ALLEGATO A
ALLEGATO A
BANDO PER L’ATTIVAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL FONDO PER IL CINEMA E L’AUDIOVISIVO DELLA REGIONE TOSCANA
1. Oggetto
Bando per il sostegno delle produzioni cinematografiche e dei film e fiction audiovisivi, istituito dall’articolo 6 della L.R. n. 69 del 24 dicembre 2008 e disciplinato dal Regolamento 29 luglio 2009 – n. 42/R così come modificato dal Regolamento 3 agosto 2010 n. 45/R.
2. Definizioni
Ai fini del presente Bando, si applicano le seguenti definizioni:
a- per lungometraggio si intende il film di durata superiore a settantacinque minuti;
b- per opere audiovisive assimilate si intendono le opere realizzate per la televisione aventi le caratteristiche dello sceneggiato, del film televisivo o della fiction;
c- per opera seconda si intende qualsiasi opera lungometraggio realizzata da un regista non più esordiente che abbia già visto prodotta la propria opera prima;
d- per costo di produzione si intende il costo di produzione fino alla realizzazione della copia campione, comprensivo delle spese generali, degli oneri finanziari relativi ai finanziamenti e del compenso per la produzione;
e- per coproduzione si intende la partecipazione ai costi di produzione;
f- per diritti di utilizzazione economica si intendono i diritti così come indicati nell’articolo 5, comma 10 del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali del 12 aprile 2007.
3.Tipologia di interventi attivabili
‐ Produzione di opere seconde cinematografiche ed audiovisive assimilate
1. La domanda di sostegno deve avere ad oggetto un’opera seconda cinematografica o audiovisiva assimilata che tratti temi che valorizzano l’identità regionale con riferimento al patrimonio storico- culturale, paesaggistico-ambientale, socio-economico, letterario o antropologico della Toscana e le cui riprese siano da effettuarsi per almeno il 50 per cento degli esterni in Toscana.
2. La domanda di sostegno deve essere presentata prima dell’inizio delle riprese del film e saranno considerate valide esclusivamente le spese sostenute successivamente a tale data.
3. La domanda deve essere presentata da una piccola o media impresa italiana o di un altro Stato membro dell’Unione o appartenente allo Spazio Economico Europeo, costituita in forma societaria, avente un capitale interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a 40.000,00 euro.
4. Il produttore deve aver già prodotto, direttamente o tramite i propri soci, ovvero attraverso il prescelto produttore esecutivo, almeno due altri film lungometraggi già distribuiti negli ultimi cinque anni.
5. Il beneficiario deve impegnarsi a spendere in Toscana una somma non inferiore al 150 per cento dell’intervento della Regione.
In ciascun anno solare uno stesso soggetto può presentare domande per un massimo di due tipologie d’intervento fermo restando che lo stesso soggetto potrà risultare assegnatario dei contributi per non più di un’opera per ciascuna tipologia di intervento. Al fine della verifica di tale condizione rileveranno sia le domande presentate direttamente che indirettamente ovvero tramite società dal soggetto stesso controllate e/o ad esso collegate; saranno inoltre inserite nel computo anche le domande presentate da altro potenziale beneficiario relativamente ad opere delle quali il soggetto in questione sia coproduttore per una quota non inferiore al 30%.
Il termine ultimo per la conclusione dell’intervento è fissato in 18 mesi dalla data del decreto dirigenziale di ammissione a contributo, salvo deroga eventualmente concessa dietro motivata richiesta del beneficiario. La deroga potrà essere concessa una sola volta.
4.Requisiti di ammissibilità dei soggetti partecipanti
L’impresa richiedente deve:
• non essere soggetta ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell'esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione (anche volontaria), né deve aver riportato condanne per reati nei precedenti 5 anni o essere sottoposta a procedimenti giudiziari;
• non trovarsi in situazione di difficoltà così come definita dalla Comunicazione della Commissione 2004/C 244/02 “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”;
• essere in regola con gli adempimenti in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa, come previsto dalla normativa nazionale vigente. Il beneficiario deve inoltre impegnarsi a rispettare la normativa in materia ambientale, sicurezza e tutela della salute sui luoghi di lavoro, le normative per le pari opportunità tra uomo e donna e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale di lavoro. Dovrà garantire la regolarità dei propri adempimenti fiscali e dichiarare la regolarità rispetto alle disposizioni del DPCM 23/5/2007, in attuazione del comma 1223 della finanziaria 2007, relativo agli aiuti dell'art. 87 del Trattato UE individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
• di non trovarsi in una delle condizioni di esclusione di cui all’art. 38 comma 1, lettera da a) a m), D.Lgs. n. 163/06 ed in particolare:
- l’impresa non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo e nei suoi confronti non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- nei confronti del legale rappresentante non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della Legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575;
- nei confronti del legale rappresentante non è stata pronunciata sentenza passata in giudicato o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e in particolare per le seguenti cause, ai sensi dell’art. 45 della direttiva CE n° 18/2004:
- partecipazione ad un’organizzazione criminale quale definita all’art. 2, paragrafo 1, dell’azione comune 98/773/GAI del Consiglio;
- corruzione, come definita rispettivamente all’art. 3 dell’atto del Consiglio del 26.05.97 ed all’art. 3, paragrafo 1, dell’azione comune 98/742/GAI del Consiglio;
- frode ai sensi dell’art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari della Comunità Europea;
- riciclaggio dei proventi di attività illecite, quale definito all’art. 1 della direttiva 91/308/CEE del Consiglio del 10.06.91 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite;
5. Domanda di partecipazione al Fondo ed allegati
Le domande dovranno essere presentate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sul Burt; al fine della verifica del rispetto di tale termine ultimo farà fede la data di spedizione.
Le domande sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo.
La domanda, corredata di tutta la documentazione occorrente, dovrà essere trasmessa all’indirizzo:
Regione Toscana
Settore disciplina, politiche e Incentivi del commercio e attività terziarie
D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze
Xxx xx Xxxxxx x. 00 00000 Xxxxxxx.
Non saranno accettate le domande consegnate a mano.
La domanda di partecipazione, redatta su apposito modulo (Allegato al Bando), dovrà essere corredata da copia del documento di identità del legale rappresentate dell’impresa, in corso di validità, e da tutti gli allegati necessari a dimostrare la ricorrenza dei requisiti di partecipazione al bando. Più precisamente dovranno in ogni caso essere presentati 5 copie su supporto informatico (CD/DVD) dei seguenti documenti:
1. sceneggiatura dell’opera;
2. curriculum vitae del regista e degli attori principali;
3. dichiarazione che l’impresa proponente è titolare dei diritti di utilizzazione e sfruttamento del soggetto e/o trattamento, nonché dell’eventuale sceneggiatura presentati, corredata dai relativi atti di cessione trascritti sul Pubblico Registro per la Cinematografia e che la stessa ha definito con gli attori principali idonei accordi, almeno opzionali;
4. dichiarazione che l’opera è destinata al pubblico prioritariamente nella sala cinematografica (solo in caso di richiesta relativa ad opere cinematografiche);
5. piano di lavorazione con indicazione delle località di ripresa, delle pose, degli interni e degli esterni, con specifica evidenza delle riprese da effettuarsi in Toscana;
6. preventivo analitico dei costi di produzione dell’opera, con evidenza del dettaglio delle spese da sostenere in Toscana;
7. piano finanziario attestante la copertura del preventivo analitico dei costi di produzione e di distribuzione, comprensivo del piano di investimenti in promozione ed advertising (previsto o definitivo) e descrizione delle attività connesse;
8. copie di lettere di intenti, contratti preliminari o contratti definitivi, con altre PMI, italiane o estere, per la coproduzione;
9. copie di lettere di intenti, contratti preliminari o contratti definitivi, con altre imprese, italiane o estere, per la distribuzione dell’opera.
10. illustrazione delle opere realizzate negli ultimi 5 anni dall’impresa proponente o dal produttore delegato di riferimento;
11 piano economico finanziario e relativo sviluppo temporale per 5 esercizi prospettici a partire da quello di presentazione della domanda di contributo, con dettaglio degli incassi previsti per ciascun
canale distributivo (almeno per: theatrical, home video, free TV, pay TV e pay per view) e con indicazione degli eventuali minimi garantiti e degli eventuali accordi di “product placement”.
12 proposta di vendita dei diritti di utilizzazione e sfruttamento del film. Tale proposta sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione, ad esito della quale la Regione si riserva il diritto di proporre variazioni tali da garantirle con buona probabilità il recupero delle somme investite.
Tutta la documentazione indicata sopra, ad eccezione di quella indicata ai punti 8. e 9., dovrà essere presentata a pena di inammissibilità della domanda stessa.
6.Iter del procedimento
L’iter del procedimento si articola nelle seguenti fasi:
1. presentazione della domanda di partecipazione presso la Regione Toscana, predisposta avvalendosi dei moduli allegati al presente bando e corredata dagli allegati richiesti al punto precedente;
2. protocollazione delle domande di partecipazione arrivate, in ordine cronologico di ricevimento;
3. verifica della ricorrenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi e della completezza della documentazione pervenuta;
4 valutazione dei progetti aventi i requisiti da parte della Commissione e formazione della relativa graduatoria dei progetti ammissibili all’intervento;
5 approvazione formale con atto dirigenziale della graduatoria e relativa pubblicazione sulla banca dati regionale e sul BURT;
6 comunicazione a ciascun beneficiario dell’avvenuta ammissione al finanziamento ovvero, in caso di rigetto della domanda, delle motivazioni della relativa esclusione;
7 erogazione del contributo assegnato, secondo le modalità previste al par. 9.
7. Funzionamento della Commissione e criteri di valutazione
La Commissione è composta da 5 (cinque) membri effettivi, designati dalla Regione Toscana. I membri della Commissione durano in carica per un triennio.
La Commissione si riunisce su convocazione del suo Presidente ed è validamente costituita con la presenza di almeno quattro componenti, la cui presenza è validamente accettata anche tramite lo strumento della video conferenza. E’ ammessa la procedura scritta per la consultazione della commissione in merito alla valutazione delle domande presentate, autorizzando i componenti della commissione non presenti né fisicamente né in video conferenza, ad esprimere il proprio giudizio via e-mail.
Sulle questioni procedurali la Commissione decide a maggioranza. Nella sua decisione la Commissione valuta i seguenti requisiti:
a. la qualità del progetto cinematografico/audiovisivo presentato (i parametri qualitativi presi in esame dalla commissione saranno i seguenti: originalità della storia, qualità e originalità dei personaggi e del modo di rappresentarli, qualità dei dialoghi, qualità e originalità della struttura narrativa, coerenza dei vari elementi della sceneggiatura con il progetto complessivo, livello di innovazione sia linguistica che narrativa);
b. valorizzazione dei temi legati alla storia e/o al paesaggio e/o alle tradizioni e/o all’attualità e/o all’identità della Regione Toscana;
c. stadio di sviluppo e di effettiva fattibilità del progetto presentato, ivi compresi la presenza di co-produttori internazionali, la partecipazione diretta del proponente al finanziamento dell’opera e l’adeguata copertura finanziaria della produzione e della distribuzione;
d. ricadute economiche sul territorio regionale in termini di servizi, impiego di maestranze e professionalità locali.
I criteri di valutazione di cui sopra vedono l’assegnazione a ciascuno dei n. 5 componenti della Commissione dei seguenti punteggi da esprimere per:
• il requisito sub a): il punteggio di 9,0 punti, con un massimo di 9,0 x 5 = 45,0 punti
• il requisito sub b): il punteggio di 6,0 punti, con un massimo di 6,0 x 5 = 30,0 punti
• il requisito sub c): il punteggio di 3,0 punti, con un massimo di 3,0 x 5 = 15,0 punti
• il requisito sub d): il punteggio di 2,0 punti, con un massimo di 2,0 x 5 = 10,0 punti
per un totale massimo di 100 punti
Nell’ipotesi in cui la Commissione, deliberi con l’apporto di solo quattro componenti, i parametri di valutazione di cui sopra vedranno l’assegnazione a ciascuno dei n. 4 componenti della Commissione dei seguenti punteggi da esprimere:
• il requisito sub a): il punteggio di 11,25 punti, con un massimo di 11,25 x 4 = 45,0 punti
• il requisito sub b): il punteggio di 7,5 punti, con un massimo di 7,5 x 4 = 30,0 punti
• il requisito sub c): il punteggio di 3,75 punti, con un massimo di 3,75 x 4 = 15,0 punti
• il requisito sub d): il punteggio di 2,5 punti, con un massimo di 2,5 x 4 = 10,0 punti
per un totale massimo di 100 punti
La valutazione per ciascun progetto sarà espressa, per ogni requisito, con un unico voto riassuntivo della somma dei singoli voti espressi da ciascun membro della Commissione. Il voto potrà essere accompagnato da una breve nota esplicativa e/o di commento se richiesto da uno o più membri della Commissione.
La Commissione esaminerà i progetti e verbalizzerà la votazione successivamente alla valutazione dei requisiti di cui alle lettere a) b) c) e d).
Rientreranno utilmente nella graduatoria i progetti che abbiano ottenuto almeno il 50% del punteggio massimo per ciascuno dei requisiti (a,b,c,d) presi in considerazione dalla Commissione e risulteranno assegnatari quelli che avranno ottenuto il punteggio più alto.
La misura effettiva dell’intervento del Fondo, tenuto comunque conto dei massimali previsti, sarà determinato in funzione del punteggio assegnato a ciascuna opera finanziata e dunque proporzionato ai punti effettivamente attribuiti rispetto al massimo disponibile di 100.
8. Forma di intervento
La presente sezione è attivata ai sensi della Notifica alla Commissione (2010/C 8224) relativa a “ Aiuto di Stato N221/2010 – Italia Cinema Toscana”.Le domande vengono finanziate tramite la sottoscrizione di contratti di acquisto di quote di utilizzazione e sfruttamento dei diritti del film, da stipulare entro e non oltre 12 mesi dalla data del decreto di ammissione a contributo. Alla Regione Toscana verrà attribuita la titolarità di una quota di tutti i diritti di sfruttamento del film, Italia e Estero, rappresentata dal rapporto tra il contributo complessivamente concesso e il costo del film, salvo eccezioni pattuite in fase negoziale, nei soli casi in cui la titolarità di alcune tipologie di diritti sia già stata interamente trasferita a terzi, con atto trascritto sul PRC in data antecedente alla stipula del contratto di acquisto da parte della Regione Toscana.
Il costo del film è determinato preventivamente in base al costo indicato nella domanda di contributo e in via definitiva in base al costo definito in sede di consuntivo.
In caso di intervento su film che abbiano già ottenuto il fondo di sostegno statale l’acquisto di singoli diritti dovrà rispettare la relativa normativa.
Al Produttore è affidata la gestione e negoziazione delle modalità di sfruttamento dei suddetti diritti, in esclusiva e concludendo i relativi atti di concessione in nome e per conto della Regione Toscana.
La Regione avrà diritto di ricevere il 100% dei proventi derivanti dallo sfruttamento della quota dei diritti acquistati.
Sarà conseguentemente onere del produttore provvedere alla rendicontazione annuale dei proventi maturati e afferenti i diritti di proprietà del Fondo Cinema, nonché di provvedere al trasferimento alla Regione Toscana delle somme spettanti, nei tempi che saranno in dettaglio indicati nel contratto di acquisto sopra detto. Al fine della rendicontazione dei proventi sarà necessario l’invio annuale dei rendiconti dei distributori .
Il Fondo Cinema avrà diritto al recupero dell’intera somma investita nell’opera, pari all’importo del corrispettivo per l’acquisto dei diritti IVA inclusa; i successivi proventi resteranno attributi al Produttore sia per l’importo corrispondente al costo di produzione dallo stesso sostenuto che relativamente agli eventuali utili conseguiti.
Fino all’integrale recupero da parte della Regione dell’importo pari al corrispettivo IVA inclusa i diritti sui proventi netti di spettanza della Regione dovranno essere antergati a tutte le forme di utili ai coproduttori del Film. Dalla data di sottoscrizione del contratto di acquisto ogni cessione o concessione di diritti non già trascritta sul PRC o non già indicata nel presente contratto sarà considerata utile a favore del rientro antergato del Fondo Cinema.
La durata del periodo di sfruttamento dei diritti come sopra descritto è fissata in 15 (quindici) anni dalla data di sottoscrizione del contratto.
La stipula del contrattato sarà comunque subordinata:
• alla presentazione della documentazione attestante il reperimento delle risorse necessarie alla copertura del restante costo di realizzazione del film;
• alla verifica dell’avvenuta trascrizione nel pubblico registro per la cinematografia, da parte dell’impresa produttrice, degli atti di acquisto dei diritti di utilizzazione economica dell’opera;
• alla presentazione di copia dei contratti di distribuzione del film con imprese riconosciute attive in campo nazionale o internazionale.
L’intervento di sostegno può coprire fino al 10% del costo di produzione; l’intervento del fondo non può in ogni caso superare i 450.000,00 euro ad opera IVA compresa. Nel caso in cui l’opera benefici anche di altri contributi pubblici, è possibile il cumulo con il presente aiuto purché nel rispetto del tetto massimo del 50% del costo complessivo di produzione.
Nel caso di coproduzioni internazionali, il costo di produzione da valutarsi per l’applicazione della soglia del 10% non è limitato alla quota del coproduttore italiano.
9. Obblighi per il beneficiario
1. La PMI assegnataria è obbligata ad inserire nei titoli di testa e di coda della produzione, con cartello a parte e con lo stesso rilievo dato ai produttori, nonché in tutto il materiale promozionale e/o pubblicitario la dicitura: “Realizzato con la partecipazione di Regione Toscana” ovvero altra scritta richiesta dal mandatario/gestore oltre al marchio/logo della Regione Toscana da richiedere mediante compilazione dell’apposito modulo allegato al bando. Tale obbligazione pubblicitaria dovrà applicarsi anche a tutti i contratti con terzi soggetti che prevedano l’utilizzo dell’opera finanziata, oltre che in tutto il materiale, promozionale e pubblicitario eventualmente prodotto ed avente ad oggetto l’opera stessa, nonché ai contratti con distributori, acquirenti ed esportatori del documentario, dell’opera prima o dell’opera seconda.
2. La PMI assegnataria è obbligata a concedere alla Regione Toscana, ovvero alla Fondazione Mediateca Regionale Toscana Film Commission, licenza d’uso non esclusiva per la diffusione dell’opera nei circuiti delle mostre e rassegne e per uso di archivio cinematografico, nonché ad
informarla preventivamente nel caso di diffusione dell’opera nei circuiti delle mostre e rassegne, per consentire all’Amministrazione stessa adeguata partecipazione.
Inoltre il beneficiario è obbligato:
1. a trasmettere alla Regione Toscana, entro 20 giorni dal termine ultimo per la conclusione dell’intervento finanziato, la documentazione relativa alla rendicontazione dello stesso, come descritto al successivo paragrafo 10;
2. a curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile relativa all’intervento, tenendola separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi che di norma hanno il diritto di controllarla e deve rimanere archiviata per i 5 anni successivi alla conclusione dell’intervento stesso.
3. al rispetto delle normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e al rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale di lavoro;
4. all’ottemperanza di ogni eventuale altra disposizione stabilita dalla Giunta Regionale successivamente all’approvazione del presente bando.
Si fa presente che in ogni caso non è comunque ammesso il subentro nei diritti di utilizzazione e sfruttamento dell’opera da parte di un’impresa di produzione diversa da quella che è stata ammessa a contributo.
10. Modalità di rendicontazione
L’erogazione del contributo viene effettuata su espressa richiesta a firma del beneficiario dei contributi ovvero del legale rappresentante, trasmessa con lettera raccomandata A/R a:
Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie
D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Regione Toscana
Xxx xx Xxxxxx 00 00000 Xxxxxxx
Nella lettera di richiesta di erogazione devono essere riportate le coordinate bancarie per il versamento delle somme richieste e deve essere allegato tutto il materiale necessario come di seguito precisato.
I contributi potranno essere erogati:
1. in anticipo fino al 100% dell’intervento del Fondo prima della conclusione dell’intervento dietro presentazione di idonea polizza fideiussoria, conforme allo schema approvato dalla Giunta Regionale, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, intestata a Regione Toscana e rilasciata a garanzia della realizzazione delle produzioni attivate e della loro distribuzione nelle sale cinematografiche. I soggetti abilitati al rilascio sono banche, assicurazioni indicate nella L 348/1982 o intermediari finanziari, inclusi i Confidi, di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia). Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri, così come previsto all’art. 107 del TUB, modificato dal DLgs 141/2010.
La garanzia fideiussoria è valida prescindendo dall’eventuale assoggettamento a fallimento o altra procedura concorsuale del contraente. Nella polizza deve essere previsto che le controversie relative alle questioni di merito siano decise esclusivamente nel foro di Firenze. Inoltre deve essere prevista:l’escussione della polizza nel caso di mancato rinnovo della stessa entro un termine antecedente la scadenza(1-2 mesi) e la clausola del rinnovo automatico. La polizza dovrà coprire l’intero importo erogato maggiorato di un 10% e dovrà avere scadenza almeno sei mesi dopo il
termine previsto per la conclusione dell’intervento e comunque fino allo svincolo da parte della regione Toscana, previsto in contemporanea all’erogazione del saldo.
2. a saldo del corrispettivo a produzione completata previa emissione della fattura ed al ricevimento della seguente documentazione di rendicontazione:
• consuntivo di spesa riepilogativo di tutti i costi di produzione, con evidenza delle spese sostenute nel territorio della Regione Toscana, redatto in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; tale consuntivo dovrà essere certificato da società di revisione iscritta all’albo da almeno cinque anni e la certificazione avverrà a spese del Produttore;
• piano effettivo delle riprese;
• dichiarazione attestante il permanere di tutti i requisiti soggettivi previsti dal bando per l’accesso ai contributi del Fondo Cinema (nel caso siano passati almeno 3 mesi dalla stipula del presente atto), redatta in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
• nr. 4 (quattro) copie del Film su supporto DVD, provviste di xxxxxxx XXXX;
• Visto censura previsto dalla Legge 21 aprile 1962 n. 161;
• dichiarazione attestante l’ammontare dei contributi pubblici percepiti per il progetto filmico nel rispetto del tetto massimo del 50% del costo complessivo di produzione.;
L’erogazione è subordinata alla verifica d’ufficio della regolarità contributiva e previdenziale, oltre, ove necessario, al rispetto della normativa antimafia.
Resta fermo che qualora il costo totale del film rendicontato risultasse inferiore a quello indicato nel contratto, la Regione avrà diritto di ricalcolare la propria quota di acquisto in modo tale che il rapporto fra contributo concesso e costo del film rimanga costante.
Ove ciò non fosse possibile il contributo verrà rideterminato. In tal caso, qualora l’importo erogato dalla Regione quale anticipo dell’intervento superasse il corrispettivo da pagare, rideterminato per le motivazioni di cui sopra, si costituirà in capo alla Regione il diritto di esigere immediatamente la restituzione delle somme eccedenti pagate al produttore, maggiorate di interessi calcolati applicando il tasso ufficiale di riferimento vigente al momento della restituzione, e allo svincolo della polizza fideiussoria solo al momento del reintegro dell’importo.
11. Revoca del contributo
I contributi sono revocati nei seguenti casi:
• nel caso di rinuncia del beneficiario;
• nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false, inesatte o incomplete;
• qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell’impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti nel presente bando, nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento;
• messa in liquidazione della società;
• qualora dalle verifiche e dai controlli effettuati emerga che il beneficiario si trova in una delle condizioni di esclusione di cui all’art. 38 comma 1, lettera da a) a m), D.Lgs. n. 163/06 ed in particolare:
1. l’impresa si trova in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui confronti sia un corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
2. nei confronti del legale rappresentante è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della Legge 27 dicembre 1956 n. 1423 o una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575;
3. nei confronti del legale rappresentante è stata pronunciata sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione
della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale ed in particolare per le seguenti cause, ai sensi dell’art. 45 della direttiva CE n° 18/2004:
4. partecipazione ad un’organizzazione criminale quale definita all’art. 2, paragrafo 1, dell’azione comune 98/773/GAI del Consiglio;
5. corruzione, come definita rispettivamente all’art. 3 dell’atto del Consiglio del 26.05.97 ed all’art. 3, paragrafo 1, dell’azione comune 98/742/GAI del Consiglio;
6. frode ai sensi dell’art. 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari della Comunità Europea;
7. riciclaggio dei proventi di attività illecite, quale definito all’art. 1 della direttiva 91/308/CEE del Consiglio del 10.06.91 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite.
• mancata realizzazione dell’opera presentata nei termini previsti .
12. Procedimento di revoca
L’atto di revoca costituisce in capo alla Regione Toscana il diritto ad esigere l’immediata restituzione dell’aiuto concesso.
Ricevuta notizia di circostanze che potrebbero dar luogo alla revoca, la Regione Toscana comunica agli interessati l’avvio del procedimento di revoca (con indicazioni relative: all’oggetto del procedimento promosso; all’ufficio e alla persona responsabile del procedimento, all’ufficio in cui si può prendere visione degli atti) e assegna ai destinatari della comunicazione un termine di trenta giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni.
Entro il predetto termine di trenta giorni dalla data della comunicazione dell’avvio del procedimento di revoca, gli interessati possono presentare alla Regione Toscana scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea, mediante consegna o spedizione a mezzo del servizio postale in plico raccomandato con avviso di ricevimento. Ai fini della prova della tempestività dell’invio fa fede il timbro postale di spedizione.
Gli uffici della Regione Toscana esaminano gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisiscono ulteriori elementi di giudizio, formulando osservazioni conclusive in merito.
Esaminate le risultanze istruttorie, la Regione Toscana, qualora non ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento, adotta il provvedimento di archiviazione del quale viene data comunicazione ai soggetti interessati. Qualora, invece, la Regione Toscana ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento determina, con provvedimento motivato, la revoca del contributo ed il suo recupero maggiorato degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento di volta in volta vigente.
Nel caso in cui la Regione Toscana emani il decreto di revoca dell’agevolazione, l’importo da recuperare, in caso di erogazioni già avvenute, è pari alle somme indebitamente percepite maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente.
Nel caso siano riscontrate dichiarazioni non veritiere oppure la mancanza dei requisiti essenziali di accesso al bando oppure l’irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili, in sede di revoca del finanziamento sarà disposta la restituzione
13. Rispetto della normativa comunitaria
Eventuali prescrizioni della Commissione Europea, che vadano a modificare le previsioni del presente Bando entro il termine per l’invio delle domande di contributo, saranno recepite dalla Giunta Regionale attraverso apposito atto di modifica del Bando stesso da pubblicarsi sul XXXX ed avranno efficacia retroattiva sin dal momento della pubblicazione del Bando.
14. Trattamento dati personali e responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 675/96 i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici ed utilizzati nell’ambito del procedimento. Titolare del trattamento dati è la Regione Toscana ed il responsabile del trattamento dati è la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx, dirigente del Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie della Regione Toscana.
Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx e il diritto di accesso di cui all’art. 22 della L. 241/90 viene esercitato mediante richiesta scritta al Settore Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie della Regione Toscana - Xxx xx Xxxxxx x. 00 - 00000 Xxxxxxx, con le modalità di cui all’articolo 25 della citata legge.