MAE - D.G.C.S
MAE - D.G.C.S
DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI |
Affidamento dei Servizi relativi alla redazione, pubblicazione e diffusione del bollettino ufficiale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri.
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ART. 1 – AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
L’Amministrazione Aggiudicatrice è la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Ufficio X
Indirizzo: Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxx, 0 – 00135 – ROMA – ITALIA
Numeri telefonici: 0039 00.00000000
Numero fax: 0039 00.00000000
email: xxxx00@xxxxxx.xx ; xxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xx
ART. 2 - DEFINIZIONI
Nel presente Capitolato ed, in genere, in tutta la documentazione di gara, sarà usata la terminologia di seguito specificata:
3.1 “Amministrazione” è la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (anche indicata con l’acronimo D.G.C.S.) quale stazione appaltante che procede all’aggiudicazione della fornitura di servizi oggetto del presente capitolato;
3.2 “Appalto” indica il contratto a titolo oneroso, stipulato per iscritto tra l’Amministrazione e un operatore economico (o, per esso, un consorzio o un raggruppamento temporaneo di operatori economici), avente per oggetto la prestazione di servizi oggetto del presente capitolato;
3.3 “Bollettino” indica il bollettino quindicinale della D.G.C.S., pubblicazione ufficiale del Ministero degli Affari Esteri, contenente le informazioni relative alle iniziative ed agli interventi della cooperazione italiana nei paesi in via di sviluppo (il nome della testata verrà indicato successivamente);
3.4 “Appaltatore”, è l’operatore economico prescelto dall’Amministrazione, cui la stessa affida l’esecuzione dell’appalto secondo le modalità definite nel presente capitolato, integrate con le indicazioni dell’offerta;
3.5 “Contratto” è l’atto negoziale con cui verranno ad essere formalizzati i rapporti tra l’Amministrazione e l’operatore economico prescelto come appaltatore;
“Codice dei contratti pubblici” è il D.Lgs. 12 aprile 2006 e n. 163 successive modifiche, recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE;
3.7 “Legge” indica la legge 26 febbraio 1987, n. 49 recante la nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i Paesi in via di sviluppo;
Il presente capitolato definisce e specifica le regole procedurali, per lo svolgimento mediante procedura aperta con il criterio del prezzo più basso, relative all’appalto pubblico di servizi avente il seguente oggetto:
“Affidamento dei servizi relativi alla redazione, pubblicazione e diffusione del bollettino quindicinale della D.G.C.S.”
Responsabile del procedimento nominato, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, per il presente appalto è il Consigliere di Legazione Xxxxxxx Xxxxxxx, Capo Ufficio X della DGCS.
ART. 3 - OGGETTO DELL’APPALTO
La Legge n. 49 del 1987 (art. 9, comma 5) stabilisce l’obbligo della pubblicazione su un apposito bollettino delle Delibere del Comitato Direzionale; la DGCS ritiene opportuno disporre di un valido strumento informativo che risponda, da un lato, all’esigenza di trasparenza della Pubblica Amministrazione e dall’altro alla necessità di garantire conoscenza e partecipazione della società civile nella conduzione delle politiche di sviluppo, come previsto anche dalla Dichiarazione di Parigi del 2005 e dalla Agenda for Action di Accra.
A tal fine, la DGCS dispone, con il presente Capitolato, l’avvio della procedura di gara per l’affidamento dell’appalto avente ad oggetto la redazione, pubblicazione e diffusione del bollettino elettronico quindicinale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri (il nome della testata verrà indicato successivamente).
In particolare, sarà redatto, edito e divulgato, esclusivamente in versione elettronica, un bollettino con periodicità quindicinale, 22 numeri l'anno per un totale di 66 numeri nel triennio, che riporterà documenti, notizie e informazioni relativi a iniziative e interventi della cooperazione italiana nei paesi in via di sviluppo, soprattutto in relazione all’avvicinamento agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio fissati dalle Nazioni Unite e che l’Italia si è impegnata a perseguire.
Il prodotto realizzato dovrà offrire una visione ampia e aggiornata dell’attuale dibattito in campo internazionale in merito a strategie, linee guida e best practices anche attraverso la pubblicazione di rapporti, statistiche e documenti realizzati, oltre che dalla Cooperazione italiana, anche da organismi internazionali, altri donatori e dai partner della società civile, compreso il mondo universitario.
Potranno anche essere ospitati contributi e idee di esperti e opinion makers esterni.
Il bollettino avrà contenuti più elaborati rispetto alla precedente edizione e, pertanto, occorrerà prevedere una suddivisione dello stesso in diverse sezioni: una sezione conterrà gli atti ufficiali e le altre sezioni la restante documentazione di carattere informativo e illustrativo.
Dovrà, inoltre, essere prevista l’elaborazione di grafici, tabelle e statistiche.
Potrà essere previsto l’inserimento di foto per determinate sezioni.
L’articolazione delle varie sezioni e la veste grafica dovranno consentire una consultazione facile ed appetibile.
Ogni numero del bollettino sarà di 30 pagine elettroniche di media, intendendosi con ciò una dimensione media da rispettare nel corso di ogni anno di edizione.
Il numero dei destinatari sarà notevolmente allargato rispetto alle passate edizioni del bollettino in formato cartaceo; a tali destinatari dovrà essere inviato, per posta elettronica o con altro mezzo indicato dalla DGCS, per ogni numero un annuncio di uscita con il sommario del bollettino ed il link alla pubblicazione integrale. Altre forme di diffusione elettronica potranno essere individuate.
ART. 4 - CARATTERISTICHE DEI SERVIZI RICHIESTI
In relazione a quanto suesposto, i servizi richiesti consisteranno specificamente in:
curare la raccolta, la revisione, la composizione e l’editing, l’impostazione grafica, l’impaginazione e la correzione delle bozze dei testi da pubblicare sia di quelli forniti dalla stessa DGCS, sia di quelli che dovranno di volta in volta essere appositamente elaborati dalla redazione del bollettino;
assicurare la revisione, l’editing, la composizione e la correzione delle bozze anche per i testi da pubblicare nelle principali lingue veicolari (inglese, francese, spagnolo);
fornire il file elettronico contenente la stesura definitiva di ciascuno dei 22 numeri annui del bollettino in formato idoneo alla messa on-line del bollettino nel sito internet del MAE e nel Portale della Cooperazione Italiana. Il suddetto file dovrà essere fornito entro il giorno precedente il giorno di uscita del bollettino. Ferma restando la periodicità quindicinale della testata, il calendario delle uscite verrà stabilito e comunicato dalla DGCS tenendo conto dei necessari periodi di sospensione delle uscite nel corso dell’anno.
fornire file elettronici separati dei diversi documenti pubblicati in formato idoneo all’inserimento di tali documenti nel sito internet del MAE e nel portale della DGCS secondo le modalità indicate dall’Ufficio competente;
curare la creazione, l’aggiornamento con cadenza almeno mensile (sulla base delle indicazioni della DGCS sulle categorie dei destinatari, di cui dovranno essere reperiti i relativi indirizzi elettronici) e la gestione di una banca dati dei destinatari con indirizzario elettronico. Tale banca dati dovrà contenere nel primo anno almeno 15.000 indirizzi. Tale numero di destinatari dovrà auspicabilmente aumentare in maniera progressiva e consistente;
inviare a tutti i destinatari, per ogni numero, un “avviso di uscita del bollettino” che contenga il sommario ed il link all’edizione integrale dello stesso. Altre forme di diffusione elettronica potranno essere individuate. Tale banca dati resterà di esclusiva proprietà della DGCS durante l’esecuzione del contratto e dopo il termine dello stesso. La DGCS potrà pertanto chiederne la consegna in qualsiasi momento;
costituire, per la realizzazione del bollettino, un separato corpo redazionale composto come previsto nel successivo art. 5;
assicurare la disponibilità di tutte le altre competenze necessarie alla realizzazione ed alla messa in rete del bollettino ed alle altre attività previste dal contratto d’appalto, mediante l’utilizzazione di altri collaboratori dipendenti dalla società appaltatrice, senza ulteriori costi per la DGCS;
garantire la disponibilità di un’adeguata sede redazionale ad esclusivo uso del bollettino per tutta la durata del contratto, nonché delle relative idonee attrezzature, così come richieste nel successivo art. 5, e servizi di funzionamento.
ART. 5 – PERSONALE PREPOSTO AL SERVIZIO E ATTREZZATURE TECNICHE
Il corpo redazionale previsto per la realizzazione del servizio in questione dovrà essere composto da n. 4 risorse che abbiano, a pena di inammissibilità dell’offerta, le seguenti caratteristiche professionali:
un caporedattore con comprovata esperienza di almeno 10 anni nella redazione di pubblicazioni periodiche e nella trattazione di tematiche di tipo socio-economico attinenti alla cooperazione allo sviluppo;
un redattore con comprovata esperienza di almeno 5 anni nella trattazione di tematiche di tipo socio-economico attinenti alla cooperazione allo sviluppo;
un redattore con comprovata esperienza di almeno 5 anni nel campo delle pubblicazioni elettroniche;
una segretaria di redazione con esperienza di almeno 3 anni in attività di segreteria di redazione collegata a gestione di siti internet o pubblicazioni digitali, gestione di mailing list, tenuta di contatti esterni.
Tutti i componenti del suindicato corpo redazionale dovranno avere una ottima conoscenza della lingua inglese. In considerazione del fatto che dovrà essere assicurato il lavoro di revisione, editing e correzione di bozze anche di testi redatti in francese e spagnolo, la conoscenza di tali lingue dovrà essere garantita da almeno una delle risorse del team redazionale proposto.
Inoltre, in considerazione del rinnovamento della veste grafica del bollettino, si richiede che all’interno del team proposto per l’esecuzione del servizio in oggetto vi sia anche una professionalità ed esperienza in grafica informatica che deve essere posseduta da almeno una delle risorse, o in alternativa la possibilità per il team esecutivo di disporre di tale tipo di professionalità ed esperienza presso la società appaltatrice.
Il soggetto appaltatore è tenuto ad applicare al personale proposto per lo svolgimento del servizio del presente capitolato le condizioni normative e retributive risultanti dai contratti collettivi di categoria vigenti nel periodo di durata del Contratto, osservando tutte le disposizioni normative vigenti in materia di tutela, protezione assicurativa ed assistenza dei lavoratori.
Le funzioni di Direttore Responsabile saranno affidate ad un Funzionario della DGCS, senza costi per il soggetto appaltatore.
Durante il periodo di validità del contratto sarà consentita, per fondati motivi e previa richiesta tramite Raccomandata A/R, la sostituzione di una o più risorse purché la stessa avvenga senza vuoti temporali e con personale in possesso dei medesimi requisiti di quello sostituito. La Direzione si riserva la facoltà di valutare ed accettare il candidato proposto.
Sarà facoltà del MAE-DGCS esigere, in qualsiasi tempo, la sostituzione di risorse del gruppo di lavoro che non risultino idonee, senza obbligo di rimborso di eventuali oneri che dovessero derivare all’Ente Esecutore dal provvedimento suddetto.
L’impresa offerente dovrà garantire, mediante apposita dichiarazione da includersi nella Documentazione amministrativa dell’offerta di gara, la disponibilità, per tutta la durata del contratto, di un’idonea sede redazionale ad esclusivo uso del bollettino che sia fornita di adeguate attrezzature tecniche per la redazione e la pubblicazione online del bollettino stesso. Inoltre, dovrà assicurare un costante contatto, a mezzo telefonico e posta elettronica, tra i componenti il corpo redazionale e il Direttore Responsabile del bollettino o, se necessario e richiesto dal Direttore Responsabile, con altri funzionari del MAE/DGCS in relazione alla pubblicazione di documenti di loro specifica competenza. Per il necessario coordinamento delle attività relative alla pubblicazione del bollettino il caporedattore o, in sua assenza, un altro redattore deve assicurare una costante disponibilità a recarsi presso la DGCS per garantire il necessario coordinamento con il Direttore Responsabile.
ART. 6 – VALORE DELL’APPALTO
Il valore complessivo stimato nel triennio del presente appalto è di € 509.000,00 (cinquecentonovemila/00) al netto di IVA.
Tale somma costituisce, quindi, la base d’asta per la realizzazione dei servizi previsti nel presente Capitolato.
ART. 7 - DURATA DEL CONTRATTO
I servizi oggetto della gara, indicati agli artt. 3 e 4 del presente Capitolato, avranno la durata di 36 mesi, decorrenti dall’entrata in vigore del Contratto.
ART. 8 - MODALITA’ DI PAGAMENTO
La Direzione riconoscerà, all’Ente Esecutore delle prestazioni effettuate, la somma dovuta sulla base di 12 (dodici) rate trimestrali posticipate, ciascuna di pari importo, entro sessanta giorni dalla ricezione, da parte della Direzione, delle relative fatture, previa attestazione della regolare esecuzione delle prestazioni
Il corrispettivo contrattuale verrà versato sul conto corrente bancario indicato dall’appaltatore.
ART. 9 – Ambito soggettivo dell’appalto
Sono ammessi a partecipare alla gara:
le società, gli imprenditori individuali, le società commerciali, le società cooperative che dimostrino di avere i requisiti e l’esperienza per fornire i servizi richiesti;
i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili ai sensi dell’articolo 2615-ter del Codice Civile, tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro, secondo le disposizioni di cui all’articolo 36 del Codice dei contratti pubblici;
i raggruppamenti temporanei di concorrenti, costituiti dai soggetti di cui alle lettere a) e b) del presente comma con le modalità previste dall’art. 37 del Codice dei contratti pubblici;
i consorzi ordinari di concorrenti di cui all’articolo 2602 del Codice Civile, costituiti tra i soggetti di cui alle lettere a) e b) del presente comma, anche in forma di società ai sensi dell’articolo 2615-ter del Codice Civile; si applicano al riguardo le disposizioni dell’articolo 37 del Codice dei contratti pubblici;
i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE) ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240; si applicano al riguardo le disposizioni dell’articolo 37 del Codice dei contratti pubblici;
operatori economici stabiliti in altri Stati membri e costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.
Non possono partecipare alla medesima gara concorrenti che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del Codice Civile ovvero nelle condizioni di esclusione dettate dall’art. 38 del D. Lgs 163/2006.
L’Amministrazione esclude dalla gara anche i concorrenti per i quali accerta che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi.
Ciascun Concorrente, nei modi e nei termini descritti nel presente documento, potrà presentare una ed una sola offerta, pena la nullità della propria partecipazione al presente appalto.
ART. 10 - Requisiti di partecipazione
I requisiti di carattere generale per l’ammissione alla gara sono quelli previsti dall’art. 38 del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 163/2006 e ss. mm. e ii.) e devono essere autocertificati dai legali rappresentanti delle imprese che intendono partecipare nelle forme previste dal DPR n. 445/2000.
Costituiscono inoltre, requisiti di carattere speciale per l’ammissione alla gara:
iscrizione dell’impresa alla Camera di commercio competente per territorio;
aver realizzato un fatturato globale, in ciascuno degli anni relativi al triennio 2006/2007/2008, non inferiore a € 200.000,00 (euro duecentomila/00); in caso di RTI, tale requisito di capacità economico-finanziaria, dovrà essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla società capogruppo, la restante percentuale dalle società mandanti, purché complessivamente venga soddisfatto il 100% del requisito richiesto. Si applica in ogni caso l’art. 41, comma 3, del D.Lgs. n. 163/2006;
aver realizzato, nel triennio 2006/2007/2008, almeno un servizio analogo a quello oggetto della presente procedura di gara di importo annuo non inferiore a € 100.000,00 (euro centomila/00). In caso di RTI, tale requisito di capacità tecnico-professionale deve essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla società capogruppo, la restante percentuale dalle società mandanti, purché complessivamente venga soddisfatto il 100% del requisito richiesto.
ART. 11 – GARANZIA A CORREDO DELL’OFFERTA
Ciascun offerente dovrà prestare una garanzia, ai sensi dell’art. 75 del Codice dei contratti pubblici, pari al 2% dell’importo posto a base d’asta, da esibire, in originale e contestualmente all’offerta, sotto forma di cauzione, di fideiussione bancaria o assicurativa, o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze.
La cauzione può essere altresì costituita, a scelta dell'offerente, in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice.
L'importo della garanzia è ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. Per fruire di tale beneficio, l'operatore economico deve obbligatoriamente allegare la/le certificazione/i succitata/e (a pena di esclusione) – in originale o in copia dichiarata conforme all’originale – alla polizza fideiussoria o alla quietanza attestante il versamento.
La cauzione o le fideiussioni bancarie o assicurative dovranno prevedere espressamente, a pena di esclusione dalla gara:
la clausola espressa della rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale (art. 1944 c.c.);
la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta da parte della stazione appaltante;
la validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta.
Parimenti a pena di esclusione della gara, l’offerente dovrà presentare l’impegno di un garante a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto, di cui all’art. 113 del D.Lgs 12 aprile 2006, n. 163, nel caso in cui l’offerente risultasse affidatario.
Le garanzie prestate dai concorrenti non aggiudicatari saranno svincolate ad avvenuta stipula del Contratto e comunque non oltre trenta giorni dalla data del provvedimento di aggiudicazione.
Art. 12 – Avvalimento
Definizione di avvalimento.
I concorrenti, singoli o consorziati o raggruppati ai sensi dell’articolo 34 del Codice dei contratti pubblici, in relazione alla gara possono soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto.
Dichiarazioni relative all’avvalimento di requisiti di impresa ausiliaria.
Ai fini di quanto previsto nel punto 1) il concorrente che intenda avvalersi dei requisiti di altra impresa allega a pena di esclusione:
una sua dichiarazione verificabile ai sensi dell’articolo 48 del Codice dei contratti pubblici, attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell’impresa ausiliaria;
una sua dichiarazione circa il possesso da parte del concorrente medesimo dei requisiti generali di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti pubblici;
una dichiarazione sottoscritta da parte dell’impresa ausiliaria attestante il possesso da parte di quest’ultima dei requisiti generali di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti pubblici;
una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria con cui quest’ultima si obbliga verso il concorrente e verso l’Amministrazione a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente il concorrente;
una dichiarazione sottoscritta dall’impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata ai sensi dell’articolo 34 del Codice dei contratti pubblici, né si trova in una situazione di controllo di cui all’articolo 34, comma 2 del Codice medesimo con una delle altre imprese che partecipano alla gara;
in originale o copia autentica il contratto in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto.
Nel caso di avvalimento nei confronti di un’impresa che appartiene al medesimo gruppo in luogo del contratto di cui alla lettera f) del presente punto 2 l’impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi previsti dall’art. 49, comma 5 del Codice dei contratti pubblici.
Ulteriori precisazioni in ordine all’avvalimento dei requisiti.
Nel caso di dichiarazioni mendaci, ferma restando l’applicazione dell’articolo 38, lettera h) del Codice dei contratti pubblici nei confronti dei sottoscrittori, l’Amministrazione esclude il concorrente. L’Amministrazione trasmette inoltre gli atti all’Autorità di vigilanza per le sanzioni di cui all’articolo 6, comma 11 dello stesso Codice dei contratti pubblici.
Il concorrente e l’impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti dell’Amministrazione in relazione alle prestazioni oggetto del contratto relativo al presente appalto.
Ogni concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascun requisito.
In relazione alla gara regolata da tale disciplinare non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, e che partecipino sia l’impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti.
Art. 13– CriteriO di aggiudicazione dell’appalto
L’aggiudicazione sarà effettuata ai sensi dell’art. 82 del Codice degli appalti, con il criterio del prezzo più basso, determinato mediante ribasso sull’importo posto a base di gara.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione della presente gara d’appalto qualora, a suo insindacabile giudizio, nessuna delle offerte pervenute dovesse ritenersi congrua e/o conveniente e, comunque, inidonea a soddisfare le esigenze dell’Ente appaltante.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 55, comma 4, e 81, comma 3, del D. Lgs. n. 163/2006, si procederà all’aggiudicazione della presente gara d’appalto anche in presenza di un’unica offerta valida, purché ritenuta congrua e conveniente dall’Amministrazione.
Nel caso di presentazione di offerte anormalmente basse, la Commissione procederà ai sensi di quanto previsto dagli articoli 86, 87, 88 e 89 D. Lgs 163/2006.
ART. 14 - MODALITA’ DI PREDISPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Elementi regolativi generali dell’offerta
Le offerte per l’appalto sono composte di una parte contenente la documentazione amministrativa e comprovante i requisiti professionali per la partecipazione alla gara (busta A), nonché di una parte economica, rappresentativa della proposta di corrispettivo per l’appalto (busta B).
L’offerta e tutti i documenti a corredo devono essere redatti in lingua italiana.
Ciascun concorrente non può presentare più di un’offerta.
Modalità di inoltro del plico contente la documentazione amministrativa e le offerte e termine di scadenza per la presentazione delle offerte.
Il plico contenente le 2 buste rispettivamente di Documentazione amministrativa e di Offerta Economica, dovrà essere, pena l’esclusione dalla gara, idoneamente sigillato e controfirmato su tutti i lembi di chiusura compresi quelli già predisposti chiusi dal fabbricante, e pervenire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento inoltrata mediante il servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, entro e non oltre il termine indicato sul bando di gara, al Reparto Accettazione Corrispondenza del Ministero degli Affari Esteri – Ufficio Corrieri – lato Ponte Milvio ed indirizzata a:
Ministero degli Affari Esteri
Direzione Generale per la Cooperazione alla Sviluppo
Ufficio X
Piazzale della Farnesina n. 1 – 00000 XXXX
È possibile anche la consegna a mano del plico, sempre entro il termine indicato nel bando di gara, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, ad eccezione del sabato e dei giorni festivi, allo stesso Reparto Accettazione di cui sopra, che ne rilascerà apposita ricevuta. Non sono ammesse altre forme di recapito. Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio del mittente.
Il plico deve recare all’esterno – oltre all’intestazione del mittente, all’indirizzo dello stesso ed ai codici fiscali del concorrente o dei concorrenti – le indicazioni “Domanda di partecipazione e offerte per la gara “Affidamento dei servizi relativi alla redazione, pubblicazione e diffusione del Bollettino quindicinale della Cooperazione Italiana della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri” e la scritta “CONTIENE DOCUMENTI DI GARA - NON APRIRE”.
Il plico deve contenere al suo interno la busta A e la busta B, a loro volta sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente:
“Busta A – “Domanda di partecipazione e documentazione amministrativa”
“Busta B – “Offerta economica”.
La mancanza, l’incompletezza o la difformità delle dichiarazioni o della documentazione da inserire nelle buste indicate con le lettere A e B determina l’esclusione dalla gara.
Art. 15– busta A – DOMANDA di partecipazione e documentazione amministrativa
Nella busta A i soggetti partecipanti dovranno inserire, a pena di esclusione:
la domanda di partecipazione, in lingua italiana, sottoscritta in ogni sua pagina dal titolare o dal rappresentante legale del concorrente, (nel caso di concorrente costituito da associazione temporanea o consorzio non ancora costituito la domanda deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la predetta associazione o consorzio); con l’indicazione dell’esatta ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA e il recapito telefonico corredata - a pena di esclusione - delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto di notorietà di cui ai punti successivi rese ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, con allegata fotocopia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore,
un’unica dichiarazione sostitutiva in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sottoscritta dal titolare o dal rappresentante legale dell’Impresa, che attesti il possesso dei requisiti di ordine generale di partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti pubblici indicati nell’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e cioè:
non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
non avere pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all'art. 3 della L. 1423/1956 o di una delle cause ostative previste dall'art.10 della L. 575/1965;
non aver riportato una sentenza di condanna passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
non aver riportato una sentenza di condanna passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all'art. 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18;
non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all'art. 17 della L. 55/1990;
non aver commesso gravi infrazioni alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
non aver commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate precedentemente dalla DGCS, e non aver commesso un errore grave nell’esercizio della loro attività professionale;
non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;
non aver reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, nonché apposita certificazione rilasciata dagli uffici competenti dalla quale risulti l'ottemperanza alle norme della presente legge (certificazione prevista da L. 68/99 art. 17);
non aver riportato la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D. Lgs. dell’8.6.2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la P. A. compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 36-bis, comma 1, del decreto-legge 4.7.2006, n. 223 convertito con modificazioni dalla L. 4.8.2006 n. 248.
garanzia a corredo dell’offerta in originale, (cauzione provvisoria) ai sensi dell’art. 75 del decreto legislativo n. 163/2006, così come indicato nell’art. 11 del presente Capitolato. Dovrà essere, inoltre, come detto, inserita nella predetta busta, a pena d’esclusione, la dichiarazione d’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia definitiva per l’esecuzione del contratto, di cui all’art. 113 del decreto legislativo n. 163/2006, qualora l’offerente risultasse vincitore della gara. Quest’ultima dichiarazione può anche essere contestuale alla garanzia provvisoria di cui sopra e contenuta in un unico documento da produrre in originale alla DGCS. Nel caso di RTI o di consorzio da costituirsi, la cauzione provvisoria dovrà essere intestata a tutte le imprese facenti parte del costituendo raggruppamento;
documentazione sullo stato giuridico dell’impresa attraverso la presentazione dello Statuto e/o dell’Atto Costitutivo della Società, e del Certificato completo di iscrizione alla Camera di commercio (originale o copia conforme all’originale) con data non anteriore di sei mesi alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, o mediante la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi degli artt. 46 e seg. del DPR n. 445/2000;
idonee dichiarazioni bancarie attestanti, ai sensi dell’art. 41, comma 1 lett. a), del D. Lgs. 163/2006 e ss. mm. e ii., la capacità finanziaria ed economica dell’impresa rilasciate da almeno due istituti di credito o da intermediari autorizzati ai sensi del D. Lgs. n. 385/1993, o, in alternativa, la documentazione prevista dal medesimo art. 41, comma 1 lett. b) e c);
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, da cui risulti che il concorrente ha realizzato un fatturato globale, in ciascuno degli anni relativi al triennio 2006/2007/2008, non inferiore a € 200.000,00 (euro duecentomila/00) e, in caso di imprese temporaneamente raggruppate, i fatturati globali dei singoli partecipanti. Si ricorda che, in caso di RTI, tale requisito di capacità economico-finanziaria, dovrà essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla società capogruppo, la restante percentuale dalle società mandanti, purché complessivamente venga soddisfatto il 100% del requisito richiesto. Si applica in ogni caso l’art. 41, comma 3, del D. Lgs. n. 163/2006;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante dell’Impresa in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, da cui risulti che il concorrente ha realizzato, nel triennio 2006/2007/2008, almeno un servizio analogo a quello oggetto della presente procedura di gara di importo annuo non inferiore a € 100.000,00 (euro centomila/00). In caso di RTI, tale requisito di capacità tecnico-professionale deve essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla società capogruppo, la restante percentuale dalle società mandanti, purché complessivamente venga soddisfatto il 100% del requisito richiesto.
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, con la quale il concorrente si impegna a mettere a disposizione dell’Amministrazione il personale e le attrezzature tecniche secondo le modalità e nella misura previste dall’art. 5 del presente Capitolato;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, con la quale il concorrente si impegna a mettere a disposizione dell’Amministrazione una sede redazionale dotata delle attrezzature come richiesto nell’art. 5 del presente Capitolato;
originale attestante il possesso del “Documento Unico di Regolarità Contributiva – DURC” INAIL-INPS con data non anteriore di sei mesi alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante che il concorrente è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro con l’osservanza di tutte le norme e prescrizioni vigenti in materia e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 17 della Legge n. 68/99 in materia di disciplina del lavoro dei disabili;
dichiarazione sostitutiva antimafia, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, resa ai sensi della legge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modifiche e riferita al titolare o al direttore tecnico se riguarda impresa individuale; al socio o al direttore tecnico per le società in nome collettivo; ai soci accomandatari o al direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; agli amministratori con poteri di rappresentanza per tutti gli altri tipi di società;
la ricevuta in originale del versamento del contributo all’Autorità di vigilanza di cui all’art. 1 , commi 65 e 67, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, ovvero fotocopia dello stesso corredata da dichiarazione di autenticità, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, e copia di un documento di identità del sottoscrittore in corso di validità. Nel caso in cui il pagamento sia avvenuto tramite versamento on-line, copia stampata dell’e-mail di conferma trasmessa dal sistema di riscossione;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, con cui l’offerente si vincola alla propria offerta per un periodo di almeno 180 gg. dalla data di scadenza del termine previsto per la ricezione dell’offerta medesima;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, di aver preso visione dell’Informativa sulla Protezione dei dati personali;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa, di aver preso visione di tutta la documentazione di gara e di accettarne incondizionatamente e senza riserva alcuna l’intero contenuto;
dichiarazione, sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante dell’Impresa in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, di non trovarsi in situazioni di collegamento formale o sostanziale - anche ai sensi dell’art. 2359 c.c. – con altre imprese partecipanti alla gara;
in caso di Raggruppamento temporaneo d’imprese:
impegno sottoscritto da tutte le Imprese raggruppate ad eseguire le prestazioni oggetto d’appalto in RTI nella percentuale corrispondente alla quota di partecipazione di ciascuna Società al raggruppamento, ai sensi dell’art. 37 del decreto legislativo n. 163/2006; resta fermo che in tal caso la Società capogruppo dovrà svolgere il servizio ed eseguire le relative prestazioni professionali per una quota di almeno il 60%;
limitatamente al caso di RTI già costituito, atto costitutivo del raggruppamento ed atto unico, con il quale le singole imprese conferiscono mandato speciale con rappresentanza ad una di esse, designata quale mandataria secondo la normativa vigente;
limitatamente al caso di RTI da costituirsi: dichiarazione di associazione temporanea d’impresa, contenente l’individuazione della Capogruppo e l’impegno, in caso di aggiudicazione, di costituirsi formalmente in RTI sottoscritto da tutte le Società interessate;
nel caso di RTI o di consorzio da costituirsi tutte le dichiarazioni richieste dal presente Capitolato dovranno essere sottoscritte dai titolari o dai legali rappresentanti di tutte le imprese facenti parte del costituendo raggruppamento; nel caso di RTI o di consorzi già costituiti tutte le dichiarazioni dovranno essere sottoscritte dal titolare o legale rappresentante del soggetto designato quale capogruppo mandatario.
I documenti sopra indicati debbono risultare rilasciati in data non anteriore a mesi sei da quella della pubblicazione del bando di gara pubblica.
Non è ammesso il riferimento a documenti presentati in precedenza per la stipulazione di altri contratti o per partecipare ad altre gare o per corredare mandati di pagamento o a qualsiasi altro fine.
Art. 16 –busta B – OFFERTA ECONOMICA
La busta B dovrà contenere, a pena di esclusione dalla gara, l’offerta economica rappresentata dall’importo complessivo in Euro offerto per l’esecuzione delle prestazioni richieste nel presente Capitolato.
L’offerta non potrà, pena l’esclusione dalla gara, essere superiore all’importo complessivo triennale posto a base d’asta di € 509.000,00 (euro cinquecentonovemila/00).
L’offerta non potrà essere formulata in modo indeterminato o in termini generici, né potrà contenere condizioni o riserve. Dovrà, inoltre, essere quantificata in un importo da esprimersi sia in lettere che in cifre al netto di Iva. In caso di discordanza tra l’indicazione in cifre e quella in lettere, sarà ritenuta valida quella indicata in lettere.
L’offerta economica deve essere sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante del Concorrente.
Ogni concorrente deve altresì dichiarare di aver tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazioni dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione del Contratto, rinunciando sin d’ora a qualsiasi azione od eccezione in merito.
Nel caso di RTI non ancora costituito, detta offerta deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti di tutti i soggetti partecipanti al medesimo, mentre nel caso di RTI già costituito dal legale rappresentante del soggetto designato quale capogruppo mandatario.
L’Amministrazione si riserva di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida purché congrua.
L’Amministrazione si riserva inoltre la facoltà di escludere le offerte che presentino carattere anormalmente basso, procedendo ai sensi degli articoli 86 comma 1, 87, 88 e 89 del decreto legislativo del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163.
Art. 17 – Validità delle offerte
L’offerta è vincolante, per il concorrente, per un periodo di centottanta (180) giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione.
L’offerta dell’aggiudicatario è irrevocabile fino al termine stabilito nel precedente comma 1.
Per ragioni eccezionali e straordinarie, l’Amministrazione può chiedere agli offerenti il differimento del termine previsto dal precedente comma 1.
ART. 18 - SVOLGIMENTO DELLA GARA
La Commissione aggiudicatrice, nominata con apposito decreto, in sede di prima seduta pubblica, seduta che si svolgerà alle ore 11.00 del primo giorno lavorativo (sabato escluso) successivo alla data di scadenza del bando, procede all’apertura dei plichi per la verifica delle istanze di partecipazione alla selezione e della documentazione amministrativa.
All’apertura dei plichi possono essere presenti i titolari o i legali rappresentanti delle Società partecipanti alla selezione o soggetti da essi designati con delega formale da esibire su richiesta alla Commissione.
La stazione appaltante, anche attraverso la Commissione, procede all’effettuazione dei controlli sul possesso dei requisiti previsti dall’art. 48 del Codice dei contratti pubblici, previo sorteggio pubblico di un numero di offerenti non inferiore al 10 per cento delle offerte presentate, arrotondato all’unità superiore.
La Commissione chiede, pertanto, ai soggetti sorteggiati in base al precedente comma di comprovare, entro dieci giorni dalla data della richiesta medesima, il possesso dei seguenti requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa:
a) fatturato globale, in ciascuno degli anni relativi al triennio 2006/2007/2008, non inferiore a € 200.000,00 (euro duecentomila//00);
b) aver realizzato, nel triennio 2006/2007/2008, almeno un servizio analogo a quello oggetto della presente procedura di gara di importo annuo non inferiore a € 100.000,00 (euro centomila/00).
A dimostrazione di quanto dichiarato in sede di gara i soggetti sorteggiati dovranno fornire la seguente documentazione:
a) Fatturato globale: bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa in copia conforme all’originale.
b) Servizi prestati: se trattasi di servizi prestati a favore di amministrazioni o enti pubblici, essi sono provati da certificati rilasciati e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi; se trattasi di servizi prestati a privati, l'effettuazione effettiva della prestazione è dichiarata da questi o, in mancanza, dallo stesso concorrente.
Se il concorrente non è in grado, per giustificati motivi, ivi compreso quello concernente la costituzione o l'inizio dell'attività da meno di tre anni, di presentare la documentazione richiesta, può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante, fornendone adeguata motivazione.
Quando tale prova non sia fornita entro il suddetto termine, ovvero non confermi le dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione o nell’offerta, la stazione appaltante, anche attraverso la Commissione, provvederà all’esclusione del concorrente dalla gara, all’escussione della relativa cauzione provvisoria e alla segnalazione del fatto all’Autorità per i provvedimenti di cui all’articolo 6, comma 11, del Codice dei contratti pubblici.
A riscontro dei suindicati controlli, la Commissione ammette quindi alla successiva fase i soggetti in possesso dei requisiti per partecipare alla gara.
La Commissione giudicatrice procede, quindi, compatibilmente con i tempi di lavorazione, in una successiva seduta pubblica, la cui data verrà idoneamente comunicata ai soggetti partecipanti ed ammessi, all’apertura dei plichi contenenti le offerte economiche ed alla lettura delle stesse.
La Commissione procede, infine, alla composizione della graduatoria sulla base delle risultanze del procedimento di valutazione delle offerte.
Art. 19 – Aggiudicazione provvisoria
Al termine della procedura di valutazione delle offerte, la Commissione giudicatrice dichiara l’aggiudicazione provvisoria a favore del miglior offerente.
L’aggiudicazione provvisoria è subito impegnativa per l’aggiudicatario, mentre per l’Amministrazione lo diventerà secondo quanto previsto all’articolo successivo.
Art. 20 – Aggiudicazione DEFINITIVA
L’Amministrazione, per tramite del soggetto competente e previa verifica dell’aggiudicazione provvisoria ai sensi dell’articolo 12, comma 1, del Codice dei contratti pubblici, provvede all’aggiudicazione definitiva.
L’aggiudicazione definitiva non equivale ad accettazione dell’offerta.
L’offerta dell’aggiudicatario è irrevocabile fino al termine stabilito nell’art. 17.
Successivamente si procede alla verifica del possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 48, comma 2, del D.Lgs. 163/06 nei confronti dell’aggiudicatario e del secondo in graduatoria, qualora gli stessi non siano compresi tra i concorrenti sorteggiati, attraverso la richiesta della documentazione di cui agli artt. 41 e 42 D.Lgs. 163/06. La documentazione dovrà essere consegnata nel termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento della richiesta dell’Amministrazione, inoltrata via fax. Qualora tale prova non sia fornita nel termine perentorio suindicato, ovvero non vengano confermate le dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione, la stazione appaltante procederà ad una nuova aggiudicazione, alla escussione della cauzione provvisoria ed agli altri adempimenti di legge.
L’aggiudicazione definitiva diventa efficace dopo la suddetta verifica del possesso dei prescritti requisiti.
Art. 21 – Stipula del contratto
L'aggiudicatario si obbliga a stipulare il contratto nel termine che verrà stabilito e comunicato dalla DGCS, nonché a presentare entro lo stesso termine, a pena di decadenza dall'aggiudicazione, tutti i documenti necessari alla stipulazione medesima, tra cui la cauzione definitiva di cui all’art. 22 del presente capitolato.
Il predetto contratto sarà impegnativo per la società aggiudicataria sin dalla sua sottoscrizione, mentre lo diverrà per la DGCS all’esito positivo dell’eventuale approvazione degli organi di controllo.
La DGCS avrà cura di comunicare immediatamente, a mezzo lettera raccomandata a/r, l’avvenuto perfezionamento amministrativo del suddetto decreto.
L’Amministrazione si riserva, comunque, anche dopo la stipula del contratto con l’Impresa aggiudicataria provvisoria, la facoltà di porre in essere le procedure di controllo sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte ai fini della presente gara, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000.
Il contratto sarà quindi condizionato in via risolutiva all’esito negativo del controllo di veridicità delle dichiarazioni rese dal concorrente ai sensi degli articoli 46 e 47 del menzionato DPR 445. In tal caso, il contratto si intenderà risolto e l’Amministrazione avrà diritto di incamerare la cauzione definitiva, ovvero di applicare una penale equivalente; resta salvo il diritto dell’Amministrazione al risarcimento dell’eventuale maggior danno.
Quanto alla cauzione definitiva, resta fermo che saranno applicate le disposizioni contenute nell’articolo 113 (commi da 1 a 4) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, anche per quanto riguarda il meccanismo di progressivo svincolo della cauzione medesima.
Poiché la ricezione della predetta documentazione nel termine stabilito è condizione essenziale per la stipula del contratto, qualora il concorrente provvisoriamente aggiudicatario non produca, entro giorni 10 (dieci) dalla data della predetta comunicazione, la documentazione richiesta o non risulti in possesso dei requisiti dichiarati all’atto della domanda di partecipazione alla gara, la DGCS potrà procedere, ove ritenuto opportuno, all’aggiudicazione della gara al secondo classificato.
Art. 22 – Cauzione definitiva
Al momento della stipula del contratto, l'aggiudicatario deve aver costituito una cauzione definitiva ai sensi e secondo le modalità previste dall’art. 113 del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. 163/2006).
Il documento in originale dovrà essere conforme alle prescrizioni previste dall’art. 113, comma 2 del Codice degli appalti.
Detta cauzione è richiesta dall’Amministrazione a garanzia dell'esatto adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal contratto, oltre che del pagamento delle penali e/o risarcimento dei danni derivanti dalla inadempienza delle obbligazioni stesse, fatto salvo l'esperimento di ogni altra azione, nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
L'aggiudicatario sarà tenuto a reintegrare la cauzione di cui l'Amministrazione abbia dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l'esecuzione del contratto, entro venti giorni dalla richiesta.
La cauzione sarà progressivamente svincolata secondo i termini e le modalità previste dall’art. 113, comma 3, del Codice e cessa di avere effetto solo dopo l’emissione del certificato di regolare esecuzione di tutti i servizi oggetto d’appalto.
Art. 23– Obbligazioni contrattuali
Le prestazioni contrattuali dovranno essere conformi, salvo espressa deroga, a quanto previsto nel presente Capitolato, nell’offerta presentata dall’aggiudicatario in sede di gara e nel successivo contratto.
L’aggiudicatario si impegnerà a fornire il servizio impiegando tutte le attrezzature ed il personale necessario per la loro realizzazione, secondo quanto stabilito nel presente Capitolato e nell’offerta presentata in sede di gara.
L’appaltatore dovrà rispettare ed osservare tutte le leggi e i regolamenti vigenti in Italia e dovrà assicurare che il suo personale ed i suoi dipendenti rispettino tali leggi e regolamenti.
L’appaltatore dovrà tenere indenne la Direzione da ogni reclamo o procedimento che insorga quale conseguenza dell’infrazione da parte dell’appaltatore medesimo o da parte dei suoi dipendenti ed esperti di tali leggi e regolamenti.
L’appaltatore fornirà i servizi commissionatigli con la dovuta cura, efficienza e diligenza, in conformità con la migliore pratica professionale.
Al momento della stipula del Contratto d’appalto, fermi gli obblighi principali delle Parti, potranno essere apportate quelle modifiche od integrazioni che dovessero risultare necessarie a seguito dell’esperimento della gara o comunque nell’interesse pubblico.
I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico degli elaborati, delle opere dell’ingegno, delle creazioni intellettuali, delle eventuali procedure software e dell’altro materiale creato, inventato, predisposto o realizzato dall’appaltatore o da suoi dipendenti, collaboratori e consulenti nell’ambito o in occasione dell’esecuzione del servizio, rimarranno di titolarità esclusiva del MAE-DGCS che potrà quindi disporne, senza alcuna restrizione, la pubblicazione, la diffusione, l’utilizzo, la vendita, la duplicazione e la cessione anche parziale. Detti diritti, ai sensi della Legge n. 633/41 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio” così come modificata ed integrata dalla Legge 248/00, devono intendersi ceduti, acquisiti e/o licenziati in modo perpetuo, illimitato e irrevocabile.
Art. 24 – Risoluzione del contratto
La DGCS potrà risolvere il contratto nei seguenti casi:
a) frode o grave negligenza dell’aggiudicatario, contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e delle condizioni contrattuali;
b) cessione d’azienda, cessazione di attività, concordato preventivo o fallimento;
c) cessione del contratto o subappalto.
Verificatasi una delle condizioni suindicate, la DGCS è in diritto di risolvere immediatamente il contratto, con semplice comunicazione all’aggiudicatario. In tutti i casi di risoluzione del contratto per fatto imputabile all’aggiudicatario, la DGCS potrà procedere ad incamerare la cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
Il contratto potrà essere risolto, inoltre, a richiesta di ciascuna delle due parti, per grave inadempienza della controparte.
In tal caso, la parte interessata notificherà all’altra parte l'inadempienza contrattuale invitandola a provvedere all'adempimento entro il tempo massimo dei 30 (trenta) giorni successivi; trascorso inutilmente tale termine, la risoluzione del contratto avverrà di pieno diritto, ai sensi degli artt. 1453 e ss. del c.c., fatti salvi gli obblighi risarcitori derivanti da inadempimento colpevole.
In caso di risoluzione per causa non imputabile all’appaltatore, la Direzione sarà tenuta a retribuire le prestazioni da questo già effettuate in ragione di un conteggio consuntivo che le raffronti con quelle previste.
La stipula del contratto non comporta per la Direzione alcuna responsabilità collegata all’effettuazione dei compiti affidati all’appaltatore e ai rapporti giuridici contrattuali ed extracontrattuali da esso instaurati per la sua esecuzione.
Il contratto si risolve, con atto dichiarativo della Direzione, in caso di abrogazione della Legge n. 49 del 26.2.1987.
Il contratto si potrà risolvere con atto della Direzione, nelle ipotesi di ritardi che portano all'applicazione di una penale pari al 10% dell'importo contrattuale.
ART. 25 – RECESSO
Le Parti potranno recedere dal Contratto in qualsiasi momento, con preavviso di almeno novanta giorni, da comunicarsi alla controparte con Raccomandata A/R.
In caso di recesso da parte del MAE-DGCS, l’appaltatore ha diritto al pagamento del corrispettivo equivalente all’importo dell’opera prestata, comprensivo delle spese sostenute, e a un indennizzo commisurato alla quota di servizio ancora da effettuare, nella misura massima del 10% (dieci per cento) del residuo contrattuale.
In caso di recesso da parte dell’appaltatore, quest’ultimo ha diritto al pagamento, previa approvazione da parte della Direzione della documentazione giustificativa, dell’opera prestata e delle spese sostenute e non ancora liquidate. Per le attività che non siano state completate al momento del recesso, le Parti possono concordare il completamento delle stesse. In alternativa, il MAE-DGCS potrà pretendere dall’appaltatore l’emissione di una nota di credito per l’importo già fatturato e non ancora pagato relativo a quanto non completato ed alla restituzione dei pagamenti già effettuati in proposito dal MAE-DGCS.
ART. 26 – SUBAPPALTO
Non è ammesso il subappalto del servizio.
ART. 27 - CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ vietata la cessione del Contratto, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, parziale e/o temporanea, pena l'immediata risoluzione del Contratto stesso ed il risarcimento dei danni e delle spese causate al MAE-DGCS.
Art. 28 – Spese contrattuali
Tutte le spese di contratto, bolli, imposta di registro ed accessorie, sono a carico esclusivo dell’aggiudicatario, senza diritto di rivalsa.
Art. 29 – Legge applicabile e Foro competente
Il contratto d’appalto che sarà stipulato dalle parti è regolato dalla legge italiana.
Qualsiasi controversia in merito all’interpretazione, all’esecuzione, alla validità ed efficacia del contratto medesimo, qualora non sia raggiungibile un accordo tra le parti, sarà di competenza esclusiva del Foro di Roma.
Art. 30 – Disposizioni Antimafia
L’esecuzione del servizio de quo è subordinata al pieno ed assoluto rispetto della legislazione antimafia vigente nel periodo di durata del presente appalto.
In particolare, nei confronti del legale rappresentante e dei componenti degli organi sociali dell’operatore economico aggiudicatario dell’appalto, non dovranno essere stati emessi provvedimenti, definitivi o provvisori, che dispongano l’applicazione di misure di prevenzione, di divieti, di sospensioni o di decadenze, di cui alla legislazione antimafia, né dovranno essere pendenti procedimenti per l’applicazione delle medesime disposizioni ovvero pronunciate condanne che comportino l’incapacità a contrarre con la Pubblica Amministrazione.
L’Amministrazione si riserva il diritto di verificare, per tutta la durata del servizio, la permanenza dei requisiti contemplati dalle disposizioni antimafia per l’affidamento delle prestazioni previste dal contratto.
L’operatore economico aggiudicatario della presente gara d’appalto si impegna a comunicare immediatamente all’Amministrazione, ai sensi della normativa vigente in materia:
eventuali procedimenti o provvedimenti, definitivi o provvisori, emessi, successivamente alla stipulazione del contratto, nei riguardi del proprio rappresentante legale, nonché dei componenti dei suoi organi sociali;
ogni modificazione intervenuta nella rappresentanza legale e nella composizione degli organi sociali;
ogni variazione della composizione societaria.
La Società aggiudicataria dell’appalto prende atto che, ove nel corso dell’esecuzione del contratto, dovessero essere emanati i provvedimenti summenzionati, ovvero dovessero venire meno i requisiti previsti per l’affidamento del servizio, il contratto stipulato si risolverà di diritto, fatto salvo il diritto dell’Amministrazione a richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.
ART. 31 - NORME REGOLATRICI DELL’APPALTO
Le prestazioni dei servizi, oggetto del presente appalto, dovranno essere conformi alle prescrizioni di legge e dei regolamenti generali vigenti in materia o che verranno emanati in corso d’opera.
Si richiamano, in particolare, le seguenti norme di osservanza, cui si rinvia:
Normativa sugli Appalti Pubblici, in particolare D.Lgs. n. 163/2006 e ss. mm. e ii. e relativa normativa applicativa;
X.X. x. 0000/0000 “Disposizioni in materia di Patrimonio e Contabilità dello Stato”e ss. mm. e ii.;
X.X. x. 000/0000 “Regolamento per la Contabilità dello Stato” e ss. mm. e ii.;
Norme del Codice Civile;
Normativa in materia di imposte, tasse e contributi;
Normativa sulla Protezione dei dati personali, D. Lgs 196/2003;
Normativa su retribuzioni, previdenza ed assicurazioni, sicurezza dipendenti e collaboratori.
Art. 32 – Informativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/03 - c.d. "Codice privacy") si fornisce, qui di seguito, l'Informativa riguardante il trattamento dei dati personali che sarà effettuato da questa Amministrazione in relazione alla partecipazione alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi e forniture.
Finalità del trattamento e conferimento obbligatorio dei dati
I dati personali saranno trattati per le finalità connesse all’eventuale instaurazione di rapporti contrattuali con questa Direzione e per il tempo a ciò necessario.
Il conferimento dei dati è obbligatorio per il conseguimento delle finalità di cui sopra; il loro mancato, parziale o inesatto conferimento avrà come conseguenza l'impossibilità di realizzare tale fine.
Oltre che per le finalità sopra descritte i dati personali potranno essere altresì trattati per adempiere gli obblighi previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria.
Modalità e logica del trattamento
Il trattamento dei dati sarà effettuato manualmente (ad esempio, su supporto cartaceo) e/o attraverso strumenti automatizzati (ad esempio, utilizzando procedure e supporti elettronici), con logiche correlate alle finalità di cui al precedente punto 1) e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati.
Titolare
Il Titolare del trattamento dei dati personali è il Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS).
In relazione al trattamento dei dati, ci si potrà rivolgere alla suddetta Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) per esercitare i diritti ai sensi dell'articolo 7 del Codice sopra citato, che si riepilogano in calce alla presente Informativa.
I dati personali saranno trattati dai dipendenti della DGCS
Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti ai sensi dell'articolo 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/03)
L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
Inoltre, l'interessato ha diritto di ottenere:
• l'indicazione dell'origine dei dati personali;
• l'indicazione delle finalità e modalità del trattamento;
• l'indicazione della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
• l'indicazione degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato nel territorio dello Stato Italiano, ove previsto;
• l'indicazione dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato Italiano, di responsabili o incaricati;
• l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
• la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
• l'attestazione che le operazioni di cui ai precedenti ultimi due punti sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
L'interessato ha diritto, altresì, di opporsi in tutto o in parte:
• per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
• al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
L'esercizio dei diritti di cui sopra può essere esercitato direttamente o conferendo, per iscritto, delega o procura a persone fisiche o ad associazioni.
Roma, 25 settembre 2009
Il responsabile del procedimento
Cons. Leg. Xxxxxxx Xxxxxxx
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