Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Iscritto all'Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417
Nota informativa per i potenziali aderenti
(depositata presso la Covip il 20/11/2019)
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
- Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente
- Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
- Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione
- Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
La presente Nota informativa è redatta da Previndai secondo lo schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
Previndai si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.
INDICE SEZIONE I
INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE 2
PRESENTAZIONE DEL FONDO 2
LA CONTRIBUZIONE 2
LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 3
PROPOSTE DI INVESTIMENTO 3
ALLEGATO 9
ALLE “INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE” DEL FONDO PREVINDAI 9
Fonte istitutiva 9
Destinatari 9
Iscritti 9
Contribuzione 9
Prosecuzione e contribuzione volontaria 10
Xxx xxxxxxxxx 00
Xxxxx xx xxxxxxxx INPS (D.Lgs. n. 80/1992) 10
SEZIONE II
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 1
INFORMAZIONI GENERALI 1
Lo scopo 1
La costruzione della prestazione complementare 1
Il modello di governance 1
IL FINANZIAMENTO 1
L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI 2
Indicazioni generali 2
I comparti 2
POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI 3
Modalità di impiego dei contributi 5
LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE) 6
Prestazioni pensionistiche 6
Prestazione erogata in forma di rendita – pensione complementare 6
Prestazione erogata in forma di capitale – liquidazione del capitale 6
Rendita integrativa temporanea anticipata (XXXX) 6
PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO 7
Anticipazioni 7
Riscatti 7
Prestazione in caso di decesso prima dell’esercizio del diritto alla prestazione 7
Trasferimenti 8
I COSTI 8
Costi nella fase di accumulo 8
Costi nella fase di erogazione della rendita 8
IL REGIME FISCALE 9
Fiscalità dei contributi 9
Fiscalità del risparmio gestito 9
Fiscalità delle prestazioni 9
ALTRE INFORMAZIONI 10
Adesione 10
Valorizzazione dell’investimento 10
Comunicazioni agli iscritti 10
“La mia pensione complementare” 10
Reclami 11
Conflitti di interesse 11
SEZIONE III
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 1
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI 1
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO 4
TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI 7
GLOSSARIO FINANZIARIO 8
SEZIONE IV
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE 1
IL FONDO 1
FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA 2
DEPOSITARIO 2
GESTORI DELLE RISORSE 2
EROGAZIONE DELLE RENDITE 3
REVISIONE CONTABILE 3
ADVISOR FINANZIARIO 3
MODULO DI ADESIONE 1
MODULO DI ADESIONE 1
N.B.: Tutta la modulistica di seguito richiamata, è disponibile nel sito web del Fondo
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Iscritto all'Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417
Sezione I
INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
(In vigore dal 20/11/2019)
Il presente documento ha lo scopo di presentarti le principali caratteristiche di PREVINDAI e facilitarti il confronto tra PREVINDAI e le altre forme pensionistiche.
PRESENTAZIONE DEL FONDO
PREVINDAI è un fondo pensione preesistente senza fine di lucro, istituito sulla base dei contratti collettivi riportati nell’Allegato alle presenti informazioni chiave per l’aderente, che ne costituisce parte integrante.
PREVINDAI è una forma di previdenza che provvede all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, disciplinata dal D.Lgs. 5 dicembre 2005, n.252.
PREVINDAI opera in regime di contribuzione definita a capitalizzazione individuale: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione. Le risorse sono gestite nel tuo esclusivo interesse e in base alle scelte di investimento che opererai tra quelle messe a disposizione dal Fondo.
Possono aderire a PREVINDAI tutti i dirigenti dipendenti delle imprese per i quali trovino applicazione i contratti collettivi riportati nell’Allegato. Le principali informazioni sulla fonte istitutiva e sulle condizioni di partecipazione sono riportate nell’Allegato.
La partecipazione a PREVINDAI ti consente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Informazioni pratiche
Sito web del Fondo: Indirizzo e-mail: Telefono:
Fax:
Sede di PREVINDAI:
06.46.200.31
06.48.71.093
Xxx Xxxxxxx, 0 – 00000 Xxxx (Xx)
Sul sito web del Fondo sono disponibili lo Statuto e la Nota informativa integrale, documenti che contengono le informazioni di maggiore dettaglio sulle caratteristiche di PREVINDAI. Sono inoltre disponibili il Documento di regolamentazione della contribuzione e prosecuzione volontaria della contribuzione, il Documento di regolamentazione delle anticipazioni agli iscritti, il Documento di regolamentazione del riscatto della posizione individuale, il Documento di regolamentazione della XXXX, il Documento di regolamentazione sull’erogazione delle rendite, il Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico, il Documento sul regime fiscale e ogni altro documento e/o informazione di carattere generale utili all’iscritto.
LA CONTRIBUZIONE
La tua adesione a PREVINDAI in qualità di dirigente può avvenire attraverso il solo conferimento del TFR maturando ovvero anche con la contribuzione a tuo carico, che ti dà diritto al contributo del tuo datore di lavoro.
La misura, la decorrenza e la periodicità della contribuzione sono fissate dai contratti e dagli accordi che prevedono l’adesione a PREVINDAI. Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione previste in relazione al tuo rapporto di lavoro, consulta l’Allegato sopra citato. Hai tuttavia la possibilità di determinare la contribuzione anche in misura superiore.
La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo, in base a quanto indicato nell’Allegato.
In qualità di dirigente iscritto, puoi richiedere l’apertura di una posizione a favore dei tuoi familiari fiscalmente a carico. Per questi la contribuzione da versare è liberamente determinata. Informazioni di dettaglio sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
Al fine di un’effettiva copertura previdenziale di secondo pilastro, l’adesione alla previdenza complementare necessita di un concreto finanziamento della posizione individuale. Pertanto, qualora:
• il valore della posizione individuale dell’iscritto - dirigente o familiare fiscalmente a carico - divenga nulla a seguito dell’applicazione delle spese di gestione amministrativa, il Fondo avrà la facoltà di risolvere il rapporto instaurato e di annullare la posizione, previa comunicazione all’iscritto;
• entro sei mesi dall’adesione, per i familiari fiscalmente a carico, non risulti versato alcun contributo, il Fondo procederà all’annullamento della posizione dandone preventiva comunicazione agli stessi.
LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Dal momento del pensionamento come dirigente potrai chiedere la prestazione in rendita che ti verrà erogata per tutta la durata della vita, calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.
All’atto dell’adesione ti è consegnato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita può cambiare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento e dei costi.
Le tipologie di rendita e le relative condizioni che PREVINDAI ti offre sono riportate nel Documento di regolamentazione sull’erogazione delle rendite, disponibile sul sito web del Fondo.
Al pensionamento potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% di quanto hai accumulato. Se sei iscritto a un fondo di previdenza complementare da prima del 29 aprile 1993 (cd. “vecchio iscritto”), oppure quando il calcolo della tua rendita vitalizia risulta di ammontare molto contenuto, potrai richiedere l’intero importo della prestazione in forma di capitale.
Se hai cessato l’attività lavorativa e ti mancano al massimo 5 anni al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, con almeno 20 anni di contributi accumulati nel regime obbligatorio di appartenenza, puoi chiedere la Rendita integrativa temporanea anticipata (XXXX) su tutta o parte della posizione maturata.
La stessa prestazione è fruibile anche se sei stato inoccupato per un periodo superiore a 24 mesi e ti mancano al massimo 10 anni alla pensione di vecchiaia.
Il Fondo provvederà ad investire il montante destinato alla XXXX, per la parte eventualmente allocata nei comparti finanziari, nel comparto Assicurativo 2014 per i dirigenti (nel comparto Bilanciato per i familiari fiscalmente a carico), salvo diversa volontà espressamente da te manifestata.
Puoi trovare maggiori informazioni nel Documento di regolamentazione della XXXX, disponibile sul sito web del Fondo.
In qualsiasi momento puoi richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per far fronte a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Xxxx invece aspettare almeno otto anni per poter richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per te o per i tuoi figli, o per le spese di ristrutturazione della stessa, oppure un’anticipazione, fino al 30%, per altre esigenze di carattere personale.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento di regolamentazione delle anticipazioni agli iscritti, disponibile sul sito web del Fondo.
Trascorsi due anni dall’adesione a PREVINDAI puoi richiedere di trasferire la tua posizione individuale a un’altra forma pensionistica complementare. Prima di questo termine il trasferimento è possibile solo in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo. In quest’ultimo caso ti è consentito di riscattare a determinate condizioni, in tutto o in parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Le condizioni per chiedere il riscatto sono dettagliate nel Documento di regolamentazione del riscatto della posizione individuale, disponibile sul sito web del Fondo.
I familiari fiscalmente a carico possono fruire delle prestazioni previste dalla normativa di riferimento e dallo Statuto compatibili con la peculiarità della loro iscrizione. La perdita dei requisiti di partecipazione del dirigente che ha chiesto l’iscrizione del fiscalmente a carico, così come il venir meno della condizione di fiscalmente a carico, non comportano la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo per il familiare iscritto. Il riscatto previsto dall’Art.12, comma 2, lett. d) dello Statuto non è esercitabile dal familiare fiscalmente a carico.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa integrale, nello Statuto e negli altri documenti disponibili nel sito web del Fondo.
PROPOSTE DI INVESTIMENTO
PREVINDAI ti propone i seguenti comparti di investimento:
• Assicurativo 2014 (comparto garantito)
• Bilanciato
• Sviluppo
I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al Comparto Assicurativo 2014.
I familiari fiscalmente a carico hanno a disposizione i seguenti comparti:
• Bilanciato
• Sviluppo
Prima di scegliere è necessario che tu faccia le opportune valutazioni sulla tua situazione lavorativa, sul patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche. A tal fine ti verranno poste alcune domande in fase di adesione al Fondo.
E’ importante che tu conosca le caratteristiche dei comparti di investimento, ai quali sono associati specifici orizzonti temporali e combinazioni di rischio e rendimento. Sulla base di queste caratteristiche potrai articolare la tua scelta, anche suddividendo la tua posizione su più comparti.
Tieni presente che i rendimenti realizzati nel passato NON sono necessariamente indicativi di quelli futuri e che i rendimenti in particolar modo dei comparti finanziari sono soggetti a oscillazioni. E’ pertanto opportuno valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.
Se scegli un investimento prevalentemente azionario puoi aspettarti rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo, ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (il che vuol dire che il rendimento può assumere valori alti ma anche bassi o negativi).
Se scegli invece un investimento prevalentemente obbligazionario puoi aspettarti una variabilità limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
Tieni sempre presente che anche i comparti più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.
Puoi trovare maggiori informazioni sulla politica di investimento di ciascun comparto nella Nota informativa integrale (Sezione II), disponibile sul sito web del Fondo.
OMPARTO RANTITO
O
COMPARTO ASSICURATIVO 2014
C GA
ORIZZONTE TEMPORALE
BREVE/MEDI
(fino a 10 anni)
La finalità della gestione è volta a mantenere il potere d’acquisto del capitale versato, generando un rendimento annuo positivo.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio e che privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati.
La rivalutazione del capitale investito avviene ogni 31 dicembre e i rendimenti ottenuti vengono annualmente consolidati sulla posizione. Sono previsti:
• rendimento minimo garantito dello 0,5% annuo a scadenza;
• coefficienti di conversione in rendita predeterminati.
A questo comparto sono destinati i flussi di TFR conferiti tacitamente, come previsto nell’art.8, co.9, del D.Lgs. n. 252/05.
Data di avvio dell’operatività: 01/01/2014 Patrimonio netto al 31.12.2018: 3.372.320.387 euro
Rendimento netto del 2018: 2,31%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Il rendimento è netto degli oneri gravanti sul patrimonio del comparto e della fiscalità; la rivalutazione del TFR è al netto della sola fiscalità.
OMPARTO ANCIATO
O
COMPARTO BILANCIATO
C BIL
ORIZZONTE TEMPORALE
MEDIO/LUNG
(tra 10 e 15 anni)
La finalità della gestione è volta ad ottenere nell'arco temporale di almeno 10 anni, un rendimento reale positivo (netto inflazione) stimato intorno al 2,0% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto disponibile ad accettare un’esposizione al rischio moderata.
Il comparto non è assistito da garanzie di rendimento né di integrità del capitale investito.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto disponibile ad accettare un’esposizione al rischio moderata. Data di avvio dell’operatività: 16/05/2005
Patrimonio netto al 31.12.2018: 1.233.563.716 euro
Rendimento netto del 2018: -5,28%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Dal 2019 è previsto l’investimento progressivo in Fondi alternativi finalizzato alla ricerca di maggiore redditività e di diversificazione per il portafoglio, e quindi di una maggiore efficienza della combinazione rischio-rendimento; i benefici attesi e la complessità che caratterizza questi strumenti determinano il loro maggior costo.
Il rendimento riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto Bilanciato non contabilizzati nel benchmark.
OMPARTO IONARIO
COMPARTO SVILUPPO
C AZ
ORIZZONTE TEMPORALE
LUNGO
(oltre 15 anni)
La finalità della gestione è volta ad ottenere nell'arco temporale di oltre 15 anni, un rendimento reale positivo (netto inflazione) stimato intorno al 3,0% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno all'85%.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli anni.
Il comparto non è assistito da garanzie di rendimento né di integrità del capitale investito.
Data di avvio dell’operatività: 16/05/2005 Patrimonio netto al 31.12.2018: 725.212.194 euro
Rendimento netto del 2018: -6,74%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2018
Dal 2019 è previsto l’investimento progressivo in Fondi alternativi finalizzato alla ricerca di maggiore redditività e di diversificazione per il portafoglio, e quindi di una maggiore efficienza della combinazione rischio-rendimento; i benefici attesi e la complessità che caratterizza questi strumenti determinano il loro maggior costo.
Il rendimento riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto Sviluppo non contabilizzati nel benchmark.
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Iscritto all'Albo dei Fondi Pensione – I Sezione Speciale Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417
SCHEDA DEI COSTI
(In vigore dal 24/01/2020)
La presente scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’aderente a PREVINDAI nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto,
prima di aderire a PREVINDAI, è importante confrontare i costi del Fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.
Costi nella fase di accumulo (1) | |
Tipologia di costo | Importo e caratteristiche |
Spese di adesione | Non previste |
Spese da sostenere durante la fase di accumulo: | |
Direttamente a carico dell’iscritto | |
Per tutti i Comparti | • 0,50% sulla contribuzione (prima del suo investimento) |
Comparto Assicurativo 2014 | • caricamento sui premi pari allo 0,50% (prelevato una tantum al versamento del premio); per i premi derivanti da trasferimento di posizione costituita in gestione di tipo finanziario, il caricamento una tantum è dello 0,30% |
Indirettamente a carico dell’iscritto | |
Comparto Assicurativo 2014 | • caricamento sui rendimenti pari a 48 punti base (trattenuto annualmente in sede di rivalutazione) |
Comparto Bilanciato | In percentuale del patrimonio gestito: • costo di gestione e consulenza advisor: commissione dei gestori e dell’advisor pari allo 0,1735% annuo (prelevato trimestralmente) • commissione di incentivo: presente per uno solo dei mandati e pari al 20% dell’extra-rendimento del portafoglio rispetto al rendimento del relativo benchmark (prelevato annualmente con verifica alla fine del triennio); per i FIA sono previste commissioni di incentivo (dall’8% al 20%) solo al superamento di certe soglie di rendimento, differenziate per singolo fondo. • costo per il servizio del depositario: 0,0337% annuo (prelevato mensilmente) • costo per altri servizi della gestione finanziaria: 0,0176% annuo (prelevato mensilmente) |
Comparto Sviluppo | In percentuale del patrimonio gestito: • costo di gestione e consulenza advisor: commissione dei gestori e dell’advisor pari allo 0,1771% annuo (prelevato trimestralmente) • commissione di incentivo: presente per uno solo dei mandati e pari al 20% dell’extra- rendimento del portafoglio rispetto al rendimento del relativo benchmark (prelevato annualmente con verifica alla fine del triennio); per i FIA sono previste commissioni di incentivo (dall’8% al 20%) solo al superamento di certe soglie di rendimento, differenziate per singolo fondo. • costo per il servizio del depositario: 0,0367% annuo (prelevato mensilmente) • costo per altri servizi della gestione finanziaria: 0,0223% annuo (prelevato mensilmente) |
Comparto Assicurativo 1990 (non aperto a nuovi afflussi) | • caricamento sui rendimenti di circa 20 punti base calcolato come media delle aliquote previste dalle diverse convenzioni nel tempo vigenti (trattenuto annualmente in sede di rivalutazione). |
Spese, in cifra fissa, da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali | |
Trasferimento | Non previste |
Riscatto volontario | €25,00 (importo trattenuto al momento dell’erogazione) |
Anticipazioni spese sanitarie o ulteriori esigenze. | €20,00 (importo trattenuto al momento dell’erogazione) |
Anticipazione acquisto prima casa | €30,00 (importo trattenuto al momento dell’erogazione) |
Anticipazione ristrutturazione prima casa | €40,00 (importo trattenuto al momento dell’erogazione) |
Rendita integrativa temporanea anticipata (XXXX) | €60,00 (importo annuo, trattenuto in quote di €15,00 al momento di ciascuna erogazione periodica) |
Reintegro dell’anticipazione | Non previste |
Riallocazione della posizione individuale o del flusso contributivo | Non previste |
Mantenimento per oltre due anni della posizione non alimentata da nuovi contributi | €40,00 (prelievo annuo se la posizione è almeno in parte sui comparti assicurativi o al momento dell’erogazione della prestazione se è solo sui comparti finanziari. Il prelievo non viene operato sulla posizione in corso di fruizione di XXXX totale) |
(1) Gli oneri che gravano annualmente sugli iscritti durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati in tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire all’aderente un’indicazione dell’onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a copertura delle stesse vengono iscritte a riserva ed utilizzate nel corso degli esercizi successivi. |
Indicatore sintetico dei costi (ISC)
Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità dei comparti di PREVINDAI è riportato per ciascuno di essi l’ISC (Indicatore sintetico dei costi), che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
Per il comparto ASSICURATIVO 1990, non essendo più possibili versamenti dopo il 31/12/2013, l’indicatore non è significativo per il futuro e quindi non viene riportato.
L’ISC viene calcolato al lordo della fiscalità da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia di calcolo stabilita dalla COVIP.
I dati che seguono, per i comparti finanziari, si riferiscono ai costi futuri relativi al nuovo assetto dei comparti che include l’investimento in FIA e non ai costi sostenuti in passato.
Comparti | ANNI DI PERMANENZA | |||
2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni | |
ASSICURATIVO 2014 | 1,16% | 0,82% | 0,66% | 0,53% |
BILANCIATO | 0,60% | 0,44% | 0,38% | 0,31% |
SVILUPPO | 0,61% | 0,45% | 0,39% | 0,32% |
ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa |
E’ importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi che caratterizza ciascun comparto. Un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 a 82.000 euro)
Per consentirti di comprendere l’onerosità dei comparti, nel grafico seguente l’ISC di ciascuno comparto di PREVINDAI è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima, o più affine categoria delle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
L’onerosità di PREVINDAI è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.
Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.
In ambito PREVINDAI, fondo pensione preesistente, i comparti finanziari sono confrontabili con quelli dei fondi negoziali ed i comparti assicurativi, per le particolari garanzie illustrate in precedenza, sono confrontabili con i piani individuali pensionistici (PIP) di tipo assicurativo.
Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito web della COVIP (xxx.xxxxx.xx)
ALLEGATO
alle “Informazioni chiave per l’aderente” del fondo PREVINDAI
Il presente Allegato è parte integrante delle “Informazioni chiave per l’aderente” di PREVINDAI e indica la fonte istitutiva del Fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione
Fonte istitutiva
PREVINDAI è il Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali, costituito il 4 ottobre 1990, in attuazione dell’Accordo Sindacale del 3 ottobre 1989 tra la Confindustria, l’Associazione Sindacale Intersind, l’Asap e la Fndai. Ha dato attuazione ai successivi accordi sindacali intervenuti tra le Parti: Confindustria, quale parte istitutiva datoriale, e Federmanager (ex Fndai), quale parte istitutiva dirigenziale.
Destinatari
Sono destinatari i dirigenti dipendenti delle imprese che applichino il C.c.n.l. per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi stipulato tra le Parti di cui sopra o un C.c.n.l. diverso da quello richiamato, ma comunque sottoscritto da almeno una delle Parti istitutive Confindustria e Federmanager (con l’assenso dell’altra Parte Istitutiva, risultante dalla sottoscrizione di specifico accordo) e per i quali non operino iniziative, casse o fondi diretti ad assicurare ai dirigenti forme previdenziali analoghe e rientranti nell'ambito di applicazione del D.Lgs. n. 252/05. Sono altresì destinatari i dirigenti, già alle dipendenze di tali imprese, con posizione maturata presso fondi sostitutivi di PREVINDAI posti in liquidazione o che per accordo sindacale non possano più accogliere contribuzione attiva in quanto destinata a PREVINDAI. Sono infine destinatari i familiari fiscalmente a carico dei dirigenti iscritti.
Iscritti
Sono iscritti i destinatari che aderiscono al Fondo; i dirigenti anche con il solo conferimento tacito del TFR. Restano iscritti i titolari di una posizione previdenziale complementare presso il Fondo.
Contribuzione
Per i dirigenti, la contribuzione al Fondo può essere attuata mediante il solo conferimento del TFR maturando, eventualmente anche in modalità tacita, ovvero con il conferimento del TFR maturando ed il versamento di contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro. I versamenti vengono effettuati con periodicità trimestrale entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre. I trimestri hanno sempre inizio con il primo giorno dei mesi di gennaio, aprile, luglio, ottobre.
Quote di contribuzione previste:
TFR (1) | DIRIGENTE (2) | AZIENDA (3) | |
”NUOVISSIMO ISCRITTO” dirigente con 1a iscrizione alla previdenza obbligatoria dopo il 28.4.1993 | INTEGRALE | 4%(4) | 4%(4) |
“NUOVO ISCRITTO” dirigente privo, al 29.4.1993, di posizione pensionistica complementare, con 1a iscrizione alla previdenza obbligatoria precedente a tale data | 4% | ||
“VECCHIO ISCRITTO” titolare al 29.4.1993 di posizione presso una forma pensionistica complementare, tuttora conservata | 3% |
L’imponibile cui applicare le percentuali sopra indicate è la retribuzione utile al TFR. Tale imponibile, per la determinazione delle quote azienda e dirigente, deve essere plafonato al limite di massimale retributivo annuo di
€150.000,00 fino al 31 dicembre 2019 e di €180.000,00 a partire dal 1° gennaio 2020 mentre, per la determinazione del TFR, non risente di alcun limite di massimale.
(1) I “vecchi” e “nuovi” iscritti possono in qualsiasi momento scegliere di conferire l’integrale TFR.
(2) Misura minima del contributo da parte del dirigente per avere diritto al contributo a carico dell’azienda.
Il dirigente può fissare liberamente e in qualsiasi momento una misura maggiore di quella prevista dall’Accordo comunicandola al proprio datore di lavoro. La contribuzione aggiuntiva non è vincolata ad alcun limite di massimale. La periodicità può essere sia ricorrente che una tantum e l'ammontare può essere determinato in percentuale della retribuzione utile ai fini del TFR ovvero in cifra fissa.
È facoltà degli iscritti sospendere in qualsiasi momento la contribuzione a proprio carico, con conseguente sospensione dell’obbligo contributivo a carico del datore di lavoro, fermo restando il versamento del TFR maturando.
(3) Il datore di lavoro può versare ulteriore contribuzione a proprio carico senza limite di massimale. Tale facoltà può essere esercitata a favore dei dirigenti che contribuiscano al Fondo con la propria quota minima (a prescindere dal versamento da parte dell’interessato di contribuzione aggiuntiva a proprio carico).
E’ previsto un livello minimo annuo di contribuzione a carico dell'azienda (attualmente pari a €4.800,00). La disposizione opera in favore dei dirigenti che versino anche la quota a proprio carico e abbiano un'anzianità dirigenziale presso l'impresa superiore a 6 anni compiuti. Quest’ultima condizione viene meno dal 1° gennaio 2022: da tale data, quindi, il versamento del contributo minimo prescinderà dall’anzianità di servizio. Dal 2019 al 2021 è comunque facoltà dell’impresa anticipare tale previsione versando il contributo minimo di 4.800 euro anche per coloro che non raggiungono l’anzianità dirigenziale di sei anni.
(4) A decorrere dal 1° gennaio 2020, ferma restando l’aliquota contributiva complessiva dell’8% (fissata nel 4% a carico azienda e 4% a carico dirigente), è facoltà dell’impresa, previo accordo con il dirigente, farsi carico di una quota superiore al 4% e fino al 7%, rimanendo pertanto a carico del dirigente un contributo almeno dell’1%.
Con riferimento ai familiari fiscalmente a carico, l’ammontare e la periodicità della contribuzione sono determinate liberamente, nel rispetto delle seguenti condizioni:
• l’importo del primo versamento deve essere almeno pari a 300,00 euro;
• l’importo dei successivi versamenti deve essere almeno pari a 100,00 euro.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
Prosecuzione e contribuzione volontaria
I dirigenti iscritti possono contribuire volontariamente al Fondo - senza il tramite del datore di lavoro – avvalendosi, in funzione dei requisiti in proprio possesso, di:
• PROSECUZIONE VOLONTARIA: se l'iscritto ha cessato il rapporto di lavoro o se ha aderito con sola posizione trasferita ai sensi dell’art. 5 comma 1bis dello Statuto, o nel caso di familiare fiscalmente a carico in base a quanto previsto nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico;
• CONTRIBUZIONE VOLONTARIA: se l'iscritto ha un rapporto di lavoro attivo che dia luogo a contribuzione a PREVINDAI.
E’ facoltà del dirigente determinare liberamente l’ammontare e la frequenza dei versamenti volontari; per maggiori dettagli si rimanda al Documento sulla regolamentazione della contribuzione e prosecuzione volontaria, disponibile nel sito web del Fondo.
Tfr pregresso
Il dirigente iscritto, previo accordo con il datore di lavoro, può conferire a PREVINDAI il TFR accantonato in azienda per periodi precedenti all’iscrizione o, successivamente, per la parte residua rispetto a quanto già versato a previdenza complementare.
Fondo di garanzia INPS (X.Xxx. n. 80/1992)
E’ facoltà dei dirigenti avvalersi delle tutele di cui al D.Lgs. n. 80 del 1992 ex art. 5, che ha istituito presso l’Inps il Fondo di Garanzia contro il rischio derivante dall'omesso o insufficiente versamento dei contributi alle forme di previdenza complementare da parte del datore di lavoro insolvente. Previndai è titolare del credito ed è l’unico soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo delle procedure concorsuali. In caso di accoglimento della domanda, che può essere presentata esclusivamente dall’interessato, l’INPS versa le somme omesse direttamente a Previndai che provvede ad allocarle nella posizione del dirigente.
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Sezione II
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
INFORMAZIONI GENERALI
Lo scopo
Lo scopo del Fondo è quello di provvedere a prestazioni di natura previdenziale aggiuntive ai trattamenti pensionistici di legge, nell’interesse degli aventi diritto e senza alcun fine di lucro, in base alle disposizioni statutarie nel testo approvato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP), reperibile nel sito del Fondo.
Recenti studi sul grado di copertura della previdenza di base rispetto all’ultima retribuzione (tasso di sostituzione) mostrano un decisivo trend al ribasso.
La previdenza complementare concede all’iscritto la possibilità di costituirsi una pensione che, aggiunta a quella di base, gli consenta di mantenere, anche dopo il pensionamento, un tenore di vita più prossimo a quello conseguito durante la vita lavorativa.
La costruzione della prestazione complementare
La partecipazione al Fondo prevede la costituzione di una propria posizione individuale che consiste nel capitale accumulato di pertinenza di ciascun iscritto. Tale posizione individuale è alimentata, nella fase di accumulo, dai versamenti della contribuzione, del TFR, dagli importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari, dai versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite e dagli interessi di mora destinati alla posizione ai sensi dell’art. 8, co. 12, dello Statuto ed è incrementata dai rendimenti ottenuti dagli investimenti delle gestioni attivate dal Fondo. La fase successiva prevede che la posizione individuale accumulata venga erogata all’iscritto sotto forma di prestazione pensionistica complementare, all’atto del conseguimento dei requisiti. La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le eventuali erogazioni durante la fase di accumulo.
Il Fondo opera secondo il regime di contribuzione definita a capitalizzazione individuale, attraverso tre comparti di cui uno di natura assicurativa e due di natura finanziaria.
Si rimanda all’art. 9 dello Statuto PREVINDAI per le modalità di costituzione e di determinazione della posizione individuale
Il modello di governance
Gli Organi di amministrazione e di controllo del Fondo sono il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Sindaci e sono caratterizzati da una composizione “paritetica” delle Parti. I componenti sono nominati dall’Assemblea, formata da 10 rappresentanti di cui 5 in rappresentanza di Confindustria e 5 in rappresentanza dei dirigenti.
Il Consiglio di Amministrazione, costituito da 12 componenti, elegge al suo interno il Presidente, che ha la rappresentanza legale del Fondo, ed il Vice Presidente.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione nomina il Direttore Generale.
Il Collegio dei Sindaci è formato da 6 componenti effettivi - più 4 supplenti - ed elegge al proprio interno il Presidente. Tutti i componenti degli Organi di amministrazione e controllo sono in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in vigore: i loro nominativi insieme a quello del Direttore Generale ed ulteriori informazioni sono riportati nella sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” e reperibili nel sito web del Fondo.
Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli Organi e le competenze loro attribuite sono contenute nello Statuto PREVINDAI
IL FINANZIAMENTO
Le informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate nell’Allegato alla sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”
È facoltà del dirigente iscritto conferire al Fondo l’intero TFR (6,91% circa della retribuzione lorda) in maniera esplicita o tacita; tale scelta è irreversibile. E’ inoltre possibile conferire, previo accordo con il datore di lavoro, il TFR accantonato in azienda per periodi precedenti all’iscrizione o, successivamente, per la parte residua rispetto a quanto già versato a previdenza complementare.
La destinazione del TFR al Fondo implica la perdita della garanzia di rivalutazione annuale prevista dalla normativa vigente (1,5% + 75% del tasso di inflazione). Il Fondo provvede, in caso di conferimento tacito, a destinare l’intero TFR alla linea d’investimento garantita (comparto Assicurativo 2014). In caso di conferimento esplicito resta facoltà del dirigente iscritto la scelta di allocazione del TFR, unitamente ai contributi, sui vari comparti attivati.
Qualora il dirigente iscritto, oltre al TFR, decida di contribuire anche con la quota a proprio carico, avrà diritto anche al versamento della quota a carico del datore di lavoro (le relative misure minime sono fissate dagli accordi collettivi).
L’iscritto può controllare i versamenti effettuati e l’andamento della posizione individuale, tempo per tempo maturata, attraverso gli strumenti riportati nel paragrafo “Comunicazioni agli iscritti”.
AVVERTENZA: è compito dell’iscritto verificare la correttezza e la completezza della contribuzione affluita al Fondo, direttamente o per il tramite del datore di lavoro. Si richiama l’attenzione sulla necessità di tale verifica al fine di accertare l’assenza di errori o di omissioni contributive.
Con riferimento ai familiari fiscalmente a carico, l’ammontare e la periodicità della contribuzione sono determinate liberamente, nel rispetto delle seguenti condizioni:
• l’importo del primo versamento deve essere almeno pari a 300,00 euro;
• l’importo dei successivi versamenti deve essere almeno pari a 100,00 euro.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI
Indicazioni generali
I contributi di ciascun iscritto sono investiti, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, nel/nei comparto/i prescelto/i al momento dell’adesione o dell’eventuale successiva opzione di comparto.
Attualmente i comparti di Previndai in cui è possibile suddividere le risorse sono tre e si distinguono per la differente natura degli strumenti di investimento utilizzati, assicurativi o finanziari, e per la differente politica di investimento definita per ciascuno.
Per i familiari fiscalmente a carico i comparti a disposizione sono due, entrambi di natura finanziaria.
Ciò si traduce in differenti combinazioni di rischio e rendimento attesi: a maggior rischio corrisponde tendenzialmente un rendimento maggiore in un adeguato orizzonte temporale.
Il termine ‘rischio’ vuole esprimere la variabilità del rendimento in un determinato periodo di tempo. Se il comparto presenta un livello di rischio basso, vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un comparto con un livello di rischio più elevato è invece soggetto, nel tempo, a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. L’investimento dei contributi è esposto pertanto ai rischi finanziari, producendo nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Ciò significa che c’è la possibilità di non ottenere, al momento dell’erogazione delle prestazioni, l’intero controvalore dei contributi versati ovvero un risultato finale rispondente alle aspettative.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato. In funzione del periodo di investimento, il rendimento potrebbe tuttavia risentire di maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. PREVINDAI offre ai dirigenti, tramite il comparto Assicurativo 2014, livelli di garanzia al top del mercato con le caratteristiche illustrate più avanti.
Il Fondo non effettua direttamente gli investimenti, ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori finanziari o compagnie di assicurazione). Le risorse investite nei comparti finanziari sono depositate presso un “depositario”, banca che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. I gestori finanziari e le compagnie sono selezionati sulla base di una procedura competitiva svolta secondo regole dettate dalla COVIP e sono tenuti ad operare nel rispetto delle linee guida di investimento fissate dall’Organo di amministrazione del Fondo.
L’indicazione del depositario, dei gestori, delle compagnie e delle caratteristiche dei mandati conferiti, è riportata nella sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”.
I comparti
I comparti di Previndai sono:
• Assicurativo 2014 (per i dirigenti)
• Bilanciato
• Sviluppo
• Assicurativo 1990 (dal 2014 non aperto a nuovi afflussi)
Nei comparti assicurativi la posizione del dirigente iscritto è gestita per polizze: ad ogni contributo versato corrisponde una polizza, cui è collegata, sulla base della Convenzione al momento vigente, la garanzia di rendimento minimo e coefficienti di conversione in rendita predeterminati. Le garanzie riconosciute permangono anche oltre la scadenza della Convenzione cui si riferiscono, ferme e immutabili nel tempo. Le polizze hanno un valore differente le une dalle altre in relazione all'ammontare dei premi che le hanno fatte nascere e alle rivalutazioni di cui hanno nel frattempo beneficiato. Nei comparti finanziari (Bilanciato e Sviluppo) la posizione dell'iscritto è gestita per quote, tutte di uguale valore, all’interno di ogni comparto: ogni versamento in favore dell'iscritto genera un numero di quote pari al rapporto tra versamento e valore di quota al momento del conferimento al comparto.
È possibile investire i propri contributi su più comparti contemporaneamente (fra quelli messi a disposizione) ed effettuare la riallocazione, c.d. switch1, della posizione pregressa dall’uno all’altro comparto o frazionarla sugli stessi. Come già detto, sul comparto Assicurativo 1990 non potranno confluire nuove risorse, pertanto esso potrà essere oggetto di soli switch in uscita.
PARAMETRO DI RIFERIMENTO
Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, indicato nella convenzione, che individua il profilo di rischio e la performance della gestione finanziaria. È costruito avendo a riferimento vari indici di mercato ed ha l’obiettivo di consentire all’aderente un’agevole verifica del mercato di riferimento in cui il Fondo si trova ad operare.
1 Si ricorda che con tale termine si intende il passaggio della posizione in essere, o di parte di essa, da un comparto ad un altro.
POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI
COMPARTO ASSICURATIVO 2014
CATEGORIA DEL COMPARTO: Garantito
FINALITA’ DELLA GESTIONE
Garantire in qualunque momento la restituzione delle risorse conferite, al netto dei costi direttamente a carico dell’aderente ed al netto di eventuali anticipazioni e riscatti parziali, maggiorate del rendimento medio ottenuto dalle Compagnie nelle speciali gestioni di riferimento. I rendimenti annui ottenuti, che comunque non possono mai essere negativi, vengono attribuiti e consolidati annualmente sulla posizione. Al momento della prestazione viene garantito il tasso annuo minimo nella misura dello 0,5%. Tale tasso annuo minimo potrà subire incrementi in base all’andamento di predefiniti indicatori del mercato.
A questo comparto sono destinati i flussi di TFR conferiti tacitamente dal 2014, come previsto nell’art. 8, co.9, del D.Lgs. n. 252/05.
ORIZZONTE TEMPORALE DELL'ISCRITTO
Il COMPARTO ASSICURATIVO 2014, non disponibile per i familiari fiscalmente a carico, è stato configurato avendo a riferimento un orizzonte temporale di breve/medio periodo ossia di contribuzione attiva di durata inferiore a 10 anni.
GRADO DI RISCHIO
Per le garanzie prestate, il rischio relativo al comparto Assicurativo 2014 può definirsi basso.
POLITICA DI INVESTIMENTO
Le risorse sono affidate, tramite una specifica Convenzione, ad un Pool di primarie Compagnie di assicurazione. Tale Convenzione garantisce l’uscita dalla fase di accumulo con posizioni finali non inferiori al cumulo dei premi versati, rendimento minimo garantito (0,5% annuo a scadenza), consolidamento annuo dei risultati e coefficienti di conversione in rendita predeterminati.
AVVERTENZA: il tasso minimo garantito è soggetto a possibile revisione semestrale in relazione all’andamento di predeterminati indicatori di mercato ed alle disposizioni delle Autorità di Controllo (IVASS).
PARAMETRO DI RIFERIMENTO
Il comparto non ha un benchmark di riferimento; è generalmente confrontato con il tasso di rivalutazione del TFR.
COMPARTO BILANCIATO
CATEGORIA DEL COMPARTO: Bilanciato
FINALITA’ DELLA GESTIONE
Il comparto Bilanciato non è assistito da garanzie di rendimento né di integrità del capitale investito e ha una gestione attiva, volta alla rivalutazione del capitale impiegato attraverso investimenti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari ed obbligazionari italiani ed esteri, al fine di ottenere nell’arco temporale di almeno 10 anni, un rendimento reale positivo. Tale finalità è perseguita attraverso l’adozione del benchmark di seguito riportato e assegnando ai gestori l’obiettivo di ottenere un rendimento superiore a quello del benchmark di riferimento di almeno 1 punto percentuale. L’avvenuto inserimento degli alternativi è finalizzato alla ricerca di maggiore redditività e di diversificazione per il portafoglio, e quindi di una maggiore efficienza della combinazione rischio-rendimento; i benefici attesi e la complessità che caratterizza questi strumenti determinano il loro maggior costo.
ORIZZONTE TEMPORALE DELL'ISCRITTO
Il comparto è stato configurato avendo a riferimento un orizzonte temporale di medio/lungo periodo ossia di contribuzione attiva di almeno 10 anni.
GRADO DI RISCHIO
Questo comparto presenta un grado di rischio definibile come medio.
POLITICA DI INVESTIMENTO
L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%) è stimato intorno al 3,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%.
Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono:
- Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro
- Obbligazioni corporate Zona Euro
- Titoli di Stato Zona Euro
- Obbligazioni Paesi Emergenti
- Obbligazioni High Yield Globali
- Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro
- Azioni Zona Euro
- Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi:
- Azionario infrastrutture europeo
- Private equity italiano
- Direct lending europeo.
La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. .
Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.
PARAMETRO DI RIFERIMENTO
Il benchmark del comparto è così composto:
28,0% | BofA ML Global Large Cap Corporate ex Euro EUR Hedged TR |
9,0% | BofAML Euro Corporate TR |
9,0% | BofA ML Global GovtBond II ex EMU EUR Hedged TR |
6,0% | ICE BofAML Euro Governement |
3,0% | BofAML Global HY EUR Hedged Constrained TR |
2,0% | JPM EMBI GlblDversfd EUR Hedged TR |
2,0% | BofAML 1-10yr Euro Inflation-Linked Govt TR |
25,0% | MSCI World ex EMU – EUR Hedged Net TR |
10,0% | MSCI EMU Net TR |
6,0% | MSCI Emerging Markets Net TR EUR |
Per gli investimenti alternativi:
0,0% FTSE Developed Europe Core Infrastructure 0,0% FTSE Italia All Share
0,0% S&P European Leveraged Loan Index
Si precisa che, con specifico riferimento agli asset alternativi, l’ottimizzazione di portafoglio ha prodotto come risultato un peso strategico ottimale del 10%. Poiché l’implementazione degli asset alternativi richiede un periodo di tempo prolungato per essere completata, i pesi inseriti in tabella per queste asset class saranno progressivamente incrementati con convergenza verso l’obiettivo strategico di medio-lungo termine del 10%, di cui 5,1% azionario infrastrutture europeo, 2,1% private equity italiano e 2,8% direct lending europeo.
COMPARTO SVILUPPO
CATEGORIA DEL COMPARTO: Azionario
FINALITA’ DELLA GESTIONE
Il comparto Sviluppo non è assistito da garanzie di rendimento né di integrità del capitale investito e ha una gestione attiva, volta alla rivalutazione del capitale impiegato attraverso investimenti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari ed obbligazionari italiani ed esteri, al fine di ottenere, nell’arco temporale di almeno 15 anni, un rendimento reale positivo. Tale finalità è perseguita attraverso l’adozione del benchmark di seguito riportato - nell’ambito del quale sono stati inseriti gli asset alternativi illiquidi - e assegnando ai gestori l’obiettivo di ottenere un rendimento superiore a quello del benchmark di riferimento di almeno 1 punto percentuale. L’avvenuto inserimento degli alternativi è finalizzato alla ricerca di maggiore redditività e di diversificazione per il portafoglio, e quindi di una maggiore efficienza della combinazione rischio-rendimento; i benefici attesi e la complessità che caratterizza questi strumenti determinano il loro maggior costo.
ORIZZONTE TEMPORALE DELL'ISCRITTO
Il comparto è stato configurato avendo a riferimento un orizzonte temporale di lungo periodo ossia di contribuzione attiva di almeno 15 anni.
GRADO DI RISCHIO
Questo comparto presenta un grado di rischio definibile come medio-alto.
POLITICA DI INVESTIMENTO
L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale di almeno 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’11%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo dell’inflazione attesa del 1,4%) è stimato intorno al 4,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno all’85%.
Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono:
- Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro
- Obbligazioni corporate Zona Euro
- Titoli di Stato Zona Euro
- Obbligazioni Paesi Emergenti
- Obbligazioni High Yield Globali
- Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro
- Azioni Zona Euro
- Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi:
- Azionario infrastrutture europeo
- Private equity italiano
- Direct lending europeo.
La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo.
Le risorse del comparto sono investite prevalentemente in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.
PARAMETRO DI RIFERIMENTO
Il benchmark del comparto è così composto:
14,0% | BofA ML Global Large Cap Corporate ex Euro EUR Hedged TR |
4,0% | BofAML Euro Corporate TR |
3,0% | BofA ML Global GovtBond II ex EMU EUR Hedged TR |
4,0% | ICE BofAML Euro Governement |
3,0% | BofAML Global HY EUR Hedged Constrained TR |
2,0% | JPM EMBI GlblDversfd EUR Hedged TR |
2,0% | BofAML 1-10yr Euro Inflation-Linked Govt TR |
42,0% | MSCI World ex EMU – EUR Hedged Net TR |
17,0% | MSCI EMU Net TR |
9,0% | MSCI Emerging Markets Net TR EUR |
Per gli investimenti alternativi:
0,0% FTSE Developed Europe Core Infrastructure 0,0% FTSE Italia All Share
0,0% S&P European Leveraged Loan Index
Si precisa che, con specifico riferimento agli asset alternativi, l’ottimizzazione di portafoglio ha prodotto come risultato un peso strategico ottimale del 10%. Poiché l’implementazione degli asset alternativi richiede un periodo di tempo prolungato per essere completata, i pesi inseriti in tabella per queste asset class saranno progressivamente incrementati con convergenza verso l’obiettivo strategico di medio-lungo termine del 10%, di cui 5,1% azionario infrastrutture europeo, 2,1% private equity italiano e 2,8% direct lending europeo.
Modalità di impiego dei contributi
La scelta di comparto (o mix di comparti) appartiene al singolo iscritto, che assume in proprio la responsabilità della stessa, e non è suggerita in alcun modo dal Fondo. L’adesione ad uno specifico comparto (o mix di comparti) presuppone una valutazione, da parte di ciascun iscritto, di lungo periodo, avendo a riferimento la natura e le finalità del risparmio previdenziale, non riconducibili a principi meramente finanziari.
PREVINDAI offre la massima flessibilità rispetto ai bisogni previdenziali e alle propensioni individuali di ciascun iscritto, il quale ha la possibilità di costruire le future prestazioni pensionistiche in base al proprio orizzonte temporale2 e alla propria propensione al rischio, scegliendo di frazionare, anche su più comparti contemporaneamente:
• le contribuzioni correnti (con un importo minimo, su singolo comparto opzionato, almeno del 10%);
• la posizione maturata (con un importo minimo, su singolo comparto opzionato, almeno del 5%. Lo switch non può riguardare meno del 2% del comparto salvo che per azzerarlo in quanto sceso al di sotto della percentuale minima consentita);
• la posizione derivante da trasferimento da altro fondo (con un importo minimo su singolo comparto opzionato almeno del 5%). Si segnala che, qualora il fondo di provenienza sia a gestione assicurativa e il dirigente iscritto abbia optato per un’allocazione frazionata assicurativo/finanziaria, gli importi trasferiti transiteranno nel comparto Assicurativo 2014 per un massimo di tre mesi entro i quali si procederà alla definitiva ripartizione delle risorse secondo la scelta effettuata.
L’esercizio della facoltà di ripartire la posizione individuale maturata e/o il flusso contributivo tra più comparti rimette al singolo iscritto la definizione del profilo rischio/rendimento, il quale, pertanto, non sarà più corrispondente a quello rappresentato dai singoli comparti.
La scelta di allocazione dei versamenti effettuata al momento dell’adesione può, nel tempo, essere modificata dall’interessato attraverso l’apposita funzione disponibile nell’area riservata del sito web. Tra una opzione e l’altra è, tuttavia, necessario che decorra almeno un anno.
L’esercizio dello switch interrompe il periodo dell'investimento ipotizzato come orizzonte temporale del comparto. In linea di principio, tale facoltà dovrebbe quindi essere esercitata con cautela in quanto modificare frequentemente le proprie scelte di comparto nel tentativo di rincorrere l'andamento dei mercati, può risultare una strategia vincente solo in alcune limitate ipotesi; nella maggioranza dei casi rischia di comportare significative riduzioni delle risorse investite e limitate possibilità di recuperare le perdite.
L'opzione sarà operante nei tempi tecnici derivanti anche dalle convenzioni in essere per ciascun comparto e, comunque, entro tre mesi dalla ricezione della relativa richiesta.
Si precisa che, qualora il dirigente iscritto opti per uno switch parziale della posizione assicurativa verso uno o entrambi i comparti finanziari, l'operazione di smobilizzo coinvolgerà proporzionalmente tutte le polizze costituenti la posizione individuale.
L’uscita dai comparti assicurativi comporta la perdita delle garanzie demografico-finanziarie acquisite al momento dell’apertura delle polizze.
Per approfondimenti in merito a quanto sopra riportato si rinvia al Documento sulla politica di investimento, reperibile nel sito web del Fondo
2 Nel caso di un fondo pensione, l’orizzonte temporale del singolo iscritto coincide, di norma, col numero di anni che lo separano dal pensionamento. Tuttavia, in caso di uscita anticipata dal fondo pensione, ad esempio per riscatto o trasferimento, l’orizzonte temporale si riduce.
LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE)
Prestazioni pensionistiche
A richiesta dell'iscritto il Fondo provvede all'erogazione delle prestazioni, che possono essere percepite sia in forma di rendita (pensione complementare) sia in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.
Il livello della prestazione dipende da più fattori, tra i quali: la consistenza dei versamenti, la continuità con cui questi sono effettuati (cioè, senza interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti), la durata della permanenza nel Fondo, il livello dei costi di partecipazione, il livello dei rendimenti della gestione.
Lo Statuto contiene le informazioni necessarie per l’accesso alla prestazione pensionistica. La relativa modulistica è disponibile nel sito web del Fondo.
Prestazione erogata in forma di rendita – pensione complementare
La prestazione viene erogata sotto forma di rendita vitalizia. L'importo annuo della rendita si ottiene moltiplicando l’ammontare della posizione individuale maturata per i relativi coefficienti di conversione in rendita. Attraverso l'applicazione di tali coefficienti si determina il frazionamento del capitale che viene erogato, con cadenza trimestrale, per tutta la vita dell'assicurato, anziché in un'unica soluzione. Tali coefficienti dipendono da fattori demografici e finanziari che si evolvono nel tempo. L'importo iniziale della rendita varia a seconda dell’età e quindi dell'aspettativa di vita dell'assicurato.
Per le rendite collegate alle posizioni previdenziali dei dirigenti maturate in uno dei comparti a gestione assicurativa, i coefficienti di conversione in rendita sono predeterminati e connessi alle polizze accese. Il dirigente può chiedere che la rendita vitalizia sia resa certa per 5, 10 o 15 anni. Nel periodo di certezza la corresponsione avviene a prescindere dall’esistenza in vita del titolare, mentre allo scadere del suddetto periodo la rendita continuerà ad essere erogata a condizione e fintantoché il titolare risulti in vita. In altri termini, durante il periodo di certezza, la rendita viene erogata in favore del titolare, se in vita, ovvero in favore dei beneficiari designati o, in assenza, ai suoi eredi. Esiste anche la possibilità di combinare alla rendita vitalizia o alla condizione di certezza quella della reversibilità. Il reversionario va indicato al momento della scelta della rendita. Sul comparto Assicurativo 2014 è, inoltre, possibile optare per rendite con controassicurazione (cioè che liquidano il capitale residuo in caso di decesso dell’assicurato in corso di godimento della rendita) o con LTC (Long Term Care, che prevede una maggiorazione della rendita in erogazione in caso di sopraggiunta non autosufficienza dell’assicurato). Ovviamente, le condizioni descritte hanno l'effetto di ridurre l'importo iniziale della rendita. Per quanto riguarda le rendite collegate alle posizioni previdenziali dei dirigenti maturate in uno dei comparti finanziari, il Fondo, allo stato attuale, ha adottato la soluzione di far transitare preventivamente dette posizioni nel comparto assicurativo attivo e, in base alla Convenzione in essere, accendere la relativa rendita con le garanzie vigenti al momento dell’accensione della rendita stessa, quindi solo al termine della fase di accumulo.
Per un trattamento più approfondito dell'argomento si rimandano i dirigenti al Documento di regolamentazione delle erogazioni in rendita disponibile nel sito web del Fondo.
Prestazione erogata in forma di capitale – liquidazione del capitale
Fermo quanto detto sopra, l’iscritto ha facoltà di optare per la liquidazione in capitale:
- su parte della propria posizione: che, per i nuovi iscritti, non può superare il 50% del maturato;
- sul totale della propria posizione: soluzione perseguibile dai vecchi iscritti in qualunque caso, con conseguente applicazione del regime tributario in vigore al 31/12/2006, e dai nuovi iscritti solo nel caso in cui l'importo che si ottiene convertendo in rendita vitalizia il 70% della posizione individuale risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale di cui all'art.3, commi 6 e 7 della L. 8 agosto 1995, n.335.
Ai dirigenti vecchi iscritti è concessa la facoltà di optare per l’applicazione del regime (prestazioni e fiscalità) del D.Lgs. n. 252/05.
Rendita integrativa temporanea anticipata (XXXX)
E’ possibile richiedere l’erogazione della Rendita integrativa temporanea anticipata (XXXX) sull’intera posizione maturata o su parte di essa. Si tratta dell’erogazione frazionata di un capitale, con cadenza trimestrale, pari al montante accumulato richiesto, per il periodo che va dall’accettazione della domanda fino al conseguimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia.
Tale prestazione è fruibile dal dirigente iscritto che ha cessato l’attività lavorativa ed ha almeno 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari. Sono inoltre necessari i seguenti requisiti:
• raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 5 anni successivi alla cessazione dell’attività lavorativa;
• maturazione, alla data di presentazione della domanda di accesso alla XXXX, di un requisito contributivo
complessivo di almeno 20 anni nei regimi obbligatori di appartenenza; oppure, in alternativa:
• inoccupazione, successiva alla cessazione dell’attività lavorativa, per un periodo superiore a 24 mesi;
• raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 10 anni successivi al compimento del termine di cui al punto precedente.
Il Fondo provvederà ad investire il montante destinato alla XXXX, per la parte eventualmente allocata nei comparti finanziari, nel comparto Assicurativo 2014 per i dirigenti (nel comparto Bilanciato per i familiari fiscalmente a carico), salvo diversa volontà espressamente manifestata. Si rimanda al sito web del Fondo e al Documento di regolamentazione della XXXX per un trattamento più approfondito dell'argomento.
PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO
Anticipazioni
L'art. 13 dello Statuto prevede la facoltà dell’iscritto di richiedere un’anticipazione sulla posizione individuale; la somma da anticipare è calcolata sulla posizione individuale maturata, formata dai versamenti effettuati e dai rendimenti realizzati.
Sono di seguito riportati i requisiti e le percentuali massime richiedibili per ciascuna tipologia di anticipazione:
TIPOLOGIA | REQUISITI | PERCENTUALE MASSIMA RICHIEDIBILE |
• spese sanitarie conseguenti a gravissime condizioni relative a sé, al coniuge ed ai figli (terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche) | In qualsiasi momento | 75% della posizione maturata |
• spese acquisto prima casa di abitazione • spese acquisto prima casa di abitazione figli • spese per ristrutturazione prima casa di abitazione • spese per ristrutturazione prima casa di abitazione figli | Dopo 8 anni di iscrizione | 75% della posizione maturata |
• per ulteriori esigenze dell’iscritto | Dopo 8 anni di iscrizione | 30% della posizione maturata |
Per potersi avvalere dell'anticipazione è necessario presentare apposita richiesta al Fondo corredata della necessaria documentazione. La percezione di somme a titolo di anticipazione riduce il capitale disponibile. Si sottolinea, comunque, che le somme percepite a titolo di anticipazione possono essere reintegrate, a scelta dell’iscritto e in qualsiasi momento. Le modalità del reintegro sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione.
Si rimanda al sito web del Fondo e al Documento di regolamentazione delle anticipazioni agli iscritti per un trattamento più approfondito dell'argomento.
Riscatti
La facoltà di riscatto parziale, nella misura del 50% della posizione individuale maturata, può essere esercitata dall'iscritto in caso di:
• perdita dei requisiti di partecipazione a PREVINDAI per cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi;
• perdita dei requisiti di partecipazione a PREVINDAI per cessazione dell’attività lavorativa senza svolgimento, nei successivi 6 mesi, di un'attività che consenta l'iscrizione ad un altro fondo pensione e senza maturazione dei requisiti per accedere alla prestazione pensionistica (art.12, comma 2, lett.d dello Statuto). In tale ipotesi, il residuo potrà essere richiesto, esclusivamente in unica soluzione, trascorsi almeno sei mesi dal precedente riscatto, sempreché permangano i requisiti;
• ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità - oggi procedure di licenziamento collettivo, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria (fattispecie non applicabile alla categoria);
• ricorso, da parte del datore di lavoro, a procedure di cui all’art. 4 della Legge n. 92/2012 (esodo incentivato). La facoltà di riscatto totale dell’intera posizione individuale maturata può essere esercitata dall’iscritto in caso di:
• perdita dei requisiti di partecipazione a PREVINDAI per cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
• perdita dei requisiti di partecipazione a PREVINDAI per cessazione dell’attività lavorativa senza svolgimento, nei successivi 6 mesi, di un'attività che consenta l'iscrizione ad un altro fondo pensione e senza maturazione dei requisiti per accedere alla prestazione pensionistica;
• invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;
• esercizio del diritto al pensionamento obbligatorio, senza maturazione dei requisiti per la prestazione pensionistica complementare a carico del Fondo.
I familiari fiscalmente a carico iscritti al Fondo, godono delle prerogative individuali e possono chiedere le prestazioni previste dalla normativa di riferimento e dallo Statuto in quanto compatibili con la peculiarità della loro iscrizione.
La perdita dei requisiti di partecipazione del dirigente che ha chiesto l’iscrizione del fiscalmente a carico, così come il venir meno della condizione di fiscalmente a carico, non comportano la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo per il familiare iscritto. Il riscatto previsto dall’Art.12, comma 2, lett. d) dello Statuto non è esercitabile da chi si è iscritto come familiare fiscalmente a carico.
Il trattamento fiscale di anticipazioni e riscatti è differente da quello delle prestazioni pensionistiche.
Prestazione in caso di decesso prima dell’esercizio del diritto alla prestazione
Gli eredi o le altre persone designate dall’iscritto, nell’ipotesi di decesso dell’aderente prima che abbia esercitato il proprio diritto alla prestazione del Fondo, hanno diritto al riscatto immediato dell’intera posizione individuale maturata. In mancanza di tali soggetti, la posizione viene acquisita dal Fondo.
La designazione dei beneficiari delle prestazioni in caso di decesso può essere espressa dall’iscritto, attraverso la compilazione e l’invio al Fondo dell’apposito modulo 062.
Per un trattamento approfondito della fiscalità applicabile alle varie tipologie di prestazioni, si rimanda al Documento sul regime fiscale disponibile nel sito web del Fondo.
Trasferimenti
DA ALTRI FONDI
Sono consentite le acquisizioni di posizioni costituite presso altri fondi pensione, previa domanda, su apposito modulo, da parte dell’interessato. In occasione di tale trasferimento, l'iscritto può destinare la posizione in più di un comparto, con un minimo del 5% sul singolo comparto.
L'art. 20, co. 2, lett. q), dello Statuto prevede, altresì, la facoltà per il Fondo di accogliere trasferimenti collettivi da fondi pensione sostitutivi di PREVINDAI.
Il familiare fiscalmente a carico può chiedere il trasferimento della posizione costituita presso altra forma pensionistica solo a seguito dell’adesione a Previndai e dell’acquisizione da parte del Fondo del primo versamento di contributi sulla sua posizione.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
AD ALTRI FONDI
L'iscritto ha facoltà di trasferire la propria posizione ad altra forma pensionistica complementare alla quale acceda in base alla nuova attività lavorativa, ad un fondo aperto o a forme previdenziali individuali in caso di:
• perdita dei requisiti di partecipazione a PREVINDAI;
• mantenimento dei suddetti requisiti, purché siano trascorsi almeno due anni di permanenza in PREVINDAI. Si rinvia allo Statuto del Fondo per ulteriori informazioni sui trasferimenti.
Per tutte le prestazioni in fase di accumulo la relativa modulistica è disponibile nel sito web del Fondo.
I COSTI
La partecipazione a qualunque forma di previdenza complementare comporta anche la partecipazione al finanziamento delle sue spese, amministrative e gestionali, attraverso voci gravanti direttamente o indirettamente sulla posizione dell’aderente: ciò ha un impatto sul livello della posizione stessa e, di conseguenza, sull’importo della prestazione finale. È, quindi, opportuno tener conto dell’incidenza di tali costi e del loro evolversi nel tempo per la valutazione della posizione finale che si costituirà in tale forma previdenziale.
Si riporta di seguito l’informazione dei costi applicati da PREVINDAI ai propri iscritti.
Costi nella fase di accumulo
Dettaglio dei costi
Per l’elenco completo degli oneri gravanti sugli iscritti, si rimanda alla Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”
Non avendo scopo di lucro, i costi applicati dal Fondo - per far fronte alle spese relative al proprio funzionamento - sono determinati in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dallo stesso: la misura dei prelievi effettuati direttamente sui contributi affluiti al Fondo o sulle posizioni in essere, viene fissata dal Consiglio di Amministrazione di anno in anno, in base alle aspettative di spesa stimate per l’anno a venire. Nel caso in cui le spese si rivelino inferiori all’ammontare delle entrate, tale avanzo viene portato a riserva ed utilizzato nel corso degli esercizi successivi a copertura degli eventuali disavanzi generatisi in caso di entrate inferiori alle spese effettive dell’anno.
Agli oneri comuni a più comparti, ovvero a quelli la cui pertinenza ad un singolo comparto non è agevolmente individuabile, nonché alle spese generali di gestione del Fondo si provvede, oltre che con i prelievi già specificati nella sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”, mediante:
– gli interessi di mora dovuti dalle aziende in caso di ritardato versamento dei contributi limitatamente all’eventuale quota eccedente gli importi destinati alla copertura del danno subito dagli iscritti per il ritardato versamento stesso;
– gli interessi e i rendimenti delle disponibilità amministrate;
– ogni altro provento o importo che spetti o affluisca al Fondo a qualsiasi titolo, ivi comprese le somme rivenienti dall'acquisizione al Fondo delle posizioni individuali degli iscritti deceduti in assenza di beneficiari.
I costi di gestione direttamente riferibili a ciascun comparto sono imputati al comparto stesso.
Indicatore sintetico dei costi
L’indicatore sintetico dei costi vuole rappresentare il costo annuo gravante complessivamente sulla posizione individuale nel corso della fase di accumulo, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%, sulla base della metodologia prevista dalla COVIP.
Tale indicatore è calcolato sulla base dei costi di cui oggi si è a conoscenza ed esprime, per i differenti periodi di permanenza nel Fondo, l’incidenza dei costi sui potenziali tassi di rendimento degli investimenti in ciascun comparto.
L’indicatore non tiene conto di eventuali commissioni di incentivo e delle commissioni di negoziazione, in quanto elementi dipendenti dall’attività gestionale e non quantificabili a priori.
Differenze anche piccole di tale valore possono portare a scostamenti della posizione individuale tanto più rilevanti quanto maggiore è il periodo di permanenza a parità di rendimento.
Per la rappresentazione di tale indicatore per ciascun comparto e per un confronto dello stesso con gli indicatori di settore si rimanda alla sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”.
Costi nella fase di erogazione della rendita
Per le posizioni cumulate sui comparti assicurativi, il dirigente iscritto non sostiene alcun costo diretto per la conversione in rendita né per la relativa erogazione.
Nel caso di rendite collegate alle posizioni previdenziali dirigenziali maturate in uno dei comparti finanziari, pur non essendo previsti costi direttamente imputabili alla trasformazione in rendita, il passaggio al comparto Assicurativo 2014,
comporta l’applicazione, da parte delle Compagnie, di un caricamento esplicito (prelevato al versamento del premio)
fissato nella misura dello 0,30%.
Per maggiori informazioni sulle rendite si rinvia al Documento di regolamentazione sull’erogazione delle rendite, disponibile nel sito web del Fondo.
IL REGIME FISCALE
Ciascuna fase del rapporto di partecipazione a Previndai gode di una disciplina fiscale di particolare favore, finalizzata ad agevolare il risparmio destinato alla previdenza complementare e consentire di ottenere prestazioni più elevate.
Fiscalità dei contributi
I contributi versati a Previndai sono, in via generale, deducibili dal reddito complessivo per l’importo annuo di 5.164,57 euro.
Una maggiore deduzione è prevista per gli iscritti che abbiano iniziato a lavorare successivamente al 1° gennaio 2007 e che nei primi 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari non abbiano utilizzato interamente il plafond annuale di euro 5.164,57. Per tali soggetti è consentito conservare l’importo residuo delle deduzioni annuali di cui non si sono avvalsi e di utilizzare tale plafond entro i venti anni successivi (quindi dal 6° al 25° anno di partecipazione alla previdenza complementare) beneficiando di un limite annuo di deducibilità fiscale massimo di euro 7.746,85.
Fermo restando il limite complessivo posto, in via generale, in €5.164,57, i contributi versati sulla posizione del familiare fiscalmente a carico sono deducibili, in primo luogo, dal reddito dello stesso e per la parte che non trovi capienza nell’ammontare di tale reddito, dal reddito del soggetto nei confronti del quale il familiare risulti a carico.
A decorrere dal 1° gennaio 2017 i contributi versati in sostituzione dei premi di risultato di cui alla Legge 232/2016, art. 1, comma 160, e successive modificazioni, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Tali contributi non debbono quindi essere considerati nell’ambito dei contributi deducibili e non sono neanche soggetti a tassazione all’atto della liquidazione, sempreché ne sia comunicato al Fondo il relativo ammontare. Il suddetto beneficio è riconosciuto - nei limiti di €3.000,00 annui - a coloro che nell’anno precedente la percezione del premio, siano stati titolari di un reddito da lavoro dipendente di importo non superiore a €80.000,00.
Entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento a Previndai, ovvero alla data in cui sorge il diritto alla prestazione se antecedente, l'iscritto titolare della posizione comunica separatamente al Fondo l’importo dei contributi versati:
1) che non è stato dedotto o che non sarà dedotto in sede di dichiarazione dei redditi;
2) in sostituzione del premio di risultato.
L’acquisizione, da parte del Fondo, di tali comunicazioni avrà come effetto l’esenzione, dalla tassazione della prestazione, delle somme dichiarate.
Per norma di legge il TFR destinato alla previdenza complementare non è deducibile dal reddito complessivo.
Fiscalità del risparmio gestito
Sul risultato netto (in pratica, sul rendimento), maturato in ciascun periodo d'imposta, viene applicata un'imposta sostitutiva del 20% ad eccezione dei rendimenti derivanti da titoli di Stato cui si applica, di fatto, l’aliquota del 12,50%. L’incidenza delle imposte dipende, quindi, dalla composizione dei portafogli gestiti nei singoli comparti.
Fiscalità delle prestazioni
Le prestazioni erogate costituiscono reddito imponibile solo per la parte che non è già stata assoggettata a tassazione durante la fase di accumulo.
La parte imponibile sarà tassata nella misura del 15% - che si ridurrà di una quota pari allo 0,30% per ogni anno di partecipazione successivo al quindicesimo, fino ad un massimo del 6% - o del 23% a seconda della tipologia di prestazione richiesta.
La fiscalità dei contributi, della fase di gestione e delle prestazioni è dettagliata nel sito web del Fondo dove è anche reperibile il Documento sul regime fiscale
ALTRE INFORMAZIONI
Adesione
L’art.1, co.2, del D.Lgs. n. 252/05 prevede che l’adesione alle forme pensionistiche complementari sia libera e volontaria; per il dirigente l’adesione esplica i suoi effetti anche ai fini dei futuri rapporti di lavoro, sempreché instaurati con aziende che applichino gli accordi richiamati nell’Allegato alla sezione I Informazioni chiave per l’aderente.
L’adesione di un dirigente viene comunicata al Fondo dal datore di lavoro attraverso apposita funzione presente nella sezione del sito riservata alle aziende accessibile tramite password. Dopo aver confermato i dati inseriti la funzione rende disponibile la stampa dell’apposito modulo che debitamente datato e sottoscritto dal dirigente, nonché datato, timbrato e sottoscritto dalla società, deve essere trasmesso tramite caricamento on line dal sito o inviato via fax, a PREVINDAI non oltre la data di scadenza del primo versamento da effettuare per il dirigente interessato.
Il Fondo, dopo aver ricevuto e acquisito il modulo di adesione, invia una comunicazione all’iscritto nella quale viene evidenziato il numero di posizione assegnato e la password per accedere alla sezione riservata.
Il dirigente che intenda incrementare la quota di TFR da versare al Fondo, scegliendo quindi di conferire la totalità del TFR, dovrà comunicarlo al proprio datore di lavoro che registrerà l’informazione tramite l’apposita funzione disponibile nell’area riservata.
Si sottolinea che l’adesione effettuata mediante conferimento tacito del TFR maturando non è preceduta dalla sottoscrizione di un modulo da parte dell'interessato. In questo caso è cura dell'azienda comunicare al Fondo i dati anagrafici del dirigente.
I versamenti per il dirigente vengono effettuati dall'impresa con cadenza trimestrale anche per la quota a carico dello stesso, previa trattenuta del corrispondente importo sulla retribuzione.
Il dirigente iscritto può richiedere l’apertura di una posizione a favore dei suoi familiari fiscalmente a carico. Informazioni di dettaglio sono disponibili nel Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico.
Valorizzazione dell’investimento
Le risorse dei comparti assicurativi sono affidate, tramite specifica Convenzione, ai relativi Pool di Compagnie di assicurazione che emettono polizze a premi unici ricorrenti, su speciali gestioni di riferimento: ad ogni contributo versato per l'iscritto corrisponde una polizza. Le polizze hanno, quindi, un valore differente le une dalle altre in relazione all'ammontare dei premi che le hanno fatte nascere e alle rivalutazioni di cui hanno nel frattempo beneficiato. La valorizzazione dell’intera posizione in gestione nei comparti assicurativi, tramite riconoscimento del rendimento maturato, avviene al 31 dicembre di ogni anno e comunque al momento dell’erogazione della prestazione.
Le performance dei comparti assicurativi si misurano attraverso il tasso di rendimento annuo ottenuto dai rispettivi Pool di Compagnie.
Tali rendimenti sono reperibili nel sito web del Fondo, nella sezione “Rendimenti”
Il patrimonio di ciascun comparto finanziario è suddiviso in quote; ogni versamento effettuato dà il diritto all’assegnazione di un determinato numero di quote. Queste ultime sono l'unità di misura che consente di seguire la performance del comparto: il valore unitario assegnato alle quote alla data di avvio dei comparti finanziari (16 maggio 2005) è stato pari a €10,00, mentre i valori successivi sono stati ricavati suddividendo il valore totale del portafoglio per il numero di quote esistenti. Si sottolinea che il valore di quota è determinato al netto di tutti gli oneri fiscali sui rendimenti e di gestione.
L'incremento percentuale tra valore attuale della quota e valore iniziale della stessa, fornisce il rendimento della gestione ad oggi. Si precisa, comunque, che i rendimenti sinora ottenuti non sono proiettabili per orizzonti temporali più lunghi e comunque i rendimenti passati non sono indicativi per il futuro.
La procedura di valorizzazione del patrimonio e, conseguentemente, del valore di quota di ogni singolo comparto finanziario avviene con cadenza quindicinale.
Il prospetto dell’andamento dei valori di quota è pubblicato nel sito web del fondo nella sezione “Rendimenti”
Comunicazioni agli iscritti
Entro il 31 marzo di ogni anno PREVINDAI invia a tutti gli iscritti un rendiconto riferito all’anno precedente che fornisce informazioni sugli aspetti relativi alla singola posizione individuale.
Oltre a ciò, si evidenzia che il sito web del Fondo viene continuamente aggiornato tanto nella parte liberamente accessibile quanto in quella accessibile tramite password. In particolare, ogni iscritto nella propria area riservata può visualizzare:
- i versamenti avvenuti in suo favore dalla data di adesione alla data di consultazione;
- gli investimenti generati da ogni versamento;
- la posizione previdenziale (contribuzione, investimenti e costi) aggiornata in tempo reale con i relativi dettagli;
- le Comunicazioni periodiche annuali e la documentazione inoltrata recentemente dal Fondo.
Il Fondo provvede, inoltre, a fornire agli iscritti adeguata informativa sulle modifiche che possono incidere sulle scelte di partecipazione che intervengono successivamente all’adesione, attraverso pubblicazioni di comunicati e circolari sul sito web e/o attraverso l’invio di specifiche comunicazioni individuali tramite i canali postale o telematico.
“La mia pensione complementare”
Nell’area pubblica del sito è disponibile il motore di calcolo “La mia pensione complementare”, per consentire ai non ancora iscritti, in forma anonima, di effettuare un preventivo sulle prestazioni future del Fondo, inserendo i soli dati (a partire da quelli anagrafici) necessari al calcolo. E’ inoltre disponibile il documento “La mia pensione complementare”
versione standardizzata (c.d. PCS), elaborato secondo le indicazioni della COVIP, che fornisce una simulazione della prestazione al momento dell’ingresso in quiescenza, ipotizzato a 67 anni, di un iscritto tipo con differenti livelli di contribuzioni e allocazione di comparto.
Nell’area riservata del sito è, altresì, disponibile il motore di calcolo “La mia pensione complementare” versione personalizzata (c.d. PCP) che fornisce la simulazione della prestazione pensionistica sulla base dei dati (anagrafici, contributivi, di allocazione sui comparti…) riferiti al singolo iscritto: tale strumento consente di modificare alcune delle variabili utilizzate alla base del calcolo (ad esempio l’età pensionabile) per rendere la stima ancor più conforme alle prospettive individuali.
Reclami
Eventuali reclami relativi alla partecipazione al Fondo possono essere inviati per iscritto tramite posta, pec o fax, specificando la dicitura “Reclamo”. Nel sito web, nella sezione Reclami, è contenuta la Deliberazione Covip del 4 novembre 2010 “Istruzioni per la trattazione dei reclami”, cui si rimanda per maggior dettaglio.
Conflitti di interesse
In ottemperanza al disposto dell’art.7 del D.M. n. 166/2014, il PREVINDAI ha deliberato l’adozione del Documento sulla politica di gestione dei conflitti di interesse. All’interno del Documento sono stati individuati i soggetti rilevanti, le circostanze che generano o potrebbero generare un conflitto di interesse, le diverse soglie di rilevanza nonché le procedure gestionali da seguire. L’intero processo è finalizzato a prevenire, gestire e monitorare le potenziali fattispecie di conflitto di interesse che si dovessero manifestare.
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Sezione III
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
I dati sono aggiornati al 31.12.2018.
I comparti attivati da PREVINDAI, a tale data, sono i seguenti:
COMPARTI | PATRIMONIO(1) (al netto della fiscalità) | RIVALUTAZIONE NETTA ANNUA(1) (al netto delle liquidazioni) | Data di avvio dell’operatività |
ASSICURATIVO 0000(0) | 0.000.000 | 170.796 | 01/01/1991 |
ASSICURATIVO 0000(0) | 0.000.000 | 68.894 | 01/01/2014 |
BILANCIATO | 1.233.564 | -67.556 | 16/05/2005 |
SVILUPPO | 725.212 | -52.202 | 16/05/2005 |
(1) importi in migliaia di €
(2) include la fase erogativa in rendita
Si rimanda alla sezione IV “Soggetti coinvolti nelle Attività della forma pensionistica complementare” per l’elenco dei soggetti cui è affidata la gestione di ciascun comparto.
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
Per quel che riguarda i comparti assicurativi, gestiti per polizze in gestioni separate delle Compagnie facenti parte dei rispettivi Pool, le informazioni di dettaglio circa la composizione del portafoglio non sono disponibili. Si ricorda che tali comparti, di cui l’Assicurativo 2014 è, dal 1° gennaio 2014, destinatario tra l’altro dei conferimenti taciti del TFR, offrono garanzie di rendimento minimo, consolidamento annuo dei risultati e coefficienti di conversione in rendita predeterminati.
Per entrambi i comparti finanziari, i mandati di gestione multi-asset, avviati a fine luglio 2017, sono assegnati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve-medio termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo. In tale ottica, il benchmark, quale parametro di riferimento, va inteso come un indicatore di quella che dovrebbe essere la composizione ideale del portafoglio, in condizioni di mercato che riflettano le ipotesi poste alla base dell’asset allocation. La composizione reale del portafoglio può, quindi, divergere da quella strategica di lungo periodo, sempre nel rispetto dei limiti indicati dal Fondo.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. L’organizzazione che Previndai si è data a livello “aziendale” è peculiare: le attività comunemente assegnate a service amministrativi esterni sono svolte, nel caso di PREVINDAI, dalla struttura interna (gestione delle posizioni individuali, delle contribuzioni, delle prestazioni, della contabilizzazione, del controllo del rischio e dei rapporti con i gestori delle risorse). Ciò consente lo svolgimento, in autonomia o con l’ausilio dell’advisor finanziario, di singole funzioni relative al controllo di gestione su più fronti: in particolare, viene monitorato l’operato dei gestori, sia con riferimento alle performance generate che al rischio connesso, verificando il rispetto dei limiti posti nelle convenzioni di gestione, con particolare riguardo alla tracking error volatility. I gestori forniscono periodicamente, oltre all’usuale reportistica (in cui vengono riportati anche indicatori di rischio ex ante come il VAR), ulteriore documentazione inerente valutazioni di mercato e analisi di performance e rischio dei portafogli loro assegnati.
Sia per il Comparto Bilanciato che per il comparto Sviluppo, sono state effettuate nel corso del 2018 operazioni in strumenti finanziari derivati a scopo di copertura (riduzione del rischio) e per efficiente gestione, sostituendo l’investimento diretto nel sottostante. Tali investimenti sono stati effettuati nel rispetto delle previsioni normative e hanno riguardato investimenti in futures e contratti di compravendita a termine di valuta, per la copertura del rischio di cambio. Inoltre, uno dei tre gestori multi-asset ha fatto ricorso ai Total Return Swap (TRS) in sostituzione dell’investimento sui mercati azionari Europei e Globali. In ogni caso, l’utilizzo degli strumenti derivati appena descritti non ha innalzato il profilo di rischio del portafoglio.
Gli investimenti in OICR sono stati utilizzati per investire in mercati aventi un peso contenuto nel benchmark, al fine di garantire un investimento efficiente e un’adeguata diversificazione anche su questi mercati. Gli OICR sono stati impiegati anche per la gestione della liquidità detenuta a fronte dei derivati utilizzati a scopo di sostituzione dell’investimento (in particolare a fronte dei TRS sopra citati). Gli OICR utilizzati sono tutti gestiti o istituiti dal soggetto gestore del mandato o da società facenti parte del suo stesso gruppo.
In materia di investimenti ESG, non è stata adottata una policy aggiuntiva a quella dei singoli gestori. La materia è all’attenzione degli Organi del Fondo.
Per quanto attiene i comparti finanziari, le tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2018.
COMPARTO BILANCIATO
Tab. 1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario
La tabella riporta l’esposizione del portafoglio titoli del comparto alle varie asset class, prendendo in considerazione anche l’esposizione derivante da strumenti finanziari derivati (Future e TRS) e al netto delle eventuali coperture sempre attuate tramite strumenti finanziari derivati (Future).
Obbligazionario (1) | 58% | Azionario | 42% | ||||
Corporate | 47% | Titoli di Stato | 7% | Azioni di cui | 38% | ||
Di cui circa il 91% con rating investment grade. | Esclusivamente Emittenti Governativi o federali di cui circa il 72% investment grade, 9% privi di rating ufficiale e il restante con rating sotto l’investment grade. | OICR(2) 4% | - per acquisto diretto - per TRS - per FUTURES | 24% 11% 3% | OICR(2) 4% |
(1) I titoli obbligazionari non includono quelli a breve scadenza (cash equivalent) utilizzati a fronte dei derivati.
(2) Il peso degli OICR non include quello dei fondi detenuti per la gestione della liquidità a fronte dei derivati.
Tab. 2. Investimenti per area geografica
Titoli di Debito | 57,57% |
Detenuti direttamente | 53,74% |
Stati Uniti e Canada | 47,94% |
Europa area Euro (extra Italia) | 29,84% |
Europa extra area Euro | 12,55% |
Italia | 3,32% |
Centro-Sud America | 2,79% |
Australia e Nuova Zelanda | 2,11% |
Asia - Pacifico | 0,98% |
Medio Oriente | 0,42% |
Africa | 0,06% |
Detenuti tramite OICR | 3,72% |
Italia | 3,38% |
Europa area Euro (extra Italia) | 33,36% |
Europa extra area Euro | 9,20% |
USA e Canada | 21,55% |
Altri paesi OCSE | 8,30% |
Altri paesi non OCSE | 24,20% |
Titoli di Capitale | 42,43% | |
Detenuti direttamente | 23,79% | |
Stati Uniti e Canada | 48,28% | |
Europa area Euro (extra Italia) | 23,75% | |
Asia - Pacifico | 12,35% | |
Europa extra area Euro | 9,91% | |
Australia e Nuova Zelanda | 2,50% | |
Italia | 1,81% | |
Centro-Sud America | 0,87% | |
Africa | 0,53% | |
Medio Oriente | - | |
Detenuti tramite OICR | 4,15% | |
Italia | - | |
Europa area Euro (extra Italia) | 0,57% | |
Europa extra area Euro | 1,69% | |
USA e Canada | 0,33% | |
Altri paesi OCSE | 22,41% | |
Altri paesi non OCSE | 74,99% |
Tab. 3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità libera (in % del patrimonio)(3) | 4,92% |
Liquidità/titoli cash equivalent a fronte dei derivati | 12,07% |
Duration media | 5,21 anni |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)(4) | 7,24% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,53 |
(3) Non considerando la liquidità utilizzata a fronte dei derivati
(4) Al netto delle coperture tramite forward o futures su cambi
Si segnala che, a parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Di seguito il dettaglio della composizione per valuta degli investimenti al lordo delle coperture valutarie.
C OM P OSIZ ION E P ER VA LUT A D EGLI IN VEST IM EN T I IN GEST ION E | |||||||
Valuta | T ito li di capitale | T ito li di debito | Parti di OIC R | D erivati/ Forward | Depo siti Bancari | Altro | T OT ALE |
CHF | 2,23% | - | - | - | 0,67% | 0,34% | 0,55% |
DKK | 0,73% | 1,62% | - | 0,39% | 0,05% | 0,21% | 1,08% |
EUR | 25,21% | 37,07% | 100,00% | 99,26% | 87,31% | 61,73% | 46,29% |
GBP | 4,40% | 3,00% | - | 0,03% | 1,15% | 2,19% | 2,79% |
JPY | 7,15% | - | - | 0,23% | 0,78% | 1,01% | 1,70% |
NZD | 0,34% | - | - | - | 0,07% | - | 0,08% |
SEK | 1,34% | 0,02% | - | 0,05% | 0,12% | - | 0,32% |
USD | 49,88% | 58,29% | - | 0,04% | 8,95% | 34,44% | 45,13% |
A UD | 2,21% | - | - | - | 0,28% | 0,04% | 0,52% |
NOK | 0,38% | - | - | 0,01% | 0,06% | - | 0,09% |
HKD | 2,50% | - | - | - | 0,22% | - | 0,58% |
SGD | 0,25% | - | - | - | 0,01% | 0,01% | 0,06% |
ZAR | 0,53% | - | - | - | 0,11% | - | 0,13% |
CAD | 2,60% | - | - | - | 0,18% | 0,03% | 0,61% |
M XN | 0,26% | - | - | - | 0,03% | - | 0,06% |
COMPARTO SVILUPPO
Tab. 1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario
La tabella riporta l’esposizione del portafoglio titoli del comparto alle varie asset class, prendendo in considerazione anche l’esposizione derivante da strumenti finanziari derivati (Future e TRS) e al netto delle eventuali coperture sempre attuate tramite strumenti finanziari derivati (Future).
Obbligazionario(1) | 30% | Azionario | 70% | ||||
Corporate | 22% | Titoli di Stato | 5% | Azioni | 64% | ||
di cui | |||||||
Esclusivamente Emittenti Governativi | OICR(2) 3% | - per acquisto diretto | 40% | OICR(2) 6% | |||
Di cui circa l’89% con | o federali di cui circa il 72% | - per TRS | 20% | ||||
rating investment grade | Investment Grade, circa il 5% privi di rating ufficiale e il restante con rating sotto l’Investment Grade. | - per FUTURES | 4% |
(1) I titoli obbligazionari non includono quelli a breve scadenza (cash equivalent) utilizzati a fronte dei derivati.
(2) Il peso degli OICR non include quello dei fondi detenuti per la gestione della liquidità a fronte dei derivati.
Tab. 2. Investimenti per area geografica
Titoli di Debito | 29,62% |
Detenuti direttamente | 26,55% |
Stati Uniti e Canada | 40,17% |
Europa area Euro (extra Italia) | 34,47% |
Europa extra area Euro | 15,55% |
Italia | 3,38% |
Centro-Sud America | 2,96% |
Asia - Pacifico | 1,53% |
Australia e Nuova Zelanda | 1,39% |
Medio Oriente | 0,46% |
Africa | 0,07% |
Detenuti tramite OICR | 3,07% |
Italia | 2,44% |
Europa area Euro (extra Italia) | 41,81% |
Europa extra area Euro | 6,82% |
USA e Canada | 18,37% |
Giappone | - |
Altri paesi OCSE | 8,91% |
Altri paesi non OCSE | 21,65% |
Titoli di Capitale | 70,38% | |
Detenuti direttamente | 40,01% | |
Stati Uniti e Canada | 48,63% | |
Europa area Euro (extra Italia) | 25,43% | |
Asia - Pacifico | 11,76% | |
Europa extra area Euro | 8,59% | |
Australia e Nuova Zelanda | 2,36% | |
Italia | 1,93% | |
Centro-Sud America | 0,81% | |
Africa | 0,50% | |
Medio Oriente | - | |
Detenuti tramite OICR | 6,40% | |
Italia | - | |
Europa area Euro (extra Italia) | 0,58% | |
Europa extra area Euro | 1,69% | |
USA e Canada | 0,32% | |
Giappone | - | |
Altri paesi OCSE | 22,45% | |
Altri paesi non OCSE | 74,96% |
Tab. 3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio)(3) | 5,91% |
Liquidità/titoli cash equivalent a fronte dei derivati | 19,46% |
Duration media | 4,49 anni |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)(4) | 4,21% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,49 |
(3) Non considerando la liquidità utilizzata a fronte dei derivati (4) Al netto delle coperture tramite forward o futures su cambi |
Si segnala che, a parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Di seguito il dettaglio della composizione per valuta degli investimenti al lordo delle coperture valutarie.
COMPOSIZIONE PER VALUTA DEGLI INVESTIMENTI IN GESTIONE | |||||||
Xxxxxx | Xxxx li di capitale | T ito li di debito | Parti di OIC R | D erivati/ Fo rward | Depo siti B ancari | Altro | T OT ALE |
CHF | 1,96% | - | - | - | 0,38% | 0,50% | 0,79% |
DKK | 0,59% | 3,71% | - | 0,63% | 0,45% | 0,23% | 1,49% |
EUR | 27,06% | 47,45% | 100,00% | 98,67% | 87,11% | 72,89% | 53,11% |
GBP | 3,83% | 2,61% | - | 0,08% | 1,39% | 1,92% | 2,47% |
JPY | 7,01% | - | - | 0,47% | 1,02% | 1,18% | 2,79% |
NZD | 0,34% | - | - | - | 0,10% | - | 0,14% |
SEK | 1,04% | 0,02% | - | 0,07% | 0,69% | - | 0,45% |
USD | 49,69% | 46,22% | - | 0,08% | 7,42% | 23,18% | 35,43% |
A UD | 2,07% | - | - | - | 0,39% | 0,05% | 0,82% |
NOK | 0,29% | - | - | 0,01% | 0,29% | - | 0,13% |
HKD | 2,35% | - | - | - | 0,31% | - | 0,92% |
SGD | 0,22% | - | - | - | 0,01% | 0,01% | 0,08% |
ZAR | 0,50% | - | - | - | 0,14% | - | 0,20% |
CAD | 2,77% | - | - | - | 0,25% | 0,05% | 1,08% |
M XN | 0,28% | - | - | - | 0,05% | - | 0,11% |
La tabella completa dell’andamento del valore di quota dei comparti finanziari è consultabile nel sito web del fondo
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO
COMPARTO ASSICURATIVO 2014
Per il comparto ASSICURATIVO 2014, attivo dal 1° gennaio 2014, sono disponibili i soli dati relativi agli ultimi cinque anni. I rendimenti del comparto Assicurativo 2014:
• sono al netto della fiscalità e non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• sono garantiti e quindi, in linea di principio, privi di rischio. L’unico rischio a cui si può fare riferimento è quello cd. di “controparte”.
I valori del TFR non tengono conto dei costi gravanti direttamente o indirettamente sull’aderente, mentre tengono conto degli oneri fiscali vigenti, calcolati sulla base della metodologia definita dalla COVIP.
I RENDIMENTI PASSATI NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI.
Rendimenti annui
Rendimento medio annuo composto | ||
Periodo | Comparto | TFR |
3 anni (2016-2018) | 2,49% | 1,70% |
5 anni (2014-2018) | 2,62% | 1,53% |
COMPARTO BILANCIATO
I rendimenti del comparto Bilanciato sono al netto di commissioni e oneri fiscali. I rendimenti non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente.
I valori del benchmark non tengono conto dei costi gravanti direttamente o indirettamente sull’aderente, mentre tengono conto degli oneri fiscali vigenti, calcolati sulla base della metodologia definita dalla COVIP.
I RENDIMENTI PASSATI NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI
N.B. La politica di investimento del comparto è cambiata da fine luglio 2017. Di conseguenza è cambiato anche il benchmark di riferimento.
Rendimento medio annuo composto | ||
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016-2018) | 0,40% | 0,57% |
5 anni (2014-2018) | 1,75% | 1,04% |
10 anni (2009-2018) | 1,84% | 2,55% |
Volatilità storica | ||
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016-2018) | 3,92% | 3,48% |
5 anni (2014-2018) | 3,71% | 3,56% |
10 anni (2009-2018) | 2,89% | 3,90% |
Rendimenti annui
COMPARTO SVILUPPO
I rendimenti del comparto Sviluppo sono al netto di commissioni e oneri fiscali. I rendimenti non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente.
I valori del benchmark non tengono conto dei costi gravanti direttamente o indirettamente sull’aderente, mentre tengono conto degli oneri fiscali vigenti, calcolati sulla base della metodologia definita dalla COVIP.
I RENDIMENTI PASSATI NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI
N.B. La politica di investimento del comparto è cambiata da fine luglio 2017. Di conseguenza è cambiato anche il benchmark di riferimento.
Rendimento medio annuo composto | ||
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016-2018) | 0,84% | 1,82% |
5 anni (2014-2018) | 2,62% | 2,16% |
10 anni (2009-2018) | 2,11% | 4,23% |
Rendimenti annui
Volatilità storica | ||
Periodo | Comparto | Benchmark |
3 anni (2016-2018) | 6,33% | 5,99% |
5 anni (2014-2018) | 5,89% | 6,17% |
10 anni (2009-2018) | 4,46% | 7,17% |
COMPARTO ASSICURATIVO 1990
I rendimenti del comparto Assicurativo 1990:
• sono al netto della fiscalità e non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• sono garantiti e quindi, in linea di principio, privi di rischio. L’unico rischio a cui si può fare riferimento è quello cd. di “controparte”.
I valori del TFR non tengono conto dei costi gravanti direttamente o indirettamente sull’aderente, mentre tengono conto degli oneri fiscali vigenti, calcolati sulla base della metodologia definita dalla COVIP.
I RENDIMENTI PASSATI NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI.
Rendimenti annui
Rendimento medio annuo composto | ||
Periodo | Comparto | TFR |
3 anni (2016-2018) | 2,82% | 1,70% |
5 anni (2014-2018) | 2,93% | 1,53% |
10 anni (2009-2018) | 3,21% | 2,03% |
COMPOSIZIONE BENCHMARK al 31.12.2018
BofA Xxxxxxx Xxxxx Global Large Cap Corporate ex Euro EUR Hedged TR: indice rappresentativo delle obbligazioni societarie globali non denominate in Euro, comprensivo dei costi di copertura delle valute diverse dall’Euro (EUR Hedged) e che tiene conto del reinvestimento delle cedole (TR).
BofA Xxxxxxx Xxxxx Global HY EUR Hedged Constrained TR: indice rappresentativo delle obbligazioni societarie globali emesse da società con rating medio inferiore all’Investment Grade, comprensivo dei costi di copertura delle valute diverse dall’Euro (EUR Hedged) e che tiene conto del reinvestimento delle cedole (TR).
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate TR: indice rappresentativo delle obbligazioni corporate denominate in Euro, emesse anche da paesi al di fuori dell’EMU e che tiene conto del reinvestimento delle cedole (TR).
BofA Xxxxxxx Xxxxx 1-10yr Euro Inflation-Linked Govt TR: indice rappresentativo del mercato dei Titoli di Stato indicizzati all’inflazione emessi dai paesi dell'Area Euro/denominati in Euro, con vita residua compresa tra 1 e 10 anni e che tiene conto del reinvestimento delle cedole (TR).
JPM EMBI GlblDversfd EUR Hedged TR: indice rappresentativo delle obbligazioni governative e corporate emesse dai paese emergenti, comprensivo dei costi di copertura delle valute diverse dall’Euro (Hedged EUR), che tiene conto del reinvestimento delle cedole (TR) e limita il peso all’interno dell’indice di quei paesi con più elevato stock di debito (Global Diversified).
MSCI EMU Net TR: indice rappresentativo dei mercati azionari dell’area EMU (Unione Monetaria Europea), al netto della tassazione sui dividendi (Net) e che tiene conto del reinvestimento degli stessi (TR).
MSCI Emerging Markets Net TR EUR: indice rappresentativo del mercato azionario dei paesi emergenti, al netto della tassazione sui dividendi (Net) e che tiene conto del reinvestimento degli stessi (TR).
MSCI World ex EMU - EUR Hedged Net TR: indice rappresentativo del mercato azionario globale extra EMU (paesi al di fuori dell’Unione Monetaria Europea), al netto della tassazione sui dividendi (Net), che tiene conto del reinvestimento dei dividendi (TR) e comprensivo dei costi di copertura delle valute diverse dall’Euro (EUR Hedged).
TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI
Si riportano di seguito i TER riferiti agli ultimi 3 anni, calcolati come rapporto tra gli oneri posti a carico del patrimonio di ciascun comparto ed il patrimonio stesso, calcolato a fine anno. Nel calcolo del TER non si tiene conto degli oneri di negoziazione né degli oneri fiscali sostenuti.
Si ricorda che per far fronte alle spese relative al funzionamento del Fondo – oneri di gestione amministrativa – vengono effettuati dei prelievi direttamente sui contributi affluiti al Fondo o sulle posizioni in essere, la cui misura viene fissata dal Consiglio di Amministrazione di anno in anno, in base alle aspettative di spesa stimate per l’anno a venire. Nel caso in cui le spese si rivelino inferiori all’ammontare delle entrate, tale avanzo viene portato a riserva ed utilizzato nel corso degli esercizi successivi a copertura degli eventuali disavanzi generatisi in caso di entrate inferiori alle spese effettive dell’anno.
COMPARTO ASSICURATIVO 2014 | |||
2018 | 2017 | 2016 | |
ONERI DI GESTIONE ASSICURATIVA | 0,5268% | 0,5377% | 0,6552% |
- di cui per caricamento esplicito sui premi | 0,1008% | 0,1263% | 0,1680% |
- di cui per caricamento implicito sui rendimenti | 0,4260% | 0,4113% | 0,4872% |
ONERI DI GESTIONE AMMINISTRATIVA | 0,0961% | 0,1211% | 0,1637% |
TOTALE GENERALE | 0,6229% | 0,6588% | 0,8189% |
Essendo il patrimonio del comparto ancora composto per buona parte dalla contribuzione dell’anno, l’incidenza dei costi indicati nella tabella che precede (Costi TER) è ancora piuttosto rilevante, seppur in costante calo rispetto al 2014 (1,38%), anno di avvio del comparto. L’indicatore dei costi tenderà a normalizzarsi con il ridursi della quota di contributi dell’anno rispetto al patrimonio complessivo.
COMPARTO BILANCIATO | |||
2018 | 2017 | 2016 | |
ONERI DI GESTIONE FINANZIARIA | 0,2307% | 0,2972% | 0,3456% |
- di cui per commissioni di gestione e advisory | 0,1436% | 0,1917% | 0,2434% |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,0220% | 0,0493% | 0,0549% |
- di cui per commissioni di banca depositaria | 0,0340% | 0,0317% | 0,0287% |
- di cui per altri servizi finanziari | 0,0312% | 0,0244% | 0,0186% |
ONERI DI GESTIONE AMMINISTRATIVA | 0,0586% | 0,0543% | 0,0587% |
TOTALE | 0,2893% | 0,3515% | 0,4043% |
COMPARTO SVILUPPO | |||
2018 | 2017 | 2016 | |
ONERI DI GESTIONE FINANZIARIA | 0,2377% | 0,3165% | 0,3940% |
- di cui per commissioni di gestione e advisory | 0,1475% | 0,2216% | 0,3122% |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,0156% | 0,0290% | 0,0265% |
- di cui per commissioni di banca depositaria | 0,0377% | 0,0368% | 0,0310% |
- di cui per altri servizi finanziari | 0,0369% | 0,0290% | 0,0243% |
ONERI DI GESTIONE AMMINISTRATIVA | 0,0559% | 0,0505% | 0,0567% |
TOTALE | 0,2935% | 0,3670% | 0,4507% |
COMPARTO ASSICURATIVO 1990 | |||
2018 | 2017 | 2016 | |
ONERI DI GESTIONE ASSICURATIVA | 0,1806% | 0,1808% | 0,1650% |
- di cui per caricamento esplicito sui premi | - | - | - |
- di cui per caricamento implicito sui rendimenti | 0,1806% | 0,1808% | 0,1650% |
ONERI DI GESTIONE AMMINISTRATIVA | - | - | - |
TOTALE GENERALE | 0,1806% | 0,1808% | 0,1650% |
Il caricamento sui premi e gli oneri di gestione amministrativa sono azzerati in quanto il comparto non riceve conferimenti dal 1° gennaio 2014.
Il TER esprime un dato medio di comparto: non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo aderente
GLOSSARIO FINANZIARIO
Asset allocation: indica il meccanismo di ripartizione di un portafoglio fra diverse attività finanziarie: liquidità, obbligazioni, azioni, ecc..
Benchmark: parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, indicato nella convenzione, che individua il profilo di rischio e la performance della gestione finanziaria. È costruito avendo a riferimento vari indici di mercato ed ha l’obiettivo di consentire all’aderente un’agevole verifica del mercato di riferimento in cui il fondo si trova ad operare.
Derivati: strumenti finanziari il cui valore dipende da altre variabili, definite attività sottostanti. Le variabili sottostanti i titoli derivati possono avere diversa natura: un altro titolo o una variabile di mercato come un’azione, un’obbligazione, un tasso d’interesse, un tasso di cambio ecc.
Esistono anche derivati la cui variabile sottostante è un altro derivato. Il valore di uno strumento derivato può dipendere anche dal valore di una merce.
Duration: rappresenta, nei portafogli obbligazionari, un approccio alla gestione del rischio di interesse. Misura la distribuzione temporale dei pagamenti del titolo, ovvero il tempo necessario per recuperare il capitale investito in un certo periodo ed è definita come la media aritmetica ponderata delle vite a scadenza delle poste del flusso con pesi pari ai valori attuali delle singole poste.
FIA: (Fondo di Investimento Alternativo): organismo di investimento collettivo del risparmio diverso, e quindi “alternativo”, rispetto ai fondi disciplinati dalla Direttiva 2009/65/CE e rientrante nella definizione dell’art. 4 co. 1 lettera
a) della Direttiva 2011/61/UE (AIMFD) quale organismo di investimento collettivo che raccoglie capitali da una pluralità di investitori al fine di investirli in conformità di una politica di investimento definita a beneficio di tali investitori e che non necessita di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 5 della direttiva 2009/65/CE.
Futures: contratti derivati a termine in cui una delle due parti si impegna a vendere o ad acquistare una determinata quantità di uno strumento finanziario ad un certo prezzo ad una data futura definita al momento della stipula del contratto. I Futures sono la versione istituzionalizzata e standardizzata dei contratti Forward. Più in particolare, le contrattazioni dei futures si svolgono presso specifiche Borse specializzate e regolamentate e i prezzi che ivi si formano sono pubblici ed ufficiali. Generalmente, l’operatore economico può ricorrere al future sia per assumere posizioni di copertura o contenimento del rischio (xxxxxx), sia per speculazione.
Forex: Foreign exchange (Forex): operazione nella quale si acquista una valuta e contemporaneamente se ne vende un’altra nel mercato over-the-counter. I contratti FOREX a termine rappresentano uno scambio di valuta ad un determinato istante futuro ad un tasso di cambio fissato alla data di stipula. Si tratta in pratica di contratti a termine su cambio. Nella convenzione sono utilizzati contratti di questo tipo per la copertura al rischio di cambio.
Mercati regolamentati: Nel rispetto del limite previsto dall’art. 5 co. 1 del D.M. n. 166/2014 i mercati regolamentati sono quelli indicati negli elenchi tenuti dai seguenti soggetti:
• Consob – Elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati dalla Consob
• Consob – Elenco dei mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’art. 67, comma 2, del D.Lgs. n. 58/98
• ESMA – Elenco dei mercati regolamentati relativa ai mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’ordinamento comunitario ai sensi dell’art. 67, comma 1 del D.Lgs. n. 58/98
• Assogestioni – Lista “Altri mercati regolamentati” In analogia a quanto previsto dal “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio – Provvedimento della Banca di Italia del 19 gennaio 2015”, possono essere considerati titoli “quotati” su mercati regolamentati, anche i titoli di Stato, non negoziati su mercati regolamentati, emessi da Governi e Banche Centrali appartenenti al “Gruppo dei 10” (G-10) nonché gli strumenti finanziari quotati, i cui prezzi siano rilevati su sistemi multilaterali di negoziazione caratterizzati da volumi di negoziazione significativi e da elevata frequenza di scambi, se i prezzi rilevati presentino caratteristiche di oggettività e di effettiva realizzabilità e siano diffusi attraverso fonti informative affidabili e riscontrabili anche a posteriori.
Mercato Finanziario: il mercato finanziario è suddiviso in mercato primario, dove avvengono trattati gli strumenti finanziari di nuova emissione e mercato secondario, dove si trovano i titoli già in circolazione, che vi rimangono fino a loro scadenza.
Net Asset Value (NAV): rappresenta la differenza tra il totale delle attività e delle passività del fondo. È ottenuto sottraendo dal valore dei titoli in portafoglio, comprensivo dei ratei d’interesse sulle cedole, le commissioni e i debiti imputabili al fondo. Al fine di ottenere il valore di rimborso delle quote, il NAV viene diviso per il numero complessivo delle quote esistenti.
Opzioni: sono particolari titoli derivati che concedono il diritto all’acquisto (call) o alla vendita (put) del bene sottostante ad o entro una certa data futura ad un prezzo fissato (Strike). La più semplice tipologia di opzioni riguarda quelle di tipo europeo dove l’eventuale negoziazione futura può essere effettuata in una data precisa. Naturalmente l’esercizio dell’opzione verrà esercitato solo qualora il possessore della tale lo trovi conveniente. Esistono inoltre altri tipi di opzioni quali quelle americane che offrono il diritto di acquisto/vendita (call/put) entro una certa data fissata nel contratto e ad un prezzo strike. Si segnalano anche opzioni così dette esotiche che si differenziano per il pay-off a scadenza che può dipendere dal path del sottostante, o essere un derivato a sua volta, oppure dipendere da più sottostanti.
Rating di credito (Investment Grade): il rating è la valutazione di un emittente o di un’emissione, espressa in maniera sintetica, accompagnata da un’analisi che ne spiega le motivazioni. Tale valutazione è effettuata da apposite società, dette società di rating tra le quali le più note e importanti sono Standard & Poor’s (S&P ) e Moody’s. La valutazione avviene sulla solvibilità dell’emittente, ovvero sulla capacità di onorare il debito acquisito e avviene prendendo in esame l’aspetto patrimoniale, l’aspetto finanziario e di liquidità, l’aspetto economico e reddituale, i dati qualitativi, i dati sul rapporto dell’impresa con il sistema creditizio, la performance e altri fattori che influenzano la capacità dell’emittente di essere solvibile. Viene espressa tramite indici sintetici distinti per varie classi e diversi a seconda delle società che emettono il rating. Per S&P le valutazioni di rating sono, in ordine decrescente: AAA, AA, A, BBB, BBB-, BB,B, CCC, CC, C, D. Per Moody’s sono invece: Aaa, Aa1, Aa2, Xx0, X0, X0, X0, Xxx0, Xxx0, Xxx0.
STOXX 600 Europe: gli indici settoriali DJ Eurostoxx rappresentano l’andamento di settori specifici del mercato azionario europeo. Lo STOXX 600 Europe è un indice costruito su un campione di 600 società selezionate nel Broad Market,
rappresentative dell’area Euro. La composizione degli indici si basa sulla capitalizzazione di mercato (in particolar modo sul flottante e cioè sulla capitalizzazione liberamente negoziabile).L’indice è espresso in Euro.
Strategia di Gestione: esistono due possibili alternative di gestione in riferimento al benchmark:
• Gestione Passiva: la politica gestionale per la quale il soggetto incaricato della gestione delle risorse del Fondo ha come obiettivo quello di replicare l’andamento del benchmark prescelto.
• Gestione Attiva: la politica gestionale per la quale il soggetto incaricato della gestione delle risorse del Fondo ha come obiettivo quello di fare meglio dell’andamento del benchmark prescelto.
Titoli strutturati: sono titoli composti da una componente cosiddetta “fissa”, simile ad una normale obbligazione, ed una “derivativa”, simile ad un’opzione, collegata all’andamento di un evento esterno.
Tracking Error Volatility: il TEV è definito come la deviazione standard annualizzata della differenza dei rendimenti mensili del portafoglio gestito rispetto al benchmark. Il TEV si calcola come deviazione standard della differenza tra i rendimenti mensili del portafoglio e i rendimenti mensili del benchmark, moltiplicata per la radice quadrata di 12 (annualizzazione).
Turnover: indicatore che misura l’attività di negoziazione del portafoglio durante l’anno in esame. È calcolato come rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari (al netto della raccolta netta, cioè della differenza delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote) e il patrimonio medio su base mensile.
Fondo di Previdenza a Capitalizzazione per i Dirigenti di Aziende Industriali
Sezione IV
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Le informazioni sotto riportate sono aggiornate alla data del 20/11/2019.
IL FONDO
Gli Organi sociali del Fondo, in carica per il mandato triennale 2017-2020, sono:
• ASSEMBLEA è formata da 10 rappresentanti, nominati nel rispetto del principio di pariteticità, di cui 5 in rappresentanza di Confindustria e 5 in rappresentanza dei dirigenti.
• CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE è costituito da 12 componenti nominati dall’Assemblea, di cui 6 su designazione di Confindustria e 6 eletti dai rappresentanti dei dirigenti.
I componenti in carica sono:
Nome e Cognome | Data di nascita | Comune di nascita | Rappresentante |
Xxxxxxxx XXXXXXXX (Presidente) | 28/11/1945 | Roma | Dirigenti |
Xxxxx XXXXXXX (Vice Presidente) | 29/10/1953 | Rimini | Confindustria |
Xxxxxx XXXXXXXX | 14/10/1956 | Vicenza | Confindustria |
Xxxxx XXXXXX | 25/07/1964 | Cremona | Dirigenti |
Xxxxxxxxx XXXXXXX | 19/01/1970 | Roma | Xxxxxxxxxxxxx |
Xxxxx XXXXXXX | 00/00/0000 | Xxxxxxxxx (XXXXXXX) | Dirigenti |
Xxxxxxxx XXXXXXX | 20/01/1951 | Barletta | Dirigenti |
Xxxxxxx XXXXXXXXX | 09/04/1965 | Milano | Confindustria |
Xxxxxxx XXXXX | 04/10/1967 | Roma | Confindustria |
Patrizio PALAZZO | 08/07/1957 | Napoli | Dirigenti |
Xxxxxxxxx XXXX | 18/12/1962 | Torino | Confindustria |
Xxxxxx XXXXXXX | 16/04/1946 | Parma | Dirigenti |
• COLLEGIO DEI SINDACI è nominato dall’Assemblea, di esso fanno parte, nel rispetto del principio di pariteticità:
Nome e Cognome | Data di nascita | Comune di nascita | Rappresentante |
Xxxx Xxxxxxxx XXXXX (Presidente) | 01/10/1954 | Roma | Confindustria |
Xxxxxxxxx XX XXXXXX | 02/04/1973 | Napoli | Confindustria |
Xxxxxxx XXXXX | 00/00/0000 | Xxxxxxxx (XX) | Dirigenti |
Xxxxxxxxx XXXXX | 12/08/1960 | Salerno | Dirigenti |
Xxxxx XXXXXX | 06/08/1959 | Viareggio (LU) | Confindustria |
Xxxx XXXXX | 14/11/1954 | Roma | Dirigenti |
Tutti i componenti degli Organi di amministrazione e controllo, attualmente in carica, sono in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in essere al momento dell’insediamento.
Il Presidente e il Vice Presidente sono eletti dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente e a turno, tra i propri componenti rappresentanti le imprese (Confindustria) ed i dirigenti.
Il Presidente ha la legale rappresentanza e la firma sociale del Fondo. Il Consiglio di Amministrazione nomina, inoltre, il Direttore Generale:
Nata a Roma il 31/01/1961
Oliva MASINI
• ORGANISMO DI VIGILANZA
L’Organismo di Vigilanza è l’organo, costituito da 3 componenti, preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello Organizzativo adottato dal Fondo ex D.Lgs. n.231/2001.
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FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA
Previndai ha deliberato l’esternalizzazione della Funzione di revisione interna che è stata affidata a Ellegi Consulenza con sede in xxx Xxxxxxxxx 00, Xxxx.
DEPOSITARIO
Le risorse che affluiscono sui comparti finanziari sono depositate presso il Depositario BNP Paribas Securities Services Società in accomandita per azioni con sede in xxx Xxxx Xx Xxxxx, 0 – Milano.
GESTORI DELLE RISORSE
COMPARTO ASSICURATIVO 1990
Le risorse del comparto sono gestite da un Pool di primarie Compagnie di assicurazione, come di seguito indicato.
Compagnie del pool / GESTIONI DI RIFERIMENTO | % di Coassicurazione | Sede | Forma Giuridica |
Generali Italia/G.E.S.A.V. | 40% | Xxx Xxxxxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxx Xxxxxx XX | S.p.A. |
Allianz-div. Allianz ras/VITARIV GROUP | 14% | Xxxxx Xxx Xxxxxx 0 00000Xxxxxxx | S.p.A. |
Unipol-Sai/FONDICOLL UNIPOLSAI | 24% | Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx 0 00000 Xxxxxxx | S.p.A. |
Generali Italia/RISPAV | 9% | Xxx Xxxxxxx 00 00000 Xxxxxx | S.p.A. |
Unipol-Sai/RISPARMIO DINAMICO | 8% | Xxx Xxxxxxxxxxx 00 00000 Xxxxxxx | S.p.A. |
Societa’ Reale Mutua/GESTIREALE | 5% | Xxx Xxxxx x’Xxxxxxx 00 00000 Xxxxxx | Mutua Assicurazione |
Generali Italia ha la qualifica di Compagnia Delegataria per tutti i rapporti con il Fondo.
COMPARTO ASSICURATIVO 2014
Le risorse del comparto sono gestite da un Pool di primarie Compagnie di assicurazione, come di seguito indicato.
Compagnie del pool / GESTIONI DI RIFERIMENTO | % di Coassicurazione | Sede | Forma Giuridica |
Generali Italia/G.E.S.A.V | 45% | Xxx Xxxxxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxx Xxxxxx XX | S.p.A. |
Allianz/VITARIV GROUP | 29% | Xxxxx Xxx Xxxxxx 0 00000Xxxxxxx | S.p.A. |
Unipol-Sai/FONDICOLL UNIPOLSAI | 20% | Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx 0 00000 Xxxxxxx | S.p.A. |
Società Reale Mutua/GESTIREALE | 6% | Xxx Xxxxx x’Xxxxxxx 00 00000 Xxxxxx | Mutua Assicurazione |
Generali Italia ha la qualifica di Compagnia Delegataria per tutti i rapporti con il Fondo.
COMPARTO BILANCIATO
Le risorse del comparto Bilanciato sono affidate ai seguenti gestori finanziari:
Gestore | Mandato | Sede | Forma giuridica |
AXA Investment Managers Paris | Multi-asset | Tour Majunga - La Défense 9 - 0, xxxxx xx xx Xxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx - Xxxxxx | S.g.r. |
Eurizon Capital SGR SPA | Multi-asset | Piazzetta Xxxxxxxx dell’Amore, 3 00000 Xxxxxx | X.x.x. |
XXXXX Xxxxxxxxxxx XxxX | Xxxxx-xxxxx | Xxxxxxxx. 00, 00x, X-00000 Xxxxxx | S.g.r. |
Sono inoltre stati sottoscritti i seguenti FIA:
Gestore | FIA | Sede | Forma giuridica |
PROGRESSIO | PROGRESSIO investimenti III | Xxxxx Xxxxxxx, 00 00000 Xxxxxx | S.g.r. |
BARINGS | BARINGS European Private Loan FUND II | 80, Route d’Xxxx L-1470, Luxembourg | S.g.r. |
ANCALA | ANCALA Infrastructure FUND II SCSP | 00, Xxxxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx | S.g.r. |
STAR CAPITAL | STAR IV Private Equity FUND | Xxx X.Xxxxxxxxx, 0 00000 Xxxxxx | S.g.r. |
COMPARTO SVILUPPO
Le risorse del comparto Sviluppo sono affidate ai seguenti gestori finanziari:
Gestore | Mandato | Sede | Forma giuridica |
AXA Investment Managers Paris | Multi-asset | Tour Majunga - La Défense 9 - 0, xxxxx xx xx Xxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx - Xxxxxx | S.g.r. |
Eurizon Capital SGR SPA | Multi-asset | Piazzetta Xxxxxxxx dell’Amore, 3 00000 Xxxxxx | X.x.x. |
XXXXX Xxxxxxxxxxx XxxX | Xxxxx-xxxxx | Xxxxxxxx. 00, 00x, X-00000 Xxxxxx | S.g.r. |
Sono inoltre stati sottoscritti i seguenti FIA:
Gestore | FIA | Sede | Forma giuridica |
PROGRESSIO | PROGRESSIO investimenti III | Xxxxx Xxxxxxx, 00 00000 Xxxxxx | S.g.r. |
BARINGS | BARINGS European Private Loan FUND II | 80, Route d’Xxxx L-1470, Luxembourg | S.g.r. |
ANCALA | ANCALA Infrastructure FUND II SCSP | 00, Xxxxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx | S.g.r. |
STAR CAPITAL | STAR IV Private Equity FUND | Xxx X.Xxxxxxxxx, 0 00000 Xxxxxx | S.g.r. |
EROGAZIONE DELLE RENDITE
La Convenzione che PREVINDAI ha stipulato con il Pool delle Coassicuratrici prevede che le Compagnie eroghino le rendite per il tramite del Fondo. I coefficienti di conversione in rendita sono predeterminati e connessi alle polizze accese.
Per tutti i dettagli relativi alle rendite, si rimanda al Documento di regolamentazione sull’erogazione delle rendite disponibile sul sito web del Fondo
REVISIONE CONTABILE
L’incarico di revisione del Bilancio di Previndai è affidato alla società KPMG S.p.a. Revisione e organizzazione contabile con sede in xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx 0, Xxxx.
ADVISOR FINANZIARIO
L’Advisor che supporta il Consiglio di Amministrazione è BlackRock Investment Management (UK) Limited, tramite il team di
Client Solutions, con sede in Londra, 00 Xxxxxxxxxxx Xxxxxx XX0X 0XX.
Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione con il numero 1417
ATTENZIONE
L’adesione a Previndai avviene tramite il datore di lavoro.
Il presente modulo, compilato dal dirigente, va quindi restituito all’azienda (non a Previndai) che lo utilizzerà per formalizzare l’iscrizione al Fondo tramite le procedure a sua disposizione
ATTENZIONE
L’adesione a Previndai avviene tramite il datore di lavoro.
Il presente modulo, compilato dal dirigente, va quindi restituito all’azienda (non a Previndai) che lo utilizzerà per formalizzare l’iscrizione al Fondo tramite le procedure a sua disposizione
Modulo di adesione Dirigenti
(aggiornato al 1°/1/2020)
AVVERTENZA
L’adesione a Previndai – Fondo Pensione, deve essere preceduta dalla consegna e presa visione del documento “INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE”. La Nota Informativa e lo Statuto sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxx.xx. Gli stessi verranno consegnati in formato cartaceo soltanto su espressa richiesta dell’aderente.
DATI DELL’ADERENTE | |||
Cognome | Nome | Codice Fiscale | |
Comune o stato estero di nascita | Provincia | Data di nascita | |
Indirizzo (A) | Cap | Località e provincia | Stato |
Telefono /Cellulare | Titolo di studio (B) | ||
Data di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria (C) | Contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro (D) | Condizione professionale LAVORATORE DIPENDENTE PRIVATO | |
Data di prima iscrizione alla previdenza complementare (posizione tuttora conservata) (E) | / / |
A Previndai - Fondo Pensione, per il tramite di Io sottoscritto/a
Datore di Lavoro
dipendente, in qualità di dirigente, dal datore di lavoro sopra indicato a far data dal / / , dopo
aver ricevuto e preso visione dei documenti “INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE” e “LA MIA PENSIONE COMPLEMENTARE”, versione standardizzata, di Previndai, con il presente atto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1, co. 2 D.Lgs. n. 252/05,
dichiaro
- di voler aderire a Previndai - Fondo Pensione a partire dal /
/ ;
- di essere consapevole che la presente adesione avrà effetto anche ai fini dei futuri rapporti di lavoro con aziende iscritte o iscrivibili al Previndai, salvo conferimento del TFR a diversa forma pensionistica in conformità alle previsioni statutarie;
- di essere consapevole di poter designare i beneficiari della posizione in caso di premorienza. In mancanza, la posizione è riscattata dagli aventi diritto;
- di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali messa a disposizione dal Fondo ai sensi degli artt. 13 e 14 Regolamento UE 2016/679;
- di essere consapevole che la Comunicazione periodica annuale sarà pubblicata nella sezione riservata del sito previo avviso tramite email e che l’eventuale scelta dell’invio cartaceo della Comunicazione dovrà essere operata tramite la specifica funzione disponibile nella stessa area riservata;
- di essere consapevole che il Fondo utilizzerà l’indirizzo email per l’invio delle comunicazioni informative.
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Se già aderisce ad altra forma pensionistica complementare, riportare le seguenti informazioni
Dati relativi alla forma pensionistica complementare per la quale è stata richiesta la Scheda costi | |
Denominazione forma pensionistica complementare | Codice Fiscale |
Numero iscrizione all’albo Covip | Data iscrizione |
L’attuale Scheda costi della sopraindicata altra forma pensionistica mi è stata | |
🞏 CONSEGNATA | 🞏 NON CONSEGNATA * |
* Non è prevista la consegna della Scheda dei costi solo nel caso in cui l’altra forma pensionistica non sia tenuta a redigerla | |
Indicare se si intende chiedere il trasferimento della posizione maturata nell’altra forma pensionistica cui già si aderisce (F) | |
🞏 SI | 🞏 NO |
CONTRIBUZIONE E MODALITA’ DI PAGAMENTO |
Per effetto della presente adesione, il datore di lavoro provvederà agli adempimenti conseguenti e a trattenere dalla mia retribuzione le seguenti quote percentuali da versare a Previndai, nei termini e nei modi stabiliti dallo Statuto del Fondo e riportati nell’Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente”. |
TFR |
🞏 integrale versamento 🞏 misura minima prevista dagli accordi: - (G) Vecchi iscritti: 3%* - (G) Nuovi iscritti: 4%* - (G) Nuovissimi iscritti: Integrale versamento |
Contribuzione a proprio carico |
🞏 misura minima* prevista dagli accordi (8% complessivo tra carico azienda e carico dirigente): 🞏 4% con conseguente obbligo di contribuzione a carico del datore di lavoro del 4% oppure 🞏 % concordata con l’azienda con conseguente obbligo di contribuzione a carico del datore di lavoro del % (accordo del 30 luglio 2019) 🞏 nessuna (barrare esclusivamente nel caso di adesione con il solo TFR) |
Ulteriore contribuzione periodica a proprio carico, in aggiunta alla misura minima prevista dagli Accordi |
🞏 percentuale pari al , %* 🞏 importo mensile di € 🞏 nessuna |
* La base imponibile da prendere a riferimento per il calcolo della contribuzione dovuta a Previndai è la retribuzione globale lorda utile ai fini del TFR nei limiti del massimale annuo fissato in €180.000 a decorrere dall’1/1/2020. |
dichiaro:
- che tale fondo rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 252/2005 e successive modificazioni ed integrazioni;
- di essere a conoscenza che, stante l’esistenza della posizione di cui sopra, anche presso il Previndai sarò iscritto come “vecchio iscritto”, con applicazione della relativa normativa contributiva e fiscale;
- di essere a conoscenza che in caso di liquidazione anticipata di tale posizione pensionistica complementare, perderei la qualifica di “vecchio iscritto” anche presso il Previndai;
- di impegnarmi ad informare immediatamente il Previndai della eventuale liquidazione anticipata. Parimenti, ne darò tempestiva informativa all’impresa iscritta al Fondo presso la quale in quel momento dovessi prestare servizio.
Autorizzo il Previndai a richiedere conferma al sopra indicato fondo della sussistenza della posizione previdenziale complementare preesistente al 29.4.1993 accesa a mio nome per il riconoscimento, presso il Previndai stesso, della condizione di “vecchio iscritto”.
In qualità di titolare di una posizione pensionistica complementare costituita prima del 29 aprile 1993 e tuttora conservata presso il
Dichiarazione del dirigente titolare di posizione pensionistica complementare costituita ante 29 aprile 1993 e tuttora conservata (cd. “vecchi iscritti”)
Riquadro da compilare se nella casella “data di prima iscrizione alla previdenza complementare” è stata indicata una data antecedente il 29 aprile 1993
fondo |
|
|
|
Denominazione | Codice Fiscale | Numero iscrizione all’albo Covip |
OPZIONE DI INVESTIMENTO | ||
Denominazione dei comparti | Categoria | Ripartizione % |
ASSICURATIVO 2014 | Garantito | , 00% |
BILANCIATO | Bilanciato | , 00% |
SVILUPPO | Azionario | , 00% |
TOTALE | 100,00% |
Dichiaro, infine:
⮚ di aver ricevuto il documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’ e il documento ‘La mia pensione complementare’, versione standardizzata;
⮚ di essere informato della possibilità di richiedere la Nota informativa, lo Statuto del Fondo e ogni altra documentazione attinente Previndai, comunque disponibile sul sito xxx.xxxxxxxxx.xx;
⮚ di essere pienamente consapevole che lo Statuto e ogni altra documentazione adottata dal Fondo ha carattere vincolante per gli iscritti;
⮚ di aver sottoscritto la ‘Scheda dei costi’ della forma pensionistica a cui risulto già iscritto, la cui copia è allegata al presente Modulo di adesione (per coloro che sono già iscritti ad altra forma pensionistica complementare che redige la Scheda dei costi);
⮚ che il datore di lavoro, incaricato della raccolta delle adesioni, ha richiamato l’attenzione:
- sulle informazioni contenute nel documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’;
- con riferimento ai costi, sull’Indicatore sintetico dei costi (ISC) riportato nel documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’;
- in merito ai contenuti del documento ‘La mia pensione complementare’, versione standardizzata, redatto in conformità alle Istruzioni della COVIP, precisando che lo stesso è volto a fornire una proiezione della posizione individuale e dell’importo della prestazione pensionistica attesa, così da consentire la valutazione e la rispondenza delle possibili scelte alternative rispetto agli obiettivi di copertura pensionistica che si vuole conseguire;
- circa la possibilità di effettuare simulazioni personalizzate mediante un motore di calcolo presente sul sito
xxx.xxxxxxxxx.xx;
⮚ di aver sottoscritto il ‘Questionario di Autovalutazione’;
⮚ di essere consapevole che qualora il valore della posizione individuale divenga nullo a seguito dell’applicazione delle spese di gestione amministrativa, sempreché ciò non sia dovuto a omissioni contributive valutate recuperabili, il Fondo avrà la facoltà di risolvere il rapporto instaurato e di annullare la posizione previa comunicazione di volersi avvalere di tale facoltà;
⮚ di assumere ogni responsabilità in merito alla completezza e veridicità delle informazioni fornite, e mi impegno a comunicare ogni successiva variazione.
XXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) (Firma del dirigente)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
Il Questionario di autovalutazione è uno strumento che aiuta l’aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento.
CONOSCENZE IN MATERIA DI PREVIDENZA
1. Conoscenza dei fondi pensione
ne so poco
sono in grado di distinguere, per grandi linee, le differenze rispetto ad altre forme di investimento, in particolare di tipo finanziario o assicurativo
ho una conoscenza dei diversi tipi di fondi pensione e delle principali tipologie di prestazioni
2. Conoscenza della possibilità di richiedere le somme versate al fondo pensione
non ne sono al corrente
so che le somme versate non sono liberamente disponibili
so che le somme sono disponibili soltanto al momento della maturazione dei requisiti per il pensionamento o al verificarsi di alcuni eventi personali, di particolare rilevanza, individuati dalla legge
3. A che età prevede di andare in pensione?
anni
4. Quanto prevede di percepire come pensione di base, rispetto al suo reddito da lavoro appena prima del pensionamento (in percentuale)?
%
5. Ha confrontato tale previsione con quella a Lei resa disponibile dall’INPS tramite il suo sito web ovvero a Lei recapitata a casa tramite la “busta arancione” (cosiddetta “La mia pensione”)?
SI NO
6. Ha verificato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, al fine di decidere quanto versare al fondo pensione per ottenere una integrazione della Sua pensione di base, tenendo conto della Sua situazione lavorativa?
SI NO
CONGRUITÀ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE
Per trarre indicazioni sulla congruità della opzione di investimento scelta è necessario rispondere integralmente alle domande 7,8 e 9
7. Capacità di risparmio personale (escluso il TFR)
Risparmio medio annuo fino a 3.000 Euro (punteggio 1) Risparmio medio annuo oltre 3.000 e fino a 5.000 Euro (punteggio 2) Risparmio medio annuo oltre 5.000 Euro (punteggio 3)
Non so/non rispondo (punteggio 1)
8. Fra quanti anni prevede di chiedere la prestazione pensionistica complementare?
2 anni | (punteggio 1) | 10 anni | (punteggio 4) |
5 anni | (punteggio 2) | 20 anni | (punteggio 5) |
7 anni | (punteggio 3) | Oltre 20 anni | (punteggio 6) |
9. In che misura è disposto a tollerare le oscillazioni del valore della Sua posizione individuale?
Non sono disposto a tollerare oscillazioni del valore della posizione individuale accontentandomi anche di rendimenti contenuti (punteggio 1)
Sono disposto a tollerare oscillazioni contenute del valore della posizione individuale, al fine di conseguire rendimenti probabilmente maggiori (punteggio 2)
Sono disposto a tollerare oscillazioni anche elevate del valore della posizione individuale nell’ottica di perseguire nel tempo la massimizzazione dei rendimenti (punteggio 3)
Punteggio ottenuto
Il punteggio va riportato solo in caso di risposta alle domande 7, 8 e 9 e costituisce un ausilio nella scelta fra le diverse opzioni di investimento offerte da Previndai, sulla base della seguente griglia di valutazione.
La scelta tra le diverse opzioni di investimento è comunque libera e pertanto può divergere da quella che risulta congrua sulla base dell’eventuale “Punteggio ottenuto”.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punteggio fino a 4 | Punteggio tra 5 e 7 | Punteggio tra 8 e 12 | |
Categoria del comparto | - Garantito - Obbligazionario puro - Obbligazionario misto | - Obbligazionario misto - Bilanciato | - Bilanciato - Azionario |
In caso di adesione a più comparti, la verifica di congruità sulla base del Questionario non risulta possibile: l’aderente deve, in questi casi, effettuare una propria valutazione circa la categoria nella quale ricade la combinazione da lui scelta. |
Dichiaro che il Questionario di autovalutazione è stato compilato in ogni sua parte e che ho valutato la congruità o meno della mia scelta dell’opzione di investimento sulla base del punteggio ottenuto.
XXXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) (Firma del dirigente)
IN ALTERNATIVA
Io sottoscritto, nell’attestare che il Questionario di autovalutazione non è stato compilato, oppure è stato compilato solo in parte, dichiaro di essere consapevole che la mancata compilazione, parziale o totale, della sezione CONGRUITA’ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE non mi consente di utilizzare la griglia di valutazione come ausilio per la scelta dell’opzione di investimento.
XXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) (Firma del dirigente)
SPAZIO RISERVATO AL DATORE DI LAVORO, INCARICATO DELLA RACCOLTA DELLE ADESIONI
Il sottoscritto datore di lavoro, nella persona del legale rappresentante dell'impresa
Denominazione | Codice Fiscale | Codice Impresa | |
Sede | Cap | Località | Provincia |
prende atto dell'adesione come sopra manifestata dall’interessato per i conseguenti effetti sul piano contrattuale e provvederà, previa immediata trasmissione della presente adesione al PREVINDAI - Fondo Pensione, agli adempimenti conseguenti previsti dalle norme che regolano il funzionamento del Fondo.
Si impegna inoltre a conservare il presente modulo sottoscritto in originale, a fornirlo al Fondo qualora richiesto e a consegnarne copia al dirigente.
XXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) (Xxxxxx impresa e firma del legale rappresentante)
TABELLE DI RIFERIMENTO PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO DI ADESIONE
X. Xxxxxxxxx
In caso di indirizzo estero indicare nel riquadro CAP “00000” e come provincia “EE”
B. Titolo di studio
1 | Nessuno |
2 | Licenza elementare |
3 | Licenza media inferiore |
4 | Diploma professionale |
5 | Diploma media superiore |
6 | Diploma universitario/laurea triennale |
7 | Laurea/Laurea magistrale |
8 | Specializzazione post-laurea |
C. Data di prima iscrizione alla Previdenza obbligatoria
Si intende la prima data di iscrizione alla Previdenza di I pilastro (INPS, Casse sostitutive, ecc.).
D. Contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro
1 | C.C.N.L. dirigenti aziende produttrici di beni e servizi (CONFINDUSTRIA-FEDERMANAGER) |
2 | C.C.N.L. dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità (CISPEL-FEDERMANAGER) |
3 | C.C.N.L. dirigenti ANAS S.p.a. |
4 | C.C.N.L. dirigenti ENAV S.p.a. |
5 | C.C.N.L. dirigenti dei Xxxxxxxx Xxxxxx |
6 | C.C.N.L. dirigenza Ente Nazionale Risi |
7 | C.C.N.L. dirigenti dei Consorzi ed Enti di Sviluppo Industriale |
E. Data di prima iscrizione alla Previdenza complementare
Si intende la prima data di iscrizione alla Previdenza di II pilastro (forme di previdenza complementare)
F. Trasferimento della posizione maturata nell’altra forma pensionistica
La richiesta di trasferimento da altra forma di previdenza complementare deve essere formalizzata tramite la compilazione dell’apposito modulo 029 disponibile nel sito del Previndai.
G. Classe degli iscritti
CLASSE | DESCRIZIONE | CRITERI |
1 | “VECCHIO ISCRITTO” | Dirigente titolare di una posizione pensionistica complementare, costituita prima del 29 aprile 1993, sempreché conservata. |
2 | “NUOVO ISCRITTO” | Dirigente con prima iscrizione alla previdenza obbligatoria antecedente al 29 aprile 1993, privo, alla data del 29 aprile 1993, di qualsiasi posizione pensionistica complementare (o che se ne sia successivamente privato). |
3/4 | “NUOVISSIMO ISCRITTO” | Dirigente con prima iscrizione alla previdenza obbligatoria posteriore al 28 aprile 1993. |
Mod. 661 Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione
con il numero 1417
Trasmettere tramite funzione del sito di caricamento online (upload)
Modulo di adesione Familiare Fiscalmente a Carico
(aggiornato al 20/11/2019)
Io sottoscritto
Cognome | Nome | Codice Fiscale | |
Comune o stato estero di nascita | Provincia | Data di nascita | |
Indirizzo (A) | Cap | Località e provincia | Stato |
Telefono /Cellulare | Titolo di studio (B) | ||
Data di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria (C) | / / | ||
Data di prima iscrizione alla previdenza complementare (posizione tuttora conservata) (D) | / / |
in qualità di FAMILIARE FISCALMENTE A CARICO del Dirigente già iscritto
Cognome | Nome | Codice iscritto |
dopo aver ricevuto e preso visione dei documenti “Informazioni chiave per l’aderente” e “La mia pensione complementare” versione standardizzata e del “Documento di regolamentazione della partecipazione al Fondo dei familiari fiscalmente a carico” di seguito “Documento”, con il presente atto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.8, co.1 D.Lgs. n.252/05 e dell’art.5 co.7 dello Statuto del Fondo,
- di voler aderire a Previndai - Fondo Pensione;
dichiaro
- di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali messa a disposizione dal Fondo ai sensi degli artt. 13 e 14 Regolamento UE 2016/679.
Sono consapevole che l’adesione decorrerà dalla data di compilazione del presente modulo – xx/xx/xxxx – sempreché lo stesso pervenga al Fondo, completo di tutta la documentazione e delle sottoscrizioni richieste, entro il xx/xx/xxxx.
Sono altresì consapevole di poter designare uno o più beneficiari della mia posizione previdenziale per il caso di premorienza, disciplinato dall’art. 14 co. 3 del D.lgs n. 252/2005 e che in mancanza di designazione, la posizione sarà riscattata dagli aventi diritto. (Dichiarazione di consapevolezza valida per gli aderenti maggiorenni capaci – i minori non possono designare beneficiari).
Comunicazioni del Fondo – modalità di trasmissione
Per l’invio delle comunicazioni, il Fondo utilizzerà – salvo ove diversamente previsto – il canale telematico avvisando, tramite email, dell’avvenuta pubblicazione del documento nella sezione riservata del sito.
Si invita pertanto a verificare periodicamente il funzionamento dell’indirizzo email fornito all’atto dell’adesione.
SE GIÀ SI ADERISCE AD ALTRA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE, RIPORTARE LE SEGUENTI INFORMAZIONI:
Denominazione forma pensionistica complementare | Codice Fiscale |
Numero iscrizione all’albo Covip | Data iscrizione |
L’attuale Scheda dei costi della sopraindicata forma pensionistica mi è stata: | |
🞏 CONSEGNATA | 🞏 NON CONSEGNATA* |
* Non è prevista la consegna della Scheda dei costi solo nel caso in cui l’altra forma pensionistica non sia tenuta a redigerla | |
Indicare se si intende chiedere il trasferimento della posizione maturata nell’altra forma pensionistica cui già si aderisce (E) | |
🞏 SI | 🞏 NO |
Riquadro da compilare se nella casella “data di prima iscrizione alla previdenza complementare” è stata indicata una data antecedente il 29 aprile 1993
Dichiarazione del FAMILIARE FISCALMENTE A CARICO titolare di posizione pensionistica complementare costituita ante 29 aprile 1993 e tuttora conservata (cd. “vecchi iscritti”)
In qualità di titolare di una posizione pensionistica complementare costituita prima del 29 aprile 1993 e tuttora conservata presso il
fondo |
|
|
|
Denominazione | Codice Fiscale | Numero iscrizione all’albo Covip |
dichiaro:
- che tale fondo rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 252/2005 e successive modificazioni ed integrazioni;
- di essere a conoscenza che, stante l’esistenza della posizione di cui sopra, anche presso il Previndai sarò iscritto come “vecchio iscritto”, con applicazione della relativa normativa contributiva e fiscale;
- di essere a conoscenza che in caso di liquidazione anticipata di tale posizione pensionistica complementare, perderei la qualifica di “vecchio iscritto” anche presso il Previndai;
- di impegnarmi ad informare immediatamente il Previndai della eventuale liquidazione anticipata.
Autorizzo il Previndai a richiedere conferma al sopra indicato fondo della sussistenza della posizione previdenziale complementare preesistente al 29.4.1993 accesa a mio nome per il riconoscimento, presso il Previndai stesso, della condizione di “vecchio iscritto”.
OPZIONE DI INVESTIMENTO | ||
Denominazione dei comparti | Categoria | Ripartizione % |
BILANCIATO | Bilanciato | , 00% |
SVILUPPO | Azionario | , 00% |
TOTALE | 100,00% |
Dichiaro, infine:
⮚ di aver preliminarmente acconsentito all’utilizzo dello strumento web fornito da PREVINDAI per formalizzare l’adesione al Fondo;
⮚ di aver preso visione del documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’, del documento ‘La mia pensione complementare’ versione standardizzata e del “Documento”; di essere a conoscenza che la Nota informativa, lo Statuto e ogni altra documentazione attinente Previndai sono disponibili nel sito del Fondo xxx.xxxxxxxxx.xx e che gli stessi verranno forniti in formato cartaceo a fronte di espressa richiesta;
⮚ di essere pienamente consapevole che lo Statuto e ogni altra documentazione adottata dal Fondo ha carattere vincolante per gli iscritti;
⮚ di aver sottoscritto la ‘Scheda dei costi’ della forma pensionistica a cui risulto già iscritto, la cui copia è allegata al presente Modulo di adesione (per coloro che sono già iscritti ad altra forma pensionistica complementare che redige la Scheda dei costi);
⮚ di essere consapevole di poter esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni dalla trasmissione via email della “comunicazione di benvenuto” di cui al “Documento”;
⮚ che Previndai ha richiamato l’attenzione:
- sulle informazioni contenute nel documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’;
- con riferimento ai costi, sull’Indicatore sintetico dei costi (ISC) riportato nel documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’;
- in merito ai contenuti del documento ‘La mia pensione complementare’ versione standardizzata, redatto in conformità alle Istruzioni della COVIP, precisando che lo stesso è volto a fornire una proiezione della posizione individuale e dell’importo della prestazione pensionistica attesa, così da consentire la valutazione e la rispondenza delle possibili scelte alternative rispetto agli obiettivi di copertura pensionistica che si vuole conseguire;
- circa la possibilità di effettuare simulazioni personalizzate mediante un motore di calcolo presente sul sito
xxx.xxxxxxxxx.xx;
- sulla normativa che regola il rapporto con il Previndai richiamata nel “Documento” e nello Statuto del Fondo. In particolare sulle modalità di adesione, di recesso (art.2 del “Documento”), di contribuzione (art.3 del “Documento”) nonché su quanto previsto in caso di perdita della condizione di fiscalmente a carico (art.7 del “Documento”);
⮚ di aver sottoscritto il ‘Questionario di Autovalutazione’;
⮚ che l’origine delle somme che saranno versate è lecita e che le stesse non derivano da attività contrarie alla vigente normativa antiriciclaggio;
⮚ di essere altresì consapevole che qualora:
- il valore della posizione individuale divenga nullo a seguito dell’applicazione delle spese di gestione amministrativa, il Fondo avrà la facoltà di risolvere il rapporto instaurato e di annullare la posizione, previa comunicazione;
- entro sei mesi dall’adesione non risulti versato alcun contributo, il Fondo procederà all’annullamento della posizione dandone preventiva comunicazione;
⮚ di essere a conoscenza che la perdita della condizione di fiscalmente a carico così come l’uscita dal Fondo del DIRIGENTE ISCRITTO, non comportano la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo per il familiare. Il riscatto previsto dall’Art.12, comma 2, lett. d) dello Statuto del Fondo non è esercitabile;
⮚ di allegare alla presente copia del documento di identità (carta di identità, passaporto o patente) del sottoscrittore, in corso di validità;
⮚ di assumere ogni responsabilità in merito alla completezza e veridicità delle informazioni fornite, e si impegna a comunicare ogni successiva variazione.
Mi impegno, inoltre, a conservare il presente modulo sottoscritto in originale e a fornirlo al Fondo qualora richiesto.
XXXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) XXXMA DEL FAMILIARE FISCALMENTE A CARICO DELL’ISCRITTO
(se maggiorenne) o di chi ne esercita la potestà genitoriale o ne ha la tutela
SPAZIO RISERVATO AL DIRIGENTE ISCRITTO
Io sottoscritto
Cognome
Nome
dichiaro
- che al xx/xx/xxxx data di compilazione del presente modulo il familiare che richiede l’adesione risulta fiscalmente a mio carico in quanto in possesso dei requisiti di cui all’art.12 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) e successive modifiche e integrazioni;
- che l’origine delle somme che saranno versate è lecita e che le stesse non derivano da attività contrarie alla vigente normativa antiriciclaggio;
- di impegnarmi a comunicare tempestivamente a Previndai il venir meno della condizione di familiare fiscalmente a carico della persona indicata, così come previsto all’art.7 del “Documento”.
XXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) XXXMA DEL DIRIGENTE
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE
Il Questionario di autovalutazione è uno strumento che aiuta l’aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento.
CONOSCENZE IN MATERIA DI PREVIDENZA
1. Conoscenza dei fondi pensione
ne so poco
sono in grado di distinguere, per grandi linee, le differenze rispetto ad altre forme di investimento, in particolare di tipo finanziario o assicurativo
ho una conoscenza dei diversi tipi di fondi pensione e delle principali tipologie di prestazioni
2. Conoscenza della possibilità di richiedere le somme versate al fondo pensione
non ne sono al corrente
so che le somme versate non sono liberamente disponibili
so che le somme sono disponibili soltanto al momento della maturazione dei requisiti per il pensionamento o al verificarsi di alcuni eventi personali, di particolare rilevanza, individuati dalla legge
3. A che età prevede di andare in pensione?
anni
4. Quanto prevede di percepire come pensione di base, rispetto al suo reddito da lavoro appena prima del pensionamento (in percentuale)?
%
5. Ha confrontato tale previsione con quella a Lei resa disponibile dall’INPS tramite il suo sito web ovvero a Lei recapitata a casa tramite la “busta arancione” (cosiddetta “La mia pensione”)?
SI NO
6. Ha verificato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, al fine di decidere quanto versare al fondo pensione per ottenere una integrazione della Sua pensione di base, tenendo conto della Sua situazione lavorativa?
SI NO
CONGRUITÀ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE
Per trarre indicazioni sulla congruità della opzione di investimento scelta è necessario rispondere integralmente alle domande 7,8 e 9
7. Capacità di risparmio personale (escluso il TFR)
Risparmio medio annuo fino a 3.000 Euro (punteggio 1) Risparmio medio annuo oltre 3.000 e fino a 5.000 Euro (punteggio 2) Risparmio medio annuo oltre 5.000 Euro (punteggio 3)
Non so/non rispondo (punteggio 1)
8. Fra quanti anni prevede di chiedere la prestazione pensionistica complementare?
2 anni | (punteggio 1) | 10 anni | (punteggio 4) |
5 anni | (punteggio 2) | 20 anni | (punteggio 5) |
7 anni | (punteggio 3) | Oltre 20 anni | (punteggio 6) |
9. In che misura è disposto a tollerare le oscillazioni del valore della Sua posizione individuale?
Non sono disposto a tollerare oscillazioni del valore della posizione individuale accontentandomi anche di rendimenti contenuti (punteggio 1)
Sono disposto a tollerare oscillazioni contenute del valore della posizione individuale, al fine di conseguire rendimenti probabilmente maggiori (punteggio 2)
Sono disposto a tollerare oscillazioni anche elevate del valore della posizione individuale nell’ottica di perseguire nel tempo la massimizzazione dei rendimenti (punteggio 3)
Punteggio ottenuto
Il punteggio va riportato solo in caso di risposta alle domande 7, 8 e 9 e costituisce un ausilio nella scelta fra le diverse opzioni di investimento offerte da Previndai, sulla base della seguente griglia di valutazione.
La scelta tra le diverse opzioni di investimento è comunque libera e pertanto può divergere da quella che risulta congrua sulla base dell’eventuale “Punteggio ottenuto”.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punteggio fino a 4 | Punteggio tra 5 e 7 | Punteggio tra 8 e 12 | |
Categoria del comparto | - Obbligazionario puro - Obbligazionario misto | - Obbligazionario misto - Bilanciato | - Bilanciato - Azionario |
In caso di adesione a più comparti, la verifica di congruità sulla base del Questionario non risulta possibile: l’aderente deve, in questi casi, effettuare una propria valutazione circa la categoria nella quale ricade la combinazione da lui scelta. |
Dichiaro che il Questionario di autovalutazione è stato compilato in ogni sua parte e che ho valutato la congruità o meno della mia scelta dell’opzione di investimento sulla base del punteggio ottenuto.
XXXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) XXXMA DEL FAMILIARE FISCALMENTE A CARICO DELL’ISCRITTO
(se maggiorenne) o di chi ne esercita la potestà genitoriale o ne ha la tutela
IN ALTERNATIVA
Io sottoscritto, nell’attestare che il Questionario di autovalutazione non è stato compilato, oppure è stato compilato solo in parte, dichiaro di essere consapevole che la mancata compilazione, parziale o totale, della sezione CONGRUITA’ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE non mi consente di utilizzare la griglia di valutazione come ausilio per la scelta dell’opzione di investimento.
XXXXXXXXXXXXXXX XX XX XXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
, / /
(Xxxxx) (Xxxx) XXXMA DEL FAMILIARE FISCALMENTE A CARICO DELL’ISCRITTO
(se maggiorenne) o di chi ne esercita la potestà genitoriale o ne ha la tutela
Avvertenza
In assenza di ricezione del presente modulo di adesione entro il xx/xx/xxxx, il Fondo procede all’annullamento della richiesta stessa che potrà essere reiterata successivamente sussistendone le condizioni.
TABELLE DI RIFERIMENTO PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO DI ADESIONE
X. Xxxxxxxxx
In caso di indirizzo estero indicare nel riquadro CAP “00000” e come provincia “EE”
C. Data di prima iscrizione alla Previdenza obbligatoria
Si intende la prima data di iscrizione alla Previdenza di I pilastro (INPS, Casse sostitutive, ecc.).
D. Data di prima iscrizione alla Previdenza complementare
Si intende la prima data di iscrizione alla Previdenza di II pilastro (forme di previdenza complementare)
E. Trasferimento della posizione maturata nell’altra forma pensionistica
La richiesta di trasferimento da altra forma di previdenza complementare deve essere formalizzata tramite la compilazione dell’apposito modulo 029 disponibile nel sito del Previndai.
B. Titolo di studio
1 | Nessuno |
2 | Licenza elementare |
3 | Licenza media inferiore |
4 | Diploma professionale |
5 | Diploma media superiore |
6 | Diploma universitario/laurea triennale |
7 | Laurea/Laurea magistrale |
8 | Specializzazione post-laurea |