INTEGRAZIONE ACCORDO DI
INTEGRAZIONE ACCORDO DI
RETE DI AMBITO CT10
denominato C.R.E.A.R.E
VISTA la Legge n.107/2015;
VISTO l’Accordo per la costituzione della Rete di Ambito CT10 prot.n. 19679 del 27/10/2016;
VISTO il verbale n.01/2016 della prima Conferenza di Servizio dei Dirigenti Scolastici dell’Ambito CT10 in cui vengono eletti, come scuola capofila della rete, la D.S. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx rappresentante legale dell’IT Archimede di Catania e, come scuola polo per la formazione, la DS Xxxxxxx Xx Xxxxxx, rappresentante legale dell’IPSEOA “ Xxxxx Xxxxxxx” di Catania.
VISTO il verbale n.02/2016 del 16/12/2016 della seconda Conferenza di Servizio dei Dirigenti Scolastici dell’Ambito CT10.
PREMESSO che
La legge 107/2015 prefigura una nuova organizzazione sul territorio e una nuova gestione delle risorse valorizzando sinergicamente l'autonomia scolastica e quella collaborazione e condivisione propositiva, che si riconosce alla forma organizzativa della rete. La norma predispone il nuovo assetto organizzativo favorendo la crescita di tutte le scuole nel confronto reale e operativo e, attrezzandole per una maggiore apertura al territorio e alla sua realtà, ne valorizza la capacità organizzativa e consolida le capacità di cooperare nel superamento di atteggiamenti sia autoreferenziali, sia meramente competitivi. L'aggregazione per ambiti consente alle scuole, nei diversi contesti, grazie alla sinergia di rete, di rafforzare le proprie competenze e svilupparne di nuove, di gestire e superare le problematicità, di avvalersi e condividere l'esperienza delle altre scuole partecipanti alla rete. Le reti sono forme di aggregazioni di istituzioni scolastiche attorno ad un progetto condiviso. Con l'accordo di rete di ambito e con l'accordo di rete di scopo, le scuole potranno, come previsto dalla Legge 107/2015, esercitare in comune una o più attività, rientranti nei rispettivi Piani dell'Offerta Formativa, allo scopo di accrescere la reciproca competenza innovativa scolastica. Le reti rappresentano, quindi, uno strumento di cooperazione fra istituzioni scolastiche autonome che, attraverso la sottoscrizione di uno specifico accordo, si impegnano, in attuazione di un programma comune, a collaborare reciprocamente scambiando informazioni e realizzando molteplici attività, ottimizzando, inoltre, l'utilizzo delle risorse. Le scuole in rete hanno, infatti, la possibilità di raggiungere obiettivi superiori a quelli che riuscirebbero a perseguire agendo singolarmente e quindi di rispondere in modo adeguato alle esigenze di una società sempre più globale. Le reti, attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie, nella condivisione di conoscenze e risorse, con una più attenta cooperazione, permettono lo sviluppo della dimensione necessaria al miglioramento. L'innovazione costituita da una più solida e strutturata organizzazione in reti, sia di ambito che di scopo, rappresenta una maggiore capacità nel disporre di adeguate competenze di personale, di risorse finanziarie e strumentali, per il raggiungimento di obiettivi strategici in linea con i target europei, in relazione al Rapporto di Valutazione e al Piano di Miglioramento delle singole scuole, con effetti sul servizio d'istruzione e formazione nel suo complesso.
PREMESSO che
L’Accordo di rete di ambito CT10 sottoscritto dai XX.XX. è stato redatto sul modello fornito
dal MIUR con nota prot.n.2151 del 07/06/2016 e necessita di contestualizzazione e declinazione delle effettive scelte e priorità individuate in Conferenza dei Servizi in data 16/12/2016, verbale n.2;
SI INTEGRA
l’Accordo, attraverso i seguenti articoli:
ART.1- NORMA DI RINVIO
Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
ART.2 – DENOMINAZIONE
É istituito il collegamento in rete fra le istituzioni scolastiche dell’ambito CT10 che aderiscono al presente accordo, previa firma dell’accorso stesso, che assume la denominazione di C.R.E.A.R.E.;
ART.3 – DEFINIZIONE E AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
Per “istituzioni scolastiche aderenti” si intendono le Istituzioni scolastiche che hanno sottoscritto l’Accordo prot.n. 19679 del 27/10/2016. La Rete di ambito denominata C.R.E.A.R.E., riunisce in modo strutturato e stabile nel tempo gli Istituti Scolastici pubblici e paritari ricadenti nell’ambito territoriale 10, così come individuato dall’USR –Sicilia con nota prot. MIUR.AOODRSI.REG.UFF. 4146 del 3 marzo 2016 .
ART.4 – FINALITÀ E TIPOLOGIA
Ai sensi dell’art.1 comma 70 della Legge 107/15 le reti, costituite sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete» . Per il perseguimento delle proprie finalità, tenuto conto dell’ampiezza e della rilevanza dei compiti da assumere , è prevista l’organizzazione di due livelli di rete: la RETE DI AMBITO, che riunisce stabilmente le scuole aderenti; la RETE DI SCOPO che si costituisce spontaneamente tra le scuole, anche oltre l’ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi.
ART.4 DURATA DELL’ACCORDO
La presente integrazione dell’Accordo di Rete di Ambito CT10 ha durata triennale, dall’anno scolastico 2016/17 all’anno scolastico 2018/19.
ART.5 – OBIETTIVI DELLA RETE DI AMBITO
Ai sensi dell’art.1, comma 71, della Legge 107/15, si riconoscono come prioritari i seguenti obiettivi:
a) i criteri e le modalità per l’utilizzo dei docenti nella rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro, nonché di assistenza e di integrazione sociale delle persone con disabilità, anche per insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani triennali dell’offerta formativa di più istituzioni scolastiche inserite nella rete;
b) i piani di formazione del personale scolastico;
c) le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle proprie finalità;
d) le forme e le modalità per la trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte.
Ai sensi dell’art.1, comma 72, della Legge 107/15, la rete valuterà l’opportunità di perseguire i seguenti obiettivi:
a) istruttoria sugli atti relativi a cessazioni dal servizio,
b) pratiche in materia di contributi e pensioni,
c) progressioni e ricostruzioni di carriera,
d) trattamento di fine rapporto del personale della scuola,
e) nonché su ulteriori atti amministrativi non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica.
ART.6 – OBIETTIVI DELLA RETE DI SCOPO
Tra le aree progettuali di particolare significato per le scuole e che trovano nelle reti di scopo uno degli strumenti di realizzazione più idonei, come previsto dall’art.1, comma 71, della legge 107/2015, a titolo esemplificativo si individuano le seguenti:
1. rapporti scuola-mondo del lavoro: l’alternanza scuola-lavoro, i laboratori per l’occupabilità, l’educazione all’imprenditorialità, le iniziative che rispondono all’esigenza di sviluppare interessi e inclinazioni nei settori delle arti e dell’artigianato;
2. sistema di orientamento.
3. Piano Nazionale scuola Digitale.
4. Inclusione e contrasto alla dispersione scolastica.
5. Disabilità e inclusione degli alunni stranieri.
6. Attività di formazione per il personale scolastico, anche differenziato per ordine e grado di scuola.
ART.7 – OGGETTO
In esecuzione dell’art.1 , comma 7, della Legge 107/15 le priorità oggetto del presente accordo sono individuate e richiamate dalla Legge stessa e precisamente:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (CLIL);
b) potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in mate- ria giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indi- xxxxx per favorire il diritto allo studio degli alunni adotta- ti, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
ART.8 – PROGETTAZIONE TERRITORIALE
Le istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo individuano in concreto le attività identificate come prioritarie e che avranno quali finalità quelle indicate nel precedente art.3, secondo criteri quali la territorialità, l’appartenenza a diversi ordini di scuola, la progettazione e l’organizzazione metodologica e didattica, l’organizzazione amministrativa.
A tal fine, la rete di ambito definisce le linee generali della progettazione territoriale,
attraverso l’indicazione delle priorità che costituiscono la cornice entro la quale devono agire le Reti di scopo e ne individua motivazioni, finalità, risultati da raggiungere.
ART.9 – DURATA DELLA RETE
La composizione della rete di ambito CT 10 è stabile nel tempo e può essere modificata solo da un provvedimento dell’USR-Sicilia.
La designazione della istituzione scolastica come scuola capofila e come scuola polo per la formazione ha la durata di tre anni scolastici, a decorrere dall’A.S. 2016/17 e dev’essere retta da un Dirigente Scolastico titolare nell’istituzione stessa.
ART.10 – MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO
La Rete assume le decisioni esclusivamente attraverso la Conferenza dei Dirigenti Scolastici, che opera in conferenza di servizi , ai sensi dell’ art.14 della L.241/90 e ss.mm.ii.
La Conferenza dei Dirigenti Scolastici è convocata dal Dirigente Scolastico preposto all’istituzione scolastica designata come capofila della Rete.
La Conferenza dei Dirigenti Scolastici dev’essere convocata almeno due volte per ciascun anno scolastico.
La convocazione avviene per modalità telematica, sulla casella di posta elettronica istituzionale del DS e dell’istituto, con indicazione degli argomenti all’ordine del giorno. Tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere non meno di cinque giorni.
La convocazione , di norma, si effettuerà in orario antimeridiano.
Per garantire efficienza e trasparenza alle modalità organizzative d alle delibere assunte dalla Conferenza dei XX.XX., si approva e allega il Regolamento della Rete.
ART.11 – PREROGATIVE DELLA RETE
Per il raggiungimento delle finalità di cui al presente accordo, la Rete potrà compiere tutti gli atti amministrativo-contabili, ricevere contributi da Enti pubblici e da privati, accogliere lasciti, donazioni ed effettuare operazioni commerciali e quant’altro esplicitamente previsto dai commi 6,7,8,9,10 dell’art.7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275.)
In particolare, la Rete di Ambito CT10 “C.R.E.A.R.E.” potrà costituire o aderire a Consorzi pubblici e privati, con Università, Istituti di Credito, Camere di Commercio, Istituzioni, Associazioni ed Enti, locali e territoriali, Enti pubblici e privati, per assolvere a compiti istituzionali e per partecipare a progettazioni e bandi per attività coerenti con i Piani Triennali dell’Offerta Formativa e le finalità istituzionali dei soggetti previsti all’art. 2 ed aderenti alla Rete e con le finalità della Rete medesima, indetti da Enti e Istituzioni Nazionali ed Internazionali nel settore dell’Educazione, della Ricerca, della Informazione, della Comunicazione, del lavoro, dell’Assistenza, dello Sport, dell’Arte e della Cultura.
ART. 12 - RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie della rete di ambito possono derivare:
1. da finanziamenti erogati da USR;
2. da finanziamenti derivanti da bandi MIUR o Unione Europea;
3. da finanziamenti provenienti da altri soggetti pubblici e/o privati;
4. da quote associative liberamente stabilite dalla Conferenza dei dirigenti scolastici di ambito, finalizzate, tra l’altro, al funzionamento amministrativo ed organizzativo della rete;
La Conferenza dei dirigenti scolastici di ambito stabilisce le modalità di attuazione delle attività di rete conformemente alle vigenti disposizioni in materia di contabilità [DI 44/2001] e in particolare modo in considerazione dell'autonomia dei singoli bilanci delle scuole statali.
Le scuole aderenti alla rete valorizzeranno le risorse umane (docenti e personale ATA) presenti nel proprio organico sia attraverso il loro impiego nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti che con incentivi a coloro che per la realizzazione delle attività saranno coinvolti:
1. nelle attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed innovazione didattica;
2. nella collaborazione per la gestione e realizzazione dei progetti in rete tra le scuole aderenti;
3. nel sostegno a qualunque titolo offerto alla Rete ed al raggiungimento degli obiettivi della stessa;
Gli incentivi necessari alla valorizzazione delle risorse umane saranno quelli stabiliti dalla Rete.
ART.13 – TRASPARENZA E PUBBLICITA’ DELLE DECISIONI
Le determinazioni assunte dalla Rete sono oggetto di pubblicazione sul sito web della scuola capofila della rete di ambito, nel rispetto del D.lgs. 14 marzo 2013, n 33 e successive modificazioni e del D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196.
ART. 14 – NORME FINALI
L’accordo, dopo essere stato approvato e sottoscritto, viene inviato alle scuole aderenti per la relativa pubblicazione all’albo e per il deposito presso la segreteria, dove chiunque ne avesse interesse potrà prenderne visione ed estrarne copia con versamento di un contributo per le copie.
Per quanto non espressamente previsto, si rimanda all’ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il rapporto di lavoro nel comparto scuola.
Le istituzioni scolastiche aderenti alla RETE “C.R.E.A.R.E.” dovranno altresì garantire, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003 e del D.M. n. 305 del 07/12/2006 (norme in materia di protezione dei dati personali) e ss. mm. e ii., che i dati personali forniti o acquisiti a qualsiasi titolo dalla RETE, o dagli aderenti per finalità proprie della stessa RETE, o per progetti ed attività di cui la scuola capofila ne risponde in nome e per conto della stessa RETE, saranno oggetto di trattamento (nel rispetto della citata normativa) esclusivamente per le finalità connesse agli adempimenti richiesti per l’esecuzione degli obblighi di cui al presente accordo.
Testo letto, approvato e sottoscritto in data 16/12/2016 dalla Conferenza dei dirigenti scolastici della rete dell’ambito CT10, come da elenco allegato.