DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 giugno 2022, n. 815
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 giugno 2022, n. 815
Accordo di collaborazione ex art. 15 L.241/1990 con le Università pugliesi e InnovaPuglia spa per la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale - Approvazione schema di Protocollo d’Intesa.
Il Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, di concerto con l’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Xxxxxxxxxx Xxxxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla dirigente del Servizio Ecosistemi Cultura e Turismo, dal dirigente della Sezione Sviluppo, Innovazione e Reti, condivisa con il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Xxxx. Xxxx Xxxxxxx, riferisce quanto segue.
PREMESSO CHE:
▪ la Costituzione, in particolare all’art. 9, assegna allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali, che insieme compongono la Repubblica, la tutela e la valorizzazione del Paesaggio e del Patrimonio storico e artistico della Nazione;
▪ l’art. 6, comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 e ss.mm.ii. -Codice dei beni culturali e del paesaggio - prevede la valorizzazione del patrimonio culturale consistente nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la promozione e il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale;
▪ lo Statuto della Regione Puglia, all’art. 2, recita: “La Puglia riconosce la propria identità nel territorio e nelle tradizioni regionali che costituiscono risorsa da tramandare alle future generazioni.” E, al comma 2, “Il territorio della regione Puglia è un bene da proteggere e da valorizzare in ciascuna delle sue componenti ambientale, paesaggistica, architettonica, storico culturale e rurale.”;
▪ sempre nello Statuto regionale, all’articolo 12, si legge che la Regione promuove e sostiene la cultura, l’arte, la musica e lo sport, tutela i beni culturali e archeologici, assicurandone la fruibilità, e riconosce nello spettacolo una componente essenziale della cultura e dell’identità regionale e ne promuove iniziative di produzione e divulgazione;
▪ i Principi appena indicati, sono stati riferimento per le leggi regionali che regolano la materia della cultura, del patrimonio culturale materiale e immateriale, della tutela e dello sviluppo del territorio e, quindi, della valorizzazione del turismo;
▪ con la L.R. n. 6 del 29/04/2004 “Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina transitoria delle attività culturali” è stato riconosciuto nello spettacolo e nella cultura una componente fondamentale dell’identità dei nostri territori;
▪ con la L.R. n. 17 del 25/06/2013 “Disposizioni in materia di beni culturali” è stata disciplinata la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale per il potenziamento e il miglioramento della fruizione, della conoscenza e della conservazione di Beni culturali e dello sviluppo del territorio, al fine di promuovere percorsi di valorizzazione integrata per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale;
▪ in questo contesto normativo e alla luce degli indirizzi europei e del Programma del Governo regionale, è stata definita la programmazione strategica di sviluppo culturale per la costruzione di un modello evolutivo di sviluppo e valorizzazione del Territorio; con Deliberazione n. 543 del 19/3/2019, la Giunta regionale ha approvato il Piano Strategico regionale della Cultura PiiiLCulturaInPuglia, sviluppato su un arco decennale 2017-2026, e, con Deliberazione n. 191 del 14/2/2017, il Piano strategico regionale del Turismo Puglia 365, sviluppato su un arco decennale 2016/2025.
CONSIDERATO CHE:
▪ recentemente è stato avviato un percorso per l’aggiornamento dei due Piani Strategici “PiiiLCulturaInPuglia”
e “Puglia 365”, anche in ragione delle nuove sfide disegnate dall’Agenda ONU 2030, dei nuovi Obiettivi strategici di riferimento del nuovo ciclo di programmazione europeo e, non ultimo, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inserito all’interno del programma Next Generation EU (NGEU);
▪ in questo contesto più generale, in tema di Transizione Digitale, è utile ricordare:
- la Raccomandazione (UE) 2021/1970 del 10 novembre 2021, relativa a uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale, idoneo a supportare gli istituti di tutela del patrimonio culturale ad accelerare i loro sforzi di digitalizzazione e conservazione e a cogliere le opportunità create dalla trasformazione digitale.
- la Decisione (UE) 2021/764 del Consiglio del 10 maggio 2021, che istituisce il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa — il programma quadro di ricerca e innovazione, stabilendo gli obiettivi operativi, tra cui:
• rafforzare il legame tra la ricerca, l’innovazione e, se del caso, l’istruzione e le altre politiche, incluse le complementarità con le politiche e le attività di R&I a livello nazionale, regionale e dell’Unione;
• promuovere la scienza aperta e garantire la visibilità al pubblico e il libero accesso alle pubblicazioni scientifiche e ai dati di ricerca, incluse le opportune eccezioni;
• incoraggiare lo sfruttamento dei risultati della R&I e diffondere attivamente e sfruttare i risultati, in particolare per l’effetto leva sugli investimenti privati e lo sviluppo di politiche;
- la Decisione (UE) 2021/820 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021, che evidenzia la necessità di tener conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa;
▪ il programma quadro di R&I Orizzonte Europa prevede di generare un impatto scientifico, tecnologico, economico e sociale attraverso gli investimenti dell’Unione nel campo della R&I, seguendo i principi dell’Agenda 2030 e dell’accordo di Parigi;
▪ nell’ambito del pilastro II) Sfide globali e competitività industriale europea, è prevista la strutturazione del Polo tematico “Cultura, creatività e società inclusiva” per contribuire in modo sostanziale alla ricerca relativa ai settori culturali e creativi, compreso il patrimonio culturale dell’Unione, consentendo in particolare la creazione di uno spazio collaborativo per il patrimonio culturale europeo;
▪ la strategia dell’UE, quindi, prevedere misure volte a sostenere gli istituti di tutela del patrimonio culturale nell’adozione di tecnologie avanzate, quali la tecnologia 3D, l’intelligenza artificiale, la realtà estesa, il cloud computing, le tecnologie dei dati e la blockchain, per garantire un processo più efficiente di digitalizzazione e conservazione digitale e un contenuto di migliore qualità, per un accesso, un utilizzo e un riutilizzo più ampi.
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
▪ la Regione Puglia, a partire dal dicembre 2016 con l’adozione del Progetto pilota Puglia Login, ha aderito al modello strategico dell’Agenda Digitale Europea, proponendosi di supportare la gestione del cambiamento digitale della PA, declinando in modo appropriato il ruolo che il Piano stesso conferisce alle Regioni ad alle loro diverse articolazioni (società in-house, Enti Strumentali, etc.);
▪ l’esperienza condotta nel corso degli anni 2017-2018 ha portato alla naturale evoluzione del Modello strategico Puglia Login verso il Modello Puglia Digitale, incentrato sull’accelerazione della digitalizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese su tutto il territorio regionale, coerente con il Modello strategico tracciato dal nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2019-2021, approvato a marzo 2019 dal Ministro per la Pubblica Amministrazione;
▪ la programmazione regionale 2019-2021, quindi, ha tenuto conto di quanto realizzato con l’azione pilota Puglia Login e dei risultati conseguiti in termini di efficacia metodologica, qualità delle progettazioni e adeguatezza dei relativi sviluppi di infrastrutture materiali e immateriali. Si è trattato di realizzare interventi che hanno registrato capacità di adeguamenti evolutivi in progress perché la trasformazione digitale è un obiettivo particolarmente dinamico e strategico per lo sviluppo dell’intero territorio;
▪ per quanto fin qui descritto, la Regione Puglia ha scelto di assumere il ruolo di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale (SATD). Tale ruolo si rende necessario soprattutto perché l’innovazione digitale ha bisogno di un supporto culturale, prima ancora che economico, operativo e tecnologico, diretto ai soggetti destinatari, in primo luogo le strutture regionali e la Pubblica Amministrazione Locale (PAL), diffusa su tutto l’ambito territoriale regionale;
▪ in questo complesso ma chiaro contesto strategico si iscrivono gli interventi programmati con Puglia Digitale, definiti progettando un percorso di crescita digitale che offre un quadro sistematico all’intero sistema regionale, pubblico e privato; tra gli interventi previsti, ci sono sei Ecosistemi Digitali, tra i quali quello dedicato a Turismo e Cultura;
▪ l’EcoSistema del Turismo e della Cultura fa leva su quanto realizzato nel tempo e che qui si riassume:
• Digital Library della Regione Puglia, che raccoglie, organizza, rende accessibili e riusabili e conserva i contenuti digitali riferibili alla cultura pugliese;
• CartaPulia, sistema informativo territoriale che consente di leggere e rappresentare la complessità del patrimonio culturale regionale, per l’implementazione della Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia;
• SIRTUR, il Sistema Informativo Regionale del Turismo che ha perseguito principalmente
l’obiettivo di migliorare le condizioni di contesto per lo sviluppo del sistema turistico, attraverso l’offerta di servizi infotelematici in grado di semplificare il dialogo tra l’amministrazione e gli operatori turistici, di supportare il processo decisionale sui temi dello sviluppo turistico, di promuovere processi di cambiamento organizzativo, di potenziare l’attrattività turistica.
VALUTATO CHE:
▪ la Regione Puglia, riconosce il valore strategico della Ricerca, dell’Innovazione e della Formazione d’eccellenza per lo sviluppo sostenibile del territorio e del qualificato apporto che il sistema universitario pugliese garantisce in questo ambito;
▪ il Politecnico di Bari, l’Università di Bari, l’Università di Foggia, l’Università di Lecce e l’Università LUM hanno tra i propri fini istituzionali anche quelli correlati alla Terza Missione, operando per la trasformazione produttiva delle conoscenze, attraverso processi di interazione diretta dell’Università con la società civile e il tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale del territorio, affinché la conoscenza diventi strumentale per l’ottenimento di benefici di natura sociale, culturale ed economica;
▪ il Politecnico e le quattro Università pugliesi intendono, quindi, potenziare la collaborazione con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio nell’ottica di favorire la cooperazione nell’ambito di progetti di ricerca in partnership di interesse comune;
▪ la Regione Puglia condivide che gli obiettivi fin qui esposti si realizzano attraverso la capacità di fare sistema sulla frontiera della ricerca e della formazione negli ambiti dell’eccellenza presenti negli Atenei e nel sistema socio economico territoriale;
▪ InnovaPuglia S.p.A. è la società in house della Regione Puglia che opera in qualità di Centro di Competenza per il governo dell’ICT regionale, quindi di soggetto propulsore dell’innovazione digitale e information Hub della Regione Puglia, coadiuvando la Regione Puglia nell’azione di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale (SATD per migliorare la qualità, l’accessibilità e la fruibilità dei servizi offerti ai cittadini;
▪ il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia ha condiviso con il sistema universitario pugliese l’ipotesi di collaborare alla definizione di azioni comuni per la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale, pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo;
▪ in sede di riunione del Comitato Universitario Regionale di Coordinamento Puglia (CURC), il suo Presidente pro tempore, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, ha portato all’OdG dei lavori del 22 febbraio 2022
lo schema di Protocollo d’Intesa con la Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio- e la società in house InnovaPuglia spa, esaminato collegialmente con esito favorevole e affidato ad ogni singola Università per i successivi adempimenti.
DATO ATTO CHE:
▪ l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
▪ l’art. 5, comma 6, del D.Lgs. 8 aprile 2016 n. 50 “Codice dei contratti pubblici”, recependo la Direttiva 24/2014/UE, stabilisce che le disposizioni del Codice non trovano applicazione agli accordi conclusi tra due o più amministrazioni pubbliche quando le finalità di collaborazione perseguono l’interesse pubblico, ovvero il miglioramento dei servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere e che non svolgano tali servizi sul mercato (ovvero che svolgano meno del 20% di tali servizi sul mercato aperto). Pertanto, l’accordo di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni esula dal codice dei contratti;
▪ alla luce delle finalità istituzionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, del Politecnico di Bari e delle Università di Bari, Foggia, Lecce e della Università LUM e della società in house InnovaPuglia spa, l’interesse pubblico di cui all’art. 5, comma 6, lett. b), del D.Lgs. n. 50/2016, è effettivamente comune a tutti i soggetti, regge l’attuazione della cooperazione pubblica di cui all’art. 5, comma 6, lett. a) dello steso D.Lgs. n. 50/2016 ed è relativo all’esigenza di attuare la programmazione, progettazione ed esecuzione di interventi finalizzati alla condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo;
▪ tutti i soggetti istituzionali in argomento non svolgono sul libero mercato le attività interessate dalla cooperazione e, in particolare, non offrono beni e servizi sul mercato nell’ambito dei temi in argomento.
DATO ATTO, INFINE, CHE:
▪ nel rispetto delle funzioni di coordinamento di tutte le azioni che riguardano la Transizione Digitale, in particolare per la funzione di “coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia” che l’art. 17 del CAD affida al Responsabile della Transizione Digitale, i contenuti e lo schema di Protocollo d’Intesa in argomento sono stati condivisi con l’Ufficio del Responsabile della Transizione Digitale della Regione Puglia;
▪ con nota AOO_174/PROT/17/05/2022/0003411, l’RTD ha formalmente espresso la condivisione del percorso da avviare a sostegno della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, coerente con gli indirizzi strategici assunti per l’implementazione evolutiva dei sistemi digitali;
▪ tutte le azioni che potranno derivare dal Protocollo che qui si propone di approvare saranno condivise con l’Ufficio del Responsabile della Transizione Digitale, anche per garantire la piena efficacia delle stesse azioni per gli impatti interni ed esterni all’amministrazione regionale.
Alla luce delle risultanze istruttorie, sussistono i presupposti di fatto e di diritto per stipulare una Convenzione ex art. ex art. 15 Legge n. 241/1990 tra la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento, l’Università LUM e la società in house InnovaPuglia spa per la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo.
GARANZIE DI RISERVATEZZA |
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste |
dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezio- ne dei dati personali, nonché dal D.lgs. 196/2003 ss.mm.ii, ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
VALUTAZIONE DI IMPATTO DI GENERE |
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 302 del 07/03/2022. L’impatto di genere stimato è: ❏ diretto ❏ indiretto ■ neutro |
COPERTURA FINANZIARIA X.Xxx. n. 118/2011 e ss.mm.ii. |
La presente deliberazione non comporta implicazioni, dirette e/o indirette, di natura economico-finanziaria e/o patrimoniale e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. |
A tal fine, il Presidente relatore, di concerto con l’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Xxxxxxxxxx Xxxxxx , sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, lettera e), della L.R. n.7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto di tutto quanto illustrato in premessa e che qui si intende integralmente riportato;
2. di approvare lo Schema di Protocollo d’Intesa ex art. ex art. 15 Legge n. 241/1990 tra la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento, l’Università LUM e la società in house InnovaPuglia spa per la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo, allegato al presente provvedimento (Allegato A) per farne parte integrante e sostanziale;
3. di dare atto che il Protocollo sarà sottoscritto dal Presidente, che potrà apportarvi eventuali modifiche di carattere meramente formale qualora fosse necessario in fase di sottoscrizione;
4. di affidare al Dirigente della Sezione Sviluppo, Innovazione e Reti, del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, in coordinamento con l’Ufficio dell’Responsabile della Transizione Digitale, il compito di dare attuazione al Protocollo d’Intesa qui approvato;
5. di pubblicare il presente provvedimento in versione integrale nel BURP e sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale ed europea e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultanza istruttorie.
La Dirigente del Servizio Ecosistemi Cultura e Turismo
Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Il Dirigente della Sezione Sviluppo, Innovazione e Reti Xxxxx Xxxxx Xxxxx
Il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio
Xxxx Xxxxxxx
L’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica
Xxxxxxxxxx Xxxxxx
IL PRESIDENTE
Xxxxxxx Xxxxxxxx
LA GIUNTA
Udita la relazione e la conseguente proposta del Presidente e dell’Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Xxxxxxxxxx Xxxxxx;
Viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione; A voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. Di prendere atto di tutto quanto illustrato in premessa e che qui si intende integralmente riportato.
2. Di approvare lo Schema di Protocollo d’Intesa ex art. ex art. 15 Legge n. 241/1990 tra la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento, l’Università LUM e la società in house InnovaPuglia spa per la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale e turistico del territorio regionale pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo, allegato al presente provvedimento (Allegato A) per farne parte integrante e sostanziale;
3. Di dare atto che il Protocollo sarà sottoscritto dal Presidente, che potrà apportarvi eventuali modifiche di carattere meramente formale qualora fosse necessario in fase di sottoscrizione;
4. Di affidare al Dirigente della Sezione Sviluppo, Innovazione e Reti, del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, in coordinamento con l’Ufficio dell’Responsabile della Transizione Digitale, il compito di dare attuazione al Protocollo d’Intesa qui approvato;
5. Di pubblicare il presente provvedimento in versione integrale nel BURP e sul sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
Il Segretario della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
— la Costituzione, in particolare all’art. 9, assegna allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali, che insieme compongono la Repubblica, la tutela e la valorizzazione del Paesaggio e del Patrimonio storico e artistico della Nazione;
— la Legge n. 168/1989, in particolare all’art. 6, comma 4 lett. b), prevede la possibilità che le Università partecipino ai programmi promossi da Amministrazioni dello Stato, enti pubblici o privati o da istituzioni internazionali, nel rispetto delle relative normative;
— la Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., in particolare all’art. 15, precisa che le “amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune” e ne chiarisce le relative disposizioni.
— l’art. 6, comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 e ss.mm.ii. ‐l Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede la valorizzazione del patrimonio culturale consistente nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura. Essa comprende anche la promozione e il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale (art.6, comma 1);
— la Raccomandazione (UE) 2021/1970 della Commissione del 10 novembre 2021 relativa a uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale, idoneo a supportare gli istituti di tutela del patrimonio culturale ad accelerare i loro sforzi di digitalizzazione e conservazione e a cogliere le opportunità create dalla trasformazione digitale.
— La citata Raccomandazione:
▪ incoraggia gli Stati membri a porre in essere quadri adeguati per potenziare la ripresa e la trasformazione del settore e aiutare gli istituti di tutela del patrimonio culturale a diventare più resilienti in futuro;
▪ predisporre e/o aggiornare regolarmente una strategia digitale globale e lungimirante per il patrimonio culturale al pertinente livello nazionale o regionale per accelerare la trasformazione digitale del settore;
▪ collaborare con tutti i portatori di interessi/tutte le parti interessate, quali gli istituti di tutela del patrimonio culturale e le autorità competenti, o concludere accordi di collaborazione;
— la Decisione (UE) 2021/764 del Consiglio del 10 maggio 2021 istituisce il programma specifico di attuazione di Orizzonte Europa — il programma quadro di ricerca e innovazione, stabilendo gli obiettivi operativi del programma specifico, individuati all’art. 2 comma 2, tra cui:
▪ rafforzare il legame tra la ricerca, l’innovazione e, se del caso, l’istruzione e le altre politiche, incluse le complementarità con le politiche e le attività di R&I a livello nazionale, regionale e dell’Unione;
▪ promuovere la scienza aperta e garantire la visibilità al pubblico e il libero accesso alle pubblicazioni scientifiche e ai dati di ricerca, incluse le opportune eccezioni;
▪ incoraggiare lo sfruttamento dei risultati della R&I e diffondere attivamente e sfruttare i risultati, in particolare per l’effetto leva sugli investimenti privati e lo sviluppo di politiche;
— la Decisione (UE) 2021/820 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 maggio 2021, evidenzia la necessità di tener conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa — il programma quadro di ricerca e innovazione (Orizzonte Europa), istituito dal regolamento (UE) 2021/695;
— il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa prevede di generare un impatto scientifico, tecnologico, economico e sociale attraverso gli investimenti dell’Unione nel campo della R&I, seguendo i principi dell’Agenda 2030 e dell’accordo di Parigi;
— si prevede, altresì, nell’ambito del pilastro II) Sfide globali e competitività industriale europea la strutturazione del Polo tematico “Cultura, creatività e società inclusiva” al fine di contribuire in modo sostanziale alla ricerca relativa ai settori culturali e creativi, compreso il patrimonio culturale dell’Unione, consentendo in particolare la creazione di uno spazio collaborativo per il patrimonio culturale europeo;
— la strategia dell'UE, quindi, prevedere misure volte a sostenere gli istituti di tutela del patrimonio culturale nell'adozione di tecnologie avanzate, quali la tecnologia 3D, l'intelligenza artificiale, la realtà estesa, il cloud computing, le tecnologie dei dati e la blockchain, al fine di garantire un processo più efficiente di digitalizzazione e conservazione digitale e un contenuto di migliore qualità, per un accesso, un utilizzo e un riutilizzo più ampi.;
— nel pianificare la digitalizzazione occorre prendere in considerazione la finalità della digitalizzazione, i gruppi di utenti destinatari, la massima qualità accessibile, la conservazione digitale dei beni digitalizzati del patrimonio culturale, compresi aspetti quali formati, archiviazione, future migrazioni, manutenzione continua e le necessarie risorse finanziarie e umane a lungo termine;
— la strategia digitale deve tener conto degli aggregatori nazionali o regionali affinché collaborino con gli istituti di tutela del patrimonio culturale per rendere disponibili i beni digitalizzati del patrimonio culturale attraverso Europeana e lo spazio di dati;
— in tale logica il ruolo degli aggregatori è quello di intermediari tra Europeana e gli istituti di tutela del patrimonio culturale e incoraggiare il loro contributo attivo allo spazio di dati.
VISTO
— l'art. 1 comma 2 della L.R. n. 20/2001 e ss.mm.ii. relativo alle “Norme generali di governo e uso del territorio” con cui la Regione Puglia persegue gli obiettivi della tutela dei valori ambientali, storici e culturali espressi dal territorio, nonché della sua riqualificazione, finalizzati allo sviluppo sostenibile della comunità regionale.
CONSIDERATO
• La Regione Puglia, a partire dal dicembre 2016 con l’adozione del Progetto pilota Puglia Login, ha aderito al modello strategico dell’Agenda Digitale Europea, proponendosi di supportare la gestione del cambiamento digitale della PA, declinando in modo appropriato il ruolo che il Piano stesso conferisce alle Regioni ad alle loro diverse articolazioni (società in ‐ house, Enti Strumentali, etc.).
• L’obiettivo principale fissato attraverso il Progetto Puglia Login è stato quello di migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici digitali che la Regione Puglia eroga a cittadini e imprese del proprio territorio e di attivare, contemporaneamente e in parallelo, politiche di rafforzamento della capacità istituzionale. Lo strumento principale per raggiungere questo obiettivo è rappresentato dall’ecosistema di Servizi Digitali Integrati da rendere disponibile al territorio attraverso il proprio Portale istituzionale, che ha assunto sempre di più il ruolo di “canale privilegiato” per l’accesso ai servizi on‐line con modalità semplice ed intuitiva, nonché assistita nei vari percorsi di fruizione di informazioni, dati e servizi interattivi.
• L’impianto architettonico e progettuale costruito in Puglia Login ha, in qualche modo, anticipato i contenuti strategici del Piano Triennale nazionale dell'ICT 2017‐2019, al quale la Regione Puglia ha aderito approvando la propria pianificazione triennale con la D.G.R. 2316/2017.
• Il Piano Triennale ICT della Regione Puglia ha valorizzato le strategie disegnate a livello nazionale, individuando le aree, gli obiettivi e gli interventi da realizzare a livello regionale, connettendoli al modello evolutivo di Puglia Login e ai nuovi fabbisogni evolutivi emersi per dare corpo alla crescita digitale. Le componenti di riferimento sono: Infrastrutture fisiche ‐ Infrastrutture immateriali ‐ Modello di interoperabilità ‐ Ecosistemi ‐ Strumenti per la generazione e diffusione di servizi digitali
‐ Sicurezza ‐ Data and Analytics Framework ‐ Gestione del cambiamento.
• L’esperienza condotta nel xxxxx xxxxx xxxx 0000‐0000 xxxxx xxxx xxxxxxxx evoluzione del Modello strategico Puglia Login verso il Modello Puglia Digitale, incentrato sull’accelerazione della digitalizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese su tutto il territorio regionale, coerente con il Modello strategico tracciato dal nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2019‐2021 approvato a marzo 2019 dal Ministro per la Pubblica Amministrazione.
• La programmazione regionale 2019‐2021, quindi, tiene conto di quanto l’azione pilota Puglia Login ci consegna in termini di efficacia metodologica, qualità delle progettazioni e adeguatezza dei relativi sviluppi di infrastrutture materiali e immateriali. Si è trattato di realizzare interventi che hanno registrato capacità di adeguamenti evolutivi in progress perché la trasformazione digitale è un obiettivo particolarmente dinamico e strategico per lo sviluppo dell’intero territorio.
• Per questo, la Regione Puglia ha scelto di assumere il ruolo di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale (SATD). Tale ruolo si rende necessario soprattutto perché l’innovazione digitale ha bisogno di un supporto culturale, prima ancora che economico, operativo e tecnologico, diretto ai soggetti destinatari, in primo luogo le strutture regionali e la Pubblica Amministrazione Locale (PAL), diffusa su tutto l’ambito territoriale regionale.
• In questo complesso ma chiaro contesto strategico si iscrivono gli interventi programmati per il prossimo triennio, che sono stati definiti progettando un percorso di crescita digitale che offre un quadro sistematico all’intero sistema regionale, pubblico e privato.
• Tra gli interventi previsti, ci sono gli Ecosistemi Digitali:
▪ Territorio e Ambiente
▪ Finanza Pubblica
▪ Sanità
▪ Procedimenti Amministrativi
▪ Welfare ‐ Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale
▪ Turismo e Cultura
CONSIDERATO, inoltre, che
• la Regione Puglia, già nell’ambito della programmazione Fesr 2007/2013, ha realizzato il progetto Digital Library della Regione Puglia, che ha come obiettivo quello di raccogliere, organizzare, rendere accessibili e riusabili, conservare i contenuti digitali riferibili alla cultura pugliese;
• nell’ambito di tale progetto è in corso il censimento, la raccolta, l’elaborazione e l’indicizzazione delle collezioni digitali già disponibili presso le istituzioni culturali pubbliche e private regionali e nazionali;
• con Deliberazione della Giunta regionale n. 766 del 17‐04‐2015 sono stati forniti gli indirizzi operativi per il trasferimento e la conservazione dei materiali culturali digitali dei Servizi/Enti/Agenzie regionali e licenze di accesso e riutilizzo dei contenuti digitali;
• sempre nella medesima Programmazione si è provveduto all’attivazione un sistema informativo territoriale che consente di leggere e rappresentare la complessità del patrimonio culturale regionale, per l’implementazione della Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia (CartaPulia);
• la Carta dei Beni Culturali assume una identità slegata dalle necessità della pianificazione territoriale, diventando strumento di ricerca, valorizzazione e monitoraggio anche dei Luoghi ed Istituti di Cultura. In questa fase evolutiva la catalogazione è estesa all’ambito urbano e il database arricchito di nuove acquisizioni gestite dalla piattaforma SIRPAC che risulta interamente interoperabile con i sistemi informativi utilizzati dal Ministero per il Beni e le Attività Culturali, nello specifico dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD);
• il Sistema Informativo Regionale del Turismo (SIRTUR) ha perseguito principalmente l’obiettivo di migliorare le condizioni di contesto per lo sviluppo del sistema turistico, attraverso l’offerta di servizi infotelematici in grado di semplificare il dialogo tra l’amministrazione e gli operatori turistici, di supportare il processo decisionale sui temi dello sviluppo turistico, di promuovere processi di cambiamento organizzativo, di potenziare l’attrattività turistica. Esempi di componenti del SIRTUR: il Portale Turistico Regionale – xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx; l’app Visit Puglia (disponibile su Android ed iOS); Applicativi informatici disponibili a diversi livelli istituzionali e agli operatori del settore, quali: Sistema per la rilevazione e trasmissione dei dati del movimento turistico (SPOT), Sistema per la comunicazione dei prezzi e servizi (CPS), Sistema di Gestione della Destinazione Turistica (DMS), Datawarehouse, Osservatorio Turistico, CMS del portale; Unico archivio dati di settore, a livello regionale.
VALUTATO che
• il Politecnico di Bari ha tra i propri fini istituzionali la formazione e la ricerca e ad esse ha affiancato il trasferimento tecnologico ed i servizi al sistema socio‐economico e al territorio;
• Il Politecnico di Bari, intende generare e sostenere processi di sviluppo fondati sulla conoscenza attraverso l’interazione con gli attori pubblici e privati che sul territorio contribuiscono alla creazione e distribuzione della stessa;
• gli obiettivi sopradescritti si realizzano attraverso la capacità di fare sistema sulla frontiera della ricerca e della formazione negli ambiti dell’eccellenza presenti nell’Ateneo e nel sistema socio economico territoriale;
• il Politecnico di Bari, l’Università di Bari, l’Università di Foggia, l’Università di Lecce e l’Università LUM intendono quindi potenziare la collaborazione con i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio nell’ottica di favorire la cooperazione nell’ambito di progetti di ricerca in partnership di interesse comune;
VALUTATO, inoltre, che
• InnovaPuglia S.p.A. è la società in house della Regione Puglia che opera in qualità di Centro di Competenza per il governo dell’ICT regionale;
• la società, in questo ruolo, è propulsore dell'innovazione digitale e information Hub della Regione Puglia, per semplificare il rapporto con le pubbliche amministrazioni e contenere e razionalizzare la spesa pubblica. Con tale ruolo:
▪ coadiuva la Regione Puglia nell'azione di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale (SATD) per migliorare la qualità, l'accessibilità e la fruibilità dei servizi offerti ai cittadini con l'obiettivo di accelerare la crescita digitale della pubblica amministrazione;
▪ è soggetto unico per il coordinamento tecnico nelle fasi di analisi dei fabbisogni di innovazione ICT, disegno e progettazione degli interventi programmati nell'ambito del piano strategico regionale Puglia Digitale.
In relazione a quanto sopraesposto, si conviene e si stipula quanto segue.
Art. 1 – Recepimento delle premesse
Le premesse di cui sopra fanno parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa (di seguito Protocollo), in quanto ne rappresentano le finalità e gli obiettivi da realizzare.
Art. 2 – Oggetto del protocollo di intesa
Il Politecnico di Bari e le Università, attraverso le loro articolazioni, la Regione Puglia, attraverso Il Dipartimento Turismo, l'Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, con funzioni di coordinamento per tutte le altre strutture regionali competenti, anche in materia di ICT e InnovaPuglia, intendono stabilire un rapporto di collaborazione finalizzato alla condivisione della conoscenza, allo sviluppo e al potenziamento di soluzioni avanzate per il sistema culturale e turistico pugliese, nella logica di una strategia digitale per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, che traguardi i nuovi obiettivi della transizione digitale a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il presente Protocollo di Intesa è, quindi, informato ad un sistema stabile e permanente di relazioni e collaborazioni per:
▪ la messa in comune di studi, ricerche, documentazione, atti e informazioni, cartacee e digitali, anche attraverso operazioni di sistematizzazione in banche dati;
▪ la ricerca, lo sviluppo e la progettazione finalizzate al miglioramento della modalità di fruizione del patrimonio culturale presenti nell’ecosistema digitale del Turismo e della cultura e nei servizi connessi, tra cui la Digital Library e la CartaPulia;
▪ l’attuazione di progetti ed di iniziative congiunte finalizzati alla diffusione della conoscenza e alla sensibilizzazione verso la transizione digitale della filiera culturale e turistica
Art. 3 – Modalità operative
Le Parti si impegnano ad attuare gli obiettivi del presente Protocollo attraverso specifici “Progetti Attuativi”, approvati e sottoscritti dalle strutture di volta in volta coinvolte per competenza da parte di ciascuna organizzazione firmataria.
I progetti attuativi devono contenere:
▪ i referenti dei diversi soggetti coinvolti incaricati di verificare l’attuazione di quanto previsto;
▪ gli impegni le caratteristiche e le modalità di erogazione dei servizi da parte dei soggetti coinvolti;
▪ gli eventuali Progetti di riferimento;
▪ le informazioni di dettaglio
▪ le risorse che i soggetti pubblici potranno apportare e l’eventuale apporto dei privati;
▪ le modalità di diffusione dei risultati (portale/i di pubblicazione, modalità di consultazione e di acquisizione per gli utenti, licenza, …);
▪ le tempistiche di attuazione;
Art. 4 ‐ Impegno delle parti
le Parti si impegnano a:
▪ rispettare quanto previsto dal presente protocollo di Intesa, utilizzando forme di pronta collaborazione e di stretto coordinamento;
▪ a nominare un referente per la gestione del presente protocollo di intesa;
▪ rispettare i termini, le condizioni e la tempistica definita dai Progetti Attuativi, di cui all’art.3, al fine di dare concreta attuazione al presente protocollo di intesa;
• Il Politecnico di Bari e le Università si impegnano, altresì, a raccogliere i contenuti digitali in loro possesso e ritenuti di interesse per l’Ecosistema digitale del Turismo e della Cultura della Regione Puglia.
• La Regione Puglia s’impegna a promuovere, attraverso specifici progetti, la digitalizzazione, catalogazione e archiviazione di contenuti di interesse per l'Ecosistema digitale del Turismo e della Cultura della Regione Puglia;
• InnovaPuglia si impegna a creare le condizioni per l’attuazione del presente Protocollo nell’ambito dei progetti che le sono assegnati dal socio Regione, attraverso la messa a disposizione di strumentazione specifica, e di personale qualificato in grado di gestire la documentazione con la necessaria cura e attenzione.
Art. 5 – Durata
Il presente Protocollo ha la durata di cinque anni dalla data di stipula e non potrà essere rinnovato se non attraverso esplicita forma scritta dalle parti.
Art. 6 – Oneri
Il presente Protocollo non comporta oneri aggiuntivi per le parti.
Ciascuna parte provvede all’attuazione di quanto previsto nell’ambito delle attività istituzionali/progettuali proprie.
Gli oneri derivanti dall’attivazione dei Piani Operativi di cui all’art. 3 sono ivi espressamente indicati e approvati dai rispettivi organi di gestione.
Art. 7 –Riservatezza
Le Parti si impegnano a mantenere il segreto professionale sulle informazioni, notizie e dati, anche personali, inerenti l'attività svolta ed a operare nel pieno rispetto di quanto previsto dal D.lgs. n. 30/2005 Codice della proprietà industriale e della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, Reg.(UE) 2016/679 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e del D.lgs.196/03 modificato dal D.Lgs.101/2018
Art. 8 – Trattamento dei dati
Le parti si impegnano a rispettare le disposizioni del corpus normativo vigente in tema di protezione dei dati personali (Reg. (UE) 2016/679 e del D.lgs. 196/03 modificato con il D.lgs 101/2018).
Titolare del trattamento dei dati personali è la Regione Puglia, cui unicamente spetta la definizione delle finalità e dei mezzi del trattamento di dati personali" (art.4. par.1, n.7 RGPD).
Il Politecnico, le Università e InnovaPuglia tratteranno i dati attraverso il proprio personale autorizzato al trattamento, ricoprendo il ruolo di Responsabile del trattamento su istruzione documentata del titolare del trattamento.
I responsabili sono tenuti a redigere il Registro delle attività di trattamento (art.30 RGPD)
I responsabili non possono ricorrere a un altro responsabile, coinvolto nelle operazioni di cui al presente protocollo di intesa, senza previa specifica autorizzazione scritta del titolare del trattamento.
Art. 9 – Oneri fiscali, spese contrattuali
Le parti convengono che il presente protocollo venga registrato in caso d’uso ai sensi dell’art. 5, secondo comma del DPR n.131 del 26/04/1986 e s.m.i., a cura e spese della parte richiedente. È inoltre esente da bollo ai sensi dell’art.16 della tabella B annessa al DPR n.642 del 26/10/1972 e s.m.i.
Art. 10 ‐ Modalità di sottoscrizione dell’Accordo
Allo scopo di dare attuazione a quanto previsto dal comma 2 bis dell’art. 15 della legge 7.8.1990, n.241, inserito dall’articolo 6, comma 2, del D.L. 18 ottobre 2012, n.179, convertito con modificazioni in L.221/2012, in forza del quale dal 1° gennaio 2013 gli accordi tra pubbliche amministrazioni devono essere sottoscritti con firma digitale, pena la nullità degli stessi, si stabilisce che il presente accordo venga sottoscritto in modalità digitale.
Art. 11 – Foro competente
Per ogni controversia che possa nascere in ordine all'interpretazione del presente Protocollo e che le Parti non fossero riuscite a risolvere amichevolmente, viene eletto competente in via esclusiva il Tribunale di Bari.
Per la Regione Puglia Il Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx
Per il Politecnico di Bari Il Rettore
xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Per l'Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx Il Rettore
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Per l’Università di Foggia Il Rettore
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx
Per l'Università di Lecce Il Rettore
xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
Per l’Università’ LUM Il Rettore
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Per INNOVAPUGLIA
La Presidente del Cda Dott.ssa Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx