RAGGIUNTO L’ACCORDO
RAGGIUNTO L’ACCORDO
SULL’INTEGRAZIONE CREVAL
Nella mattinata di sabato 23 aprile è stato siglato sul tavolo di Gruppo l’accordo di integrazione di Creval in CA Italia.
I rapporti di lavoro dei circa 3.400 colleghi di provenienza Creval proseguiranno senza soluzione di continuità alle dipendenze di CA Italia dal 24 aprile 2022, data di efficacia giuridica della fusione. Per effetto dell’applicazione dell’art. 2112 c.c. saranno mantenuti inquadramenti, anzianità di servizio e convenzionale maturati alla data citata e saranno applicate le disposizioni contrattuali vigenti presso CA Italia che sostituiranno la contrattazione di secondo livello applicata in Creval, con le eccezioni di seguito indicate.
Viene sancito il diritto al mantenimento delle ferie, ex-festività, banca delle ore e permessi derivanti dagli accordi del 16.10.2020 e 18.3.2021 in materia di Premio Aziendale.
Saranno mantenute anche le eventuali pattuizioni a carattere individuale, i diritti soggettivi e gli assegni ad personam in essere.
Partendo dalle basi negoziali poste con l’accordo dello scorso ottobre, è stato possibile ridurre significativamente l’impatto del piano di integrazione a livello di mobilità territoriale e professionale, evitando trasferimenti di Servizi e di colleghi anche grazie allo spostamento di attività tramite la creazione di diversi Poli decentrati.
Per agevolare la riconversione e riqualificazione delle risorse, nel rispetto delle previsioni legali e contrattuali, sono previsti importanti interventi formativi, che saranno valutati dalla Commissione bilaterale e sul tavolo di Gruppo, con eventuale accesso ai contributi erogati da enti bilaterali.
Tra i diversi istituti applicabili a partire dalla data di fusione evidenziamo:
- disposizioni in materia di indennità di famiglia;
- smart-working;
- easy-learning;
- normativa sul part-time;
- contributi per familiari portatori di handicap
La negoziazione tra le parti ha riguardato, tra gli altri, i seguenti temi, che prevedevano in Creval un trattamento e/o una modalità di erogazione diversa rispetto a quanto praticato in CAI.
Previdenza Complementare: dalla data di fusione si applicherà la contribuzione minima del 3,5% (era 3,25% in Creval), fatti salvi eventuali livelli superiori già in essere. Il Personale aderente al Fondo Pensione Creval sarà iscritto collettivamente al Fondo Pensione Gruppo Bancario CA Italia, mentre coloro che erano iscritti ad altri Fondi di previdenza, per mantenere la continuità contributiva dovranno iscriversi al Fondo Pensione Gruppo Bancario CA Italia entro il 30/09/2022. Viene prevista l’attivazione di una Commissione tecnica congiunta per agevolare il percorso di integrazione dei diversi regimi di previdenza complementare, da completarsi entro il 31 dicembre 2022.
Condizioni bancarie agevolate: ai colleghi Creval verranno mantenuti gli affidamenti ed i mutui in essere prevedendo che il rientro nei limiti di affidamento del Gruppo avvenga consentendo un’attuazione progressiva e sostenibile del piano stesso. Saranno applicate dalla data della fusione le condizioni bancarie agevolate riservate ai dipendenti CA Italia. Sarà possibile richiedere anche per i mutui prima casa già erogati l’applicazione delle condizioni vigenti in CA Italia.
L’azienda favorirà inoltre l’attuazione di piani di rientro sostenibili anche attraverso il ricorso all’anticipazione fino all’80% del TFR maturato in azienda.
Assistenza sanitaria e polizza infortuni: il sistema di assistenza sanitaria vigente in CA Italia sarà esteso al personale Creval a partire dal 1° gennaio 2024. Fino al 31.12.2022 viene confermato il livello di contribuzione aziendale del 3% nella Mutua Creval, mentre per il 2023 tale contributo sarà uniformato ad € 700 pro-capite.
Anche gli iscritti alla polizza Zurich manterranno le coperture, alle stesse condizioni, per tutto il 2022 per poi transitare, a partire dal 2023, alla polizza Unisalute già attiva in CA Italia.
La Commissione Paritetica di Gruppo, opportunamente integrata nel numero di componenti, avvierà un confronto volto ad individuare possibili soluzioni per la riorganizzazione dei sistemi associativi di assistenza sanitaria presenti nel Gruppo con lo scopo di individuare nuovi ambiti d’intervento preservandone i valori di mutualità e solidarietà che da sempre li caratterizzano.
Per quanto attiene alle polizze infortuni, professionali ed extra-professionali, saranno confermate le attuali condizioni Creval sino al 31.12.2022.
Part-time: i rapporti di lavoro a tempo parziale in essere alla data della fusione proseguiranno sino alla naturale scadenza del loro termine. Entro il 6 maggio 2022 sarà pubblicata specifica normativa aziendale coerente con quanto già previsto in CA Italia e saranno valutate con la dovuta attenzione e celerità le richieste di proroga dei part-time in scadenza nel prossimo mese di giugno.
Ex Premio Di Rendimento: coerentemente con quanto avviene in CAI sarà erogato mensilmente anziché in unica soluzione a partire dall’1.1.2023
Premio Aziendale: in virtù della riconosciuta positiva partecipazione ai ricavi del Gruppo da parte dei colleghi exCreval, la definizione dell’importo di riferimento per l’anno 2022 avverrà su base unitaria per tutti i colleghi del gruppo.
Distacchi: i distacchi verso altre Società del Gruppo, nel rispetto della disciplina legale e contrattuale vigente, saranno disposti anche in una prospettiva di mantenimento delle professionalità e di attenuazione della mobilità territoriale, ed avranno una durata di quattro anni ulteriormente prorogabile.
Altre disposizioni: alle borse di studio continuerà ad essere applicata la disciplina Creval per l’anno scolastico/accademico 2021/2022.
Il buono pasto continuerà ad essere erogato con un valore di 7,00 €, mentre verrà sospesa l’erogazione del contributo straordinario di € 2,75 giornaliero attualmente destinato alla previdenza complementare, che sarà oggetto dell’aumento di contribuzione aziendale descritto in precedenza, a parziale compensazione.
Le parti hanno inoltre definito un calendario di incontri per addivenire in tempi brevi ad una definitiva armonizzazione in materia di:
- Inquadramenti (che comunque saranno riconosciuti ai colleghi Creval dalla data di fusione);
- Mobilità territoriale, ferma restando la proroga degli accordi al 31/12/2022 pattuita lo scorso ottobre;
- Misure di contenimento del costo del lavoro;
- Speciale erogazione giornaliera per le attività di migrazione informatica;
- Politiche commerciali e Orari di lavoro.
Infine, è previsto l’avvio del confronto sul Protocollo Relazioni Industriali, che riguarderà anche il tema dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza che nel frattempo continueranno ad operare in regime di ultravigenza.
Nel corso del confronto le OOSS hanno espresso perplessità in merito al processo di formazione che, come già segnalato, alla luce della mancanza di misure che ne consentano lo svolgimento in ambiente protetto continua purtroppo a presentare criticità sul piano di una corretta fruizione che in una fase di integrazione assume ancora più significato.
È stato inoltre evidenziato anche il particolare e persistente impegno dei colleghi del CAGS, che da tempo seguono la preparazione e la gestione del processo di integrazione. L’azienda non ha per il momento condiviso l’istanza sindacale di una revisione dei riconoscimenti previsti per i lavoratori che, come sopra esposto, saranno oggetto di un confronto già calendarizzato.
Le parti prevedono incontri periodici ogni quattro mesi e fino al 31.12.2024 per una verifica degli effetti prodotti dall’articolato progetto di integrazione.
Le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’accordo, che ha portato a risultati soddisfacenti sul piano del contenimento della mobilità, auspicano che il prosieguo del confronto si muova nella direzione di un concreto riconoscimento della professionalità e dell’impegno offerti dai colleghi, coerentemente con i brillanti risultati conseguiti negli ultimi esercizi che hanno consentito anche l’attuazione di una politica di acquisizioni e crescita dimensionale del Gruppo.
Parma, 27 aprile 2022
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO BANCARIO CREDIT AGRICOLE ITALIA
Fabi - First Cisl - Fisac Cgil - Uilca – Unisin