REPORT DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE MISURE DI CONTENIMENTO E CONTRASTO AL COVID-19 – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
REPORT DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE MISURE DI CONTENIMENTO E CONTRASTO AL COVID-19 – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
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D.Lgs 81/08 Ordinanze ministeriali Circolari ministeriali
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Aggiornamento D.L. 26 novembre 2021 n. 172
D.L. 30 dicembre 2021 n. 229
D.L. 7 gennaio 2022 n. 1
D.L. 24 marzo 2022 n. 24 Ordinanze 28 aprile 2022 del Min. Salute
Revisione n.16 di Giugno 2022
Ambiente: | Edifici IULM – Campus universitario |
Indirizzo: | Campus compreso tra le vie Xxxxx Xx – Via Filargo – Via Russoli – Via Xxxxxxxx Sede di Roma - Via De’ Montecatini 17 |
PROGRAMMA DELLE MISURE DI CONTENIMENTO – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
Xxxxx restando gli obblighi vaccinali e il relativo regime sanzionatorio, il personale dell’università non ha più l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere al luogo di lavoro. Parimenti anche gli studenti e gli utenti in accesso a vario titolo non hanno obbligo di esibire il Green Pass.
Si riportano, pertanto, un aggiornamento delle regole principali rimandando eventuali approfondimenti alle norme e alle circolari emanate dagli enti preposti:
MISURE GENERALI PER IL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITÀ IN ATENEO E DI DOCENZA IN PRESENZA | |
1 | è raccomandato l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (almeno mascherina chirurgica), a eccezione dei soggetti che abbiano patologie incompatibili con l’uso di tali dispositivi che siano dotati di idonea certificazione; |
2 | è raccomandato il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo eventuali deroghe esplicite se le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano in virtù di incrementare la frequenza in presenza del maggior numero degli studenti; |
3 | è fatto divieto di accedere o permanere nei locali ai soggetti con sintomatologia respiratoria e/o temperatura corporea superiore a 37,5°. |
L’accesso della biblioteca è possibile con capienze ridotte per ridurre gli affollamenti e migliorare il distanziamento, si dovrà fare attenzione alle indicazioni/segnaletiche affisse nei locali. Il bar centrale e la mensa e i punti di ristoro sono aperti, il gestore del servizio ha predisposto le misure di contenimento e le mappature con la contingentazione degli spazi interni. Il servizio di guardiania, nei momenti di maggior flusso, restano nelle vicinanze dei due spazi con funzioni di controllo assembramenti, distanze e utilizzo di mascherine. Esami di laurea: Sono ripristinate le ordinarie modalità di svolgimento della prova finale, che si svolgeranno secondo le disposizioni previste dal manifesto degli studi; Gli esami di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico si svolgeranno in presenza; Per necessità logistiche la programmazione potrà prevedere la possibilità di svolgimento delle sedute di laurea anche il sabato mattina ove necessario; Ricevimento studenti: Ciascun docente garantisce il ricevimento studenti anche da remoto, I servizi bibliotecari e tutti gli altri servizi dell’Ateneo sono fruibili di rispettare le norme di sicurezza e distanziamento. I posti nelle sale di consultazione saranno occupabili nella misura di almeno il 50% della capienza. |
INFORMAZIONE L’Università, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, ha informato tutti i lavoratori e chiunque entri in Università circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali dell’ateneo, apposite informative. In particolare, le informazioni riguardano: | |
1 | L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria |
2 | La consapevolezza e l’accettazione del divieto di non poter fare ingresso o permanere in Università laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio) o se si è in condizioni di quarantena così come previsto dalla vigente normativa e in tutti i casi in cui i provvedimenti dell’Autorità impongano di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio. |
3 | l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e della direzione dell’Ateneo/datore di lavoro nel fare accesso in Università (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene). |
4 | l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente la Direzione di ateneo/il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante la presenza in ateneo o nell’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti indossando appositi DPI. |
Attuazione: Ogni lavoratore e ogni fornitore riceve e accetta in toto le regole di questo PROTOCOLLO, inviando uno scritto di conferma di aver letto, sottoscritto, con impegno a rispettarlo, per il bene e la tutela della salute di ogni frequentatore del campus. Gli studenti sono stati informati, oltre che con segnaletiche, anche attraverso strumenti informatizzati smart. Un gruppo di persone, tra ausiliari, addetti alla sorveglianza e personale interno, è stato dedicato al monitoraggio di tutte le regole stabilite. |
MODALITÀ DI INGRESSO NEL CAMPUS UNIVERSITARIO | |
1 | Il personale, comprensivo dei docenti, prima dell’accesso all’ateneo può sottoporsi al controllo della temperatura corporea all’accesso di IULM 1. Anche per gli studenti è possibile la misurazione della temperatura con misurazione volontaria nei vari totem istallati agli ingressi dell’edificio. La misurazione della temperatura potrà essere effettuata anche dal personale addetto tramite termometri digitali o termoscanner. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tali condizioni saranno momentaneamente isolate nell’infermeria, e fornite di mascherine FFP2 (ove non le avessero); dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. |
2 | Privacy La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di: 1) rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali dell’Università. - le verifiche sopra richiamate competono ai “responsabili” delle università, per tali intendendosi, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 240 del 2010, i Rettori ed eventuali loro delegati in base all’organizzazione, che ciascun ateneo assumerà per il controllo. - Qualora la verifica non dovesse dare esito positivo, l'interessato non potrà accedere alla struttura / ai servizi offerti. In caso di problemi è necessario contattare il Coordinatore delle emergenze che gestirà l’allontanamento dell’interessato dalla sede, secondo l’apposita procedura aziendale. 2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l’informativa può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell’informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell’eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d’emergenza; 3) definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19); 4) in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Tali garanzie devono essere assicurate anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all’Ufficio Risorse Umane di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 e nel caso di allontanamento del lavoratore che durante l’attività lavorativa sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi. |
3 | Risulta identificata nella struttura dell’ateneo un’area sicura (l’infermeria) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso uno studente, un dipendente o collaboratore a vario titolo). |
Attuazione: Fino al 15 giugno resteranno presenti dei misuratori localizzati al fine di dare comunque una disponibilità di un mezzo preventivo per tutti, con misurazioni a campione della temperatura. Al fine di ridurre assembramenti in ingresso negli orari di punta si predispone l’arrivo elastico del personale TA tra le 8.30 e le 9.30, con pause pranzo concordate negli orari e nelle modalità. Le lezioni, come da richiesta e ordinanza comunale, sono state spostate con orario di inizio non prima |
delle 9.30, prediligendo l’inizio alle ore 10.00 laddove possibile per contribuire alla riduzione della congestione dei mezzi pubblici nell’orario di punta.
Per le lezioni vi è un’interfaccia costante tra il comitato anti-Covid e la segreteria, per monitorare l’efficacia dell’organizzazione scaglionata delle varie lezioni nel corso delle giornate. Sono stati mappati anche i potenziali accessi ai servizi igienici, per valutare eventuali assembramenti.
PULIZIA E SANIFICAZIONE NEL CAMPUS | |
1 | l’Università assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Per la pulizia di ambienti non frequentati da casi di COVID-19, è sufficiente procedere alle pulizie ordinarie degli ambienti con i comuni detergenti, avendo cura di pulire con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente (es. muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici). Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Nell’utilizzo della candeggina attenzione a non mischiarla con altri prodotti chimici (la candeggina mischiata con altri prodotti quali ad. es. ammoniaca, alcol, acido muriatico può sviluppare cloro e diventare pericolosa. Anche l’acqua calda può dare origine a reazioni). I prodotti vanno usati così come è scritto, nella dose prevista sulla confezione. |
2 | Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali e alla ripresa delle attività, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. |
3 | occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nelle aule. |
4 | L’Università, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga) |
Attuazione: Le pulizie sono state notevolmente implementate come da regolamentazioni vigenti. Ogni ambiente è stato sanificato a fondo alla ripresa della frequentazione dei locali. L’impresa di pulizia ha posto agli atti il protocollo di sanificazione e i prodotti utilizzati. Sono state implementate anche le pulizie e sanificazioni dei filtri della climatizzazione localizzata. E’ agli atti la procedura di attivazione urgente di sanificazione nel caso di positività acclamata. |
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI | |
1 | È obbligatorio che le persone presenti in Università adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per la pulizia e sanificazione delle mani. |
2 | l’Università mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. |
3 | è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. |
Attuazione: Sono presenti e dislocati in vari punti dispenser per l’igienizzazione periodica delle mani. |
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale. Per questi motivi: | |
1 | L’accordo Governo e Parti Sociali del 4.5.2022 proroga l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine negli ambienti di lavoro privati: “In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore”, così recita il protocollo sulle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro sottoscritto nel 2020 e aggiornato nel 2021 e che resterà valido per tutto il settore del lavoro privato almeno fino al 15 giugno 2022. Dall’obbligo sono esenti i lavoratori che prestano la propria attività in condizioni di isolamento. |
2 | Le mascherine, individuate come necessarie in tutti gli spazi al chiuso per la riduzione dei rischi dell’attività, dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. |
2 | Informativa: La mascherina chirurgica è indicata per le persone che presentano sintomi influenzali e febbre, proteggono gli altri. La loro validità, infatti, sta in questo: trattengono le particelle (es. di saliva) evitando che possano arrivare in contatto con altre persone. Per questo motivo le mascherine chirurgiche non hanno la funzione di isolare il portatore da agenti patogeni esterni. Le mascherine FFP2/FFP3 hanno invece una duplice valenza: proteggono chi le indossa dagli agenti esterni e le persone che entrano in contatto con i portatori di un virus. Filtrano infatti l’aria espirata e inspirata. Secondo l’Oms le prime (Ffp2) filtrano oltre il 92% delle particelle in sospensione. Le seconde, invece, ovvero le Ffp3, arrivano a valori uguali o superiori al 98%. Per essere utili, devono aderire bene al volto. La loro durata va dalle 6 alle 8 ore circa. |
3 | Qualora il lavoro imponga la distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (occhiali, tute, cuffie, camici, etc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, sentito il servizio di Protezione e Prevenzione (casi specifici di prevenzione). |
4 | È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina. Altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, invece di proteggere può diventare fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi. Come indossare la mascherina: - prima di indossare la mascherina, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica; - coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che la stessa sia integra e che aderisca bene al volto; - evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa, se la si tocca, lavarsi le mani - quando diventa umida, sostituirla con una nuova e non riutilizzarla; - togliere la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettarla immediatamente in un sacchetto chiuso e lavarsi le mani. |
Attuazione:
Si definisce l’uso obbligatorio di mascherine in TUTTI gli spazi al chiuso frequentati nel campus.
Nelle situazioni quotidiane in cui non sia possibile indossare le mascherine (area break, pausa pranzo, zone fumatori) assicurarsi che la distanza tra le persone sia superiore a due metri e abbassare la mascherina per il solo tempo necessario al consumo di cibo o bevande.
Per gli interventi di primo soccorso la squadra di gestione emergenze è dotata anche di visiera protettiva, in aggiunta alle mascherine, e di guanti.
GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) | |
1 | l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense, le aree fumatori è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali (finestre aperte) per un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza oltre il metro tra le persone che li occupano. |
2 | occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack. |
Attuazione: Le pause pranzo andranno consumate o all’esterno o sulla propria postazione. Non è consentito restare a distanze inferiori a un metro dai colleghi. Per le lezioni le pause verranno scaglionate il più possibile per evitare assembramenti ed eccessive code. La situazione verrà monitorata per evidenziare eventuali criticità e porvi soluzione. Le aree break restano attive. È possibile sostare nelle aree break solo il tempo necessario a prendere e consumare il prodotto erogato dai distributori, con la possibilità di sedersi mantenendo la distanza di almeno un metro. Le stesse verranno pulite con particolare accortezza. I distributori dell’acqua sono attualmente disattivati con incentivo della distribuzione di bottigliette individuali. Sono aperti la mensa e i bar, regolamentati con protocolli specifici, con spazi contingentati. |
SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE | |
1 | Sono consentite le riunioni in presenza laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere sempre garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia dei locali nonché l’uso vincolante delle mascherine per tutti. |
GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA NEL CAMPUS | ||
1 | Nel caso in cui una persona presente in Università sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’Ufficio Risorse Umane; si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. | |
2 | Identificare nei luoghi di lavoro un’area sicura (INFERMERIA IN IULM 1) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso un dipendente o collaboratore a vario titolo.). | |
3 | Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate, con uso continuativo di mascherine. L’addetto che interviene è munito anche di visiera e guanti. | |
4 | Accertarsi, se cosciente, che non abbia utilizzato i servizi igienici; se l’avesse fatto provvedere alla disinfezione con sostanze detergenti e sterilizzanti ed aerare lo spazio. | |
5 | Non spostare la sua auto e non salirci, se è un collega sterilizzare subito la scrivania con detergenti e tutti gli oggetti con cui è venuto a contatto vuotare il cestino, provvedere alla pulizia del bagno e disinfettare tutti gli oggetti che ha toccato. | |
Attuazione: In caso di positività inoltre: - si predispone la chiusura delle aule interessate e la sanificazione urgente degli spazi; - Sino a quattro positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo si continuerà in presenza ma con obbligo di mascherina ffp2 (autosorveglianza), invitando tutti a monitorare eventuali sintomi e a fare un tampone in caso di insorgenza degli stessi; - Con cinque positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo i corsi saranno convertiti da presenza a distanza per il tempo necessario alla quarantena - Si collaborerà con l’autorità sanitaria nell’identificazione dei presenti e dei contatti nelle 48h precedenti i sintomi o il tampone. - Saranno applicate le quarantene e/o l’auto sorveglianza in conformità alle norme vigenti. Il rientro al lavoro in loco è vincolato alla negativizzazione tramite tampone. Dopo l’assenza per malattia COVID-19 ai fini del rientro è necessario produrre il tampone negativo |
AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE | |
1 | È costituito un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Le verifiche saranno in capo al coordinamento delle emergenze ed all’ufficio tecnico, con obbligo alle guardie ed agli ausiliari di collaborare segnalando ogni violazione e problematica o criticità. |
2 | Quotidianamente dovranno essere verificate eventuali ulteriori prescrizioni definite dalle autorità competenti mediante la consultazione del sito internet dal ministero della salute e della regione di appartenenza. |
3 | favorire intese tra organizzazioni datoriali e sindacali |
Attuazione: Il comitato di attuazione e verifica è designato dalla direzione dell’Università. Si svolgono regolarmente incontri in streaming di confronto e aggiornamento, nonché valutazione di criticità e definizione di azioni migliorative. |
REPORT DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE MISURE DI CONTENIMENTO E CONTRASTO AL COVID-19 – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
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D.Lgs 81/08 Ordinanze ministeriali Circolari ministeriali
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Aggiornamento D.L. 26 novembre 2021 n. 172
D.L. 30 dicembre 2021 n. 229
D.L. 7 gennaio 2022 n. 1
D.L. 24 marzo 2022 n. 24 Ordinanze 28 aprile 2022 del Min. Salute
Revisione n.16 di Giugno 2022
Ambiente: | Edifici IULM – Campus universitario |
Indirizzo: | Campus compreso tra le vie Xxxxx Xx – Via Filargo – Via Russoli – Via Xxxxxxxx Sede di Roma - Via De’ Montecatini 17 |
PROGRAMMA DELLE MISURE DI CONTENIMENTO – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
Xxxxx restando gli obblighi vaccinali e il relativo regime sanzionatorio, il personale dell’università non ha più l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere al luogo di lavoro. Parimenti anche gli studenti e gli utenti in accesso a vario titolo non hanno obbligo di esibire il Green Pass.
Si riportano, pertanto, un aggiornamento delle regole principali rimandando eventuali approfondimenti alle norme e alle circolari emanate dagli enti preposti:
MISURE GENERALI PER IL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITÀ IN ATENEO E DI DOCENZA IN PRESENZA | |
1 | è raccomandato l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (almeno mascherina chirurgica), a eccezione dei soggetti che abbiano patologie incompatibili con l’uso di tali dispositivi che siano dotati di idonea certificazione; |
2 | è raccomandato il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo eventuali deroghe esplicite se le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano in virtù di incrementare la frequenza in presenza del maggior numero degli studenti; |
3 | è fatto divieto di accedere o permanere nei locali ai soggetti con sintomatologia respiratoria e/o temperatura corporea superiore a 37,5°. |
L’accesso della biblioteca è possibile con capienze ridotte per ridurre gli affollamenti e migliorare il distanziamento, si dovrà fare attenzione alle indicazioni/segnaletiche affisse nei locali. Il bar centrale e la mensa e i punti di ristoro sono aperti, il gestore del servizio ha predisposto le misure di contenimento e le mappature con la contingentazione degli spazi interni. Il servizio di guardiania, nei momenti di maggior flusso, restano nelle vicinanze dei due spazi con funzioni di controllo assembramenti, distanze e utilizzo di mascherine. Esami di laurea: Sono ripristinate le ordinarie modalità di svolgimento della prova finale, che si svolgeranno secondo le disposizioni previste dal manifesto degli studi; Gli esami di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico si svolgeranno in presenza; Per necessità logistiche la programmazione potrà prevedere la possibilità di svolgimento delle sedute di laurea anche il sabato mattina ove necessario; Ricevimento studenti: Ciascun docente garantisce il ricevimento studenti anche da remoto, I servizi bibliotecari e tutti gli altri servizi dell’Ateneo sono fruibili di rispettare le norme di sicurezza e distanziamento. I posti nelle sale di consultazione saranno occupabili nella misura di almeno il 50% della capienza. |
INFORMAZIONE L’Università, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, ha informato tutti i lavoratori e chiunque entri in Università circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali dell’ateneo, apposite informative. In particolare, le informazioni riguardano: | |
1 | L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria |
2 | La consapevolezza e l’accettazione del divieto di non poter fare ingresso o permanere in Università laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio) o se si è in condizioni di quarantena così come previsto dalla vigente normativa e in tutti i casi in cui i provvedimenti dell’Autorità impongano di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio. |
3 | l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e della direzione dell’Ateneo/datore di lavoro nel fare accesso in Università (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene). |
4 | l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente la Direzione di ateneo/il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante la presenza in ateneo o nell’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti indossando appositi DPI. |
Attuazione: Ogni lavoratore e ogni fornitore riceve e accetta in toto le regole di questo PROTOCOLLO, inviando uno scritto di conferma di aver letto, sottoscritto, con impegno a rispettarlo, per il bene e la tutela della salute di ogni frequentatore del campus. Gli studenti sono stati informati, oltre che con segnaletiche, anche attraverso strumenti informatizzati smart. Un gruppo di persone, tra ausiliari, addetti alla sorveglianza e personale interno, è stato dedicato al monitoraggio di tutte le regole stabilite. |
MODALITÀ DI INGRESSO NEL CAMPUS UNIVERSITARIO | |
1 | Il personale, comprensivo dei docenti, prima dell’accesso all’ateneo può sottoporsi al controllo della temperatura corporea all’accesso di IULM 1. Anche per gli studenti è possibile la misurazione della temperatura con misurazione volontaria nei vari totem istallati agli ingressi dell’edificio. La misurazione della temperatura potrà essere effettuata anche dal personale addetto tramite termometri digitali o termoscanner. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tali condizioni saranno momentaneamente isolate nell’infermeria, e fornite di mascherine FFP2 (ove non le avessero); dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. |
2 | Privacy La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di: 1) rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali dell’Università. - le verifiche sopra richiamate competono ai “responsabili” delle università, per tali intendendosi, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 240 del 2010, i Rettori ed eventuali loro delegati in base all’organizzazione, che ciascun ateneo assumerà per il controllo. - Qualora la verifica non dovesse dare esito positivo, l'interessato non potrà accedere alla struttura / ai servizi offerti. In caso di problemi è necessario contattare il Coordinatore delle emergenze che gestirà l’allontanamento dell’interessato dalla sede, secondo l’apposita procedura aziendale. 2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l’informativa può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell’informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell’eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d’emergenza; 3) definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19); 4) in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Tali garanzie devono essere assicurate anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all’Ufficio Risorse Umane di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 e nel caso di allontanamento del lavoratore che durante l’attività lavorativa sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi. |
3 | Risulta identificata nella struttura dell’ateneo un’area sicura (l’infermeria) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso uno studente, un dipendente o collaboratore a vario titolo). |
Attuazione: Fino al 15 giugno resteranno presenti dei misuratori localizzati al fine di dare comunque una disponibilità di un mezzo preventivo per tutti, con misurazioni a campione della temperatura. Al fine di ridurre assembramenti in ingresso negli orari di punta si predispone l’arrivo elastico del personale TA tra le 8.30 e le 9.30, con pause pranzo concordate negli orari e nelle modalità. Le lezioni, come da richiesta e ordinanza comunale, sono state spostate con orario di inizio non prima |
delle 9.30, prediligendo l’inizio alle ore 10.00 laddove possibile per contribuire alla riduzione della congestione dei mezzi pubblici nell’orario di punta.
Per le lezioni vi è un’interfaccia costante tra il comitato anti-Covid e la segreteria, per monitorare l’efficacia dell’organizzazione scaglionata delle varie lezioni nel corso delle giornate. Sono stati mappati anche i potenziali accessi ai servizi igienici, per valutare eventuali assembramenti.
PULIZIA E SANIFICAZIONE NEL CAMPUS | |
1 | l’Università assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Per la pulizia di ambienti non frequentati da casi di COVID-19, è sufficiente procedere alle pulizie ordinarie degli ambienti con i comuni detergenti, avendo cura di pulire con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente (es. muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici). Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Nell’utilizzo della candeggina attenzione a non mischiarla con altri prodotti chimici (la candeggina mischiata con altri prodotti quali ad. es. ammoniaca, alcol, acido muriatico può sviluppare cloro e diventare pericolosa. Anche l’acqua calda può dare origine a reazioni). I prodotti vanno usati così come è scritto, nella dose prevista sulla confezione. |
2 | Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali e alla ripresa delle attività, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. |
3 | occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nelle aule. |
4 | L’Università, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga) |
Attuazione: Le pulizie sono state notevolmente implementate come da regolamentazioni vigenti. Ogni ambiente è stato sanificato a fondo alla ripresa della frequentazione dei locali. L’impresa di pulizia ha posto agli atti il protocollo di sanificazione e i prodotti utilizzati. Sono state implementate anche le pulizie e sanificazioni dei filtri della climatizzazione localizzata. E’ agli atti la procedura di attivazione urgente di sanificazione nel caso di positività acclamata. |
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI | |
1 | È obbligatorio che le persone presenti in Università adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per la pulizia e sanificazione delle mani. |
2 | l’Università mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. |
3 | è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. |
Attuazione: Sono presenti e dislocati in vari punti dispenser per l’igienizzazione periodica delle mani. |
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale. Per questi motivi: | |
1 | L’accordo Governo e Parti Sociali del 4.5.2022 proroga l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine negli ambienti di lavoro privati: “In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore”, così recita il protocollo sulle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro sottoscritto nel 2020 e aggiornato nel 2021 e che resterà valido per tutto il settore del lavoro privato almeno fino al 15 giugno 2022. Dall’obbligo sono esenti i lavoratori che prestano la propria attività in condizioni di isolamento. |
2 | Le mascherine, individuate come necessarie in tutti gli spazi al chiuso per la riduzione dei rischi dell’attività, dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. |
2 | Informativa: La mascherina chirurgica è indicata per le persone che presentano sintomi influenzali e febbre, proteggono gli altri. La loro validità, infatti, sta in questo: trattengono le particelle (es. di saliva) evitando che possano arrivare in contatto con altre persone. Per questo motivo le mascherine chirurgiche non hanno la funzione di isolare il portatore da agenti patogeni esterni. Le mascherine FFP2/FFP3 hanno invece una duplice valenza: proteggono chi le indossa dagli agenti esterni e le persone che entrano in contatto con i portatori di un virus. Filtrano infatti l’aria espirata e inspirata. Secondo l’Oms le prime (Ffp2) filtrano oltre il 92% delle particelle in sospensione. Le seconde, invece, ovvero le Ffp3, arrivano a valori uguali o superiori al 98%. Per essere utili, devono aderire bene al volto. La loro durata va dalle 6 alle 8 ore circa. |
3 | Qualora il lavoro imponga la distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (occhiali, tute, cuffie, camici, etc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, sentito il servizio di Protezione e Prevenzione (casi specifici di prevenzione). |
4 | È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina. Altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, invece di proteggere può diventare fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi. Come indossare la mascherina: - prima di indossare la mascherina, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica; - coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che la stessa sia integra e che aderisca bene al volto; - evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa, se la si tocca, lavarsi le mani - quando diventa umida, sostituirla con una nuova e non riutilizzarla; - togliere la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettarla immediatamente in un sacchetto chiuso e lavarsi le mani. |
Attuazione:
Si definisce l’uso obbligatorio di mascherine in TUTTI gli spazi al chiuso frequentati nel campus.
Nelle situazioni quotidiane in cui non sia possibile indossare le mascherine (area break, pausa pranzo, zone fumatori) assicurarsi che la distanza tra le persone sia superiore a due metri e abbassare la mascherina per il solo tempo necessario al consumo di cibo o bevande.
Per gli interventi di primo soccorso la squadra di gestione emergenze è dotata anche di visiera protettiva, in aggiunta alle mascherine, e di guanti.
GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) | |
1 | l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense, le aree fumatori è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali (finestre aperte) per un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza oltre il metro tra le persone che li occupano. |
2 | occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack. |
Attuazione: Le pause pranzo andranno consumate o all’esterno o sulla propria postazione. Non è consentito restare a distanze inferiori a un metro dai colleghi. Per le lezioni le pause verranno scaglionate il più possibile per evitare assembramenti ed eccessive code. La situazione verrà monitorata per evidenziare eventuali criticità e porvi soluzione. Le aree break restano attive. È possibile sostare nelle aree break solo il tempo necessario a prendere e consumare il prodotto erogato dai distributori, con la possibilità di sedersi mantenendo la distanza di almeno un metro. Le stesse verranno pulite con particolare accortezza. I distributori dell’acqua sono attualmente disattivati con incentivo della distribuzione di bottigliette individuali. Sono aperti la mensa e i bar, regolamentati con protocolli specifici, con spazi contingentati. |
SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE | |
1 | Sono consentite le riunioni in presenza laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere sempre garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia dei locali nonché l’uso vincolante delle mascherine per tutti. |
GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA NEL CAMPUS | ||
1 | Nel caso in cui una persona presente in Università sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’Ufficio Risorse Umane; si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. | |
2 | Identificare nei luoghi di lavoro un’area sicura (INFERMERIA IN IULM 1) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso un dipendente o collaboratore a vario titolo.). | |
3 | Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate, con uso continuativo di mascherine. L’addetto che interviene è munito anche di visiera e guanti. | |
4 | Accertarsi, se cosciente, che non abbia utilizzato i servizi igienici; se l’avesse fatto provvedere alla disinfezione con sostanze detergenti e sterilizzanti ed aerare lo spazio. | |
5 | Non spostare la sua auto e non salirci, se è un collega sterilizzare subito la scrivania con detergenti e tutti gli oggetti con cui è venuto a contatto vuotare il cestino, provvedere alla pulizia del bagno e disinfettare tutti gli oggetti che ha toccato. | |
Attuazione: In caso di positività inoltre: - si predispone la chiusura delle aule interessate e la sanificazione urgente degli spazi; - Sino a quattro positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo si continuerà in presenza ma con obbligo di mascherina ffp2 (autosorveglianza), invitando tutti a monitorare eventuali sintomi e a fare un tampone in caso di insorgenza degli stessi; - Con cinque positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo i corsi saranno convertiti da presenza a distanza per il tempo necessario alla quarantena - Si collaborerà con l’autorità sanitaria nell’identificazione dei presenti e dei contatti nelle 48h precedenti i sintomi o il tampone. - Saranno applicate le quarantene e/o l’auto sorveglianza in conformità alle norme vigenti. Il rientro al lavoro in loco è vincolato alla negativizzazione tramite tampone. Dopo l’assenza per malattia COVID-19 ai fini del rientro è necessario produrre il tampone negativo |
AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE | |
1 | È costituito un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Le verifiche saranno in capo al coordinamento delle emergenze ed all’ufficio tecnico, con obbligo alle guardie ed agli ausiliari di collaborare segnalando ogni violazione e problematica o criticità. |
2 | Quotidianamente dovranno essere verificate eventuali ulteriori prescrizioni definite dalle autorità competenti mediante la consultazione del sito internet dal ministero della salute e della regione di appartenenza. |
3 | favorire intese tra organizzazioni datoriali e sindacali |
Attuazione: Il comitato di attuazione e verifica è designato dalla direzione dell’Università. Si svolgono regolarmente incontri in streaming di confronto e aggiornamento, nonché valutazione di criticità e definizione di azioni migliorative. |
REPORT DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE MISURE DI CONTENIMENTO E CONTRASTO AL COVID-19 – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
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D.Lgs 81/08 Ordinanze ministeriali Circolari ministeriali
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Aggiornamento D.L. 26 novembre 2021 n. 172
D.L. 30 dicembre 2021 n. 229
D.L. 7 gennaio 2022 n. 1
D.L. 24 marzo 2022 n. 24 Ordinanze 28 aprile 2022 del Min. Salute
Revisione n.16 di Giugno 2022
Ambiente: | Edifici IULM – Campus universitario |
Indirizzo: | Campus compreso tra le vie Xxxxx Xx – Via Filargo – Via Russoli – Via Xxxxxxxx Sede di Roma - Via De’ Montecatini 17 |
PROGRAMMA DELLE MISURE DI CONTENIMENTO – ANNO ACCADEMICO 2021/2022
Xxxxx restando gli obblighi vaccinali e il relativo regime sanzionatorio, il personale dell’università non ha più l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere al luogo di lavoro. Parimenti anche gli studenti e gli utenti in accesso a vario titolo non hanno obbligo di esibire il Green Pass.
Si riportano, pertanto, un aggiornamento delle regole principali rimandando eventuali approfondimenti alle norme e alle circolari emanate dagli enti preposti:
MISURE GENERALI PER IL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITÀ IN ATENEO E DI DOCENZA IN PRESENZA | |
1 | è raccomandato l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (almeno mascherina chirurgica), a eccezione dei soggetti che abbiano patologie incompatibili con l’uso di tali dispositivi che siano dotati di idonea certificazione; |
2 | è raccomandato il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo eventuali deroghe esplicite se le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano in virtù di incrementare la frequenza in presenza del maggior numero degli studenti; |
3 | è fatto divieto di accedere o permanere nei locali ai soggetti con sintomatologia respiratoria e/o temperatura corporea superiore a 37,5°. |
L’accesso della biblioteca è possibile con capienze ridotte per ridurre gli affollamenti e migliorare il distanziamento, si dovrà fare attenzione alle indicazioni/segnaletiche affisse nei locali. Il bar centrale e la mensa e i punti di ristoro sono aperti, il gestore del servizio ha predisposto le misure di contenimento e le mappature con la contingentazione degli spazi interni. Il servizio di guardiania, nei momenti di maggior flusso, restano nelle vicinanze dei due spazi con funzioni di controllo assembramenti, distanze e utilizzo di mascherine. Esami di laurea: Sono ripristinate le ordinarie modalità di svolgimento della prova finale, che si svolgeranno secondo le disposizioni previste dal manifesto degli studi; Gli esami di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico si svolgeranno in presenza; Per necessità logistiche la programmazione potrà prevedere la possibilità di svolgimento delle sedute di laurea anche il sabato mattina ove necessario; Ricevimento studenti: Ciascun docente garantisce il ricevimento studenti anche da remoto, I servizi bibliotecari e tutti gli altri servizi dell’Ateneo sono fruibili di rispettare le norme di sicurezza e distanziamento. I posti nelle sale di consultazione saranno occupabili nella misura di almeno il 50% della capienza. |
INFORMAZIONE L’Università, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, ha informato tutti i lavoratori e chiunque entri in Università circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali dell’ateneo, apposite informative. In particolare, le informazioni riguardano: | |
1 | L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria |
2 | La consapevolezza e l’accettazione del divieto di non poter fare ingresso o permanere in Università laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio) o se si è in condizioni di quarantena così come previsto dalla vigente normativa e in tutti i casi in cui i provvedimenti dell’Autorità impongano di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio. |
3 | l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e della direzione dell’Ateneo/datore di lavoro nel fare accesso in Università (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene). |
4 | l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente la Direzione di ateneo/il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante la presenza in ateneo o nell’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti indossando appositi DPI. |
Attuazione: Ogni lavoratore e ogni fornitore riceve e accetta in toto le regole di questo PROTOCOLLO, inviando uno scritto di conferma di aver letto, sottoscritto, con impegno a rispettarlo, per il bene e la tutela della salute di ogni frequentatore del campus. Gli studenti sono stati informati, oltre che con segnaletiche, anche attraverso strumenti informatizzati smart. Un gruppo di persone, tra ausiliari, addetti alla sorveglianza e personale interno, è stato dedicato al monitoraggio di tutte le regole stabilite. |
MODALITÀ DI INGRESSO NEL CAMPUS UNIVERSITARIO | |
1 | Il personale, comprensivo dei docenti, prima dell’accesso all’ateneo può sottoporsi al controllo della temperatura corporea all’accesso di IULM 1. Anche per gli studenti è possibile la misurazione della temperatura con misurazione volontaria nei vari totem istallati agli ingressi dell’edificio. La misurazione della temperatura potrà essere effettuata anche dal personale addetto tramite termometri digitali o termoscanner. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tali condizioni saranno momentaneamente isolate nell’infermeria, e fornite di mascherine FFP2 (ove non le avessero); dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. |
2 | Privacy La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di: 1) rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali dell’Università. - le verifiche sopra richiamate competono ai “responsabili” delle università, per tali intendendosi, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 240 del 2010, i Rettori ed eventuali loro delegati in base all’organizzazione, che ciascun ateneo assumerà per il controllo. - Qualora la verifica non dovesse dare esito positivo, l'interessato non potrà accedere alla struttura / ai servizi offerti. In caso di problemi è necessario contattare il Coordinatore delle emergenze che gestirà l’allontanamento dell’interessato dalla sede, secondo l’apposita procedura aziendale. 2) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l’informativa può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell’informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l’implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell’art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell’eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d’emergenza; 3) definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19); 4) in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Tali garanzie devono essere assicurate anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all’Ufficio Risorse Umane di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 e nel caso di allontanamento del lavoratore che durante l’attività lavorativa sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi. |
3 | Risulta identificata nella struttura dell’ateneo un’area sicura (l’infermeria) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso uno studente, un dipendente o collaboratore a vario titolo). |
Attuazione: Fino al 15 giugno resteranno presenti dei misuratori localizzati al fine di dare comunque una disponibilità di un mezzo preventivo per tutti, con misurazioni a campione della temperatura. Al fine di ridurre assembramenti in ingresso negli orari di punta si predispone l’arrivo elastico del personale TA tra le 8.30 e le 9.30, con pause pranzo concordate negli orari e nelle modalità. Le lezioni, come da richiesta e ordinanza comunale, sono state spostate con orario di inizio non prima |
delle 9.30, prediligendo l’inizio alle ore 10.00 laddove possibile per contribuire alla riduzione della congestione dei mezzi pubblici nell’orario di punta.
Per le lezioni vi è un’interfaccia costante tra il comitato anti-Covid e la segreteria, per monitorare l’efficacia dell’organizzazione scaglionata delle varie lezioni nel corso delle giornate. Sono stati mappati anche i potenziali accessi ai servizi igienici, per valutare eventuali assembramenti.
PULIZIA E SANIFICAZIONE NEL CAMPUS | |
1 | l’Università assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago. Per la pulizia di ambienti non frequentati da casi di COVID-19, è sufficiente procedere alle pulizie ordinarie degli ambienti con i comuni detergenti, avendo cura di pulire con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente (es. muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici). Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Nell’utilizzo della candeggina attenzione a non mischiarla con altri prodotti chimici (la candeggina mischiata con altri prodotti quali ad. es. ammoniaca, alcol, acido muriatico può sviluppare cloro e diventare pericolosa. Anche l’acqua calda può dare origine a reazioni). I prodotti vanno usati così come è scritto, nella dose prevista sulla confezione. |
2 | Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali e alla ripresa delle attività, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. |
3 | occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nelle aule. |
4 | L’Università, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga) |
Attuazione: Le pulizie sono state notevolmente implementate come da regolamentazioni vigenti. Ogni ambiente è stato sanificato a fondo alla ripresa della frequentazione dei locali. L’impresa di pulizia ha posto agli atti il protocollo di sanificazione e i prodotti utilizzati. Sono state implementate anche le pulizie e sanificazioni dei filtri della climatizzazione localizzata. E’ agli atti la procedura di attivazione urgente di sanificazione nel caso di positività acclamata. |
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI | |
1 | È obbligatorio che le persone presenti in Università adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per la pulizia e sanificazione delle mani. |
2 | l’Università mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. |
3 | è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. |
Attuazione: Sono presenti e dislocati in vari punti dispenser per l’igienizzazione periodica delle mani. |
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale. Per questi motivi: | |
1 | L’accordo Governo e Parti Sociali del 4.5.2022 proroga l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine negli ambienti di lavoro privati: “In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore”, così recita il protocollo sulle misure di contrasto e contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro sottoscritto nel 2020 e aggiornato nel 2021 e che resterà valido per tutto il settore del lavoro privato almeno fino al 15 giugno 2022. Dall’obbligo sono esenti i lavoratori che prestano la propria attività in condizioni di isolamento. |
2 | Le mascherine, individuate come necessarie in tutti gli spazi al chiuso per la riduzione dei rischi dell’attività, dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. |
2 | Informativa: La mascherina chirurgica è indicata per le persone che presentano sintomi influenzali e febbre, proteggono gli altri. La loro validità, infatti, sta in questo: trattengono le particelle (es. di saliva) evitando che possano arrivare in contatto con altre persone. Per questo motivo le mascherine chirurgiche non hanno la funzione di isolare il portatore da agenti patogeni esterni. Le mascherine FFP2/FFP3 hanno invece una duplice valenza: proteggono chi le indossa dagli agenti esterni e le persone che entrano in contatto con i portatori di un virus. Filtrano infatti l’aria espirata e inspirata. Secondo l’Oms le prime (Ffp2) filtrano oltre il 92% delle particelle in sospensione. Le seconde, invece, ovvero le Ffp3, arrivano a valori uguali o superiori al 98%. Per essere utili, devono aderire bene al volto. La loro durata va dalle 6 alle 8 ore circa. |
3 | Qualora il lavoro imponga la distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (occhiali, tute, cuffie, camici, etc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, sentito il servizio di Protezione e Prevenzione (casi specifici di prevenzione). |
4 | È importante seguire alcune regole per indossare, rimuovere e smaltire in modo corretto una mascherina. Altrimenti questo dispositivo, usato per ridurre il rischio di contagio, invece di proteggere può diventare fonte di infezione a causa dei germi che potrebbero depositarsi. Come indossare la mascherina: - prima di indossare la mascherina, lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica; - coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che la stessa sia integra e che aderisca bene al volto; - evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa, se la si tocca, lavarsi le mani - quando diventa umida, sostituirla con una nuova e non riutilizzarla; - togliere la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettarla immediatamente in un sacchetto chiuso e lavarsi le mani. |
Attuazione:
Si definisce l’uso obbligatorio di mascherine in TUTTI gli spazi al chiuso frequentati nel campus.
Nelle situazioni quotidiane in cui non sia possibile indossare le mascherine (area break, pausa pranzo, zone fumatori) assicurarsi che la distanza tra le persone sia superiore a due metri e abbassare la mascherina per il solo tempo necessario al consumo di cibo o bevande.
Per gli interventi di primo soccorso la squadra di gestione emergenze è dotata anche di visiera protettiva, in aggiunta alle mascherine, e di guanti.
GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) | |
1 | l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense, le aree fumatori è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali (finestre aperte) per un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza oltre il metro tra le persone che li occupano. |
2 | occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack. |
Attuazione: Le pause pranzo andranno consumate o all’esterno o sulla propria postazione. Non è consentito restare a distanze inferiori a un metro dai colleghi. Per le lezioni le pause verranno scaglionate il più possibile per evitare assembramenti ed eccessive code. La situazione verrà monitorata per evidenziare eventuali criticità e porvi soluzione. Le aree break restano attive. È possibile sostare nelle aree break solo il tempo necessario a prendere e consumare il prodotto erogato dai distributori, con la possibilità di sedersi mantenendo la distanza di almeno un metro. Le stesse verranno pulite con particolare accortezza. I distributori dell’acqua sono attualmente disattivati con incentivo della distribuzione di bottigliette individuali. Sono aperti la mensa e i bar, regolamentati con protocolli specifici, con spazi contingentati. |
SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE | |
1 | Sono consentite le riunioni in presenza laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere sempre garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia dei locali nonché l’uso vincolante delle mascherine per tutti. |
GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA NEL CAMPUS | ||
1 | Nel caso in cui una persona presente in Università sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’Ufficio Risorse Umane; si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. | |
2 | Identificare nei luoghi di lavoro un’area sicura (INFERMERIA IN IULM 1) dove far sostare un soggetto che accusi sintomi influenzali o che sia manifestatamente malato (sia esso un dipendente o collaboratore a vario titolo.). | |
3 | Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate, con uso continuativo di mascherine. L’addetto che interviene è munito anche di visiera e guanti. | |
4 | Accertarsi, se cosciente, che non abbia utilizzato i servizi igienici; se l’avesse fatto provvedere alla disinfezione con sostanze detergenti e sterilizzanti ed aerare lo spazio. | |
5 | Non spostare la sua auto e non salirci, se è un collega sterilizzare subito la scrivania con detergenti e tutti gli oggetti con cui è venuto a contatto vuotare il cestino, provvedere alla pulizia del bagno e disinfettare tutti gli oggetti che ha toccato. | |
Attuazione: In caso di positività inoltre: - si predispone la chiusura delle aule interessate e la sanificazione urgente degli spazi; - Sino a quattro positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo si continuerà in presenza ma con obbligo di mascherina ffp2 (autosorveglianza), invitando tutti a monitorare eventuali sintomi e a fare un tampone in caso di insorgenza degli stessi; - Con cinque positivi nell’arco temporale di 10 gg dall’ultimo contatto con soggetto positivo i corsi saranno convertiti da presenza a distanza per il tempo necessario alla quarantena - Si collaborerà con l’autorità sanitaria nell’identificazione dei presenti e dei contatti nelle 48h precedenti i sintomi o il tampone. - Saranno applicate le quarantene e/o l’auto sorveglianza in conformità alle norme vigenti. Il rientro al lavoro in loco è vincolato alla negativizzazione tramite tampone. Dopo l’assenza per malattia COVID-19 ai fini del rientro è necessario produrre il tampone negativo |
AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE | |
1 | È costituito un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Le verifiche saranno in capo al coordinamento delle emergenze ed all’ufficio tecnico, con obbligo alle guardie ed agli ausiliari di collaborare segnalando ogni violazione e problematica o criticità. |
2 | Quotidianamente dovranno essere verificate eventuali ulteriori prescrizioni definite dalle autorità competenti mediante la consultazione del sito internet dal ministero della salute e della regione di appartenenza. |
3 | favorire intese tra organizzazioni datoriali e sindacali |
Attuazione: Il comitato di attuazione e verifica è designato dalla direzione dell’Università. Si svolgono regolarmente incontri in streaming di confronto e aggiornamento, nonché valutazione di criticità e definizione di azioni migliorative. |