Prot. n. 56382 del 30/04/2021 - Rep. Decreti del Rettore - n. 467/2021
Prot. n. 56382 del 30/04/2021 - Rep. Decreti del Rettore - n. 467/2021
Area dei Servizi amministrativi Settore Servizi al Personale
Ufficio Concorsi del Personale Docente
Oggetto: Pubblica selezione, per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di 8 assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
IL RETTORE
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” e, in particolare, l’art. 22, recante la disciplina per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 9 marzo 2011, n. 102, “Importo minimo assegni di ricerca - art.
22, Legge 30 dicembre 2010, n. 240”;
Visto l’art. 6, comma 2-bis del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11;
Richiamato il “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca ai sensi dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240”, emanato con decreto
rettorale 24 maggio 2013, n. 653 e successive modificazioni;
Richiamato il decreto rettorale 21 maggio 2014, n. 530, con il quale è stato emanato il “Codice di comportamento dell’Università degli Studi di Trieste”;
Viste le richieste formulate dal Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della salute (prot. 1202 del 14/04/2021 e prot. 1299 del 21/04/2021), dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura (prot. 1123 del 20/04/2021 e prot. 1147 del 21/04/2021), dal Dipartimento di Scienze della Vita (prot. 1257 del 01/04/2021, prot. 1374 del 12/04/2021 e prot.1659 del 30/04/2021);
Acquisite le dichiarazioni dei Dipartimenti relative alla copertura della spesa per l’intera durata degli assegni;
D E C R E T A
Articolo 1
Indizione delle procedure selettive
Sono indette le pubbliche selezioni, per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di 8 assegni per lo svolgimento di attività di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della legge 30 dicembre 2010,
n. 240, di cui all’allegato A), che costituisce parte integrante del presente bando.
Articolo 2
Soggetti destinatari degli assegni di ricerca
Possono essere destinatari degli assegni di ricerca, di cui al presente bando, studiosi in possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo allo svolgimento dell’attività di ricerca.
Le Commissioni giudicatrici, di cui all’art. 7 del bando, valutano il curriculum di ciascun candidato in relazione al programma di ricerca e ne dichiarano l’idoneità con adeguata motivazione.
Ai fini dell’ammissione alle procedure selettive indette con il presente bando è richiesto il possesso del diploma di laurea (corso di studi di durata non inferiore a quattro anni), della laurea specialistica o magistrale ovvero di titolo equivalente conseguito all’estero.
L’equivalenza del titolo estero, se mancante, ai soli fini dell’ammissione alla procedura concorsuale viene accertata dalla Commissione giudicatrice, nel rispetto della normativa vigente in materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.
Il possesso del titolo di dottore di ricerca o di titolo riconosciuto equivalente conseguito all’estero ovvero, per i settori interessati, il titolo di specializzazione di area medica, corredato da adeguata produzione scientifica, costituiscono titolo preferenziale ai fini dell’attribuzione dell’assegno.
Non possono partecipare alle procedure selettive indette con il presente bando coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore di ruolo appartenente al Dipartimento che ha richiesto l’emanazione del bando, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
Non possono essere conferiti assegni di ricerca al personale di ruolo delle Università, delle istituzioni e degli enti pubblici di ricerca e di sperimentazione, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), nonché delle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, comma 4, del D.P.R. n. 382/1980.
Colui che appartenga al suddetto personale, qualora risulti vincitore dell’assegno, dovrà presentare, nei termini previsti per la stipulazione del contratto, copia della lettera di dimissioni dall’ente o dall’istituzione di appartenenza, e potrà stipulare il contratto di conferimento dell’assegno di ricerca dopo aver prodotto copia del provvedimento di accettazione delle dimissioni.
Articolo 3
Divieto di cumulo e incompatibilità
La fruizione degli assegni di ricerca non è compatibile con la titolarità di altro assegno, con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, scuole di specializzazione in medicina di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, master di primo e secondo livello, in Italia o all’estero, o comunque con rapporti di lavoro subordinato e, per i lavoratori dipendenti di ruolo, comporta il collocamento in aspettativa senza assegni secondo le norme previste dalla legge e dalla contrattazione collettiva vigente.
Gli assegni di ricerca non sono cumulabili con borse di studio e di ricerca a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da istituzioni o enti nazionali, esteri o internazionali, utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari.
Al di fuori dell’impegno per l’attività di ricerca prevista dal contratto e previo parere favorevole del Dipartimento di pertinenza, gli assegnisti possono svolgere l’attività didattica che sia stata a essi conferita ai sensi della normativa vigente in materia.
Gli assegnisti, qualora rivestano la qualifica di cultore della materia, possono partecipare alle Commissioni degli esami di profitto.
Articolo 4 Durata e importo
Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni e, ove previsto dal presente bando, possono essere rinnovati alla scadenza per una durata anche inferiore a un anno e, in ogni caso, non inferiore a sei mesi, esclusivamente per lo svolgimento di progetti di ricerca, la cui scadenza non consente di conferire assegni di durata annuale.
La richiesta di rinnovo degli assegni deve essere presentata dal Dipartimento che ne ha proposto l’attivazione almeno un mese prima della scadenza del contratto ed è subordinata all’effettiva disponibilità della copertura finanziaria, garantita dal Dipartimento medesimo.
La durata complessiva dei rapporti instaurati per il conferimento degli assegni di ricerca di cui all’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, intercorsi anche con enti o Università diversi, compresi gli eventuali rinnovi, non può comunque essere superiore a sei anni, ad esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso.
La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di ricerca di cui all’art. 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e dei contratti di ricerca a tempo determinato di cui all’art. 24 della medesima legge, intercorsi con il medesimo soggetto, anche con Atenei diversi, statali, non statali o telematici, nonché con gli enti di cui all’art. 2, comma 5 del “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca”, non può in ogni caso superare i dodici anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente.
L’importo degli assegni di ricerca è determinato dal Dipartimento che ne ha chiesto l’attivazione, tenuto conto dell’importo minimo stabilito con decreto ministeriale.
Articolo 5
Domanda di ammissione – modalità per la presentazione
La domanda di partecipazione alla selezione, nonché i titoli posseduti, i documenti e le pubblicazioni ritenute utili per la selezione, devono essere presentati, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando l’applicazione informatica dedicata alla pagina:
xxxxx://xxxx.xxxxxx.xx/xxxxx
Non sono ammesse altre forme di invio delle domande o di documentazione utile per la partecipazione alla procedura.
L’accesso avviene tramite autenticazione con account personale: in caso di prima registrazione è richiesto il possesso di un indirizzo di posta elettronica. Successivamente sarà possibile accedere alla piattaforma tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) – modalità consigliata – scegliendo dalla pagina l’ente Università di Trieste; in alternativa sarà possibile accedere con le sole credenziali.
La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro il termine perentorio di 30 giorni dal giorno successivo di pubblicazione del presente bando sull’Albo Ufficiale dell’Ateneo (xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/).
La procedura di compilazione e l’invio telematico dovranno essere completati entro e non oltre le ore 13:00 del giorno di scadenza del bando.
La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le sue parti secondo quanto indicato nella procedura telematica e dovranno essere allegati i seguenti documenti previsti, in formato elettronico PDF:
1) a pena di esclusione, copia di un documento di identità in corso di validità;
2) curriculum della propria attività scientifica e professionale datato e firmato;
3) eventuali pubblicazioni, attestati e ogni altro titolo ritenuto utile a comprovare la propria qualificazione in relazione al programma di ricerca.
Le pubblicazioni devono essere prodotte in lingua originale e, fatte salve le selezioni riguardanti materie linguistiche, devono essere corredate da una traduzione in una delle lingue curricolari (italiano, latino, francese, inglese, tedesco e spagnolo) certificata
conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare o da un traduttore ufficiale. Per i lavori stampati all’estero deve risultare la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dal D.P.R. 3 maggio 2006, n. 252.
Entro la scadenza di presentazione della domanda il sistema consente il salvataggio in modalità bozza, al fine di consentirne il successivo perfezionamento e invio. In caso di necessità, entro il termine utile per la presentazione, è possibile altresì ritirare una domanda già inviata e presentarne una nuova.
La data di presentazione telematica della domanda di partecipazione alla procedura è certificata dal sistema informativo mediante ricevuta che verrà automaticamente inviata via email.
La procedura di compilazione e l’invio telematico dovranno essere completati entro e non oltre le ore 13:00 del giorno di scadenza del bando. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio del modulo elettronico.
Ad ogni domanda verrà attribuito un numero identificativo che, unitamente al codice concorso indicato nell’applicazione informatica, dovrà essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva.
In caso di accesso al sistema tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), non sarà richiesta alcuna firma in fase di presentazione della domanda. Se l’accesso non avviene tramite SPID, la presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalità:
- mediante firma digitale, utilizzando smart card, token usb o firma remota, che consentano al titolare di sottoscrivere documenti generici utilizzando un software di firma su pc oppure un portale web per la firma remota resi disponibili dal certificatore. Chi dispone di una smart-card o di un token usb di firma digitale potrà verificarne la compatibilità con il sistema di firma digitale integrato nel sistema server. In caso di esito positivo il titolare potrà sottoscrivere la domanda direttamente sul server (es. ConFirma);
- chi non dispone di dispositivi di firma digitale compatibili e i titolari di firme digitali remote che hanno accesso a un portale per la sottoscrizione di documenti generici, dovranno salvare sul proprio pc il file pdf generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, firmarlo digitalmente in formato CAdES: verrà generato un file con estensione.p7m che dovrà essere nuovamente caricato sul sistema. Qualsiasi modifica apportata al file prima dell'apposizione della firma digitale impedirà la verifica automatica della corrispondenza fra il contenuto di tale documento e l'originale e ciò comporterà l’esclusione della domanda;
- in caso di impossibilità di utilizzo di una delle opzioni sopra riportate il candidato dovrà salvare sul proprio pc il file pdf generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, stamparlo e apporre firma autografa completa sull’ultima pagina dello stampato. Tale documento completo dovrà essere prodotto in pdf via scansione, e il file così ottenuto dovrà essere caricato sul sistema, unitamente alla copia in formato pdf di un valido documento di identità.
Nella domanda di partecipazione, il candidato dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità e ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a. di aver preso visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e di autorizzare il titolare e il responsabile al trattamento dei dati personali nei termini specificati dalla suddetta informativa;
b. le proprie generalità, la data ed il luogo di nascita, la propria cittadinanza, il codice fiscale, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso, il numero telefonico e l’indirizzo e-mail. Ogni eventuale variazione deve essere tempestivamente comunicata a questo Ateneo;
c. il diploma di laurea (vecchio ordinamento) o di laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) posseduto, la votazione riportata, la data e l’Università presso la quale è stato conseguito il diploma.
Se il titolo di studio è stato conseguito all'estero, allegare il titolo di riconoscimento di equipollenza o, ai soli fini della partecipazione alla procedura di selezione, la dichiarazione di equivalenza.
Allegare alternativamente:
- il certificato di laurea con xxxxx e la dichiarazione di valore;
- il diploma supplement, purché il diploma supplement fornisca una descrizione completa della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati;
- il certificato con esami rilasciato alternativamente in inglese, spagnolo, francese o portoghese;
- il certificato con esami assieme alla traduzione in italiano o inglese e alla dichiarazione di veridicità della traduzione e della conformità all’originale.
In questa fase le traduzioni potranno essere effettuate dal candidato stesso, che si assume totalmente la responsabilità della veridicità delle traduzioni e della conformità all’originale. È consigliato comunque allegare ogni altro documento utile ai fini della dichiarazione di equivalenza di cui all’art. 2, comma 4 del presente bando (es. “dichiarazione di valore” del titolo accademico);
d. l’eventuale diploma di dottore di ricerca, o titolo accademico equipollente conseguito presso un’Università straniera, nonché la data di conseguimento del titolo, la votazione conseguita, l’Università sede amministrativa del corso di dottorato e relativo ciclo. Nel caso di titolo accademico conseguito presso un’Università straniera, indicare l’eventuale provvedimento di equipollenza;
e. dichiarazione di essere in possesso dei requisiti di ammissione al bando in oggetto e dichiarazione di essere a conoscenza delle norme contenute nello stesso;
f. dichiarazione di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell’art.127 lettera d) del DPR 10.01.1957, n.3;
g. dichiarazione di godere dei diritti politici in Italia o, se cittadino straniero, nello Stato di provenienza;
h. di non essere in rapporto di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un docente appartenente alla struttura ove si svolge l’attività di ricerca, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 18, comma 1, lett. b) e c) della legge del 30 dicembre 2010 n. 240;
i. dichiarazione di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o non avere procedimenti penali pendenti; in caso affermativo specificare il reato, se la sentenza è passata in giudicato, se il procedimento penale è in corso e se sono state comminate pene accessorie e quali;
j. il Comune nelle cui liste elettorali è iscritto o le motivazioni della mancata iscrizione;
k. posizione rispetto agli obblighi militari;
I titoli di studio accademici e i titoli professionali sono autocertificati in sostituzione delle normali certificazioni.
L’amministrazione non ha alcuna responsabilità per il caso di eventuali problemi tecnici relativi alla procedura telematica.
Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici, contattare il seguente indirizzo email xxxxx@xxxxxx.xx.
Informazioni sul bando potranno essere chieste esclusivamente all’indirizzo mail xxxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Articolo 6
Esclusione dalla selezione e rinuncia
I candidati sono ammessi con riserva alla procedura selettiva per cui hanno presentato domanda.
L'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti è disposta con decreto motivato del Rettore.
Il candidato che rinunci alla partecipazione alla selezione deve darne comunicazione scritta indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste, piazzale Europa n. 1 - 34127 Trieste, corredata dalla fotocopia di un valido documento d’identità.
Articolo 7 Commissione giudicatrice
La Commissione giudicatrice, di norma, è composta dal responsabile scientifico del progetto di ricerca e da altri due membri effettivi, di cui uno scelto tra i professori di ruolo e i ricercatori delle Università italiane, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari per cui è bandita la procedura medesima o a settori affini, e l’altro, anche esterno, appartenente a Università italiane o straniere o a Istituti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Qualora il responsabile scientifico del progetto di ricerca non fosse in possesso dei requisiti di cui all’art. 6, commi 7 e 8, Legge n. 240/2010, ovvero versasse in situazione di conflitto di interesse o incompatibilità, è sostituito da un professore o un ricercatore preferibilmente appartenente ai ruoli dell’Ateneo, afferente al settore concorsuale per cui è bandita la procedura medesima o a settori affini, che risulti in possesso di detti requisiti.
Scaduti i termini per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione, il Dipartimento interessato, sentito il responsabile scientifico del progetto di ricerca, propone al Magnifico Rettore i componenti della Commissione giudicatrice dopo aver verificato che gli interessati siano in possesso dei requisiti di cui all’art. 6, commi 7 e 8, Legge n. 240/2010.
La nomina della Commissione giudicatrice viene disposta con decreto del Rettore e viene pubblicata all’Albo Ufficiale di Ateneo (xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx).
Articolo 8 Valutazione dei candidati
La selezione avviene per titoli ed eventuale colloquio e consiste in una valutazione comparativa dei candidati.
Per le pubblicazioni scientifiche e per i titoli, la Commissione può attribuire a ciascun candidato un punteggio massimo di 70 punti ripartiti secondo lo schema seguente:
- dottorato di ricerca o titolo equivalente conseguito all’estero;
- diploma di specializzazione;
- diplomi di master;
- svolgimento di documentata attività di ricerca presso soggetti pubblici e/o privati;
- pubblicazioni scientifiche;
- eventuali altri titoli.
Nel valutare le pubblicazioni scientifiche, la Commissione dovrà tenere conto dei seguenti criteri:
- originalità e innovatività della produzione scientifica e sua coerenza con il settore scientifico- disciplinare e con il programma di ricerca per cui viene bandita la selezione;
- apporto individuale del candidato nei lavori in collaborazione.
La Commissione giudicatrice, nella prima riunione, stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli, delle pubblicazioni scientifiche e del curriculum. Al suddetto verbale viene data pubblicità all’albo ufficiale di Xxxxxx (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx) prima dell’ulteriore proseguimento dei lavori.
La Commissione giudicatrice, compiute le valutazioni di cui ai precedenti paragrafi, previa valutazione comparativa con gli altri candidati e constatato che solo un candidato ha ottenuto, nella valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, un punteggio non inferiore a 40 punti su 70, indica il vincitore della selezione, dando adeguata motivazione al giudizio.
Al di fuori dall’ipotesi di cui al precedente comma, se più candidati hanno ottenuto nella valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, un punteggio non inferiore a 40 punti su 70, la commissione procede al colloquio in seduta pubblica con i candidati ammessi, previa convocazione da effettuarsi almeno venti giorni prima dello svolgimento della medesima prova, mediante Avviso pubblicato all’Albo di Ateneo (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxx). La pubblicazione on-line delle suddette convocazioni ha valore di comunicazione ufficiale agli interessati. La mancata partecipazione al colloquio, qualunque ne sia la ragione, comporta l'automatica esclusione del candidato dalla selezione. La Commissione si avvale degli strumenti telematici di lavoro collegiale anche in sede di colloquio con i candidati.
Colloquio in videoconferenza
Tutti i candidati convocati sosterranno il colloquio in videoconferenza in seduta pubblica, tramite l’utilizzo della piattaforma MSTeams. Il collegamento diretto alla piattaforma verrà pubblicato nell’Avviso esposto all’Albo.
Prima che il colloquio inizi, il candidato dovrà identificarsi, mostrando lo stesso documento di identità già allegato alla domanda di ammissione.
Sono esclusi dal concorso i candidati che non si colleghino alla piattaforma tramite l’apposito link nel giorno o nell’orario stabilito e che non esibiscano un valido documento di identità.
L’Università degli Studi di Trieste declina qualsiasi responsabilità nel caso in cui problemi di carattere tecnico, imputabili all’interessato, che impediscano il regolare svolgimento del colloquio.
Per il colloquio, la Commissione giudicatrice può attribuire a ciascun candidato un punteggio massimo di 30 punti. Il colloquio si considera superato qualora il candidato ottenga un punteggio non inferiore a 20 punti.
La valutazione complessiva dei candidati viene determinata sommando il voto conseguito nella valutazione dei titoli al punteggio riportato nel colloquio.
Articolo 9
Formulazione e utilizzo della graduatoria
Al termine dei lavori la Commissione giudicatrice formula la graduatoria dei candidati e designa vincitore il candidato risultato al primo posto della graduatoria di merito.
Entro trenta giorni dalla consegna da parte della Commissione, gli atti della selezione e la graduatoria dei candidati sono approvati con decreto del Rettore. Tale provvedimento viene
pubblicato all’albo ufficiale di Ateneo (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/) e sul sito web di Ateneo riservato alle procedure selettive degli assegni di ricerca (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxx- ricerca), e ha valore di comunicazione ufficiale a tutti i candidati.
In caso di cessazione anticipata dell’assegnista nonché di recesso dell’Università nelle ipotesi di cui all’articolo 11 del presente bando, la graduatoria potrà essere utilizzata ai fini della stipulazione di contratti di durata comunque non inferiore a un anno, previa deliberazione del consiglio del Dipartimento interessato.
Articolo 10
Conferimento e disciplina dell’assegno di ricerca
L’assegno di ricerca è conferito al vincitore della selezione mediante stipulazione di un apposito contratto di collaborazione che regola lo svolgimento dell’attività di ricerca.
Tale contratto non configura in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dà luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli delle Università.
Ai fini del conferimento dell’assegno di ricerca il vincitore, in possesso di titolo di studio estero, dovrà produrre gli originali legalizzati di quanto allegato alla domanda di ammissione ai fini della dichiarazione di equivalenza del titolo stesso.
Per i Paesi che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja del 5.10.1961, i documenti devono essere muniti di timbro Apostille, apposto dalle competenti Autorità locali, che sostituisce la legalizzazione. In virtù di convenzioni internazionali, gli atti rilasciati da alcuni Paesi europei (Belgio, Danimarca,
Francia, Irlanda, Germania, Lettonia) sono esentati dall’obbligo di legalizzazione o Apostille
Il vincitore della selezione è invitato a stipulare il contratto secondo le modalità stabilite dall’Ufficio Carriere del personale docente (xxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx).
L’importo annuo lordo spettante al titolare dell’assegno verrà corrisposto in rate mensili.
All’assegno di ricerca si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all’art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, nonché, in materia previdenziale, le disposizioni di cui all’articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni.
In materia di astensione obbligatoria per maternità/paternità, si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007.
Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l’indennità corrisposta dall’INPS ai sensi dell’art. 5 del predetto decreto ministeriale è integrata dall’Università fino a concorrenza dell’intero importo dell’assegno di ricerca.
In materia di congedo per malattia, si applicano le disposizioni di cui all’art. 1, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni.
I titolari degli assegni di ricerca sono dotati di copertura assicurativa contro il rischio di infortuni.
L’attività di ricerca del titolare dell’assegno ha carattere continuativo e, in relazione alla realizzazione dello specifico programma di ricerca a cui è finalizzata, si svolge in rapporto di coordinamento con la complessiva attività del Dipartimento di pertinenza.
Qualora siano riscontrate inadempienze in merito al regolare svolgimento dell’attività da parte dell’assegnista, il Direttore del Dipartimento informa immediatamente l’amministrazione centrale.
Il titolare dell’assegno di ricerca predispone annualmente una relazione sull’attività svolta, che rimarrà agli atti della struttura di pertinenza e, previo parere del responsabile del programma di ricerca, viene valutata dal consiglio della struttura stessa. In caso di valutazione negativa, potrà essere disposto il recesso dal contratto.
Articolo 11 Recesso dell’Università
L’Università può recedere dal contratto, qualora vengano riscontrate gravi inadempienze nel regolare svolgimento dell’attività di ricerca da parte dell’interessato, nonché in caso di giudizio negativo nelle valutazioni sull’attività di ricerca.
L’Università può, altresì, recedere dal contratto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal “Codice di comportamento dell’Università degli Studi di Trieste”.
Nelle predette ipotesi, il Direttore del Dipartimento, su istanza del responsabile scientifico e sentito l’assegnista, informa tempestivamente il Rettore per le conseguenti determinazioni.
Articolo 12
Recesso del titolare dell’assegno di ricerca
Il titolare dell’assegno di ricerca può recedere dal contratto mediante dichiarazione che deve pervenire al Rettore e, per conoscenza, al Direttore del Dipartimento di pertinenza almeno otto giorni prima della data indicata come ultimo giorno di fruizione dell’assegno.
In caso di mancato rispetto del termine di preavviso di cui al precedente comma, il titolare dell’assegno di ricerca, oltre alle eventuali somme indebitamente percepite, è tenuto a corrispondere all’Università, a titolo di penale, una somma pari all’ammontare del corrispettivo dell’assegno rapportato al periodo di mancato preavviso.
La penale può essere esclusa qualora il titolare dell’assegno receda per:
- opzione per l’ufficio di ricercatore o professore universitario di ruolo;
- assunzione presso enti pubblici e/o privati, nel caso in cui l’interessato dimostri o dichiari, sotto la propria responsabilità, di essere stato impossibilitato a rispettare il termine di preavviso;
- gravi e imprevedibili motivi di carattere personale o familiare dichiarati dall’interessato sotto la propria responsabilità.
Articolo 13
Titolare del trattamento dei dati personali e Responsabile del trattamento dei dati personali.
Il “Titolare del trattamento” è l’Università degli Studi di Trieste, con sede in piazzale Europa n. 1 a Trieste.
Il trattamento dei dati personali (dati personali forniti in fase di adesione del servizio e i dati relativi al traffico telematico) è finalizzato esclusivamente a:
- svolgimento di tutte le attività necessarie per consentire l’accesso al servizio Piattaforma Integrata Concorsi Atenei (PICA);
- adempimento degli obblighi di legge e contrattuali;
- adempimento di specifiche richieste dell'interessato prima della conclusione del Contratto;
- gestione di eventuali reclami e/o contenziosi; prevenzione/repressione di frodi e di qualsiasi attività illecita.
Il “Responsabile del trattamento designato” è il Cineca Consorzio Interuniversitario, quale fornitore del servizio Piattaforma Integrata Concorsi Atenei (PICA) – con sede in xxx Xxxxxxxxxx 0/0
- 00000 Xxxxxxxxxxx xx Xxxx (XX).
Si precisa che con riferimento ai dati personali conferiti, il candidato è detentore dei seguenti diritti:
1. di accesso ai suoi dati personali;
2. di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;
3. di opporsi al trattamento;
4. alla portabilità dei dati (diritto applicabile ai soli dati in formato elettronico), così come disciplinato dall’art. 20 del regolamento UE 2016/679;
5. di proporre reclamo all'autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali).
Per esercitare i diritti sopra riportanti il candidato potrà rivolgersi al titolare del trattamento al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: xxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Il titolare del trattamento è tenuto a fornire una risposta entro un mese dalla richiesta, estensibili fino a tre mesi in caso di particolare complessità della richiesta.
Ai sensi della legge 241/1990 e successive modificazioni e integrazioni, si segnala che il responsabile del procedimento amministrativo è il capo dell’Ufficio Concorsi del personale docente dell’Università degli Studi di Trieste.
Il Rettore
Prof. Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da:Xxxxxxx Xx Xxxxxxx Organizzazione:UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE/80013890324 Unita':AREA SERVIZI ICT
Data:30/04/2021 13:27:08
Allegato A
Allegato A.1
Dipartimento Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute Area 06 – Scienze mediche
Settore scientifico-disciplinare: MED/09 – MEDICINA INTERNA
Programma di ricerca: "Spondiloartriti sieronegative e rischio cardiovascolare"
"Seronegative spondyloarthritis and cardiovascular risk" Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxx Xxxxxx
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile Importo annuo lordo: € 19.367,37
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Le Spondiloartriti sieronegative (SpA) sono un gruppo di artriti infiammatorie di tipo cronico a patogenesi immuno-mediata, geneticamente predisposte. Recenti studi clinici hanno dimostrato come questa patologia si associ ad un maggior rischio cardiovascolare correlato alla presenza di una accelerata aterosclerosi.
Scopo del nostro studio è quello di valutare la presenza di danno cardiovascolare subclinico in 60 pazienti con SpA prima e dopo trattamento con farmaci biologici antireumatici. Il danno cardiovascolare subclinico verrà valutato con l’utilizzo della tonometria arteriosa e di esami laboratoristici. La tonometria arteriosa verrà utilizzata per misurare: (i) la rigidità arteriosa attraverso la misurazione della velocità dell’onda di polso (PWV) e l’augmentation index; (ii) la vascolarizzazione miocardica attraverso la determinazione dell’indice di vascolarizzazione subendocardica (SEVR) e l’elastanza aortica attraverso l’analisi dello slope sistolico. Le analisi biochimiche includeranno: profilo lipidico, PCR, TNF-alfa, interleuchina 17, 12 e 23. I risultati di tale studio ci permetteranno di valutare il rischio cardiovascolare di questi pazienti e l’effetto cardioprotettivo indotto dal trattamento con farmaci biologici antireumatici.
Seronegative spondyloarthritides (SpA) are a group of chronic inflammatory arthritis with immune- mediated pathogenesis that arise in genetically predisposed individuals. Recent clinical studies have shown that seronegative SpA are associated with a greater cardiovascular risk due to an acceleration of the atherosclerotic process. The aim of our study is to evaluate subclinical cardiovascular damage markers in 60 patients with seronegative SPA before and after treatment with biological anti-rheumatic drugs. Subclinical cardiovascular damage will be evaluated with arterial tonometry and laboratory analyses. Arterial tonometry will be used to measure: (i) the arterial stiffness, assessed by pulse wave velocity and augmentation index; (ii) the myocardial vascularization assessed by subendocardial vascularization index (SEVR); and the aortic elastance assessed by the analysis of systolic slope. Laboratory analyses will include: lipid profile, CRP, TNF- alpha and interleukin 17, 12 and 23. The results of this study will allow us to quantify the cardiovascular risk in these patients and to evaluate the cardioprotective effect of different biologic antirheumatic molecules.
Dipartimento clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute Area 06 - Scienze mediche
Settore scientifico-disciplinare: MED/15 – MALATTIE DEL SANGUE
Programma di ricerca: "Caratterizzazione immunologica e molecolare delle citopenie
autoimmuni con l’obiettivo di indagare la fisiopatologia di queste malattie e ricercare fattori predittivi di risposta al trattamento" "Immunological and molecular characterization of autoimmune cytopenias in order to improve our knowledge in the physiopathology of the disease and seek predictive factors of response to treatment"
Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxxxxxx Xxxx Xxxxxx dell’assegno: 36 mesi
Importo annuo lordo: € 24.425,99
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Questo progetto ha come finalità lo studio delle citopenie autoimmuni, con focus in particolare su piastrinopenia ed anemia emolitica autoimmune. Queste malattie si caratterizzano per un’estrema variabilità di presentazione e per una non prevedibile risposta a diversi agenti terapeutici. Poco si conosce in merito agli aspetti biologici che caratterizzano questa eterogeneità. Scopo dello studio è di esaminare dal punto di vista immunologico, genetico e molecolare le possibili variabili biologiche caratterizzanti questa eterogeneità ed identificare possibili fattori predittivi di risposta a vecchi e nuovi agenti terapeutici. Lo studio verterà sull’analisi di campioni ematici e di midollo osseo e sulla possibilità di sviluppare modelli sperimentali preclinici. La figura professionale che si ricerca per questo progetto è un laureato in biotecnologie, biologia, medicina, con esperienza in tecniche di citofluorimetria, saggi ELISA, colture cellulari, estrazione di DNA e RNA, biologia molecolare.
The aim of this project is to increase our knowledge about autoimmune cytopoenias, with particular focus on immune thrombocytopenia and autoimmune haemolytic anaemia. These diseases are extremely variable in clinical presentation and the response to drugs is unpredictable. Little is known about the biological bases of this heterogeneity. The objective of this study is to examine the biological variables that underlie this heterogeneity from an immunological, genetic and molecular point of view and to identify factors predictive of response to old and new drugs. The study will include the analysis of blood and bone marrow samples, as well as the development of preclinical models. The professional figure suitable for this project a master degree in biotechnology, biology or medicine, with experience in flow cytometry, ELISA assays, cell cultures, DNA and RNA extraction and molecular biology.
Settore scientifico-disciplinare: ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Programma di ricerca: "Analisi, progettazione e sviluppo di modelli di gemelli digitali per
prodotti e processi industriali per Live Demo SMACT Industria 4.0" nell’ambito del progetto “Live Demo SMACT” – CUP B71J18000130008
"Analysis, Design, and Development of Digital Twins Models for industrial Products and Processes for Live Demo SMACT Industry 4.0"
Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Numero di posti: 2
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile Importo annuo lordo: € 25.240,19
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Sviluppo di alcuni Digital Twin di macchine e processi di uso industriale al fine di implementare algoritmi per la manutenzione predittiva e per l'individuazione precoce di guasti. Algoritmi di Intelligenza Artificiale e tecniche di modellistica numerica saranno impiegati al fine di ottenere la massima aderenza tra il Digital Twin e la corrispondente macchina/processo reale.
Sviluppo di un Digital Twin di prototipo, la cui finalità è quella di aiutare a sviluppare nuovi prodotti ottimizzando le prestazioni anche riducendo il consumo energetico e migliorandone la sostenibilità. Metodi di ordine ridotto saranno applicati per ridurre il costo computazionale legato all'esecuzione di complessi modelli numerici in maniera tale che essi possano essere impiegati progettazione del prodotto e del processo. Attività svolta nell’ambito delle live demo FVG promosse da SMACT CC in collaborazione con SISSA e con l’Università degli Studi di Udine.
Development of Digital Twins of industrial machines and processes with the final goal of implementing algorithms for predictive maintenance and fault detection. Artificial Intelligence algorithms and numerical techniques will be mixed in order to ensure the behavioural consistency between the Digital Twin and the corresponding physical counterpart.
Development of a Digital Twin Prototype whose aim is to support the creation of new models of products, improving the comfort and reducing the energy consumption.
Reduced Order Methods will be applied in order to reduce the computational cost due to execution of complex simulations; these methods will be employed both during the pre-design phase and during the design one. The activity will be part of the live demo FVG SMACT, in collaboration with SISSA and the University of Udine.
Settore scientifico-disciplinare: ING-IND/17 - IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI
ING-IND/16 - TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
Programma di ricerca: "Implementazioni Digital Twin in ambito manifatturiero nell’ambito
delle live demo FVG SMACT" nell’ambito del progetto “Live Demo SMACT” – CUP B71J18000130008
"Digital Twin Implementations in manifacturing within the live demo FVG SMACT"
Responsabile scientifico: prof. Xxxx Xxxxxxx e xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile Importo annuo lordo: € 21.169,19
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Obiettivo della ricerca sarà implementare soluzioni di digital twin su casi studio industriali di aziende del Friuli Venezia Giulia. Il primo compito sarà quello di rivedere le soluzioni di gemelli digitali esistenti e preparare l'infrastruttura di sviluppo. Successivamente verranno verificati e selezionati i casi studio industriali. Per ogni caso industriale verrà modellato il processo di interesse e verranno studiate le possibilità di scambio di dati online tra la fabbrica reale e il gemello digitale. Alla fine, verranno sviluppati i cruscotti per dimostrare le capacità delle soluzioni di gemelli digitali, con l'obiettivo speciale di manutenzione predittiva, ottimizzazione dei processi e applicazioni di qualità avanzata.
The aim of the research will be to implement digital twin solutions on industrial case studies of companies in Friuli Venezia Giulia. The first task will be to review existing digital twin solutions and prepare the development infrastructure. Industrial case studies will then be verified and selected. For each industrial case, the process of interest will be shaped and the possibilities of online data exchange between the real factory and the digital twin will be studied. Eventually, dashboards will be developed to demonstrate the capabilities of digital twin solutions, with the special goal of predictive maintenance, process optimization, and advanced quality applications.
Dipartimento di Scienze della vita Area 05 - Scienze biologiche
Settore scientifico-disciplinare: BIO/06 – ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA;
Programma di ricerca: "Sviluppo di una terapia neuroprotettiva della sindrome di Rett”
nell’ambito dei progetti “A systems pharmacology approach for innovative therapies in Rett syndrome” finanziato da Fondazione Xxxxxx Xxxxxxx – CUP J92F20001180007, “Enhancers of BDNF translation for a neuroprotective therapy in Rett Syndrome” finanziato da C.I.B. - Consorzio interuniversitario per le biotecnologie – CUP J94I19001050005, “Centro Drug Screening in vitro ProRett” finanziato da Prorettricerca Onlus – CUP J94I19000720007 e “Engrammi sinaptici nella formazione e nel richiamo della memoria” finanziato dal Bando PRIN 2017 - CUP J94I19001070001;
"Development of a neuroprotective therapy in Rett Syndrome"; Responsabile scientifico: xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx;
Durata dell’assegno: 20 mesi, eventualmente rinnovabile; Importo annuo lordo: € 19.367,37;
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Il lavoro dell’assegnista di ricerca sarà dedicato alla comprensione del meccanismo d’azione di farmaci capaci di promuovere il recupero dell’atrofia neuronale in modelli cellulari di sindrome di Rett. Il progetto richiederà la messa a punto di un modello in vitro di sindrome di Rett basato su neural stem cells e analisi biochimiche e di morfologia quantitativa dei neuroni mediante metodiche di imaging. Per il 10% del tempo, pari a circa 2 mesi, l’assegnista di ricerca contribuirà al progetto PRIN 2017 “Engrammi sinaptici nella formazione e nel richiamo della memoria”.
The job of the research fellow will be dedicated to investigate the mechanism of action of drugs capable of promoting the recovery of neuronal atrophy in cellular models of Rett syndrome. The project will require the development of an in vitro model of Rett syndrome based on neural stem cells and biochemical and quantitative morphology analyses of neurons by means of imaging methods. For 10% of the effort, corresponding to about 2 month-time, the research fellow will contribute to the project: PRIN 2017 “Synaptic engrams in memory formation and recall”.
Settore scientifico-disciplinare: BIO/07 – ECOLOGIA
Programma di ricerca: “Valutazione della contaminazione ambientale di acque e sedimenti
xxxxxx in siti Natura 2000” nell’ambito del progetto “MITigazione e monitoraggio dell’interazione tra pesca artigianale e la fauna ittica, le specie protette dell’avifauna acquatica e gli habitat bentonici nei siti Natura 2000”, finanziato dal PO FEAMP (2014-2020) Misura
1.40 – Codice progetto 071/RBC/20” – CUP D48D20000730009 "Assessment of environmental contamination of marine waters and sediments in Natura 2000 sites"
Responsabile scientifico: prof.ssa Xxxxx Xxxxx
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile Importo annuo lordo: € 19.367,37
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
Assistenza al campionamento delle matrici ambientali, acqua e sedimento per analisi chimiche ed ecotossicologiche e gestione dei campioni prelevati. Test ecotossicologici su batterie di tre specie a diverso livello trofico come previsto dal DM 173/2016. Determinazione dei parametri chimici per la definizione del livello trofico dell’ecosistema. Determinazione e classificazione delle macroplastiche recuperate, determinazione di microplastiche in matrici ambientali mediante tecniche di spettroscopia FT-IR. Elaborazione dei dati raccolti e restituzione del report tecnico.
Sampling of environmental matrices, water and sediment for chemical and ecotoxicological analysis and collection and transport of collected samples. Ecotoxicological tests on batteries of three species at different trophic levels as required by Ministerial Decree 173/2016. Determination of chemical parameters for the definition of the trophic level of the ecosystem. Determination and classification of macroplastics, determination of microplastics in environmental matrices by FT-IR spectroscopy techniques. Data processing, analysis and reporting.
Settore scientifico-disciplinare: BIO/18 – GENETICA
Programma di ricerca: "Studio di TRIM E3 ubiquitina ligasi in malattie genetiche rare"
nell’ambito del protetto “H2020 - TRIM-NET - Training Network in drug discovery targeting TRIM Ubiquitin ligases in disease” – CUP J66C18000610006
"Study of TRIM E3 ubiquitin ligases in rare genetic disorders" Responsabile scientifico: prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Durata dell’assegno: 12 mesi, eventualmente rinnovabile Importo annuo lordo: € 26.054,39
Programma di ricerca (in italiano e in inglese)
I membri della famiglia XXXX partecipano al processo di ubiquitinazione come E3 ligasi promuovendo la modifica post-traduzionale di target specifici regolandone destino e attività. Alterazioni in questo processo sono alla base della patogenesi di malattie genetiche rare, ad es. TRIM32 è mutato in una forma di distrofia muscolare mentre mutazioni in TRIM2 causano un'assonopatia. Lo scopo di questo progetto è comprendere il ruolo di TRIM32 e TRIM2 utilizzando sistemi cellulari in grado di mimare la differenziazione muscolare e neuronale e attraverso studi di ubiquitinazione. Questi geni TRIM verranno eliminati nei sistemi cellulari per studiarne la funzione in vivo; saranno prodotte proteine ricombinanti TRIM wild-type e mutanti per studiare l’attività E3 ligasi, in vitro e in vivo; la ricostituzione dei cloni knock-out con i costrutti wild-type e mutanti consentirà l’analisi dei diversi domini TRIM. Questi obiettivi aiuteranno a comprendere il ruolo fisiopatologico di questi geni.
TRIM family members participate in the ubiquitination process as E3 ligases promoting the post- translational modification of specific targets thus regulating their fate and activity. Aberrations in this process underlie the pathogenesis of several rare genetic diseases, e.g. TRIM32 is mutated in a form of Limb Girdle Muscular Dystrophy while TRIM2 mutations cause an axonopathy. The aim of this project is to unravel the role of TRIM32 and TRIM2 using cellular systems amenable to mimic muscular and neuronal differentiation and through ubiquitination studies. These TRIM genes will be knocked-out in the cell systems to study their in-vivo function; recombinant wild-type and mutants TRIM proteins will be produced to investigate their E3 ubiquitin ligase activity, in vitro and in vivo; and reconstitution of knock-out clones with the wild-type and mutants TRIM constructs will allow dissection of the different TRIM domains. These aims will help understanding TRIM pathophysiological role.