APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI AEROMOBILI CON RELATIVO CARICO E SCARICO BAGAGLI E MERCI DELL’AEROPORTO
APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI AEROMOBILI CON RELATIVO CARICO E SCARICO BAGAGLI E MERCI DELL’AEROPORTO
DI BARI E BRINDISI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE UNICO DEI RISCHI INTERFERENZIALI
(D.U.V.R.I.)
da allegare al contratto di appalto o contratto d'opera (D.Lgs 9-04-2008, n. 81)
Bari, lì ……………..
Il Legale Rappresentante di AdP
(Azienda aggiudicataria)
1. PREMESSA 3
2. OSSERVANZA DI LEGGI E NORME IN MATERIA DI SICUREZZA 5
3. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE 6
4. DATI IDENTIFICATIVI E ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA 8
5. AZIENDA APPALTATRICE: DATI IDENTIFICATIVI E ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA 9
6. MATERIALI D’USO E ATTREZZATURE 10
7. ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE 10
8. OBBLIGHI E ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE 10
9. IMPIANTI : RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE ED EMERGENZA 11
9.1 Procedure di emergenza 13
9.1.1 Minacce di aggressione nei confronti delle persone 13
9.1.2 Minaccia di bomba o di attentato terroristico via telefono 13
9.1.3 Minaccia di bomba, rinvenimento di possibile ordigno. 13
9.1.4 Xxxxxxx Xxxxxxxxx 14
9.1.5 Rischio incendio. 14
10. MODALITÀ DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO. 15
11.GESTIONE DELLE INTERFERENZE DELLE ATTIVITA' LAVORATIVE 16
12. COSTI DELLE MISURE DI SICUREZZA PER I RISCHI DA INTERFERENZE 17
1. PREMESSA
Con il presente documento unico preventivo, vengono fornite all’impresa appaltatrice già in fase di gara d’appalto, dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell’appalto (e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività), sui rischi derivanti da possibili interferenze nell’ambiente in cui è destinata ad operare nell’espletamento dell’appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione alle interferenze.
Il presente documento viene redatto inottemperanza all’art. 26 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81, secondo il quale:
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima:
a) verifica con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g), l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
• acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
• acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell’ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli
1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.
7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, come da ultimo modificate dall’articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente decreto.
8. Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
In particolare, con riferimento al precedente comma 1, lett. B), per le informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui le Ditte appaltatrici e/o Lavoratori autonomi sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, si fa riferimento al documento di valutazione dei rischi dell’ente.
Prima della stipula del contratto le diverse ditte appaltatrici potranno proporre l’integrazione delle misure di sicurezza previste nel presente documento. Il dirigente competente o il suo delegato potranno modificare e/o integrare il D.U.V.R.I. prima di allegarlo al contratto. Le proposte modifiche o integrative delle ditte appaltatrici non potranno variare l’importo del contratto. In ogni caso l’affidatario dovrà fornire un “Piano operativo” con le procedure della sicurezza relative alla propria specifica attività e concernenti l’idoneità tecnico professionale dell’appaltatore, secondo quanto disposto dalle vigenti norme.
È opportuno rammentare che le citate disposizioni del 3° comma dell’art.26 del D.lg. 81/2008 non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi e dunque:
• Non costituiscono oggetto del presente “Documento” le informazioni relative alle attrezzature di lavoro, agli impianti ed ai macchinari in genere addottati dalla Ditta appaltatrice, il cui impegno può costituire causa di rischio connesso con la specifica attività svolta da quest’ultima;
• Per tali attrezzature, impianti e macchinari, nonché per le relative modalità operative, il Committente – Datore di lavoro non è tenuto alla verifica dell’idoneità ai sensi delle vigenti norme di prevenzione, igiene e sicurezza del lavoro, trattandosi di accertamento connesso ai rischi specifici dell’attività della Ditta appaltatrice;
• La stessa Xxxxx deve inoltre provvedere alla “informazione”, “formazione”, “scelta e addestramento nell’uso di idonei mezzi personali di protezione” del proprio personale.
2. OSSERVANZA DI LEGGI E NORME IN MATERIA DI SICUREZZA
L'appaltatore dichiara di essere a conoscenza della normativa vigente applicabile ai lavori in argomento, ed in particolare la normativa sulla sicurezza ed igiene del lavoro, prevenzione degli infortuni, malattie professionali ed incendi, tutela dell'ambiente, che s'impegna ad osservare, durante l'esecuzione dell'appalto, presso i luoghi di svolgimento del servizio, unitamente a tutte le norme, anche amministrative, vigenti o entrate in vigore durante l'esecuzione del contratto, ed alle misure di cooperazione e coordinamento eventualmente individuate con il committente.
L'appaltatore si impegna altresì ad adottare, nell'esecuzione dell'appalto, tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, nonché dei terzi.
Fermo restando l'obbligo di esecuzione a regola d'arte di tutte le attività inerenti il servizio stipulato con Aeroporti di Puglia, le prestazioni inerenti il contratto devono essere eseguite in base alle norme di legge/tecniche vigenti nel particolare settore in cui è stipulato l'appalto.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, l'appaltatore si impegna quindi in particolare:
• osservare le norme antinfortunistiche di sua competenza e predisporre le relative cautele in ordine ai lavori appaltati ed a pretendere l'osservanza delle norme antinfortunistiche dai propri dipendenti;
• ad utilizzare macchinari, mezzi e attrezzature propri, conformi a tutte le prescrizioni vigenti in materia di sicurezza ed a mantenerle tali per l'intera durata del contratto con periodiche manutenzioni e revisioni;
• ad attuare le misure di sicurezza previste dalle norme antinfortunistiche durante l'espletamento delle attività;
• a seguire quanto segnalato dai cartelli di sicurezza presenti nei locali/impianti dove verranno eseguite le attività oggetto dell’appalto;
• a rispettare la normativa vigente in materia di prodotti chimici, smaltimento rifiuti, emissioni in atmosfera, scarico delle acque, tutela del suolo, emissione sonore;
• ad eseguire le attività nel pieno rispetto delle norme di legge per la prevenzione infortuni, malattie professionali, incendi e prevenzione dell'inquinamento ambientale.
• L'azienda appaltatrice delle attività in argomento con la firma del presente documento dichiara inoltre:
• di possedere l'idoneità tecnico-professionale e di essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato;
• di aver ottemperato a tutti gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08;
• di rispettare e far rispettare dal proprio personale le normative di sicurezza vigenti;
• di possedere ed utilizzare unicamente attrezzature a norma;
• che nell'ambito delle squadre lavorative è presente personale quale addetto all'emergenza, antincendio e primo soccorso debitamente formato come previsto dalla normativa;
• di essere stata debitamente informata dei rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro nei quali deve operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alla propria attività oggetto dell'appalto, dando atto della completa ed esaustiva attività svolta dal committente in esecuzione di quanto previsto dall'art. 26 D.Lgs 81/08;
• che tali rischi sono stati portati a conoscenza in modo documentato dei propri dipendenti ai sensi dell'art. 37 D.Lgs. 81/08 e degli articoli relativi ai rischi specifici di pertinenza di cui ai Titoli successivi al I del D.Lgs. 81/08.
3. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE OGGETTO DELL’APPALTO
L’oggetto del presente appalto consiste nell’effettuazione dei seguenti servizi:
Pulizia interno aeromobili:
− pulizia interna a bordo degli aeromobili (cabina equipaggio, cabina passeggeri, toilette e stive bagagli) e riassetto tasche, secondo le modalità previste dai contratti in essere con i vettori
Smistamento bagagli in partenza:
− con operatore posizionato presso uno dei nastri trasportatori, lettura dell’etichetta recante destinazione e numero di volo e prelievo il bagaglio di interesse e posizionamento sul carrello dedicato.
− Riconoscimento manuale dei bagagli
Riconcilio bagagli:
− manuale: mediante apposizione del talloncino terminale dello scontrino sull’apposito modulo posizionato sul carrello,
− automatico: con il sistema informatico che sarà installato.
− Trasporto dei carrelli dalle zone nastro bagagli alla piazzola di sosta aeromobile e viceversa (operatore in possesso di patente B italiana o straniera equivalente legalmente riconosciuta, prelievo di un trattore dall’apposita area di sosta, aggancio dei carrelli, guida del trattore nel rispetto delle normative aeroportuali e del Codice Stradale). L’Appaltatore si impegna a far conseguire ai propri dipendenti, a proprie spese, la patente aeroportuale così come previsto dalle disposizioni ENAC
Carico-scarico:
− Carico/scarico manuale dei carrelli sottobordo e riconsegna.
− Trasporto dallo smistamento bagagli all’aeromobile e dall’aeromobile alla zona di riconsegna bagagli.
− Bagagli sfusi: (scarico) l’operatore preleva il bagaglio dal carrello e lo posiziona sul trasportatore a nastro; (carico) l’operatore preleva il bagaglio dal trasportatore a nastro e lo posiziona sul carrello, avendo cura di accumulare i bagagli in modo che il carico sia ordinato e stabile durante il trasporto.
− Bagagli in contenitori (pallets) e merci: l’operatore contribuisce a movimentare il pallet dal carrello alla piattaforma di carico e viceversa, ponendo attenzione alle indicazioni fornite dall’addetto al carico AdP in merito alle operazioni da svolgere in sicurezza.
− Sistemazione dei carichi all’interno della stiva (numero congruo di operatori in stiva, un operatore preleva i bagagli dal trasportatore a nastro e li passa all’operatore incaricato della disposizione degli stessi in modo ordinato e stabile.
− Pulizia delle aree in cui vengono svolte le attività sopraelencate (mediante utilizzo di scopa e scopettone, paletta con manico e contenitore per sacchi immondizia) ed attrezzature in comodato d’uso.
Traslochi:
- esecuzione saltuaria di traslochi in ambito aeroportuale.
Servizi al Magazzino Merci:
− Confezionamento e/o sconfezionamento dei contenitori di bordo (ULD) presso il magazzino merci.
− Confezionamento: prelievo delle merci con o senza l’ausilio di sollevatori dalla zona di stoccaggio, disposizione delle stesse sui pallets secondo le istruzioni impartite e nel rispetto degli standard di compagnia: Nel caso di pallet aperti, predisposizione e chiusura con adeguato cellophane e rete di contenimento, con la supervisione del personale AdP
− Sconfezionamento: predisporre le merci prelevate dai pallets, su adeguati bancali di legno e/o carrelli in base alle istruzioni impartite.
− Carico e/o scarico dei camion con carico sfuso: carico dei camion tramite “passamano” nel rispetto degli standard di compagnia e secondo le istruzioni impartite. Scarico dei camion tramite passamano e predisposizione delle merci su adeguati bancali di legno e/o carrelli in base alle istruzioni impartite.
− Carico e/o scarico dei camion con carico Unitizzato: in ausilio al personale alla guida della piattaforma, movimentazione di containers dai dollies alla piattaforma e viceversa, provvedendo alla apertura/chiusura dei ganci di tenuta dei dollies.
− Preparazione della merce sfusa in partenza sui carrelli: prelievo delle merci con o senza l’ausilio di sollevatori dalla zona di stoccaggio, disposizione delle stesse, secondo le istruzioni impartite, sui carrelli. Nel rispetto degli standard di compagnia, in caso di pioggia o neve, predisposizione e chiusura con adeguato cellophane di protezione.
− Trasporto di carrelli/dollies dal piazzale aa/mm al piazzale esterno del magazzino e viceversa: all’arrivo dei carrelli dal piazzale aa/mm, e/o se necessario direttamente dall’aeromobile, agganciare il treno di carrelli secondo le procedure in essere e in base alle disposizioni ricevute:
− introdurre le merci nei magazzini doganali e non,
− In partenza: successivamente allo scarico dai camion siano essi in partenza, unitizzati che sfusi, trasportare i carrelli/dollies o ai magazzini al punto di consegna degli stessi alla rampa e/o qualora necessario, direttamente sottobordo all’aeromobile.
Le attività sopra citate devono essere svolte in ottemperanza alle norme contenute nel manuale “Ground Handling Agreement”, pubblicato da IATA, e da quanto previsto dai singoli contratti che ADP ha sottoscritto con i Vettori operanti presso gli Aeroporti di Bari e Brindisi.
L’Appaltatore dovrà attenersi, nello svolgimento della propria attività, alle disposizioni emanate dalla Direzione Circoscrizione Aeroportuale, dalla Dogana, dalla Pubblica Sicurezza e dalle altre autorità competenti nonché dalla stessa ADP.
4. DATI IDENTIFICATIVI E ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
Nell'ambito degli Aeroporti di Bari e Brindisi potranno operare e/o essere presenti:
• lavoratori dipendenti di AdP;
• lavoratori dipendenti di altre strutture, quali Enac, Dogana, Carabinieri, P.S., Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, C.R.I., Ordine di Malta;
• lavoratori ed utenti diversamente abili;
• passeggeri in partenza e in arrivo, accompagnatori dei passeggeri ecc.;
• dipendenti di aziende appaltatrici e/o lavoratori autonomi per attività di manutenzione ordinaria della struttura e/o degli impianti tecnologici sotto la direzione dei tecnici di AdP;
• dipendenti delle attività commerciali presenti nelle aerostazioni;
Le attività inerenti il servizio di pulizia degli aeromobili con relativo carico e scarico bagagli e merci dell’aeroporto di Bari e Brindisi si svolgeranno dal lunedì alla domenica, in fasce orarie stabilite in basi ai piani di lavoro.
Di seguito viene riportata una tabella inerente il personale incaricato della gestione della sicurezza nell'ambito degli Aeroporti di Bari e Brindisi riferimento al servizio in argomento:
PERSONALE INCARICATO DELLA GESTIONE SICUREZZA NEGLI AEROPORTI DI BARI E BRINDISI | |
ENTE :AEROPORTI DI PUGLIA S.p.A | Viale Xxxx Xxxxxxx , Bari Palese |
DATORE DI LAVORO | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx |
DATORE DI LAVORO DELEGATO | Arch. Xxxxx Xxxxxxxx (Brindisi, Grottaglie) Xxx. Xxxxxx X’Xxxxx ( Bari, Foggia settore amministrativo) Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (Bari, Foggia settore operativo) |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
MEDICO COMPETENTE | - Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
LAVORATORI INCARICATI RISCHIO INCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE | F. Xxxxxx, X. Xxxxxxx, X. Xxxxxxxx, X.Xxxxxxxx, X. Xxxxxxxxx, D. Cardinale, X. Xxxxxxx, X. Xx Xxxxxx, X. Xxxxxxxxx, X. Xx Xxxxxxx; X. Xxxxxxx, X. Xxxxxxxxxxxx. |
LAVARATORI INCARICATI AL PRIMO SOCCORSO | X. Xxxxxxxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxxx, X. Xxxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxx, X. XXxxxx, X. Xxxxxxxxxxxxx |
5. AZIENDA APPALTATRICE: DATI IDENTIFICATIVI E ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
L'appaltatore s'impegna ad eseguire le attività contemplate dal presente appalto mediante lavoratori dipendenti con i quali, prima dell'inizio delle attività stesse, sia stato costituito il rapporto di lavoro nel pieno rispetto di tutte le leggi e norme vigenti applicabili.
A titolo esemplificativo, l'appaltatore si obbliga:
▪ ad osservare tutti gli obblighi ed oneri inerenti alla previdenza ed assistenza, assicurazioni sociali (ivi compresa quella contro gli infortuni) derivanti dalle disposizioni delle leggi e regolamenti in vigore;
▪ ad assicurare al proprio personale una retribuzione non inferiore a quanto stabilito dalle norme contrattuali a carattere collettivo in vigore per il CCNL di appartenenza;
▪ ad eseguire le prestazioni oggetto del contratto servendosi esclusivamente di proprio personale che dovrà essere personale qualificato e idoneo rispetto al lavoro da svolgere;
▪ a sottoporre il proprio personale ai protocolli di sorveglianza sanitaria;
▪ ad osservare le disposizioni in materia di salvaguardia dell’occupazione;
▪ a nominare un proprio referente nei rapporti con il committente, reperibile per tutta la durata delle prestazioni oggetto del contratto;
▪ ad effettuare una costante sorveglianza dei propri dipendenti a mezzo di un proprio tecnico responsabile che abbia l'autorità di esercitarla nel modo più completo al fine di garantire la costante attività di direzione e sorveglianza del personale dell'azienda appaltatrice.
Il personale dell'appaltatore dovrà essere identificabile mediante il tesserino di riconoscimento di cui all’art.26, co. 8 del D.Lgs. 81/08 da portare sempre in vista.
Di seguito viene riportata una tabella inerente il personale incaricato della gestione della sicurezza nell'ambito dell' azienda appaltatrice.
PERSONALE INCARICATO DELLA GESTIONE SICUREZZA IMPRESA APPALTATRICE | |
IMPRESA APPALTATRICE | |
DATORE DI LAVORO | |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | |
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) | |
MEDICO COMPETENTE | |
LAVORATORI INCARICATI RISCHIO INCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE | |
LAVARATORI INCARICATI AL PRIMO SOCCORSO |
6. MATERIALI D’USO E ATTREZZATURE
a) Tutti i materiali di consumo necessari allo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto saranno forniti dall’Appaltatore (ad esempio detersivi, strofinacci, ecc.). ad eccezione del materiale di consumo necessario al confezionamento delle ULD (ad es: Cellophane, film estensibile, legname, corda, ecc.) che verrà fornito dalla Committente.
Prima dell’avvio dell’appalto, i materiali di cui sopra dovranno essere approvati dalla Committente.
b) Tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto saranno forniti dall’Appaltatore (es. idropulitrici, aspiratori, ecc) e tutte le spese relative l’uso, la manutenzione e le assicurazioni delle stesse saranno a carico dell’Appaltatore. (vedi Allegato 1 Elenco attrezzature necessarie).
c) Trattorini, carrelli bagagli, per il trasporto dei bagagli e per la preparazione ed il trasporto delle merci, sarà messi a disposizione della Committente con contratto di comodato.
Sarà altresì a carico dell’Appaltatore la pulizia, la manutenzione ed il ripristino della funzionalità d’uso in conseguenza di uso improprio dei mezzi concessi in comodato, nonché la ricarica degli stessi con prodotti approvati dalla Committente.
7. ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE
Sono destinati ad uso dell'azienda appaltatrice locali necessari per l’attività di ripostiglio e spogliatoio. Gli ambienti destinati all'azienda appaltatrice dovranno essere da questa mantenuti in stato di scrupolosa pulizia e spetterà ad essa organizzare e gestire in modo autonomo tali ambienti, tenendo conto delle prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. Il personale dell'appaltatore non potrà accedere ad altre aree/locali se non a quelli espressamente riservateli per l'esecuzione delle prestazioni oggetto del presente contratto.
Il Committente si riserva il diritto di accedere ai locali assegnati all’Appaltatore per controllarne lo stato di manutenzione e pulizia.
8. OBBLIGHI E ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE
Entro trenta giorni dall’avvio dell’appalto, l'azienda appaltatrice dovrà presentare al Responsabile del procedimento il proprio Documento di valutazione dei rischi aziendali.
L’azienda appaltatrice, come già richiamato, si obbliga all’osservanza delle norme di sicurezza ed a provvedere sotto la propria responsabilità a tutte le spese occorrenti per garantire - in ossequio alla normativa vigente - la completa sicurezza durante l’esercizio dei lavori e l’incolumità delle persone addette ai servizi stessi e per evitare incidenti e/o danni di qualsiasi natura, a persone o cose, assumendo a proprio carico tutte le opere provvisionali ed esonerando di conseguenza il Committente da ogni qualsiasi responsabilità.
Sono a completo carico dell’azienda appaltatrice gli oneri relativi all’impiego di:
1. divise per il personale impiegato;
2. tessere di riconoscimento e distintivi;
3. sacchi per la raccolta di rifiuti urbani;
4. ogni altro onere necessario per l’espletamento del servizio.
L’azienda appaltatrice deve inoltre provvedere a proprie spese alla fornitura di tutto il materiale di protezione individuale contro gli infortuni, previsto dalle normative vigenti, in particolare dal D.Lgs. 81/08.
9. IMPIANTI : RISCHI, MISURE DI PREVENZIONE ED EMERGENZA
Nel presente paragrafo vengono riportate informazioni in merito agli impianti presenti nell’aerostazione di Bari-Palese e di Brindisi, ai rischi presenti nelle attività lavorative e relative misure di prevenzione. Inoltre, sono riportate le procedure di emergenza riferibili a situazioni tipo di emergenza che si potrebbero verificare in realtà lavorative nell’aerostazione.
Nell’Aerostazione di Bari sono presenti i seguenti impianti:
▪ Centrale termica e impianti annessi;
▪ Centrale frigorigena e impianti annessi;
▪ Impianto di adduzione gas metano;
▪ Centrale Idrica e impianti annessi;
▪ Centrale Antincendio e impianti annessi;
▪ Cabina MT e di trasformazione;
▪ Locale QGBT;
▪ Gruppi Elettrogeni;
▪ Locale UPS;
▪ Impianto sistema trattamento bagagli;
▪ Impianto apparati radiogeni;
▪ Impianto Metal Detector;
▪ Impianto di rivelazione incendio;
▪ Impianto illuminazione d’emergenza;
▪ Impianto illuminazione di sicurezza;
▪ Impianto diffusione sonora;
▪ Impianto telefonico;
▪ Impianto ascensori;
▪ Impianto montacarichi;
▪ Impianto scale mobili;
▪ Impianto antintrusione;
▪ Impianto TVCC;
▪ Impianto controllo accessi;
▪ Cunicolo servizi;
▪ Impianto irrigazione;
▪ Torre idrica;
▪ Impianto disoleatori;
▪ Idrico-fognario;
▪ Idrico-antincendio
▪ Messa a terra;
▪ Impianto fotovoltaico;
▪ Protezione dalle scariche atmosferiche
Nell’Aerostazione di Brindisi sono presenti i seguenti impianti:
▪ Centrale Condizionamento e impianti annessi;
▪ Centrale Idrica e impianti annessi;
▪ Centrale Antincendio e impianti annessi;
▪ Cabina MT e di trasformazione;
▪ Locale QGBT;
▪ Gruppi Elettrogeni;
▪ Locale UPS;
▪ Impianto sistema trattamento bagagli;
▪ Impianto apparati radiogeni;
▪ Impianto Metal Detector;
▪ Impianto di rivelazione incendio;
▪ Impianto illuminazione d’emergenza;
▪ Impianto illuminazione di sicurezza;
▪ Impianto diffusione sonora;
▪ Impianto telefonico;
▪ Impianto ascensori;
▪ Impianto antintrusione;
▪ Impianto TVCC;
▪ Impianto controllo accessi;
▪ Impianto disoleatori;
▪ Idrico-fognario;
▪ Idrico-antincendio
▪ Messa a terra;
▪ Impianto fotovoltaico;
▪ Protezione dalle scariche atmosferiche
Rischi Misure di prevenzione e protezione
Rischio elettrico
Al fine di evitare sovraccarico elettrico l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche utilizzate nelle attività devono essere alimentate con tensione non superiore a 220/380V.
Nel caso in cui i lavoratori debbano utilizzare utensili elettrici portatili è fatto divieto di usare allacciamenti di fortuna. L'utilizzo di apparecchiature elettriche all'interno dell'azienda è consentito limitatamente ai punti di presa. Rispettare i carichi disponibili al punto di presa.
Rischio rumore
In seguito a valutazione del rumore si è rilevato che in tutti gli ambienti ad eccezione del piazzale di sosta degli aeromobili il valore di Lex 8h dB(A) è inferiore a 80 dB(A).
Nelle aree esterne in prossimità del piazzale di sosta degli aeromobili si è rilevato un valore di Lex 8h di 85,9 dB(A), pertanto durante le fasi lavorative rumorose dovranno essere utilizzati Dispositivi di Protezione Individuali (DPI), cuffie antirumore, in modo da riportare il valore al di sotto degli 80 dB(A) 8h.
Rischio chimico
Nell'ambito delle attività lavorative presenti nelle aerostazioni non sono presenti prodotti chimici, nocivi e pericolosi. Non esistono ambienti con presenza di sostanze nocive o tossiche provenienti da attività lavorative.
Rischio incendio
Le aerostazioni rientrano nelle attività a rischio elevato di incendio dotate di Certificato di Prevenzione Incendi.
Prendere visione delle planimetrie inerenti il piano di emergenza affisse nelle aree comuni delle aerostazioni, ciascuna delle quali riporta la posizione dei dispositivi antincendio, vie di fuga, scale ed uscite di sicurezza. E' fatto divieto assoluto a tutto il personale estraneo di entrare nei locali
tecnici ove sono ubicati impianti tecnologici.
Zone per le quali devono essere adottati sistemi e misure di protezione particolari Zone ad accesso controllato per le quali è necessaria
un'autorizzazione del committente
9.1 Procedure di emergenza
9.1.1 Minacce di aggressione nei confronti delle persone
Negli ambienti frequentati da pubblico, è possibile che malintenzionati, folli o persone che hanno particolari motivi di rancore verso le attività svolte nelle aerostazioni o verso determinate persone, aggrediscano, spesso senza alcun preavviso. In questo caso, a seconda della pericolosità delle minacce, è necessario attuare uno sfollamento parziale o totale dell’ambiente, con la massima attenzione all’ordine ed alla calma, in modo da allontanare il pubblico ed il personale dal pericolo.
E’ inoltre necessario attenersi ai comportamenti seguenti:
• Restare calmi.
• Informare immediatamente il responsabile della sicurezza, oppure informare il più vicino addetto alla sicurezza reperibile.
• Tenersi alla larga dall’aggressore, specie se brandisce armi proprie (pistole, coltelli, etc.) od improprie (tagliacarte e simili oggetti acuminati).
• Non cercare di intervenire direttamente, per evitare possibili pericolose reazioni, di cui potrebbe rimaner vittima l’aggredito o l’eventuale ostaggio.
9.1.2 Minaccia di bomba o di attentato terroristico via telefono
Negli ambienti frequentati da pubblico è possibile che vi sia una comunicazione (generalmente telefonica) che annuncia la presenza di un ordigno. Ciò richiede lo sfollamento dell’ambiente per eliminare i rischi per il pubblico e permettere alle forze dell’ordine di bonificare l’ambiente. Di fatto occorre attuare una procedura di sfollamento come prevista in caso d’incendio ed in più è necessario attenersi ai comportamenti seguenti:
• Abbandonare i locali con calma seguendo le istruzioni del coordinatore delle operazioni di emergenza.
• Non raccogliere effetti personali, sfollare senza indugio evitando comunque di correre e di spingere chi precede.
• Non cercare per nessuna ragione di tornare sui propri passi per non intralciare il regolare deflusso di altre persone.
• Prestare l’aiuto necessario alle persone presenti che abbiano difficoltà motorie (disabili, donne in stato interessante, persone anziane).
• Aprire o lasciare aperte le porte interne e le finestre al fine di ridurre la propagazione di schegge qualora si verifichino esplosioni.
• Allontanarsi dall’edificio secondo le indicazioni del coordinatore delle operazioni di emergenza o delle forze dell’ordine per portarsi al di fuori degli effetti di una possibile esplosione.
9.1.3 Minaccia di bomba, rinvenimento di possibile ordigno
Il possibile ordigno è semplicemente un oggetto rinvenuto in luogo insolito e di cui non si conosce il proprietario o colui che lo ha abbandonato.
Anche in questo caso occorre attuare la procedura di sfollamento:
• Chiunque rilevi la presenza di oggetto sospetto informi immediatamente il coordinatore delle operazioni di emergenza o il suo sostituto presente, mettendolo al corrente dei particolari acquisiti.
• Non informare altri per evitare diffusione di panico.
• Abbandonare i locali con calma seguendo le istruzioni del coordinatore delle operazioni di emergenza.
• Non raccogliere effetti personali, sfollare senza indugio evitando comunque di correre e di spingere chi precede.
• Non cercare per nessuna ragione di tornare sui propri passi per non intralciare il regolare deflusso di altre persone.
• Prestare l’aiuto necessario alle persone presenti che abbiano difficoltà motorie (disabili, donne in stato interessante, bambini o persone anziane).
• Il coordinatore delle operazioni di emergenza prima di uscire effettui una rapida ricognizione per controllare l’effettivo abbandono di tutti i locali .
• Aprire o lasciare aperte le porte interne e le finestre al fine di ridurre la propagazione di schegge qualora si verifichino esplosioni.
• Allontanarsi dall’edificio secondo le indicazioni del coordinatore delle operazioni di emergenza o delle forze dell’ordine per portarsi al di fuori degli effetti di una possibile esplosione.
9.1.4 Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Il terremoto non è possibile prevederlo, è comunque possibile prevederne gli effetti e stabilire i comportamenti più idonei nel caso dell’evento.
Durante il terremoto il pericolo non viene dal fenomeno in quanto tale ma dai sui effetti ossia, crolli di immobili, strutture, ponti, tralicci, alberi, incendi dovuti a corti circuiti o fughe di gas da tubature rotte. Quindi il comportamento deve essere diverso a seconda del fatto che ci si trovi dentro una struttura o all’esterno.
In caso di terremoto è importante non farsi vincere dal panico per poter agire con la necessaria lucidità per portarsi al sicuro. Durante lo spostamento meglio evitare di correre per limitare il rischio di cadute e di inciampo soprattutto se il suolo è ingombro di detriti corpi caduti dall’alto o crepe.
All’interno:
Durante la scossa:
• cercare di ripararsi vicino a strutture portanti, pilastri, vani delle porte o sotto mobili tipo tavoli robusti;
• stare lontano da vetrate, armadi o comunque strutture che potrebbero cadere o da cui potrebbero cadere oggetti, non sostare mai su balconi.
Dopo la scossa:
• cercare di portarsi in posizione più sicura;
• verificare le condizioni di altre persone vicine, non spostare feriti gravi se non per seri motivi di sicurezza;
• Non usare fiamme libere e non provare ad accendere la luce per evitare il rischio di corti circuiti.
9.1.5 Rischio incendio
Nelle strutture aeroportuali devono essere rispettate le seguenti regole di prevenzione incendi :
• Rispettare la normativa che impone il divieto di fumare.
• Nelle eventuali aree dedicate, non gettare mozziconi di sigaretta nei cestini dei rifiuti, ma solo nei posacenere.
• Evitare l’accumulo di materiale infiammabile (carta, cartone, plastica, ecc.) sul pavimento.
• Evitare di ostruire vie di circolazione, corridoi e passaggi con ingombri (mobili, pacchi, ecc.).
• Verificare che le uscite di sicurezza siano efficienti.
• Evitare di intervenire personalmente per riparare apparecchiature elettriche e richiedere l’intervento di personale tecnico specializzato.
• Evitare l’uso di prese multiple perché il sovraccarico può essere causa di incendio.
Norme comportamentali in caso di incendio
Tutto il personale, sentito l’allarme, deve comportarsi come segue:
• Rimanere calmi;
• Informare immediatamente il responsabile della sicurezza, oppure informare il più vicino addetto alla sicurezza reperibile;
• Non allertare direttamente il centralino dei VV.F.;
• Allontanare eventuali sostanze combustibili e staccare l’alimentazione ad apparati elettrici, si ridurrà, così, il rischio di propagazione dell’incendio;
• Non mettere in alcun modo a rischio la vostra incolumità;
• Evitare in ogni modo che il fuoco, nel suo propagarsi, si intrometta tra voi e la via di fuga;
• Informare anche il diretto superiore sull’ubicazione e sulle dimensioni dell’incendio, se possibile;
• Non infrangere le finestre, per non alimentare il fuoco con l’ossigeno dell’aria;
• Se si è costretti ad abbandonare il locale dove si é sviluppato l'incendio, ricordarsi di chiudere alle spalle tutte le porte, così da frapporre una barriera all'incendio;
• Se non fosse possibile uscire dal luogo di lavoro, coprirsi possibilmente con una coperta bagnata e mettersi il più lontano possibile dal fuoco (in prossimità di una finestra o sul balcone);
• Se il fuoco è fuori della porta della propria stanza di lavoro, cercare di sigillare, con stracci possibilmente bagnati, ogni fessura (resistenza della porta e barriera al fumo);
• Usciti dal locale, percorrere le vie di esodo;
• Aprire le porte con estrema cautela. Prima di aprire una porta, sarebbe bene toccarla in alto per sentire se è calda. Se è calda o vi è fuoriuscita di fumo, cercare un’altra via di fuga od aprire, se non si hanno alternative, con estrema cautela. Ripararsi da un’eventuale fiamma divampante, ponendosi dal lato opposto allo spiraglio della porta;
• Non cercare di portare via oggetti personali, a rischio di rimanere intrappolati o rallentare l’evacuazione;
• Non usare l'ascensore, ma usare esclusivamente le scale;
• Raggiungere il punto di raccolta prestabilito;
• Non rientrare nell’area evacuata sino a quando il rientro non verrà autorizzato dagli addetti al pronto intervento.
10. MODALITÀ DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Nel presente paragrafo vengono trattate le modalità di cooperazione per l'attuazione delle misure di
prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto e le modalità di coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e le relative interferenze tra le varie attività lavorative degli Uffici Giudiziari e l'azienda appaltatrice.
Resta inteso e precisato che l'obbligo di cooperazione non si estende ai rischi specifici propri dell'attività dell'azienda appaltatrice, intendendosi per tali, a titolo esemplificativo, quelle richiedenti una specifica competenza tecnica settoriale, l'utilizzazione di speciali tecniche o di determinate macchine o attrezzature.
L'azienda appaltatrice prima di dare corso ai lavori dovrà:
• fornire le informazioni relative ad eventuali variazioni nei cicli di lavorazione rispetto a quanto concordato in sede di contratto, dando precise indicazioni sulle nuove tipologie di rischio introdotte in seguito alla variazione introdotta;
• L'azienda appaltatrice inoltre, si deve fare parte attiva nei confronti dei propri lavoratori precisando ai medesimi che nell' edificio è fatto divieto di fumare in tutti i locali dell'edificio ivi compresi gli atri, i corridoi di disimpegno, le scale, i bagni e tutti i luoghi comuni;
In merito al coordinamento, si precisa che l'onere del coordinamento attribuito al committente non elimina la responsabilità dell'azienda appaltatrice per i rischi propri dell'attività specifica. Nel caso in cui più aziende appaltatrici e/o lavoratori autonomi operino contemporaneamente all'interno dell’aerostazione, ciascun Datore di Lavoro deve informare circa i rischi che l'attività della sua azienda può comportare sugli altri lavoratori e deve sorvegliare che vengano rispettate le misure di protezione e prevenzione previste per ciascuna attività specifica svolta dai propri lavoratori.
Qualora l'attività richieda l'allontanamento delle persone dalla zona di svolgimento delle lavorazioni per motivi di sicurezza, l'azienda appaltatrice è tenuta ad allontanare preventivamente le persone, e se è il caso, segnalare o transennare l'ambiente circostante.
Tutti i lavoratori dell'azienda appaltatrice sono tenuti a visionare le planimetrie del piano di emergenza.
Sarà cura dell'azienda appaltatrice procedere alla nomina degli addetti all'emergenza ed antincendio ed alla relativa formazione ed informazione.
11.GESTIONE DELLE INTERFERENZE DELLE ATTIVITA' LAVORATIVE
Bisognerà cercare, come obiettivo prioritario, di evitare interferenze contemporanee tra i lavoratori dell'azienda appaltatrice e quelli dell'azienda o lavoratori di altre aziende in appalto. Nella ricerca di una soluzione in tema di interferenze, occorre tenere presente che i problemi connessi con la tutela dell'integrità fisica dei lavoratori e degli utenti sono da considerarsi assolutamente prioritari rispetto all'esigenza delle lavorazioni.
In linea di massima le attività oggetto dell’appalto si svolgeranno in aree bene delimitate per evitare il più possibile interferenze;
Nel caso in cui in una determinata area di lavoro, per la presenza di più imprese o per altra causa, si dovesse ritenere necessario eseguire lavorazioni di natura diversa, si dovrà effettuare una apposita verifica onde poter accertare la compatibilità delle stesse, ai fini della sicurezza dei lavoratori e degli utenti.
Nel caso che le interferenze riguardino lavorazioni della stessa azienda sarà l'azienda stessa a farsi carico direttamente dei problemi di sicurezza nascenti da detta situazione predisponendo le necessarie misure di prevenzione da concordare con il Committente.
Nel caso che le interferenze riguardino più imprese, le stesse saranno esaminate dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Committente, in apposita riunione alla quale parteciperanno tutte le figure in materia di sicurezza coinvolte nella criticità dovuta alle attività interferenti.
12. COSTI DELLE MISURE DI SICUREZZA PER I RISCHI DA INTERFERENZE
I “costi per la sicurezza” possono essere distinti in:
“Costi ordinari”: ovvero tutti i costi necessari per l’attuazione di tutta la normativa vigente in materia di sicurezza e di salute sul posto di lavoro, esplicitamente riferibili all’attività lavorativa esercitata dall’impresa.
“Costi straordinari”: ovvero tutti gli oneri connessi alla specifica attività appaltata, necessari alla eliminazione o riduzione di specifiche situazioni di rischio o alla eliminazione dei rischi di interferenza tra le lavorazioni dell'azienda appaltatrice ed il ciclo lavorativo dell’aerostazione. Allo stato attuale, sono state identificate le seguenti interferenze:
• Movimentazione bagagli in presenza di altri operatori;
• Confezionamento e/o sconfezionamento dei contenitori di bordo (ULD) presso il magazzino merci, in presenza di altri operatori;
• Svolgimento delle attività richieste in presenza di aeromobile con motori accesi;
• Lavori di pulizia all’interno dell’aeromobile da eseguire durante le operazioni di carico e scarico bagagli;
per le quali è necessario adottare misure di sicurezza aggiuntive rispetto a quelle normalmente utilizzate dalla ditta appaltatrice, e riconducibili essenzialmente all’adozione di segnaletica specifica ed ulteriori dispositivi di protezione individuale.
• Per le operazioni di confezionamento e sconfezionamento per delimitare l’aera è previsto l’utilizzo di paletti in pvc con base in gomma, sormontati da catenella bianco/rossa.
• Un’ulteriore interferenza è data dall’effettuare il servizio oggetto di questo appalto, durante l’avvicinamento di un aeromobile al piazzale di sosta, quindi con valori di Lex superiori a 80 dB(A) 8h, in questo caso è stato previsto l’utilizzo di cuffie antirumore.
• Il servizio di facchinaggio si svolge anche in aree di manovra degli aeromobili dove è necessario l’utilizzo di gilet ad alta visibilità.
• Poiché il servizio si svolge in un’attività a rischio incendio medio, si prevede la formazione delle maestranze per le procedure di gestione delle emergenze incendio.
• Infine, è stata individuata la necessità di procedere ad una valutazione periodica della situazione relativa alle interferenze mediante riunioni di coordinamento da effettuarsi tra i referenti di AdP e referente tecnico dell’azienda appaltatrice.
Descrizione | Costo unitario € | Quantità Bari | Quantità Brindisi | Costo Bari € | Costo Brindisi € |
colonnina bianco/rossa | 15,00 | 12 | 8 | 180,00 | 120,00 |
base in gomma per colonnina | 25,00 | 12 | 8 | 300,00 | 200,00 |
catenella bianco/rossa | 75,00 | 3 | 2 | 225,00 | 150,00 |
cuffia antirumore | 26,00 | 40 | 28 | 1.040,00 | 728,00 |
gilet alta visibilità | 7,00 | 40 | 28 | 280,00 | 196,00 |
formazione antincendio | 1.764,00 | 1.176,00 | |||
coordinatore attività interferenti | 60,00 | 6 | 6 | 360,00 | 360,00 |
Totale | € 4.149,00 | € 2.930,00 |
In base ad analisi di prezzi di mercato, i costi da interferenze sono stati quantificati, così come di riportato nella tabella precedente , per un importo - non assoggettabile a ribasso - pari a
€ 7.079,00.
L'azienda appaltatrice dei lavori può presentare al Responsabile del Procedimento proposte di integrazione alla presente valutazione dei rischi, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nell'ambito dello svolgimento delle lavorazioni sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti.
Bari, lì ……………..
Il RUP
Il RSPP