PARTE SECONDA
PARTE SECONDA
PIANO DETTAGLIATO DELLA SICUREZZA PER FASI DI LAVORO
X. Xxxxxx di Sicurezza collegate alle singole fasi lavorative programmate
B. Schede di Sicurezza per gruppi omogenei di Lavoratori
C. Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere (articolo 26 d. Lgs. 81/2008)
D. Elenco dei Macchinari e attrezzature tipo che presumibilmente saranno utilizzati in questo cantiere
AVVERTENZA
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli Addetti e con gli Utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Quanto sopra ad esclusione della Macrofase 4 (Manto d’usura e segnaletiche), durante la quale è prevista la chiusura dell’Area di Servizio all’Utenza.
Di ciò dovrà essere tenuto conto nell’applicazione del presente PSC ed in particolare delle Schede di seguito esposte
A. SCHEDE DI SICUREZZA COLLEGATE ALLE SINGOLE FASI LAVORATIVE PROGRAMMATE
Premessa
È importante precisare che le schede allegate, anche se evidenziano i pericoli ricorrenti in ogni fase operativa, non esonerano dall’obbligo di rispettare tutte le norme di buona tecnica di esecuzione e tutti i contenuti della legislazione vigente in materia.
In ogni “Scheda di sicurezza per fasi lavorative programmate” sono evidenziate:
− l’attività svolta nel Cantiere (corrispondente a quella inserita nel cronoprogramma dei lavori, dal quale è anche possibile rilevare il tempo che presumibilmente sarà necessario per eseguirla);
− la fase lavorativa (descrizione sintetica e cenni sulla tipologia e caratteristiche operative della fase lavorativa da svolgere);
− il coordinamento con altre fasi lavorative (evidenziando, se è necessario, quali sono, come possono interferire con l’attività prevista e quali sono le procedure organizzative che si intende attivare);
− le possibili interferenze con altre Ditte operanti in cantiere (evidenziando quali sono quelle prevedibili, come possono interferire con l’attività prevista e quali sono le procedure previste per il loro coordinamento);
− le interferenze con esterni al cantiere (se è prevedibile cioè la presenza di fornitori esterni, visite ecc.);
− i mezzi, attrezzature e materiali (indicazioni di massima di quelli che verranno utilizzati);
− i possibili rischi (elenco di quelli che più frequentemente possono essere riconducibili a questa attività);
− la segnaletica di sicurezza (elenco di quella che può essere necessaria per segnalare pericoli ecc.);
− le misure di sicurezza con riferimenti a norme di legge, decreti e Circolari (elenco non esaustivo di quelle collegabili al lavoro da svolgere);
− i DPI - Dispositivi di Protezione Individuali (elenco non esaustivo dei più comuni DPI da utilizzare);
− le cautele e note (suggerimenti utili per non incorrere in grossolane dimenticanze);
− la sorveglianza sanitaria (alcuni richiami alla necessità di produrre documenti quali “l’idoneità al lavoro” delle maestranze addette ecc.).
Prescrizioni valide per tutta la durata dei lavori:
Le lavorazioni devono essere condotte segregandone le aree rispetto agli estranei (Utenti, Gestori, Manutentori) in modo che questi non possano accedervi in maniera involontaria)
Ciò in particolare nell’esecuzione di quanto previsto alla Macrofase 3 relativamente all’ampliamento dell’edificio commerciale.
L’area a contatto con l’esterno della recinzione di cantiere e costantemente oggetto di traffico: gli spostamenti e gli accessi in questa zona devono essere sempre programmati e controllati (anche a mezzo di preavvisi di predisposizione di apertura accessi al fine di non intralciare il traffico in transito) per evitare il pericolo di investimento e le cause di incidente tra automezzi
Indice delle Schede
N | MACROFASE 1 - AREA NORD OVEST |
Area a verde, rete acque bianche, parcheggi | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
5-6 | Demolizioni e rimozioni |
7 | Scavi tubazioni, pozzetti, caditoie |
7 | Posa tubazioni, pozzetti, caditoie |
8 | Scavo vasca di accumulo e disoleatore |
8 | Posa vasca di accumulo e disoleatore |
9-10 | Illuminazione esterna |
11 | Posa cordonate |
12 | Riordino area a verde |
13-14 | Pavimentazione stradale (escluso manto d’usura) |
16 | Smobilitazione e spostamento cantiere |
N | MACROFASE 2 - AREA SUD EST E RESIDUO AREA NORD OVEST |
Rete acque bianche, parcheggi | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
5-6-11-12 | Completamento area Nord Ovest |
5-6 | Demolizioni e rimozioni |
7 | Scavi tubazioni, pozzetti caditoie |
7 | Posa tubazioni, pozzetti, caditoie |
9-10 | Illuminazione esterna |
11 | Posa cordonate |
13-14 | Pavimentazione stradale (escluso manto d’usura) |
16 | Smobilitazione e spostamento cantiere |
N | MACROFASE 3 - AREA CENTRALE E AREA SUD |
Ampliamento edificio commerciale | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
5-6 | Demolizioni e rimozioni |
17 | Scavi fondazioni |
18-19-20 | Realizzazione fondazioni |
00-00-00-00 | Realizzazione elevazioni |
00-00-00-00 | Realizzazione copertura |
29 | Posa impianti |
30 | Posa serramenti |
31 | Finiture interne ed esterne |
16 | Smobilitazione cantiere |
Area esterna centrale area verde, rete acque bianche, parcheggi | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
5-6 | Demolizioni e rimozioni |
7 | Scavi tubazioni, pozzett,i caditoie |
7 | Posa tubazioni, pozzetti, caditoie |
32 | Scavi fondazioni pensilina |
N | MACROFASE 3 - AREA CENTRALE E AREA SUD |
33-34-35 | Realizzazione fondazioni pensilina |
36 | Realizzazione pensilina |
32 | Scavi fondazioni torri faro |
33-34-35 | Realizzazione fondazioni torri faro |
37 | Realizzazione torri faro |
9-10 | Illuminazione esterna |
11 | Posa cordonate |
12 | Area a verde |
13-14 | Pavimentazione stradale (escluso manto d’usura) |
16 | Smobilitazione cantiere |
Area esterna sud | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
32 | Scavi fondazioni torre faro |
33-34-35 | Realizzazione fondazione torre faro |
37 | Realizzazione torre faro |
16 | Smobilitazione cantiere |
N | MACROFASE 1 - AREA NORD OVEST |
Pavimentazione stradale e Segnaletiche | |
1-2-3-4 | Impianto cantiere |
13-14 | Pavimentazione stradale |
15 | Segnaletica orizzontale e verticale |
16 | Smobilitazione cantiere |
IMPIANTO CANTIERE
1 - Realizzazione recinzioni di cantiere
2 - Posizionamento prefabbricati WC, ufficio, spogliatoio, deposito 3 - Allestimento dell’impianto elettrico di cantiere
4 - Installazione segnaletica stradale per restringimento carreggiata
SCHEDA n. 01
REALIZZAZIONE RECINZIONI DI CANTIERE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
È fondamentale iniziare l’impianto del cantiere logistico avendo ben chiare le operazioni da eseguire progressivamente per arrivare ad un risultato accettabile (igiene, ordine, razionalità, praticità, efficienza ecc.).
Il primo atto da compiere è dunque la recinzione provvisoria del cantiere facendo riferimento alle planimetrie del PSC.
Si dovrà inoltre fare riferimento ai paragrafi specifici del PSC riguardanti le presrizioni e le modalità da osservare nella posa della segnaletica sulla sede autostradale
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente questa attività è eseguita dall’Impresa affidataria ed in tal caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative; mentre sarà certamente necessario coordinare le attività (anche future) del cantiere con quelle che continueranno a svolgersi esternamente (utilizzando permessi, segnaletica esterna, varchi ecc.).
Dovendo recintare aree di lavoro distinte tra loro, l'impresa appaltatrice dovrà seguire l’ordine predisposto nel PSC, nei grafici allegati e nel Cronoprogramma.
In particolare, per le aree che sono state segnalate, potrà procedere alle recinzioni solo dopo aver predisposto la segnaletica stradale prevista per il restringimento della carreggiata .
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste interferenze significative.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro con gru e/o furgone. Attrezzature e materiali di uso comune. Recinzione mobile modulare in pannelli di altezza 2.00 m per il transennamento delle aree di lavoro.
Possibili rischi
Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Caduta materiale dall'alto. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento). Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Inalazione di polveri ecc.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno. Cartelli di segnalazione ecc. per esterni al cantiere.
Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici ecc.
In particolare:
• Titolo I: Principi comuni [Capo I – Disposizioni generali; Capo III – Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro; Sezione V: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Sezione VI: Gestione delle emergenze]
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI (Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei DPI)
• Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili (Capo II, Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota)
• Titolo VIII: Agenti fisici (Protezione dal rumore, vibrazioni, radiazioni ecc.)
• Titolo IX: Sostanze pericolose (Protezione da agenti chimici ecc.)
• Titolo X: Esposizione ad agenti biologici (Informazione sulle malattie che possono essere contratte ecc.).
Uso di DPI
indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori.
Cautele e note
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Accertarsi che sia presente la cassetta di medicazione.
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
SCHEDA n. 02
POSIZIONAMENTO PREFABBRICATI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
materiali per baraccamenti | X | X | X |
Le caratteristiche dei baraccamenti ecc. debbono rispettare le indicazioni riportate nel PSC in fase progettuale. L’Impresa affidataria dovrà comunque redigere preliminarmente una planimetria dettagliata del cantiere logistico e sottoporla all’approvazione del CSE.
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente questa attività è eseguita dall’Impresa affidataria ed in tal caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative.
In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste interferenze significative.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
È possibile la presenza soprattutto di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù. Funi di imbracatura. Attrezzature e materiali di uso comune. Box prefabbricati, Containers ecc.
Possibili rischi
Contusioni per l’uso di leve, paletti e chiavi. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal movimento delle macchine operatrici. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Elettrocuzione. Caduta materiale dall'alto. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento).
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: "Carichi sospesi".
Esporre "Orario di Lavoro".
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi:
• Allegato XIII: Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere
• Titolo IV, Capo II: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota – Sezione II: Disposizioni di carattere generale.
In particolare è necessario:
− predisporre il collegamento all’impianto di terra
− provvedere ad illuminare ed aerare spogliatoio e refettorio
− mettere a disposizione delle maestranze acqua potabile e per l’igiene
− predisporre lavandini e bagni e mantenere in stato di pulizia le installazioni igienico-assistenziali
− installare idoneo scaldavivande
− disporre estintori, tarati e controllati (ogni 6 mesi).
Uso di DPI
indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori ecc.
Cautele e note
Pretendere che anche i fornitori esterni abbiano mezzi verificati e maestranze con qualifiche giuste ed adeguate capacità operative.
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Verificare che i prefabbricati ed i container siano conformi alle normative vigenti. Tutto il cantiere dovrà essere disposto nel rispetto dello schema planimetrico approvato dal CSE (viabilità, movimentazione carichi ecc.).
Controllare che gli addetti all'aggancio delle fune ai prefabbricati da sollevare non salgano sulla loro sommità esponendosi al rischio di caduta dall'alto.
Sorveglianza sanitaria
Pronto Soccorso: Ubicare le cassette di medicazione almeno nei luoghi indicati nel PSC e/o POS. Convenzioni: evidenziare i numeri telefonici ed il percorso più breve per raggiungere l’Ospedale più vicino. Medicina del lavoro: attuare il programma sanitario con il “Medico del lavoro” incaricato.
SCHEDA n. 03
ALLESTIMENTO IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
materiali per baraccamenti | X | X | X |
Quadro generale elettrico e collegamento alla rete di utenze. Installazione di impianto di terra. Eventuale protezione contro le scariche atmosferiche. Distribuzione dell’alimentazione alle macchine e delle attrezzature fisse.
La buona esecuzione deve essere certificata ai sensi del DM 37/2008 (ed una copia deve essere inviata agli organi di controllo).
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non sono presenti interferenze significative.
I lavori necessari per la costruzione dell’impianto elettrico di cantiere generalmente sono eseguiti dall’Impresa affidataria.
In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Nel caso invece fossero sub-appaltati, sarà necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in corso di esecuzione.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste particolari interferenze in quanto da cronoprogramma i lavori potranno avere inizio solo dopo il completamento degli apprestamenti di cantiere.
Il CSE dovrà comunque valutare se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”, mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
È possibile la presenza di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se
necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Mini-escavatore. Autocarro. Gruppo elettrogeno. Martello demolitore elettrico. Attrezzi elettrici e a mano. Quadri elettrici. Cavi. Tubazioni in PVC. Dispersori in rame. Corda in rame. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Elettrocuzione. Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di attrezzature. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri. Contatto con macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Possibilità di tranciare, rovinare o spellare cavi durante la posa in opera. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento).
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano del rischio di elettrocuzione e folgorazione per le lavorazioni in corso. Esempio: Cartello di avvertimento per “Tensione elettrica pericolosa”.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi e Allegato IX – Valori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed impianti elettrici.
In particolare è necessario:
− consentire solo l’uso di utensili con le caratteristiche rispondenti alle norme vigenti (Titolo III, Capo I);
− usare idonei mezzi personali di protezione – DPI (Titolo III, Capo II);
− eseguire i collegamenti elettrici a terra;
− schermare le parti in tensione con interruttori onnipolari di sicurezza (Allegato XV, punto 2.2.2. lettere d) e DM 37 del 22 gennaio 2008);
− lavorare senza tensione facendo uso di mezzi personali di protezione isolanti. (Titolo III, Capo II e Capo III, art. 80, 82);
− gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche devono essere denunciati alla ASL/ISPESL di competenza territoriale (Allegato XV, punto 2.2.2 d) e) DM 37 del 22 gennaio 2008).
Uso di DPI
Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori.
Cautele e note
Interconnettere le terre dell’impianto.
Prima della messa in esercizio dell’impianto, accertarsi che vengano rispettate tutte le procedure e le prescrizioni; accertarsi anche del grado di isolamento con idonee misurazioni.
Dopo la messa in esercizio: controllare le correnti assorbite; le cadute di tensione; la taratura dei dispositivi di protezione (interruttori differenziali).
Se si effettuano modifiche a quanto già eseguito: sezionare sempre le linee di alimentazione dal punto di allacciamento dell’Ente fornitore.
Periodicamente controllare: la resistenza di isolamento dei cavi, interruttori ecc.; l’efficienza dei dispositivi di protezione, di sicurezza e di controllo.
Consentire solo l’uso di utensili con le caratteristiche corrispondenti al lavoro da svolgere.
Tutto il cantiere dovrà essere alimentato e collegato nel rispetto dello schema planimetrico progettato per l’impianto elettrico.
Accertarsi che non si creino fonti luminose interferenti con la viabilità esterna.
Sorveglianza sanitaria
È opportuno programmare misurazioni dirette e/o rapporto di valutazione del rumore, non appena il cantiere sarà a regime. (DLgs 81/2008 e smi, Titolo VIII, articoli 187-189).
SCHEDA n. 04
INSTALLAZIONE SEGNALETICA AUTOSTRADALE PER RESTRINGIMENTO CARREGGIATA E STRADALE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o
subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
TERZI | L | IT | IS |
Personale A22 | X | X | X |
E' necessario porre particolare attenzione alla posa in opera dei new-jersey previsti a protezione dei lavoratori lungo l'aiuola spartitraffico. Si dovrà quindi prima completare la posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale prescritta dall'ente proprietario della strada per il restringimento della carreggiata in conformità alle planimetrie del PSC.
Si dovrà inoltre fare riferimento ai paragrafi specifici del PSC riguardanti le presrizioni e le modalità da osservare nella posa della segnaletica sulla sede autostradale
Coordinamento con altre fasi lavorative
È presumibile che queste attività vengano sub-appaltate dall'impresa affidataria.
Trattandosi di lavorazioni che saranno eseguite a margine o all'esterno del cantiere non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative.
Sarà comunque necessaria la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non previste interferenze significative in questa fase.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Nel corso della posa della segnaletica autostradale sarà presente personale addetto della Committenza con il responsabile del quale il CSE terrà una riunione preliminare di coordinamento congiuntamente all’affidataria.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro con gru. Mini-escavatore. Martello demolitore elettrico. Verniciatrice segnaletica stradale. Attrezzi manuali. Compressore elettrico. Pistola per verniciatura a spruzzo. Betoniera a bicchiere.
Possibili rischi
Stritolamenti, getti, schizzi, inalazione polveri, fibre, rumore, incendi, investimento, ribaltamento, urti, colpi, impatti, compressioni, vibrazioni, inalazioni fumi, vapori, nebbie, chimico, caduta di materiale dall'alto o a livello;
Segnaletica
Segnaletica stradale prevista nelle planimetrie del PSC, sbandieratori. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni).
In particolare:
- impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, guanti, calzature di sicurezza, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, otoprotettori, occhiali protettivi, maschera con filtro specifico
Cautele e note
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Utilizzare solo personale addestrato (movieri) per le segnalazioni manuali su strada.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
DEMOLIZIONI E RIMOZIONI
5 - Demolizione e smaltimento cordolo in cls
Rimozione sovratruttura stradale viabilità e parcheggi Rimozione elementi di arredo verde
6 - Scavi per rimodellazione aree verdi e fondazione stradale
SCHEDA n. 5
DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO CORDOLO IN CLS RIMOZIONE SOVRASTRUTTURA STADALE VIABILITA’ E PARCHEGGI
RIMOZIONE DI ARREDO AREE VERDI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre lavorazioni eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata.
Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente.
Dovrà predisporsi una zona nella quale depositare gli arredi ed ornamenti per aree a verde in posizione tale da essere compatibile con le lavorazioni.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste interferenze significative in quanto si presume che queste attività verranno svolte direttamente dall’impresa affidataria.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro, escavatore con martello demolitore, martello demolitore elettrico ecc. Autocarro con gru, betoniera a bicchiere, attrezzi manuali e di uso comune.
Taglia-asfalto
Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Offese a varie parti del corpo. Inalazione di polveri e vapori. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale dei fornitori non informato dei percorsi e delle prescrizioni di sicurezza in cantiere.
Cesoiamenti, stritolamenti, inalazione polveri, fibre, investimento, rumore, vibrazioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, elettrocuzione, scivolamenti, cadute a livello, Sollevamento e trasporto di carichi manuali. Punture, tagli, abrasioni, urti, colpi, impatti, compressioni.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere.
Cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi ed in particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI)
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Titolo IV, Capo II, Sezione II – Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc.
In particolare:
- delimitare la zona di intervento e impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e 118; Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- Usare mezzi personali di protezione (DPI);
- evitare la rimozione delle protezioni durante i lavori (art. 118 e seguenti).
- evitare l’eccessivo scuotimento del terreno che possono essere causa di lesioni ad opere durante le demolizioni (art. 119).
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, occhiali, guanti, maschera per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità.
Cautele e note
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
L’autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta o lo scarico di cordonature ecc. non deve sostare in prossimità di scavi, per evitare franamenti.
Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. I rischi possono aumentare quando, per velocizzare l’esecuzione, si utilizza impropriamente la benna dell’escavatore (o pala meccanica di servizio) per portare il materiale da utilizzare per la cordonatura ecc.
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
SCHEDA n. 06
SCAVI PER RIMODELLAZIONE AREE VERDI E FONDAZIONE STRADALE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o
subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato.
Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente.
La successione scavo – posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spazia le e temporale
Interferenze con altre Ditte in cantiere
I lavori necessari generalmente sono eseguiti dall’Impresa affidataria.
In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Se i lavori di movimento terra vengono eseguiti con l’ausilio di noli a caldo o sub-appaltati, sarà necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in corso di esecuzione.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l’impresa.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali Escavatore/Autocarro/Furgoni/Macchine operatrici in generale ecc. Attrezzature e materiali di uso comune
Possibili rischi
Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi.
Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: “lavori in corso”. "Vietato sostare nel raggio di azione dell’autogrù". "Vietato sostare nel raggio di azione dell’escavatore". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno.
Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento.
Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici, eccetera.
In particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45);
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro;
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
• Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni - art. 118, 119, 120, 121 ecc.).
- impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, otoprotettori, maschere facciali antipolvere.
Cautele e note
Se è previsto il controllo degli scavi, l’impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
L’autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta, tubazioni ecc. non deve sostare in prossimità dello scavo, per evitare franamenti.
Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Per il trasporto a discarica di materiali disciolti utilizzate teli di copertura sul cassone dell’autocarro.
Le aree di stoccaggio dei materiali in cantiere dovranno essere ubicate secondo lo schema planimetrico progettato.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
E’ opportuno fornire alla squadra di lavoro i numeri di telefono per segnalare le emergenze.
SCAVI PER TUBAZIONI, POZZETTI, CADITOIE
7 - Scavi per tubazioni, cavidotti e pozzetti rete acque bianche ed elettrica Posa in opera tubazioni, cavidotti e pozzetti rete acque bianche ed elettrica
SCHEDA n. 07
SCAVI E POSA IN OPERA TUBAZIONI, CAVIDOTTI E POZZETTI RETE ACQUE BIANCHE ED ELETTRICA
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
prelievo dei campioni ed analisi dei terreni di scavo; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
materiali per rete acque bianche ed elettriche | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato. La stessa procedura dovrà essere adottata per i rinterri.
E’ prevista invece interferenza spaziale tra fasi di lavoro componenti e pertanto è necessario il coordinamento
Le fasi di lavoro e le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente.
La successione scavo – posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spaziale e temporale
Interferenze con altre Ditte in cantiere
I lavori necessari per sono eseguiti dall’Impresa affidataria ad esclusione dei prelievi per la caratterizzazione del terreno di scavo
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l’impresa.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È possibile la presenza di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Escavatore/Autocarro con grù/Furgoni/Macchine operatrici in generale ecc. Attrezzature e materiali di uso comune
Possibili rischi
Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi.
Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: “lavori in corso”. "Vietato sostare nel raggio di azione dell’autogrù". "Vietato sostare nel raggio di azione dell’escavatore". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno.
Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici, eccetera.
In particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45);
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro;
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
• Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni - art. 118, 119, 120, 121 ecc.).
- impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, otoprotettori, maschere facciali antipolvere.
Cautele e note
Lo scavo nelle zone indicate nelle planimetrie e in prosimità della vibilità in esercizio, nonchè in tutti i casi ritenuti necessari dal CSE dovrà avvenire con il blindaggio dello stesso per evitare franamenti.
Se è previsto il controllo degli scavi, l’impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
L’autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta non deve sostare in prossimità dello scavo, per evitare franamenti.
Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Per il trasporto a discarica di materiali disciolti utilizzate teli di copertura sul cassone dell’autocarro.
Le aree di stoccaggio dei materiali in cantiere dovranno essere ubicate secondo lo schema planimetrico progettato.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
E’ opportuno fornire alla squadra di lavoro i numeri di telefono per segnalare le emergenze.
SCAVO E POSA VASCA DI ACCUMULO E DISOLEATORE
8 - Scavo per vasca di accumulo Posa in opera vasca di xxxxxxxx Xxxxx per disoleatore
Posa in opera disoleatore
SCHEDA n. 8
SCAVI E POSA IN OPERA FOSSA VASCA DI ACCUMULO SCAVI E POSA IN OPERA DISOLEATORE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
prelievo dei campioni ed analisi dei terreni di scavo; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
materiali per rete acque bianche | X | X | X |
nolo a caldo autogrù | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato. La stessa procedura dovrà essere adottata per i rinterri.
E’ prevista invece interferenza spaziale tra fasi di lavoro componenti e tra lavorazioni componenti pertanto è necessario il coordinamento
Le fasi di lavoro e le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente.
La successione scavo – posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spaziale e temporale
Interferenze con altre Ditte in cantiere
I lavori necessari generalmente sono eseguiti dall’Impresa affidataria utilizzando tuttavia il nolo a caldo di una autogrù.
E’ pevista anche la presenza di personale cui è affidata l’esecuzione dei prelievi per la caratterizzazione del terreno di scavo
E’ anche probabile la presenza di fornitori.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l’impresa.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali Escavatore/Autocarro/Autogrù/Dumper/Furgoni/Macchine operatrici in generale ecc. Attrezzature e materiali di uso comune
Possibili rischi
Contatto con linee elettriche in tensione
Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi.
Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Cartelli di avvertimento sulla presenza di linea elettrica aeea e tubazione gas metano.
Esempio: “lavori in corso”. "Vietato sostare nel raggio di azione dell’autogrù". "Vietato sostare nel raggio di azione dell’escavatore". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno.
Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
E’ necessario fare riferimento alle prescrizioni del presente PSC riguardanti la linea elettrica ad alta tensione, la tubazione a metano nonchè gli scavi.
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici, eccetera.
In particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45);
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro;
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
• Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni - art. 118, 119, 120, 121 ecc.).
- impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, otoprotettori, maschere facciali antipolvere.
Cautele e note
Lo scavo nelle zone indicate nelle planimetrie e in prosimità della viabilità in esercizio, nonchè in tutti i casi ritenuti necessari dal CSE dovrà avvenire con il blindaggio dello stesso per evitare franamenti.
Se è previsto il controllo degli scavi, l’impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
L’autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta o lo scarico delle vasche, tubazioni ecc. non deve sostare in prossimità dello scavo, per evitare franamenti.
Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Per il trasporto a discarica di materiali disciolti utilizzate teli di copertura sul cassone dell’autocarro.
Le aree di stoccaggio dei materiali in cantiere dovranno essere ubicate secondo lo schema planimetrico progettato.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
E’ opportuno fornire alla squadra di lavoro i numeri di telefono per segnalare le emergenze.
ILLUMINAZIONE ESTERNA
9 - Rimozione pali illuminazione e corpi illuminanti 10 - Posa pali illuminazione e corpi illuminanti
SCHEDA n. 9
RIMOZIONE PALI ILLUMINAZIONE E CORPI ILLUMINANTI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
specialistici riguardanti gli impanti elettrici; | L | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata.
Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente e temporalmente.
In questo caso sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Dovrà predisporsi una zona nella quale depositare i pali ed i corpi illuminanti eventualmente da riutilizzare in posizione tale da essere compatibile con le lavorazioni.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E' prevista la presenza delle seguenti figure durante questa fase lavorativa:
1. Impresa per lavori specialistici riguardanti gli impanti elettrici per lo smontaggio ed il distacco dei corpi illuminanti, la posa e l’allacciamento dei nuovi corpi illuminanti
Il CSE dovrà prevedere una riunione di coordinamento prima dell'inizio dei lavori al fine di evidenziare tutte le procedure i rischi e le prevenzioni, individuando apposite figure (preposti delle rispettive imprese di riferimento) con la funzione di controllo.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro, martello demolitore elettrico ecc. Autocarro con gru, attrezzi manuali e di uso comune. Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Offese a varie parti del corpo. Inalazione di polveri e vapori. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale dei fornitori non informato dei percorsi e delle prescrizioni di sicurezza in cantiere.
Cesoiamenti, stritolamenti, inalazione polveri, fibre, investimento, rumore, vibrazioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, elettrocuzione, scivolamenti, cadute a livello, Sollevamento e trasporto di carichi manuali. Punture, tagli, abrasioni, urti, colpi, impatti, compressioni.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere.
Cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi ed in particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI)
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Titolo IV, Capo II, Sezione II – Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc.
In particolare:
- delimitare la zona di intervento e impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e 118; Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- Usare mezzi personali di protezione (DPI);
- evitare la rimozione delle protezioni durante i lavori (art. 118 e seguenti).
- evitare l’eccessivo scuotimento del terreno che possono essere causa di lesioni ad opere durante le demolizioni (art. 119).
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, occhiali, guanti, maschera per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità.
Cautele e note
Parte dellelavorazioni saranno eseguite nella porzione di carreggiata autostradale precedentemente protetta: occorre prestare attenzione al rispetto della zona assegnata in particolare per quanto riguarda la movimentazione dei pali.
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
SCHEDA n. 10
POSA PALI ILLUMINAZIONE E CORPI ILLUMINANTI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
specialistici riguardanti gli impanti elettrici; | L | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
L | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata.
Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente e temporalmente.
In questo caso sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E' prevista la presenza delle seguenti figure durante questa fase lavorativa:
1. Impresa per lavori specialistici riguardanti gli impanti elettrici per il montaggio e l’allacciamento dei corpi illuminanti.
Il CSE dovrà prevedere una riunione di coordinamento prima dell'inizio dei lavori al fine di evidenziare tutte le procedure i rischi e le prevenzioni, individuando apposite figure (preposti delle rispettive imprese di riferimento) con la funzione di controllo.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È possibile la presenza di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro, martello demolitore elettrico ecc.
Autocarro con gru, betoniera a bicchiere, attrezzi manuali e di uso comune.
Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Offese a varie parti del corpo. Inalazione di polveri e vapori. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale dei fornitori non informato dei percorsi e delle prescrizioni di sicurezza in cantiere.
Cesoiamenti, stritolamenti, inalazione polveri, fibre, investimento, rumore, vibrazioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, elettrocuzione, scivolamenti, cadute a livello, Sollevamento e trasporto di carichi manuali. Punture, tagli, abrasioni, urti, colpi, impatti, compressioni.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere.
Cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi ed in particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI)
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Titolo IV, Capo II, Sezione II – Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc.
In particolare:
- delimitare la zona di intervento e impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e 118; Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- Usare mezzi personali di protezione (DPI);
- evitare la rimozione delle protezioni durante i lavori (art. 118 e seguenti).
- evitare l’eccessivo scuotimento del terreno che possono essere causa di lesioni ad opere durante le demolizioni (art. 119).
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, occhiali, guanti, maschera per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità.
Cautele e note
Parte dellelavorazioni saranno eseguite nella porzione di carreggiata autostradale precedentemente protetta: occorre prestare attenzione al rispetto della zona assegnata in particolare per quanto riguarda la movimentazione dei pali.
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
POSA CORDONATE
11 - Posa cordoli in cls
SCHEDA n. 11
POSA CORDOLO IN CLS
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
materiali per riordino parcheggi | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre lavorazioni eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste interferenze significative in quanto si presume che queste attività verranno svolte direttamente dall’impresa affidataria.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È possibile la presenza di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro, escavatore con martello demolitore, martello demolitore elettrico ecc. Autocarro con gru, betoniera a bicchiere, attrezzi manuali e di uso comune.
Taglia-asfalto
Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Offese a varie parti del corpo. Inalazione di polveri e vapori. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale dei fornitori non informato dei percorsi e delle prescrizioni di sicurezza in cantiere.
Cesoiamenti, stritolamenti, inalazione polveri, fibre, investimento, rumore, vibrazioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, elettrocuzione, scivolamenti, cadute a livello, Sollevamento e trasporto di carichi manuali. Punture, tagli, abrasioni, urti, colpi, impatti, compressioni.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere.
Cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi ed in particolare:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI)
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Titolo IV, Capo II, Sezione II – Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc.
In particolare:
- delimitare la zona di intervento e impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e 118; Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- Usare mezzi personali di protezione (DPI);
- evitare la rimozione delle protezioni durante i lavori (art. 118 e seguenti).
- evitare l’eccessivo scuotimento del terreno che possono essere causa di lesioni ad opere durante le demolizioni (art. 119).
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, occhiali, guanti, maschera per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità.
Cautele e note
Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
L’autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta o lo scarico di cordonature ecc. non deve sostare in prossimità di scavi, per evitare franamenti.
Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. I rischi possono aumentare quando, per velocizzare l’esecuzione, si utilizza impropriamente la benna dell’escavatore (o pala meccanica di servizio) per portare il materiale da utilizzare per la cordonatura ecc.
Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti.
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
RIORDINO AREA A VERDE
12 - Riordino area a verde
SCHEDA n. 12
RIORDINO AREA A VERDE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Non sono previste interferenze significative poichè generalmente l’impresa esegue in proprio tali lavorazioni.
E’ tuttavia possibile che questa attività sia riservata ad una Ditta specializzata in opere a verde ecc. coadiuvata da altro personale dell’Impresa affidataria per l’avvicinamento dei materiali occorrenti ecc.
Può essere quindi necessario un coordinamento delle attività e del personale. In ogni caso, sarà necessario:
- delimitare le aree di lavoro tenendo conto sia degli spazi di sicurezza necessari per operare;
- adeguare la formazione e l’addestramento del personale che verrà utilizzato per eseguire i lavori previsti.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Se i lavori di sistemazione a verde vengono eseguiti con l’ausilio di sub-appaltati, sarà necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in corso di esecuzione.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con esterni al cantiere
È possibile la presenza di fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le possibili interferenze, all’interno e all’esterno del cantiere e del piazzale ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Coni e nastri di segnalazione. Autocarro o dumper. Miniescavatore. Motozappa, rullo a mano. Torba, , alberi, cespugli. Panchine. Giochi. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del Preposto.
Offese a varie parti del corpo. Contatto accidentale con macchine operatrici. Irritazioni epidermiche alle mani. Inalazione di polveri di concimi chimici.
Interferenze con traffico locale, i proprietari limitrofi e persone esterne al cantiere.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: “Lavori in corso”. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi:
• Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc.
• Titolo IX: Sostanze pericolose: (valutazione del rischio chimico negli ambienti di lavoro e nei cantieri). In particolare:
- art. 108 Viabilità nei cantieri; art. 109: Recinzione del cantiere; art. 110: Luoghi di transito; art. 112: Idoneità delle opere provvisionali; art. 114: Protezione dei posti di lavoro; art. 115 ecc.
- Allegato XVIII: Viabilità nei cantieri. È anche importante:
- usare mezzi personali di protezione DPI adeguati (Titolo III, Capo II);
- predisporre opportune segnalazioni (art. 108 e seguenti, art. 163 e Allegati da XXIV a XXXII);
- eliminare o ridurre gli effetti delle vibrazioni e dei rumori (Titolo VIII – Agenti fisici. Capo II e Capo III);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- osservare una scrupolosa pulizia della persona ed in particolar modo delle mani, prima dei pasti (Titolo II, art. 63 e Allegato IV).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Mascherine antipolvere. Occhiali di protezione ecc.
Cautele e note
Le varie fasi e sequenze operative debbono sempre essere preventivamente programmate. Impedire che si svolgano lavori senza adeguata segnaletica, transenne ecc. Accertarsi che il materiale da usare sia razionalmente depositato all’interno dell’area di lavoro recintata. Impedire che il personale possa movimentare carichi manuali (piante e/o sacchi) di peso superiore a 30 kg o comunque di forma e dimensioni tali che ne impediscano un agevole trasporto. Contatto accidentale con macchinari ed attrezzature in movimento. Elettrocuzione. Offese alle mani ed agli occhi. Inalazione di polveri e vapori. Contusioni al capo ed ai piedi. Irritazioni epidermiche. Cadute, inciampo. Manovre errate e/o non segnalate di dumper e/o altro tipo di automezzi.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico.
PAVIMENTAZIONE STRADALE
13 - Fresatura
14 - Realizzazione della massicciata stradale e dei conglomerati bituminosi
SCHEDA n. 13
PAVIMENTAZIONE STRADALE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
pavimentazione stradale; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente le attività necessarie per la realizzazione dei piazzali e della viabilità sono svolte quasi a chiusura delle lavorazioni previste nel progetto per la zona (relativamente alla Macroarea attiva).e per questo non sono previste particolari interferenze con altre lavorazioni; in questo caso, non necessita di particolare coordinamento con altre fasi lavorative (soprattutto di quelle che possono essere ancora in corso per rifiniture in altre zone di cantiere).
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ presumibile che parte di queste attività rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare. In ogni caso l’Impresa esecutrice dovrà provvedere preliminarmente:
- a documentare l’efficienza dei mezzi che saranno utilizzati per l’esecuzione del taglio stradale, della scarificazione ecc.;
- a delimitare le aree di lavoro tenendo conto anche degli spazi di sicurezza necessari per gli operai e/o per i mezzi da utilizzare;
- a programmare con anticipo l’approvvigionamento del materiale occorrente e lo smaltimento di quelli di risulta.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, ad esclusione della Macrofase 4 nel corso della quale l’area di servizio è impedita all’Utenza, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i fornitori, i frequentatori occasionali e, in generale, con l’esterno del cantiere con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Minipala. Scarificatrice. Pala meccanica. Autocarro con cassone ribaltabile. Compressore d’aria con martello demolitore silenziato. Recinzione mobile modulare in pannelli di altezza 2.000 mm per il transennamento delle aree di lavoro. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Contusioni al capo. Offese alle mani ed agli occhi. Inalazione di polveri e vapori. Interferenze con traffico locale e persone esterne al Cantiere.
Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del Preposto. Uso dei mezzi da parte di personale non specializzato e/o autorizzato.
Spazi di lavoro insufficienti ecc.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: "Vietato sostare nel raggio di azione della scarificatrice". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale).
In particolare:
- durante i lavori deve essere assicurata nei cantieri la viabilità delle persone e dei veicoli conformemente al punto 1 dell’allegato XVIII (art. 108);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale di scavo e per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, guanti, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, occhiali protettivi, otoprotettori, maschera antipolvere.
Cautele e note
Le varie fasi e sequenze operative debbono sempre essere preventivamente programmate. I mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
Controllare accuratamente che non ci siano interferenze fra la zona di fresatura e la viabilità interna ed esterna del cantiere; i sottoservizi, linee aeree ecc.
Evitare che si sollevino polveri eccessive durante la fresatura. Gli autocarri debbono utilizzare il telo per coprire il carico del cassone ed evitare polveri. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. Accertarsi della validità e sicurezza dei percorsi per il trasporto a rifiuto del materiale proveniente dalla fresatura ecc.
Accertarsi della validità dei permessi avuti per la discarica dei materiali.
Sorveglianza sanitaria
Accertarsi che sia presente la cassetta di medicazione.
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
SCHEDA n. 14
REALIZZAZIONE DELLA MASSICCIATA E DEI CONGLOMERATI BITUMINOSI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
pavimentazione stradale; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Possono essere presenti anche interferenze significative.
Questi lavori generalmente sono affidati dall’Impresa affidataria ad una Ditta specializzata che quindi dovrà essere coordinata - per l’esecuzione dei lavori che gli vengono affidati - con le altre attività che possono ancora essere presenti in cantiere (anche se è in fase di ultimazione relativamente alla Macroarea attiva).
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
In ogni caso, sarà necessario:
- delimitare le aree di lavoro tenendo conto sia degli spazi di sicurezza necessari per operare;
- adeguare la formazione e l’addestramento del personale che verrà utilizzato per eseguire i lavori previsti;
- informare le maestranze e i frequentatori occasionali degli spazi a loro riservati e dei pericoli che possono coinvolgerli durante il loro transito (pericoli derivanti dalle operazioni programmate, dalla presenza di nuove attrezzature ecc.).
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Sono prevedibili in questa fase (anche se solitamente questi lavori vengono eseguiti in fase di chiusura del cantiere).
In ogni caso sarà necessario un adeguato coordinamento delle attività soprattutto per organizzare la presenza dei macchinari ed attrezzature che verranno utilizzati.
Questo tipo di coordinamento dovrà essere gestito soprattutto da parte dell’Impresa affidataria (art. 97); mentre il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC con ulteriori procedure organizzative concordate e formalizzate con una “Riunione di coordinamento tra Imprese e/o Lavoratori Autonomi, proprietari di mezzi” (art. 92, comma 1, lett. c).
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze all’interno e all’esterno del cantiere ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Recinzione mobile modulare in pannelli di altezza 2.000 mm per il transennamento delle aree di lavoro. Autocarro. Finitrice. Spruzzatrice. Rullo statico e vibrante ecc. Emulsione bituminosa. Conglomerato cementizio. Conglomerato bituminoso. Altre attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Presenza del rischio chimico nell’area di lavoro. Contatto con macchine operatrici. Offese alle mani ed alle altre parti del corpo per scottature. Inalazione di polveri e vapori. Manovre errate e/o non segnalate. Spazi di lavoro insufficienti ecc. Interferenze con traffico locale e persone esterne al cantiere. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale esterno al cantiere non informato delle procedure operative da rispettare (in particolar modo: Autisti di autocarri “padroncini” utilizzati dalla Ditta fornitrice di conglomerati bituminosi).
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: “Lavori in corso”. “Macchine operatrici in movimento”. "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi:
• Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI)
• Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
• Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
• Titolo IV, Capo II, Sezione II – Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc.
• Titolo IX:Sostanze pericolose: (valutazione del rischio chimico negli ambienti di lavoro e nei cantieri). In particolare:
- art. 108 Viabilità nei cantieri; art. 109: Recinzione del cantiere; art. 110: Luoghi di transito; art. 112: Idoneità delle opere provvisionali; art. 114: Protezione dei posti di lavoro; art. 115: ecc.
- Allegato XVIII: Viabilità nei cantieri. È anche importante:
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi;
- ridurre gli effetti delle vibrazioni e dei rumori (Titolo VIII, Capo II).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Maschere facciali antipolvere. Occhiali di protezione ecc.
Cautele e note
Controllare accuratamente che non si creino interferenze fra la viabilità interna del cantiere e quella esterna.
Accertarsi che, nel tragitto per il trasporto del conglomerato bituminoso, i mezzi non creino pericoli, disagi e non vi sia caduta di materiale sulla viabilità esterna. Segnalare con il girofaro quando i mezzi sono in movimento.
Non sottovalutare mai il pericolo di ustioni a causa delle temperature dei conglomerati bituminosi. Sul luogo di lavoro devono essere presenti estintori idonei.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico.
SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE
15 - Segnaletica stradale orizzontale e verticale
SCHEDA n. 15
SEGNALETICA STRADALE ORIZZONTALE E VERTICALE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
segnaletica orizzontale e verticale | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente le attività necessarie per la realizzazione della segnaletica sono svolte quasi a chiusura delle lavorazioni previste nel progetto per la zona (relativamente alla Macroarea attiva) subito prima della rimozione o spostamento del cantiere e per questo non sono previste particolari interferenze con altre lavorazioni; in questo caso, non necessita di particolare coordinamento con altre fasi lavorative (soprattutto di quelle che possono essere ancora in corso per rifiniture in altre zone di cantiere).
In ogni caso, l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l’esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC).
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ presumibile che parte di queste attività rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare. In ogni caso l’Impresa esecutrice dovrà provvedere preliminarmente:
- a delimitare le aree di lavoro tenendo conto anche degli spazi di sicurezza necessari per gli operai e/o per i mezzi da utilizzare;
- occultare la segnaletica verticale fino a rimozione del cantiere al fine di non creare confusione negli Utenti.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, ad esclusione della Macrofase 4 nel corso della quale l’area di servizio è impedita all’Utenza, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i fornitori, i frequentatori occasionali e, in generale, con l’esterno del cantiere con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Verniciatrice, Furgone. Recinzione mobile modulare in pannelli di altezza 2.000 mm per il transennamento delle aree di lavoro. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Contatto accidentale con macchine operatrici. Contusioni al capo. Offese alle mani ed agli occhi. Inalazione di polveri e vapori. Interferenze con traffico locale e persone esterne al Cantiere. Investimento.
Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del Preposto.
Uso dei mezzi da parte di personale non specializzato e/o autorizzato. Spazi di lavoro insufficienti ecc.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale).
In particolare:
- durante i lavori deve essere assicurata nei cantieri la viabilità delle persone e dei veicoli conformemente al punto 1 dell’allegato XVIII (art. 108);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale di scavo e per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Casco, calzature di sicurezza, guanti, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, occhiali protettivi, otoprotettori, maschera antipolvere.
Cautele e note
Le varie fasi e sequenze operative debbono sempre essere preventivamente programmate. I mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato.
Sorveglianza sanitaria
Accertarsi che sia presente la cassetta di medicazione.
Verificare l’idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere.
SMOBILITAZIONE E SPOSTAMENTO DEL CANTIERE
16 - Smobilitazione e spostamento cantiere
SCHEDA n. 16
SMOBILITAZIONE DEL CANTIERE
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Lo sgombero del cantiere e la pulizia finale delle aree utilizzate sono ancora “attività lavorative”, soggette al controllo e tutela della sicurezza da parte dall’Impresa affidataria.
Spesso questa fase lavorativa è sottovalutata perché in genere è eseguita da poche persone che restano in cantiere, prive di adeguata sorveglianza e assistenza. Così può capitare, ad esempio, che vengano rimossi collegamenti elettrici da personale non specializzato. E' necessaria quindi, anche in questa ultima fase, la presenza di un Preposto in grado di dirigere le Attività di smobilizzo del cantiere e di controllare che vengano eseguite in sicurezza.
Quanto sopra è valido anche per la smobilitazione per il successivo spostamento in altra Macroarea prevista.
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente questa attività è svolta direttamente dall’Impresa affidataria e non necessita di particolare coordinamento con altre fasi lavorative.
In ogni caso, la rimozione del cantiere logistico dovrà procedere rispettando tutte le procedure ed accortezze indicate per la sua installazione; naturalmente invertendo la priorità delle fasi operative.
Pertanto sarà opportuno iniziare con:
• la rimozione delle macchine ed attrezzature fisse;
• la disattivazione e rimozione degli impianti;
• la rimozione dei baraccamenti;
• la rimozione degli eventuali basamenti e piste;
• la rimozione della recinzione del cantiere.
In ogni caso, il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per la rimozione del cantiere logistico con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento” (art. 92).
Mentre l’Impresa affidataria dovrà provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97).
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Non sono previste interferenze significative.
Interferenze con esterni al cantiere
È possibile la presenza di trasportatori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se
necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro con gru. Funi di imbracatura. Flex. Trapano. Saldatrice elettrica. Attrezzi di uso comune. Baraccamenti, attrezzature e materiali ancora presenti in cantiere.
Possibili rischi
Contusioni per l’uso di leve, paletti e chiavi. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal movimento delle macchine operatrici. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Elettrocuzione. Invetimento
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le rimozioni in corso. Esempio: "Carichi sospesi"; “Vietato sostare nel raggio di azione della gru”; “Tensione elettrica pericolosa”. "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici ecc.
In particolare:
- Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45);
- Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro;
- Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
- Titolo IV, Capo II: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota ecc.
È anche importante:
- che i posti di lavoro e di passaggio siano idoneamente difesi (Allegato IV);
- vietare ai Lavoratori di avvicinarsi ai mezzi in manovra;
- la presenza di una cassetta di medicazione, anche se il cantiere logistico è in fase di rimozione (art. 45, comma 2).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori ecc.
Cautele e note
Le varie fasi e sequenze operative della rimozione debbono essere preventivamente programmate, tenendo conto della planimetria del cantiere, degli impianti realizzati, della viabilità, della movimentazione carichi ecc.
Se trattasi di spostamento da una Macroarea all’altra occorre stabilire attentamente a priori le modalità e gli itinerari da seguire congiuntamente al CSE.
Accertarsi che il materiale da rimuovere sia razionalmente predisposto per essere sollevato. Verificare il buono stato d’uso di tutte le attrezzature utilizzate.
Pretendere che anche gli eventuali trasportatori esterni abbiano mezzi verificati e maestranze con qualifiche giuste ed adeguate capacità operative.
Sorveglianza sanitaria
Anche per quest’ultima fase è opportuno verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato e accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente.
SCAVI FONDAZIONI AMPLIAMENTO
17 - Scavo fondazioni
SCHEDA n. 17
SCAVO FONDAZIONI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Per garantire la necessaria sicurezza nell’esecuzione dell'opera, le pareti dello scavo dovranno essere inclinate secondo l'angolo di attrito del terreno risultante dalla relazione geo-tecnica del progetto ovvero sostenute da blindaggi.
Coordinamento con altre fasi lavorative
Al fine di evitare interferenze incompatibili con la sicurezza dei lavoratori, durante la fase di scavo non dovrà essere consentito l’inizio contemporaneo di nessuna altra lavorazione nell'area di lavoro interessata. Si deve considerare anche che la zona interessata allo scavo è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, la pensilina ed i parcheggi. Essa deveessere quindi adeguatamente segregata da queste.
Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud est si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Il CSE dovrà comunque valutare se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”, mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Inoltre, nelle procedure di dettaglio inserite nel POS dell’Impresa affidataria dovranno essere riportate anche le prescrizioni di sicurezza adottate per:
- l’inclinazione delle pareti di scavo;
- gli spazi di sosta riservati agli automezzi;
- le aree di stoccaggio dei materiali da scaricare ecc.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
I lavori necessari generalmente sono eseguiti dall’Impresa affidataria.
Il CSE dovrà comunque valutare se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”, mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l’impresa.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se
necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
In ogni caso l’Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l’esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare.
Non sono previste altre interferenze significative.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Escavatore, Pala meccanica. Autocarro. Autocarro con gru. Macchine operatrici in generale ecc. Attrezzi manuali e di uso comune.
Possibili rischi
Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Lesioni e contusioni per l’uso di attrezzature di normale uso. Offesa al capo, alle mani, ai piedi.
Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento.
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno. Cartelli di segnalazione ecc. per esterni al cantiere.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: “Lavori in corso”, "Vietato sostare nel raggio di azione dell’escavatore", "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d’intervento. Segnaletica che imponga l’utilizzo di DPI ecc.
Misure di sicurezza. Norme di legge
E’ necessario fare riferimento alle prescrizioni del presente PSC riguardanti gli scavi.
DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni).
In particolare:
- impedire l’avvicinamento, la sosta e l’attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII);
- consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d’uso;
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118);
- non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII);
- predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale di scavo, di rinterro, per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, cuffie e/o tappi otoprotettori, mascherina antipolvere.
Cautele e note
Lo scavo nelle zone indicate nelle planimetrie e in prosimità della viabilità in esercizio, nonchè in tutti i casi ritenuti necessari dal CSE dovrà avvenire con il blindaggio dello stesso per evitare franamenti.
Se è previsto il controllo degli scavi, l’impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Controllare accuratamente che non ci siano interferenze fra la zona di scavo e la viabilità interna del cantiere (zone di stoccaggio materiale, aree destinate alle lavorazioni del ferro, delle carpenterie in legno ecc.).
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori.
Impedire che si svolgano lavori all’interno dello scavo mentre opera l’escavatore.
Accertarsi della stabilità del piano stradale sul quale l’autocarro è utilizzato per il carico e/o lo scarico dei materiali terrosi, per evitare franamenti.
Per evitare che si sollevino polveri, se necessario, le piste debbono essere convenientemente bagnate. Gli autocarri debbono utilizzare il telo per coprire il carico del cassone ed evitare polveri.
Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento.
Accertarsi della validità e sicurezza dei percorsi per il trasporto a rifiuto del materiale proveniente dagli scavi.
Accertarsi della validità dei permessi avuti per la discarica dei materiali. Tutti i mezzi debbono avere il libretto d’uso e manutenzione aggiornato. Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato prima che inizino le attività in cantiere.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
REALIZZAZIONE FONDAZIONI AMPLIAMENTO
18 - Ferri d’armatura fondazioni 19 - Casseforme in legname
20 - Calcestruzzo per fondazioni
SCHEDA n. 18
FERRI D’ARMATURA FONDAZIONI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Attività presente nelle fasi di lavoro relative alle fondazioni ed elevazione delle varie opere in c.a. Generalmente il ferro per le armature più grandi arriva già preassemblato da stabilimenti esterni; mentre è presumibile che venga eseguito in cantiere il taglio e la sagomatura al banco per la posa in opera di armature secondaria delle opere in c.a. (staffe, ecc.) ovvero l’assemblagio di pezzi preformati.
Quindi l’attività più importante da controllare è la posa in opera che normalmente i ferraioli eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento.
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ possibile che queste attività (o parte di esse) rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici. Possono quindi essere presenti anche interferenze significative, pertanto:
- il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole nelle “Riunioni di coordinamento”;
- l’Impresa affidataria dovrà invece provvedere in ogni caso all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
In ogni caso le attività più importanti da coordinare saranno:
- la posa in opera dei casseri e del ferro, soprattutto se viene eseguita con l’ausilio di mezzi di sollevamento quali autocarro con gru;
- il pre-assemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare);
- l’utilizzo corretto degli spazi di sosta degli automezzi e delle aree di stoccaggio dei materiali da scaricare in cantiere.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È prevedibile l’ingresso di fornitori.
In questo caso è necessario fornire loro in anticipo le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Montacarichi. Piegaferri e cesoia elettrica. Ferro per armatura. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Elettrocuzione. Contatto accidentale con parti elettriche della cesoia e della piegaferri. Danni causati per la movimentazione delle barre. Spostamento del carico per la messa in tiro (sollevamento). Sfilamento e caduta dei tondini durante il sollevamento. Sollecitazioni eccessive e flessioni incontrollate delle barre a causa dell’ampiezza dell’angolo delle funi. Pieghe anomale delle funi di imbraco. Caduta degli addetti al montaggio del ferro. Offese al capo, alle mani ed ai piedi, durante lo scarico, la lavorazione ed il montaggio. Punture e tagli alle mani. Fornitori non informati delle lavorazioni in atto e delle movimentazioni dei carichi (in particolar modo se sospesi).
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi:
- Titolo I: Principi comuni (Capo I: Disposizioni generali. Capo III: Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro)
- Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
- Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI
- Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire il transito dell’autogrù solo su carreggiata solida e con pendenza adeguata (art. 108, Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale ferroso, in particolar modo se è sospeso;
- controllare l’efficienza dell’autogrù, della cesoia e della piegaferri ecc.
Uso di DPI
Casco, guanti, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, cuffie e/o tappi otoprotettori, mascherina antipolvere.
Cautele e note
lo scavo dovrà essere sempre perimetrato e protetto.
Controllare sempre le schede di utilizzo in sicurezza di macchinari e attrezzature.
Controllare accuratamente che non si creino interferenze fra le zone di lavorazione del ferro, di movimentazione e di montaggio.
Accertarsi sempre che il personale che utilizza cesoia, piegaferri ecc. sia quello autorizzato.
Verificare che il personale sia sufficientemente formato ed informato, in particolar modo sulla movimentazione dei carichi sospesi.
Prevedere la piegatura a 90" sulla sommità dei ferri di attesa (se si vuole evitare il posizionamento dei tappi di sicurezza).
Durante le fasi di stoccaggio fare in modo da evitare il rovesciamento del materiale movimentato. Verificare che gli stabilizzatori dell’autogrù siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra.
Verificare la corretta imbragatura del carico durante il sollevamento
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Ricordarsi che in questo cantiere il personale impiegato deve avere l’idoneità al lavoro, per la mansione che svolge.
SCHEDA n. 19
LAVORAZIONE E POSA IN OPERA CASSEFORME IN LEGNAME e SUCCESSIVO DISARMO
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Generalmente la posa in opera di casseforme in legname necessita del coordinamento con la posa in opera del ferro di armatura, in quanto possono essere svolte sulla stessa area di lavoro (rispettando però che non vengano eseguite contemporaneamente sullo stesso xxxxxx, parete, trave ecc.). Quindi l’attività più importante è la posa in opera che normalmente i carpentieri eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autogrù ecc.).
In ogni caso le attività più importante ida controllare e coordinare sono:
- il preassemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare); Nel disarmo delle stesse casseforme le procedure da seguire sono sostanzialmente le stesse.
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
E’ pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare.
Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ presumibile che queste attività rientrino tra quelle che l’Impresa principale eseguirà in proprio.
Il CSE dovrà comunque valutare se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”, mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Non sono previste interferenze significative nella fase della posa in opera, in quanto generalmente il legname necessario è stato precedentemente stoccato in cantiere.
Se invece l’approvvigionamento avverrà direttamente dall’esterno del cantiere, sarà necessario fornire in anticipo alle ditte interessate le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona. Nel disarmo delle stesse casseforme le procedure da seguire sono sostanzialmente le stesse.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Montacarichi. Sega circolare. Murali. Tavolame vario. Sottomisure di abete e/o pannelli di legno. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Amputazione della mano o delle dita, nell’uso della sega circolare. Contatto accidentale con parti elettriche della sega circolare. Elettrocuzione. Caduta del materiale durante il sollevamento con l’autogrù. Caduta nel vuoto del personale.
Poca attenzione del personale addetto verso le altre lavorazioni in atto nel cantiere (interferenze con le lavorazioni del ferro tondo).
Punture ed abrasioni alle mani, nel movimentare travi, tavole ecc.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: Vicino la sega circolare deve essere esposto un cartello con le norme di sicurezza per l’uso.
Ulteriori segnali: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire solo l’uso di utensili con le caratteristiche rispondenti alle norme vigenti;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per non interferire con altre lavorazioni;
- assicurarsi che sia installata la cuffia registrabile sul banco della sega circolare e registrare il coltello divisore a 3 mm dalla dentatura di taglio del disco;
- usare cuffie auricolari. (art. 193) ;
- assicurarsi del sistema di sicurezza del gancio dell’autogrù (Allegato V, parte II, punto 3).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Mascherine antipolvere per l’utilizzo della sega circolare.
Cautele e note
Prima di utilizzare macchinari e attrezzature controllare sempre le loro schede di utilizzo in sicurezza. In particolare, controllare sempre e accuratamente che:
- non si creino interferenze non compatibili, soprattutto fra le lavorazioni del montaggio del ferro e delle casseforme in generale;
- il personale che utilizza la sega circolare sia quello autorizzato;
- per la fase di lavoro in corso, non vi sia la possibilità di caduta di materiale. Prima di iniziare il lavoro verificare che:
- il personale sia sufficientemente formato ed informato, in particolar modo sulla movimentazione dei carichi sospesi e sulle procedure da seguire nelle fasi di montaggio;
- gli stabilizzatori dell’autogrù siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra;
- non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Accertarsi della validità dei permessi avuti, se il carico/scarico è previsto su strade e/o marciapiedi aperta al traffico veicolare o pedonale pubblico.
Sorveglianza sanitaria
Ricordarsi che in questo cantiere il personale impiegato deve avere l’idoneità al lavoro, per la mansione che svolge.
SCHEDA n. 20
CALCESTRUZZO PER FONDAZIONI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Possono essere presenti anche interferenze significative.
In questo tipo di lavori è presumibile che la fornitura di cls avvenga con autobetoniere provenienti da impianto di betonaggio esterno, pertanto sarà necessario precisare nelle prescrizioni da adottare in cantiere:
- che sarà a cura del fornitore anche il suo pompaggio in cantiere, sino al sito della posa in opera;
- che le operazioni di getto e stesa del csl (posa in opera) saranno invece a cura dell’impresa esecutrice. In questo caso l’Impresa dovrà:
- informare preventivamente il fornitore del cls sui rischi presenti in cantiere e sulle procedure che i suoi autisti ed il suo pompista saranno obbligati a rispettare;
- informare le proprie maestranze sui pericoli derivanti dalle manovre delle betoniere, dal posizionamento della pompa e dal pericolo di caduta dall’alto quando useranno il tubo convogliatore (proboscide) della pompa stessa.
DEVE APPLICARSI, ALLO SCOPO, LA PROCEDURA EX ART. 26 D.LGS 81/08, PREVISTA AL PUNTO C. DELLA PRESENTE PARTE DEL PSC
PER IL GETTO È PREVISTO ANCHE L’IMPIEGO DELLA POMPA AUTOCARRATA ESTENSIBILE: DEVONO PERTANTO ESSERE SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI I PERICOLI DERIVANTI DALLA LINEA ELETTRICA AEREA INTERFERENTE CON IL SITO, CONTENUTE NELL’APPOSITO PARAGRAFO DEL PRESENTE PSC
Può anche accadere che per quantitativi limitati il cls sia confezionato in cantiere e posto in opera direttamente dall’Impresa.
In questo caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in atto, oltre quelle che potrà gestire direttamente l’impresa esecutrice.
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Possono essere presenti anche interferenze significative (anche se le operazioni di getto e stesa del csl saranno tutte a cura dell’impresa esecutrice).
In ogni caso il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”. Mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’at-tuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se
necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Possono essere presenti anche interferenze significative con autisti di autobetoniere e autopompa.
Ma è possibile anche l’ingresso contemporaneo di più fornitori in cantiere. In ogni caso sarà necessario coordinare la loro presenza ed il loro ingresso in cantiere e con la viabilità di zona.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autobetoniera. Autopompa. Vibratori elettrici e/o ad aria compressa, cls ecc. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Ribaltamento dell’autobetoniera per il cedimento del fondo stradale all’interno del cantiere. Ribaltamento dell’autobetoniera per smottamento del ciglio dello scavo. Offesa al capo, alle mani, al corpo del personale addetto al pompaggio ed allo scarico dalla tubazione di scarico in pressione.
Poca attenzione del personale addetto allo scarico del cls verso le altre lavorazioni in atto nel cantiere, o verso le esigenze della viabilità e dell’ambiente esterno. Personale del fornitore del cls non specializzato o non informato della movimentazione in cantiere (rischi nei percorsi e sul luogo di scarico).
Segnaletica
Cartelli di avvertimento sulla presenza di linea elettrica aeea e tubazione gas metano.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII).
In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti;
- pretendere dal fornitore che documenti l’efficienza dei mezzi che utilizzerà e la formazione del proprio personale;
- permettere il transito delle autobetoniere solo su carreggiata solida e con pendenza adeguata;
- non consentire la sosta di automezzi in condizioni precarie di stabilità e solidità del piano di campagna;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione dei materiali e per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Ove necessario: Cinture di sicurezza; Mascherine ed occhiali di protezione; ecc.
Cautele e note
Accertarsi che nel tragitto per il trasporto del cls i mezzi utilizzati non creino interferenze, pericoli, disagi, e non vi sia caduta di cls. sulla viabilità. Accertarsi della validità dei permessi avuti, se lo scarico è previsto su strade e/o marciapiedi aperti al traffico veicolare o pedonale pubblico. Controllare accuratamente che in cantiere non si creino interferenze non compatibili, soprattutto fra le lavorazioni in corso e le forniture in atto.
Alternare i Lavoratori addetti alla stesura del cls nell’uso del vibratore. Verificare che il personale sia sufficientemente formato ed informato.
(Esempi: procedere a passo d’uomo soltanto nei percorsi autorizzati e segnalati ecc.; controllare che l’autopompa sia sempre correttamente posizionata nel luogo indicato e che gli stabilizzatori ripartiscano uniformemente il peso a terra; pretendere che le betoniere e la pompa dopo l’uso vengano risciacquate nella buca predisposta per la raccolta dei residui ecc. Questa dimenticanza crea spesso problemi di pulizia, di intasamenti di fogne ecc. dentro e fuori dal cantiere).
Sorveglianza sanitaria
Verificare che non si faccia uso di bevande alcoliche in nessun giorno lavorativo. Ricordarsi che i giorni di "getto" costituiscono maggior pericolo perché nelle vecchie tradizioni in queste occasioni si usava “festeggiare”.
REALIZZAZIONE ELEVAZIONI AMPLIAMENTO
21 - Montaggio, uso e smontaggio di ponteggi a “tubo-giunto” e/o a “telai prefabbricati” 22 - Ferri d’armatura elevazioni e orizzontamenti
23 - Casseforme in pannelli metallici
24 - Calcestruzzo per elevazioni ed orizzontamenti
SCHEDA n. 21
MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI A “TUBO-GIUNTO” e/o a “TELAI PREFABBRICATI”
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
ponteggi; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
L’utilizzo di ponteggi è causa del più alto numero di infortuni gravi nei cantieri (dato statistico INAIL). Sono praticamente utilizzati in tutte le lavorazioni in quota, quindi da maestranze che svolgono attività anche molto diverse tra loro. Pertanto sarà necessario programmarne anche la revisione e manutenzione durante il corso dei lavori fino allo smontaggio finale. Ricordarsi che è obbligatoria la formazione e l’addestramento di tutto il personale che utilizzerà i ponteggi (art. 73: Informazione, formazione e addestramento sull’uso di attrezzature).
Coordinamento con altre fasi lavorative
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Possono essere presenti anche interferenze significative.
Quando sono presenti impieghi di dimensioni importanti, generalmente il nolo, il montaggio e lo smontaggio di ponteggi sono affidati dall’Impresa esecutrice ad una Ditta specializzata.
In questo caso è indispensabile che preliminarmente il CSE verbalizzi in una riunione di coordinamento per la sicurezza:
- quali sono le scelte e le procedure esecutive effettuate;
- quale dovrà essere il coordinamento tra le Imprese per l’organizzazione e gestione delle attività da svolgere.
In ogni caso sarà necessario provvedere preliminarmente:
- alle autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico (se previsto);
- a redigere il “PiMUS” per rispettarne poi, in fase esecutiva, tutti i contenuti;
- a delimitare le aree di lavoro tenendo conto sia degli spazi di sicurezza necessari per gli operai che vi operano all’interno (e, se necessario, di quanti transitano all’esterno e della viabilità di zona);
- a documentare l’efficienza del ponteggio che sarà utilizzato;
- ad informare i proprietari limitrofi ecc. sulle attività e le procedure che possono coinvolgerli;
- a verificare che i “ponteggiatori” siano abilitati da un corso teorico/pratico della durata di 28 ore (formazione, informazione ed addestramento in merito alle attività di montaggio, smontaggio e manutenzione di ponteggi) e aggiornamento previsto.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Possono essere presenti anche interferenze significative.
In questo caso, oltre la verifica del POS ecc. della nuova Ditta è anche necessario un adeguato coordinamento delle attività (verbalizzato dal CSE).
Mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi previsti, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
È anche possibile la presenza di altri fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere (art. 96, commi 1 bis e 2) e sulle procedure che sono obbligati a rispettare anche per coordinarsi con la viabilità di zona.
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Grù. Autocarro con gru incorporata al pianale ecc. Elementi per ponteggi, con accessori e pianali di acciaio. Tubi e giunti. Telai prefabbricati. Argano a bandiera, Carrucole ecc. Chiavi a stella. Attrezzi di uso corrente. Possibili rischi
Caduta di materiale per sfilamento. Caduta di attrezzature. Caduta del personale addetto al montaggio. Contusioni e ferite alla testa ed ai piedi. Tagli, contusioni ed abrasioni alle mani. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto montaggio (controllare la redazione del PiMUS).
Sono rischi possibili anche tutti quelli derivanti:
- dal cattivo coordinamento con i frequentatori occasionali del cantiere, o con quanti - anche esternamente - transitano nelle vicinanze e/o e con la viabilità di zona;
- dall’utilizzo di attrezzature, apprestamenti in quota ecc. che con il tempo possono aver subito deterioramenti.
Segnaletica
Segnaletica orizzontale e verticale per delimitare la zona d’intervento.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: "Attenzione ai carichi sospesi", "Movimentare correttamente i carichi a mano". Solo in fase di vero montaggio o smontaggio esporre: "Ponteggio in allestimento". Segnaletica che imponga l’utilizzo di particolari DPI. Segnalazione luminosa notturna (obbligatorie quando c’è occupazione di suolo pubblico).
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici ecc.
In particolare:
Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc.
- art. 108 Viabilità nei cantieri; art. 109: Recinzione del cantiere; art. 110: Luoghi di transito; art. 112: Idoneità delle opere provvisionali; art. 114: Protezione dei posti di lavoro; art. 115: Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto; art. 117: Lavori in prossimità di parti attive ecc.
- art. 136: Montaggio e smontaggio dei ponteggi.
- Allegato XVIII: Viabilità nei cantieri, Ponteggi e Trasporto dei materiali
- Allegato XIX: Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi. È anche importante ricordare di:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti;
- pretendere l’efficienza dei mezzi che utilizzerà e la formazione del proprio personale;
- non consentire il transito e la sosta di personale ecc. sotto carichi sospesi;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per non interferire con altre lavorazioni e per procedere ad una corretta movimentazione dei materiali in quota;
- usare le cinture di sicurezza con fune di trattenuta, quando necessario;
- provvedere al collegamento della struttura del ponteggio all’impianto di terra, in particolare modo perché è previsto l’utilizzo di attrezzi elettrici quali trapani, fruste ecc.
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori.
Ove necessario: Cinture di sicurezza; Mascherine ed occhiali di protezione; Cinture porta-attrezzi ecc.
Cautele e note
Consultare il PiMUS, il libretto d’uso dei ponteggi ecc.
Osservare scrupolosamente le istruzioni, gli schemi di montaggio, ed il disegno predisposto dal Direttore di Cantiere.
Sia il montaggio che lo smontaggio dei ponteggi deve essere eseguito sotto la diretta sorveglianza almeno di un preposto.
Il ponteggio non deve essere distante più di 20 cm dalla parete, altrimenti debbono essere inseriti anche parapetti interni.
Legare gli attrezzi di lavoro alle cinture porta-attrezzi in dotazione ai ponteggiatori. Allestire opere di protezione delle persone (mantovane, stuoie, tettoie ecc...).
Ricordarsi che i ponteggi a sbalzo sono ammessi soltanto quando non vi è altra possibilità di procedere. Accertarsi che, per la fase di lavoro in corso, non vi sia la possibilità di caduta di materiale.
La verifica di tutte le opere provvisionali, degli impianti, dei macchinari e dei ponteggi in uso è estremamente importante; è necessario cadenzarle opportunamente nel tempo e in rapporto alla varietà delle fasi lavorative.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
SCHEDA n. 22
FERRI D’ARMATURA ELEVAZIONI E ORIZZONTAMENTI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Attività presente nelle fasi di lavoro relative alle fondazioni ed elevazione delle varie opere in c.a. Generalmente il ferro per le armature più grandi arriva già preassemblato da stabilimenti esterni; mentre è presumibile che venga eseguito in cantiere il taglio e la sagomatura al banco per la posa in opera di armature secondaria delle opere in c.a. (staffe, ecc.) ovvero l’assemblagio di pezzi preformati.
Quindi l’attività più importante da controllare è la posa in opera che normalmente i ferraioli eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento.
Inoltre quasi sempre il montaggio del ferro avviene “in quota” e quindi è indispensabile stabilire preliminarmente come proteggere le maestranze dal pericolo di caduta dall’alto (uso di trabattelli, ponteggi ecc.).
In ogni caso le attività più importante da controllare e coordinare sono:
- il preassemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare);
- l’approvvigionamento in quota, se viene eseguito con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autogrù; ecc.).
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ possibile che queste attività (o parte di esse) rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici. Possono quindi essere presenti anche interferenze significative, pertanto:
- il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole nelle “Riunioni di coordinamento”;
- l’Impresa affidataria dovrà invece provvedere in ogni caso all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
In ogni caso le attività più importanti da coordinare saranno:
- la posa in opera dei casseri e del ferro, soprattutto se viene eseguita con l’ausilio di mezzi di sollevamento quali autocarro con gru;
- il pre-assemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare);
- l’utilizzo corretto degli spazi di sosta degli automezzi e delle aree di stoccaggio dei materiali da scaricare in cantiere.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È prevedibile l’ingresso di fornitori.
In questo caso è necessario fornire loro in anticipo le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Montacarichi. Piegaferri e cesoia elettrica. Ferro per armatura. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Elettrocuzione. Contatto accidentale con parti elettriche della cesoia e della piegaferri. Danni causati per la movimentazione delle barre. Spostamento del carico per la messa in tiro (sollevamento). Sfilamento e caduta dei tondini durante il sollevamento. Sollecitazioni eccessive e flessioni incontrollate delle barre a causa dell’ampiezza dell’angolo delle funi. Pieghe anomale delle funi di imbraco. Caduta degli addetti al montaggio del ferro. Offese al capo, alle mani ed ai piedi, durante lo scarico, la lavorazione ed il montaggio. Punture e tagli alle mani. Fornitori non informati delle lavorazioni in atto e delle movimentazioni dei carichi (in particolar modo se sospesi).
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi:
- Titolo I: Principi comuni (Capo I: Disposizioni generali. Capo III: Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro)
- Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
- Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI
- Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire il transito dell’autogrù solo su carreggiata solida e con pendenza adeguata (art. 108, Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale ferroso, in particolar modo se è sospeso;
- controllare l’efficienza dell’autogrù, della cesoia e della piegaferri ecc.
Uso di DPI
Casco, guanti, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, cuffie e/o tappi otoprotettori, mascherina antipolvere.
Cautele e note
lo scavo dovrà essere sempre perimetrato e protetto.
Controllare sempre le schede di utilizzo in sicurezza di macchinari e attrezzature.
Controllare accuratamente che non si creino interferenze fra le zone di lavorazione del ferro, di movimentazione e di montaggio.
Accertarsi sempre che il personale che utilizza cesoia, piegaferri ecc. sia quello autorizzato.
Verificare che il personale sia sufficientemente formato ed informato, in particolar modo sulla movimentazione dei carichi sospesi.
Prevedere la piegatura a 90" sulla sommità dei ferri di attesa (se si vuole evitare il posizionamento dei tappi di sicurezza).
Durante le fasi di stoccaggio fare in modo da evitare il rovesciamento del materiale movimentato. Verificare che gli stabilizzatori dell’autogrù siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra.
Verificare la corretta imbragatura del carico durante il sollevamento
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Ricordarsi che in questo cantiere il personale impiegato deve avere l’idoneità al lavoro, per la mansione che svolge.
SCHEDA n. 23
CASSEFORME IN PANNELLI METALLICI STANDARD, GRANDI LASTRE PORTANTI, PANNELLI MISTI LEGNO-FERRO
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Per armature di grandi dimensioni (pareti rettilinee piene, muri in c.a., solette piene, muri a gravità ecc.) spesso vengono utilizzati pannelli metallici standard, grandi lastre portanti, pannelli misti legno-ferro, ecc. perché permettono un preassemblaggio fuori opera più rapido rispetto all’uso di sottomisure di abete e/o pannelli di legno.
Quindi l’attività più importante da controllare è la posa in opera che normalmente i carpentieri specializzati in questo tipo di attività eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento (in genere è una autogrù un autocarro con gru). Inoltre il montaggio può avvenire “in quota”, ed è quindi indispensabile stabilire
preliminarmente come proteggere le Maestranze dal pericolo di caduta dall’alto (uso di parapetti incorporati nei pannelloni, ponteggi collegati ecc.).
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
L’Impresa realizzarà queste lavorazioni in proprio
Tuttavia è possibile che queste attività (o parte di esse) rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici per la realizzazione di particolari opere in c.a.
Possono quindi essere presenti anche interferenze significative, pertanto:
- il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”;
- l’Impresa affidataria dovrà invece provvedere in ogni caso all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
E’ possibile che questo tipo particolare di casseforme venga fornito direttamente da ditte esterne, pertanto, nel caso, sarà necessario fornire loro in anticipo le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligate a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona.
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Casserature speciali (pannelli metallici standard, pannelloni metallici, pannelli misti legno-ferro ecc.). Sega circolare. Murali. Tavolame vario. Sottomisure di abete e/o pannelli di legno. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Caduta del materiale durante il sollevamento con l'autogrù. Caduta nel vuoto del personale. Poca attenzione del personale addetto verso le altre lavorazioni in atto nel cantiere (interferenze con le lavorazioni del ferro tondo). Rumore eccessivo nell’assemblaggio dei pannelli metallici (battiture). Movimentazione a mano di carichi pesanti (eccedenti il limite di 30 kg). Schiacciamento della mano o delle dita, nelle fasi di assemblaggio in opera. Punture ed abrasioni alle mani, nel movimentare travi, tavole ecc. Elettrocuzione. Polveri ecc.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempi: Cartelli per delimitare la zona d’intervento. "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi".
Ulteriori segnali: Tutti i macchinari utilizzati debbono essere provvisti della segnaletica specifica nella quale siano riportate le norme di sicurezza per l’uso.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire solo l’uso di utensili con le caratteristiche rispondenti alle norme vigenti;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per non interferire con altre lavorazioni;
- assicurarsi che sia installata la cuffia registrabile sul banco della sega circolare e registrare il coltello divisore a 3 mm dalla dentatura di taglio del disco;
- usare cuffie auricolari. (art. 193) ;
- assicurarsi del sistema di sicurezza del gancio dell’autogrù (Allegato V, parte II, punto 3).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Mascherine antipolvere per l’utilizzo della sega circolare.
Cautele e note
Prima di utilizzare macchinari e attrezzature controllare sempre le loro schede di utilizzo in sicurezza. In particolare, controllare sempre e accuratamente che:
- le casseforme speciali ecc. siano accompagnate da regolare progettazione del costruttore, incluse le procedure da seguire nelle fasi di montaggio;
- non si creino interferenze non compatibili, soprattutto fra le lavorazioni del montaggio del ferro e delle casseforme in generale;
- per la fase di lavoro in corso, non vi sia la possibilità di caduta di materiale. Prima di iniziare il lavoro verificare che:
- il personale sia sufficientemente formato ed informato sulle procedure da seguire nelle fasi di montaggio, sia abilitato a farlo ed utilizzi correttamente - quando necessario per i lavori in quota - le cinture di sicurezza anticaduta;
- gli stabilizzatori dell’autogrù utilizzata per la loro movimentazione siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra;
- non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Accertarsi della validità dei permessi avuti, se il carico/scarico è previsto su strade e/o marciapiedi aperta al traffico veicolare o pedonale pubblico.
Sorveglianza sanitaria
Ricordarsi che in questo cantiere il personale impiegato deve avere l’idoneità al lavoro, per la mansione che svolge.
SCHEDA n. 24
CALCESTRUZZO ELEVAZIONI E ORIZZONTAMENTI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Possono essere presenti anche interferenze significative.
In questo tipo di lavori è presumibile che la fornitura di cls avvenga con autobetoniere provenienti da impianto di betonaggio esterno, pertanto sarà necessario precisare nelle prescrizioni da adottare in cantiere:
- che sarà a cura del fornitore anche il suo pompaggio in cantiere, sino al sito della posa in opera;
- che le operazioni di getto e stesa del csl (posa in opera) saranno invece a cura dell’impresa esecutrice. In questo caso l’Impresa dovrà:
- informare preventivamente il fornitore del cls sui rischi presenti in cantiere e sulle procedure che i suoi autisti ed il suo pompista saranno obbligati a rispettare;
- informare le proprie maestranze sui pericoli derivanti dalle manovre delle betoniere, dal posizionamento della pompa e dal pericolo di caduta dall’alto quando useranno il tubo convogliatore (proboscide) della pompa stessa.
DEVE APPLICARSI, ALLO SCOPO, LA PROCEDURA EX ART. 26 D.LGS 81/08, PREVISTA AL PUNTO C. DELLA PRESENTE PARTE DEL PSC
PER IL GETTO È PREVISTO ANCHE L’IMPIEGO DELLA POMPA AUTOCARRATA ESTENSIBILE: DEVONO PERTANTO ESSERE SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI I PERICOLI DERIVANTI DALLA LINEA ELETTRICA AEREA INTERFERENTE CON IL SITO, CONTENUTE NELL’APPOSITO PARAGRAFO DEL PRESENTE PSC
Può anche accadere che per quantitativi limitati il cls sia confezionato in cantiere e posto in opera direttamente dall’Impresa.
In questo caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in atto, oltre quelle che potrà gestire direttamente l’impresa esecutrice.
Inoltre quasi sempre il getto delle elevazioni “in quota” e quindi è indispensabile stabilire preliminarmente come proteggere le maestranze dal pericolo di caduta dall’alto (uso di trabattelli, ponteggi, passerelle incorporate nei casseri ecc.).
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Possono essere presenti anche interferenze significative (anche se le operazioni di getto e stesa del csl saranno tutte a cura dell’impresa esecutrice).
In ogni caso il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”. Mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’at-tuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Possono essere presenti anche interferenze significative con autisti di autobetoniere e autopompa.
Ma è possibile anche l’ingresso contemporaneo di più fornitori in cantiere. In ogni caso sarà necessario coordinare la loro presenza ed il loro ingresso in cantiere e con la viabilità di zona.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autobetoniera. Autopompa. Vibratori elettrici e/o ad aria compressa, cls ecc. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Ribaltamento dell’autobetoniera per il cedimento del fondo stradale all’interno del cantiere. Ribaltamento dell’autobetoniera per smottamento del ciglio dello scavo. Offesa al capo, alle mani, al corpo del personale addetto al pompaggio ed allo scarico dalla tubazione di scarico in pressione.
Poca attenzione del personale addetto allo scarico del cls verso le altre lavorazioni in atto nel cantiere, o verso le esigenze della viabilità e dell’ambiente esterno. Personale del fornitore del cls non specializzato o non informato della movimentazione in cantiere (rischi nei percorsi e sul luogo di scarico).
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Cartelli di avvertimento sulla presenza di linea elettrica aeea e tubazione gas metano.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII).
In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti;
- pretendere dal fornitore che documenti l’efficienza dei mezzi che utilizzerà e la formazione del proprio personale;
- permettere il transito delle autobetoniere solo su carreggiata solida e con pendenza adeguata;
- non consentire la sosta di automezzi in condizioni precarie di stabilità e solidità del piano di campagna;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione dei materiali e per le vie di accesso e di uscita degli automezzi.
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Ove necessario: Cinture di sicurezza; Mascherine ed occhiali di protezione; ecc.
Cautele e note
Accertarsi che nel tragitto per il trasporto del cls i mezzi utilizzati non creino interferenze, pericoli, disagi, e non vi sia caduta di cls. sulla viabilità. Accertarsi della validità dei permessi avuti, se lo scarico è previsto su strade e/o marciapiedi aperti al traffico veicolare o pedonale pubblico. Controllare accuratamente che in cantiere non si creino interferenze non compatibili, soprattutto fra le lavorazioni in corso e le forniture in atto.
Alternare i Lavoratori addetti alla stesura del cls nell’uso del vibratore. Verificare che il personale sia sufficientemente formato ed informato.
(Esempi: procedere a passo d’uomo soltanto nei percorsi autorizzati e segnalati ecc.; controllare che l’autopompa sia sempre correttamente posizionata nel luogo indicato e che gli stabilizzatori ripartiscano uniformemente il peso a terra; pretendere che le betoniere e la pompa dopo l’uso vengano risciacquate nella buca predisposta per la raccolta dei residui ecc. Questa dimenticanza crea spesso problemi di pulizia, di intasamenti di fogne ecc. dentro e fuori dal cantiere).
Sorveglianza sanitaria
Verificare che non si faccia uso di bevande alcoliche in nessun giorno lavorativo. Ricordarsi che i giorni di "getto" costituiscono maggior pericolo perché nelle vecchie tradizioni in queste occasioni si usava “festeggiare”.
REALIZZAZIONE COPERTURA AMPLIAMENTO
25 - Montaggio, uso e smontaggio di ponteggi a “tubo-giunto” e/o a “telai prefabbricati” 26 - Ferri d’armatura elevazioni e orizzontamenti, elementi strutturali per orizzontamenti 27 - Casseforme in pannelli metallici / legno
28 - Calcestruzzo per elevazioni ed orizzontamenti
SCHEDA n. 25
MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI A “TUBO-GIUNTO” e/o a “TELAI PREFABBRICATI”
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
ponteggi; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
L’utilizzo di ponteggi è causa del più alto numero di infortuni gravi nei cantieri (dato statistico INAIL). Sono praticamente utilizzati in tutte le lavorazioni in quota, quindi da maestranze che svolgono attività anche molto diverse tra loro. Pertanto sarà necessario programmarne anche la revisione e manutenzione durante il corso dei lavori fino allo smontaggio finale. Ricordarsi che è obbligatoria la formazione e l’addestramento di tutto il personale che utilizzerà i ponteggi (art. 73: Informazione, formazione e addestramento sull’uso di attrezzature).
Coordinamento con altre fasi lavorative
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Possono essere presenti anche interferenze significative.
Quando sono presenti impieghi di dimensioni importanti, generalmente il nolo, il montaggio e lo smontaggio di ponteggi sono affidati dall’Impresa esecutrice ad una Ditta specializzata.
In questo caso è indispensabile che preliminarmente il CSE verbalizzi in una riunione di coordinamento per la sicurezza:
- quali sono le scelte e le procedure esecutive effettuate;
- quale dovrà essere il coordinamento tra le Imprese per l’organizzazione e gestione delle attività da svolgere.
In ogni caso sarà necessario provvedere preliminarmente:
- alle autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico (se previsto);
- a redigere il “PiMUS” per rispettarne poi, in fase esecutiva, tutti i contenuti;
- a delimitare le aree di lavoro tenendo conto sia degli spazi di sicurezza necessari per gli operai che vi operano all’interno (e, se necessario, di quanti transitano all’esterno e della viabilità di zona);
- a documentare l’efficienza del ponteggio che sarà utilizzato;
- ad informare i proprietari limitrofi ecc. sulle attività e le procedure che possono coinvolgerli;
- a verificare che i “ponteggiatori” siano abilitati da un corso teorico/pratico della durata di 28 ore (formazione, informazione ed addestramento in merito alle attività di montaggio, smontaggio e manutenzione di ponteggi) e aggiornamento previsto.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
Possono essere presenti anche interferenze significative.
In questo caso, oltre la verifica del POS ecc. della nuova Ditta è anche necessario un adeguato coordinamento delle attività (verbalizzato dal CSE).
Mentre l’Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all’attuazione del coordinamento degli interventi previsti, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
È anche possibile la presenza di altri fornitori.
In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere (art. 96, commi 1 bis e 2) e sulle procedure che sono obbligati a rispettare anche per coordinarsi con la viabilità di zona.
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Grù. Autocarro con gru incorporata al pianale ecc. Elementi per ponteggi, con accessori e pianali di acciaio. Tubi e giunti. Telai prefabbricati. Argano a bandiera, Carrucole ecc. Chiavi a stella. Attrezzi di uso corrente. Possibili rischi
Caduta di materiale per sfilamento. Caduta di attrezzature. Caduta del personale addetto al montaggio. Contusioni e ferite alla testa ed ai piedi. Tagli, contusioni ed abrasioni alle mani. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto montaggio (controllare la redazione del PiMUS).
Sono rischi possibili anche tutti quelli derivanti:
- dal cattivo coordinamento con i frequentatori occasionali del cantiere, o con quanti - anche esternamente - transitano nelle vicinanze e/o e con la viabilità di zona;
- dall’utilizzo di attrezzature, apprestamenti in quota ecc. che con il tempo possono aver subito deterioramenti.
Segnaletica
Segnaletica orizzontale e verticale per delimitare la zona d’intervento.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: "Attenzione ai carichi sospesi", "Movimentare correttamente i carichi a mano". Solo in fase di vero montaggio o smontaggio esporre: "Ponteggio in allestimento". Segnaletica che imponga l’utilizzo di particolari DPI. Segnalazione luminosa notturna (obbligatorie quando c’è occupazione di suolo pubblico).
Misure di sicurezza. Norme di legge
Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l’igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici ecc.
In particolare:
Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc.
- art. 108 Viabilità nei cantieri; art. 109: Recinzione del cantiere; art. 110: Luoghi di transito; art. 112: Idoneità delle opere provvisionali; art. 114: Protezione dei posti di lavoro; art. 115: Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto; art. 117: Lavori in prossimità di parti attive ecc.
- art. 136: Montaggio e smontaggio dei ponteggi.
- Allegato XVIII: Viabilità nei cantieri, Ponteggi e Trasporto dei materiali
- Allegato XIX: Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi. È anche importante ricordare di:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti;
- pretendere l’efficienza dei mezzi che utilizzerà e la formazione del proprio personale;
- non consentire il transito e la sosta di personale ecc. sotto carichi sospesi;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per non interferire con altre lavorazioni e per procedere ad una corretta movimentazione dei materiali in quota;
- usare le cinture di sicurezza con fune di trattenuta, quando necessario;
- provvedere al collegamento della struttura del ponteggio all’impianto di terra, in particolare modo perché è previsto l’utilizzo di attrezzi elettrici quali trapani, fruste ecc.
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori.
Ove necessario: Cinture di sicurezza; Mascherine ed occhiali di protezione; Cinture porta-attrezzi ecc.
Cautele e note
Consultare il PiMUS, il libretto d’uso dei ponteggi ecc.
Osservare scrupolosamente le istruzioni, gli schemi di montaggio, ed il disegno predisposto dal Direttore di Cantiere.
Sia il montaggio che lo smontaggio dei ponteggi deve essere eseguito sotto la diretta sorveglianza almeno di un preposto.
Il ponteggio non deve essere distante più di 20 cm dalla parete, altrimenti debbono essere inseriti anche parapetti interni.
Legare gli attrezzi di lavoro alle cinture porta-attrezzi in dotazione ai ponteggiatori. Allestire opere di protezione delle persone (mantovane, stuoie, tettoie ecc...).
Ricordarsi che i ponteggi a sbalzo sono ammessi soltanto quando non vi è altra possibilità di procedere. Accertarsi che, per la fase di lavoro in corso, non vi sia la possibilità di caduta di materiale.
La verifica di tutte le opere provvisionali, degli impianti, dei macchinari e dei ponteggi in uso è estremamente importante; è necessario cadenzarle opportunamente nel tempo e in rapporto alla varietà delle fasi lavorative.
Sorveglianza sanitaria
Verificare l’idoneità al lavoro del personale impiegato.
Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5).
SCHEDA n. 26
FERRI D’ARMATURA ELEVAZIONI E ORIZZONTAMENTI, ELEMENTI STRUTTURALI PER ORIZZONTAMENTI
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
ferri d’armatura; | X | X | X |
elementi strutturali per orizzontamenti; | X | X | X |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Attività presente nelle fasi di lavoro relative agli orizzontamenti delle varie opere in c.a.
Generalmente il ferro per le armature più grandi arriva già preassemblato da stabilimenti esterni; mentre è presumibile che venga eseguito in cantiere il taglio e la sagomatura al banco per la posa in opera di armature secondaria delle opere in c.a. (staffe, ecc.) ovvero l’assemblagio di pezzi preformati.
Anche gli elementi strutturali per gli orizzontamenti giungono in cantiere già preassemblati
Quindi l’attività più importante da controllare è la posa in opera che normalmente gli addetti eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento.
Inoltre quasi sempre il montaggio del ferro e degli elementi avviene “in quota” e quindi è indispensabile stabilire preliminarmente come proteggere le maestranze dal pericolo di caduta dall’alto (uso di trabattelli, ponteggi ecc.).
In ogni caso le attività più importanti da controllare e coordinare sono:
- il preassemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare);
- l’approvvigionamento in quota, se viene eseguito con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autogrù; ecc.).
- il corretto posizionamento dei puntelli destinati a sorreggere gli elementi strutturali per orizzontamenti.
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
E’ possibile che queste attività (o parte di esse) rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici. Possono quindi essere presenti anche interferenze significative, pertanto:
- il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole nelle “Riunioni di coordinamento”;
- l’Impresa affidataria dovrà invece provvedere in ogni caso all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
In ogni caso le attività più importanti da coordinare saranno:
- la posa in opera dei casseri, del ferro e degli elementi strutturali per gli orizzontamenti, soprattutto se viene eseguita con l’ausilio di mezzi di sollevamento quali autocarro con gru;
- il pre-assemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari da banco (primo tra tutti la sega circolare);
- l’utilizzo corretto degli spazi di sosta degli automezzi e delle aree di stoccaggio dei materiali da scaricare in cantiere.
Interferenze con esterni al cantiere
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
È prevedibile l’ingresso di fornitori.
In questo caso è necessario fornire loro in anticipo le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Montacarichi. Piegaferri e cesoia elettrica. Ferro per armatura. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Elettrocuzione. Contatto accidentale con parti elettriche della cesoia e della piegaferri. Danni causati per la movimentazione delle barre. Spostamento del carico per la messa in tiro (sollevamento). Sfilamento e caduta dei tondini durante il sollevamento. Sollecitazioni eccessive e flessioni incontrollate delle barre a causa dell’ampiezza dell’angolo delle funi. Pieghe anomale delle funi di imbraco. Caduta degli addetti al montaggio del ferro. Offese al capo, alle mani ed ai piedi, durante lo scarico, la lavorazione ed il montaggio. Punture e tagli alle mani. Fornitori non informati delle lavorazioni in atto e delle movimentazioni dei carichi (in particolar modo se sospesi).
Segnaletica
Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall’esterno.
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempio: "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi". Cartelli per delimitare la zona d’intervento.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi:
- Titolo I: Principi comuni (Capo I: Disposizioni generali. Capo III: Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro)
- Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro
- Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI
- Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc.
In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire il transito dell’autogrù solo su carreggiata solida e con pendenza adeguata (art. 108, Allegato XVIII);
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per la movimentazione del materiale ferroso, in particolar modo se è sospeso;
- controllare l’efficienza dell’autogrù, della cesoia e della piegaferri ecc.
Uso di DPI
Casco, guanti, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, cuffie e/o tappi otoprotettori, mascherina antipolvere.
Cautele e note
Controllare sempre le schede di utilizzo in sicurezza di macchinari e attrezzature.
Controllare accuratamente che non si creino interferenze fra le zone di lavorazione del ferro, di movimentazione e di montaggio degli elementi strutturali.
Accertarsi sempre che il personale che utilizza cesoia, piegaferri ecc. sia quello autorizzato.
Verificare che il personale sia sufficientemente formato ed informato, in particolar modo sulla movimentazione dei carichi sospesi.
Prevedere la piegatura a 90" sulla sommità dei ferri di attesa (se si vuole evitare il posizionamento dei tappi di sicurezza).
Durante le fasi di stoccaggio fare in modo da evitare il rovesciamento del materiale movimentato. Verificare che gli stabilizzatori dell’autogrù siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra.
Verificare la corretta imbragatura del carico durante il sollevamento.
Verificare la corretta tenuta dei puntelli per le casseforme orizzontali deistinate ad accogliere gli elementi strutturali per orizzontamenti
Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Sorveglianza sanitaria
Ricordarsi che in questo cantiere il personale impiegato deve avere l’idoneità al lavoro, per la mansione che svolge.
SCHEDA n. 27
CASSEFORME IN PANNELLI METALLICI STANDARD, GRANDI LASTRE PORTANTI, PANNELLI MISTI LEGNO-FERRO
In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita.
AFFIDATARIA IN PROPRIO | L | IT | IS |
X | X | X |
SUBAFFIDATARI | L | IT | IS |
FORNITORI – NOLI A CALDO | L | IT | IS |
Coordinamento con altre fasi lavorative
Per armature di grandi dimensioni (pareti rettilinee piene, muri in c.a., solette piene, muri a gravità ecc.) spesso vengono utilizzati pannelli metallici standard, grandi lastre portanti, pannelli misti legno-ferro, ecc. perché permettono un preassemblaggio fuori opera più rapido rispetto all’uso di sottomisure di abete e/o pannelli di legno.
Quindi l’attività più importante da controllare è la posa in opera che normalmente i carpentieri specializzati in questo tipo di attività eseguono con l’ausilio di mezzi di sollevamento (in genere è una autogrù un
autocarro con gru). Inoltre il montaggio può avvenire “in quota”, ed è quindi indispensabile stabilire preliminarmente come proteggere le Maestranze dal pericolo di caduta dall’alto (uso di parapetti incorporati nei pannelloni, ponteggi collegati ecc.).
Si deve considerare anche che la zona interessata è adiacente alla zona nella quale si realizzano in sovrapposizione temporale ma non spaziale le fasi di lavoro riguardanti la rete delle acque bianche, l’area verde, le torri faro la pensilina ed i parcheggi. Essa deve essere quindi adeguatamente segregata da queste. Altre fasi di lavoro riguardanti la torre faro a sud si trovano invece in sovrapposizione temporale e non spaziale tali da non costituire reciproca inteferenza.
In ogni caso le attività più importanti da controllare e coordinare sono:
- il preassemblaggio a terra e l’uso corretto di macchinari;
- l’approvvigionamento in quota, se viene eseguito con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autogrù; ecc.).
- il corretto posizionamento dei puntelli destinati a sorreggere gli elementi strutturali per orizzontamenti.
Interferenze con altre Ditte in cantiere
L’Impresa realizzarà queste lavorazioni in proprio
Tuttavia è possibile che queste attività (o parte di esse) rientrino tra quelle che l’Impresa principale affiderà in subappalto ad altre imprese esecutrici per la realizzazione di particolari opere in c.a.
Possono quindi essere presenti anche interferenze significative, pertanto:
- il CSE valuterà se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l’esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una “Riunione di coordinamento”;
- l’Impresa affidataria dovrà invece provvedere in ogni caso all’attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall’art. 97.
Interferenze con esterni al cantiere
E’ possibile che questo tipo particolare di casseforme venga fornito direttamente da ditte esterne, pertanto, nel caso, sarà necessario fornire loro in anticipo le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligate a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2).
È anche opportuno verificare se sarà necessario coordinare il loro ingresso con la viabilità di zona.
Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento.
Xxxxx, attrezzi e materiali
Autocarro. Autogrù (o Autocarro con gru incorporata al pianale). Casserature speciali (pannelli metallici standard, pannelloni metallici, pannelli misti legno-ferro ecc.). Sega circolare. Murali. Tavolame vario. Sottomisure di abete e/o pannelli di legno. Attrezzature e materiali di uso comune.
Possibili rischi
Caduta del materiale durante il sollevamento con l'autogrù. Caduta nel vuoto del personale. Poca attenzione del personale addetto verso le altre lavorazioni in atto nel cantiere (interferenze con le lavorazioni del ferro tondo). Rumore eccessivo nell’assemblaggio dei pannelli metallici (battiture). Movimentazione a mano di carichi pesanti (eccedenti il limite di 30 kg). Schiacciamento della mano o delle dita, nelle fasi di assemblaggio in opera. Punture ed abrasioni alle mani, nel movimentare travi, tavole ecc. Elettrocuzione. Polveri ecc.
Segnaletica
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso.
Esempi: Cartelli per delimitare la zona d’intervento. "Non sostare nel raggio d’azione...", "Attenzione ai carichi sospesi", "Uscita automezzi".
Ulteriori segnali: Tutti i macchinari utilizzati debbono essere provvisti della segnaletica specifica nella quale siano riportate le norme di sicurezza per l’uso.
Misure di sicurezza. Norme di legge
Dal DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II: Disposizioni di carattere generale ecc. In particolare:
- vietare l’avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (articoli 108, 109 ecc. e Allegato XVIII);
- consentire solo l’uso di utensili con le caratteristiche rispondenti alle norme vigenti;
- esigere il rispetto delle modalità e delle tempistiche programmate per non interferire con altre lavorazioni;
- assicurarsi che sia installata la cuffia registrabile sul banco della sega circolare e registrare il coltello divisore a 3 mm dalla dentatura di taglio del disco;
- usare cuffie auricolari. (art. 193) ;
- assicurarsi del sistema di sicurezza del gancio dell’autogrù (Allegato V, parte II, punto 3).
Uso di DPI
Tuta da lavoro (vestiario idoneo); casco, guanti, scarpe; cuffie e/o tappi otoprotettori. Mascherine antipolvere per l’utilizzo della sega circolare.
Cautele e note
Prima di utilizzare macchinari e attrezzature controllare sempre le loro schede di utilizzo in sicurezza. In particolare, controllare sempre e accuratamente che:
- le casseforme speciali ecc. siano accompagnate da regolare progettazione del costruttore, incluse le procedure da seguire nelle fasi di montaggio;
- non si creino interferenze non compatibili, soprattutto fra le lavorazioni del montaggio del ferro e delle casseforme in generale;
- per la fase di lavoro in corso, non vi sia la possibilità di caduta di materiale. Prima di iniziare il lavoro verificare che:
- il personale sia sufficientemente formato ed informato sulle procedure da seguire nelle fasi di montaggio, sia abilitato a farlo ed utilizzi correttamente - quando necessario per i lavori in quota - le cinture di sicurezza anticaduta;
- gli stabilizzatori dell’autogrù utilizzata per la loro movimentazione siano sempre correttamente posizionati e che ripartiscano uniformemente il peso a terra;
- non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc.
Accertarsi della validità dei permessi avuti, se il carico/scarico è previsto su strade e/o marciapiedi aperta al traffico veicolare o pedonale pubblico.
Verificare la corretta tenuta dei puntelli