DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Agenzia Regionale per lo Sviluppo
e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N. 339-RE DEL 15 Dicembre 2021
Pratica n. 680-RE del 13/12/2021
STRUTTURA PROPONENTE | Area Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico | |||
CODICE CRAM | DG.005 | Ob.Funz.: B01GEN | CIG://///// | CUP: |
OGGETTO: | Approvazione dello schema di convenzione operativa ai sensi dell’art.3 dell’accordo quadro di collaborazione (ex art. 15 L. 241/90) ARSIAL-DICTF-DIBAF (Deliberazione n. 35/RE del 3/11/2021) per la realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio” - VOLA |
ATTO CON SCRITTURE CONTABILI | SI | X | NO |
ATTO CON IVA | COMMERCIALE | ISTITUZIONALE |
Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione.
ISTRUTTORE (Rag. Xxxxx Xxxxxxx) | RESPONSABILE P.O. (d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx) | DIRIGENTE DI AREA (Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx) |
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx) |
CONTROLLO FISCALE | |||||||
ISTRUTTORE | A.P. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE | ||||||
CONTROLLO CONTABILE | |||||||
A CURA DEL SERVIZO PROPONENTE | A CURA DEL A.C.B. | ||||||
ANNO FINANZIARIO | E/U | CAPITOLO | IMPORTO | ANNO | N. | DATA | COD. DEBITORE CREDITORE |
2021 | U | 1.03.02.11.999 | 2.500,00 | 2021 | 1877 del 14/12/2021 | 76 | |
2022 | U | 1.03.02.11.999 | 6.500,00 | 2022 | 184 del 14/12/2021 | 76 | |
2023 | U | 1.03.02.11.999 | 450,00 | 2023 | 17 del 14/12/2021 | 76 | |
2021 | U | 1.03.02.11.999 | 2.500,00 | 2021 | 1878 del 14/12/2021 | 923 | |
2022 | U | 1.03.02.11.999 | 6.500,00 | 2022 | 185 del 14/12/2021 | 823 | |
2023 | U | 1.03.02.11.999 | 450,00 | 2023 | 18 del 14/12/2021 | 923 | |
ISTRUTTORE | P.O. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE (Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx) | DIRIGENTE DI AREA A.I. (Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx) | |||||
Il Direttore Generale | |
PUBBLICAZIONE | |
PUBBLICAZIONE N° 339- RE DELL’ALBO DELL’AGENZIA | DATA, lì 15/12/2021 |
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 339- RE DEL 15/12/2021
OGGETTO: Approvazione dello schema di convenzione operativa ai sensi dell’art.3 dell’accordo quadro di collaborazione (ex art. 15 L. 241/90) ARSIAL-DICTF-DIBAF (Deliberazione n. 35/RE del 3/11/2021) per la realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio” - VOLA
IL DIRETTORE GENERALE
VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l’Istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00210 del 06 Settembre 2018, con il quale è stato nominato il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), nelle persone del Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, della Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx e del Xxxx. Xxxxx Uniformi, ed è stato, altresì, nominato quale Presidente, con deleghe gestionali dirette, il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00164 del 01 Ottobre 2020, con il quale l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), con deleghe gestionali dirette, in sostituzione del dimissionario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx;
VISTA la Deliberazione del Consiglio di Amministrazione 10 Marzo 2021, n. 16, con la quale, in virtù dei poteri conferiti al C.d.A., è stato nominato Direttore Generale di ARSIAL il Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx;
PRESO ATTO delle dimissioni presentate dal Xxxx. Xxxxx Uniformi in data 13 Maggio 2021;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00120 del 07 Giugno 2021, con il quale il Dott. Xxxxxx Xxxxxxxxxx, è stato nominato Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL), in sostituzione del xxxx. Xxxxx Uniformi, dimissionario
VISTA la Determinazione del Direttore Generale 25 Novembre 2019, n. 815, con la quale è stato conferito, a far data 25 Novembre 2019, per anni tre eventualmente rinnovabili sino al massimo stabilito dalle norme vigenti in materia, e comunque non oltre l’eventuale data di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, l’incarico delle funzioni dirigenziali dell’Area Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico al dr. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx;
VISTA la Legge Regionale 30 Dicembre 2020, n. 26, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2021-2023, nonché il bilancio di Previsione Finanziario esercizi 2021-2023, approvato da ARSIAL con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 56 del 02 Dicembre 2020, avente ad oggetto: “Approvazione e adozione del Bilancio di previsione 2021- 2023”;
VISTA la Legge Regionale 30 Dicembre 2020, n. 26, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2021-2023, nonché il bilancio di Previsione Finanziario esercizi 2021-2023, approvato da ARSIAL con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 56 del 02 Dicembre 2020, avente ad oggetto: “Approvazione e adozione del Bilancio di previsione 2021- 2023”;
VISTA la Deliberazione del CdA 05 Marzo 2021, n. 12, con la quale è stata apportata, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, la variazione
n. 1 al “Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la Deliberazione del CdA 09 Aprile 2021, n. 17, con la quale è stato approvato il “riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2020 e dei residui perenti ex art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i”;
VISTA la Deliberazione del CdA 24 Giugno 2021, n. 48, con la quale è stato approvato
il Rendiconto di Gestione per l’annualità 2020;
VISTE le Deliberazioni del CdA 16 Aprile 2021, n. 19, 12 Maggio 2021, n. 28, 16 Luglio 2021, n. 52, n. 64 del 30 Luglio 2021, con le quali sono state apportate, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, rispettivamente la variazione n. 2, che contiene, anche, le variazioni conseguenti all’approvazione della Deliberazione n. 17/2021 (Fondo pluriennale vincolato), la variazione n. 4, la variazione n. 5 e la variazione n. 6 al “Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTA la Deliberazione del CdA 30 Luglio 2021, n. 65, con la quale è stato adottato lo schema riassuntivo di cui all’Allegato A) DGR 235/2021 – Bilancio di previsione 2021-2023 – Adozione variazione n. 6 – Assestamento generale di bilancio;
VISTE le Deliberazioni del CdA 23 Settembre 2021, n. 18/RE, 03 Novembre 2021, n. 32/RE e 26 Novembre 2021, n. 38/RE, con le quali sono state apportate, ai sensi dell’art. 51 del D.lgs. 118/2011, nonché, dell’art. 24, comma 2°, del Regolamento Regionale di contabilità del 9 novembre 2017, n. 26, rispettivamente, la variazione n. 7, la variazione n. 8 e la Variazione n. 9 al “Bilancio di previsione 2021-2023”;
VISTO il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii.;
PRESO ATTO delle nuove normative di legge (D.M. n. 132/2020) con le quali è stato stabilito che le Regioni e gli Enti locali rifiutano le fatture elettroniche se “non contengono in maniera corretta numero e data dell’atto amministrativo d’impegno di spesa;
NON ACQUISITO dall’ANAC il codice CIG in quanto trattasi di attività istituzionale;
NON ACQUISITO dall’ANAC il codice CUP in quanto non trattasi di investimento pubblico;
CONSIDERATO che:
- è stato stipulato un accordo quadro di collaborazione (deliberazione Arsial N. 35/RE DEL 03/11/2021) tra ARSIAL, il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università della Tuscia e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma per la realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali;
- Arsial, il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) della Sapienza Università di Roma e il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università della Tuscia hanno elaborato il progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio_ VOLA”, allegato al presente accordo di collaborazione, All.1 allo scopo di rivolgere l’attività di ricerca a tutta la filiera delle piante officinali con particolare riguardo alla produzione sostenibile di derivati di alta qualità e purezza per utilizzo fitofarmaceutico con l’obbiettivo di valorizzare e caratterizzare le produzioni regionali;
-l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
-l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
-l’art. 3 del predetto accordo quadro di collaborazione “Modalità operative e relazioni” prevede per lo sviluppo del progetto in oggetto la stipula di convenzioni operative tra le Parti;
-il progetto di ricerca, oggetto del presente accordo di collaborazione, rientra xxxxxxx nelle pubbliche finalità affidate, dal Legislatore statale e regionale, alle predette parti e la loro collaborazione consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse;
-non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico di ARSIAL derivante del presente accordo di collaborazione, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia ed il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF).
CONSIDERATO quindi necessario adottare una convenzione operativa tra ARSIAL, ed il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia ed il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF) per la realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio” (VOLA);
VISTO lo schema di convenzione operativa allegata alla presente determinazione;
ATTESO E PRESO ATTO che la spesa da sostenere, pari d € 18.900,00 esente IVA non rientrando tali attività nel campo di applicazione dell’IVA, in quanto trattasi di attività istituzionale, trova piena copertura sul CRAM DG 005 – B01GEN - cap.lo 1.03.02.11.999 del bilancio 2021/2022/2023 gestione competenza e viene di seguito così ripartita:
- € 9.450,00 a favore dell’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia così ripartita:
o€ 2.500,00 per l’anno 2021:
o€ 6.500,00 per l’anno 2022;
o€ 450,00 per l’anno 2023;
- € 9.450,00 a favore del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF) così ripartita:
o€ 2.500,00 per l’anno 2021;
o€ 6.500,00 per l’anno 2022;
o€ 450,00 per l’anno 2023;
VISTA dall’Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso;
SU PROPOSTA formulata dal dirigente Sperimentazione e Diffusione dell’Innovazione nel Sistema Agro-Zootecnico, a seguito dell’istruttoria compiuta dalla d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx e dal funzionario amministrativo rag. Xxxxx Xxxxxxx
D E T E R M I N A
In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione,
DI APPROVARE lo schema di convenzione operativa tra ARSIAL, ed il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia ed il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF), per la realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio” (VOLA) così come riportato nello schema allegato alla presente determinazione come sua parte integrante;
DI IMPEGNARE, la somma complessiva di € 18.900,00 esente IVA non rientrando tali attività nel campo di applicazione dell’IVA, in quanto trattasi di attività istituzionale sul CRAM DG 005 – BO1GEN - capitolo 1.03.02.11.999 così ripartita:
a favore del Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia –- Via X. Xxxxxxx Xx Xxxxxx snc - Viterbo - C.F. 80029030568 e P.IVA 00575560560 la somma di :
o€ 2.500,00 per l’anno 2021:
o€ 6.500,00 per l’anno 2022;
o€ 450,00 per l’anno 2023;
a favore del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF) con sede in Roma Piazzale Xxxx Xxxx 5, - Cod. Fisc. 80209930587 P.IVA 02133771002 la somma di:
o€ 2.500,00 per l’anno 2021:
o€ 6.500,00 per l’anno 2022;
o€ 450,00 per l’anno 2023;
DI NOMINARE quale responsabile del procedimento la d.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx, responsabile scientifico per ARSIAL del programma, a dare attuazione a tutte le attività afferenti alla convenzione operativa tra ARSIAL e Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia ed il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF), secondo lo schema allegato alla presente determinazione, che ne forma parte integrante e sostanziale;
DI STABILIRE, inoltre, che la corresponsione delle somme oggetto di rimborso in favore del Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia (DIBAF) ed il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF) sarà effettuata secondo le modalità stabilite dall’accordo di cui al presente atto.
Soggetto a pubblicazione | Tabelle | Pubblicazione documento | ||||||
Norma/e | Art. | c. | l. | Tempestivo | Semestrale | Annuale | Si | No |
D.lgs n. 33/2013 | 23 | 1 | X | X |
CONVENZIONE OPERATIVA art.3
Accordo Quadro ARSIAL – DCTF – DIBAF (approvato con Deliberazione CdA n.35/RE del 3/11/2021)
TRA
l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, di seguito denominata ARSIAL, P.I. n. 04838391003, con sede legale in Via Xxxxxxx Xxxxxxxx n. 38, in persona del Direttore Generale dott. agr. Xxxxx Xxxxxx, nato a (omissis) C.F. (omissis) domiciliato per la sua carica presso la sede
dell’Agenzia ed autorizzato alla stipula del presente atto dalla Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 67 del 30/07/2021
Indirizzo pec: xxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx,
E
Il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma, di seguito denominato DCTF, Codice Fiscale/Partita IVA n Cod. Fisc. 80209930587 P.IVA 02133771002, con sede legale in Xxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxx
0, rappresentato dal Direttore del Dipartimento, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, nato a
(omissis) e domiciliato per la carica come sopra. Indirizzo pec: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx0.xx
E
Il Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali - di seguito chiamato DIBAF, dell’Università degli Studi della Tuscia, Via X. Xxxxxxx Xx Xxxxxx snc - Viterbo - C.F 80029030568 e P.IVA 00575560560, rappresentato dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, nella sua qualità di Direttore del DIBAF e domiciliato per la carica come sopra.
Indirizzo pec: xxxxx@xxx.xxxxxx.xx
PREMESSO CHE
- la normativa in tema di piante officinali è stata recentemente aggiornata dal Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75 “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali” che fa proprie le conclusioni del Tavolo di filiera delle piante officinali, istituito nel 2013, e da un nuovo assetto al settore, in modo da favorirne la crescita e lo sviluppo e da valorizzare le produzioni nazionali;
- il Decreto stabilisce che deve essere adottato il “Piano di settore della filiera delle piante officinali” come strumento programmatico strategico diretto a individuare gli interventi prioritari per migliorare le condizioni di produzione e di prima trasformazione delle piante officinali che definisce gli interventi prioritari per incentivare lo sviluppo di una filiera regionale integrata dal punto di vista ambientale, per definire forme di aggregazione professionale e interprofessionale capaci di creare condizioni di redditività per l’impresa agricola e per realizzare un coordinamento della ricerca nel settore;
- numerosi imprenditori hanno mostrato interesse verso le potenzialità offerte dalla coltivazione delle piante officinali per cui risulta opportuno approfondire:
a) lo studio, la sperimentazione e la dimostrazione delle tecniche idonee alla coltivazione sostenibile delle piante officinali in pieno campo e delle conoscenze sui livelli di particolari composti bioattivi che caratterizzano un determinato prodotto coltivato in un determinato territorio in modo da introdurre quelle innovazioni in
grado di innalzare la competitività delle imprese come la caratterizzazione qualitativa delle produzioni agricole ai fini della loro valorizzazione commerciale;
b) lo studio, la sperimentazione e la dimostrazione di prodotti innovativi, come quelli derivati dal settore delle piante aromatiche e officinali legati alla sfera della salute e del benessere che hanno registrato un notevole aumento della domanda a cui si aggiungono quei prodotti come le molecole vegetali biologicamente attive e i nutrienti tecnici biodegradabili e rinnovabili la cui applicazione consentirà al sistema agricolo di avere un ruolo nella produzione di quei mezzi di produzione (bio- fitofarmaci, bio-conservanti, bio-fertlizzanti) necessari alla progressiva sostituzione delle materie prime di sintesi chimica con quelle biologiche e nella promozione e sviluppo di una filiera di prodotti rigorosamente bio-based nel pieno rispetto dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale;
- è stato stipulato un Accordo Quadro di collaborazione (deliberazione Arsial n. 35/RE del 03/11/2021) tra ARSIAL, il DCTF e il DIBAF per la realizzazione di uno o più progetti che prevedono di aumentare la sostenibilità del sistema agricolo regionale, di caratterizzare le produzioni agricole laziali di piante officinali e di approfondire lo studio e la sperimentazione di molecole biologicamente attive così come stabilito dal “Piano di settore della filiera delle piante officinali”;
- l’art. 3 del predetto Accordo quadro prevede che per lo svolgimento delle attività previste dall’Accordo le parti potranno prevedere l’eventuale stesura di convenzioni operative che saranno sottoscritte dai rispettivi che includeranno, tra l’altro, i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci delle singole parti che vi aderiscono, l’utilizzazione del proprio personale e delle proprie strutture nell’ambito del programma, la regolamentazione delle responsabilità giuridiche verso terzi, l’articolazione delle azioni in cui si sviluppa la collaborazione, i tempi di esecuzione ed i contributi dei soggetti partecipanti;
- con la presente convenzione operativa ARSIAL, il DCTF e il DIBAF intendono collaborare alla realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio_ VOLA”, allegato alla presente convenzione operativa, All.1 allo scopo di rivolgere l’attività di ricerca a tutta la filiera delle piante officinali con particolare riguardo alla produzione sostenibile di derivati di alta qualità e purezza per utilizzo fitofarmaceutico con l’obbiettivo di valorizzare e caratterizzare le produzioni regionali;
CONSIDERATO CHE
-l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
-l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
-il progetto di ricerca, oggetto del presente accordo di collaborazione, rientra xxxxxxx nelle pubbliche finalità affidate, dal Legislatore statale e regionale, alle predette parti e la loro collaborazione consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse;
-non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico di ARSIAL derivante del presente accordo di collaborazione, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal DCTF e dal DIBAF.
TUTTO CIO’ PREMESSO
si conviene e si stipula quanto segue
ART. 1 VALORE DELLE PREMESSE
Le premesse sopra riportate costituiscono parte integrante della presente convenzione operativa.
ART. 2 FINALITÀ
Le parti si impegnano a collaborare alla realizzazione dell’allegato progetto, All.1 parte integrante della presente convenzione operativa – denominato “Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio_ VOLA” che si propone di rivolgere l’attività di ricerca a tutta la filiera delle piante officinali con particolare riguardo alla produzione sostenibile di derivati di alta qualità e purezza per utilizzo fitofarmaceutico con l’obbiettivo di valorizzare e caratterizzare le produzioni regionali.
Il progetto si articola nelle azioni di seguito riportate:
- Reperimento materiale vegetale, allestimento, conduzione delle prove e coltivazione in campo – svolta da Arsial presso l’azienda dimostrativa di Montopoli Sabina e dal DIBAF;
-Definizione di protocolli di coltivazione di piante officinali in pieno campo (“schede di coltivazione”), in relazione alle caratteristiche produttive e qualitative degli oli essenziali estratti - svolta da Arsial e dal DIBA;
-Valutazione del contenuto di principi attivi delle piante officinali in funzione della tecnica colturale adottata, dell’ambiente e dell’epoca di raccolta – svolta dal DCTF e dal DIBAF;
-Identificazione del tempo balsamico migliore per la raccolta, periodo in cui la parte della pianta interessata fornisce un prodotto con la più alta presenza e qualità di principi attivi - svolta dal DIBAF e dal DCTF;
-Ottimizzazione dei protocolli estrattivi e determinazione delle migliori tecniche di estrazione in linea con i principi di sostenibilità - svolta dal DCTF e dal DIBAF;
-Valutazione proprietà funzionali degli estratti e relazione con la composizione chimica: gli estratti ottenuti con i protocolli ottimizzati e validati, saranno valutati per le proprietà antiossidanti, antibatteriche ed eventualmente citotossiche - svolta dal DIBAF e dal DCTF;
-Elaborazione, mediante tecniche di machine learning, di modelli matematico-statistici su dati di letteratura al fine di individuare i componenti chimici più importanti e indirizzare l’utilizzo commerciale più appropriato degli oli essenziali. I modelli matematico-statistici permetteranno inoltre di valorizzare al meglio gli oli essenziali ottenuti dalle specie investigate- svolta dal DCTF;
-Contributo alla sviluppo di una piattaforma collegata ad un’app (Aromapp Lazio) che consenta ai produttori di ottenere informazioni sulla coltivazione, sulle proprietà chimiche e microbiologiche e sul potenziale utilizzo delle diverse specie, ecc. - svolta dal DCTF, dal DIBAF e da Arsial;
-Divulgazione e diffusione dei risultati progettuali agli operatori del settore e promozione di un coordinamento tra le istituzioni competenti sul territorio, i tecnici e gli esperti degli enti di ricerca – svolta da Arsial, dal DIBAF e dal DCTF.
ART. 3 – DURATA
La presente convenzione operativa decorre dalla data di sottoscrizione e termina il 31 dicembre del 2023. Eventuali proroghe potranno essere concordate per iscritto tra le parti per completare o approfondire le attività di progetto.
ART. 4 – RESPONSABILITÀ SCIENTIFICA E TECNICA
I responsabili designati dalle parti per la realizzazione del progetto sono:
- per il DCTF il Xxxx. Xxxx Xxxxx;
- per il DIBAF la Prof.ssa Xxxxx Xx Xxxxxx;
- per Arsial la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx e il Xxxx. Xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx;
Il coordinamento di tutte le fasi del progetto oggetto della presente convenzione operativa sarà curato da ARSIAL.
ART. 5– ONERI DEL PROGETTO E MODALITÀ DI RIMBORSO
Per la realizzazione del progetto oggetto della presente convenzione operativa Arsial corrisponderà:
• al DCTF l’importo di € 9.450,00 (Novemila/450) a titolo di rimborso per le spese effettivamente sostenute per le attività sopra descritte.
Il rimborso di € 9.450,00 verrà versato sul conto del DCTF XX00X0000000000000000000000 indicando nelle note “Accordo VOLA –(DCTF) con le modalità di seguito indicate:
a.€ 2.500,00 alla sottoscrizione del presente accordo per l’avvio delle attività di
ricerca e acquisto di materiale e attrezzature necessari per i primi interventi;
b.€ 6.500,00 erogato nell’annualità 2022, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte e a rendicontazione finanziaria delle spese sostenute nella annualità di riferimento;
c.€ 450,00 (saldo), alla conclusione dell’attività di ricerca sulla base di una relazione tecnico scientifica finale e a rendicontazione finanziaria delle spese sostenute.
• al DIBAF l’importo di € 9.450,00 (quindicimila/00) a titolo di rimborso per le spese effettivamente sostenute per le attività sopra descritte.
Il rimborso di € 9.450,00 verrà versato sul conto del Conto c/o 0037046 - IBAN:
XX00X0000000000000000000000, presso BANCA D’ITALIA - Conto del DIBAF
IBAN: XX00X0000000000000000000000, presso INTESA SANPAOLO SPA indicando
nelle note “Accordo VOLA – (DIBAF)” con le modalità di seguito indicate:
a. € 2.500,00 alla sottoscrizione del presente accordo per l’avvio delle attività di
ricerca e acquisto di materiale e attrezzature necessari per i primi interventi;
b.€ 6.500,00 erogato nell’annualità 2022, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte e a rendicontazione finanziaria delle spese sostenute nella annualità di riferimento;
c.€ 450,00 (saldo), alla conclusione dell’attività di ricerca sulla base di una relazione tecnico scientifica finale e a rendicontazione finanziaria delle spese sostenute.
Il DIBAF e il DTCF rendiconteranno ad ARSIAL sulla base delle rendicontazioni finanziarie standard in uso presso le stesse e rilasceranno ricevuta non fiscale e/o nota di debito della somma liquidata non rientrando tali attività nel campo di applicazione dell’IVA, art. 4 del DPR n. 633 del 1972, in quanto trattasi di attività istituzionale. Tale contributo sarà utilizzato integralmente come rimborso per sostenere i costi di progetto.
Art. 6 – SPESE AMMISSIBILI E RENDICONTAZIONE
Sono ammesse a rendicontazione esclusivamente le spese connesse alla realizzazione del progetto inerenti a:
- personale a tempo determinato assunto per lo svolgimento delle attività previste dal presente progetto;
- assegni di ricerca, borse di studio, borse di dottorato istituiti per lo svolgimento delle attività previste dal presente progetto;
- missioni;
- attrezzature tecniche sia di campo che di laboratorio;
- spese per divulgazione risultati e partecipazione a convegni;
- produzione e stampa di materiale informativo e formativo, siti web;
- commesse e consulenze;
- materiali di consumo;
- spese generali.
ART. 7–CONTROVERSIE
La Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e adempimenti non specificati nella presente convenzione operativa che si rendano tuttavia necessari per un ottimale conseguimento degli obiettivi e a definire bonariamente eventuali controversie che possano sorgere nel corso del rapporto di collaborazione.
In caso di fallimento del previo tentativo bonario, la cognizione delle controversie in materia di accordi tra pubbliche amministrazioni è attribuita, ai sensi dell'art.133, comma 1, num. 2, c.p.a., alla giurisdizione esclusiva del G.A..
ART. 8 -PROPRIETÀ DEI RISULTATI
Tutti i risultati parziali e finali direttamente o indirettamente derivanti della presente convenzione operativa, essendo pubblici, non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza.
ART. 9 - RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le Parti si impegnano a garantire il completo riserbo da parte propria e dei propri collaboratori su tutte le informazioni ed i prodotti di natura esplicitamente riservata.
Le Parti della presente convenzione operativa garantiscono il rispetto delle disposizioni di cui al Reg. (UE) 2016/679 e Decreto Legislativo n. 196/2003 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali).
ART. 10 –RESPONSABILITÀ
Ciascuna delle Parti dichiara di avere idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi per la responsabilità civile verso terzi per danni a persone e cose, dei quali sia eventualmente tenuta a rispondere.
Ciascuna parte garantisce, altresì, che il personale assegnato per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione operativa gode di valida copertura assicurativa contro gli infortuni presso l’INAIL o altra compagnia assicuratrice.
ART. 11 -DIRITTO DI RECESSO
Le Parti hanno la facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di diritto pubblico o di sopravvenienze normative nazionali inerenti la propria organizzazione o a causa di una rivalutazione dell’interesse pubblico originario, di recedere unilateralmente, in tutto o in parte, dalla presente convenzione operativa con preavviso di almeno 30 giorni solari, da comunicarsi con posta elettronica certificata – PEC. In tal caso sono fatte salve le spese già sostenute ed impegnate fino al momento di ricevimento della comunicazione di recesso.
ART. 12 -SPESE CONTRATTUALI E DI REGISTRAZIONE
La presente convenzione operativa è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, in quanto rientra nell’ambito applicativo dell’art. 15 L. 241/1990, avendo ad oggetto la regolamentazione della realizzazione di interessi pubblici effettivamente comuni alle parti con la reale divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione.
La presente convenzione operativa è soggetta ad imposta di bollo sin dall’origine (art. 2, Tariffa, Allegato A, Parte I – D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642 e successive modificazioni e integrazioni) che viene assolta dal DIBAF con apposizione di contrassegno telematico.
ART.13 - NORME FINALI
La presente convenzione operativa è impegnativo per le parti contraenti in conformità delle leggi vigenti. (Si richiama l'Allegato 1, parte integrante della presente Convenzione operativa che, pur non allegato materialmente, le parti dichiarano di conoscere ed approvare.) Quanto sopra è letto, approvato e sottoscritto dalle Parti.
La presente convenzione operativa viene sottoscritto unicamente in forma digitale, ai sensi dell’articolo 15, comma 2-bis. della legge n.241/90, e trasmesso tramite posta elettronica certificata.
Roma, | Viterbo, | Roma, |
Per ARSIAL | Per il DIBAF | Per il DCTF |
Il Direttore Dott. Agr. Xxxxx Xxxxxx | Il Direttore Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Il Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
All.1)
Valorizzazione della filiera di specie aromatiche e officinali nel Lazio_ VOLA
Il “Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali” (D.lgs 21 maggio 2018, n. 75) ha recentemente aggiornato la normativa in tema di piante officinali facendo proprie le conclusioni del Tavolo di filiera, istituito nel 2013. Nel Piano di Settore sono stati indicati come interventi prioritari per migliorare le condizioni di produzione e di prima trasformazione delle piante officinali:
i) l’innovazione dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di filiera, e ii) la tutela delle risorse erboristiche autoctone ed il loro studio a scopi fitofarmaceutici, fitoiatrici, cosmetici, alimentari, etc., anche ai fini della valorizzazione di aree marginali. Sulla base di queste indicazioni ARSIAL ha promosso iniziative di ricerca e divulgazione per la loro coltivazione ritenendo che, in diverse aree vocate della regione, la coltivazione di queste piante potrebbe avere ricadute positive anche a livello paesaggistico e di tutela della biodiversità locale.
Al fine di fornire le informazioni necessarie per l’introduzione di queste specie nei programmi colturali delle aziende laziali e con l’intento di favorire il potenziamento e la diffusione della coltivazione delle piante aromatiche e officinali nella Regione Lazio, Arsial ha realizzato, in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Centro di ricerca agricoltura e ambiente (CREA-AA), il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx X. Xxxxx xx Xxxxx dell’Università degli studi di Perugia (CAT) e il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco della Sapienza Università di Roma (DCTF) il progetto di durata biennale, “Produzione sostenibile di specie aromatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema (Pro.Arom)” approvato con determina n.319 del 09/06/2017 e sta portando a termine la seconda fase del progetto “Produzione sostenibile di specie aromatiche in pieno campo nel territorio laziale: indagini preliminari sulla produttività e sulla sostenibilità del sistema (Pro.Arom2)” (determina Arsial n.631 del 25/11/2020) in collaborazione con il CAT e il DCTF.
Entrambi i progetti hanno dato preziose indicazioni preliminari per la coltivazione di alcuni ecotipi locali della Regione Lazio e hanno contribuito a definire gli ambiti territoriali più idonei alla loro coltivazione, quali quelli delle aree interne e di media collina.
Per la filiera delle piante aromatiche ed officinali nella Regione Lazio non esistono a tutt’oggi delle “regole” condivise di coltivazione che garantiscano produzioni adeguate e con uno standard qualitativo elevato del prodotto finito.
Il presente progetto si propone di utilizzare i risultati preliminari raggiunti dai progetti Pro.Arom e Pro.Arom2 per amplificarne l’azione e rivolgere l’attività di ricerca a tutta la filiera delle piante officinali con particolare riguardo alla produzione sostenibile di derivati di alta qualità e purezza per utilizzo fitofarmaceutico.
L’obbiettivo principale del progetto è quello di valorizzare le produzioni regionali, anche nelle aree marginali del territorio, caratterizzando la qualità delle produzioni agricole ai fini di marketing e commerciale, ottimizzando l’attività di imprese ed aziende del settore agroalimentare e cosmetico-farmaceutico.
Il progetto prevede diverse azioni, di seguito illustrate in termini di benefici e trasferibilità ai diversi livelli del comparto:
- Scelta delle specie aromatiche e officinali potenzialmente coltivabili nella realtà produttiva regionale individuata (ambiente interno e di media collina). Si
definiranno le specie coltivabili al fine di garantire un adeguato approvvigionamento delle specie maggiormente richieste dal mercato erboristico e fitofarmaceutico. Saranno inoltre individuate specie autoctone tipiche del territorio della provincia di Rieti;
- Definizione di protocolli di coltivazione di piante officinali in pieno campo in differenti areali della Regione Lazio (“schede di coltivazione”), in relazione alle caratteristiche produttive e qualitative degli oli essenziali estratti;
- Valutazione del contenuto di principi attivi delle piante officinali in funzione della
tecnica colturale adottata, dell’ambiente e dell’epoca di raccolta;
- Identificazione del tempo balsamico migliore per la raccolta, periodo in cui la parte della pianta interessata fornisce un prodotto con la più alta presenza e qualità di principi attivi. Ciascuna specie ha un proprio periodo balsamico che può variare dalla zona di coltivazione, dalle caratteristiche pedoclimatiche, dall’altitudine, dall’età della pianta e da altri fattori;
- Ottimizzazione dei protocolli estrattivi: a tal fine verranno testate, su matrici provenienti dalle linee sperimentali previste nel progetto, le tecniche estrattive più idonee (corrente di vapore, idrodistillazione con e senza ultrasuoni e microonde) a massimizzare la resa e la concentrazione dei principi attivi. L’obiettivo finale sarà quello di redigere un protocollo estrattivo per ogni specie testata, che indichi la procedura ed il settaggio ottimale di ogni parametro (eventuale pretrattamento con ultrasuoni o microonde, temperatura, pressione, tempi, temperatura refrigerante/condensatore, ecc.) del processo estrattivo
- Determinazione delle migliori tecniche di estrazione in linea con i principi di sostenibilità, in modo da garantire estratti di elevata qualità per uso fitofarmaceutico.
- Valutazione proprietà funzionali degli estratti e relazione con la composizione chimica: gli estratti ottenuti con i protocolli ottimizzati e validati, saranno valutati per le proprietà antiossidanti, antibatteriche ed eventualmente citotossiche. Inoltre, mediante tecniche di machine learning, saranno elaborati modelli matematico-statistici su dati di letteratura al fine di individuare i componenti chimici più importanti anche per indirizzare in modo più appropriato l’eventuale utilizzo degli oli essenziali. I modelli matematico statistici permetteranno di valorizzare al meglio gli oli essenziali ottenibili dalle specie investigate.
- Contributo allo sviluppo di una piattaforma collegata ad un’app (Aromapp Lazio) che consenta ai produttori di ottenere informazioni sulla coltivazione, sulle proprietà chimiche e microbiologiche e sul potenziale utilizzo delle diverse specie, ecc. La piattaforma in sviluppo, ancora in costruzione e consultabile all’indirizzo xx.0x-xxxx.xxx, è stata progettata per contenere dati di letteratura e sperimentali focalizzati sulle proprietà degli oli essenziali correlate con le composizioni, la specie vegetale, l’eventuale tempo di raccolta, il metodo estrattivo, il tempo di estrazione, il link alla pubblicazione e altre informazioni che saranno integrate per lo scopo del presente progetto;
- Divulgazione e diffusione dei risultati progettuali agli operatori del settore e promozione di un coordinamento tra le istituzioni competenti sul territorio, i tecnici e gli esperti degli enti di ricerca
I benefici e le ricadute positive del progetto sul comparto produttivo della Regione Lazio si possono riassumere:
- Definizione di tecniche gestionali definite per gli areali laziali considerati, con aumento delle specie potenzialmente coltivabili dagli agricoltori
- Ottimizzazione della filiera produttiva con implementazione delle tecniche di coltivazione sostenibili, favorendo sbocchi produttivi ad elevato valore aggiunto
- Creazione di una filiera e di una rete di stakeholders in grado di ottimizzare i risultati del progetto e valorizzare la coltivazione di piante aromatiche anche con l’organizzazione di eventi finalizzati allo sviluppo delle aree marginali e alla difesa della biodiversità
- Coinvolgimento dei cittadini nell’individuazione di risorse genetiche locali e nella conoscenza delle piante officinali e delle loro proprietà (scuole, associazioni, ecc.)
Localizzazione
Azienda dimostrativa Arsial, Comune di Montopoli Sabina (RI)
Durata
Il progetto decorre dalla data di sottoscrizione e termina il 31 dicembre del 2023.