Contract
Accordo con l’Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021
A.C. 3441
Dossier n° 537 - Schede di lettura 8 febbraio 2022
Informazioni sugli atti di riferimento
A.C. 3441
Titolo: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l’Organizzazione europea di diritto pubblico riguardante lo stabilimento di un Ufficio in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 23 giugno 2021
Iniziativa: Governativa
Iter al Senato: Sì
Numero di articoli: 4
Date:
trasmissione alla Camera: 12 gennaio 2022
assegnazione: 14 gennaio 2022
Commissione competente : III Affari esteri
Sede: referente
Pareri previsti: I Affari Costituzionali, II Giustizia, V Bilancio e Tesoro, VI Finanze, VII Cultura e XI Lavoro
La European Public Law Organization (EPLO) è un organismo internazionale, di natura intergovernativa, munito di personalità giuridica fondata con l'intento di divulgare la cultura giuridica e la promozione dei valori europei attraverso il diritto pubblico.
L'EPLO ha sede ad Atene ed è stato istituita con un accordo internazionale, firmato ad Atene il 27 ottobre 2004 ed entrato in vigore il 10 settembre 2007 a seguito del deposito della ratifica anche da parte dell'Italia. Oltre alla sede principale ad Atene, l'EPLO dispone di sedi periferiche a Bucarest (Romania), Chania (Creta, Grecia), Chisinau (Moldova), Yerevan (Armenia) e Szeged (Ungaria) nonché uffici regionali in Belgio, Bosnia, Nicaragua, Messico, Ucraina, Slovacchia, Iran, Portogallo e Svizzera.
Ad oggi, tredici Stati hanno già ratificato lo Statuto (Albania, Armenia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Georgia, Grecia, Italia, Moldova, Portogallo, Romania, Serbia, Ungheria), mentre l'Ucraina e la Macedonia del Nord sono ufficialmente in attesa di ratifica.
EPLO si occupa prioritariamente di ricerca, cooperazione tecnico-legale formazione universitaria e post-universitaria: in quest'ultimo ambito promuove la European Law and Governance School (ELGS), un istituto di istruzione superiore paneuropeo dedicato allo sviluppo di una nuova generazione di giuristi. La Scuola offre studi universitari e post-laurea presso la sede di Atene.
Gli organi di governo dell'EPLO sono i seguenti:
– il Direttore, che ricopre anche la carica di Presidente del Consiglio di amministrazione dell'EPLO;
– il Consiglio di amministrazione (board of directors), organo di governo nel quale attualmente sono rappresentate 7 autorità pubbliche (tra le quali la provincia autonoma di Trento) e 76 università e istituzioni (tra le quali le università « La Sapienza » di Roma, l'Università di Teramo, L'Orientale di Napoli, le università di Perugia, di Trento, della Tuscia, di Parma, della Campania « Xxxxx Xxxxxxxxxx ») con ruolo consultivo;
– il Consiglio scientifico (European Group of Public Law – EGPL), rete europea di giudici, giuristi, accademici e professionisti del diritto, costituita nel 1989 con lo scopo di promuovere e dirigere lo sviluppo del diritto pubblico europeo.
– il Tribunale amministrativo (Administrative Court), composto da un presidente e due membri;
– il Difensore civico (Ombudsman) istituito per risolvere i reclami;
– il Collegio dei revisori (Board of Auditors), per osservare l'efficienza delle procedure finanziarie e del sistema contabile e per svolgere la revisione contabile generale dei conti dell'EPLO;
– il Comitato esecutivo (Executive Committee), composto da quattro membri residenti in Grecia più il Direttore come Presidente, per la gestione ordinaria.
Recentemente, l'EPLO ha ottenuto lo status di osservatore permanente presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, presso l'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), all'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO) e all'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e mantiene uffici di osservatori permanenti a New York, Ginevra e Vienna.
L'Italia contribuisce attualmente al bilancio EPLO con contributi volontari pari a 50.000 euro, stanziati nel 2019 e nel 2020, a carico del bilancio del MAECI. Inoltre, ogni anno il MAECI eroga un contributo finanziario a titolo di borse di studio di cui beneficiano giovani studiosi italiani dei corsi di diritto pubblico europeo organizzati dall'EPLO. Per l'anno accademico 2020-2021 il MAECI ha messo a disposizione sei borse di studio per la frequenza dei corsi di master di durata annuale organizzati dall'ELGS di Atene.
Contenuto dell'Accordo
L'Accordo si compone di 19 articoli, che riprendono clausole standard utilizzate per analoghi accordi di sede.
L'articolo 1 contiene le definizioni dei termini utilizzati nell'Accordo.
L'articolo 2, riferito ai locali messi a disposizione dell'Ufficio dal Governo, per il tramite del MIBACT, dettaglia gli aspetti relativi ai costi di ordinaria e straordinaria manutenzione della struttura.
L'Ufficio - come riportato nella relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge - avrà sede presso alcuni locali di Palazzo Altemps, a Roma. In attesa dell'entrata in vigore dell'Accordo di sede, questa collocazione è temporaneamente regolamentata da un Accordo di comodato, firmato nel settembre 2019, che prevede la messa a disposizione da parte dell'allora Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT), in comodato d'uso gratuito, della porzione dell'immobile di palazzo Altemps per un periodo di due anni rinnovabili. Le spese a carico di EPLO saranno limitate ai consumi del riscaldamento e raffrescamento dell'aria, dell'acqua, dell'energia elettrica, dei servizi di pulizia, e dei costi della manutenzione ordinaria.
L'articolo 3 reca il contributo annuo di 500.000 euro che l'Italia si obbliga a versare annualmente all'Ufficio a decorrere dall'entrata in vigore dell'Accordo.
Gli articoli 2, 4 e 5 dispongono l'inviolabilità dei locali e gli obblighi di protezione e di fornitura di pubblici servizi da parte del Governo.
L'articolo 6 è dedicato alla delimitazione della sfera di immunità dell'Ufficio dalla giurisdizione italiana.
L'articolo 7 descrive la personalità giuridica dell'Ufficio.
L'articolo 8 regola il diritto dell'Ufficio alla segretezza delle comunicazioni.
L'articolo 9 definisce i diritti dell'Ufficio nella detenzione e nel trasferimento di risorse finanziarie.
L'articolo 10 reca la disciplina sulla previdenza sociale del personale dell'Ufficio e dei familiari.
L'articolo 11 reca una serie di facilitazioni all'accesso e al transito in Italia per i funzionari dell'Ufficio e altri soggetti menzionati nell'Accordo. La categoria di « family member » è da leggersi conformemente alle definizioni di cui all'articolo 1: le agevolazioni in parola spettano quindi esclusivamente ai familiari stranieri del personale dell'organizzazione conviventi (coniuge, parte di unione civile e figli a carico). La definizione in esame è in linea con la prassi degli ultimi anni in materia di accordi di sede conclusi dall'Italia ed è stata di recente inclusa, ad esempio, negli accordi di sede con il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia e con l'Istituto forestale europeo.
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Gli articoli 12 e 13 riconoscono all'Ufficio (articolo 12), ai suoi funzionari (articolo 13) una serie di immunità e privilegi, in linea con quelli concessi da accordi di sede con altre organizzazioni internazionali ospitate in Italia.
L'articolo 14 reca il dovere dell'Ufficio e del suo personale di rispettare le leggi dello Stato italiano e disciplina i casi di rinuncia all'immunità per agevolare il corso della giustizia.
L'articolo 15 regola l'accesso al mercato del lavoro per i familiari dei funzionari.
L'articolo 16 disciplina il riparto di responsabilità tra Ufficio e Governo sia a livello internazionale sia in ambito civilistico, tra le Parti e nei confronti di terzi.
L'articolo 17 disciplina le misure di sicurezza
L'articolo 18 disciplina la risoluzione delle controversie, da effettuarsi via negoziazione diretta e consultazioni tra le parti.
L'articolo 19 disciplina le modalità di entrata in vigore dell'Accordo e di eventuale risoluzione.
Contenuto del disegno di legge di ratifica
Il disegno di legge, già approvato dal Senato l'11 gennaio scorso (A.S. 2342), si compone di 4 articoli.
Gli articoli 1 e 2 contengono l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo e l'ordine di esecuzione.
L'articolo 3 contiene le disposizioni finanziarie inerenti l'Accordo concernenti il contributo annuo di 500.000 euro, precisando che a tale onere si provvede, a decorrere dal 2022, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell'ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2022, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Il disegno di legge, nella sia versione originaria, è accompagnato, oltre che dalla relazione illustrativa, da una relazione tecnica e da un'Analisi tecnico-normativa.
Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite
Il provvedimento s'inquadra nell'ambito delle materie di cui al secondo comma, lettera a), dell'art. 117 della Costituzione, riservate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
ES0372
Servizio Studi Dipartimento Affari Esteri
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