COMUNE DI PIANEZZA
ESTRATTO
COMUNE DI PIANEZZA
PROVINCIA DI TORINO
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 4
OGGETTO: RECESSO UNILATERALE DALLA CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ALPIGNANO E PIANEZZA PER IL SERVIZIO DELL'ASILO NIDO COMUNALE "DON MINZONI" DI ALPIGNANO.
L’anno duemiladodici addì ventiquattro del mese di aprile alle ore 21:00 nella Sala delle adunanze Consiliari, convocata dal Sindaco con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione ordinaria ed in seduta di prima convocazione, di cui sono membri i Signori:
Presente | Assente | ||
1. XXXXXXXX Xxxxxxx 2. XXXXX Xxxx 3. XXXXXXX Xxxxxxx 4. XXXXXX Xxxxxxxx 5. PENSATO Xxxxx 6. XXXXXXXX Xxxxxxx 7. XXXXXXX Xxxxxxxx 8. XXXXX Xxxxxxxxx 9. XXXXXXX Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx 10. XXXXXX Xxxxxx 11. XXXXXXXXXX Xxxxx 12. XXXXXXX Xxxxxxx 13. XXXXXXXX Xxxxxxxxx 14. AIRES Emiliano 15. XXXXXXX Xxxxx 16. XXXXXX Xxxxx 17. ALTEA Xxxxxxx | Xxxxxxx Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere | X X X X X X X X X X X X X X X X | X |
Assume la presidenza Il Signor XXXXXXXX Xxxxxxx nella sua qualità di Sindaco Assiste il Segretario Comunale: XXXXXX Xxxxxxxxx.
Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza dichiara aperta la seduta.
Alle ore 01,30 si assenta definitivamente il Vice Sindaco Xxxxxx Xxxxxxxx (gruppo cons. Insieme per Pianezza Centrodestra e Indipendenti).
Sono presenti n. 16 Consiglieri.
Su proposta dell'Assessore alle Politiche Educative Xxxxxx Xxxxxx. Premesso che:
🟃 la legge 6 dicembre 1971 n. 1044 definisce l’assistenza negli asili nido un servizio sociale di interesse pubblico, con lo scopo di provvedere alla custodia temporanea dei bambini per assicurare un’adeguata assistenza alla famiglia e per facilitare l’accesso delle donne al lavoro;
🟃 la stessa legge demanda alle Regioni di fissare con proprie norme legislative i criteri generali per la costruzione e la gestione degli asili nido, tenendo presente che gli stessi devono essere realizzati in modo da rispondere alle esigenze delle famiglie, essere gestiti con la partecipazione delle stesse, essere dotati di personale sufficiente ed idoneo e possedere i requisiti tecnici, edilizi ed organizzativi per l’armonico sviluppo del bambino;
🟃 la Regione Piemonte con L.R. 15 gennaio 1973 n. 3 ha dettato i criteri generali per la costruzione, l’impianto, la gestione ed il controllo degli asili nido comunali o gestiti con il contributo dello Stato;
🟃 il Comune di Pianezza non gestisce direttamente una struttura di asilo nido ma si avvale, fin dall’anno 1985, della struttura dell’asilo nido comunale di Alpignano “Don Minzoni” sulla base di una convenzione approvata, da ultimo, con deliberazione del Consiglio comunale n. 34 del 30.6.2005 e sottoscritta in data 1.12.2005;
🟃 il Comune di Pianezza corrisponde al Comune di Alpignano il 100% del costo documentato del servizio, al netto del contributo regionale e delle rette degli utenti;
Considerato che, sulla base della convenzione di cui al punto precedente, come modificata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 19/02/2010, sono riservati 10 posti a bimbi di famiglie residenti sul territorio del Comune di Pianezza, in base a formulazione di una graduatoria speciale;
Considerato che, al fine di incrementare l'offerta di inserimento di bambini al nido, con la deliberazione della Giunta comunale n. 39 in data 11.03.2009 è stato approvato il disciplinare per l’accreditamento di asili nido e baby parking privati ai fini della riserva dei posti e della partecipazione economica, successivamente modificato con la deliberazioni della Giunta comunale n. 81 in data 6.5.2009, n. 8 in data 20.01.2010 e n. 41 del 28.2.2012;
Preso atto che, sulla base del suddetto disciplinare, il Comune dispone ogni anno l’erogazione di contributi alle famiglie residenti che accedono agli asili nido accreditati, a sostegno del pagamento delle rette e secondo le disponibilità di bilancio;
Valutati i costi sostenuti per il mantenimento della convenzione con il Comune di Alpignano e ritenuto opportuno razionalizzare la spesa, nonché attribuire maggior rilevanza e promozione alle strutture esistenti sul territorio pianezzese, dando l'opportunità alle stesse di accogliere un maggior numero di bambini e al contempo di incrementare il numero dei beneficiari del contributo di cui sopra;
Visto l'art. 10 della predetta convenzione con il Comune di Alpignano che recita: “la presente convenzione decorre dalla data del 01/09/2005, viene tacitamente rinnovata di anno in anno fatta salva la possibilità di risoluzione, oltre che per mutuo consenso, per volontà di una delle parti, con preavviso di almeno 6 mesi dall'inizio dell'anno scolastico”;
Rilevato che, con comunicazione prot. n. 2979, in data 29/02/2012, inviata al Comune di Alpignano, è stata espressa l’intenzione di recedere dalla suddetta convenzione a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013;
Ritenuto, per le motivazioni sopra specificate, di procedere al recesso unilaterale dalla convenzione con il Comune di Alpignano in conformità a quanto sopra disposto;
si propone che il Consiglio Comunale DELIBERI
Di disporre, per le motivazioni meglio specificate in premessa, il recesso unilaterale dalla “Convenzione tra i Comuni di Alpignano e Pianezza per il servizio dell’Asilo Nido Comunale “Don Minzoni” di Alpignano”, sottoscritta in data 1.12.2005 e come modificata con deliberazione del Consiglio comunale n. 12 del 19/02/2010, con effetto dall'anno scolastico 2012/2013.
Il Consiglio Comunale
Vista la proposta di deliberazione sopra trascritta.
ACQUISITO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Direttore del Settore Amministrativo ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs.267/2000 e riportato in calce alla presente;
Sentita la relazione illustrativa dell'assessore Xxxxxx che introduce l'argomento ricordando che a seguito delle puntuali valutazioni in ordine alle spese correnti all’interno dell’Amministrazione Comunale, è emerso che la convenzione stipulata con il Comune di Alpignano finalizzata a garantire la riserva di dieci posti per l’asilo nido a favore di bambini di Pianezza, comportava una spesa annua di circa 50.000 euro. L'incertezza sull'esatto ammontare è dovuta alla circostanza che la rendicontazione dell’anno 2011 non è ancora pervenuta agli uffici e quindi il valore è solo stimato, ma non dovrebbe essere troppo disatteso, tutt’altro.
Ricorda inoltre la volontà dell' Amministrazione di aiutare le realtà lavorative esistenti sul territorio comunale; fra queste rientrano anche gli asili nido, con i quali l’Amministrazione si è convenzionata per poter fornire il servizio alla collettività.
La scelta effettuata consente non solo di aiutare maggiormente l'intraprendenza di operatori del territorio ma anche di sostenere un maggior numero di famiglie destinatarie del contributo comunale.
Seguono gli interventi, nell'ordine, del Sindaco e dei consiglieri Xxxxxxxx, Aires,Xxxxxx, Altea, Bracco, Xxxxxxx riportati in allegato alla presente.
Con votazione espressa in forma palese con il seguente esito:
Presenti n. 16 Votanti n. 16
Voti contrari n. 3: Voti a favore n. 13
(gruppo cons.Pianezzaè il centrosinistra (gruppo cons.Insieme per Pianezza
Torbazzi-Aires-Fassino) Centrodestra e Indipendenti: Castello-Romeo- Xxxxxxx-Xxxxxxxx-Pensato-Gentile-Gobbo- Xxxxxxx-Bracco-Vannicelli-Boscaro;
gruppo cons.MoVimento 5 Stelle:Xxxxxx; gruppo cons.Pianezz@ttiva Lista Civica Indipendente: Altea)
DELIBERA
di approvare la proposta di deliberazione ad oggetto: “RECESSO UNILATERALE DALLA CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ALPIGNANO E PIANEZZA PER IL SERVIZIO DELL'ASILO NIDO
COMUNALE "XXX XXXXXXX" DI ALPIGNANO” come sopra trascritta.
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Successivamente, il Presidente, pone ai voti la dichiarazione di immediata esecutività della deliberazione stessa.
Dalla votazione palese che ne segue, si constata il seguente risultato:
Presenti n. 16 Votanti n. 16
Voti contrari n. 3: Voti a favore n. 13
(gruppo cons.Pianezzaè il centrosinistra (gruppo cons.Insieme per Pianezza
Torbazzi-Aires-Fassino) Centrodestra e Indipendenti: Castello-Romeo- Xxxxxxx-Xxxxxxxx-Pensato-Gentile-Gobbo- Xxxxxxx-Bracco-Vannicelli-Boscaro;
gruppo cons.MoVimento 5 Stelle:Xxxxxx; gruppo cons.Pianezz@ttiva Lista Civica Indipendente: Altea)
Pertanto,
DELIBERA:
Dichiarare, a maggioranza di voti, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art.134 del D.Lgs n. 267/2000.
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Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica.
Pianezza, lì 03/04/2012
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
X.xx Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx
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Allegato
INTERVENTI
SINDACO CASTELLO
Passiamo all’altro punto all' Ordine del Giorno che riguarda il recesso unilaterale dalla convenzione tra i Comuni di Alpignano e Pianezza per il servizio dell’asilo nido comunale “Don Minzoni” di Alpignano. Lo espone l’Assessore Bracco.
ASSESSORE BRACCO
Legge la relazione introduttiva già riportata nel corpo della deliberazione. SINDACO CASTELLO
Io voglio solamente dire che quella convenzione tra i due comuni dava semplicemente la disponibilità dei posti; giacchè gli utenti di Pianezza dovevano pagare la loro retta normalmente. Quindi per questo ci è sembrata una spesa inutile, superflua e abbiamo ritenuto che era meglio non avere la riserva dei posti, visto che ci costava una somma ingente in un momento di particolare difficoltà economica. Soprattutto considerato che c’erano delle strutture presenti nel nostro territorio, che potevano ricevere questi bambini.
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Sarò veloce anch’io. Dunque, partendo dal 2005/2006 i venti posti che avevamo come nido convenzionato ad Alpignano, erano gli unici spazi di asilo nido su cui potevamo contare. Successivamente, l’ex Assessore Rosso aveva fatto questa politica sul territorio dei nidi accreditati, che è stata oggetto di grandi discussioni all’interno dei Consigli Comunali passati.
Noi ribadiamo questa scelta perché crediamo che i nidi privati diano un ottimo servizio sul territorio, ed hanno indubbiamente dei costi inferiori rispetto agli asili comunali che hanno – oggettivamente con il personale, con la struttura, eccetera – dei costi più alti.
In effetti la passata Amministrazione, nel tempo ha diminuito l'onere di partecipazione nella convenzione, arrivando alla riserva di dieci posti, allargando ai nidi accreditati sul territorio, e non solo sul territorio perché c’è anche la possibilità che genitori scelgano quello che va meglio. Ce n’è anche a Collegno, Grugliasco, eccetera, quindi… La scelta è ampia e siamo arrivati fino a 70 posti per asilo nido; quindi la scelta che è stata fatta con i nidi accreditati su Pianezza soprattutto, ma nel bacino intorno ha dato una risposta all’esigenza dei nidi, pur mantenendo questa quota dei dieci posti nell’asilo nido comunale di Alpignano.
Per un motivo semplice; primo, perché questa era una convenzione che è andata avanti negli anni, ne abbiamo usufruito quando non avevamo alternative, e ci sembrava corretto continuare a dare una possibilità in più di scelta ai cittadini.
E poi perché c’era un problema serio, che era quello di un ragazzino diversamente abile, che poteva trovare spazio solo in quella struttura comunale a ciò attrezzata, cosa che invece i nidi accreditati sul territorio, quelli privati non garantivano. Quindi questo è un problema che bisogna tenere in considerazione nella valutazione che si fa dei costi.
Riteniamo che in questa situazione, pur sviluppando e pur ribadendo la scelta dei nidi accreditati, un minimo di posti di asilo nido comunale all’interno di Alpignano vada mantenuto; anche perché gli asili comunali hanno dei costi eccessivi e, in effetti la gestione si riesce a portarla avanti contenendo dei costi, ovviamente, se più comuni li utilizzano.
Credo che questa scelta vada ripensata. So che voi avevate il diritto di farlo perché la convenzione lo permetteva, dava sei mesi di tempo; avete fatto una lettera nei tempi utili e avete dato disdetta della convenzione. Non so se ci sono stati rapporti con l’Amministrazione Comunale di Alpignano, se vi siete parlati, se avete discusso di questa questione o è stata una scelta unilaterale, solo determinata da questa lettera. Questo solo per avere sempre buoni rapporti con i comuni limitrofi perché – ripeto – ci hanno dato una mano in situazioni in cui noi ne avevamo effettivamente bisogno.
Io, pur ribadendo l’utilizzo dei nidi accreditati sul territorio, ripenserei seriamente alla scelta che avete fatto, anche messa nel vostro programma, sulla realizzazione di un asilo nido comunale sul territorio pianezzese. Perché effettivamente i costi, e l’avete visto anche voi, sono eccessivamente più alti; ma oggettivamente, perché anche solo il costo del personale ha dei costi notevoli.
Quindi credo che la scelta che vada fatta, è quella di potenziare sempre di più i nidi privati che nascono sul territorio, anche quelle soluzioni di persone che volevano aprire degli asili nido nelle case, processo che si era bloccato perché – come sempre nel nostro Paese – era venuta su una procedura burocratica tale, per cui era praticamente impossibile l'attivazione.
Però credo che anche quella strada vada perseguita, perché effettivamente magari dei micronidi di quattro, cinque bimbi in abitazione con tutte le garanzie necessarie, potrebbero essere valida soluzione. Anche perché questo servizio è uno dei servizi più cari per i cittadini, quindi credo che vada ripensato.
Alla luce di questi fatti noi non votiamo a favore di questa delibera, perché in questa situazione vorremmo mantenere una possibilità in più, anche se ha i costi che avete oggettivamente riconosciuto. Perché credo che l’impegno di spesa sugli asili nido vada comunque mantenuto, e che se ci sono delle economie da fare, farle in altri settori.
E’ un po’ il discorso che facevamo prima sulla scuola, e quindi anche sugli asili nido credo che si possa fare qualche sacrificio in più e mantenerli, proprio per dare una possibilità in più; quindi su questa delibera noi voteremo contro.
CONSIGLIERE AIRES
Io volevo solo alcune spiegazioni in merito. Innanzitutto se il finanziamento che veniva utilizzato per il nido di Alpignano, viene dirottato sulle strutture accreditate nel nostro territorio.
Una criticità che io ho percepito, ho sentito, è quella che si sarebbe preferito che fosse stata garantita una continuità; nel senso che i bambini che già frequentano la struttura di Alpignano per lo meno possano portare a termine il loro ciclo, fino all’ingresso nella scuola elementare, presso la stessa struttura. Perché l’inserimento di un bambino in un nido comporta una certa procedura; se vai a sradicarlo, diventa poi di nuovo tutto un processo da re-iniziare.
E il terzo punto, ribadisco quello che ha già detto il mio collega Xxxxxxxx; cioè, che venga garantita la possibilità che nell’eventualità ci sia un disabile, queste strutture accreditate siano in grado di sostenerlo. Cosa che l’asilo nido comunale di Alpignano faceva, tant’è che noi ne avevamo avuto esperienza negli anni passati con l' inserimento di un disabile – chiamiamolo così – nella stessa struttura, con un insegnante di appoggio.
É fondamentale che questi aspetti vadano tenuti in considerazione proprio per continuare a garantire un servizio che abbia la sua razionalità; al di là del fatto che – ripeto – noi ci abbiamo creduto in queste strutture accreditate, e ne sono nate numerose, e quindi giusto che vengano implementate. Grazie.
CONSIGLIERE XXXXXX
Do pienamente ragione ad Aires; anche perché se dei bambini hanno iniziato presso una struttura non è giusto fargliela cambiare. E poi volevo sapere se l’alternativa che voi proponete, sia dotata di strutture per disabili come ad Alpignano, perché non vorrei che per risparmiare si andasse a penalizzare il servizio.
Ritengo che occorre risparmiare, non senza comunque togliere la qualità del servizio ai cittadini, anzi bisogna migliorarla.
CONSIGLIERE ALTEA
Anch’io ribadisco le stesse cose: garantire ai bambini che frequentano l’asilo di poter terminare il loro ciclo, in modo che poi non ci siano altri problemi, e che la struttura che si va ad accreditare abbia le stesse caratteristiche, altrimenti no va bene.
ASSESSORE BRACCO
A tal proposito, non essendo ancora una cosa ufficiale preferivo avere poi tutti gli accordi presi, comunque anticipo i risultati dei primi contatti che abbiamo già avuto.
Innanzitutto quando noi abbiamo assunto questa scelta, ovviamente per non gravare sulle famiglie, abbiamo chiesto un impegno scritto a tutte le realtà del territorio di Pianezza affinché i cinque bambini che sarebbero andati ancora ad Alpignano, quattro per un anno ed uno solo per due anni, non avessero un aggravio economico a seguito del trasferimento eventuale in un’altra struttura. Quindi questa è stata la prima cosa, e abbiamo avuto da tutte le quattro realtà del territorio di Pianezza, l’impegno scritto che ci garantivano la medesima tariffa che la famiglia pagava precedentemente ad Alpignano.
La seconda è il contatto preso con Alpignano; perché laddove questo punto economico, era già un punto che comunque aveva visto l’accoglimento favorevole da parte delle famiglie, c’era il discorso di un secondo inserimento.
Allora, noi stiamo parlando con Xxxxxxxxx per vedere quale soluzione migliore sia possibile, affinché le famiglie eventualmente possano ancora stare lì, solo quei cinque bambini; quindi quattro, che devono ancora fare solo più un anno, e uno che invece deve ancora farne due. Stiamo prendendo accordi, ci stiamo parlando ecco. Però non ho ancora nulla di ufficiale, e vorrei essere anche tranquilla presentandovi un impegno formale.
CONSIGLIERE XXXXXX
Sì. Però non mi hai detto se le strutture che proponete hanno le stesse caratteristiche di accoglienza per i disabili.
ASSESSORE BRACCO
Non sono a conoscenza che nei centri presenti su Pianezza ci siano attualmente dei disabili al loro interno. Non ne ho idea, non ne sono informata, ma per mia ignoranza lo ammetto.
SINDACO CASTELLO
Ma perché ad Alpignano non ci sono attualmente dei nostri residenti, che siano disabili. ASSESSORE BRACCO
Mi informerò per le strutture… CONSIGLIERE XXXXXX
Però ci sono stati negli anni scorsi, ed è nel momento in cui vado ad impostare un discorso che devo prevenire, prima di curare. Se un domani che ci sia un disabile occorre che la struttura sia in grado di garantirmi l’assistenza. E’ questo il discorso.
SINDACO CASTELLO
C’è una struttura a Pianezza che riesce a garantire questo; però io vi dico, questa è la differenza tra un nido comunale e quei centri accreditati, ed è per questo che noi riteniamo essenziale avere una struttura. Ed è quello che noi porteremo, cercheremo di portare avanti… a meno che non ci siano ostacoli… Il nostro obbiettivo è quello di andare a creare sul nostro territorio un asilo nido comunale.
Perché riteniamo, a differenza di come la pensate voi, che per i cittadini sicuramente è un costo inferiore rispetto a quanto viene a costare un centro accreditato. E lo dimostra il fatto che il passaggio da Alpignano ai centri di Pianezza, significherebbe un aggravio di costo per queste persone.
Cioè, queste persone passando da Alpignano a Pianezza, avrebbero un aggravio perché quello privato, per le famiglie costa di più; quello che ha fatto l’Assessore è garantire a queste persone la medesima tariffa, la medesima retta e il medesimo servizio. Una struttura che riesce ad essere equivalente, se non superiore ad Alpignano, è Casa Xxxxxxx, come qualità e come accesso ai disabili, ma noi stiamo facendo di più. O meglio, stiamo garantendo a queste persone che, qualora desiderino rimanere ad Alpignano, nonostante i servizi in Pianezza, il Comune garantisce la differenza di retta che andrebbero a pagare.
Considerando che, mantenendo quella posizione, loro passano da una categoria… che è quella dei residenti… ad una categoria che è quella dei non residenti, quindi pagamento della relativa tariffa. Noi stiamo cercando di garantire a queste famiglie che erano in graduatoria e, come dicevate giustamente voi, per evitare i disagi di un nuovo inserimento, soprattutto in quella fascia di età, la possibilità di rimanere ad Alpignano.
In questo modo cosa succede? Che andiamo a garantire a queste stesse persone di poter rimanere ad Alpignano, e nel contempo noi non andiamo a spendere quei soldi; andiamo semplicemente ad integrare quella retta da non residenti a residenti. Costo? 15, 12.000 euro ancora non l’abbiamo calcoli precisi perché non sappiamo quanti di questi vorrebbero restare. Perché probabilmente gli fa più comodo rimanere a Pianezza.
Non lo sappiamo, ma comunque sia per quello che ci riguarda sarà un vantaggio, perché mantenendo, e dando la possibilità a queste stesse persone di fare come avevano fatto prima, per noi sarà un risparmio di circa – come minimo – 35-40.000 euro. Quindi io faccio i complimenti all’Assessore per come ha gestito la questione perché… ora Xxx non si vuole più di tanto esprimere, però da ha condotto la situazione in modo tale da poter essere contenti. Perché prima semplicemente noi andavamo a riservarci dei posti e in più le famiglie pagavano la loro retta.
Posso capire il 2005 e il 2006 quando non c’erano altre strutture, ma adesso che ci sono queste altre strutture beh, pensiamoci e valorizziamole, e diamo una risposta anche a questi operatori che hanno fatto un investimento, che comunque forniscono un servizio.
Noi stiamo andando a risparmiare… e manteniamo lo stesso servizio, se lo vogliono, a quelle persone che erano inserite in quella graduatoria, evitando quelle problematiche che è evidente che ci possono essere, legate ad un nuovo inserimento soprattutto in quella fascia d’età.
ASSESSORE BRACCO
Ancora un'osservazione per l’handicap. Normalmente io guardo quelle che sono le altre realtà, c’è un sostegno al bambino che ha un problema d’handicap; pertanto il sostegno è sempre diretto e collegato al bambino. Nel senso che l’insegnante di sostegno non è sempre presente all’interno della struttura, c’è solo nel momento in cui c’è la presenza di un fruitore, che ha bisogno di assistenza.
Per cui presumo, ripeto, presumo che anche nelle altre strutture ci sia comunque la possibilità, nel momento della reale situazione, di avere l’educatore di sostegno.
SINDACO CASTELLO
Io, e concludo, penso che vi sia un’autorizzazione sanitaria delle strutture di tal genere, e non puà esservi un'autorizzazione che non garantisca la possibilità inserimento ai disabili in ogni struttura; penso o almeno a me così sembra proprio. Però di sicuro, e sono andato a controllare, Casa Xxxxxxx ha la possibilità di dare accesso ai disabili.
Quindi noi in questo modo abbiamo risparmiato, andiamo a risparmiare 35.000 euro annui che, nel tempo, ci permetterebbero di portare avanti anche quello che è il nostro progetto di creare un asilo nido comunale.
AIRES
Mi fa piacere che Casa Xxxxxxx sia impostata in questo modo, certo va benissimo; Casa Xxxxxxx è una ma i nidi accreditati sono quattro, se non vado errato. Il discorso di ‘presumo’, cioè la presunzione non è la certezza.
ASSESSORE BRACCO
Infatti volevo giusto intervenire, perché adesso la Dottoressa Xxxxxx, responsabile del servizio mi stava dicendo giustamente che sul disciplinare di accreditamento c’è proprio la prescrizione che i nidi convenzionati devono essere pronti ad accogliere anche situazioni di disabili.
SINDACO CASTELLO
Ma mi sembrava ovvia una cosa del genere, eh! AIRES
No, ringrazio perché era questo che volevo dire io, perché nel momento in cui io vado ad accreditarmi, automaticamente richiedo che ci sia…
SINDACO CASTELLO
Ma era una cosa, secondo me, ovvia, se no non ti dà l’autorizzazione sanitaria eh… CONSIGLIERE AIRES
Sì, ma l’hai detto tu prima che non sai se c’era l’autorizzazione sanitaria… SINDACO CASTELLO
Io ti ho detto… per me era ovvio che ci fosse.
AIRES
No, adesso hai detto che era ovvia, prima hai detto che… non mi sembra che ci sia… SINDACO CASTELLO
No, prima ho detto: per me, nell’ambito di un’autorizzazione sanitaria, è uno dei requisiti che io chiederei ed è… comunque anche su quello non abbiamo problemi. Allora, passiamo alle dichiarazioni di voto
CONSIGLIERE XXXXXX
Sì, in questo caso se c’è la certezza del servizio, il mio parere è positivo.
ALTEA
Favorevole.
PENSATO
Io con molto dolore sono favorevole per il Gruppo, perché visto che io vissi quei momenti in cui col Comune di Alpignano facemmo a pugilato per avere venti posti… Perché se se lo ricorda Xxxxxxxx, che allora a Pianezza neanche c’era, figurati io! Quindi sinceramente questa cosa la sto vivendo con molto dolore, è così, è così.
L’ex Assessore Xxxxxx, xxxxxxxxx, che fu quello che aveva la delega ai servizi sociali ed era quello che si spese per l’accordo con Alpignano, Adorno. Quindi, torno a ripetere, il Gruppo Insieme per Pianezza vota favorevole a questa delibera.
Del che si è redatto il presente verbale.
IL PRESIDENTE
X.xx XXXXXXXX Xxxxxxx
IL SEGRETARIO COMUNALE
X.xx XXXXXX Xxxxxxxxx
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia conforme all’originale, un estratto del quale è in pubblicazione nel sito web istituzionale di questo Comune per 15 giorni consecutivi
dal 05 giugno 2012
il 05 giugno 2012
IL SEGRETARIO COMUNALE
ESECUTIVITÀ
o Deliberazione divenuta esecutiva dopo il decimo giorno dalla pubblicazione ai sensi dell’art. 134 - comma 3 del D.Lgs. 18/08/2000, n.267.
IN DATA 16 giugno 2012
IL SEGRETARIO COMUNALE