Città di Grottaferrata
Città di Xxxxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxx Comunale del
4 Giugno 2020
INDICE
Punto n. 2 pag. 69
Punto n.3………………………………………………….pag. 96
Punto n. 4 …………………………………………………pag. 103 Punto n. 5………………………………………………….pag. 139
Inizio seduta
Presiede Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx assistita dal Segretario generale xxxx.xx Xxxxxxx Xxxxxxxx
PRESIDENTE XXXXXXX
Buona sera a tutti, possiamo iniziare la seduta, invito la Segretaria a procedere con l'appello, grazie…tutti presenti, la seduta è valida, procediamo con la nomina degli scrutatori, Pompili, Xxxxxxxx e Xxxx. Darei inizio alle raccomandazioni, la parola al consigliere Xxxxxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Vorremmo raccomandare al Sindaco se è possibile inserire, cioè abbiamo visto poca partecipazione, è un po' questa raccomandazione, abbiamo avuto l'unico incontro dove sono state esposte da noi, da Città al governo, dal Pd e un po' da tutte le minoranze, poi invece ci siamo ritrovati come si dice a volte, il pranzo pronto. L'altra raccomandazione vorremmo farla sulla mozione dell'area cani, votata all'unanimità, con l'istallazione dei cestini, sistemazione, ecc., chiaramente la raccomandazione la facciamo sempre tenendo presente l'emergenza Covid però da novembre-dicembre non abbiamo visto cambiamenti, né una sistemazione a quella del parco Squarciarelli e con l'occasione, con questa raccomandazione vorremmo segnalare che ci sono delle persone che frequentano i parchi e come questa Amministrazione si sta preparando per la disinfestazione, per seguire e rispettare le regole del Covid in vista della riapertura, al parco degli Ulivi è aperta ma diciamo che è in condizioni pietose. L’altra raccomandazione è sempre sui rifiuti, abbiamo visto questo abbandono dei rifiuti un po' in generale e lo leghiamo sempre a quell'incarico ispettivo di 24.000 euro, adesso non ricordo, per sapere se è stato efficace, efficiente quell’intervento, quindi non è che siamo contrari, anzi se ha funzionato e ci sono state delle multe magari che venga anche ridato questo incarico. Al contrario, se ci vengono date un po' di indicazioni, se ha funzionato, se sono migliorate sul territorio le azioni di questa ditta o azienda specializzata. Passo all'altra raccomandazione, per sapere dal Xxxxxxx se magari ci può informare se il nostro una
fatto richiesta sull'anticipazione di liquidità tramite CdP che è argomento di questi giorni nei vari Comuni, e magari queste sono anche situazioni economiche e finanziarie che possono aiutare per disinfettare i parchi, preparare le strutture, ecc., per il dopo Covid. L’altra raccomandazione volevamo farla per sapere, tra l'altro proprio all'inizio dell’emergenza epidemiologica abbiamo parlato con la dottoressa Xxxxxx, ancora non si sapeva niente di preciso sui percettori del reddito di cittadinanza presi in carico dall'ufficio dell'impiego di Xxxxxx e se noi abbiamo preso, ovviamente mi riferisco alle 8 ore che devono svolgere presso il Comune, e proprio per non dare l'idea di quel reddito di cittadinanza che non ha di assistenzialismo, quindi di portare avanti le pratiche e non parlo di quelli iscritti ai servizi sociali ma quelli che vanno presi in carico dal nostro Comune. Volevo segnalare anche con questa raccomandazione, una nota di merito cioè abbiamo visto che sabato scorso, una nota di merito in particolare ai Carabinieri che hanno presidiato la zona avanti al mercato dove sapete un po' tutti e c'è anche una lamentela generale da parte dei cittadini che spesso ci sono dei ragazzi che fanno un po' di rumore, ecc., nel xxxxxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxx. Con la loro presenza abbiamo notato subito che non ci sono stati disordini, nessun atto di inciviltà, niente musica a tutto volume in piena notte, rombi di motori che corrono incessantemente, così ci hanno segnalato, quindi riteniamo giusto sicuramente che i ragazzi escano e si riuniscano evitando ovviamente assembramenti, per rispetto delle regole quindi questa è un po' una lode al nostro comando dei Carabinieri che abbiamo visto che quando sono presenti non succede nulla di quello che normalmente dicono i cittadini. Chiudiamo con l'ultima raccomandazione del M5s, sul parco del Praticello, anche qui i lavori ci sembra che siano andati un po', è più di un anno e abbiamo evidenziato, a parte le critiche di chi dice che c'è troppo cemento, chi dice che c'è poco verde, sì forse qualche albero di dimensioni un po' più grandi, ma quegli alberi li abbiamo piantati noi stessi nei giorni dell'albero o per i nuovi nati nel Comune e vorremmo ricordare che gli alberi si possono prendere a titolo gratuito anche nei vivai della Regione Lazio, anche se magari sono dislocati a un po' di chilometri da Grottaferrata però sono forniti. Su questo parco prima del fine lavori, sicuramente questa Amministrazione ci avrà pensato, è previsto nel progetto speriamo, ma che sia previsto almeno un gioco per bimbi disabili, perché
spesso come succede proprio nei parchi di nuova costruzione, chi sta in sedia a rotelle o non può salire su una bicicletta, non può fare un'attività di gioco normale, se viene previsto e installato all'interno del parco un gioco per bambini diversamente abili. Abbiamo finito.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxx, prego.- CONSIGLIERE MARI
Buonasera a tutti, anche a chi ci ascolta e ci vede da casa in streaming. Noi come Italia viva avremmo voluto fare la stessa raccomandazione al Sindaco circa la mancanza di previsione di un gioco adatto ai bambini portatori di handicap, anzi addirittura non solo magari in questo parco ma addirittura a noi piacerebbe che fosse previsto in ogni parco dove sono posti i giochi adatti ai bambini. Mi auguro che ci sia l'interesse da parte dell'Amministrazione, di provvedere e non vorrei che ci sia un passo in più da parte di qualche privato che magari deve sostituire una manchevolezza dell'Amministrazione comunale. Un'altra situazione che mi segnalano praticamente ogni giorno e che poi è a conoscenza di tutti, è quella dell'abbandono dei rifiuti a via della Pedica, sono consapevole che sono state tentate tutta una serie di misure da parte dell'Amministrazione comunale ma purtroppo sembrerebbe a questo punto, che non hanno dato i risultati sperati, così osservando la tipologia di abbandoni mi sembra che vengono abbandonati gli sfalci dei giardini e poi a quello si aggiungono successivamente nei giorni seguenti, tutta una serie di altri rifiuti domestici. È evidente che in un'area dove c'è tanto verde, perché ci sono ville con giardini, forse potremmo pensare, questo è il Consiglio che vorremmo dare al Amministrazione, si potrebbe pensare di incentivare o migliorare il servizio di raccolta del verde, questo è l'unico modo forse, per evitare che ci sia l'abbandono sulla strada. Un'altra segnalazione che volevo fare all’Amministrazione, riguarda il cimitero di Grottaferrata, infatti mi hanno segnalato che nei giorni scorsi persone che hanno una mobilità ridotta purtroppo si trovano a dover accedere al cimitero soltanto dal cancello principale, perché tutti gli
altri varchi restano chiusi, quindi per raggiungere le parti più distanti del cimitero, sono costretti a fare le scale. Allora sarebbe opportuno che venisse riaperto tutto quanto e consentire a tutti di accedere con facilità. Volevo fare una raccomandazione più generale, che riguarda l'aspetto che poi noi siamo chiamati come capigruppo, a dover affrontare tra pochi giorni con un incontro, per il bilancio Covid, però credo che ci siano delle considerazioni da fare già a partire da oggi perché ogni giorno che passa naturalmente c'è un evolversi della nostra situazione economica. È necessario che l'Amministrazione pianifichi la ripresa delle attività economiche in maniera totale, anche perché questo poi ha dei riflessi importanti sui livelli occupazionali della città. Noi abbiamo valutato due atti normativi di questi giorni, il primo: quella delibera di Giunta che fissa delle linee guida per gli uffici per facilitare alle imprese e alle attività economiche di Grottaferrata di poter accedere agli spazi pubblici, tra l'altro gratuitamente perché così stabilisce una normativa nazionale. In questa delibera però sembrerebbe mancare e questa è la raccomandazione che noi facciamo al Amministrazione, cioè quella di rendere tempestive le risposte, perché se nella delibera non viene fissato un termine entro il quale bisogna dare comunque una risposta positiva o negativa al richiedente, è naturale che se ci rifacciamo nostro regolamento comunale i tempi sono lunghissimi e io credo che ogni azione in questo momento sia necessaria e deve essere tempestiva, cioè la situazione delle nostre attività economiche è tale che non possiamo procrastinare le decisioni e quindi qua si richiede con la raccomandazione, la tempestività. Sempre con riguardo ad un altro atto, questa volta però un'ordinanza sindacale, che è quella che ha fissato delle limitazioni sempre a causa dell'emergenza sanitaria, praticamente le limitazioni riguardano essenzialmente limiti agli orari di apertura delle attività commerciali e poi riguardo agli assembramenti nei luoghi pubblici e nei parchi. Ecco noi è proprio sui parchi che vogliamo iniziare e fare la raccomandazione, perché a noi è sembrato leggendo questa ordinanza, che se è stato fatto un copia e incolla, tra l'altro neanche riuscito benissimo, al punto 1) dell'ordinanza si cita che è vietata ogni forma di assembramento, giustamente, nei luoghi pubblici e in quelli privati, nelle strade, nelle piazze e nei parchi di tutto il territorio comunale. Ma noi i parchi ce li abbiamo chiusi, non sono stati mai riaperti tranne quelli che sono aperti
Formattato: Tipo di carattere: Corsivo
considerato l'evolversi della situazione epidemiologica della fase 2…" noi oggi non
perché non ci sono recinzioni, quindi alla fine credo che quando si adottano misure straordinarie di questo tipo bisognerebbe anche capire che cosa andiamo a normare, cioè questo secondo me è fondamentale e proprio riguardo ai parchi chiusi sarebbe il caso che venissero restituiti questi spazi verdi alla cittadinanza, sempre con ragionevolezza, con prudenza, in sicurezza, però devono essere necessariamente restituiti, anche in questo caso non possiamo procrastinare, sembrerebbe che non ci siano più queste condizioni così limitative, infatti proprio una delle premesse dell'ordinanza cita: "
abbiamo dati che derivano dall'Amministrazione, circa l'evolversi questa situazione
epidemiologica, abbiamo i dati che ci arrivano dalla Regione e sembrerebbe che tutto proceda secondo un esito favorevole a questo drammatico problema che abbiamo affrontato, quindi perché andare ancora a limitare quando invece ci vorrebbero anche atti di coraggio, sempre in sicurezza però atti di coraggio per riaprire anche i parchi e tutto il resto. Poi un'altra raccomandazione che riguarda sempre la tempestività e anche per far fronte a questo periodo drammatico, qui riprendo un po' quello che è uno dei cavalli di battaglia di Italia viva a livello nazionale, che è il piano shock per le opere, anche noi a livello locale dobbiamo procedere a realizzare alcune opere perché se è vero quel nesso tra la famosa teoria keynesiana, che più spesa pubblica produce più reddito, più ricchezza, noi dobbiamo cercare di creare quel volano economico per le nostre attività artigianali ed economiche della città per far si che si realizzino queste opere velocemente e ne cito magari due o tre a titolo esemplificativo: l'isola ecologica, l’ampliamento del cimitero, la palestra “I. Xxxxx” che è in attesa, tra l'altro qui ci sarebbe anche l'importanza della necessità di avere spazi maggiori quando a settembre riapriranno le scuole, non sappiamo ancora quali saranno i problemi che dovranno essere affrontati ma sembrerebbe che comunque più spazi abbiamo meglio è, quindi la palestra secondo me dovrebbe una cosa importante da realizzare. Sempre per quanto riguarda tutti gli interventi a sostegno delle nostre attività economiche, poi questi magari saranno tutti temi che verranno affrontati con maggior approfondimento nella nostra prossima riunione sul bilancio Covid, per esempio ci sarebbe il problema dei parcheggi. Perché non stabiliamo una prima ora gratuita per incentivare le persone ad
arrivare a Grottaferrata e magari spendere nelle attività commerciali di Grottaferrata? Abbiamo poi problema dell'Imu, nel precedente Consiglio Comunale abbiamo fissato le tariffe Imu che sono naturalmente fissate al massimo consentito dalla legge così come negli anni precedenti, però anche qua dobbiamo intervenire, per esempio si potrebbe pensare e non so quale è il risvolto economico di queste misure perché non abbiamo ancora i dati, per esempio di favorire attraverso una riduzione quei proprietari che volontariamente hanno ridotto i loro canoni di locazione agli inquilini, siano essi famiglie e imprese, quindi hanno facilitato e reso meno drammatico un periodo come quello che stiamo vivendo. Lo stesso dicasi per la Tari, cioè la legge ci consentiva di posticipare entro il 31 dicembre…
PRESIDENTE XXXXXXX
Consigliere Xxxx le rinnovo l'invito a fermarsi alle raccomandazioni, capisco che è una raccomandazione più estesa…
CONSIGLIERE MARI
Presidente, sono raccomandazioni estese, però servono a capire quali sono le misure e gli interventi da adottare velocemente. Volevo parlare della Tari però a questo punto mi taccio e concludo soltanto parlando un momento della politica culturale di Grottaferrata, perché una delle proposte che noi ci teniamo a fare come Italia viva è che un altro settore duramente colpito da questa emergenza è proprio il settore della cultura in genere. Concediamo spazi alle attività economiche per svolgere meglio la loro attività, concediamo spazi anche a chi vuole fare attività culturale, per esempio nelle piazze si potrebbe favorire chi vuole fare lettura di libri, insomma tutte quelle iniziative culturali necessarie un po' a risvegliare e a rendere attrattiva la nostra città. Poi un pensiero particolare va a una delle realtà secondo me importanti della nostra città, che è il cinema, anche questa realtà duramente colpita e servirebbero delle iniziative ad hoc che dette così sembrerebbero ad personam perché naturalmente a Grottaferrata abbiamo un solo cinema, però per il risvolto che occupa, secondo me ce ne dobbiamo occupare anche noi, termino qui il mio intervento.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Consoli, prego.-
CONSIGLIERE CONSOLI
Buonasera a tutti. Cercherò di attenermi alle raccomandazioni perché altrimenti facciamo altro. Le proposte è vero che possono rientrare come raccomandazioni a fare, però le raccomandazioni in teoria da regolamento sono quelle che attengono ad una azione, ad un provvedimento, ad una urgenza per cui richiamare il Sindaco. A tal proposito devo però spendere una lancia a favore del consigliere Xxxx, perché noi oggi qui celebriamo Sindaco, un Consiglio Comunale che discute delle interrogazioni, mozioni e interpellanze datate, sei - sette mesi e quindi purtroppo ci rimane questo strumento che dovrebbe essere tutt'altro ma che però è l'unica voce immediata, diretta che abbiamo per poterci far ascoltare, quindi siccome difendiamo, come sempre, le norme che ci governano, in questo caso il nostro regolamento, non possiamo essere isolati ed abbandonati in questo, noi cerchiamo di rispettarle però consentiteci di fare la nostra attività in maniera corretta. A tal proposito, proprio della tempestività Sindaco, la informo, non so se ne è al corrente che la Città al governo ha presentato una mozione il 28 maggio, una mozione che poteva anche forse avere un carattere di urgenza, una mozione che riguarda l'occupazione di suolo pubblico e che non è stata portata, non è stata iscritta all'O.d.g.. Ora è vero Xxxxxxx, che si era già celebrata la conferenza dei capigruppo ma è vero anche che il nostro regolamento ampiamente disciplina questa materia e consente in più articoli, in più commi, di poter aggiungere, nonostante sia stata celebrata la conferenza capigruppo, nonostante sia stato convocato il Consiglio Comunale, nonostante sia stato affisso un manifesto, consente di aggiungere O.d.g. per motivi urgenti o sopraggiunti. Adesso la raccomandazione Sindaco quale è? È che lei cerchi di capire perché una forza politica non ha potuto discutere la propria mozione in Consiglio Comunale, peraltro sarebbe stato l'unico atto del Città al governo, quindi non si sarebbe anche aggiunto ad altri. Perché ci raccomandiamo su questo, Sindaco? Perché è altamente lesivo e in contrasto con tutto ciò che in questa aula ascoltiamo in merito alla disponibilità ad accogliere contributi, perché se probabilmente noi aspetteremo il
prossimo Consiglio Comunale, che non si sa quando ci sarà, sicuramente non a brevissimo, la mozione sarà in parte datata e quindi come al solito si svuoterà di significato. Ecco questo è, non solo non avere buon senso, non solo denota una mancanza di rispetto del Regolamento, una mancanza di rispetto delle forze politiche sedute in aula che hanno la facoltà, oltre alla attività ispettiva e di controllo e quella propositiva, e dimostrano che effettivamente non c'è questa capacità di accogliere i contributi, fermo restando che la mozione poteva essere accolta, bocciata, ci si poteva astenere, si potevano fare tante cose ma quanto meno si sarebbe discusso di un argomento importante quale è l'occupazione di suolo pubblico, perché la stagione estiva, quella più imminente comincia ora e quindi la mozione era attuale ora e non sarà più attuale poi. Potrei elencare tutti gli articoli del regolamento ma lo lascio fare a lei Sindaco, perché la raccomandazione è a lei a monitorare l'andamento del Consiglio Comunale. Un'altra raccomandazione riguarda le famose 107 alberature, quindi cerchiamo di capire insieme a lei Xxxxxxx, quale è lo stato dell'arte rispetto alla piantumazione degli alberi, perché c'è anche una disponibilità per esempio da parte dei cittadini di sostituirsi in questo, cioè una disponibilità a voler contribuire magari piantumando essi stessi ma siccome questa materia non è regolamentata e siccome con atti precedenti avevamo proposto anche un regolamento del verde che non si sa quando prenderà la luce, insomma fare chiarezza su questi aspetti perché passa sempre del tempo, passano anni e le nostre strade rimangono vuote e non si è ottemperato a quello che è un obbligo di legge.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Spinelli, prego.-
CONSIGLIERE SPINELLI
Io volevo informare il Sindaco che non le faccio più le raccomandazioni in questa aula, riguardanti Avviso pubblico. Ne ho fatte tante, ho portato tanto materiale rispetto a questa associazione, diamo vita alla nostra partecipazione altrimenti il consigliere Xxxxxxxx, cioè la sottoscritta da le dimissioni entro un mese da oggi, se non avvieremo
un'azione che corrisponda concretamente alla nostra adesione all'associazione Avviso pubblico enti uniti per la lotta alla corruzione e alle mafie. Un'altra raccomandazione riguarda l'accesso agli atti, c'è stato ovviamente un rallentamento, una sospensione delle risposte che attendevamo dagli uffici per l'emergenza Covid, vorremmo sapere se sono giacenti le richieste agli atti, noi ne abbiamo una protocollata il 2 marzo, poco prima dell'insorgenza di tutte le normative di restrizione, non abbiamo avuto ancora nessuna risposta, vorremmo sapere se si riprende l'iter normale, se si stanno recuperando i tempi, insomma ci dia qualche informazione. Città al governo si unisce alla raccomandazione che anche poc'anzi ha fatto il consigliere Xxxxxxxxxxx rispetto ai giochi per disabili al parco del Praticello, che speriamo riapra presto, non ne abbiamo avuto contezza ma magari c’è nelle intenzioni dell'Amministrazione, ci dia qualche informazione Sindaco. Un'altra raccomandazione anche questa fatta più volte, riguarda lo stato di pulizia e anche qua mi unisco alle altre forze che già hanno fatto raccomandazioni in merito, del nostro territorio e mi riferisco in particolare a piazza Mazzini, dove ho incontrato delle persone pochi giorni fa, poco prima che venissero installate le strutture esterne dell'attività commerciale che è in prossimità, ed era in condizioni indecenti. Ora sono passata nuovamente e ovviamente è molto pulita, ci sono delle installazioni messe da un esercente, cioè noi abbiamo fatto tantissime raccomandazioni nel corso di questi tre anni circa lo stato di abbandono, di degrado e di sporcizia di alcuni luoghi, non ci è mai stato detto che non era nelle possibilità, può essere una scelta quella di affidare questi luoghi però ce lo si dica chiaramente se non ci sono altre strade, che magari farlo gestire da privati può essere una scelta al di la della condivisione o meno, però è un atto di chiarezza da parte dell'Amministrazione informare che non ci sono possibilità di pulire i luoghi se non affidandoli ai privati.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Xxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE FRANZOSO
Appunto perché sono raccomandazioni, è inutile ribadire quelle già precedentemente elencate dagli altri consiglieri. Anche il Pd voleva per l'ennesima volta raccomandare per la cura dei parchi, perché i nostri ragazzi stanno cominciando ad uscire nuovamente e quindi oltre a ripetere parchi, pulizia e decoro urbano, vorrei raccomandare la velocità nelle azioni, nel senso che dobbiamo stare un po' più sui tempi, forse la pulizia ai parchi doveva essere fatta prima e i parchi dovevano essere pronti in concomitanza con l'uscita dei cittadini in vista della fase 3 quindi non si mette in dubbio la volontà di fare delle azioni, si mette in dubbio la velocità e l'efficacia, arriviamo sempre un pochino troppo tardi. Senza ripetere cose già dette, ultimamente riceviamo via e-mail come consiglieri, gli atti e le delibere di Giunta però ci è stata appena consegnata una interpellanza datata 6 marzo del consigliere Xxxxx, non ne sapevamo nulla e non ci era stata inoltrata, quindi la leggiamo oggi per la prima volta, così come eravamo all'oscuro di una mozione presentata dal Città al governo, quindi magari una puntualità ed una cura nella consegna anticipata dei documenti.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.-
CONSIGLIERE BOSSO
Non per un intervento ma per spiegare. Quella interpellanza la presentai in corso di un Consiglio Comunale e depositata agli atti in Consiglio Comunale quindi di fatto ufficialmente formalmente protocollata in quella sede, poi mi è stato risposto, dietro sollecito di un nuovo protocollo del 6 marzo, mi è stato risposto da parte del Sindaco circa 20 giorni fa, però essendo stata una interpellanza fatta formalmente, come se l’avessi protocollata al protocollo invece è stata fatta in sede di Consiglio il 23 dicembre…
Interviene fuori campo audio il consigliere Xxxxxxxxxxx
CONSIGLIERE BOSSO
Quella del 6 marzo è relativa a chiarimenti sull'interpellanza del 23 dicembre presentata in Consiglio Comunale…
Interviene fuori campo audio il consigliere Xxxxxxxxxxx
CONSIGLIERE BOSSO
È stata fatta durante il Consiglio Comunale. -
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al Sindaco, prego.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Buona sera a tutti, anche a chi sta in videoconferenza e a chi ci ascolta. Io partirei dagli interventi ultimi dei consiglieri Xxxxxxx, Xxxxxxxx e Xxxxxxxx. Xxxxxxx e discussioni è vero, questa è una cosa cronica purtroppo. Oggi stiamo discutendo interpellanze e mozioni che secondo me sono importanti tra l'altro, quindi dedicare un Consiglio Comunale a questi fatti ancorché retro datati, è comunque importante discuterli e concentrarsi su questi tipi di discussione, la tempestività certo non c'è stata però oggi possiamo discutere di cose importanti, quella del M5s, alle vostre mozioni o le altre. Nella mozione vostra ne sono venuto a conoscenza oggi, mi è stata data oggi dall'ufficio segreteria, l'ho letta è condivisibile però queste cose essendo passato del tempo e non essendo state inserite nella capigruppo o richiesta una nuova capigruppo…
CONSIGLIERE CONSOLI
Finora sono stata brava, studiate il regolamento. Io le ho chiesto non di esprimere un parere sulla mozione, non mi interessa in questa sede, mi interessa che lei faccia svolgere i ruoli di questo Consiglio Comunale in maniera corretta, perché non sono corretti, quindi la raccomandazione a lei è affinché chi svolge un ruolo qui dentro lo svolga con cognizione di causa, nel rispetto del Regolamento che è la nostra legge e nel rispetto delle forze politiche.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Ho capito il tuo ragionamento ma essendone venuto a conoscenza oggi, non sono dovute intervenire né poterla discutere oggi in questa sede. Per quanto riguarda invece il discorso delle alberature, 107 piante ma ci sono anche le 10 piante da sistemare nella
Xxxxxxx, perché la ditta della mensa deve piantare 10 piante, con l'agronomo al quale è stato dato l'incarico da parte dell'ufficio tecnico si sono stabilite le essenze da piantumare ma queste essenze da piantumare verranno piantumate a settembre-ottobre perché così mi dicono dall'ufficio tecnico, quindi queste cose verranno sistemate subito dopo settembre o ottobre, purtroppo queste tempistiche vengono dettate anche da altre forme di decisioni. Avviso pubblico, ci mancherebbe altro, io sono stato uno di quelli che insieme alla consigliera Xxxxxxxx ha sollecitato queste cose, l'ho abbracciato questo discorso però voglio dire, Avviso pubblico hanno delegato il consigliere Xxxxxxxx, se poi ti fai anche promotrice di queste cose con me o con i consiglieri comunali, ci mancherebbe altro che uno non ci sta su queste cose, il problema è che ci deve stare qualcuno che se ne occupa. Io sicuramente oltre che vedere le e-mail che mi vengono date e quant'altro, parlo come istituzione, non parlo di chissà che cosa, parlo di un fatto importante, istituzionale, che riguarda un aspetto della vita sociale, economica e politica di Grottaferrata quindi c'è un consigliere delegato che se chiede di riunirsi o mi chiede di fare delle azioni io le faccio. Se poi pretendete che anche di questa vicenda me ne occupi personalmente, io veramente non ce la faccio, quindi ben vengano queste cose però devo essere anche supportato a livello di Consiglio comunale, non sto dicendo chissà che cosa ovviamente. Per quanto riguarda l'accesso agli atti e i ritardi che ci sono, me ne farò carico personalmente presso gli uffici, per andare a vedere quali sono gli accessi agli atti e perché non vi hanno dato risposta, me ne faccio carico personalmente da domani, per darvi risposte certe e veloci. Per quanto riguarda i giochi per i disabili con riferimento al Praticello, lì l'altalena verrà cambiata con una per disabili, anzi neanche per disabili perché quelle per disabili sono fuori norma, in quanto se vanno bambini non disabili corro il rischio di farsi male, perché ci deve stare loro una persona vicino e chi controlla, quindi da parte dell'ufficio con il progettista è stata scelta un'altalena che va bene sia per i disabili per i bambini non disabili e ne verranno messe una a Praticello e l'altra a Xxxxxx X. Xx Xxxxxxx. Sempre al Praticello verrà inserito un altro gioco che manca, che è una casettina per i disabili, dove possono entrare e giocare. Queste sono le azioni che sono state fatte a Praticello come giochi, delle strutture a P.zza Xxxxxxx ne parleremo diffusamente dell'occupazione di solo pubblico, perché è
un'occupazione di suolo pubblico temporanea in base alla delibera che abbiamo fatto e chiaramente le persone che utilizzeranno quegli spazi e che le tengono anche bene, queste cose le hanno sistemate bene, con le distanze tra persone che accedono a quei luoghi, hanno anche la cura di quello spazio. Questo sarà oggetto poi di altre discussioni sul regolamento dell'occupazione del suolo pubblico o su tutte le altre questioni che attengono agli spazi. Oggi in qualche modo andiamo veloci e sempre per quanto riguarda gli spazi ad uso pubblico che verranno dati, perché è previsto anche dalle disposizioni governative, ho chiesto all'ufficio preposto, prima di rilasciare autorizzazioni, di fare un elenco di tutte le domande rivolte all'occupazione di solo pubblico perché vanno viste nel loro complesso, vanno viste per strada, vanno viste per piazze e quant'altro o per non fare un discorso a pioggia di situazioni che poi sarebbero incontrollabili, insomma un po' quello che dite voi con le mozioni. Non appena avuto questo elenco ci riuniamo per vedere che tipo di risposta dare all'occupazione suolo pubblico avanzate non solo dai ristoratori o da chi ha dei bar ma anche dai negozi di abbigliamento o altro, stanno avanzando queste istanze per cui va capito bene come occupare gli spazi perché poi ci sono gli ingressi per le abitazioni, ci sono i parcheggi, passi carrabili e quant'altro, perché sottrarre i parcheggi blu a questa situazione, poi bisogna mettersi d'accordo anche con il nostro gestore e per quanto riguarda il discorso che hai fatto tu rispetto ai parcheggi, per un'ora o meno, si può fare anche gratis ma sapendo che li ci sono persone che lavorano e io più riduco le loro quote e loro meno pagano le persone, quindi vanno viste bene le questioni, non è così facile, perché quelli hanno fatto l’appalto e hanno detto che per tot ore io guadagno tot e assumo tot persone, quindi prima di mettere mano a queste cose vanno approfonditi bene i discorsi, tra l'altro da lunedì tutti gli operatori riprenderanno a lavorare, erano rimasti fuori otto operatori e da lunedì inizieranno di nuovo tutti a tempo pieno come da contratto, a lavorare sui parcheggi. Per quanto riguarda i rifiuti, il contratto non è stato ancora firmato, gli uffici hanno preso tempo perché ci sono stati gli accessi agli atti sulla gara effettuata, da parte delle imprese quindi si è aspettato se avrebbero prodotto ricorsi o altro, quindi è stata data una proroga fino a luglio. Sono stati prodotti dei ricorsi al Tar sull'appalto e gli uffici si sono organizzati attraverso la nomina di un avvocato per resistere al Tar
rispetto alle contestazioni che sono state avanzate sul lavoro della commissione, soprattutto per la parte non tecnica di progetto ma sulla parte degli atti richiesti in sede di gara, sui ritardi, è stato necessario prendersi del tempo perché andare a firmare un contratto in corso e avere pendenze a livello di Tar non conviene, bisogna aspettare. Per quanto riguarda i parchi, questi ad oggi sono ancora chiusi perché bisogna sistemarli bene, bisogna sanificare ma soprattutto bisogna mettere qualcuno che non sta lì ad aprire e poi se ne va e va a chiudere le 21, ci vogliono persone che controllano gli accessi, il distanziamento e quant'altro. Su questo si sta cercando di trovare una soluzione con la Protezione civile, se loro daranno la disponibilità per stare davanti ai parchi, per aprire e controllare anche le persone che vi entrano ai fini del distanziamento, delle mascherine e quant'altro, perché aprire i parchi e poi non c'è nessun il controllo potrebbe creare dei problemi, il virus c'è sempre ragazzi, non è che il virus se ne è andato, il virus è qui e anche se la curva è scesa di parecchio il virus c'è e dobbiamo comunque adottare tutte le misure a garanzia dei cittadini, perché avere un parco aperto i bambini poi chi si ferma? C'è parecchio da lavorare su questa cosa qui stiamo andando passo dopo passo alla verifica di questa situazione, soprattutto sui controlli da effettuare. Reddito di cittadinanza, io già l'ho detto l'altra volta, so che c'è l'ufficio politiche sociali che si sta attivando presso il Centro dell'impiego per avere tutte le indicazioni ed altro per poter eventualmente capire se possiamo utilizzare o meno queste persone, dove e come. Io su questo chiederò che la dottoressa Xxxxxx ci informi e anche l'assessore sullo stato dell'arte, e quindi relazionare in merito a questa situazione farebbe molto comodo sicuramente. Vorrei aggiungere che per quanto riguarda i rifiuti e dei ricorsi che sono stati presentati, vi manderò una relazione da parte dell'ufficio, con il ricorso prodotto su questa storia dell'appalto, così lo potrete avere e potrà essere anche oggetto di discussione o meno, perché poi sono atti gestionali dell’ufficio quindi non dobbiamo discutere più di tanto. Abbandono di rifiuti a via della Pedica, si purtroppo è un malcostume, un malcostume delle persone che abitano lungo quella strada, tra l'altro dall'ultimo verbale prodotto dei Carabinieri su via della Pedica, una persona che gettava i rifiuti li non è una persona che risiede a Grottaferrata ma è una persona che ha una villa li, il sabato e la domenica vanno lì, tagliano e buttano sulla strada. Questo è stato
verbalizzato proprio dei Carabinieri, perché io ho chiesto ai Carabinieri ma anche ai Vigili, di monitorare quella strada perché dopo che è terminato il contratto con la società che faceva queste cose e che ha rilevato tutta una serie di contravvenzioni insieme ai Xxxxxx, ho chiesto al comandante dei Vigili di fare una dichiarazione sul lavoro svolto dalla società e su questa vicenda bisogna agire in modo diverso, non so come controllare e stanare queste persone che tanno lì, tagliano e poi prima di andare via buttano queste cose, purtroppo è così, poi ci sono anche i residenti che sicuramente faranno lo stesso. Xxxx, mi hai detto tutto, però sul bilancio Covid abbiamo detto che giovedì ci vediamo quindi discuteremo sul bilancio Covid di tutte le azioni che l'Amministrazione pensa di proporre a tutti quanti sul discorso del bilancio Covid, dall'occupazione delle aree pubbliche, agli strumenti che possiamo adottare per sostenere le imprese, le famiglie e quant'altro, quindi quella sarà la sede…
CONSIGLIERE MARI
Se ci vediamo giovedì in capigruppo, mi sarebbe piaciuto perché poi ragioniamo sempre sui numeri, se non abbiamo a disposizione i numeri su cui riflettere…
SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Viene il responsabile dell'ufficio ragioneria con i numeri…
CONSIGLIERE MARI
Sarebbe bello vederli prima, non è leggere un testo, è capirli, quindi se magari per lunedì ci danno qualcosa su cui formulare anche delle nostre proposte…
PRESIDENTE XXXXXXX
Ne parlerete magari separatamente.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Giovedì è il primo incontro e noi daremo le linee guida che sono già espresse in parte in quella delibera ma puntualizzeremo ancora di più tutti gli aspetti che riguardano questa situazione. I numeri che dovrebbe fornire la ragioneria neanche io li ho, mi ha detto che però stanno lavorando per averli, in quell'occasione presenteremo i numeri, le nostre
proposte e poi da quella riunione si andrà avanti velocemente per poter poi andare al bilancio Covid. Politiche culturali, il cinema ecc., beh quello del cinema so che ha fatto una proposta per fare il cinema all'aperto con un preventivo abbastanza alto, quindi abbiamo declinato. Xxxxxx lavorando per altre soluzioni però quella cosa del cinema all'aperto comporta una spesa elevata non gestibile con le nostre forze di oggi.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Volevo fare una precisazione a Città al governo, riguardo appunto alla mozione che il Sindaco forse ha ricevuto oggi, io mio malgrado invece non l'ho proprio ricevuta, né io né i consiglieri altrimenti l'avreste avuta, e questo credo che sia derivato, perché poi mi sono documentata, da problemi tecnici degli uffici che stanno cambiando il sistema informatico e quindi hanno avuto un piccolo ritardo anche nell'inserimento proprio della mozione, peraltro è stata presentata il 28, non so se di mattina o pomeriggio, comunque è seguito un venerdì ed evidentemente poi sabato e domenica non sono lavorativi, il lunedì poi c'è stato il martedì di festa, quindi non sono delle attenuanti ma dei dati di fatto. Io non solo non l’ho vista ma non l'ho neanche letta, ne ho avuta conoscenza soltanto verbalmente dalla dottoressa Xxxxxxxx questa mattina, con la quale mi sono consultata e abbiamo preso atto che esisteva questa realtà di questa mozione ma che comunque strettamente da regolamento in realtà non poteva essere inserita comunque nell'ambito…
Interviene fuori campo audio la consigliera Consoli
PRESIDENTE XXXXXXX
Ci siamo consultati in questo senso e in ogni caso riferendoci all'art. 19 poi magari sarà più precisa la dottoressa, per la quale ci siamo già consultate in proposito, ma facevamo riferimento all'art. 19 comma 7, alla non urgenza perché comunque non era inserita nel contesto della mozione neanche una particolare urgenza e, l'essere inserita contestualmente soltanto valeva per le interpellanze e le interrogazioni, comunque sarà più chiara la dottoressa, per evitare decisamente argomentazioni che riguardano solo ed esclusivamente l'interpretazione del regolamento.-
SEGR. GENERALE
Intervengo semplicemente perché l'articolo 19 che citava il presidente prevede: “le mozioni devono essere presentate per iscritto al presidente e sono iscritte all’O.d.g. della prima adunanza del Consiglio convocata dopo la loro presentazione.” Ora nel caso specifico, questa seduta del Consiglio comunale era già stata convocata alla data della presentazione della mozione e questo per me rendeva automatico che questa mozione sarebbe andata al prossimo Consiglio comunale, semplicemente perché questo è quello che è scritto nel regolamento…
CONSIGLIERE CONSOLI
Il regolamento chiaramente è composto da tanti articoli e quindi ci siamo documentate prima di sostenere alcune cose, però se andiamo a leggere altri articoli che non parlano nello specifico della mozione ma siccome la mozione è un punto all’O.d.g., di fatto è questo, è un punto all'O.d.g.. allora il regolamento consente di inserire punti all'O.d.g. su motivi o urgenti, tra l'altro il carattere di urgenza lo decide il Consiglio non lo decide il Presidente del Consiglio con il Segretario comunale, perdonatemi. Il carattere di urgenza lo decide il Consiglio, cioè la mozione si portava e il Consiglio decideva se la mozione poteva essere portata o no, quindi era il Consiglio che si esprimeva, comunque può essere consegnata e inserita fino a 24 ore prima, non è vero che non può essere inserita, perché se noi ci limitiamo alla lettura del comma 7 strettamente, è quello che dice lei, ma se noi andiamo a vedere la più ampia regolamentazione del regolamento del Consiglio comunale e intendendo la mozione come punto all'O.d.g., peraltro le mozioni si possono anche presentare a carattere di urgenza ed è successo tante volte, nella seduta stessa del Consiglio comunale ed i pareri venivano emessi nella seduta stessa, quindi c'erano tutte le condizioni per poterla portare. Tra l'altro la questione che gli uffici non hanno controllato mi dispiace ma non è accettabile, cioè la tecnologia non può superare un diritto di iniziativa, il problema tecnologico, in un momento di Xxxxx, in un momento di emergenza, in un momento in cui si decanta da tutte le parti la volontà di far contribuire le forze politiche, scusatemi questo è un ragionamento di natura politica
e non strettamente tecnico, però sono scuse un po' accampate queste e non sono accettabili.-
SEGR. GENERALE
intervengo solo per precisare che l'iscrizione di un O.d.g. aggiuntivo al Consiglio comunale ha anch’esso una sua disciplina regolamentare che prevede che comunque si passi o dalla conferenza dei capigruppo nuovamente, oppure che ci sia una urgenza e che debba essere richiesta dal Sindaco o dai consiglieri…
Interviene fuori campo anche la consigliera Consoli CONSIGLIERE CONSOLI
Art. 36 comma 6… scusate però se vengono smentite parole SEGR. GENERALE
“Art. 36 comma 6: nel caso che dopo la consegna degli avvisi di convocazione si debbano aggiungere al O.d.g. delle adunanze ordinarie e straordinarie, argomenti urgenti o sopravvenuti, occorre darne avviso scritto ai consiglieri almeno 24 ore prima della riunione, Comunicando l'oggetto degli argomenti aggiunti.” Non vale né per le interrogazioni, né per le mozioni, né per le interpellanze, che hanno una disciplina specifica. E’ molto chiara la norma, quindi non vedo come si possa confondere, perché se fosse così, qualsiasi argomento che non sia interpellanza, mozione o interrogazione, non avrebbe neanche l'istruttoria necessaria per poter essere presentato e prevede comunque una sua disciplina. Io ho chiesto se questa fosse la prassi che veniva seguita, non mi è stato detto che questo è avvenuto in passato se non per interrogazioni o interpellanze, che in effetti prevedono la possibilità che vengano discusse anche direttamente nella seduta in cui vengono presentate se hanno queste caratteristiche di urgenza. Questo solo per precisare l’iter che ha avuto sotto il profilo amministrativo.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Questo è un ulteriore motivo in più per il quale sarà necessario proprio la revisione del regolamento in tutti i suoi articoli, perché queste libere interpretazioni effettivamente
poi sono tutte giuste e hanno delle lacune però che di volta in volta si manifestano ed abbiamo bisogno comunque di completare e colmare queste lacune stesse. La parola alla consigliera Spinelli, prego.-
CONSIGLIERE SPINELLI
Faccio il mio intervento però mi riaggancio anche a questo argomento. Al di là delle interpretazioni che in aula abbiamo avuto più volte occasione di dimostrare che non c'è una univoca interpretazione, non consideriamo nemmeno che possa essere un modo subdolo o interpretata male una normativa contenuta nel nostro regolamento, non è questo il momento per fare una disquisizione sulla diversa interpretazione di un articolo, qua la Città al governo ha fatto presente che c'è stato un impedimento di un'azione politica della Città al governo, perché non discutere una mozione che era ora il momento di discutere visto l'argomento e visto il momento in cui ci troviamo, era ora il momento di discuterla e non se ne discute. Ora mi sarei aspettata da parte di questa amministrazione, che si dicesse: è peccato aver incontrato dei problemi, peccato non sentire che qui venissero portate delle scuse per giustificare la mancata attivazione di un'azione politica da parte di una forza di minoranza, questo non è corretto, mi sarei aspettata tutt'altro non una giustificazione interpretando alla lettera il regolamento e siamo convinti che abbiamo fatto è corretta, ma al di là di questo potremmo anche sbagliare ma non è questa la rilevanza politica che abbiamo presentato in quest'aula, è la mancata possibilità di discutere una mozione la cui scelta se inserirla o meno in questo Consiglio è di competenza del Consiglio, che in questo momento è importante e ci si aspettava che ci si dicesse sì, vediamo cosa possiamo fare, vediamo che non accada più per qualunque altro motivo. Per quanto riguarda Avviso pubblico, tutto mi sarei aspettata Sindaco, tranne di ricevere una reprimenda sulla mancata…
Interviene fuori campo audio Sindaco CONSIGLIERE SPINELLI
Vorrei terminare l’intervento, perché questo è accaduto, la delega è stata data al consigliere e il consigliere non ha operato pertanto è per questo, allora non spetta a me
né può aspettarmi, non ho nessuna intenzione di andare a gestire il sito istituzionale del Comune dove ancora non compare nemmeno che Grottaferrata aderisce ad Avviso pubblico. Ho tentato, ho fatto tante relazioni in quest'aula, non credo che tutto il Consiglio l'abbia ascoltate, non so se le ha ascoltate il Sindaco ma penso di no dalle parole che pronuncia, perché tutto io ho percepito in questi miei tre anni di mio incarico ad Avviso pubblico, tranne un interesse da parte del Sindaco su questa argomentazione, io non ho mai ricevuto una chiamata da parte sua, non ho mai ricevuto richieste di chiarimenti, non ho mai ricevuto un input per fare delle cose, ovviamente faccio parte della minoranza quindi non partecipo alle riunioni di maggioranza dove eventualmente vengono decise le azioni che l'Amministrazione può fare. Io mi sono limitata, e credo che l'ho fatto nell'esercizio delle mie possibilità come consigliere comunale di minoranza, di portare in quest'aula e quindi a lei Sindaco e a tutto il Consiglio, tutte le relazioni sulle attività e sulle possibilità. Le ricordo Xxxxxxx, che ho anche convocato una riunione dei capigruppo, al fine di dare vita ad una azione e di dare sostanza ad una presenza di Avviso pubblico su questo territorio, peccato che non si è presentato nessuno, né lei, né i consiglieri di maggioranza, c'era Xxxxxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxx. Se è questo dare sostanza e dare concretezza ad una che scelta che il Consiglio comunale fece all'unanimità, scusate però qua lo devo dire, credo proprio che la scelta che fece Consiglio comunale, la maggioranza di aderire ad Avviso pubblico dietro proposta della Città al governo, lo fece per far contenta la Città al governo e non tanto per convinzione sulla sostanza e sulla bontà di partecipare ad un'associazione contro la corruzione e contro le mafie come quella di Avviso pubblico. Ho fatto presente nell'ultimo Consiglio comunale, quello in cui il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione, ho fatto presente nelle raccomandazioni, che non c'è stato nemmeno il coinvolgimento del Consiglio comunale per deliberare le linee guida sul documento di trasparenza che entro il 31 gennaio poteva essere portato in Consiglio comunale. Non so cos'altro mi rimane da fare, io do tempo un mese Xxxxxxx poi rassegno le mie dimissioni.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxx, prego.-
CONSIGLIERE MARI
Quando una forza di minoranza propone un atto, forse non ci sono i tempi, tra l'altro non ne conosciamo neanche la portata e il contenuto di questo atto, però se lo hanno presentato il 28, noi non ce l'abbiamo quindi non sappiamo di cosa tratta, però io penso che se lo hanno presentato in quel momento e c'era in previsione di fare un Consiglio comunale e loro dicono che è una cosa urgente, noi dovremmo valutarla su questa portata e io come Italia viva dico che oggi sarebbe il caso di discutere di questa mozione se c'è un carattere d'urgenza, valutiamo l'urgenza, sospendiamo la seduta per 10 minuti convochiamo la conferenza dei capigruppo e si decide. Io penso che si debba dare voce ad una forza politica che probabilmente con questa mozione pone un problema, quindi noi come forza politica ci atteniamo alla decisione.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego- CONSIGLIERE BOSSO
Io come principio non sono contrario ma di fatto stiamo parlando di qualcosa che neanche ho visto, non ne conosco il contenuto, non c'è stata una condivisione visti che tutti quanti dicono che bisogna condividere, in maggioranza non l’abbiamo assolutamente affrontata questa mozione nel suo contenuto e nelle sue finalità, quindi adesso discuterla, hanno sollevato un problema di metodo io penso che principalmente è stato quello di dire se era stata portata perché non è stata resa edotta tutta l'assemblea è conosciuta in modo tale che oggi si sarebbe dovuto affrontare, se io adesso parlo a parti invertite e presento adesso una mozione, è normale che consiglieri che non la conoscono mi dicano che la dobbiamo studiare e condividere con il gruppo di appartenenza e poi potrà essere discussa e trattata. Questa è una prassi correttissima, se è su metodo posso dire che dobbiamo stare più attenti tutti quanti e parlo in prima persona. Se è sul contenuto è impossibile ora affrontare un'argomentazione del genere senza aver fatto quei passaggi politici che ripeto, a parti invertite sarebbero stati richiesti anche da parte vostra.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Volevo poi tra l'altro assicurare che ci sarà sicuramente un Consiglio comunale a breve, quindi se l'urgenza è un’urgenza contenuta entro una ventina di giorni, perché queste sono le date più o meno del prossimo Consiglio comunale e ci sarà una capigruppo come diceva appunto il consigliere Xxxxx…
CONSIGLIERE COCCO
Giovedì 11 possiamo discutere anche di questo, siccome entro il 30 giugno volevate che si prendessero decisioni, siamo in tempo. Però questo al di là del metodo, ecc.,.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE FRANZOSO
Solo per dire che anch’io penso che dobbiamo valutare oggi l'inserimento, perché il discorso consigliere Xxxxx, vale anche per il suo documento, che a noi non è stato mandato, è stato messo con una data diversa all'O.d.g. di questo Consiglio comunale e io credo che è lo stesso discorso, cioè non lo abbiamo letto non ci è arrivato, allora se vuoi dite che non si può discutere una cosa perché non si è potuta leggere prima, vi diciamo che noi della minoranza neanche questa l'avevamo letta prima. Io trovo inaccettabile comunque che un documento, anche se è arrivato il 28 maggio non venga immediatamente indirizzato al Presidente del Consiglio e al Sindaco. Questa non può essere una giustificazione, è un problema degli uffici, ecc., io lo trovo inaccettabile quindi intervenite in proposito, perché le mozioni e i documenti che pervengono al protocollo devono immediatamente, con un clic, con una e-mail o non so come, pervenire a chi di dovere. È inaccettabile che un presidente del Consiglio debba affermare: - io non l'ho ricevuta e ancora non l'ho letta - anche se questa mattina ne avete parlato e se fosse arrivata una e mail il Presidente l'avrebbe potuta leggere. E’ la stessa cosa, voi non avete letto tante volte non abbiamo letto i documenti noi e io penso che nulla osta inserirla.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Un'ultima replica da parte del consigliere Xxxxx solo al riguardo di queste circostanze poi andiamo avanti, prego.-
CONSIGLIERE BOSSO
L'interpellanza presentata, parte che è iscritta all'O.d.g. quindi è stata in conferenza dei capigruppo avallata come iscrizione all'O.d.g., poi è stata un'interpellanza presentata e resa edotta a tutti i consiglieri in sede di Consiglio comunale, all'interno di un procedimento di Consiglio dove ho anche esplicitato che formalmente veniva depositata agli atti l'interpellanza da me letta in modo esplicito e quindi anche verbalizzata, del 23 dicembre, il Consiglio comunale era quello delle 23 dicembre 2019 quindi ha avviato l'iter procedurale di interpellanza conosciuta a tutti, con risposta del Sindaco oltre i termini previsti…
Interviene fuori campo audio il consigliere Xxxx CONSIGLIERE BOSSO
L'interpellanza fatta è del 23 dicembre, il 6 marzo chiedevo delucidazioni in merito alla mancata risposta alle interpellanza del 23 dicembre, mi è arrivata una risposta ed essendo l'interpellanza quella del 23 dicembre, quella è l'interpellanza sulla quale si deve prendere in considerazione l'oggetto…
PRESIDENTE XXXXXXX
Con democrazia, se vogliamo iniziare i lavori del Consiglio lo facciamo perché ormai penso che sia abbastanza chiaro, ormai sono soltanto punti di vista da chiarire questi, in caso contrario dovrei farvi parlare tutti quanti.-
CONSIGLIERE MARI
No, perché noi oggi stiamo mettendo all'O.d.g. una cosa che non ha nessun senso e mi spiego. Non c’è un nesso logico. l’interpellanza prot . 10136 di fatto non è un'interpellanza perché è una richiesta iter dell’interpellanza, quindi che cosa andiamo a discutere oggi?...
Interviene fuori campo audio il consigliere Xxxxx CONSIGLIERE MARI
No, c’è scritto: - il sottoscritto Xxxxx Xxxxx consigliere comunale, invia in allegato richiesta di delucidazioni.- Oggi che cosa andiamo a discutere? Le delucidazioni dell'interpellanza? No, secondo me l'interpellanza ha un protocollo presentato in maniera diversa e quindi non era questo il protocollo.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al Sindaco, prego.- SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Sempre per quanto riguarda il chiarimento sulla mozione di Città al governo. Io l’ho ricevuta oggi, come ho già detto, e me la sono portata anche dietro perché pensavo di volerla discutere di questa situazione. Non c'è scritto urgenza non c'è scritto niente però ne volevo parlare, perché l'occupazione di suolo pubblico ancorché con le delibere sono tampone, due mesi per due mesi in base al virus, in base al fatto che la gente dentro ai locali non ci vuol fare perché non ha spazio sufficiente, eccetera, ho detto anche che è condivisibile questa mozione, voi non l'avete letta io l'ho letta questa mattina, ci sono dei punti che vengono elencati e c'è anche un allegato a) quindi per entrare nel merito della discussione andrebbe perlomeno condivisa con tutti, però la cosa che possiamo fare, considerato che Città al governo nella proposta che fa da la data limite ed è quella del 30 giugno 2020, visto e considerato che poi ci sarà la capigruppo e quindi il Consiglio comunale, io inviterei i capigruppo in questo caso a convocare subito la discussione su questi punti del regolamento e dell'occupazione di suolo pubblico. Non è così facile questa cosa, perché poi attiene al decoro della città, cioè loro fanno un discorso serio, quindi vanno discussi tutti i punti e che cosa implicano queste cose. Invito quindi a discuterla anche insieme agli uffici immediatamente, perché se al prossimo Consiglio comunale vogliamo portare delle cose sostanziali forse abbiamo ancora il tempo per poterlo fare.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Procediamo con l’interrogazione presentata dalla consigliera Xxxxxx. La legge?._ CONSIGLIERE PAVANI
Mi auguro che veramente possiamo incontrarci presto sulla mozione e sulla questione appena discussa e ringrazio Città al governo e le altre forze politiche perché fanno in modo anche che ci sia un precedente rispetto ad un iter burocratico che segua un corso corretto. Leggo l'interrogazione. "Premesso che il Comune di Grottaferrata fa parte della Città metropolitana di Roma. Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con finalità di cura e dello sviluppo strategico del territorio metropolitano, promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di Comunecazione di interesse della città metropolitana, cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane con strumenti di pianificazione che rimangono a tutt'oggi validi ed in vigore, compreso il piano territoriale generale PTPG; evidenziato che il PTPG assume come riferimento cornice tre obiettivi generali proposti nelle direttive della UE, e nello schema di sviluppo dello spazio europeo e documenti successivi, coesione economica e sociale delle Comunetà insediate, salvaguardia delle risorse naturali del patrimonio culturale, competitività territorialmente più equilibrata. Il PTPG si propone tra gli obiettivi generali: porre natura e storia come componenti valori di invarianti caratterizzanti l'identità del territorio provinciale, condizioni di sostenibilità ambientale e di coerenza delle trasformazioni con la costruzione storica del territorio, più relazioni efficienti e stabili materiali e immateriali per lavoro, servizi e tempo libero tra area centrale, tra la provincia e la regione, privilegiando il trasporto collettivo, più sviluppo e valorizzazione delle risorse e dei modelli produttivi ed insediativi che caratterizzano i sistemi e subsistemi funzionali locali in cui si articola il territorio provinciale e nel contempo, valorizzazione del sistema provincia nella sua unità attraverso lo sviluppo e integrazione di funzioni moderne e di relazioni strategiche e competitive del mercato esterno, più qualità ambientale, insediativa, con requisiti di sostenibilità generale e di larga fruibilità sociale, natura e storia come invarianti ordinatrici del territorio, il riordino e riqualificazione delle costruzioni insediative urbane e territoriali nella loro varietà
morfo tipologica e nella nuova dimensione di area vasta e intercomunale che le caratterizza contro la semplificazione e omogeneizzazione metropolitana. Nelle norme di attuazione del PTPG, al titolo 1 norme generali, art. 3 comma 8 si indica come prescrizione, che i piani di settore e i territoriali sub provinciali di iniziativa provinciale e gli strumenti urbanistici dei Comune, nonché i piani pluriennali di sviluppo socioeconomico delle Comunetà montane devono essere adeguati al PTPG a cura dei rispettivi enti responsabili entro il termine di due anni dalla pubblicazione del bollettino ufficiale del PTPG medesimo. Le procedure per l'adempimento a PTPG dei PRG vigenti o per la relazione del PUCG sono altresì stabiliti dal decreto DGR n. 523 del 2008 in attuazione della L.R. 38/99; interrogo dunque il Sindaco e il dirigente del I° settore tecnico ambiente, per accertare se il Comune di Grottaferrata ha provveduto entro i termini stabiliti alla adozione e al recepimento del PTPG così come stabilito dal DGR ,
523 del 17/8/2008 in attuazione della legge regionale n. 38/99 ed eventualmente provvedere alla predisposizione degli atti necessari per la sua opportuna e solerte adozione.”.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La risposta la leggo io. “La risposta è del 29 maggio. In riferimento all'oggetto dell'interrogazione si precisa che ai sensi della L.R.38/99 il richiamato recepimento delle previsioni del PTPG deve avvenire in sede di redazione del PUGC, in alternativa la legge regionale 1/2020 ha disposto una serie di deroghe tra cui quella che consente ai Comune di adottare i PUGC sulla base della legislazione statale e regionale previgente in alternativa alla pianificazione urbanistica, fintantoché non venga approvato il testo unico regionale in materia urbanistica edilizia, art. 65 termini per l'adozione del PUGC attualmente in corso di studio. Una scelta definitiva a tal proposito verrà effettuata congiuntamente con il soggetto incaricato della pianificazione urbanistica.” A firma del Sindaco. Soddisfatta della risposta consigliera Xxxxxx?.-
CONSIGLIERE PAVANI
Posso ritenermi parzialmente soddisfatta dalla risposta, abbiamo accertato che il PTPG non è stato ancora recepito dal Comune di Grottaferrata. Perché parzialmente? Perché non condivido il contenuto della risposta in quanto la legge che viene citata, la 38/99 all’art. 24 comma 2 recita testualmente che: " i Comune e le Comunetà montane devono adeguare rispettivamente i propri strumenti urbanistici e i propri piani pluriennali di sviluppo socioeconomico alle disposizioni del PTPG entro il termine fissato dal PTPG stesso.” La città di Roma ha approvato il PTPG nel marzo 2010, disponendo che tutti i Comune avrebbero dovuto recepire le norme del piano entro due anni, quindi risulta che il Comune di Grottaferrata è inadempiente da circa otto anni. A prescindere da questo, dall'importanza di adeguarsi alle disposizioni di un ente sovraordinato, quello che mi interessa è l'indirizzo politico del PTPG che mi preme sottolineare, in quanto il suo ambito è quello della protezione della natura e dell'ambiente, acque e difesa del suolo, tutela delle bellezze naturali e rappresenta un fondamentale supporto di sviluppo sostenibile per tutte le autorizzazioni edilizie rilasciate, nonché anche del corretto dimensionamento del nuovo PUGC nelle more dei risultati dello studio del territorio che l'Amministrazione si sta apprestando ad assegnare.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Andiamo avanti con l'altra interrogazione, che è quella proposta dal consigliere Xxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Oggetto: Abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo. Lo scrivente consigliere comunale, visti gli articoli di stampa locale in data 12 gennaio e il 9 febbraio 2020, allegati in copia alla presente interrogazione, nei quali si denuncia pubblicamente l'abbandono di rifiuti nell'area circostante il sito dell'ex cartiera, il persistere di rifiuti abbandonati nel medesimo sito, considerato che l’art.192 del codice dell'ambiente vieta l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo e prescrive l'obbligo in capo a chiunque violi tale divieto, di procedere alla rimozione, all'avvio al recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con
il proprietario o il titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o di colpa, in base agli accertamenti effettuati in contraddittorio con i soggetti interessati, ai soggetti preposti a controllo. Individua nella figura del Sindaco l'autorità che deve disporre con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie e il termine entro cui provvedere, decorso il quale si procede all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate, fatta salva l'applicazione delle sanzioni di cui agli articoli 255 e 256 del codice medesimo, a carico di chiunque violi il divieto in argomento. Prevede, ove la responsabilità del fatto illecito sia imputabile ad amministratori o rappresentanti di persona giuridica e siano tenuti in solido la persona giuridica e i soggetti subentrati dei diritti della persona stessa, secondo le previsioni del D. Lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche delle società e delle associazioni. Agli atti del Comune risulta la pratica edilizia n. 77/2013 di cui sono titolari la società Sopelin e la Soc. Agricola forestale Cartiera relativa ad un'istanza di piano integrato di intervento, di cui alla L.R. 22/97 relativa al restauro, consolidamento e alla valorizzazione del complesso di archeologia industriale cartiera acquisita al prot. Comunale 19762/2013. I rifiuti abbandonati nel sito della ex cartiera, sembrerebbero giacere in particolare nell'area corrispondente al Fg. 12 P.lla 1222. Con determina dirigenziale n. 677/2019 è stata approvata l'offerta della Soc. Stam & Partners relativa anche alla effettuazione di indagini investigative atte ad individuare eventuali autori che abbandonano i rifiuti nel territorio comunale, svolta attraverso osservazioni statistiche e dinamiche effettuate da un team di investigatori che documenteranno eventuali illeciti, con interventi di circa 5 ore al giorno anche notturne, per un costo di intervento pari a 150 euro oltre Iva, è stato affidato alla società l’incarico di indagini investigative atte ad individuare eventuali autori di abbandono dei rifiuti del Comune di Grottaferrata, per un importo di 24.400 euro comprensivo di Iva. Ricordata da ultimo l'ordinanza sindacale n. 27/2019 per la rimozione di rifiuti abbandonati nel Comune di Grottaferrata, su aree di proprietà privata con la quale, richiamato il predetto art. 192 è stato ordinato ai privati proprietari delle aree in questione, di provvedere entro 15 giorni dal giorno successivo alla notifica dell'ordinanza, a rimuovere e smaltire i rifiuti abbandonati, a ripristinare lo stato dei
luoghi, a trasmettere al Comune la Comunecazione di avvenuta esecuzione di quanto ordinato corredata di idonea documentazione e certificazione comprovante l'avvenuto smaltimento dei rifiuti, onde consentire l'effettuazione delle opportune verifiche da parte dei competenti organi di controllo. Tutto quanto ciò visto, considerato e ricordato, lo scrivente consigliere comunale interrogativo per conoscere: 1) Se la società incaricata di investigare per la individuazione di autori di abbandono dei rifiuti sul territorio comunale abbia svolto osservazioni statistiche e dinamiche per il tramite degli investigatori designati sul sito dell'ex cartiera, documentando eventuali illeciti; 2) Se l'area corrispondente al Fg. 12 p.lla 1222 è di proprietà privata; 3) quali provvedimenti ha adottato in esito ai rifiuti che risultano abbandonati nell'area dell'ex cartiera. Ho concluso.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Vado a leggere la risposta che è a firma del Sindaco. “Relativamente al punto 1) Se la società incaricata di investigare per l'individuazione di autori di abbandono dei rifiuti sul territorio comunale abbia svolto osservazioni statistiche e dinamiche per il tramite degli investigatori sul sito dell’ex cartiera. La società di cui al punto 1) ha svolto 50 indagini aventi ad oggetto l'abbandono di rifiuti sul territorio comunale, relative ad altrettante aree artigianali, a seguito di segnalazioni da parte dei cittadini, della Polizia Locale e della società incaricata del servizio. Tra le aree sopra richiamate non è presente l'area del sito ex cartiera distinta in catasto al Fg. 12 p.lla 1222. Al punto 2) se l’area corrispondente al Fg.12 p.lla 1222 sia di proprietà privata; da una visura catastale l'area in questione risulta intestata al Comune di Grottaferrata, circostanza tuttavia che da sola non è sufficiente ad accertare in maniera univoca ed inequivocabile l'appartenenza della stessa al patrimonio comunale dal momento che il catasto non è probante ai fini del riconoscimento della proprietà. Sono in corso a tale proposito specifici accertamenti. Corre l'obbligo tuttavia di riferire che l'area interessata dall'abbandono di rifiuti e di fatto inserita, dal 22 febbraio 2013, in una più vasta porzione di territorio individuata come area di cantiere, nel verbale di immissione in possesso redatto da parte della Regione Lazio nell’ambito dei lavori di realizzazione degli adduttrici reti fognarie,
razionalizzazione della depurazione per il risanamento igienico sanitario nel comprensorio dei Castelli romani, dove vengono richiamate le particelle interessate dall'occupazione temporanea di proprietà della Agricola forestale cartiera Srl, costituita dai nn. 124, 26,25,29,627,133 che come sopra anticipato circondano inglobandola, la particella 1222 posta a ridosso del fabbricato contraddistinto dalla particella 129. L’accesso a detta area era garantito da un cancello provvisorio da cantiere realizzato in maglia metallica manovrabile manualmente e chiuso con catena e lucchetto. Detto cancello provvisorio tuttavia non ha garantito l'inibizione nel tempo, all'accesso nell'area di cantiere da parte di persone e/o cose, ne è stato posto in essere adeguato servizio di guardiania dei luoghi. Non essendo stato rinvenuto in atti alcun verbale di immissione in possesso stilato in contraddittorio con il Comune di Grottaferrata, ed avente ad oggetto la particella 1222 non si può che prendere atto che la richiamata particella debba essere considerata come inserita a pieno titolo nell'area di cantiere sopra individuata fin dal febbraio 2014, essendo anch'essa area di posa delle tubazioni del collettore fognario consortile. Tutte le richiamate particelle permangono ad oggi, nel loro stato di cantiere temporaneo. 3) quali provvedimenti ha adottato in esito ai rifiuti che risultano abbandonati nell’ex xxxxxxxx, in coerenza con quanto riportato al punto 2) considerato che pur non potendo risalire con certezza alla data di abbandono dei rifiuti, è verosimile ritenere che gli stessi siano stati abbandonati nel sito dove attualmente si trovano in un arco temporale che va presumibilmente dalla fine del 2014 alla fine del 2018. In data 24.2.2020 lo scrivente ha tenuto una riunione a cui erano presenti la società Agricola forestale cartiera, l'impresa esecutrice dei lavori, il Segretario generale, il dirigente del I settore tecnico e il comando della Polizia Locale. Nel corso della richiamata riunione programmatica nella quale sono state contestate alla citata ditta le proprie responsabilità per mancata custodia dell'area di cantiere, è stato al contempo chiesto ed ottenuto che l'area venisse completamente inibita all'accesso da parte di terzi estranei, è stato di recente apposto altro cancello di maggiore consistenza e sicurezza ed è stata disposta ed attuata, la collocazione di una foto trappola. Successivamente è stata avviata dal I settore, una manifestazione di interesse propedeutica all'affidamento del servizio di rimozione dei rifiuti per la quale è pervenuta una sola offerta di poco
inferiore ai 40.000 euro. Attualmente sono in corso incontri con la Regione Lazio e la ditta affidataria dei lavori del collettore al fine di definire le modalità di accollo delle spese di affidamento del servizio che avrà caratteristiche particolari e perciò particolarmente onerose, tenendo conto che l'area non è, per la particolare collocazione e per con formazione delle vie di Comunecazione, raggiungibile con gli specifici mezzi solitamente adibiti a tali attività. Non si esclude infine, qualora si dovesse raggiungere un accordo sull'accollo delle spese, di emettere specifica ordinanza in tal senso.” A firma del Sindaco. Consigliere Xxxxxxxx è soddisfatto della risposta?.-
CONSIGLIERE XXXXXXXX
No, non sono soddisfatto. Diciamo che questo è l'ennesimo scempio e l'ennesima violenza fatta alla città di Grottaferrata, dove si danno risposte fumose e non si risolvono i problemi. In relazione alla prima risposta, la società di investigazioni non ha effettuato investigazioni a proposito. E’ dal gennaio del 2020, quindi sono stati 5 mesi che io ho evidenziato la questione è successivamente sono stati gettati altri rifiuti. Io ho le foto del prima e del dopo. Perché non si è voluto dare seguito a questa cosa? Qual è la motivazione che noi cittadini non conosciamo? In merito alla seconda risposta, la visura catastale attesta la proprietà del Comune di Grottaferrata. Certo, sappiamo benissimo che la visura non è sufficiente ad attestarne la proprietà, lo sanno anche i bambini, però avete avuto fin qui 6 mesi di tempo per accertare, verificare, provvedere e non è stato fatto nulla, neanche una ordinanza in merito. In merito alla terza risposta invece, ci risulta che sono stati conferiti altri rifiuti, dal gennaio 2020 fino ad oggi. Speriamo a questo punto che la foto trappola installata abbia portato i suoi frutti, comunque sta di fatto che l'articolo 31 del contratto con la Tekneko prevede che la ditta deve provvedere a ripulire gli scarichi abusivi e questo non è avvenuto. Di chiunque sia la responsabilità, del privato o del mancato controllo del Comune nei confronti della cosa pubblica, sta di fatto che da mesi a questa parte non è stata data risoluzione al problema, ma di quanto tempo ha bisogno questa Amministrazione per salvaguardare la salute pubblica? Si perché qua parliamo di salute pubblica, io non faccio il geologo però posso immaginare il percolato, le infiltrazioni, lo spargimento nell'aria, non so neanche
se si dica così, possono creare un grave danno alla nostra Comunetà, di cui bisognerebbe farsi carico e neanche un'ordinanza è stata fatta. Se tra un po’ con il caldo e la bella stagione qualche miscuglio di bottiglie, mobili, vernici, plastiche prendesse fuoco? E se l'incendio, date le sterpaglie già presenti nella zona lambisse la nostra abbazia? Senza nulla togliere alla vecchia cartiera naturalmente, che luogo storico che ospitò anche un Papa. Di che crimine si macchierebbe chi non ha provveduto, chi ha sottovalutato e chi non ha parlato, vedete voi. Vi ricordo inoltre che a poche centinaia di metri da lì c'è un'altra discarica e qui parliamo di amianto, molto più pericoloso, situazione che nell'ultimo Consiglio comunale il Sindaco ha ammesso candidamente fosse lì da anni, vedete voi, ho concluso.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Procediamo con l'interpellanza presentata dal M5s, se ne vuole dare lettura, consigliere Xxxxxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Il 12 dicembre abbiamo protocollato una interpellanza a risposta scritta sul completamento e bonifica dell'area artigianale Pip, a seguito dell'espletamento dell'ordinanza dirigenziale n. 200 del 17/10/2019 avente per oggetto: sgombero dell'occupazione abusiva da parte della società Tekneko, preso atto che l'area in oggetto è stata ad oggi di fatto resa libera, si interpella la S.V. se verrà fatta una valutazione sullo stato in cui versa attualmente l'area dal punto di vista funzionale, ma principalmente ambientale; se verrà fatta una valutazione di ripristino per rendere funzionale e godibile l'area destinata al piano degli insediamenti produttivi. Su quale capitolo di spesa verranno inseriti i costi di ripristino e completamento. Si interroga inoltre la S.V., se ha intenzione di coinvolgere, sotto forma di eventuale comitato o altro organismo, l'Ass. Artigiani nel processo di ripristino e completamento dell'area Pip. Infine si interpella, su quale sarà l'iter procedurale tra il Comune di Grottaferrata e la Regione Lazio, eventuali doveri da parte dell'ente verso la Regione, eventuali diritti ed agevolazioni a beneficio dell'ente, degli artigiani e delle PMI dalla Regione Lazio.”.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La risposta è del 29 maggio. “Al punto a) una prima valutazione è stata effettuata con sopralluogo congiunto da parte dell'ufficio tecnico, dell'assessore competente e del rappresentante dell’Ass. Artigiani. Ad esito della stessa si è potuto constatare che le opere di urbanizzazione primarie di cui l'area e dotata: strade ed opere d'arte collegate, linee di energia elettrica, di approvvigionamento idrico, di smaltimento reflui, sistema antincendio, ecc., essendo rimaste inutilizzate da tempo considerevole, necessitano di un intervento di ripristino ed eventuale messa a norma. Attualmente è in corso di redazione una stima dei costi relativi che dovranno essere finanziati sia con entrate in conto capitale, oneri di urbanizzazione, che con entrate correnti, trattandosi di interventi qualificabili come di manutenzione straordinaria, anche eventualmente con il supporto logistico della Ass. Artigiani. Al punto b): I rapporti con la Regione Lazio vedono attualmente il Comune di Grottaferrata impegnato in una restituzione in forma rateale dei fondi erogati dalla Regione Lazio ai fini dell'avvio delle procedure espropriative. Per quanto riguarda eventuali agevolazioni e/o benefici destinati agli artigiani e alle PMI, sono attualmente in fase avanzata di studio iniziative da parte dell'assessorato competente, sulla scorta delle indicazioni operative fornite dal servizio finanziario. Punto c) Sono stati espletati, nei mesi precedenti e recentemente, incontri con i rappresentanti degli artigiani, esaminando la rivisitazione e aggiornamento delle concessioni del diritto di superficie, la validità degli atti già autorizzati nonché le norme attuative del Pip e le problematiche sopra esposte saranno oggetto di proposta della maggioranza da portare in discussione nelle competenti commissioni consiliari.” A firma del Sindaco. E’ soddisfatto della risposta?.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Mi voglio legare un po' al discorso della consigliera Xxxxxxxx quando dice:- quando uno non riesce alla fine prova a cambiare strada.- Si, siamo molto soddisfatti della risposta, per la prima volta, a patto che con una postilla; abbiamo visto più volte queste risposte, in particolar modo realmente questa siamo soddisfatti che ci sia questo interessamento, però volevamo far notare che dove il Sindaco ribadisce che necessita di un intervento di
ripristino e della messa a norma, è da ottobre che è stata liberata l’area, che nelle commissioni consiliari venga portato come reperire i fondi per sistemare l'area e farla ripartire lo abbiamo già detto l'altra volta, non è solo il discorso di averla liberata, tutti sono contenti, i cittadini però proprio di farla ripartire soprattutto in questo momento particolare.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Il Sindaco mi chiede di aggiungerle una ulteriore precisazione. Xxxxx Xxxxxxx.- SINDACO XXXXXXXXX X.:-
Questo è un argomento importante che in qualche modo poi si lega all'emergenza in atto che abbiamo sul nostro territorio, con le imprese che hanno difficoltà a gestire il loro spazio o altro, quindi su questo discorso della zona Pip dobbiamo intervenire e vi ricordo che nel piano Pip ci sono 23 lotti di cui 8 sono stati assegnati, 9 sono ancora liberi e 6 erano pronti per stipulare l'atto di rogito che non è stato mai stipulato. Questa è la situazione oggi, quindi occorre nei prossimi mesi ma a breve, proprio per l'urgenza che abbiamo sul Covid, avviare tutta una serie di riflessioni e di azioni sulla zona Pip. Poi tra l'altro questi lotti vanno da 200 m² a 900 m² quindi non è chissà che lotti sono a livello artigianale, per esempio uno che fa il marmista li è difficile che ci va perché è uno spazio residuale quello intorno al fabbricato, però sono utili per tante altre cose. Ci sono delle azioni da avviare, io credo che una delle azioni, perché poi vi riporto quello che è successo con l'incontro con gli artigiani, dove hanno sollevato una serie di problemi sulla convenzione urbanistica firmata e sulle norme tecniche di attuazione. Hanno sollevato dei problemi che saranno oggetto di discussione in commissione urbanistica. I lotti tra l'altro vengono tutti assegnati in diritto di superficie e la domanda che mi faccio oggi, nel 2020: assegnare dei lotti in diritto di superficie secondo me è proprio uno scandalo, così come è uno scandalo che i lotti una volta assegnati poi non possono essere ri-commercializzati o altro, quindi bisogna mettere mano alla eliminazione di alcuni vincoli convenzionali che stanno lì sopra rivisitandoli e andando incontro a certe esigenze anche di riferimento di procedure di assegnazione e quant'altro
ed anche a riconoscere validi gli atti o gli elaborati prodotti degli artigiani fino ad oggi, perché se ci mettiamo a discutere nuovamente questo non va bene, se adesso ricominci daccapo questo percorso non va bene, quindi queste sono le azioni su cui dovremo iniziare a discutere nella prossima commissione urbanistica, ci sono delle cose che noi abbiamo visto e che porteremo in discussione come proposta, quindi bisogna affrontare il toro per le corna e andare velocemente su questa situazione sapendo che poi ci dovremo mettere anche i soldi, sapendo pure che un eventuale nuovo bando di assegnazione, non è che sarà così facile andare a comperare quelle aree. Io credo per esempio che alcune cose si possono fare per agevolare l'assegnazione ma incentivandole in qualche modo per cui ne dovremo discutere bene perché questo sarà l'obiettivo, la dobbiamo far crescere quell'area, la dobbiamo rendere funzionale e viva. Una delle cose che ho visto per esempio nelle norme tecniche è che si parla pure che lì tu puoi produrre i tuoi prodotti e c'è scritto in qualche articolo, che li puoi anche commercializzare, però che vuol dire commercializzare? Stabilire una superficie di commercio all'interno del capannone che verrà fatto vale a dire che il 30% dell'attività produttiva o della lavorazione o il 20%, è dedicata alla vendita dei prodotti che produci. Questo fa in modo che quella zona Pip viva, perché la gente può andare lì a comprare il ferro, anziché la pasta o quello che sarà, quindi dargli anche questa opportunità oggi in questo momento di crisi, è anche agevolare al massimo certe situazioni. Poi ognuno porterà le sue proposte che valuteremo le migliori da poter apportare.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxxxxx per l'ulteriore interpellanza che ha presentato in data 13 dicembre, prego.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Con prot. 46843 del 13/12/2019 “Interpellanza a risposta scritta: istituzione di un ufficio Europa presso la sede comunale. Il sottoscritto consigliere comunale Xxxxx Xxxxxxxxxxx intende proporre al Consiglio comunale la seguente interpellanza, secondo quanto di seguito specificato: premesso che l'ufficio Europa rappresenta un servizio già attivo in
vari Comune con funzione organizzativa, formativa e di coordinamento sui principali bandi di finanziamenti regionali comprendenti anche i fondi europei strutturati e diretti, che si rivolge a tutti gli operatori locali sia pubblici che privati; che detto ufficio Europa è istituito per diffondere e promuovere le opportunità di accesso ai finanziamenti europei dando luogo alla realizzazione di progetti unitari e coerenti con le esigenze dei territori in modo tale da favorire una maggiore crescita innovativa e sostenibile delle PMI e delle associazioni che risponda agli obiettivi programmatici dell'Europa, finalizzati a consolidare il senso di appartenenza Comunetaria e l’integrazione tra i popoli con la partecipazione attiva dei cittadini, elementi tanto essenziali quanto necessari a costituire l'entità europea; visto e considerato l'attenzione della Regione Lazio nel promuovere la partecipazione delle PMI e delle associazioni dei cittadini ai bandi regionali che comprendono anche i fondi europei, visto lo sforzo della Regione Lazio nell'aiutare i Comune ad aprire al pubblico dei punti Europa per offrire tutto l'aiuto possibile a tutti gli enti pubblici, a tutti i cittadini, a tutte le imprese nella regione; vista la totale disponibilità dei servizi ufficio Europa nella persona del dirigente xxxx. Xxxxxxxx a formare il personale comunale e/o interessato ad aprire un punto Europa e a seguire tutte le eventuali pratiche di partecipazione ai bandi regionali e/o europei; considerato che nello specifico l'ufficio Europa ha la facoltà di fornire consulenza ed assistenza tecnica con uno sportello di orientamento, pubblicare in un'apposita pagina Web del portale istituzionale del nostro Comune le notizie sui principali bandi di finanziamento Comunetari in corso, con informazioni essenziali riferite ai requisiti richiesti ai destinatari e la modulistica necessaria, organizzare e promuovere eventi, incontri sul territorio con lo scopo di promuovere l'esistenza dei fondi Comunetari a disposizione, specialmente in relazione all'uscita dei bandi europei; considerato inoltre la recente liberazione dell'area artigianale e del prevedibile sviluppo dell'artigianato semplice e delle piccole medie imprese artigianali, considerato che Grottaferrata è una cittadina a prevalente tessuto economico artigianale ed imprenditoriale, tutto ciò premesso si interpella la S.V. se ritiene utile per la cittadina di Grottaferrata, una apertura di uno sportello Europa all'interno del Comune direttamente o attraverso la gestione della Pro Loco o attraverso il centro socioculturale, o in ultima istanza
attraverso il gruppo consiliare del M5s, ad istituire presso l'ente comunale un ufficio Europa.”.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La risposta è del Sindaco, alla quale seguiranno ulteriori precisazioni che mi ha appena anticipato. “ Con riferimento all'interpellanza in oggetto si precisa che coerentemente con gli impegni assunti nelle linee programmatiche di mandato, questa Amministrazione intende promuovere e favorire ogni opportunità di finanziamento e di innovazione collegate alla corretta gestione di fondi europei resi disponibili sia in maniera diretta, sia in diretta per il tramite delle istituzioni regionali. In tale prospettiva gli uffici comunali provvedono già a partecipare ai bandi regionali promossi dalla Regione Lazio. Per quanto attiene più propriamente alle attività di promozione e di sostegno alle PMI e alle associazioni, è già stata avviata una interlocuzione con l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, quale eventuale partner nella funzione di organizzazione informazione e coordinamento nel campo della impostazione dei bandi, nel reperimento e nella successiva gestione dei finanziamenti ottenuti, non si escludono pertanto eventuali ulteriori collaborazioni con altri partner istituzionali in grado di promuovere adeguatamente reti di partenariati con altri enti pubblici al fine di sviluppare la progettazione europea su tematiche Comune, nonché per sviluppare e rendere fattibili start up e makers degli svariati campi della new economy.” A firma del Sindaco e seguono delle precisazioni da parte del Sindaco stesso a integrazione della risposta scritta.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:-
E’ importante quello che hai detto, le motivazioni che hai fatto sull'ufficio Europa, perché oggi sappiamo che i finanziamenti avvengono attraverso due canali: uno è quello dell'Europa e l'altro quello regionale, non tanto lo Stato quanto la Regione, quindi è importante capire ed essere pronti a cogliere le opportunità che potremmo avere rispetto all'Europa, rispetto ai finanziamenti europei e per fare questo occorre dotarsi di una struttura efficiente ed efficace, perché non è facile partecipare a bandi europei, sono
specifici, sono altamente complessi, occorre capire quando uno partecipa ad un bando europeo come interloquire con la direzione europea che ha emanato quel bando e capire tutte le sfaccettature che ci sono, perché poi sono complicati e noi come struttura oggi non siamo pronti ad assolvere a questo compito, quindi occorre creare ed avere alleati, una di queste è l'Università poi la domanda che ti faccio quando parli del M5s, che tipo di supporto o indicazione vuoi dare. Noi abbiamo partecipato a bandi europei però in modo sporadico, perché quando sappiamo le cose o possiamo avere dei partner con cui agire sicuramente non è che siamo lì a non partecipare, anzi partecipiamo ben volentieri e diamo il nostro contributo, l’altra settimana abbiamo mandato una lettera al Sindaco di Roma Xxxxxxxx Xxxxx, perché Roma si è fatta promotrice di un finanziamento di livello europeo con altri Comune della cintura romana, da Ciampino fino ad Albano e quant'altro e noi abbiamo aderito a questo progetto europeo che si chiama “Intelligent Cities Challenge” che riguarda la mobilità sostenibile e green, l’abbiamo mandato, ci sono le azioni che riguardano i Pums e quindi lo scambio ferro – gomma in questo caso bici – ferro perché poi c’è la stazione di Ciampino ma ci sarà anche la stazione di Grottaferrata, speriamo nel più breve tempo possibile, perché lo scambio di mobilità in questo senso diventa green o comunque si avvicina al green, quindi abbiamo partecipato a questo bando, siamo inseriti all'interno dei Comune delle piste ciclabili che riguardano i Castelli romani e avranno in questo caso Ciampino come hub perché c'è la stazione più importante della prima fascia di Roma, poi ci xxxx Xxxxxx e anche la nostra quindi abbiamo aderito a questo progetto e ne facciamo parte, questo è uno dei progetti sporadici, abbiamo partecipato anche darsi però occorre fare sistema su queste cose proprio per avere le opportunità che l'Europa ci offre.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Consigliere Xxxxxxxxxxx, è soddisfatto della risposta avuta dal Sindaco?.- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
No, su questa no. L'intervento del Sindaco ci è piaciuto e anzi siamo contentissimi di questa notizia relativa a questo bando della Città metropolitana pilotato dal Comune di
Roma, anche se noi siamo un po' laterali, ho visto la struttura degli Hub e interessa molto la linea che transita tra Marino, Albano, ecc., però se riusciamo ad inserire anche il percorso nostro è meglio. Chiaramente l'interpellanza come tutti sappiamo è un documento squisitamente politico, dove appunto la forza politica interpellante non è soddisfatta la può trasformare in mozione. Cos’è che non ci è piaciuto? Non è che non ci è piaciuto, la risposta può anche andare ma è un altro discorso, l’ufficio Europa è una cosa diversa, io a titolo molto semplificativo, mi sono portato dei Comune che hanno già un ufficio Europa, basta digitare sul Web Ufficio Europa Comune italiani, escono una serie di Comune di cui alcuni un po’ più grandi, ad esempio Tivoli che è qui vicino ed ha 55000 abitanti, ma c’è magari Anagni che ne ha 20000 e che è come Grottaferrata ed ha istituito l'ufficio Europa e qual è il senso? 1) Noi chiediamo con interpellanza, se c'è un interessamento di questa Giunta, perché praticamente l'organizzazione comunale da un servizio non solo interno, quindi non solo alla struttura comunale e può migliorare i nostri uffici, non farsi sfuggire bandi, finanziamenti, ecc. per tutti progetti che abbiamo in essere e per tutte le opportunità che possiamo avere dall'Europa a 360° quindi commercio, scuole, palestre, parchi, ecc. facendo anche una premessa, che come sapete in Europa, nel Parlamento europeo noi siamo comunque come cittadini, persone con un bassissimo livello di richieste, le famose strade che gli irlandesi chiamano Italian street e sono i soldi che non prende l’Italia, perché ogni volta che li lasciamo li usano loro. L'ufficio Europa è istituito come dice per esempio il comune di Tivoli, per dare un servizio all'utenza interna bene, ma all'utenza esterna, ai cittadini, ai commercianti, agli imprenditori locali che vogliono rifare una struttura e non hanno modo in maniera di finanziare, lasciamo stare adesso i 3 mesi del Covid, che ci possono stare i 25000 euro del governo per affrontare, ma tolto quello chi ha un'attività se non si rivolge o non interviene un progetto e non si facilita ai cittadini questo tipo di intervento, dove vanno chiedere? Noi ci spaventiamo già per il fatto che dobbiamo preparare il testo della domanda in inglese, chi lo segue, ecc., quindi approfittare secondo noi che la Regione Lazio può istruire semplicemente 2 o 3 persone all'interno del Comune è che queste persone possano sia istruire altre persone all'interno Comune sia tutti i cittadini, aprendo come hanno fatto tutti questi Comune 2 o 3 volte a settimana per ricevere i cittadini che
vogliono presentare un progetto e sapere quali sono tutte le situazioni in essere in quel momento, perché purtroppo non so quanti cittadini di Grottaferrata magari sono interessati ad avere dei fondi per la loro attività, che sia imprenditoriale o non, può essere una struttura pubblica del Comune, non sono informati spesso di come funzionano i progetti, questi bandi diretti o indiretti, soldi che già ci sono alla Regione e magari si possono prendere, come sapete per le palestre, per le piscine, scadono delle date è successo anche noi, proprio noi del M5s all'ufficio tecnico, con l'architetto Zichella e l'architetto Fianco ci siamo accorti che il giorno che stavamo lì era l'ultimo giorno per poter prendere i soldi per sistemare le strade e non abbiamo fatto in tempo. Succede a volte che queste informazioni secondo noi sono molto importanti e quindi nella risposta avremmo gradito molto se il Sindaco ci diceva che sì, siamo interessati, ascolteremo la Regione cosa ci offre, se è veramente quasi a titolo gratuito e quali persone si possono inserire del Comune per questo futuro sportello Europa, adesso noi ci penseremo se farla diventare una mozione o no.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al Sindaco, prego.- SINDACO XXXXXXXXX X.:
Quando uno parla di ufficio Europa, uno pensa ai finanziamenti europei, poi abbiamo detto che ci sono due livelli di finanziamento, uno e l'Europa e l'altro è la Regione che beneficia dei finanziamenti europei, la Regione fa i bandi questi vengono pubblicati sul sito della Regione e tutti i privati possono partecipare così come possono partecipare i Comune. Gli ho detto che sono d'accordo ad istituire quest'ufficio Europa però poi bisogna vedere che ci metti dentro, noi le forze non le abbiamo quindi bisogna trovarsi degli alleati per fare un ufficio Europa e io quando ti ho detto che bisogna capire la direzione europea che cosa dice, cosa non dice, come vuole che si presenti un progetto o altro, io avevo capito che tu facevi riferimento all'ufficio Europa nel senso di finanziamenti europei, per questo ti ho dato quella risposta, non nel dettaglio di dire di dare assistenza alle imprese di Grottaferrata che è un tema ricorrente, per agevolarle
sulle informazioni da dare per i bandi regionali che vengono dall'Europa, per finanziamenti legati all'occupazione, all’ammodernamento delle attività e quant'altro, quindi quando parlavi di Europa avevo capito all'Europa in generale…
Interviene fuori campo audio il consigliere Xxxxxxxxxxx SINDACO XXXXXXXXX X.:
Io pensavo quello infatti, però quando parli invece di M5s disponibile, non ho capito, come fa il M5s?
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Abbiamo messo quella terminologia alla fine dell'interpellanza per capire se eventualmente c'era un interesse da parte della Giunta di aprire un ufficio Europa presso il Comune e magari il problema era su quale stanza, postazione, dove metterlo, dove non metterlo, ecc., l'ufficio Europa una volta istituito si può aprire anche presso la Pro Loco, presso una qualsiasi struttura comunale, ecco perché abbiamo fatto l'elenco ed è anche una piccola provocazione dicendo che siamo disponibili come M5s. Visto che ho ripreso la parola, tanto per capire bene, per esempio questo è un Comune che già c'è l’ha, “con delibera di G.C. ha istituito presso il settore assistenza alla persona, ecc., l'ufficio Europa per garantire un servizio di informazione e orientamento ai cittadini sulle iniziative promosse dalla Ue nei settori della gioventù, istruzione e formazione lavoro, altri settori di competenza, informazioni sui programmi regionali e nazionali, consulenze supporto alla progettazione europea nazionale e regionale, attivazione di linee informative riconosciute a livello europeo e l'obiettivo di promuovere iniziative nell'ambito, per accedere a finanziamenti Comunetari al fine di avvicinare tutti cittadini alle istituzioni europee e renderli consapevoli della cittadinanza attiva europea.” Lo stesso per Tivoli o altri Comune, quindi come istituzione locale per dare un orientamento è una informazione a tutti cittadini. Tutto qui.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Ma l'organigramma di questi uffici ce l’hai? Come vengono costruiti questi uffici?. Per esempio Tivoli quante persone ha dedicato a questa cosa…
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Semplicemente ci sono delle persone del M5s nei vari nostri Comune, che hanno partecipato già a questo corso organizzato dal xxxx. Xxxxxxxx e ripeto che questi corsi la Regione Lazio li fa gratuitamente ovviamente per gli enti che ne fanno richiesta, si parte con l'istruzione anche di una persona soltanto, se solo 2 o 3 è meglio, della struttura del nostro Comune che può essere dell'ufficio tecnico o qualsiasi altro ufficio che può aggiornarsi e prepararsi insomma formarsi. Una volta che sono collegati al sito Web giusto per i bandi europei, hanno fatto un corso, abbiamo partecipato anche noi due volte a Bruxelles, quindi c'è già una certa infarinatura su come funziona, su come si presenta un progetto, se è diretto quindi direttamente con l'Europa, come si presenta con gli altri paesi della nostra Europa e una volta formate queste persone, loro possono formare da sole, le altre persone che vogliono partecipare, anche di forze politiche, volontari, la Pro Loco insomma chi ne vuole far parte e con una delibera si istituisce questo ufficio e si apre al pubblico una o due volte a settimana e un commerciante, un cittadino, una start up che vuole aprire una nuova azienda viene presso il Comune e gli vengono date delle informazioni.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Siccome mi interessa questo discorso, tutte le opportunità vanno colte. Faremo questo, un avviso interno dell'Amministrazione comunale per reperire una persona che vuole formarsi sull'aspetto dei bandi europei o regionali e trovata la persona ed effettuati i corsi, aprire un ufficio per seguire questa cosa, con in più altre persone che mi sembra di capire possano essere volontari.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, per la lettura della sua interpellanza, prego.- CONSIGLIERE BOSSO
Xxxxxx un intervento in merito perché l'interpellanza come è stato detto, era quella che è stata letta in Consiglio comunale il 23 dicembre, alla quale il Sindaco ha risposto, gli atti c'è la risposta, quindi io la do per letta e conosciuta perché all'epoca è stata
consegnata in sede di Consiglio comunale oltre che è stato data una copia a tutti i consiglieri, quindi è data per letta, poi era del 23 dicembre ed è stata comunque resa edotta a tutti quanti e la risposta da parte del Sindaco io l'ho ottenuta, quindi posso ritenermi soddisfatto.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Quindi da per letta anche la risposta del Sindaco.- CONSIGLIERE BOSSO
Se i consiglieri la conoscono… PRESIDENTE XXXXXXX
Rispondo all'interpellanza presentata, la risposta è a firma del Sindaco. “Con riferimento alla richiesta in oggetto del 21/1/2020 si precisa quanto segue: con nota prot.36669 del 3/10/2019 il consigliere Massimo Garavini ha richiesto, ai fini dell'espletamento del mandato, di conoscere: 1) il dettaglio dei nominativi indicati come diversi nell'allegato
a) della delibera di Giunta n. 86/2019; i relativi importi rettificati e i motivi dell'insussistenza o della minore entrata anche a causa dell'annullamento degli avvisi di pagamento; 2) i nominativi dei debitori indicati come diversi e i relativi importi e accertamenti delle reversali e delle rettifiche di alcune specifiche voci. Detta istanza ha avuto riscontro con nota del 8/10/2019 del Segretario generale con cui è stata fornita al consigliere la documentazione digitale di cui al punto 1). Con successiva nota del 16/10/2019 è stata fornita al consigliere la documentazione digitale di cui al punto 2). In entrambe le note citate è stato lamentato l'obbligo di tutela del segreto e il divieto di divulgazione di dati personali secondo la vigente normativa in materia di riservatezza.” Firmata dal Sindaco, il consigliere si ritiene soddisfatto.-
CONSIGLIERE BOSSO
Mi ritengo soddisfatto nel senso che la risposta che ho ottenuto specifica l'iter, però contestualmente presento una mozione agli atti, che in base all'art. 19 sarà discussa in una fase successiva, perché ritengo grave quanto è accaduto anche in base
all’interpellanza che avevo presentato il 23 dicembre scorso dove andavo ad evidenziare come premessa, che da diverse settimane nel contesto sociale del territorio di Grottaferrata numerose persone citano dati personali inerenti sia i consiglieri comunali che il Sindaco. Partendo da quella premessa e da quel presupposto dell'interpellanza alla quale il Sindaco mi ha dato risposta, io presento la seguente mozione che leggo e che lascio agli atti perché poi sarà oggetto di discussione come previsto dal regolamento, nel successivo Consiglio comunale. “Mozione ex articolo 19 del regolamento consiliare con oggetto accesso agli atti ed eventuale violazione del GDPR 267/2016 e D.Lgs. 101/2018. Il sottoscritto consigliere, premesso che con l’interpellanza del 23/12/2019 formulava interpellanza consiliare con il medesimo oggetto sopra descritto e che è parte integrante della presente mozione che si intende generalmente trascritta e riportata, che a seguito dell'interpellanza veniva redatta risposta a firma del Sindaco con prot. 12105/2020 del 31/5/2020, nella risposta si evidenzia come venivano consegnati al consigliere Garavini i dati sensibili indicati nelle pubbliche delibere come voci diverse, al fine della tutela e riservatezza dei dati sensibili non oggetto di pubblicazioni nelle forme previste dalla trasparenza amministrativa; che la richiesta di tale accesso veniva evasa in data 8/10/2019 e 16/10/2019; che successivamente la consigliera Xxxxxx faceva richiesta di verifica di compatibilità, notizia riportata da “Il Mamilio” per i non addetti un mezzo di stampa telematico locale che con l’articolo del 25 novembre, ben prima del Consiglio comunale dove veniva avviato l'avvio del procedimento di verifica. Altro articolo dello stesso mezzo di Comunecazione locale, datato 23/12/2019 cita ben dettagliatamente la dinamica dei fatti: - ad ottobre un consigliere comunale ha fatto accesso agli atti e un altro consigliere ha avviato la verifica sulle pendenze degli amministratori.- Premesso sempre che quanto riportato nell'articolo sopra citato del 23 dicembre, di alcuni rumors secondo i quali negli elenchi dei debitori sarebbero presenti anche il Sindaco e almeno un consigliere di maggioranza, per cartelle Tari non pagate, poi ho fatto un omissis, diveniva voce comune e costante nella piazza del paese, ove persone diverse contattavano anche il sottoscritto consigliere chiedendo se quanto riferitogli da personaggi di piazza fosse vero; considerato che l'accesso agli atti veniva svolto da un consigliere su dati riservati e specifici, oggetto di riservatezza da
pubblicazioni anche di trasparenza; considerato che da tali dati emergeva la verifica da parte dell'altro consigliere comunale; considerato sempre che nel paese più persone contattavano il sottoscritto, che chiede di essere sentito in merito e indicherà dettagliatamente le persone che chiedevano spiegazioni in merito ai presunti comportamenti illeciti debitori di alcuni amministratori comunali; considerato che i dati, come riportato anche nella consegna da parte del Segretario comunale, dovevano essere oggetto di obbligo di tutela del segreto e divieto di divulgazione di dati personali in ragione delle vigenti normative in tema di privacy; considerato che da quanto risulta la questione diveniva di chiacchiera da piazza e da atti di Consiglio proposti da soggetti diversi; che l'ampio riconoscimento positivo al diritto di accesso risulta condizionato da due elementi: la dimostrazione dell'utilità dell'accesso con le peculiarità evidenziate e l'obbligo del riserbo delle informazioni acquisite: Consiglio di Stato e Tar ne sono testimonianza; considerato sempre che il diritto di accesso agli atti se è formulato da consigliere comunale deve riguardare la tutela dell'interesse pubblico connesso al mandato e non funzionale alla tutela di interessi individuali e personali, non deve essere generalizzato ma soprattutto, come disciplinato tra l'altro dalla sentenza 6993 del 2010, non deve avere carattere emulativo; considerato che il consigliere richiedente è in possesso di tutti i dati dei cittadini morosi identificati singolarmente; considerato sempre che il responsabile del trattamento dei dati secondo l'articolo 5 paragrafo 1 lett.
A) del GDPR: limitazione della conservazione, per cui i dati sono conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati e quindi distruggerlo o cancellare o comunque non essere in possesso dei dati oltre le finalità per le quali sono stati richiesti; considerato che quanto è avvenuto e sopra riportato comporta a giudizio dello scrivente, un data breach con conseguente divulgazione di dati sensibili personali; considerato che di fatto il consigliere comunale ricevente dati sensibili diviene lui stesso il responsabile del trattamento con tutte le conseguenze previste dalla normativa ex artt. 4,13,e 14 del GDPR 267/2016 e dalle disposizioni del decreto legislativo 101/2018; che l'eventuale divulgazione di dati sensibili comporta oltre che la violazione alla privacy, anche una lesione personale, come le informazioni riportate non attengono a circostanze
determinate; ritenuto che eventuali violazioni normative oltre a dover essere perseguite civilmente e segnalate al Garante della privacy, per violazione espressa con richiesta delle specifiche sanzioni, comporta un vulnus in ambito di immagine perseguibile in ambito penale. Tanto premesso, considerato e ritenuto, il Consiglio comunale di Grottaferrata propone di inviare la presente deliberazione al Garante della privacy e agli organi di Polizia Giudiziaria competente al fine di valutare se siano avvenute specifiche violazioni in ordine alle normative vigenti in materia di riservatezza e divulgazione di dati sensibili, al fine di ottemperare al principio di correttezza e buon andamento della
P. A. a tutela di tutti cittadini compresi gli organi amministrativi comunali.” A questa mozione si allegano i 2 articoli del Mamilio e poi si resta a disposizione per essere sentito personalmente.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Questa verrà iscritta all’O.d.g. del primo Consiglio utile successivo alla presentazione odierna. Andiamo avanti con il successivo dell'O.d.g.;
Punto n. 2 all’O.d.g.: ”Mozione prot. 36834 del 4 ottobre 2019: Presentazione della carta archeologica di Grottaferrata.”
PRESIDENTE XXXXXXX
La presente mozione è stata proposta dalla consigliera Xxxxxx, che invito sinteticamente ad illustrare, prego.-
CONSIGLIERE PAVANI
Mozione presentata il 4/10/2019, la leggo in maniera sintetica. “Premesso che nel 1999 l'archeologo xxxx. Xxxxxxx ha redatto la carta archeologica di Grottaferrata aggiornata poi nel 2008, e che ha censito un totale di 271 siti archeologici, la carta è un documento fondamentale per la conoscenza di luoghi importanti e rilevanti da un punto di vista archeologico e anche uno strumento atto a garantire la congruità delle necessità imprenditoriali del settore urbanistico edilizio, contemperando l'imprescindibile salvaguardia del patrimonio archeologico comune. Con delibera di Giunta n. 128 del 2007, è stato assunto l'impegno di prendere visione della carta archeologica in sede di
istruttorie edilizie presenti sul territorio di Grottaferrata; con delibera di Giunta n.148/2015 nell'ambito delle iniziative per la celebrazione del centenario del concittadino Xxxxx Xxxxxxxxxxx, l'Amministrazione comunale ha: 1) inteso ricordarne la preziosa opera di studioso promotore e divulgatore, fondatore di numerose associazioni locali e profondo conoscitore del patrimonio storico e archeologico criptense; 2) promosso la pubblicazione e distribuzione anche in formato digitale della carta archeologica di Grottaferrata; considerati anche i contenuti delle delibere di Giunta n. 43/2018, che erano le linee guida per il rilascio del permesso di costruire convenzionato, il Consiglio comunale n. 21 del 30/10/2017 che riguardava la mozione n. 33566 e delibera del Consiglio comunale n. 41/2015 e le delibere di Consiglio comunale n. 14/2019 che riguardava la mozione prot. n. 9948/2019 cioè l'attuazione della delibera di Consiglio comunale n. 21/2017 avvio iter nuova pianificazione urbanistica; considerata anche la delibera di maiuscole sia le Giunta n. 62/2019 dove c'erano gli indirizzi per l'applicazione dell'articolo 3 della L.R. n.7/2017 cioè le disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio; tenuto conto della nota del 2/9/2019, quindi la deliberazione di G.C. n. 62/2019 relazione inerente la verifica di applicabilità sul territorio comunale delle previsioni di cui all'art. 3 della L.R. n. 7 sulla rigenerazione urbana, a firma del dirigente del I° settore tecnico ambiente che tra l’altro evidenzia l'entità delle ulteriori cubature in conformità del vigente PRG, potenzialmente realizzabili sul territorio comunale. Detto ciò premesso, considerato e tenuto conto, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a fornire gli opportuni indirizzi agli uffici comunali preposti ai fini della attuazione della delibera di Giunta n. 128/2007 dandone conoscenza ai capigruppo consiliari; alla adozione dei necessari provvedimenti affinché la carta archeologica sia pubblicata in modo permanente sul sito web comunale, rendendola facilmente accessibile e consultabile e ad inserire la carta archeologica tra gli strumenti di pianificazione urbanistica pubblicati sul sito comunale al fine di riconoscere e salvaguardare i valori antropologici, storici e artistici, archeologici e culturali del territorio. Inoltre, il Consiglio impegna il Presidente del Consiglio comunale a fissare entro 30 giorni, un incontro ad hoc per la presentazione e illustrazione della carta archeologica ai consiglieri comunali, invitando il xxxx. Xxxxxxx, al
fine di consentire ai consiglieri di avere piena consapevolezza della carta, anche nell'ambito dell'eventuale verifica dell'iter di rilascio delle concessioni edilizie e dei processi di pianificazione urbanistica e/o conseguenti alle su considerate delibere di Giunta e Consiglio.” E’ arrivata la risposta con una proposta di emendamento…
PRESIDENTE XXXXXXX
Xxxxxx aggiungere nel frattempo, per completezza di informazione che c'è il parere favorevole dell'ufficio tecnico, però a patto che vengano apportate le modifiche che seguono al corpo del deliberato.” Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a raccomandare agli uffici preposti il rispetto degli indirizzi dettati con deliberazione di
G.C. n.128/2007 e di avvalersi altresì della carta archeologica quale utile ausilio ai fini della pianificazione urbanistica, fermo restando che lo strumento di individuazione delle aree sottoposte a vincolo archeologico presenti sul territorio comunale resta e il PTPR del Lazio che li ha determinati ai sensi del 41 comma 3 lett. A) delle relative NTA, a demandare agli uffici competenti la pubblicazione della carta archeologica in modo permanente sul sito istituzionale dell'ente, nonché ad integrare la medesima all'interno del WebGis comunale. B) il Presidente del Consiglio, a fissare entro 30 giorni un incontro per l'illustrazione ai consiglieri comunali della carta archeologica da parte del redattore dott. archeologo Xxxxxx Xxxxxxx, affinché gli stessi ne abbiano cognizione.” A firma dell'architetto Xxxxxxxx. Prego consigliere Xxxxxx per l'emendamento.-
CONSIGLIERE PAVANI
Accettiamo l'emendamento proposto. Io almeno concordo con l'emendamento proposto…
PRESIDENTE XXXXXXX
Scusi consigliera Xxxxxx, ma l'emendamento chi lo ha proposto? CONSIGLIERE PAVANI
Lo ha proposto il xxxx. Xxxxxxxx PRESIDENTE XXXXXXX
No, questo è il parere, l'ho anche specificato. È il parere favorevole degli uffici al riguardo, a patto che il corpo del deliberato debba essere modificato con i punti che le ho appena letto.-
CONSIGLIERE PAVANI
Va bene.- PRESIDENTE PASSINI
Quindi forse la forma poteva sembrare di emendamento ma non lo è, ho specificato che era il parere, quindi l’emendamento non c'è proprio, a meno che non ci sia un emendamento da presentare ora, ma non mi sembra che ci siano le condizioni, per lo meno da parte della maggioranza. La parola al consigliere Xxxxx, prego.-
CONSIGLIERE BOSSO
Xxxxxx un intervento breve anche per vedere se c'è la volontà per parlare un attimo tra capigruppo in merito a questa questione, facendo però una premessa. Quella delibera che viene citata e che mi rende anche orgoglioso perché comunque fu una delibera della
G.C. allora con il Sindaco Xxxxxx e quella delibera la portò l'assessorato all'urbanistica dove c'era un assessore all'urbanistica che ero io, quindi sono contento che venga richiamata e anche ritenuta una delibera buona ma bisogna contestualizzare sempre il perché vengono fatte determinate scelte a livello amministrativo e politico, quella delibera fu importantissima in una fase storica specifica nella quale si andava a redigere un PRG che poi ha cambiato un po' la denominazione ma la sostanza di fatto è sempre la stessa, ed era una delibera propedeutica agli atti che dovevano essere posti in essere all'interno del PRG. Venne presa in considerazione proprio per queste finalità, per dire che adesso stiamo andando a redigere e ad adottare, perché quello fu il primo passaggio, lo strumento urbanistico generale del nostro Comune prendiamo in considerazione che esiste uno strumento di ricognizione, perché bisogna ricordarci che la carta archeologica fatta dall'archeologo Xxxxxx Xxxxxxx che era anche un dipendente della Soprintendenza, era una ricognizione anche attraverso delle ipotesi sul nostro territorio, di rilevanze archeologiche che nel tempo si sono andate spesso a sposare con le risultanze
burocratiche amministrative, a volte non hanno trovato con la carta archeologica ufficiale del ministero delle corrispondenze, a volte ci sono state delle discrepanze però comunque era uno strumento che era stato commissionato negli anni 90 dall'allora Amministrazione per fare il PRG, poi quando presi in mano di uno strumento urbanistico lo ritirammo fuori e vedemmo appunto che era un lavoro effettuato e fatto anche bene da parte di un professionista di Grottaferrata oltretutto, e quindi fu fatta questa scelta ma finalizzata come atto propedeutico all'inserimento nel PRG, il quale poi con tutti gli studi che erano anch'essi propedeutici e allegati, dovevano andare presso gli enti superiori affinché avvenisse l'avallo. Questo perché lo dico? Per evitare che ci siano delle sovrapposizioni anche per gli uffici e soprattutto delle confusioni, anche per intenti, perché quella carta è una carta che ha uno scopo specifico di individuazione e di conoscenza, ma non è uno strumento urbanistico ufficiale perché noi abbiamo, oggi ancora più di ieri, del 2007 che non esisteva il PTPR ma avevamo ancora il PTP, il PTPR se non sbaglio ancora non era stato neanche adottato perché è stato adottato nell'agosto del 2008, quindi non esisteva ancora e oggi abbiamo il PTPR che la Regione Lazio 3 o 4 mesi fa ha approvato definitivamente nel suo iter specifico e dove alle tavole B) esiste proprio quella vincolistica a livello archeologico su tutti territori della Regione Lazio, e dove viene specificato tutto l'iter burocratico che bisogna attuare affinché in quelle zone che sono identificate in modo diverso attraverso situazioni puntuali o zone di interesse archeologico, devono essere fatte delle attività specifiche a livello di sondaggi preventivi e preliminari a qualunque rilascio di titolo edilizio. Ora abbiamo quella carta che all'interno del nostro PRG può aiutare allo studio, quella era la finalità del 2007, allo studio di chi lavorava all’interno del Comune, allo studio e alla individuazione di come pianificare Grottaferrata anche in base ad uno studio archeologico del nostro territorio, quindi era perfetta e ancora adesso io sono convinto che andando noi verso una nuova programmazione urbanistica, sono ancora oggi convinto che è utilissimo quello strumento, quindi in tutta quella mozione dico che lascerei il concetto di impegnare l’Amministrazione che lo strumento è stato già preso come atto del Comune con la delibera di Giunta, e che sia oggetto di specifica attenzione studio in fase di redazione del PRG, perché oggi con quello strumento, se per
esempio io vado a chiedere un permesso di costruire su un lotto di mia proprietà all'interno di Grottaferrata che in base alle tavole B del PTPR a zona archeologica, devo fare un iter completamente diverso, anche se li mi dice che non c'è niente io comunque devo andare a fare gli scavi se il PTPR mi dice che è zona identificata a livello archeologico e la zona nostra è tutta di interesse archeologico al 95%. Purtroppo avendo fatto l'assessore all'urbanistica in quel periodo, ho visto anche che nell'arco degli anni quando neanche esisteva questa carta archeologica, tante attenzioni non sono state proprio prese in considerazione, quindi non è che perché esiste la carta è a conoscenza o viene attuata, ci devono essere gli strumenti cogenti che non può mettere il Comune perché scusate se mi dilungo ma è importante, faccio un esempio concreto e che va anche ad evidenziare una limitazione che fu fatta dall'Amministrazione dove io ero assessore e che non portò a compimento perché fu compiuta invece con l'Amministrazione che arrivò successivamente, con l'allora sindaco Xxxx: la famosa tutela dei villini liberty nel nostro territorio, io avviai tutta la procedura attraverso uno studio alla individuazione e l'adozione in Consiglio comunale, però quella delibera adottata e presa in considerazione, per il Comune di Grottaferrata era legge, era considerata un atto formalmente vincolante, arrivava il costruttore diceva che voleva demolire il villino e gli si rispondeva di no perché c'era la delibera di Consiglio comunale, e che ci faccio? Se non è censita come bene all'interno dei beni monumentali del ministero, che tu mi hai detto che quello è un bene da vincolare, se non mi hai tolto la cubatura del lotto di appartenenza io lo butto giù e lo ricostruisco. Perché la legge lo permette e se tu me lo impedisci faccio ricorso con tutte le conseguenze che ne derivano. Quell'iter li infatti riuscì a trovare lo sbocco successivamente attraverso una richiesta da parte del Comune di Grottaferrata, di spedizione tramite sempre delibera di Consiglio che io votai, non ricordo se passò all’unanimità però io che allora ero minoranza, votai piacevolmente perché era comunque una prosecuzione su un oggetto che condividevo fortemente, per inviare al ministero l'individuazione e la specifica del perché era importante vincolare o comunque rendere oggetto di studio in fase di richiesta di permesso a costruire, degli immobili sul territorio di Grottaferrata. Questo è il momento importante per poter rendere cogenti e funzionali degli atti, quella appunto
quando gli enti preposti tendono a imporsi. Noi ripeto, abbiamo uno strumento che è il PTPR che oggi è quello funzionale che ci può servire la carta archeologica inserendola nello studio del PRG e dire che in base alla carta archeologica è prevista la villa romana come diramazione della via Latina, evitiamo di confermare la cubatura ad esempio, rispetto al PRG precedente e questo ha una funzione importante.-
PRESIDENTE XXXXXXX
C’è la volontà da parte dei capigruppo di sospendere la seduta e di vedere eventualmente una possibilità di fare un emendamento, oppure volete fare prima gli interventi?. La parola alla consigliera Consoli, prego.-
CONSIGLIERE CONSOLI
Per affrontare questo argomento abbiamo fatto un esercizio, lo abbiamo fatto perché chiaramente la Città al governo si spende da molti anni per la tutela del territorio e quindi avendo letto questa mozione, che riteniamo imprecisa e impropria su molti aspetti, abbiamo voluto però approfondire su quale effettivo contributo apportasse questa carta archeologica in aggiunta a quello che esiste già e quindi l'abbiamo sovrapposta al PTPR, che citava poc'anzi il consigliere Bosso. Dunque, non solo tutti i siti previsti sono già contenuti nella carta archeologica ma in aggiunta ci sono le fasce di rispetto, quindi la normativa sovracomunale vigente è molto più estensiva di quello che è previsto nella carta archeologica, a meno di un paio di siti ipotizzati di cui si può tenere conto comunque, perché il D. Lgs. n. 42 prevede che nelle aree archeologiche, al di là che ci sia evidenziato un manufatto o meno, per poter fare qualsiasi tipo di operazione bisogna richiedere un parere e quindi è già tutto ampiamente vincolato. E io non so cosa si può emendare in questa mozione, nel senso che siamo perfettamente d'accordo sulla divulgazione culturale della carta archeologica che forse non c'è mai stata, o meglio non c'è stata in una maniera che arrivi ma se ci intervistiamo anche noi nel dettaglio, forse neanche noi la conosciamo, quindi l'aspetto della divulgazione come il fatto di metterla sul sito del Comune con la chiarezza però, attenzione, perché altrimenti si rischia di essere fuorvianti, che non può essere inserita nell'elenco delle
cartografie; faccio questa osservazione perché molto spesso o meglio, il tecnico o il proponente quando accede ad una cartografia per poter presentare una propria proposta da per scontato che la cartografia sia una cartografia vigente a cui attenersi. Inserire una carta archeologica di tipo culturale come patrimonio storico culturale all'interno di una cartografia, potrebbe generare chiaramente delle confusioni. Non solo, la carta archeologica non può essere, come ricordava prima il consigliere Xxxxx, uno strumento alternativo o parallelo ad uno strumento sovracomunale la cui competenza è della sovrintendenza, quindi non si può dare mandato agli uffici, né tanto meno di dare mandato per le concessioni edilizie, termine che comunque non viene utilizzato da circa 20 anni, oggi si chiama in un altro modo ma non è importante questo, insomma per farvi capire che le cose da modificare sono tante all'interno della mozione. Disponibilissimi noi comunque ad interrompere il Consiglio comunale e a ragionare un attimo insieme su come poterla emendare. Diamo anche un riconoscimento, la bistrattiamo sempre la stampa locale, un riconoscimento a Xxxxxxxx Xxxxxx per aver fatto nel tempo una ricostruzione di questa carta archeologica, però con uno scopo che è quello divulgativo, storico, culturale e a questo deve servire sia chiaro, anche nell'informazione giornalistica bisogna scindere bene gli ambiti altrimenti si crea soltanto una grandissima confusione. –
PRESIDENTE XXXXXXX
Non so se vogliamo continuare, perché se l'intenzione è quella di arrivare ad una possibilità, se ci sono i presupposti possiamo sospendere la seduta, decidete voi. La parola al Sindaco, prego.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Concordo con quello che ha detto a livello tecnico giuridico il consigliere Xxxxx, così come le voci e le argomentazioni che ha portato la consigliera Consoli, ma di questa mozione non ne capisco le finalità veramente, né politiche né tecniche, quindi da parte mia non capisco che cosa possiamo emendare e che cosa dire. Tra l'altro quella carta archeologica, e ringraziamo l'archeologo che l'ha redatta come cultura dei nostri luoghi,
come informazione va bene, ma arrivare a dire di pubblicarla sul sito del Comune ecc., non trovo il ragionamento, perché se dovessimo ragionare su questa carta dovremmo fare una cosa soltanto: dire di variare le norme tecniche del PRG attuale e inserire quella carta nelle carte cogenti del PRG, solo questo si potrebbe fare, altrimenti non ha nessun altro senso mettersi a vedere la carta o altro, solo quello c’è ma oggi questa cosa superata dal PTPR regionale che ha adottato e poi approvato le carte archeologiche della Regione Lazio, che come diceva la consigliera Consoli, se tu sovrapponi salvo qualche cosa che può essere molto più puntuale e meno evidente, è quella la carta archeologica e non ce ne sono altre, quindi le ragioni non le capisco, poi se la consigliera Xxxxxx volesse farsi capire le finalità di questa cosa forse ci possiamo ragionare. Sono d'accordo a sospendere la seduta per ragionare insieme ai capigruppo ma la situazione è questa, non ha altro valore quella carta, riconosciamo quel valore ma a livello giuridico e urbanistico non ha valore se non avviando una procedura che non potremo avviare avendo impostato un nuovo lavoro di pianificazione, quindi all'interno di quel nuovo lavoro di pianificazione si andranno a verificare tutte le carte quant'altro. Credo anche che quella carta del xxxx. Xxxxxxx sia la somma di studi già fatti a livello archeologico dal 1800 ad oggi e riportate in una carta, non penso che siano stati fatti scavi su siti archeologici, che riteniamo che lì ci sia un sito archeologico o altro, penso che sia una cosa importante ma che richiami tutti i lavori già fatti e organizzati sul territorio di Grottaferrata. Penso che sia questo.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Volevo solo dire al Sindaco, in risposta all'intervento che ha fatto, che comunque il parere del dirigente Xxxxxxxx qui dice: - di avvalersi della carta archeologica quale utile ausilio…- quindi qui già c’è scritto quello che ha detto il consigliere Xxxxx, quello che ha riferito lei e anche quello che ci riferiva la consigliera Xxxxxxx, quindi con questo “favorevole a condizione” come ci comportiamo? A parte l’emendamento.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Rispondo un attimo. La delibera è stata già fatta a suo tempo, quindi già c'è quindi che dobbiamo fare? Deliberare un’altra volta? L’ufficio già la utilizza come ausilio, hanno fatto una delibera nel 2007.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxx, prego.- CONSIGLIERE MARI
Quello che io volevo puntualizzare e anche cercare di capire, perché non sono un tecnico, però mi sembra che tra l'impegno della mozione e il parere a condizione del dirigente del settore tecnico non è che ci siano grandi differenze, entrambi richiamano il rispetto agli indirizzi di questa delibera di Giunta 128/2007 e poi di avvalersi della carta archeologica quale ausilio alla pianificazione urbanistica, la pubblicazione sul sito istituzionale e l'incontro entro 30 giorni con i consiglieri comunali. Ora il discorso è questo, io credo che il punto focale sia quello che nel momento in cui si dice che con la delibera di Giunta n. 128/2007 è stato assunto l'impegno di prendere visione della carta archeologica in sede di istruttorie edilizie presenti sul territorio di Grottaferrata. Dall'intervento del consigliere Xxxxx sembrerebbe che logicamente questo aspetto sia stato superato dall'applicazione del nuovo strumento PTPR, quindi perché richiamare di nuovo anche nel parere a condizione del tecnico, il rispetto degli indirizzi della delibera di Giunta, se comunque è stata superata da questo nuovo strumento successivo? Se mi date qualche indicazione su questo.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola all'architetto Xxxxxxxx, prego.- Arch. ZICHELLA
Il richiamo che ho ritenuto di dover fare all'interno di quel parere alla delibera di Giunta non ha altro che una funzione di rispetto in riferimento all'indirizzo formulato dall'organo di governo, che fin quando non viene modificato con qualche altro
strumento di pari entità e grado, in qualche modo impegna. È chiaro che parallelamente ho tenuto a precisare che la cartografia a cui noi non possiamo non far riferimento, è quella del PTPR. Certo consultare o prendere visione della carta archeologica contestualmente alla specificità del PTPR ci aiuta forse ad avere una cognizione di maggior dettaglio riguardo alle preesistenze e alla consistenza delle preesistenze, perché ovviamente le carte del PTPR non scendono in quel dettaglio, dicono solo: attenzione perché questa è un'area su cui bisogna andarci cauti e il più delle volte, anzi 100 su 100 la Soprintendenza invita a fare scavi propedeutici proprio per capire le consistenze e voglio fare un esempio maggiormente esplicativo. Il riferimento alla carta archeologica ci è stato estremamente utile nella fase di ricorso al Tar nei confronti del parere negativo da parte della Soprintendenza sulla localizzazione dell'isola ecologica, che tra l'altro ci ha visti vincere, ci è stata utile in questo senso: quell'area è un'area ovviamente attenzionata dal PTPR ed è attenzionata in senso lato, generico, perché ovviamente è una zona a ridosso delle catacombe Ad Decimum, del tracciato dell'antica via Latina quindi per logica conseguenza rispetto alle conoscenze di cui la Soprintendenza disponeva è stata individuata come un'area da attenzionare, però nella carta archeologica, se voi avete occasione di approfondirlo, su quell'area non è individuato nessun tipo di reperto e può avere un significato, questo sicuramente sì, perché conoscendo la preparazione, la scrupolosità e l'attenzione che l'archeologo Xxxxxxx pone nella sua attività, sicuramente nel graficizzare le preesistenze presenti sul territorio comunale ha tenuto presente le cognizioni e le documentazioni storiche in suo possesso, quindi non ha ritenuto di individuare in quella zona delle preesistenze archeologiche e c’è ovviamente un salto importante tra quello che prevede la carta archeologica e quello che invece prescrivono le carte del PTPR. Ripeto, questo ci ha aiutato forse in negativo, cioè di dire attenzione perché lì probabilmente c'è poco o nulla e ci è stato indubbiamente di ausilio, quindi in questa ottica ritengo di aver formulato quel parere, precisando solamente con quali modalità l'utilizzo di quello strumento che è a nostra disposizione, può tornare utile a noi tecnici che in questo caso svolgiamo attività pianificatorie, anche se di tipo puntuale, non era una variante al PRG ma era una variante puntuale.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE XXXXXXXX
Xxxxxxxxx l'architetto Xxxxxxxx per la sua esposizione, proprio dalla risposta dell'architetto e anche da quello che ha detto prima la consigliera Consoli mi sembra che comunque siamo abbastanza tranquilli nel modus operandi dell'ufficio tecnico. Devo dire che questa mozione, anche nel titolo secondo me è sbagliata, perché dice:- presentazione della carta archeologica perciò adesso non so se è uno sbaglio, non ha un nesso ed è sbagliato secondo me. Comunque bisogna stare tranquilli secondo me e lo ha detto prima la consigliera Consoli che c'è il PTPR che ci dà delle ampie garanzie ma nello stesso tempo l’ufficio opera con tutte le giuste garanzie e secondo me sta operando in modo giusto, perciò questa mozione non ha proprio senso, la penso come il Sindaco, una mozione che non mi vede d'accordo per tutto quello che è stato detto anche dagli altri consiglieri, poi se vogliamo fare una sospensione della seduta e parlarne per me va bene però io ritengo che non sia nemmeno emendabile perché ripeto, ci sono tutte le garanzie possibili. Magari capisco anche la volontà della consigliera Pavani di avere delle certezze in più sul modo di operare dell'ufficio tecnico, però in questo momento non mi sento di essere favorevole a questa mozione.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Consoli, prego.- CONSIGLIERE CONSOLI
Il tema rischia di diventare delicato, perché si usano delle parole improprie dal nostro punto di vista, cioè questo Consiglio non deve decidere se l'ufficio fornisce sufficiente garanzia, ecc., sono termini molto impropri. Gli uffici si muovono secondo la normativa vigente e che non decidiamo noi, perché non la decidiamo noi la normativa riguardo al tema in questione, ci sono degli strumenti sovracomunali e abbiamo visto che questo documento della carta archeologica è ampiamente tutelato all'interno di questi strumenti e la garanzia non la dobbiamo ricercare, tantomeno imputare agli uffici di avere poca
garanzia nell'istruttoria delle pratiche, perché non è proprio questo il tema. Certo che il parere emesso è un parere un po' anomalo onestamente, perché effettivamente può essere scambiato per un emendamento, però ripartendo dal parere/emendamento, e modificando in parte, per lo meno questa è la proposta che fa Città al governo, di modifica di alcune parti nelle premesse della mozione, e di ripartire dal parere favorevole trasformandolo in un emendamento con altri ulteriori aggiustamenti, noi siamo disponibili a votarlo, quindi chiediamo la sospensione e sottoponiamo la nostra proposta alla consigliera Xxxxxx e se si trova d'accordo noi siamo disponibili anche a votarla.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE XXXXXXXX
Io non metto in dubbio che segue le normative per carità, però lo dice l'impegno alla mozione che comunque l'ufficio si avvale della carta archeologica quale ausilio. L’ausilio non è giuridicamente normato, c’è ampia garanzia perché non solo il PTPR viene ampiamente seguito, in più l'ufficio nello specifico caso che ha spiegato l’architetto Xxxxxxxx, per il ricorso che hanno fatto per l'isola ecologica hanno preso come ausilio la carta archeologica, però io non capisco quale è il fine di questa mozione, dove è che non si sente tranquilla la consigliera Xxxxxx? Xxxx su che cosa non si sente tranquilla in questa mozione? Poi magari mi può rispondere.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Pavani, prego.- CONSIGLIERE PAVANI
Non mi permetterei mai di scendere nel lavoro degli uffici e di dubitare che non mi sento tranquilla del lavoro degli uffici, non è questo nella maniera più assoluta e non è questo neanche lo scopo della mozione. Per me va bene fare una pausa insieme agli altri capigruppo, naturalmente sono stati spesi dei soldi pubblici per redigere questa carta
archeologica e non vorrei che il parametro delle cose che sono messe sul sito oppure tutto quel che viene prodotto sia solamente un parametro urbanistico e dei lavori pubblici, visto che comunque è un'opera culturale quindi anche del nostro patrimonio archeologico e culturale, cerchiamo di non ridurre sempre tutto, capisco Sindaco che per lei non ha senso visto che non si tratta di urbanistica e lavori pubblici intesi strettamente come cose tecniche, però sono stati spesi anche dei soldi pubblici e questa carta archeologica che è presente nella nostra biblioteca comunale, non è affatto accessibile alle persone, quindi anch'io mi associo alla richiesta di una sospensione della seduta.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Scacchi da remoto, prego.- CONSIGLIERE SCACCHI
Proprio in vista del fatto che verosimilmente ci interrompiamo per discutere, vorrei anche io porre dei chiarimenti, ho necessità di chiarimenti posto che sui primi punti della mozione già è stato detto tutto, ho una osservazione da fare sull'ultimo, laddove si richiama alla necessità che venga convocato non ho capito bene, se un Consiglio comunale apposito o comunque una riunione dei consiglieri per conoscere questo strumento. Allora con questo strumento oggi abbiamo capito molto più, abbiamo capito io almeno ho capito molto di più, è si uno strumento di ausilio, uno strumento non cogente che comunque si sovrappone e la salvaguardia più generale viene da strumenti di programmazione e di urbanizzazione sovra comunali. C’è stata una delibera di Giunta già nel 2007, ci sarà verosimilmente anche l'opportunità che sia strutturalmente inserita nel sito comunale, richiamo un attimo l'attenzione se tutto ciò che è stato detto è vero, l'esigenza di avere una riunione apposita di consiglieri comunali per conoscere di questa carta, noi consiglieri comunali le delibere di Giunta già le dovremmo conoscere a prescindere, questo non è uno strumento né cogente, né vincolante perché comunque ci sono strumenti di maggiore cogenza e validità. Io come consigliere comunale non è che rilascio, mi perdonerà la consigliera Xxxxxxx se non sono appropriata nei nomi, non rilascio certo le concessioni edilizie e ora richiamo anche l'esigenza all'azione
amministrativa, che sia un'azione amministrativa improntata all'economicità, fare un Consiglio comunale apposito affinché noi conosciamo uno strumento che comunque non è uno strumento cogente ma solo di ausilio, potrebbe essere anche rivisto, ecc., insomma nella misura in cui vi riuniate per decidere l'esito di questa mozione, riflettete anche sul punto B, mi sembra veramente non improntata ad un principio di economicità avere un'apposita riunione dei consiglieri comunali per conoscere il contenuto di questa carta che comunque è disponibile o sarà disponibile sul sito comunale, almeno io non è che rilascio concessioni edilizie.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE COCCO
Io volevo dire alla consigliera Xxxxxx, che abbiamo preso atto che urbanisticamente siamo tranquilli perché l'ufficio tecnico già la tiene in grande considerazione questa carta archeologica, io come delegato al turismo mi posso anche impegnare a trovare un modo per divulgarla, per renderla magari un po' più accessibile con percorsi, con mostre ed altro, per valorizzare il grande lavoro che è stato fatto dall'archeologo Xxxxxxx, perché penso sia importante, quindi per questo io l'impegno me lo prendo se vuole.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Su richiesta di tutti i capigruppo sospendiamo la seduta per una decina di minuti.- Dopo la sospensione la seduta riprende con l'appello
PRESIDENTE XXXXXXX
Riprendiamo la seduta, l'emendamento è stato piuttosto laborioso, invito la Segretaria a procedere con l'appello, prego… tutti presenti. E’ stato proposto questo emendamento sottoscritto da tutti i consiglieri comunali, quindi chiedo conferma se date per firmato anche voi da remoto questo emendamento in quanto fisicamente non presenti. Ora leggo l'emendamento che è stato sottoscritto da tutti i consiglieri e del quale poi chiedo verbalmente la conferma della vostra sottoscrizione…
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Scusi Presidente, ma il parere degli uffici c'è? PRESIDENTE XXXXXXX
Il parere non è stato ancora apposto, però considero che sia valido il parere precedente in quanto non ci sono modifiche sostanziali. “I sottoscritti consiglieri comunali propongono i seguenti emendamenti alla mozione 36834 del 4/10/2019: 1) sostituzione della parola “presentazione” con la parola “promozione” nel titolo della mozione; 2) Nelle premesse eliminare dopo “punto di vista archeologico” la segue frase: “è altresì strumento di patrimonio archeologico Comune”; 3) Eliminare il tenuto conto fino a “territorio comunale”; 4) sostituire il punto a) interamente con: “ a raccomandare agli uffici preposti di avvalersi della carta archeologica quale utile ausilio ai fini della pianificazione urbanistica, fermo restando che lo strumento di individuazione delle aree sottoposte a vincolo archeologico presenti sul territorio comunale resti il PTPR, che le ha determinate ai sensi dell’art. 41 comma 3 lett. a) delle relative NTA; a demandare agli uffici competenti la pubblicazione della carta archeologica in modo permanente sul sito dell'ente, non confondendo lo strumento con la cartografia vigente, ma inserendo una apposita pagina culturale con esclusiva valenza informativa; 5) inserire al punto B, la parola “promozione” dopo “illustrazione”; 6) eliminare nel punto B, la frase: “ anche nell'ambito ed eventuale, delibere di Giunta/Consiglio”. Se i tre consiglieri che sono da remoto mi danno conferma della loro sottoscrizione verbalmente a questo emendamento, andiamo alla votazione. Tutti mi confermano la sottoscrizione…
Arch. ZICHELLA
Scusate ma vorrei fare una verifica sui riferimenti normativi che sono stati richiamati.- PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Scacchi, prego.- CONSIGLIERE SCACCHI
Presidente, mentre il dirigente Zichella emette il proprio parere mi rilegge gentilmente il punto relativo al coinvolgimento del Consiglio comunale?. Cioè come sarebbe il testo emendato, perché la sostituzione di una parola con un’altra non mi consente di comprendere bene.-
PRESIDENTE XXXXXXX
È semplicemente un incontro e non un Consiglio comunale.- CONSIGLIERE SCACCHI
Ah, va bene, grazie.- PRESIDENTE XXXXXXX
Il parere di regolarità tecnica sull'emendamento è favorevole, quindi a questo punto mi è arrivata la conferma anche da parte della consigliera Scacchi e anche dalla consigliera Calfapietra, manca il parere del consigliere Xxxxxxxx…
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Io sono favorevole.- PRESIDENTE PASSINI
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE BOSSO
Mi dichiaro favorevole all'emendamento che è stato posto e anche per specificare tutto quello che era stato detto prima, perché prima stavo discutendo e parlando con la consigliera Consoli facendole vedere un articolo simpatico di un giornale del 2011, che era “Il segno di Grottaferrata” un giornale del nostro territorio che evidenziava proprio quello che è accaduto prima, un contrasto tra la Soprintendenza a livello culturale e questa carta archeologica, infatti c'era un intervento della allora archeologa territorialmente competente, Xxxxxxxxxx Xxxxx che rispondeva a Xxxxxx Xxxxxxx sulla chiarezza di alcune situazioni sul nostro territorio che erano state sollevate dall’allora archeologo Xxxxxxx, in più sono contento anche di poter fare quel confronto perché la
carta fu commissionata dall'allora Amministrazione Xxxxxx con progettista Xxxxxxx Xxxxxxx per la stesura del PRG finalizzata proprio a dare una ricognizione quando le carte archeologiche e altri strumenti sul nostro territorio non esistevano, e quando ci sarà l'occasione anche di scambiarci delle battute con l'archeologo Xxxxxxx, ci sarà anche l’occasione per me, di vivere tutto un periodo storico dove da assessore all'urbanistica evidenziai delle discrepanze che si vedono benissimo all'interno della carta archeologica, per esempio la presenza di vivere in una zona 167 di Grottaferrata che è stata urbanisticamente distrutta, a prescindere da quello che si vuole dire, architettura bella o meno bella, o funzionale, però tre ville sono riportate nella carta archeologica e chi è intervenuto all'epoca di certo non ci vedeva proprio, perché per non vedere tre ville e riuscire a fare una marea di 167 ce ne è voluto, quindi sarà bello anche confrontarsi con l'archeologo Xxxxxxx su quello che avvenne in quel periodo e che lui visse in prima persona.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Procediamo direttamente con la votazione o volete fare ulteriori dichiarazioni? No, allora procediamo con l'appello nominale, prego.
Xxxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxx Xxxxxxxxxx .- favorevole; Xxxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Di Xxxxxxx Xxxx. : - favorevole; Xxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxxxx : - favorevole; Xxxxx xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx: - favorevole;
Xxxxxxx X. Xxxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxx : - favorevole Xxxxxxxx Xxxxxxxx : favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxx : - favorevole.
Con 17 voti favorevoli, All’unanimità. Votiamo adesso la mozione così come emendata.:
Xxxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxx Xxxxxxxxxx .- favorevole; Xxxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Di Xxxxxxx Xxxx. : - favorevole; Xxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxxxx : - favorevole; Xxxxx xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx: - favorevole; Xxxxxxx X. Xxxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxx : - favorevole
Xxxxxxxx Xxxxxxxx : favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxx : - favorevole.
17 favorevoli. Approvata.-
Andiamo avanti ora con il punto all’O.d.g. successivo…
Punto n. 3 all’O.d.g.: “Mozione n. 41222 del 5/11/2019 - Modifica deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio, n. 4 del 28/2/2017.”
PRESIDENTE XXXXXXX
La mozione è presentata dal consigliere Massimo Garavini. La mozione la illustra o la diamo per letta consigliere Xxxxxxxx?
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Ne do lettura sinteticamente. “Il Consiglio comunale, premesso che con delibera 4/2017 del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale approvava tra l'altro la risoluzione della convenzione per l'esercizio in forma associata delle funzioni di centrale unica di committenza c.d. CUC, già sottoscritta dai Comune di Albano
laziale, Castel Gandolfo, Marino e Grottaferrata, lo schema di convenzione della XI Comunetà montana, il regolamento di gestione della CUC della Comunetà montana e il
D. Lgs. n. 32 del 2019 convertito in legge n. 55/2019 recante lo c.d. sblocca cantieri, ha sospeso fino a 31/12/2020 l'obbligo anche per i Comune di non poter svolgere autonomamente le commesse pubbliche di importo superiore alla previgente soglia di affidamento diretto; con delibera di Giunta 74 del luglio 2019 si è deciso di fare proprie le richiamate previsioni della legge 55/2019 relativamente alla sospensione fino al 31/12/2020 dell'obbligo di non poter svolgere autonomamente le commesse pubbliche di importo superiore alla previgente soglia di affidamento diretto; assumere la contestuale scelta di indire ed espletare procedure di gara in modo autonomo, quindi fuori dalla Cuc, dare facoltà ai responsabili di settore di procedere autonomamente con indizione del procedimento di pubblica selezione di commesse nell'interesse del Comune di Grottaferrata fino al 31/12/2020, di dichiarare espressamente la funzione di indirizzo dell’atto deliberativo rispetto alle prescrizioni di cui alla citata delibera del Commissario straordinario redatta nel 2017 volendo intendere gli effetti di tale delibera…(Incomprensibile) considerato che la L.55/2019 non ha cassato ma solo temporaneamente sospeso l'obbligo per i Comune di svolgere in forma associata tramite Cuc le commesse pubbliche di importo superiore alla previgente soglia di affidamento diretto, tale sospensione ove il Comune intenda agire al di fuori della preesistente adesione alla Cuc, della Comunetà montana implica imprescindibile adozione dell'atto amministrativo che sancisca tale scelta. La delibera di Giunta n. 74/2019 come in tutta evidenza ha impropriamente surrogato le funzioni di indirizzo del Consiglio comunale, tenuto conto delle sostanziali modifiche apportate ai preesistenti criteri della delibera 4/2017 del Commissario straordinario. Queste modifiche, ove attuate, comporterebbero lo svolgimento delle commesse pubbliche di importo superiore alla previgente soglia di affidamento diretto non più in forma associata tramite Cuc bensì in forma autonoma; tenuto conto che il Sindaco ha più volte lamentato carenza di personale negli uffici comunali, fin qui non ripianate e non ripianabili, imputando anche a ciò le difficoltà al pien svolgimento dell'attività amministrativa, la posizione del dirigente di area economica finanziaria è vacante
dall’ottobre 2018, a seguito del comando della titolare presso il Comune di Viterbo; la funzionaria responsabile del settore affari generali dal 2018 è stata trasferita ad altro incarico presso il Comune di Guidonia; la posizione di responsabile dei servizi finanziari è vagante, l’attuale organico degli uffici comunali pertanto, ferma restando la professionalità, capacità e buona volontà…(Incomprensibile) incontrerebbe oggettive difficoltà di dover soprintendere agli ulteriori e gravosi impegni derivanti dall’indizione e dal procedimento di pubblica selezione di commesse di interesse comunale in forma autonoma. Gli appalti di servizi di forte rilevanza economica e di alto impatto sociale prossime alla scadenza: raccolta Rsu; Ptl, Pts, riportati nella delibera di Giunta n.74/2019 devono essere gestiti da una struttura come quella della Cuc a suo tempo individuata in grado di garantire tutti i requisiti di cui alla vigente normativa; rilevato che le modifiche alla delibera del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 4/2017 sono stati modificati con delibera di Giunta 74/2019 anziché come dovuto, con un atto deliberativo del Consiglio; tutto quanto ciò premesso, considerate e rilevato, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad (incomprensibile) l'adozione di una delibera di Giunta che annulli la delibera 74/2019; a mantenere gli indirizzi di cui alla delibera del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 4/2017.” –
PRESIDENTE XXXXXXX
Le leggo il parere che però è un parere tecnico: “Premesso che in esito all'evoluzione normativa che ha sospeso a tutto il 31/12/2020 l'applicazione dell'articolo 37 comma 4 del D Lgs. 50/2016, il Comune di Grottaferrata con delibera di Giunta 74/2019 ha inteso fornire gli indirizzi ai responsabili di settore circa la possibilità di procedere autonomamente e quindi senza ricorrere all'ausilio della Cuc dei Castelli romani e prenestini, all'indizione e al procedimento di pubblica selezione delle commesse nei modi è termini dettati dal codice dei contratti pubblici; che tale scelta è stata operata come esplicitato nella delibera stessa al fine di garantire all'ente un risparmio economico e una maggiore esperienza del procedimento, fermo ed impregiudicato il rispetto della normativa in tema di appalti pubblici, garantito peraltro dalla
individuazione di società specializzata di supporto giuridico amministrativo. Dato atto che si è in presenza di una fattispecie che ancorché precedentemente oggetto di una delibera consiliare provvede l'imposizione normativa che l'aveva originata, modificata da una norma sopravvenuta recepita dalla G.C., si ritiene di esprimere parere contrario per le motivazioni che seguono: 1) non occorre atto consiliare al fine di procedere autonomamente alla gestione della procedura in quanto l'applicazione dell'articolo 37, comma 4 del D. Lgs. 50/2016 è abrogata fino a 31/12/2020 e quindi disposta per legge; 2) il ricorso alla Cuc non comporterebbe in ogni caso uno sgravio di lavoro per l'ente in quanto il responsabile del procedimento sarebbe comunque tenuto alla predisposizione e approvazione degli atti di gara e alla trasmissione degli stessi alla Cuc; 3) la gestione autonoma della gara comporta il rispetto del principio di speditezza del procedimento in quanto non soggetti alle dentistiche di gestione della procedura e di organizzazione della Cuc, sia pur rispettando i termini previsti di cui al D.Lgs. 50/2016; 4) il rispetto della normativa vigente è altresì garantito dalla nomina di società specializzata quale supporto giuridico amministrativo in esito a regolare procedura selettiva. A sostegno di quanto sopra si richiama la sentenza del Tar Lombardia sez. staccata di Brescia 21/3/2019 n. 266, ancorché riferita a previgente disciplina, ove si legge che: occorre infatti sottolineare che la violazione del principio di aggregazione e centralizzazione delle committenze anche nei casi previsti dall'articolo 37 comma 4 del D.Lgs. 50/2016 non è sanzionabile con l'annullamento dell'intera procedura di gara, in mancanza di parametri precostituiti che consentano di misurare la sproporzione tra la complessità della procedura e le competenze tecniche della stazione appaltante. Questi parametri potranno essere forniti solo dal decreto che individuerà i requisiti tecnico organizzativi di cui all'articolo 38 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 per l'iscrizione nell'elenco delle stazioni appaltanti qualificate.” Quindi parere tecnico contrario. La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Diciamo che tutta una serie di criticità che il Sindaco ha evidenziato riteniamo che abbiano portato con decisione che mal si sposi con questa situazione che stiamo
vivendo, una decisione che sicuramente ha sovraccaricato gli uffici e che non li ha aiutati, infatti con questa delibera si è deciso, riteniamo in maniera arbitraria perché poi la decisione doveva essere presa dal Consiglio comunale, di indire ed espletare procedure di gara in maniera autonoma senza il ricorso a questa Cuc che coordinava tutto questo tipo di operazioni. La Cuc nasce per ottimizzare le procedure di gara e programmare centralmente acquisti e lavori anche nell'ottica di un'autonomia di scala, razionallizzando le risorse umane, strumentali ed economiche a disposizione. Niente di tutto questo è stato cancellato, ci siamo pertanto chiesti quale fosse il ritorno e il valore aggiunto di questa decisione, che ripeto, ha surrogato la decisione che doveva prendere il Consiglio comunale, infatti mi meraviglio che tutti i colleghi di questo Consiglio non abbiano fatto nessuna valutazione di questo tipo, abbiamo pertanto proposto l'annullamento della delibera ribadendo che quanto era stato deliberato dal Commissario straordinario era quello che doveva essere mantenuto, considerando quindi il parere negativo e dichiarandomi quindi non soddisfatto della risposta ricevuta, chiedo che la mozione venga trasformata in interpellanza e venga iscritta all’O.d.g. al primo Consiglio utile successivo. Il Sindaco dati alla mano, ci dimostri il vantaggio economico del non ricorso alla Cuc, però ce lo deve dimostrare con i dati alla mano, qual è stato il vantaggio economico, altrimenti si tratta di un accentramento di potere che non favorisce di sicuro la trasparenza.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Quindi consigliere, se ho ben capito lei la ritira la mozione e la ripresenterà come interpellanza.
CONSIGLIERE XXXXXXXX
Si, la ripresentiamo come interpellanza.- PRESIDENTE XXXXXXX
Quindi ritira la mozione, giusto?.- CONSIGLIERE XXXXXXXX
A questo punto si.- PRESIDENTE PASSINI
Consideriamo la mozione da lei presentata ritirata in questo momento e quindi non dobbiamo votarla. Xxxxxx quindi avanti con la mozione successiva.-
Punto n. 4 all’O.d.g.: “Mozione n. 10134 del 9/3/2020, sugli indirizzi sulla non volontà della sperimentazione del 5G sul territorio comunale di Grottaferrata.”
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE BOSSO
Io do per letta l'enorme quantità di contenuto che ha questa mozione, anche perché è una mozione standard che è ripresa in più ambiti di enti locali e che negli ultimi mesi ha avuto anche una fortissima diffusione soprattutto a livello comunale, ripresa e finalizzata a che cosa? Perché altrimenti si cade nell'ipocrisia nel dire che fermiamo la tecnologia a tutti i costi. Nel dire, esiste uno mezzo tecnologico molto elevato, attendiamo e accertiamoci che questo mezzo non abbia delle ripercussioni sulla salute e se dovesse averle, che ci siano appunto i mezzi affinché siano limitate o annullate e fino a quel momento quello che è partito a livello, prima europeo e poi fermato anche a livello europeo e poi ancora a livello italiano, dove c'è stato un forte dibattito alla
Camera dei Deputati dove ci sono stati anche degli scontri trasversali all'interno del Parlamento italiano, che questa sperimentazione non possa avvenire finché non abbiamo dei dati vicini alla certezza, non dico certi perché è impossibile averli. Sono emersi, come in tutte le circostanze quando non si possono conoscere dei dati matematici ma solo dati scientifici, ci sono delle opinioni molto discordanti anche da parte di organismi riconosciuti come la commissione internazionale sulla protezione delle radiazioni non ionizzanti, che è una commissione riconosciuta dalla OMS, che evidenzia che la diffusione del 5G in determinati meccanismi e contesti e con determinate emissioni di onde elettromagnetiche hanno delle evidenti ripercussioni a livello della salute. In Italia negli ultimi 3-4 anni ci sono sentenze da parte dei tribunali civili e anche penali che hanno evidenziato una responsabilità da parte dello Stato italiano nel non rendere edotti tutti i cittadini sulle ripercussioni che l’elettrosmog ha e può avere per la diffusione delle forme tumorali, soprattutto al cervello, quindi in base a queste situazioni e come hanno fatto tantissimi Comuni, ripeto, tranne qualche partito in tutta Italia l'argomento a livello enti locali e trasversale, quasi sempre viene presentato da membri delle minoranze consiliari e viene comunque poi accettato da tutto il Consiglio comunale a prescindere da chi sta governando, ed è un argomento sensibile a moltissime associazioni, leggevo del Codacons che nasceva con la tutela dei consumatori ma anche con associazioni ambientaliste che sono intervenute anche con richieste sui singoli territori, quindi non entro adesso nel merito di tutta una disamina anche a livello politico di questo argomento, a meno che poi non ce ne sarà bisogno, quindi la richiesta che viene fatta con questa mozione al Sindaco, è di intervenire affinché Grottaferrata non diventi unComune sperimentale attraverso l'istallazione del 5G fino a quando non abbiamo qualche dato scientifico che ci dica che non ci sono problemi. Questo è il succo della mozione.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxxxxx, prego- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Spero che ascoltino anche i consiglieri che sono collegati in remoto. Noi questa mozione chiaramente come credo la maggior parte delle persone che la vanno a leggere, siamo favorevoli, favorevoli cioè a non essere un Comune sperimentale, tra l'altro anche un paio di Comuni qui vicini a noi dei Castelli romani credo Marino, Rocca di Papa ecc., però abbiamo delle evidenze perché sulla volontà di non essere Comune sperimentale noi siamo favorevoli, su come è scritta la mozione ci sono delle cose che non condividiamo, cioè tecnicamente, per lo meno da quello che si sente da chi è del mestiere perché giustamente gli scienziati, le persone che lavorano su questi argomenti sono state fatte molte videoconferenze, molti convegni, però spesso si tende ad unificare un po' gli studi sui topi, 2G, 4G, del 2005 e del 2008. E’ una cosa un po' differente, personalmente come M5s abbiamo partecipato ad una videoconferenza in questi ultimi tempi e vorremmo anche, non spezzare una lancia a favore del 5G ma soltanto far capire a molti cittadini e non è un mio commento personale, non parlo del cancelliere Xxxxxxxxxxx ma quello che ho ascoltato, che è una cosa molto diversa, per esempio qui si parla del pericoloso wireless, no, è stata citata in questa mozione che ripeto condividiamo come aspetto della non volontà di essere un Comune sperimentale, però allo stesso tempo ci sentiamo o di emendare o di togliere delle cose che non sono significative con il 5G, primo perché come sapete tutti il 5G non è una tecnologia per telefonare, una cosa certa tra i dubbi e le tesi come diceva prima il consigliere Xxxxx, ci sono delle persone che dicono che è il futuro, che è a basso impatto per questo vengono messi dei ripetitori molto vicini, perché sono ad un angolo ristretto di informazioni ed una bassa intensità, che può essere utilizzata come avete già sentito, per i droni, per la guida delle auto elettriche, per la sicurezza, ecc., quindi non sono una larga banda o un largo spettro. Sul discorso che il 5G può far male o non, nessuno ancora oggi ne è sicuro se sull'uomo però dei valori, delle costruzioni tecniche già esistono, nel senso che se uno misura un wireless…(incomprensibile)di un 2G, 4G, questo 5G chissà che farà. Lo leghiamo per forza a una cosa più potente, invece è al contrario, è una cosa molto meno potente e molto meno invasiva e molto più specifica, cioè indirizza i segnali solo dove servono e vi faccio il classico esempio: tutti abbiamo visto sopra a un condominio un bel ripetitore della Vodafone, della Tim e ci preoccupiamo, in effetti un po' c'è da
preoccuparsi secondo me, perché sono ripetitori a larga banda che invadono tutto il territorio e se uno vuole stare a casa e non vuole il cellulare, comunque è invaso da onde elettromagnetiche. Il 5G no, funziona con uno spettro di un angolo molto ristretto e solo localmente e a pochi metri, quindi se io voglio farlo lavorare a 10 m, la scuola che sta a 20 m non riceve un segnale. Questo ripeto non sono parole mie, io mi sento in grado di esprimerle come Xxxxx Xxxxxxxxxxx ma semplicemente ci siamo informati e abbiamo ascoltato, quindi il discorso è che noi siamo favorevoli sulla non volontà alla sperimentazione come Comune ma non vediamo delle evidenze scientifiche che praticamente sono valide, certificate per dire che i 5G ad oggi è pericoloso sul nostro territorio.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE FRANZOSO
Ringrazio Xxxxxxxxxxx per le spiegazioni, diciamo che questa mozione riporta tutte quelle che sono le paure dei cittadini per queste sperimentazioni, è un po' questo il pensiero che si ha e siccome è un'evoluzione del sistema allora si pensa che ci sia un maggiore pericolo, però ci sono, come ha detto il consigliere Xxxxx, dei pareri controversi quindi c'è anche chi sostiene che sia la tecnologia abilitante all'ecosistema digitale mondiale e poi c'è da citare che l’ISS nell’agosto del 2019 ha comunque specificato che è vero che aumentano le antenne ma con potenze medie inferiori a quelle presenti con il sistema attuale, ovviamente bisogna tener conto anche delle paure dei cittadini e bisogna salvaguardare anche la salute, anche se la domanda me la faccio, cioè se nessuno vuole sperimentare la sperimentazione non ci sarà mai. Come Pd proponiamo un emendamento a questa mozione, cioè non solo sospendere in attesa della fine delle sperimentazioni, quindi non solo tirarci fuori dalla sperimentazione ma per non rimanere indietro, come spesso ci succede Sindaco, di prevedere ed essere pronti nel caso che invece si dimostri, come ha detto anche il consigliere Xxxxxxxxxxx, non è così pericoloso questo sistema, quindi proponiamo di inserire la previsione di un piano per la
localizzazione degli impianti per essere pronti nel caso dovesse servire, per la dislocazione pianificata quindi fare un lavoro di censimento degli impianti, della mappatura e l'individuazione degli eventuali siti dove poter posizionare gli impianti qualora poi ce ne fosse bisogno. La butto lì non so se poi sono d'accordo gli altri consiglieri, magari prevedere anche non se un'assemblea pubblica o un tavolo tecnico con gli esperti, perché ritengo che sia importante anche non demonizzare quello che è il progresso della tecnologia, quindi sicuramente andare avanti con cautela ma neanche far sì che si debba per forza cavalcare una campagna anti tecnologica e accrescere le paure dei cittadini.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE BOSSO
Ho sentito gli interventi, non entro nello specifico tecnico scientifico perché non sono all'altezza, perché ripeto, anche chi è all'altezza di fare valutazioni non dà certezze ma solo ipotesi, ci sono tante ipotesi. La mia volontà è stata ripresa dal Parlamento europeo ma poi successivamente dal Parlamento italiano, perché il testo che è stato approvato alla Camera dei Deputati a Montecitorio su proposta del M5s e del Pd, impegnava il governo a proseguire con l'approfondimento degli studi e delle ricerche sull'elettromagnetismo, con riferimento alle tecnologie di comunicazione radio e non solo il 5G, accompagnando le riforme normative necessarie con adeguate iniziative istituzionali di comunicazione volta a soddisfare le esigenze di informazione chiara ed esaustiva dell'opinione pubblica, quindi ci sta questa paura e la paura da che cosa superata? Dalla necessità, perché tutti noi ormai sappiamo che c'è, che comunque l’elettromagnetismo provoca qualcosa, a me tempo fa una persona mi ha inviato, e poi lo girerò a tutti quanti sul gruppo, un video su Whatsapp, dove c'è un teorema che secondo me è eccessivo e anche inquietante, che ogni pandemia nel mondo è stata la conseguenza di uno sviluppo tecnologico dato dall'elettromagnetismo, sto dicendo che è qualcosa di molto forte però non l'ho detto io, è un qualcosa che fa riflettere ma
sicuramente l’elettromagnetismo fa male, porta delle conseguenze ma tutti noi abbiamo il cellulare, il tablet, il computer e usiamo tutto, quindi superiamo tutto, perché a differenza di un qualcosa che ci prende nell'immediato come può essere stata la situazione attuale di emergenza sanitaria che si ripercuote su di noi immediatamente, l’elettromagnetismo ha degli effetti, come è stato scientificamente provato da sentenze, perché il tribunale di Ivrea, di Firenze, di Verona, in base al principio ogni ragionevole dubbio la Cassazione stessa è entrata in materia, ha ammesso addirittura una correlazione tra i tumori e addirittura lo sviluppo wireless, ha detto che c'è comunque un nesso causale tra l'utilizzo di mezzi elettromagnetici ed l’evento morte dovuto a situazioni di cancro al cervello soprattutto, quindi ripeto, non ho la competenza per entrare nel merito, è la volontà comunque di dire: visto che stiamo nel dubbio, quando si sta nel dubbio scegliamo il male minore e se il male minore in questo momento è arginare dicendo che finché non abbiamo certezze non andiamo avanti, perché no? Accolgo quello che ha proposto la consigliera Xxxxxxxx, ricordando che noi abbiamo un regolamento sulla istallazione degli apparati, datato 2006, un regolamento che nel momento storico in cui è stato fatto aveva delle esigenze politiche e sociali specifiche che sono superate, sono superate da motivi economici e anche da opportunità, perché per esempio all’epoca si fece una scelta ben precisa, ero io l’assessore e lo preparai proprio io materialmente quel regolamento in base al decreto Xxxxxxxx, che all'epoca fece una rivoluzione dando le antenne come opere infrastrutturali primarie, cioè alla stessa altezza della fogna, cioè l'antenna ci deve stare perché è un'opera che serve alle persone, anzi tutti i gestori che non riuscivano a coprire territorialmente il territorio nazionale potevano essere sanzionati perché non avevano ottemperato alla copertura del segnale. In quel momento storico appunto c'era l'esigenza di non prevederli sui siti pubblici, che a livello economico è un principio di anti economicità spaventoso, io dico che sul Comune non si mette nel raggio di 200 m dal Comune, sulla scuola non si mette nel raggio di 200 m per non fare arrivare le radiazioni, semmai lo mette poi il palazzo di fronte a 230 m percependo, all’epoca ricordo che i contratti di locazione per l'istallazione si aggiravano anche intorno ai 16 - 17.000 euro l'anno a ripetitore, quindi parliamo di somme interessanti. Sicuramente è superato con regolamento ed è
giustissimo dover ripianificare il nostro territorio anche in funzione dell'evoluzione tecnologica che hanno questi mezzi, quindi per quanto mi riguarda sono d'accordo a riavviare Sindaco, il procedimento di regolamentazione della pianificazione sul nostro territorio per l'istallazione delle antenne.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxx, prego.- CONSIGLIERE MARI
Anch'io logicamente mi associo agli interventi precedenti, ritenendo che sia opportuno fare le opportune valutazioni in merito a questa nuova tecnologia, tecnologia che sono certo sarà la tecnologia del futuro e degli anni a venire però mi preoccupa, oltre all'aspetto sanitario che naturalmente non spetta a noi stabilire ma ci sono studi appropriati, mi preoccupa molto anche l'incidenza delle antenne sui territori e quello secondo me è fondamentale. Se a ciò poi aggiungiamo che anche adesso abbiamo avuto una riprova, forse era alla fine del 2019, dell'istallazione di una nuova antenna per la telefonia mobile sul nostro territorio comunale ed effettivamente l'impatto di una antenna alta 20 o 30 m è evidente che crea un disvalore anche per le aree vicine, cioè un grande beneficio per chi installa, non a caso anche sul Corso di Grottaferrata mi sembra che c'è una antenna all'inizio del Corso, ma un disvalore per tutti vicini che magari non hanno fatto quella scelta probabilmente anche per motivi di salute e poi alla fine si trovano l’antenna nel palazzo accanto o di fronte, quindi secondo me l’emendamento che stiamo proponendo va anche ad agire su questo, cioè di capire attualmente sul territorio come sono dislocate le antenne e come vengono pensate e dislocate.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE GARAVINI
Volevo intervenire su questo punto, non volevo fare delle valutazioni tecniche che non conosco ma mi sono un po’ documentato su questa questione. Negli anni il processo
tecnologico si è sviluppato, siamo partiti dal 1991 con il 2G per passare poi al 3G e al 4G, adesso ci troviamo di fronte a 5G, che apporterà sicuramente dei benefici per quanto attiene per esempio la sanità, la sicurezza in relazione alla video sorveglianza, noi per esempio che Grottaferrata non siamo stati capaci di installare se non 4 o 5 foto trappole, anche in relazione alla guida intelligente, questioni relative all'industria quindi per esempio alle attività produttive, all'istruzione, l'avremmo dovuto sperimentare in questo periodo di lockdown, come i collegamenti siano stati importanti, lo stiamo utilizzando sempre per cose comunque legate alla trasmissione dati e anche alla tecnologia e anche al turismo per cui ci si può direttamente immergere in una realtà strutturata magari in tanti posti famosi di Grottaferrata per esempio, comunque secondo me il processo tecnologico non va assolutamente fermato e non bisogna fare la caccia alle streghe…(incomprensibile) secondo me alcune delle cose che si dicono secondo sono solo chiacchiere di piazza, sono chiacchiere su chi era debitore del Comune o di altre questioni, sono chiacchiere da bar. Per quanto riguarda invece i tempi di esposizione, leggevo che la tecnologia 5G in Italia viene tenuta a dei limiti che sono al di sotto di quelli nazionali, anche se però ci possono essere dei rischi di carattere sanitario, che normalmente gli studi che hanno fatto nel corso degli anni dicono che sono solo esclusivamente relativi alla quantità di esposizione, cioè se io sto tutto il giorno con il telefono sull'orecchio, probabilmente qualche patologia c'è la possibilità che me la prenda, il problema però è che sono solo ed esclusivamente valutazioni quelle che stiamo facendo, che non sono valutazioni supportate da strumenti tecnici. Io direi che ben venga il monitoraggio delle antenne, ovvero, vediamo quante se ne metteranno è soprattutto i livelli di esposizione. Le problematiche che sono arrivate relative a questa tecnologia, è il livello di esposizione, cioè la quantità di potenza e come tutti voi sapete la potenza delle antenne si può aumentare e si può diminuire a seconda della necessità, quindi direi che va bene il monitoraggio fatto sul territorio per rispetto delle regole ma noi non possiamo pensare di vivere in un feudo che è Grottaferrata dove non ci saranno delle antenne perché ci saranno, poi andiamo a Frascati e lì invece ci sono, cioè nel senso che non facciamo le cavie però possiamo sicuramente favorire lo sviluppo e non dobbiamo fare la caccia alle streghe solamente perché si tratta di uno sviluppo
tecnologico che non conosciamo. Diciamo che la mozione andrebbe rivisitata completamente.-
PRESIDENTE FRANZOSO
La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE XXXXXXXX
Innanzitutto una premessa, io quando ero in minoranza feci una raccomandazione al Sindaco su questo argomento, non me ne prendo il merito perché lo dissi già allora, a qualcuno darà fastidio ma io lo dico tranquillamente, era un’idea della Lega di Grottaferrata che mi diede l'assist per fare questa raccomandazione, sta agli atti e quindi non mi voglio prendere il merito di nessun tipo. Però poi è arrivata questa mozione del consigliere Xxxxx che in maggioranza abbiamo accolto favorevolmente in quanto qui nessuno sta dicendo, con questa mozione, che noi vogliamo fermare la tecnologia, che vogliamo fermare il progresso, non dice questo questa mozione, usa solo dei toni precauzionali, dei toni prudenziali in quanto ancora purtroppo in Italia, in Europa, c'è una sperimentazione in atto che ancora non ha ben definito a livello sanitario quali potrebbero essere i benefici o eventualmente se può generare dei problemi sanitari, perciò per quanto riguarda la prima parte io sono favorevole a quello che dice questa mozione ma siamo anche pronti, come maggioranza, ad accogliere l'emendamento che ha proposto il Pd, in quanto riteniamo che sia necessario sicuramente fare un nuovo regolamento rivedere il regolamento sul piano delle antenne, magari rimodulandoci alle nuove esigenze relative probabilmente al 5G, perché è in via di sperimentazione ma potrebbe succedere giustamente come dice la consigliera Xxxxxxxx, e intanto cominciano ad organizzarci, a prepararci per un eventuale nuovo piano delle antenne, perciò questo emendamento noi lo accogliamo, non so se è stato già preparato e lo vorremmo solo leggere.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Scacchi, prego.- CONSIGLIERE SCACCHI
Buonasera di nuovo. Sulla mozione di Xxxxx assolutamente d'accordo, non entro nel merito però mi sembra di grande buon senso e di grande equilibrio in questa fase. Per tutti coloro che volessero approfondire e soprattutto per il consigliere Xxxxxxxxxxx, proprio oggi sono venuta a conoscenza di uno studio, 11 paginette scritte benissimo dei servizi scientifici del Parlamento europeo ma purtroppo sono solo 11 paginette e purtroppo solo in lingua inglese o francese e non c’è in lingua italiana però chi lo volesse glielo metto assolutamente a disposizione. Quello che vorrei dire, non entro nei dettagli tecnici perché non sono un tecnico, in questa materia ho capito anch'io che è un problema di quanti ripetitori sarebbero installati sul territorio, anche se sono meno potenti ma proprio perché devono servire a focalizzare l'obiettivo hanno bisogno di una fittissima rete di antenne sui territori che questo creerà ovviamente un campo elettromagnetico assolutamente di tipo diverso a quello a cui siamo abituati finora con la tecnologia esistente, quindi i dubbi nascono non tanto dal tipo di onda ma dal volume di tutti quelli che saranno molto vicini l’uno all’altro e genereranno dei campi magnetici molto potenti. Detto questo però mi riferisco all’emendamento del Pd e del consigliere Xxxxxxxx, benissimo dal mio punto di vista però come dice la consigliera, nessuno è esperto della materia, io vorrei avere anche un po' di cognizione di causa sotto il quadro giuridico della legislazione vigente, sia per le tecnologie in essere che per la nuova tecnologia e perché dico questo? Perché è chiaro che come Comune possiamo mettere mano ad un piano delle antenne, dei ripetitori, però poi io voglio anche capire e distinguere la regolamentazione, perché noi come Comune possiamo anche fare un piano delle antenne e dei ripetitori sul suolo comunale ma per quanto riguarda i privati…(Incomprensibile) allora prima di fare un qualsiasi emendamento e di vincolarci ad un orientamento piuttosto che ad un altro, cerchiamo di avere una ricostruzione giuridica chiara della sede pubblica rispetto alla sede privata, del nostro Comune rispetto ai Comuni limitrofi perché possiamo anche considerare che noi possiamo fare il nostro bel piano che magari dice che in determinate zone non ci debbono essere le antenne, poi magari il Comune confinante c'è la mette proprio al confine, quindi voglio dire l'esigenza come consigliere comunale, che non sono esperta di questa materia, prima di prendere qualsiasi decisione come Consiglio in ordine al
piano delle antenne, io ho bisogno di una ricostruzione giuridica chiara da parte dei nostri uffici o di chi potrà coadiuvarli, su come deve essere fatto un piano delle antenne e dei ripetitori, per sgomberare il campo è per andare a verificare tutte le fattispecie, sia quelle del criterio comunale, sia quelle del territorio dei privati, sia quelle dei territori limitrofi. Allora vi invito, prima che interrompete per fare una riflessione, benissimo l'emendamento ma l’emendamento prima di vincolarci in una direzione o in un’altra io propongo l'esigenza di una ricognizione giuridica dello stato dell'arte e della legislazione in essere, prima di andare a dire in Consiglio comunale di esprimere un piano A piuttosto che B o C, io credo che nessuno di noi abbia le conoscenze o tutti abbiamo un pezzettino di conoscenza ma nessuno ha una conoscenza giuridica tale della materia da essere in grado, in questo momento come Consiglio comunale, di orientarci in un modo o in un altro, cioè va bene orientarci a dire che in questo momento non vogliamo la sperimentazione, mi sembra già sufficiente però vincolarci anche a qualcos'altro senza avere una base giuridica, chiara dello stato della regolamentazione, suolo pubblico, suolo privato, suolo comunale, enti territoriali che sono limitrofi a noi, mi sembra sacrosanto averla, prima di orientarci.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Leggiamo gli emendamenti che sono stati predisposti. Invito la consigliera Xxxxxxxx a leggere quello da lei proposto, prego.-
CONSIGLIERE FRANZOSO
Proposta di emendamento: aggiungere quale impegno al Sindaco, la seguente frase: “prevedere un piano per la localizzazione degli impianti…
Interviene fuori campo audio il Sindaco SINDACO XXXXXXXXX X.:
Non serve dire solo così, quali impianti, quello del 4G o del 5G? Perché se tu mi dici che c'è la rete del 5G che è una rete diffusa, a differenza delle colonne che vediamo dove lì c’è la potenza massima e noi non sapremo mai quanta potenza sparano ancorché ci sono i livelli, perché dovresti andare lì tutti i giorni a misurare, vorrei sapere gli
impianti di cui parli, perché il mondo cambierà con il 5 G, la rete che verrà sul nostro territorio con tutte queste antenne diffuse, che diciamo? Dobbiamo essere sicuri di quello che diciamo, allora un conto è dire sospendiamo, cioè non attiviamo nessuna procedura fino a che gli effetti di questa nuova tecnologia non saranno stati certificati e ti fermi là. Ora fare tutte queste discussioni significa che andremo ad un contenzioso enorme con tutti quelli che vorranno fare queste cose, allora sospendiamo in toto qualsiasi discussione che riguarda il 5G, perché fino a certificazione da parte dell'Europa sul danno o meno di queste cose, prendiamo atto e diciamo che non si fa, non è che dobbiamo specificare gli impianti, perché secondo me è pericoloso specificare di impianti o meno…-
CONSIGLIERE FRANZOSO
Il senso della mia proposta non era di andare a fare la verifica degli impianti ma sta nel potere del Comune decidere dove mettere gli impianti qualora li debba mettere, quindi si parlava di dislocazione degli impianti, non si può fare?.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Facciamo così, noi abbiamo un piano delle antenne che è vecchio, rinnoviamo il piano delle antenne riferito al 3G e al 4G. Per il 5G che diciamo?...
CONSIGLIERE POMPILI
Invece del dibattito, se interrompiamo la seduta e c’è la volontà di accogliere l’emendamento, lo formuliamo insieme come prima, perché se noi facciamo il dibattito di tre ore mi sembra…
PRESIDENTE XXXXXXX
Sono assolutamente d'accordo, l’ho proposto prima però dato che tutti hanno diritto alla parola e nel caso anche di sottoporre un emendamento alla vostra attenzione, se siete d’accordo potremmo correggere l’emendamento. Finiamo di leggere l'emendamento così come è stato presentato, dopo di che poi decidiamo se accettarlo o meno. La parola alla consigliera Xxxxxxxx, prego.-
CONSIGLIERE FRANZOSO
“…Prevedere un piano per la localizzazione degli impianti, il censimento e la mappatura degli impianti, la misurazione del fondo elettromagnetico preceduto da un'assemblea pubblica presieduta da un tavolo tecnico, e prevedere la revisione del regolamento per l'estrazione di impianti di tele radiocomunicazione.”-
PRESIDENTE XXXXXXX
Questo è l'emendamento proposto dal Pd, Città al governo e Italia viva. Non è quello del M5s che è un altro.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
No, non lo firmo perché questo è un emendamento che comporta anche un impegno di spesa.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Quello del M5s invece? Prego Xxxxxxxxxxx.- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Noi semplicemente per votare favorevole alla mozione presentata dal consigliere Xxxxx sulla non volontà di sperimentazione e 5G sul territorio. Vogliamo solo emendare la mozione nel punto dove dice:- sostituire nell’impegno al Sindaco ecc., con “…in attesa di evidenze scientifiche valide e certificate che dimostrino l'effettivo danno alla salute dei cittadini...” cioè dire stop oggi, non vogliamo essere un Comune sperimentale, perché è un discorso molto complicato ragazzi, voi sapete che sul 5G c'è un interesse a livello mondiale, ditte private, pubbliche, pareri da studi scientifici pagati da una persona pubblica, non pubblica, ecc., non è un campo facile, è una cosa a livello mondiale, ci sono dei grossi interessi economici come diceva la nostra collega consigliera Scacchi, quindi è una cosa molto complessa. Io penso che a livello politico, noi poi non essendo dei tecnici, possiamo solo prevenire con la sospensione quindi la volontà di non sperimentare sul nostro Comune per adesso, e attendere dall'Europa dei dati validi e certificati, e continuerà il blocco sul nostro territorio se c’è un'evidenza
scientifica, altrimenti ci adatteremo, se viene dimostrato che è meno pericoloso dell'attuale 4G ci adatteremo anche noi e si vedrà in seguito quali concessioni dare ai privati, quali sono pubbliche del Comune e quali saranno i posti dove prevedere.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Io credo che quel che ha detto il consigliere Xxxxxxxxxxx sia nello spirito della mozione del consigliere Xxxxx. Ne ha interpretato lo spirito e io questa cosa la condivido, perché sta nello spirito del consigliere Xxxxx e aggiungo che noi dobbiamo sospendere questa situazione e prenderne atto. L'Europa ha dato il termine del 2022 come fase di sperimentazione, nel 2022 termina la sperimentazione del 5G in Europa per cui nel 2022 sapremo i risultati di questa sperimentazione, se è positiva, se è negativa, quindi io sono d'accordo e invito anche gli altri consiglieri sull'emendamento proposto dal consigliere Xxxxxxxxxxx.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE FRANZOSO
Possiamo togliere la frase che andrebbe implicare un impegno di spesa. Xxxxxx far notare al Sindaco che comunque i consiglieri della sua maggioranza precedentemente a lui avevano accolto con favore la proposta che avevo fatto, quindi non intendo ritirarla anche perché secondo noi fare un’assemblea pubblica con un tavolo tecnico, coinvolgere i cittadini non è da poco e secondo noi è anche troppo tardi aspettare la fine della sperimentazione, non c'è niente di male nel frattempo confrontarsi…
Interviene fuori campo audio il Sindaco CONSIGLIERE FRANZOSO
Se ne può parlare in questo percorso di queste cose… SINDACO XXXXXXXXX X.:
Se tu dici di fare delle assemblee pubbliche facciamole pure, io ritengo anche che quell’emendamento comporti un parere tecnico, un parere economico e quant'altro.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Xxxx'emendamento proposto dal consigliere Xxxxxxxxxxx stiamo facendo apporre il parere e chi vuole sottoscriverlo lo può fare e questo vale anche per chi è collegato da remoto. La parola alla consigliera Consoli, prego.-
CONSIGLIERE CONSOLI
Io interpreto la proposta del Pd che però ci sentiamo di sottoscrivere. Il piano delle antenne era già previsto nel nostro vecchio regolamento, a prescindere che fosse tecnologia 2G, 3G o 4G o futura 5G. La predisposizione di un piano delle antenne pubbliche e private come si fa? Le pubbliche si fa autonomamente, le private mi viene in mente basta mettere una modulistica sul sito del Comune con una autocertificazione da parte del privato. Non si riuscirà ad intercettarle tutte? Forse no. C'è un monitoraggio da attivare? Forse si, però insomma quanto meno iniziare con un piano delle antenne che non è mai stato fatto è più che opportuno, perché altrimenti siamo in contrasto con lo spirito di questa mozione, cioè se lo spirito della mozione è quello della salvaguardia del territorio, a maggior ragione se vogliamo salvaguardare il territorio dobbiamo conoscere qual è il fenomeno sul nostro territorio, perché non dovremmo conoscerlo? Non c’è un impegno di spesa, nel senso che è una dicitura già presente all'interno di un nostro regolamento, aldilà della misurazione che è un aspetto secondario ed è stato tolto, il coinvolgimento dell'assemblea pubblica è più che opportuno visto l'allarmismo che si genera e non trovo motivi ostativi affinché l’Amministrazione non accolga questo provvedimento, nel senso che è insito già in un regolamento nostro, esprime esclusivamente la volontà di conoscere il fenomeno sul nostro territorio ed è una cosa più che sacrosanta e dovuta. Questo è lo spirito, non credo che il Pd volesse fare la mappatura degli impianti 5G che ancora non c'è o di predisporre un piano delle antenne per il futuro, intanto cominciamo con il piano delle antenne e qualora poi dovesse, in questo Comune e fatti salvi tutti i controlli e le rassicurazioni medico tecnico
scientifiche sul 5G e il 5G dovesse poi entrare nel nostro Comune si inserirà all'interno di un piano delle antenne che già c'è, comunque la Città al governo anticipa anche la dichiarazione di voto dicendo che è favorevole alla mozione, ed è favorevole ad entrambi gli emendamenti.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE COCCO
Volevo dire che se noi non sappiamo il 5G che ricadute ha sulla salute delle persone, anche fare il nuovo piano delle antenne non ha senso, perché il piano delle antenne è riferito al 3G e al 4G attualmente ma se la tecnologia 5G andrà a sostituire del tutto quegli impianti noi andremo a fare un lavoro inutilmente, perché poi la tecnologia del 5G è completamente diversa da quella del 3G e del 4G, perché potremmo essere invasi da hot spot diffusi su tutto il territorio, quindi a quel punto…
Interviene fuori campo audio la consigliera Consoli CONSIGLIERE COCCO
Questo dipende, quindi io attenderei la sperimentazione per poter prendere una decisione.-
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Da quello che mi pare di capire, o comunque è il mio convincimento, che la mozione riguarda il 5G e su questo noi abbiamo detto che non si fa sperimentazione a Grottaferrata fino a che la commissione europea o lo Stato italiano non dice che non nuoce alla salute. Per quanto riguarda l'altra trasmissione dati, che è il 3G o il 4G e un'altra partita. Su questa partita a partire da qui al 2022 in cui arriveranno le richieste di Telecom, Fastweb e quant'altro dobbiamo dire che ci vuole un piano delle antenne che ci dice dove ti faccio mettere, quindi sono due momenti. Il piano delle antenne sono d'accordo a farlo, tant'è che l'ufficio tecnico già aveva interloquito con dei tecnici per quanto riguarda il nuovo piano delle antenne e dire dove vanno messe, perché ci sono
richieste su queste cose e diventa una Scia, quindi non possiamo fermare nulla se non forse attraverso un piano delle antenne ma neanche è detto che le fermi, è uno strumento di sbarramento per dire che lì lanterna io non ce la voglio e la metti qui, poi se la vogliono mettere lì perché la convenienza del segnale è li, perché prendono la fascia più ampia di telefoni od altro, la mettono la comunque e non c'è niente da fare. Su questa cosa noi possiamo fare degli sbarramenti e il piano delle antenne e uno sbarramento da qui al 2022, poi per quanto riguarda il 5G abbiamo detto fermi tutti, fino a nuove disposizioni il piano 5G non viene installato. Questo è, sono due momenti.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Pavani, prego.- CONSIGLIERE PAVANI
Ho sempre l'impressione che si lavori un po' a compartimenti stagni, perché è vero che la mozione riguarda il 5G, però noi siamo chiamati politicamente anche ad una visione un po' più generale di quello che accade sul territorio, perché altrimenti come citava prima il consigliere Xxxx, ci ritroviamo con un problema o dei contenziosi nei confronti del Comune perché abbiamo dato delle concessioni che risalgono al febbraio 2020, quindi dobbiamo anche tutelare il Comune cioè i soldi pubblici quindi come fare se non attraverso un regolamento, o aggiornare quello che abbiamo? Detto ciò, questa è una metodologia, cioè qui si tratta solo del 5G poi parliamo di altro, a mio avviso se non abbiamo una tempistica sul piano delle antenne è sempre un po' difficile lavorare per compartimenti stagni, cioè facciamo prima questo poi chissà dopo, se facciamo anche l'altro. Detto ciò anch’io a livello precauzionale sono favorevole a questa mozione che come ha ricordato anche il consigliere Xxxxx è trasversale, e per non lavorare a compartimenti stagni anch'io anticipo che sono favorevole ai 2 emendamenti.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Spinelli, prego.- CONSIGLIERE SPINELLI
Io ho compreso le parole del Sindaco Xxxxxxxxx, questa è una mozione che ha un titolo e si chiama: indirizzi sulla non volontà alla sperimentazione del 5G e va bene, però non possiamo non occuparci in quest'aula se arriva una mozione del genere, è chiaro che l'obiettivo sottinteso è la preservazione della salute della cittadinanza e l'argine ai timori che la cittadinanza ha viste tutte le notizie che si hanno sulla salute. Come facciamo a non occuparci in questa sede, quando arriva in aula presentato tra l'altro da un membro di maggioranza un argomento del genere, a non occuparci di tutto ciò che è già presente sul territorio e che un regolamento prevedeva anche di mappare, cioè un po' miope non affrontare anche questa parte, perché se davvero l'obiettivo che sottostà a questa mozione, ce ne dobbiamo in uno spettro più ampio quindi l'emendamento proposto dal Pd e da Italia viva incontra il nostro favore sotto questo profilo, occupiamoci della mappatura, ora come procedere, come fare, se è possibile mappare le antenne poste nelle proprietà private piuttosto che l'impianto 3G o 4G, questo aspetto va affrontato e non c’è un'occasione migliore di questa di oggi in cui in aula arriva questa mozione, per affrontare questa tematica. La tecnologia è più veloce delle scelte che riusciamo a fare nei Consigli comunali e non soltanto a Grottaferrata ma come prima ha detto il consigliere Xxxxx, un po' su tutto il territorio quindi nel momento in cui arginiamo questo occupiamoci anche di quello che già c'è, perché quanto ci vorrà che il 5G qualora si verificasse che non è nocivo ecc., soppianti tutte le altre? Nel frattempo però i cittadini qua ci vivono e vogliono avere delle garanzie sotto questo profilo e che l’Amministrazione si occupi degli aspetti che riguarda la loro salute è un po' a tutto tondo, non soltanto sull'aspetto che riguarda il futuro che sarà anche veloce però passerà un po' di tempo prima che il 5G soppianti tutte le altre…
SINDACO XXXXXXXXX X.:
Non mi voglio ripetere però mi ripeto. La mozione era sul 5G dicendo di bloccare questa cosa. Non ho mai detto che non voglio fare mappature e non voglio verificare le attuali antenne, anzi le voglio normare, l'ufficio tecnico sta interloquendo con dei tecnici per fare la mappatura di quelle esistenti e dire dove possono essere installate. C'è anche un altro aspetto che potremmo dire, che siccome c’è l'antenna della Telecom che sta lì,
tutti vanno messi là, perché non è detto che il 3G può scegliere dove andare, si possono anche unificare queste cose e creare meno danno a livello ambientale e a livello visivo. Ma io non ho detto e lo ripeto qui, che non voglio fare i due momenti, uno si e uno no, ho detto: 5G ci esprimiamo? Si, sull’esistente la mappatura e la normativa che possiamo dare a livello ambientale ho detto altrettanto, non ho detto no, chi lo ha detto che io voglio fermare? Ho detto:- andiamo a vedere le esistenti, cerchiamo di normarle e creiamo delle barriere, perché su questa cosa delle antenne la società talmente potenti in virtù di leggi dello Stato che permettono di fare queste cose, le possiamo solo sbarrare o normare in certo modo. Non ho detto che sono contrario a fare mappature o altre cose. Passa ma se tu lo metti insieme al 5G.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxx, prego.- CONSIGLIERE BOSSO
Volevo intervenire per chiarire, perché io prima ho citato e poi chiedo anche l'intervento dell'architetto Zichella in merito, la mappatura delle antenne esistenti l'ufficio tecnico in base anche al regolamento del 2006, già la aggiorna periodicamente, quindi avremo già una mappatura esistente di dove sono localizzate sul nostro territorio le antenne ad oggi installate. Sempre in merito a quel regolamento, io prima l'ho accennato, abbiamo anche una regolamentazione che venne fatta dopo il famoso decreto legislativo del 2003 il decreto Xxxxxxxx che citavo prima, fu fatto per esigenze di arginare un fenomeno che se non fosse stato regolamentato sarebbe esploso senza neanche poter intervenire, coscienti però che con una semplice Scia si poteva già allora installare, perché andava anche oltre il parere paesaggistico. Prima non ricordo chi ha fatto l’intervento, io ero assessore da tre mesi e venne installata l'antenna sul corso, io non ci dormii per 3 notti e andai con l’allora dirigente dell'ufficio tecnico, Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, lo obbligai a salire su quella torretta di proprietà privata per andare a vedere l'antenna, perché appunto c'era un'esigenza sociale che però era già superata dalla normativa, perché quando tu un’opera la metti come opera infrastrutturale primaria, supera tante situazioni, tutta la
polemica adesso anche a livello giornalistico, sull’ultima antenna che è stata posta in xxx Xxxx x'xxxxx, che ha avuto i nulla osta sovracomunali, e mi corregga il dirigente se dovessi dire una stupidaggine, quindi la regolamentazione su quella tecnologia che è partita in un certo modo, è ormai ad uno stato avanzato, la mappatura ce l'abbiamo perché ogni volta che c'è una richiesta e viene installata un'antenna l'ufficio tecnico il cerchietto lo mette, la regolamentazione c'è, una regolamentazione che nei limiti delle normative esistenti all'epoca e anche delle sentenze che sono uscite nel tempo tende ad arginare, quello che io criticavo ed era una autocritica ma ripeto, contestualizzata nel momento in cui venne fatta era opportuno, è quello che la localizzazione sul nostro territorio di Grottaferrata è vietata sui siti pubblici. Questo può essere cambiato all'interno del regolamento, però per il resto dire che bisogna fare un nuovo regolamento…
Interviene fuori campo audio la consigliera Consoli CONSIGLIERE BOSSO
Ma su queste basi, non a livello normativo, perché a livello di localizzazione è superato, perché come presentavano la Scia allora e come la presentano oggi hanno diritto a poter installare. E’ su dove localizzare le antenne che possiamo intervenire, però questo esula dall’oggetto, perché l’oggetto è: che vogliamo fare con il 5G a Grottaferrata, perché quello è l'oggetto di questa mozione, poi se vogliamo allargare anche sul resto, andiamo a mio giudizio fuori tema e su una questione che forse avrebbe bisogno di un approfondimento anche maggiore. Dobbiamo comunque riorganizzarci su una regolamentazione, come anche sul 5G probabilmente dobbiamo riorganizzarci. Questo era per dire fermiamoci e vediamo da dove ripartire.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxx, prego.- CONSIGLIERE MARI
Volevo intervenire in considerazione dell'intervento appena fatto dal consigliere Xxxxx, perché in realtà la mozione parla di 5G, nel testo della mozione si fa riferimento anche
ad altre tecnologie, perché oggi dobbiamo “fermare” la sperimentazione, perché in realtà sarebbe quella la funzione di questa mozione e non pensare anche a tutto ciò che sono le altre tecnologie attualmente? Xxxx non è che possiamo noi andrebbe dire che fanno bene o se fanno male, perché non è nelle nostre competenze, ci sono studi, normative nazionali che disciplinano queste cose, però credo che noi e tu consigliere Xxxxx, quando hai presentato questa mozione ti dovevi rendere conto che è naturale aprire un dibattito anche su tutta una situazione che è quella delle telecomunicazioni e delle antenne. È evidente perché è una cosa molto dibattuta in città, diciamo che la funzione primaria della tecnologia e delle telecomunicazioni ormai è risaputo, tutti quanti utilizziamo strumenti tecnologici, ci lamentiamo se non abbiamo segnale però poi in definitiva non vogliamo mai averla a 5 m da casa o a 100 m da casa l'antenna o un dispositivo, così non vogliamo vicino casa un'isola ecologica, ecc., è naturale che avviene questa cosa, visto però che questo è un tema molto dibattuto perché entra in gioco l'aspetto della salute, io penso che fare delle considerazioni e anche ascoltando la cittadinanza su cosa ne pensa, secondo me sarebbe una cosa opportuna. Noi come Consiglio comunale, io sono favorevole a votare favorevolmente questa mozione sul 5G così com'è stata proposta e così come è nell'emendamento presentato dal M5s, però secondo me anche l'emendamento presentato da Italia viva e dal Pd rientra in un ambito di analisi di questa situazione e la cittadinanza non può che prenderne atto che ci stiamo occupando di un problema sentito.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE GARAVINI
Volevo fare una piccola puntualizzazione. Il Ministero della salute ha dichiarato che in relazione a questa cosa…(Incomprensibile) prima di capire quello che sta succedendo, e non devono essere delle valutazioni di parte e dire che c’è chi fa la caccia alle streghe del 5G e chi invece lo sostiene per motivi finanziari o di interessi economici. Se non ci sono risultanze mediche che stabiliscano la dannosità delle onde elettromagnetiche, ma
questo già nel 2G, le onde elettromagnetiche sono deleterie solamente in relazione al livello di esposizione, se io sto tutto il giorno al telefonino probabilmente ho qualche rischio in più a differenza se invece parlo con l’auricolare o in viva voce. Come diceva Xxxx, tutti ci lamentiamo se poi non c'è campo, non possiamo fermare la tecnologia che comunque porterà delle note sicuramente positive, quindi il Comune di Grottaferrata dovrebbe monitorare la questione e verificare che vengano rispettate le leggi. Spesso succede che i ripetitori nelle zone di vacanza per esempio, se uno va a Castelsardo a gennaio avrà due tacche, se ci va nel mese di agosto ha 5 tacche, perché vanno lì e aumentano la potenza, allora il Comune di Castelsardo o il Comune di Grottaferrata dovrebbero verificare che vengano rispettate le regole, perché quello fanno: girano e alzano la potenza delle antenne ed è quello che può diventare deleterio per tutti cittadini, e questo è quello di cui noi ci dobbiamo fare carico quindi verifichiamo di informare tutta la popolazione e anche di dare la possibilità a loro di decidere.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola alla consigliera Scacchi, prego.- CONSIGLIERE SCACCHI
Io ho sempre più la netta sensazione che qui stiamo confondendo mele e pere, siamo partiti dalla mozione di Bosso sul 5G, su qualcosa che ha da venire e sulla quale ci sono grandi dubbi circa la salute sulla quale siamo ancora per tempo che noi non ci pensiamo ancora alla sperimentazione e questa è una cosa. Va benissimo da parte mia l’emendamento di Xxxxxxxxxxx, ora scusate ragazzi, io ricordo che il decreto Xxxxxxxx che regolamenta la materia attuale, cioè la tecnologia attuale, è del 2002 e se dal 2002 ad oggi nessuna forza politica ha sentito l'esigenza di fare un convegno pubblico sul 2G, 3G, 4G, scusate se lo andiamo a proporre adesso il decreto Xxxxxxxx fondamentalmente da al privato la possibilità di fare sul proprio territorio qualsiasi cosa, fa una Scia e mette l’antenna e Questo accade dal 2002. Il Comune di Grottaferrata monitora e va benissimo, ma più di questo ragazzi stiamo parlando di una legge del 2002, che sostanzialmente impedisce al Comune di fare qualsiasi cosa salvo disciplinare il suo
suolo pubblico ma sul privato non possiamo fare niente. Ora pensare addirittura che dobbiamo fare un convegno per andare a spiegare quello che ha previsto la legge Xxxxxxxx, io ribadisco da consigliere comunale che tanto pressappochismo su una materia così delicata che ci espone a rischi legali nei confronti di privati, per dire andiamo a fare un emendamento in cui diciamo, facciamo, ecc., io ho l'esigenza di avere un parere tecnico giuridico su quelle che sono le competenze comunali in materia di antenne nei suoli privati.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Siamo in attesa di poter votare i due emendamenti, di uno abbiamo già il parere, del secondo ancora no, lo sta redigendo adesso il dirigente. La parola al consigliere Xxxxx, prego.-
CONSIGLIERE BOSSO
Insieme al responsabile dell'ufficio tecnico è stato sistemato un po' l'emendamento che è stato presentato dai consiglieri di Italia viva e del Pd. “Di avviare lo studio per la revisione del piano della localizzazione degli impianti esistenti e del regolamento collegato, previo aggiornamento delle mappature delle infrastrutture, di dare corretta informazione ai cittadini attraverso assemblee pubbliche, dibattiti, con esperti della materia.”
PRESIDENTE XXXXXXX
I consiglieri che stanno in remoto hanno ascoltato le parole del consigliere Xxxxx sulla contro proposta all'emendamento?. Dicono di si, Xxxxxxxx ha ascoltato?. Il secondo è inutile perché viene ritirato.-
CONSIGLIERE SPINELLI
Presidente, mi scusi ma ho un chiarimento da chiedere sulla proposta di emendamento. Dice: “…avviare lo studio per la revisione del piano della localizzazione degli impianti esistenti…” ma il piano della localizzazione c’è…
Interviene fuori campo audio il consigliere Bosso
CONSIGLIERE SPINELLI
C'è un regolamento ma quello che mancava in quel regolamento era proprio il piano della localizzazione, possiamo scrivere: “di predisporre un piano della localizzazione…
CONSIGLIERE BOSSO
Infatti il regolamento vietando in alcune zone e autorizzando prevalentemente e in subordine in altre, diceva anche dove poterli localizzare, addirittura se non ricordo male c'era la delocalizzazione con l’accorpamento…
PRESIDENTE XXXXXXX
Se siamo tutti d’accordo io procederei con la lettura degli emendamenti per poi votarli. Il primo emendamento è stato proposto dai consiglieri Xxxxxxxx, Xxxx, Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx e Xxxxx. Xxxxx l’emendamento proposto dal M5s, dal consigliere Xxxxxxxxxxx, si propone di emendare la mozione nelle seguenti parti: 1) sostituire nell’impegno al Sindaco alle parole “in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata da International agency for research on cancer, con “In attesa di evidenze scientifiche valide e certificate che dimostrino l’effettivo danno alla salute dei cittadini. 2) eliminare la parola “pericoloso” prima di wireless.” Parere di regolarità tecnica favorevole. Quindi votiamo con votazione per appello nominale.-
Xxxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxxxx : - contrario; Xxxxx Xxxxxxxxxx .- favorevole; Xxxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xx Xxxxxxx Xxxx. : - favorevole; Xxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxxxx : - favorevole;
Xxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx: - favorevole; Xxxxxxx X. Xxxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxx : - favorevole Xxxxxxxx Xxxxxxxx : favorevole; Xxxxxxxx Xxxx : - favorevole.
PRESIDENTE XXXXXXX
15 favorevoli, 1 contrario. Votiamo adesso per l’emendamento proposto dai consiglieri Xxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxx che vado a leggere. “Avviare lo studio per la revisione del piano della localizzazione degli impianti esistenti e del regolamento collegato previo aggiornamento della mappatura delle infrastrutture; di dare corretta informazione ai cittadini attraverso assemblee pubbliche, dibattiti, con esperti della materia.” procediamo con la votazione per appello nominale.
Xxxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole; Xxxxx Xxxxxxxxxx .- favorevole; Xxxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Di Xxxxxxx Xxxx. : - favorevole; Xxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxxxx : - favorevole; Xxxxx Xxxxx : - favorevole;
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx: - favorevole; Xxxxxxx X. Xxxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxx : - favorevole Xxxxxxxx Xxxxxxxx : favorevole; Xxxxxxxx Xxxx : - favorevole.
I voti favorevoli sono 16. Votiamo adesso la mozione così come emendata.- Xxxxxxxxx Xxxxxxx : - favorevole;
Xxxxxxxx Xxxxxxx : - contrario; Xxxxx Xxxxxxxxxx .- favorevole; Xxxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxx Xxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxxxx : - favorevole; Xxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx: - favorevole; Xxxxxxx X. Xxxxx : - favorevole; Xxxx Xxxxxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxxxxx Xxxxx : - favorevole; Xxxxxxxx Xxxxxxxx : favorevole; Xxxxxxxx Xxxx : - favorevole.
PRESIDENTE XXXXXXX
14 favorevoli e 1 contrario. La mozione è approvata.-
Punto n. 5 all’O.d.g.: “Revisione delle Commissioni consiliari permanenti.”
PRESIDENTE XXXXXXX
Qui devo fare una premessa, premetto che siamo arrivati a dover esaminare questa proposta di delibera in base a quanto emerso in questi mesi precedenti. Un verbale della commissione consiliare VI del febbraio 2020, prendeva atto delle dimissioni della consigliera Xxxx Xxxxxxx. A seguire, con nota protocollata il 7/2/2020 sono state formalizzate le dimissioni da componente della commissione consiliare VI da parte dei consiglieri Xxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxxxx; che nel corso della seduta consiliare del 12/5/2020 la consigliera Xxxxxxxx ha rassegnato le proprie dimissioni da componente della commissione I, e che le stesse sono state assunte al protocollo dell'ente in data 13/5/2020; che in data 18/5/2020 sono state formalizzate le dimissioni da presidente della commissione consiliare VI da parte della consigliera Xxxxxxxx Xxxxxx; il 21/5/2020 sono state formalizzate e protocollate con il n.18342 le dimissioni dei consiglieri Xxxxx e Xxxx Xxxxxxx da componenti della I commissione; rilevato comunque che i consiglieri Xxxxxx e Xxxxxxxx hanno esplicitato rispettivamente il
proprio passaggio in minoranza e in maggioranza e quindi come concordato nel xxxxx xxxxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx 00/0/0000, si è concordato di rivedere alla luce dei nuovi equilibri rappresentati in Consiglio comunale, la nomina di tutte le commissioni consiliari permanenti, quindi sulla base di questo è necessario provvedere ad un riequilibrio generale delle commissioni stesse originariamente costituite, quindi questa è la ragione per la quale ci troviamo qui e invito adesso il capogruppo Pompili ad esporre ulteriormente la delibera, prego.-
CONSIGLIERE POMPILI
Più che esporre la delibera, con gli altri colleghi capigruppo abbiamo presentato una nostra proposta per quelli che potrebbero essere i componenti delle varie commissioni per quanto riguarda la maggioranza, l’abbiamo sottoscritta e gliela lascio, poi eventualmente ne dà lettura lei.-
PRESIDENTE XXXXXXX
La parola al consigliere Xxxxxxxxxxx, prego.- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Vorremmo evidenziare che sulla delibera di Consiglio non ci sono le dimissioni del M5s dalla I commissione consiliare bilancio, non sono citate però sono state consegnate, protocollate il 16 maggio e anche nella capigruppo sono state confermate però qui negli atti non sono state citate.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Ho letto la delibera e in effetti consigliere Xxxxxxxxxxx non l’ho rilevato.- CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
È possibile inserirla?. SEGR. GENERALE
La recepiamo come un emendamento tecnico, come un errore materiale.- CONSIGLIERE SPINELLI
Ricopriamo dei ruoli nelle commissioni che ci vanno bene, quindi che dobbiamo proporre?.-
PRESIDENTE XXXXXXX
Fermo restando che va bene così, dovete comunque formalizzarlo affinché lo possiamo votare, anche perché c'è anche la componente della consigliera Xxxxxx, quindi sospendiamo la seduta per 10 minuti in modo che possiamo trovare un accordo.
Dopo la sospensione la seduta riprende con l'appello PRESIDENTE XXXXXXX
Appello delle 21,54…16 presenti, assente la consigliera Consoli. Anche le forze di minoranza hanno raggiunto un accordo. La parola al consigliere Xxxx, prego.-
CONSIGLIERE MARI
La mia richiesta riguardava una cosa, perché ormai è molto disomogenea la minoranza, siamo tanti gruppi diversi. Ho notato in passato che per alcune commissioni gli atti venivano comunque inoltrati anche ai capigruppo, in questo caso vorrei che fosse scritto nel corpo del deliberato, non so se dobbiamo fare un emendamento o qualcos'altro, cioè che necessariamente per tutte le commissioni gli atti devono essere sempre diffusi a tutti.-
CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Io sono d'accordo con il consigliere Xxxx, perché funziona anche meglio e c'è un coinvolgimento maggiore anche se non siamo membri in quella commissione avere la documentazione, sapere cosa succede e di cosa si discute…
PRESIDENTE XXXXXXX
Può essere sufficiente l'impegno tra di voi CONSIGLIERE XXXXXXXXXXX
Inviare la documentazione a tutti i capigruppo.-