richiedente.
L’Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione, qualora ritenuto necessario, per l’espletamento del procedimento istruttorio.
Le relative fatture o documenti giustificativi per essere ammissibili al pagamento devono essere emessi entro il termine previsto per esecuzione dei lavori; inderogabilmente i pagamenti devono essere completati entro il termine previsto dei 60 giorni per il rilascio informatico della domanda di pagamento sul sistema SIAN e comunque entro la data di presentazione della stessa domanda, dimostrando la tracciabilità dei relativi flussi finanziari.
La domanda di pagamento del saldo finale deve essere presentata e rilasciata da parte della Ditta sul portale SIAN entro e non oltre i 60 giorni successivi ai termini indicati all’art. 3 per la realizzazione delle attività.
La domanda di pagamento su supporto cartaceo, corredata della suddetta documentazione tecnica, dovrà essere inoltrata all’ Ispettorato dell’Agricoltura competente entro 10 giorni dalla data di rilascio informatico.
Il mancato rispetto dei termini stabiliti, qualora non adeguatamente motivato, comporta l’avvio delle procedure di verifica e l’eventuale revoca totale o parziale del contributo.
In caso di parziale realizzazione dell'iniziativa progettuale approvata dovrà essere garantita la funzionalità dei lavori e delle opere realizzate nonché degli acquisti e delle forniture effettuate. Qualora sia riscontrato che i lavori eseguiti non siano un lotto funzionale sono avviate le procedure per la pronuncia della decadenza totale e la revoca della concessione del contributo, nonché per l’eventuale restituzione delle somme eventualmente già erogate a titolo di anticipo o acconto.
Art. 8
(Obblighi e prescrizioni generali)
La Ditta è tenuta ad osservare i seguenti obblighi:
- entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento dovrà essere presentata domanda di anticipazione di almeno il 30% del sostegno spettante, in alternativa, entro lo stesso termine, dovrà essere presentata domanda di pagamento di acconto (SAL) di almeno il 25% dell’importo di progetto approvato.
- tenuta di un apposito conto corrente bancario dedicato ai movimenti finanziari, effettuati dalla data di notifica del
presente decreto, relativi alla realizzazione dell’iniziativa per la quale è stato concesso il sostegno , sul quale sarà verificabile la tracciabilità delle operazioni riferite alla medesima iniziativa;
- non alienare e non mutare la destinazione di un bene o porzione di bene nei 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al beneficiario.
Il mancato rispetto dei vincoli di cui sopra comporta l’avvio del procedimento per la pronunzia della decadenza totale dai contributi e la revoca degli stessi, nonché il recupero delle somme già erogate, oltre ad eventuali danni;
- dare adeguata pubblicità del sostegno ottenuto dal FEASR, secondo le indicazioni riportate nel punto 2 dell’Allegato III del Reg. 808/2014 come modificato dal Regolamento (UE) 2016/669 del 28 aprile 2016. I cartelloni, poster, le targhe e i siti WEB devono recare una descrizione del progetto/intervento, devono fare riferimento al sostegno da parte del FEASR e devono riportare l'emblema dell'Unione Europea;
- effettuare il pagamento delle spese inerenti il progetto approvato esclusivamente con le modalità previste” dalle Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alle superficie o agli animali- parte generale”;
- fornire all’Amministrazione regionale tutti i dati e le informazioni necessarie a consentire l’implementazione del sistema di monitoraggio regionale e la predisposizione di relazioni periodiche alla Commissione, ad eccezione di quelli rilevabili dalle domande di sostegno e di pagamento.
Art. 9
(Obblighi e prescrizioni specifiche)
Il beneficiario oltre a quanto previsto al precedente art. 8 è tenuto ad osservare, entro cinque anni dal pagamento finale, i seguenti divieti di:
a) cessazione o rilocalizzazione di un'attività produttiva al di fuori dell'area del programma;
b) cambio di proprietà di un'infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente pubblico;
c) modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.
Art.10 (Ammissibilità delle spese)
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute nel rispetto delle condizioni previste dal paragrafo 6 delle “Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alle superficie o agli animali.
Art. 11 (Varianti)
Le eventuali variazioni al progetto approvato dovranno essere autorizzate dall’Amministrazione regionale, previa presentazione di apposita istanza corredata della necessaria documentazione, pena la revoca del finanziamento, così come previsto dal paragrafo 5.7 delle “Disposizioni attuative e procedurali per le misure di sviluppo rurale non connesse alle superficie o agli animali – parte generale” e dal punto 20 delle “Disposizioni attuative parte specifica Misura 4 Sottomisura 4.1 del PSR Sicilia 2014/2020”.
La variante non può comportare l’aumento dell’importo ammesso a finanziamento. Pertanto, eventuali maggiori oneri rispetto alla spesa ammessa rimangono a carico della ditta.
La variante non può comportare una riduzione dell’importo ammissibile a finanziamento superiore al 50% dell’importo di progetto.
Art. 12 (Controlli)
Le domande di pagamento sono sottoposte ai controlli di cui agli artt. 48 - 49 e 52 del Reg. 809/2014, come modificato dal Regolamento 2017/1242 del 10 luglio 2017. In particolare, verranno effettuati controlli amministrativi, in loco ed ex post.
I controlli amministrativi riguarderanno:
- la veridicità della spesa oggetto di domanda;
- la conformità degli investimenti realizzati con quelli previsti dall’iniziativa approvata;
- la rispondenza dei documenti giustificativi delle spese con le attività realizzate o con le forniture di beni e servizi dichiarate.
Per le domande di pagamento di anticipo verrà verificata la validità e la veridicità della polizza fideiussoria.
Per le domande di pagamento di stato d’avanzamento verrà effettuata la verifica della documentazione fiscale presentata e la congruità delle spese dichiarate rispetto allo stato di avanzamento delle attività; l’Amministrazione regionale si riserva di effettuare visite sul luogo ove vengono realizzati gli interventi, per la verifica dello stato
effettivo di realizzazione delle attività.
Per le domande di pagamento di saldo finale i controlli riguarderanno:
- la verifica della documentazione fiscale presentata e della congruità delle spese effettivamente sostenute rispetto alle quali è possibile erogare il saldo del contributo;
- l’effettuazione di una visita in situ per la verifica dell’effettiva realizzazione delle attività o dei lavori per i quali si richiede il saldo;
- l’acquisizione della documentazione tecnica necessaria.
I controlli in loco verranno effettuati, in conformità a quanto previsto dagli artt. 49 e 50 del Reg. 809/2014 come modificato dal Regolamento (UE) 2017/1242 del 10 luglio 2017, su un campione di domande selezionato dall’Organismo Pagatore (AGEA).
I controlli ex post, che verranno eseguiti dopo il pagamento finale su un campione selezionato dall’Organismo Pagatore (AGEA), sono volti a verificare il rispetto degli impegni contemplati dall’articolo 71 del regolamento (UE)
n. 1303/2013 o descritti nel programma di sviluppo rurale e/o nelle disposizioni attuative.
L'Amministrazione regionale si riserva di effettuare inoltre controlli di veridicità sulle dichiarazioni rese dal beneficiario, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
Art. 13 (Riduzioni, esclusioni)
Fatta salva l'applicazione dell'art. 63 del regolamento (UE) n 809/2014, se nel corso dei controlli verranno rilevate difformità, infrazioni o anomalie, tali da comportare il mancato rispetto degli impegni, si applicheranno le riduzioni e/o esclusioni previste dal D.M.18 gennaio 2018 “Disciplina del regolamento di condizionalità, ai sensi del regolamento UE n. 1306/2013 delle riduzioni ed esclusione per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale” pubblicato sulla GURI n. 80 del 6 aprile 2018 e dalle griglie delle sanzioni specifiche della sottomisura 4.1, approvate con D.D.G. n. 3348 del 05/12/2018, consultabili sul sito xxx.xxxxxxxxxx.xx.;
Inoltre, ai sensi dell’art. 17 del D.M. 18 gennaio 2018, qualora si accerti che il beneficiario ha presentato prove false per ricevere il sostegno oppure ha omesso per negligenza di fornire le necessarie informazioni, detto sostegno è rifiutato o recuperato integralmente. Il beneficiario è altresì escluso dalla stessa misura o tipologia di operazione per l’anno civile dell’accertamento e per l’anno civile successivo.
In caso di dichiarazioni mendaci si applicheranno gli articoli 75 e 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.
Art. 14
(Trasferimento impegni e cambio beneficiario)
Nel caso in cui il beneficiario ceda totalmente o parzialmente la sua azienda ad un altro soggetto, nel periodo del rispetto degli impegni, quest’ultimo può subentrare nell’impegno purché sia in possesso almeno dei requisiti di accesso e quelli di valutazione ai fini della graduatoria.
Qualora il subentrante non dimostri il possesso dei requisiti di ammissibilità o non intenda assumersi gli impegni del cedente, viene avviata nei confronti di quest’ultimo la procedura di revoca e recupero delle somme erogate.
Il beneficiario è tenuto a notificare all’Amministrazione regionale le variazioni intervenute entro 90 giorni continuativi dal perfezionamento della transazione.
Art. 15 (Responsabilità verso terzi)
Il beneficiario del contributo è l’unico responsabile di qualunque danno che, in conseguenza dell’esecuzione e dell’esercizio dell’iniziativa, venga eventualmente arrecato a persone e/o a beni pubblici e privati, restando l’Amministrazione regionale indenne da qualsiasi responsabilità, azione o molestia.
Art. 16 (Disposizioni finali)
Per quanto non previsto dagli articoli precedenti si applicano le norme comunitarie e nazionali, nonché le disposizioni regionali citate in premessa al presente decreto.
Art. 17 (Pubblicazione)
Il presente decreto sarà pubblicato sul sito internet della Regione Siciliana ai sensi dell'art.68 della L.R. 12/08/2014 n 21 così come modificato dall'art. 98 L.R. 7 maggio 2015 n 9 .
Inoltre, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione on line previsto dal d.lgs. 14 marzo 2013 n.33 artt. 26 e 27 e ss.mm.ii., tutti gli elementi identificativi del provvedimento di concessione verranno trasmessi al responsabile della pubblicazione.
Palermo 11/02/2022
Il Dirigente del Servizio 11 Xxxxxxxxx Xxxxxxx
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.Lgs. n.39/1993)