ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
ACCORDO PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO
BANDO DIGITAL EXPORT 2022
Nuovi mercati per le imprese lombarde
Indice
A.1 Premesse, finalità e obiettivi 3
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Aiuto 5
C.1 Presentazione delle domande 8
C.2 Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse 9
C.3 Istruttoria delle domande e concessione dei contributi 9
C.4 Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione 10
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari 12
D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari 12
D.4 Monitoraggio dei risultati 13
D.5 Responsabili del procedimento 14
D.6 Trattamento dati personali 14
D.6.1 Responsabili esterni del trattamento 14
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti 15
D.8 Diritto di accesso agli atti 15
D.11 Sintesi dell’iter procedurale 17
A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE
A.1 Premesse, finalità e obiettivi
In un contesto globale in cui gli strumenti digitali si sono definitivamente affermati come il principale strumento per l’individuazione e l’apertura di nuovi canali commerciali, si rende necessaria una strategia adeguatamente pianificata per garantire la competitività sui mercati esteri delle micro, piccole e medie imprese, ovvero un affiancamento qualificato per individuare gli interventi mirati da adottare in funzione delle caratteristiche delle singole realtà aziendali. Il Sistema camerale lombardo e Regione Lombardia, nell’ambito degli impegni assunti nell’Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo (Asse 1) promuovono la presente misura finalizzata al sostegno delle MPMI lombarde che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato internazionale tramite un duplice intervento:
• l’impiego di un DEM (Digital Export Manager) che predisponga una strategia di espansione sui mercati esteri tramite l’utilizzo degli strumenti digitali;
• l’utilizzo dello strumento dell’E-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e i sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile). Le soluzioni proposte dovranno inoltre prevedere una o più delle seguenti finalità: approccio omnicanale, Social e-commerce, adeguamento agli Smartphone.
Il presente bando è attuato in base a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta regionale
n. XI/5741 del 21 dicembre 2021 di approvazione del Programma di Azione 2022 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo.
Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2014;
b) avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia;
c) non risultare tra le imprese assegnatarie1 di un contributo dei bandi “E-commerce 2021” (approvato con Determinazione S.G. Unioncamere Lombardia n. 30 del 29 aprile 2021), Bando “E-commerce per i mercati internazionali 2021” della Camera di commercio di Mantova e Bando Connessi2 (edizioni 2021 e 2022) della Camera di commercio di Milano Monza Xxxxxxx Xxxx;
d) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale3;
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line;
1 “Per “impresa assegnataria” si intende ricompresa nella graduatoria delle imprese “ammesse al contributo”, indipendentemente dal fatto che il contributo sia stato o meno erogato a seguito di rendicontazione delle spese da parte dell’impresa stessa.
2 Qualora un’impresa, successivamente alla presentazione della domanda, risultasse beneficiaria sia del presente Bando che del Bando “Connessi 2022” dovrà optare per una sola delle due agevolazioni. 3 Qualora l’impresa, a seguito dei controlli effettuati dalla Camera di commercio competente, risulti non in regola con il versamento del diritto camerale annuale, è tenuta a regolarizzare la propria posizione entro 10 giorni lavorativi dalla apposita richiesta da parte del funzionario incaricato, pena il diniego della domanda di contributo ovvero la decadenza dal contributo concesso.
h) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di pertinenza, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;
i) non aver ricevuto altri aiuti pubblici per le medesime spese ammissibili del presente bando.
Il requisito di cui alla lettera a) dev’essere posseduto al momento della presentazione della domanda, tutti i restanti devono essere posseduti dal momento della presentazione domanda fino a quello dell’erogazione del contributo.
Unioncamere Lombardia è identificata come soggetto gestore del Bando, comprese le attività di istruttoria delle domande e di controllo dei requisiti di ammissibilità garantendo l’alimentazione del Registro Nazionale Aiuti di cui al D.M. 31/05/2017, n. 115.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a € 1.640.000,00 a carico delle Camere di commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Lombardia (di seguito “Camere di commercio”).
Lo stanziamento delle Camere di commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di riferimento della corrispondente Camera di commercio e viene quindi ripartito come da tabella seguente:
Territorio | Fondi Camere di commercio |
BERGAMO | € 150.000 |
BRESCIA | € 300.000 |
COMO - LECCO | € 150.000 |
CREMONA | € 50.000 |
MANTOVA | € 60.000 |
MILANO MONZA XXXXXXX XXXX | € 700.000 |
PAVIA | € 100.000 |
SONDRIO | € 50.000 |
VARESE | € 80.000 |
TOTALE | € 1.640.000 |
I soggetti richiedenti sono finanziati fino al raggiungimento della dotazione finanziaria prevista per ogni circoscrizione territoriale.
Il soggetto gestore del Bando si riserva la facoltà di chiudere i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento anticipato delle risorse o di riaprire i termini di scadenza in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.
Le Camere di commercio ed eventualmente Regione Lombardia si riservano di integrare la dotazione finanziaria, tramite apposite deliberazioni, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sui rispettivi bilanci.
Eventuali risorse non utilizzate ritorneranno a disposizione delle Camere di commercio.
B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
B.1 Caratteristiche dell’agevolazione e Regime di Xxxxx
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante, con due diverse tipologie di intervento.
Tipologia intervento | Investimento minimo (*) | Investimento massimo agevolabile (**) | Intensità contributo | Contributo xxxxxxx |
A. DEM (Digital Export Manager) | € 6.000,00 | € 6.000,00 | Voucher fisso | € 3.000,00 |
B. E-commerce | € 4.000,00 | € 12.500,00 | 40% delle spese ammissibili | € 5.000,00 |
Totale | € 10.000,00 | € 18.500,00 | In funzione della spesa totale | € 8.000,00 |
(*) sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere a pena di decadenza dal contributo
(**) importi di spesa al di sopra dei quali il contributo riconoscibile resta invariato, è comunque possibile effettuare una spesa maggiore.
Entrambi gli interventi sono necessari, non è possibile richiedere solo uno dei due.
Per la parte “DEM”, il contributo è forfettario e pari a € 3.000 a fronte di una spesa almeno pari a € 6.000,00 per le voci di spesa indicate in seguito. Per la parte “E-commerce”, il contributo è invece variabile in funzione della spesa effettivamente sostenuta fino ad un massimo di € 5.000,00. Il contributo massimo riconoscibile per ciascuna impresa è quindi pari a € 8.000,00.
Ogni soggetto richiedente può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo l’ultima domanda presentata in ordine cronologico (se le domande antecedenti all’ultima non sono già state oggetto di istruttoria/concessione).
Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti4 possono essere ammesse al finanziamento solo per la prima delle domande presentate.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili di cui al punto A.5 e in coerenza con la natura delle stesse, l’entità del contributo può essere inferiore ai massimali percentuali previsti. In tal caso il beneficiario deve accettare con comunicazione PEC un contributo inferiore.
Il contributo viene erogato all’impresa sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute a conclusione degli interventi e al superamento dell’investimento minimo, al netto della ritenuta di legge del 4% di cui all’art. 28 secondo comma del D.P.R. 600/73.
Le agevolazioni previste sono stabilite e concesse alle imprese beneficiarie nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 e n. 1408 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sugli aiuti de minimis, con particolare riferimento agli articoli 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in particolare alla nozione di “impresa unica”), 3 (aiuti “de minimis”) e 6 (controllo).
L’aiuto si considera concesso (art. 3.4 del Regolamento UE n. 1407/2013 e n. 1408/2013) nel momento in cui sorge per il beneficiario il diritto a ricevere l’aiuto stesso.
Non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili. È invece consentito il cumulo con le “misure generali”.
4 Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che - pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote - facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità,
…), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.
Al momento della presentazione della domanda, le imprese interessate devono in ogni caso dare un’indicazione: del portafoglio prodotti da proporre sul canale di vendita online, dei bisogni che si intende soddisfare con la collaborazione del DEM e della tipologia di canale specializzato di vendita online, al netto di ulteriori indicazioni che perverranno dal DEM in corso di svolgimento delle attività.
B.2.1 Intervento A: collaborazione con DEM (Digital Export Manager)
La figura del DEM (che può essere una società o un singolo professionista) dev’essere in grado di supportare l’azienda tramite uno o più dei seguenti interventi: analisi delle potenzialità commerciali dei prodotti/servizi da esportare, accertamento della fattibilità economica delle azioni previste dall’impresa, analisi dei competitor, individuazione dei mercati maggiormente interessanti e della tipologia di strumenti digitali da adottare (sito proprio, marketplace, social e-commerce), delineamento di una strategia di comunicazione e proposta di soluzioni per la gestione evoluta dei flussi logistici.
Il DEM individuato deve rientrare obbligatoriamente in almeno una delle seguenti tre categorie:
• essere un professionista o un’impresa che ha al suo interno personale che ha partecipato al corso “D-TEM ACADEMY per professionisti” proposto da ICE Agenzia (in tal caso va allegato l’Attestato di partecipazione al corso);
• essere un professionista o un’impresa che ha al suo interno personale associato alle seguenti associazioni di Export Manager: Uniexportmanager o IMIT - Italian Managers for International Trade (in tal caso va allegato un documento che accerti l’iscrizione);
• essere un professionista o un’impresa che ha al suo interno personale che sia in grado di dimostrare un’esperienza almeno decennale in almeno quattro dei seguenti ambiti, ripresi dal DM 3623/1544 (in tal caso va allegato il CV del DEM in cui evidenziare dettagliatamente l’esperienza negli ambiti previsti dal Bando):
o analisi e ricerche sui mercati esteri effettuate tramite attività di analisi e valutazione delle potenzialità commerciali dell’impresa cliente;
o individuazione e acquisizione di nuovi clienti per consentire l’accesso o l’espansione della presenza delle imprese nei mercati esteri;
o assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione;
o supporto ed affiancamento delle imprese per consentire una più ampia presenza dei prodotti nelle piattaforme di e-commerce;
o utilizzo avanzato degli strumenti di marketing digitale, accertato dal possesso di almeno due certificazioni tra quelle rilasciate da Hubspot Academy (livelli intermedio o avanzato), Facebook Blueprint, Google Skillshop e Microsoft Advertising;
o gestione evoluta dei flussi logistici verificabile attraverso l’utilizzo ottimizzato dei sistemi informatici.
B.2.2 Intervento B: realizzazione di un progetto e-commerce
Le aziende possono presentare spese relative all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per la vendita dei propri prodotti su almeno un mercato estero da individuare tramite l’accesso a servizi specializzati per la vendita online b2b e/o b2c:
• forniti da terze parti, che siano retailer, marketplace, servizi di vendita privata e/o social e-commerce a condizione che la transazione commerciale avvenga tra l’azienda e l’acquirente finale;
• realizzati all’interno del portale aziendale proprietario. In tal caso è obbligatorio tradurre il sito e-commerce in almeno una lingua straniera.
Il portale di e-commerce, una volta realizzato, deve perseguire una o più delle seguenti finalità, che sono verificate in fase di istruttoria di rendicontazione dai soggetti responsabili del bando:
• utilizzo di un approccio omnicanale per offrire un’esperienza integrata al cliente finale, usando canali di vendita complementari tra loro. Per omnicanalità online si intende l’uso di più canali online di natura diversa (almeno 2), per esempio sito proprio + marketplace + retailer digitali + siti di couponing o di flash sales + piattaforme social;
• adeguamento tecnologico dell’esperienza di vendita per gli Smartphone, dispositivi da cui viene ormai effettuata la maggioranza degli acquisti online;
• l’utilizzo del canale social e-commerce, ovvero prevedere la possibilità di acquisto direttamente sui Social Media.
Al termine delle attività previste – entro l’invio della rendicontazione online - i progetti dovranno aver dimostrato l’avvio dell’attività di vendita online su almeno un mercato estero (con relativa traduzione della piattaforma e-commerce in lingua straniera) salvo che l’impresa, in fase di descrizione delle attività realizzate, sia in grado di dimostrare che la tipologia di prodotti e/o i mercati di riferimento rendano impossibile o non conveniente l’effettuazione delle transazioni commerciali online. In questo ultimo caso, il portale e-commerce dovrà quanto meno permettere la possibilità di richiedere in maniera strutturata un preventivo o un ordine di acquisto, tramite una procedura di configurazione online del prodotto/servizio scelto al termine della quale è possibile visualizzare il costo del bene o del servizio (non è sufficiente un semplice form di richiesta informazioni in cui l’utente inserisce una richiesta scritta e invia il messaggio all’indirizzo email dell’impresa).
B.3.1 Intervento A: collaborazione con DEM (Digital Export Manager)
Le spese ammissibili sono le seguenti:
a) consulenza per la verifica e analisi del posizionamento online, studio di mercato e valutazione dei competitor;
b) analisi di fattibilità del progetto, con particolare riferimento alle esigenze di adeguamento amministrativo, organizzativo, formativo, logistico, di acquisizione di strumenti e servizi;
c) realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati di destinazione, domestico e/o internazionale, e ai siti di vendita online prescelti (p.e.: predisposizione delle schede prodotto nonché di tutorial, gallery fotografiche, webinar, per la presentazione degli articoli e relative traduzioni in lingua).
B.3.2 Intervento B: realizzazione di un progetto e-commerce
Le spese ammissibili sono le seguenti:
d) accesso ai servizi di vendita online sui canali prescelti (tariffe di registrazione ed eventuali commissioni sulle transazioni effettivamente realizzate, sostenute durante il periodo di validità del progetto);
e) progettazione, sviluppo e/o manutenzione5 di sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile), anche per quanto riguarda la sincronizzazione con canali marketplace forniti da soggetti terzi;
f) attività di ottimizzazione SEO (miglioramento del posizionamento online);
g) servizi di traduzione in lingua estera del portale e-commerce proprietario e/o del portale aziendale.
B.3.3 Condizioni di spesa generali
Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
• essere intestate all’impresa che richiede il contributo;
• essere sostenute e quietanzate6 a partire dal 1° gennaio 2022;
• essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro il 31 gennaio 2023;
• essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, ed emesse dal fornitore di beni/servizi;
• essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
5 Non è ammessa la manutenzione ordinaria di sistemi e-commerce proprietari: canoni hosting/dominio.
6 Fa fede la data della fattura e del relativo pagamento.
• riportare nell’oggetto della fattura elettronica elettronica o, in alternativa, nella causale del bonifico bancario, la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO DIGITAL EXPORT 2022” e il codice CUP assegnato in fase di concessione7.
Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime dell’impresa.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti8 con i beneficiari. Si precisa inoltre che l’impresa richiedente non può utilizzare fornitori che a loro volta presentino domanda al Bando (in tal caso solo la domanda presentata per prima è ammissibile).
In fase di domanda, all’interno del prospetto delle spese (Allegato B), viene richiesto all’impresa di indicare i fornitori dei quali intende avvalersi (nominativo e codice fiscale) e, nel caso tali fornitori non rispettino le indicazioni riportate al precedente capoverso, la domanda non si può considerare ammissibile al contributo.
C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO
C.1 Presentazione delle domande
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx dalle ore 11.00 del 9 maggio 2022 alle ore 12.00 del 17 giugno 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse. Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx nell’apposita sezione “Bandi e contributi alle imprese”.
Non sono considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo. Unioncamere Lombardia non si assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi informatici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Per l’invio telematico è possibile accedere tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx con SPID, CNS o CIE o attraverso le credenziali rilasciate precedentemente al 28 febbraio 2021 e completare la registrazione seguendo le indicazioni ricevute alla mail indicata.
La domanda dev’essere presentata esclusivamente utilizzando l’utenza “Webtelemaco” intestata al Legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo. Non sono quindi ritenute ammissibili deleghe o procure a soggetti terzi.
Con tali credenziali:
1. collegarsi al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx;
2. seguire il seguente percorso:
a. Sportello Pratiche,
b. Servizi e-gov,
c. Contributi alle imprese,
d. Accedi tramite SPID, CNS, CIE o credenziali;
3. selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” e selezionare il bando “22DE Bando Digital Export 2022”;
7 Se le fatture sono antecedenti al provvedimento di concessione (in ogni caso non prima del 1° gennaio 2022), in fase di rendicontazione, sarà possibile inserire manualmente sulla fattura scansionata tale dicitura con l'aggiunta di un timbro aziendale e/o della firma autografa del titolare dell’azienda.
8 Vedi nota 4.
4. compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda;
5. scaricare il modello base, firmarlo digitalmente e riallegarlo a sistema;
6. procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica oltre al modello base anche tutti i seguenti documenti obbligatori previsti dal bando9, firmati digitalmente dal legale rappresentante e reperibili sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “Bandi e contributi alle imprese”:
o Allegato A – “Domanda di contributo”;
o Allegato B – “Prospetto delle spese”;
o Preventivi di spesa emessi dal fornitore;
o Documentazione che attesti la qualifica del DEM (vedi punto B.2.1);
o Allegato C – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL.
7. al termine, procedere all’invio telematico (seleziona “invio pratica”).
La domanda non è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo in quanto istanza non ricompresa nell’elenco di cui all’Art. 3 Allegato A Parte Prima del D.P.R. n.642 del 26/10/1972.
L’utente riceve per accettazione, all’indirizzo di PEC dell’impresa, il numero di Protocollo della pratica telematica inviata che rappresenta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale (in assenza di tale comunicazione la domanda non può considerarsi correttamente inviata). Vengono escluse per mancanza di requisiti le domande di partecipazione presentate in modi e tempi diversi da quelli previsti dal presente Bando.
C.2 Tipologia di procedura per l’assegnazione delle risorse
L’assegnazione del contributo avviene con procedura a sportello valutativo (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
La prenotazione dei fondi avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Più nello specifico, è previsto un contatore della dotazione finanziaria per ogni circoscrizione territoriale relativa ad ogni Camera di commercio che consentirà, ove necessario, di chiudere il bando anche prima della data del 17 giugno 2022 in caso di raggiungimento di richieste di contributo pari alla dotazione finanziaria maggiorata del 100%. L’avvenuto ricevimento della domanda trasmessa oltre la dotazione finanziaria ma entro il limite aggiuntivo del 100% (lista d’attesa) non costituisce titolo all’istruttoria della pratica correlata. Le domande nella lista d’attesa sono comunque protocollate e possono accedere alla fase di istruttoria solo laddove si rendano disponibili ulteriori risorse in seguito all’istruttoria per la concessione, per via di possibili rinunce da parte dei soggetti beneficiari o per effetto di un rifinanziamento del bando. Per ogni avvenuto esaurimento di lista d’attesa territoriale, Unioncamere Lombardia procede alla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande per tale territorio e sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx viene tempestivamente pubblicato un avviso che informa della chiusura dello sportello per esaurimento delle risorse per tale territorio.
Una volta prenotato il contributo, il procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e una fase di valutazione tecnica, come meglio descritto al successivo punto C.3.
L’istruttoria formale e tecnica viene effettuata da Unioncamere Lombardia con il supporto delle Camere di commercio.
C.3 Istruttoria delle domande e concessione dei contributi
Le domande che hanno prenotato il contributo sono sottoposte a un’istruttoria formale svolta dagli uffici competenti di ogni Camera di commercio per le imprese appartenenti alla propria
9 Gli allegati A e B e la documentazione che attesti la qualifica del DEM non possono essere oggetto di successiva richiesta di integrazione documentale, pertanto in assenza di tali documenti, la domanda è da considerarsi nulla.
circoscrizione territoriale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, finalizzata a verificare:
• rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
• completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando;
• sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal Bando.
Per le autocertificazioni e gli atti sostitutivi di notorietà relativi ai punti f) e h) del paragrafo A.3 del bando sono effettuati controlli a campione, ad opera degli uffici delle Camere di commercio lombarde, in misura pari ad almeno il 5% delle domande presentate e istruite.
E’ facoltà dei soggetti preposti all’istruttoria richiedere tutte le integrazioni ritenute necessarie per una corretta istruttoria della domanda, con la precisazione che la mancata presentazione di tali integrazioni entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta comporta la decadenza della domanda di contributo.
Le domande formalmente ammissibili sono sottoposte all’istruttoria tecnica, che è effettuata dalle Camere di commercio (in collaborazione con Unioncamere Lombardia) sulla base dei seguenti criteri:
• attinenza dell’intervento con le finalità del Bando;
• presenza nella proposta progettuale di una piattaforma di vendita online;
• possesso da parte del DEM dei requisiti previsti;
• coerenza del piano di spese proposto con le attività della proposta progettuale.
La domanda deve rispettare interamente i requisiti tecnici sopra menzionati per essere considerata ammissibile e finanziabile.
Il procedimento di approvazione delle domande di contributo si conclude entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda (fatto salvo quanto previsto dall’art. 6 della L.R. 1/2012 in materia di interruzione dei termini per richiesta di integrazioni) con l’approvazione dell’elenco dei beneficiari mediante apposito provvedimento del Responsabile del procedimento, recante l’indicazione degli interventi ammessi a contributo e dell’entità dello stesso; nel provvedimento si dà atto degli interventi non ammessi per carenza dei requisiti formali ovvero per valutazione insufficiente. La pubblicazione degli elenchi delle imprese ammesse e non ammesse al contributo viene comunicata all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) dell’impresa.
Ai sensi dell’art. 3, comma 4, Xxxxx 241/90, si rende noto che avverso il provvedimento di concessione dei contributi è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione.
C.4 Modalità e tempi per l’erogazione dell’agevolazione
Le modalità per accedere alla procedura di rendicontazione attraverso il sito http:// xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx e la relativa modulistica saranno comunicate in dettaglio sul sito di Unioncamere Lombardia nella sezione “Bandi e contributi” e, alle singole imprese, contestualmente alla comunicazione di assegnazione del contributo10.
Le imprese devono presentare la rendicontazione delle spese entro il 31 gennaio 2023. Non sono considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle rendicontazioni. Unioncamere Lombardia non si assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi informatici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Per la presentazione del progetto definitivo si possono utilizzare le stesse credenziali previste dal punto C.1 e procedere ai passaggi di seguito descritti:
1. collegarsi al sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx;
2. seguire il seguente percorso:
a. Sportello Pratiche,
10 Sarà messo a disposizione degli utenti un apposito “Manuale per la rendicontazione”.
b. Servizi e-gov,
c. Contributi alle imprese,
d. Accedi,
e. Inserire user e password;
3. selezionare tipo pratica “Rendicontazione”;
4. selezionare lo sportello “Unioncamere Lombardia” e selezionare il bando “22DE Bando Digital Export 2022”;
5. compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il Modello base della domanda;
6. firmare il modello base digitalmente e riallegarlo;
7. procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica oltre al modello base anche tutti i seguenti documenti obbligatori11 previsti dal bando, firmati digitalmente dal legale rappresentante e reperibili sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “Bandi e contributi alle imprese”:
o Modulo di rendicontazione
o Prospetto delle spese rendicontate
o Fatture corredate da quietanze di pagamento (per quietanza si intende estratto conto bancario oppure lista movimenti emessa, timbrata e/o firmata dalla banca);
o Certificazione IBAN dell’impresa beneficiaria su carta intestata dell’Istituto di credito;
8. al termine, procedere all’invio telematico (seleziona “invio pratica”).
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori (con la chiara indicazione degli estremi delle fatture a cui fanno riferimento) per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni (L. 136/2010, art. 3, commi 1 e 3 e successive modificazioni). In caso di pagamento con assegno, la quietanza è rappresentata dalla copia dell’assegno e dalla copia dell’estratto conto bancario/lista movimenti emessa, timbrata e firmata dalla banca in cui risulti addebitato l’assegno (evidenziare solo il movimento che interessa ai fini della partecipazione al Bando).
Non sono ammessi, pena la decadenza del contributo:
− i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (ad esempio permuta con altri beni mobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
− qualsiasi forma di autofatturazione;
− gli ordini di pagamento non eseguiti;
− le spese non ricomprese nel periodo indicato al punto B.3;
− le spese che risultino non congruenti con le attività dell’intervento presentato e realizzato.
È responsabilità dell’impresa conservare la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle spese con bonifico bancario non revocabile (“eseguito” o “pagato”).
È facoltà di Unioncamere Lombardia, in collaborazione con le Camere di commercio lombarde, richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta, comporta la decadenza totale del contributo.
Unioncamere Lombardia, tramite le Camere di commercio, in fase di istruttoria della rendicontazione, ai fini dell’erogazione del contributo verificherà la regolarità dei versamenti contributivi (a mezzo DURC); il DURC in xxxxx xx xxxxxxxx x xxxxxxxxx x’xxxxxxx xx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, anche tramite le Camere di commercio, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, viene trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8- bis).
11 In assenza del modulo di rendicontazione e del prospetto delle spese rendicontate, la richiesta è da considerarsi nulla.
Verificata la correttezza della documentazione presentata e sulla base delle spese effettivamente sostenute, le Camere di commercio erogano il contributo entro 90 giorni dalla presentazione della rendicontazione finale delle spese sostenute.
Ai fini dell’erogazione del contributo, l’intervento deve essere realizzato raggiungendo gli obiettivi dichiarati e con spese effettive e riconosciute (IVA esclusa) superiori o uguali all’investimento minimo (previsto per ciascuna tipologia d’intervento A e B) e non inferiori al 70% delle spese ammissibili approvate, pena la decadenza del contributo così come precisato al punto D.2 del Bando;
Ove le spese rendicontate siano minori a quelle ammesse a contributo e non siano inferiori al 70% delle spese ammissibili approvate ma comunque superiori all’investimento minimo (previsto ciascuna tipologia d’intervento), il contributo viene rideterminato in base all’importo delle spese effettivamente sostenute.
D. DISPOSIZIONI FINALI
D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari
Le imprese beneficiarie sono obbligate, a pena di decadenza dal contributo:
1. al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando;
2. ad assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi da quelli individuati nella domanda presentata;
3. a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
4. ad assicurare che le attività previste inizino e si concludano entro i termini stabiliti dal Bando;
5. ad assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata e ammessa a beneficio, salvo eventuali modifiche preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia;
6. a conservare per un periodo di almeno 5 (cinque) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate;
7. ad avere sede operativa localizzata nel territorio di competenza della Camera di commercio che ha finanziato il contributo al momento dell’erogazione del contributo;
8. a sostenere, nella realizzazione degli interventi, un investimento pari o superiore all’importo minimo richiesto per ciascuna tipologia di intervento A e B; in ogni caso le spese ammissibili non dovranno essere inferiori al 70% dell’investimento indicato in domanda e comunque non inferiori all’importo minimo richiesto per ciascuna tipologia di intervento A e B;
9. a segnalare, motivando adeguatamente, e almeno 15 giorni prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, eventuali variazioni relative all’intervento o alle spese indicate nella domanda presentata, che superino il valore del 30% delle spese previste12. Dette eventuali variazioni devono essere preventivamente autorizzate da Unioncamere Lombardia scrivendo all’indirizzo xxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx. A tale proposito si precisa che non sono accolte in alcun modo le richieste di variazione delle spese pervenute ad Unioncamere Lombardia successivamente alla effettiva realizzazione delle nuove spese oggetto della variazione;
10. ad assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo;
11. mantenere la sede legale e/o operativa attiva al Registro Imprese di una delle Camere di commercio lombarde per almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo.
D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari
Il contributo assegnato è soggetto a decadenza totale con provvedimento del soggetto responsabile del procedimento amministrativo qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni e gli obblighi contenuti nel bando e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:
12 Significa che sono da segnalare le variazioni che aumentino o diminuiscano gli importi indicati in ogni singola voce di spesa per più del 30% (rispetto ai subtotali approvati).
1. xxxxxxxxx false le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di richiesta del contributo o di trasmissione della rendicontazione e richiesta di erogazione;
2. la realizzazione dell’intervento non sia conforme all’intervento ammesso;
3. la rendicontazione delle spese non sia trasmessa entro i termini previsti dal precedente punto C.4;
4. le attività previste non vengano concluse entro il 31 gennaio 2023;
5. le spese effettivamente sostenute e rendicontate siano inferiori all’investimento minimo previsto per ciascuna tipologia d’intervento o siano inferiori al 70% delle spese ammesse in domanda;
6. al momento dell’erogazione del contributo, la sede operativa non sia localizzata nel territorio di competenza della Camera di commercio che ha finanziato il contributo;
7. sia riscontrata l’impossibilità di effettuare i controlli di cui al punto D.3, per cause imputabili al beneficiario;
8. sia accertato l’esito negativo dei controlli di cui al punto D.3;
9. il beneficiario rinunci al contributo ovvero alla realizzazione delle attività;
10. l’impresa beneficiaria non presenti tutta la documentazione richiesta in fase di rendicontazione;
11. nei casi previsti dall’art. 88 c. 4-ter del d.lgs.159/2011 (cd. Codice Antimafia).
In caso di decadenza del contributo già erogato, fermo restando le eventuali responsabilità penali, il soggetto beneficiario deve restituire, entro 30 (trenta) giorni dalla notifica del provvedimento di revoca, la quota di contributo percepita, aumentata degli interessi legali calcolati a decorrere dalla data di erogazione e sino alla data di assunzione del provvedimento di decadenza.
La restituzione avviene con le modalità ed i tempi indicati nel provvedimento di decadenza e contestuale richiesta di restituzione del contributo.
I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo ovvero alla realizzazione del progetto, devono inviare apposita comunicazione all’indirizzo PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx, indicando nell’oggetto della mail la seguente dicitura: “Nome Azienda - Rinuncia contributo “BANDO DIGITAL EXPORT 2022”.
Unioncamere Lombardia anche per il tramite delle Camere di commercio si riservano la facoltà di svolgere, anche a campione e secondo le modalità da esse definite, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi necessari ad accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il contributo ed il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dal presente Bando e la veridicità delle dichiarazioni rese in fase di domanda. I controlli saranno effettuati su base campionaria non inferiore al 10% delle domande finanziate. A tal fine l’impresa beneficiaria si impegna a tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di assegnazione, tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa in originale, relativa ai servizi usufruiti tramite il contributo assegnato.
D.4 Monitoraggio dei risultati
Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati a questa misura, gli indicatori individuati sono i seguenti:
• Numero di soggetti beneficiari
• Interventi attivati
• Interventi realizzati
• Risorse impegnate
• Risorse erogate
In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l. r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction anche nella fase di adesione.
Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal soggetto responsabile del bando, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle
performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari.
D.5 Responsabili del procedimento
Responsabile del procedimento è il Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia.
D.6 Trattamento dati personali
Ai sensi del Regolamento UE 679/2016 (infra: "Regolamento"), i dati personali sono trattati da Unioncamere Lombardia in qualità di titolare del trattamento ("Titolare").
Il Titolare tratta i dati che rientrano nelle definizioni di cui agli art. 4(1) del Regolamento, tra cui rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nome, cognome, il numero di telefono mobile, l'indirizzo e-mail e in generale i dati di contatto dei vostri referenti, di seguito e complessivamente solo "Dati Personali".
I Dati Personali sono trattati per le seguenti finalità:
a. adempimenti connessi alla gestione della procedura di erogazione del contributo;
b. assolvere eventuali obblighi di legge, contabili e fiscali.
La basi giuridiche del trattamento per la finalità a) e b) sono rispettivamente gli artt. 6(1)(e) e 6(1)(c) e del Regolamento.
Il conferimento dei Dati Personali per le finalità sopra indicate è volontario, ma in difetto non sarà possibile dare corso all'erogazione del contributo.
I Dati Personali sono inoltre trattati per conto del Titolare dalle Camere di commercio della circoscrizione territoriale di competenza per gli adempimenti previsti nel presente bando. In tale veste, la Camera di commercio opera quale responsabile esterno del trattamento ai sensi del successivo punto D.6.1.
I Dati Personali possono essere comunicati a:
• persone fisiche autorizzate dal Titolare e dal Responsabile esterno al trattamento di dati personali esclusivamente per finalità connesse all’istruttoria delle domande e alla liquidazione dei contributi;
• consulenti e istituti di credito per finalità contabili-amministrative, i quali agiscono tipicamente in qualità di responsabili del trattamento;
• soggetti, enti o autorità a cui sia obbligatorio comunicare i vostri Dati Personali in forza di disposizioni di legge o di ordini delle autorità.
I Dati Personali sono conservati per il tempo necessario per l'esecuzione degli adempimenti connessi alle procedure di erogazione del contributo.
È possibile chiedere al Titolare, in qualunque momento, l'accesso ai propri Dati Personali, la rettifica o la cancellazione degli stessi o di opporsi al loro trattamento. I soggetti partecipanti hanno diritto di richiedere la limitazione del trattamento nei casi previsti dall'art. 18 del Regolamento, nonché di ottenere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati che li riguardano, nei casi previsti dall'art. 20 del Regolamento.
D.6.1 Responsabili esterni del trattamento
Unioncamere Lombardia, in qualità di titolare del trattamento dei dati personali connessi alla gestione del presente bando nomina ai sensi dell’art. 28 del (GDPR) 679/2016 le Camere di commercio lombarde ed eventuali Aziende speciali incaricate dello svolgimento delle istruttorie quali responsabili del trattamento dei dati predetti per le imprese della propria circoscrizione territoriale.
In particolare, la Camera o l’Azienda Speciale che assume la responsabilità esterna del trattamento deve:
• conservare dei registri delle proprie attività di trattamento, al fine di essere in grado di fornire le informazioni incluse in tali registri alle autorità di controllo, su loro richiesta;
• garantire la riservatezza delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi, dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione delle attività amministrative di sua competenza;
• garantire che le persone autorizzate al trattamento dei dati personali si siano impegnate alla riservatezza o abbiano un adeguato obbligo legale di riservatezza;
• trattare i dati personali attenendosi alle disposizioni impartite dal titolare del trattamento con la pubblicazione del presente bando;
• garantire la sicurezza dei dati personali attuando le misure di sicurezza idonee così come previste dall’art. 32 GDPR;
• tenendo conto della natura del trattamento, assistere il titolare del trattamento con misure tecniche e organizzative adeguate al fine di soddisfare l’obbligo del titolare del trattamento di dare seguito alle richieste per l’esercizio dei diritti dell’interessato;
• collaborare con il titolare del trattamento dei dati qualora sia chiamato davanti alle Autorità di controllo;
• su richiesta del titolare del trattamento, restituire o distruggere i dati personali al termine dell’accordo, salvo quanto diversamente richiesto dalla legge dell’Unione o dello Stato italiano;
• fornire al titolare del trattamento tutte le informazioni necessarie a dimostrare la conformità con il GDPR;
• consentire che il Titolare, come imposto dalla normativa, effettui verifiche periodiche in relazione al rispetto delle presenti disposizioni.
Tale nomina è valida per il tempo necessario ad eseguire le operazioni affidate dal Titolare e si considererà revocata al completamento del procedimento di assegnazione delle risorse di cui al presente bando.
D.7 Pubblicazione, informazioni e contatti
Per chiarimenti sui contenuti del Bando o assistenza tecnica relativa alle procedure informatizzate, contattare:
Ente | Tipologia assistenza | |
Unioncamere Lombardia | Chiarimenti e assistenza sui contenuti del Bando e sulla procedura di presentazione domande |
Per problemi tecnici di natura informatica, contattare il Contact center di Infocamere al numero 0492015215.
D.8 Diritto di accesso agli atti
L'accesso a documenti amministrativi o documentale (il tradizionale accesso agli atti), previsto dall'art.22 della Legge n.241/1990, permette a chiunque di richiedere documenti, dati e informazioni detenuti da una Pubblica Amministrazione riguardanti attività di pubblico interesse, purché il soggetto che lo richiede abbia un interesse diretto, concreto e attuale rispetto al documento stesso.
La richiesta va presentata alla Pubblica Amministrazione (PA) che detiene il documento e deve essere regolarmente motivata.
Chi dall'esercizio dell'accesso veda compromesso il proprio diritto alla riservatezza (i cosiddetti controinteressati) si può opporre. I possibili esiti della richiesta di accesso sono: differimento, accoglimento o rigetto.
L'ente decide entro 30 giorni (fatti salvi eventuali ricorsi).
La richiesta di accesso agli atti è possibile accedendo al presente link xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxx.xxxxxx.xx/xxxxx-xxx/xxxx/xxxxXxxxxxxxx e selezionando la tipologia “Accesso documentale”.
Unioncamere Lombardia non ha autorizzato alcun rappresentante/agente a contattare direttamente potenziali beneficiari allo scopo di fare da tramite e di richiedere denaro in relazione alle procedure del presente bando.
In allegato sono presenti i seguenti moduli:
o Allegato A - “domanda di contributo”
o Allegato B – “prospetto delle spese”
o Allegato C - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL.
D.11 Sintesi dell’iter procedurale
Presentazione della domanda sul sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx dal dalle ore 11.00 del 9 maggio 2022 alle ore 12.00 del 17 giugno 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse
Protocollazione
il sistema conferma all'impresa a mezzo e-mail la protocollazione
Approvazione dell'elenco dei beneficiari,
entro 60 giorni dall'invio della domanda
Valutazione
Verifica del possesso dei requisiti formali e della rispondenza ai criteri tecnici previsti dal punto C.3
Entro il 31 gennaio 2023,
realizzazione delle attività e rendicontazione (ultima data a disposizione per l'emissione delle fatture, il pagamento delle stesse e la rendicontazione delle spese)
Liquidazione entro 90 giorni dall'invio della rendicontazione
Note:
- in rosso i passaggi che dovrà svolgere l’impresa
- in bianco i passaggi che dovranno svolgere le amministrazioni responsabili del Bando.