Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
Ministero dello Sviluppo Economico
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Regione Veneto
INTES A IS TI TUZI O N AL E DI P R OGRAM MA TRA IL GOV ERN O D ELLA R E PU BBLICA
ITALIANA
E LA R E GION X X X XXXX
II ATTO INTEGRATIVO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
IN MATERIA DI E-GOVERNMENT E
SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE NELLA REGIONE VENETO
Roma, Dicembre 2006
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO,
la presidenza del consiglio dei ministri – ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione - Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione,
LA REGIONE VENETO
VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Regione Veneto approvata dal CIPE il 3 maggio 2001 e firmata a Roma in data 9 maggio 2001;
VISTO l’Accordo di programma quadro in materia di e-government e società dell’informazione e il relativo Atto integrativo sottoscritti, rispettivamente, in data 28 settembre 2004 e 27 luglio 2005 dalla Regione Veneto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA);
VISTA la necessità di integrare quanto disposto nell’Accordo di programma quadro suddetto, al fine di finanziare ulteriori interventi nel settore della società dell’informazione nella Regione del Veneto;
VISTO in particolare l’articolo 12, comma 4 dell’Accordo di programma quadro, intitolato “Disposizioni finali”, il quale recita “Conformemente a quanto previsto dalla già richiamata Intesa, il presente Accordo rimane in vigore sino alla realizzazione degli interventi in esso previsti nonché di quegli interventi costituenti priorità programmatiche di cui all’articolo 10 e può essere modificato o integrato per concorde volontà dei partecipanti in conformità ai principi di verifica e aggiornamento di cui all’articolo 12 della stessa Intesa, previa approvazione da parte del Comitato istituzionale di gestione”;
VISTA la legge 30 giugno 1998, n. 208 (prosecuzione degli interventi nelle aree depresse);
VISTA la delibera CIPE n. 44 del 25 maggio 2000 “Accordi di Programma Quadro – Gestione degli interventi tramite applicazione informatica”;
VISTA la delibera CIPE n. 76 del 2 agosto 2002 “Accordi di Programma Quadro – Modifica scheda-intervento di cui alla delibera n. 36 del 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio”;
VISTA la Circolare sulle procedure di monitoraggio degli APQ emanata dal Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese e trasmessa alle Amministrazioni regionali con nota n. 0032538 del 9 ottobre 2003;
VISTA la delibera CIPE del 27 maggio 2005, n. 35, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – rifinanziamento legge 208/1998 per il periodo 2005/2008 (legge finanziaria 2005)”, che stabilisce al punto 4.1 che la quota di risorse finanziarie assegnate alla Regione Veneto per iniziative nel settore della Società dell’informazione ammonta a complessivi € 813.127,50;
VISTA la delibera CIPE del 22 marzo 2006 n. 14, “Programmazione delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate mediante le intese istituzionali di programma e gli accordi di programma quadro” che ha adottato il documento approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome il 15 dicembre 2005, concernente il ”Rafforzamento e la semplificazione delle Intese istituzionali di programma e degli Accordi di programma quadro (APQ)”;
VISTA la delibera della Giunta regionale del 28/3/2006 n. 889 di individuazione degli interventi da finanziare con le risorse attribuite dalla delibera CIPE n. 35 del 27/5/2005, con la quale la Regione Veneto ha stabilito di assegnare al settore della Società dell’informazione 1.290.000,00 €, integrando le risorse destinate al settore sulla base di quanto stabilito dal citato punto 4.1 il quale recita “Il vincolo di spesa a favore dei due settori riguarda i casi in cui la somma ripartita, per ciascun settore, è uguale o superiore a 1,29 milioni di euro, mentre al di sotto di tale importo non è previsto alcun vincolo settoriale di spesa”;
VISTA la delibera della Giunta regionale del 28/11/2006, n. 3663, che approva lo schema del presente Atto Integrativo all’Accordo di programma quadro;
STIPULANO IL SEGUENTE
II ATTO INTEGRATIVO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE NELLA REGIONE VENETO”
Articolo 1 Finalità ed obiettivi
1. Le premesse e gli allegati formano parte integrante del presente Atto Integrativo all’ Accordo di Programma Quadro in materia di e-government e società dell’informazione, di seguito Atto integrativo.
2. Il presente Atto integrativo, nell’ambito degli obiettivi e delle priorità fissate con l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto il 28/09/2004 e il relativo Atto Integrativo sottoscritto il 27/07/2005, si pone l’obiettivo di diffondere l’accesso alla banda larga nelle aree al momento non coperte da tale servizio, in modo da consentire a tutti i soggetti interessati di accedere ai servizi da essa supportati come condizione necessaria per lo sviluppo e la diffusione dei servizi innovativi con crescenti livelli di integrazione, multimedialità ed interattività, al fine di:
• favorire lo sviluppo strutturale ed infrastrutturale telematico degli Enti Locali, delle imprese e l’impiego delle tecnologie digitali;
• semplificare e migliorare, grazie all’ICT, i rapporti e l’interoperabilità tra le diverse componenti dell’amministrazione pubblica locale e tra queste e i cittadini e le imprese;
• favorire lo sviluppo di una economia locale basata sui settori innovativi delle tecnologie digitali, capaci di creare nuove opportunità occupazionali e di sviluppo;
• migliorare i livelli di accesso ai servizi erogati dalla pubblica amministrazione.
Articolo 2 Programma e costo degli interventi
1. Il presente atto è composto da 1 intervento elencato ed opportunamente descritto nella Relazione Tecnica predisposta dalla Regione (Allegato 1 );
2. L’allegato 2 contiene le schede intervento redatte ai sensi della Delibera del CIPE n. 76 del 2 agosto 2002 e secondo le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa che individuano, per ciascun intervento, i soggetti attuatori, il responsabile del procedimento del soggetto attuatore, i contenuti progettuali, il costo complessivo, il fabbisogno finanziario e la sua articolazione nel tempo, con individuazione delle specifiche fonti di copertura, l’impegno finanziario di ciascun soggetto, i tempi di attuazione e le procedure tecnico/amministrative necessarie per l’attuazione degli interventi stessi;
3. Sulla base degli obiettivi delineati, i sottoscrittori condividono l’intervento di seguito descritto:
Tavola 1– elenco degli interventi e costi
CODICE TITOLO INTERVENTO COSTO
Estensione della banda larga nella provincia di vicenza
1.290.000,00
Totale 1.290.000,00
Articolo 3 Flusso informativo
1. I sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di attività relativamente all’ambito territoriale della Regione. Lo scambio di informazioni avverrà in coincidenza con il monitoraggio di cui al successivo art. 5.
Articolo 4 Quadro finanziario
1. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie ammonta ad euro 1.290.000,00 La successiva Tavola 2 riepiloga l’ammontare di risorse per fonti di finanziamento:
Tavola 2 Fonti di copertura finanziaria
Fonti Finanziarie
Importo
Delibera CIPE n. 35/2005 - quota D.1
1.290.000,00
TOTALE
1.290.000,00
2. La copertura finanziaria dell’intervento è riportata nella Relazione tecnica (Allegato1);
3. La disponibilità delle risorse a valere sulla delibera CIPE n. 35/05 è vincolata al rispetto dei criteri delineati al punto 7 della stessa delibera CIPE. In particolare, se eventuali decurtazioni legate al mancato impegno delle risorse - mediante obbligazioni giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali entro il 31 dicembre 2008 dovessero ridurre la disponibilità effettiva delle risorse finanziarie dei singoli interventi, all’interno della procedura di monitoraggio si potrà procedere all’integrazione delle risorse ovvero alla sospensione dell’intervento;
4. La procedura di trasferimento delle risorse finanziarie di cui alla delibera CIPE n. 35/05 verrà avviata – nei limiti delle disponibilità in termini di residui, competenza e cassa – per ogni Amministrazione regionale o centrale destinataria delle stesse con le seguenti modalità:
a) il 20% entro 60 giorni dalla data di stipula dell’atto;
b) l’80% in ragione dello stato di avanzamento dei costi rilevati periodicamente dall’Applicativo Intese;
5. La Regione garantisce il rispetto degli impegni, anche finanziari, da parte dei soggetti non sottoscrittori;
6. Il trasferimento delle risorse finanziarie ai soggetti attuatori degli interventi avverrà da parte della Regione Veneto secondo le modalità indicate nei protocolli tecnici, ove previsti e, comunque, secondo la normativa vigente;
7. La gestione finanziaria degli interventi può attuarsi secondo le procedure e le modalità previste dall’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994 n. 367, secondo quanto disposto dall’art. 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6 convertito, con modificazioni, nella legge 30 marzo 1998, n. 61;
8. Le eventuali economie di spesa derivanti da ribassi d’asta nella realizzazione degli interventi previsti dal presente Accordo sono riprogrammate con le modalità previste dal punto 1 della delibera CIPE n. 14 del 22/03/2006;
9. Nel caso in cui, per ragioni sopravvenute, uno o più degli interventi previsti dal presente Accordo non siano realizzabili, si applicano le disposizioni concernenti la riprogrammazione, revoca o rimodulazione degli interventi previste dai punti 1 e 5 della delibera CIPE n. 14 del 22/03/2006.
Articolo 5
Impegni dei soggetti sottoscrittori
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impegna, nello svolgimento dell’attività di propria competenza, a:
a) rispettare i termini concordati ed indicati nelle schede-intervento di cui all’Allegato n. 2 del presente Accordo;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento con il ricorso, in particolare, agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
c) procedere con periodicità semestrale al monitoraggio e alla verifica dell’Accordo;
d) fornire al Xxxxxxxx responsabile tutte le informazioni e il supporto necessari per l’adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente Accordo e in particolare per l’espletamento delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione;
e) attivare e utilizzare a pieno e in tempi rapidi, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
f) rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni assunti, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza, l’intervento sostitutivo del Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo;
g) segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e la proposta delle relative azioni da intraprendere, la disponibilità di risorse non utilizzate ai fini dell’assunzione di eventuali iniziative correttive o di riprogrammazione revoca e/o rimodulazione degli interventi;
2. La Regione Veneto, si impegna a garantire che l’attuazione dei progetti sul suo territorio sia coerente con gli indirizzi tecnici a livello nazionale, elaborati dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e dalle strutture tecniche di cui si avvale, condivisi nelle strutture di cooperazione operanti con le regioni e gli enti locali .
Articolo 6
Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Atto Integrativo, le parti individuano quale Xxxxxxxx responsabile il rag. Xxxxx Xxxxxxxx, Dirigente regionale della Direzione Sistema informatico;
2. Il Xxxxxxxx responsabile dell’Accordo si impegna a fornire ai soggetti firmatari un’informativa relativa alle fasi significative nel processo di progettazione esecutiva e di attuazione;
3. Il Xxxxxxxx responsabile ha il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi compresi nell’Accordo, attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere di concerto con i responsabili dei singoli interventi le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
d) coordinare la raccolta dei dati effettuata dai Responsabili di intervento e, pur tenendo conto delle specificità del settore oggetto del presente accordo, verificare la completezza e la coerenza dei dati delle schede intervento, così come l’assenza per le stesse di codici di errore nell’applicativo informatico per il monitoraggio degli Accordi di programma quadro (di seguito denominato “Applicativo Intese”) del Ministero dello Sviluppo Economico; tale attività verrà esplicata nel corso dell’istruttoria dell’Accordo e dei monitoraggi semestrali, da effettuarsi secondo le modalità indicate nella Circolare sul monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;
e) comunicare, nel corso dei monitoraggi semestrali, ed in particolare nella fase iniziale di aggiornamento delle schede intervento, al Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese del Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito SPSTI) la lista degli eventuali interventi che presentano modifiche rispetto alle previsioni effettuate nell’ultima versione monitorata, come indicato al par. 4.2 della Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa, modifiche da illustrare in dettaglio all’interno del relativo rapporto di monitoraggio;assicurare, nel corso dei monitoraggi semestrali, il completo
inserimento dei dati delle schede-intervento rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;
f) curare, al primo monitoraggio dell’Accordo, l’inserimento del codice unico di progetto (CUP) per ciascuna delle schede-intervento implementate nell’Applicativo Intese, ove non già inserito e, a tal fine, richiederne, in tempi utili, l’attribuzione, direttamente o per il tramite di idoneo soggetto pubblico abilitato (cosiddetto concentratore);
g) inviare al SPSTI entro il 28 febbraio e il 30 settembre di ogni anno – a partire dal primo semestre successivo alla stipula – il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo, redatto ai sensi della delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalità previste dalla circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;
h) assegnare, in caso di ritardo, inerzia e inadempienza, al soggetto che ne è responsabile, un congruo termine per provvedere;
i) segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l’inadempienza al Tavolo dei sottoscrittori, il quale provvede con le modalità previste.
Articolo 7
Soggetto responsabile della realizzazione del singolo intervento
1. Ai fini della realizzazione di tutte le fasi degli interventi oggetto del presente Accordo e del relativo monitoraggio, le parti individuano, quale soggetto responsabile dei singoli interventi, il “Responsabile unico di procedimento”, indicato nelle schede-intervento allegate (Allegato 2), che, ad integrazione delle funzioni previste dall'art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, svolge i seguenti compiti:
a) pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti cardine, adottando un modello metodologico di pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b) organizzare, dirigere, valutare e controllare l’attivazione e messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento;
c) verificare l’attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto le schede intervento e segnalare al Soggetto responsabile dell’Accordo gli eventuali
ritardi ed ostacoli tecnico-amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l’attuazione;
d) raccogliere ed immettere nell’Applicativo Intese, secondo le indicazioni del Soggetto responsabile dell’Accordo e in ottemperanza a quanto disposto dalla citata circolare sul monitoraggio degli Accordi di programma quadro, i dati delle schede- intervento, rispondendo della loro veridicità;
e) verificare la veridicità delle informazioni contenute nelle singole schede intervento e l’attuazione degli impegni assunti, così come porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti;
f) trasmettere al Soggetto responsabile dell’Atto integrativo la scheda intervento unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, le cause degli eventuali ostacoli amministrativi, finanziari o tecnici che si frappongano alla realizzazione dell’intervento e le relative azioni correttive poste in essere, nonché ogni altra informazione richiesta dal Responsabile dell’Atto integrativo;
g) rendere disponibile al Soggetto responsabile, su sua richiesta, elaborati progettuali, atti amministrativi di impegno alla realizzazione dell’intervento, atti amministrativi di impegno delle risorse finanziarie e ogni altra documentazione attinente l’intervento.
Articolo 8 Norma di Rinvio
1. Per quanto non disposto dal presente Atto integrativo si rinvia agli articoli dell’Accordo di Programma Quadro in materia di e-government e società dell’informazione, firmato il 28/09/2004 e alla Delibera CIPE n. 14 del 22/03/2006.
Roma, 13 Dicembre 2006
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Direttore del Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le Intese
Xxxx Xxxxxxxx
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministro per Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
Il Presidente del Centro nazionale
per l’informatica nella pubblica amministrazione
Xxxxx Xxxxxxx
Regione del Veneto
Il Dirigente Regionale della Direzione Sistema Informatico
Xxxxx Xxxxxxxx
Regione del Veneto
Il Dirigente Regionale della Direzione Programmazione
Xxxxx Xxxxxxx
Allegato 1 Relazione Tecnica
- 1 -
1 Premessa
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2002 la Regione Veneto ha approvato il Piano di sviluppo informatico del Veneto”, che costituisce la risposta programmatica all’esigenza di innovare la pubblica amministrazione veneta e l’economia regionale, a partire dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche e dalla rete Internet.
Successivamente a questo Piano, la Giunta Regionale in data 9 agosto 2002 ha approvato il proprio “Piano di Sviluppo della Società dell’Informazione” che recepisce nella sua totalità le iniziative progettuali identificate dal Piano di Sviluppo Informatico e Telematico.
L’obiettivo del Piano di Sviluppo della Società dell’Informazione è quello di vivacizzare le dinamiche locali riducendo, grazie alla nuove tecnologie, i divari sociali e territoriali esistenti, non solo nei confronti della conoscenza e dell’economia digitale, ma anche dello sviluppo e della qualità della vita in generale.
Tra gli obiettivi che la Società dell’Informazione si pone si possono citare:
• lo sviluppo della infrastruttura telematica e l’impiego delle tecnologie digitali;
• la creazione dell’e-government veneto, basato sulla costituzione del sistema delle autonomie locali secondo un disegno coordinato tra i vari livelli amministrativi;
• la semplificazione e il miglioramento dei rapporti e dell’interoperabilità tra le diverse componenti dell’amministrazione pubblica locale e tra questa e i cittadini e le imprese;
• il supporto alla globalizzazione e la delocalizzazione dell’economia e della società veneta, tramite lo sviluppo e la produzione dell’informazione adeguata per il governo dello sviluppo locale e per il supporto agli attori dell’economia e della produzione.
E’ evidente che qualsiasi politica di sviluppo, non solo strettamente digitale ma più in generale sociale ed economica, non può prescindere dalla disponibilità di una adeguata rete di telecomunicazione, basata su mix tecnologici riguardanti le reti in fibra, i collegamenti satellitari e wireless.
E’ per questo che si rende necessario creare le condizioni per lo sviluppo della Società dell’Informazione in particolare attraverso la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica di supporto, oltre alla creazione dei servizi da rendere disponibili a tutti gli attori coinvolti: popolazione, imprese e pubblica amministrazione.
Il ruolo della Regione Veneto è pertanto quello di creare le condizioni, senza tuttavia alterare il mercato o sostituirsi ad esso, per cui tutto il sistema possa gradualmente prendere forma e diventare operativo a cominciare dalla infrastruttura tecnologica in quelle zone maggiormente penalizzate dalla morfologia del territorio piuttosto che dal basso sviluppo economico esistente, ma soprattutto operando per creare un livello di domanda di servizi, anche di base, che possa stimolare ed accrescere l’interesse degli operatori di telecomunicazioni ad investire nel Veneto.
In questo quadro, diventa importante che la Regione sappia usare una pluralità di strumenti e di livelli di azione, a partire da una adeguata conoscenza delle reali dimensioni del digital divide sul
proprio territorio. E’ inoltre molto importante conoscere le diverse applicazioni tecnologiche broad band, la cui evoluzione può fornire soluzioni interessanti per superare o limitare il digital divide. In terzo luogo è utile avere un quadro preciso degli operatori attivi nel settore: è con tali operatori che è necessario avviare un dialogo orientato non solo al superamento delle differenti dotazioni infrastrutturali broad band ma anche allo sviluppo di progetti innovativi, coinvolgendo la domanda e favorendo, nel concreto, la realizzazione di una società e un’economia dell’informazione.
2 Il contesto della Banda Larga
La conferma della crescente attenzione verso la creazione delle condizioni di offerta di infrastrutture e servizi a Banda Larga necessarie per lo sviluppo della Società dell’informazione proveniente anche dalle più recenti iniziative della Commissione Europea che mettono lo sviluppo della banda larga nei paesi dell’Unione Europea tra gli interventi prioritari. In particolare,
Il piano di azione eEurope 2005 mira a garantire a tutti i cittadini la possibilità di partecipare alla Società dell’Informazione globale promuovendo pertanto servizi, applicazioni e contenuti sicuri basati su un’infrastruttura a banda larga ampiamente disponibile ai diversi attori della Società dell’Informazione.
L’accesso a queste infrastrutture costituisce oggi una condizione necessaria affinché cittadini e imprese possano scambiare informazioni complesse, creare e ricevere servizi evoluti, nonché comunicare in modo più efficace e continuativo con le strutture della Pubblica amministrazione. L’insieme di queste relazioni si sviluppa sempre più attraverso logiche di comunicazione interattive e multi-canale, che richiedono lo scambio bi-direzionale di grandi flussi di informazione. In tale prospettiva, la disponibilità delle tradizionali infrastrutture di trasmissione telefonica non è più, da sola, sufficiente, e solo le aree che dispongono di reti a banda larga (broad band) possono assicurare a cittadini e imprese condizioni di accesso ai servizi evoluti e alle nuove forme di comunicazione a distanza. Tuttavia, diversamente dalla tradizionale rete telefonica, assicurata come “servizio universale” alla generalità dei cittadini e delle imprese, la diffusione delle reti broad band è invece spinta da logiche di mercato che tendono a discriminare le aree a bassa densità, in ragione del fatto che gli elevati costi fissi per la realizzazione delle nuove infrastrutture non verrebbero adeguatamente ripagati dalla limitata quantità di domanda.
3 Obiettivi dell’intervento
3.1 Obiettivi generali dell’intervento
L’obiettivo dell’intervento regionale è quello di favorire l’evoluzione della Regione Veneto, sia per quanto riguarda i singoli individui sia per quanto riguarda le imprese e la pubblica amministrazione, verso i nuovi modelli di interazione, di organizzazione, di produzione, di consumo, di apprendimento e più in generale di aggregazione che la Società dell’Informazione rende possibili.
L’ obiettivo specifico che si vuole raggiungere con il presente intervento è la diffusione dell’accesso alla banda larga nelle aree al momento non coperte da tale servizio, in modo da consentire a tutti i soggetti interessati di accedere ai servizi da essa supportati.
Il coinvolgimento della regione Veneto va visto in termini di “governance”, nel quale i ruoli operativi sono lasciati agli operatori ed alle aziende mentre la Regione promuove, coordina e controlla la diffusione della banda larga e dei servizi applicativi da essa supportati, da un lato assicurando un costante ed accurato monitoraggio della situazione e dall’altro attuando una serie di interventi, nelle forme di volta in volta ritenute più opportune, finalizzati a favorire il processo di dispiegamento dei servizi a supporto della banda larga che implicitamente significa lo sviluppo della Società dell’Informazione.
3.2 Obiettivi in relazione ai cittadini veneti
La disponibilità di servizi di accesso alla banda larga, per quanto riguarda le utenze residenziali, e quindi le famiglie, è finalizzata primariamente a consentire l’accesso ad Internet con modalità adeguate ai servizi che su di essa oggi vengono trasportati.
L’accesso ad Internet è importante perché, essa resta comunque il punto di riferimento dell’evoluzione verso la Società dell’Informazione. Nuovi modi di imparare, di ricercare, di divertirsi, di comunicare e più in generale di interagire sono nati con Internet e caratterizzano l’evoluzione dei rapporti interpersonali.
3.3 Obiettivi in relazione alle imprese venete.
La banda larga rappresenta un fattore abilitante fondamentale per l’evoluzione del sistema imprenditoriale del Veneto. I principali obiettivi che essa potrebbe permettere di conseguire sono:
• il supporto alle cosiddette “Virtual Enterprise”, cioè le imprese costituite da più unità operative o amministrative fisicamente distribuite sul territorio, che condividono informazioni di tipo amministrativo e/o di tipo operativo in modo tale che le persone dislocate presso le diverse unità percepiscano l’appartenenza alla stessa impresa anche in presenza di distanze geografiche significative tra le unità stesse;
• il supporto alle cosiddette “Business Communties”, in particolare attraverso la creazione di uno spazio informativo comune e per la condivisione di servizi informatici;
• la possibilità per i professionisti e per le imprese che forniscono servizi di gestione e/o di consulenza di eliminare, o per lo meno ridurre gli scambi di informazioni cartacei sostituendoli con scambi elettronici;
• l’opportunità, decisamente rilevante nel tessuto produttivo del Veneto, di applicare il concetto di outsourcing dei servizi informatici, in particolare attraverso la modalità dell’”Application Service Provisioning”. Tale modalità viene realizzata delocalizzando in apposite “server farm” gli elaboratori che ospitano i sistemi informativi delle imprese e liberando di conseguenza le imprese stesse dall’onere del mantenimento dei centri di elaborazione. Questi vengono invece mantenuti e gestiti da aziende specializzate, che
forniscono un servizio di gestione centralizzato di qualità senz’altro maggiore di quello che potrebbe essere fornito da gruppi interni alle imprese. E’ evidente che per la realizzazione della modalità ASP le imprese che delocalizzano i propri centri di calcolo devono avere un servizio di connessione ad elevata affidabilità e disponibilità e, prima di tutto, a banda larga, per evitare di percepire la “distanza”, misurabile in tempi di attesa al terminale, tra gli operatori e i sistemi di gestione;
• il supporto dei sistemi di monitoraggio degli accessi nelle aree industriali, nelle singole aziende e alla sicurezza pubblica in generale.
3.4 Obiettivi in relazione alla pubblica amministrazione veneta
La banda larga rappresenta senz’altro un fattore abilitante fondamentale per la Pubblica Amministrazione (PA) , ed in particolare sia per le Pubbliche Amministrazioni Locali (PAL), sia per gli uffici periferici della Pubblica Amministrazione Centrale (PAC). Gli obiettivi generali sono in larga misura gli stessi già identificati per le imprese, ma in aggiunta ad essi se ne possono identificare alcuni più specifici, derivanti dalla natura della PA e dai compiti che essa svolge.
Si pensi in particolare alla natura “distribuita” della PAL, che è costituita da un pluralità di soggetti, che possono essere classificati in categorie diverse tra loro ciascuna delle quali a sua volta composta da un numero elevato di soggetti omogenei (per esempio la categoria dei comuni, o delle ASL, o delle province, ecc). Da un lato i soggetti omogenei di ciascuna categoria, si pensi ad esempio ai comuni del Veneto che sono spesso di dimensioni limitate, condividono le stesse problematiche e sono quindi soggetti ideali per la delocalizzazione dei sistemi informativi e degli archivi. I Centri di Servizio Territoriali (previsti nella seconda fase dell’e-government nazionale e promossi anche dall’e-government regionale) sono la risposta più adeguata a queste esigenze e richiedono evidentemente un uso pesante della modalità ASP e quindi la banda larga. Dall’altro i soggetti delle diverse categorie interagiscono costantemente tra loro e con la PAC per l’erogazione dei servizi ai cittadini ed hanno bisogno di efficaci procedure per la gestione di flussi di lavoro complessi (Workflow Magnagement), procedure che possono avere un effetto positivo soltanto in presenza di una rete di comunicazione di capacità adeguata.
Inoltre va tenuto presente che uno dei compiti principali della PA è quella di assicurare una trasparenza dei propri atti nei confronti dei cittadini ed una efficace interfaccia con questi ultimi. Nel momento in cui, come sta accadendo, le modalità di interazioni tra cittadino e PA si spostano dal contatto personale, diretto o telefonico, alla modalità Web, le PPAA si troveranno a dover disporre della banda larga per mantenere accettabili i tempi di attesa di coloro che si collegano ad esse, in modo tale da incoraggiare l’uso di tale modalità di interazione e da ridurre, di conseguenza, il carico degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico.
4 L’intervento oggetto del presente accordo
4.1 Introduzione
Il progetto si propone l’obiettivo di favorire la creazione di una rete integrata delle tecnologie e dei servizi di base per la comunicazione in Banda Larga in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo
e di delocalizzazione dei servizi pubblici e dei sistemi dell’economia e della società veneta in continuità con gli interventi in fase di realizzazione a seguito del primo Atto Integrativo all’Accordo di programma quadro del 28 settembre 2005 che prevede le seguenti azioni:
a) La Rete a banda Larga della pedemontana del Grappa e dell’Asolano
b) Il Sistema informativo territoriale della Lessinia
c) Lo Sviluppo della banda larga del Veneto
per un ammontare complessivo di 4.946.568 € IVA compresa.
Così come nel primo Atto integrativo, all’intervento regionale si intende ritagliare una capacità di promozione dello sviluppo locale tramite la leva degli investimenti e della regolazione delle dinamiche territoriali, ma senza sostituirsi al mercato. La pubblica amministrazione viene intesa in questa ottica di volta in volta come utente di servizi, come fornitore di servizi ma, soprattutto, come attore della realizzazione di politiche condivise di sviluppo del territorio e in maniera specifica dell’innovazione tecnologica.
La figura seguente rappresenta la schematizzazione del ruolo che la Regione del Veneto vuole assumere nell’ambito delle dinamiche di infrastrutturazione del territorio.
Si tenderà, perciò, ad innescare un effetto di trascinamento sul mercato in modo che lo sviluppo dell’offerta di servizi di telecomunicazioni sul territorio sia rapido e armonico, ponendo particolare attenzione sia alle aree produttive, sia alle aree più emarginate, in modo da assicurare alle imprese ed ai cittadini della regione vantaggi competitivi almeno allineati, se non in anticipo, rispetto agli altri territori avanzati d’Europa.
Le motivazioni e i risultati attesi posso così essere sintetizzati:
Motivazioni
• Favorire la penetrazione dei servizi erogati dalla società dell’informazione;
• Contribuire al superamento del digital divide nelle zone più disagiate del territorio;
• Sostenere lo sviluppo economico del territorio mediante la diffusione delle tecnologie a banda larga.
Risultati
• maggiore incisività della pubblica amministrazione nel fornire servizi ai cittadini;
• crescita delle infrastrutture a vantaggio della competitività delle zone svantaggiate
4.2 Scelta del territorio
Le figure di seguito, danno indicazioni sulla copertura dell’ADSL e sui servizi di accesso alla larga banda su base provinciale.
Premesso che con interventi in fase di realizzazione (primo Atto Integrativo APQ 7 e interventi previsti nell’ambito MISURA 2.5 "Sviluppo della Società dell'informazione" del DOCUP) sono in corso azioni sviluppo della larga banda sui territori delle provincie di Belluno, Padova, Treviso e Verona, si ritiene necessario intervenire nelle zone non ancora oggetto di interventi ed in particolare nella provincia di Vicenza.
DIGITAL DIVIDE REGIONALE – Stima Popolazione Coperta ADSL
100%
80%
60%
40%
70%
82%
86%
71%
76% 79%
77%
53%
20%
0%
* Considerando le coperture parziali dei comuni.
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between 2005
Popolazione coperta ADSL
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Totale Veneto
Figura 1 – Digital Divide Regionale: Copertura dell’ADSL
STIME* COPERTURA ADSL (% Popolazione coperta)
Figura 2 – Servizi di accesso alla banda larga: copertura provinciale
Indici copertura base 100 Veneto
ADSL | |||
Popolazione | Imprese | Superficie | |
Belluno | 89 | 88 | 87 |
Padova | 103 | 102 | 110 |
Rovigo | 69 | 72 | 59 |
Treviso | 92 | 94 | 100 |
Venezia | 112 | 110 | 136 |
Verona | 104 | 104 | 104 |
Vicenza | 101 | 101 | 100 |
HDSL | |||
Popolazione | Imprese | Superficie | |
Belluno | 91 | 90 | 92 |
Padova | 99 | 99 | 99 |
Rovigo | 73 | 76 | 60 |
Treviso | 99 | 100 | 106 |
Venezia | 107 | 107 | 125 |
Verona | 103 | 103 | 105 |
Vicenza | 000 | 000 | 000 |
SHDSL | |||
Popolazione | Imprese | Superficie | |
Belluno | 78 | 79 | 77 |
Padova | 98 | 100 | 95 |
Rovigo | 72 | 76 | 69 |
Treviso | 91 | 91 | 110 |
Venezia | 118 | 115 | 145 |
Verona | 109 | 107 | 107 |
Vicenza | 98 | 98 | 98 |
ULL | |||
Popolazione | Imprese | Superficie | |
Belluno | - | - | - |
Padova | 155 | 167 | 158 |
Xxxxxx | - | - | - |
Xxxxxxx | 00 | 62 | 61 |
Venezia | 209 | 191 | 388 |
Verona | 000 | 000 | 000 |
Vicenza | - | - | - |
SERVIZI - Copertura provinciale
Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between, 2005
L’indirizzo che si vuole dare per la scelta delle zone su cui poi sviluppare l’intervento sarà fatta sulla base della mancanza o carenza di infrastrutture o di investimenti privati nel breve-medio periodo, mediante una puntuale verifica sia dell’attuale copertura che delle iniziative pubbliche e private in corso. Le priorità d’intervento saranno poi individuate mediante un’analisi statistica su indicatori di tipo socio-economico.
4.3 Articolazione dell’intervento
L’ intervento, che rientra nel secondo atto integrativo all’ APQ (oggetto del presente documento) prevede l’aggiornamento dell’analisi sulla situazione esistente nel territorio regionale fotografata al 2005 con il “Rapporto finale di ricerca sulla banda larga nella Regione Veneto”, nonchè la realizzazione di infrastrutture che consentano lo sviluppo della banda larga nei comuni obiettivo 2 o phasing out che fanno parte della provincia di Vicenza, sulla base di una attenta e rigorosa analisi statistica sui temi demografici, sociali ed economici che consenta all’Amministrazione regionale di definire eventuali livelli di priorità in rapporto alle risorse messe a disposizione.
Un punto fondamentale nella fase di progettazione dell’intervento è la conoscenza del fenomeno sia da un punto di vista tecnologico che della sua diffusione sul territorio.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la Regione Veneto aveva già effettuato nel 2005 uno studio sulla diffusione della Banda Larga che, considerato la velocità con cui il settore delle telecomunicazioni si sviluppa, necessita di essere aggiornato.
A tal proposito si è ritenuto opportuno effettuate una serie di incontri con gli operatori del settore TLC ritenuti più rappresentativi e presenti sul territorio. Tramite comunicazione scritta sono stati infatti invitati oltre una ventina di soggetti per un incontro finalizzato principalmente alla conoscenza, nel pieno rispetto della riservatezza dell’Azienda, degli interventi prodotti sul territorio, nonché quelli pianificati nel breve periodo.
Compito principale di tale iniziativa è la conoscenza della copertura territoriale del servizio di Larga Banda nel Veneto per valutare eventuali sovrapposizioni e per individuare le zone dove non c’è interesse da parte degli operatori ad intervenire.
E’ infatti in questo ambito che l’intervento regionale si prefigge di stimolare l’azione degli operatori del settore tramite un cofinanziamento delle opere in conformità ad un modello definito “scozzese” che l’ UE ha accettato.
Già i primi contatti sono stati utili per focalizzare la tipologia delle informazioni che potevano essere d’aiuto alla definizione dei piani di intervento dell’Amministrazione regionale, ma soprattutto si è manifestata la necessità di allargare la platea degli interlocutori per garantire un maggior flusso di informazioni e per non trascurare, in maniera del tutto involontaria, realtà di cui la Regione Veneto non era a conoscenza.
Per questo motivo nel mese di novembre è stato pubblicato sui quotidiani, a diffusione nazionale e regionale, un avviso per raccogliere la manifestazione di interesse da parte dei soggetti operanti nel settore delle telecomunicazioni.
Tale iniziativa è stata affiancata anche da una analisi statistica su temi demografici, economici e sociali sul territorio regionale per avere un quadro aggiornato della realtà al fine di disporre di informazioni che consentissero una maggior razionalità degli interventi e di conseguenza una maggiore efficienza degli stessi vista la limitatezza delle risorse a disposizione.
L’ analisi dei documenti in possesso dell’Amministrazione consentirà pertanto di orientare gli ambiti di intervento individuando le aree prioritarie per uno sviluppo della Larga Banda nel Veneto ed in particolare nella provincia di Vicenza.
Ministero dello
Sviluppo Economico Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella
Pubblica Amministrazione
Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica
Amministrazione
Piano di Realizzazione
Anno 1 | Anno 2 | Anno 3 | Anno 4 | |||||||||||||||||||||||||||
ott-06 | nov-06 | dic-06 | gen-07 | feb-07 | mar-07 | apr-07 | mag-07 | giu-07 | lug-07 | ago-07 | set-07 | ott-07 | nov-07 | dic-07 | gen-08 | feb-08 | mar-08 | apr-08 | mag-08 | giu-08 | lug-08 | ago-08 | set-08 | ott-08 | nov-08 | dic-08 | gen-09 | feb-09 | mar-09 | |
mese 01 | mese 02 | mese 03 | mese 04 | mese 05 | mese 06 | mese 07 | mese 08 | mese 09 | mese 10 | mese 11 | mese 12 | mese 13 | mese 14 | mese 15 | mese 16 | mese 17 | mese 18 | mese 19 | mese 20 | mese 21 | mese 22 | mese 23 | mese 24 | mese 25 | mese 26 | mese 27 | mese 28 | mese 29 | mese 30 | |
Project management | ||||||||||||||||||||||||||||||
Analisi e studio di fattibilità | ||||||||||||||||||||||||||||||
Aggiornamento BL nel Veneto | ||||||||||||||||||||||||||||||
Analisi statistica aree di intervento | ||||||||||||||||||||||||||||||
Notifica intervento alla UE | ||||||||||||||||||||||||||||||
Progettazione intervento e predisposizione documenti di gara | ||||||||||||||||||||||||||||||
Aggiudicazione lavori | ||||||||||||||||||||||||||||||
Esecuzione lavori | ||||||||||||||||||||||||||||||
Collaudo | ||||||||||||||||||||||||||||||
Comunicazioe e promozione | ||||||||||||||||||||||||||||||
Monitoraggio |
- 10 -
4.4 La situazione nella Provincia di Vicenza
Le informazioni finora raccolte e disponibili relativamente alla situazione delle infrastrutture TLC nella provincia di Vicenza, sono riportate in una serie di tabelle statistiche di seguito riportate.
Provincia di Vicenza: popolazione residente per comune in obiettivo 2 e phasing out.
Comune | Popolazione Totale | Popolazione Maschi | Popolazione Femmine | Numero di famiglie |
000000 - Xxxxxxxxx | 1326 | 701 | 625 | 518 |
024002 - Albettone | 2083 | 1055 | 1028 | 717 |
024005 - Altissimo | 2361 | 1238 | 1123 | 849 |
024007 - Arsiero | 0000 | 0000 | 0000 | 1355 |
024009 - Asiago | 0000 | 0000 | 0000 | 2701 |
000000 - Xxxxxxxxx Xxxxxx | 926 | 450 | 476 | 315 |
024011 - Barbarano Vicentino | 4282 | 2072 | 2210 | 1480 |
024017 - Brogliano | 3384 | 1727 | 1657 | 1301 |
024019 - Caltrano | 2633 | 1308 | 1325 | 1023 |
024020 - Calvene | 1314 | 000 | 000 | 000 |
024022 - Campiglia dei Berici | 1763 | 867 | 896 | 638 |
024023 - Campolongo sul Brenta | 845 | 419 | 426 | 330 |
024024 - Carrè | 3485 | 1742 | 1743 | 1326 |
024025 - Cartigliano | 0000 | 0000 | 0000 | 1207 |
024027 - Castegnero | 2712 | 1359 | 1353 | 977 |
024028 - Castelgomberto | 0000 | 0000 | 0000 | 2228 |
024029 - Chiampo | 12591 | 6525 | 6066 | 4577 |
024030 - Chiuppano | 2626 | 1309 | 1317 | 1037 |
024031 - Cismon del Grappa | 1044 | 506 | 538 | 465 |
024032 - Cogollo del Cengio | 3446 | 1714 | 1732 | 1307 |
024033 - Conco | 2252 | 1148 | 1104 | 918 |
024034 - Cornedo Vicentino | 11598 | 5890 | 5708 | 4372 |
024037 - Crespadoro | 1554 | 809 | 745 | 586 |
024039 - Enego | 1938 | 961 | 977 | 897 |
024040 - Fara Vicentino | 3905 | 1915 | 1990 | 1439 |
024041 - Foza | 730 | 375 | 355 | 287 |
024042 - Gallio | 2410 | 1180 | 1230 | 943 |
024044 - Gambugliano | 793 | 418 | 375 | 294 |
024045 - Grancona | 1795 | 928 | 867 | 670 |
024049 - Laghi | 129 | 62 | 67 | 65 |
024050 - Lastebasse | 244 | 116 | 128 | 122 |
024051 - Longare | 5516 | 2775 | 2741 | 2078 |
024053 - Lugo di Vicenza | 3771 | 1914 | 1857 | 1484 |
024054 - Lusiana | 2915 | 1477 | 1438 | 1209 |
024057 - Marostica | 13397 | 6592 | 6805 | 5109 |
024058 - Xxxxx Vicentino | 3357 | 1611 | 1746 | 1244 |
024059 - Molvena | 2583 | 1290 | 1293 | 929 |
024062 - Montecchio Precalcino | 4821 | 2394 | 2427 | 1751 |
024063 - Monte di Malo | 2910 | 1476 | 1434 | 1068 |
024064 - Montegalda | 3217 | 1630 | 1587 | 1066 |
024065 - Montegaldella | 1791 | 909 | 882 | 617 |
024069 - Mossano | 1760 | 826 | 934 | 565 |
024070 - Mussolente | 7351 | 3728 | 3623 | 2607 |
024071 - Nanto | 2647 | 1395 | 1252 | 988 |
024072 - Nogarole Vicentino | 1051 | 540 | 511 | 371 |
024073 - Nove | 4986 | 2451 | 2535 | 1762 |
024074 - Noventa Vicentina | 8541 | 4243 | 4298 | 3366 |
Comune | Popolazione Totale | Popolazione Maschi | Popolazione Femmine | Numero di famiglie |
024076 - Pedemonte | 800 | 377 | 423 | 318 |
024077 - Pianezze | 1952 | 976 | 976 | 690 |
024078 - Piovene Rocchette | 8084 | 3988 | 4096 | 3290 |
024079 - Pojana Maggiore | 4424 | 2240 | 2184 | 1519 |
024080 - Posina | 658 | 325 | 333 | 297 |
024081 - Pove del Grappa | 3013 | 1460 | 1553 | 1116 |
024084 - Recoaro Terme | 7070 | 3502 | 3568 | 2837 |
024085 - Roana | 4048 | 1984 | 2064 | 1813 |
024086 - Romano d'Ezzelino | 14301 | 7201 | 7100 | 5257 |
024089 - Rotzo | 592 | 287 | 305 | 244 |
024090 - Salcedo | 1041 | 522 | 519 | 371 |
000000 - Xxx Xxxxxxx dei Berici | 1160 | 586 | 574 | 412 |
024093 - San Xxxxxxx | 1821 | 945 | 876 | 755 |
000000 - Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx | 1588 | 000 | 000 | 000 |
024097 - Sarcedo | 5321 | 2620 | 2701 | 1960 |
024101 - Solagna | 1880 | 938 | 942 | 727 |
024102 - Sossano | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 |
024106 - Tonezza del Cimone | 629 | 320 | 309 | 296 |
024107 - Torrebelvicino | 5856 | 2893 | 2963 | 2340 |
024110 - Trissino | 8240 | 4203 | 4037 | 3012 |
024112 - Valdastico | 1464 | 706 | 758 | 592 |
024113 - Valli del Pasubio | 3571 | 1818 | 1753 | 1405 |
024114 - Valstagna | 1973 | 984 | 989 | 780 |
024115 - Velo d'Astico | 2393 | 1191 | 1202 | 982 |
024117 - Villaga | 1987 | 997 | 990 | 697 |
024121 - Zovencedo | 863 | 451 | 412 | 332 |
024122 - Zugliano | 6428 | 3182 | 3246 | 2359 |
totali Vicenza | 259759 | 129980 | 129779 | 98127 |
Fonte: Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale
Provincia di Vicenza: copertura ADSL delle centrali Telecom Italia per comune in obiettivo 2 e phasing out.
Comune | Copertura | ||
totale | parziale | Non cop | |
024001 - Agugliaro | * | ||
024002 - Albettone | * | ||
024005 - Altissimo | * | ||
024007 - Arsiero | * | ||
024009 - Asiago | * | ||
000000 - Xxxxxxxxx Xxxxxx | * | ||
024011 - Barbarano Vicentino | * | ||
024017 - Brogliano | * | ||
024019 - Caltrano | * | ||
024020 - Calvene | * | ||
000000 - Xxxxxxxxx dei Berici | * | ||
000000 - Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx | * | ||
024024 - Carrè | * | ||
024025 - Cartigliano | * | ||
000000 - Xxxxxxxxxx | * | ||
024028 - Castelgomberto | * | ||
024029 - Chiampo | * | ||
024030 - Chiuppano | * | ||
024031 - Cismon del Grappa | * | ||
024032 - Cogollo del Cengio | * | ||
024033 - Conco | * | ||
000000 - Xxxxxxx Xxxxxxxxx | * | ||
024037 - Crespadoro | * | ||
024039 - Enego | * | ||
024040 - Fara Vicentino | * | ||
024041 - Foza | * | ||
024042 - Gallio | * | ||
024044 - Gambugliano | * | ||
000000 - Xxxxxxxx | * | ||
024049 - Laghi | * | ||
024050 - Lastebasse | * | ||
024051 - Longare | * | ||
024053 - Lugo di Vicenza | * | ||
024054 - Lusiana | * | ||
024057 - Marostica | * | ||
024058 - Xxxxx Xxxxxxxxx | * |
024059 - Molvena | * | ||
000000 - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | * | ||
024063 - Monte di Malo | * | ||
024064 - Montegalda | * | ||
024065 - Montegaldella | * | ||
024069 - Mossano | * | ||
024070 - Mussolente | * | ||
024071 - Nanto | * | ||
024072 - Nogarole Vicentino | * | ||
024073 - Nove | * | ||
000000 - Xxxxxxx Xxxxxxxxx | * | ||
024076 - Pedemonte | * | ||
024077 - Pianezze | * | ||
024078 - Piovene Rocchette | * | ||
024079 - Pojana Maggiore | * | ||
024080 - Posina | * | ||
024081 - Pove del Grappa | * | ||
024084 - Recoaro Terme | * | ||
024085 - Roana | * | ||
000000 - Xxxxxx x'Xxxxxxxx | * | ||
000000 - Xxxxx | * | ||
024090 - Salcedo | * | ||
000000 - Xxx Xxxxxxx dei Berici | * | ||
000000 - Xxx Xxxxxxx | * | ||
000000 - Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx | * | ||
024097 - Sarcedo | * | ||
000000 - Xxxxxxx | * | ||
000000 - Xxxxxxx | * | ||
024106 - Tonezza del Cimone | * | ||
024107 - Torrebelvicino | * | ||
000000 - Xxxxxxxx | * | ||
024112 - Valdastico | * | ||
024113 - Valli del Pasubio | * | ||
024114 - Valstagna | * | ||
024115 - Velo d'Astico | * | ||
024117 - Villaga | * | ||
024121 - Zovencedo | * | ||
000000 - Xxxxxxxx | * |
Fonte: Regione del Veneto: Studio della banda larga nella Regione Veneto-Rapporto finale di ricerca anno 2005
Provincia di Vicenza : quadro riassuntivo copertura ADSL delle centrali Telecom Italia
comuni in obiettivo 2 e transitorio | Totale comuni provincia | ||||
Copertura Totale centrali Telecom Italia | Copertura Parziale centrali Telecom Italia | Nessuna copertura centrali Telecom Italia | totale comuni obiettivo 2 e phasing out. | ||
N. comuni | 28 | 6 | 40 | 74 | 121 |
Popolazione | 137.550 | 36.010 | 86.199 | 259.759 | 838.737 |
N. famiglie | 52.636 | 13.308 | 32.183 | 98.127 | 327.124 |
Provincia di Vicenza: Distribuzione della popolazione nei comuni
Abitanti per comune | Numero totale comuni provincia | ||||
< 5.000 | da 5.000 a 10.000 | > 10000 | Numero comuni in obiettivo 2 e phasing out | ||
N. comuni | 59 | 11 | 4 | 74 | 121 |
5 Progettualità collegate
Per alcune delle aree del Veneto, oggi poco o per nulla servite da infrastrutture broad band, si può ipotizzare un futuro miglioramento del livello di copertura se lo stesso sarà spinto dall’esistenza di una domanda in grado di giustificare gli investimenti di adeguamento infrastrutturale da parte degli operatori TLC. Per le aree in cui, invece, gli interventi migliorativi possono più difficilmente essere trainati dalla domanda del mercato, c’è il rischio che il digital divide possa diventare “cronico”. In questo caso, il superamento della situazione di sottodotazione può avvenire solo attraverso opportuni interventi delle istituzioni locali, che dovrebbero agire sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda.
Dal lato della domanda, gli interventi devono cercare di accrescere l’alfabetizzazione informatica e stimolare gli utenti all’adozione della banda larga attraverso incentivi mirati e progetti concreti e realistici per incoraggiare, soprattutto nelle aree a bassa densità, un utilizzo diffuso di servizi di comunicazione evoluti. In questo modo, anche l’offerta potrebbe trovare maggiore interesse ad effettuare investimenti sia nelle infrastrutture, sia nella creazione di servizi dedicati ad un utenza dispersa sul territorio.
Su questo versante, la Regione del Veneto si è gia attivata da tempo con una serie di progetti, tra i quali si citano in particolare :
• la realizzazione di un portale federato per la Pubblica Amministrazione (progetto My Portal) e la sua diffusione alla realtà delle Comunità Montane (area obiettivo 2) ;
• la realizzazione di un progetto sulla TV Digitale terrestre (denominato “Citizens iTV”) tramite le premialità previste dalle Azioni Innovative FESR 2000-2006, che vuole creare le premesse organizzative, di processo e tecnologiche perché l’intero sistema regionale sia potenzialmente abilitato ad integrare ed utilizzare questo nuovo canale di erogazione ed interazione.
• Servizi di interoperabilità e cooperazione applicativa per favorire un colloquio vero e sicuro fra gli enti locali del Veneto coerente con i principi nazionali di cooperazione applicativa (SPCoop)
5.1 Il Progetto My Portal e la diffusione sul territorio.
Tra le azioni del programma regionale FESR 2000- 2006 è stato elaborato un progetto che ha tra i suoi contenuti strategici, lo sviluppo dei servizi on-line rivolti al cittadino e all’impresa. Tale progetto ha trovato attuazione con lo sviluppo di un portale denominato MyPortal.
In particolare My Portal si pone come obiettivo quello di migliorare il livello di servizio ai cittadini e alle imprese, attivando un punto unico di contatto con l’amministrazione, abilitando strumenti di identificazione del cittadino, garantendo la trasparenza dell’azione amministrativa, e permettendo anche l’accesso in multicanalità ad alcuni servizi.
My Portal oltre a voler essere un luogo virtuale di aggregazione delle informazioni relative al funzionamento degli enti, ai loro iter procedurali e alle modalità di erogazione dei servizi alla collettività, vuole rappresentare una porta di accesso unificato ai servizi digitali resi disponibili intendendo trasmettere al cittadino una visione unitaria e facilmente accessibile dell’amministrazione, promuovendo la partecipazione degli utenti al portale stesso, con l’obiettivo di stabilire nuove relazioni al fine di migliorare i processi e i servizi offerti.
My Portal, il portale federato, rappresenta, quindi, un unico punto di contatto tra cittadini e imprese verso la Pubblica Amministrazione in cui sono stati ricondotti tutti i siti dei comuni che afferiscono alla Comunità Montana. Il “portale dei portali” coniuga la presentazione omogenea degli argomenti e la medesima modalità di accesso con la garanzia di autonomia, data ai comuni, in tema di pubblicazione dei contenuti.
Con tale strategia si facilita la fruizione dei servizi da parte del cittadino che trova una interfaccia uniforme in tutto il portale (un certo tipo di informazione sarà sempre presente in un certo punto della pagina sia che si tratti della pagina federata che della pagina specifica di un comune).
Il progetto è partito nel marzo 2003 e, conclusa la fase di progettazione, sviluppo,start up del sistema e sperimentazione, è attualmente in fase di distribuzione sul territorio agli Enti che ne richiedono le funzionalità.
La sperimentazione ha coinvolto 152 utenti individuati tra cittadini/imprese e associazioni no-profit. In particolare alle associazioni di tipo no-profit è stato distribuito un PC ed è stata attivata una linea di connessione ad internet al fine di consentire l’accesso al portale. L’obiettivo di questa operazione è stato quello di garantire ai cittadini sperimentatori che non dispongono di un PC o di un accesso ad internet, un ambiente presidiato con le tecnologie necessarie per poter partecipare alla sperimentazione.
5.2 La TV Digitale – il progetto “Citizen iTV”
La TV interattiva se da un lato potrebbe facilitare accesso ai servizi della PA a fasce di utenti fino ad ora ai margini dei progetti di e-Government, dall’altra parte genera per l’amministrazione erogatrice una complessità organizzativa e tecnologica significativa.
L’Amministrazione regionale, utilizzando i fondi di premialità previsti dalle Azioni Innovative FESR 2000-2006, sta avviando un progetto (denominato “Citizens iTV”) che vuole creare le premesse organizzative, di processo e tecnologiche perché l’intero sistema regionale sia potenzialmente abilitato ad integrare ed utilizzare questo nuovo canale di erogazione ed interazione. A regime il progetto metterà a disposizione degli EE.LL. una infrastruttura tecnico organizzativa per la diffusione (anche con meccanismi di interattività) di diffusione di informazioni sul territorio. La scelta dei contenuti da diffondere e delle emittenti televisive saranno frutto di scelte autonome degli enti stessi.
Significativa sarà l’esperienza che verrà sviluppata su una area campione del territorio regionale .Il nuovo progetto, infatti, svilupperà sulla televisione digitale terrestre i servizi al cittadino più significativi del progetto MyPortal..
5.3 Interoperabilità e cooperazioen applicativa
La Regione del Veneto nel corso degli anni ha realizzato il SIRV (acronimo di Sistema Informatizzato Regione Veneto). Si tratta di una architettura tecnologicamente avanzata orientata ad erogare servizi standard ed innovativi all’interno dell’organizzazione regionale.
L’obiettivo è di trasformare il SIRV in NET-SIRV, cioè estendere al territorio una serie di servizi atti ad innovare l’amministrazione veneta e l’economia regionale usufruendo delle opportunità offerte dalle tecnologie informatiche e dalla rete Internet.
Il progetto si basa su due principi: quello dell'autonomia e quello della cooperazione. Infatti, ogni amministrazione può sviluppare il proprio sistema informativo come meglio crede, mentre la Rete Regionale si occuperà delle modalità con cui i diversi domini degli enti cooperano tra loro.
Il progetto mira quindi a definire ed estendere degli standard sia in termini tecnologici che semantici del dato soggetto allo scambio. A tale scopo la Regione svolgerà anche il ruolo di intermediazione verso i sistemi extra Regione, facendosi carico di onorare tutti i requisiti di standardizzazione a livello nazionale od internazionale sia in input che in output.
L’ architettura realizzata è stata sviluppata in seno al progetto di e-Government denominato SIRV- INTEROP, nel quale ambito sono stati realizzati una serie di supporti tecnico-applicativi che consentono agli enti di attuare in maniera semplice ed agevole le operazioni di cooperazione ed interoperabilità applicativa. Successivamente, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro della Società dell’Informazione, è stato previsto l’aggironamento ai nuovi standard nazionali e la distribuzione agli enti del territorio che ricadono nella zona obiettivo 2e phasing out
Ad oggi la piattaforma di SIRV-INTEROP è in grado di erogare i seguenti servizi:
▪ Cartella del cittadino
▪ Sistema di accesso
▪ Cooperazione applicativa
▪ Notifica eventi
▪ Microportale di Notifica e Casella Postale del Gestore Eventi
▪ Integrazione con il protocollo e la Posta Certificata
▪ Visure demografiche
⮚ Residenza
⮚ Immigrazione
⮚ Emigrazione
⮚ Stato famiglia
⮚ Anagrafica nascita
⮚ Anagrafica matrimonio
⮚ Anagrafica morte
⮚ Anagrafica cittadinanza
SIRV-INTEROP si pone quindi l’intento di offrire ed estendere alle autonomie locali una piattaforma tecnologica atta a consentire la realizzazione della cooperazione applicativa tra i sistemi e le applicazioni propri della PAL.
Da un punto di vista generale gli obiettivi di sviluppo del progetto sono riconducibili al desiderio, da parte della Regione del Veneto, di realizzare un sistema di condivisione delle informazioni che sia rispondete ad esigenze di natura operativa ed organizzativa, e anche a specifiche tecniche dettate dalle linee di sviluppo complessivo dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione indicate nell’azione di E-Government nazionale.
Ci si riferisce, cioè, alla necessità di realizzare strumenti operativi che soddisfino l’esigenza di fornire servizi sempre più performanti ai cittadini e alle imprese partendo da fonti informative collocate in diversi livelli istituzionali salvaguardando l’investimento tecnologico ed il patrimonio informativo acquisito da ogni singolo ente.
6 Compatibilità con i programmi Nazionali ed Europei 7
L’intervento, che si pone gli obiettivi indicati nei paragrafi precedenti, fa inoltre riferimento ai piani nazionali per l’e-government e la società dell’informazione, con il quadro di riferimento tecnico e organizzativo formulato nel documento “L’e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa, una realizzazione cooperativa” e con gli obiettivi, le azioni e le modalità di attuazione indicati nel documento “L’e-government nelle regioni e negli enti locali: II fase di attuazione”.
Il programma, inoltre, si inserisce nell’ambito dell’ Accordo di Programma Quadro della Società dell’Informazione presentato dalla Regione del Veneto – Direzione Sistema Informatico, approvato dal Ministero dell’Economia e Finanze e dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e siglato lo scorso 28 settembre 2004.
Per quanto riguarda lo sviluppo digitale nei Paesi dell’Unione Europea, la Commissione Europea con il nuovo quadro strategico “i2010 – Una società europea dell’informazione per la crescita e l’occupazione” nel definire gli orientamenti strategici di massima, sta promuovendo un’economia digitale aperta e competitiva e conferisce alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione un ruolo di primo piano nella promozione dell’inclusione e della qualità della vita.
La Commissione propone tre priorità per le politiche europee della società dell’informazione e dei media:
1. creare uno spazio unico europeo dell’informazione capace di accogliere un mercato interno aperto e competitivo per la società dell’informazione e i media;
2. rafforzare l’innovazione e gli investimenti nella ricerca sulle TIC per promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro più numerosi e di migliore qualità;
3. costruire una società europea dell’informazione basata sull’inclusione, capacedi stimolare la crescita e l’occupazione in modo coerente con lo sviluppo sostenibile e che dia priorità al miglioramento dei servizi pubblici e alla qualità della vita.
In particolare la creazione di uno spazio unico europeo dell’informazione deve affrontare fin da subito le quattro principali sfide poste dalla convergenza digitale:
• la velocità: aumentare la velocità dei servizi in banda larga in Europa per fornire contenuti di qualità, quali filmati ad alta definizione;
• la ricchezza dei contenuti: accrescere la certezza giuridica ed economica per incoraggiare nuovi servizi e i contenuti on-line;
• l’interoperabilità: migliorare le apparecchiature e le piattaforme in grado di “comunicare tra di loro” e i servizi in grado di migrare da una piattaforma all’altra;
• la sicurezza: rendere internet più sicura dinanzi alle frodi, ai contenuti dannosi e ai problemi tecnologici per accrescere la fiducia degli investitori e dei consumatori.
L’intervento previsto dal presente Atto Integrativo si inserisce a pieno titolo nelle indicazioni espresse dalla Commissione Europea nell’ambito di i2010.
8 Sostenibilità
Le direttrici di sviluppo sulla quale si sviluppa l’intervento si dirigono, e che si pongono anche come obiettivi dell’ Accordo di Programma Quadro tra Stato e Regione del Veneto già sottoscritto, sono essenzialmente:
- sviluppo ed accrescimento dello scambio informativo tra il Veneto e gli enti locali regionali e il Veneto e le altre istituzioni nazionali ed internazionali
- promozione della costruzione di network telematici, tramite cui realizzare servizi ai cittadini ed alle imprese, che consentano sia la semplificazione dei procedimenti amministrativi (avvicinare il cittadino all’Amministrazione);
- introduzione dell’innovazione digitale e dell’utilizzo della rete sia nell’ambito delle Piccole e Medie Imprese (net-economy, delocalizzazione dell’impresa), che nell’ambito dei singoli cittadini/famiglie (net- welfare), al fine di ridurre progressivamente il “digital divide” veneto.
Tutti i progetti si propongono nell’ottica della diffusione della banda larga in territori particolarmente disagiati (obiettivo2). Le infrastrutture realizzate sono il naturale complemento a soluzioni di servizi telematici che già vengono erogati sul territorio e ai quali si vuole dare o maggiore capacità in termini di efficacia ed efficienza
Da sottolineare che i progetti si integrano in un quadro di interventi di sostegno della società dell’informazione che la Regione del Veneto ha già prodotto nell’ambito della strategia di diffusione dell’e-Government. In particolare l’intervento si integrerà con un programma di intervento più ampio che vede già operativi sul territorio, o in via di pianificazione ulteriori progetti di sviluppo. In questo contesto il territorio potrà avvantaggiarsi:
- del portale dei servizi al cittadino realizzato con il progetto MyPortal
- dello sviluppo delle canalità di MyPortal mediante la realizzazione del progetto per trasferire i servizi del portale sulla piattaforma della televisione digitale terrestre attraverso il progetto Citizens iTV;
- della diffusione dei servizi della PAL del Vicentino mediante l’intervento infrastrutturale per la larga banda nelle zone più disagiate oggetto del presente programma di intervento CIPE.
Questi elementi risultano tra l’altro pienamente in linea con gli impegni di priorità assunti tra Stato e Regione nell’Accordo di Programma Quadro citato, laddove si citano:
- utilizzo della piattaforma di TV digitale terrestre (con lo studio e l’introduzione di metodologie organizzative) al fine della diffusione di servizi di e-government con particolare riferimento alle fasce sociali deboli;
- realizzazione di una rete regionale per la formazione e l’e-learning rivolta sia agli EE LL che alle aziende artigiane e alle PMI;
- diffusione dello strumento del commercio elettronico a favore delle PMI e degli EE LL;
- realizzazione di un portale verticale “dell’impresa, dell’artigianato e dell’economia veneta”.
9 Il modello di controllo degli obiettivi e la Governance dell’intervento.
Nella realizzazione di questo intervento, verrà adottato il modello di controllo degli obiettivi e la soluzione organizzativa già adottata nello sviluppo del Primo Atto Integrativo all’APQ in materia di e-Government e Società dell’Informazione.
10 Impegno, costo e durata
Progetto | Ente Proponente | Ente Attuatore | Costi | Finanziamento | |
2006-2009 | CIPE 35/2005 | ||||
Banda Larga Veneto - estensione | Regione Veneto | Regione Veneto | 1.290.000,00 € | 1.290.000,00 € | |
totale proposta di cronoprogramma | 1.290.000,00 € |
Allegato 2
Schede intervento
- 21 -
Scheda Attività / Intervento: I1A7P021
Intesa Governo / Regione: Accordo di Programma Quadro: Responsabile Accordo:
VENETO
Società dell'Informazione - II Atto integrativo
Dr. Xxxxx Xxxxxxxx
1 - Dati Identificativi
Codice Scheda:
I1A7P021
Versione del:
23-NOV-06
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.:
Titolo Intervento:
Estensione della banda larga nel territorio della provincia di Vicenza
Settore d' Intervento: 0707073 - INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE - TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE - CENTRI DI SERVIZIO PER TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE
Tipo d' Intervento: Localizzazione: Regione
0299 - APPALTO FORNITURE DI SERVIZI - ALTRO
Provincia Comune Obiettivo U.E.
VENETO VICENZA
Responsabile Intervento: Recapito:
Soggetto Proponente: Soggetto Percettore: Soggetto Attuatore:
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Xxxxx Xxxxxxxx
Direzione Sistema Informatico Regione Veneto
Regione Veneto Regione Veneto
Attivo
Criticità Finanziaria :
Note:
2 - Cronoprogramma dell' Intervento
A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula
Nessuna Progettazione
B. Attività Progettuali
1. Studio di Fattibilità:
Soggetto competente Note:
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
N
Regione Veneto
Non si tratta di opera pubblica, ma di progetto in Società dell'Informazione
2. Livelli di Progettazione:
A - PRELIMINARE
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
N
Soggetto Competente: Note:
Regione Veneto
Non si tratta di opera pubblica, ma di progetto in Società dell'Informazione
B - DEFINITIVA
Richiesto Inizio Fase Tipo Fine fase Tipo Approvazione Tipo
N
Soggetto Competente:
Regione Veneto
Note:
Non si tratta di opera pubblica, ma di progetto in Società dell'Informazione
C - ESECUTIVA | Xxxxxxxxx | Xxxxxx Fase | Tipo | Fine fase | Tipo | Approvazione | Tipo |
S | 01-DIC-06 | Prevista | 31-LUG-07 | Prevista | 31-LUG-07 | Prevista |
Soggetto Competente Note:
C1. Approvazioni C2. Altre Attività
Regione Veneto
Non trattandosi di intervento rientrante nella normativa Merloni le date sono state individuate secondo i seguenti criteri:
- INIZIO FASE (fase dei start-up del progetto)
- FINE FASE (definizione completa dii costi, tempi e attività del progetto)
- APPROVAZIONE (data della DGR di impegno per il progetto).
Attivita:
Aggiornamento copertura larga banda nel Veneto
Data Inizio
01-OTT-06
Tipo
Effettiva
Data Fine
31-MAR-07
Tipo
Prevista
Soggetto competente Note:
Regione Veneto
Attivita:
Analisi statistica sui comuni del territorio della Provincia di Vicenza
Data Inizio
01-NOV-06
Tipo
Effettiva
Data Fine
31-MAR-07
Tipo
Prevista
Soggetto competente Note:
Regione Veneto
Attivita:
Notifica intervento all'Unione Europea
Data Inizio
01-APR-07
Tipo
Prevista
Data Fine
31-MAG-07
Tipo
Prevista
Soggetto competente Note:
Regione Veneto
Attivita:
Progettazione intervento e predisposizione documenti di gara
Data Inizio
01-MAG-07
Tipo
Prevista
Data Fine
31-LUG-07
Tipo
Prevista
Soggetto competente Note:
Regione Veneto
D. Dati di Realizzazione
1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo | |
01-AGO-07 | Prevista | 01-GEN-08 | Prevista | |
Note: | ||||
2. ESECUZIONE LAVORI | ||||
Data Inizio | Tipo | Data Fine | Tipo | |
01-FEB-08 | Prevista | 31-DIC-08 | Prevista | |
Note: | ||||
3. SOSPENSIONE LAVORI | ||||
Data Inizio Tipo Note: | Data Fine | Tipo | ||
4. COLLAUDO | ||||
Data Inizio Tipo | Data Fine | Tipo | ||
01-GEN-09 Prevista | 28-FEB-09 | Prevista | ||
Note: | ||||
5. FUNZIONALITA | ||||
Data Inizio Tipo Note: | Data Fine | Tipo | ||
3 - Piano Economico | ||||
Costo Complessivo: 1.290.000,00 | ||||
Anno: Realizzato (Euro): | Da Realizzare (Euro): | Totale (Euro): | ||
2006 ,00 | ,00 | ,00 | ||
2007 ,00 | 100.000,00 | 100.000,00 | ||
2008 ,00 | 1.130.000,00 | 1.130.000,00 | ||
2009 ,00 | 60.000,00 | 60.000,00 | ||
Avanzamento della Spesa (%): ,00 | ||||
4 - Piano Finanziario | ||||
Fonte Statale |
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.1 - Ricerca e società informazione - Regioni Centro-N
Importo (Euro)
Fonte Statale
14.340,44
Anno esercizio:
2005
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.1 - Ricerca e società informazione - Regioni Centro-N
Importo (Euro)
Fonte Statale
28.680,88
Anno esercizio:
2006
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.1 - Ricerca e società informazione - Regioni Centro-N
Importo (Euro)
Fonte Statale
429.908,66
Anno esercizio:
2007
Descrizione della fonte:
Legge - 208 - 1998 - Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse.
Estremi del Provvedimento
Delibera CIPE N. 35 del 2005 - Quota D.1 - Ricerca e società informazione - Regioni Centro-N
Importo (Euro)
817.070,02
Anno esercizio:
5 - Avanzamento Contabile
2008
A. Impegni Contrattualizzati Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico
Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione