CAPITOLATO SPECIALE DI GARA
Parte specifica Lotto 7
“Impianti di produzione da fonte rinnovabile”
ACCORDO QUADRO SUL QUALE BASARE L’AGGIUDICAZIONE DI APPALTI SPECIFICI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI ENERGETICI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA PRESSO IMPIANTI E IMMOBILI DI PROPRIETA’ PUBBLICA SITI IN REGIONE TOSCANA
DURATA 3 ANNI
1. INTRODUZIONE
Il presente Capitolato Speciale di appalto specifica Lotto n. 7 identifica le norme tecniche e prestazionali che saranno richieste agli operatori economici, con i quali è stato chiuso l’accordo quadro, per la fase di gestione del rilancio competitivo e le successive fasi. Oggetto del presente lotto è l'affidamento della gestione di servizi energetici, secondo il comma e) art. 2 del D.Lgs 115/2008, per la realizzazione di interventi di efficienza energetica tramite la realizzazione, la gestione e la manutenzione di impianti di produzione da fonte rinnovabile a servizio di siti della stazione appaltante.
Ai fini del presente Capitolato Speciale di Gara, sono individuati i seguenti soggetti:
• La Stazione Appaltante o Ente pubblico (Committente),
• La Società Consortile Energia Toscana scrl (Centrale di Committenza)
• Le Imprese Concorrenti (Operatori economici con i quali è stata stipulata la convenzione di accordo quadro),
• L’Appaltatore, ovvero la Ditta Concorrente con cui, a seguito dell’espletamento del rilancio competitivo, verrà firmato il contratto per lo svolgimento delle attività di cui al presente capitolato.
Le Ditte Concorrenti, basandosi:
• sulle proprie conoscenze e il proprio know-how tecnologico;
• sulle proprie stime di fattibilità tecnico-economica degli interventi;
• sulla propria esperienza nella realizzazione e gestione degli impianti;
• su ogni altro aspetto o considerazione valutate dalle ditte stesse;
sono libere di presentare le offerte che meglio ritengano rispondere agli obiettivi del presente capitolato.
Si fa presente che per l’espletamento di quanto previsto nel presente capitolato speciale di gara, le Ditte Concorrenti (così come il futuro Appaltatore) potranno utilizzare le informazioni contenute nel Capitolato Prestazionale, oggetto del rilancio competitivo, redatto dalla Stazione Appaltante o dal CET contenenti i censimenti dei macchinari attualmente installati sugli impianti dell’ente pubblico, le analisi tecniche di fattibilità dell’intervento richiesto e tutte le informazioni ritenute opportune sia dalla Centrale di Committenza che dalla stazione appaltante per l’aggiudicazione del servizio richiesto.
L’Ente pubblico e la Società Consortile Energia Toscana non saranno quindi tenute, né in fase di rilancio competitivo, né durante l’espletamento del servizio, a fornire ulteriori informazioni o materiale rispetto a quanto già fornito se non ritenuto di ausilio per lo svolgimento di quanto richiesto.
Si precisa che gli importi effettivi stimati per i servizi energetici richiesti dalle singole stazioni appaltanti saranno indicati nella documentazione di rilancio competitivo e nel Capitolato Prestazionale della stessa. Gli importi saranno da intendersi I.V.A. esclusa, analogamente dovranno essere effettuate XXX esclusa le relative offerte economiche.
2. DEFINIZIONI
Ai fini del presente capitolato speciale di gara, ove non meglio precisato, valgono le seguenti definizioni:
2.1 EFFICIENZA ENERGETICA
Il rapporto tra i risultati in termini di rendimento, servizi, merci o energia, da intendersi come prestazione fornita, e l'immissione di energia;
2.2 MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
Un incremento dell'efficienza degli usi finali dell'energia, risultante da cambiamenti tecnologici, comportamentali o economici;
2.3 RISPARMIO ENERGETICO
La quantità di energia risparmiata, determinata mediante una misurazione o una stima del consumo prima e dopo l'attuazione di una o più misure di miglioramento dell'efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico;
2.4 MISURA DI MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
Qualsiasi azione che di norma si traduce in miglioramenti dell'efficienza energetica verificabili e misurabili o stimabili;
2.5 ESCO
Persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti;
2.6 CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO
Accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente;
2.7 FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI
Accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una ESCO;
2.8 DIAGNOSI ENERGETICA
Procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati;
2.9 SERVIZIO ENERGETICO
La prestazione materiale, l'utilità o il vantaggio derivante dalla combinazione di energia con tecnologie ovvero con operazioni che utilizzano efficacemente l'energia, che possono includere le attività di gestione, di manutenzione e di controllo necessarie alla prestazione del servizio, la cui fornitura è effettuata sulla base di un contratto e che in circostanze normali ha dimostrato di portare a miglioramenti dell'efficienza energetica e a risparmi energetici primari verificabili e misurabili o stimabili;
2.10 CERTIFICATO BIANCO
Titolo di efficienza energetica attestante il conseguimento di risparmi di energia grazie a misure di miglioramento dell'efficienza energetica e utilizzabile ai fini dell'adempimento agli obblighi di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e successive modificazioni, e
all'articolo 16, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e s.m.i.;
2.11 MANUTENZIONE ORDINARIA
Per manutenzione ordinaria s’intende l’insieme degli interventi finalizzati alla conduzione e gestione degli impianti in oggetto, volte a contenere il degrado a seguito di normale uso o a seguito di eventi accidentali, che si rendono necessari, ma che non modificano la struttura essenziale dell’impianto e la sua destinazione d’uso.
Comprende:
- La conduzione e gestione degli impianti oggetto dell’appalto: L'esecuzione delle operazioni atte a garantire il corretto funzionamento di un impianto o di un suo componente e a mantenere lo stesso in condizioni di efficienza, fatta salva la normale usura e decadimento conseguenti al suo utilizzo e invecchiamento. Tali attività dovranno poter essere effettuate in loco con l'impiego di attrezzature e materiali di consumo di uso corrente o con strumenti ed attrezzature di corredo degli apparecchi, secondo le specifiche previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti stessi.
- Gli interventi programmati di manutenzione a scadenza fissa: L'esecuzione di operazioni di manutenzione volte a mantenere un adeguato livello di funzionalità e il rispetto delle condizioni di funzionamento progettuali, garantendo al tempo stesso la massima continuità di funzionamento di un apparecchio o di un impianto, limitando il verificarsi di situazioni di guasto, nonché l'insieme degli interventi per la sostituzione degli apparati che compongono l’impianto in base alla loro durata di vita, compresa la pulizia degli apparecchi con esame a vista del loro stato di conservazione generale.
- La manutenzione ordinaria riparativa a guasto: l’insieme degli interventi che ripristinano l'efficienza dopo la rottura imprevedibile di componenti e/o elementi tecnici; è da impiegarsi per guasti e rotture che sono difficile prevedere in anticipo o che sono causati da eventi incontrollabili, imprevedibili e per tutti quei componenti la cui avaria determina inconvenienti e disagi. Tali interventi rientrano nella manutenzione ordinaria se non modificano la struttura essenziale dell’impianto e la sua destinazione d’uso.
2.12 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per manutenzione straordinaria s’intendono tutti quegli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quanto previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto elettrico e termico; ivi inclusi interventi di riparazione o sostituzione dei componenti dell’impianto non contemplati fra gli interventi di manutenzione ordinaria; tra i quali è possibile indicare, a titolo di esempio, la parziale sostituzione degli impianti esistenti, la modifica d’intere apparecchiature/dispositivi e di loro parti significative che si siano danneggiate irreparabilmente per usura, nonostante la corretta e completa esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria, o per guasto accidentale, nonché tutti gli interventi necessari per adeguamenti alle normative.
2.13 ADEGUAMENTO NORMATIVO
L'insieme degli interventi, opere e quant’altro necessario a mettere e a tenere a norma gli impianti o quant’altro in oggetto nel presente capitolato, ovvero a rendere gli stessi perfettamente conformi alle norme, alle fonti normative ed ai regolamenti, senza alterarne o alterandone solo in modo irrilevante le caratteristiche specifiche e funzionali.
2.14 SERVIZIO DI REPERIBILITA’ E PRONTO INTERVENTO
L’insieme di operazioni da attuare su ogni impianto, o quant’altro oggetto del presente capitolato, rese necessarie dall’insorgere di guasti, malfunzionamenti o variazioni dei parametri di esercizio degli impianti, sino alla rimozione della causa degli stessi, anche in casi di somma urgenza o emergenza.
2.15 IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Gli impianti fotovoltaici sono è un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l'effetto fotovoltaico; esso è composto principalmente da un insieme di moduli fotovoltaici piani, nel seguito denominati moduli, uno o più gruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata e altri componenti elettrici minori.
2.16 IMPIANTI IDROELETTRICI
Gli impianti idroelettrici possono essere del tipo ad acqua fluente, a bacino e a serbatoio secondo la terminologia dell'UNIPEDE. L'impianto idroelettrico viene funzionalmente suddiviso in due parti:
• centrale di produzione con uno o più gruppi turbina alternatore e opere elettromeccaniche connesse;
• opere idrauliche. Le principali opere idrauliche degli impianti idroelettrici sono esemplificativamente le seguenti:
o traverse, dighe, bacini, opere di presa, canali e gallerie di derivazione, vasche di carico, scarichi di superficie e di fondo, pozzi piezometrici, condotte forzate, opere di restituzione, opere di dissipazione;
o organi di regolazione e manovra, meccanici ed elettromeccanici, delle portate d'acqua fluenti nell'impianto (paratoie fisse e mobili, organi di regolazione e intercettazione varia, griglie e altri).
2.17 IMPIANTI GEOTERMICI
L'impianto geotermoelettrico è costituito dalle seguenti quattro parti funzionali principali:
a) Centrale, costituita da uno o più gruppi turbina alternatore, condensatori, estrattori gas, torri di raffreddamento, pompe di estrazione condensato e trasformatori;
b) Pozzi, comprendenti i pozzi di estrazione del vapore e di reinezione del condensato;
c) Reti di trasporto fluido, comprendenti i vapordotti e acquedotti di reiniezione;
d) Impiantistica di superficie, costituita da impianti di trattamento fluidi, anche volti all'ottimizzazione ambientale.
2.18 IMPIANTI EOLICI
Impianto eolico è l’insieme di tutti gli aerogeneratori connessi nel medesimo punto di connessione alla rete elettrica.
Ogni aerogeneratore è costituito, in generale, da una torre di sostegno, un rotore (le pale), il mozzo, il moltiplicatore di giri, il generatore elettrico, l’inverter e il sistema di controllo.
2.19 IMPIANTI ALIMENTATI DA GAS DI DISCARICA
Impianto a gas di discarica: è l’insieme dei pozzi di captazione inseriti nella discarica, delle tubazioni di convogliamento del gas, dei sistemi di pompaggio, condizionamento e trattamento del gas, di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore) e del sistema di trattamento fumi.
Ad impianti separati sulla stessa discarica devono corrispondere lotti indipendenti.
2.20 IMPIANTI ALIMENTATI DA GAS DI DEPURAZIONE
Impianto a gas residuati dai processi di depurazione: è l’insieme delle apparecchiature di trasferimento fanghi ai digestori, dei digestori (dei fanghi prodotti in un impianto deputato al trattamento delle acque reflue, civili e/o industriali), dei gasometri, delle tubazioni di convogliamento del gas, dei sistemi di pompaggio, condizionamento e trattamento del gas, di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore) e del sistema di trattamento fumi.
2.21 IMPIANTI ALIMENTATI DA BIOGAS
Impianto a biogas: è l’insieme del sistema di stoccaggio/vasche idrolisi delle biomasse, delle apparecchiature di trasferimento ai digestori del substrato, dei digestori e gasometri, delle tubazioni di convogliamento del gas, dei sistemi di pompaggio, condizionamento e trattamento del gas, di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore) e del sistema di trattamento dei fumi.
2.22 IMPIANTI ALIMENTATI DA BIOLIQUIDI
Impianto a bioliquidi: è l’insieme degli apparati di stoccaggio e trattamento del combustibile, di trasferimento del combustibile dallo stoccaggio ai buffer tank e da questi ai motori, di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore), del sistema di trattamento fumi.
2.23 IMPIANTI ALIMENTATE DA BIOMASSE
Impianto a biomasse: è l’insieme degli apparati di stoccaggio, trattamento e trasformazione del combustibile (tra cui se presenti i gassificatori), dei generatori di vapore, dei forni di combustione, delle griglie e di tutti i gruppi di generazione (gruppi motore-alternatore), dei condensatori, della linea di trattamento fumi, del camino, e, quando ricorra, delle opere di presa e di scarico dell’acqua di raffreddamento e delle torri di raffreddamento.
2.24 ECONOMIE GESTIONALI.
Riduzioni dei costi attinenti alla gestione del servizio, ad esclusione delle riduzioni dei consumi energetici, derivanti da qualsiasi intervento inerente al know-how gestionale dell'Appaltatore.
2.25 GESTIONE E ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI
Con questo termine s'intende sia la conduzione, sia il controllo degli impianti nei termini previsti dalle leggi vigenti, dai regolamenti in vigore, nonché dalle specifiche del presente capitolato.
2.26 PUNTO DI CONSEGNA
E' il punto ove avviene la fornitura di energia elettrica da parte dell'Ente Distributore.
2.27 VERIFICA
Attività finalizzata al periodico riscontro della funzionalità di apparecchiature e impianti, o all'individuazione di anomalie occulte.
3. OGGETTO DELLA GARA
Formano oggetto dell’appalto la realizzazione degli interventi, le prestazioni di manodopera, la fornitura di materiali, i noli, le somministrazioni necessarie per la realizzazione, la gestione e la manutenzione di un impianto a fonte rinnovabile a servizio di un sito specifico della stazione
appaltante. Gli interventi richiesti saranno comprensivi della conduzione e della manutenzione di tutti gli impianti tecnologici realizzati.
L’oggetto della gara e gli interventi che saranno richiesti all’Appaltatore sono disciplinati nel presente capitolato speciale di appalto. Xxxxxx intendersi comprese nel servizio oggetto dell’appalto tutte quelle attività o forniture accessorie anche se non espressamente indicate, se non esplicitamente escluse e l’Appaltatore ha l’obbligo di eseguirle senza aver diritto a chiedere indennizzi o corrispettivi ulteriori. Il servizio deve essere fornito nella formula “Chiavi in Mano”.
Restano esclusi dal presente capitolato la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti tecnologici non oggetto degli interventi di efficientamento energetico.
4 ATTIVITA’ INCLUSE NEL CANONE – SERVIZIO ENERGETICO
Le attività incluse nel canone di Servizio Energetico saranno:
1) Le attività di diagnosi energetica secondo la normativa UNI CEI/TR 11428:2011, per l’individuazione degli opportuni interventi di efficienza energetica, anche oltre a quelli offerti all’Ente, e di adeguamento normativo, nel rispetto del presente capitolato speciale di appalto e dei suoi allegati e appendici. Con la realizzazione della diagnosi energetica l’appaltatore potrà proporre all’ente pubblico interventi aggiuntivi rispetto a quelli contrattualizzati nei termini previsti dall’art 57 del d. lgs 163/06 (senza alcun obbligo di accettazione da parte dell'ente pubblico) al fine di ottenere la massimizzazione dell’efficienza energetica nell’edificio.
2) Le progettazione delle opere contenute nel lotto di cui l'Appaltatore è risultato vincitore, secondo i livelli indicati specificati dall'articolo 93 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e dal D.P.R. 207/2010. Il progetto definitivo dovrà individuare compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabilite nel progetto preliminare; dovrà inoltre contenere tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle necessarie autorizzazioni ed approvazioni per la cantierizzazione degli impianti. Il progetto definitivo dovrà contenere tutti gli elaborati e la documentazione prevista dal DLgs 163/06 e s.m.i. e dagli art. 24 del D.P.R. 207/2010 e delle norme CEI di riferimento. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto in conformità al progetto definitivo. Esso dovrà determinare in ogni dettaglio i lavori da realizzare e i relativo costo previsto e dovrà essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, dimensione, qualità e prezzo. Il progetto esecutivo dovrà essere correlato dal crono programma, da apposito piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti, dal piano di sicurezza e di coordinamento nonché da ogni altro documento ed elaborato prescritto dal DLgs 163/06 e s.m.i. e dall’art. 33del D.P.R. 207/2010. In fase di redazione del progetto definitivo l’ente pubblico potrà proporre modifiche tecniche al progetto preliminare purché nel pieno rispetto della somma complessiva dei costi prevista dal piano economico – finanziario presentato dall’aggiudicatario del Servizio Energetico. In tal caso al valutazione delle modifiche proposte dall’ente pubblico avverrà in contraddittoria tra le parti;
3) Tutte le prestazioni tecnico-professionali necessarie all’espletamento di pratiche amministrative presso gli enti preposti; sono perciò da intendersi a carico dell’Appaltatore
tutte le incombenze tecnico-professionali ed economiche necessarie per la regolarizzazione delle documentazioni INAIL (ex ISPESL), ASL, PREFETTURA, UTIF, PROVINCIA, VVF inerenti gli impianti da esso gestiti (libretto matricolare, licenza di esercizio depositi di combustibile, certificato prevenzione incendi ecc.).
4) L’assunzione di Responsabilità per la predisposizione, la compilazione, la presentazione agli Enti preposti, la conservazione l’aggiornamento di tutti i documenti amministrativi e autorizzativi previsti dalla vigente legislazione per le opere e gli impianti oggetto dell’Appalto, sia per opere e impianti eventualmente nuovi, ristrutturati o modificati dall’Appaltatore, che per quelli preesistenti ma comunque affidati in Appalto.
5) L’assunzione di Responsabilità dello smaltimento, conformemente alla legislazione vigente, di tutti i rifiuti prodotti a seguito delle attività di realizzazione, di esercizio e di manutenzione svolte a favore degli impianti oggetto dell’Appalto.
6) L’assunzione di Responsabilità della sicurezza attraverso un esperto in problemi di sicurezza come richiesto dalla normativa vigente.
7) Le prestazioni di tecnici specializzati e di operai, specializzati e non, occorrenti per realizzare i servizi di manutenzione sia in loco che, occorrendo, nell’officina dell’Appaltatore.
8) La fornitura di materiali, noli e prestazioni d’opera connessi ai servizi, quali ponteggi, piattaforme mobili, autogrù, eccetera.
9) Il trasporto in sito di attrezzature e materiali.
10) La segnalazione al Committente delle eventuali situazioni impiantistiche in difformità alle norme di buona tecnica e/o di legge, allegando normative inerenti.
11) L’aggiornamento degli schemi e dei disegni degli impianti esistenti, entro trenta giorni dalla esecuzione di ogni modifica impiantistica, dandone immediata comunicazione alla Stazione Appaltante, aggiornando gli archivi cartacei ed informatici della stessa.
12) La fornitura di materiali d’uso, di consumo e di apporto, connessa all’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
13) L’esecuzione di sopralluoghi, su richiesta della Stazione Appaltante, al fine di risolvere particolari problemi manutentivi, compreso il report sulle conclusioni del sopralluogo e la predisposizione di preventivi.
14) La reperibilità e il pronto intervento secondo le specifiche indicate nel presente documento, oltre che secondo quanto indicato dall’Appaltatore nell’offerta tecnica presentata in gara.
15) La progettazione e l’esecuzione delle opere di riqualificazione tecnologica ed energetica degli impianti oggetto dell’appalto, come da offerta tecnica presentata in gara e delle prestazioni extra concordate a seguito della predisposizione della diagnosi energetica.
16) Raccolta e trasporto alle pubbliche discariche di tutto il materiale di risulta proveniente dalle attività conduttive e manutentive.
17) La nomina e il compenso del responsabile dei lavori;
18) La nomina e il compenso del coordinatore per la sicurezza nei casi previsti dalla normativa D.lgs 81 del 9 aprile 2008;
19) La nomina e il compenso del Direttore dei lavori;
20) La realizzazione degli interventi di miglioramento di efficienza energetica attraverso lo strumento del finanziamento tramite terzi;
21) Le attività di gestione ed esecuzione degli interventi manutentivi, ordinari, straordinari e di adeguamento normativo, secondo le definizioni di cui al punto 2:
− attività di manutenzione ordinaria programmata, orientata alla preservazione del
sistema con interventi preordinati per tutti gli impianti realizzati limitatamente ai componenti installati;
− attività di manutenzione ordinaria riparativa (a guasto), che deve garantire l'uso degli
impianti realizzati nelle condizioni raggiunte con la realizzazione degli interventi di efficienza energetica.
− attività di manutenzione straordinaria per i soli impianti oggetto degli interventi di efficienza energetica compresa di ogni relativa apparecchiatura accessoria o
derivante installati ai sensi del presente capitolato, in ogni sito dall’aggiudicatario del servizio.
− l’adeguamento normativo di tutti gli impianti sopra descritti da espletarsi durante
tutta la durata contrattuale ed in relazione anche a disposizioni di legge che possano venire emanati nel corso della durata del contratto di servizio oggetto del presente capitolato;
22) La conduzione, l’esercizio e la vigilanza di tutti gli impianti e interventi realizzati.
23) L’assunzione della direzione tecnica relativamente alla gestione dei servizi oggetto della gara.
24) Il pronto intervento e la reperibilità (24 h su 24 e 365 giorni all’anno) in relazione ad ogni impianto, o quant’altro, con un tempo d’intervento entro ventiquattro ore dalla segnalazione di guasto generico e nel più breve tempo possibile per segnalazione di guasto grave o perdita grave (comunque entro e non oltre una ora dalla segnalazione telefonica).
25) Tutte le prove, i controlli e l’aggiornamento delle mappature o censimenti che l’ente pubblico (personale dell’Ufficio Tecnico) ordina di eseguire, in ottemperanza delle attività disciplinate nel presente capitolato, ed il rispetto di ogni norma o procedura in vigore nell’ente pubblico attinente con le attività da espletare e gli oneri da ottemperare.
26) L’assistenza al personale dell’ente pubblico per sopralluoghi sugli impianti oggetto del presente capitolato.
27) La gestione, secondo la legislazione vigente, di ogni onere per quanto riguarda i rifiuti prodotti (compreso il loro smaltimento) durante le attività inerenti il presente capitolato speciale di gara.
5.SERVIZIO ENERGETICO DI REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FER
La realizzare dell’impianto di produzione a fonte rinnovabile dovrà essere a servizio dell’edificio indicato dall’ente, secondo le specifiche e finalità evidenziate nel presente capitolato, nel capitolato prestazionale del rilancio competitivo e nella documentazione a corredo dello stesso.
L’Ente pubblico manterrà la piena titolarità delle proprie forniture energetiche, sia elettriche che di gas naturale e all’appaltatore è affidato, oltre alla realizzazione dell’impianto di produzione, il servizio di trasformazione energetica (da gas naturale a energia elettrica, termica/frigorifera) comprensivo delle prestazioni di manutenzione dell’impianto di produzione per tutta la durata del contratto. L’energia elettrica o termica prodotta dall’impianto a FER verrà consegnata interamente all’ente pubblico, salvo quella che risultasse in esubero rispetto al carico elettrico o termico
dell’Ente. L’energia termica prodotta verrà consegnata interamente all’ente pubblico. All’ente pubblico, per tutta l’energia elettrica/termica prodotta e consumata, sarà garantito una percentuale di risparmio rispetto al prezzo di fornitura che avrebbe avuto mantenendo le proprie forniture elettriche e termiche senza l’impianto di produzione. L’energia prodotta in eccesso sarà a totale beneficio dell’Appaltatore che ne potrà beneficiare nella maniera più opportuna (scambio sul posto, ritiro dedicato), nonché il valore della vendita di energia termica o eventualmente dell’energia frigorifera da lei eventualmente decisa a favore di soggetti terzi, in quanto esuberante rispetto alla domanda termica dell'edificio, come anche gli eventuali incentivi previsti per la realizzazione degli impianti di utilizzo FER (DM 6 Luglio 2012, Certificati Bianchi, Conto Termico).
Al fine di aiutare gli offerenti nel dimensionamento dell’impianto di produzione a FER, si renderanno disponibili il fabbisogno elettrico, termico e eventualmente frigorifero (sarà predisposto un allegato excel specifico), dai quali emergerà la fattibilità della realizzazione dell’intervento prescelto dall’ente e sul quale sarà richiesta l’invito a presentare offerta. Il sistema, su eventuale richiesta dell’ente pubblico, potrà essere completato con un sistema frigorifero ad assorbimento, che sfrutti il calore in eccesso prodotto durante il periodo estivo, per la produzione di energia frigorifera necessaria alla climatizzazione.
L’analisi dei consumi di energia elettrica e termica del siti o dei siti in esame, insieme eventualmente a quella del fabbisogno estivo per il condizionamento, individuerà nel capitolato prestazionale la taglia del sistema di produzione richiesti o l’entità massima installabile.
Dalle considerazioni dell’appaltatore, nel caso di produzione di energia frigorifera, dovrà emergere un dimensionamento del gruppo frigo con una potenza frigorifera tale da poter essere alimentata dal calore in surplus prodotto dall’impianto durante il periodo estivo ed intermedio.
La manutenzione ordinaria dell’impianto dovrà essere effettuata limitando la propria incidenza sulla copertura del fabbisogno energetico dell’edificio pubblico.
Resterà di esclusiva scelta dell’offerente la scelta della taglia della/e macchina/e da installare fino a una potenza massima complessiva che comunque non dovrà superare quella indicata dall’ente pubblico nel capitolato prestazionale.
L’Appaltatore sarà obbligato a far funzionare l’impianto di produzione perseguendo la massima efficienza ed efficacia del sistema installato.
Al solo fine indicativo, l’ente pubblico identificherà una possibile zona di installazione dell’impianto di produzione, sarà comunque lasciata piena libertà ai concorrenti di identificare la zona più congrua per l’installazione delle macchine tecnologiche.
L’impianto di produzione dovrà essere collegato all’impianto di distribuzione dell’ente pubblico, in modo da limitare al minimo le interferenze con la manutenzione della gestione della centrale elettrica e/o termica.
Le spese per l’installazione dei misuratori atti a garantire il rilevamento dei dati di assorbimento elettrico e termico del sito oggetto dell’intervento nonché degli altri dispositivi di misura (produzione/cessione,ecc.) che si rendessero necessari per il corretto svolgimento del servizio saranno a carico dell’Appaltatore.
Dal momento dell’entrata in servizio dell’impianto di produzione, la fornitura di prelievo elettrica, le caldaie e eventualmente i gruppi frigo attualmente presenti saranno gestiti dall’ente pubblico a pura copertura della potenza elettrica e termica residua, ovvero derivante dalla differenza tra il carico elettrico/termico complessivo dell’edificio e del fabbisogno che sarà stato coperto, prioritariamente, con l’impianto di produzione da fonte rinnovabile.
6. AMMONTARE COMPLESSIVO PRESUNTO DELL’APPALTO
Al rilancio competitivo e nell’Invio di Richiesta di Offerta nonché nella documentazione a corredo per il singolo intervento sarà specificato l’ammontare presunto complessivo dell’appalto, al netto dell’IVA, considerando l'intero arco temporale di durata del servizio.
Gli importi si intenderanno comprensivi di spese generali, utili di impresa e costi per la sicurezza relativi a rischi specifici propri delle attività oggetto del presente capitolato speciale d’appalto ed interferenti. Saranno determinati gli importi specifici relativi alle misure di sicurezza per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze. Resterà salva la possibilità di adeguamento del DUVRI a seguito dell’analisi del DVR dell’Appaltatore. I costi relativi alla riduzione dei rischi da interferenze non saranno assoggettati a ribasso d’asta. In sede di presentazione dell’offerta economica sarà obbligatorio da parte dell'Impresa Concorrente specificare i costi relativi alla sicurezza riferiti a quelli propri ammessi allo specifico appalto.
Gli importi suddetti si intenderanno riferiti agli interventi ipotizzati nel capitolato prestazionale e richiesti nel rilancio competitivo.
L’importo contrattuale risulterà da quanto offerto dal Concorrente che si aggiudicherà l’Appalto.
Le tariffe energetiche offerte in gara, e quelle risultanti successivamente dalle indicizzazioni periodiche previste, sono da intendersi omnicomprensive di tutti gli oneri posti a carico dell’Appaltatore, connessi sia all’espletamento delle forniture, che dei servizi e dei lavori di riqualificazione energetica e tecnologica che saranno eseguiti, nonché degli interventi manutentivi richiesti e/o necessari nell’arco della valenza contrattuale.
L’Appaltatore, per il fatto di avere presentato la sua offerta, espressamente riconosce che i corrispettivi offerti sono remunerativi di tutti gli oneri diretti ed indiretti che lo stesso sosterrà per realizzare, nei tempi offerti ed a regola d’arte, tutte le forniture, i servizi e i lavori in Appalto ed inoltre tutte le incombenze e gli interventi necessari a garantire l’incolumità pubblica, di persone o cose.
7. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D. Lgs. 163/2006. Il calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà effettuato con il metodo aggregativo-compensatore di cui all’allegato P del D.P.R. n. 207/2010, attraverso l’assegnazione dei punteggi determinati in base alla seguente formula:
C (a) =
n
∑
i = 1
(Wi ⋅V (a)i )
dove:
C(a) = punteggio complessivo da attribuire all’offerta a, nel range 0-100, con 2 decimali; n = numero totale di elementi da valutare per ciascuna offerta;
Wi = peso attribuito all’i-esimo elemento;
V(a)i = coefficiente variabile tra 0 e 1 attribuito all’offerta a, con riferimento all’i-esimo elemento, da calcolare con 4 decimali.
Per ciascuna offerta, i coefficienti V(a)i e i relativi pesi Wi saranno assegnati come espresso di seguito.
I punteggi, così determinato e specificato all’Invito della Richiesta di Offerta, saranno attribuiti: Offerta Tecnica
La valutazione delle offerte tecniche avverrà mediante l’assegnazione dei punteggi tecnici che saranno assegnati con i seguenti criteri:
7.1.PROGETTO PRELIMINARE PUNTI ASSEGNABILI: 30 SU 100
Ai fini del calcolo di C(a): V(a)1=punti_assegnati/30. W1=30.
Il progetto preliminare, composto dagli elaborati indicati nella Sezione I dell'allegato tecnico XXI al Dlgs 163/2006*, e dovrà essere corredato fra l’altro:
- dal computo metrico estimativo dell’intervento, redatti applicando alle quantità delle diverse lavorazioni previste nel progetto i relativi prezzi unitari;
- dall'elenco dei prezzi unitari applicati, che possono essere sia quelli dedotti dai vigenti prezzari dell'amministrazione appaltante, sia quelli determinati con apposite analisi, redatte secondo quanto previsto dall'art. 32, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 207/2010;
sarà valutato in base ai seguenti criteri qualitativi:
a. innovazioni tecnologiche punti 15 su 100
Si valuteranno i miglioramenti progettuali proposti rispetto alle condizioni richieste nel Capitolato Prestazionale e nella documentazione tecnica posta a base del rilancio competitivo, che dovranno essere espressi in modo descrittivo ed esaustivo, allegando i necessari elaborati esplicativi. Si valuteranno le soluzioni tecniche migliorative adottate, sarà dato particolare rilievo alla riduzione delle interferenze con l’attività manutentiva tecnologia ordinaria dell’attuale gestore degli impianti elettrici e termici dell’edificio pubblico dell’ente e al sistema di misura scelto per la rendicontazione dell’energia prodotta e consumata in sito.
Inoltre dovrà essere data chiara evidenza al sistema di monitoraggio scelto per la verifica dei risultanti conseguiti con la realizzazione degli interventi.
Le proposte dovranno riguardare sia la fase realizzativa che gestionale dell’opera. Verranno, pertanto, considerati elementi come la qualità dei materiali utilizzati, le modalità ed i tempi di occupazione degli spazi pubblici, l’impiego delle risorse previste, le misure adottate per la realizzazione dell’opera, quanto comporti l’impatto del cantiere, e gli accorgimenti proposti per mitigare l’impatto ambientale dell’opera.
In merito agli aspetti esposti, ogni Commissario formulerà un proprio giudizio di merito con l’assegnazione di un coefficiente fra 0 e 1, secondo la scala sotto riportata, da mediare aritmeticamente fra i vari Commissari e da moltiplicare infine per 20 ai fini del punteggio delle innovazioni tecnologiche:
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
b. Organicità, coerenza e adeguatezza del progetto punti 10 su 100
Si valuterà l’organicità e la coerenza fra i vari elaborati del progetto presentato, e dei prezzi proposti ai prezzari di riferimento ufficiali ("Prezzario Ufficiale di Riferimento" predisposto dal Provveditorato regionale alle OO.PP. per la Toscana), nonché il dettaglio e la qualità dei singoli elaborati. Si valuteranno inoltre le analisi effettuate sul sito oggetto dell’intervento, finalizzati ad una adeguata rispondenza del progetto presentato alle specificità del sito.
In merito agli aspetti esposti, ogni Commissario formulerà un proprio giudizio di merito con l’assegnazione di un coefficiente fra 0 e 1, secondo la scala sotto riportata, da mediare aritmeticamente fra i vari Commissari e da moltiplicare infine per 10 ai fini del punteggio di organicità, coerenza e adeguatezza del progetto:
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
c. Servizi aggiuntivi offerti punti 5 su 100
Si valuteranno i servizi aggiuntivi previsti nella documentazione progettuale che il concorrente intende realizzare in abbinamento ai servizi di produzione da FER.
In merito agli aspetti esposti ogni Commissario formulerà un proprio giudizio di merito con l’assegnazione di un coefficiente fra 0 e 1, secondo la scala sotto riportata, da mediare aritmeticamente fra i vari Commissari e da moltiplicare infine per 5 ai fini del punteggio sui servizi aggiuntivi offerti :
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
7.2.CRONOPROGRAMMA: PUNTI ASSEGNABILI: 5 su 100
Ai fini del calcolo di C(a): V(a)2=punti_assegnati/5. W2=5.
la proposta dovrà essere articolata in una relazione esplicativa composta da un diagramma che rappresenti graficamente la pianificazione delle lavorazioni dal punto di vista della sequenza logica di esecuzione e dei tempi previsti tramite l’utilizzo di un diagramma di Gantt, in merito alla quale ogni Commissario formulerà un proprio giudizio di merito con l’assegnazione di un coefficiente fra 0 e 1, secondo la scala sotto riportata, da mediare aritmeticamente fra i vari Commissari e da moltiplicare infine per 5 ai fini del punteggio del cronoprogramma:
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
7.3.MANUTENZIONE E GESTIONE DEGLI INTERVENTI REALIZZATI
PUNTI ASSEGNABILI: 10 su 100
Ai fini del calcolo di C(a): V(a)3=punti_assegnati/10. W3=10.
la proposta dovrà essere articolata in relazioni esplicative circa modalità e frequenze delle attività di manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva, delle attività previste per l’erogazione dei servizi oggetto dell’appalto e del monitoraggio dei risultati conseguiti dall’ente pubblico a seguito della realizzazione degli interventi previsti nel presente bando. In merito agli aspetti esposti, ogni Commissario formulerà un proprio giudizio di merito con l’assegnazione di un coefficiente fra 0 e 1, secondo la scala sotto riportata, da mediare aritmeticamente fra i vari Commissari e da moltiplicare infine per 10 ai fini del punteggio sulla manutenzione e gestione:
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
Ai concorrenti sarà comunicata con congruo anticipo via fax la data e l’ora della seduta pubblica successiva.
Offerta economica
7.4.SERVIZIO ENERGETICO: PUNTI ASSEGNABILI: 50 su 100
Ai fini del calcolo di C(a): V(a)4=punti_assegnati/50 W4=50.
Il punteggio massimo previsto verrà assegnato all’offerta che esprime il valore massimo del risparmio economico che deriva dall’installazione dell’impianto di produzione da FER e viene lasciato dall’Appaltatore all’ente pubblico, mentre alle altre offerte sarà attribuito un punteggio minore determinato dal confronto proporzionale con la migliore e la peggiore offerta, secondo la seguente formula:
V(a)4 = (Ra – Rmin/2 )/ (Rmax- Rmin/2) dove:
Ra = valore di R corrispondente all'offerta economica del concorrente a (€/anno) Rmax = massimo valore di R risultante fra le varie offerte (€/anno)
Rmin = minimo valore di R risultante fra le varie offerte (€/anno)
Il Parametro R di valutazione di ciascuna offerta economica viene calcolato secondo la seguente formula:
R = (1 − α )⋅ Δ
dove:
α è la percentuale del risparmio economico (Δ), che dovrà essere riconosciuta all’Appaltatore per ogni anno di Servizio Energetico
Δ Il risparmio economico annuo al netto di IVA, garantito all’ente pubblico dall’esercizio
dell’impianto di produzione, stimato in base alla compilazione del file di calcolo che sarà allegato all’invito di richiesta di offerta. Il file sarà strutturato in modo da calcolare il valore del Δannuo presunto in base alla formula indicata al successivo art. 9.
7.5.RENDIMENTO DEL PROGETTO: PUNTI ASSEGNABILI: 5 su 100
Ai fini del calcolo di C(a): V(a)5=punti_assegnati/5 W5=5.
Oltre ai valori assoluti di V.A.N. e T.I.R., DSCR e LLCR, la commissione, valutata la chiarezza espositiva e il grado di dettaglio con i quali il singolo concorrente avrà esplicitato la propria valutazione di convenienza economica dell’investimento indipendentemente dalle modalità di finanziamento, assegnerà secondo la scala sotto riportata un coefficiente fra 0 e 1, che costituirà già V(a)5:
Giudizio | Coefficiente |
Ottimo | 0,9 ÷ 1,0 |
Distinto | 0,8 ÷ 0,9 |
Buono | 0,7 ÷ 0,8 |
Sufficiente | 0,6 ÷ 0,7 |
Quasi sufficiente | 0,5 ÷ 0,6 |
Non sufficiente | 0,0 ÷ 0,5 |
8. DURATA DEL SERVIZIO
La durata del contratto sarà pari a 20 anni a decorrere dalla data di messa in esercizio dell’impianto di produzione da FER.
9. CORRISPETTIVO DI SERVIZIO ENERGETICO
L’Appaltatore, per tutta la durata del contratto, avrà diritto al riconoscimento di una certa percentuale α (da lui offerta in sede di gara) del risparmio economico effettivo che sarà derivato all'ente pubblico dall'esercizio dell’impianto di produzione rispetto alle spese che l’edificio pubblico avrebbe sostenuto per coprire l’intero suo fabbisogno energetico mediante acquisto di energia elettrica e gas dalla rete. Il canone mensile corrisposto all'Appaltatore sarà infatti calcolato in base alla seguente formula, IVA esclusa:
canone _ mensile = α ⋅ Δmese
La formula vale solo per valori di Δmese positivi. Nel caso in cui in un certo mese il termine Δmese diventi negativo, l’Appaltatore dovrà riconoscere all’ente pubblico il valore assoluto dell’intero Δmese.
Nella formula precedente:
α= percentuale offerta dall’Appaltatore in sede di gara e invariabile per tutta la durata dell’appalto; Δmese= risparmio economico mensile effettivamente garantito all’ente pubblico dall’esercizio dell’impianto di produzione, consuntivato mensilmente secondo la seguente formula:
mese CET carico _ el CET en.el gas
Δ = Te ⋅ kWh + Tgas ⋅ m3carico − (Costo + Costo )
dove:
TeCET = Tariffa omnicomprensiva di fornitura, misura, trasporto e dispacciamento dell’energia elettrica (e loro addizionali) vigente nel mese in esame presso l’edificio pubblico (calcolata in corrispondenza del profilo di prelievo dalla rete che si sarebbe registrato in assenza dell’impianto di produzione e ai prezzi di fornitura risultanti dalle gare aggiudicate dalla Società Consortile Energia Toscana), al netto delle sole imposte erariali e dell’IVA, espressa in €/kWh;
kWhcarico _ el = carico elettrico mensile complessivo che sarebbe stato assorbito dall’edificio pubblico, espresso in kWh e ricostruito sommando:
- la produzione elettrica netta dell’impianto di produzione elettrica
- eventuale energia elettrica addizionale che sarebbe stata consumata per coprire il fabbisogno di energia frigorifera adesso coperto dai gruppi frigo ad assorbimento1
- gli attuali prelievi dalla rete elettrica di distribuzione e sottraendo le attuali cessioni di energia elettrica alla rete;
TgasCET = Tariffa omnicomprensiva di fornitura, misura, stoccaggio, trasporto nazionale e regionale e distribuzione del gas naturale (e loro addizionali), comprensiva di accise e addizionale regionale ad uso riscaldamento e al netto dell’IVA (calcolata in corrispondenza delle modalità di prelievo dalla rete che si sarebbero registrate in assenza dell’impianto di produzione e ai prezzi di fornitura risultanti, nel Comune dell’edificio, dalle gare aggiudicate dalla Società Consortile Energia Toscana), espressa in €/Smc;
m3carico = metri cubi standard che sarebbero stati prelevati nel mese corrente dall’edificio pubblico in assenza dell’impianto di produzione, a copertura della sua intera domanda termica, calcolati sommando:
- i volumi di gas che hanno effettivamente alimentato nel mese corrente (in presenza dell’impianto di produzione) le sole caldaie a integrazione;
- un volume addizionale di gas, equivalente all’energia termica utile prodotta dall’impianto di produzione per il riscaldamento e produzione ACS nel periodo invernale (al netto di un eventuale dissipazione termica) nel mese in esame, calcolato in base al suo effettivo potere calorifico inferiore (PCI) in riferimento del potere calorifico superiore (PCS) riportato sulla fattura mensile del gas metano, al rendimento di produzione medio stagionale dell’impianto misurato con apposite apparecchiature (contatermie sul circuito principale dell’impianto), che sarebbero state usate in assenza dell’impianto di produzione.
Costoen.el. = costo mensile di acquisto dell'energia elettrica dalla rete, effettivamente sostenuto dall'edificio in presenza dell’impianto di produzione e in base alla vigente convenzione stipulata dalla Società Consortile Energia Toscana, al netto delle sole imposte erariali e dell’IVA (da bolletta).
Costogas = costo mensile di acquisto del gas (caldaie ad integrazione) contabilizzato dal contatore fiscale generale e fatturato dall’Azienza fornitrice del gas, effettivamente sostenuto dall'edificio in presenza dell’impianto di produzione e in base alla vigente convenzione stipulata dalla Società Consortile Energia Toscana, accise comprese, al netto della sola IVA (da bolletta).
La formula verrà applicata per i soli parametri elettrici o termici nel caso in cui l’impianto di
1 Ricostruito in base all'energia frigorifera fornita dai gruppi frigo ad assorbimento e al COP del sistema frigorifero che sarebbe usato in assenza dell’impianto di produzione.
produzione sia solo elettrico o termico.
Nel caso in cui l’ente disponga allo stato attuale di caldaie a gasolio o GPL la formula si riferirà al costo e ai volumi specifici di tali fonti. In questo caso i prezzi presi a riferimento per l’aggiornamento del costo di fornitura saranno quelli pubblicati annualmente dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato ad uso riscaldamento per il volume di acquisto attuale dell’edificio decurtati del 6%.
Gli incentivi derivanti dalla realizzazione dell’impianto di produzione a FER saranno incassati direttamente dall’Appaltatore e riconosciuti interamente allo stesso.
Il mancato, tempestivo, aggiornamento del canone, ove si protragga senza alcuna giustificazione oltre il periodo di riferimento, potrà determinare, a discrezione dell’ente pubblico, la sospensione dei pagamenti, senza che l’Appaltatore possa vantare il diritto a interessi di mora, fino alla completa definizione delle tariffe e degli eventuali conguagli.
10. RENDICONTAZIONE DELL’ATTIVITA’
L’Appaltatore, nel progetto preliminare, dovrà proporre un sistema informativo per il monitoraggio della produzione e del funzionamento dell’impianto realizzato.
A tal proposito dovrà essere reso disponibile all’ente pubblico un’area web nella quale sarà possibile verificare, con aggiornamento mensile, nel caso in cui si faccia riferimento a produzione di energia elettrica o termica:
− La produzione mensile di energia termica totale e consegnata all’ente espressa in kWh;
− La produzione Mensile di energia elettrica consegnata all’ente espressa in kWh nella fascia di consumo F1
− La produzione Mensile di energia elettrica consegnata all’ente espressa in kWh nella fascia di consumo F2
− La produzione Mensile di energia elettrica consegnata all’ente espressa in kWh nella fascia di consumo F3
− La produzione Mensile di energia frigo consegnata all’ente espressa in kWh
− Il registro degli interventi di manutenzione
Tali informazioni dovranno essere storicizzate e archiviate in modo da permetterne la visione al
personale dell’ente pubblico.
Per il raggiungimento di tali scopi dovranno essere monitorati i contatori installati per la contabilizzazione dell’energia elettrica e termica prodotta e consumata dall’edificio pubblico olre a quella immessa nella rete elettrica.
11. FERMO DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE
Fatto salvo quanto chiarito nel presente paragrafo, il presente appalto ha come presupposto il funzionamento continuativo dell’impianto di produzione a FER per il fabbisogno energetico dell’edificio pubblico oggetto del rilancio competitivo successivo alla chiusura dell’accordo quadro. Il fermo dell’impianto di produzione deve quindi intendersi ipotesi legata esclusivamente a interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria dell’impianto.
12. OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME TECNICHE
E’ fatto obbligo all’Appaltatore, nell’esecuzione e nella predisposizione di quanto necessario per l’espletamento del contratto oggetto del presente capitolato, rispettare quanto previsto da ogni fonte
normativa (ivi compresi i regolamenti di attuazione) e/o fonte di norme tecniche. Altresì l’Appaltatore è tenuto al rispetto di fonti normative e di fonti di norme tecniche che possano essere emanate durante il corso di validità del contratto in oggetto.
Ad esclusivo titolo di esempio, è fatto obbligo all’Appaltatore rispettare le seguenti fonti normative e fonti di norme tecniche:
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di lavori pubblici;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di igiene;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di impianti elettrici;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di prevenzione incendi;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di rispetto dell’ambiente ed antinquinamento;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche in tema di risparmio energetico ed efficienza energetica;
▪ Ogni fonte normativa e fonte di norme tecniche sostitutiva di fonti normative o fonti di norme tecniche citate nel presente capitolato ma non più in vigore.
L’Appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia comprese quelle eventualmente emanate nel corso del contratto.
Per tutto quanto non sia stabilito dal presente Capitolato Speciale d'Appalto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di Xxxxx.
Per quanto riguarda la qualità e provenienza dei materiali e le modalità di esecuzione di ogni intervento manutentivo, le verifiche e le prove sugli impianti, valgono le norme contenute nell’elenco di seguito riportato, senza che l’elencazione sia assunta in modo esaustivo ma soltanto esplicativo:
− tutti i materiali che verranno utilizzati nell’esecuzione degli interventi manutentivi, nonché
nella sostituzione di parti degli impianti, dovranno essere nuovi, ed installati a perfetta regola d’arte essi pertanto dovranno essere rispondenti alle relative norme CEI vigenti ed alle tabelle di unificazione UNEL ove esistenti;
− nell’esecuzione degli interventi manutentivi dovranno altresì essere rispettate le normative in vigore sia nazionali che regionali;
− applicazione norme CEI;
− rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni dell’ASL, INAIL in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro;
− rispetto delle norme di prevenzione incendi e prescrizioni e raccomandazioni del comando provinciale dei VV.FF; oltre ad ogni normativa di riferimento successivamente emanata ed ogni successiva modifica od aggiornamento delle norme sopra riportate.
La sottoscrizione del contratto e del presente Capitolato Speciale di Appalto da parte dell’Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle suddette norme e di loro incondizionata accettazione.
L’Appaltatore è altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte di subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazione rese nell’ambito del subappalto.
La presenza nei luoghi di lavoro del personale di sicurezza e sorveglianza del Committente – presenza che potrà essere anche saltuaria – non esonera minimamente l’Appaltatore dalla
responsabilità circa la perfetta esecuzione delle opere ancorché i difetti che venissero poi riscontrati fossero stati riconoscibili durante l’esecuzione ed ancora nel caso in cui tale esecuzione fosse stata approvata. Si stabilisce infatti che l’onere dell’Appaltatore è quello della perfetta esecuzione in relazione alle esigenze e nessuna circostanza potrà mai essere opposta ad esonero o ad attenuazione di tale responsabilità.
Dovranno essere inoltre rispettate le richieste e le prescrizioni stabilite da:
− AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas;
− GSE, Gestore dei Servizi Energetici;
− ENEL Distribuzione SpA;
− VVF, Vigili del Fuoco;
− UNI, Ente Nazionale di Unificazione;
− CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano;
− ASL, Azienda Sanitaria Locale;
− INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro;
− Regolamento di Igiene e Sanità della Regione Toscana.
Altresì, ad esclusivo titolo di esempio, si segnalano:
- D.P.R 5 .10.2010 n. 207 e s.m.i;
- D LGS 12.04.2006 n. 163 e s.m.i;
- D LGS 9.04.2008 n. 81 e s.m.i.;
- D.M. 22 gennaio 2008, n. 37;
- Norma CTI UNI 8887 “Sistemi per processi di cogenerazione – definizioni e classificazione”
- Norma UNI EN 1434 “Contatori di calore”
- Circolare del Ministero delle finanze, Direzione Generale Dogane, Ufficio Tecnico Centrale delle Imposte di Fabbricazione, prot. N. 3455/U.T.C.I.F. del 9 dicembre 1982 recante "Energia Elettrica - Utilizzazione di contatori elettrici trifase negli accertamenti fiscali” e successive modificazioni
- Nel caso di utilizzo di impianti di cogenerazione: deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42/02 recante “Condizioni per il riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell'articolo 2, comma 8 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 79 del 4 aprile 2002
- Decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387 (per la qualificazione delle fonti rinnovabili)
- Decreto Legislativo 8 febbraio 2007, n.20 - Attuazione della direttiva 2004/8/Ce sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia
- Decreto Ministeriale 4 Agosto 2011 - Misure per la promozione della cogenerazione - Integrazioni al Dlgs 20/2007
- Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 5 settembre 2011 - Definizione del nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento
- CEI 64-8 – Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua
- CEI 23-29 – Cavidotti in materiale plastico rigido
- CEI 11-17 – Modalità di posa di cavi interrati
- CEI 11-18 – Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni
- CEI 11-8 – Impianti di produzione, trasmissione, distribuzione di energia elettrica. Impianti di Messa a Terra
- CEI 17-13/3 – Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD)
- CEI 23-39 – Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche
- UNI CEI/TR 11428:2011- Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche - Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica
- UNI CEI 11352:2010 - Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCo) - Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti
Ad ogni buon fine si fa presente che ogni fonte normativa o fonte di norme tecniche citata nel presente capitolato speciale e negli altri documenti deve essere intesa espressa nella forma “e successive modifiche ed integrazioni”.
Il sottoscritto , nella sua qualità di
dell’impresa-società con sede in via dichiara sotto la propria responsabilità di aver preso visione e di accettare senza alcuna riserva tutti i patti e le condizioni del presente capitolato speciale d’appalto – parte specifica lotto 7.
Data Il Contraente
(firma del legale rappresentante)