Bando pubblico
Bando pubblico
per l’accesso ai cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali
Indice
1. FINALITÀ E RISORSE
1.1 Finalità e obiettivi
1.2 Dotazione finanziaria
2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
2.1 Beneficiari
2.2 Requisiti di ammissibilità
2.3 Verifica dei requisiti di ammissibilità
2.4 Accordo di partenariato
3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
3.1 Progetti ammissibili
3.2 Massimali di investimento
3.3 Durata e termini di realizzazione del progetto
3.4 Spese ammissibili - Vademecum
3.5 Intensità dell’agevolazione
3.6 Cumulo
4. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
4.1 Soggetto gestore
4.2 Presentazione della domanda
4.3 Dichiarazioni e documentazione a corredo della domanda
5. ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE
5.1 Modalità di istruttoria e fasi del procedimento
5.2 Istruttoria di ammissibilità
5.3 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
5.4 Cause d’inammissibilità
5.5 Criteri di selezione/valutazione
5.6 Formazione della graduatoria e concessione dell’agevolazione
5.7 Controlli successivi alla concessione dell’agevolazione
5.8 Rinuncia all’agevolazione
6. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
6.1 Obblighi del beneficiario
7. REALIZZAZIONE E MODIFICA DEI PROGETTI
7.1 Adempimenti successivi all’approvazione della graduatoria e/o concessione dell’agevolazione
7.2 Modifiche dei progetti e proroga dei termini
7.3 Modifica del beneficiario
7.4 Procedura di modifica del beneficiario
7.5 Fattispecie di modifica del beneficiario
8. EROGAZIONI, RENDICONTAZIONI E CONTROLLI
8.1 Modalità di rendicontazione delle spese ammissibili e verifica
8.2 Rimodulazione e riduzione del progetto/investimento e della relativa agevolazione
8.3 Modalità di erogazione dell’agevolazione
8.4 Erogazione dell’anticipo e garanzia fidejussoria
8.5 Verifica intermedia e verifica finale dei progetti
8.6 Controlli in loco e ispezioni
8.7 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
9. REVOCHE, PROCEDURA DI REVOCA E SANZIONI
9.1 Decadenza dell’agevolazione e revoca totale
9.2 Revoca parziale
9.3 Procedura di revoca e recupero dell’agevolazione
9.4 Rimborso forfettario a carico del beneficiario
9.5. Sanzioni
10. DISPOSIZIONI FINALI
10.1 Informativa e tutela ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003
10.2 Responsabile del procedimento, informazioni e contatti
10.3 Disposizioni finali
11. RIFERIMENTI NORMATIVI ALLEGATI AL BANDO
▪ Modello di Fidejussione
▪ Modello dichiarazione cumulo
▪ Modello dichiarazione precedenti penali, illeciti xxx.xx e capacità a contrarre
▪ Modello dichiarazione carichi pendenti
▪ Modello dichiarazione assenza atti sospensivi o interdittivi
▪ Modello di accollo
▪ Modello di dichiarazione di intenti alla costituzione
▪ Modello di presentazione di domanda in forma congiunta
▪ Schema delle fasi del bando
1. FINALITA' E RISORSE
1.1 Finalità e obiettivi
La Regione Toscana, con il presente Bando, intende sostenere la realizzazione di progetti di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali, nell’ambito del supporto alla sostenibilità e alla competitività del sistema distributivo regionale, al fine di arginare lo spopolamento delle attività commerciali che desertificando i piccoli centri storici, peggiorano la qualità della vita dei residenti oltre che l’attrattività turistica e a sostenere le reti di piccoli esercizi di vicinato e dell’artigianato ubicati nei Borghi e nei piccoli Comuni.
Rilevate le potenzialità offerte dall’avvento delle nuove tecnologie che modificano le abitudini e le modalità di acquisto dei consumatori e considerata la possibilità di assicurare ai turisti, ai visitatori oltre che ai cittadini un’esperienza di acquisto diversa e più coinvolgente rispetto alle altre modalità, si ritiene strategico assicurare il sostegno all'innovazione, al miglioramento delle condizioni di vita e di accoglienza turistica nei centri urbani minori e nei territori montani ed insulari.
Il presente intervento si colloca in continuità con quanto stabilito dalla DGR 297/2018 “Approvazione del Documento di promozione e valorizzazione dei Borghi di Toscana” e la DGR 310/2018 “Approvazione Direttive per la concessione dei contributi a sostegno degli investimenti per le infrastrutture per il turismo ed il commercio e per interventi di micro qualificazione dei Centri commerciali naturali” come supporto alle iniziative locali di valorizzazione e di qualificazione dei centri commerciali naturali, degli esercizi di vicinato, in sinergia con l'altra iniziativa regionale ormai consolidata di “Vetrina Toscana”.
Nell’ambito della strategia regionale di sostegno alle destinazioni a minore attrattività turistica e considerate le specifiche criticità presenti in alcune aree della Toscana, l’obiettivo è quello supportare tali territori attraverso progetti di animazione delle attività commerciali nell’ambito di azioni integrate di valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali, enogastronomiche e artigianali.
Con il presente bando la Regione Toscana concede agevolazioni sotto forma di contributo, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013).
Il bando è emanato nel rispetto dei principi di cui all'art. 121 della legge n. 241/1990.
Il bando è emanato ai sensi della L.R. n. 71 del 15/12/2017 e nel rispetto dei principi generali di cui al D.Lgs. n. 123/1998.
Il bando è emanato altresì nel rispetto della decisione di Giunta regionale n. 4 del 7 aprile 2014 e ss.mm.ii. e degli indirizzi dettati nella Delibera della Giunta regionale n.849 del 30/07/2018.
Il contributo oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato da beneficiari localizzati nel territorio della Regione e Toscana e deve consistere nella realizzazione di progetti di promozione e animazione delle attività commerciali nell’ambito di azioni integrate di valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali, enogastronomiche e artigianali.
1 Art. 12 L. 241/1990 “1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L'effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relati agli interventi di cui al medesimo comma 1”.
Il soggetto gestore dell’intervento è Sviluppo Toscana s.p.a., società in house della Regione Toscana (iscrizione nel registro ANAC - numero di protocollo 0013740) nell’ambito del proprio piano di attività 2018 (Punto 2 – Programmazione Regionale - attività n. 1 “Attività di assistenza tecnica per la gestione completa del bando rivolto ad aggregazioni di imprese operanti in Centri Commerciali Naturali”) approvato con la DGR n.110 del 05 febbraio 2018 e DGR 775 del 09 luglio 2018;
1.2 Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 350.000,00
Qualora la dotazione complessiva del Bando fosse insufficiente a soddisfare tutte le istanze ammesse utilmente in graduatoria, verranno soddisfatte le domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
2.1 Beneficiari
Possono presentare domanda di cofinanziamento per un progetto di promozione e animazione i seguenti soggetti:
1. Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in forma associata ATS, ATI, Rete Contratto, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili;
2. altri soggetti operanti in attività di natura imprenditoriale in forma associata;
3. due o più soggetti di cui al punto 1 e 2 in maniera congiunta.
I beneficiari come sopra elencati devono essere costituiti principalmente tra imprese del settore commercio iscritte al registro delle imprese o nel registro Rea della CCIAA territoriale competete e localizzate alternativamente in:
- un centro commerciale naturale sito all’interno di Comuni con meno di 15.000 abitanti 2 delimitato dal Comune competente con proprio atto come stabilito al Capo XIII della legge regionale 28/2005;
- due o più centri commerciali naturali siti all’interno di due o più comuni con meno di
15.000 abitanti 2 , delimitato dal Comune competente con proprio atto come stabilito al Capo XIII della legge regionale 28/2005 purché appartenenti allo stesso ambito turistico o ad ambiti turistici contigui, anche se non ancora costituiti, ai sensi della L.R. 86/2016 e della L.R. 24/2018;
- due o più centri commerciali naturali siti all’interno di due o più comuni di cui al massimo uno con più di 15.000 abitanti 2 purché appartenenti allo stesso ambito turistico o ad ambiti turistici contigui, anche se non ancora costituiti, ai sensi della L.R. 86/2016 e della L.R. 24/2018. In questo caso beneficeranno del finanziamento solo i soggetti che si trovano collocati in comuni con meno di 15.000 abitanti2;
Al momento della presentazione della domanda i beneficiari devono essere formalmente costituiti come rilevabile da atto costitutivo e/o statuto e iscritti al registro delle imprese o nel registro Rea della CCIAA territoriale competete, oppure non ancora costituiti ma con l’impegno a costituirsi entro 90 giorni dalla data di ricezione della comunicazione del finanziamento e comunque entro la data di avvio del progetto.
2.2 Requisiti di ammissibilità
2 Popolazione residente al 31 dicembre 2017 con riferimento ai dati riportati nelle tavole “Popolazione residente, movimento anagrafico e tassi” pubblicate sul sito “ xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx “Popolazione in toscana dati 2017 su movimento naturale famiglie e convivenze
I requisiti di ammissibilità sono definiti nel rispetto della l.r. n. 71/2017 e secondo la nozione di “requisiti di carattere generale ” fornita dall'art.7 comma 1, lett. a).
Il richiedente, oltre ai requisiti indicati al punto 2.1 deve possedere i seguenti ulteriori requisiti di ammissibilità:
1. essere regolarmente iscritto nel registro delle imprese o nel Registro Rea della CCIAA territorialmente competente per i soggetti non iscritte al momento della presentazione della domanda, detto requisito deve sussistere entro la data di avvio del progetto, come rilevabile da visura camerale o da registro delle imprese o da Registro Rea della CCIAA in sede di controllo di primo livello della richiesta di pagamento a titolo di anticipo o a saldo;
2. avere sede o unità locale destinataria dell’intervento nel territorio regionale; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale, nel registro delle imprese o nel Registro Rea della CCIAA .Per le imprese privi di sede o unità locale in Toscana al momento della domanda, detto requisito deve sussistere entro la data di avvio del progetto, rilevabile da visura camerale o dal registro delle imprese o dal Registro Rea della CCIAA,in sede di controllo di primo livello, della richiesta di pagamento a titolo di anticipo o a saldo;
3. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in regola con la certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto3 (DURC). Il soggetto richiedente che al momento della presentazione della domanda non ha sede o unità operativa in Toscana ma in altro Stato dell’UE è tenuto a produrre la documentazione equipollente al DURC secondo la legislazione del Paese di appartenenza;
4. non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coattiva, liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, concordato preventivo, concordato preventivo con continuità aziendale, accordo di ristrutturazione dei debiti, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
5. non essere stato oggetto nei precedenti tre anni di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca4 adottati dalla Regione Toscana per:
a) indebita percezione dell'agevolazione per carenza dei requisiti essenziali previsti dal bando, oppure per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili,(art. 21 comma 4 lett. a) della L.R. 71/2017);
b) venir meno dell’unità produttiva localizzata in Toscana, (art. 20 comma 1 lett. b) della L.R. 71/2017);
c) venir meno dell’investimento oggetto di agevolazione, (art. 20 comma 1 lett. a) della L.R. 71/2017;
d) mancato rispetto del piano di rientro (art. 21 comma 5 lett. b) della L.R. 71/2017);
e) provvedimenti definitivi adottati dall’Autorità competente ai sensi dell'articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge
3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)(art. 21 comma 4 lett. d) della L.R. 71/2017);
f) rinuncia all’agevolazione trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione e, in caso di agevolazione concessa sotto forma
3 Art. 13 bis, comma 5 D.L. n. 52/2012 e D.M. 13 marzo 2013 e D.M. 14 gennaio 2014.
4 Art.23 L.R. n. 71/ 2017
di garanzia, la rinuncia alla stessa trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento della delibera di concessione di finanziamento da parte del soggetto finanziatore (art. 23 comma 2 lett. b) della L.R. 71/2017), fatta salva la rinuncia intervenuta per i bandi emanati ai sensi della L.R. 35/2000;
g) revoca parziale dell’agevolazione, (art. 22 della L.R. 71/2017), predisposta in rapporto al periodo per il quale non è soddisfatto il requisito di mantenimento dell’investimento;
h) mancato rispetto dell’obbligo di mantenimento dell’incremento occupazionale realizzato (art. 20 comma 2 della L.R. 71/2017);
6. ai sensi del D.Lgs. n. 231/20015:
a) possedere capacità di contrarre ovvero non essere stato oggetto di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione6;
b) non essere destinatario di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al citato d.lgs. n. 231/2001;
7. non aver riportato (legale rappresentante) nei cinque anni precedenti (secondo la legislazione italiana e risultanti dal certificato generale del casellario giudiziale7 o da documentazione equipollente dello Stato in cui è stabilita l’impresa)8:
a) condanna con sentenza passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444
c.p.p. per uno dei seguenti reati (delitti consumati o tentati anche se hanno beneficiato della non menzione):
- associazione per delinquere,
- associazione per delinquere di stampo mafioso,
- traffico illecito di rifiuti,
- associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope,
- corruzione,
- peculato,
- frode9, compresi i reati contro il patrimonio commessi mediate frode, di cui al Titolo XIII, Capo II, del Codice Penale;
- terrorismo,
- riciclaggio,
- sfruttamento del lavoro minorile;
b) condanna con sentenza passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444
c.p.p. per uno dei seguenti reati (anche se hanno beneficiato della non menzione) in materia:
- di imposte sui redditi e sul valore aggiunto (reati tributari ai sensi del D.Lgs. n. 74/2000)
5 D.Lgs. 08-06-2001 n. 231 (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”)
6 Art. 9, comma 2, lettera c), X.Xxx. 08-06-2001 n. 231. Da verificare attraverso il casellario giudiziale delle sanzioni amministrative
ex X.Xxx. 231/2001 ex art 9, comma 2, lett. c) Anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato (artt.31 e 32 D.P.R. 313/2002)
7 Casellario giudiziale delle persone fisiche ex art. 39 del D.P.R. 313/2002
8 Per il sistema UE vedere D.Lgs. 12/05/2016, n. 75
9 Art. 325 TFUE (Trattato Funzionamento Unione Europea)
- ambientale e di smaltimento dei rifiuti e di sostanze tossiche (D.lgs. n. 152/2006 e L. n. 68/2015);
c) condanna con sentenza passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444
c.p.p. per le seguenti gravi fattispecie di reato in materia di lavoro individuate ai sensi della Decisione di Giunta regionale n. 4 del 25/10/2016 (c.d. caporalato):
- omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (articoli 589 e 590 c.p.; art. 25-septies del D.lgs. 231/2001);
- reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro - articolo 603 bis c.p.;
- gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (allegato I del D.lgs. 81/2008);
- reati in materia di sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani (D.lgs. 24/2014 e D.lgs. 345/1999);
- reati in materia previdenziale: omesso versamento di contributi previdenziali e assistenziali (di cui all’art. 2, commi 1 e 1 bis del d.l. n. 463/1983, convertito dalla legge n. 638/1983); omesso versamento contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatorie (art. 37 L. 689/1981);
d) condanna con sentenza passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444
c.p.p. per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione; se la sentenza non fissa la durata della pena accessoria della incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione, ovvero non sia intervenuta riabilitazione, tale durata è pari a cinque anni, salvo che la pena principale sia di durata inferiore e, in tal caso, è pari alla durata della pena principale.
Per questo requisito il richiedente è tenuto ad indicare tutte le condanne penali riportate. In ogni caso non rilevano i reati per i quali sia intervenuta la riabilitazione, la estinzione del reato dopo la condanna o in caso di revoca della condanna medesima o sia intervenuta la depenalizzazione;
8. rispettare le norme in materia di contrasto del lavoro nero e sommerso10 e per tale motivo, non essere stato oggetto, nell’ultimo biennio, di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interditivi alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche;11
9. essere in regola con le disposizioni in materia di aiuti ex art. 107 del Trattato che istituisce la Comunità europea individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea12; detto requisito è soddisfatto laddove il richiedente non sia stato “destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile”;
10. possedere la “dimensione” di MPMI . Tale requisito è richiesto solo per i soggetti beneficiari iscritti nel registro delle imprese.
11. non avere (legale rappresentante) procedimenti penali in corso di definizione e/o non aver riportato sentenze non ancora definitive per le fattispecie di cui alla Decisione di Giunta regionale n. 4 del 25/10/2016 (c.d. Caporalato) ed, in particolare:
- omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (articoli 589 e 590 c.p.; art. 25- septies D. Lgs. 231/2001);
- reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro - articolo 603 bis c.p.;
10 Art. 25, L.R. n. 71/2017
11 Art. 14 D.Lgs. n. 81/2008
12
- gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (allegato I D. Lgs. 81/2008);
- reati in materia di sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani (D. Lgs. 24/2014 e D. Lgs. 345/1999);
- omesso versamento ritenute operate nei riguardi dei lavoratori, di importo superiore a 10.000 euro (D.lgs. 463/1983);
- omesso versamento contributi e premi per un importo non inferiore al maggior importo tra 2.582,26 euro e il 50% dei contributi complessivamente dovuti (art. 37 L. 689/1981).
In merito a tale requisito, il richiedente è tenuto ad indicare tutti i procedimenti penali pendenti ed in corso di definizione e/o le sentenze non ancora definitive; detto requisito sarà verificato non ai fini dell'ammissibilità della domanda, ma ai fini dell’erogazione dell’agevolazione concessa che, in caso di esito positivo, verrà sospesa fino alla definizione del procedimento giudiziario;
12. essere in regola con la normativa antimafia13;
13. non essere impresa in “difficoltà” secondo la normativa vigente al momento dell’emanazione del bando14 Tale requisito è richiesto solo per i soggetti beneficiari iscritti nel registro delle imprese;
14. rispettare le disposizioni sul cumulo secondo la normativa vigente al momento dell’emanazione del bando e/o la normativa de minimis;
15. essere impresa attiva al momento della presentazione della domanda per le imprese “inattive” al momento della presentazione della domanda, detto requisito deve sussistere entro la data di avvio del progetto;
16. per i soggetti non ancora costituiti al momento della presentazione della domanda, devono presentare dichiarazione di impegno di costituzione ed iscrizione nel registro delle imprese o nel Registro Rea della CCIAA territorialmente competente, pena la non ammissibilità, detti soggetti devono costituirsi entro 90 giorni dalla data di ricezione della comunicazione del finanziamento e comunque entro la data di avvio del progetto;
17. localizzate alternativamente in:
- un centro commerciale naturale sito all’interno di Comuni con meno di 15.000 abitanti 15 delimitato dal Comune competente con proprio atto come stabilito al Capo XIII della legge regionale 28/2005;
- due o più centri commerciali naturali siti all’interno di due o più comuni con meno di
15.000 abitanti 15 , delimitato dal Comune competente con proprio atto come stabilito al Capo XIII della legge regionale 28/2005 purché appartenenti allo stesso ambito turistico o ad ambiti turistici contigui, anche se non ancora costituiti, ai sensi della L.R. 86/2016 e della L.R. 24/2018;
due o più centri commerciali naturali siti all’interno di due o più comuni di cui al massimo uno con più di 15.000 abitanti 15 purché appartenenti allo stesso ambito turistico o ad ambiti turistici contigui, anche se non ancora costituiti, ai sensi della
L.R. 86/2016 e della L.R. 24/2018. In questo caso beneficeranno del finanziamento solo i soggetti che si trovano collocati in comuni con meno di 15.000 abitanti15
L’atto che delimita e/o riconosce il Centro Commerciale naturale deve essere stato emanato dal Comune prima della prestazione della domanda oppure se non emanato, detto requisito deve sussistere entro la data di avvio del progetto.
13 D.Lgs. 159/2011
14 Reg. (CE) n. 651/2014, art. 2 punto 18)
15 Popolazione residente al 31 dicembre 2017 con riferimento ai dati riportati nelle tavole “Popolazione residente, movimento anagrafico e tassi” pubblicate sul sito “ xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx “Popolazione in toscana dati 2017 su movimento naturale famiglie e convivenze
2.3 Verifica sui requisiti di ammissibilità
Sui requisiti di ammissibilità saranno effettuate:
• verifiche d’ufficio con controllo puntuale dei requisiti di cui ai punti 3),4), 5), 9), 12), 13), 1416), 15) 16),17) e dei punti 1) e 2) del paragrafo 2.2 se posseduti al momento della domanda
• verifiche delle autocertificazioni con controllo a campione (10%) del possesso alla data di presentazione della domanda dei requisiti di cui ai punti 6), 7), 8), 10),11) del medesimo paragrafo.
Il possesso dei requisiti di cui ai punti 10) e 13) in alternativa alle procedure ordinarie, al fine di accelerare l’iter istruttorio delle domande17, può essere attestato da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali di cui all’art. 1,comma 1, lettera g), del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 (art. 14, comma 3, L.R. n. 71/2017) , mediante una relazione tecnica unitamente a un’attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità; sulle relazioni e attestazioni di cui sopra, saranno effettuati controlli annuali a campione.
La dichiarazione di cui al punto 11) del paragrafo 2.2, acquisita in autocertificazione in sede di domanda, sarà verificata con controllo a campione (10%) ai fini dell’erogazione; in caso di esito positivo del controllo dei carichi pendenti in corso di definizione, l’erogazione del contributo verrà sospesa fino agli esiti definitivi del procedimento penale.
Nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità”18
non è richiesta la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui ai punti 6), 7) e 8).
Il possesso dei requisiti di cui ai punti 6), 7), 8), 10),11) 14) è attestato dal richiedente mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, compilando le apposite dichiarazioni contenute nello schema di domanda allegato al presente bando.
Per i soggetti prive di sede o unità locale in Toscana al momento della presentazione della domanda i requisiti di cui ai punti 1) e 2) sono dichiarati sotto forma di impegno e devono risultare coerenti con le prescrizioni del bando sin dalla data di avvio del progetto, come rilevabile da visura camerale in sede di controllo di primo livello della richiesta di erogazione a titolo di anticipo/ per stato avanzamento lavori (S.A.L.)/ a saldo;
2.4. Accordo di partenariato.
2.4.1 Nel caso di progetti presentati da raggruppamento, il partenariato può essere formalizzato mediante la costituzione dell’RTI/ATS/Rete-Contratto.
L’RTI/ATS/Rete-Contratto disciplina i ruoli e le responsabilità dei partner. In particolare, l’Atto costitutivo (notarile) deve prevedere espressamente:
1. l’indicazione di uno dei partner quale soggetto capofila;
2. la responsabilità solidale di tutti i partner nei confronti dell’Amministrazione regionale per quanto riguarda l’esecuzione del progetto e la restituzione di somme erogate a titolo di SAL fino all’erogazione a saldo del progetto;
3. l’indicazione del ruolo di ciascun partner nella realizzazione del progetto.
16 Da controllare tramite Registro Nazionale Aiuti
17 Art. 14, L.R. n. 71/2017, e X.Xxx. 39/2010
18 Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti
Il soggetto capofila deve essere autorizzato in particolare a:
a) stipulare, in nome e per conto dei soggetti mandanti componenti l’RTI/ATS/Rete- Contratto, tutti gli atti contrattuali necessari per la gestione e l’esecuzione del progetto, salvo la stipula della polizza fideiussoria, nel caso di richiesta di anticipo, che dovrà essere rilasciata da ciascun soggetto individualmente;
b) coordinare la predisposizione di tutta la documentazione richiesta dal bando e dagli atti ad esso conseguenti e curarne la trasmissione;
c) coordinare le attività di rendicontazione in capo a ciascun partner e curarne la trasmissione a Sviluppo Toscana Spa quale organismo intermedio incaricato;
d) coordinare i flussi informativi verso la Regione Toscana.
Qualora la costituzione formale del raggruppamento non sia avvenuta precedentemente alla presentazione della domanda (raggruppamento costituendo), i partner del progetto devono presentare, a pena di inammissibilità, una dichiarazione di intenti alla costituzione così come previsto dal paragrafo 4.3 del bando. L’atto costitutivo (notarile) dell’RTI/ATS/Rete-Contratto deve essere trasmesso (tramite p.e.c. al seguente indirizzo di posta elettronica certificata xxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx, cui seguirà l’inserimento d'ufficio nel sistema informatico) entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione dell’aiuto e comunque entro la data di avvio del progetto.
Qualora la costituzione formale del raggruppamento sia avvenuta precedentemente alla presentazione della domanda di aiuto (raggruppamento già costituito) e le prescrizioni sopraindicate non vi sono contenute dovrà essere sottoscritto un contratto integrativo che le parti (tramite p.e.c. al seguente indirizzo di posta elettronica certificata xxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx, cui seguirà l'inserimento d'ufficio sul sistema informatico) trasmettono entro 90 giorni dalla data della pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione dell’aiuto e comunque entro la data di avvio del progetto.
Nel caso RTI/ATS/Rete-Contratto i pagamenti sono effettuati ai singoli soggetti aderenti al raggruppamento, ciascuno per la propria quota-parte.
Nel caso RTI/ATS/Rete-Contratto le fatture dovranno essere intestate a ciascuno soggetto come da piano finanziario approvato.
2.4.2 Nel caso di presentazione della domanda da parte di un Consorzio/società consortile/Rete-soggetto /Altri soggetti costituendi, un dei soggetti partecipanti allo stesso deve compilare la domanda di aiuto "in qualità di Consorzio, società consortile, Rete soggetto, altro soggetto" prevista dal sistema informativo di Sviluppo Toscana S.p.A., nonché rilasciare a suo nome tutte le dichiarazioni previste dal bando. La domanda di aiuto, completa di tutte le dichiarazioni e i documenti obbligatori previsti dal Bando, dovrà essere sottoscritta digitalmente dal soggetto che si profila sul sistema gestionale in qualità di proponente. La dichiarazione di intenti alla costituzione del nuovo soggetto giuridico, e di cui al successivo punto E) del paragrafo 4.3, dovrà essere sottoscritta digitalmente da tutti i legali rappresentanti dei soggetti che andranno a costituire il nuovo soggetto giuridico. La dichiarazione di intenti dovrà essere redatta utilizzando il modello reso disponibile sul sito di Sviluppo Toscana S.p.A. nella quale, oltre all'impegno alla costituzione del nuovo soggetto giuridico, li soggetti sottoscrittori dovranno:
- individuare uno dei soggetti che andranno a costituire la rete soggetto quale soggetto a nome del quale verrà presentata la domanda di aiuto;
- dichiarare che il nuovo soggetto giuridico sarà in possesso dei requisiti soggetti di ammissibilità previsti dal paragrafo 2.2 del bando;
- individuare il legale rappresentante del nuovo soggetto giuridico da costituire.
L'eventuale esito positivo della fase istruttoria condotta sulla domanda presentata a sistema comporterà un'ammissione con riserva, che verrà sciolta solo a seguito di
un'ulteriore verifica istruttoria da condurre in capo al soggetto da costituirsi entro i successivi 90 gg dalla data di ricezione della PEC degli esiti istruttori e comunque entro la data di avvio del progetto.
Entro i suddetti termini la rete soggetto/consorzio/Altro Soggetto costituito dovrà rientrare sulla piattaforma di raccolta delle domande di contributo del soggetto gestore Sviluppo Toscana S.p.A. inserendo tutti i dati relativi al nuovo soggetto giuridico e rilasciando le relative dichiarazioni.
L’atto costitutivo del Consorzio/società consortile/Rete-soggetto/Altro soggetto deve essere trasmesso tramite PEC all'indirizzo xxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx entro 90 giorni dalla data di ricezione della PEC degli esiti istruttori e comunque entro la data di avvio del progetto.
Nel caso di Reti-Soggetto /Consorzi e altri soggetti , i pagamenti sono effettuati ai medesimi.
2.4.3 Nel caso di progetti presentati in modo congiunto da parte di due o più soggetti, di cui ai punti 1 e 2 del paragrafo 2.2 (es: associazioni consorzi ecc..) , già costituiti al momento della presentazione della domanda, il partenariato può essere formalizzato nelle modalità sopra descritte oppure tramite la presentazione di una dichiarazione di partecipazione congiunta contente:
- l’indicazione del soggetto capofila;
- la responsabilità del soggetto capofila nei confronti dell’Amministrazione regionale per quanto riguarda l’esecuzione del progetto e la restituzione di somme erogate a titolo di SAL fino all’erogazione a saldo del progetto e della presentazione della rendicontazione;
La dichiarazione di cui sopra redatta utilizzano il modello al successivo punto A.1.g) del paragrafo 4.3 dovrà essere sottoscritta digitalmente da tutti i legali rappresentanti dei soggetti. Il soggetto capofila è il beneficiario del contributo. La domanda dovrà essere compilata esclusivamente dal soggetto capifila .
3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
3.1 Progetti ammissibili
I soggetti di cui al 2.1 che intendono presentare un progetto di animazione e promozione dei Centri Commerciali Naturali in forza delle agevolazioni previste dal presente bando, dovranno presentare presentano unitamente alla domanda una specifica proposta progettuale (la scheda tecnica è da compilare on-line e il fac-simile è scaricabile all'indirizzo xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx) corredata di tutta la documentazione di cui al paragrafo 4.3
La proposta consiste nella formulazione di un progetto di animazione e promozione dei Centri Commerciali Naturali volta a contribuire alla valorizzazione delle destinazioni meno note e periferiche della Regione Toscana e all’attrazione dei flussi di visitatori secondo logiche strutturate e continue nel tempo
Per essere ammissibili le proposte devono prevedere una o più delle seguenti attività:
a) azioni di animazione di valorizzazione delle reti commerciali e dei servizi al consumatori, integrati prioritariamente con azioni tese alla valorizzazione degli elementi
propri della identità e della tipicità dei luoghi (siano essi prodotti enogastronomici, prodotti dell’artigianato, attrazioni artistiche e culturali locali). Specifica priorità sarà attribuita a quei progetti che prevedono azioni integrate tra più centri commerciali naturali appartenenti allo stesso ambito turistico o ambiti turistici contigui come da legge 86/2016 e successive modifiche;
b) acquisizione di servizi innovativi collettivi, di carattere organizzativo, logistico, commerciale di supporto alle attività delle imprese associate aderenti al soggetto beneficiario;
c) azioni di promozione e comunicazione di iniziative che utilizzano gli strumenti messi a disposizione dal sistema regionale quali: portale di Vetrina Toscana, portale Xxxxxxxxxxxx.xxx portale Toscana Ovunque Bella ecc.;
d) micro eventi di animazione territoriale del centro commerciale naturale finalizzati ad informare la clientela sulle finalità del progetto.
Ogni soggetto ammissibile potrà presentare una sola domanda di finanziamento
Non potranno essere ammessi più di un progetto per centro commerciale naturale.
3.2 Massimali d’investimento
Il costo totale del progetto presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a
€7.000,00.
Sarà erogato un contributo massimo del 50% del valore delle spese ammissibili e comunque non superiore a €30.000,00.
3.3 Durata e termini di realizzazione del progetto
Le attività previste dal progetto dovranno essere realizzate nel periodo compreso tra il
30/07/2018 e il 31/12/2018 e i relativi costi quietanzati entro il 31/12/2018;
3.4 Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) spese relative ad attività di assistenza tecnica (coordinamento e gestione) al progetto nel limite del 15% del costo totale del progetto ammesso per un massimo di € 9.000,00;
b) spese per acquisto di servizi promozionali e di comunicazione;
c) spese per acquisto di materiali promozionali e di comunicazione;
d) spese per servizi diretti alla clientela in occasione delle manifestazioni;
e) spese per servizi di animazione e intrattenimento;
f) spese per iniziative di fidelizzazione e di direct marketing;
g) spese relative a materiale che contraddistingua visivamente l’appartenenza di un’attività commerciale ad un centro commerciale naturale nella percentuale massima del 10% del costo totale del progetto ammesso per un max 6.000,00;
Non sono ammessi a contributo:
a) il pagamento in contanti dei giustificativi di spesa;
b) i giustificativi di spesa parzialmente quietanzati in sede di rendicontazione finale;
c) gli oneri di fidejussione connessi alla richiesta di erogazione a titolo di anticipazione;
d) giustificativi di spesa emessi da soci/amministratori del beneficiario o da coniugi/parenti/affini entro il secondo grado degli stessi;
3.5 Intensità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino ad una misura massima corrispondente al 50 % della spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione e comunque non superiore a € 30.000,00.
Il beneficio è concesso in regime di de minimis di cui al Regolamento (UE) n.1407/2013.
3.6 Cumulo
L’intervento previsto è cumulabile con altre agevolazioni concesse come Aiuti di Stato (definiti ai sensi degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), con contributi a titolo di “de minimis” (Reg. n. 1407/2013) o con Fondi UE a gestione diretta, che non costituiscono Aiuti di Stato a condizione che riguardino costi ammissibili diversi chiaramente individuabili.
Al fine del rispetto del divieto di cumulo e di evitare un doppio finanziamento, tutti gli originali di spesa, devono essere “annullati" mediante l'apposizione di un timbro e/o l’inserimento nel documento della seguente dicitura:
"Spesa finanziata da Regione Toscana nell’ambito del cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali- per Euro ….."
In ogni caso la somma del sostegno pubblico complessivamente fornito non può superare l’importo totale dei costi ammissibili.
4. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
4.1 Soggetto gestore
Per la gestione del presente bando viene individuato, con apposito atto del Dirigente Responsabile del Settore Promozione Economica e Turistica della Direzione Attività Produttive , la Società in house Sviluppo Toscana s.p.a nell’ambito del proprio piano di attività 2018 (Punto
2 – Programmazione Regionale - attività n. 1 “Attività di assistenza tecnica per la gestione completa del bando rivolto ad aggregazioni di imprese operanti in Centri Commerciali Naturali”) approvato con la DGR n.110 del 05 febbraio 2018 e DGR 775 del 09 luglio 2018;
4.2 Presentazione della domanda
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo.
Le istruzioni per il rilascio delle credenziali sono disponibili sulla pagina del sito di Sviluppo Toscana dedicata al bando in oggetto.
La domanda consiste nel documento in formato pdf generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede presenti on-line, firmato digitalmente da parte del legale rappresentante del soggetto richiedente completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito, nonché di tutti gli eventuali ulteriori documenti che il soggetto richiedente intende allegare in sede di presentazione della domanda. Essa potrà essere presentata entro e non
oltre il termine perentorio di 30 (trenta) giorni, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Qualora il termine cada in giorno festivo, la scadenza si intende prorogata al primo giorno feriale successivo.
Le dichiarazioni all'interno della domanda sono rese nella forma dell’autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e con le responsabilità di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso.
La firma digitale dovrà essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle Regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali (per ogni informazione: xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxxx- digitale/infrastrutture-architetture/firme-elettroniche).
La domanda è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo. Tale adempimento viene assolto mediante versamento a intermediario convenzionato con l'Agenzia delle Entrate, che rilascia la marca dotata di numero di identificazione da indicare nella domanda di aiuto. L’applicazione della marca da bollo sulla domanda deve essere effettuata inserendo il numero e la data nell’apposito campo della scheda "Dati di domanda" presente sul sistema.
Il richiedente deve utilizzare lo schema di domanda disponibile sul sito xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/ rilasciare tutte le dichiarazioni richieste.
In caso di accordo di partenariato (RTI/ATS/Rete-Contratto) ciascun soggetto dovrà compilare apposita domanda contenente le dichiarazioni dei soggetti proponenti rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e con le responsabilità di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso, firmata digitalmente dal legale rappresentante del partner di progetto.
La domanda si considera pervenuta contestualmente alla “presentazione” della domanda online, ossia all'invio telematico della stessa secondo le istruzioni che saranno rese disponibili dal sistema informativo.
La modulistica da compilare al fine della presentazione della domanda sarà integrata sul sistema informatico xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/ nella sezione dedicata al bando in oggetto ovvero resa disponibile sul sito di Sviluppo Toscana S.p.a, nel caso debba essere compilata separatamente e poi caricata sul sistema in upload.
Non è ammissibile la domanda presentata fuori termine o non corredata delle informazioni e dichiarazioni richieste nonché della documentazione obbligatoria richiesta, ovvero redatta e/o inviata secondo modalità non previste dal presente bando.
La domanda e la relativa documentazione deve essere redatta in lingua italiana
4.3 Dichiarazioni e documentazione a corredo della domanda
La Domanda, da compilarsi sul sistema informatico xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/ nella sezione dedicata al bando, si compone della seguente documentazione:
A. MODELLO DI DOMANDA contente tra le seguenti di dichiarazioni:
A.1. rilasciate ai sensi del DPR 445/2000:
a) DICHIARAZIONE “de minimis”;
b) DICHIARAZIONE DI XXXXXX;
c) DICHIARAZIONE DEI PRECEDENTI PENALI
d) DICHIARAZIONE DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI e CAPACITA’ A CONTRARRE ai sensi dell’ art. 9, comma 2, lettera c), X.Xxx. 08-06-2001 n. 231;
e) DICHIARAZIONE DEI CARICHI PENDENTI19;
19
Ai sensi della Decisione di Giunta regionale n. 4 del 25/10/2016 (c.d. caporalato)
f) DICHIARAZIONE DEL RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI CONTRASTO DEL LAVORO NERO E SOMMERSO ;
g) DICHIARAZIONE DI PRESENTAZIONE DI DOMANDA IN FORMA CONGIUNTA FIRMATA DIGITALMENTE DAI LEGALE RAPPRESENTANTI DEI SOGGETTI QUANDO RICORRE VEDI pargarafo2.4.3;(da allegare in upload)
h) DICHIARAZIONE SU AIUTI ILLEGALI O INCOMPATIBILI ;
i) DICHIARAZIONE REQUISITI DI IMPRESA (ove previsto della normativa vigente);
A.2. rilasciate in carta libera:
a) DICHIARAZIONE DI IMPEGNO RELATIVO ALL’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE/Altri Soggetti o nel Registro Rea della CCIAA territorialmente competente in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell'intervento;
b) DICHIARAZIONE IMPRESE/ALTRI SOGGETTI CHE COMPONGONO LA RETE SOGGETTO/CONSORZIO/ALTRO SOGGETTO;
X. XXXXXX DI PROGETTO e PIANO FINANZIARIO
C. COPIA DELLO STATUTO e ATTO COSTITUTIVO (da allegare in upload, se soggetto già costituito ove previsti)
D. COPIA DELL’ATTO DEL COMUNE CHE CERTIFICA L’INDIVIDUAZIONE(ANCHE TOPOGRAFICA) E/O IL RICONOSCIMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE NATURALE (da allegare in upload se disponibile, non obbligatorio)
E. DICHIARAZIONE DI INTENTI ALLA COSTITUZIONE secondo il modello reso disponibile sul sito di Sviluppo Toscana S.p.A., firmata digitalmente dai legali rappresentanti delle imprese/altri soggetti che costituiranno il soggetto giuridico richiedente l'aiuto o aderenti al raggruppamento. (da allegare in upload solo nel caso soggetti costituendi) .
F. Nel caso di RTI/ATI, ATS, RETE-CONTRATTO già costituita dovrà essere trasmessa COPIA DELL'ATTO COSTITUTIVO della stessa (sul contenuto dell’atto costitutivo consultare il precedente paragrafo 2.3) (da allegare in upload solo nel caso specifico);
G. DOCUMENTAZIONE ECONOMICA:
- per i beneficiari non obbligati alla redazione del bilancio: copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi precedenti la data di presentazione della domanda;
- per i beneficiari che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora chiuso il primo bilancio: la situazione economica e patrimoniale di periodo.
Nei casi di cui sopra, in assenza delle dichiarazioni dei redditi o della situazione economica e patrimoniale di periodo il progetto sarà ritenuto inammissibile; in caso di documentazione incompleta, l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di richiedere ad integrazione le dichiarazioni mancanti (da allegare in upload)
La Regione Toscana si riserva la facoltà di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata secondo le specifiche di cui al successivo paragrafo 5.3.
5. ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE
5.1 Modalità di istruttoria e fasi del procedimento
La selezione delle richieste di agevolazione avverrà con la procedura di tipo valutativo.
L’attività istruttoria regionale è svolta dal Settore Promozione Economica e Turistica della Direzione Attività Produttive avvalendosi di Sviluppo Toscana S.p.a quale Organismo Intermedio individuato con apposito atto del Dirigente Responsabile del Settore stesso.
L’iter procedimentale delle domanda si articola nelle seguenti fasi:
- istruttoria di ammissibilità (v. paragrafo 5.2).
In relazione alla suddetta istruttoria verranno esaminate le cause di inammissibilità della domanda (v. paragrafo 5.4), vale a dire cause che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione.
- valutazione (v. paragrafo 5.5).
I progetti verificati ammissibili a seguito dell'istruttoria sopra menzionata verranno valutati in base a specifici criteri di selezione
- formazione della graduatoria (v. paragrafo 5.6).
5.2 Istruttoria di ammissibilità
Il richiedente deve possedere alla data di presentazione della domanda tutti i requisiti di ammissibilità ad eccezione dei requisiti di cui ai punti 1, 2,17 del paragrafo 2.2 CHE, OVE non presenti in sede di presentazione della domanda, verranno verificati in sede di richiesta anticipo o a saldo e del requisito di cui al punto 3 del paragrafo 2.2 verificabile durante l’iter istruttorio).
Nella fase istruttoria verranno esaminate le cause di inammissibilità della domanda (v. paragrafo 5.4), vale a dire le cause che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione
L’istruttoria di ammissibilità, da concludersi entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda, oltre all’eventuale sospensione dei termini per il soccorso istruttorio di cui al paragrafo 5.3, è diretta ad accertare:
▪ la corretta presentazione della domanda secondo i termini e le modalità stabiliti, compreso il rispetto delle modalità di sottoscrizione della domanda e dei documenti ivi elencati;
▪ la completezza della domanda e della documentazione allegata;
▪ la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti di ammissibilità previsti ai punti 3),4),5),9),13), 14),15),16) del paragrafo 2.2 e la sussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti ai punti 1, 2, e 17 se posseduti al momento della presentazione della domanda, oppure (se non posseduti al momento della domanda) l’impegno relativo all’iscrizione nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente oppure al registro REA, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell’intervento, la localizzazione all’interno di almeno un Centro Commerciale Naturale
Tutte le verifiche di questa fase sono effettuate d’ufficio e con controllo puntuale.
5.3 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
Qualora in fase di istruttoria di ammissibilità e/o di valutazione emerga l’esigenza di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata, il termine per l’invio delle integrazioni richieste dal responsabile del procedimento è fissato in 3 gg. dal ricevimento della richiesta delle stesse. La richiesta di integrazione potrà riguardare esclusivamente specifiche relative al contenuto di documenti presentati, e sarà attivata solo nei casi in cui l'Amministrazione regionale lo riterrà necessario.
In questo caso, i termini si intendono sospesi per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni20.
In caso di mancata presentazione delle integrazioni richieste, la domanda sarà valutata sulla base della documentazione disponibile e già presentata in sede di domanda.
Non potranno in nessun caso essere richiesti ad integrazione documenti previsti dal paragrafo 4.3 come obbligatori e non presentati con la domanda.
5.4 Cause di inammissibilità
Costituiscono cause di non ammissione al beneficio, immediatamente verificabili:
• la mancata presentazione della domanda secondo i termini e le modalità stabiliti, rispettivamente, dai paragrafi 4.2 e 4.3;
• l’errato invio della domanda;
• la mancata sottoscrizione della domanda;
• la mancata sottoscrizione delle autocertificazioni richieste dal bando elencate al paragrafo 4.3;
• la mancata allegazione della documentazione obbligatoria a corredo della domanda;
• l’assenza anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità previsti ai punti 3), 4), 5), 9) , 12), 13), 1421), 15), 16),di cui al paragrafo 2.2; l'assenza dei requisiti di cui ai punti 1) 2), 17) nel caso in cui il richiedente ha dichiarato di possederli al momento della domanda;
Le cause di inammissibilità costituiscono motivo di improcedibilità e impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione.
5.5 Criteri di selezione/valutazione
Tutte le proposte progettuali che avranno superato positivamente la fase dell’istruttoria di ammissibilità saranno oggetto di selezione sulla base dei criteri definiti con delibera di Giunta regionale n. 849 del 30/07/2018
CRITERIO | PARAMETRO DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE |
20 Art. 16, comma 2, L.R. n. 71/20017
21 Xxxxx salva la possibilità di rideterminare il contributo in materia di cumulo e normativa De Minimis
CRITERIO | PARAMETRO DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE |
Caratteristiche della proposta progettuale | Chiarezza della strategia di intervento descritta dalla proposta progettuale e coerenza con gli obiettivi espressi dal presente bando. In particolare: - rispondenza della proposta rispetto alla valorizzazione della rete commerciale - rispondenza della proposta con la finalità di attrarre flussi di visitatori - rispondenza della proposta rispetto alla salvaguardia dell’identità dei luoghi e delle produzioni locali - sostenibilità del progetto, ai fini di garantire una permanenza delle azioni proposte anche nelle annualità successive | 50 |
Integrazione con le politiche regionali | Integrazione della proposta progettuale con le politiche regionali relative alla promozione economica e turistica con particolare riferimento a: - valorizzazione di prodotti enogastronomici, artigianali, culturali, artistici ecc. tipici del Tuscan Lifestyle - integrazione con attività di animazione all’interno di aree sovracomunali ricomprese nello stesso ambito o in ambiti contigui ai sensi della L.R . n.86/2016 e L.R. 24/2018 anche se non ancora costituiti che aggregano 2 o più CCN - integrazione con gli strumenti di comunicazione e promozione turistica regionali (xxxxxxxxxxxx.xxx, toscana ovunque bella, cammini e itinerari, tavoli territorio ecc.) - proposte di servizi innovativi per il consumatore | 35 |
Capacità di integrazione con il sistema locale | - progetti coerenti e integrati con le azioni attuate dalle istituzioni locali di valorizzazione della destinazione anche da un punto di vista turistico e culturale | 15 |
Il punteggio massimo assegnabile è di 100 punti.
I progetti che non raggiungeranno un punteggio minimo di 60 punti, sui 100 disponibili,
non saranno considerati ammissibili.
5.6 Formazione della graduatoria e concessione dell’agevolazione
L’attività di valutazione e selezione dei progetti si conclude con la predisposizione della graduatoria delle domande sulla base dei punteggi attribuiti con le modalità di cui al paragrafo 5.5
La graduatoria è pubblicata entro 45 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.
I progetti saranno ammessi sulla base del miglior punteggio assegnato.
A parità di punteggio finale, la graduatoria sarà definita in base alla data di presentazione della domanda e, in caso di ulteriore parità, in base all’ora di presentazione della domanda.
La graduatoria finale distingue tra le domande ammesse e domande non ammesse :
A) Le domande ammesse sono distinte in:
• ammesse e finanziate;
• ammesse e non finanziate per carenza di fondi.
B) Le domande non ammesse sono distinte in:
1. domande non ammesse a causa dell'esito negativo dell'istruttoria di ammissibilità di cui al paragrafo 5.2 e dell'istruttoria di valutazione di cui al paragrafo 5.5
2. domande non ammesse a seguito di rinuncia - il soggetto beneficiario ha facoltà di rinunciare all'agevolazione prima dell'adozione del provvedimento amministrativo di concessione. Detta rinuncia non determina l’adozione di un atto di revoca da parte dell’amministrazione.
La Regione Toscana,tramite il soggetto gestore, nei 7 giorni successivi alla data di pubblicazione della graduatoria - tramite Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) provvede all’invio di apposita comunicazione a tutti i richiedenti (ammessi e non ammessi) contenente l’esito del procedimento relativo alla domanda presentata.
In caso di non ammissione, l'Amministrazione direttamente o tramite il soggetto gestore provvede a comunicare l’esito negativo motivato al richiedente.
Nei bandi che prevedono la formazione di una graduatoria, costituisce a tutti gli effetti atto di concessione il provvedimento di approvazione della graduatoria e di scorrimento della stessa, adottato dall’Amministrazione (o dal soggetto gestore se autorizzato).
Le risorse disponibili sono assegnate ai beneficiari in base alla graduatoria ordinata secondo il punteggio ottenuto dal progetto in sede di valutazione, nei limiti delle assegnazioni.
La concessione del contributo è sempre subordinata al rilascio del “codice concessione RNA” nell’ambito del Registro Nazionale degli Aiuti di cui al Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico n. 115 del 31 maggio 2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio 2017.
5.7 Controlli successivi alla concessione dell’agevolazione
Dopo la concessione ed entro 120 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT del decreto di approvazione della graduatoria o dalla data di comunicazione della concessione, il soggetto gestore effettua i controlli a pena di decadenza in relazione ai requisiti autocertificati, al fine di verificarne la sussistenza alla data di presentazione della domanda:
• Controlli su un campione pari al 10% dei soggetti ammessi a contributo e finanziati in relazione ai requisiti di cui al paragrafo 2.2, punti 6), 7), 8),10), 11);
• Controlli a campione 5% i soggetti ammessi a contributo e non finanziati in relazione ai requisiti di cui al paragrafo 2.2, punti 6), 7), 8), 10), e 11);
Il requisito di cui al punto 12) (antimafia) del paragrafo 2.2 è verificato d’ufficio con controllo puntuale su tutti i soggetti ammessi a contributo.
In presenza di domande ammesse e non finanziate, al momento della effettiva concessione (anche attraverso lo scorrimento della graduatoria) sarà verificata la sussistenza dei requisiti che devono essere mantenuti ai sensi del paragrafo 6.1 “Obblighi del beneficiario”.
5.8 Rinuncia all’agevolazione
L’impresa deve comunicare la rinuncia al contributo entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione. La comunicazione deve avvenire tramite P.E.C , al oggetto gestore In questo caso l’amministrazione regionale e/o il soggetto gestore adottano un provvedimento di presa d’atto della rinuncia.
Ai sensi dell’art. 24 della L.R. n. 71/2017, in caso di rinuncia comunicata oltre il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di assegnazione, l’Amministrazione regionale richiede il rimborso forfetario delle spese di istruttoria ed erogazione22 come indicato al paragrafo 9.4. In questo caso la rinuncia comporta la decadenza dell’agevolazione e sarà formalizzata con un atto di revoca da parte dell’amministrazione regionale, nonchè il divieto di accedere alle agevolazioni regionali per un periodo di tre anni successivi all’adozione dell’atto di revoca.
6. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
6.1 Obblighi del beneficiario
I soggetti beneficiari sono obbligati, a pena di revoca dell’agevolazione concessa, al rispetto dei seguenti obblighi.
1) realizzare il progetto ammesso secondo quanto risultante dagli atti di ammissione e relative eventuali successive modifiche.
2) realizzare il progetto entro il 31 dicembre 2018;
3) rendicontare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto ed inviare relativa documentazione a Sviluppo Toscana S.p.a. in conformità con quanto stabilito al paragrafo 8.1 entro il 15 gennaio 2019;
4) fornire la relazione tecnica conclusiva;
5) curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, della documentazione amministrativa e contabile del progetto, separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per almeno 8 anni successivi all’erogazione del saldo dell’agevolazione;
6) comunicare tutte le variazioni eventualmente intervenute durante lo svolgimento del progetto e (ove ricorre) richiedere all’Amministrazione l’autorizzazione preventiva per eventuali variazioni al progetto secondo le modalità dettate dal bando;
7) fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative del progetto comunque richieste dalla Regione e/o dagli enti dalla Regione incaricati, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui al bando ed eventuali integrazioni, entro un termine massimo di 10 giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
8) rispettare, in caso di ricorso a eventuali procedure di appalto, la normativa in materia di contratti pubblici relativa a lavori, servizi e forniture, nonché l’applicazione della legislazione vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri edili;
9) rispettare le prescrizioni in materia di informazione e pubblicità previste dalla normativa di riferimento; per le attività di comunicazione e pubblicità da realizzare successivamente alla data comunicazione di ammissione della domanda presentata, il soggetto beneficiario è tenuto a citare l’assegnazione del contributo di Regione Toscana nelle comunicazioni inerenti la manifestazione e a inserire negli strumenti di comunicazione il logo della Regione Toscana (tutelato ai sensi di legge) oppure in alternativa la dizione “con il contributo di Regione Toscana”. Il logo potrà essere richiesto al competente Settore della Direzione generale della Giunta incaricato della sua concessione e tutela scrivendo a xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx e per conoscenza a xxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx. Pertanto negli strumenti di comunicazione o altro sui quali verrà apposto il logo della Regione Toscana dovranno essere inviati per approvazione all'indirizzo xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx e a xxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx;
10)rispettare il divieto di xxxxxx, impegnandosi a non cumulare altre agevolazioni per lo stesso progetto;
22 Art. 24, L.R. n. 71/2017
11)in caso di anticipo dietro presentazione di fideiussione,[ove previsto]rispettare l’obbligo di sostituzione del garante entro i termini richiesti dall’Amministrazione o, in alternativa, di restituire la somma anticipata maggiorata dagli interessi con le modalità di cui al paragrafo 6.1;
12)mantenere per tutta la durata del progetto e fino all’erogazione a saldo, i requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.2: 1.CCIAA, 2.sede, 3.durc, 4.procedure concorsuali (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale ed accordo di ristrutturazione dei debiti), 6.D.Lgs. n.231/2001, 7.casellario giudiziale, 11.caporalato, 12.antimafia, 15.impresa attiva
13)mantenere anche per 8 anni successivi all’erogazione a saldo l’unità produttiva in Toscana;
7. REALIZZAZIONE E MODIFICA DEI PROGETTI
7.1 Adempimenti successivi all’approvazione della graduatoria e/o concessione dell’agevolazione
A seguito della comunicazione di ammissione (tramite P.E.C) da parte Sviluppo Toscana S.p.A
Nel caso di progetti presentati da aggregazioni di imprese come stabilito dal paragrafo 2.3, i beneficiari, qualora non vi abbiano provveduto antecedentemente alla data di presentazione della domanda o entro la data di avvio del progetto , devono:
▪ stabilire contrattualmente le reciproche obbligazioni, formalizzando il partenariato mediante la costituzione in Raggruppamento Temporaneo di Imprese/Associazione Temporanea di Scopo (ATI/ATS)/Rete-Contratto;
▪ inserire nel sistema informatico, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione, e comunque entro la data di avvio del progetto,l'atto notarile registrato relativo alla suddetta costituzione dell'ATI/ATS/Rete-Contratto.
▪
7.2 Modifiche dei progetti e proroga dei termini
A) Varianti
Le richieste di variazione, adeguatamente motivate, possono riguardare:
▪ il programma di lavoro,
▪ la ripartizione per attività,
▪ il piano finanziario,
ferma restando l’impossibilità che il costo totale e il contributo totale del progetto siano aumentati rispetto agli importi indicati all'interno del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto.
Il beneficiario può apportare variazioni alle voci di spesa del piano finanziario approvato nella misura massima del 20% senza richiesta di preventiva autorizzazione e comunque a condizione che si tratti di spese ammissibili ai sensi del bando; rientrano in tale ambito le variazioni del soggetto fornitore inizialmente previsto, purché nella relazione finale di progetto si dia adeguata motivazione della variazione e si evidenzi l'equivalenza del costo effettivamente sostenuto rispetto a quanto inizialmente previsto ed il mantenimento degli obiettivi di progetto iniziali.
Le altre modifiche al piano finanziario devono essere presentate in forma di istanza online, prima della rendicontazione finale del progetto, mediante l’accesso al sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A..
Si specifica che le variazioni finanziarie sono consentite fermo restando il rispetto e delle percentuali, stabilite dal paragrafo 3.4, in relazione alle singole voci di spesa e non devono comunque andare al disotto dell’investimento minimo ammissibile stabilito al paragrafo 3.2.
Non sono in alcun modo consentite variazioni dei costi in misura superiore ai limiti stabiliti dal bando.
In caso di costituzione di RTI/ATS/Rete-Contratto, rispetto al piano finanziario approvato sono consentite, in chiusura di progetto, variazioni dei costi totali di competenza di ciascun partner nella misura massima del 20%, motivando opportunamente la modifica delle attività di competenza di ciascuno.
Il Responsabile del Bando si riserva di valutare l'effettiva ammissibilità a consuntivo dei progetti che hanno subito riduzioni del costo totale ammesso superiori al 50%, sulla base delle motivazioni contenute nella relazione finale di progetto, sulla quale esprime un parere tecnico il responsabile della verifica della rendicontazione.
B) Variazioni della composizione del partenariato
Per i progetti presentati da più soggetti in forma aggregata, sono ammissibili variazioni del partenariato approvato ad esclusione del partner con ruolo di capofila che non può essere sostituito né rinunciare al contributo fino al completamento delle attività progettuali e della relativa rendicontazione, pena la revoca dell’aiuto.
Sono fatti salvi i casi di modifica del beneficiario di cui al successivo paragrafo 7.3. In tali casi, il soggetto economico (azienda o ramo d’azienda) che realizza il progetto in qualità di capofila deve rimanere il medesimo per tutta la durata del progetto. Il soggetto giuridico, invece, può essere modificato per effetto delle dinamiche societarie.
E’ ammesso in qualsiasi momento che uno o più partner mandanti escano dall’aggregazione purché l’investimento totale realizzato da parte del partner uscente non sia superiore al 25% dell’investimento totale ammesso del progetto e l’intervento non ne muti significativamente la natura e funzionalità.
I partner rimanenti all’interno dell’aggregazione dovranno farsi carico delle attività non ancora svolte da parte del partner uscente, fornendo alla Regione Toscana una descrizione dettagliata delle suddette attività non svolte dal partner uscente e della nuova ripartizione dei compiti e delle attività tra i partner restanti. In ogni caso deve essere garantita la condizione minima di composizione del partenariato.
In alternativa, il partner uscito dall’aggregazione può essere sostituito da nuovi partner purché questi ultimi posseggano i requisiti di ammissibilità previsti dal bando. I partners che intendono entrare in sostituzione sono obbligati ad indicare in modo dettagliato le attività di cui si fanno carico impegnandosi a realizzarle.
Il venire meno di uno dei partner ha come effetto la revoca individuale del contributo e l’eventuale restituzione delle somme percepite dal soggetto oggetto di revoca. E’ in ogni caso fatta salva la responsabilità solidale degli altri soggetti per la restituzione delle somme eventualmente percepite dal soggetto oggetto di revoca.
Le attività già sostenute dal partner uscente non sono oggetto di agevolazione, né per il soggetto uscente, né per altro soggetto del partenariato.
Le variazioni della composizione del partenariato:
• devono essere motivate e richieste dal capofila nonché sottoscritte dal partner uscente e dagli eventuali partners che intendono subentrare;
• devono essere presentate in forma di istanza online mediante l’accesso al sistema informatico di Sviluppo Toscana e secondo le modalità impartite nel caso specifico.
In ogni caso è obbligatoria la modifica dell’RTI.
7.3 Modifica del beneficiario
1. Casi in cui la modificazione interviene prima dell'erogazione del saldo.
In questi casi l’Amministrazione regionale procede con le modalità di seguito indicate a seconda della tipologia del beneficio concesso.
Nelle operazioni aziendali che non comportano l’estinzione del beneficiario originario e che trasferiscono la responsabilità della realizzazione del progetto ad un soggetto giuridico terzo, le agevolazioni concesse e non ancora erogate sono trasferite - previa apposita domanda – al nuovo soggetto a condizione che quest’ultimo:
• sia in possesso dei requisiti di ammissibilità richiesti dal bando;
• nei casi di cessione di azienda, di ramo di azienda o scissione, il nuovo soggetto continui ad esercitare l’impresa e assuma gli obblighi previsti dal bando.
Nelle operazioni aziendali che comportano l’estinzione del soggetto beneficiario originario a favore di un nuovo o già esistente soggetto giuridico, a quest’ultimo sono interamente trasferite le agevolazioni concesse e tutti gli obblighi ad esse connessi.
7.4 Procedura di modifica del beneficiario.
La domanda di modifica del soggetto beneficiario deve essere presentata all'Amministrazione regionale (o al soggetto gestore laddove previsto) entro i 30 giorni successivi alla data di effettuazione dell’operazione di modifica. La mancata presentazione della domanda entro il termine suddetto impedisce la liberazione del beneficiario iniziale.
L'Amministrazione regionale, effettuata l'istruttoria per la verifica del possesso dei requisiti e del rispetto degli obblighi, ammette il nuovo soggetto con idoneo provvedimento.
A tal fine, nell’atto che autorizza la modifica del soggetto beneficiario, deve essere esplicitamente previsto che l'agevolazione passa in capo al nuovo soggetto obbligato.
Qualora la modifica del beneficiario non possa essere autorizzata per carenza dei requisiti o mancata assunzione degli obblighi previsti dal bando da parte del nuovo beneficiario, è disposta la revoca del contributo.
Laddove, successivamente al trasferimento delle agevolazioni si debba procedere alla revoca totale o parziale delle medesime, il nuovo soggetto risponde anche delle somme erogate ai precedenti beneficiari.
I contributi concessi e non erogati, alla data dell’evento di modifica del soggetto beneficiario, sono interamente liquidati al nuovo soggetto.
Nel caso di procedure concorsuali diverse dal fallimento, le disposizioni di cui al presente paragrafo si applicano anche all’affitto temporaneo d’azienda funzionale alla chiusura in bonis della procedura concorsuale, a condizione che nel contratto d’affitto sia esplicitamente prevista l’acquisizione dell’azienda a conclusione della stessa.
7.5 Fattispecie di modifica del beneficiario
A) Cessione di azienda o di ramo d’azienda. Trasferimento.
L’atto di trasferimento (cessione) d’azienda (o di ramo d’azienda) dovrà espressamente contenere i riferimenti al progetto agevolato ed al relativa agevolazione concessa.
In questi casi si ha la sostituzione del soggetto beneficiario.
Il soggetto subentrante dovrà possedere i requisiti richiesti dal bando per la fase in cui ricade la cessione.
B) Trasformazione
Si ha trasformazione di una società qualora la stessa, durante la sua vita, assuma un tipo di organizzazione sociale diverso da quello originario di cui all'atto di costituzione.
Essa non comporta l'estinzione di una società preesistente e la nascita di una nuova società, bensì la continuazione della vecchia società in una rinnovata veste giuridica (principio della continuità dei rapporti giuridici sostanziali e processuali).
L’operazione è ammissibile, ferma restando la verifica, in sede istruttoria, della permanenza dei requisiti richiesti dal bando per la fase in cui ricade la trasformazione.
Nel caso di trasformazione eterogenea (es. da società di persone a società di capitali) la stessa non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima della trasformazione, nei confronti dell'Amministrazione regionale.
C) Fusione per incorporazione/unione
La fusione è l’unificazione di due o più società in una sola. Essa può avvenire con la costituzione di una nuova società che prende il posto delle preesistenti società (in tal caso tutte le società preesistenti si estinguono), oppure con l’incorporazione in una società preesistente di una o più altre società.
A seguito della fusione il nuovo soggetto diventa l’unico beneficiario e subentra in tutti gli effetti giuridici ed economici generati dalla concessione dell’agevolazione sin dalla sua origine, La modifica è ammissibile, ferma restando la verifica, in sede istruttoria, della permanenza dei requisiti richiesti dal bando per la fase in cui ricade la fusione, oltre al merito di credito (laddove previsto).
Relativamente agli aiuti concessi in “de minimis” si applica l’art. 3, comma 8 Reg. 1407/201323.
D) Scissione
La scissione è la scomposizione del patrimonio di una società che viene attribuito, in tutto o in parte, ad altra società. Il soggetto beneficiario con la domanda di modifica deve dichiarare anche la parte di agevolazione oggetto della scissione.
La modifica è ammissibile, ferma restando la verifica, in sede istruttoria, della permanenza dei requisiti richiesti dal bando per la fase in cui ricade la scissione.
Relativamente agli aiuti concessi in “de minimis” si applica l’art. 3, comma 9 Reg. 1407/2013.24
8. EROGAZIONE, RENDICONTAZIONE E CONTROLLI
23
Reg. (UE) 18/12/2013, n. 1407/2013 Regolamento della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» - Articolo 3 Aiuti «de minimis», comma 8 “In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti «de minimis» a favore della nuova impresa o dell'impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli aiuti
«de minimis» precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti «de minimis» concessi legalmente prima della fusione o dell'acquisizione restano legittimi”.
24 Reg. (UE) 18/12/2013, n. 1407/2013 Regolamento della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» - Articolo 3 Aiuti «de minimis», comma 9 “In caso di scissione di un'impresa in due o più imprese distinte, l'importo degli aiuti «de minimis» concesso prima della scissione è assegnato all'impresa che ne ha fruito, che in linea di principio è l'impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti «de minimis». Qualora tale attribuzione non sia possibile, l'aiuto «de minimis» è ripartito proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione.”
8.1 Modalità di rendicontazione delle spese ammissibili e verifica
Sviluppo Toscana S.p.A verifica la regolare rendicontazione amministrativo-contabile.
Ai sensi della L.R. n. 71/201725 e in alternativa alle procedure ordinarie, al fine di accelerare e di snellire le procedure di erogazione e di controllo, la regolare rendicontazione amministrativo- contabile delle attività svolte dal beneficiario può essere verificata e attestata da parte di un professionista iscritto nel registro dei revisori legali di cui all’art. 1,comma 1, lettera g), del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 mediante una relazione tecnica ed un’attestazione rilasciata in forma giurata e con esplicita dichiarazione di responsabilità.
I modelli di relazione ed attestazione saranno approvate dal Responsabile del Bando e messe a disposizione sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/, sezione “Rendicontazioni”.
Sulle relazioni e attestazioni di cui sopra, sono effettuati controlli annuali a campione, in misura pari al 10%.
La rendicontazione delle spese dovrà essere presentata dai soggetti beneficiari entro 15 gironi successivi al termine del progetto e comunque non oltre il 15 gennaio 2019 sul sistema informativo di Sviluppo Toscana SpA.
La domanda di erogazione del contributo deve essere presentata, sul sito di Sviluppo Toscana, unitamente alla rendicontazione dei costi totali sostenuti e si compone di:
- relazione tecnica conclusiva elaborata in base allo schema che verrà fornito dalla Regione Toscana;
- fatture o documenti contabili di equivalente valore probatorio completi di documentazione relativa al pagamento, vale a dire ricevuta contabile del bonifico con l’indicazione, nella causale, degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio D.Lgs. 231/2007), unitamente a copia dell'estratto conto bancario ufficiale (non sono accettate “liste movimenti” o simili) che attesti l’avvenuto esborso finanziario in via definitiva e dimostri il sottostante movimento economico.
Non sono ammissibili i pagamenti effettuati tramite assegno bancario o circolare. Sono ammessi i pagamenti effettuati con carta di credito, documentati con estratto conto della carta di credito e relativo estratto conto bancario ufficiale da cui risulti l'addebito periodico dell'utilizzo della carta di credito; in tal caso, ai fini del rispetto dei termini massimi di attuazione del progetto di cui al precedente paragrafo 3.3, fa fede la data di addebito del saldo della carta di credito sul conto corrente bancario di riferimento;
Non sono, altresì, ammesse spese sostenute mediante pagamenti in contanti o altra forma di cui non sia dimostrata la tracciabilità, né pagamenti attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
Nel caso di eventuali costi riferiti a prestazioni professionali soggette a ritenuta di acconto, dovrà essere esibita anche la documentazione (quietanza F24) attestante l'avvenuto versamento all'Erario della ritenuta.
- copia della documentazione attestante l'assunzione dell’obbligazione giuridica originaria alla base della spesa (contratto di servizi, lettera di incarico, preventivi sottoscritti peraccettazione e simili).
Saranno ammesse le spese effettivamente sostenute dal 30/07/2018 e fino alla data di conclusione del progetto e comunque entro il 31/12/2018.
A tal fine il costo si considera sostenuto alla data di emissione dell'ultimo giustificativo di spesa (fattura o equipollente) riferito al progetto, ancorché quietanzato successivamente e comunque entro il 31 dicembre 2018;
Per essere ritenute ammissibili tutte le spese devono risultare collegate direttamente al progetto rendicontato e ad esso direttamente imputabili, come desumibile chiaramente dalla
25 Art. 14, comma 2, L.R. n.71/2017
documentazione di spesa, dai relativi impegni giuridicamente vincolanti (contratti, lettere di incarico e simili) e dalla relazione finale di progetto. Le spese per le quali è concesso l’aiuto devono essere sostenute all'interno del periodo temporale previsto dal bando.
Le spese devono essere accompagnate da contratti/preventivi/lettere d’incarico od altra forma scritta che statuiscano anticipatamente il costo della prestazione/servizio/acquisto effettuati ai fini della realizzazione del progetto.
Affinché le spese possano essere riconosciute devono essere intestate al beneficiario e totalmente pagate dallo stesso, pertanto supportate da relativa quietanza che dimostri inequivocabilmente l'avvenuto pagamento. Titoli di spesa quietanzati soltanto in parte non saranno ammessi a contributo. Non sono ammessi pagamenti in contanti, né titoli di spesa pagati mediante forme di compensazione.
In caso di domanda presentata da un raggruppamento di imprese senza personalità giuridica RTI/Rete Contratto) le spese dovranno essere sostenute da ogni singola impresa partner che dovrà stipulare singolarmente i contratti e le obbligazioni con i rispettivi fornitori.
L’imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del progetto (indipendentemente dalla sua natura pubblica o privata), i costi che gli competono devono essere indicati al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA.
Fatto salvo quanto disciplinato da specifica normativa per le fatturazioni elettroniche si ricorda che tutte le fatture e gli altri documenti di spesa rendicontati devono essere in copia conforme all'originale e dovranno essere annullati mediante l'apposizione di un timbro e/o l’inserimento nel documento della seguente dicitura:"Spesa finanziata da Regione Toscana nell’ambito del cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali- per Euro ….."
Nel caso di fatture elettroniche tale dicitura dovrà essere inserita, di norma, nel corpo della fattura ovvero nel campo note della stessa all'atto di emissione.
Si precisa che l'importo dell'investimento minimo attivabile, costituendo un requisito di ammissibilità al Bando, dovrà essere rispettato anche a consuntivo con riferimento alla spesa ammessa a saldo a seguito della verifica della rendicontazione finale di spesa. Nel caso di raggruppamenti si farà riferimento ai singoli importi ammessi a consuntivo per ciascuna impresa
8.2 Rimodulazione e riduzione del progetto/investimento e della relativa agevolazione
La rimodulazione o riduzione del progetto e della relativa agevolazione, accertati a seguito di controlli, di variazioni di cui al capitolo 7, ovvero di istruttoria della rendicontazione delle spese presentate, non costituisce motivo di revoca ai sensi dell’art. 21, comma 1 della L.R. n. 71/2017,
8.3 Modalità di erogazione dell’agevolazione
L’erogazione dell’agevolazione avviene su istanza del beneficiario, secondo le modalità e i termini stabiliti dal bando.
Nel caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese (ATS, ATI, Rete-Contratto), i pagamenti sono effettuati alle singole imprese aderenti al raggruppamento, ciascuno per la propria quota parte, in base ad autonomi procedimenti di erogazione (fatta eccezione per il saldo finale nel caso in cui debba essere valutato il rispetto di vincoli a livello di progetto complessivo). In caso di aiuto rimborsabile, ciascun partner dovrà restituire alla Regione Toscana la parte di propria competenza, nel rispetto del proprio piano di ammortamento
Ogni erogazione dell’agevolazione (anticipo, a saldo/stato avanzamento lavori) sarà preceduta dalla verifica della sussistenza dei requisiti 1), 2), 3), 4) ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, 11) (mediante acquisizione di specifica dichiarazione sostitutiva di certificazione, così come previsto dalla Decisione GRT n. 4 del 25/10/1016), 12) e
15) di cui al paragrafo 2.2.
Con riferimento al requisito 11) di cui al paragrafo 2.2. l’erogazione verrà comunque sospesa quando a carico dell’impresa (legale rappresentante) risultino, per effetto di autodichiarazione o a seguito di controlli, procedimenti penali in corso o quando risultino provvedimenti di condanna non ancora definitivi per reati in materia di sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato).
Nel caso di perdita o mancato rinnovo del “rating di legalità”, l’amministrazione procederà alla verifica dei requisiti di cui ai punti 6) e 7) previa acquisizione delle relative autocertificazioni rilasciate ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
8.4 Erogazione dell’anticipo e garanzia fidejussoria26
E' facoltà dei beneficiari richiedere un anticipo pari al 50% del contributo totale del progetto. L’anticipo è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria27.
Tale garanzia deve coprire:
• capitale, interessi e – ove previsti -interessi di mora, oltre alle spese della procedura di recupero;
• un arco temporale di un ulteriore semestre rispetto al termine previsto per la conclusione delle verifiche.
Detta garanzia può essere prestata dalle imprese bancarie, dalle imprese di assicurazione di cui alla L. n. 348/1982, o dagli intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993 (TUB) che svolgano attività di rilascio di garanzie in via esclusiva o prevalente, che siano a ciò autorizzati e vigilati dalla Banca d’Italia e presenti nelle banche dati della stessa. Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri che non hanno sede legale e direzione generale situate nel territorio della Repubblica28.
Al fine di evitare il rischio di rilascio di polizze false o inefficaci, gli uffici richiedono un’attestazione della validità della stessa all’indirizzo della Direzione Generale del soggetto garante
La polizza deve essere rilasciata utilizzando il modello di garanzia fideiussoria predisposto e approvato dall’Amministrazione Regionale (v. allegato) e sottoscritta con la forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, con attestazione del potere di firma, al fine di precostituire il titolo per il recupero coattivo mediante agente della Riscossione.
26 Decisione X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 xxxxxxx “Indirizzi agli uffici in merito alla copertura fidejussoria sugli anticipi sui contributi. Indicazioni generali in merito ai soggetti fideiubenti.”
27 Art. 8, L.R. n. 71/2017
28 D.Lgs. n. 141/2010 e Decisione G.R. 23/7/2012, n. 3
In caso di polizze emesse in forma digitale, le sottoscrizioni digitali devono essere apposte in presenza di Notaio, ai sensi dell’art. 25 del codice dell’amministrazione digitale, D.lgs. 07/03/2005 n. 82 e ss.mm.ii, in relazione art. 2703 codice civile.
La fideiussione deve essere intestata alla Regione Toscana oppure all’organismo intermedio della Regione (Agenzie Regionali, ecc.) che agisce in nome proprio, ma per conto della Regione Toscana, qualora a questo sia stata attribuita la funzione di procedere al recupero coattivo del credito.
Nel caso di titoli di garanzia stranieri (cioè rilasciati da soggetti abilitati a norma di legge al rilascio di garanzie a favore di enti pubblici, aventi sede legale all’estero), essi devono essere sempre redatti in forma pubblica, in quanto modalità prevista dall'art. 58 del Reg 1215/2012.
Le sottoscrizioni devono essere legalizzate ai sensi della vigente normativa nazionale o degli eventuali accordi internazionali vigenti, quali ad esempio la Convenzione dell’AIA del 5 ottobre 1961.
Se il titolo di garanzia, in tutto o in parte, è redatto in lingua straniera, dovrà essere integrato da traduzione giurata della parte in lingua straniera, anch’essa debitamente legalizzata.
La fideiussione estera può essere accettata solo ove il soggetto fideiussore espressamente elegga domicilio in relazione agli atti connessi alla polizza, e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi comprese azioni esecutive, presso una sede di rappresentanza generale o una sede operativa in Italia.
La garanzia fideiussoria è valida a prescindere dall’eventuale assoggettamento a fallimento o altra procedura concorsuale del contraente.
Resta altresì fermo l’art. 1943 del codice civile; in caso di mancata sostituzione del garante entro i termini richiesti dall’Amministrazione, si procederà a richiedere la restituzione dell’anticipazione concessa, maggiorata degli interessi legali dalla data del formalizzarsi della situazione di insolvenza alla data della richiesta di restituzione. La mancata restituzione, nei termini concessi, determinerà l’avvio del procedimento di revoca del contributo, da effettuarsi con le modalità indicate dal presente bando.
La sostituzione del fideiussore può essere limitata alle somme non già oggetto di svincolo parziale, secondo le modalità previste dall’art. 2 del contratto di fideiussione, allegato al presente bando.
In caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese, ciascun soggetto partecipante deve rilasciare la fideiussione individualmente per la propria quota.
La fideiussione deve prevedere espressamente:
• il pagamento a prima richiesta entro 15 giorni;
• la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
• la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, ovvero la durata della fideiussione deve essere correlata non alla scadenza dell'obbligazione principale, ma al suo integrale adempimento;
• Il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto al beneficiario, in deroga all’art. 1901 del codice civile;
• Il Foro di Firenze quale Xxxx competente alla risoluzione delle controversie relative alle questioni di merito;la legge italiana come sola legge applicabile e l’uso esclusivo della lingua italiana nelle eventuali controversie;
• l’escussione della polizza a tutela del credito regionale nel caso di mancato rinnovo della stessa entro un termine antecedente la scadenza (1-2 mesi);
• la clausola del rinnovo automatico nel caso in cui il beneficiario dell’aiuto non sia in grado di rispettare tutti gli adempimenti, gli impegni e le condizioni previsti dalle norme che regolano l’aiuto.
8.5 Verifica finale dei progetti
I progetti sono sempre sottoposti a verifica finale dei risultati conseguiti.
Tali verifica è effettuata sulla base delle informazioni fornite nella relazione tecnica conclusiva allegata alla rendicontazione ed è diretta ad accertare:
• la coerenza dell’oggetto, degli obiettivi e dei risultati conseguiti dal progetto realizzato rispetto a quello ammesso a finanziamento;
• la congruità delle spese sostenute;
• il rispetto del cronoprogramma e degli altri elementi di progetto descritti.
La relazione conclusiva deve essere elaborate conformemente alle indicazioni fornite dall’Amministrazione regionale e secondo l’apposito modello disponibile sul sito di Sviluppo Toscana S.p.A
8.6 Controlli in loco e ispezioni
Dopo l’erogazione a saldo, Sviluppo Toscana S.p.A procederà a controlli in loco a campione sui soggetti finanziati, a pena di revoca, per la verifica del rispetto degli obblighi previsti dal bando.
L’Amministrazione regionale - direttamente o tramite ente a ciò autorizzato - si riserva, comunque, di effettuare, in ogni momento, controlli documentali, verifiche ed ispezioni, anche presso il beneficiario, allo scopo di verificare la realizzazione del progetto di investimento, anche in relazione alle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dal bando e dall'accordo integrativo (ove ricorre) e la veridicità delle informazioni fornite e delle dichiarazioni rese.
8.7 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
Qualora in fase di rendicontazione e di erogazione emerga l’esigenza di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata, il termine per l’invio delle integrazioni richieste dal responsabile del procedimento è fissato in 10 gg. Detto termine decorre dal ricevimento della richiesta delle stesse.
In caso di mancata presentazione delle integrazioni richieste, la domanda sarà valutata sulla base della documentazione disponibile e già presentata in sede di istanza di rendicontazione ed erogazione.
La richiesta di integrazione potrà riguardare esclusivamente specifiche relative al contenuto di documenti presentati, e sarà attivata solo nei casi in cui l'Amministrazione regionale lo riterrà necessario.
In questo caso, i termini si intendono sospesi e le integrazioni sono sottoposte ad istruttoria entro il termine di 30 gg.29 dal ricevimento.
9. REVOCA, PROCEDURA DI REVOCA E SANZIONI
9.1 Decadenza dell’agevolazione e revoca totale
Costituiscono cause di decadenza e conseguente revoca totale dell’agevolazione:
29 Art. 16, comma 2, L.R. n. 71/20017
• indebita percezione dell'agevolazione per carenza dei requisiti essenziali previsti dal bando oppure per irregolarità della documentazione prodotta comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili;
• mancato rispetto degli obblighi del beneficiario di cui al punto 6.1;
• adozione di provvedimenti definitivi ai sensi dell'art 14 Dlgs 9 aprile 2008 n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro come previsto dall'art 25 comma 3;
• rinuncia all'agevolazione trascorsi 30 gg dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione e, in caso di agevolazione concessa sotto forma di garanzia, la rinuncia alla stessa trascorsi 30 giorni dalla data di ricevimento della delibera di concessione del finanziamento da parte del soggetto finanziatore;
• mancata realizzazione del progetto;
• esito negativo dei controlli svolti nei 120 giorni successivi alla concessione di cui al punto 5.7;
• mancato rispetto dell’obbligo di mantenere l’unità produttiva in Toscana relativamente ai soggetti beneficari;
Nel caso di partenariati la revoca totale dell’agevolazione al capofila comporta la revoca totale dell’agevolazione a tutti i componenti del partenariato.
9.2 Revoca parziale
Ai sensi dell'art. 22 della L.R. 71/2018, salvo diverse disposizioni comunitarie o nazionali connesse alla natura delle risorse, qualora successivamente alla realizzazione dell'investimento e durante il periodo di mantenimento dello stesso venga meno l’investimento oggetto di agevolazione, la revoca può essere disposta in misura parziale secondo la previsione del bando.30 In questo caso, l'entità della revoca è calcolata in rapporto al periodo per il quale il requisito non è soddisfatto, in ogni caso non può essere inferiore al 50 per cento dell'agevolazione concessa. In questo caso, fatta eccezione per il primo anno di investimento in cui la revoca è pari al 100 per cento, l’entità della revoca di cui al comma 1 è la seguente: secondo anno d'investimento, revoca pari al 90 per cento; terzo anno d'investimento, revoca pari al 75 per cento; quarto anno d'investimento, revoca pari al 65 per cento; quinto anno o frazione inferiore, revoca pari al 50 per cento. Dal quinto all’ottavo anno la revoca è pari al 50per cento. In ogni caso la revoca non può essere inferiore al 50 per cento.
9.3 Procedura di revoca e recupero dell’agevolazione
Qualora si verifichino i presupposti di revoca di cui ai paragrafi 9.2 e 9.3 l’amministrazione regionale procede con l’atto di revoca totale, parziale o del beneficio del termine, procedendo anche al recupero delle risorse eventualmente erogate.
L’Amministrazione regionale o il soggetto gestore comunica al beneficiario l’avvio del procedimento di revoca (con indicazioni relative: all’oggetto del procedimento promosso, all’ufficio e alla persona responsabile del procedimento, all’ufficio in cui si può prendere visione degli atti) ed assegna ai destinatari della comunicazione un termine di 15 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni.
Entro il predetto termine il beneficiario può presentare alla Regione Toscana o al soggetto gestore, scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea.
Gli uffici della Regione Toscana o del soggetto gestore esaminano gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisiscono ulteriori elementi di giudizio, formulando osservazioni conclusive in merito.
Entro novanta giorni dal ricevimento della predetta comunicazione di avvio, esaminate le risultanze istruttorie, la Regione Toscana o il soggetto gestore, qualora non ritengano fondati i
30 Art. 22, L n. 71/2017
motivi che hanno portato all’avvio del procedimento, comunicano al beneficiario l’archiviazione del procedimento. In caso contrario la Regione Toscana adotta il provvedimento di revoca dell’agevolazione e di recupero delle risorse erogate, maggiorate degli interessi maturati al tasso ufficiale di riferimento (T.U.R.).
In caso di revoca del beneficio del termine gli interessi decorrono dalla data di scadenza della rata non pagata, mentre negli altri casi gli interessi decorrono dalla data di erogazione dell’agevolazione.
Detta modalità di calcolo degli interessi potrà subire modifiche a seguito di nuove disposizioni normative comunitarie e nazionali.
Successivamente sarà trasmesso ai destinatari il provvedimento e la conseguente ingiunzione di pagamento.
Decorsi 15 giorni dalla ricezione del provvedimento, qualora i destinatari non abbiano corrisposto quanto dovuto, la Regione Toscana tramite gli uffici preposti provvederà all’escussione dell’eventuale garanzia fideiussoria e/o alla iscrizione a ruolo degli importi corrispondenti comprensivi degli interessi.
In tutti i casi il debitore ha facoltà di presentare istanza di dilazione e/o rateizzazione del debito ai sensi del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19.12.2001 n. 61/R “Regolamento di attuazione della L.R. n. 36 del 06.08.2001 - Ordinamento contabile della Regione Toscana” e s.m.i.
9.4 Rimborso forfettario a carico del beneficiario
In caso di revoca dell’agevolazione successiva all’adozione del provvedimento amministrativo di concessione e nel caso di rinuncia da parte del beneficiario trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione è disposto a carico del beneficiario il pagamento di un rimborso forfetario a titolo di risarcimento dei costi sostenuti per l’istruttoria e l’erogazione dell’agevolazione31 sulla base di tariffe calcolate con le modalità definite con Delibera di Giunta Regionale 32.
1. Nel caso in cui il progetto è realizzato da più soggetti in partenariato, l'importo del rimborso forfetario dei costi. è suddiviso in parti uguali fra tutti i soggetti del partenariato stesso;
2. Nel caso in cui tra i soggetti del partenariato sia stato stipulato un contratto per la costituzione di una Associazione Temporanea di Imprese (ATI), o di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), o di un Consorzio, o di una Rete-Contratto, il pagamento del rimborso forfetario dei costi. costituisce obbligazione solidale tra i partners e che di conseguenza:
a) i soggetti componenti l'ATI, il RTI, il Consorzio, la Rete-Contratto possono estinguere l'obbligazione solidale secondo una diversa ripartizione dell'importo di cui al precedente punto 1.;
b) in caso di mancato adempimento, il competente Ufficio della Regione Toscana possa richiedere l'intero importo di cui al precedente punto 1. ad uno qualsiasi dei soggetti componenti l'ATI, il RTI, il Consorzio, la Rete-Contratto.
9.5 Sanzioni
Nel caso di indebita percezione del finanziamento per dolo o colpa grave, accertata giudizialmente, in sede di revoca del finanziamento si dispone la restituzione delle somme erogate e si procede all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito, come previsto dall’articolo 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
31 Art. 24, L.R. n. 71/2017
32 Delibera G.R. n. 359 del 20-05-2013 e Delibera G.R. n. 990 del 18-09-2017
123 (Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della l. 15 marzo 1997, n. 59).
In questo caso, nonché per i casi di revoca previsti dai commi 4 e 5 dell’articolo 21 e in caso di revoca parziale previsti all’articolo 22 della L.R. n. 71/2017, il Beneficiario non può accedere a contributi per un periodo di tre anni a decorrere dalla data di adozione del provvedimento di revoca. Detta sanzione non si applica alle imprese che hanno proceduto alla rinuncia del contributo stesso ai sensi dell’art. 23, comma 2 L.R. n. 71/2017.
10. DISPOSIZIONI FINALI
10.1 Informativa agli interessati ex art. 13 Regolamento UE n. 679/2016 “Regolamento Generale sulla protezione dei dati”
Il trattamento dei dati forniti alla Regione Toscana a seguito della partecipazione al bando avviene esclusivamente per le finalità del bando stesso e per scopi istituzionali.
I dati forniti saranno trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il beneficio, in conformità alla normativa Comunitaria e Nazionale in materia di privacy.
Ai sensi dell’art. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 si forniscono le seguenti informazioni:
- il conferimento dei dati è obbligatorio e il loro mancato conferimento preclude i benefici derivante dal Bando;
- i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per l’espletamento degli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente Bando, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
- i dati raccolti non saranno oggetto di comunicazione a terzi, se non per obbligo di legge, né saranno oggetto di diffusione;
- i dati potranno essere comunicati agli enti preposti per la verifica delle dichiarazioni rese ai fini della partecipazione al Bando ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L.241/1990;
- la raccolta ed il trattamento dei dati saranno effettuati mediante strumenti informatici, telematici e manuali;
- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dalla normativa e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la
Regione Toscana, e sul sito internet della Regione Toscana, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative.
La Regione Toscana- Giunta regionale è il titolare del trattamento (dati di contatto: X.xxx Xxxxx 00
- 00000 Xxxxxxx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
I dati saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento (Settore Promozione Economica e Turistica) per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
Lei ha il diritto di accedere ai dati personali che la riguardano, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati ( xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx).
Ogni reclamo avverso il trattamento potrà essere proposto al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx/xxxxxx/-/xxxxxx-xxxxxxx/xxxxxx/0000000. Responsabili Esterni del Trattamento:
Soggetto Gestore Sviluppo Toscana S.p.a. nella persona del Direttore Generale pro-tempore, domiciliato per la carica presso la sede legale di Firenze - via Cavour n.39 cap 50129 per l’esercizio dei suoi diritti può effettuare una specifica richiesta attraverso il seguente canale di contatto: xxxxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx.
10.2 Responsabile del procedimento, informazioni e contatti
Ai sensi della Legge n. 241/1990 e della L.R. n. 40/2009 il Responsabile del procedimento è il Dirigente del Settore Promozione Economica e Turistica della Direzione Attività Produttive Dr.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx.
Il diritto di accesso33 viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta e previa intesa telefonica, nei confronti del Settore Promozione Economica e Turistica della Direzione Attività produttive con le modalità di cui alla Delibera n. 1040 del 02-10-2017.
Qualsiasi informazione relativa al bando e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
33 Di cui agli artt. 22 e segg. della Legge n. 241/1990 e agli artt. 5 e segg. della L.R. n. 40/2009.
• ccn2018imprese@sviluppo.toscana per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda
• supportoccn2018imprese@sviluppo.toscana per supporto tecnico-informatico sul sistema
gestionale
10.3 Disposizioni finali
L’accettazione del finanziamento da parte del beneficiario costituisce accettazione della propria inclusione nell’elenco delle operazioni pubblicato ai sensi del Regolamento (CE) 1303/2013 art. 155, paragrafo 2.
Ai fini del bando, tutte le comunicazioni alle imprese beneficiarie verranno effettuate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), ivi compresa la comunicazione degli esiti della selezione delle domande, L’indirizzo di PEC verrà reso noto alle imprese partecipanti con successiva comunicazione.
Analogamente, tutte le comunicazioni ufficiali all’Amministrazione regionale da parte di beneficiari che hanno presentato domanda (ad es., comunicazioni di varianti) dovranno essere effettuate tramite PEC. A tal fine, le imprese partecipanti dovranno dotarsi di una propria casella PEC inserendone i riferimenti nella procedura online di presentazione della domanda definitiva.
Il Responsabile del procedimento si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente bando, per effetto di prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande di contributo. In tal caso, il Responsabile del procedimento pubblica sul BURT le modifiche intervenute e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché le disposizioni dei piani e programmi regionali di riferimento settoriale.
L’Amministrazione regionale si riserva di applicare eventuali norme di riferimento subentranti in materia di aiuti, in relazione a nuovi orientamenti comunitari.
11. RIFERIMENTI NORMATIVI
Atti normativi comunitari, nazionali e regionali, unitamente alle principali disposizioni di attuazione, di riferimento per l’applicazione del bando.
UNIONE EUROPEA
✓ RACCOMANDAZIONE della Commissione n. 361 del 06-05-2003 relativa alla Definizione delle microimprese, piccole e medie imprese
✓ REGOLAMENTO (CE) n. 794/2004, della Commissione, del 21-04-2004 recante disposizioni di esecuzione del Reg. n. 659/1999
✓ REGOLAMENTO (CE) 29/10/2012 n. 1268/2012 della Commissione, recante le modalità di applicazione del regolamento (UE/Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione
✓ REGOLAMENTO (CE) n. 1407/2013, della Commissione, del 18-12-2013 relativo all'applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato agli aiuti d'importanza minore (“de minimis”)
✓ REGOLAMENTO (CE) n. 651/2014, della Commissione, del 17-06-2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)
NAZIONALE
✓ REGIO DECRETO 16-03-1942, n. 267 “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa”
✓ DECRETO LEGGE 12-09-1983, n. 463, convertito in legge 11 novembre 1983, n. 638 “Misure urgenti in materia previdenziale e sanitaria e per il contenimento della spesa pubblica, disposizioni per vari settori della pubblica amministrazione e proroga di taluni termini”
✓ LEGGE 19-03-1990, n. 55 “Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale”
✓ LEGGE 07-08-1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”
✓ D.M. Tesoro 22-04-1997 “Attuazione dell’art. 56, comma 2, della Legge 06-02-1996 n. 52 recante atto di fideiussione per gli anticipi delle quote di cofinanziamento nazionale degli interventi di politica comunitaria”
✓ D.M. Lavoro e Previdenza Sociale 09-05-1997 “Efficacia della garanzia fideiussoria di cui al decreto ministeriale 22-04-1997 di attuazione dell’art. 56, comma 2, della Legge 06- 02-1996 n. 52 recante atto di fideiussione per anticipi delle quote di cofinanziamento nazionale degli interventi di politica comunitaria”
✓ LEGGE 27-12-1997, n. 449 “Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica” art. 24, commi 32, 33 e 36 (Disposizioni in materia di riscossione)
✓ D.LGS. 31-03-1998, n. 123 “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese”
✓ D.LGS. 10-03-2000, n. 74 “Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell'articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205”
✓ D.P.R. 28-12-2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”
✓ D.LGS. 08-06-2001, n. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”
✓ D.P.R. 14-11-2002, n. 313 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti”
✓ D.LGS. 10-02-2005, n. 30 “Codice della Proprietà Industriale”
✓ D.LGS. 07-03-2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”
✓ D.M. Attività Produttive 18-04-2005 “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione delle PMI”
✓ D.M. MIUR 06-12-2005 “Modifica al D.M. n. 593/2000 - Nuova definizione comunitaria di piccola e media impresa”
✓ D.P.C.M. 23-05-2007 “Disciplina delle modalità con cui è effettuata la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, concernente determinati Aiuti di Stato, dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea”
✓ D.M. MIUR 02-01-2008 “Adeguamento delle disposizioni del DM 08-08-2000, n. 593, alla Disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione, di cui alla Comunicazione 2006/C323/01 - Nota esplicativa del 00-00-0000” [xx ricorre]
✓ D.LGS. 09-04-2008, n. 81 “Attuazione dell'art. 1 della L. n. 123/2007 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” (Infortuni sul Lavoro)
✓ D.P.R. 03-10-2008, n. 196 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione “[se ricorre]
✓ D.M. Sviluppo Economico 13-01-2010, n. 33 “Regolamento di attuazione del Codice della Proprietà Industriale” [se ricorre]
✓ D.LGS. 27-01-2010, n. 39 “Attuazione della Direttiva 2006/43/CE del Parlamento e del Consiglio relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati”
✓ D. LGS. 06-09-2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”
✓ DIRETTIVA del Ministro della P.A. e della semplificazione n. 14/2011 del 22-12-2011 “Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 della Legge 12-11-2011 n. 183”
✓ D.L. 24-01-2012, n. 1 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” (c.d. Decreto Cresci Italia) convertito con modificazioni dalla L. 24/03/2012, n. 27
✓ D.L. 07-05-2012, n. 52 “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, convertito con modificazioni dalla L. 06/07/2012, n. 94”
✓ LEGGE 06-11-2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”
✓ DELIBERA. 14-11-2012 - AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO - “Regolamento di attuazione dell'articolo 5-ter del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, così come modificato dall'art. 1, comma 1-quinquies, del decreto-legge 24 marzo 2012,
n. 29, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 maggio 2012, n. 62”
✓ D.M. Lavoro e Politiche Sociali 13-03-2013 “Certificazione dei crediti e rilascio del DURC – primi chiarimenti”
✓ D. LGS. 14-04-2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”
✓ Circ. INPS del 21-10-2013, n. 40 “Chiarimenti sul rilascio anche in presenza di debiti previdenziali e/o assicurativi”
✓ D.M. 14-01-2014 “Compensazione di crediti con somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario”
✓ DECRETO 20 -02- 2014, n. 57 – MEF-MISE “Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti”
✓ D.L. 20-03-2014, n. 34, convertito dalla L. 16-05-2014 “Semplificazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva”
✓ D.M. 30-01-2015 “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)
✓ LEGGE 22-05-2015, N. 68 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”
✓ L. n. 208 del 28-12-2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)”
✓ D.Lgs. 18-04-2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”
✓ X.Xxx. 12-05-2016, n. 75 “Attuazione della decisione 2009/316/GAI che istituisce il Sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS), in applicazione dell'articolo 11 della decisione quadro 2009/315/GAI.
✓ DELIBERA 13-07-2016 - AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO - “Modifiche al regolamento attuativo in materia di rating di legalità”.
✓ D.Lgs. 25-05-2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”
REGIONE TOSCANA
✓ DELIBERA G.R. n. 1058 del 01-10-2001 “Direttiva per l’applicazione delle disposizioni in materia di semplificazione della documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28-
12-2000 n. 445”
✓ L.R. 26-01-2004, n. 1 del “Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della “rete telematica regionale Toscana”
✓ L.R. 25-02-2005 n. 28 “Codice del Commercio. Testo unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti”
✓ L.R. 13-07-2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”
✓ L.R. 23-07-2009, n. 40 “Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa”
✓ L.R. 05-10-2009, n. 54 “Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza”
✓ DECISIONE X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 “Indirizzi agli uffici in merito alla copertura fideiussoria sugli anticipi sui contributi. Indicazioni generali in merito ai soggetti fideiubenti - L.R. 35/2000”
✓ DECISIONE X.X. x. 00 xxx 00-00-0000 “Indirizzi agli Uffici Regionali in merito ai casi di fallimento o altre procedure concorsuali per imprese sovvenzionate - POR CReO XXXX 0000-0000”
✓ DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “Indirizzi per la semplificazione della rendicontazione - Estensione ai contributi cofinanziati con le risorse del bilancio regionale e con risorse nazionali - POR CReO XXXX 0000-0000”
✓ DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “Definizione delle soglie di rimborso a favore della Regione Toscana da parte delle imprese in caso di rinuncia o revoca del contributi, ai sensi della L.R. 20-03-2000 n. 35, art. 9, comma 3 sexies”
✓ DECISIONE X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l'erogazione di finanziamenti”
✓ DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “Definizione del tasso d’interesse da applicare alle revoche di contributi concessi ai sensi della L.R. n. 35/2000”
✓ DELIBERA G.R. n. 1246 del 22-12-2014 “Nuove direttive per la concessione del beneficio della rimodulazione del piano di rientro o del differimento di rate alle imprese beneficiarie di aiuti rimborsabili. Revoca della DGR n. 295/2009”
✓ L.R. 07-01-2015, n. 1 “Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008”
✓ DELIBERA X.X. x. 00 xxx 00-00-0000 “Delibera di Giunta relativa all’obbligo di attivazione dei tirocini nei casi di contributi regionali alle imprese”
✓ DECISIONE G.R. n. 4 del 25-10-2016 “Decisione di Giunta relativa all’obbligo di sospendere i contributi regionali alle imprese in caso di reati in materia di lavoro”
✓ L.R. 20-12-2016 n.86 “Testo unico del sistema turistico regionale”
✓ DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “POR-FESR 2014-2020. Estensione del Programma ai liberi professionisti”
✓ DELIBERA G.R. n. 433 del 02-05-2017 “Delibera di Giunta n. 72/2016 relativa all’obbligo di attivazione dei tirocini nei casi di contributi regionali alle imprese: disposizioni integrative”
✓ DECISIONE X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 “L.r. n.35/2000. Procedure concorsuali ex R.D. n. 267/1942. Individuazione delle modalità operative e delle azioni da attivare nei confronti di imprese beneficiarie di concessioni, sovvenzioni, contributi, vantaggi economici ai sensi dell'art. 12 della L. 241/1990”
✓ L.R. 05-06-2017, n. 26 “Disposizioni in materia di diritto di accesso, di pubblicità e trasparenza per consiglieri regionali, assessori e organi di garanzia. Modifiche alla L.R. 40/2009 ed alla L.R. 55/2014”
✓ DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “L.r. 35/2000, art. 9, comma 3 sexies. Definizione di nuovi importi da applicarsi alle imprese quale rimborso forfetario delle spese nel caso di rinunce o provvedimenti di revoca di importi pari o inferiori a Euro 5000,00”
✓ DELIBERA G.R. n. 1040 del 02-10-2017 “Adozione dei provvedimenti organizzativi in ordine all'accesso ed alla conoscenza dei dati e dei documenti amministrativi della Regione Toscana di cui alla L.R. 26/2017. Revoca della DGR 726/2011”
✓ L.R. 12-12-2017, n. 71 “Disciplina del sistema regionale degli interventi di sostegno alle imprese”
✓ L.R. 15-05-2018 n. 24 “Disposizioni in materia di sistema organizzativo del turismo, strutture ricettive, locazioni e professioni turistiche. Modifiche alla l.r. 86/2016 “.
ALLEGATI AL BANDO
▪ Modello di Fidejussione
▪ Modello di dichiarazione De Minimis
▪ Modello dichiarazione cumulo
▪ Modello dichiarazione precedenti penali, illeciti xxx.xx e capacità a contrarre
▪ Modello dichiarazione carichi pendenti
▪ Modello dichiarazione assenza atti sospensivi o interdittivi
▪ Modello di accollo
▪ Modello di dichiarazione di intenti alla costituzione
▪ Modello di presentazione di domanda in forma congiunta
▪ Schema delle fasi del bando
SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA
Premesso che:
- la Commissione Europea con la decisione ............... ha approvato il Programma
............... nella Regione Toscana per ;
- la Giunta Regionale Toscana con deliberazione ............... ha preso atto della decisione della Commissione Europea ;
- la Giunta Regionale Toscana con deliberazione ......… ...... ha approvato ;
- l'amministrazione regionale per l'attuazione del presente intervento si avvale della disciplina di cui al Regolamento ;
- la Regione Toscana con Decreto Dirigenziale ............… ha approvato le procedure e le modalità per la concessione di agevolazioni a valere ;
- la concessione e la revoca delle agevolazioni finanziarie previste dal Bando e/o dal Decreto Dirigenziale .............. di concessione delle agevolazioni, secondo le previsioni del .............
(citare norma istitutiva), sono disciplinate nel Bando (ovvero decreto), nonché dalle disposizioni di legge sulla revoca delle agevolazioni pubbliche;
- il Decreto Dirigenziale ............... prevede la possibilità di erogare un anticipo del contributo pari al ...... dell’ammontare del contributo concesso dietro presentazione di garanzia fideiussoria;
- il Bando e/o il decreto di concessione delle agevolazioni, che prevede, oltre alle obbligazioni delle parti, modalità e condizioni per l'erogazione delle agevolazioni;
- il Signor ............... nato a ............... il ............... Cod. Fiscale ..............., in proprio/in qualità di legale rappresentante dell’impresa ............…, con sede legale in..............., P. IVA
n. ........, iscritta nel Registro delle imprese di ............... al n. ..............., (in seguito denominato “Contraente”) in qualità di beneficiario del seguente aiuto............... di cui
................ pari a complessivi Euro ............... (...............), concesso dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. ...... del ............ e disciplinato dal Bando emanato con decreto dirigenziale n… del …. ha richiesto a ............... (in qualità di soggetto gestore) il pagamento a titolo di anticipo di Euro ............… ( );
- ai sensi del ............... l’erogazione dell’aiuto a titolo di anticipo è condizionata alla preventiva costituzione di una cauzione mediante garanzia fideiussoria, incondizionata ed escutibile a prima richiesta rilasciata da banche, assicurazioni o intermediari finanziari di cui all’art. 106 TUB per un importo complessivo di Euro ............ ( ), pari
al % dell’aiuto rimborsabile concesso, oltre interessi e spese di recupero;
- la Banca ............./Società di assicurazione .........../Società finanziaria
.................. ha preso visione della domanda di agevolazione e dei relativi allegati nonché del decreto di concessione delle agevolazioni;
- secondo quanto previsto dall'art. 56, comma 2, della legge 06/02/1996 n. 52, lo schema di garanzia fideiussoria è redatto in conformità a quanto disposto dal decreto 22/04/1997 del Ministero del Tesoro, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana n. 96 del 26/04/1997 ed alla delibera di Giunta regionale n. 479 del 29/04/1997;
- la Banca ............./Società di assicurazione.........../Società finanziaria
.................. è surrogata, nei limiti di quanto corrisposto all'Ente garantito, in tutti i diritti, ragioni ed azioni a quest'ultimo spettanti nei confronti del Contraente, suoi successori ed aventi causa per qualsiasi titolo, ai sensi dell'art. 1949 c.c.;
- è prevista l’escussione della polizza nel caso di mancato rinnovo della stessa entro il termine di 30 giorni antecedenti la scadenza, a tutela del credito regionale ai sensi della decisione G.R. 3 del 23/07/2012.
Tutto ciò premesso:
che forma parte integrante del presente atto, la sottoscritta (in
seguito denominata per brevità “Banca” o “Società”) con sede legale in
...............................via..................................................., iscritta nel registro delle
imprese di .............................. al n .........…...... , iscritta all’albo/elenco a
mezzo dei sottoscritti/o signori/e:................................... nato a................................................. il ......................................................
nato a ..................................................… il nella loro rispettiva qualità di
............................................., casella di P.E.C. .................................…
dichiara
di costituirsi con il presente atto fideiussore nell'interesse del Contraente ..............................
ed a favore della Regione Toscana (di seguito denominata “Ente garantito”), fino alla concorrenza dell'importo di Euro corrispondente al contributo da erogare a titolo
di anticipazione, oltre la maggiorazione per interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data dell’ordinativo di pagamento decorrenti dalla data dell’erogazione dell’anticipazione a quella del rimborso, oltre a quanto più avanti specificato, alle seguenti
Condizioni generali Articolo 1 – Oggetto della garanzia
La “Società”, rappresentata come sopra, garantisce irrevocabilmente ed incondizionatamente all' “Ente garantito” nei limiti della somma indicata nelle conclusioni delle premesse, la restituzione della somma complessiva di Euro .............................. (...........) erogata a titolo di anticipazione al “Contraente” qualora il “Contraente” non abbia provveduto a restituire l'importo stesso entro quindici giorni dalla data di ricezione dell'apposito invito comunicato dal Responsabile del Procedimento o non abbia provveduto a rinnovare la polizza in scadenza.
Tale importo sarà automaticamente maggiorato degli interessi decorrenti nel periodo compreso tra la data dell'erogazione e quella del rimborso, calcolati in ragione del tasso ufficiale di riferimento (T.U.R) di volta in volta vigente, decorrenti dalla data dell’erogazione dell’anticipazione fino alla data del rimborso.
Articolo 2 – Durata della garanzia e svincolo
La garanzia ha durata ed efficacia dalla data del rilascio fino allo scadere del dodicesimo mese successivo al termine previsto per la presentazione della rendicontazione del progetto agevolato, e quindi fino al .....................................................…, con proroga semestrale automatica per non più di due successivi rinnovi, salvo gli eventuali svincoli parziali che possono essere disposti sulla base degli accertamenti effettuati dall’ “Ente garantito”, attestanti la conformità tecnica ed amministrativa delle attività svolte in relazione all'atto di concessione dell’agevolazione.
La garanzia cesserà comunque ogni effetto 6 (sei) mesi dopo la conclusione della verifica della rendicontazione da parte dell'Ente garantito. Decorsa tale ultima scadenza, la garanzia cesserà, decadendo automaticamente, ad ogni effetto.
La garanzia è svincolata automaticamente con l'approvazione della rendicontazione finale di spesa mediante provvedimento formale che sarà trasmesso da ………………………...
La garanzia sarà svincolata prima di tale scadenza dall’ “Ente garantito” qualora ne sussistano i presupposti ed in assenza di cause e/o atti idonei a determinare l’assunzione di un provvedimento di revoca; in tal caso l’“Ente garantito”
provvede alla comunicazione di svincolo ai soggetti interessati.
Articolo 3 – Pagamento del rimborso e rinunce
La “Società” si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta da parte dell’ “Ente garantito” e, comunque, non oltre quindici giorni dalla ricezione della richiesta stessa, formulata con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata da parte di
……………………………..in nome e per conto dell’ “Ente garantito”, cui, peraltro, non potrà essere opposta alcuna eccezione anche nel caso che il “Contraente” sia dichiarato nel frattempo fallito, ovvero sottoposto a procedure concorsuali o posto in liquidazione ed anche nel caso di mancato pagamento dei premi o di mancato adeguamento della durata della garanzia da parte della“Società”.
La richiesta di rimborso dovrà essere fatta dall’ “Ente garantito” a mezzo posta elettronica certificata intestata alla “Società”, così come risultante dalla premessa.
La “Società” rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944 cod. civ., volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il “Contraente” e, nell’ambito del periodo di durata della garanzia di cui all’articolo 2, rinuncia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all'art. 1957 cod. civ.
Nel caso di ritardo nella liquidazione dell'importo garantito, comprensivo di interessi, [il redattore potrà inserire una delle seguenti opzioni]
A) la “Società” corrisponderà i relativi interessi moratori in misura pari al tasso ufficiale di riferimento (T.U.R.), maggiorato dei punti percentuali previsti dall'art. 83 del Xxx. (XX) x. 0000/0000 (xxxx a 3,5 punti percentuali).
Oppure
B) la “Società” corrisponderà un importo pari al ….% dell’importo dell’anticipo al fine di garantire la copertura degli interessi moratori in misura pari al tasso ufficiale di riferimento (T.U.R.) e della maggiorazione di 3,5 punti percentuali previsti dall'art. 83 del Reg. (CE) n. 1268/2012.
La “Società” accetta che nella richiesta di rimborso, effettuata dall’ “Ente garantito” venga specificato il numero del conto bancario sul quale devono essere versate le somme da rimborsare.
Articolo 4 – Inefficacia di clausole limitative della garanzia
Sono da considerare inefficaci eventuali limitazioni dell’irrevocabilità, incondizionabilità ed escutibilità a prima richiesta della presente fidejussione.
Il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto all’“Ente garantito”, in deroga all’art. 1901 del c.c..
Articolo 5 – Requisiti soggettivi
La “Società” dichiara, secondo il caso, di possedere alternativamente i requisiti soggettivi previsti dall’art. 1 della legge 10 giugno 1982 n. 348 o dall’art. 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, come novellato dal decreto legislativo
13 agosto 2010, n. 141:
1) se Banca di essere iscritto all'Albo presso la Banca d'Italia;
2) se Impresa di assicurazione, di essere inserita nell'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo 15 - cauzioni presso l'IVASS;
3) se Società finanziaria, di essere inserita nell'albo unico di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, come novellato dal decreto legislativo 13 agosto 2010,
n. 14134, ai sensi della iscrizione/autorizzazione n…….. del ………….
Articolo 6 – Forma delle comunicazioni alla “Società”
Tutti gli avvisi, comunicazioni e notificazioni alla “Società” in dipendenza dal presente atto, per essere validi ed efficaci, devono essere effettuati esclusivamente per mezzo di posta elettronica certificata, indirizzati al domicilio della “Società”, così come risultante dalla premessa, o all’Agenzia alla quale è assegnato il presente contratto.
Articolo 7 – Controversie
In caso di controversia tra “Società”, “Contraente”, “Ente garantito” sorta sulla presente garanzia il Foro competente, è esclusivamente quello di Firenze; la legge applicabile è quella italiana e la lingua unicamente l’italiano.
A tal fine “Società”, “Contraente” e “Ente garantito” prendono atto che è volontà delle parti non solo di derogare alla ordinaria competenza territoriale, ma anche di escludere la concorrenza del Foro designato con quelli previsti dalla legge in alternativa.
La “società” in relazione agli atti connessi alla presente garanzia polizza, e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi comprese azioni esecutive, elegge domicilio presso la propria sede in sede legale in Italia sita in …………………………………….
o (per società aventi sede legale all’estero) presso la propria rappresentanza generale in Italia sita in ...………...…………….. o presso la propria sede operativa in Italia, sita in……………………………...
Articolo 8 - Clausole finali
Rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora nel
termine di quindici giorni dalla data di ricevimento, da parte del “Ente garantito” non sia comunicato al “Contraente” che la garanzia fideiussoria non è ritenuta valida.
Contraente
Società
(firma autenticata)
Agli effetti degli art. 1341 e 1342 C.C. il sottoscritto “Contraente” e la “Società” dichiarano di approvare specificatamente le disposizioni degli articoli seguenti delle condizioni generali:
Art. 1 (Oggetto della garanzia)
Art. 2 (Durata della garanzia e svincolo) Art. 3 (Pagamento del rimborso e rinunce)
Art. 4 (Inefficacia di clausole limitative della garanzia) Art. 5 (Requisiti soggettivi)
Art. 6 (Forma della comunicazione alla “Società”) Art. 7 (Controversie)
34
Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri, in linea con le recenti disposizioni contenute nel Dlgs 141/2010, che
nell’introdurre modifiche all’art.107 del TUB, prevedono espressamente quale condizione essenziale per l’ottenimento dell’autorizzazione che “la sede legale e la direzione generale siano situate nel territorio della Repubblica”. Il riferimento all'albo unico tiene conto del fatto che il 12/05/2016 si è concluso il regime transitorio introdotto dal D. Lgs. n. 141/2010 di modifica degli artt. 106 e 107 del TUB, le cui norme attuative sono state dettate da un intervento di natura regolamentare (DM 2 aprile 2015, n. 53 del Ministero dell'Economia e delle Finanze recante disposizioni in materia di intermediari finanziari), da un intervento di prassi (Circolare Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015 contenente disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari) e dal DM 23 dicembre 2015 del Ministero dell'Economia e delle Finanze (recante disposizioni per i confidi minori ed il relativo Organismo). Si veda anche la Decisione di Giunta regionale n. 3 del 23/7/2012.
Contraente
Società
(firma autenticata)
N.B. Sottoscrivere in forma di atto pubblico o – se prestata da società avente sede legale in Italia - scrittura privata autenticata con attestazione dei poteri di firma
DICHIARAZIONE CONTROLLO CUMULO
L’impresa richiedente DICHIARA:
• di non avere ricevuto altri “Aiuti di Stato” o contributi concessi a titolo di “De Minimis” o fondi UE a gestione diretta sullo stesso progetto/investimento di cui si chiede il finanziamento;
• di avere ricevuto altri “Aiuti di Stato” o contributi concessi a titolo di “De Minimis” o fondi UE a gestione diretta sullo stesso progetto/investimento di cui si chiede il finanziamento, che riguardano i seguenti costi e relativi importi come da elenco seguente e di cui è in grado di produrre, se richiesto, la documentazione giustificativa di spesa. Si impegna ad aggiornare ogni eventuale successiva variazione intervenuta fino al momento della concessione dell’aiuto di cui al presente bando:
Ente concedente | Fonte di finanziamento | Provvedimento di concessione | Importo concesso | Descrizione costi finanziati | Importo costi finanziati |
MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE PRECEDENTI PENALI35 E DEGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E CAPACITA’ A CONTRARRE36
Io sottoscritto/a legale
rappresentante dell'impresa
......................................................................................................... con sede in
………………………………………………………......................................................, via
…...................................................................., n .............. P.I./C.F ...........................
nato/a a ................................................................................ il .................................
con residenza in ………………………………………………………………………………………………………………………….
via .............................................……….......... C.A.P. .............. Provincia .....………..........…
Stato......…...............
In relazione a (specificare il bando per cui la dichiarazione è richiesta)
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
.......................……………………………………………………………………………………….....
valendomi della disposizione di cui all’art. 46 (ed all’art. 31) del T.U. della normativa sulla documentazione amministrativa di cui al D.P.R. n. 445/2000 consapevole delle sanzioni previste dall’art. 76 e della decadenza dei benefici prevista dall’art. 75 del medesimo T.U. in caso di dichiarazioni false o mendaci, sotto la mia personale responsabilità
DICHIARO
1. SEZIONE A) PRECEDENTI PENALI
che nei confronti del sottoscritto nei cinque anni antecedenti alla data di pubblicazione del bando:
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di Procedura Penale per uno dei seguenti reati (delitti consumati o tentati anche se hanno beneficiato della non menzione): associazione per delinquere, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico illecito di rifiuti, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, corruzione, peculato, frode, terrorismo, riciclaggio, sfruttamento del lavoro minorile;
35
Secondo la legislazione italiana e risultanti dal certificato generale del casellario giudiziale (Casellario giudiziale delle persone
fisiche ex art. 39 del D.P.R. 313/2002) o da documentazione equipollente dello Stato in cui sono stabiliti (UE o extra UE).
36 D.Lgs. 08-06-2001 n. 231 (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni
anche prive di personalità giuridica”)
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di Procedura Penale per uno dei seguenti reati (anche se hanno beneficiato della non menzione) in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto (reati tributari ex D. Lgs. n. 74/2000), in materia ambientale e di smaltimento dei rifiuti e di sostanze tossiche (D. Lgs. n. 152/2006 e L. n. 68/2015);
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di Procedura Penale per uno dei seguenti reati in materia di lavoro individuate ai sensi della Decisione di Giunta Regionale n. 4 del 25/10/2016 e ss. mm. e ii.:
• omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (articoli 589 e 590 c.p.; art. 25-septies D.lgs. 231/2001);
• reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro - articolo 603 bis c.p.;
• gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (allegato I D. Lgs. 81/2008);
• reati in materia di sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani (D. Lgs. 24/2014 e D. Lgs. 345/1999);
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di Procedura Penale per uno dei seguenti reati in materia previdenziale:
• omesso versamento di contributi previdenziali e assistenziali (di cui all’art. 2, commi 1 e 1 bis del D. L. n. 463/1983, convertito dalla L. n. 638/1983);
• omesso versamento contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatorie (art. 37 L. n. 689/1981);
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 Codice di Procedura Penale per ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione; se la sentenza non fissa la durata della pena accessoria della incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione, ovvero non sia intervenuta riabilitazione, tale durata è pari a cinque anni, salvo che la pena principale sia di durata inferiore e, in tal caso, è pari alla durata della pena principale.
sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti (reati e/o illeciti amministrativi)
…...........................................................................................................................
.............................................................................................................................
.............................................................................................................................
.............................................................
(per il cittadino UE o extra UE) sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti (reati e/o illeciti amministrativi) di cui si allega documentazione 37
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................................................................................................................
..................................................................
1. 37 Precisare qualora il cittadino sia straniero UE o extra UE.
2. SEZIONE B) CAPACITA’ A CONTRARRE E ILLECITI AMMINISTRATIVI
che il sottoscritto e la persona giuridica che rappresenta:
possiede capacità di contrarre ovvero non è stato oggetto di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
non è destinatario di sentenze di condanna né di misure cautelari per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati di cui al citato d.lgs. n. 231/2001;
(barrare la casella o le caselle pertinenti) Firma
MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE CARICHI PENDENTI38
(Decisione G.R. n. 4 del 25/10/2016)
Io sottoscritto/a legale
rappresentante dell'impresa con
sede in ,
via…........................................................................,n..............P.I./C.F...........................
....................................................................................................
nato/a a................................................................................il .................................
con residenza in………………………………………………………………………………………………………………………….
Via.............................................………...........C.A.P................Provincia.....………..........…
Stato......…...............
In relazione a (specificare il bando per cui la dichiarazione è richiesta).......................................................................................................................
....................................................................................................................................
....................................……………………………………………………………………………………….....
valendomi della disposizione di cui all’art. 46 (ed all’art. 31) del T.U. della normativa sulla documentazione amministrativa di cui al D.P.R. n. 445/2000 consapevole delle sanzioni previste dall’art. 76 e della decadenza dei benefici prevista dall’art. 75 del medesimo T.U. in caso di dichiarazioni false o mendaci, sotto la mia personale responsabilità;
DICHIARO
che nei confronti del sottoscritto per le seguenti fattispecie:
• omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (articoli 589 e 590 c.p.; art. 25-septies D. Lgs. 231/2001);
• reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro - articolo 603 bis c.p.;
• gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (allegato I D. Lgs. 81/2008);
• reati in materia di sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani (D. Lgs. 24/2014 e D. Lgs. 345/1999);
• reati in materia previdenziale: omesso versamento ritenute operate nei riguardi dei lavoratori, di importo superiore a 10.000 euro (D.lgs. 463/1983);
38
Da richiedere alle Procure della Repubblica presso i Tribunali della Toscana
• omesso versamento contributi e premi per un importo non inferiore al maggior importo tra 2.582,26 euro e il 50% dei contributi complessivamente dovuti (art. 37 L. 689/1981).
non vi sono procedimenti penali in corso di definizione;
non è stata pronunciata sentenza non ancora definitiva. (barrare la casella o le caselle pertinenti)
Firma
Dichiarazione in merito all'assenza di atti sospensivi o interdittivi
Art. 90, comma 1, lett. a), art. 14 e Allegato XVII del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81
Il/la sottoscritto/a Legale
rappresentante dell'impresa….........................................................con sede in
….........................................................,via….....................................,n P.I. /
C.F nato
/a…................................................................................il…...........................................
......................residente in......……………………..............................................., via
….........................................………...................in relazione a (specificare il bando per cui la dichiarazione è richiesta)
....................................................................................................................................
............................................................................ pienamente consapevole che in caso di
mendaci dichiarazioni incorrerà nelle pene stabilite dal codice penale e dalle leggi speciali in materia, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, in qualità di legale rappresentante dell'impresa ..…………….. con sede in ……......., via ……………...., n P.I. /
C.F ai fini dell’ammissibilità della domanda di partecipazione,
DICHIARA
che alla data di oggi l'impresa non è oggetto di provvedimenti di sospensione o di interdizione di cui all'art. 14, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
…......................, lì ….................
Il legale rappresentante dell'impresa
Firma
........................................…
MODELLO DI ACCOLLO
DA PARTE DEL TERZO DEGLI OBBLIGHI CON LA
REGIONE TOSCANA
PREMESSO CHE
ai sensi del Bando approvato con decreto dirigenziale del……. la
REGIONE TOSCANA con sede in Firenze, Palazzo Strozzi Sacrati, P.zza del Duomo n. 10,
C.F e P. IVA 01386030488, rappresentata dal Dirigente regionale , nato
a ( ) il , domiciliato presso la sede dell'Ente,
(oppure)
FIDI TOSCANA/ARTIGIANCREDITO TOSCANO/SVILUPPO
TOSCANA con sede in via n. C.F. e P.IVA ,
rappresentata dal nato a il domiciliato presso la Società, che interviene al presente atto in nome e per conto della REGIONE TOSCANA in qualità di
soggetto gestore come da decreto di aggiudicazione n. /società in house come da legge regionale n. e
HA CONCESSO
con decreto dirigenziale n. ….. del …..
a “Beneficiario”, (di seguito denominato “Beneficiario”), con sede legale in , Via , C.F. e P.I. , iscritta nel Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di rappresentata dal sig.
, nato a il , in qualità di legale
rappresentante pro tempore, l’agevolazione ……………………….
● la concessione ha per oggetto la realizzazione del progetto ammesso all'agevolazione con D.D. n. del ;
● l’agevolazione concessa è pari ad euro e che la relativa obbligazione a tutt’oggi non è ancora estinta essendo in corso di realizzazione l’investimento; (se c’è anticipo: richiedere nuova fideiussione);
oppure
● l’agevolazione concessa è pari ad euro e che la relativa obbligazione a tutt’oggi non è ancora estinta;
oppure
● l’agevolazione originaria concessa è pari ad euro , ora ridotta per ammortamento ad euro ;
CONSIDERATO CHE
● con atto/contratto del registrato in data il soggetto
“Nuovo Beneficiario”con sede legale in , Via , C.F. e P.I. , iscritta nel Registro delle Imprese presso la
C.C.I.A.A. di rappresentata dal sig. , nato a
il , in qualità di legale rappresentante pro tempore è subentrato negli obblighi del “Beneficiario”
TUTTO CIO' PREMESSO E CONSIDERATO
i comparenti, come sopra costituiti, mentre confermano e ratificano a tutti gli effetti la precedente narrativa, che si dichiara parte integrante e sostanziale del presente Contratto,
convengono e stipulano quanto segue.
Art. _ Clausola di accollo (1)
Il soggetto “Nuovo Beneficiario” assume il debito (accollo) di euro
che il soggetto _“Beneficiario” ha nei confronti della RegioneToscana della somma di euro , in base alla rateizzazione e secondo le modalità, oneri, condizioni e nei termini di cui al Bando ed al decreto di concessione del che è richiamato ed accettato dal “Nuovo Beneficiario”
in tutte le sue clausole e condizioni.
Art. _
Clausola di accollo (2)
Il soggetto “Nuovo Beneficiario” assu me il debito (accollo) di originari euro , ora ridotto per ammortamento ad euro che il soggetto “Beneficiario” ha nei confronti della Regione
Toscana derivante dal decreto di concessione n…… del …. e dal Bando, richiamati ed accettati dal “Nuovo Beneficiario” in tutte le loro clausole e condizioni.
Art. _
Clausola di accollo (3)
Il soggetto “Nuovo Beneficiario” assume l’obbligo di realizzare l’investimento ed il relativo debito di euro che il soggetto
“Beneficiario” ha nei confronti della Regione Toscana.
L’investimento dovrà essere realizzato secondo i termini e le modalità previste dal Bando e dal decreto di concessione qui richiamati quali parti integranti e sostanziali del presente Contratto.
Art.
Garanzia fidejussoria
“Nuovo Beneficiario” dovrà rilasciare la garanzia fideiussoria se siamo in fase di realizzazione dell’investimento ed è stato
richiesto l’anticipo. (eventuale)
Art.
Responsabilità in solido
Il soggetto “Beneficiario” prende atto che egli rimarrà obbligato in solido con il soggetto “Nuovo Beneficiario” finché la Regione Toscana non dichiari espressamente di liberarlo.
Art.
Adesione della Regione Toscana
La Regione Toscana aderisce alla presente convenzione, dichiarando di non liberare il
“Beneficiario”.
L’adesione della Regione Toscana si formalizza attraverso l’adozione di un decreto dirigenziale.
Art.
Firma digitale
Il presente Contratto viene sottoscritto dalle parti con firma digitale.
Il presente Contratto, sottoscritto dalle parti, è caricato sul sistema gestionale della Regione Toscana/ Soggetto Gestore.
Luogo data _
Firma “Beneficiario”
Firma “Nuovo Beneficiario”
Art.
Clausole vessatorie
II sottoscritto , nella qualità di legale rappresentante pro tempore della società “Nuovo Beneficiario” o da egli delegato, dichiara di aver preso conoscenza e di accettare espressamente, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e ss C.C., i seguenti articoli del Bando e del decreto di concessione.
Luogo data _
Firma “Nuovo Beneficiario”
Modello
DICHIRAZIONE DI INTENTI ALLA COSTITUZIONE
REGIONE TOSCANA
Bando pubblico per l’accesso ai cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali
Alla Regione Toscana
Direzione Attività produttive
Settore Promozione Economica e Turistica Xxx Xxxx Xxxxxxxx, 00
00000 Xxxxxxx
(modello da firmare digitalmente, contestualmente a cura di tutti i legali rappresentati delle imprese/altri soggetti costituendi il Consorzio/rete soggetto , altri soggetti)
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e
s.m.i. in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all’art. 75 del richiamato D.P.R.;
ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. sotto la propria responsabilità
DICHIARANO
-di voler costituire un Consorzio/ Xxxx Xxxxxxxx/altro soggetto al fine della presentazione della domanda di aiuto a valere sul Bando “per l’accesso ai cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali " approvato con D.D.
-di impegnarsi irrevocabilmente sin d’ora, in caso di approvazione della domanda di contributo da parte dell’Amministrazione regionale competente, a costituire un Consorzio/Rete Soggetto/altro soggetto tra i membri sopra indicati,
-che il nuovo soggetto giuridico denominato sarà in possesso dei requisiti soggettivi di ammissibilità previsti ai sensi del paragrafo 2.2 del bando
-di individuare nella persona di , nato a il residente in via comune pr il legale rappresentante del costituendo Consorzio/rete soggetto/ altro soggetto
-di individuare l'impresa/altro soggetto codice fiscale che costituirà' il consorzio/rete soggetto//altro soggetto , il soggetto a nome del quale è stata compilata la domanda di aiuto sul sistema telematico e rilasciate le relative dichiarazioni
-di essere consapevoli che la verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.2 del bando sarà oggetto di nuova istruttoria a seguito della costituzione del nuovo soggetto giuridico
-di essere consapevoli che l'eventuale esito positivo della fase istruttoria condotta sulla domanda presentata a sistema a nome dell'impresa sopra individuata comporterà un'ammissione con riserva
-di essere consapevoli che suddetta riserva verrà sciolta solo a seguito di un'ulteriore verifica istruttoria da condurre in capo al soggetto costituito entro i termini sotto specificati
SI IMPEGNANO A:
-regolare, successivamente all’aggiudicazione del contributo, il quadro giuridico e organizzativo del Partenariato, costituendo entro 90 gg dalla pubblicazione sul Burt della graduatoria e comunque entro la data di avvio del progetto il Consorzio/rete soggetto/altro Soggetto
-a rientrare entro i suddetti termini a seguito della costituzione del Consorzio/rete Soggetto, sulla piattaforma di raccolta delle domande di contributo del soggetto gestore Sviluppo Toscana Spa inserendo tutti i dati relativi al nuovo soggetto giuridico e rilasciando le relative dichiarazioni
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Modello
DICHIARAZIONE DI PRESENTAZIONE DI DOMANDA IN FORMA CONGIUNTA
REGIONE TOSCANA
Bando pubblico per l’accesso ai cofinanziamenti regionali per le attività di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali
Alla Regione Toscana
Direzione Attività produttive
Settore Promozione Economica e Turistica Xxx Xxxx Xxxxxxxx, 00
00000 Xxxxxxx
(modello da firmare digitalmente, contestualmente a cura di tutti i legali rappresentati)
l/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007 localizzato nel Centro Commerciale Naturale
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007 localizzato nel Centro Commerciale Naturale
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007 localizzato nel Centro Commerciale Naturale
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007 localizzato nel Centro Commerciale Naturale
Il/la sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell'impresa/altro soggetto
Con sede legale in via CAP Comune
Provincia Codice Fiscale P.IVA _ codice ISTAT ATECO 2007 localizzato nel Centro Commerciale Naturale
consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e
s.m.i. in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguiti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all’art. 75 del richiamato D.P.R.;
ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. sotto la propria responsabilità
DICHIARANO
- di partecipare congiuntamente al progetto denominato “ ”definendo che il soggetto Capofila è e che i Soggetti compartecipanti
sono:
- che il soggetto Capofila è il soggetto beneficiario del contributo;
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SCHEMA DELLE FASI DEL BANDO
FASE | TERMINI | NOTE |
Richiesta credenziali d’accesso | Dal momento di pubblicazione del bando e fino alla scadenza del termine per presentare domanda | Le istruzioni per il rilascio delle credenziali sono disponibili al seguente indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xx cesso_unico |
Compilazione della domanda | Entro e non oltre il termine perentorio di 30 (trenta) giorni, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione. | |
Integrazione documentale | Eventuali richieste di integrazione documentale dovranno essere inviate entro 5 gg dal ricevimento della richiesta | |
Approvazione della graduatoria | Entro 45 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande fatti salve le tempistiche previste per il soccorso istruttorio | La graduatoria viene approvata con atto del dirigente responsabile del procedimento e pubblicata sul BURT |
Comunicazione alle imprese ammesse e non ammesse | Entro i 3 giorni successivi alla data di pubblicazione sul Burt della graduatoria | La comunicazione avverrà tramite PEC |
Rinuncia all’agevolazione | L’impresa deve comunicare eventuale rinuncia all’agevolazione entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento dell’agevolazione | Nel caso in cui la rinuncia venisse comunicata oltre il termine dei 30 giorni, la Regione chiederà il rimborso forfettario delle spese di istruttoria e di erogazione |
Attuazione | L’evento oggetto di contributo deve aver luogo nell’anno 2018. Le attività previste dal progetto dovranno essere realizzate nel periodo compreso tra 30/07/2018 al 31/12/2018. Tale termine finale deve coincidere con la data dell’ultimo pagamento imputato al progetto | |
Rendicontazione delle spese sostenute | Entro 15/01/2019 | |
Erogazione | Avviene su istanza del beneficiario secondo le modalità e termini indicati nel bando. |