REGIONE PIEMONTE BU33 17/08/2023
REGIONE PIEMONTE BU33 17/08/2023
Codice A2203A
D.D. 10 agosto 2023, n. 221
PR FSE + 2021-27 - Misura I.c.2.04 . D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023. Approvazione del Bando per la realizzazione di un intervento di "Servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi", del relativo Manuale di valutazione e dell'Informativa sul trattamento dati. Spesa presunta euro 3.500.000,00. Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, annualità 2023 e 2024: accertamenti di .....
ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE A22000 - WELFARE
A2203A - Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale
OGGETTO: PR FSE + 2021-27 - Misura I.c.2.04 . D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023.
Approvazione del Bando per la realizzazione di un intervento di "Servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi", del relativo Manuale di valutazione e dell'Informativa sul trattamento dati. Spesa presunta euro 3 500.000,00.
Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, annualità 2023 e 2024: accertamenti di complessivi euro 2.870.000,00 sui capitoli di entrata europeo 28607 e statale 21638; contestuali prenotazioni di spesa con movimenti delegati di complessivi euro 3.500.000,00 sui capitoli di spesa europeo, statale e regionale 126106, 126108 e 126110.
Visto il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che ha stabilito le disposizioni comuni (RDC) applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.
Visto il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che ha istituito il Fondo sociale europeo Plus e abrogato il Regolamento (UE) n. 1296/2013.
Visto l'articolo 3 di detto Regolamento, con il quale il FSE+, in relazione al periodo 2021/2027, mira a sostenere gli Stati membri e le Regioni nel conseguire livelli elevati di occupazione, una protezione sociale equa e una forza lavoro qualificata e resiliente, nonché a sostenere, integrare e dotare di valore aggiunto le politiche degli Stati membri al fine di garantire pari opportunità, pari accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e di qualità, protezione sociale e inclusione.
Visto l’Accordo di partenariato con l’Italia per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2027, presentato in versione definitiva il 10 giugno 2022, è stato approvato dalla Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022) 4787 del 15.07.2022.
Viste:
- la D.G.R. n. 7-4281 del 10.12.2021 che individua nella Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro l’Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo, responsabile dell’attuazione della relativa programmazione;
- la D.G.R. n. 2-4852 del 8.4.2022 con la quale viene approvata la proposta di Programma regionale Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027;
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5299 del 18.7.2022 che approva il programma “PR Piemonte FSE+ 2021/2027” per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo plus nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”;
- la D.G.R. n. 4-5458 del 03.8.2022 che recepisce il Programma FSE+ 2021/2027 della Regione Piemonte, approvato dalla Commissione Europea con la succitata Decisione;
- la D.G.R. n. 1-5631 de 19/09/2022 che ha istituito il Comitato di Sorveglianza (CdS) del Programma Regionale (PR) FSE Plus Piemonte, sulla base di quanto previsto dal R.D.C. 2021/1060, dal PR FSE+ 2021-2027 e dal Codice europeo di condotta sul partenariato;
Dato atto che il Comitato di Sorveglianza nella prima riunione del 16.11.2022 ha approvato il suo Regolamento interno e la "Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni" applicabile al Programma Regionale Piemonte FSE+ 2021/2027 recepita con D.G.R. n. 15 – 5973 del 18/11/2022.
Vista la Determinazione dirigenziale n. 15 - 675 del 29/11/2022 di approvazione del Sistema di gestione e controllo del Programma FSE+ 2021-2027 (Xx.Xx.Xx.) che definisce l’organizzazione, le procedure e gli strumenti orientati alla semplificazione al fine di assicurare l’efficacia, l’efficienza, la legalità e la regolarità nell’attuazione degli interventi, garantendo la separazione delle funzioni tra le Autorità del Programma.
Rilevato che, nell’ambito dell’organizzazione delineata dal Xx.Xx.Xx., è previsto che possano collaborare con l’Autorità di Gestione del PR Piemonte FSE+ 2021-2027 individuata nella Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro, anche altre Direziooni regionali, tra cui la Direzione Sanità e Welfare per le misure inserite nella priorità “I Occupazione”.
Richiamata la D.G.R. 18 maggio 2018, n. 1-6847 “Adempimenti in attuazione del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Revoca DGR n. 1-11491 del 3.06.2009” con la quale vengono, nello specifico, designati: • la Giunta regionale quale Titolare del trattamento dei dati personali; • Delegati del trattamento per la Giunta regionale: - i Responsabili delle Direzioni regionali per i trattamenti di dati personali connessi all’espletamento delle funzioni amministrative di staff di diretta competenza; - i Responsabili dei Settori (o delle strutture temporanee e di progetto), per i trattamenti di dati personali connessi all’espletamento delle funzioni amministrative di competenza.
Dato atto che, sulla base di quanto stabilito dalla sopracitata D.G.R., con riferimento alla presente misura sono delegati al trattamento:
- il Direttore della Direzione Istruzione, formazione e lavoro, in qualità di Autorità di gestione del PR FSE+ 2021/2027, con riferimento al trattamento dei dati, riferito all’avviso che si approva con il presente provvedimento, al fine di adempiere agli obblighi previsti dal Reg. (UE) 2021/1060, in particolare in relazione alla trasmissione dei dati, alla valutazione , alla comunicazione e alla visibilità (artt.42, 44 e 49) e alla gestione e controllo (artt.69, 72, 73 e 74).
- il Dirigente del Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale per il trattamento dei dati realizzato nell’ambito della gestione delle attività, anche in relazione alla determinazione dell'idoneità dei partecipanti, previste nell’Avviso che si approva con il presente provvedimento e riferite al relativo procedimento amministrativo.
Dato atto, altresì, che:
• con D.D. n. 532 del 30 settembre 2022 la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro ha adottato specifiche disposizioni con riferimento alla trattamento dei dati effettuato nell’ambito di interventi riconducibili al PR FSE+ 2021 – 2027 ed alla nomina dei responsabili del trattamento adottando, altresì, gli schemi di informativa e di istruzioni documentate ai responsabili del trattamento con riferimento a tali interventi;
• con la medesima D.D. la citata Direzione ha previsto l’applicabilità di tale disciplina nonché dei relativi allegati, anche agli interventi riconducibili al PR FSE+ 2021-2027 riferiti a procedimenti di competenza di altre Direzioni, fatte salve eventuali specifiche determinazioni di queste ultime, nel rispetto del quadro normativo del PR FSE+ 2021-2027.
Ritenuto, pertanto, di estendere alla presente misura l’applicazione delle disposizioni nonché dei relativi allegati, da contestualizzare ed adattare al Bando che qui si approva, anche con particolare riferimento a quanto sopra previsto sull'individuazione dei delegati del trattamento, adottate con la citata D.D. 532 del 30 settembre 2022.
Vista la D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023 recante con la quale è stato approvato l’Atto di indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale PR FSE PLUS 2021-2027 Periodo: 2023-2025.
Considerato che la misura, oggetto del presente Avviso Pubblico, è realizzata in attuazione dell’Atto di indirizzo sopra citato, che prevede l’attivazione di misure di:
• Attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese
• Attivazione di servizi di baby room e/o pet hub sul posto di lavoro
• Supporto alle imprese che hanno ottenuto la Certificazione della parità di genere
• Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi
Dato atto che la D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023 ha disposto che le sopra citate Misure dovessero essere realizzate mediante Bandi di chiamate a progetto per l’individuazione delle migliori proposte progettuali rispondenti alle condizioni fissate nei dispositivi attuativi di riferimento e per le quali si prevede la concessione di contributi di cui all’art. 12 della legge n. 241/1990.
Ritenuto pertanto necessario, in conformità con l’Atto di Xxxxxxxxx approvato con D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023 di:
- approvare il Bando per la presentazione di progetti di “Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi”, Misura I.c.2.04 del PR FSE plus 2021-2027, contenuto nell’Allegato n. 1 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale,
- approvare il Manuale per la valutazione ex ante dei progetti presentati in attuazione del sopra citato Bando, contenuto nell’Allegato n. 2 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale,
- approvare l’Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 GDPR 2016/679, contenuta nell’Allegato n. 3 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, redatta sulla base dello schema di cui all’Allegato C della citata Allegato C della D.D. 532 del 30/09/2022,
- prenotare l’impegno della somma totale di € 3.500.000,00 sul bilancio 2023-2025, annualità
2023 e 2025, per le quote di risorse riferite al FSE, al Fondo statale di rotazione e al Cofinanziamento regionale.
Preso atto che la D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023 ha individuato:
- i termini di conclusione del procedimento denominato “Valutazione dei progetti di Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi – PR FSE plus 2021- 2027" di cui alla citata alla Misura I.c.2.04 in 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande,
- il Responsabile del predetto procedimento nella Responsabile pro tempore del Settore Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale.
Dato atto che il Nucleo di valutazione dei progetti presentati sarà nominato con apposita determinazione dirigenziale in conformità ai criteri stabili dalla sopra citata n. 15 – 5973 del 18/11/2022.
Dato atto che l’integrazione degli accertamenti non sono già stati imputati a bilancio con precedenti provvedimenti.
Verificato che il programma dei pagamenti conseguenti agli impegni di spesa da assumere è compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole di finanza pubblica.
Dato atto che sono stati rispettati gli obblighi in materia di trasparenza di cui al D.Lgs. 33/2013.
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto in conformità a quanto disposto dalla D.G.R. n. 1- 4046 del 17/10/2016, come modificata dalla D.G.R. n. 1-3361 del 14/06/2021.
Tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
Richiamati i seguenti riferimenti normativi:
• D.Lgs. n. 165/2001 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e s.m.i.;
• L.R. n. 23/2008 "Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale" e s.m.i.;
• X.Xxx. n. 33/2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
• Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
• Programma Operativo del Piemonte del Fondo Sociale Europeo - POR FSE 2014/2020, approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014) 9914 del 12/12/2014 ed i Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicati sulla GUUE del 20 dicembre 2013;
• D.G.R. n. 57 - 868 del 29/12/2014 con la quale è stata ratificata la presa d'atto della predetta Decisione C( 2014) 9914 del 12/12/2014;
• · Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2018) 5566 del 17/08/2018 che modifica la sopra citata Decisione di esecuzione C(2014) 9914 del 12/12/2014;
• D.G.R. n. 28-7566 del 21/09/2018 con la quale è stata ratificata la presa d'atto della predetta Decisione C(2018) 5566 del 17/08/2018 ed è stato riapprovato il Programma Operativo Regionale della Regione Piemonte cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo per la programmazione 2014-2020;
• D.G.R. n. 15 - 1644 del 29/06/2015 avente ad oggetto la presa d'atto del documento "Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni" per l'attuazione degli interventi previsti nel POR FSE della Regione Piemonte per il periodo 2014 - 2020;
• DGR 17-7315 del 31/07/2023 con la quale è stato approvato l'Atto di indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale - PR FSE plus 2021-2027;
• D.Lgs. n. 118/2011 - "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";
• D.G.R. n. 12-5546 del 29/08/2017: "Linee guida in attuazione della D.G.R. n. 1-4046 del 17 ottobre 2016, in materia di rilascio del visto preventivo di regolarità contabile e altre disposizioni in materia contabile;
• L.R. n. 9/2015 "Legge finanziaria per l'anno 2015", 'art. 2 della che ha adottato il riparto per annualità delle risorse finanziarie relative al Programma Operativo Regionale FSE 2014- 2020, annualmente rimodulabile con provvedimento della Giunta regionale sulla base dell'avanzamento della spesa e del quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione stabilito nel Programma Operativo;
• Legge regionale 29 aprile 2022, n. 6 "Bilancio di previsione finanziario 2022-2024";
• DGR n. 1 - 4970 del 04/05/2022 - Legge regionale 29 aprile 2022, n. 6 "Bilancio di previsione finanziario 2022-2024". Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024;
determina
in attuazione della D.G.R. n. 17-7315 del 31/07/2023 con la quale è stato approvato l’Atto di indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale PR FSE PLUS 2021-2027 - Periodo: 2023-2025
1. di approvare:
- il Bando per la presentazione di progetti di “Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi” – Misura I.c.2.04, contenuto nell’Allegato n. 1 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale – spesa complessiva prevista € 3.500.000,00,
- il Manuale per la valutazione ex ante dei progetti presentati in attuazione del sopra citato Bando, contenuto nell’Allegato n. 2 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale
- l’Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 GDPR 2016/679, contenuta nell’Allegato n. 3 alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e
sostanzialeomissisredatta sulla base dello schema di cui all’Allegato C della D.D. 532 del 30/09/2022;
2. di accertare la somma complessiva di € 2.870.000,00 sul Bilancio finanziario gestionale 2023- 2025, annualità 2023 e 2024, nei confronti del Ministero Economia e Finanze (cod. versante 84657) nel modo seguente:
Annualità 2023 – euro 1.435.000,00
Misura PR FSE plus 21-27 | importo | Capitolo | fonte |
I.c.2.04 | Euro 700.000,00 | 28607 | fondo sociale europeo |
I.c.2.04 | Euro 735.000,00 | 21638 | fondo di rotazione |
Annualità 2024 – euro 1.435.000,00
Misura PR FSE plus 21-27 | importo | Capitolo | fonte |
I.c.2.04 | Euro 700.000,00 | 28607 | fondo sociale europeo |
I.c.2.04 | Euro 735.000,00 | 21638 | fondo di rotazione |
3. di prenotare gli impegni di spesa con movimenti delegati registrati dai referenti contabili della Direzione Istruzione formazione e lavoro (A1500A), afferenti alle risorse Priorità I Occupazione, Ob. Specifico c, Azione 2, Misura regionale 04 del PR FSE plus 2021-2027, per la somma complessiva di € 3.500.000,00, sul Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, annualità 2023 e 2024 nel modo seguente:
Annualità 2023 – euro 1.750.000,00
Misura PR FSE plus 21-27 | importo | Capitolo | fonte |
I.c.2.04 | Euro 700.000,00 | 126106 | fondo sociale europeo |
I.c.2.04 | Euro 735.000,00 | 126108 | fondo di rotazione |
I.c.2.04 | Euro 315.000,00 | 126110 | cofinanziamento regionale |
Annualità 2024 – euro 1.750.000,00
Misura PR FSE plus 21-27 | importo | Capitolo | fonte |
I.c.2.04 | Euro 700.000,00 | 126106 | fondo sociale europeo |
I.c.2.04 | Euro 735.000,00 | 126108 | fondo di rotazione |
I.c.2.04 | Euro 315.000,00 | 126110 | cofinanziamento regionale |
La transazione elementare è rappresentata nell'Appendice A "Elenco registrazioni contabili", facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
4. di dare atto che le sopra indicate somme prenotate con il presente provvedimento saranno ripartite a favore dei soggetti beneficiari, con successivo atto, al termine delle procedure di selezione di cui al punto 9 del Bando, Allegato 1 al presente provvedimento, secondo le modalità ivi previste;
La presente determinazione verrà pubblicata sul BU della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 5 della L.R. 22/2010, nonché ai sensi dell’art. 26 comma 1 del D.Lgs n. 33/2013 nel sito istituzionale dell’ente, nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Dati Amministrazione trasparente:
Soggetti beneficiari: determinabili successivamente Importo: € 3.500.000,00
Norma o titolo a base dell’attribuzione: PR FSE plus 2021-2027 - Misura I.c.2.04
Dirigente Responsabile: Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxx – Dirigente del Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale
Modalità di individuazione Beneficiario: Bando pubblico.
IL DIRIGENTE (A2203A - Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale)
Firmato digitalmente da Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Si dichiara che sono parte integrante del presente provvedimento gli allegati riportati a seguire 1, archiviati come file separati dal testo del provvedimento sopra riportato:
1. 1-Bando-servizi-prima-infanzia-aziende-sanitarie.pdf
2. 2-Manuale-di-valutazione.pdf
3. 3-Informativa_agli_interessati.pdf
Allegato
1 L'impronta degli allegati rappresentata nel timbro digitale QRCode in elenco è quella dei file pre-esistenti alla firma digitale con cui è stato adottato il provvedimento
AVVISO PUBBLICO
Periodo 2023 – 2025
Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi
Atto di Indirizzo
contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale
di cui alla D.G.R. n. 17-7315 del 31 luglio 2023,
ALLEGATO 1
INDICE
1. PREMESSA E FINALITÀ 4
2. OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DELLA MISURA 4
2.1 DENOMINAZIONE DELLA MISURA 4
2.1 OBIETTIVO DELLA MISURA 5
2.3 ELEMENTI CARATTERIZZANTI 6
3. MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DEI PRINCIPI ORIZZONTALI 7
4. DESTINATARI 8
5. SOGGETTI BENEFICIARI 8
6. RISORSE DISPONIBILI E FONTE FINANZIARIA 9
7. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INTERVENTO 9
7.1 Modalità di riconoscimento del contributo 9
7.3 Interventi ammissibili 10
7.4 Spese ammissibili 11
7.5 Spese non ammissibili 12
7.6 Modalità di gestione dei servizi 12
7.7 Servizi integrativi rivolti agli utenti dei servizi sanitari 13
7.8 Definizione del preventivo di contributo 13
8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 14
8.1 Registrazione all’anagrafe regionale degli operatori 14
8.2 Forma e scadenza di presentazione delle domande 15
9. PROCEDURA E CRITERI DI SELEZIONE 17
9.1 Verifica di ammissibilità 17
9.2 Valutazione di merito 18
10. MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEL CONTRIBUTO 22
11. ONERI A CARICO DEL BENEFICIARIO 23
12. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI 23
13. DEFINIZIONE DI OPERAZIONE 24
14. CONTROLLI 24
15. FLUSSI FINANZIARI 25
16. REVOCA 25
17. CONCLUSIONE DELL’OPERAZIONE 26
18. AIUTI DI STATO 26
19. AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 26
20. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E RESPONSABILI ESTERNI 27
20.1 Il trattamento dei dati personali 27
20.2 Soggetti interessati dal trattamento dei dati 27
21. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 29
22. DISPOSIZIONI FINALI 29
22.1 Inquadramento giuridico e fiscale delle somme erogate 29
22.2 Adempimenti inerenti al monitoraggio delle operazioni 30
22.3 Termini di conclusione del procedimento 30
22.4 Responsabile del procedimento 30
23. RIFERIMENTI NORMATIVI E AMMINISTRATIVI 31
24. PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO 31
1. PREMESSA E FINALITÀ
La Misura che si intende sperimentare attraverso il presente Avviso è realizzata in attuazione della D.G.R. n. 17-7315 del 31 luglio 2023, relativa all’approvazione dell’Atto di Indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale” .
L’Avviso disciplina le modalità di attuazione di una delle Misure previste nell’ambito del suddetto Atto di indirizzo, consistente nella realizzazione di servizi per la prima infanzia nell’ambito delle Aziende Sanitarie Locali piemontesi, Aziende ospedaliere piemontesi e Aziende ospedaliero-universitarie piemontesi (di seguito aziende sanitarie), quali strumenti di welfare aziendale a disposizione delle aziende sanitarie regionali per sviluppare e potenziare forme di conciliazione vita – lavoro a favore di dipendenti e collaboratori delle aziende stesse. In particolare si intendono premiare quelle progettazioni che consentano un ampliamento della fruizione di tali servizi anche con modalità flessibile in favore di utenti che si trovino ad accedere alle strutture sanitarie. In questo senso la Misura intende promuovere l’attivazione di servizi ad una platea potenzialmente molto ampia di cittadini, uomini e donne impegnati in attività di cura familiare, includendo anche coloro che necessitino di un supporto nei periodi di fruizione, più o meno prolungata, di servizi sanitari.
La misura si colloca entro il contesto programmatico, finanziario e gestionale rappresentato dal Programma Regionale (PR) Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027 della Regione Piemonte, approvato dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione n. C (2022) 5299 del 18 luglio 2022. La strategia regionale per il FSE+ 2021-2027 si inquadra a sua volta negli orientamenti del Documento Strategico Unitario (DSU) relativo alla politica di coesione 2021-2027 – approvato dal Consiglio regionale con propria Deliberazione (n. 162-14636) nel settembre 2021 – che recepisce obiettivi e finalità individuati da programmi globali o europei quali l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, il Green Deal europeo, il Pilastro europeo dei diritti sociali o, ancora, la strategia macroregionale per l’area alpina EUSALP.
Dei cinque obiettivi strategici (o “Obiettivi di Policy”, OP) cui risponde la politica di coesione europea 2021-2027 – di cui all’art. 5 del Reg. (UE) 2021/1060 (“Regolamento Disposizioni Comuni”) – l’OP sostenuto dal FSE+ è quello di “un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali”, cui contribuisce di conseguenza anche il PR FSE+ 2021-2027 della Regione Piemonte.
Attraverso il PR FSE+ la Regione raccoglie quindi le sfide poste dall’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali su pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e protezione sociale e inclusione.
Gli obiettivi dell'Unione europea (UE) riguardo all'occupazione femminile nelle aziende sanitarie sono stati definiti nell'ambito delle politiche di parità di genere e di promozione dell'occupazione femminile.
PRIORITA’ | OBIETTIVO SPECIFICO | AZIONE PR FSE+ | MISURA | CAMPO DI INTERVENTO |
I Occupazione | C | 2 | 04 | 143 |
2. OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DELLA MISURA
2.1 DENOMINAZIONE DELLA MISURA
La presente misura è denominata “SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI” (codice 1.c.2.04).
Struttura dei progetti e interventi ammissibili
L’intervento è finalizzato a favorire il benessere delle persone lavoratrici delle aziende sanitarie piemontesi, attraverso la fruizione di servizi per l’infanzia da parte dei loro figli nonché agevolare l’utenza dell’azienda sanitaria che abbia la necessità, nel periodo di fruizione, più o meno prolungata, di servizi sanitari di custodia temporanea di un familiare minore attraverso uno dei servizi attivabili.
Le tipologie di servizi attivabili sono :
n | Servizio | Normativa e riferimenti |
1 | Nido d’infanzia | L.R. n. 3/73 (testo coordinato) Linee guida per la progettazione di un asilo nido (estratto del Capitolato Tipo per la costruzione di asili nido approvato con DD.G.R. nn. 54- 3346 del 8/06/1975 e 77-3869 del 7/07/1976) |
2 | Micro nido | D.G.R. n. 20-6732 del 25 novembre 2013 |
3 | Centro di custodia oraria (baby parking) e/o Spazio gioco | D.G.R. n. 31-5660 del 16 aprile 2013 |
4 | Ludoteca |
I servizi dovranno essere attivati presso locali idonei al servizio nelle sedi dei soggetti beneficiari o in altri locali idonei nelle vicinanze delle sedi dei soggetti beneficiari.
Il servizio deve essere di nuova attivazione o di ampliamento di un servizio analogo già esistente mediante la disponibilità di nuovi posti utente. Non sono ammissibili servizi in convenzione presso strutture già esistenti.
I locali adibiti, all’avvio del servizio, devono possedere i requisiti strutturali, organizzativi e funzionali previsti dalla normativa vigente di cui sopra.
2.1 OBIETTIVO DELLA MISURA
L’obiettivo principale della Misura è promuovere l'uguaglianza di genere nell'accesso all'occupazione e alle opportunità di carriera nelle aziende sanitarie piemontesi, promuovendo un equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare, favorire l'eliminazione della discriminazione di genere nel lavoro e la riduzione della segregazione professionale di genere.
Inoltre, attivare servizi per la prima l'infanzia a disposizione dell’utenza nelle aziende sanitarie è un'importante iniziativa che consente si supportare l'occupazione femminile e promuovere l'uguaglianza di genere consentendo la conciliazione delle esigenze di lavoro e di famiglia, in particolare quelle legate alla cura dei figli.
Le donne sono ancora le principali caregiver dei figli: nonostante le molte iniziative Regionali attuate nel corso degli anni per favorire un cambiamento di mentalità, persiste tuttora un maggior coinvolgimento delle donne nella cura dei figli rispetto agli uomini e la modifica di queste dinamiche richiederà molto tempo, essendo radicate nel tempo e nella cultura. Di conseguenza, le donne spesso si trovano ad affrontare difficoltà nell'equilibrare lavoro e famiglia. La mancanza di servizi di cura dell'infanzia può infatti rappresentare un ostacolo significativo alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, in particolare in settori come quello sanitario, che richiedono un alto livello di impegno e flessibilità.
Quindi l'attivazione di servizi per la prima infanzia all'interno delle aziende sanitarie può consentire alle donne dipendenti e collaboratrici di avere maggiori possibilità di mantenere il proprio lavoro o di tornare al lavoro dopo il periodo di congedo di maternità senza dover rinunciare alla cura dei figli o alla propria carriera. Qualora i servizi fossero disponibili per l’utenza, potrebbero consentire una maggior conciliazione tra vita lavorativa e familiare alla cittadinanza in generale.
2.3 ELEMENTI CARATTERIZZANTI
La Misura viene realizzata mediante “chiamata a progetto”, per l’attribuzione di contributi economici (ex art. 12 L. n. 241/1990) ad Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliero-universitarie piemontesi in forma singola o associata, finalizzati alla realizzazione di servizi per la prima infanzia.
La Misura ha il compito di finanziare i progetti delle Aziende sanitarie che intendano attivare servizi rivolti alla prima infanzia comprese ludoteche e spazi gioco presso locali di proprietà o nella propria disponibilità. Tali servizi si configurano come misure di welfare aziendale destinate al personale dipendente, a collaboratori o a fornitori dell’Azienda e possono qualificarsi, altresì, quali servizi flessibili a disposizione dell’utenza dei servizi sanitari, al fine di favorire un accesso agevolato alle strutture da parte di persone con minori 0-6 anni a carico.
Persone destinatarie degli interventi sono donne e uomini che abbiano necessità di fruire di servizi per l’infanzia flessibili e vicini al luogo di lavoro e, per l’utenza di supporto per la fruizione dei servizi sanitari: il coinvolgimento degli uomini contribuisce indirettamente all’aumento/mantenimento dell’occupazione femminile.
I servizi per la prima infanzia attivabili nelle aziende sanitarie sono di diverse tipologie, che possono variare a seconda delle esigenze specifiche dei dipendenti e utenti genitori, nonché delle politiche dell'azienda. Tuttavia, alcuni degli elementi caratterizzanti di questi servizi possono includere:
- Accoglienza dei bambini: L'azienda sanitaria può offrire un servizio di accoglienza dei bambini, che prevede l'assistenza dei bambini durante l'orario lavorativo dei genitori.
- Cura e igiene: I servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie devono includere anche la cura e l'igiene dei bambini, come ad esempio il cambio dei pannolini, la pulizia e l'alimentazione dei bambini. Questo servizio può essere erogato da personale specializzato e qualificato.-
- Attività educative e ludiche: I servizi per la prima infanzia devono anche prevedere attività educative e ludiche per i bambini, che possono contribuire allo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini stessi. Queste attività possono includere giochi, laboratori creativi e momenti di socializzazione con altri bambini.
- Servizi di supporto per i genitori: Oltre ai servizi diretti per i bambini, le aziende sanitarie possono anche offrire servizi di supporto per i genitori, come ad esempio sessioni di consulenza e sostegno psicologico per aiutare i genitori a gestire al meglio le responsabilità familiari e lavorative.
- Servizi integrati con l'azienda: i servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie possono essere integrati con l'azienda stessa, ad esempio fornendo spazi dedicati per l'accoglienza dei bambini all'interno di una struttura aziendale, valutati come un priorità ai fini del raggiungimento degli obiettivi della misura o programmando attività ludiche o educative che coinvolgono i dipendenti genitori.
In generale, per quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente ed in particolare alla D.D. n. 319 del 29 giugno 2023, avente ad oggetto “Reg. (UE) n. 2021/1060 - Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo – Programma Regionale FSE Plus 2021- 2027 della Regione Piemonte”, di seguito Xx.Xx.Xx.
3. MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DEI PRINCIPI ORIZZONTALI
L’intervento promosso dal presente atto contribuisce, per le sue stesse finalità intrinseche, al perseguimento dei principi orizzontali FSE di sviluppo sostenibile, pari opportunità e non discriminazione e parità tra uomini previsti dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/1060 e dall'articolo 6 del Reg. (UE) 2021/1057 :
1. Promuovendo l'uguaglianza di genere: la creazione di servizi per l'infanzia può favorire l'accesso delle donne al mercato del lavoro, contrastando la segregazione di genere e promuovendo la conciliazione tra vita privata e lavoro.
2. Combattendo la povertà e l'esclusione sociale: la creazione di servizi per l'infanzia può permettere alle famiglie con minori di accedere a servizi di qualità a costi accessibili, migliorando il benessere dei bambini e riducendo il rischio di povertà, anche educativa. Inoltre, il rispetto del principio di parità tra donne e uomini viene garantito non solo evitando discriminazioni di genere nell’accessibilità ai servizi, ma anche attraverso lo strumento stesso, in quanto favorisce l’equilibrio di genere nella partecipazione al mercato del xxxxxx.Xx fase di valutazione di merito delle proposte è prevista l’attribuzione di un punteggio specifico per le modalità di contestualizzazione dei principi orizzontali nei progetti.Per tale ragione si ritiene necessaria l’indicazione, tra i componenti dello staff di progetto, dei nominativi delle persone esperte nelle materie oggetto dei sopra citati principi orizzontali, che il Soggetto attuatore intende inserire nel gruppo di lavoro, la cui esperienza sia desumibile dai rispettivi curriculum allegati.
Sviluppo sostenibile
Il PR FSE plus non ha tra gli obiettivi la realizzazione di interventi strutturali ma è prioritariamente orientato all’innalzamento delle competenze delle risorse umane in vista di favorirne l’occupazione, quindi non potrà rivestire un ruolo importante nel perseguimento dell’obiettivo se non informando ed educando i cittadini sulle tematiche dell’ecologia e della sostenibilità ambientale. Le proposte progettuali dovranno però porre anche l’attenzione a questi aspetti attraverso momenti di gioco e piccoli laboratori indirizzati ai minori con modalità differenti secondo le fasce coinvolte sensibilizzando i bambini a cambiamenti sotto il profilo comportamentale in modo da dotare i futuri cittadini delle competenze essenziali per conseguire uno sviluppo sostenibile.
Nella valutazione delle proposte progettuali verrà data un punteggio superiore a quei servizi che:
• utilizzeranno prodotti biologici e a basso impatto ambientale, ridurranno dello spreco di acqua ed energia elettrica e che praticheranno un virtuoso riciclaggio dei rifiuti.
• Prevederanno nel programma educativo la realizzazione di attività volte a sottolinerare l’importanza della tutela dell'ambiente e delle pratiche sostenibili in modo da creare una futura classe dirigente che ha acquisito comportamenti sostenibili fin dalla prima infanzia.
• sosterranno l'economia locale attraverso l'utilizzo di prodotti e servizi a basso impatto ambientale e il sostegno ai fornitori locali.
Pari opportunità e non discriminazione
Le proposte progettuali dovranno evidenziare l’attenzione posta a garantire l’attuazione del principio di pari opportunità e non discriminazione attraverso la garanzia che l'accesso ai servizi sia equo e non discriminatorio per genitori e bambini, indipendentemente dalla loro origine, genere, orientamento sessuale, religione, etnia o disabilità.
Nella valutazione delle proposte progettuali verrà data un punteggio superiore a quei servizi che promuovano e sensibilizzino i bambini all'inclusione e la diversità attraverso la scelta di giochi e attività che rispettino la diversità culturale e di genere
Parità tra uomini e donne
Le proposte progettuali dovranno evidenziare l’attenzione posta a garantire l’attuazione del principio di parità tra uomini e donne attraverso la promozione dell'uguaglianza di genere attraverso la scelta di giochi e attività che siano inclusivi e rispettino i ruoli di genere, evitando stereotipi e discriminazioni. Inoltre, si può garantire che il personale impiegato nei servizi per l'infanzia sia composto da una proporzione equilibrata di uomini e donne, promuovendo così la diversità di genere e l'uguaglianza di opportunità. In generale, per applicare i principi del FSE+ è necessario prevedere attività di sensibilizzazione del personale e dei genitori sui temi della sostenibilità, dell'uguaglianza di genere e della non discriminazione, in modo da garantire che questi principi siano incorporati in tutte le attività svolte nei servizi per l'infanzia.
4. DESTINATARI
Nel prospetto che segue viene data evidenza delle persone destinatarie a cui è rivolta la misura.
MISURA | DESTINATARI/PARTECIPANTI | Indicatore di output |
1.c.2.04 | Lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende sanitarie coinvolte ed eventualmente collaboratori, utenza dei servizi sanitari e cittadinanza estesa, che abbiano necessità di fruire di servizi per la prima infanzia | Numero complessivo dei partecipanti |
5. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare domanda per i contributi di cui al presente Bando i seguenti soggetti in forma singola o associata:
• Aziende Sanitarie Locali piemontesi
• Aziende ospedaliere piemontesi
• Aziende ospedaliero-universitarie piemontesi
Qualora il progetto venga presentato in forma associata, il partenariato sarà costituito mediante Associazione temporanea di Scopo (A.T.S.), dovrà quindi essere individuato un soggetto con funzione di capofila, unico referente nei confronti della Regione Piemonte.
I soggetti che presentano domanda di contributi, sia in forma singola che associata, devono avere la sede legale o unità operativa in Piemonte.
I soggetti singoli e le ATS ammesse alla realizzazione della Misura finanziata dal presente Bando sono soggetti beneficiari, ai sensi dell’art. 2, punto 9, del Regolamento generale
6. RISORSE DISPONIBILI E FONTE FINANZIARIA
Le risorse disponibili per la presente misura ammontano complessivamente a € 3.500.000,00 a valere sul Programma FSE+ 2021-2027:
Priorità/OS/Azione | Misura | Attività | PR FSE+ (euro) |
1.c | 2 | 04 | € 3.500.000,00 |
I contributi verranno assegnati in favore dei progetti ammissibili e finanziabili di cui al paragrafo “9. PROCEDURA E CRITERI DI SELEZIONE” a partire dai progetti che presentano proposte di integrazione di servizi rivolti sia ai dipendenti che agli utenti, fino al concorso delle risorse disponibili.
7. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INTERVENTO
La Misura, che assume natura sperimentale, potrà essere soggetta ad adattamenti in corso d’opera, implementati attraverso idonei provvedimenti, di cui sarà data tempestiva comunicazione a tutti i soggetti interessati. In particolare, trattandosi di una misura a carattere competitivo rivolta ad una platea ridotta di beneficiari (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere e Aziende Ospedaliero-universitarie), potranno essere adottati provvedimenti di proroga dei termini indicati, volti a favorire la maggiore partecipazione alla misura, nonché a favorire la piena attuazione delle progettazioni finanziate.
7.1 Modalità di riconoscimento del contributo
Il riconoscimento dei costi nell’ambito della presente Misura avviene sulla base delle disposizioni contenute all’art. 53 comma 1 lettera a) del Reg. (UE) 1060/2021 e s.m.i., e delle normative vigenti.
Il riconoscimento dei costi si basa sul rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti da un beneficiario e pagati per l’attuazione delle operazioni, e nel rispetto di quanto indicato nelle Linee Guida per la gestione e il controllo delle operazioni finanziate dal PR FSE Plus 2021-2027 della Regione Piemonte approvate con D.D. n. 319 del 29 giugno 2023, di seguito denominate “Linee guida” .
Il budget totale di ogni singolo progetto a preventivo viene determinato dalla sommatoria dei costi ammissibili, a consuntivo dalla sommatoria dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e pagati.
7.2 Tipologia di servizi
L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi per l’infanzia tra i seguenti:
1. Nido d’infanzia: L.R. n. 3/73 (testo coordinato) Linee guida per la progettazione di un asilo nido (estratto del Capitolato Tipo per la costruzione di asili nido approvato con DD.G.R. nn. 54-3346 del 8/06/1975 e 77-3869 del 7/07/1976)
2. Micro nido: D.G.R. n. 20-6732 del 25 novembre 2013 e smi
3. Centro di custodia oraria (baby parking) e/o Spazio gioco : D.G.R. n. 31-5660 del 16 aprile 2013 e smi
4. Ludoteca
I servizi dovranno essere erogati presso locali all’interno delle strutture e/o spazi di appartenenza ai soggetti beneficiari.
Per maggiori indicazioni circa la tipologia dei diversi servizi, si rimanda alla normativa completa accessibile alla pagina web regionale
xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxx-xxxxxx/xxxxxxxxxx/0-0-xxxx-xxxxxxx- contributi/servizi-educativi-per-prima-infanzia
Per servizi per la prima infanzia di carattere “aziendale”, si intendono le strutture attivate presso i luoghi di lavoro o nelle loro vicinanze che destinino ai figli dei dipendenti / collaboratori (a vario titolo) delle aziende sanitarie coinvolte nella realizzazione, una quota di posti superiore al 50%. Tale riserva dev’essere disposta con apposito atto (regolamento interno della struttura) in via generale: nel caso in cui le iscrizioni non garantiscano il rispetto di tale percentuale, è ammessa la fruizione da parte di altri soggetti (in primis utenti dei servizi sanitari oppure famiglie residenti nel Comune, ecc...)
I servizi, di nuova attivazione, o che comunque prevedano nuovi utenti presi in carico mediante un ampliamento di servizi analoghi già esistenti, dovranno essere realizzati presso locali idonei nelle sedi dei soggetti beneficiari o in altri locali idonei nelle vicinanze delle strutture sanitarie, locali che devono possedere i necessari requisiti strutturali, organizzativi e funzionali previsti dalla normativa vigente.
Nella proposta progettuale l’Azienda, tenuto conto del contesto e delle esigenze delle persone lavoratrici, individua la tipologia di servizio da attivare tra quelli sopra indicati.
7.3 Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili a finanziamento sono correlati all’avvio e alla gestione di un nuovo servizio per la prima infanzia individuato tra le seguenti tipologie:
1) la realizzazione di nuovi servizi per la prima infanzia a carattere aziendale, presso le sedi operative dell’Azienda o nelle immediate vicinanze;
2) l’ampliamento di servizi analoghi già esistenti, prevedendo un incremento netto di utenti presi in carico.
Gli interventi proposti, a pena di inammissibilità, dovranno prevedere un piano economico dettagliato che preveda una spesa complessiva superiore all’importo minimo di 200.000,00 euro. Il contributo regionale non potrà essere superiore a euro 250.000,00.
7.4 Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti categorie di spese:
• Spese di costituzione dell’ATS
• Acquisto di arredi e attrezzature per l'allestimento dei servizi per l'infanzia, come ad esempio lettini, giochi, sedie, tavoli, etc.
• Costi di gestione e manutenzione delle strutture, tra cui ad esempio utenze, pulizia, riparazioni, etc.
• Retribuzione del personale impiegato nella gestione dei servizi per l'infanzia, come ad esempio educatori, insegnanti, assistenti, cuochi, manutenzione dell’area verde etc.
• Attività formative e di aggiornamento per il personale addetto alla gestione dei servizi per l'infanzia.
• Attività di promozione e informazione tra le aziende sanitarie e le famiglie.
• Spese per l'acquisto di materiali didattici, libri, e altri strumenti utili per lo sviluppo cognitivo dei bambini.
• spese per acquisto di alimenti e bevande;
• polizze assicurative (polizza per responsabilità civile e una polizza contro danni a persone e cose);
• spese per la gestione del progetto di cui al paragrafo 7.8 DEFINIZIONE DEL PREVENTIVO DI CONTRIBUTO ;
Gli educatori dovranno possedere idonea qualifica o aver conseguito dei titoli di studio previsti per questo tipo di professione.
Affinché la spesa, rientrante tra le tipologie sopra indicate, sia da ritenersi ammissibile occorre che sia giustificata da fattura o documento contabile equivalente (titolo di spesa) emesso nei confronti:
- del beneficiario (azienda sanitaria);
- del soggetto terzo individuato dal beneficiario per la gestione in concessione del servizio attivato;
- del soggetto del Terzo Settore individuato dal beneficiario in esito ad una procedura di coprogettazione del servizio (D.Lgs. 117/2017, art. 55 e D.M. 72 del 31/03/2021);
e che risulti interamente quietanzato a fronte dell'avvenuto pagamento effettuato da parte del beneficiario con le modalità indicate nell’Avviso.
Le spese devono essere, inoltre:
- pertinenti al progetto proposto e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo;
- strettamente funzionali e necessarie all’attivazione del servizio proposto;
- sostenute interamente entro la data di conclusione del progetto fissata dal provvedimento di assegnazione del contributo ad eccezione delle spese relative alla rendicontazione finale , secondo quanto previsto al paragrafo 7.8 DEFINIZIONE DEL PREVENTIVO DI CONTRIBUTO;
- riferite a beni mobili utilizzati esclusivamente nella sede del servizio attivato.
Le spese preparatorie sono ammissibili qualora vengano attivati i servizi per l’infanzia
7.5 Spese non ammissibili
Oltre quanto già espressamente previsto al precedente paragrafo, si precisa che non sono ammesse a contributo le seguenti spese:
• relative ad interessi debitori ed altri oneri finanziari;
• spese relative relative ad xxxxxxx, penali e controversie legali;
• spese già coperte da altre agevolazioni pubbliche;
• spese per la divulgazione e pubblicizzazione discendenti da obblighi dell’Avviso;
• spese forfetarie, ad eccezione dei costi indiretti;
• spese relative a xxxxx e imposte;
• spese relative a xxxx acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
• spese di locazione dei locali sede del servizio;
• spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices.
• Tutte le spese non previste dalle “Linee Guida”.
7.6 Modalità di gestione dei servizi
Il Beneficiario, in sede di presentazione della proposta progettuale, indicherà la modalità prescelta di gestione del servizio che potrà essere:
a) DIRETTA, mediante
• personale dipendente assunto ad hoc;
• affidamento in appalto del servizio a soggetto terzo;
• assunzione in somministrazione, staff leasing e convenzione art.14 D.Lgs 276/03
b) INDIRETTA, mediante:
• la concessione in uso dei locali a soggetto terzo in possesso di requisiti di professionalità e di capacità tecnica adeguati, individuato in esito ad una procedura ad evidenza pubblica, vincolato all’attivazione del servizio previsto ed alla sua gestione integrale (ivi incluse l’acquisizione delle autorizzazioni al funzionamento, la gestione dei rapporti con l’utenza, l’introito delle rette, la gestione del personale incaricato, ecc…);
• la concessione integrale del servizio a soggetto terzo in possesso di requisiti di professionalità e di capacità tecnica adeguati, individuato in esito ad una procedura ad evidenza pubblica, incaricato della gestione integrale del servizio (ivi incluse l’acquisizione delle autorizzazioni al funzionamento, la gestione dei rapporti con l’utenza, l’introito delle rette, la gestione del personale incaricato, ecc…);
• la convenzione con soggetto del Terzo settore individuato in esito ad una procedura di co- progettazione (art. 55 D.Lgs. 117/2017 e D.M. n. 72 del 31/03/2021 incaricato della gestione integrale del servizio.
La realizzazione del servizio potrà prevedere l’applicazione di una tariffa (su base mensile o oraria), eventualmente differenziata tra personale dipendente / collaboratore / fornitore dell’Azienda ed altri utenti, che contribuisca a definire il piano economico di gestione della struttura (v. par. 7.7 DEFINIZIONE DEL PREVENTIVO DI CONTRIBUTO).
7.7 Servizi integrativi rivolti agli utenti dei servizi sanitari
Ciascuna proposta progettuale potrà contenere modalità di erogazione di servizi flessibili ed integrativi per la prima infanzia rivolti agli utenti dei servizi sanitari. Nella proposta progettuale dovranno essere indicate le modalità operative di attivazione, l’ubicazione, coordinandone la fruizione con l’assistenza.
La presenza di tali servizi integrativi costituisce elemento di priorità nella valutazione graduatoria dei progetti ammissibili e finanziabili di cui al paragrafo “9. PROCEDURA E CRITERI DI SELEZIONE”
Il Settore Raccordo amministrativo e controlli sulle attività co-finanziate dal FSE, della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, procede ai controlli sugli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle operazioni, incluse verifiche in loco/itinere, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti “Linee Guida”.
7.8 Definizione del preventivo di contributo
Gli interventi proposti, a pena di inammissibilità, dovranno prevedere un piano economico che preveda una spesa complessiva superiore all’importo minimo di euro 200.000,00 fino ad un massimo di euro 250.000,00.
Ai fini del riconoscimento della spesa i beneficiari presentano l’offerta progettuale seguendo lo schema del “Piano dei Conti” distinto per macrocategorie di spesa di cui all'Allegato 5 delle sopra citate Linee Guida e disponibile nel modello di presentazione della domanda.
Alla domanda di contributi dovrà, quindi, essere allegato un Piano dei conti dettagliato contenente l’elenco dei costi a preventivo, suddiviso per macrovoci di spesa. I costi dovranno essere direttamente funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di progetto.
Il budget totale di ogni singolo progetto a preventivo è determinato dalla sommatoria dei costi ammissibili.
Con riferimento all’Allegato 5 - Piano dei conti delle sopra citate Linee Guida, nella tabella sottostante sono riportate le uniche voci di costo ammissibili e riconducibili alle attività previste dal presente Bando, suddivise per macrovoce di spesa con le relative percentuali massime e minime, individuate in base alla specifica tipologia di intervento:
1 – PREPARAZIONE (fino al 5% del totale di progetto proposto, approvato e riconosciuto) A1.3 Ideazione e progettazione intervento
A1.4 Pubblicizzazione e promozione intervento A1.8 Spese di costituzione ATI/ATS
2 – REALIZZAZIONE (almeno il 80% del totale di progetto proposto, approvato e riconosciuto) A2.1 Personale addetto all’erogazione dell’attività progettuale
A2.3 Trasferte, vitto e alloggio personale impiegato nella realizzazione A2.7 Assicurazioni partecipanti
A2.9 Materiale didattico e di consumo
A2.10 Attrezzature
A2.12 Spese relative ai locali (attività di manutenzione) A2.15 Assicurazione
3 - DIFFUSIONE DEI RISULTATI (fino al 3% del totale di progetto proposto, approvato e riconosciuto) A3.2 Elaborazione reports e studi
A3.3 Pubblicazione risultati
4 - DIREZIONE E CONTROLLO INTERNO (fino al 5% del totale di progetto proposto, approvato e riconosciuto)
A4.1 Direzione
A4.2 Coordinamento
A4.3 Segreteria tecnica e organizzativa, monitoraggio fisico e finanziario, rendicontazione
5 - COSTI INDIRETTI FORFETTARI
Costi indiretti forfetari fino al 7% dei costi diretti ammissibili, come previsto dall’art. 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021 e s.m.i.
La suddivisione percentuale indicata in fase di preventivo è vincolante e deve essere interamente rispettata anche in fase di consuntivo
Eventuali variazioni, nel limite massimo del 10% dell’importo di ogni singola macrovoce rispetto al preventivo originale/approvato, devono essere adeguatamente motivate e autorizzate dall’Amministrazione regionale in sede di verifica del rendiconto.
Il periodo di validità delle spese è compreso tra le date comunicate di avvio e conclusione del progetto, più ulteriori 90 giorni unicamente per la rendicontazione finale; le spese della macrovoce “PREPARAZIONE” sono ammissibili a far data dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del presente Bando.
Non verranno riconosciute ammissibili spese diverse da quelle sopra elencate
8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
8.1 REGISTRAZIONE ALL’ANAGRAFE REGIONALE DEGLI OPERATORI
Al fine della presentazione della domanda di contributi è necessario che i soggetti singoli e, nel caso di ATS, i soggetti capofila e tutti i soggetti componenti i partenariati siano registrati all’anagrafe regionale degli operatori. Nel caso in cui i citati soggetti non ne siano già in possesso devono richiedere preventivamente (almeno entro il quindicesimo giorno antecedente la scadenza del presente Bando) l’attribuzione del codice anagrafico regionale seguendo le istruzioni contenute nell’apposita procedura presente all’indirizzo web: xxxxx://xxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/ . In caso di eventuali difficoltà rivolgersi al seguente numero telefonico: 011/432.2025.
8.2 Forma e scadenza di presentazione delle domande
Il modello informatico della domanda di contributo, incluso il modulo per la proposta progettuale e il relativo piano dei conti, è reperibile nella seguente area di riferimento: xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxx-xxxxx-xxxxxxxx-xxx-
sistema-sanitario-piemontese .
La domanda di contributo deve essere firmata digitalmente dal/la Legale rappresentante del soggetto che la presenta o, in caso di presentazione in ATS, dal/la Legale rappresentante del soggetto capofila dell’ATS.
Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Direzione Welfare – Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del presente Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e fino alle ore 12.00 del giorno 09/10/2023 al seguente indirizzo PEC1 (Posta Elettronica Certificata): xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, indicando nell’oggetto: “Bando Aziende Sanitarie”.
L’invio deve contenere in allegato:
- la domanda di contributo sottoscritta mediante firma digitale ad opera del/la Legale rappresentante del soggetto che la presenta o, in caso di presentazione in ATS, dal/la Legale rappresentante del soggetto capofila dell’ATS;
- la documentazione obbligatoria, di cui al punto successivo, e facoltativa.
L’inoltro della domanda, con i relativi allegati obbligatori e facoltativi dovrà essere effettuato utilizzando la PEC. Gli allegati alla domanda non devono essere necessariamente firmati digitalmente, ma è sufficiente la firma autografa scansionata. L’invio tramite PEC deve essere effettuato secondo quanto indicato all’indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxx/xxx-xxxxx-xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx .
Non verranno accettate domande inviate con modalità differenti da quella prevista.
L'Amministrazione Regionale non si assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni a causa di inesatte indicazioni del recapito né per eventuali disguidi tecnici o comunque imputabili a fatto di soggetti terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.
Documentazione obbligatoria di ammissibilità
Insieme alla domanda di contributo, comprensiva della proposta progettuale e del relativo piano dei conti, firmata digitalmente, deve essere inviata obbligatoriamente anche la seguente documentazione:
• curriculum delle risorse umane impegnate nella progettazione e programmazione dell’intervento, redatto secondo il modello Europass , sottoscritti in originale (non sono necessari i curriculum degli operatori direttamente coinvolti nell’erogazione del servizio);
• per i progetti realizzati in ATS:
1 L’originale cartaceo dei documenti deve essere trattenuto presso la sede del soggetto proponente e deve essere reso immediatamente disponibile alla Regione Piemonte su eventuale richiesta
in caso di costituendo raggruppamento temporaneo, dichiarazione d’intenti sottoscritta con firma digitale da ciascuno dei soggetti componenti il raggruppamento, contenente:
- l’indicazione del capofila che a nome di tutti i soggetti raggruppati presenta la domanda e la documentazione relativa,
- la descrizione dei ruoli di ciascun componente dell’ATS, delle risorse e delle attività assegnate,
- l’impegno, qualora il progetto presentato venisse approvato, a costituire formalmente l’ATS, secondo quanto previsto dalle Linee Guida prima della sottoscrizione dell’atto di adesione (di cui ai successivi punti);
Nella domanda di contributo devono essere indicate le attività che il Soggetto attuatore intende delegare; la delega delle attività è consentita con l’esclusione della direzione, del coordinamento e della segreteria organizzativa, nel rispetto delle Linee Guida.
Avvio del procedimento di ammissibilità delle domande di contributo
Ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990 e s.m.i., il procedimento si intende automaticamente avviato a partire dal termine per la presentazione delle domande in esecuzione del Bando e si concluderà, salvo interruzione o sospensioni dei termini, in 90 giorni (termini previsti dalla D.G.R. n. 17-7315 del 31 luglio 2023). Rispetto al procedimento amministrativo di cui trattasi si comunica che:
- l’amministrazione competente è la Regione Piemonte;
- l’oggetto del procedimento promosso riguarda la valutazione delle domande presentate per l’accesso ai contributi previsti dal presente Bando;
- il Responsabile del procedimento è la Responsabile pro tempore del Settore Politiche per le pari opportunità, diritti e inclusione della Direzione Welfare della Regione Piemonte;
- l’ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti e inviare eventuali memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento è ubicato presso il suddetto Settore, in Xxx Xxxxx 000, Xxxxxx; nel caso in cui il procedimento non venga concluso nei termini stabiliti è possibile rivolgersi al medesimo ufficio.
_ ____ _ __ __ _ __ ___ ___
Le dichiarazioni sostitutive rese dai richiedenti al momento della compilazione della domanda online sono soggette ai controlli degli uffici a ciò preposti, ai sensi del già menzionato D.P.R. n. 445/2000, artt.
71 e 72. Tali verifiche potranno avvenire in fase istruttoria oppure successivamente. Fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge (ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000), l'accertamento di condizioni effettive in contrasto con le attestazioni suddette comporta l’immediata decadenza dal beneficio, essendo questo conseguito in base ad un provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, nonché il divieto di accesso a contributi, finanziamenti e agevolazioni per un periodo di 2 anni decorrenti da quando l’amministrazione ha adottato l’atto di decadenza, come previsto dal D.P.R. n. 445/2000, art. 75.
Nella domanda di contributo il richiedente si impegna a comunicare tempestivamente alla Direzione “Welfare” eventuali variazioni successive rispetto ai dati indicati.
La Direzione regionale “Welfare” non si assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni a causa di inesatte indicazioni dei recapiti (mail, recapito telefonico) né per eventuali disguidi tecnici o comunque imputabili a fatto di soggetti terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.
9. PROCEDURA E CRITERI DI SELEZIONE
In sede di selezione delle operazioni a valere sul presente bando vengono applicate le specificazioni previste nel documento recante “Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni per il FSE”, approvato dal Comitato di sorveglianza del PR FSE plus 2021-2027 e adottato il 18 novembre 2022 dalla Giunta Regionale con atto deliberativo n. D.G.R. n. 15 - 5973.
Ai sensi del citato documento, la procedura di selezione si articola in tre fasi:
- la verifica di ammissibilità alla selezione;
- l’istruttoria e la valutazione delle proposte;
- la comunicazione degli esiti della selezione.
9.1 VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ
9.1.1 Procedure per la verifica di ammissibilità
La verifica di ammissibilità viene svolta dagli uffici regionali competenti e si realizza espletando i controlli sotto indicati:
1) Conformità della proposta rispetto ai termini, alla modalità, alle indicazioni previsti dal bando;
2) Verifica dei requisiti del proponente;
3) Verifica dei requisiti di progetto.
1) Conformità della proposta rispetto ai termini, alla modalità, alle indicazioni previsti dal bando; Non sono ammissibili le domande:
- inviate con modalità e termini differenti da quelli previsti al punto 7 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA;
- prive della firma digitale del/la Legale rappresentante del soggetto singolo o, nel caso di presentazione in ATS, del soggetto capofila;
- firmate da un soggetto diverso dal soggetto intestatario della domanda;
- incomplete in quanto prive di dati essenziali per l’identificazione dei progetti;
- prive della documentazione sopra indicata come obbligatoria.
2) Verifica dei requisiti del proponente
Non sono ammissibili le domande presentate da soggetti (soggetto singolo o, in caso di presentazione in forma associata, tutti i componenti):
- diversi da quelli indicati come “Soggetti Proponenti/Beneficiari” o non aventi i requisiti di cui al punto 4.
3) Verifiche dei requisiti di progetto Non sono ammissibili i progetti:
- proponenti azioni non pienamente aderenti all’ambito di applicazione dell’FSE+ 2021-2027;
- incompatibili con le attività previste dal PR FSE Plus 2021-2027, come specificate nell’Atto di Indirizzo approvato con D.G.R. n. 17-7315 del 31 luglio 2023;
- privi dei requisiti giuridici, soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa e dal bando;
- non rispettosi dei principi generali di promozione della parità fra uomini e donne, non discriminazione e dello sviluppo sostenibile;
- non rispondenti alle tipologie previste dal presente bando;
- recanti duplicazioni di finanziamenti da fondi unionali, nazionali e regionali;
- le cui specifiche sezioni della domanda risultino prive o insufficienti di dati essenziali per la valutazione.
A seguito della valutazione di merito non sono ammissibili i progetti che, a seguito della Valutazione di merito, non superino i punteggi minimi indicati al successivo punto 9.2.2.
9.1.2 Esiti della verifica di ammissibilità
Le domande conformi ai requisiti essenziali per la partecipazione, come sopra dettagliati, sono ammesse alla valutazione di merito.
Le domande non conformi sono considerate inammissibili.
Nel caso in cui la documentazione allegata presentasse carenze puramente formali od imputabili ad errori solo materiali verrà assegnato il termine di 5 giorni lavorativi per l’integrazione o la specificazione, trascorsi i quali si procederà alla reiezione dell’istanza per incompletezza formale.
Nel caso in cui la verifica di ammissibilità avesse esito negativo la Regione Piemonte lo comunica al soggetto candidato con le relative motivazioni, stabilendo il termine per presentare le eventuali controdeduzioni, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. e delle relative norme regionali di riferimento. La Regione Piemonte, valutate le controdeduzioni pervenute nei termini, procederà al rigetto e all’esclusione della domanda dalla selezione o all’accoglimento delle controdeduzioni presentate e alla riammissione della domanda, che potrà così essere sottoposta alla valutazione di merito.
9.2 Valutazione di merito
9.2.1 Procedure per la valutazione di merito
La valutazione di merito dei progetti ammessi è affidata ad un Nucleo di valutazione costituito nell’ambito delle Direzioni regionali “Welfare” e “Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro”. La sua nomina e le modalità di lavoro, avvengono in conformità alle disposizioni di cui al punto “5.6 Nucleo di Valutazione” del citato documento “Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni” e con le indicazioni dell’Atto di indirizzo.
9.2.2 Classi, oggetti, criteri ed indicatori per la valutazione di merito
In applicazione del citato documento “Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni”, alle domande ammesse alla valutazione di merito si applicano le classi e i relativi pesi riportati nel prospetto sottostante:
Classi | Percentuale | Punteggio massimo |
A) Xxxxxxxx proponente/attuatore | 5% | 50 |
B) Caratteristiche della proposta progettuale (operazione) | 60% | 600 |
C) Priorità (contributo alle strategie territoriali) | 5% | 50 |
D) Sostenibilità | 20% | 200 |
E) Offerta economica (Coerenza del piano finanziario) | 10% | 100 |
Totale | 100% | 1000 |
Si precisa che per l’ammissione alla graduatoria è necessario raggiungere:
• il punteggio minimo di 360 punti per la Classe B;
• Il punteggio minimo di 15 punti per ciascuno dei i criteri B.1.4, B.1.5 e B.1.6;
• il punteggio minimo totale di 600 punti
Classe A - Criteri riferiti all’idoneità del soggetto proponente/attuatore
Descrizione | Punteggio massimo | |
Oggetto A.1 | Struttura organizzativa | |
Criterio A.1.1 | Possesso di capacità tecniche e professionali adeguate all’erogazione del servizio richiesto | 50 |
TOTALE A.1 | 50 |
CLASSE A | TOTALE PUNTEGGIO SOGGETTO PROPONENTE | 50 |
Descrizione degli elementi da usare nella attività di valutazione della CLASSE A:
- Verifica della presenza e completezza delle informazioni nella descrizione delle competenze dei componenti dello staff di progetto,
- Analisi dei curriculum delle risorse umane impegnate nella realizzazione del progetto in rapporto alle finalità del Bando,
Classe B - Criteri riferiti alle caratteristiche della proposta progettuale (operazione)
Descrizione | Punteggio massimo | ||||||||||
Oggetto B.1 | Congruenza | ||||||||||
Criterio B.1.1 | Capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | 140 | |||||||||
Criterio B.1.2 | Capacità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | 100 | |||||||||
Criterio B.1.3 | Individuazione dell’obiettivo | delle | attività | tramite | le | quali | si | realizza | il | raggiungimento | 130 |
Criterio B.1.4 | Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile | 30 | |||||||||
Criterio B.1.5 | Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di pari opportunità e non discriminazione | 30 | |||||||||
Criterio B.1.6 | Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di parità tra uomini e donne | 30 | |||||||||
TOTALE B.1 | 460 |
Oggetto B.2 | Innovazione | Punteggio massimo |
Criterio B.2.1 | Strategie e metodologie innovative | 70 |
TOTALE B.2 | 70 |
OggettoB.3 | Modalità di autovalutazione | Punteggio massimo |
Criterio B.3.1 | Individuazione di un percorso di monitoraggio interno per la valutazione in itinere dell’intervento, con specificazione degli indicatori interni e delle modalità operative, e indicazioni relative ai risultati attesi | 70 |
TOTALE B.3 | 70 |
CLASSE B | TOTALE PUNTEGGIO CARATTERISTICHE PROPOSTA PROGETTUALE (OPERAZIONE) | 600 |
Descrizione degli elementi da usare nella attività di valutazione della CLASSE B:
- Capacità di analisi delle necessità e dei bisogni della popolazione aziendale, quale principale destinataria dei servizi di welfare,
- Verifica dell’attenzione posta nell’individuazione delle esigenze realmente sentite dalle lavoratrici e dai lavoratori e dell’impegno per fornire specifici servizi/soluzioni,
- Analisi della proposta progettuale nel suo complesso al fine di verificarne la coerenza interna e con gli obiettivi del Bando,
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto e delle attività previste, individuando i punti di forza che rendono l’organizzazione delle attività e la loro strutturazione innovative rispetto alle finalità del
bando, sia dal punto di vista del soggetto proponente, delle persone destinatarie, del territorio e della comunità (valutazione da estrapolare nella totalità del progetto),
- Verifica della pianificazione di una attività di monitoraggio interno per tutta la durata temporale del progetto,
- Verifica della esplicitazione della metodologia applicata (dati da rilevare, strumenti da utilizzare) e degli indicatori utilizzati per l’auto-valutazione.
- Verifica del Rispetto dei Principi Orizzontali del PR FSE plus 2021-2027 di cui al Paragrafo “2. MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DEI PRINCIPI ORIZZONTALI”
Classe C - Priorità
Descrizione | Punteggio massimo | |
OggettoC.1 | Priorità regionali specifiche | |
Criterio C.1.1 | Le proposte progettuali includano aree territoriali coincidenti con aree ricomprese nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) di cui alle D.G.R. n. 21-1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. 34-5431 del 22/07/20221, qualora la Misura sia coerente con la strategia stessa | 50 |
TOTALE C.1 | 50 |
CLASSE C | TOTALE PUNTEGGIO PRIORITÀ | 50 |
Descrizione degli elementi da usare nella attività di valutazione della CLASSE C:
- Verifica del fatto che la l'impresa singola o le aziende in ATS siano localizzate in aree territoriali ricomprese nella Strategia Aree Interne (SNAI) di cui alle D.G.R. n. 21-1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. 34- 5431 del 22/07/20221.
Classe D - Sostenibilità
Descrizione | Punteggio massimo | |
D.1 | Organizzazione e strutture | |
D.1.1 | Capacità organizzativa e dotazione strutturale in rapporto agli interventi previsti e Sostenibilità futura del progetto | 200 |
TOTALE D.1 | 200 |
CLASSE D | TOTALE PUNTEGGIO SOSTENIBILITÀ | 200 |
Descrizione degli elementi da usare nella attività di valutazione della CLASSE D:
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto, nonché della relativa struttura, sia dal punto di vista del Soggetto attuatore che delle persone destinatarie, del territorio e della comunità,
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto e delle attività previste, individuando i punti di forza che rendono l’intervento sostenibile oltre il termine del progetto,
- Analisi della capacità di radicare l'intervento nel tessuto sociale e produttivo del territorio che possa garantire la sua continuità nel tempo.
Classe E - Offerta economica
Descrizione | Punteggio massimo | |
E.1 | E1. Economicità | |
E.1.1 | Coerenza del piano finanziario | 100 |
TOTALE E.1 | 100 |
CLASSE E | TOTALE PUNTEGGIO OFFERTA ECONOMICA | 100 |
Descrizione degli elementi da usare nella attività di valutazione della CLASSE E:
- Analisi della coerenza del Piano dei Conti rispetto all’impianto progettuale proposto.
9.2.3 Esiti della valutazione
A seguito del procedimento di valutazione la Direzione “Welfare” - Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale approva le seguenti graduatorie:
- progetti approvati e finanziati;
- progetti approvati e non finanziati;
- progetti respinti in istruttoria.
Le graduatorie dei progetti approvati sono formulate mediante ordinamento decrescente dei singoli progetti in relazione al punteggio totale ottenuto.
In caso di parità di punteggio, ai fini della graduatoria, verranno considerati:
1. il maggior punteggio in relazione alla classe B) – Caratteristiche della proposta progettuale;
2. il maggior punteggio in relazione alla classe A) – Xxxxxxxx proponente;
3. l’ordine cronologico d’arrivo.
Dell’esito della valutazione viene data comunicazione al soggetto singolo o, in caso di presentazione in forma associata, al soggetto capofila dell’ATS. Per i progetti approvati e finanziati tale comunicazione è corredata dall’atto di autorizzazione dell’operazione.
10. MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEL CONTRIBUTO
A conclusione della fase valutazione, il Nucleo di Valutazione trasmette alla Direzione “Welfare” gli esiti della valutazione.
La Direzione, sulla base dei risultati della valutazione, predispone e pubblica la graduatoria delle domande ammesse a contributo, nonché gli elenchi delle domande non ammesse, con l’indicazione delle cause di esclusione.
La Direzione regionale “Welfare” comunica al beneficiario l'ammissione a contributo richiedendo l'invio della documentazione necessaria per l’avvio delle attività progettuali.
11. ONERI A CARICO DEL BENEFICIARIO
Il Beneficiario del contributo regionale è tenuto a:
a) concludere il progetto ammesso all’agevolazione entro il termine di 36 (trentasei) mesi a far data dalla comunicazione di avvio;
b) presentare la rendicontazione entro 90 giorni dalla data di fine attività e l’eventuale domanda di liquidazione dell’importo di saldo, successivamente alla certificazione del rendiconto da parte della Regione Piemonte;
c) assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi da quelli proposti nella domanda di ammissione al contributo;
d) consentire, in ogni fase del procedimento, alla Regione o a soggetti da essa delegati o incaricati, di effettuare controlli ed ispezioni secondo quanto indicato al paragrafo “14. CONTROLLI”;
e) conservare per tutto il periodo di realizzazione del progetto e sino al termine di 10 anni dalla data di erogazione del contributo, in fascicolo separato, tutta la documentazione
relativa al progetto ed al finanziamento dello stesso in copia originale o conforme all’originale (v par. 21. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE);
f) rispettare gli oneri in materia di informazione e comunicazione indicati al successivo par. 19. AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE;
h) trasmettere i dati di monitoraggio finanziario e procedurale secondo le tempistiche indicate dalla Regione Piemonte;
12. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
A seguito di avvenuta comunicazione di assegnazione del contributo, l’Azienda sanitaria beneficiaria, pena la decadenza dell'agevolazione, dovrà comunicare alla Direzione regionale “Welfare” la data di avvio delle attività entro 30 giorni, salvo eventuale richiesta di proroga.
Gli interventi ammissibili, di cui al paragrafo “7.MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E GESTIONE DELL’INTERVENTO”, così come declinati nella proposta progettuale approvata, dovranno essere realizzati entro 36 mesi dalla data di avvio delle attività.
I beneficiari hanno l'obbligo di ultimare le attività progettuali entro i termini previsti, fatta salva la possibilità, per la Direzione regionale “Welfare”, valutato lo stato di realizzazione, di concedere una proroga delle attività, previa istanza motivata dei Beneficiari da presentarsi prima della scadenza del termine previsto.
La rendicontazione delle attività, a pena la decadenza, dovrà essere trasmessa entro i 90 giorni alla scadenza del termine previsto per il completamento del progetto, salvo proroga concessa dalla Direzione regionale “Welfare”.
Xxxxx x 00 (xxxxxx) giorni successivi alla scadenza del termine per la realizzazione dell’investimento, il beneficiario è tenuto a comunicare per mezzo PEC alla Direzione regionale “Welfare” l’avvenuta conclusione dell’operazione. Il mancato rispetto delle scadenze previste determina la revoca parziale o totale del contributo.
13. DEFINIZIONE DI OPERAZIONE
Ai sensi dell’art. 2 punto 4 del Reg. (UE) 1060/2022 e s.m.i., per “operazione” si intende un progetto, un contratto, un'azione o un gruppo di progetti selezionati dalle autorità di gestione dei programmi in questione o sotto la loro responsabilità, che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi di una o più priorità correlate.
In base a quanto sopra, nell’ambito del presente Bando, l’operazione coincide con il singolo progetto.
14. CONTROLLI
È facoltà dei preposti organi di controllo dello Stato, della Regione, nonché dell’Unione Europea, di effettuare visite, anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, direttamente o per il tramite di soggetti terzi a ciò incaricati. Il beneficiario ha l’obbligo di mettere a disposizione dei suddetti organi la documentazione amministrativa e contabile relativa all’attività finanziata.
In quanto soggetti beneficiari, i Soggetti attuatori, dovranno fornire all’Autorità di Gestione del FSE+, tutti i dati necessari al monitoraggio e alla valutazione delle operazioni di competenza attraverso l’aggiornamento sistematico delle basi dati del sistema informativo condiviso.
Per quanto riguarda, in particolare, la raccolta, la gestione ed il monitoraggio dei dati finanziari, i Soggetti attuatori dovranno utilizzare le procedure informatiche messe a disposizione dalla Regione Piemonte che consentiranno altresì l’alimentazione del sistema informatico della Banca Dati Nazionale relativo agli aiuti erogati in de minimis nonché l’alimentazione automatica dell’elenco beneficiari.
Le Direzioni “Istruzione, Formazione e Lavoro” e “Welfare”, in funzione delle proprie attribuzioni e competenze, sono tenute ad effettuare, con personale incaricato, i controlli – in ufficio e in loco, in itinere e finali (ex post) – prescritti dalla normativa comunitaria.
I controlli e le verifiche potranno anche riguardare:
- le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di notorietà previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., rilasciate dai soggetti beneficiari incluse nell’istanza e nella rendicontazione;
- controlli a campione relativi alle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di notorietà rilasciate dai destinatari dei servizi di assistenza ex ante ed ex post.
La Regione Piemonte effettuerà controlli anche in loco inerenti alla documentazione presentata.
I controlli relativi agli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle operazioni saranno eseguiti nel rispetto delle già citate “Linee Guida”.
15. FLUSSI FINANZIARI
L’erogazione dei contributi da parte della Regione ai soggetti singoli o, in caso di ATS, al capofila avviene secondo le seguenti modalità:
- un anticipazione pari al 50% del contributo concesso, previa richiesta formale;
- un’eventuale erogazione a saldo, a seguito di presentazione della dichiarazione di fine attività, della dichiarazione finale di avanzamento delle attività e di spesa, da presentare entro 90 giorni dalla conclusione delle attività, dell’espletamento dei relativi controlli e a fronte della conseguente richiesta di pagamento da parte del soggetto beneficiario.
Le richieste di anticipo e di saldo dovranno avvenire tramite modalità che verranno successivamente comunicate.
Sulla base di quanto riportato all'art. 74 del Reg. (UE) 1060/2021 e s.m.i. e previo esito positivo dei controlli di cui al punto 12, in funzione della disponibilità dei finanziamenti a titolo di prefinanziamento iniziale e annuale e dei pagamenti intermedi, l'Amministrazione assicura l’erogazione ai beneficiari dell'importo totale della quota pubblica ammissibile entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di pagamento, fermo restando le motivazioni di sospensione di tale termine dovuta ad esempio alla mancata presentazione di idonei documenti giustificativi o al riscontro di irregolarità.
Per l’eventuale recupero degli importi di cui ai precedenti punti 13 e 15, i relativi procedimenti amministrativi sono disposti dall’Autorità di Gestione, secondo quanto previsto dal documento “Linee guida sulla gestione delle Irregolarità e Xxxxx a danno del bilancio europeo” approvato con D.D. n 675 del 29/11/2022.
16. REVOCA
I contributi concessi a favore dei beneficiari saranno revocati, totalmente o parzialmente, per le seguenti cause:
- il soggetto beneficiario non mantenga i requisiti di ammissibilità previsti dal presente bando;
- il soggetto beneficiario non rispetti gli impegni di cui al presente bando;
- si riscontri in sede di verifica della documentazione prodotta l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti o atti comunque imputabili al soggetto proponente e non sanabili;
- si riscontrino dichiarazioni false o mendaci rese dal soggetto beneficiario nella domanda o nella rendicontazione della spesa;
- la realizzazione delle attività non sia conforme a quanto previsto dalla proposta progettuale.
La Direzione regionale “Welfare”, in relazione ai procedimenti di competenza, può svolgere attività volte a verificare, anche attraverso l’incrocio con i dati in possesso di altre Amministrazioni, la veridicità delle
dichiarazioni presentate dai richiedenti, nonché il corretto utilizzo del contributo erogato avvalendosi degli esiti dei controlli di cui al paragrafo “14. CONTROLLI”
L'accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nel presente Avviso determina la revoca del contributo e l'avvio della procedura di recupero dello stesso, maggiorato degli interessi al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di emissione del provvedimento di revoca.
La Direzione regionale “Welfare” procede alla revoca parziale o totale delle agevolazioni, previo eventuale accertamento ispettivo sulle inadempienze da parte del beneficiario. Il decreto di revoca dispone l'eventuale recupero delle somme erogate, indicandone le modalità.
Alle operazioni di recupero provvede, con propri atti, la Direzione regionale “Welfare”.
17. CONCLUSIONE DELL’OPERAZIONE
L’Amministrazione regionale considera conclusa la singola operazione alla data comunicata di conclusione del singolo progetto, come indicato al paragrafo “12. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI”.
18. AIUTI DI STATO
Gli interventi a valere sul presente atto non rientrano nel campo di applicazione degli aiuti di stato di cui agli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
19. AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Il beneficiario, con riferimento agli obblighi informativi e di comunicazione si attiene a quanto previsto dagli artt. 49 e 50 del Regolamento UE 2021/1060, in particolare: valorizzare il cofinanziamento europeo, comunicare con dovuto anticipo all’AdG eventi e iniziative, documentare con immagini fotografiche e video gli stessi eventi, raccogliere testimonianze di destinatari e condividerne materiali con l’AdG, che provvede a metterli a disposizione di un pubblico più ampio e degli uffici della Commissione Europea deputati alla valorizzazione degli interventi.
Durante l’attuazione di un’operazione il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi pubblicando sul proprio sito web, ove esista, e sugli account dei social media una breve descrizione dell’operazione, compresi gli obiettivi, i risultati e il sostegno ricevuto dall'UE, ed esponendo, in un luogo facilmente visibile al pubblico, almeno un manifesto/targa che riporti informazioni sul progetto e sul co- finanziamento dell’Unione Europea.
Il beneficiario assolve tali obblighi utilizzando in ogni documento/strumento/materiale/prodotto di comunicazione il blocco dei loghi obbligatori, secondo apposite Linee guida definite dal Responsabile nazionale per la comunicazione del Fondo FSE+ e dalla Regione Piemonte.
Il blocco dei loghi già composto può essere scaricato dal sito regionale, nella sezione dedicata alla Programmazione FSE+ 2021-2027, all'indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxx/xxxxx.xxxxx
L’Autorità di gestione sottolinea quanto stabilito dal comma 3 dell’art. 50, che prevede sanzioni in caso di mancato rispetto degli obblighi.
ll sito di riferimento per i beneficiari, previsto dall’art. 49 del citato Regolamento, è: xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxx-xxxxx-xxxxxxxx-xxx-xxxxxxx-xxxxxxxxx- piemontese
20. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E RESPONSABILI ESTERNI
20.1 IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
L’Amministrazione garantisce il trattamento dei dati personali in conformità alle norme e disposizioni di cui al “Regolamento UE 2016/679” (di seguito “RGPD” o “GDPR”), alla normativa nazionale vigente (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i., così come rivisto dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 e disposizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali) e alle disposizioni regionali in materia (D.G.R. n. 1-6847 del 18 maggio 20182; D.G.R. n. 1-7574 del 28 settembre 20183; D.D. n. 219 dell’8 marzo 20194;
D.D. n. 532 del 30 settembre 20225).
Il trattamento dei dati personali forniti dai Soggetti che presentino domanda in risposta al presente Avviso pubblico sarà effettuato esclusivamente ai fini dell’espletamento delle attività connesse al procedimento di cui al presente Avviso.
Ai sensi dell’art. 13 del RGDP, si allega al presente Avviso l’Informativa sul trattamento dei dati personali (Allegato C alla D.D. che approva il presente Avviso) anche disponibile sul portale Piemonte Tu nell’area di presentazione della domanda. Per procedere con la presentazione della domanda, l’Interessato dovrà dichiarare di aver letto e preso visione dell’Informativa.
20.2 SOGGETTI INTERESSATI DAL TRATTAMENTO DEI DATI
Sono da intendersi come destinatari della citata Informativa, in qualità di Interessati: - i soggetti destinatari della misura.
RESPONSABILI (ESTERNI) DEL TRATTAMENTO
2 D.G.R. n. 1-6847 del 18 maggio 2018, recante “Adempimenti in attuazione del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Revoca DGR n. 1-11491 del 3.06.2009”.
3 D.G.R. n. 1-7574 del 28 settembre 2018, recante “Adempimenti in attuazione al Regolamento UE 2016/679. Designazione degli incaricati e istruzioni operative. Disposizioni procedurali in materia di incidenti di sicurezza e di violazione di dati personali (data breach), adozione del relativo registro e modello di informative”.
4 D.D. n. 219 dell’8 marzo 2019, recante “Identificazione e nomina dei Responsabili (esterni) del trattamento dei dati e definizione delle modalità attuative della relativa nomina, ai sensi dell'art.28 del Reg. (UE) 2016/679. Approvazione del nuovo schema di atto di adesione. Recepimento e adeguamento dell'informativa di cui alla D.G.R. 28/09/2018, n.1-7574 per le finalità della Direzione Coesione Sociale della Regione Piemonte, POR FSE 2014-2020”.
5 D.D. n. 532 del 30 settembre 2022, recante “Identificazione e nomina dei Responsabili (esterni) del trattamento dei dati e definizione delle modalità attuative della relativa nomina, ai sensi dell'art.28 del Reg. (UE) 2016/679. Recepimento e adeguamento dell'informativa di cui alla D.G.R. 28/09/2018, n.1-7574 in riferimento al PR FSE+ 2021/2027. Estensione della disciplina prevista dalla determinazione n. 219 del 08.03.2019”.
I flussi di dati presenti sui sistemi informativi impiegati per la gestione della misura sono oggetto di trattamento da parte della Direzione “Welfare” e della Direzione Istruzione, formazione, lavoro, ciascuna per le attività di propria competenza. A questo scopo, il Dirigente “pro tempore” della Settore A1420B - Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale della Direzione “Welfare” ed il Direttore “pro tempore” della Direzione A15, Istruzione Formazione e Lavoro, sono delegati al trattamento dei dati dalla Giunta regionale del Piemonte, Titolare del trattamento. Per l’attuazione della misura, i Delegati al trattamento si avvalgono del CSI Piemonte, di Finpiemonte SpA e degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali quali Responsabili esterni del trattamento, in conformità con quanto previsto dalla D.D. n. 532 del 30 settembre 2022. Tali soggetti verranno nominati “Responsabili (esterni) del trattamento” e assumeranno l’impegno ad effettuare il trattamento dei dati in conformità con la normativa vigente in materia e in applicazione delle istruzioni documentate fornite dai Delegati del Titolare del trattamento24. Tale nomina avrà efficacia a partire dalla data dell’Atto di nomina e fino al termine dell’intervento. Il trattamento dei dati personali potrà essere effettuato esclusivamente per le finalità di adempimento a quanto previsto dall’avviso. In caso di danni derivanti dal trattamento, il Responsabile (esterno) del trattamento ne risponderà alle autorità preposte, qualora non abbia adempiuto agli obblighi della normativa pro tempore vigente in materia o abbia agito in modo difforme o contrario rispetto alle legittime istruzioni documentate fornite. In fase di acquisizione dei dati personali dei destinatari del presente Bando, il Responsabile (esterno) del trattamento è tenuto a informarli tramite apposita Informativa ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) 2016/679, di cui ciascun interessato dovrà dichiarare di aver preso visione. Il Responsabile esterno è tenuto altresì a conservare tale documentazione. L’informativa da consegnare ai destinatari sarà fornita congiuntamente alle “Istruzioni documentate ai Responsabili Esterni (Art. 28, paragrafo 3 del RGPD)”, con successivo provvedimento.
SUB-RESPONSABILI
Con successivo provvedimento, i Delegati del Titolare conferiranno autorizzazione scritta generale al Responsabile (esterno) a poter ricorrere a eventuali ulteriori responsabili del trattamento, fermo restando l’obbligo di comunicare preventivamente il nome del Sub-Responsabile (art. 28, par. 2 del RGPD). Nel caso in cui il Responsabile (esterno) faccia effettivo ricorso a Sub-Responsabili, egli si impegna a selezionare Sub-Responsabili tra soggetti che per esperienza, capacità e affidabilità forniscano garanzie sufficienti in merito a trattamenti effettuati in applicazione della normativa pro tempore vigente e che garantiscano la tutela dei diritti degli interessati. Il Responsabile si impegna altresì a stipulare specifici contratti, o altri atti giuridici, con i Sub-Responsabili a mezzo dei quali il Responsabile descriva analiticamente i loro compiti e imponga a tali soggetti di rispettare i medesimi obblighi, con particolare riferimento alla disciplina sulla protezione dei dati personali. Il Responsabile si impegna a mantenere, nei confronti dei Delegati del Titolare, la responsabilità degli adempimenti agli obblighi in materia di protezione dei dati personali dei Sub-Responsabili coinvolti e a manlevare e tenere indenne il Titolare da qualsiasi danno, pretesa, risarcimento, e/o sanzione che possa derivare ai Delegati del Titolare dalla mancata osservanza di tali obblighi e più in generale dalla violazione della normativa sulla tutela dei dati personali. Il Responsabile informa i Delegati del Titolare di eventuali modifiche previste riguardanti l'aggiunta o la sostituzione di altri responsabili del trattamento: i Delegati del Titolare del trattamento possono opporsi a tali modifiche.
21. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
I destinatari del buono sono tenuti a conservare per un periodo di 10 anni i documenti giustificativi sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica. Tale documentazione dovrà essere esibita in sede di controllo anche in itinere eseguito dal personale abilitato.
Ai sensi dell’art. 82 del Regolamento (UE) 2021/1060, tutti i documenti giustificativi riguardanti un’operazione sostenuta dai Fondi sono conservati da parte del beneficiario della misura per un periodo di cinque anni a decorrere dal 31 dicembre dell’anno in cui è effettuato l’ultimo pagamento dell’Autorità di Gestione al beneficiario. La decorrenza di detto periodo si interrompe in caso di procedimento giudiziario o su richiesta della Commissione.
In base alla normativa nazionale, inoltre, la documentazione amministrativa e contabile riferita all’attività è resa disponibile per i 10 anni che decorrono dalla chiusura del procedimento che si verificherà al momento del pagamento dell’operazione (art. 2220 del Codice Civile).
I documenti sono conservati sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica; i documenti sono, inoltre, conservati in una forma tale da consentire l'identificazione delle persone interessate solo per il periodo necessario al conseguimento delle finalità per le quali i dati sono rilevati o successivamente trattati.
Il beneficiario conserva la documentazione relativa alle operazioni oggetto di contributo; ne consente l’accesso in caso di ispezione e ne fornisce estratti o copie alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compreso almeno il personale autorizzato dell'Autorità di Gestione, dell'Autorità di Audit e degli organismi aventi funzioni di controllo e di vigilanza.
Riferimento per gli adempimenti previsti sono le “Linee guida FSE+”, di cui alla Determinazione n. 219 del 07/05/2021.
22. DISPOSIZIONI FINALI
22.1 INQUADRAMENTO GIURIDICO E FISCALE DELLE SOMME EROGATE
Il documento “Linee guida per la gestione e il controllo delle operazioni finanziate dal POR FSE 2014- 2020 della Regione Piemonte” riporta, nella sezione 10.3, che i contributi FSE erogati in regime di sovvenzione (concessione amministrativa) ex art. 12 della legge n. 241/90 si ritengono esclusi dal campo di applicazione dell’IVA, come stabilito dall’art. 2, c. 3, lett. a) del DPR n. 633/72 e confermato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 34/2013.
Le somme erogate ai beneficiari non rientrano nel campo di applicazione dell’IVA.
22.2 ADEMPIMENTI INERENTI AL MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI
La Direzione Istruzione, formazione e lavoro, in qualità di AdG del PR FSE+ 2021-2027, garantisce l’implementazione del sistema di monitoraggio regionale e la quantificazione degli indicatori di programma associati agli interventi di cui al presente Avviso in conformità con quanto previsto dalle disposizioni regolamentari, dall’Accordo di Partenariato, dal "Protocollo Unico di Colloquio" definito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per la trasmissione dei dati al Sistema Nazionale di Monitoraggio (SNM) e dal PR FSE+2021/2027 della Regione Piemonte.
Al fine di adempiere alle suddette prescrizioni relative al monitoraggio degli interventi cofinanziati dal Programma, il beneficiario è tenuto alla raccolta delle informazioni inerenti ai partecipanti necessarie per la quantificazione degli indicatori previsti nel Programma e nell’Allegato I al Reg. (UE) 2021/1057.
A questo scopo, la Direzione “Welfare” rileverà (in sede di presentazione della domanda di assegnazione del Buono) tutte le informazioni relative ai destinatari della misura necessarie ai fini della quantificazione degli indicatori di output e di risultato. Si evidenzia, a questo proposito, che, per quanto riguarda la condizione occupazionale dei destinatari, la Direzione Welfare si avvarrà della possibilità – riconosciuta dal Reg. (UE) 2021/1057, Allegato I – di comunicare i dati relativi agli indicatori comuni di output, se del caso, “in base al gruppo destinatario dell’operazione”. Ad eccezione delle persone maggiorenni con disabilità, che si ritiene possano, in alcune circostanze, rientrare tra la popolazione attiva e in relazione alle quali si procederà pertanto alla rilevazione della condizione occupazionale, la restante parte del gruppo dei destinatari sarà considerata come costituita da persone inattive, in ragione dell’età (superiore a 65 anni o inferiore a 18), incompatibile con una condizione di attività.
Tali informazioni saranno raccolte e trattate in conformità alle vigenti norme in tema di trattamento dei dati personali e dei dati sensibili, come meglio specificato al par. 19, e trasmesse all’Autorità di Gestione.
22.3 TERMINI DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
Il termine di conclusione del procedimento relativo all’espletamento della verifica dell’ammissibilità e concessione del contributo è stabilito in 90 giorni dalla data conclusiva dell’Avviso pubblico.
22.4 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del procedimento di istruttoria delle domande è il Dirigente pro-tempore del Settore “Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale” della Direzione “Welfare”, Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
Per informazioni relativamente al presente bando è possibile contattare Xxxxxxxx Xxxxxxxx. - mail: xxxxxxxxxxxxxxx-xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx .
23. RIFERIMENTI NORMATIVI E AMMINISTRATIVI
I principali riferimenti normativi sono quelli elencati nell’Atto di Indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di un intervento un intervento di promozione del welfare aziendale approvato con D.G.R.
n. 17-7315 del 31 luglio 2023, che qui si intendono interamente richiamati.
24. PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO
Il presente Avviso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e, successivamente, sul sito web della Regione Piemonte, all'indirizzo: xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx- finanziamenti/attivazione-servizi-prima-infanzia-nel-sistema-sanitario-piemontese
Allegato 2
PR FSE+ 2021-2027
Priorità I, Ob. Specifico C,
Azione 2
Misura 04
MANUALE PER LA VALUTAZIONE EX-ANTE DEI PROGETTI
presentati in attuazione del Bando regionale
Attivazione di servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi
di cui all’Atto di indirizzo contenente criteri e modalità per la realizzazione di interventi di promozione del welfare aziendale Approvato con D.G.R. 17-7315 del 31/07/2023
INDICE
Indice generale
INDICE 2
1. NUCLEO DI VALUTAZIONE 3
1.1 COMPOSIZIONE 3
1.2 INSEDIAMENTO E COMPITI 3
2. DEFINIZIONI FATTORI DI VALUTAZIONE DI MERITO 4
3. VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PROGETTO 4
Classe A (max 50 punti) - Xxxxxxxx proponente/attuatore 5
Classe B (max 600 punti) – Caratteristiche della proposta progettuale 6
Classe C (max 50 punti) - Priorità 11
Classe D (max 200 punti) - Sostenibilità 11
Classe E (max 100 punti) – Offerta economica 12
La valutazione dei progetti avviene nel rispetto delle procedure e dei criteri di selezione adottati mediante la D.G.R. n. 15 - 5973 del 18/11/2022 per le azioni afferenti il POR-FSE – 2014/2020.
1. NUCLEO DI VALUTAZIONE
1.1 COMPOSIZIONE
La valutazione dei progetti è affidata dal Dirigente pro tempore della Direzione Welfare - Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale ad un Nucleo di valutazione con specifico atto di nomina. Le persone componenti del Nucleo vengono individuate sulla base di documentate esperienze e/o professionalità rispetto alle materie oggetto del Bando, in particolare conoscenza dei Servizi per l’infanzia e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’atto di nomina del Nucleo di valutazione include le relative modalità organizzative. Il Nucleo è costituito nell’ambito della Direzione Welfare e Formazione Professionale e Lavoro
1.2 INSEDIAMENTO E COMPITI
Il Nucleo di valutazione si insedierà entro il termine massimo di 10 giorni lavorativi dall’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande.
Il Nucleo di valutazione riceve i progetti da valutare a seguito della verifica, da parte di personale incaricato, dell’ammissibilità delle domande pervenute.
Nel primo incontro, in seduta plenaria, il Nucleo di valutazione definirà l’agenda e la metodologia di lavoro, nel rispetto di quanto previsto nell’atto di nomina.
Al termine della seduta di insediamento sarà redatto un verbale dal quale risulteranno le decisioni operative assunte.
Il Nucleo opererà per completare i lavori di valutazione almeno 5 giorni prima della scadenza del procedimento, fissata, dalla D.G.R. 17-7315 del 31/07/2023, a 90 giorni dallo scadere del termine per la presentazione delle domande in attuazione del Bando.
Il punteggio sarà assegnato sulla base dei criteri di valutazione definiti nel Bando, commentando, ove necessario, con note negli appositi campi.
La griglia di valutazione dovrà essere sottoscritta da tutte le persone valutatrici nonché dal Responsabile del procedimento.
Al termine di ogni giornata di valutazione sarà redatto un verbale riportante il numero di progetti valutati e una breve sintesi della seduta; a ogni verbale saranno allegati i relativi fogli presenze.
Al termine delle procedure di valutazione, nell’ultima seduta, che avviene in plenaria, dovrà essere redatto un Verbale finale sull’attività svolta dal Nucleo di valutazione che ne riporti le principali risultanze.
Il verbale finale dovrà essere sottoscritto dall’intero Nucleo di valutazione e rimarrà agli atti della Direzione Welfare - Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale.
2. DEFINIZIONI FATTORI DI VALUTAZIONE DI MERITO
Ai fini del presente manuale di valutazione vengono adottate le seguenti definizioni:
• Classi della valutazione: rappresentano le categorie di riferimento cui sono associati specifici oggetti di valutazione e su cui il valutatore è chiamato ad esprimersi;
• Ogget t i di valutazione: sono oggetti specifici che rappresentano una declinazione delle diverse classi di valutazione in funzione degli obiettivi particolari dell’operazione posta a finanziamento;
• Criteri: rappresentano le categorie di giudizio che si ritengono di interesse rispetto agli oggetti definiti;
• Indicatori: sono le variabili attraverso cui si misurano le informazioni acquisite in funzione di un dato criterio e che supportano la formulazione di un giudizio; un indicatore deve produrre un’informazione sintetica, semplice e che può essere facilmente e univocamente rilevata e compresa;
• Standard di riferimento: definiscono i livelli di riferimento lungo una dimensione normativa o una scala, in relazione ai quali un progetto viene valutato, per ciascun oggetto, rispetto ad un dato criterio;
• Sistema di pesi: rappresenta l’ordinamento delle preferenze/scelte e indica se un criterio è più (o meno) importante di un altro nella formulazione di un giudizio; il sistema di pesi associato ad un criterio può essere espresso come una percentuale (esso è utilizzato in particolare nell’analisi multicriteria).
• Punteggio: costituisce la decodifica dei pesi assegnati in un valore numerico sulla base del quale viene definita la graduatoria dei progetti valutati.
3. VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PROGETTO
La valutazione delle proposte progettuali viene effettuata con riferimento alle seguenti classi e oggetti di valutazione:
Classi | Percentuale | Punteggio massimo |
A) Xxxxxxxx proponente/attuatore | 5% | 50 |
B) Caratteristiche della proposta progettuale (operazione) | 60% | 600 |
C) Priorità | 5% | 50 |
D) Sostenibilità | 20% | 200 |
E) Offerta economica | 10% | 100 |
Totale | 100% | 1000 |
Si precisa che per l’ammissione alla graduatoria è necessario raggiungere:
• il punteggio minimo di 350 punti per la Classe B;
• Il punteggio minimo di 15 punti per i criteri B1.4, B.1.5 e B.1.6;
• Il punteggio minimo totale di 600 punti.
Gli standard di riferimento vengono suddivisi secondo la scala di valori riportata nelle sottostanti tabelle.
Classe A (max 50 punti) - Xxxxxxxx proponente/attuatore
Soglia minima di punteggio
Oggetto A.1 (max 50 punti) – Struttura organizzativa
Criterio A.1.1 (max 50 punti) Possesso di capacità tecniche e professionali adeguate all’erogazione del servizio richiesto | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Competenze | |||
dei componenti dello staff funzionali alla | insufficiente | Competenze dei componenti dello staff di progetto non complete e/o curriculum assenti. | da 0 a 24 |
realizzazione | |||
del progetto, | |||
incluse le | |||
persone esperte nelle materie oggetto dei principi | Adeguato | Competenze dei componenti dello staff di progetto pertinenti ed adeguate, rilevate da curriculum ben esposti. | da 25 a 50 |
orizzontali del | |||
POR |
Descrizione degli element i da usare nella attività di valutazione:
- Verifica della presenza e completezza delle informazioni nella descrizione delle competenze dei componenti dello staff di progetto.
- Analisi dei curriculum delle risorse umane impegnate nella realizzazione del progetto, anche in riferimento alle persone esperte nelle materie oggetto dei principi orizzontali del PR.
Classe B (max 600 punti) – Caratteristiche della proposta progettuale
Soglia minima di punteggio
Il soggetto attuatore non risulta idoneo, e quindi il progetto non è ammesso alla graduatoria, se non raggiunge il punteggio minimo di 350 punti e/o non raggiunge il punteggio minimo di 15 punti per ciascuno dei i criteri B.1.4, B.1.5 e B.1.6;
Oggetto B.1 (max 460 punti) – Congruenza
Criterio B.1.1 (max 140 punti) Capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Capacità di individuazione | Inadeguato | Inadeguata capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | da 0 a 28 |
delle esigenze realmente sentite dal personale dipendente e definizione dell'impegno per fornire specifici servizi/soluzio ni | Carente | Scarsa capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | da 29 a 56 |
Sufficiente | Sufficiente capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | da 57 a 84 | |
Adeguato | Appropriata capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | da 85 a 112 | |
Ottimo | Eccellente capacità di definire e rispondere ai bisogni dei lavoratori | da 113 a 140 |
Criterio B.1.2 (max 100 punti) Capacità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Capacità di estendere l'intervento al territorio e alla comunità | Nessuna | Inesistente capacità/potenzialità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | da 0 a 20 |
Carente | Scarsa capacità/potenzialità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | da 21 a 40 | |
Sufficiente | Limitata capacità/potenzialità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | da 41 a 60 | |
Buona | Buona capacità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | da 61 a 80 | |
Ottima | Eccellente capacità di coinvolgere il territorio e la comunità di riferimento | da 81 a 100 |
Criterio B.1.3 (max 130 punti) Individuazione delle attività tramite le quali si realizza il raggiungimento dell’obiettivo | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Corretta individuazione delle attività tramite le quali si realizza il raggiungiment o dell’obiettivo | Incompleto | Attività non individuate correttamente. | da 0 a 26 |
Carente | Attività individuate in modo insufficiente. | da 27 a 52 | |
Sufficiente | Attività individuate in modo generico. | da 53 a 78 | |
Adeguato | Attività dettagliate in modo esauriente. | da 79 a 104 | |
Ottimo | Attività dettagliate in modo preciso e puntuale. | da 105 a 130 |
Criterio B.1.4 (max 30 punti) Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile. | Insufficiente | Mancata presenza e/o significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile | 0 |
Sufficiente | Sufficiente presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile | 15 | |
Buono | Buona presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di sviluppo sostenibile | 30 |
Criterio B.1.5 (max 30 punti) Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di pari opportunità e non discriminazione | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Presenza e | Mancata presenza e/o significatività, | ||
significatività, | nelle proposte progettuali, di | ||
nelle proposte progettuali, di | Insufficiente | specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale | 0 |
specifici | del PR FSE Plus 2021-2027 di pari | ||
elementi o | opportunità e non discriminazione | ||
iniziative | Sufficiente presenza e significatività, | ||
rispondenti al | nelle proposte progettuali, di | ||
principio orizzontale del | Sufficiente | specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale | 15 |
PR FSE Plus | del PR FSE Plus 2021-2027 di pari | ||
2021-2027 | opportunità e non discriminazione | ||
di pari | Buono | Buona presenza e significatività, | 30 |
opportunità e | nelle proposte progettuali, di | ||
non | specifici elementi o iniziative | ||
discriminazione. | rispondenti al al principio orizzontale |
del PR FSE Plus 2021-2027 di pari opportunità e non discriminazione |
Criterio B.1.6 (max 30 punti) Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021-2027 di parità tra uomini e donne | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Mancata presenza e/o | |||
significatività, nelle proposte | |||
Presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di | Insufficiente | progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021- 2027 di parità tra uomini e donne | 0 |
Sufficiente presenza e significatività, nelle proposte progettuali, di specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio orizzontale del PR FSE Plus 2021- 2027 di parità tra uomini e donne | |||
specifici | |||
elementi o | |||
iniziative | Sufficiente | 15 | |
rispondenti al | |||
principio | |||
orizzontale del | |||
PR FSE Plus | Buona presenza e significatività, | ||
2021-2027 | nelle proposte progettuali, di | ||
di sviluppo sostenibile. | Buono | specifici elementi o iniziative rispondenti al al principio | 30 |
orizzontale del PR FSE Plus 2021- | |||
2027 di parità tra uomini e donne |
Oggetto B.2 (max 70 punti) – Innovazione
Criterio B.2.1 (max 70 punti) Strategie e metodologie innovative | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Innovatività | Innovatività delle strategie e metodologie | ||
delle strategie | Inadeguato | organizzative individuata e/o descritta in | da 0 a 14 |
e metodologie | modo frammentario. | ||
organizzative | Innovatività delle strategie e metodologie | ||
adottate. | Carente | organizzative individuata e/o descritta in | da 15 a 28 |
modo scarso. | |||
Sufficiente | Innovatività delle strategie e metodologie | da 29 a 42 | |
organizzative individuata e/o descritta in | |||
modo generico. |
Adeguato | Innovatività delle strategie e metodologie organizzative individuata e descritta in modo valido. | da 43 a 56 | |
Ottimo | Innovatività delle strategie e metodologie organizzative individuata e descritta in modo eccellente. | da 57 a 70 |
Oggetto B.3 (max 70 punti) – Modalità di autovalutazione
Criterio B.3.1 (max 70 punti) Individuazione di un percorso di monitoraggio interno per la valutazione in itinere dell’intervento, con specificazione degli indicatori interni e delle modalità operative, e indicazioni relative ai risultati attesi | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Definizione delle modalità di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto- valutazione del progetto in riferimento ai risultati attesi (max 50 punti). | Incompleto | Individuazione e descrizione della metodologia di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto-valutazione, in riferimento ai risultati attesi, parziale e/o inadeguata. | da 0 a 14 |
Carente | Individuazione e descrizione della metodologia di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto-valutazione, in riferimento ai risultati attesi, insufficiente e lacunosa. | da 15 a 28 | |
Sufficiente | Individuazione e descrizione della metodologia di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto-valutazione, in riferimento ai risultati attesi, poco precisa ma soddisfacente. | da 29 a 42 | |
Adeguato | Individuazione e descrizione della metodologia di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto-valutazione, in riferimento ai risultati attesi, appropriata. | da 43 a 56 | |
Ottimo | Individuazione e descrizione della metodologia di monitoraggio interno e degli indicatori per l’auto-valutazione, in riferimento ai risultati attesi, completa e dettagliata. | da 57 a 70 |
Descrizione degli element i da usare nella attività di valutazione della CLASSE B:
- Capacità di analisi delle necessità e dei bisogni della popolazione aziendale, quale principale destinataria dei servizi di welfare,
- Verifica dell’attenzione posta nell’individuazione delle esigenze realmente sentite dalle lavoratrici e dai lavoratori e dell’impegno per fornire specifici servizi/soluzioni,
- Analisi della proposta progettuale nel suo complesso al fine di verificarne la coerenza interna e con gli obiettivi del Bando,
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto e delle attività previste, individuando i punti di forza che rendono l’organizzazione delle attività e la loro strutturazione innovative rispetto alle finalità del bando, sia dal punto di vista del soggetto proponente, delle persone destinatarie, del territorio e della comunità (valutazione da estrapolare nella totalità del progetto),
- Verifica della pianificazione di una attività di monitoraggio interno per tutta la durata temporale del progetto,
- Verifica della esplicitazione della metodologia applicata (dati da rilevare, strumenti da utilizzare) e degli indicatori utilizzati per l’auto-valutazione.
- Verifica del Rispetto dei Principi Orizzontali del PR FSE plus 2021-2027 di cui al Paragrafo “2. MODALITÀ DI PERSEGUIMENTO DEI PRINCIPI ORIZZONTALI”
Classe C (max 50 punti) - Priorità
Oggetto C.1 (max 50 punti) – Priorità regionali specifiche
Criterio C.1.1 (max 50 punti) Impresa singola o imprese in ATI localizzate in aree territoriali ricomprese nella Strategia Aree Interne (SNAI) di cui alle D.G.R. n. 21-1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. 34-5431 del 22/07/2022 | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Impresa singola | Impresa singola o imprese in ATI localizzate in aree territoriali ricomprese nella Strategia Aree Interne (SNAI) di cui alle D.G.R. n. 21- 1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. 34-5431 del 22/07/2022. | ||
o imprese in ATI | |||
localizzate in | |||
aree territoriali ricomprese nella | Si | 50 | |
Strategia Aree | |||
Interne (SNAI) di | |||
cui alle | |||
D.G.R. n. 21- 1251 del | Impresa singola o imprese in ATI non | ||
30/03/2015 e D.G.R. n. 34- | No | localizzate in aree territoriali ricomprese nella Strategia Aree Interne (SNAI) di cui alle | 0 |
5431 del | D.G.R. n. 21-1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. | ||
22/07/2022 | 34-5431 del 22/07/2022. |
Descrizione degli element i da usare nella attività di valutazione della CLASSE C:
- Verifica del fatto che la l'azienda singola o le aziende in ATS siano localizzate in aree territoriali ricomprese nella Strategia Aree Interne (SNAI) di cui alle alle D.G.R. n. 21-1251 del 30/03/2015 e D.G.R. n. 34-5431 del 22/07/20221
Classe D (max 200 punti) - Sostenibilità
Oggetto D.1 (max 200 punti) – Organizzazione e Strutture
Criterio D.1.1 (max 200 punti) Capacità organizzativa e strutturale della rete territoriale istituzionale e dell'ATI in rapporto agli interventi previsti | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Soluzioni organizzative e strutturali adottate, rispetto alle finalità del bando | Inadeguato | Modello organizzativo e strutturale adottato individuato e/o descritto in modo frammentario. | da 0 a 40 |
Carente | Modello organizzativo e strutturale adottato individuato e/o descritto in modo scarso. | da 41 a 80 | |
Sufficiente | Modello organizzativo e strutturale adottato individuato e descritto in modo generico. | da 81 a 120 | |
Adeguato | Modello organizzativo e strutturale adottato individuato e descritto in modo valido. | da 121 a 160 | |
Ottimo | Modello organizzativo e strutturale adottato individuato e descritto in modo eccellente. | da 161 a 200 |
Descrizione degli element i da usare nella attività di valutazione della CLASSE D:
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto, nonché della relativa struttura, sia dal punto di vista del Soggetto attuatore che delle persone destinatarie, del territorio e della comunità,
- Analisi dell’organizzazione dell’impianto proposto e delle attività previste, individuando i punti di forza che rendono l’intervento sostenibile oltre il termine del progetto,
- Analisi della capacità di radicare l'intervento nel tessuto sociale e produttivo del territorio che possa garantire la sua continuità nel tempo.
Classe E (max 100 punti) – Offerta economica
Oggetto E.1 (max 100 punti) – Economicità
Criterio E.1.1 (max 100 punti) Coerenza del piano finanziario | |||
Indicatore | Standard di riferimento | Punti | |
Valutazione della congruità delle spese rispetto all’ammissibilit à delle stesse e della coerenza del piano finanziario rispetto dell’impianto progettuale proposto | Non congruo | Spese non ammissibili o non coerenti e congrue rispetto all’impianto progettuale proposto. | da 0 a 20 |
Poco congruo | Spese parzialmente ammissibili o poco coerenti e congrue rispetto all’impianto progettuale proposto. | da 21 a 40 | |
Sufficientemente congruo | Spese ammissibili e sufficientemente coerenti e congrue rispetto all’impianto progettuale proposto. | da 41 a 60 | |
Discretamente congruo | Spese ammissibili e discretamente coerenti e congrue rispetto all’impianto progettuale proposto. | da 61 a 80 | |
Totalmente congruo | Spese ammissibili e totalmente coerenti e congrue rispetto all’impianto progettuale proposto. | da 81 a 100 |
Descrizione degli element i da usare nella attività di valutazione della CLASSE E:
- Analisi della coerenza del Piano dei Conti rispetto all’impianto progettuale proposto.
Allegato 3
Schema di Informativa rivolta agli interessati, i cui dati personali sono oggetto di trattamento e sono conferiti alla Direzione Welfare per accedere ai contributi e/o alle autorizzazioni di competenza
Bando per la realizzazione di un intervento di "Servizi per la prima infanzia nelle aziende sanitarie e ospedaliere piemontesi"
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
ai sensi dell’art. 13 GDPR 2016/679
Gentile Utente /Legale rappresentante,
La informiamo che i dati personali da Lei forniti alla Direzione Welfare della Regione Piemonte saranno trattati secondo quanto previsto dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati)”, di seguito GDPR.
La informiamo, inoltre, che:
⚫ I dati personali a Lei riferiti verranno raccolti e trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e tutela della riservatezza, con modalità informatiche ed esclusivamente per finalità di trattamento dei dati personali dichiarati nella domanda e comunicati alla Direzione Welfare della Regione Piemonte. Il trattamento è finalizzato all’espletamento delle funzioni istituzionali definite dal Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che ha istituito il Fondo sociale europeo Plus, dalla D.G.R. n. 2-4852 del 08.4.2022 di approvazione della proposta di Programma Regionale Fondo Sociale Europeo Plus della Regione Piemonte 2021-2027, dalla Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5299 del 18.7.2022 di approvazione del programma “PR Piemonte FSE+ 2021/2027 e dalla D.G.R. n. 4-5458 del 03.8.2022 di recepimento del Programma FSE+ 2021/2027 della Regione Piemonte, approvato dalla Commissione Europea con la succitata Decisione.
⚫ I dati acquisiti a seguito della presente informativa saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale vengono comunicati;
⚫ L’acquisizione dei Suoi dati ed il relativo trattamento sono obbligatori in relazione alle finalità sopradescritte; ne consegue che l’eventuale rifiuto a fornirli potrà determinare l’impossibilità
del Titolare del trattamento di concedere l’autorizzazione richiesta (contributo, riconoscimento, erogazione di un servizio);
⚫ I dati di contatto del Responsabile della protezione dati (DPO) sono: xxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx;
⚫ Il Titolare del trattamento dei dati personali è la Giunta regionale, i Delegati al trattamento dei dati sono:
- il Direttore “pro tempore” della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Piemonte;
- il Dirigente “pro tempore” della Direzione Welfare - Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale della Regione Piemonte;
⚫ Il Responsabile (esterno) del trattamento è il Consorzio per il Sistema Informativo Piemonte (CSI), ente strumentale della Regione Piemonte, pec: xxxxxxxxxx@xxxx.xxx.xx;
⚫ I suoi dati personali saranno trattati esclusivamente da soggetti incaricati e Responsabili (esterni) individuati dal Titolare o da soggetti incaricati individuati dal Responsabile (esterno), autorizzati ed istruiti in tal senso, adottando tutte quelle misure tecniche ed organizzative adeguate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi che Le sono riconosciuti per legge in qualità di Interessato;
⚫ I Suoi dati, resi anonimi, potranno essere utilizzati anche per finalità statistiche (D.Lgs. 281/1999 e s.m.i.);
⚫ i Suoi dati personali sono conservati per il periodo di 10 anni a partire dalla chiusura delle attività connesse con l’Avviso pubblico.
⚫ i Suoi dati personali non saranno in alcun modo oggetto di trasferimento in un Paese terzo extraeuropeo, né di comunicazione a terzi fuori dai casi previsti dalla normativa in vigore, né di processi decisionali automatizzati compresa la profilazione;
⚫ I Suoi dati personali potranno essere comunicati ai seguenti soggetti:
- Autorità di Audit e Autorità Contabile del Programma FSE+ della Regione Piemonte;
- Soggetti/autorità nei confronti dei quali la comunicazione e/o l’eventuale diffusione sia prevista da disposizione di legge, da regolamenti o dalla normativa comunitaria;
- Soggetti pubblici e organi di controllo in attuazione delle proprie funzioni previste per legge (ad es. in adempimento degli obblighi di certificazione o in attuazione del principio di leale cooperazione istituzionale, ai sensi dell’art. 22, c. 5 della L. 241/1990) e per lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali quali Commissione europea ed altri Enti e/o autorità con finalità ispettive, contabile-amministrative e di verifica (es Istituti di credito, unità di audit, ANAC, GdF, OLAF, Corte dei Conti europea- ECA, procura Europea EPPO ecc);
- Soggetti privati richiedenti l’accesso documentale (art. 22 ss. L.241/1990) o l’accesso civico (art. 5 D.Lgs. 33/2013), nei limiti e con le modalità previsti dalla legge;
- Altre Direzioni/Settori della Regione Piemonte per gli adempimenti di legge o per lo svolgimento delle attività istituzionali di competenza.
Ai sensi dell’articolo 74, paragrafo 1, lettera c) del Regolamento (UE) 2021/1060 i dati contenuti nelle banche dati a disposizione della Commissione Europea saranno utilizzati attraverso l’applicativo informatico ARACHNE, fornito all’Autorità di Gestione dalla Commissione Europea, per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode.
Ogni Interessato potrà esercitare i diritti previsti dagli artt. da 15 a 22 del Regolamento (UE) 679/2016, quali: la conferma dell’esistenza o meno dei suoi dati personali e la loro messa a disposizione in forma intellegibile; avere la conoscenza delle finalità su cui si basa il trattamento; ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, la limitazione o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché l’aggiornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; opporsi, per motivi legittimi, al trattamento stesso, rivolgendosi al Titolare, al Responsabile della protezione dati (DPO) o al Responsabile del trattamento, tramite i contatti di cui sopra o il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo competente.
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2023/16443 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 700.000,00 Cap.: 126106 / 2023 - REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) FONDO SOCIALE EUROPEO - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. E - FONDI EUROPEI Trans. UE: Cod. 3 - per le spese finanziate da trasferimenti della UE, ivi compresi i programmi di cooperazione territoriale, a decorrere dalla nuova programmazione comunitaria 2014 Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2023/16444 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 735.000,00 Cap.: 126108 / 2023 - REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) FONDO DI ROTAZIONE - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. S - FONDI STATALI Trans. UE: Cod. 4 - per le spese finanziate da trasferimenti statali correlati ai finanziamenti dell'Unione europea Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2023/16445 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 315.000,00 Cap.: 126110 / 2023 - COFINANZIAMENTO REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. R - FONDI REGIONALI Trans. UE: Cod. 7 - per le spese correlate ai finanziamenti dell'Unione europea finanziati da risorse dell'ente Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2024/1955 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 700.000,00 Cap.: 126106 / 2024 - REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) FONDO SOCIALE EUROPEO - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. E - FONDI EUROPEI Trans. UE: Cod. 3 - per le spese finanziate da trasferimenti della UE, ivi compresi i programmi di cooperazione territoriale, a decorrere dalla nuova programmazione comunitaria 2014 Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2024/1956 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 735.000,00 Cap.: 126108 / 2024 - REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) FONDO DI ROTAZIONE - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. S - FONDI STATALI Trans. UE: Cod. 4 - per le spese finanziate da trasferimenti statali correlati ai finanziamenti dell'Unione europea Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Prenotazione N.: 2024/1957 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 315.000,00 Cap.: 126110 / 2024 - COFINANZIAMENTO REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE DAL PR FSE PLUS 2021-2027 (REG. UE 1060/2021) - TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI LOCALI Macro-aggregato: Cod. 1040000 - Trasferimenti correnti PdC finanziario: Cod. U.1.04.01.02.011 - Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.f. COFOG: Cod. 04.1 - Affari generali economici, commerciali e del lavoro Tipo finanziamento: Cod. R - FONDI REGIONALI Trans. UE: Cod. 7 - per le spese correlate ai finanziamenti dell'Unione europea finanziati da risorse dell'ente Natura ricorrente: Cod. 4 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 3 - per le spese delle gestione ordinaria della regione Debito SIOPE: Cod. NC - Non commerciale Titolo: Cod. 1 - Spese correnti Missione: Cod. 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma: Cod. 1504 - Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale (solo per le Regioni) |
Accertamento N.: 2023/2178 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 700.000,00 Cap.: 28607 / 2023 - ASSEGNAZIONE DI FONDI DALL'UNIONE EUROPEA PER IL FINANZIAMENTO DELL'OBIETTIVO "INVESTIMENTI A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA" (REG. UE 1060/2021) PR FSE PLUS 2021-2027 Soggetto: Cod. 84657 PdC finanziario: Cod. E.2.01.05.01.005 - Fondo Sociale Europeo (FSE) Tipo finanziamento: Cod. E - FONDI EUROPEI Trans. UE: Cod. 1 - per le entrate derivanti da trasferimenti destinate al finanziamento dei progetti comunitari provenienti da amministrazioni pubbliche e da altri soggetti Natura ricorrente: Cod. 2 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 1 - per le entrate delle gestione ordinaria della regione Titolo: Cod. 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia: Cod. 2010500 - Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Accertamento N.: 2023/2179 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 735.000,00 Cap.: 21638 / 2023 - ASSEGNAZIONE DI FONDI DA PARTE DELLO STATO PER IL FINANZIAMENTO DELL'OBIETTIVO "INVESTIMENTI A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA" (REG. UE 1060/2021) PR FSE PLUS 2021-2027 Soggetto: Cod. 84657 PdC finanziario: Cod. E.2.01.01.01.001 - Trasferimenti correnti da Ministeri Tipo finanziamento: Cod. S - FONDI STATALI Trans. UE: Cod. 1 - per le entrate derivanti da trasferimenti destinate al finanziamento dei progetti comunitari provenienti da amministrazioni pubbliche e da altri soggetti Natura ricorrente: Cod. 2 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 1 - per le entrate delle gestione ordinaria della regione Titolo: Cod. 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia: Cod. 2010100 - Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche |
Accertamento N.: 2024/177 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 700.000,00 Cap.: 28607 / 2024 - ASSEGNAZIONE DI FONDI DALL'UNIONE EUROPEA PER IL FINANZIAMENTO DELL'OBIETTIVO "INVESTIMENTI A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA" (REG. UE 1060/2021) PR FSE PLUS 2021-2027 Soggetto: Cod. 84657 PdC finanziario: Cod. E.2.01.05.01.005 - Fondo Sociale Europeo (FSE) Tipo finanziamento: Cod. E - FONDI EUROPEI Trans. UE: Cod. 1 - per le entrate derivanti da trasferimenti destinate al finanziamento dei progetti comunitari provenienti da amministrazioni pubbliche e da altri soggetti Natura ricorrente: Cod. 2 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 1 - per le entrate delle gestione ordinaria della regione Titolo: Cod. 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia: Cod. 2010500 - Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo |
APPENDICE A – ELENCO REGISTRAZIONI CONTABILI
REGISTRAZIONI CONTABILI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ATTO DD 221/A2203A/2023 DEL 10/08/2023 |
Accertamento N.: 2024/178 Descrizione: PR FSE + 2021-27 - MISURA I.C.2.04 . D.G.R. N. 17-7315 DEL 31/07/2023. APPROVAZIONE DEL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI "SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE PIEMONTESI", DEL RELATIVO MANUALE DI VALUTAZIONE E DELL'INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DATI. SPESA PRESUNTA EURO 3.500.000,00. BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2023-2025, ANNUALITÀ 2023 E 2024 Importo (€): 735.000,00 Cap.: 21638 / 2024 - ASSEGNAZIONE DI FONDI DA PARTE DELLO STATO PER IL FINANZIAMENTO DELL'OBIETTIVO "INVESTIMENTI A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE E DELLA CRESCITA" (REG. UE 1060/2021) PR FSE PLUS 2021-2027 Soggetto: Cod. 84657 PdC finanziario: Cod. E.2.01.01.01.001 - Trasferimenti correnti da Ministeri Tipo finanziamento: Cod. S - FONDI STATALI Trans. UE: Cod. 1 - per le entrate derivanti da trasferimenti destinate al finanziamento dei progetti comunitari provenienti da amministrazioni pubbliche e da altri soggetti Natura ricorrente: Cod. 2 - Non ricorrente Perimetro sanitario: Cod. 1 - per le entrate delle gestione ordinaria della regione Titolo: Cod. 2 - TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia: Cod. 2010100 - Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche |