Regolamento Didattico Corso di Laurea in Infermieristica
Regolamento Didattico Corso di Laurea in Infermieristica
Emanato con Decreto Rettorale n. 7046 del 20 maggio 2021
Sommario
Art. 1 Ammissione al Corso di Studi 3
1.1 Conoscenze Richieste per l’accesso 3
Art. 2 Piano degli Studi (PdS) 4
2.3 Mobilità internazionale e riconoscimento di periodi di studio e formazione all’estero 9
Art. 4 Verifica del Profitto 10
5.1 Definizione dei Ruoli Relativi allo Svolgimento della Prova Finale 11
5.2 Stesura dell’Elaborato finale/Tesi 12
5.4 Computo del voto di Laurea 12
5.6 Commissione di Esame di Laurea 13
Art. 6 Trasferimenti, passaggi di corso 13
Art. 7 Commissioni attive presso il CCdS 14
Art. 8 Tutela della salute e della sicurezza 14
Art. 1 Ammissione al Corso di Studi
1.1 Conoscenze Richieste per l’accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I prerequisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità alle relazioni con le persone, flessibilità e abilità ad analizzare e risolvere problemi.
Le conoscenze richieste in ingresso sono quelle definite e descritte nel Bando di Ammissione al CdS. Lo stesso, infatti, indica le materie su cui verterà la prova di ingresso la quale può assumere la funzione di verifica delle conoscenze iniziali ritenute indispensabili per i candidati. In particolare, esse riguardano argomenti e contenuti di logica, problem solving e comprensione del testo, ma anche di carattere scientifico (biologia, chimica, matematica, fisica) per favorire la comprensione delle scienze di base o pre cliniche previste soprattutto al primo semestre del primo anno di corso. Verrà inoltre sondata la conoscenza della lingua inglese, per favorire la consultazione e lo studio di letteratura scientifica aggiornata.
L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Un Decreto Rettorale emanato almeno 60 giorni prima della prova di selezione, riporta e disciplina:
▪ Il numero dei posti disponibili (concordato con la Regione Lombardia).
▪ I criteri di ammissione.
▪ Le condizioni per l’eventuale ammissione con OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi).
▪ Le modalità di iscrizione.
▪ Le modalità di svolgimento.
▪ La formazione delle graduatorie.
▪ Le procedure di immatricolazione.
Il Consiglio di Corso di Laurea determina annualmente una soglia minima di ammissione sul punteggio della prova. Saranno ammessi alla fase di immatricolazione unicamente i candidati che abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore alla soglia stabilita Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica. Nel bando di ammissione vengono inoltre esplicitate le modalità di assegnazione della sede di frequenza che terrà conto delle preferenze espresse dal candidato e della posizione di graduatoria.
1.3 Definizione Obblighi formativi aggiuntivi (OFA) per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico
Sopra la soglia minima di ammissione sul punteggio della prova, il test risulta superato senza OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi). Nel caso di ammissione di studenti con OFA, Il Consiglio di Corso di Laurea organizza corsi specifici, anche attraverso attività di didattica innovativa, finalizzati al recupero degli Obblighi formativi aggiuntivi. Tali corsi sono offerti anche agli studenti che hanno superato il test senza OFA ma risultano carenti nelle discipline di biologia, chimica. Gli OFA si intendono assolti con il superamento dell’esame di “Fondamenti biomolecolari della vita”.
Art. 2 Piano degli Studi (PdS)
L'attività didattica si articola secondo il PdS riportato nell’allegata Descrizione del Percorso di formazione.
Le attività di tirocinio sono finalizzate a far acquisire allo studente abilità specifiche di interesse professionale. Per conseguire tali finalità formative, si possono attivare convenzioni con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività, dotazione di servizi e strutture, come previsto dal decreto 24 settembre 1997 n. 229.
I 60 crediti minimi riservati al tirocinio sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere il profilo di competenze atteso. Annualmente, il Direttore della didattica professionale presenta al Consiglio di Corso di Laurea la Programmazione dell’apprendimento clinico dell’anno. L’ammissione al tirocinio clinico prevede l’accertamento sanitario, secondo le procedure previste dalla normativa vigente, per l’idoneità allo svolgimento delle funzioni proprie dello specifico profilo professionale, e un’adeguata formazione in materia di sicurezza.
Il tirocinio clinico comprende:
▪ Sessioni di riflessione in plenaria, in piccoli gruppi o individuali che preparano lo studente all’esperienza.
▪ Simulazioni ed Esercitazioni in cui si sviluppano le abilità tecniche, relazionali e metodologiche in situazione protetta prima o durante la sperimentazione nei contesti reali.
▪ Esperienza pratica diretta sul campo con supervisione e sessioni di riflessione e rielaborazione dell’esperienza e feedback costanti.
▪ Elaborazione individuale (elaborati e approfondimenti scritti specifici) e mandati di studio guidato. Talvolta questi sono necessari per far recuperare allo studente prerequisiti teorici o per completare l’approfondimento di performance sperimentate sul campo.
Per la progettazione e conduzione delle attività formative professionali e di tirocinio clinico, il Presidente si avvale del Direttore della didattica professionale, nominato d’intesa tra il Direttore generale dell’istituzione sanitaria e il Rettore, sentiti i competenti organismi didattici di riferimento. L’incarico è attribuito solamente a personale del profilo professionale del corso di laurea, dipendente o dall’istituzione sanitaria o dall’Università.
L’attribuzione dell’incarico, anche ai sensi dell’art. 7, primo e secondo comma, della L. 251/2000, prevede il possesso dei requisiti di studio, scientifici e professionali adeguati e coerenti con le funzioni didattiche da ricoprire. In tale circostanza, le relative convenzioni dovranno contemplare le funzioni attribuite, tra cui:
a) La responsabilità della progettazione e della gestione del tirocinio e la supervisione dell’adeguatezza delle strutture accreditate come sede di insegnamento teorico-pratico.
b) La responsabilità della corretta applicazione della programmazione formativa.
c) Il coordinamento dell’attività didattica professionalizzante tra i docenti degli insegnamenti teorici e clinici.
d) La proposta dei tutor e degli assistenti di tirocinio.
e) La gestione dell’inserimento e lo sviluppo formativo dei tutor assegnati.
f) La gestione delle risorse in allineamento alle risorse di budget della struttura sanitaria in cui ha sede il corso di Laurea.
g) Il coordinamento delle attività tutoriali.
Qualora necessario, il Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica (CCLI), può nominare ulteriori figure di coordinamento (Tutor Didattico/Professionale, Coordinatore didattico di anno di corso, Coordinatore dei tirocini, Coordinatore delle Attività di Laboratorio, Coordinatore delle attività formative a scelta dello studente), scelte nell’ambito del profilo professionale relativo al Corso di Laurea.
Tutor professionale o didattico (Tutor): è un Coordinatore Infermieristico con competenze avanzate sia in ambito pedagogico che nello specifico ambito professionale. Coordina l’integrazione tra saperi teorici e pratici, è custode dell’apprendimento dello studente e assicura l’integrazione delle attività formative con le direttive della Direzione e le competenze core dell’infermieristica.
Il profilo di competenza del Tutor Professionale prevede la capacità di:
▪ Collaborare con la Direzione del Corso di Laurea in Infermieristica alla selezione e definizione delle competenze core attese dal neo laureato in relazione al contesto organizzativo e clinico sede dell’apprendimento e in relazione al percorso formativo e di specificità di Ateneo, mantenendo una rete di contatti con i Coordinatori di Atenei ad alta valenza formativa e culturale al fine di proporre e sperimentare metodologie e strumenti formativi efficaci nel raggiungimento degli obiettivi del Corso di Laurea.
▪ Progettare e gestire percorsi di apprendimento clinico (Laboratori e tirocini) coerenti con il progetto formativo complessivo e con le caratteristiche individuali di ciascuno studente, facilitando i processi di apprendimento orientati allo sviluppo di competenze professionali.
▪ Guidare lo studente nei processi di rielaborazione dell’esperienza professionale stimolandolo ad acquisire nuove conoscenze, favorendo i processi di apprendimento anche autonomi.
▪ Utilizzare efficaci modalità didattiche per favorire l’applicazione delle evidenze all’interno della pratica professionale.
▪ Offrire sostegno allo studente in caso di difficoltà di apprendimento o a situazioni problematiche, anche personali.
▪ Relazionarsi con le sedi di tirocinio e creare una rete collaborativa con tutte le figure tutoriali, al fine di creare condizioni favorevoli per l’accoglienza, l’integrazione e l’apprendimento degli studenti nei contesti clinici
La responsabilità del Coordinamento delle attività di tirocinio è affidata al Direttore della didattica professionale che assicura l’integrazione tra gli insegnamenti teorici e il tirocinio, favorisce la conformità degli insegnamenti professionali agli standard di competenza definiti avvalendosi di tutor professionali.
Nello specifico le aree di competenza sono:
▪ Coordinare la progettazione, gestione, e valutazione delle attività didattiche professionalizzanti considerando criteri formativi, organizzativi e clinici dei servizi, nonché le linee di indirizzo degli organi universitari e professionali.
▪ Fornire consulenza pedagogica e attività di orientamento agli studenti, attraverso colloqui ed incontri programmati.
▪ Promuovere strategie di integrazione con i referenti dei servizi sanitari per facilitare e migliorare la qualità dei percorsi formativi.
▪ Garantire la sicurezza e gli adempimenti della normativa specifica.
Il Direttore della didattica professionale attiva una stretta integrazione con le sedi di tirocinio attraverso le seguenti iniziative:
▪ All’inizio di ogni anno accademico presenta e motiva alle Direzioni delle professioni sanitarie e ai Coordinatori delle sedi di tirocinio la programmazione triennale, i criteri di alternanza teoria tirocinio e la durata delle esperienze di tirocinio.
▪ Individua i criteri per scegliere i professionisti a cui saranno affiancati gli studenti nelle sedi di tirocinio, propone la nomina al Consiglio di Facoltà e concorda le relative modalità di applicazione con i responsabili delle sedi di tirocinio.
▪ Raccoglie costantemente feedback sulla programmazione e suggerimenti per il miglioramento continuo della qualità dei tirocini anche coinvolgendo i professionisti dei servizi che hanno accompagnato gli studenti.
Il Direttore della didattica professionale ammette alla frequenza dell’esperienza di tirocinio prevista per l’anno di corso gli studenti che:
▪ Hanno frequentato regolarmente le attività teoriche, in particolare gli insegnamenti delle discipline professionali dell’anno di corso e dell’anno precedente;
▪ Hanno frequentato regolarmente i laboratori professionali ritenuti propedeutici al tirocinio.
Il Direttore della didattica professionale si avvale di un Sistema Tutoriale per l’apprendimento clinico che, oltre al Tutor Professionale/Didattico, prevede il coinvolgimento delle seguenti figure:
a) Assistente di Tirocinio: è l’Infermiere che, opportunamente formato alla funzione tutoriale, guida e accompagna lo studente nella sede di tirocinio mentre svolge le sue normali attività lavorative. Assume funzioni di “modello di ruolo” che guida lo studente nell’apprendimento professionale. È garante della sicurezza dello studente e dei pazienti, vigila affinché i pazienti ricevano una prestazione di qualità anche quando delegata con supervisione agli studenti, si assicura che i pazienti siano informati e diano il loro consenso ad essere assistiti da uno studente. Gli assistenti di tirocinio vengono incaricati annualmente dal CCdS e dal Consiglio di Facoltà su indicazione del Direttore della didattica professionale e vengono valutati attraverso strumenti validati.
Le principali responsabilità dell’assistente di tirocinio sono:
▪ Curare le condizioni necessarie per lo svolgimento del tirocinio clinico affinché si possano realizzare esperienze significative per lo sviluppo delle competenze ed abilità in relazione agli obiettivi di tirocinio clinico, accogliere ed inserire lo studente nell’organizzazione definendo il contratto formativo con il Coordinatore Infermieristico della U.O./Servizio.
▪ Utilizzare i metodi e gli strumenti della tutorship al fine di presidiare il processo di apprendimento dello studente a garanzia del raggiungimento degli obiettivi, della gradualità dell’apprendimento offrendo progressivamente situazioni di apprendimento concrete guidandolo in comportamenti deontologici e di responsabilità.
▪ Fornire feedback sistematici e valutare formativamente l’apprendimento dello studente, utilizzando gli strumenti specifici in accordo alle indicazioni del Corso di Laurea..
▪ Gestire eventuali criticità nell’apprendimento avvalendosi della collaborazione del tutor professionale.
b) Tutor Didattici per l’apprendimento simulato: sono identificati d’intesa tra il Direttore della didattica professionale e il Responsabile infermieristico delle strutture sedi del Corso, e ricevono una nomina annuale da parte del Consiglio di Facoltà per la docenza a titolo gratuito nelle attività formative professionalizzanti (laboratori). Deve essere formato con specifici percorsi alla funzione tutoriale in ambiente simulato..
c) Coordinatore infermieristico di Unità operativa o Infermiere esperto: coincide con un professionista del servizio in cui gli studenti effettuano il tirocinio, supervisiona il percorso in quella sede e aiuta i colleghi a selezionare le opportunità di apprendimento in coerenza con gli obiettivi e il piano di tirocinio condiviso con studente e tutor professionale; offre supporto ai Colleghi che affiancano gli studenti sia durante il percorso che nella fase della valutazione.
Le attività di tirocinio clinico si realizzano attraverso l’integrazione tra il Corso di Laurea in Infermieristica e le sedi accreditate dell’Ospedale San Xxxxxxxx s.r.l. per la sede di Milano, degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi per la sede di Ponte San Xxxxxx, oltre che di altre sedi esterne per completare l’offerta formativa.
Sedi di tirocinio
Con sede di tirocinio si intende il l’Unità operativa/Servizio che accoglie lo studente per un periodo di tempo definito. Le sedi di tirocinio devono essere selezionate accuratamente per la qualità dell’ambiente di apprendimento e delle prestazioni e cure erogate.
I criteri prioritari con cui selezionare le sedi sono:
▪ L’offerta di opportunità di apprendimento rilevanti e coerenti con le esigenze dello studente e con gli obiettivi o standard formativi (esempio numero e tipologia di utenti, varietà e complessità delle situazioni cliniche e organizzative e delle procedure assistenziali, diagnostiche e terapeutiche, preventive e riabilitative).
▪ Presenza di professionisti motivati all’insegnamento e alla supervisione degli studenti, disponibili ad aderire a progetti di formazione al tutorato sul campo.
▪ Rapporti intra-equipe ed equipe-studenti basati sul confronto e collaborazione.
▪ Garanzia delle condizioni di sicurezza dello studente.
Possono essere considerati altri aspetti per la scelta delle sedi quali:
▪ Presenza di modelli professionali e/o organizzativi innovativi.
▪ Orientamento ad adottare pratiche basate sulle evidenze scientifiche.
▪ Presenza di spazi per incontri con gli studenti riservati all’elaborazione, alla discussione di casi, alla consultazione di testi e/o materiale scientifico.
▪ Possibilità di partecipare a progetti di ricerca.
L’individuazione e selezione delle sedi di tirocinio è responsabilità del Direttore della didattica professionale il quale, dopo un confronto con i Responsabili dei Servizi, propone al Consiglio di Corso l’accreditamento formale e l’avvio dell’iter di convenzione per la sede individuata. Anche l’assegnazione allo studente della sede di tirocinio è responsabilità del Direttore della didattica professionale e deve essere progettata e personalizzata.
La valutazione delle competenze acquisite in tirocinio
Le esperienze di tirocinio devono essere progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente.
Durante ogni esperienza di tirocinio lo studente riceve dall’assistente di tirocinio valutazioni formative sui suoi progressi, sia attraverso colloqui che schede di valutazione. Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa multi-metodo, per accertare i livelli raggiunti dallo studente nello sviluppo delle competenze professionali attese.
Tale valutazione è la sintesi delle valutazioni formative documentate durante l’anno di corso dagli assistenti di tirocinio e dal tutor professionale, del profitto raggiunto negli elaborati scritti e delle performance dimostrate in situazione simulata.
L’esame annuale di tirocinio prevede un unico appello per anno accademico, salvo particolari situazioni per la quali il Consiglio di Xxxxx potrà concedere un appello straordinario.
La Commissione di esame annuale di tirocinio è presieduta dal Direttore della didattica professionale ed è composta dai Coordinatori di anno ed altri docenti o figure tutoriali del Corso di laurea.
È prevista la programmazione di esperienze personalizzate supplementari per gli studenti fuori corso che abbiano superato l’esame annuale di tirocinio dell’anno di Corso specifico, ma con un debito uguale o maggiore di 15 CFU che impedisce il passaggio all’anno successivo, come specificato nel successivo paragrafo “Sbarramenti”. Tale esperienza dovrà essere concordata e organizzata compatibilmente con le esigenze organizzative. L’esperienza supplementare avrà solo valore formativo e di mantenimento delle competenze, venendo comunque registrata nella carriera dello studente.
Sospensione dal tirocinio
Le motivazioni che possono portare alla sospensione dal tirocinio sono le seguenti:
▪ Studente che non rispetta le basilari e più comuni norme della relazione sociale.
▪ Studente che ha compiuto errori che mettono a rischio la sicurezza del paziente o la tecnologia usata.
▪ Studente con problemi psicofisici che possono comportare stress o danni per lui, per i malati, o per l’equipe della sede di tirocinio.
▪ Studente che dimostra difficoltà di integrazione con l’equipe tali da influenzare l’apprendimento.
▪ Studente che non ha i prerequisiti teorici basilari o che deve recuperare obiettivi formativi propedeutici ad un tirocinio formativo e sicuro per gli utenti.
▪ Studente che frequenta il tirocinio in modo discontinuo (non rispetto dell’orario programmato, o assenze frequenti e non giustificate ripetute in più turni all’interno di ogni esperienza e\o nel percorso annuale di tirocinio).
La sospensione temporanea dal tirocinio è proposta dal tutor al Direttore della didattica professionale e dovrà essere motivata in un colloquio con lo studente. La sospensione è formalizzata con lettera del Direttore della didattica professionale allo studente.
La riammissione dello studente al tirocinio è concordata con tempi e modalità definite dal Direttore della didattica professionale sentito il tutor che l’ha proposta.
Qualora persistano le difficoltà che hanno portato alla sospensione temporanea del tirocinio il Direttore della didattica professionale propone al Consiglio di Corso di Xxxxxx in Infermieristica la sospensione definitiva dello studente dal tirocinio tramite relazione che documenti approfonditamente le motivazioni di tale decisione.
Il Consiglio di Corso di Xxxxxx può approvare, su proposta del Direttore della didattica professionale, un Codice di comportamento degli studenti in Infermieristica che è parte integrante della valutazione di tirocinio.
Assenze dal Tirocinio
La frequenza del tirocinio clinico è obbligatoria.
Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi brevi può recuperare tali assenze con modalità concordate con il tutor professionale come indicato annualmente dal Documento di Programmazione dell’Apprendimento Clinico
Non sono ammessi i recuperi di giornate isolate al di fuori del periodo dedicato al tirocinio.
Lo studente che si assenta dal tirocinio per periodi lunghi (gravi e giustificati motivi), deve concordare con il Direttore della didattica professionale un piano di recupero personalizzato.
Lo studente che conclude positivamente il tirocinio di anno con un debito orario sul monte ore previsto può essere ammesso all’esame annuale di tirocinio se l’assenza non ha compromesso il raggiungimento degli obiettivi di anno.
Lo studente è tenuto a documentare le ore di presenza in tirocinio nel libretto, a farle controllare e controfirmare dall’assistente di tirocinio e segnalare tempestivamente l’esigenza di recupero di eventuali assenze.
2.3 Mobilità internazionale e riconoscimento di periodi di studio e formazione all’estero
Il corso di Laurea in infermieristica, come indicato dal regolamento di Ateneo sulla mobilità internazionale, sulla base di accordi Inter-istituzionali o nell’ambito di programmi europei e internazionali, sostiene, promuove e favorisce gli scambi di studenti con Università estere fornendo supporto e orientamento. In particolare il CdL in Infermieristica:
a) Si impegna al rispetto della disciplina relativa ai principi e alle procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero, in linea con i principali riferimenti europei.
b) Fornisce la possibilità di svolgere parte dei percorsi di studio presso Università estere con esperienze di apprendimento clinico (tirocinio).
c) Garantisce la negoziazione, la stipula e il monitoraggio degli accordi di mobilità studenti e la valutazione dei risultati conseguiti.
d) Garantisce la nomina di una commissione apposita per la mobilità internazionale.
Lo studente del Corso di Laurea in Infermieristica, ammesso a trascorrere un periodo di studio e tirocinio all’estero concorda con la commissione per la mobilità, il proprio progetto formativo o Learning Agreement – quest’ultimo redatto sul formato approvato dalla Commissione europea per la mobilità effettuata nell’ambito del Programma Erasmus+ –, indicante le attività formative da sostenere presso l’Università ospitante. Il documento sarà firmato dal Responsabile di tale commissione. Il riconoscimento dei crediti acquisiti a seguito delle attività didattiche svolte dovrà avvenire in sostituzione dei crediti previsti nel curriculum dello studente e in quantità proporzionale alle attività formative svolte con profitto all’estero. Non saranno conteggiati ai fini delle risorse quei crediti inseriti come “aggiuntivi” rispetto a quelli previsti dal curriculum dello studente ai fini dell’acquisizione del Titolo di Studio. La scelta delle attività formative da inserire nel progetto formativo o Learning Agreement viene effettuata con la massima flessibilità, perseguendo la piena coerenza con gli obbiettivi formativi del Corso di appartenenza.
L’approvazione del progetto formativo o Learning Agreement compete al Responsabile della
commissione per la mobilità internazionale sulla base di criteri definiti e approvati in CCLI, così come l’identificazione nel percorso formativo una finestra di mobilità all’interno della quale sarà incentivata la frequenza di periodi di studio all’estero e facilitato il loro riconoscimento.
Al termine del periodo di permanenza all'estero, il CCLI provvederà al riconoscimento delle attività svolte senza previsione di integrazioni.
Agli studenti che svolgono un periodo di studio all’estero è garantito il riconoscimento della frequenza (anche obbligatoria) alle attività formative previste nello stesso periodo presso l’Università di appartenenza.
Art. 3 Sbarramenti
Lo studente che al termine di ogni anno di corso accumuli un debito formativo uguale o superiore a 15 CFU non può accedere all’anno successivo ed è iscritto come fuori corso (art. 14, comma 12 e art. 15 del Regolamento didattico di Ateneo).
Ai sensi dell’articolo 14 comma 13 del Regolamento Didattico di Ateneo, non è consentita l’iscrizione con la qualifica di fuori corso per più di quattro anni accademici complessivi; decorso tale termine l’iscritto incorre in decadenza. Lo studente pertanto non potrà superare i sette anni accademici per ottenere la laurea, pena la decadenza (art. 14 comma 13 del Regolamento Didattico di Ateneo).
Gli studenti che maturano 180 crediti secondo le modalità previste nel presente Regolamento didattico, ivi compresi i crediti relativi alla preparazione della prova finale e fatto salvo l'obbligo di aver completato l'attività di tirocinio e laboratorio, sono ammessi a sostenere l’Esame finale di Xxxxxx e conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'università.
Per l’ammissione all'Esame finale di laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto degli insegnamenti e di tirocinio, comprese le attività elettive.
Art. 4 Verifica del Profitto
La sessione di esame è unica e sempre aperta (art. 21, commi 8, 9 e 10 del Regolamento didattico di Ateneo). La sessione ha inizio il primo di dicembre e termina il 30 novembre dell’anno accademico successivo. Il Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica prevede non meno di sei appelli d’esame, opportunamente distribuiti nell’arco dell’unica sessione.
Il Consiglio di Corso di Laurea incarica il Presidente ad intervenire sul calendario degli appelli per esigenze straordinarie, tenendo conto di quanto stabilito all’art. 21 comma 12 del Regolamento didattico di Ateneo.
Il numero complessivo degli esami per accedere all’Esame finale di laurea è 20, di cui 16 Xxxxx per Insegnamenti, 3 per Esami annuali di tirocinio e 1 per Esame delle Attività elettive.
Ciascuno degli Insegnamenti previsti nei piani didattici del Corso di Laurea in Infermieristica si conclude con un esame, che lo studente sostiene negli appelli previsti dal calendario accademico, alla presenza di una Commissione, costituita da almeno due docenti, e presieduta, di norma, dal Coordinatore dell’insegnamento.
Le Commissioni sono nominate dal Consiglio di Corso di Studi all’inizio di ciascun anno accademico su proposta dei Coordinatori di Insegnamento. Il Consiglio di Corso delega al Presidente di Consiglio di Corso la facoltà di nominare le Commissioni in caso di urgenza.
Le Commissioni di cui al comma 2 formulano il proprio giudizio attraverso un voto espresso in trentesimi. L’esame si intende positivamente superato con una valutazione compresa tra un minimo di 18 fino ad un massimo di 30/30mi, cui può essere aggiunta la lode. Il superamento dell’esame comporta l’attribuzione dei crediti relativi all’insegnamento.
Sono previste modalità differenziate di valutazione, programmate in fasi successive del medesimo esame:
▪ Prove orali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi).
▪ Prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali).
Gli esami di profitto si tengono in sessioni d’esame definite ogni anno con la pubblicazione del calendario didattico.
Le date degli esami possono essere variate nell’ambito della sessione garantendo ampia informazione agli studenti tenendo conto di quanto stabilito all’art. 21 comma 12 del regolamento didattico di Ateneo.
Nel caso di esami scritti a distanza, l’eventuale esame orale sarà comunicato dal docente responsabile dell’Attività formativa.
Art. 5 Prova finale
La prova è organizzata con Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero della Salute in due sessioni definite a livello nazionale.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio e alle attività seminariali.
Alla preparazione della tesi sono assegnati 7 CFU.
5.1 Definizione dei Ruoli Relativi allo Svolgimento della Prova Finale
Per la redazione dell’elaborato di natura teorico applicativa (tesi di laurea) lo studente avrà la supervisione di un docente dell’Ateneo, detto relatore, ed eventuali correlatori anche esterni al Corso di Laurea
5.2 Stesura dell’Elaborato finale/Tesi
Scopo della tesi è impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e/o miglioramento clinico che contribuisca sostanzialmente al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche infermieristiche o discipline strettamente correlate.
È prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese. Ogni tesi deve comunque includere un riassunto sia in italiano che in inglese.
Per essere ammesso alla dissertazione della tesi, lo studente deve risultare idoneo all’Esame di Stato abilitante (prova pratica).
Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale o Esame finale di Laurea, con valore di esame di Stato abilitante ex art. 6 Decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di:
a) Una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale. Tale prova consiste in un accertamento delle abilità teorico-pratiche acquisite dal laureando durante la formazione triennale svolta con una prova coerente con le prove dell’esame multimetodo annuale di tirocinio.
b) Redazione di un elaborato di tesi e sua dissertazione.
5.4 Computo del voto di Xxxxxxx
La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri:
a) Livello di approfondimento del lavoro svolto e appropriatezza al profilo professionale.
b) Contributo critico del laureando.
c) Accuratezza della metodologia adottata per lo sviluppo della tematica.
Il punteggio finale di Xxxxxx è espresso in cento/decimi con eventuale lode. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110.
Il voto di ammissione è determinato rapportando la media ponderata degli esami di profitto degli insegnamenti e del tirocinio a 112 e successivamente arrotondando il risultato all'intero più vicino. A parità di distanza, si arrotonda all'intero superiore.
Per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 5 punti.
Per la tesi il punteggio massimo è di 5 punti sia per le tesi di tipo compilativo sia per quelle di tipo sperimentale.
L'attribuzione della lode, nel caso di una votazione almeno pari a 112/110, viene attribuita solo se il parere della Commissione è unanime. Il relatore può partecipare alla discussione della Commissione per l’attribuzione del voto finale dello studente che ha seguito in tesi, senza tuttavia potere decisorio nell’attribuzione del voto.
Agli studenti che hanno partecipato ad esperienze nell’ambito del programma Erasmus+ con impegno e profitto sono assegnati 2 punti aggiuntivi.
5.5 Calendario delle sessioni di esame di Laurea/ Scadenze e adempimenti previsti per il laureando
Le date delle sedute sono comunicate dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Salute che possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo.
5.6 Commissione di Esame di Laurea
La Commissione per la prova finale è composta secondo il comma 4, dell’art. 7 del DI 19/02/2009, da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore dell’Università.
La composizione della Commissione non può variare nel corso dei lavori dei due momenti di valutazione, a meno di modifiche del predetto provvedimento rettorale.
Nel computo dei componenti della Commissione devono essere previsti almeno due membri designati dall’Ordine delle professioni infermieristiche provinciale.
Art. 6 Trasferimenti, passaggi di corso
Le domande di trasferimento da Corsi di Laurea in Infermieristica di altri Atenei devono essere presentate secondo le procedure pubblicate sul sito dall’Ateneo e completate di tutta la documentazione necessaria per valutare i crediti formativi dello studente (programmi e bibliografia degli esami sostenuti).
L’iscrizione al primo anno di corso è subordinata al superamento del test d’ingresso, mentre il trasferimento può avvenire soltanto per gli anni successivi al primo.
Tali richieste saranno valutate da un’apposita Commissione per i trasferimenti e i titoli pregressi incaricata dal Consiglio di Facoltà sulla base della capacità del Corso di Laurea di prendere in carico ulteriori studenti, ovvero dai posti disponibili per la didattica frontale e dall’offerta formativa di tirocinio, dal numero di studenti fuori corso, dalla disponibilità di Tutor professionali e nel rispetto degli sbarramenti fissati dal presente Regolamento.
Sentito il parere della Commissione, il Consiglio di Corso di Laurea riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento, iscrivendo lo studente al relativo anno di corso secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dal Regolamento didattico di Ateneo e dal presente Regolamento.
Per la peculiarità del corso dell’ambito sanitario che richiede un continuo aggiornamento delle conoscenze e competenze degli operatori, si ritiene necessario rivalutare l’obsolescenza dei CFU acquisiti in precedenti percorsi formativi. In particolare, verranno considerati riconoscibili crediti dei moduli relativi al Settore Scientifico Disciplinare MED/45 acquisiti negli ultimi 3 anni, ed i moduli relativi a Settori Scientifico Disciplinari dell’Area delle Scienze Biologiche e dell’Area delle Scienze mediche acquisiti negli ultimi 5 anni.
Il riconoscimento e l'accreditamento dei CFU conseguiti dallo studente, con relativa valutazione, in altri corsi di Laurea è realizzato da un’apposita Commissione incaricata dal Consiglio di Facoltà.
I riconoscimenti e l’accreditamento dei CFU potranno essere realizzati in base ad un giudizio di congruità con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti dell’Ordinamento didattico del Corso di Laurea in Infermieristica. Verranno considerati riconoscibili crediti dei moduli relativi al Settore Scientifico Disciplinare MED/45 acquisiti negli ultimi 3 anni, ed i moduli relativi a Settori
Scientifico Disciplinari dell’Area delle Scienze Biologiche e dell’Area delle Scienze mediche acquisiti negli ultimi 5 anni.
Trasferimenti interni
Entro il 30 Giugno di ciascun anno l’Università Vita-Salute San Xxxxxxxx determina il numero dei posti disponibili per il trasferimento presso una sede del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Ateneo diversa rispetto a quella di assegnazione. Il trasferimento è ammesso solo in presenza di motivazioni documentate e certificate.
Ai fini di cui sopra, gli studenti presentano la relativa domanda alla Segreteria studenti entro il 31 Luglio di ciascun anno, allegando la documentazione attestante le motivazioni. La concessione del trasferimento è subordinata alla disponibilità di posti nella sede richiesta. Qualora il numero delle domande sia superiore al numero dei posti disponibili, sarà predisposta una graduatoria sulla base dei seguenti criteri, da intendersi in ordine di preferenza:
▪ Numero di CFU acquisiti.
▪ Media degli esami sostenuti.
Il trasferimento avviene in corrispondenza dell’inizio dell’anno accademico e verrà data precedenza alle richieste di trasferimento intersede.
Art. 7 Commissioni attive presso il CCdS
Il Consiglio di Corso di Studi ha competenze deliberative, propositive e consultive sulle materie concernenti l’organizzazione e la gestione delle attività didattiche e professionalizzanti e può avvalersi della collaborazione di una Commissione Didattica per un migliore coordinamento delle attività. La Commissione Didattica è costituita dal Presidente, dal Direttore della didattica professionale di ciascuna sede del Corso di Laurea (Ospedale San Xxxxxxxx e Istituti Ospedalieri Bergamaschi) e da un minimo di 3 docenti, garantendo anche la presenza di docenti a contratto appartenenti al Servizio Sanitario. Il Consiglio di Corso di Studi può inoltre avvalersi della collaborazione della stessa commissione con ruolo consultivo finalizzato al coordinamento e alla supervisione del regolare svolgimento delle attività formative, alla preliminare valutazione dei curricula formativi pregressi degli studenti.
Il Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica può dotarsi di Commissioni, temporanee o permanenti, e nominare Referenti specifici di Progetto. La loro tipologia, composizione e le modalità di nomina e di funzionamento saranno proposte dal Consiglio di Corso di Laurea alla ratifica del Consiglio di Facoltà.
Art. 8 Tutela della salute e della sicurezza
Ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 81/08 “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, gli studenti, ai fini ed agli effetti delle disposizioni dello stesso decreto legislativo, sono intesi come “lavoratori equiparati” durante lo svolgimento di attività di tirocinio pratico pertanto sono destinatari delle medesime misure di tutela e sono tenuti all’osservanza delle disposizioni normative vigenti, dei limiti e divieti posti dalla legge in tema di igiene, sicurezza del lavoro e prevenzione infortuni, nonché di ogni altra disposizione eventualmente dettata dall’ente ospitante avente le medesime finalità.
Pertanto l’Università ha formalizzato e centralizzato una serie di attività finalizzate all’attuazione dei disposti di legge, anche connessi al rispetto del D.Lgs. 230/1995 in materia di Radioprotezione;
tali adempimenti sono strettamente connessi al profilo di rischio espositivo del singolo percorso di studi.
Pertanto lo studente è tenuto, secondo le indicazioni fornite, a:
- partecipare alle iniziative informative e formative in materia, iniziali e inserite nel calendario delle attività didattiche, organizzate al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dagli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 “Informazione e Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti”;
- sottoporsi alle attività di Sorveglianza sanitaria, iniziale e periodica, al fine del rilascio del giudizio di idoneità alle attività pratiche esponenti a rischio;
- utilizzare i dispositivi di protezione collettiva ed individuale resi disponibili in conformità alle indicazioni e alla formazione ricevute;
Posto che tutte le attività curricolari, esponenti a rischio specifico hanno inizio solo dopo il corso sicurezza e la sorveglianza sanitaria, e che attività extracurriculari in anni accademici precedenti sono fortemente disincentivate, pur se regolamentate, nessun studente può iniziare attività extracurriculari senza aver richiesto ed ottenuto le specifiche autorizzazioni.
Il reiterato mancato rispetto degli adempimenti di cui sopra comporterà la sospensione delle attività che espongono a rischio specifico, fino all’assolvimento degli obblighi di legge.
Art. 11 Modifiche
Le modifiche al presente Regolamento didattico sono deliberate dal CdF su proposta dal Consiglio di Corso di Studi e previo parere della Commissione Didattico Paritetica Docenti Studenti per gli argomenti di competenza.
Allegati
Descrizione del Percorso di formazione e dei metodi di apprendimento
Allegato
Descrizione del Percorso di formazione e dei metodi di apprendimento Corso di Xxxxxx in Infermieristica
L’unità di misura dell’impegno complessivo richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Il Corso di Laurea in Infermieristica prevede 180 CFU complessivi articolati in tre anni di corso di cui di Base CFU 26, Caratterizzanti CFU 129, Affini CFU 1, Altre Attività (a scelta dello studente, prova finale, lingua straniera e seminari) CFU 24.
Ad ogni CFU corrispondono 30 ore di lavoro dello studente, comprensivi delle ore di:
• Didattica frontale (lezione).
• Attività didattiche tutoriali svolte nei laboratori e nelle simulazioni.
• Tirocinio clinico svolto nei reparti ospedalieri, servizi, ambulatori, Day Hospital, e sedi esterne convenzionate.
• Seminari.
• Attività formative elettive.
• Apprendimento autonomo necessario per completare la sua formazione.
La frazione dell’impegno orario che deve rimanere riservata all’auto apprendimento e ad altre attività formative di tipo individuale è variabile in funzione della tipologia dell’attività formativa In linea con le indicazioni della Conferenza Nazionale delle Classi di Laurea delle professioni Sanitarie. Vengono assegnate ad ogni CFU professionalizzante (SSD Med/45, Sc. Infermieristiche generali, cliniche e pediatriche) 15 ore di attività frontale e 15 ore di studio individuale; mentre a tutti gli altri SSD del piano di studi 12 ore di docenza e 18 di studio individuale. Ogni singolo CFU di attività di tirocinio o di laboratorio prevede 30 ore di presenza effettiva dello studente. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. La sottocommissione paritetica docenti studenti, nominata dal Consiglio di Facoltà, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi.
Il Consiglio di Corso di studio, con l’approvazione del Consiglio di Facoltà, precisa le attività formative previste nel quadro generale stabilito dall’ordinamento didattico.
Ciascuna attività formativa è articolata in unità didattiche logistiche con distinta denominazione (moduli) che rispondono all’esigenza di offrire contributi disciplinari integrati per raggiungere obiettivi affini e omogenei.
Il piano di studio prevede un Corso di Inglese scientifico al primo anno e un altro al terzo anno al fine di consentire agli studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti professionali specifici; è previsto inoltre un Corso di Informatica al fine di consentire agli studenti la conoscenza e l’utilizzo dei sistemi informatizzati presenti nelle strutture sanitarie. La valutazione di tali attività esita in un giudizio di idoneità.
Per tutti gli Insegnamenti è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività formative, come segue:
- Lezione frontale
Si definisce lezione la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Laurea in Infermieristica effettuata da un
docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
- Attività di Laboratorio
Le attività di Laboratorio costituiscono una forma di didattica interattiva o integrativa tipicamente indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è coordinata da una figura tutoriale, il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, ovvero di competenze utili all’esercizio della professione.
L’apprendimento avviene prevalentemente attraverso stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche in laboratorio.
Il piano delle attività di laboratorio professionale, nella misura di almeno 1 CFU/anno, è approvato dal Consiglio di Corso all’inizio dell’anno accademico, nel Documento di programmazione dell’apprendimento clinico. Per la progettazione e la realizzazione dei laboratori professionali sono incaricati tutor appartenenti allo specifico profilo professionale.
La valutazione dei Laboratori professionali esita in un giudizio di idoneità e avviene contemporaneamente alla rispettiva valutazione dei tirocini professionalizzanti dell’anno.
- Tirocinio clinico
L’attività di tirocinio clinico permette allo studente di acquisire specifiche competenze clinico- assistenziali l’esperienza nei contesti assistenziali, quali reparti ospedalieri, ambulatori, servizi, Day-Hospital, e sedi territoriali ed esterne convenzionate, come previsto annualmente nel Documento di programmazione dell’apprendimento clinico.
- Seminari
Il seminario è una attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione, può essere svolto da uno o più docenti, anche di diverse discipline, e deve affrontare un argomento che permetta di approfondire un aspetto coerente e appropriato al curriculum formativo. Possono considerarsi attività seminariali la partecipazione a convegni e a congressi previa autorizzazione da parte del CdL. Possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Il numero di CFU dedicato ai Seminari è pari a 4 nel triennio.
- Attività formativa elettiva
Il Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica organizza l’offerta di attività formative elettive singole oppure collegate in percorsi formativi “omogenei” e realizzabili con lezioni, seminari, tirocini clinici, attività di autoapprendimento, fino al conseguimento di un numero minimo di 6 CFU. La valutazione delle singole attività formative elettive non è espressa in una votazione numerica ma nel riconoscimento dei crediti corrispondenti, con la possibilità di mandati specifici per ciascuna attività per attestare la frequenza e l’apprendimento. Il calendario delle attività formative elettive viene pubblicato in tempo utile, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.
- Autoapprendimento
Il Corso di Laurea in Infermieristica garantisce agli studenti un numero di ore destinate all’apprendimento autonomo nei tre anni di corso in linea con le indicazioni della Conferenza Nazionale delle Classi di Laurea delle professioni Sanitarie.,
Le ore riservate all’autoapprendimento sono dedicate:
▪ All’utilizzo individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’auto apprendimento e l’auto valutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati;
▪ Allo studio personale per la preparazione degli esami e del tirocinio clinico.
Per ogni tipo di attività formativa, in accordo con le indicazioni fornite dal preposto servizio Universitario, sono rese disponibili le misure compensative finalizzate al conseguimento del risultato per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disabilità.
Propedeuticità
Al fine di assicurare una progressione di carriera equilibrata e coerente con l’evoluzione attesa per il profilo professionale, sono definite le seguenti propedeuticità:
- Superamento dell’esame relativo all’insegnamento “Infermieristica generale, clinica e Metodologia applicata” per l’accesso all’esame relativo alle “attività Formative professionalizzati” del primo anno di corso.
- Superamento dell’esame relativo all’insegnamento “Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici” per l’accesso all’esame relativo alle “attività Formative professionalizzati” del secondo anno di corso.
- Acquisizione dell’idoneità relativa al corso “English for Nurses” al primo anno di corso per l’accesso all’esame di idoneità del corso “Scientific English” al terzo anno di corso.
Frequenza
La frequenza dell'attività formativa d’aula è obbligatoria e viene verificata dal Coordinatore di Insegnamento in misura del 75% sul totale delle ore dell’Insegnamento stesso.
Le attività didattiche relative all’anno successivo eventualmente frequentate da uno studente fuori corso non danno luogo ad attestazione di frequenza. La frequenza regolare delle attività formative teoriche è propedeutica alle successive esperienze di tirocinio clinico.
La frequenza del tirocinio clinico è obbligatoria.
Piano degli studi
In fase di programmazione didattica annuale può essere determinata una diversa frazione di impegno riservato allo studio individuale che non può, comunque, essere inferiore al 50% dell’impegno orario complessivo. Sono fatti salvi i casi in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Facolta' di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Milano 2021/2022
Piano degli studi
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
4 - Promozione della salute e della sicurezza | 1 | 6 | OBB | ||||
- Igiene e problemi prioritati di salute | MED/42 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ | ||
- Promozione della salute nei contesti assistenziali | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Sicurezza negli ambienti di lavoro | MED/44 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
- Batteriologia Clinica | MED/07 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | ||
- Virologia | MED/07 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | ||
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica | 1 | 4 | OBB | ||||
- Infermieristica Clinica in Chirurgia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Chirurgia Vascolare | MED/22 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Chirurgia Generale | MED/18 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | ||
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica | 1 | 6 | OBB | ||||
- Semeiotica e Fisiopatologia applicata all'infermieristica | MED/09 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
- Patologia Generale | MED/04 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | ||
- Farmacologia Generale | BIO/14 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita | 1 | 7 | OBB | ||||
- Fisiologia | BIO/09 | Base | Scienze biomediche | 3 | LEZ | ||
- Anatomia Umana | BIO/16 | Base | Scienze biomediche | 4 | LEZ | ||
2 - Fondamenti biomolecolari della vita | 1 | 4 | OBB | ||||
- Biochimica | BIO/10 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | ||
- Biologia applicata e Genetica | MED/03 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | ||
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata | 1 | 7 | OBB | ||||
- Metodologia Clinica Infermieristica | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Generale | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica 1 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica 2 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
Seminari multidisciplinari | 1 | MED/45 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 4 | OBB | |
English for Nurses | 1 | L-LIN/12 | Lingua/Prova Finale | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 2 | OBB | LEZ |
Informatica applicata ai sistemi sanitari | 1 | INF/01 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | OBB | LEZ |
Attività formative professionalizzanti - 1 anno | 1 | 16 | OBB | ||||
- Laboratorio professionale | MED/45 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 1 | LAB | ||
- Tirocinio professionale | MED/45 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 15 | TIR |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità | 2 | 6 | OBB | ||||
- Infermieristica clinica in neurologia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica clinica nella cronicità | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Educazione al paziente | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica clinica nel fine vita | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Neurologia | MED/26 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Geriatria | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
9 - Infermieristica clinica in area medica | 2 | 9 | OBB | ||||
- Medicina Interna 1 | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Medicina Trasfusionale ed Ematologia | MED/15 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Oncologia Medica | MED/06 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Malattie Infettive | MED/17 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | ||
- Malattie Cardiovascolari | MED/11 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica in Medicina | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica in Oncologia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Medicina Interna 2 | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica | 2 | 6 | OBB | ||||
- Ortopedia e traumatologia | MED/33 | Affine/Integrativa | Attività formative affini o integrative | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx c. in chirurgia specialistica 2 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx c. in chirurgia specialistica 1 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Anestesiologia e terapia antalgica | MED/41 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Cardiochirurgia | MED/23 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Urologia | MED/24 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici | 2 | 6 | OBB | ||||
- Diagnostica per immagini e radioprotezione | MED/36 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
- Preparazioni Farmacologiche e gestione dei dispositivi medici | BIO/14 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
- Scienze Dietetiche | MED/49 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx app. percorsi diagnostici | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx app. percorsi terapeutici | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali | 2 | 5 | OBB | ||||
- Relazione assistenziale | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Psicologia generale | M-PSI/01 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ | ||
- Antropologia medica | M-DEA/01 | Base | Scienze propedeutiche | 1 | LEZ | ||
Attività formative professionalizzanti -2 anno - Laboratorio professionale | 2 | MED/45 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 21 1 | OBB | LAB |
- Tirocinio professionale | MED/45 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 20 | TIR |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
Metodologia dell'assistenza basata sulle evidenze - Epidemiologia clinica - Statistica sanitaria - Metodologia dell'xxx.xx basata sulle evidenze | 3 | MED/42 MED/01 MED/45 | Base Base Caratterizzante | Scienze propedeutiche Scienze propedeutiche Scienze infermieristiche | 5 1 2 2 | OBB | LEZ LEZ LEZ ESE |
16 - Infermieristica clinica nella criticità vitale - Rianimazione - Chirurgia d'urgenza - Medicina d'urgenza - Infermieristica clinica in area critica - Interventi di emergenza sanitaria - Infermieristica applicata ai percorsi terapeutici complessi | 3 | MED/41 MED/18 MED/09 MED/45 MED/41 MED/45 | Base Base Base Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Primo soccorso Primo soccorso Primo soccorso Scienze infermieristiche Interdisciplinari e cliniche Scienze infermieristiche | 6 1 1 1 1 1 1 | OBB | LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ ESE LEZ |
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale - Organizzazione dei processi assistenziali - Medicina Legale - Deontologia e regolamentazione dell'esercizio professionale - Filosofia morale e bioetica - Diritto del lavoro | 3 | MED/45 MED/43 MED/45 M-FIL/03 IUS/07 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Management sanitario Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione Scienze infermieristiche Scienze umane e psicopedagogiche Management sanitario | 7 2 1 1 2 1 | OBB | LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ |
Prova Finale | 3 | PROFIN_S | Lingua/Prova Finale | Per la prova finale | 7 | OBB | |
Attività scelta dello studente | 3 | MED/45 | A scelta dello studente | A scelta dello studente | 6 | OBB | LEZ |
Scientific English | 3 | L-LIN/12 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | OBB | LEZ |
Attività formative professionalizzanti - 3 anno - Laboratorio professionale - Tirocinio professionale | 3 | MED/45 MED/45 | Altro Caratterizzante | Laboratori professionali dello specifico SSD Tirocinio differenziato per specifico profilo | 26 1 25 | OBB | LAB TIR |
17 - Infermieristica clinica in area materno-infantile - Ginecologia e Ostetricia - Pediatria - Infermieristica in pediatria - Assistenza ginecologica e ostetrica | 3 | MED/40 MED/38 MED/45 MED/47 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche Scienze medico-chirurgiche Scienze infermieristiche Scienze infermieristiche | 5 1 2 1 1 | OBB | XXX XXX XXX XXX |
00 - Metodologie di intervento nella comunità - Psichiatria - Disturbi dell'umore e Psicotici 2 - Infermieristica di famiglia e di comunità - Infermieristica in salute mentale - Psicologia clinica - Psicologia sociale della salute e della famiglia | 3 | MED/25 MED/45 MED/45 M-PSI/08 M-PSI/05 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche Scienze infermieristiche Scienze infermieristiche Scienze interdisciplinari Management sanitario | 7 1 2 1 2 1 | OBB | LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ |
Facolta' di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Ponte San Xxxxxx (BG)
2021/2022
Piano degli studi
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
2 - Fondamenti biomolecolari della vita - Biochimica - Biologia applicata e Genetica | 1 | BIO/10 MED/03 | Base Base | Scienze biomediche Scienze biomediche | 4 2 2 | OBB | LEZ LEZ |
4 - Promozione della salute e della sicurezza | 1 | 6 | OBB | ||||
- Sicurezza negli ambienti di lavoro | MED/44 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
- Igiene e problemi prioritati di salute | MED/42 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ | ||
- Promozione della salute nei contesti assistenziali | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Virologia | MED/07 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | ||
- Batteriologia Clinica | MED/07 | Base | Scienze biomediche | 1 | LEZ | ||
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica | 1 | 4 | OBB | ||||
- Chirurgia Generale | MED/18 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | ||
- Chirurgia Vascolare | MED/22 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica in Chirurgia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica | 1 | 6 | OBB | ||||
- Patologia Generale | MED/04 | Base | Scienze biomediche | 2 | LEZ | ||
- Farmacologia Generale | BIO/14 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
- Semeiotica e Fisiopatologia applicata all'infermieristica | MED/09 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita | 1 | 7 | OBB | ||||
- Anatomia Umana | BIO/16 | Base | Scienze biomediche | 4 | LEZ | ||
- Fisiologia | BIO/09 | Base | Scienze biomediche | 3 | LEZ | ||
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata | 1 | 7 | OBB | ||||
- Metodologia Clinica Infermieristica | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Generale | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica 1 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica 2 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
Seminari multidisciplinari | 1 | MED/45 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 4 | OBB | |
English for Nurses | 1 | L-LIN/12 | Lingua/Prova Finale | Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 2 | OBB | LEZ |
Informatica applicata ai sistemi sanitari | 1 | INF/01 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | OBB | LEZ |
Attività formative professionalizzanti - 1 anno | 1 | 16 | OBB | ||||
- Laboratorio professionale | MED/45 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 1 | LAB | ||
- Tirocinio professionale | MED/45 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 15 | TIR |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica | 2 | 6 | OBB | ||||
- Xxx.xx c. in chirurgia specialistica 2 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx c. in chirurgia specialistica 1 | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Anestesiologia e terapia antalgica | MED/41 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Cardiochirurgia | MED/23 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Urologia | MED/24 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Ortopedia e traumatologia | MED/33 | Affine/Integrativa | Attività formative affini o integrative | 1 | LEZ | ||
9 - Infermieristica clinica in area medica | 2 | 9 | OBB | ||||
- Infermieristica Clinica in Oncologia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica Clinica in Medicina | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Malattie Cardiovascolari | MED/11 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Malattie Infettive | MED/17 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 1 | LEZ | ||
- Oncologia Medica | MED/06 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Medicina Trasfusionale ed Ematologia | MED/15 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Medicina Interna 1 | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Medicina Interna 2 | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità | 2 | 6 | OBB | ||||
- Neurologia | MED/26 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica clinica in neurologia | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica clinica nella cronicità | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Infermieristica clinica nel fine vita | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Educazione al paziente | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Geriatria | MED/09 | Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche | 1 | LEZ | ||
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici | 2 | 6 | OBB | ||||
- Preparazioni Farmacologiche e gestione dei dispositivi medici | BIO/14 | Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche | 2 | LEZ | ||
- Xxx.xx app. percorsi terapeutici | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Xxx.xx app. percorsi diagnostici | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 1 | LEZ | ||
- Scienze Dietetiche | MED/49 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
- Diagnostica per immagini e radioprotezione | MED/36 | Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione | 1 | LEZ | ||
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali | 2 | 5 | OBB | ||||
- Relazione assistenziale | MED/45 | Caratterizzante | Scienze infermieristiche | 2 | LEZ | ||
- Psicologia generale | M-PSI/01 | Base | Scienze propedeutiche | 2 | LEZ | ||
- Antropologia medica | M-DEA/01 | Base | Scienze propedeutiche | 1 | LEZ | ||
Attività formative professionalizzanti -2 anno - Laboratorio professionale | 2 | MED/45 | Altro | Laboratori professionali dello specifico SSD | 21 1 | OBB | LAB |
- Tirocinio professionale | MED/45 | Caratterizzante | Tirocinio differenziato per specifico profilo | 20 | TIR |
XXXXXXXX' DIDATTICA
ANNO DI CORSO
SETTORE TIPOLOGIA
AMBITO CFU OBB/OPZ
ORE
Metodologia dell'assistenza basata sulle evidenze - Epidemiologia clinica - Statistica sanitaria - Metodologia dell'xxx.xx basata sulle evidenze | 3 | MED/42 MED/01 MED/45 | Base Base Caratterizzante | Scienze propedeutiche Scienze propedeutiche Scienze infermieristiche | 5 1 2 2 | OBB | LEZ LEZ LEZ ESE |
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale - Medicina Legale - Diritto del lavoro - Deontologia e regolamentazione dell'esercizio professionale - Filosofia morale e bioetica - Organizzazione dei processi assistenziali | 3 | MED/43 IUS/07 MED/45 M-FIL/03 MED/45 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione Management sanitario Scienze infermieristiche Scienze umane e psicopedagogiche Management sanitario | 7 1 1 1 2 2 | OBB | LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ |
Prova Finale | 3 | PROFIN_S | Lingua/Prova Finale | Per la prova finale | 7 | OBB | |
Scientific English | 3 | L-LIN/12 | Altro | Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. | 1 | OBB | LEZ |
Attività formative professionalizzanti - 3 anno - Laboratorio Professionale - Tirocinio Professionale | 3 | MED/45 MED/45 | Altro Caratterizzante | Laboratori professionali dello specifico SSD Tirocinio differenziato per specifico profilo | 26 1 25 | OBB | LAB TIR |
17 - Infermieristica clinica in area materno-infantile - Pediatria - Ginecologia e Ostetricia - Assistenza ginecologica e ostetrica - Infermieristica in pediatria | 3 | MED/38 MED/40 MED/47 MED/45 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Scienze medico-chirurgiche Scienze medico-chirurgiche Scienze infermieristiche Scienze infermieristiche | 5 2 1 1 1 | OBB | XXX XXX XXX XXX |
00 - Metodologie di intervento nella comunità - Psichiatria - Disturbi dell'umore e Psicotici 1 - Infermieristica di famiglia e di comunità - Infermieristica in salute mentale - Psicologia clinica - Psicologia sociale della salute e della famiglia | 3 | MED/25 MED/45 MED/45 M-PSI/08 M-PSI/05 | Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche Scienze infermieristiche Scienze infermieristiche Scienze interdisciplinari Management sanitario | 7 1 2 1 2 1 | OBB | LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ |
16 - Infermieristica clinica nella criticità vitale - Interventi di emergenza sanitaria - Medicina d'urgenza - Infermieristica clinica in area critica - Rianimazione - Chirurgia d'urgenza - Infermieristica applicata ai percorsi terapeutici complessi | 3 | MED/41 MED/09 MED/45 MED/41 MED/18 MED/45 | Caratterizzante Base Caratterizzante Base Base Caratterizzante | Interdisciplinari e cliniche Primo soccorso Scienze infermieristiche Primo soccorso Primo soccorso Scienze infermieristiche | 6 1 1 1 1 1 1 | OBB | LEZ ESE LEZ LEZ LEZ LEZ LEZ |
Attività scelta dello studente | 3 | MED/45 | A scelta dello studente | A scelta dello studente | 6 | OBB | LEZ |
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica 2021/2022
ELENCO ATTIVITA' DIDATTICHE
Sommario
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata 0
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 5
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata 7
2 - Fondamenti biomolecolari della vita 0
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 9
2 - Fondamenti biomolecolari della vita 11
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 13
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita 15
4 - Promozione della salute e della sicurezza 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 17
4 - Promozione della salute e della sicurezza 19
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 21
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica 23
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 25
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica 27
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 29
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici 33
9 - Infermieristica clinica in area medica 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 37
9 - Infermieristica clinica in area medica 41
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 45
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica 48
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 51
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità 54
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 57
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali 59
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 61
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale 64
14 - Attività formative professionalizzati 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 67
14 - Attività formative professionalizzati 71
16 - Infermieristica clinica nella criticità vitale 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 75
16 - Infermieristica clinica nella criticità vitale 78
SEDE DI MILANO 78
17 - Infermieristica clinica in area materno-infantile 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 81
17 - Infermieristica clinica in area materno-infantile 84
SEDE DI MILANO 84
18 - Metodologie di intervento nella comunità 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 87
18 - Metodologie di intervento nella comunità 90
SEDE DI MILANO 90
19 - Attività formative professionalizzanti 00
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 93
19 - Attività formative professionalizzanti 97
SEDE DI MILANO 97
20 - Tirocinio a scelta dello studente 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 101
20 - Tirocinio a scelta dello studente 102
SEDE DI MILANO 102
Attività formative professionalizzanti - 1 anno 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 103
Attività formative professionalizzanti - 1 anno 106
SEDE DI MILANO 106
English for Nurses 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 109
English for Nurses 110
SEDE DI MILANO 110
Informatica applicata ai sistemi sanitari 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 111
Informatica applicata ai sistemi sanitari 112
SEDE DI MILANO 112
Metodologia dell'assistenza basata sulle evidenze 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 113
Metodologia dell'assistenza basata sulle evidenze 116
SEDE DI MILANO 116
Seminari multidisciplinari 000
XXXX XX XXXXX XXX XXXXXX (XX) 119
Seminari multidisciplinari 120
SEDE DI MILANO 120
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire le basi concettuali, metodologiche e clinico assistenziali per la presa in carico della persona assistita e di fornire i riferimenti normativi e deontologici professionali. L’insegnamento contribuisce a far acquisire allo studente le competenze per gestire il processo infermieristico e per la presa di decisioni. Costituisce la base per strutturare il ragionamento clinico, che potrà poi essere applicato anche negli insegnamenti clinico- assistenziali successivi e durante l’esperienza di tirocinio.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di progettare, gestire e valutare l’assistenza infermieristica sulla base del paradigma disciplinare di riferimento e dei principi guida: Caring, Empowerment, Autocura, Comfort, Empatia, Relazione/Educazione terapeutica; utilizzare il processo di assistenza infermieristica nella presa in carico degli utenti; applicare il ragionamento clinico fondato sulle conoscenze dell’infermieristica clinica per il riconoscimento e la gestione delle problematiche assistenziali di base; valutare gli esiti del paziente come effetto delle cure.
Prerequisiti:
Non sono richieste propedeuticità specifiche. L’insegnamento di Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata si basa, per i contenuti di Infermieristica Clinica 1 e 2, su alcune conoscenze di Anatomia e Fisiologia, le cui lezioni si svolgono nel medesimo semestre, e vengono dunque pianificate con una sequenzialità tale da favorire l’acquisizione delle conoscenze di base anatomo-fisiologiche e successivamente i contenuti clinico-assistenziali.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta superata la quale si accede ad un esame orale obbligatorio.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da domande a scelta multipla con 5 risposte di cui una sola corretta.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio assegnato dal docente e calcolato automaticamente dal sistema.
Per ogni modulo il punteggio massimo ottenibile è 32; non è previsto un punteggio di penalità per le domande errate. Durante la prova è possibile visualizzare le pagine precedenti.
Per ogni modulo è definito un tempo di esecuzione calibrato in relazione alla quantità e qualità delle domande.
L’accesso alla prova orale è possibile per coloro che abbiano ottenuto nella prova scritta un punteggio superiore o uguale a 18/30 in tutti e quattro i moduli.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi e sarà ottenuto dalla media ponderata ai CFU delle quattro discipline.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di ragionare clinicamente nella valutazione di casi clinico-assistenziali di base;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
1 - Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire le basi concettuali, metodologiche e clinico assistenziali per la presa in carico della persona assistita e di fornire i riferimenti normativi e deontologici professionali. L’insegnamento contribuisce a far acquisire allo studente le competenze per gestire il processo infermieristico e per la presa di decisioni. Costituisce la base per strutturare il ragionamento clinico, che potrà poi essere applicato anche negli insegnamenti clinico- assistenziali successivi e durante l’esperienza di tirocinio.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di progettare, gestire e valutare l’assistenza infermieristica sulla base del paradigma disciplinare di riferimento e dei principi guida: Caring, Empowerment, Autocura, Comfort, Empatia, Relazione/Educazione terapeutica; utilizzare il processo di assistenza infermieristica nella presa in carico degli utenti; applicare il ragionamento clinico fondato sulle conoscenze dell’infermieristica clinica per il riconoscimento e la gestione delle problematiche assistenziali di base; valutare gli esiti del paziente come effetto delle cure.
Prerequisiti:
Non sono richieste propedeuticità specifiche. L’insegnamento di Infermieristica Generale, Clinica e Metodologia Applicata si basa, per i contenuti di Infermieristica Clinica 1 e 2, su alcune conoscenze di Anatomia e Fisiologia, le cui lezioni si svolgono nel medesimo semestre, e vengono dunque pianificate con una sequenzialità tale da favorire l’acquisizione delle conoscenze di base anatomo-fisiologiche e successivamente i contenuti clinico-assistenziali.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta superata la quale si accede ad un esame orale obbligatorio.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da domande a scelta multipla con 5 risposte di cui una sola corretta.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio assegnato dal docente e calcolato automaticamente dal sistema.
Per ogni modulo il punteggio massimo ottenibile è 32; non è previsto un punteggio di penalità per le domande errate. Durante la prova è possibile visualizzare le pagine precedenti.
Per ogni modulo è definito un tempo di esecuzione calibrato in relazione alla quantità e qualità delle domande.
L’accesso alla prova orale è possibile per coloro che abbiano ottenuto nella prova scritta un punteggio superiore o uguale a 18/30 in tutti e quattro i moduli.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi e sarà ottenuto dalla media ponderata ai CFU delle quattro discipline.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di ragionare clinicamente nella valutazione di casi clinico-assistenziali di base;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
2 - Fondamenti biomolecolari della vita
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base e gli strumenti per comprendere la natura chimica dei costituenti della materia vivente con particolare rilievo alla relazione tra struttura e funzione; le trasformazioni delle biomolecole e la regolazione metabolica a livello molecolare e cellulare dei fenomeni biochimici alla base della vita umana e le loro modificazioni cliniche; fornire allo studente nozioni teoriche relative ai processi biologici con particolare attenzione all’aspetto molecolare e cellulare. Conoscere ed utilizzare concetti inerenti alla genetica medica, in particolare alle basi molecolari dell’ereditarietà mendeliana e non- mendeliana.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di utilizzare i principi della biochimica, della biologia e della genetica per la comprensione degli aspetti strutturali e funzionali del corpo umano e la loro implicazione nell’infermieristica clinica; utilizzare la conoscenza dei principali processi biologici a partire dai meccanismi molecolari che sono alla base delle funzioni cellulari per arrivare alla comprensione delle logiche del funzionamento dei tessuti e della loro integrazione.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di Fondamenti biomolecolari della vita, si sviluppa a partire da nozioni di biologia e chimica, che vengono ripresi nelle prime lezioni. Inoltre, dato che tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati, in maniera da interconnettere le necessarie nozioni preliminari e comuni e favorirne un’acquisizione più funzionale per lo studente.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta; la prova orale è facoltativa e potranno accedervi solo coloro che hanno ottenuto la sufficienza in entrambi i moduli nella prova scritta.
La prova scritta è composta da domande a scelta multipla in rappresentanza delle discipline componenti l’insegnamento.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi e corrisponderà alla media dei due voti ottenuti.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare le basi di biologia e genetica per l’approccio ai quadri patologici che saranno approfonditi negli insegnamenti successivi;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
2 - Fondamenti biomolecolari della vita
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base e gli strumenti per comprendere la natura chimica dei costituenti della materia vivente con particolare rilievo alla relazione tra struttura e funzione; le trasformazioni delle biomolecole e la regolazione metabolica a livello molecolare e cellulare dei fenomeni biochimici alla base della vita umana e le loro modificazioni cliniche; fornire allo studente nozioni teoriche relative ai processi biologici con particolare attenzione all’aspetto molecolare e cellulare. Conoscere ed utilizzare concetti inerenti alla genetica medica, in particolare alle basi molecolari dell’ereditarietà mendeliana e non- mendeliana.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di utilizzare i principi della biochimica, della biologia e della genetica per la comprensione degli aspetti strutturali e funzionali del corpo umano e la loro implicazione nell’infermieristica clinica; utilizzare la conoscenza dei principali processi biologici a partire dai meccanismi molecolari che sono alla base delle funzioni cellulari per arrivare alla comprensione delle logiche del funzionamento dei tessuti e della loro integrazione.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di Fondamenti biomolecolari della vita, si sviluppa a partire da nozioni di biologia e chimica, che vengono ripresi nelle prime lezioni. Inoltre, dato che tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati, in maniera da interconnettere le necessarie nozioni preliminari e comuni e favorirne un’acquisizione più funzionale per lo studente.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta; la prova orale è facoltativa e potranno accedervi solo coloro che hanno ottenuto la sufficienza in entrambi i moduli nella prova scritta.
La prova scritta è composta da domande a scelta multipla in rappresentanza delle discipline componenti l’insegnamento.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi e corrisponderà alla media dei due voti ottenuti.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare le basi di biologia e genetica per l’approccio ai quadri patologici che saranno approfonditi negli insegnamenti successivi;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Il corso si propone di presentare sistematicamente l’organizzazione anatomica del corpo umano, quale premessa fondamentale allo studio delle successive discipline specialistiche; si propone inoltre di presentare il funzionamento dei vari organi e apparati, integrando le nozioni di anatomia e cercando di approfondire le strette interrelazioni tra i vari apparati. Xxxxxxx presentati e approfonditi in particolare i concetti di maggiore rilevanza nella pratica clinica quotidiana.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di dimostrare completa conoscenza dei contenuti del corso, ossia della anatomia sistematica generale, inclusi gli aspetti macroscopici e microscopici.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di Fondamenti morfologici e funzionali della vita, si sviluppa a partire da nozioni di Biologia Cellulare e biochimica e genetica, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”. Poiché tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati così da favorire un’acquisizione più funzionale per lo studente.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta che può eventualmente essere integrata da una prova orale, da concordare con i docenti.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da 60-66 domande in parte a scelta multipla con ognuna n° 5. risposte, di cui una sola corretta, in parte a risposta aperta che mirano a valutare non solo le conoscenze ma anche le competenze maturate dagli studenti durante il corso e lo studio della materia. In particolare, per le competenze, verranno proposte rappresentazioni anatomiche tratte da atlanti e preparati microscopici per saggiare sia le competenze di anatomia regionale che di anatomia microscopica.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio pari a 0.7 punti; non è previsto un punteggio di penalità per le domande errate.
Durante la prova non è possibile visualizzare le pagine precedenti.
Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 2 ore a seconda del numero di domande definito dalla commissione.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare;
- Completa conoscenza dei contenuti del corso, ossia della anatomia sistematica generale, inclusi gli aspetti macroscopici e microscopici;
- Appropriatezza del linguaggio specifico e della terminologia anatomica;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica con particolare riferimento all'anatomia topografica e regionale;
- Visione articolata dell'anatomia di superficie, sistematica, regionale e microscopica e capacità di correlare questi dati con l'anatomia clinica;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti appresi con particolare riferimento ai rapporti fra organi, alla loro localizzazione spaziale e alla loro composizione tessutale.
3 - Fondamenti morfologici e funzionali della vita
Obiettivi:
Il corso si propone di presentare sistematicamente l’organizzazione anatomica del corpo umano, quale premessa fondamentale allo studio delle successive discipline specialistiche; si propone inoltre di presentare il funzionamento dei vari organi e apparati, integrando le nozioni di anatomia e cercando di approfondire le strette interrelazioni tra i vari apparati. Xxxxxxx presentati e approfonditi in particolare i concetti di maggiore rilevanza nella pratica clinica quotidiana.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di dimostrare completa conoscenza dei contenuti del corso, ossia della anatomia sistematica generale, inclusi gli aspetti macroscopici e microscopici.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di Fondamenti morfologici e funzionali della vita, si sviluppa a partire da nozioni di Biologia Cellulare e biochimica e genetica, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”. Poiché tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati così da favorire un’acquisizione più funzionale per lo studente.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta che può eventualmente essere integrata da una prova orale, da concordare con i docenti.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da 60-66 domande in parte a scelta multipla con ognuna n° 5. risposte, di cui una sola corretta, in parte a risposta aperta che mirano a valutare non solo le conoscenze ma anche le competenze maturate dagli studenti durante il corso e lo studio della materia. In particolare, per le competenze, verranno proposte rappresentazioni anatomiche tratte da atlanti e preparati microscopici per saggiare sia le competenze di anatomia regionale che di anatomia microscopica.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio pari a 0.7 punti; non è previsto un punteggio di penalità per le domande errate.
Durante la prova non è possibile visualizzare le pagine precedenti.
Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 2 ore a seconda del numero di domande definito dalla commissione.
È previsto il superamento dell’esame con la sufficienza in ciascun modulo senza possibilità di mantenere il voto delle singole discipline per l’appello successivo.
Il voto finale è espresso in trentesimi.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare;
- Completa conoscenza dei contenuti del corso, ossia della anatomia sistematica generale, inclusi gli aspetti macroscopici e microscopici;
- Appropriatezza del linguaggio specifico e della terminologia anatomica;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica con particolare riferimento all'anatomia topografica e regionale;
- Visione articolata dell'anatomia di superficie, sistematica, regionale e microscopica e capacità di correlare questi dati con l'anatomia clinica;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti appresi con particolare riferimento ai rapporti fra organi, alla loro localizzazione spaziale e alla loro composizione tessutale.
4 - Promozione della salute e della sicurezza
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Il corso si propone di fornire: le conoscenze di base per garantire la Promozione della salute e della sicurezza nei contesti assistenziali, fornendo dei contenuti di microbiologia e della risposta immune alle infezioni microbiche e i principi generali della terapia antimicrobica; i contenuti di Igiene per il riconoscimento dei problemi di salute della popolazione assistita e i principi dell’igiene ospedaliera e di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza; le conoscenze per identificare e analizzare i fattori che influenzano lo stato di salute delle persone nei contesti assistenziali, definire gli obiettivi di un intervento di promozione della salute e la loro gestione; i contenuti della legislazione in materia di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro applicabile all’attività sanitaria, i rischi professionali a cui è esposto svolgendo l’attività in ambito sanitario, adottare strategie di prevenzione e protezione nei confronti dei vari fattori di rischio presenti nelle strutture ospedaliere e di comunità, al fine di promuovere la salute e la sicurezza per sé stessi, il paziente e gli altri operatori.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di: progettare e attuare strategie di promozione della salute dirette agli utenti delle strutture sanitarie, alle famiglie ed alla collettività; attivare strategie di prevenzione e di efficace educazione e comunicazione sanitaria; collaborare alla rilevazione dei rischi psico-fisici e sociali connessi agli stili di vita, in collaborazione con altri professionisti sanitari e sociali, e progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi; assicurare setting assistenziali sicuri ed efficaci per i pazienti, i familiari e gli operatori sanitari e proteggere se stesso, il team assistenziale, gli assistiti e la comunità dai rischi per la salute nei contesti di presa in carico.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’” Insegnamento di Promozione della salute e della sicurezza”, si sviluppa, soprattutto per il modulo di Microbiologia, a partire da nozioni di Biologia Cellulare, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”. Poiché tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Promozione della salute e della
sicurezza”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati, in maniera da interscambiare le necessarie nozioni preliminari e comuni.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta e orale.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da 60 domande a scelta multipla di cui una sola corretta così ripartite:
- Igiene: 20 domande chiuse (5 opzioni di risposta)
- Microbiologia: 20 domande chiuse (4 opzioni di risposta)
- Sicurezza: 10 domande chiuse (4 opzioni di risposta)
- Promozione Salute: 10 domande chiuse (4 opzioni di risposta) Il tempo di esecuzione totale della prova è di 70 minuti.
Previo superamento della prova scritta, lo studente dovrà affrontare una prova orale con uno dei docenti del corso.
Nel caso di un numero di scritti superiore a 20 per appello, la commissione si avvale della possibilità di utilizzare due prove distinte (A e B).
Il voto finale è unico per l’insegnamento, è espresso in trentesimi; l’eventuale lode condivisa tra i docenti.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti e dei concetti fondamentali relativi a prevenzione, promozione della salute e sicurezza nei contesti assistenziali;
- Capacità di applicare le conoscenze e strumenti necessari alla pratica e alla cultura infermieristica, in tema di promozione della salute e della sicurezza;
- Capacità di autonomia di giudizio nell’identificare i fattori di rischio nella pratica clinica e nell’adottare i necessari comportamenti preventivi o correttivi;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa, chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
4 - Promozione della salute e della sicurezza
Obiettivi:
Il corso si propone di fornire: le conoscenze di base per garantire la Promozione della salute e della sicurezza nei contesti assistenziali, fornendo dei contenuti di microbiologia e della risposta immune alle infezioni microbiche e i principi generali della terapia antimicrobica; i contenuti di Igiene per il riconoscimento dei problemi di salute della popolazione assistita e i principi dell’igiene ospedaliera e di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza; le conoscenze per identificare e analizzare i fattori che influenzano lo stato di salute delle persone nei contesti assistenziali, definire gli obiettivi di un intervento di promozione della salute e la loro gestione; i contenuti della legislazione in materia di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro applicabile all’attività sanitaria, i rischi professionali a cui è esposto svolgendo l’attività in ambito sanitario, adottare strategie di prevenzione e protezione nei confronti dei vari fattori di rischio presenti nelle strutture ospedaliere e di comunità, al fine di promuovere la salute e la sicurezza per sé stessi, il paziente e gli altri operatori.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di: progettare e attuare strategie di promozione della salute dirette agli utenti delle strutture sanitarie, alle famiglie ed alla collettività; attivare strategie di prevenzione e di efficace educazione e comunicazione sanitaria; collaborare alla rilevazione dei rischi psico-fisici e sociali connessi agli stili di vita, in collaborazione con altri professionisti sanitari e sociali, e progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi; assicurare setting assistenziali sicuri ed efficaci per i pazienti, i familiari e gli operatori sanitari e proteggere se stesso, il team assistenziale, gli assistiti e la comunità dai rischi per la salute nei contesti di presa in carico.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’” Insegnamento di Promozione della salute e della sicurezza”, si sviluppa, soprattutto per il modulo di Microbiologia, a partire da nozioni di Biologia Cellulare, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”. Poiché tale insegnamento è nello stesso semestre dell’Insegnamento “Promozione della salute e della
sicurezza”, i calendari dei quattro moduli sono coordinati, in maniera da interscambiare le necessarie nozioni preliminari e comuni.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta e orale.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da 60 domande a scelta multipla di cui una sola corretta così ripartite:
- Igiene: 20 domande chiuse (5 opzioni di risposta)
- Microbiologia: 20 domande chiuse (4 opzioni di risposta)
- Sicurezza: 10 domande chiuse (4 opzioni di risposta)
- Promozione Salute: 10 domande chiuse (4 opzioni di risposta) Il tempo di esecuzione totale della prova è di 70 minuti.
Previo superamento della prova scritta, lo studente dovrà affrontare una prova orale con uno dei docenti del corso.
Nel caso di un numero di scritti superiore a 20 per appello, la commissione si avvale della possibilità di utilizzare due prove distinte (A e B).
Il voto finale è unico per l’insegnamento, è espresso in trentesimi; l’eventuale lode condivisa tra i docenti.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti e dei concetti fondamentali relativi a prevenzione, promozione della salute e sicurezza nei contesti assistenziali;
- Capacità di applicare le conoscenze e strumenti necessari alla pratica e alla cultura infermieristica, in tema di promozione della salute e della sicurezza;
- Capacità di autonomia di giudizio nell’identificare i fattori di rischio nella pratica clinica e nell’adottare i necessari comportamenti preventivi o correttivi;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa, chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base di patologia e fisiopatologia, al fine di adottare il ragionamento diagnostico necessario per identificare le alterazioni fisiopatologiche, le correlazioni sistemiche tra organi ed apparati ed i concetti generali di farmacocinetica e farmacodinamica, da poter poi utilizzare negli insegnamenti successivi di settori affini e nel percorso di apprendimento clinico.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di: conoscere i concetti base riguardanti le principali malattie ed i processi patogenetici fondamentali; descrivere le principali alterazioni cellulari nel corso della malattia, i meccanismi fisiopatologici che possono determinarle in diversi distretti dell’organismo; riconoscere e distinguere le strutture che compongono il sistema immunitario e i meccanismi con i quali si attiva la risposta immunitaria; conoscere le cause generali di alterazione delle funzioni metaboliche e riconoscerne le conseguenze sui sistemi omeostatici dell’organismo ed i rispettivi sintomi; identificare i meccanismi alla base della determinazione di sintomi e segni di malattia a livello sistemico e dei vari distretti con attenzione particolare all’inserimento di ciascun elemento nel quadro fisiopatologico della condizione di base; descrivere le caratteristiche farmacocinetiche, farmacodinamiche generali dei farmaci; conoscere le modalità di somministrazione ed i fattori che possono modificare la risposta ad un farmaco con i rispettivi rischi e reazioni all’uso degli stessi.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di “Fisiopatologia applicata all'infermieristica”, si sviluppa a partire da nozioni di Biologia Cellulare e biochimica e genetica, inseriti nell’insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”, e di Anatomia e Fisiologia Umana, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e Funzionali della vita”, entrambi previsti nel 1 semestre del 1 anno. Il consolidamento dei contenuti di questi due insegnamenti costituisce dunque prerequisito indispensabile per l’Insegnamento di “Fisiopatologia Applicata all’Infermieristica”.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta svolta in aula informatica composta da domande a scelta multipla con 4 risposte di cui una sola corretta così ripartite: 20 domande per Patologia generale, 20 domande per Semeiotica e Fisiopatologia; 20 domande per Farmacologia Generale 1 e 2.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio pari a 1; è previsto un punteggio di penalità pari a un quarto di punto per ogni risposta errata e l’attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple.
Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 60 minuti. Il voto finale è espresso in trentesimi.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare i fondamenti della patologia e fisiopatologia ed i concetti generali di farmacocinetica e farmacodinamica nel processo infermieristico, adottando il ragionamento diagnostico necessario per identificare le alterazioni fisiopatologiche, le correlazioni sistemiche tra organi ed apparati Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa; chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
5 - Fisiopatologia applicata all'infermieristica
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base di patologia e fisiopatologia, al fine di adottare il ragionamento diagnostico necessario per identificare le alterazioni fisiopatologiche, le correlazioni sistemiche tra organi ed apparati ed i concetti generali di farmacocinetica e farmacodinamica, da poter poi utilizzare negli insegnamenti successivi di settori affini e nel percorso di apprendimento clinico.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di: conoscere i concetti base riguardanti le principali malattie ed i processi patogenetici fondamentali; descrivere le principali alterazioni cellulari nel corso della malattia, i meccanismi fisiopatologici che possono determinarle in diversi distretti dell’organismo; riconoscere e distinguere le strutture che compongono il sistema immunitario e i meccanismi con i quali si attiva la risposta immunitaria; conoscere le cause generali di alterazione delle funzioni metaboliche e riconoscerne le conseguenze sui sistemi omeostatici dell’organismo ed i rispettivi sintomi; identificare i meccanismi alla base della determinazione di sintomi e segni di malattia a livello sistemico e dei vari distretti con attenzione particolare all’inserimento di ciascun elemento nel quadro fisiopatologico della condizione di base; descrivere le caratteristiche farmacocinetiche, farmacodinamiche generali dei farmaci; conoscere le modalità di somministrazione ed i fattori che possono modificare la risposta ad un farmaco con i rispettivi rischi e reazioni all’uso degli stessi.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, l’Insegnamento di “Fisiopatologia applicata all'infermieristica”, si sviluppa a partire da nozioni di Biologia Cellulare e biochimica e genetica, inseriti nell’insegnamento “Fondamenti Biomolecolari della vita”, e di Anatomia e Fisiologia Umana, inseriti nell’Insegnamento “Fondamenti Morfologici e Funzionali della vita”, entrambi previsti nel 1 semestre del 1 anno. Il consolidamento dei contenuti di questi due insegnamenti costituisce dunque prerequisito indispensabile per l’Insegnamento di “Fisiopatologia Applicata all’Infermieristica”.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta svolta in aula informatica composta da domande a scelta multipla con 4 risposte di cui una sola corretta così ripartite: 20 domande per Patologia generale, 20 domande per Semeiotica e Fisiopatologia; 20 domande per Farmacologia Generale 1 e 2.
Ad ogni domanda corrisponde un punteggio pari a 1; è previsto un punteggio di penalità pari a un quarto di punto per ogni risposta errata e l’attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple.
Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 60 minuti. Il voto finale è espresso in trentesimi.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare i fondamenti della patologia e fisiopatologia ed i concetti generali di farmacocinetica e farmacodinamica nel processo infermieristico, adottando il ragionamento diagnostico necessario per identificare le alterazioni fisiopatologiche, le correlazioni sistemiche tra organi ed apparati Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa; chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base di Chirurgia Generale e Vascolare e assistenza infermieristica perioperatoria nelle situazioni clinico assistenziali a maggior rilevanza epidemiologica.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nel ragionamento clinico per la gestione infermieristica dei pazienti affetti da patologie chirurgiche; gestisce ed organizza l’assistenza infermieristica pre e post operatoria sulla base delle migliori evidenze e in relazione ai problemi assistenziali specifici del paziente chirurgico; assicura ai pazienti una assistenza tempestiva e appropriata interpretando segni e sintomi di aggravamento delle condizioni cliniche del paziente.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, sono da ritenersi prerequisito di studio i contenuti degli insegnamenti del primo semestre in particolare “Fondamenti morfologici e funzionali della vita” e “Infermieristica generale, clinica e metodologia applicata” poiché pongono le basi per la comprensione delle discipline del corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta con voto in trentesimi.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da domande a scelta multipla così ripartite:
- Chirurgia generale e Chirurgia vascolare: 7 domande per ciascun modulo (4 opzioni di risposta di cui una sola corretta);
- Xxx.xx clinica in Chirurgia: 16 domande (4 opzioni di risposta di cui una sola corretta) Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 40 minuti.
Ad ogni domanda con risposta corretta è attribuito un punteggio pari a 1; è previsto un punteggio di penalità pari a un quarto di punto per ogni risposta errata e l’attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple. Durante la prova è consentito scorrere fra le domande e variare l’opzione di risposta scelta.
Non è previsto un punteggio di sufficienza vincolante il singolo modulo dell’insegnamento.
È previsto il superamento dell’esame con un punteggio minimo di 18.
Il voto finale è espresso in trentesimi ed è ottenuto dalla sommatoria dei singoli punteggi attribuiti a ciascuna delle 30 domande che compongono la prova.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare il processo di assistenza infermieristica con tecniche e modalità strutturate e sistemiche per riconoscere i fattori di rischio, i segni, i sintomi e le opzioni diagnostico- terapeutiche delle situazioni patologiche di interesse chirurgico, rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa, chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
6 - Infermieristica clinica in area chirurgica
Obiettivi:
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base di Chirurgia Generale e Vascolare e assistenza infermieristica perioperatoria nelle situazioni clinico assistenziali a maggior rilevanza epidemiologica.
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nel ragionamento clinico per la gestione infermieristica dei pazienti affetti da patologie chirurgiche; gestisce ed organizza l’assistenza infermieristica pre e post operatoria sulla base delle migliori evidenze e in relazione ai problemi assistenziali specifici del paziente chirurgico; assicura ai pazienti una assistenza tempestiva e appropriata interpretando segni e sintomi di aggravamento delle condizioni cliniche del paziente.
Prerequisiti:
Pur non essendo richieste propedeuticità specifiche, sono da ritenersi prerequisito di studio i contenuti degli insegnamenti del primo semestre in particolare “Fondamenti morfologici e funzionali della vita” e “Infermieristica generale, clinica e metodologia applicata” poiché pongono le basi per la comprensione delle discipline del corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta con voto in trentesimi.
La prova scritta è svolta in aula informatica ed è composta da domande a scelta multipla così ripartite:
- Chirurgia generale e Chirurgia vascolare: 7 domande per ciascun modulo (4 opzioni di risposta di cui una sola corretta);
- Xxx.xx clinica in Chirurgia: 16 domande (4 opzioni di risposta di cui una sola corretta) Il tempo totale di esecuzione della prova scritta è di 40 minuti.
Ad ogni domanda con risposta corretta è attribuito un punteggio pari a 1; è previsto un punteggio di penalità pari a un quarto di punto per ogni risposta errata e l’attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple. Durante la prova è consentito scorrere fra le domande e variare l’opzione di risposta scelta.
Non è previsto un punteggio di sufficienza vincolante il singolo modulo dell’insegnamento.
È previsto il superamento dell’esame con un punteggio minimo di 18.
Il voto finale è espresso in trentesimi ed è ottenuto dalla sommatoria dei singoli punteggi attribuiti a ciascuna delle 30 domande che compongono la prova.
Criteri di valutazione:
Al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare:
- Completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti;
- Capacità di utilizzare il processo di assistenza infermieristica con tecniche e modalità strutturate e sistemiche per riconoscere i fattori di rischio, i segni, i sintomi e le opzioni diagnostico- terapeutiche delle situazioni patologiche di interesse chirurgico, rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale;
- Capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati;
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa, chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica;
- Capacità di ricerca delle evidenze a supporto dei contenuti dei singoli moduli, per un approfondimento sulle tematiche di maggior rilevanza.
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Lo studente è in grado di identificare gli elementi per garantire l’applicazione in sicurezza dei principali percorsi diagnostici e terapeutici del paziente individuando le basi fondamentali per la preparazione al trattamento, il monitoraggio durante la procedura e la successiva sorveglianza. Descrive i principi di somministrazione dei farmaci attraverso le vie disponibili, l’azione delle classi di farmaci in relazione ai principali quadri patologici ed i principali effetti collaterali al fine di acquisire gli elementi per gestire un trattamento terapeutico in sicurezza, per sorvegliarne l’efficacia e per la valutazione dei progressi nelle cure in collaborazione con il team multidisciplinare.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici” ha come prerequisiti i contenuti dei moduli di Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, tutti previsti nel 1 anno di Corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova in forma scritta, cartacea, con la possibilità di una prova orale facoltativa.
La prova scritta avrà la durata di 75 minuti e sarà così costituita: 60 domande a scelta multipla (con 4 risposte di cui una sola corretta), suddivise in:
- Preparazioni farmacologiche e gestione dei presidi medico-chirurgici: 20 domande, 25’
- Diagnostica per immagini e Radioprotezione: 10 domande; 12,5’
- Scienze dietetiche: 10 domande; 12,5’
- Infermieristica applicata ai percorsi diagnostici e terapeutici (i docenti si riservano di formulare domande con specifici esercizi di calcolo): 20 domande; 25’
Il punteggio totale sarà di 60 punti e la soglia limite per superare l’esame è fissata al 60% (36 punti su 60). L’esame si intende superato solo al raggiungimento del 60% del punteggio in tutti i 4 moduli. In caso di non raggiungimento del cutoff di un modulo, lo studente dovrà sostenere la prova orale
del modulo in questione. Per accedere alla prova orale lo studente insufficiente deve però aver ottenuto nell’esame scritto un punteggio superiore al 35% (quindi superiore a 7 punti su 20 per i moduli composti da 20 domande e superiore a 3.5 punti su 10 per i moduli composti da 10 domande). Qualora l’esame orale risultasse insufficiente, lo studente dovrà ripetere l’intero esame. I quesiti formulati dovranno essere inviati al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
Criteri di valutazione:
- Attribuzione di 1 punto per ogni risposta esatta
- Penalità di un quarto di punto per ogni risposta errata
- Attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple
- In caso di punteggi con decimali, l’arrotondamento del punteggio avverrà per eccesso a partire dallo 0,5 compreso in poi.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nel:
- gestire, per le categorie di farmaci con uso epidemiologicamente rilevante ed esemplari da un punto di vista assistenziale, un trattamento terapeutico in relazione alle specifiche prescrizioni, riconoscendo le caratteristiche principali del farmaco, le basi fondamentali della vigilanza sull’uso dei farmaci e attivando gli interventi assistenziali in relazione agli effetti collaterali;
- attivare processi decisionali, sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, dei referti ed esami di laboratorio, per garantire, secondo le migliori evidenze disponibili, la somministrazione sicura della terapia ed un utilizzo appropriato del dispositivo medico, la sorveglianza degli effetti attesi ed avversi, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente conseguentemente ad alcune procedure terapeutiche;
- riconoscere i fattori di rischio per la salute della collettività negli ambienti di vita e di lavoro e in rapporto alle indicazioni contenute nella normativa nazionale ed assicurare un ambiente fisico efficace per la sicurezza dei pazienti;
- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) per garantire la sicurezza del paziente e dell’operatore (sicurezza) e utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;
- gestire i percorsi diagnostici endoscopici, radio isotopici e radiologici assicurando l’adeguata preparazione del paziente, il monitoraggio e la sorveglianza successiva alla procedura, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente conseguentemente ad alcune procedure diagnostiche;
- riconoscere i fattori di rischio che caratterizzano la gestione dei differenti processi diagnostici e terapeutici (tecniche, preparazioni farmacologiche e diagnostiche esemplari);
- eseguire alcune tecniche infermieristiche, definite dagli standard del CLI, per garantire l’applicazione dei processi terapeutici e per garantire la preparazione del paziente alle più rilevanti indagini diagnostiche;
- identificare i problemi assistenziali del paziente correlati all’esecuzione di procedure diagnostiche e terapeutiche;
- valutare criticamente i risultati dell’assistenza infermieristica erogata in funzione degli esisti sensibili all’infermieristica per il paziente sottoposto a indagini diagnostiche o a procedure terapeutiche;
- accertare le alterazioni nei modelli funzionali nutrizione e metabolismo;
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l’adattamento alle limitazioni ed alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita alimentare;
- eseguire un’anamnesi alimentare e una valutazione dello stato nutrizionale generale di pazienti con quadri clinici rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale (diabete, ipertensione, dislipidemie, ecc.) al momento del ricovero ospedaliero;
- rilevare correttamente le misure dei principali parametri antropometrici per la valutazione della situazione corporea ponderale del paziente.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
8 - Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici
Obiettivi:
Lo studente è in grado di identificare gli elementi per garantire l’applicazione in sicurezza dei principali percorsi diagnostici e terapeutici del paziente individuando le basi fondamentali per la preparazione al trattamento, il monitoraggio durante la procedura e la successiva sorveglianza. Descrive i principi di somministrazione dei farmaci attraverso le vie disponibili, l’azione delle classi di farmaci in relazione ai principali quadri patologici ed i principali effetti collaterali al fine di acquisire gli elementi per gestire un trattamento terapeutico in sicurezza, per sorvegliarne l’efficacia e per la valutazione dei progressi nelle cure in collaborazione con il team multidisciplinare.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Applicazione dei processi diagnostici e terapeutici” ha come prerequisiti i contenuti dei moduli di Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, tutti previsti nel 1 anno di Corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova in forma scritta, cartacea, con la possibilità di una prova orale facoltativa.
La prova scritta avrà la durata di 75 minuti e sarà così costituita: 60 domande a scelta multipla (con 4 risposte di cui una sola corretta), suddivise in:
- Preparazioni farmacologiche e gestione dei presidi medico-chirurgici: 20 domande, 25’
- Diagnostica per immagini e Radioprotezione: 10 domande; 12,5’
- Scienze dietetiche: 10 domande; 12,5’
- Infermieristica applicata ai percorsi diagnostici e terapeutici (i docenti si riservano di formulare domande con specifici esercizi di calcolo): 20 domande; 25’
Il punteggio totale sarà di 60 punti e la soglia limite per superare l’esame è fissata al 60% (36 punti su 60). L’esame si intende superato solo al raggiungimento del 60% del punteggio in tutti i 4 moduli. In caso di non raggiungimento del cutoff di un modulo, lo studente dovrà sostenere la prova orale
del modulo in questione. Per accedere alla prova orale lo studente insufficiente deve però aver ottenuto nell’esame scritto un punteggio superiore al 35% (quindi superiore a 7 punti su 20 per i moduli composti da 20 domande e superiore a 3.5 punti su 10 per i moduli composti da 10 domande). Qualora l’esame orale risultasse insufficiente, lo studente dovrà ripetere l’intero esame. I quesiti formulati dovranno essere inviati al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
Criteri di valutazione:
- Attribuzione di 1 punto per ogni risposta esatta
- Penalità di un quarto di punto per ogni risposta errata
- Attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple
- In caso di punteggi con decimali, l’arrotondamento del punteggio avverrà per eccesso a partire dallo 0,5 compreso in poi.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nel:
- gestire, per le categorie di farmaci con uso epidemiologicamente rilevante ed esemplari da un punto di vista assistenziale, un trattamento terapeutico in relazione alle specifiche prescrizioni, riconoscendo le caratteristiche principali del farmaco, le basi fondamentali della vigilanza sull’uso dei farmaci e attivando gli interventi assistenziali in relazione agli effetti collaterali;
- attivare processi decisionali, sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, dei referti ed esami di laboratorio, per garantire, secondo le migliori evidenze disponibili, la somministrazione sicura della terapia ed un utilizzo appropriato del dispositivo medico, la sorveglianza degli effetti attesi ed avversi, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente conseguentemente ad alcune procedure terapeutiche;
- riconoscere i fattori di rischio per la salute della collettività negli ambienti di vita e di lavoro e in rapporto alle indicazioni contenute nella normativa nazionale ed assicurare un ambiente fisico efficace per la sicurezza dei pazienti;
- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) per garantire la sicurezza del paziente e dell’operatore (sicurezza) e utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;
- gestire i percorsi diagnostici endoscopici, radio isotopici e radiologici assicurando l’adeguata preparazione del paziente, il monitoraggio e la sorveglianza successiva alla procedura, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente conseguentemente ad alcune procedure diagnostiche;
- riconoscere i fattori di rischio che caratterizzano la gestione dei differenti processi diagnostici e terapeutici (tecniche, preparazioni farmacologiche e diagnostiche esemplari);
- eseguire alcune tecniche infermieristiche, definite dagli standard del CLI, per garantire l’applicazione dei processi terapeutici e per garantire la preparazione del paziente alle più rilevanti indagini diagnostiche;
- identificare i problemi assistenziali del paziente correlati all’esecuzione di procedure diagnostiche e terapeutiche;
- valutare criticamente i risultati dell’assistenza infermieristica erogata in funzione degli esisti sensibili all’infermieristica per il paziente sottoposto a indagini diagnostiche o a procedure terapeutiche;
- accertare le alterazioni nei modelli funzionali nutrizione e metabolismo;
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l’adattamento alle limitazioni ed alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita alimentare;
- eseguire un’anamnesi alimentare e una valutazione dello stato nutrizionale generale di pazienti con quadri clinici rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale (diabete, ipertensione, dislipidemie, ecc.) al momento del ricovero ospedaliero;
- rilevare correttamente le misure dei principali parametri antropometrici per la valutazione della situazione corporea ponderale del paziente.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
9 - Infermieristica clinica in area medica
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Lo studente descrive gli aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali dei quadri patologici di tipo medico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale e sa riconoscere i segni e i sintomi di insorgenza e/o di aggravamento al fine di applicare il ragionamento clinico per la risoluzione dei problemi dei pazienti, attivando processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio e di individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici. Assume decisioni nel pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica in area medica”, ha come prerequisiti i contenuti dei moduli di Metodologia Infermieristica Applicata e Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, tutti previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte integrazione tra i moduli di questo Insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta e una prova orale obbligatoria o facoltativa secondo alcuni criteri di seguito esplicitati.
L’esame scritto si svolgerà in aula informatica.
Lo scritto sarà composto da un test unico di 60 domande a risposta multipla (4 risposte di cui una sola corretta) inerenti gli argomenti trattati nelle lezioni dei diversi moduli dell’insegnamento:
• Medicina Interna 1: 6 domande;
• Medicina Interna 2: 6 domande;
• Medicina trasfusionale e ematologia: 6 domande;
• Oncologia medica: 6 domande;
• Malattie infettive: 6 domande;
• Malattie cardiovascolari: 6 domande;
• Infermieristica Clinica in Medicina (16 domande);
• Infermieristica Clinica in Oncologia (8 domande);
I moduli di Infermieristica Clinica in Medicina e Infermieristica Clinica in Oncologia possono formulare domande con punteggio doppio pur non superando il limite massimo di punti definito. La soglia per superare l’esame è fissata al 70 % delle risposte esatte (42\60).
I quesiti formulati dai docenti dei singoli moduli dovranno essere inviati, previo inserimento nell’apposito file Excel, al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
Durata della prova scritta: 60 minuti Accesso alla prova orale:
• Viene resa obbligatoria la prova orale per gli studenti con punteggio dai 18/30 ai 20/30 compresi;
rimane facoltativa la prova orale per i punteggi superiori o uguali a 21/30.
• Per ottenere la lode è necessaria una domanda orale.
• Ogni prova orale può far modificare il punteggio di partenza da -3 a +3 punti.
• La prova orale viene svolta dai docenti del rispettivo modulo presenti in sede di esame e non può essere svolta dai docenti presenti per conto di altri docenti (salvo delega del docente assente ad un cultore della materia nominato).
Trasformazione diretta del punteggio al voto espresso in trentesimi secondo schema: 42 punti = 18 47 punti = 23 56-57 punti = 28
43 punti = 19 48-49 punti = 24 58-59 punti = 29
44 punti = 20 50-51 punti = 25 60 punti = 30
45 punti = 21 52-53 punti = 26 SOLO CON ORALE = 30 e lode
46 punti = 22 54-55 punti = 27
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri patologici affrontati, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione dei segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento di una situazione patologica, al fine di condurre un accertamento mirato, di dedurre i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base alla sua evoluzione clinica;
- attivare processi decisionali al fine di attivare strategie di risoluzione dei problemi sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio, dei fattori scatenanti la riacutizzazione di quadri clinici in pazienti cronici;
- assumere decisioni nel pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, garantire la presa in carico della persona individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati;
- attuare gli interventi assistenziali di supporto al paziente in base alle scelte diagnostico- terapeutiche;
- pianificare e gestire un piano assistenziale con approccio globale che comprenda gli aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e che segua la presa in carico della persona dalla eventuale ospedalizzazione fino alla assistenza domiciliare e/o riabilitativa;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per la autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
9 - Infermieristica clinica in area medica
Obiettivi:
Lo studente descrive gli aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali dei quadri patologici di tipo medico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale e sa riconoscere i segni e i sintomi di insorgenza e/o di aggravamento al fine di applicare il ragionamento clinico per la risoluzione dei problemi dei pazienti, attivando processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio e di individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici. Assume decisioni nel pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica in area medica”, ha come prerequisiti i contenuti dei moduli di Metodologia Infermieristica Applicata e Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, tutti previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte integrazione tra i moduli di questo Insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta e una prova orale obbligatoria o facoltativa secondo alcuni criteri di seguito esplicitati.
L’esame scritto si svolgerà in aula informatica.
Lo scritto sarà composto da un test unico di 60 domande a risposta multipla (4 risposte di cui una sola corretta) inerenti gli argomenti trattati nelle lezioni dei diversi moduli dell’insegnamento:
• Medicina Interna 1: 6 domande;
• Medicina Interna 2: 6 domande;
• Medicina trasfusionale e ematologia: 6 domande;
• Oncologia medica: 6 domande;
• Malattie infettive: 6 domande;
• Malattie cardiovascolari: 6 domande;
• Infermieristica Clinica in Medicina (16 domande);
• Infermieristica Clinica in Oncologia (8 domande);
I moduli di Infermieristica Clinica in Medicina e Infermieristica Clinica in Oncologia possono formulare domande con punteggio doppio pur non superando il limite massimo di punti definito. La soglia per superare l’esame è fissata al 70 % delle risposte esatte (42\60).
I quesiti formulati dai docenti dei singoli moduli dovranno essere inviati, previo inserimento nell’apposito file Excel, al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
Durata della prova scritta: 60 minuti Accesso alla prova orale:
• Viene resa obbligatoria la prova orale per gli studenti con punteggio dai 18/30 ai 20/30 compresi; rimane facoltativa la prova orale per i punteggi superiori o uguali a 21/30.
• Per ottenere la lode è necessaria una domanda orale.
• Ogni prova orale può far modificare il punteggio di partenza da -3 a +3 punti.
• La prova orale viene svolta dai docenti del rispettivo modulo presenti in sede di esame e non può essere svolta dai docenti presenti per conto di altri docenti (salvo delega del docente assente ad un cultore della materia nominato).
Trasformazione diretta del punteggio al voto espresso in trentesimi secondo schema: 42 punti = 18 47 punti = 23 56-57 punti = 28
43 punti = 19 48-49 punti = 24 58-59 punti = 29
44 punti = 20 50-51 punti = 25 60 punti = 30
45 punti = 21 52-53 punti = 26 SOLO CON ORALE = 30 e lode
46 punti = 22 54-55 punti = 27
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri patologici affrontati, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione dei segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento di una situazione patologica, al fine di condurre un accertamento mirato, di dedurre i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base alla sua evoluzione clinica;
- attivare processi decisionali al fine di attivare strategie di risoluzione dei problemi sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio, dei fattori scatenanti la riacutizzazione di quadri clinici in pazienti cronici;
- assumere decisioni nel pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, garantire la presa in carico della persona individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati;
- attuare gli interventi assistenziali di supporto al paziente in base alle scelte diagnostico- terapeutiche;
- pianificare e gestire un piano assistenziale con approccio globale che comprenda gli aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e che segua la presa in carico della persona dalla eventuale ospedalizzazione fino alla assistenza domiciliare e/o riabilitativa;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per la autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una comprensione degli aspetti fisiopatologici, clinici ed assistenziali di alcuni problemi di interesse chirurgico. Le problematiche affrontate durante il corso sono state selezionate in base alla loro rilevanza epidemiologica ed ssistenziale. Attraverso gli insegnamenti del corso, gli studenti impareranno a riconoscere segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento delle specifiche patologie. Lo studente dovrà al termine del corso essere in grado di applicare un corretto ragionamento clinico volto alla risoluzione dei problemi dei pazienti o alla gestione del paziente nel post operatorio. Gli studenti dovranno essere in grado di attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio.
Il corso si pone come principale obiettivo, insegnare agli studenti a valutare come pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona dalla fase preoperatoria alla dimissione e/o alla fase riabilitativa, individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica in chirurgia specialistica” ha come prerequisito i contenuti dei moduli di Metodologia Infermieristica Applicata e Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, Chirurgia Generale e Infermieristica in chirurgia, tutti previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte interazione tra i moduli di questo insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità, seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame sarà svolto in forma scritta, cartacea.
La prova scritta sarà così costituita: 60 quesiti a scelta multipla (con 4 risposte di cui una sola corretta).
Per ogni modulo dell’Insegnamento dovranno essere formulate 10 quesiti da inviare, previo inserimento nell’apposito file Excel, al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
La soglia limite per superare l’esame è fissata al 70 % delle risposte esatte (42\60).
La tabella sottostante riporta la corrispondenza tra punti ottenuti nella prova e voti in trentesimi. 42-43 risposte = 18 50 risposte = 23 55 risposte = 28
44-45 risposte = 19 51 risposte = 24 56 risposte = 29
46-47 risposte = 20 52 risposte = 25 57-58 risposte = 30
48 risposte = 21 53 risposte = 26 59-60 risposte = 30 e lode
49 risposte = 22 54 risposte = 27 Durata della prova: 75 minuti Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri di interesse chirurgico selezionati in base alla loro rilevanza epidemiologica ed assistenziale, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione e comprensione dei segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento di una situazione patologica, al fine di condurre un accertamento mirato, dedurre i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base all’evoluzione clinica nel post operatorio;
- attivare gli interventi assistenziali e di supporto considerando le scelte diagnostico- terapeutiche, per la risoluzione dei problemi dei pazienti e per monitorarli in base all’evoluzione nel post operatorio, attivando processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio;
- assumere decisioni per pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona dalla fase preoperatoria alla dimissione e/o alla fase riabilitativa, individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per l’autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
10 - Infermieristica clinica in chirurgia specialistica
Obiettivi:
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una comprensione degli aspetti fisiopatologici, clinici ed assistenziali di alcuni problemi di interesse chirurgico. Le problematiche affrontate durante il corso sono state selezionate in base alla loro rilevanza epidemiologica ed assistenziale. Attraverso gli insegnamenti del corso, gli studenti impareranno a riconoscere segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento delle specifiche patologie. Lo studente dovrà al termine del corso essere in grado di applicare un corretto ragionamento clinico volto alla risoluzione dei problemi dei pazienti o alla gestione del paziente nel post operatorio. Gli studenti dovranno essere in grado di attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio.
Il corso si pone come principale obiettivo, insegnare agli studenti a valutare come pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona dalla fase preoperatoria alla dimissione e/o alla fase riabilitativa, individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica in chirurgia specialistica” ha come prerequisito i contenuti dei moduli di Metodologia Infermieristica Applicata e Infermieristica clinica 1 e 2, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, Chirurgia Generale e Infermieristica in chirurgia, tutti previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte interazione tra i moduli di questo insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità, seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame sarà svolto in forma scritta, in aula informatica.
La prova scritta sarà così costituita: 60 quesiti a scelta multipla (con 4 risposte di cui una sola corretta).
Per ogni modulo dell’Insegnamento dovranno essere formulate 10 quesiti da inviare, previo inserimento nell’apposito file Excel, al coordinatore dell’Insegnamento almeno 5 giorni prima della data prevista per l’appello d’esame.
La soglia limite per superare l’esame è fissata al 70 % delle risposte esatte (42\60).
La tabella sottostante riporta la corrispondenza tra punti ottenuti nella prova e voti in trentesimi. 42-43 risposte = 18 50 risposte = 23 55 risposte = 28
44-45 risposte = 19 51 risposte = 24 56 risposte = 29
46-47 risposte = 20 52 risposte = 25 57-58 risposte = 30
48 risposte = 21 53 risposte = 26 59-60 risposte = 30 e lode
49 risposte = 22 54 risposte = 27 Durata della prova: 75 minuti Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri di interesse chirurgico selezionati in base alla loro rilevanza epidemiologica ed assistenziale, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione e comprensione dei segni e sintomi di insorgenza e/o di aggravamento di una situazione patologica, al fine di condurre un accertamento mirato, dedurre i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base all’evoluzione clinica nel post operatorio;
- attivare gli interventi assistenziali e di supporto considerando le scelte diagnostico- terapeutiche, per la risoluzione dei problemi dei pazienti e per monitorarli in base all’evoluzione nel post operatorio, attivando processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati di parametri, referti ed esami di laboratorio;
- assumere decisioni per pianificare e gestire l’assistenza nei suoi aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e, ove necessario, la presa in carico della persona dalla fase preoperatoria alla dimissione e/o alla fase riabilitativa, individuando i contenuti per realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi terapeutici per il controllo dei fattori di rischio e la correzione di stili di vita inadeguati;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per l’autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Lo studente descrive gli aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali dei quadri patologici di tipo neurologico e geriatrico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale, per accertare e gestire l’assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e nella disabilità, per vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti e per identificare precocemente segni di aggravamento della patologia sino a sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto.
Progetta e realizza, all’interno del progetto di cure multidisciplinari, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi per attivare e sostenere le capacità residue della persona e per promuovere l’adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita, al fine di garantire un accompagnamento del paziente e dei caregiver per una dimissione sicura.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità” ha come prerequisito i contenuti dei moduli di Infermieristica Generale, Metodologia Infermieristica Applicata, Infermieristica clinica 1 e 2, Promozione della salute nei contesti assistenziali, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, e dell’Insegnamento “Applicazione dei Processi Diagnostici e Terapeutici”. Tutti i contenuti sono previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte integrazione tra i moduli di questo insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità, seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame si svolge in due parti: test a scelta multipla e esame orale. Il risultato acquisito al test a scelta multipla condiziona la partecipazione all’esame orale e il voto finale.
L’esame scritto (prova informatizzata) include:
□ Neurologia e Xxx.xx in neurologia: 20 domande a scelta multipla (10 + 10)
□ Geriatria e Infermieristica Clinica nella Cronicità: 20 domande a scelta multipla (10 + 10)
□ Xxx.xx clinica nel fine vita: 10 domande a scelta multipla
□ Educazione al paziente: 10 domande a scelta multipla Totale 60 domande
Durata totale della prova scritta: 80 minuti Criteri di valutazione per prove a scelta multipla
- attribuzione di 1 punto per ogni risposta esatta
- penalità di un quarto di punto per ogni risposta errata
- attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri patologici di tipo neurologico e geriatrico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione e comprensione dei segni e sintomi della patologia cronica (neurologica e dell’età geriatrica) al fine di accertare i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base all’evoluzione clinica individuando, a partire dalle scelte diagnostico-terapeutiche, gli interventi assistenziali e di supporto;
- applicare le conoscenze relative alla vigilanza e monitoraggio della situazione clinica e psicosociale dei pazienti e per identificare precocemente segni di aggravamento della patologia sino a sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto;
- progettare e realizzare, all’interno del progetto di cure multidisciplinari, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi per attivare e sostenere le capacità residue della persona e per promuovere l’adattamento alle limitazioni e alterazioni
prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita, al fine di garantire un accompagnamento del paziente e dei caregiver per una dimissione sicura;
- pianificare e gestire un piano assistenziale con approccio globale che comprenda gli aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e che segua la presa in carico della persona dalla eventuale ospedalizzazione fino all’assistenza domiciliare e riabilitativa;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per l’autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
11 - Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità
Obiettivi:
Lo studente descrive gli aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali dei quadri patologici di tipo neurologico e geriatrico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale, per accertare e gestire l’assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e nella disabilità, per vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti e per identificare precocemente segni di aggravamento della patologia sino a sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto.
Progetta e realizza, all’interno del progetto di cure multidisciplinari, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi per attivare e sostenere le capacità residue della persona e per promuovere l’adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita, al fine di garantire un accompagnamento del paziente e dei caregiver per una dimissione sicura.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità” ha come prerequisito i contenuti dei moduli di Infermieristica Generale, Metodologia Infermieristica Applicata, Infermieristica clinica 1 e 2, Promozione della salute nei contesti assistenziali, alcuni contenuti degli Insegnamenti di “Fondamenti Biomolecolari della vita” e di “Fondamenti Morfologici e funzionali della vita”, oltre che dei moduli di Farmacologia generale 1 e 2, Patologia Generale e Fisiopatologia, e dell’Insegnamento “Applicazione dei Processi Diagnostici e Terapeutici”. Tutti i contenuti sono previsti nel 1 anno di Corso. Inoltre, considerando la forte integrazione tra i moduli di questo insegnamento, le lezioni sono pianificate favorendo una sequenzialità logica dei moduli affini, anticipando i contenuti di clinica propri di ciascuna specialità, seguiti poi dai contenuti assistenziali della stessa.
Modalità di esame:
L’esame si svolge in due parti: test a scelta multipla e esame orale. Il risultato acquisito al test a scelta multipla condiziona la partecipazione all’esame orale e il voto finale.
L’Esame scritto (prova informatizzata) include: Domande:
□ Neurologia e Xxx.xx in neurologia: 20 domande a scelta multipla (10 + 10)
□ Geriatria e Infermieristica Clinica nella Cronicità: 20 domande a scelta multipla (10 + 10)
□ Xxx.xx clinica nel fine vita: 10 domande a scelta multipla
□ Educazione al paziente: 10 domande a scelta multipla Totale 60 domande
Durata totale della prova scritta: 80 minuti Criteri di valutazione per prove a scelta multipla
- attribuzione di 1 punto per ogni risposta esatta
- penalità di un quarto di punto per ogni risposta errata
- attribuzione di 0 punti per ogni risposta omessa o in caso di marcature multiple
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di applicare il ragionamento clinico nella gestione infermieristica delle situazioni complesse inerenti i quadri patologici di tipo neurologico e geriatrico più rilevanti dal punto di vista epidemiologico ed assistenziale, in particolare:
- applicare le conoscenze relative all’identificazione e comprensione dei segni e sintomi della patologia cronica (neurologica e dell’età geriatrica) al fine di accertare i problemi reali e potenziali del paziente e monitorarli in base all’evoluzione clinica individuando, a partire dalle scelte diagnostico-terapeutiche, gli interventi assistenziali e di supporto;
- applicare le conoscenze relative alla vigilanza e monitoraggio della situazione clinica e psicosociale dei pazienti e per identificare precocemente segni di aggravamento della patologia sino a sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto;
- progettare e realizzare, all’interno del progetto di cure multidisciplinari, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi per attivare e sostenere le
capacità residue della persona e per promuovere l’adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita, al fine di garantire un accompagnamento del paziente e dei caregiver per una dimissione sicura;
- pianificare e gestire un piano assistenziale con approccio globale che comprenda gli aspetti clinici, tecnici, educativi e relazionali e che segua la presa in carico della persona dalla eventuale ospedalizzazione fino all’assistenza domiciliare e riabilitativa;
- elaborare un programma di educazione terapeutica per l’autogestione della malattia e/o del trattamento a livello domiciliare.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Lo studente conosce le dinamiche relazionali e le reazioni di adattamento delle persone in situazioni di disagio e di stress.
Applica le conoscenze e le metodologie inerenti le teorie dell’apprendimento e del cambiamento nella gestione dei processi educativi rivolti ai pazienti ed ai cittadini al fine di attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l’utente, la sua famiglia e le persone significative e nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Relazione di aiuto nei processi assistenziali” ha come prerequisiti i contenuti del modulo di Infermieristica Generale ed alcuni contenuti di Psicologia Generale ripresi, considerando l’eterogeneità della classe, nelle prime lezioni del modulo stesso.
Modalità di esame:
Scritto e orale
Il voto è espresso in trentesimi
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nella gestione infermieristica di situazioni complesse dal punto di vista relazionale e interculturale, attivando tutte le strategie comunicative e di relazione appropriate. In particolare:
- Applica le conoscenze e le metodologie inerenti le teorie dell’apprendimento e del cambiamento nella gestione dei processi educativi rivolti ai pazienti ed ai cittadini al fine di attivare e gestire una
relazione di aiuto e terapeutica con l’utente, la sua famiglia e le persone significative e nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere;
- Riconosce il proprio stile di comunicazione verbale e non verbale;
- Riconosce l’uso del tatto come espressione di attenzione e terapeuticità nella relazione di cura;
- Riconosce le aree dell’agenda del paziente (sentimenti/emozioni, idee, aspettative, contesto);
- Agisce una relazione di aiuto centrata sui bisogni assistenziali del paziente utilizzando stili e tecniche di comunicazione efficaci di derivazione rogersiana.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
12 - Relazione di aiuto nei processi assistenziali
Obiettivi:
Lo studente conosce le dinamiche relazionali e le reazioni di adattamento delle persone in situazioni di disagio e di stress.
Applica le conoscenze e le metodologie inerenti le teorie dell’apprendimento e del cambiamento nella gestione dei processi educativi rivolti ai pazienti ed ai cittadini al fine di attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l’utente, la sua famiglia e le persone significative e nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Relazione di aiuto nei processi assistenziali” ha come prerequisiti i contenuti del modulo di Infermieristica Generale ed alcuni contenuti di Psicologia Generale ripresi, considerando l’eterogeneità della classe, nelle prime lezioni del modulo stesso.
Modalità di esame:
Scritto e orale
Il voto è espresso in trentesimi
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nella gestione infermieristica di situazioni complesse dal punto di vista relazionale e interculturale, attivando tutte le strategie comunicative e di relazione appropriate. In particolare:
- Applica le conoscenze e le metodologie inerenti le teorie dell’apprendimento e del cambiamento nella gestione dei processi educativi rivolti ai pazienti ed ai cittadini al fine di attivare e gestire una
relazione di aiuto e terapeutica con l’utente, la sua famiglia e le persone significative e nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere;
- Riconosce il proprio stile di comunicazione verbale e non verbale;
- Riconosce l’uso del tatto come espressione di attenzione e terapeuticità nella relazione di cura;
- Riconosce le aree dell’agenda del paziente (sentimenti/emozioni, idee, aspettative, contesto);
- Agisce una relazione di aiuto centrata sui bisogni assistenziali del paziente utilizzando stili e tecniche di comunicazione efficaci di derivazione rogersiana.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti.
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Lo studente riconosce i fattori ed indicatori che influenzano la complessità assistenziale, e analizza i diversi modelli organizzativi applicati all’assistenza infermieristica sapendoli implementare rispetto alle potenzialità ed in relazione alla tipologia dei bisogni assistenziali dei pazienti e alle condizioni del contesto organizzativo.
Identifica i riferimenti normativi e assistenziali per attribuire e supervisionare le attività del personale di supporto.
Descrive i principi normativi e deontologici che regolano l’esercizio professionale ed individua le specifiche responsabilità dell’infermiere nella presa in carico del paziente, nel fornire e valutare un’assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità considerando le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita nel rispetto dei valori e dei dilemmi etici.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale”, ha come prerequisito il consolidamento dei contenuti del modulo di Infermieristica Generale, svolto nel 1 anno di corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta, svolta in forma cartacea ed è composta da domande chiuse e aperte.
Per ogni modulo sono previste indicativamente 10-12 domande per CFU.
Il modulo di Deontologia e regolamentazione dell’esercizio professionale prevede un elaborato scritto che può concorrere nella misura di 5 punti al voto finale del modulo.
Il modulo di Filosofia morale e bioetica prevede un questionario con domande aperte. La durata della prova scritta è di 120 minuti.
È previsto il frazionamento dell’esame sono all’interno della singola finestra d’esame (appelli 1-3; appelli 4-6).
Il cut-off per ciascun modulo è costituito dal 60% di risposte corrette (18/30).
Ciascun modulo sarà valutato in 30esimi e il voto finale sarà costituito dalla media ponderata dei moduli in base ai CFU.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nella valutazione di casi clinici che presentano problemi etico-deontologici, contestualizzando i principi legali della professione a specifiche situazioni proposte. In particolare, lo studente sarà in grado di
- riconoscere i fattori ed indicatori che influenzano la complessità assistenziale;
- analizzare i diversi modelli organizzativi applicati all’assistenza infermieristica, sapendoli implementare rispetto alle potenzialità ed in relazione alla tipologia dei bisogni assistenziali dei pazienti e alle condizioni del contesto organizzativo;
- identificare i riferimenti normativi e assistenziali per attribuire e supervisionare criticamente le attività del personale di supporto;
- descrivere i principi normativi e deontologici che regolano l’esercizio professionale ed individuare le specifiche responsabilità dell’infermiere nella presa in carico del paziente, nel fornire e valutare un’assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità considerando le indicazioni legali e le responsabilità etiche, così come i diritti della persona assistita nel rispetto dei valori e dei dilemmi etici.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati. In particolare:
- Lo studente sarà in grado di valutare in modo critico l’applicabilità dei principi deontologici alla pratica infermieristica;
- Esaminare e valutare criticamente situazioni e contesti in cui si possono generare conflitti e/o opposizioni derivanti da differenti visioni etiche.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti. Lo studente deve essere in grado di operare una riflessione costante sui contenuti scientifici della disciplina che si caratterizza per essere mutevole in uno scenario di continuo confronto con la professione nel mondo.
13 - Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale
Obiettivi:
Lo studente riconosce i fattori ed indicatori che influenzano la complessità assistenziale, e analizza i diversi modelli organizzativi applicati all’assistenza infermieristica sapendoli implementare rispetto alle potenzialità ed in relazione alla tipologia dei bisogni assistenziali dei pazienti e alle condizioni del contesto organizzativo.
Identifica i riferimenti normativi e assistenziali per attribuire e supervisionare le attività del personale di supporto.
Descrive i principi normativi e deontologici che regolano l’esercizio professionale ed individua le specifiche responsabilità dell’infermiere nella presa in carico del paziente, nel fornire e valutare un’assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità considerando le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita nel rispetto dei valori e dei dilemmi etici.
Prerequisiti:
Pur non avendo propedeuticità, l’Insegnamento di “Organizzazione del lavoro e principi legali e deontologici dell'esercizio professionale”, ha come prerequisito il consolidamento dei contenuti del modulo di Infermieristica Generale, svolto nel 1 anno di corso.
Modalità di esame:
L’esame si compone di una prova scritta, svolta in forma cartacea ed è composta da domande chiuse e aperte.
Per ogni modulo sono previste indicativamente 10-12 domande per CFU.
Il modulo di Deontologia e regolamentazione dell’esercizio professionale prevede un elaborato scritto che può concorrere nella misura di 5 punti al voto finale del modulo.
Il modulo di Filosofia morale e bioetica prevede un questionario con domande aperte. La durata della prova scritta è di 120 minuti.
È previsto il frazionamento dell’esame sono all’interno della singola finestra d’esame (appelli 1-3; appelli 4-6).
Il cut-off per ciascun modulo è costituito dal 60% di risposte corrette (18/30).
Ciascun modulo sarà valutato in 30esimi e il voto finale sarà costituito dalla media ponderata dei moduli in base ai CFU.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
1. Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento: al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti dei programmi indicati dai docenti.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di ragionare clinicamente nella valutazione di casi clinici che presentano problemi etico-deontologici, contestualizzando i principi legali della professione a specifiche situazioni proposte. In particolare, lo studente sarà in grado di
- riconoscere i fattori ed indicatori che influenzano la complessità assistenziale;
- analizzare i diversi modelli organizzativi applicati all’assistenza infermieristica, sapendoli implementare rispetto alle potenzialità ed in relazione alla tipologia dei bisogni assistenziali dei pazienti e alle condizioni del contesto organizzativo;
- identificare i riferimenti normativi e assistenziali per attribuire e supervisionare criticamente le attività del personale di supporto;
- descrivere i principi normativi e deontologici che regolano l’esercizio professionale ed individuare le specifiche responsabilità dell’infermiere nella presa in carico del paziente, nel fornire e valutare un’assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità considerando le indicazioni legali e le responsabilità etiche, così come i diritti della persona assistita nel rispetto dei valori e dei dilemmi etici.
3. Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati. In particolare:
- Lo studente sarà in grado di valutare in modo critico l’applicabilità dei principi deontologici alla pratica infermieristica;
- Esaminare e valutare criticamente situazioni e contesti in cui si possono generare conflitti e/o opposizioni derivanti da differenti visioni etiche.
4. Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare:
- Appropriatezza del linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori studiati durante l’attività formativa;
- Chiarezza dell'esposizione, ordinata e sistematica.
5. Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella gestione del suo percorso di apprendimento e nella scelta dei temi di approfondimento proposti dai docenti. Lo studente deve essere in grado di operare una riflessione costante sui contenuti scientifici della disciplina che si caratterizza per essere mutevole in uno scenario di continuo confronto con la professione nel mondo.
14 - Attività formative professionalizzati
SEDE DI PONTE SAN XXXXXX (BG)
Obiettivi:
Laboratorio:
Lo studente attua interventi di presa in carico del paziente effettuando accertamento infermieristico sia di primo che di secondo livello e considerando tutte le dimensioni cliniche, assistenziali e sociali della persona
Pianifica l’assistenza infermieristica al paziente in relazione alla patologia, definendo le priorità di intervento tenendo in considerazione le risorse individuali, familiari e il contesto organizzativo e nel rispetto delle prove di efficacia
Garantisce la continuità delle cure e la gestione della documentazione clinica nel rispetto dei principi deontologici ed etici;
Gestisce interventi infermieristici identificati dai documenti di tirocinio nel rispetto delle evidenze scientifiche e della sicurezza del paziente e di gestisce la terapia garantendone la somministrazione in sicurezza e sorvegliandone l’efficacia.
Sostiene una relazione di aiuto e pianifica ed attua interventi educativo terapeutici volti alla dimissione in sicurezza del paziente.
Valuta criticamente i risultati ottenuti dagli interventi che ha effettuato discutendoli con il paziente e il team di cura.
Tirocinio professionale:
Lo studente, nel rispetto dei principi di sicurezza per il paziente e l’operatore, svolge le competenze considerate core dagli standard per il 2° anno del Corso di Laurea, quali il ragionamento clinico applicato ai principali quadri patologici medici e chirurgici, la somministrazione in sicurezza della terapia farmacologica, l’identificazione dei bisogni formativi del paziente e la gestione di un intervento di educazione terapeutica
Imposta una relazione di aiuto con l’utente, i familiari ed i caregivers attraverso competenze relazionali ed educative in applicazione della metodologia propria dell’educazione terapeutica anche con momenti di approfondimento teorico e di simulazioni di ruolo, al fine di consolidare tali abilità in situazioni reali nell’esperienza di tirocinio clinico.
Prerequisiti:
L’Insegnamento di “Attività formative professionalizzanti” del 2 anno, costituito da attività di Laboratorio con sperimentazione delle performance in simulazione e da attività di tirocinio clinico, pur non avendo propedeuticità, ha come prerequisito di studio tutti i contenuti degli Insegnamenti previsti nel primo anno di Corso e tutto quanto appreso nella stessa attività durante il 1 anno. In particolare, gli argomenti trattati negli Insegnamenti del primo semestre del 2 anno, ovvero “Infermieristica Applicata ai processi Diagnostici e Terapeutici”, “Infermieristica clinica in area Medica” e “Infermieristica Clinica in Chirurgia Specialistica” rappresentano contenuti fondamentali per la prima esperienza di tirocinio professionale del II anno di corso. Anche in questo caso, le attività del modulo “Laboratorio professionale” relative alle competenze core dell’anno (Ragionamento Clinico e gestione della terapia farmacologica) sono sempre precedenti all’inizio del tirocinio per garantire una prima sperimentazione in un contesto protetto Modalità di esame:
Esame multimetodo composto dall’esito della valutazione ottenuta nelle esperienze di tirocinio clinico, l’esito di un esame in simulazione (OSCE) costruito in relazione alle competenze core d’anno ed un eventuale report relativo ad una situazione clinica incontrata.
Criteri di valutazione:
Lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze: 1. Capacità di applicare le conoscenze acquisite durante gli insegnamenti del primo anno del CLI nel percorso di apprendimento clinico; 2.Capacità di applicare le conoscenze e le abilità cliniche acquisite durante i tirocini in prove pratiche simulate (OSCE).
Inoltre, nello specifico lo studente dovrà mostrare di avere acquisito le seguenti competenze (Descrittori di Dublino).
Conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente conosce al termine dell’insegnamento): al termine dell’attività formativa è chiesto allo studente di mostrare una completa conoscenza e comprensione dei contenuti teorici relativi alla metodologia clinica infermieristica, all’infermieristica clinica, ai principali processi fisiologici e fisiopatologici alla base delle diagnosi infermieristiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (verificare cosa lo studente sa fare al completamento dell’insegnamento ovvero quali sono le competenze che ha acquisito): al termine dell’attività formativa lo studente deve mostrare capacità di:
Esercitare in modo professionale, nel rispetto dei principi etico-deontologici, legali e delle regole dell’organizzazione, rispettando le regole ed i colleghi e dimostrando puntualità affidabilità e responsabilità;
Esercitare la professione in modo tollerante, non giudicante, con sensibilità e cura, garantendo che vengano rispettati: i diritti, la dignità, la privacy, la riservatezza della persona, le credenze, la cultura e i desideri delle singole persone assistite compresi caregivers e familiari.
Essere consapevole del proprio ruolo e riconoscere responsabilità e funzioni delle diverse figure professionali del team di cura.
Essere responsabile del proprio percorso di apprendimento e usare la valutazione come strumento per riflettere e migliorare le performance.
Procedere, in relazione al quadro clinico, all’accertamento e all’identificazione dei problemi assistenziali (reali, potenziali ed educativi) della persona assistita in ordine di priorità.
Riconoscere ed interpretare i segni di normalità e di cambiamento nella condizione clinica della persona assistita, in relazione al quadro clinico.
Risolvere i problemi assistenziali della persona assistita in relazione al quadro clinico. Favorire la partecipazione della persona assistita alle scelte assistenziali.
Garantire una pratica sicura e basata sulle prove di efficacia, ricercando ed utilizzando la letteratura di riferimento.
Garantire la protezione e la prevenzione del rischio correlato alle attività assistenziali. Gestire in modo sicuro i farmaci ed altre terapie.
Personalizzare l’assistenza consentendo alla persona di mantenere e aumentare l’autonomia necessaria a risolvere i problemi relativi alle attività di vita quotidiana (igiene, mobilizzazione, alimentazione ed idratazione etc.), all’eliminazione urinaria ed intestinale, al riposo sonno e al controllo del dolore.
Promuovere il benessere e il comfort delle persone assistite. Informare ed educare la persona assistita ed i famigliari.
Eseguire e/o gestire secondo gli standard le principali procedure tecniche relative all’assistenza infermieristica svolte nell’unità operativa.
Ascoltare le persone assistite ed i caregivers e per riconoscere situazioni di ansia, stress e preoccupazione.
Comunica in modo efficace con le persone assistite e i caregivers utilizzando le tecniche verbali e non verbali appropriate.
Comunica in modo efficace con le persone assistite e i caregivers con difficoltà comunicative (difficoltà linguistico-culturali, alterazioni sensoriali etc.) utilizzando le tecniche verbali e non verbali appropriate e strumenti di comunicazione alternativa.
Tutela le aspettative della persona assistita e agisce, per quanto di sua competenza, al fine di prevenire forme di maltrattamento o omissione delle cure.
Usare in modo appropriato, rispetto al contesto e alla persona assistita, le tecniche della relazione d’aiuto (empatia, atteggiamento non giudicante, comunicazione non direttiva).
Documentare e riferire al team il processo di cura garantendone la continuità attraverso strumenti appropriati (utilizzo accurato della documentazione infermieristica, consegna verbale). Gestire le risorse a disposizione per realizzare in modo efficace ed efficiente il piano di cura.
Lavorare e comunicare in modo collaborativo ed efficace con tutto il team di cura.
Facilitare e sostenere gli altri studenti di infermieristica nell’erogare l’assistenza all’interno del contesto clinico e nel processo di apprendimento.
Gestire e controllare l’emotività nelle diverse situazioni assistenziali e nelle situazioni di stress (gestione dell’imprevisto, conflitti con persone assistite e caregivers, ritmi di lavoro, contesto organizzativo etc.).
Autonomia di giudizio (verificare la capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti): lo studente deve mostrare capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti studiati e sperimentati.
Abilità comunicative (verifica della capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso con linguaggio specifico della disciplina, dei temi e degli autori): lo studente deve dimostrare appropriatezza del linguaggio disciplinare, chiarezza dell’esposizione sia scritta che orale, ordinata e sistematica.
Capacità di apprendimento (verifica delle capacità di apprendere per proseguire nello studio con un alto grado di autonomia): lo studente deve mostrare capacità di autonomia nella adozione di efficaci strategie per approfondire gli argomenti trattati e capacità di auto-riflessione nell’uso degli strumenti per il supporto all’apprendimento dall’esperienza (scheda di valutazione del tirocinio, piano di apprendimento, richiesta di confronto e feedback ecc.).
14 - Attività formative professionalizzati
Obiettivi:
Laboratorio:
Lo studente attua interventi di presa in carico del paziente effettuando accertamento infermieristico sia di primo che di secondo livello e considerando tutte le dimensioni cliniche, assistenziali e sociali della persona.
Pianifica l’assistenza infermieristica al paziente in relazione alla patologia, definendo le priorità di intervento tenendo in considerazione le risorse individuali, familiari e il contesto organizzativo e nel rispetto delle prove di efficacia.
Garantisce la continuità delle cure e la gestione della documentazione clinica nel rispetto dei principi deontologici ed etici;
Gestisce interventi infermieristici identificati dai documenti di tirocinio nel rispetto delle evidenze scientifiche e della sicurezza del paziente e di gestisce la terapia garantendone la somministrazione in sicurezza e sorvegliandone l’efficacia.
Sostiene una relazione di aiuto e pianifica ed attua interventi educativo terapeutici volti alla dimissione in sicurezza del paziente.
Valuta criticamente i risultati ottenuti dagli interventi che ha effettuato discutendoli con il paziente e il team di cura.
Tirocinio professionale:
Lo studente, nel rispetto dei principi di sicurezza per il paziente e l’operatore, svolge le competenze considerate core dagli standard per il 2° anno del Corso di Laurea, quali il ragionamento clinico applicato ai principali quadri patologici medici e chirurgici, la somministrazione in sicurezza della terapia farmacologica, l’identificazione dei bisogni formativi del paziente e la gestione di un intervento di educazione terapeutica.
Imposta una relazione di aiuto con l’utente, i familiari ed i caregivers attraverso competenze relazionali ed educative in applicazione della metodologia propria dell’educazione terapeutica anche con momenti di approfondimento teorico e di simulazioni di ruolo, al fine di consolidare tali abilità in situazioni reali nell’esperienza di tirocinio clinico.