ACCORDO QUADRO
ACCORDO QUADRO
PER L’ISTITUZIONE DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO DI PARMA
TRA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (di seguito anche “Università”), Partita IVA 00308780345, con sede legale in Parma, Via Università n. 12, pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx rappresentata dal Rettore pro tempore, Prof. Xxxxx Xxxxxx nato a Parma il 10 ottobre 1962, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede dell’Università di Parma;
E
ISTITUTI PENITENZIARI DI PARMA (di seguito anche “Istituti Penitenziari”) con sede legale in Parma, Strada Burla n. 57, in persona del Direttore e legale rappresentante, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, nato a Roma il 29 marzo 1967, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede degli Istituti Penitenziari di Parma;
di seguito congiuntamente “Parti”.
PREMESSO CHE
La Costituzione italiana riconosce e tutela il diritto allo studio e alla formazione come uno dei diritti fondamentali della persona;
L’ordinamento penitenziario (L. 354/75, Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) riconosce e garantisce questo diritto, indicando l’istruzione e, in senso più ampio, la formazione dell’individuo tra gli elementi attraverso i quali si realizza il mandato dell’Amministrazione penitenziaria del trattamento individualizzato delle persone detenute condannate (Art. 15). A tal fine impegna l’Amministrazione stessa, con la collaborazione della comunità esterna e degli organi competenti (Art. 17), ad organizzare tutte le attività necessarie per agevolare il compimento degli studi dei corsi universitari ed equiparati (Art.19);
Il regolamento di esecuzione (DPR 230/2000, Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà) a sua volta, oltre ad indicare gli obiettivi da perseguire e le direzioni da seguire, specifica una serie di misure finalizzate a sostenere nello studio i soggetti in esecuzione penale. Tra queste si segnalano la stipula di intese con le autorità accademiche, la possibilità per i detenuti-studenti di richiedere l’esonero dal lavoro, l’assegnazione a camere e reparti adatti allo studio, l’autorizzazione a tenere nella propria camera libri, pubblicazioni e strumenti didattici (art. 44) nonché la possibilità di ricevere benefici economici, sussidi, rimborsi e contributi e premi (art. 45);
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Giustizia in data 23 ottobre 2012 hanno sottoscritto il Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli Istituti penitenziari, a cui ha fatto seguito la costituzione dei primi Poli Universitari, che pone come
obiettivo quello di promuovere e realizzare gli interventi necessari per consentire ai detenuti di esercitare il proprio diritto all’istruzione e di intraprendere percorsi di studio universitari;
RICHIAMATA
La Convenzione stipulata tra questo Ateneo e gli istituti Penitenziari di Parma in data 30 maggio 2017;
CONSIDERATE
Le positive esperienze prodotte dall’applicazione della Convenzione citata che ha in questi anni consentito a numerose persone detenute di avviare o proseguire percorsi universitari in situazione detentiva, giungendo in alcuni casi fino al conseguimento del diploma di laurea;
Tutto ciò premesso e considerato,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
1. FINALITA’ E OGGETTO DELL’INIZIATIVA
1) In coerenza con lo spirito della citata convenzione vigente tra le parti, gli Istituti Penitenziari e l’Università si impegnano a dar vita all’iniziativa denominata Polo Universitario Penitenziario, rafforzando le forme di collaborazione interistituzionale già in essere, per ampliare il pacchetto di servizi resi disponibili per i detenuti, individuando nuovi ambiti di intervento per offrire ulteriori servizi.
2) In particolare, l’iniziativa che si intende realizzare è finalizzata ad agevolare l’accesso dei detenuti Alta Sicurezza (1 e 3) all’offerta formativa dell’Università, per rimuovere gli ostacoli che possono rallentare il percorso universitario, in modo da renderlo il più omogeneo possibile con quello degli altri studenti, garantendo e salvaguardando in ogni caso le esigenze di sicurezza imposte dalla condizione di detenzione.
3) Gli interventi previsti in tale Accordo Quadro andranno a comporre un pacchetto di servizi accessibile ai detenuti, con particolare riferimento ai detenuti categorie Alta Sicurezza 1 e Alta Sicurezza 3.
2. IMPEGNI DELLE PARTI
1) Al fine di garantire la fattibilità concreta del Polo universitario Penitenziario e poter assicurare i servizi ad esso connessi, le Parti individuano gli impegni necessari ad assicurare la messa in opera degli interventi previsti.
Impegni dell’Università di Parma
L’Università di Parma si impegna a garantire la disponibilità di personale docente ed un idoneo supporto tecnico-amministrativo per consentire ai soggetti destinatari del presente accordo il conseguimento di una formazione universitaria, sperimentando tutte le possibili soluzioni utili al fine di realizzare l’iniziativa.
Impegni degli istituti Penitenziari
Gli Istituti Penitenziari si impegnano a individuare e mettere a disposizione locali adeguati per l’erogazione dell’offerta formativa denominata “Sezione Universitaria”. Si impegnano altresì a garantire il supporto della polizia penitenziaria e degli educatori, per la realizzazione delle attività oggetto del presente accordo, garantendone la sicurezza.
3. SERVIZI FRUIBILI NELL’AMBITO DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO
3.1 Accesso ai corsi di studio
1) Ai detenuti individuati, in possesso di idoneo titolo di studio, è riconosciuta la possibilità di iscriversi ai corsi di laurea triennale, magistrale, nonché di formazione post lauream, presenti nell’offerta formativa dell’Università di Parma, a libero accesso e che non prevedano vincoli di frequenza.
2) Per agevolare la scelta del corso di studio a cui iscriversi e fornire in tempo utile le informazioni relative all’immatricolazione, l’Università se necessario provvederà ad organizzare incontri informativi e di orientamento.
3.2 Procedure amministrative e gestione della carriera studenti
1) Le parti garantiscono l’assistenza per tutti gli adempimenti relativi alle procedure di immatricolazione oltre che il supporto amministrativo per l’organizzazione delle prove all’interno dell’Istituto.
2) Agli studenti detenuti, inoltre, è assicurato il supporto e l’assistenza dei referenti operativi del progetto (appositamente individuati da entrambe le parti) per lo svolgimento delle pratiche amministrative successive all’immatricolazione.
3.3 Attività didattiche e rapporti con i docenti
1) A tutti i beneficiari individuati è garantito lo svolgimento degli esami, delle sedute di laurea e degli incontri con i docenti.
2) In particolare, i Dipartimenti coinvolti si impegnano a garantire, in misura diversa e compatibilmente con le risorse di docenti disponibili, lezioni, seminari, orientamento per la preparazione degli esami, assistenza alla preparazione delle tesi di laurea, nonché l’effettuazione degli esami e delle sessioni di laurea per quanti pervengono alla fine del loro percorso di studi.
3) Verranno altresì organizzati cicli di lezioni, per un numero di ore significativo, in presenza di studenti detenuti e non, per un numero mai superiore alle 25 persone circa (aule di capienza moderata, in modo da assicurare condizioni che permettano la sorveglianza), con finalità di didattica e di orientamento.
4) Gli esami, di norma saranno sostenuti nelle “finestre” esami previste per i Corsi di studio, fermo restando la possibilità di programmare sessioni o appelli in momenti diversi, tenuto conto delle condizioni particolari di organizzazione dei cicli di lezione, delle disponibilità dei docenti o di esigenze individuali particolari.
5) Le sedute di laurea potranno anche essere organizzate presso la Sezione Universitaria dedicata, con una Commissione appositamente costituita.
3.4 Attività di tutoring
1) Per accompagnare gli studenti-detenuti nel percorso di studio e adiuvarli nell’espletamento di tutte le attività connesse alla carriera universitaria, è prevista la presenza di tutor con funzioni di: orientamento nel percorso di studi, aiuto nel reperimento del materiale didattico (testi, dispense); supporto nella preparazione degli esami; assistenza nella predisposizione delle istanze relative alla carriera e presa in carico della risoluzione di problemi logistico-organizzativi (organizzazione di colloqui con i docenti, nomina delle commissioni di esame, raccolta e invio della documentazione necessaria per l’ingresso dei docenti in istituto, ecc).
3.5 Sezione Universitaria
1) All’interno degli Istituti Penitenziari è creata un’apposita Sezione dedicata agli studi universitari in cui garantire condizioni di utilizzo degli spazi detentivi idonee allo studio e consentire l’accesso ai servizi, assicurando la predisposizione di celle singole, di una biblioteca, di postazioni pc e di aule per lo svolgimento delle lezioni.
2) L’Ateneo si impegna a rendere disponibili le proprie piattaforme informatiche, nel rispetto dei requisiti di sicurezza, autenticazione e protezione per consentire agli studenti- detenuti di fruire del diritto agli studi.
4. COMITATO DI INDIRIZZO
1) Le Parti si impegnano a costituire un Comitato di indirizzo con rappresentanti di entrambe le parti, volto a verificare l’andamento delle attività previste nel presente Accordo Quadro, pubblicizzare le iniziative in corso, avanzare proposte per ulteriori iniziative anche con l’eventuale coinvolgimento di Enti terzi.
2) Il Comitato è composto, per la parte universitaria da: docente delegato del Rettore, docenti delle aree disciplinari coinvolte, all’uopo nominati. Per la parte dell’Amministrazione Penitenziaria: dal Direttore degli Istituti o un suo delegato, dal Comandante della Polizia Penitenziaria o suo delegato e dal Responsabile degli educatori o
suo delegato. Il Comitato sarà coadiuvato da un referente amministrativo universitario e da un referente amministrativo dell’amministrazione penitenziaria.
5. ONERI ECONOMICI
1) Per il funzionamento del Polo Universitario Penitenziario, oltre che delle attività già esplicitate negli articoli precedenti, l’Università di Parma si impegna a:
• prevedere un fondo pari a 10 mila euro annui per tutte le attività connesse alla realizzazione dell’iniziativa;
• mettere a disposizione personal computer per gli studenti.
2) Nessun onere economico è a carico dell’Amministrazione penitenziaria
6. STRUMENTI DI ATTUAZIONE
1) Il presente Accordo Quadro potrà essere corredato, di intesa tra le parti, da ulteriori accordi attuativi, linee guida che si rendessero necessarie per l’attuazione delle iniziative connesse alla realizzazione del Polo Universitario Penitenziario.
7. DURATA ED EVENTUALE RINNOVO
1) Il presente accordo ha durata quinquennale a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa ed è rinnovabile per uguale periodo, previa delibera degli Organi competenti di ciascuna parte.
8. SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
1) Al fine di garantire la tutela della salute e sicurezza del personale che presta la propria opera per conto dell’Università presso spazi e Strutture dell’Amministrazione Penitenziaria, così come di quello di quest’ultima che sia chiamato a svolgere la propria attività presso spazi e strutture dell’Università, sono individuati i soggetti cui competono gli obblighi previsti dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii. e dal D.M. 5 agosto 1998, n. 363.
2) Al riguardo, le Parti concordano che nei casi in cui il personale dell’Università o dell’Amministrazione Penitenziaria si trovi a svolgere attività presso spazi e strutture dell’altra parte, il Datore di Lavoro della sede ospitante, sulla base delle risultanze della valutazione dei rischi da lui realizzata, assicura al su citato personale, esclusivamente per le attività svolte in spazi di sua competenza, le misure generali di tutela della salute e della sicurezza e le misure specifiche di protezione e prevenzione dai rischi, esclusa la sorveglianza sanitaria.
3) Il personale universitario e i soggetti ad esso equiparati, nonché il personale dell’Amministrazione penitenziaria, sono tenuti alla osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute dei lavoratori stabilite con atti e regolamenti della sede ospitante.
9. COPERTURE ASSICURATIVE
1) L’Università garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile verso i terzi del proprio personale, degli studenti o propri eventuali collaboratori a vario titolo impegnati nelle attività oggetto del presente accordo presso i locali dell’Istituto.
10. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e le informazioni, sia su supporto cartaceo che informatico, relativi all’espletamento di attività riconducibili al presente atto e agli accordi attuativi di cui all’art. 7, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. 30.6.2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ss.mm.ii. e dal Regolamento europeo 2016/679.
11. RISERVATEZZA
Le Parti si impegnano, anche per i propri dipendenti e collaboratori, a non divulgare all’esterno dati, notizie, informazioni di carattere riservato eventualmente acquisiti a seguito e in relazione alle attività oggetto del presente accordo, non soltanto inerenti persone, ma anche spazi e strutture.
12. NORMA FINALE
Per tutto quanto non previsto nel presente Accordo Quadro, si rimanda alle ulteriori regolamentazioni delle parti, nonché alla normativa vigente.
13. REGISTRAZIONE E IMPOSTA DI BOLLO
1) Il presente atto viene sottoscritto con firma digitale, ai sensi dell’art.15, comma 2-bis, della Legge n. 241/90 e s.m.i. e secondo le modalità previste dal D.lgs n. 82/2005 e s.m.i. “Codice dell’Amministrazione Digitale” per le comunicazioni tra pubbliche amministrazioni, relativamente all’invio di documenti in formato digitale attraverso l’utilizzazione della casella PEC.
2) Sarà registrato in caso d’uso, ai sensi del DPR n. 131 del 26.04.1986. Le spese di registrazione saranno a carico della parte richiedente.
3) Il presente Accordo Quadro, stipulato nella forma della scrittura privata, è soggetta ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. n. 642/1972 nella misura prevista dalla relativa Tariffa parte I, articolo 2, come allegata al D.M. 20 agosto 1992, con onere a carico di entrambe le Parti per metà.
4) L’imposta di bollo sarà assolta in modo virtuale a cura dell’Università giusta autorizzazione della Direzione Regionale delle Entrate per l’Xxxxxx Xxxxxxx, sezione staccata di Parma, protocollo n. 10241/97 del 22/08/1997.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente dalle Parti, ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis) della legge 241/90.
Università degli Studi di Parma Il Rettore
Prof. Xxxxx Xxxxxx
Istituti penitenziari di Parma IL Direttore
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx