PROTOCOLLO DI MOBILITA’ STUDENTESCA
PROTOCOLLO DI MOBILITA’ STUDENTESCA
(secondo le linee-guida proposte da ANP e Fondazione Intercultura) Approvato dal Collegio dei Docenti del 9 settembre 2022 Approvato dal Consiglio di Istituto del 4 dicembre 2022
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
− Art. 192, comma 3 del Testo Unico n. 297/94
− Circolare Ministeriale n. 181 del 17 marzo 1997, avente per oggetto “Mobilità studentesca internazionale” Circolare Ministeriale n. 236 dell’8 ottobre 1999 (MPI, 1999a) avente per oggetto “Mobilità studentesca internazionale ed esami di Stato”
− Raccomandazione (CE) n. 961/2006: “Carta Europea di Qualità per la Mobilità”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 30/12/2006;
− Titolo V della Comunicazione prot. N. 2787/R.U./U 20 aprile 2011
− Nota MIUR, prot. n. 843 del 10 aprile 2013, contenente le “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale”, che sostituisce le precedenti Circolari in materia (C.M. n.181 del 17/3/1997, C.M. n. 236 del 8/10/1999 e C.M. n. 59 del 1/8/2006);
− Legge n. 107/2015;
− MIUR Attività di Alternanza Scuola Lavoro, Chiarimenti Interpretativi - 28 marzo 2017;
− Raccomandazione (CE) del 26 novembre 2018 “Promozione del riconoscimento reciproco automatico dei titoli dell’istruzione superiore e dell’istruzione e della formazione secondaria superiore e dei risultati dei periodi di studio all’estero”;
− “Ordinanza concernente la valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti” del 16/05/2020 art. 8 c. 3 e 4.
PREMESSA
La mobilità dei giovani per l’apprendimento è promossa ed incoraggiata sia a livello nazionale che europeo. La Commissione Europea nel “Libro verde - Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento”, pubblicato nel 2009, individua nella mobilità transazionale studentesca un mezzo con cui i giovani possono acquisire nuove conoscenze e competenze (mobilità per l'apprendimento) e incrementare il proprio sviluppo personale.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con propria Nota (Prot. 843/13), riconosce il valore della mobilità studentesca individuale, “considerato il significativo valore educativo delle esperienze compiute all’estero”, e fornisce le Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, sollecitando “le istituzioni scolastiche sono invitate a facilitare tali esperienze […]” ribadendo altresì che dette esperienze non vengano considerate e “computate come periodi di assenza dalla frequenza scolastica”.
A livello ordinamentale, nelle Indicazioni Nazionali dei Licei, le esperienze di studio e formazione all’estero degli studenti vengono considerate parte integrante dei percorsi di formazione e istruzione, sia da parte dello studente e della sua famiglia, sia da parte del Consiglio di Classe e dell’Istituto scolastico di provenienza e di frequenza nel periodo di studio all’estero. In tale ottica, le esperienze di studio o formazione compiute all’estero dagli alunni italiani appartenenti al sistema di istruzione e formazione, per
periodi non superiori ad un anno scolastico e da concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nell’istituto di provenienza e sono valutate ai fini degli
scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dalle Indicazioni Nazionali dei Licei (art. 192, c. 3 D.Lgs.vo 297/1994 e nota MIUR prot. n. 2787/2011).
L’IIS Alessandrini-Mainardi riconosce la valenza di un periodo di studi all’estero come importante esperienza di formazione interculturale, nella quale vengono messe in campo risorse cognitive, affettive e relazionali in grado di promuovere apprendimenti e sviluppare competenze trasversali, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline.
Gli studenti in mobilità internazionale frequentano le lezioni, inseriti nelle classi del paese ospitante, seguendo un percorso personalizzato, in sintonia con le richieste personali ed il loro corso di studi e, al termine dell’esperienza, una volta tornati nel paese d’origine potranno essere facilitati nella scelta della loro carriera futura, universitaria e non.
L’obiettivo degli studenti in mobilità internazionale è quello di conoscere culture diverse dalla propria, usando una lingua diversa dalla propria, condividendo abitudini e stili di vita, in un processo continuo di reciprocità, non solo con gli altri studenti, ma anche con il personale scolastico e con le famiglie con cui vengono a contatto; con il tempo sviluppano competenze di alto profilo che li rendono più sensibili alle tematiche universali e imparano ad interagire con consapevolezza riguardo alla propria identità culturale, apprezzando il valore dell’altro e potenziando la propria personale coscienza critica.
Per quanto sopra premesso, al fine di agevolare la progettazione condivisa di un piano di apprendimento basato sulla centralità degli studenti e delle studentesse, è fondamentale definire e formalizzare un protocollo che definisca una linea di comportamento unitaria alla quale i diversi attori coinvolti (studenti, famiglie, scuola) possano fare riferimento.
Nello specifico, risultano utili:
a) un'analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, corredata di indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero;
b) la proposta, per quanto riguarda il piano di studio italiano, di un percorso essenziale di studio focalizzato sui nuclei fondanti delle discipline utili per la frequenza dell’anno successivo. Ciò risulta particolarmente importante per le discipline che non sono comprese nel piano di studi dell’istituto straniero.
Al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite.
Al fine di:
• mettere a sistema le esperienze di studio degli alunni dell ’IIS Alessandrini-Mainardi che nell’ambito di programmi di mobilità studentesca internazionale svolgono tutto o parte dell’anno scolastico all’estero;
• inserire nel PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) le modalità di promozione, sostegno, valorizzazione e capitalizzazione delle esperienze di mobilità studentesca internazionale a beneficio di tutta la comunità scolastica;
• identificare figure dedicate, stabilire procedure trasparenti e coerenza di comportamento fra i diversi consigli di classe dell’istituto;
l’IIS Alessandrini-Mainardi definisce il presente Protocollo per la mobilità studentesca internazionale individuale.
DURATA DEI PERIODI DI STUDIO ALL’ESTERO FASI, PROCEDURE E TEMPISTICA
Il periodo da trascorrere all’estero durante l’anno scolastico può durare da un mese fino a un intero anno scolastico, e non oltre.
Lo studente deve garantire la frequenza all’estero di una scuola e alla fine del
soggiorno deve poter fornire una valutazione relativa alla partecipazione alle lezioni e ai programmi effettivamente svolti. Oltre alla scheda di valutazione corredata dall’indicazione della frequenza e del comportamento, ai fini della valutazione è utile esibire la documentazione comprovante le eventuali attività significative (volontariato, attività sportive, partecipazione a gare, visite a luoghi di interesse, musei, corsi opzionali, esperimenti, esperienze di laboratorio, ecc.) svolte, che mettano in evidenza le
competenze e conoscenze acquisite durante il soggiorno all’estero.
FASE PREPARATORIA
LO STUDENTE/LA STUDENTESSA | All’inizio dell’anno precedente quello nel quale si intende trascorrere un periodo di studio all’estero (di norma ottobre del terzo anno, e comunque entro la fine del I Quadrimestre), informa il docente coordinatore di classe dell’intenzione di frequentare un periodo di studi in una scuola estera. |
LA FAMIGLIA | - Presenta al Consiglio di classe, per il tramite della Segreteria Didattica, richiesta di esprimere un motivato parere circa la partecipazione del/la proprio/a figlio/a ad un progetto di mobilità studentesca (Allegato 1) -Informa tempestivamente il Consiglio di Classe, una volta avuta conferma della partecipazione del/la proprio/a figlio/a ad un progetto di mobilità internazionale (Allegato 3) |
IL CONSIGLIO DI CLASSE | -Ricevuta la richiesta dello/a studente/studentessa, esprime un motivato parere sull’idoneità dello/a studente/studentessa sulla base delle competenze evidenziate, anche in relazione alle capacità di recupero e alla possibilità di un proficuo reinserimento nella classe al rientro dall’esperienza (Allegato 2). -Individua al suo interno un docente tutor (Allegato 2bis). -Sentita la famiglia, predispone il Contratto Formativo Individuale (Allegato 4) e il Piano di Apprendimento. |
FASE DI SOGGIORNO DELLO/A STUDENTE/STUDENTESSA ALL’ESTERO
Durante l’intero periodo di permanenza all’estero
LO STUDENTE/LA STUDENTESSA | -Tiene regolari contatti con il tutor Xxxxxxxxxx. -Mensilmente comunica al tutor scolastico le materie frequentate nella scuola all’estero e informa i docenti del Consiglio di classe sugli argomenti svolti, le modalità di verifica e gli esiti delle stesse (Allegato 6). -Raccoglie i programmi delle materie seguite nella scuola estera, le prove di verifica (se possibile) e ogni altra documentazione utile. |
IL TUTOR SCOLASTICO | -Tiene i contatti con lo/a studente/studentessa all’estero, aggiornando periodicamente il Consiglio di classe -Raccoglie i materiali e le informazioni provenienti dallo/a studente/studentessa all’estero |
IL CONSIGLIO DI CLASSE | -I docenti forniscono indicazioni per lo studio individuale, nei limiti di compatibilità con i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante. -Prende visione della documentazione fornita dallo/a studente/studentessa ai fini della valutazione finale. -Individua le discipline sulle quali lo studente dovrà svolgere un percorso di recupero degli apprendimenti, per poter affrontare positivamente il successivo anno scolastico, definendo e programmando le modalità per il recupero dei contenuti fondamentali delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio (Allegato 5). -Organizza le modalità di valutazione e/o integrazione ai fini dell’attribuzione del credito, per gli studenti che hanno frequentato all’estero il secondo semestre o l’intero anno scolastico. |
FASE DI RIENTRO
Lo/a studente/ssa e la famiglia sono tenuti/e a comunicare tempestivamente alla scuola la data del rientro (concordato o eventualmente anticipato/posticipato).
Consegnano tempestivamente in Segreteria la documentazione ufficiale, relativa al percorso effettuato, rilasciata dalla scuola estera ospitante:
● il certificato di frequenza rilasciato dalla scuola estera
● il curricolo frequentato, con i contenuti delle discipline seguite
● le valutazioni formali ed informali rilasciate dalla scuola estera nel corso del periodo
● un attestato di valutazione finale comprensiva della scala di valutazione
● una relazione redatta dallo/a studente/ssa sull’andamento dell’esperienza di studio all’estero e sul suo rendimento scolastico , elaborata secondo lo schema fornito dall’IIS Alessandrini-Mainardi. Inoltre, la traduzione dei documenti è a cura della famiglia qualora la lingua del paese della scuola ospitante fosse diversa dalla lingua inglese.
Prima del termine dell'anno scolastico (per chi rientra in xxxxx x'xxxx), x xx xxxxxxx xxxxx xxxxxxx (xxx chi rientra dopo un intero anno all'estero o comunque entro il 31/08) lo studente consegna anche una relazione dettagliata sull’esperienza svolta (Allegato 7) per permettere al consiglio di classe di assegnare una valutazione complessiva sulle competenze trasversali in occasione del colloquio di reinserimento previsto nel periodo fine agosto/inizio settembre.
Per gli allievi certificati con disturbi specifici dell’apprendimento o documentati bisogni
educativi speciali, la procedura di accertamento delle competenze maturate durante il periodo di studio all’estero viene personalizzata in accordo con il piano didattico personalizzato e può prevedere una programmazione flessibile degli accertamenti da concludersi entro l’anno solare del rientro.
Gli/Le studenti/esse che, nonostante l’impegno, abbiano contratto debiti formativi nell’anno scolastico precedente, devono programmarsi in modo da effettuare regolare verifica prima
della partenza per l’estero.
SOGGIORNO ANNUALE
A inizio settembre, prima dell’inizio delle lezioni
Al termine dell’esperienza all’estero è compito del Consiglio di classe valutare il percorso formativo partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dall’alunno/a per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite.
Il Consiglio di classe incontra lo/a studente/ssa per una condivisione dell’esperienza ed un’analisi del percorso svolto all’estero (anche sulla base della relazione presentata).
Il Consiglio valuta gli elementi per ammettere direttamente l'allievo alla classe successiva e, ai fini di una valutazione globale, lo/a studente/ssa può essere sottoposto a prove integrative, non equiparabili ad esami di idoneità.
Tali prove riguarderanno i nuclei fondanti delle discipline dell’indirizzo di studio non seguite nella scuola estera.
Il consiglio di classe delibera l’ammissione dello/a studente/ssa alla classe successiva e attribuisce il credito scolastico relativo all’anno di studi all’estero sulla base:
• del monitoraggio effettuato dai docenti durante tutto il periodo di permanenza all’estero
• delle valutazioni riportate nelle discipline seguite nella scuola ospitante
• degli esiti della verifica effettuata al rientro
• degli ulteriori elementi disponibili relativi alle esperienze formative effettuate.
In caso di carenze rilevate in una o più discipline in sede di colloquio, il/i docente/i della/e materia/e provvederà a dare indicazioni all’alunno/a su un percorso di recupero e/o approfondimento che faciliti il rientro nella classe successiva.
Il punteggio del credito scolastico viene comunicato formalmente allo/a studente/ssa dalla Segreteria didattica.
SOGGIORNO DI DURATA INFERIORE AD UN ANNO SCOLASTICO
La procedura rimane invariata per quanto riguarda la fase precedente la partenza e la permanenza all’estero. Se l’esperienza si svolge nel corso della prima parte dell’anno, al rientro lo/a studente/ssa è inserito/a nella sua classe ed il Consiglio programma attività di recupero che mettano lo studente in condizione di affrontare la seconda parte dell’anno scolastico.
Se l’esperienza si svolge nella seconda parte dell’anno scolastico, si fa riferimento alla procedura per gli alunni che rientrano dopo l’esperienza di un intero anno.
PCTO (PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO) PER GLI STUDENTI IN MOBILITÀ INTERNAZIONALE
L’IIS Alessandrini-Xxxxxxxx in ottemperanza a quanto dal comma 35 della L. 107/2015 ed in linea con il punto 7 dei “chiarimenti interpretativi” del marzo 2017, riconosce, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), la valenza formativa dei progetti di mobilità internazionale, recependo il fatto che partecipare ad esperienze di studio o formazione all’estero significa sviluppare risorse cognitive, affettive e relazionali, portando a riconfigurare valori, identità, comportamenti e apprendimenti secondo registri differenti ed acquisendo doti di autonomia e indipendenza degne di rilievo.
L’esperienza all’estero dello studente, in una famiglia e in una scuola diverse dalle proprie, “contribuisce a sviluppare competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline. Imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando ‘le mappe’ di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio”.
La mobilità internazionale si colloca, dunque, all'interno di un percorso educativo che mira allo sviluppo delle conoscenze linguistiche, delle competenze trasversali, del senso di cittadinanza europea e mondiale, dell'apertura culturale e interculturale, della conoscenza di sé attraverso processi di autoanalisi e di rafforzamento della personalità grazie alla gestione di situazioni nuove, che richiedono flessibilità, responsabilità ed attitudine al problem solving.
Il Collegio Docenti dell’IIS Alessandrini-Mainardi ha deliberato che il periodo di studio all'estero copra un certo numero di ore computabili a percorsi PCTO.
In mancanza di certificazione da parte dell’ente che organizza la mobilità si propone:
1. 10 ore per alunni in mobilità per periodi di tre mesi;
2. 20 ore per alunni in mobilità per periodi di sei mesi;
3. 50 ore per alunni in mobilità per periodi di un anno.
Allegati:
1. RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO DI MOBILITA’ STUDENTESCA
2. PARERE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULL’ESPERIENZA DI MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE
2bis. INDIVIDUAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO
3. COMUNICAZIONE DI CONFERMA DI PARTECIPAZIONE AD UN PROGRAMMA DI MOBILITA’ INTERNAZIONALE INDIVIDUALE
4. CONTRATTO FORMATIVO
5. PIANO DI APPRENDIMENTO
6. SCHEDA REPORT MENSILE
7. SCHEMA PER L’ELABORAZIONE DELLA RELAZIONE DELLO STUDENTE
Allegato 1
RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO DI MOBILITÀ STUDENTESCA
Al Dirigente Scolastico
del ‘IIS Alessandrini-Mainardi Al Consiglio della Classe ……
OGGETTO: Richiesta di partecipazione ad un progetto di mobilità studentesca che prevede la frequenza del quarto anno, o parte di esso, all’estero
I sottoscritti
nome cognome nato/a a il
nome cognome nato/a a il
genitore/i – tutore legale - esercenti la potestà
dell’allievo/a frequentante nell’a.s.
/ la classe del corso ,
con la presente desiderano informarVi che l’alunno manifestato l’interesse a partecipare ad un programma di mobilità studentesca internazionale, da svolgersi all’estero nell’anno scolastico per n. _
mesi, coinvolgente
• il primo periodo, dal al
• il secondo periodo, dal al
• l’anno scolastico, dal al
Chiedono al Consiglio di classe che, sulla base del profilo e del profitto dell’allievo/a, valuti un motivato parere circa la possibilità che l’allievo/a partecipi a un programma di mobilità internazionale.
• Chiedono • Non chiedono
che sia formulata una relazione da inviare all’associazione che si occuperà dell’organizzazione dell’esperienza.
Data:……………………..
Nome e firma leggibili ……………………………………………
Nome e firma leggibili ……………………………………………
Tel……………………… mail……………………………..
Allegato 2
PARERE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SULL’ESPERIENZA DI MOBILITÁ STUDENTESCA INTERNAZIONALE
Allo/a studente/ssa
Della classe dell’IIS Alessandrini- Mainardi Alla sua famiglia
Il Consiglio della classe , a fronte della richiesta di partecipazione ad un programma di
mobilità internazionale formulata dai genitori dell’alunno/a in
data ………………… si è riunito in data ………………………….., nell’aula n della
SEDE/SUCCURSALE dell’IIS Alessandrini-Mainardi al fine di valutare l’idoneità dell’allievo/a suddetto/a
a partecipare ad un programma di mobilità internazionale per l’anno scolastico ………………..
Tenuto conto della rilevanza delle esperienze di studio all’estero, attualmente regolate dalla Nota del
Dipartimento per l’Istruzione MIUR n. 843/2013
Si fa presente che al termine dell’anno scolastico (oppure durante il trimestre)
l’allievo/a ………………………………………………….
o ha riportato voti sufficienti in tutte le discipline:
o ha riportato insufficienze nelle seguenti materie (indicare voto e materie
insufficienti):……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………….
o la media dei voti conseguiti è: ………………
Inoltre, per quanto riguarda il profilo dello/a studente/essa, si fa notare che (scrivere una
presentazione personale dell’alunno/a in cui si sottolinea il suo interesse, il suo atteggiamento in classe nei confronti dei docenti e dei compagni):
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
.……………
…………………………………………………………………………………………………………………………….…………………………
………………
Alla luce di quanto esposto, il CdC ritiene che l’allievo/a .....................................................................
sia
o Idoneo
o Non idoneo
a partecipare ad un programma di mobilità internazionale e si dichiara a disposizione per ulteriori chiarimenti. Alla luce di quanto esposto, il Consiglio di classe ESPRIME PARERE FAVOREVOLE/ SFAVOREVOLE
che l’allievo/a partecipi ad un programma di mobilità
internazionale nell’anno scolastico ……………………….
Per il Consiglio di Classe Il/La coordinatore/trice
Allegato 2bis
INDIVIDUAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO
ESPERIENZA DI MOBILITÁ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE
Al Dirigente Scolastico
Dell’IIS Alessandrini-Mainardi
Allo/a studente/ssa
della classe
Alla sua famiglia
Il Consiglio della classe ………. riunito in data ………………………….., nell’aula n. ……………………
della SEDE/SUCCURSALE Dell’IIS Alessandrini-Mainardi individua il/la
prof./ssa quale TUTOR SCOLASTICO dell’allievo/a
…………………………….. che frequenterà un periodo di studi in una scuola estera. Il tutor scolastico avrà i seguenti compiti:
- è rappresentante del Consiglio di classe
- costituisce punto di riferimento per lo studente prima, durante e dopo la permanenza all’estero
- informa il Consiglio di classe circa il progredire degli apprendimenti dello studente
- controlla l’eventuale trasmissione di materiali e la ricezione di elaborati/verifiche
- cura la raccolta dei documenti richiesti dalla scuola al rientro dall’estero, verificandone la completezza Per il Consiglio di Classe
Il/La coordinatore/trice
Allegato 3
COMUNICAZIONE DI CONFERMA DI PARTECIPAZIONE
AD UN PROGRAMMA DI MOBILITÁ INTERNAZIONALE INDIVIDUALE
Al Dirigente Scolastico
Dell’IIS Alessandrini-Mainardi Al Consiglio della Classe ……
OGGETTO: Programma di Studio all’estero dello studente ……………………….. della classe ……………………
Con la presente, desideriamo informarLa che nostro/a figlio/a frequenterà il
trimestre/pentamestre/anno scolastico ……………………….., durante il periodo in
……………………. con un programma organizzato dall’Associazione …………………………………..
Chiediamo gentilmente che la scuola valuti l’importanza di:
• Inserire ………………………………. all’inizio dell’anno scolastico nell’elenco del
registro della classe con a fianco la dicitura: assente perché frequentante
all’estero;
• Indicare il docente referente dell’Istituto o del Consiglio di Classe che possa mantenere contatti con e con la scuola da lui/lei frequentata all’estero e che sia disponibile a
coordinare il reinserimento del/la ragazzo/a al suo rientro in Italia;
• Reinserire e attribuire il credito scolastico tenendo conto delle raccomandazioni contenute nella nota MIUR 843 del 10 aprile 2013 avente ad oggetto “Linee di Indirizzo sulla Mobilità studentesca internazionale individuale”, nella circolare 236 dell’8.10.1999 e nel DPR 275 dell’8.3.1999 sulle valutazioni delle competenze, conoscenze e capacità degli studenti.
• Riconoscere come credito formativo l’esperienza svolta all’estero in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. (D.L. 10.02.1999)
Emozionati per l’importante esperienza che ci accingiamo ad affrontare ed in attesa di riscontro alla presente, distintamente salutiamo.
I genitori:
Padre: nome e firma…………………………..
Madre: nome e firma:…………………………
Indirizzo…………………………. Tel……………………… mail……………………………..
Data:……………………..
Allegati: copia della dichiarazione di partecipazione al programma rilasciata dall’associazione di riferimento
Allegato 4
CONTRATTO FORMATIVO MOBILITÀ STUDENTESCA INDIVIDUALE IN USCITA
Il seguente accordo viene condiviso e sottoscritto dallo/a studente/ssa partecipante ad un programma di mobilità individuale, dalla sua famiglia, dalla scuola, al fine di:
• concordare un iter formativo personalizzato, trasparente e vincolante, volto a valorizzare l’esperienza all’estero nelle procedure di riammissione nella classe di origine;
• chiarire gli obiettivi formativi disciplinari e trasversali relativi al soggiorno di studio all’estero e le modalità e i criteri per la valutazione;
• promuovere un clima sereno e fiducioso, di reciproco rispetto e collaborazione, in presenza di esperienze di mobilità individuale;
• valorizzare le potenzialità di tali esperienze ai fini di una ricaduta nell’intera comunità scolastica e nel territorio.
Nome e cognome dell’alunno | |
Classe | |
E-mail studente | |
Recapiti telefonici dello studente | |
Recapiti della famiglia o di chi ne fa le veci | |
Associazione di riferimento Programma e Destinazione | |
Data inizio e conclusione del soggiorno all’estero | |
Nome ed e-mail del docente tutor a cui l’alunno si impegna a riferire durante il soggiorno di studio all’estero | |
Nome ed indirizzo della scuola ospitante (da inserire appena possibile) |
Visto il parere favorevole del Consiglio di Classe di ;
Preso atto della promozione alla classe successiva avvenuta nel mese di giugno senza debiti formativi;
Tra l’IIS Alessandrini-Xxxxxxxx,
l’ alunno/a della classe a.s.
e i genitori dell’alunno/a Xxxx.
viene sottoscritto il presente contratto al fine di promuovere un clima di reciproca collaborazione in merito all’esperienza di mobilità studentesca per l’anno scolastico e per valorizzare le potenzialità di
tale esperienza e favorirne la ricaduta nell’ iter formativo dello/a studente/ssa.
Premesso che l'alunno/a frequenterà un anno/semestre/trimestre di studio
presso tramite l'Organizzazione
Le parti concordano il seguente
CONTRATTO FORMATIVO (“LEARNING AGREEMENT”)
Lo studente si impegna a:
• frequentare regolarmente, con interesse e partecipazione, la scuola ospitante all’estero;
• mantenere nella scuola all’estero un comportamento corretto e rispettoso dei luoghi e delle persone;
• informare con cadenza mensile il Consiglio di Classe, tramite il tutor, dell’andamento scolastico nella scuola ospitante sulle materie che sta seguendo, i progetti, i laboratori, gli apprendimenti
linguistici, le competenze acquisite (linguistiche, tecnologiche, sociali, disciplinari, etc.);
• comunicare appena possibile i programmi di studio e le materie scelte presso la scuola ospitante al Docente tutor, avendo cura di scegliere discipline e corsi il più possibile coerenti al piano di studi della Scuola di origine, comunicando tempestivamente ogni eventuale variazione inerente programmi, attività, recapiti;
• trasmettere al termine del soggiorno all’estero (ed in ogni caso entro il 15 luglio) alla segreteria didattica il certificato di frequenza e le valutazioni rilasciate dalla scuola estera nel corso dell’anno
(es. pagella, certificazioni inerenti progetti e attività PCTO, etc.)
• richiedere alla scuola ospitante e trasmettere tempestivamente, a conclusione della sua esperienza, la documentazione utile al riconoscimento, la valutazione e la valorizzazione degli
studi compiuti all’estero;
• sostenere, al suo rientro, colloqui o eventuali verifiche sui contenuti indicati dal Consiglio di classe di provenienza per le materie non oggetto di studio all’estero e secondo le modalità da esso definite ai fini del proficuo reinserimento nella classe e, insieme alle valutazione della scuola straniera, dell'assegnazione del credito scolastico. Dette verifiche non costituiscono in alcun modo prova d’esame di ammissione.
Il docente tutor (coordinatore di classe), sulla base delle programmazioni stabilite dai colleghi del Consiglio di classe, darà indicazioni sulle modalità e i tempi di svolgimento delle verifiche come da linee guida sulla mobilità studentesca internazionale.
La famiglia si impegna a:
• curare con particolare attenzione gli atti burocratici (iscrizione, comunicazioni, etc.);
• mantenere contatti regolari con il tutor per aggiornarlo sull’andamento dell’esperienza all’estero del/la proprio/a figlio/a
• sostenere e sollecitare, se necessario, il passaggio di informazioni fra lo studente all’estero, e la scuola.
La scuola si impegna a :
• individuare un docente del Consiglio di Classe (tutor o coordinatore di classe) come figura a cui lo studente e la famiglia possano fare riferimento durante il periodo di studio all’estero;
• indicare i contenuti irrinunciabili di apprendimento per le discipline che non verranno seguite durante il soggiorno all’estero;
• indicare all’alunno/a le modalità ed i tempi per l’accertamento, per l’eventuale attività di recupero e per la verifica finale;
• esprimere una valutazione globale che tenga conto del percorso di studio compiuto all’estero e dell’accertamento sui contenuti disciplinari irrinunciabili, valorizzando la trasferibilità delle
competenze;
• curare la valorizzazione dell’esperienza nella classe attraverso attività di disseminazione del percorso scolastico realizzato all’estero e nel documento di presentazione all’Esame di Stato.
Ai fini della valutazione per l’ammissione alla classe quinta e per l’assegnazione del credito scolastico relativo alla classe quarta, il Consiglio di Classe terrà conto:
• del certificato di frequenza rilasciato dalla scuola estera;
• delle valutazioni formali (ed eventualmente informali) rilasciate alla scuola estera nel corso dell’anno;
• dell’attestato di valutazione finale rilasciato dalla scuola estera;
• della relazione dello studente sull’esperienza all’estero presentata entro il 31 agosto al Consiglio di Classe;
• degli esiti del colloquio con il Consiglio di Classe prima dell’inizio delle lezioni Data,
Firma dello/a studente/ssa
Firma dei genitori (o di chi esercita la potestà)
Per il Consiglio di Classe, il docente tutor
Il Dirigente Scolastico
Allegato 5
PIANO DI APPRENDIMENTO PER STUDENTI
IN MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE
Il presente Piano di Apprendimento evidenzia i contenuti fondamentali del percorso di studio da acquisire per poter affrontare in modo proficuo il rientro nel sistema scolastico italiano. Il Piano di apprendimento, focalizzato sugli elementi essenziali di ciascuna disciplina, è corredato da indicazioni didattiche.
NOME | |
COGNOME | |
CLASSE |
INDICAZIONI DIDATTICHE |
MATERIA | CONTENUTI IRRINUNCIABILI | COMPETENZE |
MATERIA | CONTENUTI IRRINUNCIABILI | COMPETENZE |
Il colloquio per la condivisione dell’ esperienza e l’ accertamento delle competenze acquisite e/o di eventuali carenze formative, si svolge di norma nella prima settimana del mese di settembre.
Per il Consiglio di Classe, il Coordinatore
Allegato 6
MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE SCHEDA REPORT MENSILE
Nome e cognome | ||
Classe | ||
Paese ospitante | ||
Famiglia | Vita con la famiglia | |
Osservazioni/riflessioni | ||
Osservazioni sui corsi seguiti | ||
Frequenza delle lezioni (giorni, ore settimanali…) | ||
Scuola | Discipline che sono state oggetto di verifica e valutazione ( indicare anche tipologia di verifica) | Disciplina - valutazione – tipologia del test Disciplina - valutazione Disciplina - valutazione ……………………………………. |
Percorso di socializzazione: esperienze significative, valutazione personale | ||
Eventuali osservazioni |
(Luogo, data)
Firma della studentessa/dello studente
1 Compilazione a cura della studentessa/dello studente
Allegato 7
SCHEMA PER L’ELABORAZIONE DELLA RELAZIONE DELLO STUDENTE SULL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’ESTERO
SCHEMA PER L’ELABORAZIONE DELLA RELAZIONE SULL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’ESTERO
PRIMA PARTE
1. La scuola ospitante - Come, dove e quando è stata fondata? Perché si chiama così? Descrivine l’aspetto, le classi, la mensa, la palestra, il giardino, le stanze per attività speciali, etc. Fai delle foto e trova brochure e pubblicazioni interessanti da allegare alla tua relazione.
2. Il quartiere - mostraci dov’è la tua scuola. Descrivi il tuo vicinato.
3. Il personale - Xxxxxxx: ruolo, responsabilità, relazione con gli studenti, relazione con gli insegnanti e con il territorio. Insegnanti: ruolo, responsabilità, relazione con i colleghi, con gli studenti e con il personale della scuola. Altro personale (tecnici, segreteria , operatori scolastici, etc): ruolo, responsabilità, relazione con gli studenti.
4. L’organizzazione della scuola: Che tipo di scuola stai frequentando (accademico, professionale, tecnico o altro)? Come, quando e dove uno studente può scegliere i propri corsi e materie? Quali sono le materie offerte? Quali sono le maggiori attività? Ci sono delle materie o attività considerate extra? Fai una lista e spiega le attività che la scuola organizza: viaggi, lezioni, filmati, spettacoli, sport, incontri, feste, giornali, altro…Che ruolo gioca lo sport? Ogni insegnante ha la sua aula? A che ora inizia e finisce una lezione? Come è organizzata una tipica giornata scolastica? E la tua? Xxxx succede se uno studente arriva tardi? Se è assente? Se possibile, allega un opuscolo con le regole della scuola. Ogni materia ha i suoi libri di testo? Se sì, ti sono stati dati dalla scuola o sono stati acquistati per te dall’Associazione o dalla tua famiglia ospitante?
5. Il tuo inserimento scolastico: Hai incontrato un insegnante tutor? Se sì, quando? Quali altri insegnanti hanno parlato con te all’inizio dell’anno? Chi ti ha spiegato come funziona la scuola ospitante? Con chi hai parlato delle materie che vorresti o dovresti seguire? Ti è stato proposto un sostegno per l’apprendimento della lingua straniera? Ti è stato presentato un regolamento di classe o di Istituto? Come è stata organizzata la tua accoglienza?
SECONDA PARTE
1. Gli studenti: In generale, qual è il loro atteggiamento nei confronti dello studio? Quali compiti e
responsabilità hanno in relazione all’edificio ed alle strutture scolastiche? Come si vestono? Cosa mangiano e bevono? Ci sono molti fumatori? Come si comportano fra di loro? E con gli insegnanti? Qual è la percentuale di studenti recentemente immigrati e di studenti stranieri partecipanti a programmi di scambio ospitati dalla scuola?
2. La relazione tra studenti e insegnanti: Qual è l’atteggiamento degli insegnanti durante le lezioni? Qual è la loro età media? Dove si incontrano nelle pause? Qual è il comportamento degli studenti durante le lezioni? Quando e come studenti e insegnanti comunicano? Gli studenti stranieri hanno un insegnante referente/tutor? Descrivi alcuni dei tuoi insegnanti, in particolare quelli fra loro particolarmente importanti per te.
3. La valutazione degli studenti: Come viene valutato quanto viene appreso? Esami periodici? Interrogazioni? Relazioni? Compiti a casa? In classe? Altre attività? Vengono assegnanti dei voti? Qual è il sistema di assegnazione dei voti? Come e quando gli insegnanti parlano con gli studenti delle valutazioni assegnate? Vengono effettuati incontri con i genitori? Dove, quanto spesso e perché ? Ci sono altri sistemi di valutazione? Allega una valutazione di un tuo lavoro e riporta esempi di compiti a casa e di testi che consideri particolarmente interessanti e utili.
4. Vacanze ed eventi: In quali occasioni ed eventi la scuola viene chiusa? Quando iniziano e finiscono le vacanze estive? Ci sono eventi che vengono celebrati a scuola? Insegnanti e studenti partecipano insieme alle celebrazioni? Scrivi un calendario di vacanze e degli eventi previsti durante l’anno scolastico.
5. La comunità ospitante: Quali sono gli usi primari che la comunità fa della terra (es. industria, agricoltura, abitazione, etc.)? Quali sono i maggiori eventi storici che hanno formato la comunità? Quali i cambiamenti rilevanti degli ultimi cinquanta anni? Quali tradizioni, costumi e feste sono ancora importanti nella zona? Che ruolo ha la religione nella vita delle persone? C’è una grossa differenziazione dovuta al sesso, o uomini e donne hanno uguali o simili ruoli sociali?
TERZA PARTE
1. Le tue materie: Xxxxx uno schema con il tuo programma di lavoro settimanale con le diverse materie e insegnanti: per ogni materia scrivi se la studi per un semestre o per tutto l’anno, se è obbligatoria o facoltativa e se la stai studiando per la prima volta. Per ogni materia prepara una breve descrizione del
contenuto chiedendo aiuto all’insegnante e riporta le tue considerazioni: difficoltà, interesse, utilità, valore, etc.; spiega perché l’hai scelta, come può influenzare e arricchire il tuo piano di studio per il futuro. Descrivi infine i tuoi successi o insuccessi in ogni materia.
2. Le tue attività extracurricolari: Che cosa è considerato extracurricolare tra le attività che segui a scuola? Fai una lista delle tue attività e descrivi quanto sono importanti per te e per i tuoi risultati scolastici. Spiega che influenza ha avuto l’essere uno studente straniero nelle tue scelte, nell’atteggiamento degli insegnanti e dei tuoi compagni di classe nei tuoi confronti e nelle attività scolastiche in generale.
QUARTA PARTE
1. Differenze tra scuole e sistema scolastico: Alla fine, evidenzia le maggiori differenze tra la vita e il sistema scolastico nel tuo Paese ospitante e in Italia e cerca di spiegare le ragioni a monte di queste differenze.
Aggiungi qualsiasi cosa tu consideri utile anche se non ti è stata chiesta prima. Termina le relazioni con le tue impressioni personali, le tue opinioni e i commenti sulla tua esperienza nella scuola ospitante.
1. La scuola ospitante -Descrizione della scuola e delle sue caratteristiche (l’aspetto, le classi, la mensa, la palestra, il giardino, le stanze per attività speciali, etc.). Eventuali fotografie, brochure e pubblicazioni interessanti da allegare alla tua relazione.
2. Il quartiere - Dov’è la scuola frequentata, breve descrizione del contesto.
3. Il personale – Dirigente, insegnanti, studenti, altro personale: ruolo, responsabilità, relazione con gli studenti, relazione con gli insegnanti e con il territorio.
4. L’organizzazione della scuola: offerta formativa curricolare ed extracurricolare, modalità di fruizione, regolamenti e organizzazione, spazi.
5. Inserimento scolastico: giornata tipo, attività svolte.
6. Le materie di studio: programma di lavoro settimanale, materie obbligatorie e/o facoltative,
contenuti, difficoltà, interesse, utilità, valore, etc.
7. Attività extracurricolare
8. Differenze tra scuole e sistema scolastico: Evidenziare le maggiori differenze tra la vita e il sistema scolastico nel tuo Paese ospitante e in Italia
9. Impressioni personali, opinioni e commenti sull’esperienza nella scuola ospitante